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CHOPIN

Schumann e la sua rivista diffondono idee e novità musicali romantiche.


Schumann Chopin Mendelssohn hanno in comune poco, ma nascono intorno al 1810 primi due, M 1809.
Muoiono relativamente giovani. Chopin a 39 anni, Mendelssohn 48. Elementi biografici li accomunano. Per
il resto le loro storie sono diverse.
Chopin con cultura romantica tedesca ha poco a che vedere. Nasce e vive a Varsavia per più di metà della
sua vita, poi si trasferisce a Parigi e resta nell’ambito della cultura francese. Ha rapporto indiretto con
romanticismo tedesco, ha contatti con Schumann che lo reputava un genio.

Chopin nasce in campagna a 60 km da Varsavia nel 1810, poi si trasferisce nella capitale del ducato pochi
mesi dopo la nascita, in questo periodo storia polacca complessa, Polonia era stata importantissima
nell’alto medioevo fino al 600, poi era diventata terra di conquista, dopo congresso di Vienna viene divisa e
smembrata, sotto controllo di Austria, Prussia e soprattutto ducato di Varsavia è sotto controllo dei russi
(zar). Padre francese trasferito a Varsavia per cambiare vita. Francese lingua dell’aristocrazia e della
diplomazia internazionale, si presenta come insegnante di francese per figli di aristocrazia polacca. In città a
Varsavia insegna al liceo, perciò si trasferiscono. Chopin muore nel 49 a 39 anni. Primi 20 li trascorre a
Varsavia, impatto importantissimo, rapporto con la propria terra, d’estate trascorreva vacanze in cittadina
di nascita, ambiente molto semplice, conosce musiche popolari che hanno ruolo importante nella sua
formazione musicale. A 8 anni si ammala di tubercolosi, malattia lo accompagna per tutta la vita
rendendolo gracile e molto fragile, a 30 anni pesava 45 chili. Emerge subito come enfant prodige del
pianoforte, strumento che stava emergendo negli anni 20. Termina studi liceali e inizia conservatorio,
creato da poco ma già con buoni docenti, studia composizione con Elsner che lo presenta come un genio
della musica nella scheda finale. Anche Schumann dopo aver ascoltato suo concerto lo presenta come un
genio sulla sua rivista. Nonostante le difficoltà della disgregazione del regno di Polonia, il ducato di Varsavia
è il più stabile, dove c’è scuola militare, liceo e università importanti. Padre insegna al liceo, prendono casa
nel rettorato della città, nel cuore della vita cittadina. Tra 26 e 29 matura esperienze musicali e culturali più
importanti, fra 16 e 19 anni. Vive serenamente, ma a 15 anni muore la sorella Emilia di due anni più giovane
per malattia, lascia segno in Chopin diciassettenne. Cerca di colmare sofferenze con vita professionale.
Sofferenze lo avvicinano a sensucht. Negli stessi anni fa grandi esperienze professionali, inizia a pensare al
virtuosismo strumentale dopo aver sentito Paganini e cerca di applicare il virtuosismo al pianoforte,
nascono studi op 10, composizioni virtuosistiche ispirate a Paganini. Il compositore e l’esecutore
coincidevano. Grazie a sua predilezione fa tournée fino a Berlino dove incontra Mendelssohn suo coetaneo
che gli presenta Zelter il suo maestro, direttore della Singakademie di Berlino, docente di contrappunto.
Torna a Varsavia e perfeziona scrittura al pf scrivendo due concerti per pf e orchestra, gli unici. 1830 inizi di
novembre, organizzata insieme ad un amico tournée in Europa a partire da Vienna. Parte due settimane
prima che Varsavia cada in crisi gravissima, novembre 1830, rivolta dei cadetti, sanguinosa. Russi avevano
trasformato ducato in un possedimento, finché cadetti provano a insorgere trovando ampio consenso in
società borghese. Russi mandano esercito, fucilazioni di massa. Mentre tutto ciò accadeva, fino a settembre
1831, C non è a Varsavia. Mentre va a Parigi gli arriva notizia che Varsavia è caduta. Rinuncia a idea di
tornare in patria. Suoi amici del liceo erano morti. Si considera esule, non tornerà più e non vedrà più
genitori tranne una volta nel 35 in Germania. In occasione di caduta di Varsavia scrive studio op. 10 n. 12.
Ascolto.
C sta a Parigi fino alla morte. Qui trova colonia polacca che lo inserisce nella città, migliaia di persone
lasciano Polonia, anche aristocratici, grande migrazione polacca. Si inserisce in vita musicale della città che
è la più viva d’Europa intorno al 1830. Non fa grandi concerti, si esibisce nei salotti parigini. In tutto il
periodo parigino si contano 30 concerti, circa due all’anno. Campa dando lezioni di pianoforte, con
sostegno di famiglie polacche, in condizioni di salute precarie. Incontra Liszt, Bellini e Berlioz, più o meno
suoi coetanei. Si fidanza con contessa Maria Wodzinska della sua comunità, bloccato dalla famiglia per via
di sua salute. Matrimonio salta, fa concerti all’estero, dove reincontra Mendelssohn, Schumann e Clara
Wieck che ha 16 anni, nel 35 (secondo anno di attività della rivista di Schumann), Schumann ascolta Chopin
scrive giù il cappello. Torna a Parigi e nei salotti fa incontro della sua vita nel 1838: George Sand, scrittrice
drammaturga di dieci anni in più Aurore Dupin con nome maschile e abiti maschili perché sapeva che alle
donne non era riconosciuta autorevolezza sul piano professionale e nelle arti. Per poter pubblicare le opere
deve assumere nome maschile e immediatamente ottiene fama. Personaggio controverso e turbolento.
Sposa barone Casimir Dudevant ignorantone militare, matrimonio dura poco. Ha molti amanti alcuni anche
importanti letterati, pittori, musicisti. Lei ha due figli, uno legittimo dal barone Maurice e una illegittima
Solange. Lei era sempre al centro dell’attenzione, ha relazioni con tutti ma non con Chopin. Però Chopin si
teneva a margine perché fisicamente era in cattive condizioni, lei si indispettisce e inizia a provocarlo.
Lettera di Chopin parla di incontro che lei aveva voluto e dice che era bruttina, la cosa finisce lì. Alla fine
grazie ad amicizie comuni come Liszt si mettono insieme. Coppia stranamente assortita, lei anticonformista,
istrionica, al centro dell’attenzione, lui taciturno, malaticcio. Lei lo convince ad andare a Palma di Mallorca
per fare esperienza alternativa. Vanno con figli di lei. All’epoca non era città turistica, era terra isolata in
condizioni insalubri con malaria, sue condizioni di salute precipitano, dopo due mesi si trasferiscono in
convento. Poi sono costretti a tornare in Francia a Marsiglia e poi a Nohant dove lei ha ereditato abitazione
dal primo marito e vivono il loro periodo insieme. Relazione con C sarà la più lunga di George Sand, dal 39 al
47. Trascorrono lì tempo, in cui lui viaggia spesso a Parigi per concerti. Poi rapporti si rompono perché C
prende difese della figlia Solange che voleva sposarsi, lei gli dice di non mettersi in mezzo e lo mette alla
porta. Torna a Parigi senza lavoro in condizione di salute cattive. Sua allieva Jane Stirling lo convince a
lasciare Parigi, lo assiste in Scozia dove clima terribile lo fa peggiorare. Torna a Parigi e muore a 39 anni nel
1849. Parigi si accorge di ciò che ha perso, grande funerale con tutti i musicisti del tempo, Liszt, Berlioz,
Meyerbeer, esecuzione delle sue musiche.
Fino al 30 Varsavia, dal 30 al 49 periodo Parigino (anche Mallorca etc.).
Composizioni:
Produzione quasi esclusivamente per pianoforte. Lui è un pianista, non un compositore, che però scrive i
brani che suona come era uso all’epoca. Produzione molto variegata: due concerti per pianoforte del
periodo di Varsavia fase giovanile, mazurke, valzer, polonaise, studi, preludi; sonata per violoncello e
pianoforte, 19 romanze per voce e pianoforte, marginali rispetto a quantità di composizioni per pianoforte.
Composizioni legate alle danze prese dalle sue origini. Due cicli di studi op 10 e op 25, 12 e 12 più altri 3
studi di un’altra opera, sono punto più alto di produzione tecnica per pianoforte. Evoluzione importante
perché non sono più brani da studio come Czerny ma da concerto, orientati verso il virtuosismo.
Composizioni pezzi brevi romantici che assimilano Chopin a romanticismo: pianoforte strumento romantico
per eccellenza, 24 preludi, brani che si svincolano dalla tradizione formale classica, dimensione più intima,
come 21 notturni (introdotto da John Field intorno al 1814) che rimandano a dimensione oscura del
romanticismo, 4 ballate brano popolare con grande tradizione nel nord Europa, Inghilterra, non esisteva un
aversione strumentale, trasformato in forma vera e propria strumentale, scrive anche 3 sonate in stile
classico viennese. Personalità variegata.
Romanticismo sui generis, Chopin non è elitario come Schumann, fa concerti in stile biedermeier, vive
contemporaneità in maniera disinvolta. Convive con salotti del suo tempo. Chopin usa melodia e armonia in
maniera molto personale, diverso da Vienna o da Schumann che le usa in modo più classico, C li usa come
colore, recupera modalità. Scrive per pianoforte in modo particolare: cantabilità è essenziale, dovuto a
rapporto strettissimo con Bellini, gli riconosceva capacità di costruire melodie straordinaria.
Usa armonia non in modo strutturale. Rubato, definizione di Liszt, dice che è come un albero con una
fronda altissima esposta al vento, se si sposta da un lato deve compensare dall’altro. Inquietudine interiore
differenzia produzione polacca da quella francese. Riprende modi antichi, scale difettive.
Ascolto notturno n. 19 in mi minore.

MENDELSSOHN
Nasce nel 1809, muore a 48 anni. A differenza di Schumann e Chopin che hanno vite molto sacrificate, lui è
aspetto felice del romanticismo, volto brillante e raffinato di un musicista che si forma in ambito culturale
tedesco, ma ha vita positiva. Famiglia molto benestante, figlio di un banchiere berlinese, nipote di Moses
Mendelssohn filosofo illuminista uno dei più importanti. Origini ebraiche, tradizione di commerci e banche.
Grazie al padre la famiglia Mendelssohn assume ruolo centrale nella città di Berlino, in vista, per poter
mantenere rapporti solidi in periodo storico in cui ebrei non erano visti di buon grado, si converte al
luteranesimo. Padre è laico, gli interessa poco della religione, converte tutta la famiglia assumendo un
ulteriore cognome luterano che è Bartholdy, mentre Mendelssohn è ebraico, per attenuare origini.
M nasce ad Amburgo, poi si trasferisce con la famiglia quasi subito a Berlino dove ha formazione classica,
latino, greco, filologia, letteratura italiana, Dante, Boccaccio, è il tipico romantico, prima di tutto uomo di
cultura. Parallelamente studia musica con Zelter, direttore dell’accademia, amico di Goethe. Anche M è un
enfant prodige, ma per la composizione. Il padre gli mette a disposizione uno strumento, ossia un’intera
orchestra, a 12 anni. A 12 anni scrive la sua prima sinfonia. 12 sinfonie giovanili sono fuori dal catalogo
ufficiale, la prima sinfonia ufficiale la scrive a 15 anni, a 17 ha già scritto l’ouverture per il sogno di una notte
di mezza estate. Emerge grazie a Zelter come direttore d’orchestra. È il primo vero direttore d’orchestra
della storia moderna. M nel 1829 ha 20 anni e viene chiamato a dirigere a Berlino l’esecuzione della
passione secondo Matteo di Bach, dando inizio alla Bach renaissance, scelta del brano non casuale, Zelter
suo maestro è maestro della singakademie, appassionato di musica antica. Bach diventa parte dell’identità
nazionale tedesca.
Fa viaggi importanti, a Parigi frequenta Rossini, Meyerbeer, Cherubini, viaggio a Londra, in Italia negli anni
30 nel periodo in cui Berlioz è a Roma. Stringono amicizia, Mendelssohn sostiene diffusione della sinfonia
fantastica. 29-32 torna in Germania e continua a dirigere, si avvia a vivere vita tranquilla. È stato sempre
tranquillo, in famiglia e nel lavoro. Nel 37 sposa Cecile Jeanrenaud che gli dà 5 figli. A 26 (1835) anni viene
nominato direttore del Gewandhaus, sede della più prestigiosa orchestra d’Europa, fondata nel 1781, prima
orchestra stabile importante in Europa. Ruolo centrale nella produzione sinfonia, nei 10 anni in cui dirige
l’orchestra fa eseguire 46 opere prime, nuove sinfonie, commissiona musica. Lipsia è la città culturale più
importante. Nel 43 fonda il conservatorio, invita Schumann a insegnare che dopo pochi mesi rinuncia.
Dimensione idilliaca ha unico momento tragico nel 47, muore la sorella Fanny a cui era molto, quasi
morbosamente legato, gli provoca stato depressivo, pochi mesi dopo muore anche lui di ictus.
Mendelssohn scrive prevalentemente per orchestra perché è direttore. Vere sinfonie sono 5. Ordine
cronologico non è quello di numerazione. La n. 5 in realtà è la seconda. Se escludiamo la 1 che scrive a 15
anni, è la prima importante scritta nel 1830, scritta per il centenario della riforma, a differenza del padre è
molto religioso, anche la n. 2 “canto di lode”. Riferimento ai continui viaggi: esn. 3 “scozzese”, n. 4
“italiana” perché ha temi come il saltarello ascoltati in italia, le ebridi. Musiche di scena, ouverture,
concerto per violino in mi minore, musica da camera: ottetto per archi, musica per pianoforte marginale:
rondò capriccioso, variations serieuses, 48 romanze senza parole.
M ha rapporto con la tradizione classica tranquillo, non pensa di doverlo superare, lo fa proprio, lo assimila
in modo tradizionale, come Beethoven, sono più classiche di quelle di Beethoven. Struttura rigorosissima.
Nell’Italiana c’è allegro vivace in forma sonata, secondo movimento andante, terzo movimento con moto,
finale presto brillante.
Ascolto dell’ultimo movimento.
Beethoven è riferimento per i romantici. Massimo Mila lo chiama il romantico felice. Schumann diceva che
era Felix di nome e di fatto. Debussy lo chiama il notaio elegante, per carattere formale, legato più alla
forma che al contenuto, sua produzione è classica, sinfonie concerti, rimane abbastanza distante dai temi
fondamentali del romanticismo da un punto di vista formale ed estetico, il doloroso anelito verso l’infinito
non gli appartiene per niente, vive la sua vita in serenità, non rifiuta la musica biedermeier quando
necessario, non è rivoluzionario.
Ascolta quartetto op. 80 in fa minore che scrive dopo la morte della sorella, si sente spirito romantico che
tendenzialmente non gli appartiene.

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