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PD ROMA 11 – LE PROPOSTE PER IL MUNICIPIO 11

SANITA’
Una prospettiva di sanità vicina ai cittadini
L’oneroso deficit della Sanità nel Lazio risale alla Giunta Storace (solo in minima parte la Giunta
Marrazzo era riuscito a correggerlo) e alla sua gestione che ha favorito in misura crescente il settore
privato e accreditato, a scapito di quello pubblico, sia in termini di realtà ospedaliere e territoriali,
sia in termini di risorse umane.
La Regione Lazio si sostiene attualmente per quasi il 50% sugli Ospedali ecclesiastici e sulle
cliniche accreditate, ma le basi di questi accreditamenti spesso non sono trasparenti e il recente
decreto Milleproroghe del Governo ha concesso alla Giunta regionale di far slittare al gennaio 2013
i termini di accreditamento definitivo.
La Regione mira a risanare il deficit con un Piano di rientro esclusivamente ragionieristico, che non
tiene in alcun conto la realtà dal territorio e i bisogni della popolazione; ha respinto ogni dialogo
con l’opposizione, prendendo l’assurda decisione di chiudere il Pronto Soccorso Medico del CTO,
che contava 35.000 accessi l’anno; è stato chiuso anche il reparto di breve osservazione con 15 posti
letto; rimane il Pronto Soccorso Ortopedico ma senza la traumatologia.
Ci si chiede a questo punto a che serva l’eliporto del CTO, inaugurato dalla stessa Polverini non più
di sette mesi fa.
Di seguito l’analisi dei bisogni sanitari del nostro territorio e la proposta che il PD Roma 11
sostiene con forza, attento a coniugare le necessità sanitarie della popolazione con l’esigenza di
riordino economico e riqualificazione della rete ospedaliera.

• Il Municipio Roma 11 ha una popolazione anziana di over 65 (23,6 %) e percentuali di


over 75% (13/14%) in quartieri come Garbatella, Montagnola, S.Paolo e Tor Marancia,
a fronte rispettivamente del 20,5 e 9,4 della media romana; quindi uno dei Municipi a
maggior rischio fragilità e necessità di cure;

• non vi sono posti letto di medicina generale, neppure in convenzione e solo 40 posti in
RSA al S. Michele a cui afferisce in lista d’attesa tutta Roma ( tempo medio 2/3 anni );

• il 70% degli accessi al Pronto Soccorso avviene con mezzi privati e non attraverso i
mezzi di Soccorso del 118; in alcuni casi si perderà del tempo prezioso in trasporti da un
Ospedale all’altro (CTO verso S. Eugenio) e l’esistenza di un punto solo di “Primo
Soccorso” di smistamento, non potrà dare risposte efficaci;

• la popolazione del Municipio Roma 11, come dicono le statistiche della ASL RMC, si
rivolge in gran parte al CTO e specie per la popolazione anziana avere una breve
osservazione e reparti cardiologici, urologici e chirurgici significa una migliore
accessibilità alle cure ed un più facile supporto da parte dei familiari, in caso di non
autonomia. Per non considerare tutto il mondo del terziario, dell’università e dei locali
notturni di Ostiense e Garbatella che gravita su questo ospedale;

• non occorre solo il ricovero per lunghi periodi o la Day Surgery; spesso può essere
necessario un ricovero breve di due / tre giorni, ( a condizione che il reparto funzioni e
sul territorio vi sia un’ assistenza domiciliare -CAD- efficiente) per fare diagnosi e dare
risposte efficaci. Ciò vale in particolare per una popolazione anziana colpita da eventi
acuti in un contesto di cronicità e polipatologia;
• un CAD che lavora 5 giorni su sette attraverso contratti con cooperative di servizio
sanitario domiciliare della ASL RMC, non può dare una continuità di cure efficaci,
specie in caso di dimissioni protette

• la carenza di strutture territoriali pubbliche, se si eccettuano gli ambulatori trasferiti dalla


pericolante Piazza Pecile al CTO, che non ampliano l’offerta, e il poliambulatorio di Via
Malfante.

PROPOSTA
1. Forti investimenti sul territorio per l’ apertura di nuovi ambulatori e di almeno un nuovo
Consultorio in grado di garantire i livelli minimi di assistenza, in particolare in zona
Montagnola, Roma 70, Grotta Perfetta, con il concorso del Comune di Roma, grande
assente, e della ASL RMC;

2. spostamento, quindi, di investimenti tra ospedale e territorio da parte della ASL RMC e non
tra il CTO depredato e il S.Eugenio rafforzato;

3. costituzione immediata di un ambulatorio delle Cure Primarie presso il CTO utilizzando le


risorse umane polispecialistiche presenti nel Pronto soccorso Ortopedico (nel caso la
Regione confermi la chiusura del PS medico e dei posti letto di Breve Osservazione);

4. spostamento al più presto del CAD e CIM e degli uffici Distrettuali nei locali che il
Municipio ha assegnato alla ASL RMC presso l’IPAB S. Michele (accordi con la
precedente Giunta Regionale);

5. potenziamento del CAD con funzioni anche amministrative ed operatività sette giorni su
sette, se si vuole equiparare realmente l’ospedale al territorio; attese per analisi,
fisioterapia e visite specialistiche compatibili con i quadri clinici domiciliari senza dover
ricorrere a ricoveri impropri;

6. accelerazione dei lavori per il nuovo Consultorio in Piazza delle Sette Chiese che andrà a
sostituire i locali non adeguati di Via Montuori, come da protocollo intesa tra Municipio ed
ASL RMC;

7. costruzione di un parcheggio sotto il CTO, , per favorire l’accesso e decongestionare le


aree circostanti, come già proposto nel programma elettorale PD.
CIRCOLO PD GROTTAPERFETTA

Circolo PD Grottaperfetta Tel. 389 9012188 (Grottaperfetta Tintoretto Ottavocolle Roma 70)
Via Cesarini 69H (accesso scala parcheggio via Grezar)
aperto lunedì e mercoledì dalle 18.30 alle 20
pdgrottaperfetta@libero.it

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