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La prima classe con più rappresentanti è quella delle idantoine. Sviluppate a partire dai
barbiturici, presentano il medesimo scheletro sebbene l’anello fondamentale sia a 5 e non
a 6 termini: presentano dunque un carbonile in meno. Come nel caso del primidone, si è
scoperto che questi composti non fungevano come modulatori allosterici positivi di
GABAA bensì come bloccanti dei canali del sodio.
Presentano il farmacoforo di base della maggior parte dei bloccanti dei canali del sodio:
Altri farmaci della classe si legano a siti alternativi in prossimità del poro oppure a siti
allosterici regolandone negativamente l’attività.
Il primo rappresentante è la fenitoina, di cui sono stati prodotti due derivati, tossici e
meno attivi, che differiscono per i sostituenti legati nelle posizioni 1 e 4. Come nei
barbiturici non può avvenire una tetrasostituzione poiché ai fini dell’attività è
indispensabile la presenza di almeno una funzione donatrice di legami a idrogeno (-NH in
pos. 1 e/o 3).
Sono canali voltaggio dipendenti, innescati dal raggiungimento del potenziale soglia nei
punti della membrana in cui essi sono presenti. Esistono diversi tipi di VOC:
⁃ Tipo N: localizzati lungo le fibre nervose e attivati da un potenziale minore (-10 mV);
OSSAZOLINDIDIONI
Derivanti da una sostituzione isosterica del gruppo NH delle idantoine con un ossigeno. A
questo gruppo appartengono il trimetadione, il dimetadione e il parametadione. Sono
poco utilizzati in terapia a causa dei gravi effetti collaterali quali mielosoppressione
(anemia aplastica) e nefrotossicità.
SUCCINIMMIDI
TRASMISSIONE GLUTAMMATERGICA
I principali sono gli NMDA, permeabili a cationi (Na+ e Ca2+) e costituiti da 4 subunità
ognuna formata da 4 segmenti transmembranari. Presentano una coda citoplasmatica
che interagisce con gli effettori intracellulari e una coda esterna N-terminale combinata
con il dominio di riconoscimento del ligando (glutammato ed N-Metil-D-Aspartato).
Sono stati individuati però anche siti ortosterici accessori, come quello per la glicina, che
possono determinare un’attivazione del recettore in misura minore rispetto al
neuromediatore specifico.
TOPIRAMATO
Presenta una funzione solfonammidica legata a un nucleo lipofilo non aromatico. Blocca
l’AC ma interviene anche potenziando il sistema GABAergico e inibendo i canali di Calcio
e Sodio.
ZONISAMIDE
LEVETIRACETAM
LACOSAMIDE
GABAPENTIN
E’ un analogo del GABA NON GABAergico, blocca i canali del calcio VOC al livello del
SNC.
Come il pregabalin, anche il gabapentin ha un’azione analgesica al livello dei centri spinali
ed è infatti approvato anche per la terapia del dolore.