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09/01/2020)
Virus erpetici
Caratteristica di questa famiglia di virus è quella di non abbandonare più l'ospite dopo la
prima infezione e di annidarsi in un tipo di cellula dell'organismo, causando una
cosiddetta infezione latente. Questa si verifica in un tempo variabile a seconda del tipo di
virus e della sensibilità dell'ospite. Da tale stato di latenza il virus può riattivarsi, anche
dopo molti anni, dando luogo a una recidiva della malattia. Gli stimoli che inducono il
"risveglio" dell'attività virale possono essere il caldo, il freddo, i traumi, la febbre,
gli stress e soprattutto le variazioni dello stato di difesa immunitaria dell'ospite.
Varicella zoster virus (VZV): varicella, herpes zoster (detto fuoco di Sant’Antonio),
cheratite.
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Farmaci antierpetici
O
Br
HN
O N
HO
O
OH
aciclovir brivudina
Meccanismo d’azione
Gli enzimi che catalizzano le tappe di fosforilazione sono denominati chinasi (o kinasi).
La prima tappa di fosforilazione è tipicamente catalizzata da una kinasi virale, mentre le
due successive fosforilazioni sono catalizzate da kinasi cellulari (vedi schema seguente).
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O O
HN N HN N
kinasi
H2N N N virale N
O H2N N
HO O P O
O O O
aciclovir aciclovir-monofosfato
kinasi
cellulare
O O
HN N HN N
kinasi
N cellulare N
O O O H2N N
O O H2N N
HO P O P O P O O P O P O
O O O O O O O
aciclovir-trifosfato aciclovir-difosfato
Per la maggior parte di essi (es. aciclovir, penciclovir, ma non brivudina) l’incorporazione
nel filamento di DNA provoca l’arresto dell’allungamento della catena di DNA virale
perché manca un OH da fosforilare (corrispondente al 3’-OH del deossiribosio) per
formazione del ponte fosfodiestereo tra un nucleotide e quello successivo (come avviene
nel caso dell’aciclovir nello schema sotto riportato).
HO G
O
aciclovir
HO H O O 5' C
O O O
P kinasi P
HO virali HO 3
O G O G 3' O O
O kinasi cellulari O P
aciclovir-TP HO
aciclovir-MP O 5' T
O
3' O O
inibizione
DNA polimerasi virale P
HO
(spiazza dGTP) O G
incorporazione O
nel DNA virale
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L’azione dei farmaci antierpetici è virustatica: agiscono sui virus replicanti e non sui virus
latenti.
a) selettività per la DNA polimerasi virale (non inibiscono in modo apprezzabile la DNA
polimerasi umana);
Una volta che il farmaco come PSN è penetrato nella cellula attraverso carrier specifici dei
nucleosidi (per trasporto attivo o facilitato), il farmaco viene fosforilato a pseudo-nucleotide
monofosfato (PNM) ad opera di una kinasi virale. Il PNM che si è formato nella cellula è
molto idrofilo per la presenza del gruppo fosfato (anionico); esso non può più uscire dalla
cellula attraverso il carrier dei nucleosidi né tanto meno per diffusione passiva.
Nell’HSV-1, HSV-2 e nella VZV la kinasi virale è denominata timidina kinasi (TK). Nota
bene: nonostante la denominazione di questo enzima faccia riferimento alla timidina, la TK
fosforila non solo la timidina ma tutti i nucleosidi.
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Resistenza ai farmaci antierpetici.
Uno dei meccanismi attraverso i quali alcuni ceppi virali acquisiscono resistenza a
questi farmaci è la mutazione della kinasi virale; quest’ultima che non è in grado di
fosforilare il PNS.
Alcuni ceppi riducono o annullano l’espressione della kinasi virale.
Farmacocinetica
Assorbimento
A livello intestinale gli pseudo-nucleosidi derivati della guanina possono essere assorbiti
sfruttando i sistemi di trasporto attivo e facilitato dei nucleosidi naturali.
La loro biodisponibilità orale è molto bassa (penciclovir e ganciclovir < 9%) o appena
accettabile (aciclovir 10-30%) per la somministrazione orale.
Questo perché sono molecole idrofile e sono soggette a un forte effetto di primo passaggio
tra cui la fosforilazione a pesudo-nucleotidi e reazioni di tipo ossidativo a carico della
guanina e della catena laterale aciclica. Nel caso dell’aciclovir si formano i seguenti i
metaboliti (farmacologicamente inattivi) riportati di seguito.
O O O
H
N N N
HN HN HN
OH O
N H2N N N N
H2N N H2N N
OH
HO HO
O O O O
Il valaciclovir è trasportati attivamente a livello del lume intestinale ad opera del carrier dei
di- e tripeptidi (Pept1). Una volta assorbiti, questi profarmaci sono convertiti in PNS ad
opera di esterasi (vedi schema seguente).
O O
HN N HN N
H3N
H2N N N esterasi H2N N N H3C O
H3 N +
H3 C O HO CH3 O
O O
CH3 O
valaciclovir aciclovir L-valina
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Il profarmaco del penciclovir, il famciclovir, è un estere acetico. Esso viene somministrato
per via orale con una buona biodisponibilità (75%) grazie alla sua lipofilia (logP = 0,6)
La conversione del famciclovir in penciclovir coinvolge non solo le esterasi che idrolizzano
le funzioni acetiche ma anche un enzima ossidativo che trasforma la 6-deossiguanina in
guanina (vedi schema sotto riportato).
N N N
6 HN
H2N N N H2N N N
esterasi
CH3 O HO
ossidasi
O
O CH3 OH
famciclovir O penciclovir
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Indicazioni terapeutiche e modalità di somministrazione/applicazione dei farmaci
antierpetici.
Aciclovir (1982)
N
HN
H2N N N
HO
O
N
Na N
H2N N N
HO
O
sale sodico dell’aciclovir, usato per infusione ev lenta nelle infezioni più difficili da trattare
com farmaci somministrati per via orale
L’aciclovir ha un idrogeno amidico più acido delle tipiche amidi (pKa= 9,3) che per
trattamento con NaOH fornisce il suo sale sodico che è molto solubile in acqua e
impartisce alla sua soluzione un pH alcalino di ca 10,5 come conseguenza dell’idrolisi
della base coniugata con pKb = 4,7 (vedi schema).
O pKb = 4,7 O O
Na N N N N
N HN
N -H
H 2N N N H2N N H2N N N + OH
HO HO HO
+H
O O O
HO HO HO HO
O O O O
Il sale sodico dell’aciclovir ha una solubilità sufficiente per l’allestimento della soluzione di
fleboclisi.
L’infusione deve durare non meno di 1 ora in modo da consentire la distribuzione del
farmaco all’interno dei tessuti e delle cellule man mano che entra in circolo. Se l’infusione
fosse più rapida l’aciclovir che prevale come specie neutra poco solubile in acqua e al pH
fisiologico potrebbe precipitare occludendo i vasi sanguigni e generando un’embolia.
Valaciclovir (1995)
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Penciclovir (2003)
Presenta il vantaggio rispetto all’aciclovir di essere attivo su ceppi resistenti all’aciclovir nei
quali la DNA polimerasi è mutata.
Famciclovir (2003)
N N N
6 HN
H2N N N H2N N N
esterasi
CH3 O HO
ossidasi
O
O CH3 OH
famciclovir penciclovir
O
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Brivudina (2000)
O
Br
HN
O N
HO
O
OH
Chimicamente è la 5-(2-bromovinil)deossiuridina
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Riassunto delle indicazioni terapeutiche dei farmaci antierpetici
HSV-1 e HSV-2
VZV
herpes zoster da VZV: aciclovir (orale) aciclovir sodico (infusione ev lenta), valaciclovir
(orale), famciclovir (orale), brivudina (orale)
Note
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