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ARTE  

L’Impressionismo  ​Édouard Manet 


‘‘L’ultimo dei realisti e il primo 
degli impressionisti’’ 

​L’opera 
1. 1863: Esposizione al Salon  
2. Nudo femminile:​ ​destò scandalo  

3. Sorriso  ironico  della  borghesia del 


tempo 

  4. Scena contemporanea 
5. La  critica  riguardò  anche  la 
‘’Déjeuner sur l’herbe’’ :   tecnica  in  quanto  Manet  aveva 
Anni ‘60 dell’Ottocento; olio su tela; 
rinunciato  alla  prospettiva  e  al 
chiaroscuro;  le  figure  mancavano 
grandi dimensioni; Museo d’Orsay (Parigi) 
di tridimensionalità  
   
6. Novità: pittura fatta di COLORE 

Manet e Courbet: differenze 


Courbet:  passaggio  continuo  dall’ombra 
alla  luce  (chiaroscuro);  colori  terrosi  e 
grossa pennellata materica che donavano 
concretezza,  fisicità  e  rilievo  plastico  alle 
figure; 
Manet,  invece,  costruisce  la  sua  tela 
attraverso  ampie  zone  in  luce  e  ampie 
zone in ombra. Separazione netta. 
 
 
 
 
   

L’opera 
1. 1865: Esposizione al Salon 
2. Novità:  elemento  fondamentale  è 
la luce e il colore 
3. Critiche  riguardo  al  nudo 
femminile 
4. Ampie  parti  in  luce;  ampie  parti in 
 
ombra 
5. Émile  Zola  difende  Manet  dalle 
‘‘Olympia’’: 
critiche  
Anni ‘60 dell’Ottocento; olio su tela; grandi 
dimensioni; Museo d’Orsay (Parigi) 
    Focus 
La  critica  d’arte  nasce  dalla  poesia  e  non 
da  altro.  Charles  Baudelaire  è  stato  non 
solo  un  poeta,  ma  anche  un  critico d’arte. 
Egli  nella  sua  opera  ‘‘Le  peintre  de  la  vie 
moderne’’  afferma  che  il  pittore  per 
essere  moderno  deve  rappresentare  la 
città  moderna.  Quindi  non  più  il  mito, 
l’antichità,  ma  la  Parigi  moderna  (prima 
città  d’Europa  ad  avere  un  impianto  di 
illuminazione e una metropolitana). 
 
 

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