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riassunto
Favole e storie di animali
Il corvo e la volpe
Il bugiardo
Un giovane pastore stava vigilando le sue
pecore e, come se avesse visto il lupo, cominciò
a gridare: “Al lupo! Al lupo!”.
I contadini accorsero per aiutarlo, ma il lupo non
c’era e capirono che erano stati ingannati.
Il ragazzo ripetè lo scherzo una seconda e una
terza volta, ma un giorno il lupo sbucò fuori per
davvero. ll ragazzo si mise a gridare: “Presto,
correte! C’è il lupo! C’è il lupo!”
I contadini pensarono che egli, ancora una
volta, volesse far loro uno scherzo, e non gli
diedero retta. Il lupo si accorse che non c’era
nessun pericolo e, comodo comodo, si mangiò
tutto il gregge.
L’anitra e la luna
Un’anitra andava a nuoto per il fiume in cerca di
pesci: in tutta la giornata non ne aveva cattu-
rato uno. Appena fece notte, l’anitra vide la luna
riflessa nell’acqua, credette fosse un pesce e si
immerse per acchiapparla. Le altre anitre la
videro e si burlarono di lei.
Da quel giorno divenne tanto vergognosa e
impacciata che, anche quando vedeva un
pesce sott’acqua, aveva timore ad immergersi e
non l’acchiapava. E così morì di fame.
La cicala e le formiche
In autunno, nel formicaio, il grano si era un po’
inumidito; le formiche lo portarono fuori ad
asciugare. Una cicala affamata chiese loro
qualche cosa da mangiare. Le formiche dissero:
“Perché, quando era estate, non hai provveduto
a farti le provviste?”
Quella rispose: “Mi mancava il tempo, avevo le
mie canzoni da cantare!”.
Le formiche risero e dissero: “Se in estate hai fatto
musica, in inverno ballerai”.
La volpe dallo stomaco gonfio
Una volpe affamata riuscì a scovare nella cavità
di una quercia pezzi di pane e di carne lasciati là
dai pastori. Vinta dalla fame vi entrò e mangiò
tutto. Ma il suo stomaco si gonfiò tanto che non
poteva più uscire dall’albero. Prese allora a
gemere. Di lì passò, per caso, un’altra volpe; udì i
suoi lamenti, si avvicinò e gliene domandò la
causa. Venuta a conoscenza dell’accaduto,
“Ebbene” disse “resta lì fino a quando non ritorni
ad essere magra, come quando sei entrata.
Allora uscirai senza alcuna difficoltà.”
Il leone vecchio e la volpe
Un leone, ormai vecchio, era incapace di
procurarsi il cibo con le proprie forze. Per poter
sopravvivere, pensò di ricorrere all’astuzia. Si ritirò
in una caverna e, sdraiatosi, finse di essere
infermo. Così poteva assalire e divorare tutti gli
animali che andavano a fargli visita. Ne aveva
già mangiato un buon numero, quando gli si
presentò la volpe, che si fermò a distanza dalla
caverna e prese a domandargli come stava di
salute.
“Male!” rispose il leone e le chiese per quale
motivo non entrava.
“Io entrerei” rispose la volpe “se non vedessi
tante orme di animali che entrano e nessuna di
animali che escono.”.
Il toro e la zanzara
Una zanzara andò a posarsi sul corno di un toro.
Vi rimase per lungo tempo e, quando fu per
andarsene, chiese al forte animale se era
soddisfatto di liberarsi del peso.
Il toro le rispose: “Ma io non mi sono accorto
quando ti sei posata su di me, né mi accorgerò
quando te ne andrai.”
La vipera e la lima
Una vipera si introdusse nell’of-ficina di un fabbro
e chiese ai diversi utensili di farle l’elemosina.
Dopo averla ricevuta dagli altri, si avvicinò alla
lima e la pregò di darle anche lei qualche cosa.
La lima rispose: “Tu sei molto sciocca, se credi di
ottenere anche una piccola cosa da me, che ho
l’abitudine, non di dare, ma di prendere a
chiunque mi capiti vicino.”.
Il lupo e la capra
Un lupo vide una capra che stava pascolando
sulle rupi scoscese di un’alta montagna. Non
poteva raggiungerla per catturarla; perciò la
esortò a scendere, altrimenti, per inavvertenza,
poteva cadere.
“Il prato” le diceva “dove io mi trovo, è meno
pericoloso e l’erba è molto più alta.”
Ma la capra rispose: “Non è per me e per la mia
salvezza che tu mi chiami al pascolo, ma per te,
per procurarti da mangiare.”
Il leone chiuso a chiave e l’agricoltore
Un leone si introdusse nella fattoria di un
agricoltore. Questi voleva catturarlo e chiuse a
chiave il cancello del cortile. La belva, che non
trovava via d’uscita, prese a sbranare le pecore
e poi assalì persone e buoi. L’agricoltore,
temendo anche per la sua vita, aprì il cancello.
Dopo che il leone si era allontanato, il contadino
prese a lamentarsi di quella disgrazia. E la moglie,
vedendolo in lacrime: “Ben ti sta” gli disse “hai
voluto rinchiudere in casa tua un animale, che
persino da lontano devi fuggire!”.
La volpe e il cane
Una volpe si introdusse in un gregge di pecore,
prese un agnello e finse di baciarselo. Il cane,
custode delle pecore, le chiese per quale motivo
si comportasse in quel modo.
“Lo accarezzo” rispose la volpe “e gioco con lui”.
“Se non lo lascia” ribattè ringhioso il cane “vengo
io a farti carezze di cane.”
Il lupo e la gru
Un lupo aveva inghiottito un osso che gli era
rimasto in gola. Disperato, prese a vagare in
cerca di qualcuno che lo libe-rasse dal male.
Incontrò una gru e la pregò di estrarglielo, dietro
compenso. L’ingenua gru introdusse il capo nella
gola del lupo, la liberò dell’osso e chiese il
premio, secondo il patto. Ma il lupo ri-spose:
“Non ti basta di aver ritirato sana e salva la testa
dalla mia bocca? Chiedi anche una
ricompensa?”
La mucca, la capra, la pecora e…
Una mucca, una capra e una debole pecora,
rassegnata a tutte le ingiurie, fecero alleanza
con un leone per andare a caccia. Riuscirono a
catturare un magnifico cervo, ed il leone, fatte le
parti, così ruggì: “Io mi prendo la prima poiché il
mio nome è leone; la seconda dovete darla a
me, perché sono socio; la terza mi spetta perché
valgo di più; e se qualcuno osa toccare la
quarta, finirà male”.
E così la prepotenza, da sola, si portò via tutta la
preda.
La volpe e la maschera
Un giorno una volpe trovò una maschera, di
quelle che si usano in teatro.
“Quant’è bella!” disse “Ma non ha cervello”