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Leonardo Da Vinci

-Nasce nel 1452 a Vinci da una famiglia di proprietari terrieri. Non seguì studi
regolari, formazione legata alle esperienze pratiche, la sua particolare
personalità sta proprio nella libertà di apprendimento. Egli compie uno studio
scientifico della realtà basato sulla pratica più che sulle nozioni teoriche.
-Attribuiva alla pittura un ruolo superiore, “prima tra le arti”. A noi sono giunti
40 dipinti ma più di 5000 disegni con appunti
(anatomia,biologia,geometria,architettura)
-L'intento era quello di rappresentare ciò che vede l'occhio, molto spesso
paesaggi senza figure, tenendo conto degli aspetti ottici e percettivi.
Paesaggio della Valle dell'Arno
-disegno veloce a penna
-supera il carattere geometrico della prospettiva lineare, le cose in lontananza
sono meno definite, la spazialità atmosferica molto realistica
Prospettiva aerea
-più sono distanti gli oggetti più sono sfuocati, meno definiti e via via più chiari
-cambia la concezione del paesaggio caratterizzata da linee nitide e ideali
-questa tecnica implica la fusione tra l'oggetto e lo spazio, realizzando le
figure attraverso la tecnica dello sfumato
Periodo Fiorentino
-anni '60 entra nella bottega del verrocchio, ben presto il suo apprendistato
diventa una collaborazione
Battesimo di Cristo
-realizza lo sfondo paesaggistico
-parti caratterizzate dalla morbidezza in contrasto con le parti del verrocchio
-alcune parti fusione cromatica realizzate coi polpastrelli
Annunciazione
-innovativa dal punto di vista iconografico, prima annunciazione all'aperto,
ambiente dilatato verso l'orizzonte
- la prospettiva lineare, la base marmorea su cui è posto il leggio è molto
definita→cultura fiorentina
-la collocazione delle figure →verrocchio e pollaiolo
-dettagliate specie botaniche→pittura fiamminga
Adorazione dei magi
-opera rimasta allo stato di abbozzo, aiuta a comprendere il processo creativo
dell'artista
-la scena dell'adorazione dei magi è posta in primo piano: maria e gesu sono
al vertice di una piramide con i magi alla base, a destra uno scontro di
cavalieri e a sinistra un'architettura distrutta
-tutti i personaggi esprimono grande emotivita, l'autore pone di fronte al sacro
molti sentimenti come lo stupore, la devozione, lo sgomento.
-le due figure ai lati, un filosofo e un guerriero in posizione retta, estranei alla
vicenda, possono essere messi in relazione con l'albero di alloro e una palma
al fine di unire il primo piano con lo sfondo.
Alla corte di Ludovico il Moro
Leonardo parte per Milano nel 1482, dove diventa artista di corte, si occupa di
molte cose dall'ingegneria idraulica all'arte militare.
Vergine delle rocce
-realizzata a milano, quattro figure sacre: maria con gesu, san giovannino e
un angelo, figure che formano una piramide per creare senso di prospettiva e
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spazio
-figure umane all'interno della natura, che prende sempre più il sopravvento
-sia prospettiva del perdimento, sia prospettiva cromatica, mantello rosso,
utilizzo del giallo, anche l'eliminazione della linea di contorno
- le figure sono connesse da un gioco di sguardi e attitudini
Dama con l'ermellino
-Leonardo pensava che la pittura fosse la prima tra le arti, una dimostrazione
di ciò è la possibilità espressiva del ritratto, ovvero la replica perfetta del
soggetto e deve anche possedere le sfumature psicologiche.
-si tratta di cecilia gallerani, che all'epoca aveva quindici anni che faceva
parte della corte di ludovico il moro
-Leonardo conferisce a l'ermellino l'identità di Cecilia ed ha una doppia
funzione: rappresenta uno degli attributi di Ludovico (bianco ermellino), inoltre
l'autore trasferisce le caratteristiche proprie dell'animale a Cecilia come
equilibrio e moderatezza.
-a differenza della gioconda, sfondo è scuro e decontestualizzato, il volto
viene posto in risalto
-lo studio della luce è molto raffinato, soprattutto nella resa delle ombre, nel
pelo dell'ermellino
Cenacolo
-il dipinto occupa la parete settentrionale del refettorio del convento di Santa
Maria delle Grazie a Milano e si pensa che sia stato commissionato da
Ludovico il Moro
-la rappresentazione del cenacolo era frequente nel '400 e vedeva gli apostoli
disposti intorno a Gesù con Giuda a parte isolato, Leonardo modifica ciò e
dispone i dodici apostoli ai lati di Gesù raggruppati per tre
-viene rappresentato il momento in cui Gesù annuncia l'imminente
tradimento, vengono quindi rappresentate le emozioni di dolore, di sconcerto
degli apostoli tramite le espressioni dei volti e le posizioni delle mani, quindi
l'opera è accompagnata da numerosi studi preparatori, per per poter
realizzare un maggior numero di sfumature psicologiche
-Gesù è il fulcro dell'intera opera, ciò è sottolineato dalla struttura geometrica.
-la costruzione prospettica è in continuità con la stanza in cui si trova,
creando uno spazio illusorio
-il dipinto però si rovinò molto velocemente sia per l'umidità della parte sia per
l'uso della pittura ad olio sopra alla tempera.
Gioconda
-la donna ritratta è probabilmente Lisa Gherardini, Leonardo inizia l'opera
probabilmente nel secondo soggiorno milanese
-la monna lisa è posta di tre quarti, in primo piano e staccata dal paesaggio
dello sfondo
-uso dello sfumato conferisce all'opera un senso di indeterminatezza, infatti
questa tecnica annulla i contrasti, definisce forme delicate, anche le ombre
sono di intensità variabile, l'autore lascia indefiniti alcuni dettagli come gli
angoli della bocca e degli occhi→da carattere sfuggente all'opera, inoltre la
monna lisa accenna un sorriso che non comunica un emozione definita
-una caratteristica di fondo è la naturalezza, il busto la testa e le braccia sono
tutti leggermente ruotati in modo molto naturale.
-il paesaggio dello sfondo, la valle dell'arno, appare primordiale, segnata da
alcuni picchi rocciosi e dalla natura incolta.
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Gioconda LHOOQ
-è stata realizzata nel 1919 dall'artista Marcel Duchamp, è una riproduzione
della gioconda alla quale sono stati aggiunti dei baffi e un pizzetto con senso
provocatorio
-l'autore non intende negare l'arte di Leonardo ma in un certo senso onorarla
facendo passare dalla parte del torto gli estimatori superficiali che
apprezzano la Gioconda solo perchè è apprezzata da tutti.
Raffaello
egli era riuscito a realizzare una sintesi tra Natura e Classicismo, egli ha
portato al livellopiù alto gli ideali rinascimentali, rielabora il linguaggio di
Leonardo, con Bramante il recupero filologico dei modelli classici.
Giorgione
-Discepolo di Bellini e maestro di Tiziano. Nasce a Castelfranco ,vicino a
Venezia, nel 1477 e muore giovane nel 1510→poche notizie biografiche e il
catalogo di opere certe è ridotto. Operò per committenze private→opere non
celebrative di difficile interpretazione con temi mitologici
-Era un naturalista: cura per il paesaggio, sensibilità per il colore e atmosfere
soffuse→pittura tonale, il colore è il soggetto.
Pala di Castelfranco 1504
-Maestà simmetrica, unisce le esperienze prospettiche (prospettiva
tradizionale, punto di fuga rialzato) del 400 con le ricerche naturalistiche.
-Maria sul trono che si trova sopra ad una scatola e un cubo marmoreo, viene
rappresentata in modo umile. La storia sacra inserita nel mondo umano→
riduce all'essenziale gli elementi sacri figurativi.
-atmosfera malinconica e teatrale (anche negli sguardi) probabilmente
dedicato a Matteo Costanzo morto in guerra (s. francesco e s. nicasio in
armatura)
-sullo sfondo domina la natura con un paesaggio campestre→ luce calda e
pulviscolare.
Doppio ritratto Ludovisi
-primo esempio di rappresentazione di due persone nello stesso dipinto
-il giovane in primo piano ha lo sguardo perso nel vuoto, la luce ne definisce i
lineamenti, il resto del viso rimane nell'ombra→ straordinaria capacità
introspettiva.
I tre filosofi
-opera dal significato molto discusso, allegoria delle 3 età della vita, 3 filosofi
filosofia razionale, orientale e classica) o 3 re magi. Certamente sono studiosi
di 3 culture diverse.
-natura domina l'opera, al centro si apre un paesaggio sereno, a sx una
caverna buia
La Tempesta
-opera innovativa a partire dal nome, sereno in primo piano→la tempesta sta
arrivando, introduzione del fattore tempo.
-numerose interpretazioni, personaggi mitologici o letterari o biblici, forse
adamo ed eva con caino, fulmine ira di dio, forse il soggetto è l'armonia tra
uomo e natura
-pittura tonale conferisce grande realismo, es resa delle nubi, acqua, del
lampo. Colore dominante è il verde.
Col tempo
Opera molto moderna che apre le porte al 600. “col tempo” scritto su un
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cartiglio in mano alla vecchia→ col tempo maggiore saggezza (non si sa
significato criptico), giorgione non spiega la risposta, si avrà poi nel 600 con la
Vanitas→bellezza dedicata a sfiorire.
Bocca aperta come per dire qualcosa, opera che parla.
Venere Dormiente di Giorgione
Venere nuda sul letto→ esprime delicatezza, simbolo di purezza
Uso della luce conferisce volume alla figura.
-caratt da morbido naturalismo e assorta malinconia
-donna come immagine ideale abbandonata nella quiete della natura
Tiziano Vecellio
-Nasce a Pieve di Cadore nel 1488, allievo di Giorgione. Viaggia molto per le
corti d'Europa, muore di peste nel 1575.
-diventa una figura di riferimento per i giovani artisti di Venezia, utilizza il
tonalismo. All'equilibrio di giorgione egli aggiunge un colore saldamente
plastico esaltando la drammaticità.
Concerto Campestre
-Quadro iniziato da giorgione e finito da tiziano, realizza sicuramente la veste
rossa (colore predominante nelle sue opere)
-i soggetti, due signore ignude vicino a due signori vestiti con abiti moderni,la
fanciulla di spalle, forse una musa, suona il flauto mentre quella a sinistra
versa dell'acqua in una fonte→fusione componente terrena e spirituale.
Amor Sacro e Amor Profano
-committenza privata per le nozze. 2 figure femminili simili nel volto, siedono
su una fonte decorata come un sarcofago antico. La donna vestita
rappresenta l'amore profano, quella nuda quello sacro perché rappresenta il
concetto di amore, cupido mescola l'acqua della vasca→conciliazione dei due
amori.
-grande energia nonostante equilibrio e pacatezza.
L'Assunta - abside della chiesa dei Frari
-prima grande opera pubblica di tiziano
-3 registri sovrapposti: in basso gli apostoli che assistono caratterizzati da
colori complementari, al centro maria in piedi sulle nuvole, in alto dio
rappresentato con una folta barba, realizzata molto bene grazie allo sfumato
-grande intensità drammatica, dinamismo e realismo
-diversità rispetto al passato, luce gialla trascendente predominante. Il rosso
e verde padroni dell'opera→tinte complementari
Pala di Pesaro
-commissionata da jacopo pesaro della cui famiglia realizza numerosi ritratti
-maestà, prospettiva vede l'osservatore spostato lateralmente (non
centralizzata), non c'è l'asse di simmetria.
-al centro s. pietro da cui pende una chiave sugli scalini. Maria è molto visibile
perchè illuminata dalla luce.
-tradizionale per la rappresentazione del committente posizionato di profilo, a
lato però un bambino che guarda lo spettatore coinvolgendolo.
-In alto una nube grigia con 2 angeli che trasportano una croce→presagio di
morte di Cristo, gesu molto realistico si copre con levo di maria, piede alzato
-teatralità e scenograficità
Venere di Urbino
-molto simile alla venere dormiente per colore, luce, volume, uso colori
complementari, grande plasticità.
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-differenze: è sveglia, trasmette sensualità anche nello sguardo→simbolo di
concreta e consapevole sensualità
-ambiente non naturale ma domestico, il cane attesta la presenza del
marito→fedeltà al marito
-in mano ha dei fiori, uno sta cadendo→vanitas→bellezza non eterna
destinata a sfiorire
Assunta – abside chiesa dei frari
Dissoluzione della forma
- metta 500 egli si allontana dal luminoso classicismo monumentale,
pennellata piu rapida e pastosa, colore piu opaco, nell'ultimo periodo usa le
dita
Pietà- 1576
-ultima opera di Tiziano che la lascia incompleta (egli non realizza timpano e
fiaccole)
-Tiziano s impersonifica in nicodemo (veste rossa)
-colore quasi assente, atmosfera trascendente con luce gialla, classicità nei
personaggi→molto drammatico
-dinamismo: maddalena sembra uscire dall'opera
-un particolare innovativo è la presenza di un quadro nel quadro→autore
inteso come creatore, capace di elaborare la realta
-tiziano vuole anche commemorare il figlio morto da poco di peste
-il catino absidale ricorda Bellini
I ritratti
-fin da giovane ritrattista dell'aristocrazia veneziana→grande espressione e
capacità di analisi psicologica
- anni 30 500 diventa ritrattista nelle principali corti europee
Ritratto d'uomo
-probabilmente autoritratto
-ripreso di fianco e ruotato verso l'esterno, gomito avvolto nell'ampia manica
azzurra
Paolo III con i nipoti alessandro e ottavio farnese
-realizzato a roma
-ispirato al leone x di raffaello
-idea del movimento, preferisce l'introspezione psicologica e liberta esecutiva
-il vecchio papa seduto, con a destra ottavio mentre dietro alessandro
-il papa appare debole e malato ma non privo di energia→non vuole lasciare il
potere
-uso di colori pastosi e pennellate poco definite, rapide→senso di oppressione
In parallelo Leone X tra i cardinali di Raffaello
-papa in posizione d'onore tra i nipoti, a sx caridnale giulio de medici e il
cardinale luigi de rossi.
-intende esaltare la dinastia medicea, affermando il loro potere ed esibendo
l'eleganza della corte romana
Giulio II
Antonio Allegri il Correggio
-nasce a metà tra Nord e centro
- a metà tra sacro e profano per via delle diverse committenze (chiesa e
privati)
-continua la ricerca di mantegna sul rapporto tra spazio architettonico e

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decorazione pittorica, opere caratterizzate da naturalismo delicato e sensuale
Visione di san giovanni evangelista
-occupa la cupola della chiesa di s.g.e. a Parma
-al centro domina la figura di cristo, come apparizione nella luce dorata,
intorno gli apostoli sulle nuvole→effetto scenografico
-figure massicce e statuarie
-prospettiva ricorda mantegna, certezza e razionalità vacilla, composizione da
un effetto di vortice
-san giovanni in posizione marginale sconvolto unico a vedere cristo, visibile
dal coro dei monaci, figura scorciati deformazione prospettica
Assunzione di Maria duomo di Parma
-rappresentazione di uno spazio illusorio infinito
-effetto di vortice, spirale che non si chiude
-folla frenetica che all'epoca non piacque, poca chiarezza narrativa lascia
spazio ad una dimostrazione di bravura→virtuosismo e leziosità →molto
decorato→mancante nei contenuti
Si puo vedere horror vacui, Maria è difficile da individuare
-apre le porte alle sperimentazioni illusionistiche del medioevo
Volta della camera della badessa convento di san paolo parma
-calotta piana dove viene simulata una volta ad ombrello di 16 spicchi, volta
dipinta come un pergolato sorretto da un graticolo di canne
-nelle lunette monocrome sono presenti figure di derivazione classica
-finestrelle con forma irregolare
→disegni creano spazi illusori.
Danae
-ispirato al mito di danae, che viene chiusa in una torre ma Giove la
raggiunge sotto forma di pioggia d'oro e la rende madre
-è rappresentata sul letto mentre cupido le toglie il lenzuolo e la pioggia inizia
a cadere dalle nubi
-fulcro basato sull'accordo di colori chiari, bianco candido del lenzuolo e il
corpo color perla della danae
-la luce viene da destra ed è forte→ombre morbide ed effetti di sfumato
Manierismo
-fase storico-artistica, dal terzo decennio del 500 alla fine del secolo
-profonda instabilità politica, a Firenze clima incerto, a Roma grande fervore
creativo, devastante sacco di Roma del 1527
-manierismo deriva da maniera che significa genericamente stile (di Vasari),
coincide con la fase in cui il modello era l'opera dei maestri (sfumato di
leonardo, grazia di raffaello, monumentalità di michelangelo)
-graduale distacco dalle regole, si abbandona il rigore prospettico e l'armonia
proporzionale→arte antinaturalistica→dimensione soggettiva, bellezza
sofisticata ed astratta basta su forme allungate e serpentinate
Andrea del Sarto (1486-1530)
-fonde le qualità distintive dei maestri: la qualità atmosferica di leonardo, la
plasticismo di michelangelo e la grazia ed equilibrio di raffaello
-maestro di pontormo e rosso fiorentino

Madonna delle Arpie


-richiami al passato: limpidezza raffaelliana, sfumato leornardesco, figure
statuarie da michelangelo e colorismo veneto.
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-basamento risaltato dalla luce→forte personalità e luminosità
-Maria si distacca dalla tradizione, appare instabile sul basamento delle arpie,
sembra stia chiudendo il coperchio dell'inferno
-s. francesco e s. giovanni sono anomali→di epoche diverse
Compianto di Cristo
-realizzato in un convento dove si era rifugiato per scappare dalla
peste→realizzato come oggetto di contemplazione in un momento
drammatico
-la Marie hanno il volto dei famigliari
- s. pietro e s. caterina non sono partecipi→artista altera la realtà
-rapporti cromatici accesi e innaturali, modello scultoreo
Matrimonio mistico di s.caterina
-s. caterina si sposa con gesù→estremamente mistico, enigmatico e
trascendente
-caos compositivo testimoniato anche dalla presenza di un drago
-quando si perde la razionalità spuntano i mostri
Rosso Fiorentino
-arte rivoluzionaria, componendo immagini spigolose e taglienti, dalla
consistenza scultorea, costruzioni elaborate, rigide nonostante il dinamismo
Deposizione della croce
-ordine geometrico formato dalla simmetria della croce e delle scale è
spezzato dall'intreccio di figure
-spazio limitato dai bordi della tavola, dietro alle figure domina il vuoto con un
lieve accenno al paesaggio
-le figure sono scheggiate come fossero lignee, distinzione netta tra luce ed
ombra determinando forti contrasti e improvvisi bagliori sulle vesti
-movimento rotatorio
-figure solide e statuarie → simmetria
-S. pietro richiama Masaccio e Giotto
-volto di cristo semi-sorridente, espressivo, corpo verde
-mani appuntite e allungate
-cangiantismo
Pontormo
-tendenze antinaturalistiche, composizioni instabili, colori irreali ed
evanescenti, percorsi da riverberi improvvisi
Trasporto di Cristo al sepolcro
-i personaggi sono sovrapposti senza una gerarchia, lo spazio viene saturato
-nessun riferimento ad un ambientazione prospettica, pose incerte, figure
allungate
-colori chiari ed irreali, lumeggiati e cangianti poca differenza tra le zone in
ombra e quelle in luce
-movimento rotatorio continuo→dinamismo
-ambientazione quasi teatrale, innaturale
-personaggi con sguardi ambigui, meno patetici perche sono finzione
-corpi allungati non anatomicamente corretti
-estremo colorismo, complementarietà, tonalità di colore mai usate prima
-i personaggi sono insicuri ed angosciati e privi di stabilità (sostengono cristo
sulle punte)

Giulio Romano
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-nasce a Roma, allievo di Raffaello
-avvia la diffusione del linguaggio classico elaborato (corte di leone x e
clemente vii)
Palazzo TE (isola di Tejeto a Mantova)
-villa di rappresentanza e luogo di svago ed otium per ospitare personaggi
illustri
-struttura riprende la domus romana: edificio ad un solo piano con
mezzanino, pianta quadrata con al centro il cortile, grande giardino opposto
all'ingresso delimitato da esedra.
-esempio dell'architettura manierista: linguaggio classico viene modificato
tramite varianti, facciate sterne diverse tra loro, nonostante l'uso serio degli
elementi di base, il fregio e lo zoccolo sono uniti da lesene giganti
-all'interno tutto decorato, gioca su rapporto tra artificio e natura, ogni stanza
diversa sia come temi sia come stile
Camera dei Giganti (Palazzo Te)
-camera di forma quadrata con cupola dove è presente zeus che sconfigge i
giganti, raffigurati a partire dal pavimento
-struttura architettonica influenzata dall'affresco→distrutta dai
giganti→mancanza di equilibrio
-corpi statuari e massicci (michelangelo), richiama anche raffaello ma piu
maestoso e imponente e meno raffinata
Perin del Vaga
-Pianta regolare, solo soffitto
-nuvole separano l'olimpo dalla terra dei giganti
-giove è in un semicerchio di nubi→ scaglia fulmini
-giganti nudi, molti lottano o sono caduti in posizioni improbabili
-altre divinità tranquille non sono coinvolte
Parmigianino
-personalità complessa testimoniata dall'ossessiva ricerca di una perfezione
non riscontrabile nella natura sensibile
Autoritratto in uno specchio convesso
-esercizio di virtuosismo tecnico
-rappresenta l'idea di arte come intellettuale
-effetto di anamorfosi è una caratteristica del manierismo: immagine distorta
dallo specchio→abilità nel rappresentare ciò che l'occhio vede
Madonna dal collo lungo
-si sviluppa in verticale, sia per le singole figure sia per la colonna sulla destra
- Maria seduta sul trono in bilico→certezze vacillano, la posizione di gesu è
simile a quella di una pietà (es braccio), croce sul vaso simbolo di sventura
-figura di maria allungata, da cui prende nome l'opera, sarà fonte di
ispirazione per modigliani che riprenderà l'opera
-angeli con facce curiose e reali
-a sx di Maria è presente la colonna di cui non è riconoscibile l'ordine, a
fianco s. gerolamo quasi trasparente con pide di s. francesco→o non finito o
enigmatico
-spazio indeterminato ne al chiuso ne all'aperto a causa dell'irreale fuga
prospettica
Fontana di Nettuno
-realizzata da Bandinelli, dopo la morte ad ammannati

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-allegoria di cosimo dominatore delle città di mare→potere che supera i limiti
dei confini territoriali
-critiche per l'imponenza inespressiva e ostentata, divinità in bronzo realizzati
dal gianbologna.
Giambologna
Ratto della Sabina
-serve per dimostrare il livello di maestria tecnica
-3 corpi avviluppati: in basso un anziano travolto da un giovane che sta
cercando di raggiungere una fanciulla→disposti a serpentina
-plasticità ed espressività richiamano Michelangelo ma c'è piu drammaticità e
viene rappresentato un movimento non un istantanea, la statua si presenta in
modo diverso a seconda del pt di vista, non c'è un pt di vista migliore.
Il ponte si santa trinita di Ammannati
-ponte tradizionale con rostri
-non sono presenti archi a tutto sesto o acuti ma ellittico acuto, si tratta di
menzogna architettonica. L'arco ellittico è piu leggero e pericoloso, le pile non
servono quasi piu→sono 2 mezzi archi (si rispetta il modulo del 6 e del 28)
-nasce l'idea di stupire chi osserva
Benvenuto Cellini
Perseo
-statua in bronzo collocata nella loggia dei lanzi in piazza della signoria a
firenze
-somiglia al david di donatello
-eleganza stereotipata→classico
-crudeltà (sangue, testa mozzata, nudità)→ anomalo
Saliera di Francesco I
MANIERISMO A FIRENZE ETA COSIMO I
1537 Duca Cosimo dei Medici assume potere, raccoglie principali artisti
Firenze per produzione di arte che lo celebrasse.
Firenze insieme a Roma principale centro arte manierista Avvia
ristrutturazione Palazzo Vecchio, diventa residenza di corte, lavori diretti da
Giorgio Vasari, partecipano anche Ammannati, Cellini, Giambologna.
VASARI
Arezzo 1511-1574, Pittore, Scrittore, Architetto.
SCONFITTA DEI PISANI ALLA TORRE DI SAN VINCENZO
(affresco, Palazzo Vecchio) Grande caos compositivo, richiami a Giotto,
Michelangelo, Leonardo.
AFFRESCO NELLA CUPOLA DI SANTA MARIA DEL FIORE
Rappresenta il Giudizio Universale su sfondo azzurro brillante, ricorda
Michelangelo. Composizione fredda ad anelli concentrici, non c’è profondità,
si crea un movimento che schiaccia la cupola, non c’è moto ascensionale. Si
concentra sul virtuosismo che però non si vede.
1560 PALAZZO DEGLI UFFIZZI
Tra Palazzo Vecchio e Ponte Vecchio, due edifici collegati da una serliana.
Piano terra colonne tuscaniche alternate a nicchie, ispirazione a michelangelo
nell’aggetto cornici, alternanza timpani triangolari e tondi, mensole
inginocchiate. Utilizza bicromia tipica fiorentina, finestre per dare luce,
colonna doppia.
CORRIDOIO VASARIANO
passaggio segreto a uso esclusivo del principe che collega Palazzo Vecchio,
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Uffizzi, Ponte Vecchio e Palazzo Pitti.
JACOPO BAROZZI (VIGNOLA)
VILLA DI BOMARZO – BOCCA DELL’INFERNO
Sculture folli sorpresa, mostruosità, non c’è più razionalità del 500, ci sono
analogie con Escher.

Andrea Palladio
Vita: Padova, 1508- Maser, 1580
Andrea di Pietro della Gondola inizia a lavorare a Vicenza come manovale
dove conosce Gian Giorgio Trissino, che lo avvicina agli studi umanistici e
conia il nominativo “Palladio” (Pallade Atena dea saggia).
Compie viaggi a Roma dove studia l’architettura classica e realizza i disegni
facenti parte del trattato “i 4 libri dell’architettura”, dove esamina edifici
moderni e antichi.
è il ponte tra architettura moderna e classica.
Palazzo della ragione (Basilica): Vicenza 1549-1614 La parte esterna
dell’edificio venne completamente ricostruita dopo un crollo parziale. La
struttura di Palladio richiama le basiliche romane e Colosseo.
Le colonne, disposte in modo ritmato con una sequenza di trifore serliane
(archi con parti trabeate) sono disposte in 2 ordini: base- colonne tuscaniche,
capitello dorico; sopra- colonne ioniche, capitello con volute. La struttura
iniziale era irregolare, 3 ingressi asimmetrici, quindi Palladio fa variare la
dimensione degli architravi, mantenendo la correzione ottica.
Villa Almerico Capra (la Rotonda): Vicenza 1556 Commissionata da Paolo
Almerico, è una villa dedicata all’otium.
Riprende alcuni aspetti del Pantheon, come la cupola centrale e il pronao.
Ha una pianta centrale quadrata con un grande salone circolare, coperto da
una cupola (più bassa del dovuto per problemi esecutivi). È un edificio
completamente simmetrico, ogni facciata è uguale, 6 colonne ioniche.
Chiesa di San Giorgio Maggiore: Venezia 1565 Progettata per il monastero
benedettino dell’isola omonima. Presenta 3 navate, un transetto con 2 absidi
sporgenti esterni, un presbiterio quadrato e un coro profondo. Tutto questo
crea uno spazio longitudinale percepito come centrico.
La cupola è sull'intersezione tra navata centrale e transetto, e presenta un
tetto a cipolla.
La facciata è formata da 2 pronai classici sovrapposti e 4 colonne di ordine
gigante individuano la navata centrale. L’interno presenta ampia spazialità ed
è luminoso (tutto bianco, no bicromia). L'iconostasi è più chiusa sopra
l’organo.
All'interno c’è anche l’Ultima Cena di Tintoretto
Chiesa del redentore
- Venezia
-sovrapposizione di più facciate
-piccolo Pantheon per circolarietà ma ha il transetto
-campanile ha delle torrette che ricordano l'arte nordica
-verticalità tipica del manierismo
-interno: sensazione luminosa, curva che avvolge, unica navata con volta a

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botte.
3 cappelle per lato, cupola. Abside con iconostasi tra altare e coro tipico delle
chiese orientali
Villa Barbaro
-modello della villa veneta
-Riprende la villa produttiva dell'antica Roma (parte centrale abitativa, parti
laterali per le stalle).
-villa disposta in lunghezza, tempietto tetrastilo con semicolonne, arcatelle
come in Santa Maria Novella, destinazione agricola del complesso
-A differenza di Palazzo Te si inserisce nella struttura del territorio di cui
bisogna avere rispetto
-decorazione nel corpo centrale della villa, armonica continuità tra spazio
interno e ambiente naturale, spazio dipinto si integra a quello naturale.
Teatro Olimpico
– Vicenza (ultimato da Vincenzo Scamozzi)
-ricrea il teatro romano, primo teatro stabile moderno
-cavea semicircolare, colonne ornate da statue, palcoscenico importante
-cielo azzurro sul soffitto per simulare uno spazio all'aperto e renderlo più
credibile -grande apertura centrale ad arco e due aperture rettangolari
simmetriche, colonne corinzie ed edicole timpanate con statue.
Tintoretto
-porta avanti le ricerche di Giorgione e Tiziano riguardo colore, luce e forme
ma distaccandosi unendo alla potenza del colore l'uso del disegno
-(molte somiglianze con Leonardo), cambia però la contestualizzazione che
manca nelle opere di Tintoretto, per concentrarsi sui soggetti: contrasto
cromatico→drammaticità, prospettiva meno centrale
-componente teatrale dominante, contrasti di chiaroscuri, pennellata
impulsiva e poco chiara,anticipa in parte Caravaggio (1600)
-cambia il concetto di artista, prima scienziato che rappresenta la realtà dopo
artista consapevole di essere un creatore
La liberazione dello schiavo
-realizzata per la Scuola Grande di San Marco, suscitò reazioni discordanti
-opera di grandi dimensioni poiché in Veneto si lavora sui teleri (10x8 m)
-S. Marco entra nella scena dall'alto per salvare lo schiavo (scorcio ripreso da
Correggio e Mantegna)
-(pavimento con quadratura: Michelangelo→ prospettiva geometrica
rinascimentale) non so se sia giusto
-ambiente orientale, davanti numerose figure (horror vacui) e tanto
movimento; dietro sfondo architettonico
-vitalità dei colori e contrasti di chiaroscuro accentuano la plasticità delle
figure; pennellate variano da tocchi densi a quelli più rapidi →maggiore
teatralità.
Trafugamento del corpo di San Marco
-atmosfera tempestosa realizzata tramite colori irreali, ombre accennate
-accentuata fuga prospettica
-in primo piano dei cristiani approfittano della tempesta per portare via il corpo
di s. Marco
-figure in secondo piano bianche, architetture innaturalmente abbagliate
Susanna e i Vecchioni
-viene raffigurata Susanna nuda che sta per fare un bagno, viene spiata da 2
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vecchi che la accuseranno di adulterio
-specchio simbolo di vanitas, la gazza per l'imminente diffamazione, le anatra
la lealtà, le rose la lussuria
-prospettiva realizzata tramite il colore e con piani paralleli
Ultima cena
-contesto quotidiano e popolaresco: ambientata in un osteria con anche i
servitori un cane ed un gatto
-taglio diagonale e prospettiva dilatano lo spazio della sala
-diversi livelli di luce: profana, religiosa (aureole) e spirituale (figure fatte di
luce +spiritualità)
-forti contrasti chiaro-scuro→teatralità
Giudizio Universale
-si trova a Palazzo Ducale di Venezia
-horror vacui ed effetti luminosi

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