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ANTONIO PIZZANO

POLIAMBULATORIO
ECCELLENTE
Come ottimizzare,
automatizzare
e portare a reddito
la tua struttura medica
in 3 fasi
Questo libro è dedicato a due persone speciali.

Giulia Sofia Pizzano, mia figlia:


Giulia Sofia sei la ragione della mia vita e la mia musa ispiratrice.
Tu mi doni equilibrio!
Grazie

Antonio Nigro, amico di una vita intera:


la tua presenza, la tua onestà intellettuale,
il tuo spirito di abnegazione
mi danno speranza!
Grazie
@ 2022 Antonio Pizzano

Impaginazione: Michele d’Agostino


Grafica di copertina: Alice d’Agostino

Prima edizione: gennaio 2022


Quest’opera è protetta dalla Legge sul diritto d’autore.
È vietata ogni duplicazione, anche parziale, non autorizzata.
INDICE

Prefazione 7
Introduzione 9
Chi sono 21

CAPITOLO 1
I problemi del nostro poliambulatorio: riconoscerli e affrontarli 25
La famiglia 25
La mentalità e la convenzione
con il servizio sanitario nazionale 28
La credibilità 31
La scarsa digitalizzazione 32
La mancanza della prenotazione online 35
Non prevedere le automazioni 38

CAPITOLO 2
METODO IN TRE FASI 55
Fase 1 - Ottimizzazione della gestione interna 56
Cos’è un Funnel di vendita? 74
Fase 2 - Sistema di marketing a 360° 76
Perché è importante svolgere un’analisi di mercato
per il tuo poliambulatorio? 78
Fase 3 - Automatizzo il Poliambulatorio 97
Perché sono importanti le automazioni? 102

Conclusioni 105
Testimonianze 109
Ringraziamenti 113
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https://www.antoniopizzano.it/

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@antoniopizzanoconsulente
PREFAZIONE

La gestione della sanità è una realtà molto complessa e legata all’e-


voluzione del settore lungo il tempo. Gli ambulatori che effettuano
prestazioni in libera professione appartengono alla sanità privata e
possono essere divisi in tre grandi categorie.
Ci sono innanzitutto gli ambulatori di medici liberi professionisti,
con una loro clientela legata agli ospedali o università in cui questi
colleghi hanno svolto per anni la professione medica, e si sono creati
così un loro bacino di pazienti.
Ci sono poi gli ambulatori accreditati, che si sono sviluppati a seguito
di leggi sanitarie ad hoc specialmente a partire dagli anni ’90. Que-
sti ambulatori privati convenzionati con il Servizio Sanitario hanno
acquistato prestigio ed esclusività specialmente grazie al sindacato
ANISAP fondato nel medesimo periodo (anche grazie al sottoscrit-
to). Non per niente oggi molti di questi centri accreditati sono ricer-
cati e acquisiti da fondi nazionali e internazionali e grandi gruppi di
investimento.
Stanno infine sorgendo strutture sanitarie da parte di privati che
hanno qualche liquidità da investire e che pensano che il modo più
facile e redditizio per farlo sia aprire un centro di sanità privata. Que-
sto mostra che hanno fortemente sottovalutato la complessità della
gestione di un vero complesso sanitario!
Di fronte a questa evoluzione della sanità dal punto di vista norma-
tivo e storico, oggi a chi lavora nel settore si presenta la grande sfida
di una gestione sanitaria efficace, che passa inevitabilmente da un
nuovo approccio organizzativo e dal digitale. Il grande interprete di
questo progresso in chiave ambulatoriale è oggi senz’altro Antonio
Pizzano, autore di questo volume.
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Ho potuto conoscere molto bene Antonio come collaboratore fida-


to, visto che ha lavorato per diversi anni nel mio gruppo di strutture
sanitarie. L’intraprendenza non gli manca: ricordo quella volta che,
da grande fan del “boss” Bruce Springsteen, andò a cercarlo perfino
a casa sua negli Stati Uniti. Sapevo che Antonio era anche molto in-
teressato alla politica e al territorio. Ma non avrei mai pensato che
si sarebbe qualificato in questi anni di lavoro come il vero maestro,
teorico e pratico, della complessità ambulatoriale. E questo special-
mente per quanto riguarda l’ultima fase dell’evoluzione di questo
settore, quella che stiamo vivendo oggi, e che comprende strategie
multichannel, sito web interattivo, prenotazioni online, digital mar-
keting oltre a quello tradizionale, funnel di vendita nelle sue varie
fasi, DEM, chatbot sanitari…
Sono tanti capitoli per altrettante tematiche, ma studiati in una si-
nergia generale, dinamica e facilmente applicabile. Chi ne metterà in
pratica le strategie potrà veramente acquisire un metodo in grado di
gestire, come recita il titolo, un “poliambulatorio eccellente”.

Prof. Antonio Monti


Direttore scientifico Gruppo Monti Salute Più
INTRODUZIONE

Gestire un poliambulatorio, al giorno d’oggi, sembra un compito


semplice, con rari imprevisti e pochi aspetti da considerare, ammi-
nistrare e coordinare.
Ma non è così.
Opero nel campo dei poliambulatori privati da oltre 20 anni e pos-
so assicurare che svariati dettagli vengono trascurati perché ritenuti
marginali ma, a volte, sono proprio quei dettagli che oggi fanno la
differenza.
La maggior parte dei poliambulatori presenti oggigiorno nelle no-
stre città vengono gestiti con la stessa mentalità di 20 - 30 anni
fa, anni in cui si credeva che fosse sufficiente avere nel proprio staff
qualche medico preparato e che i pazienti sarebbero arrivati senza
il minimo sforzo.
Quello che manca a questi poliambulatori è una visione strategica,
sia essa di breve o lungo periodo; manca una corretta ottimizzazione
dei processi gestionali; manca attenzione alla qualità offerta e alla
qualità percepita dal paziente.
Poliambulatorio Eccellente è il metodo che ho ideato proprio per
sopperire a queste mancanze, migliorare la gestione interna del po-
liambulatorio e avere, così, buoni risultati sia dal punto di vista del
fatturato che degli utili e, soprattutto, ottenere risultati concreti per
arrivare ad avere un Poliambulatorio rinomato e apprezzato dai pro-
pri pazienti.

Non viviamo più negli anni ‘90, quando il nostro poliambulatorio era
conosciuto grazie alle convenzioni con il Servizio Sanitario Naziona-
le o perché presente sulle pagine gialle.
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Oggi viviamo nell’epoca del web: Google, Facebook, Instagram,


Whatsapp … hanno cambiato il modo in cui ci informiamo e comu-
nichiamo.
Il paziente di oggi, quando ha la necessità di recarsi presso un po-
liambulatorio, che sia per una visita specialistica o per un esame dia-
gnostico, non si affida più solo al consiglio dell’amico o del vicino
di casa. La prima cosa che fa è cercare su internet informazioni sulla
struttura, così come farebbe con un ristorante; legge le recensioni di
altri pazienti che ci sono stati prima di lui.

Il web è diventato il nostro biglietto da visita, il paziente il nostro


severo giudice.

Se un paziente non è soddisfatto ce lo farà sicuramente sapere tra-


mite la sua opinione affidata a Google, che rimarrà lì a influenzare
altri utenti proprio come se fosse incisa sulla roccia.
Il nostro compito non è quello di far ricredere il paziente scontento
- sicuramente è importante capire dove abbiamo sbagliato per evi-
tare che lo stesso errore venga ripetuto in futuro - ma dobbiamo fare
in modo che ogni utente, che ha bisogno della nostra struttura, ne
esca soddisfatto, ne parli bene e diventi un nostro paziente fidelizza-
to prima ed un ambasciatore del nostro brand poi.
Quindi, per arrivare ad avere una Customer retention invidiabile,
perché non sfruttare appieno tutte le potenzialità che il web e le
nuove tecnologie ci offrono per rendere il nostro poliambulatorio
un Poliambulatorio Eccellente?

Cosa devi aspettarti da questo libro

Questo libro nasce per far chiarezza sulla corretta gestione dei
poliambulatori privati, per identificare i problemi e trasformarli in
11 Introduzione

opportunità grazie all’ottimizzazione dei processi in un’ottica non


solo off line ma anche online.
Soprattutto, questo libro racchiude tutti i concetti che argomento
all’interno del blog del mio sito internet www.antoniopizzano.it, per-
ché voglio offrirti, in un unico manuale, tutte le nozioni di cui hai
bisogno per iniziare a (ri)pensare le modalità di gestione del tuo po-
liambulatorio.

Oggi, i pazienti hanno la possibilità di scegliere fra una miriade di


poliambulatori.
Vivere nel XXI secolo ci offre una moltitudine di vantaggi ma, di con-
tro, ci ritroviamo in città “invase” da poliambulatori sparsi in ogni
quartiere.
Per contrastare la grande ipercompetizione è necessario trovare gli
elementi differenzianti per poter sfruttare totalmente il potenziale
che l’attività poliambulatoriale offre.

La domanda fondamentale da porsi, come in qualsiasi business, è:


perché il paziente (cliente) dovrebbe scegliere noi e non un’altra strut-
tura?
Qui, entra in gioco sicuramente la reputazione che il nostro poliam-
bulatorio ha.
Se gestiamo un poliambulatorio in cui operano medici iperspecializ-
zati e dalle doti diagnostiche eccelse ma che, al tempo stesso, non
riescono ad entrare in empatia con i propri pazienti, rischiamo di
avere una lista di prenotazioni ogni giorno sempre più scarna.
Questo succede perché, in un settore come il nostro, un poliambula-
torio non solo deve mettere a disposizione degli assistiti un ottimo
staff ma deve offrire una qualità del servizio che non sia solo effet-
tiva ma anche percepita.

Quando parlo di qualità percepita mi riferisco alla sensazione che


POLIAMBULATORIO ECCELLENTE 12

rimane impressa alla persona che si reca presso una struttura po-
liambulatoriale dopo l’erogazione di un servizio, nonostante il livello
sia stato buono o soddisfacente.
Entrare in un poliambulatorio dopo aver avuto, magari, difficoltà di
prenotazione; confrontarsi con una reception poco organizzata e
trovare personale scortese; farsi visitare da un dottore che dimostra
poca sensibilità verso la persona: sono tutti fattori che lasceranno
una sensazione spiacevole all’assistito che, di conseguenza, parlerà
male di noi e non tornerà una seconda volta nel nostro poliambula-
torio, rivolgendosi ai nostri competitor.

Per fronteggiare gli ostacoli esterni che un poliambulatorio si trova


a dover contrastare, l’unico modo efficace è agire su tutte quelle
criticità interne che rendono la nostra struttura non all’altezza delle
aspettative, un business poco profittevole e di scarso valore per l’u-
tente che, oggi, ha delle pretese ben più alte di quelle di 30 anni fa.

Leggendo questo libro, scoprirai quali sono i 10 problemi più co-


muni che io ho identificato nel corso degli anni in tutte le strutture
che ho gestito e che ora sono diventate delle strutture poliambula-
toriali di successo.
Arriverai a capire - in modo pratico, veloce e grazie al mio aiuto -
come affrontare le problematiche che affliggono la maggior parte
dei poliambulatori oggi e le soluzioni che ho studiato e racchiuso nel
mio metodo in tre fasi.

Quello che voglio trasmettere, con la condivisione della mia espe-


rienza, è che ci sono aspetti gestionali ed organizzativi che la mag-
gior parte dei manager di poliambulatori non prende nemmeno in
considerazione e, proprio per questo, si ritrovano ad amministrare
delle strutture che, a lungo termine, presentano delle carenze e sa-
ranno destinate al fallimento.
13 Introduzione

In realtà, ogni aspetto - dall’estetica alla burocrazia, dall’accoglienza


all’amministrazione, dal personale all’assistenza del paziente - con-
corre per rendere il poliambulatorio una macchina ben oliata dove
tutti i pezzi sono fondamentali e occorre prendersene cura per far si
che questa macchina funzioni in modo corretto e ottimale.

“Dietro ogni problema c’è un’opportunità”

Galileo Galilei, padre del metodo scientifico, è stato il primo a capire


che le situazioni negative vanno affrontate e trasformate in occasio-
ni.
Dall’inizio della mia carriera, io, di problemi nella gestione di un po-
liambulatorio ne ho trovati diversi e non ho mai permesso che di-
ventassero degli ostacoli invalidanti.
Arrivato a questo punto ti starai chiedendo quali sono questi proble-
mi e se anche il tuo poliambulatorio li ha senza che tu te ne renda
conto.

(1) LA FAMIGLIA
Non è un errore, hai letto bene, la famiglia - istituzione fondamentale
della nostra società - è il primo problema che trovo in molti poliam-
bulatori privati.
L’inserimento di familiari all’interno dell’organico della struttura, in
parecchi casi, è una decisione presa con leggerezza dettata più dal
cuore per “aiutare” il proprio figlio/a, nipote, moglie/marito, che dalla
consapevolezza e dalla professionalità.
Lavorare all’interno di un poliambulatorio implica competenze
adeguate, conoscenze specifiche e preparazione. Ciò, però, non
esclude il fatto che con un percorso adatto, gavetta e formazione un
nostro familiare non possa entrare a far parte dello staff e dare il pro-
prio contributo al miglioramento della gestione poliambulatoriale.
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(2) LA MENTALITÀ
Come avrai già intuito da quanto letto finora, il secondo problema
della maggior parte dei poliambulatori oggi è quello di avere una
mentalità radicata nel passato.
Niente di più sbagliato.
Non possiamo pensare di amministrare una struttura poliambulato-
riale - e che questa abbia anche successo - se non siamo disposti a
fare un salto nel futuro e adottare le soluzioni più efficaci per una
gestione ottimale di tutti gli aspetti operativi del poliambulatorio.
Dobbiamo “sopravvivere” in un contesto ipercompetitivo e questo
implica aprire la mente verso nuove opportunità.

(3) L’ESSERE CONVENZIONATI CON IL SERVIZIO SANITARIO NA-


ZIONALE
Il terzo problema individuato è una conseguenza diretta dell’essere
una struttura convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale. Dal-
le convenzioni, spesso e volentieri, deriva un “adagiarsi sugli allori”,
credendo così che le entrate che provengono dagli accordi tra strut-
tura poliambulatoriale e SSN possano bastare per avere un ritorno
economico a fine anno.
Invece bisogna impegnarsi nel miglioramento continuo sia delle
performance (quindi prestazioni sempre più di alta qualità, con stan-
dard sempre più elevati), sia in termini di bacino di utenza (cioè, far
afferire sempre più pazienti in regime privato).
È questo il presupposto fondamentale per il potenziamento di ogni
attività imprenditoriale e, quindi, anche della gestione del poliam-
bulatorio.
Essere una struttura riconosciuta, il più delle volte, non basta per essere
anche un’ottima struttura. Per raggiungere alti livelli di qualità è neces-
saria una visione a lungo termine che comporti un miglioramento
continuo di tutti gli aspetti gestionali e operativi del nostro poliambu-
latorio e che il management si adoperi nell’avere una visione moderna,
15 Introduzione

duttile, efficiente e, allo stesso tempo, efficace per traghettare la strut-


tura nell’era moderna e lasciare definitivamente il Medioevo.
Insomma, manager di poliambulatorio, i pazienti sono là fuori e non
aspettano altro che tu li vada a prendere.

(4) LA CREDIBILITÀ
Il quarto problema, credo anche quello più ostico, è la credibilità del
poliambulatorio.
Oggi una struttura poliambulatoriale si ritrova a fare i conti con il
web, croce e delizia del nostro tempo.
Come già ho accennato brevemente, oggi i nostri pazienti prima di
recarsi presso un poliambulatorio fanno delle ricerche su internet
per reperire più informazioni possibili.
Le recensioni sono ciò che determinano la scelta dell’utente: se leg-
gerà del nostro poliambulatorio buone opinioni; esperienze positi-
ve con lo specialista; ottima assistenza, non avrà dubbi e verrà sicu-
ramente da noi. Ma, se al contrario, si troverà a leggere una miriade
di pareri negativi; commenti pessimi sul medico molto sgarbato o
il personale dell’accoglienza disorganizzato, possiamo essere certi
che sceglierà di farsi visitare presso un’altra struttura, magari proprio
quel competitor a pochi metri dal nostro poliambulatorio.

(5) LA SCARSA DIGITALIZZAZIONE


Il quinto problema che mi sono trovato a dover gestire e risolvere è
la scarsa digitalizzazione di diversi poliambulatori.
Essere una struttura sanitaria e credere che avremo dei pazienti sicu-
ri perché “tanto tutti hanno bisogno di un medico” è un grosso errore.
Viviamo nell’epoca del digitale e questo significa avere una pagina
web che sia il nostro biglietto da visita.
Ormai tutti noi utilizziamo quotidianamente internet per necessità
o, semplicemente, per piacere. Non avere un sito internet o averlo
ma male ottimizzato e male indicizzato, comporta la perdita di tutti
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quei pazienti che per la ricerca di una visita specialistica, un esame


diagnostico oppure un trattamento fisioterapico si affidano a Goo-
gle piuttosto che alle pagine gialle.
Bisogna essere presenti e ben posizionati sui motori di ricerca,
avere un sito performante, user friendly, ma, soprattutto, mobile
friendly. Dobbiamo fare tutto il necessario affinché ogni potenziale
paziente, anche l’utente in attesa dell’autobus, sia in grado di trovare
il nostro poliambulatorio e sceglierlo.

(6) LA MANCANZA DELLA PRENOTAZIONE ONLINE


Il sesto problema che tanti poliambulatori hanno è il non offrire la
possibilità di prenotazione online.
L’utente, oggi, è abituato ad avere tutto e subito: pensiamo ad Ama-
zon che offre la possibilità di acquisto di qualunque cosa ci necessiti
e, soprattutto, con la consegna in un giorno.
Quindi, perché non dare la possibilità di prenotare una visita o un
esame comodamente dal proprio divano? La possibilità, per il pa-
ziente, di poter effettuare questa operazione in piena autonomia,
con semplicità e scegliere il giorno e l’orario più comodi in pochi cli-
ck, oggi, è fondamentale.
Un poliambulatorio non può permettersi di avere queste mancanze,
non può e non deve trascurare tutti quei dettagli che gli consentono
di raggiungere alti livelli di prestazione e velocità di erogazione dei
servizi che offre.

(7) NON PREVEDERE LE AUTOMAZIONI


Chatbot? No, grazie!
Questo è il settimo problema che affligge quasi tutti i poliambulatori
presenti sul nostro territorio.
Il chatbot sanitario, che io per primo ho introdotto in Italia con otti-
mi risultati nei poliambulatori che gestisco, è un prezioso alleato per
il nostro lavoro.
17 Introduzione

Automatizzare diversi aspetti operativi della gestione di un struttura


poliambulatoriale ci consente di velocizzare tutti quei processi ripe-
titivi che quotidianamente distraggono e sottraggono del tempo,
specialmente, alla reception.
Affidarsi all’intelligenza artificiale, non vuol dire essere svogliati o eli-
minare il fattore umano, tutt’altro. Le automazioni consentono alla
reception di avere più tempo da dedicare alla gestione del paziente:
accoglierlo con gentilezza e disponibilità; dargli spiegazioni utili che
lo guidino per l’esame o la visita che dovrà affrontare da lì a poco;
coccolarlo per farlo sentire al centro dell’attenzione, tutti aspetti im-
prescindibili dell’attività del receptionist e che, spesso, vengono tra-
scurati perché “disturbati” da troppe telefonate con l’unico scopo di
sapere: “ma il sabato siete aperti?” oppure “che orario fate?”.

(8) LA FORMAZIONE DELLA RECEPTION


L’ottavo problema di un poliambulatorio è la reception, o meglio, la
formazione del personale che sta dietro al banco dell’accoglienza.
Fare il/la receptionist di una struttura sanitaria vuol dire avere delle
competenze specifiche, una conoscenza approfondita del centro e
dei professionisti che ne fanno parte, essere una persona empatica.
Spesso, mi sono trovato a fare delle consulenze in poliambulatori
dove il personale della reception non fosse a conoscenza di tutti i
servizi erogati dalla struttura; non sapesse spiegare come viene ese-
guito un determinato esame o la preparazione necessaria (ove ri-
chiesto, come ad esempio per l’ecografia dell’addome); avesse delle
informazioni confuse circa la composizione e le caratteristiche dell’a-
genda di uno specifico specialista.
Trovarsi di fronte una persona che temporeggia, ha dei dubbi, com-
mette degli errori, non solo è poco professionale, è frustrante per
il paziente che, invece, vorrebbe avere rassicurazioni per affrontare
con serenità l’esame o la visita che ha prenotato.
Ricordiamoci, dopo tutto, che chi sta dietro la reception sta “venden-
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do” i nostri servizi all’utente e, per vendere qualcosa, il primo passo è


essere consapevoli di ciò che stiamo proponendo.

(9) NON BISOGNA SOLO MONETIZZARE


Stiamo per arrivare alla fine dei problemi più comuni dei poliambu-
latori.
Con il nono problema, sicuramente, qualcuno di voi non sarà d’ac-
cordo ma, in realtà, è il problema più delicato.
Chi gestisce un poliambulatorio non deve avere come priorità il gua-
dagno, la monetizzazione.
Con questo non voglio dire che non bisogna guadagnare, del resto
un poliambulatorio non è un’organizzazione di volontariato.
Quello che intendo con la mia affermazione è che prima del gua-
dagno c’è l’amore per il paziente: tutto ciò che facciamo, tutte le
procedure, le attrezzature che vengono acquistate, il personale di
segreteria e i professionisti, devono avere come scopo principale la
soddisfazione dell’assistito.
Se improntiamo la gestione del poliambulatorio tenendo in consi-
derazione solo i profitti, avremo sicuramente gli utili necessari da di-
stribuire tra i soci e gli stakeholders ma, andremo a penalizzare tutti
gli aspetti principali della nostra attività, entrando, così, in un circolo
vizioso del “risparmio a tutti i costi” che ci porterà a tagliare il budget
che, invece, dovremmo investire per attrezzature nuove e all’avan-
guardia, formazione del personale e manutenzione.
Il nostro obiettivo è lavorare di qualità e, grazie ad essa, arrivare ad
ottenere fatturato e utili proficui.

(10) LA MANCANZA DI PROCEDURE


Il decimo problema che ho riscontrato in diversi poliambulatori che
ho gestito negli ultimi 20 anni è la mancanza di procedure.
Una struttura poliambulatoriale, per essere considerata una struttu-
ra di qualità, deve necessariamente essere dotata di un protocollo
19 Introduzione

di procedure preciso relativo ai vari processi aziendali del poliam-


bulatorio: gestione e organizzazione della reception; gestione del
personale; ottimizzazione della prenotazione; erogazione delle pre-
stazioni e, non ultimo, la customer satisfaction sono tutti aspetti che
devono essere chiari a chi lavora all’interno del poliambulatorio.
Una mappatura ben definita di ciò che fa funzionare la “macchina”
poliambulatorio, non solo ottimizza i tempi di esecuzione ma porta
un beneficio a livello di entrate.
Migliorare l’organizzazione poliambulatoriale, nel tempo, significa
migliorare l’operatività della struttura alzando nettamente la qualità,
non solo effettiva ma anche percepita.

Il Metodo in 3 fasi

Per ogni problema c’è una soluzione, la mia è quella di aver creato un
metodo diviso in 3 fasi - Metodo Poliambulatorio Eccellente - che
va ad agire su tutti gli aspetti gestionali che
non funzionano (o che funzionano nel modo errato) all’interno del
tuo poliambulatorio.
Richiedendo la mia consulenza, andremo ad analizzare e interveni-
re sulla gestione interna del poliambulatorio; sull’ottimizzazione
della comunicazione offline e online per arrivare a definire, anche,
una strategia di marketing; sulle automazioni necessarie e impre-
scindibili che devono essere adottate per alzare il livello qualitativo
del poliambulatorio e ottenere fatturati importanti per investimenti
futuri.
Metodo Poliambulatorio Eccellente non è semplicemente una cura
per la tua struttura poliambulatoriale ma è l’unico modo per uscire
da una situazione di stallo e far diventare il tuo poliambulatorio la
vera struttura di riferimento per i pazienti che, fino ad ora, si sono
rivolti ai competitor.
Questo libro nasce dalla necessità di condividere la mia espe-
rienza di oltre 20 anni come manager per la crescita di poliam-
bulatori medici.
In questi 20 anni ho imparato a conoscere le persone che fre-
quentano i centri medici e soprattutto ho imparato a conoscer-
ne le esigenze, le paure, le aspettative e qual’è il modo giusto
per interagire con loro affinchè possano fidarsi ed affidarsi ad
una struttura medica.
Il saper costruire un rapporto umano con queste persone, oltre
ovviamente a fornire un servizio di alta qualità dal punto di vista
clinico e diagnostico, mi ha portato non solo ad ottimizzare e
automatizzare i processi interni di gestione, ma anche a ridurre
ed eliminare le attività dal basso valore aggiunto che incidono
negativamente sulle performance (a tutti i livelli, dalla reputa-
zione fino alla redditività) delle strutture sanitarie.
Con l’applicazione del metodo in 3 fasi descritto in questo vo-
lume sarai in grado di poter scalare la tua attività ed aprire altri
poliambulatori sfruttando così le economie di scala.

Antonio Pizzano: appassionato di automazioni nel campo della


sanità senza rinunciare all’umanizzazione del brand.

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