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Seconda Lezione 09.

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Il laboratorio teatrale delle avanguardie

È proprio a cavallo tra la prima e la Seconda guerra mondiale che si sviluppa “l’arte multimediale”
Termini: Immersione, integrazione, ipermedialità, interattività, narrativa non lineare
Ci sono autori che hanno rifondato il teatro
Il lavoro di questi drammaturghi portano ad una drammaturgia teatrale che è assimilabile ad un collage
pittorico o ad un montaggio cinematografico.
Cosa può essere il teatro? Per fare questo si attinge alle arti visive perché l’arte possa avere una funzione
sociale profonda.
Tutti gli autori sono politicamente attivi e si impegnano con testi che vogliono riflettere una realtà
differente su trasformazioni causate dalla rivoluzione industriale

Bertolt Brecht
Vicino a Berlino, al Berliner Ensemble, c’è una statua che rappresenta lui seduto.
Creò un vero e proprio teatro politico sociale, riflettendo a lungo sul ruolo dell’artista nella società
contemporanea. C’è un testo importante “Teoria della Radio” (1927), dove B. teorizza il ruolo della radio,
come mezzo tecnologico, per poter sfruttare tutte le possibilità da parte dello spettatore.
Definisce una nuova concezione dell’arte in cui attraverso la tecnologia si annulla la separazione tra
produttore e consumatore e definisce la radio come mezzo democratico dove tutti possono avere voce e si
può avere uno scambio tra chi scrive e chi legge. Secondo B. l’essenza del teatro è quindi la trasformazione
e decide di usare per primo la tecnologia della radio in scena, con largo uso di microfoni che definiscono
anche il ruolo dell’autore sulla scena teatrale.
Il microfono viene utilizzato come strumento che caratterizza il ruolo del personaggio e lo evidenzia.
La drammaturgia dello spettacolo cambia con i mezzi tecnologici.

Erwin Piscator
Fu promotore di un nuovo teatro educativo, politico che prevedeva di un utilizzo di mezzi tecnologici
proprio per evidenziale il mutamento sociale in atto a cavallo tra le due guerre.
L’obbiettivo era indicare al proletariato una via per acquisire consapevolezza rispetto al proprio ruolo
sociale. Molti sono gli studi che mettono in relazione l’opera di B. e di P.
Piscator utilizza macchine sceniche complesse che utilizzano la tecnologia anche su larga scala proprio per
mostrare il ruolo dell’uomo e della collettività in una macchina grande come quella della società

https://vimeo.com/19550097

Josef Svoboda
La tecnica è la capacità del teatro di mettere in scena la drammatica del teatro. Nelle varie messe in scena
decise di usare tutti i mezzi a disposizione per portare la macchina scenica ai limiti delle sue potenzialità.
La costruzione ingegnosa dei meccanismi di scena per creare delle drammaturgie complesse. Il lavoro
creativo si esplica attraverso un’estrema capacità tecnica.
Lo scenografo affianca il regista nel lavoro di co-creazione. Con Svoboda non assisteremo più ai cambi di
scena, ma è la scena che cambia, muta, e crea un movimento così come le immagini. Il cinema ha perciò
influenzato le sue scelte.
La luce diventa una proiezione, fasci luminosi: vengono utilizzati dei film proiettati in sincrono con l’azione
in scena.

Schema multiplo cinetico che assume i tratti della multivisione: lavora su una scena multipla utilizzando in
questo modo le proiezioni. Questo anticipa il Videowall.

Edward Gordon Craig


Rivoluzionario della scena moderna con la progettazione degli screen. Pannelli semoventi che sostituiscono
la scena tradizionale.
Affermazione: “io uso soltanto la luce” – la luce diventa un elemento chiave per la sua drammaturgia.
1911 – On The Art of Theatre: “il movimento sta all’arte del teatro, come il disegno alla pittura e la melodia
alla musica”. Il movimento per Craig è la luce quindi si muove sopra la scena, non sta mai ferma e produce
come una musica visiva.
Vsevolod Ėmil'evič Mejerchol'd
1923 – prima volta che uno schermo diventa un elemento fisso, costituente sulla scena, dove proiettare
filmati. (foto)
M. si colloca nella Russia rivoluzionaria di Lienin.

Il cinema non è solo messo in scena, ma è il montaggio del film stesso che viene ripensato e riadattato per
quella scena specifica.

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Sipario abolito, scene multiple

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