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La scala.

Febbraio 1776 un incendio distrusse il teatro lirico di Milano chiamato regio ducale. Progetto per la
costruzione del nuovo teatro. Contributo nanziario della casa reale austriaca dell'aristocrazia milanese e al
lavoro di tre cento operai dopo due anni il nuovo edi cio fu portato a compimento in un' area dove prima vi
era la chiesa di Santa Maria della Scala. Alla Scala furono eseguite opere dei maggiori musicisti italiani e si
esibirono cantanti più celebri. Fino al 1815 venne gestita dai palchettisti, nobili che sovvenzionava nel teatro,
davano in appalto agli impresari l'allestimento delle opere e la gestione di una sala gioco per pagare le spese
del teatro. 1815 il governo austriaco da una generosa sovvenzione la bisca fu chiusa. 1897 la corona cedette
la sua proprietà e le responsabilità alla città di Milano che decise che il denaro doveva essere speso meglio È
la scala venne chiusa. Successivamente fu istituito un comitato E si trasformò la gestione del teatro, I
palchettisti aumentarono i loro contributi, Venne creato un consiglio d'amministrazione come alla presidenza il
duca Guido Visconti di Montrone È la vicepresidenza di Arrigo Boito, Gli altri consiglieri sono i protagonisti del
mondo musicale milanese, nobili, consulenti legali. Decisero di assumere un esperto direttore generale che
sarebbe stato responsabile insieme al direttore d'orchestra per spettacoli allestiti durante la stagione. Nel
1899, nell'articolo intitolato storia della questione della scala danno la notizia: direttore d'orchestra Arturo
Toscanini, direttore generale Giulio gatti Casazza.

Clausole che Toscanini ha fatto inserire nel contratto: scegliere le opere, I cantanti, gli orchestrali, gli
scenogra , numero di prove, Data di ogni rappresentazione, Quindi sarebbe stato direttore artistico. Grave
perdita per Torino ma grande guadagno per la scala di Milano.

La prima stagione 1898-1899 si aprì con I maestri cantori di Wagner: I critici lodarono l'esecuzione. Toscanini
introdusse la novità del sipario che non veniva alzato ma fatto scorrere lateralmente dieta portare il cappello in
platea E che si facesse buio durante le rappresentazioni. Spettacolo successivo norma fu un incubo: Durante
le prove generali sembrava andare tutto bene ma Toscanini rimase zitto rispose che andava tutto male perché
lo spettacolo non sarebbe andato in scena, non poteva presentare al pubblico qualcosa di indegno. Iris di
Mascagni: ascolta la prima Roma È vero disastro perché i cantanti facevano quello che volevano, andrà in
scena alla scala tre giorni dopo accolta bene mitica lo scandalo della norma (la direzione dico Toscanini
considerata superiore a Mascagni). Gli Ugonotti di Meyerbeer: criticata dai critici perché troppo lunga,
cantanti orchestra e coro insicuri in certi passaggi. Casa Ricordi: una delle più grandi e più ricche case editrici
musicali del mondo, successore Giulio ricordi irritato dal personaggio di Toscanini perché essendo un
compositore dilettante Toscanini si ri uta di mettere in scena le sue opere, e Giulio Ricordi mette in cattiva
luce Toscanini con Verdi per l'esecuzione Del Falsta . La stagione si chiude con Re di Lahore di Massenet
visto freddamente e con il Guglielmo Tell rossiniano visto con entusiasmo. Ciclo di concerti con opere di
Schumann, Schubert, Brahms, Berlioz, Frank, Wagner.

La seconda stagione 1899-1900 più calma ma impegnativa la inaugura con due spettacoli: Sigfrido accolta
con calore; Otello. Lohengrin le cui prove sono state interrotte per la nascita della glia di Toscanini. Anton di
Cesare galeotti; Tosca di Puccini. La stagione termina con Evgenij Onegin di Cajkovskijche che venne accolta
tiepidamente. Seguirono un ciclo di quattro concerti in tournée.

Giuseppe Galliani, direttore del conservatorio di Milano, chiesa Toscanini di far parte della commissione
d'esame decomposizione del conservatorio, E diresse un'orchestra composta da allievi con alcuni
professionisti presentando composizioni di alcuni allievi. Nel 1900 mentre è impegnato per preparare la terza
stagione scaligera accetta di dirigere al lirico di Milano Zaza di Leoncavallo, qui conobbe Rosina Storchio,
protagonista soprano, che considera un artista vera, divennero amanti ebbero un glio, Si ritira dalle scene nel
1923 e morì.

La terza stagione 1900-1901 viene inaugurata con il Tristano di Wagner, ma ci furono problemi perché il
tenore si amano e quindi fecero andare in scena la Bohème che sarebbe stato secondo spettacolo, ma anche
per questa ci furono problemi perché il protagonista era febbricitante, ma Toscanini pretendeva che
cantassero a piena voce anche durante le prove, i critici compresero il problema ed elogiarono l'orchestra
infatti le repliche andarono molto meglio. Subito dopo andò in scena il Tristano con un successo strepitoso
con l'ammirazione dell’autore. Le maschere di Mascagni ebbe un esito disastroso, Toscanini fu andato trovare
Verdi fu colpito da un'emorragia e morì. La scala in segno di lutto chiuse e Toscanini il 1 febbraio diresse un
concerto commemorativo di 7 brani di Verdi, non volevo un corteo funebre ma quando fu spostato dal
cimitero monumentale di Milano alla casa di riposo per vecchi musicisti, creare un corteo È un palco in cui
Toscanini diresse un'orchestra un coro di ottocento voci eseguirono va pensiero del Nabucco. La quarta
opera della stagione fu la regina di Saba di Goldmark. Seguita dall'elisir d'amore di Donizetti e fu il primo
grande trionfo dal tenore Caruso, seguì lo spettacolo Me stofele di Boito in cui il basso Chaliapne ad
accettare la parte recitata come la vedeva lui, fu un grande successo. L'opera successiva fu Messalina di
Isidore de Lara che il pubblico disapprovò.

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Il suo stipendio alla scala era basso, circa L. 12.000 per stagione (cinque mesi). Amava sia Verdi che Wagner
ma non si sentiva pronto ad a rontare le opere di Verdi quindi cercò di cogliere e di eseguire quello che c'era
nella partitura anziché tentare di adattare la partitura alle esigenze.

La quarta stagione 1901-1902 cerco di fare l'esperimento proponendo il trovatore. Ma Giulio Ricordi si
oppone all'allestimento dell'opera in qualsiasi teatro, ma secondo Toscanini bisognava celebrare il
cinquantenario di Verdi e ci fu una violenta discussione tra loro e quindi Ricordi dovette arrendersi. Questo
spettacolo diede inizio al Rinascimento o meglio restaurazione verdiana: Restauro-ripristino di un'opera
d’arte, il ritorno di Verdi al posto che gli spettava di diritto. Germania del Franchetti venne applauditissima;
Euryanthe di Weber in cui l’ouverture venne accolta bene mentre tutto il resto dello spettacolo venne
disturbato rumorosamente perché gli spettatori consideravano Weber non degno della scala. Seguirono
quattro concerti.

Quinta stagione 1902-1903 inaugurata con la dannazione di Faust (24 repliche); Oceana di Antonio
Smareglia inizialmente ben accolta e poi no; Asrael di Franchetti; un ballo in maschera analizzato, puri cato,
vivi cata con esito positivo; Parsifal (preludio e terzo atto) di Wagner.

Atriti tra Toscanini e l'amministrazione della scala dopo la morte del duca guido Visconti di Montrone,
sostituito dal glio maggiore con cui non andava d'accordo Toscanini.

Durante la replica dal ballo in maschera il pubblico pretendeva il bis di un'aria, ma il protagonista non volle
farlo quindi andarono avanti con lo spettacolo, ma il ri uto è stato interpretato male dal pubblico che
insistette, dopo la ne dell'atto Toscanini tornò a casa e venne sostituito dal maestro Sormani non accolto
bene. Cinque anni per lui erano stati su cienti e non voleva più tornare alla scala!

Alla scala si era svolta la prima di madama Butter y diretta da Campanini interpretata dalla sto Storchio,
Puccini chiese a Toscanini un parere sulla partitura che esterno la divisione in due atti fu un grave errore
perché erano troppo lunghe. Aveva desiderio di assistere alla prima ma non vuole entrare alla scala. Si sollevò
leggermente il vestito della protagonista in sala gridarono: é incinta! Il bambino di Toscanini!, lei reagì con una
crisi isterica.

Toscanini rientro alla scala per dirigere l'orchestra torinese dopo più di 2 anni e venne accolta con entusiasmo
dagli spettatori. La morte del padre, la morte del glio segnarono la sua vita con sensi di colpa perché alle
donne non sapeva resistere. Dopo la morte del glio mise al mondo una bimba.

Dopo lunghi negoziati Toscanini torna alla scala per la stagione 1906-1907, pone delle condizioni: veto
u ciale al bis; divieto di accesso palcoscenico a chi non partecipa agli spettacoli; costruzione di una fossa
per l’orchestra.

Toscanini contatto Strauss per mettere in scena Salome ma Strauss era interessato ai soldi perché ho
venduto la sua opera al teatro di Torino. Dopo vari rimandi, Toscanini decise di fare prova generale dell'opera
il giorno prima della prima di Torino per evitare il asco di Torino incidesse sulla messinscena a Milano.
Strauss cambio opinione su Toscanini solo dopo che lo ascolta dirigere.

La stagione scaligera proseguì con Gioconda, Tristano, Aida, Wally, Orfeo di Gluck. Ultime opere furono Gloria
di Cilea (prima rappresentazione mondiale) e cavalleria rusticana ma nessuna delle due ebbe successo.
Successivamente diresse quattro concerti.

Nella stagione successiva durante la messinscena della Gioconda circolava una notizia che sia Toscanini che
Gatti-Casazza avrebbero lasciato la scala a ne stagione. Infatti entrambi ebbero un contratto al Metropolitan
di New York per tre stagioni (dal 1908-1909), avrebbe percepito L. 25.000 al mese e i rimborsi di tutte le
spese. In questa atmosfera Devi sentimenti mise in scena la forza del destino con esito disastroso. Pellèas et
Melisande di Debussy fu l'opera che Toscanini considera come uno dei suoi frutti e delle sue fatiche migliori
alla scala come prima esecuzione Italia attraverso cure minuziose perché ciclistiche. La prima
rappresentazione fu seguita da qualche protesta ma non ci fu alcuna sospensione dello spettacolo perché
ordinò ai cantanti di guardare la sua barchetta e di continuare qualunque cosa accadesse in sala. Debussy
apprezzò l'opera diretta da Toscanini. Negli anni 20 diresse la stessa opera sempre alla scala in lingua
originale. La stagione si concluse con Me stofele molto apprezzato. Seguirono concerti sinfonici.

Dopo la morte del compositore Coronaro, il presidente della Società dei concerti chiede a Toscanini inserire
nei programmi un suo brano risponde che l'intenzione era ottima ma che la musica non è abbastanza bella
così pose il concerto Toscanini che contrattacco intentando una causa alla società ma perse, e fece il suo
ultimo concerto con una vita d'eroe di Strauss giudicato folle e musica da manicomio. Dopodiché partì per
New York.

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