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Il mercato azionario italiano consolida al di sopra di un’importante area di

supporto

Sostegno grafico a 23.900 punti

Un allungo dovrà affrontare una prima barriera a 24.800 punti. Un segnale


rialzista arriverà solo con il breakout di quota 25.000. L’euro/dollaro prosegue
nel suo rimbalzo.

di Gianluca Defendi

L’indice Ftse Mib prosegue nel suo andamento laterale di breve termine senza
fornire particolari spunti operativi. Le quotazioni rimangono infatti al di sopra
del sostegno posto a 23.900 punti ma non riescono a rimbalzare con decisione.
Una nuova dimostrazione di forza arriverà con il ritorno sopra i 24.800 punti
anche se, da un punto di vista grafico, un chiaro segnale rialzista di tipo
direzionale arriverà soltanto con il breakout della resistenza posta in area
24.950-25.000 punti. Importante quindi la tenuta del sostegno situato in area
24.000-23.900: una discesa sotto quest’ultimo livello potrebbe infatti innescare
una rapida flessione, con target teorici a quota 23.650-23.620 prima e in area
23.350-23.250 in un secondo momento.
Tre azioni da monitorare. Tra i titoli più interessanti segnaliamo A2a (si
veda il box relativo al titolo della settimana), Nexi e Recordati. Nexi si è
appoggiata al solido sostegno grafico situato a quota 14,90-14,85 euro ed è
rimbalzato con una certa decisione verso i 16 euro. Il superamento di
quest’ultimo livello aprirà ulteriori spazi di crescita, con un primo target in area
16,35-16,40. Da seguire anche l’andamento di Recordati: il breakout della
resistenza posta a quota 47,20 euro può infatti innescare un veloce spunto
rialzista, con target teorici a 47,90-48 prima e attorno a 48,40-48,50 in un
secondo momento.
Il recupero dell’euro/dollaro. Il cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) ha
compiuto un veloce spunto rialzista che si è arrestato a ridosso di 1,2120. Il
quadro tecnico di breve periodo è quindi migliorato anche se, prima di un
ulteriore allungo (che avrà un primo target in area 1,2140-1,2150), è
comunque probabile una fase laterale di consolidamento. Pericolosa soltanto
una discesa sotto 1,1940 in quanto potrebbe innescare una rapida correzione
verso il solido sostegno grafico situato in area 1,1880-1,1860.
Il quadro tecnico del petrolio. Il petrolio (E-Mini Crude Oil future) è stato
respinto dalla barriera posta in area 63,35-63,50 dollari e ha subito una
correzione. La struttura tecnica di breve periodo rimane quindi contrastata:
prima di poter iniziare un movimento rialzista di una certa consistenza sarà
pertanto necessaria un’adeguata fase riaccumulativa sopra i 59,50$. Pericoloso
il ritorno sotto quest’ultimo livello anche se, da un punto di vista grafico,
soltanto la rottura del sostegno situato in area 57,50-57,30$ potrebbe
provocare un’inversione ribassista di tendenza. Un allungo dovrà comunque
affrontare un primo ostacolo a quota 65,35-65,40 dollari e una seconda
resistenza a ridosso dei 66,20 dollari.
La discesa del bitcoin. Il bitcoin ($) ha subito una brusca flessione che si è
arrestata a ridosso dei 47.000 dollari, livello dal quale è poi iniziato un veloce
recupero. La struttura tecnica di breve termine si è indebolita, con diversi
indicatori che registrano un rafforzamento della pressione ribassista: prima di
poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà pertanto necessaria
un’adeguata una fase riaccumulativa. Un rimbalzo dovrà infatti affrontare una
prima resistenza in area 57.000-57.500 dollari: solo il ritorno sopra questa
zona potrebbe fornire una nuova dimostrazione di forza. Da un punto di vista
grafico, tuttavia, solo il breakout dei 65.000$ potrebbe fornire un nuovo
segnale rialzista di tipo direzionale. Un’ulteriore troverà invece un valido
sostegno in area 45.000-44.500 dollari. (riproduzione riservata)

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