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Istituto Italiano della Saldatura – Lungobisagno Istria, 15 – 16141 Genova (I) - Tariffa regime libero: “Poste Italiane SpA

- Sped. A.P. 70%, DCB Genova” Tassa Pagata - Taxe Perçue ordinario - Contiene IP + Supplemento - Bimestrale Marzo - Aprile 2012 ISSN:0035-6794

Organo Ufficiale dell’Istituto Italiano della Saldatura - anno LXIV - N. 2 * 2012


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satura di tubi in acciaio inox di piccolo spessore AVC/OSC
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saldatura orbitale! controllo della tensione d‘arco (AVC) e del
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smusso: saldatura:

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e l’intestatura di tubi. Consente di realizza-
re smussi per saldatura di alta precisione Saldatrici orbitali a testa aperta di nuova
su estremità di tubi per mezzo del sistema generazione. Lavorazioni con filo freddo e
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e pendolamento (OSC).

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Articoli
153 Effetto dei parametri di saldatura GTAW sulla
microstruttura della zona termicamente alterata e
della zona fusa nell’acciaio P91 (A. Dimatteo et al.)
L’Università di Pisa, in collaborazione con altri autori, ci
porta ad analizzare la microstruttura caratteristica della
zona fusa e della zona termicamente alterata di giunti
eseguiti con processo TIG su tubi di acciaio grado P91,
uno dei materiali che più ha caratterizzato le applicazioni
operanti in regime di scorrimento viscoso a caldo (creep)
negli ultimi anni, con particolare attenzione agli effetti
dell’apporto termico ed alla formazione di precipitati.

165 Incremento della produttività della passata di radice


nella saldatura circonferenziale dei tubi per gasdotti
mediante tecnologia ibrida (M. Fersini et al.)
Dalla collaborazione tra il Centro Sviluppo Materiali (CSM)
ed Eni Gas & Power una valutazione dell’applicazione del
processo di saldatura ibrida Laser – GMAW (LB-GMAW)
nell’ambito della saldatura di gasdotti, in posizione
PG/5G, con sorgenti Nd:YAG. Scopriamo con interesse i
risultati ottenuti per l’esecuzione della passata di radice,
che soddisfano le specifiche previste dagli standard
internazionali (ISO 13847) e presentano prestazioni
incoraggianti anche sul piano della produttività.

177 Verifica a fatica di giunti di profilati a bulbo mediante


approcci locali (C. M. Rizzo e W. Fricke)
L’Università degli Studi di Genova, in collaborazione con
la Hamburg University of Technology, affrontano il caso
della verifica a fatica di un profilo tipico del settore navale,
il cosiddetto piatto a bulbo (Holland Profile), applicando
l’approccio locale proposto dall’IIW ed analizzando le
difficoltà incontrate nella modellazione di una geometria
certamente complessa.

189 Qualificazione di un sistema di controllo ultrasonoro


in accordo alle Raccomandazioni del
Codice DNV OS-F101 (F. Bragotto et al.)
Da una delle Aziende leader a livello mondiale, Saipem,
la presentazione delle modalità di qualificazione
adottate per un proprio sistema di controllo ultrasonoro
automatico (AUT) in accordo al Codice DVN OS-F101
(Submarine Pipeline Systems): un approccio utile a chi
operi nello stesso ambito, che offre al lettore anche spunti
interessanti per la comprensione di tecniche sempre più
diffuse nell’ambito della diagnostica.

197 Panorama sulla normativa europea per la qualità in


saldatura (F. Lezzi et al.)
Franco Lezzi è l’autore di una completa analisi della
normativa emessa nell’ambito del CEN TC 121
“Welding”: la sua sintesi fornisce al lettore un utilissimo
strumento tanto sul piano dell’aggiornamento tecnico
quanto sull’applicazione e l’interpretazione della
normativa stessa, sempre più spesso richiamata da
disposizioni cogenti, nell’ambito della fabbricazione
mediante saldatura.

211 In India a Chennai, l’antica Madras, dal 17 al 22


Luglio 2011, il 64° Congresso Annuale dell’Istituto
Internazionale della Saldatura (G. Costa)
Si è rinnovato anche nel 2011 il tradizionale
appuntamento con il Congresso annuale
dell’International Institute of Welding (IIW), vero e
proprio riferimento per gli esperti di tutto il mondo, che
si rinnova nel periodo estivo da oltre sessant’anni.
Nello specifico, il Congresso è stato ospitato a Chennai,
in una delle nazioni – l’India – che più si stanno
affermando nello scenario industriale mondiale.
International Institute of Welding (IIW)
Case study for welding simulation in the automotive
industry (W. Perret et al.)
W. Perret ed altri illustrano l’applicazione di un modello
di simulazione di saldatura alla realizzazione di un
235 2 2012
ANNO LXIV Marzo - Aprile 2012
Periodico Bimestrale

insieme nel settore automobilistico, con la sua successiva DIRETTORE RESPONSABILE: Ing. Mauro Scasso
validazione per confronto con i dati di temperatura REDATTORE CAPO: Ing. Michele Murgia
e deformazione sperimentali rilevati, con risultati REDAZIONE: Isabella Gallo
incoraggianti, pur considerando la molteplicità delle Maura Rodella
variabili interessate. PUBBLICITÀ: Franco Ricciardi

IIS Didattica
La saldatura ad ultrasuoni (IIS-FOR) 247
La Divisione Formazione dell’Istituto ci porta questa
volta a scoprire un processo di saldatura probabilmente
meno noto di altri agli addetti ai lavori, il processo ad Organo Ufficiale
ultrasuoni: benché le sue prestazioni non ne facciano, dell’Istituto Italiano della Saldatura
ovviamente, un’alternativa ad alcune delle tecnologie più
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diffuse, sarà possibile apprezzarne le qualità in alcuni
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campi d’applicazione, in cui si rivela di fatto insostituibile.
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Rubriche dell’Istituto Italiano della Saldatura.


Direzione-Redazione-Pubblicità:
Lungobisagno lstria, 15
Editoriale
Élites 151 16141 Genova
Telefono: 010 8341475
Telefax: 010 8367780
Scienza e Tecnica
Impiego di acciai termomeccanici per la fabbricazione di 257 E-mail: redazione.rivista@iis.it
web: www.iis.it
strutture saldate (Estratto della Circolare CTA 2-2004) Rivista associata
Registrazione al ROC n° 5042 - Tariffa regime li-
IIS News & Events
Le norme UNI EN 15085:2008 265 bero: “Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbona-
mento Postale 70%, DCB Genova”
Fine Stampa Aprile 2012
“Saldatura dei veicoli ferroviari e dei relativi componenti”. Aut. Trib. Genova 341 – 20.04.1955
Costruttori ed utilizzatori a confronto: traguardi acquisiti
Stampa: ALGRAPHY S.r.l. - Genova - www.algraphy.it
e criticità del sistema. L’esperienza italiana ed europea.
Firenze, 28 Febbraio 2012 (M. Murgia)

In memoria
Carlo Corsini 271
L’Istituto non assume responsabilità per le opinioni espresse
L’esperto risponde
273 dagli Autori. La riproduzione degli articoli pubblicati è
permessa purché ne sia citata la fonte, ne sia stata concessa
l’autorizzazione da parte della Direzione della Rivista,
e sia trascorso un periodo non inferiore a tre mesi dalla
Abbiamo provato per voi
Visore SE 28F di SMART NdT 275 data della pubblicazione. La collaborazione è aperta a
tutti, Soci e non Soci, in Italia e all’Estero. La Direzione si
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e strumentali all’invio della pubblicazione e ad eventuali
comunicazioni ad esse correlate.
Salute, Sicurezza e Ambiente
Aggiornamento periodico della formazione per gli addetti 283 In copertina
antincendio / D. Lgs. 231/01... in “flash over” (T. Limardo) Viadotto “Opera 3”, Svincolo B, S.S. 52 “Carnica”,
Variante di Socchieve (UD)
Dalle Aziende
287 Costruttore: MBM SpA,
Caselle di Sommacampagna VR
Notiziario
Letteratura Tecnica / Codici e Norme / Corsi / 291 Cliente: Vidoni SpA,
Tavagnacco UD
Mostre e Convegni Impalcato a struttura mista di
acciaio e calcestruzzo

300
Ricerche Bibliografiche da IIS-Data n. 3 campate: 30 + 44 + 30 m
La saldatura ad ultrasuoni larghezza impalcato: 19 m
peso totale: 580 t
acciaio: S355J2W
Elenco degli Inserzionisti
304 UNI EN 10025-5
Nel prossimo numero parleremo di...
Istituto Italiano della Saldatura – Lungobisagno Istria, 15 – 16141 Genova (I) - Tariffa regime libero: “Poste Italiane SpA - Sped. A.P. 70%, DCB Genova” Tassa Pagata - Taxe Perçue ordinario - Contiene IP + Supplemento - Bimestrale Maggio - Giugno 2012 ISSN:0035-6794

Articoli
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Organo Ufficiale dell’Istituto Italiano della Saldatura - anno LXIV - N. 3 * 2012

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SURJHWWD]LRQHHODIDEEULFD]LRQHGLSLSHOLQH

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International Institute of Welding (IIW)

3
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*OL$XWRULVDUDQQRSURQWDPHQWHLQIRUPDWLGHOOHGHFLVLRQLGHO&RPLWDWRGL5HGD]LRQH
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‡ EUHYHFXUULFXOXPGHOO·$XWRUHL
‡ DEVWUDFWLQLWDOLDQRHGLQLQJOHVH
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‡ VHHVLVWHQWHODELEOLRJUDÀDGHYHHVVHUHULSRUWDWDQHOORVWHVVRRUGLQHGLFLWD]LRQHQHOWHVWRFRPHGDHVHPSLR
>@ /H]]L ) H 0XUJLD 0 ©5LVFKL FRQQHVVL DOOD VDOGDWXUD H SURFHGXUH GL SURWH]LRQHª 5LYLVWD ,WDOLDQD GHOOD 6DOGDWXUD Q SS 
Editoriale

(ma non solo) per quanto concerne il successive, destinate a loro volta al de-
“governo politico”. grado ed alla sostituzione.

Élites Questa, in estremissima sintesi, la po-


sizione di partenza di Wilfredo Pareto.
Che può essere condivisa da molti (se
Resta una piccola speranza.
Wilfredo Pareto non nega un lento mi-
glioramento di “trend”, che se interes-
non proprio da tutti), nei termini in cui sa l’umanità nel suo insieme, non coin-
è stata espressa. volge, purtroppo, il singolo individuo.
Qualche motivo di dissenso, si po- A fronte di questa “vision” non proprio
W ilfredo Pareto (1848-1923),
ingegnere, economista e sociologo,
trebbe invece porre qualora i termini
suddetti fossero alterati e, ad esempio,
confortante, ma volendo comunque
adottare l’“ottimismo della volontà” (a
gli esami di ammissione alle “élites” contrasto del “pessimismo della ragio-
appartiene a quella categoria di per-
fossero taroccati, le estrazioni fossero ne”), si potrebbe concludere dicendo
sonaggi che hanno ottenuto un appez-
pilotate e la coniugazione dei propri che tutti i teorici, come l’uso di mondo
zamento maggiore oltre i patri confi-
interessi con quelli della comunità fos- ha ormai insegnato senza dubbio alcu-
ni che non entro gli stessi. Nella sua
se soltanto dichiarata ma non attuata. no, vanno presi a “pillole”.
qualità di sociologo, ultimo tratto di un
In tal caso le ragioni delle “élites” non Wilfredo Pareto compreso.
brillante percorso professionale a tutto sarebbero più in essere, realizzandosi E, tuttavia, alcune di queste “pillole”
campo, ha lasciato un poderoso “Trat- nel contempo le condizioni per il con- potrebbero essere di una qualche utili-
tato di sociologia generale”, che resta a solidarsi di nuove “élites”, destinate a tà pratica nelle scelte quotidiane di chi
riferimento nella disciplina medesima. sostituire le precedenti. fa parte, invece, del “popolo minuto”.
Una delle parti, in cui è suddiviso il La qualità delle “élites”, in un contesto Ad esempio, il concetto della sostitu-
“Trattato di sociologia generale”, ri- di applicazione corretta dei termini, zione, in tempi non storici, delle “éli-
guarda la teoria delle “élites”, intese dipende ovviamente dalla qualità della tes” politiche (ed affini) nostrane po-
come gli elementi costituenti la “casta popolazione dalla quale emergono; es- trebbe essere meritevole di una qual-
dirigenziale” della comunità, ovvero sendo migliori o peggiori in funzione che considerazione; nel sospetto che,
di coloro che “hanno meritato buo- diretta della qualità della popolazione pur nella modesta e questionabile qua-
ni voti nell’esame della vita o hanno medesima. lità d’insieme espressa dal bel Paese, i
estratto numeri fortunati alla lotteria Il che sembrerebbe significare che termini di selezione e comportamen-
dei rapporti sociali” (il considerare la ognuno ha le “élites” che si merita! to delle “élites” medesime non siano
fortuna un parametro non insignifican- Come la maggioranza dei sociologi, sempre rispettati.
te ai fini dell’appartenenza alle “élites” che avendo a che fare con la natura Nell’ipotesi, ovviamente, che si riten-
è indice di un realismo intelligente non umana sono tentati da un pessimismo ga ancora realistico perseguire un fu-
così frequente nel mondo dei teorici). razionale, anche Wilfredo Pareto non turo nazionale, anche economico, non
Le “élites” giustificano la loro posi- è ottimista. E, pertanto, guarda alla marginale.
zione coniugando i propri interessi Storia come ad un susseguirsi di “éli-
con quelli della comunità ed utilizza- tes” sempre diverse, che prendono il
no, nella loro azione dirigente, “auto- sopravvento sulle precedenti, si de- Dott. Ing. Mauro Scasso
rità” e “convincimento”, in particolare gradano e sono sostituite dalle “élites” Segretario Generale IIS

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 151


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Effetto dei parametri di saldatura GTAW
sulla microstruttura della
zona termicamente alterata e
della zona fusa nell’acciaio P91 (°)
A. Dimatteo *
G. F. Lovicu *
R. Ishak *
R. Valentini *
M. DeSanctis *
D. Torresi **
A. Balletti **

Sommario / Summary
L’acciaio P91 trova sempre maggiore utilizzo nelle appli- steam generators, fast breeder reactors, and other applica-
cazioni a temperature al di sopra di 500 °C, come ad esem- tions involving temperature higher than 500 °C due to high
pio nei generatori di vapore o nei reattori nucleari autofer- creep strength. Welding is an important process for joining
tilizzanti grazie alla sua alta resistenza al creep. in this kind of applications and so the weldability of P91 is
La saldatura è un importante mezzo di giunzione in questo an important factor for its choice.
tipo di applicazioni e perciò le caratteristiche di saldatura In the present paper, GTAW process, both orbital and
dell’acciaio P91 costituiscono un punto chiave per il suo manual, has been used to joint P91 steel pipes. The analy-
utilizzo. Questo articolo si concentra, in particolare, sulla sis has regarded the microstructural changes happening
saldatura di tubi realizzata tramite procedimento ad elet- in the weld metal and in the heat affected zone that have
trodo di tungsteno sotto gas inerte (GTAW), esaminando been examined by optical, SEM and TEM microscopies.
sia la metodologia manuale che quella automatica orbitale. Particular attention has been paid to carbide distribution.
L’analisi ha riguardato i cambiamenti microstrutturali che The present work has demonstrated that the orbital GTAW
avvengono nella zona fusa ed in quella termicamente alte- process, decreasing heat input, decrease the microstruc-
rata. La microstruttura lungo il giunto saldato è stata inve- tural changes happening.
stigata tramite tecniche di microscopia ottica ed elettronica
(TEM e SEM). Particolare attenzione è stata prestata alla
distribuzione dei precipitati. Il presente lavoro ha dimo- IIW Thesaurus Keywords:
strato che la saldatura GTAW orbitale, grazie al minore Creep resisting materials; elevated temperature strength;
apporto termico, induce trasformazioni microstrutturali di GTA welding; heat affected zone; high alloy Cr Mo steels;
minore entità lungo il giunto. high temperature; influencing factors; mechanical proper-
ties; metallography; microstructure; orbital welding; pro-
Modified 9Cr-1Mo steel finds increasing application in cess parameters; weld metal; weldability.

(°) Memoria presentata alle Giornate Nazionali di Saldatura 6


Workshop: “Metallurgia e Saldabilità”, Genova 26-27 Maggio 2011.
* Università di Pisa - Pisa Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 153
** Comal S.r.l. - Montalto di Castro (VT)
A. Dimatteo et al. - Effetto dei parametri di saldatura GTAW sulla microstruttura della ZTA e della ZF nell’acciaio P91

Lo scopo della normalizzazione è cedente saldatura ed inoltre rinviene


quello di ottenere, alla temperatura di e riduce gli stress residui. Le passate
austenitizzazione, un’austenite omo- precedenti forniscono anche un certo
genea in cui i carburi siano disciol- preriscaldo che abbassa la velocità di
ti senza che ci sia un significativo raffreddamento delle successive pas-
ingrossamento del grano. sate. Nell’acciaio P91, la zona ter-
Durante il successivo raffreddamento micamente alterata può essere divi-
in aria si forma poi una microstrut- sa in varie zone. Nella prima si ha
tura martensitica ad aghi con un’alta la completa riaustenitizzazione della
densità di dislocazioni che conferisce microstruttura seguita da un rapido
all’acciaio un’alta resistenza. raffreddamento che porta ad una strut-
Il rinvenimento, in seguito, permette ai tura grossolana. La riaustenizzazione
Introduzione carburi di precipitare omogeneamente è in grado di disciogliere i carburi con
nella martensite migliorandone così una conseguente diminuzione di resi-
L’acciaio P91, che contiene il 9% di il comportamento a creep. I carburi stenza al creep. Nella seconda, dove
cromo e l’1% di molibdeno, è ampia- precipitati, principalmente sui bordi si raggiungono temperature più basse,
mente impiegato alle alte temperature di grano e di sub-grano, sono del tipo vicino alla Ac3, si ha la ricristallizza-
nelle centrali termoelettriche e nuclea- MX (dove M è il Nb o il V, X il C e N) zione e quindi una microstruttura fina-
ri, grazie al suo ottimo comportamento o del tipo M23C6 (ad alto tenore di Cr le più fine. In questo caso i precipitati
a creep e alla sua combinazione di alta e Mo), [4, 5]. I più comuni metodi di non vengono disciolti e si ingrossano.
resistenza e adeguata duttilità ed alla saldatura usati per l’acciaio P91 sono Nella terza zona, dove si raggiungono
buona resistenza all’ossidazione. quelli per fusione ad arco elettrico con temperature prossime ad Ac1, la micro-
Fra le sue caratteristiche figurano la elettrodo di tungsteno in atmosfera struttura risultante è composta da grani
bassa espansione termica, l’alta resi- inerte (GTAW o TIG), a filo continuo ricristallizzati fini e grani ingrossati
stenza allo “stress corrosion cracking” (MAG), ad arco sommerso (SAW), a che sono rimasti inalterati, [7].
indotto dai cloruri e la facilità di con- filo animato (FCA). La scelta del par- In questo articolo verrà esaminata la
trollo della sua microstruttura, grazie ticolare processo di saldatura dipen- saldabilità dell’acciaio P91. Tubi in
alle quali il P91 è molto usato come de dalla dimensione e dallo spessore acciaio P91 sono stati sottoposti a due
materiale per la realizzazione di tubi dell’acciaio da saldare, dal luogo di diversi tipi di saldatura GTAW, uno
nei generatori di vapore [1, 2]. fabbricazione o di riparazione, dalla manuale e l’altro automatico (GTAW
Per questo tipo di utilizzo è importante disponibilità di attrezzature, dall’abi- orbitale). La saldatura GTAW orbita-
ricordare però che il P91 è saldabile lità del saldatore e dalle caratteristiche le è dotata di un sistema automatico
solo se sono adottati alcuni accorgi- meccaniche desiderate, [6]. di avanzamento del filo, che com-
menti, quali il riscaldamento pre e post Per diminuire al minimo gli effetti portando una fatica minore rispet-
saldatura. La rottura dei giunti saldati negativi causati dal ciclo termico indot- to alla saldatura manuale, permette
in questo acciaio, infatti, si manifesta to in saldatura, vengono applicati, come all’operatore-saldatore di effettuare in
di solito nella regione di saldatura. già detto, dei pre e post-trattamenti. La media il 30% di saldature giornaliere
La causa di rottura dei giunti può temperatura di preriscaldo consigliata in più. Inoltre, la saldatura automatica
essere dovuta a varie cause fra le è compresa tra 200 e 350 °C. Dopo la presenta una geometria più liscia e
quali la formazione di ferrite delta, la saldatura è necessario raffreddare ad regolare e non necessita né di molatura
segregazione di impurezze, l’ingrossa- una temperatura inferiore ai 100 °C, né di pulizia e permette di raggiungere
mento del grano austenitico in prossi- per assicurare che la trasformazione tassi di scarto e di riparazione bassi
mità della zona fusa, la formazione di martensitica sia completa. Un tratta- rispetto all’analogo manuale. L’ap-
regioni intercritiche, [3]. mento post-saldatura viene poi esegui- parecchiatura per la saldatura GTAW
Le proprietà meccaniche dell’acciaio to in modo da ridurre gli stress residui, orbitale comprende anche un program-
P91 sono standardizzate dalla norma migliorare la tenacità e la tolleranza ai matore dei parametri di saldatura, che
ASTM A335: carico di rottura supe- difetti dei giunti. sono fissati per ogni passata ed un
riore a 585 MPa, carico di snervamen- La temperatura del trattamento di generatore di corrente pulsata.
to a 415MPa e allungamento minimo post-saldatura è di solito compresa tra
del 20%. 750 e 760 °C. Nel caso di tubi di larga Parte sperimentale
Esso viene prodotto tramite trattamen- sezione, viene usata di solito la salda-
ti di normalizzazione e rinvenimento. tura a multi-passo che funziona anche Per l’esecuzione delle prove si è uti-
Il primo è effettuato a temperature da trattamento termico per il giunto. lizzato un tubo non saldato di 3’’ di
comprese tra 1040-1080 °C, il secon- Ogni ciclo di saldatura austenitizza diametro in acciaio P91, la cui com-
do tra 750 e 780 °C. e raffina la microstruttura della pre- posizione chimica è riportata nella

154 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


A. Dimatteo et al. - Effetto dei parametri di saldatura GTAW sulla microstruttura della ZTA e della ZF nell’acciaio P91

TABELLA 1 - Composizione chimica dell’acciaio P91

C Si Mn P S Cr Mo Ni Sn Al N Nb V
0.105 0.310 0.44 0.015 0.003 8.33 0.93 0.19 0.010 0.018 0.0425 0.064 0.214

Tabella 1. Le prove di saldatura sono TABELLA II - Composizione chimica del materiale d’apporto
state eseguite su spezzoni di tubo con C Si Mn Cr Mo Ni Nb V
processi GTAW manuale e orbitale.
Sono stati realizzati 3 giunti per ogni 0.1 0.3 0.5 9.0 1.0 0.7 0.06 0.2
tipo di saldatura. Nella Figura 1 sono
riportate le dimensioni e le geome-
trie del cianfrino per i due processi
utilizzati. Come si vede dalla Figura
1, per quello manuale viene usato un
cianfrino più ampio e con una distanza
tra i lembi di 2.5 mm per consentire
al saldatore di chiudere manualmente
il giunto. E’ evidente che nel caso
manuale è necessaria una maggiore
quantità di materiale d’apporto.
Il materiale d’apporto utilizzato, sotto
forma di filo, ha nome commerciale
C9MV-IG ed è prodotto dalla Boehler
Thyssen. E’ anch’esso costituito da Figura 1 - Cianfrini utilizzati per la dimensione dei giunti
acciaio P91 e la sua composizione chi-
mica è riportata nella Tabella 2. re tipo 79-6625. L’apparecchiatura è della saldatura automatica sono ripor-
I pezzi prima di essere saldati sono munita di un sistema di raffreddamen- tati nella Tabella 4.
stati riscaldati fino a 250 °C. to che consente di saldare in continuo Dai valori dei parametri mostrati nelle
I parametri utilizzati per le varie pas- fino a 200 A. Questa macchina è in Tabelle 3 e 4, è bene precisare che
sate della saldatura manuale sono grado inoltre di controllare la velocità la saldatura manuale è effettuata con
riportati nella Tabella 3. di rotazione, di mantenere tensione e corrente continua, quella orbitale con
La saldatura GTAW orbitale è stata corrente costanti, utilizzare la moda- corrente pulsata. Inoltre è interessante
eseguita con l’apparecchiatura della lità pulsata e gestire la quantità di notare l’apporto termico che per la
AMI Arc Machines Inc, con il “power metallo d’apporto. I parametri uti- saldatura GTAW orbitale è di meno
supply” tipo 227 e la testa a salda- lizzati per effettuare le varie passate della metà di quello della saldatura
TABELLA III - Parametri utilizzati per le varie passate nella saldatura GTAW manuale

Intensità di Tensione Velocità di Saldatura Apporto Termico


Passata Polarità
Corrente (A) (V) (mm/min) (kJ/mm)
1 90 - 100 11 - 12 DCEN 50-60 9.9 - 14.4
2 115 - 120 12 - 13 DCEN 40-50 16.5 - 23.4
3 115 - 120 12 - 13 DCEN 40-50 16.5 - 23.4

TABELLA IV - Parametri utilizzati per le varie passate nella saldatura GTAW orbitale

Velocità di
Intensità di Tensione Apporto Termico
Passata Polarità Saldatura
Corrente (A) (V) (kJ/mm)
(mm/min)
1 66 - 125 9 DCEN - pulsated f = 0.3 80 4.4 - 8.4
2 80 - 130 9 DCEN - pulsated f = 0.3 80 5.4 - 8.7
3 80 - 130 9 DCEN - pulsated f = 0.3 70 6.1 - 10
4 80 - 130 9 DCEN - pulsated f = 0.3 70 6.1 - 10

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 155


A. Dimatteo et al. - Effetto dei parametri di saldatura GTAW sulla microstruttura della ZTA e della ZF nell’acciaio P91

Figura 2 - Qualità dei giunti ottenuta con i due diversi trattamenti: a sinistra GTAW manuale, Figura 3 - Insellatura riscontrata nei cam-
a destra GTAW orbitale pioni saldati con GTAW orbitale

manuale. I giunti sono sottoposti, cessiva portata del gas di protezione ni del provino di trazione sono riporta-
dopo saldatura, ad un trattamento interna che non pregiudica comunque te nella Figura 5.
termico di distensione. la resistenza del giunto. I risultati danno un carico di rottura di
Il trattamento consiste in un riscalda- Nella saldatura automatica essendo, 695 MPa per entrambi i tipi di giunti.
mento fino a 850 °C, con una velocità infatti, i lembi perfettamente com- Alcuni giunti saldati sono stati pre-
di riscaldo di 80 °C/h, mantenimento bacianti, si può creare una eccessiva parati per l’analisi metallografica, sia
a tale temperatura per 120 min, raf- pressione che spinge fuori il metallo tramite microscopio ottico che tramite
freddamento poi fino a 300 °C con ancora liquido. microscopia elettronica a scansione
una velocità pari a 130 °C/h. Per tutti i giunti eseguiti con entrambi (SEM) ed a trasmissione (TEM).
Infine, al di sotto di tale temperatura i metodi nessuna cricca o microcricca Per l’osservazione al microscopio otti-
sono stati raffreddati sotto coperta è stata rilevata. Durante la messa a co ed al SEM i campioni sono stati
temica. La qualità dei giunti ottenuti punto del procedimento di saldatura attaccati con reagente Vilella (1 g di
con i due diversi trattamenti è ripor- orbitale è emersa la necessità di pre- acido picrico, 5 ml di HCl, 100 ml eta-
tata nella Figura 2. Come è visibile stare attenzione alla posizione del filo nolo), [4]. Nella Figura 6 è riportata la
dalla Figura 2, il giunto saldato con la di tungsteno rispetto al centro della microstruttura del metallo base, della
tecnica GTAW orbitale ha una finitura saldatura. zona termicamente alterata (ZTA) e
migliore e le dimensioni del cordo- Se il tungsteno non è centrato, infatti, della zona fusa per i giunti saldati
ne risultano minori. Per escludere la si ha la deviazione dell’arco che invece manualmente e con metodo GTAW
presenza di cricche o di altri difetti di scoccare nel punto voluto scocca sul orbitale. In entrambi i casi emergono
dovuti al processo di saldatura o del fianco del cianfrino. Il difetto che ne microstrutture molto simili per tutta la
successivo trattamento di distensione i consegue è rappresentato dalla poro- zona della saldatura. Nelle Figure 6a e
campioni ottenuti sono stati sottoposti sità interna al giunto e da eccessiva 6d si può notare la microstruttura base
a controlli magnetoscopici, con liquidi incisione ai margini del cordone che del metallo di martensite rinvenuta.
penetranti e radiografici. lo rende inutilizzabile, come mostrato La microstruttura della ZTA, compo-
Dalle radiografie sono stati riscontrati nella Figura 4. sta parzialmente da grani ingrossati è
difetti di lieve entità sia per le saldatu- Le prove di trazione sono state esegui- visibile nelle Figure 6b e 6e; mentre
re manuali che orbitali. Nel secondo te seguendo la norma UNI EN 10002 le Figure 6c e 6f mostrano le micro-
caso essi sono dovuti ad una leggera su provini che presentano il cordone strutture dendritiche della zona fusa
insellatura, come visibile nella Figura 3. di saldatura in mezzeria. La macchina rispettivamente per saldature effettuate
Essa è probabilmente dovuta ad un’ec- di trazione usata è una Galdabini con manualmente e automaticamente.
forza massima pari a 600 kN. Grazie all’analisi al SEM è stato pos-
La velocità di deformazione utilizzata sibile determinare grossolanamente la
è stata pari a 0.01 mm/s. Le dimensio- distribuzione di carburi nelle tre diver-

Figura 4 - Giunto con difetto di porosità in-


terna ed eccessiva incisione ai margini del
cordone (GTAW orbitale) Figura 5 - Dimensioni del provino di trazione

156 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


A. Dimatteo et al. - Effetto dei parametri di saldatura GTAW sulla microstruttura della ZTA e della ZF nell’acciaio P91

Figura 6 - Osservazione al microscopio ottico del giunto. In alto, da sinistra, metallo base, ZTA e zona fusa quando saldato manualmente. In basso,
da sinistra, metallo base, ZTA e zona fusa quando saldato con GTAW orbitale

se zone: metallo base, ZTA e zona tura, sia lungo il bordo dell’ex-grano con il TEM mediante la tecnica di
fusa, come visibile nella Figura 7. austenitico sia al suo interno lungo i estrazione con replica.
Come è evidente dalla Figura 7, i sub-grani. Un film di carbonio è stato deposto sui
carburi sono distribuiti in tutte e tre le La distribuzione e la composizione campioni precedentemente attaccati
zone, per entrambi i metodi di salda- dei precipitati è stata inoltre esaminata con il Vilella.

Figura 7 - Micrografie SEM. In alto, da sinistra, metallo base, ZTA e zona fusa quando saldato manualmente. In basso, da sinistra, metallo base,
ZTA e zona fusa quando saldato con GTAW orbitale

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 157


A. Dimatteo et al. - Effetto dei parametri di saldatura GTAW sulla microstruttura della ZTA e della ZF nell’acciaio P91

sono ben visibili i carburi a forma di


ago, ad alto contenuto di cromo, che
si formano a causa dell’autorinveni-
mento durante il raffreddamento del
giunto, posizionati lungo l’ex-bordo
austenitico e all’interno dei sub-grani.
L’analisi chimica effettuata tramite
EDS dei precipitati presenti è riportata
nella Figura 10.
Come si evince i precipitati più piccoli
sono carbonitruri di niobio e vanadio,
quelli grossi a forma d’ago sono ad
alto tenore di cromo tipicamente del
tipo M23C6.
Sono state inoltre effettuate prove di
durezza Vickers, con un carico di 20
kg, in modo da misurare il profilo di
durezze dal metallo base alla zona
fusa. Il profilo ottenuto è riportato
nella Figura 11.
La durezza diminuisce dalla zona fusa
al metallo base, gradualmente per il
giunto saldato manualmente, in modo
più ripido per il giunto saldato con il
metodo automatico.

Discussione dei risultati


sperimentali

Tra i giunti saldati manualmente e


quelli eseguiti con metodo GTAW
Figura 8 - Micrografie TEM. In alto, da sinistra, ZTA e zona fusa quando saldato manualmen- orbitale è emersa una difformità dovu-
te. In basso, da sinistra, ZTA e zona fusa quando saldato con TIG orbitale. ta essenzialmente al differente appor-
to termico e alla diversa quantità di
La matrice metallica è stata poi dis- Le micrografie ottenute sono riportate metallo d’apporto che viene utilizzato.
solta per elettrolisi in una soluzione nelle Figure 8 e 9. La saldatura manuale infatti, fornendo
acquosa di HCl lasciando solo una Dalla Figura 8 si nota un ingrossamen- un maggior apporto termico e facendo
sottilissima pellicola contenente le to maggiore dei precipitati nel giunto raggiungere al materiale in prossimità
particelle di precipitato. saldato manualmente. del cordone temperature più eleva-
Le repliche vengono poi estratte in un Nella Figura 9, dove le micrografie te, induce mutamenti più profondi
bagno d’acqua e depositate su appositi sono a maggior ingrandimento, ciò nella microstruttura e nelle proprietà
retini di rame. è ancora più evidente. In particolare dell’acciaio.

Figura 9 - Micrografie TEM. a-b: ZTA e zona fusa quando saldato manualmente; c-d: ZTA e zona fusa quando saldato con TIG orbitale

158 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


A. Dimatteo et al. - Effetto dei parametri di saldatura GTAW sulla microstruttura della ZTA e della ZF nell’acciaio P91

Due sono i tipi di precipitati presenti


in questo tipo di acciai: M23C6 (carburi
di cromo e molibdeno) e MX (carbo-
nitruri di niobio e titanio). I carburi
del tipo M23C6, bloccando la crescita
degli aghi e sub-grani della martensi-
te, stabilizzano la microstruttura nelle
prime fasi del creep. Il loro accresci-
mento dopo lunga esposizione alle alte
temperature, diminuisce il loro effetto
sulla resistenza a creep.
Inoltre, precipitati di grandi dimensio-
ni sull’ex-bordo di grano austenitico
possono risultare punti di innesco per
la formazione di cavità che inducono
rottura per creep.
I carburi del tipo MX sono più piccoli
dei precedenti ed inoltre hanno una
minore tendenza all’accrescimento.
Figura 11 - Profilo di durezze lungo il cordone di saldatura per i giunti saldati manualmente e
Essi migliorano la resistenza a creep con metodo orbitale
dell’acciaio tramite due meccanismi.
Il primo è l’impedimento al moto delle mantenere l’indurimento dovuto alle dimensione dei precipitati e in que-
dislocazioni costituito dal precipitato dislocazioni per un periodo più lungo, sto modo anche la resistenza a creep
stesso, il secondo è dovuto al rallen- [8]. Il processo di saldatura, ovvia- dell’acciaio P91. In questo tipo di
tamento del recovery che permette di mente, influenza la distribuzione e la acciai, infatti, le rotture per creep sono

Figura 10 - Micrografie TEM con analisi EDS dei precipitati. In alto, ZTA quando saldato orbitale. In basso, zona fusa quando saldato manualmente

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 159


A. Dimatteo et al. - Effetto dei parametri di saldatura GTAW sulla microstruttura della ZTA e della ZF nell’acciaio P91

state riscontrate prevalentemente nella ferente distribuzione dei carburi non Conclusioni
zona termicamente alterata e nella zona ha influenza sulle proprietà meccani-
fusa delle saldature ed esse sono dovu- che del materiale, ma solo sulla sua In questo lavoro è stata esaminata la
te, principalmente, all’ingrossamento resistenza a creep. saldabilità dell’acciaio P91. A questo
dei carburi M23C6, [8]. Oltre alla più uniforme distribuzione scopo, tubi in acciaio P91 sono stati
Dall’analisi effettuata al TEM si evi- dei carburi ed al loro minore accre- sottoposti a due diversi tipi di saldatura
denzia, nei giunti saldati manualmen- scimento, un altro aspetto nettamente GTAW, uno manuale e l’altro auto-
te, la presenza di precipitati del tipo a favore della saldatura orbitale è la matico (GTAW orbitale). L’analisi ha
M23C6 più grossi e più addensati. drastica diminuzione dei rischi per riguardato i cambiamenti microstrut-
Da questi risultati ci si aspetta, quindi, l’operatore. turali che avvengono nella zona fusa e
per i giunti saldati manualmente una Nel processo automatico, infatti, l’o- nella zona termicamente alterata. L’in-
minore resistenza al creep dei giunti peratore, una volta settati i parametri, vestigazione microstrutturale (condotta
saldati con metodo GTAW orbitale. può osservare ed eventualmente inter- tramite tecniche di microscopia SEM
Poche difformità si sono evidenziate, venire con degli aggiustamenti, ma e TEM) ha evidenziato la presenza di
per i due diversi metodi, nell’anda- senza essere sottoposto continuamente precipitati più grossi e più addensati
mento delle durezze all’interno del ai rischi del processo. nei giunti saldati manualmente indi-
giunto. In entrambi i casi, infatti, si E’ da evidenziare, inoltre, anche un cando una minore resistenza al creep.
raggiunge lo stesso valore di durezza notevole incremento di produttività Alla presumibile migliore resistenza a
nella zona fusa e l’estensione della ottenuto con la tecnica orbitale. creep associata alla minore dimensione
zona termicamente alterata è presso- Nelle prove effettuate si è avuta infatti dei precipitati nella zona termicamente
ché uguale. Anche le prove meccani- una riduzione dei tempi di 15 minuti alterata e nella zona fusa, è da eviden-
che di trazione non hanno evidenziato per ogni giunto a favore della saldatura ziare, inoltre, per il metodo GTAW
differenze sostanziali, in quanto la dif- orbitale. orbitale, una maggiore produttività.

%LEOLRJUDÀD

[1] B. Arivazhagan, R. Prabhu, S. K. Albert, K. Mararaj, S. Sundaresan: “Microstructure and Mechanical Prop-
erties of 9Cr-1Mo Steel Weld Fusion Zones as Function of Weld Metal Composition”. Journal of Materials
Engineering and Performance, 2009, vol. 18(8), pp. 999-1004.
[2] S. Sireesha, S. K. Albert, S. Sundaresan: “Microstructure and Mechanical Properties Weld Fusion Zones in
Modified 9Cr-1Mo Steel”. Journal of Materials Engineering and Performance, 2001, vol. 10(3), pp. 320-330.
[3] B. Arivazhagan, K. Mararaj, S. Sundaresan: “Effect of TIG Arc Surface Melting Process on Weld Metal
Toughness of Modified 9Cr-1Mo (P91) Steel “. Materials Letters, 2008, vol. 62, pp. 2817-2820.
[4] D. R. G. Mitchell, S. Sulaiman: “Advanced TEM Specimen Preparation Methods for Replication of P91
Steel”. Materials Characterization, 2006, vol. 56, pp. 49-58.
[5] C. G. Panait, W. Bendick, A. Fuchsmann, A. F. Gourgues-Lorenzon, J. Besson: “Study of the Microstructure
of the Grade 91 steel after more than 100,000 h of Creep Exposure at 600 °C”. International Journal of Pres-
sure Vessels and Piping, 2007, vol. 87, pp. 326-335.
[6] Li Yajiang, Wang Juan, Zhou Bing, Feng Tao: “XRD and TEM Analysis of Microstructure in the Welding
Zone 9Cr-1Mo-V-Nb Heat Resisting Steel”. Bull. Mater. Sci., 2002, vol. 25(3), pp. 213-217.
[7] P. Mayr, H. Cerjak: “The Impact of Welding on the Creep Properties of Advanced 9-12% Cr Steels”.
Transactions of the Indian Institute of Metals, 2010, vol. 63(2-3), pp. 131-136.
[8] A. Kostka, K-G. Tak, R. J. Hellmig, Y. Estrin, G. Eggeler: “On the Contribution of Carbides and Micrograin
Boundaries to the Creep Strength of Tempered Martensitic Steels”. Acta Materialia, 2007, vol. 55, pp. 539-
550.

160 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


A. Dimatteo et al. - Effetto dei parametri di saldatura GTAW sulla microstruttura della ZTA e della ZF nell’acciaio P91

Antonella DIMATTEO si è laureata in ingegneria chimica presso l’Università di Pisa nel 2003.
Ha conseguito il dottorato in ingegneria metallurgica presso il Politecnico di Torino nel 2008. Attualmente è assegnista di ricerca presso il
gruppo TeCIP-PERCRO della Scuola Superiore di Studi Universitari e Perfezionamento Sant’Anna.
Collabora con il Dipartimento di Ingegneria Chimica, Chimica Industriale e Scienza dei Materiali dell’Università di Pisa.

Gian Franco LOVICU si è laureato in Fisica, all’Università di Pisa nel 2001 e ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria
Chimica e dei Materiali, presso la stessa Università nel 2005.
Attualmente svolge la sua attività di ricerca presso il Gruppo di Metallurgia del Dipartimento di Ingegneria Chimica, Chimica Industriale e
Scienza dei Materiali dell’Università di Pisa, occupandosi prevalentemente di problematiche di infragilimento da idrogeno degli acciai.

Randa Anis ISHAK NAKHLA, ha conseguito la laurea in Ingegneria Chimica presso l’Università di Alessandria (EG) nel 1990, ha conseguito
un master di secondo livello in Scienza e Tecnologia dei Materiali presso l’IGSR (Institute of Graduate Studies and Research) dell’Università
di Alessandria (EG) nell’anno 1995.
Tra il 1990 e 1997 ha lavorato come ingegnere chimico in varie industrie nel settore metalmeccanico.
Dal 1998 svolge attività di ricerca presso il dipartimento di Ingegneria Chimica, Chimica Industriale e Scienza dei Materiali dell’Università
di Pisa.

Renzo VALENTINI, Professore Associato di metallurgia presso l’Università di Pisa, si è laureato in Ingegneria Nucleare nella stessa
Università nel 1986 ed ha conseguito il Dottorato in Ingegneria metallurgica presso il Politecnico di Torino nel 1990. Ricercatore
Universitario dal 1998, è stato in precedenza consulente nell’industria meccanica e siderurgica, è stato anche responsabile metallurgico del
progetto VIRGO dell’INFN di Pisa.
E’ membro di numerosi progetti in ambito ECSC per la comunità Europea.
Autore di più di 100 articoli, incluso 4 libri ed un brevetto, è docente del corso Materiali Strutturali per il corso di Laurea triennale in
Ingegneria Meccanica e del corso di Materiali Metallici Strutturali della Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica dell’Università di Pisa.

Massimo DESANCTIS si è laureato in Ingegneria Chimica presso l’Università di Pisa nel 1980.
Dal 2000 è Professore associato in metallurgia nella stessa Università.
E’ responsabile scientifico di numerosi progetti di ricerca nazionali ed internazionali BRITE-EURAM, CREEPAL, CEASI, ECSC, PRIN. E’
autore di più di 90 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali nel campo della metallurgia fisica e della corrosione.
E’ titolare dei corsi di “Chimica e Scienza dei Materiali” e “Corrosione e Protezione dei Materiali Metallici” presso la Facoltà di Ingegneria
di Pisa.

Alfredo BALLETTI si è laureato in ingegneria meccanica, indirizzo costruzioni di macchine, presso l’Università degli Studi di Roma “La
Sapienza” nel 1984.
Dal 2006 è Direttore Generale della COMAL srl, COMAL SPA società operanti nel campo della progettazione, costruzione, montaggio e
manutenzione meccanica, elettrica ed elettronica in impianti industriali.

Daniele TORRESI ha conseguito la laurea specialistica in Ingegneria Meccanica nel 2010 presso l’Università di Pisa.
Dal 2010 è responsabile del reparto acquisti e ricerche di mercato presso la COMAL.

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 161


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Incremento della produttività della passata
di radice nella saldatura
circonferenziale
dei tubi per gasdotti
mediante tecnologia
ibrida (°)
M. Fersini *
S. Sorrentino *
N. Novembre **

Sommario
La saldatura dei giunti circonferenziali di una nuova pipeline utilizzando la passata di radice mediante tecnologia ibrida;
ricopre un’incidenza non trascurabile sul costo totale chilo- r EFUFSNJOB[JPOFEFMNBTTJNPEJTBMMJOFBNFOUPWFSUJDBMF TUFQ

metrico della linea principale (mainline). Una via per dimi- e/o distacco (gap) tra i lembi dei tubi tollerabile dal processo
nuire l’impatto delle operazioni di saldatura è l’aumento della di saldatura LB-GMAW effettuato in posizione 5G;
produttività nella fabbricazione, ottenibile anche aumentando r EFàOJ[JPOFEFMMFTQFDJàDIFQFSMPTWJMVQQPEJVOTJTUFNB
la produttività della passata di radice, con l’obiettivo di accor- di saldatura ibrida per applicazioni in campo dedicato
ciare il tempo totale di costruzione. Il presente articolo rias- alle linee interrate.
sume le attività svolte da Eni Gas & Power e Centro Sviluppo La sperimentazione è stata effettuata modificando dei siste-
Materiali con lo scopo di valutare la possibilità di utilizzare mi di saldatura GMAW orbitale meccanizzati, disponibili
un processo di saldatura ibrida laser + GMAW (LB-GMAW) industrialmente, mediante integrazione della sorgente laser
in posizione PG/5G, al fine d’incrementare la produttività del Nd:YAG ed il complesso ottico di trasmissione, collimazio-
processo di fabbricazione in campo, ed in particolare della ne e focalizzazione del fascio laser. La produttività ottenu-
velocità di realizzazione della passata di radice circonferen- ta per la passata di radice è caratterizzata da una velocità di
ziale di tubi per pipeline di grande diametro, puntando anche saldatura fino a 3 m/min ed uno spessore di deposito di circa
a migliorare la qualità del giunto ed ad eliminare la necessità 6.0 mm. Tale produttività è sensibilmente superiore a quella
del supporto interno al rovescio (pattino in rame). Gli obiettivi attualmente caratteristica dei processi tradizionali (GMAW).
principali dell’attività sono stati: La preparazione dei lembi con la specifica geometria del cian-
r NPEJàDBFEBEBUUBNFOUP BàOFEJNPTUSBUJWP EJVOJN- frino messa a punto, non richiede modifiche ai macchinari ed
pianto industriale di saldatura GMAW orbitale mecca- alle pratiche di comune utilizzo in campo. L’allineamento del
nizzato allo scopo di eseguire la saldatura LB-GMAW giunto preliminare alla saldatura richiede un tempo compa-
di tubi di grande diametro in posizione orizzontale fissa; rabile alla pratica corrente. Il processo è in grado di fornire
studio della robustezza del processo; adattabilità dei cor- giunti integri (dopo completamento mediante procedimento
renti sistemi industriali di preparazione lembi alla geo- GMAW) anche in presenza concomitante di step e gap fra i
metria modificata del cianfrino. lembi. Le proprietà dei giunti realizzati e la loro integrità sono
r TWJMVQQP EFMMB QSPDFEVSB EJ TBMEBUVSB SBEJDF NFEJBOUF risultate conformi alle richieste (ISO 13847) dopo effettuazio-
processo LB-GMAW ed effettuazione delle relative pro- ne dei CND e prove meccaniche. Le attività svolte indicano
ve di qualifica in accordo alla normativa ISO 13847, del- pertanto il processo ibrido (laser + arco) come potenzialmente
la passata di radice in posizione 5G su tubi di grado ISO/ adeguato all’ottenimento di alte produttività per la passata di
API L5 55MB/X80M PSL2 con diametro esterno nomi-
radice in campo.
nale pari a 48” (1219 mm) e spessore nominale 23 mm,
prodotti da lamiera TMCP (processo UOE);
r WBMVUB[JPOFTJTUFNBUJDBEFMMBNBTTJNBQSPEVUUJWJUÆPUUF- IIW Thesaurus Keywords:
nibile in termini di spessore di deposito saldato e velocità Backing techniques; circumferential welds; combined pro-
di saldatura della passata di radice; cesses; efficiency; GMA welding; laser welding; microal-
r EFUFSNJOB[JPOF EFMMF DPOEJ[JPOJ PUUJNBMJ EFM áVTTP F loyed steels; microstructure; multirun welding; pipeline
della composizione del gas di copertura, delle proprietà steels; pipelines; root runs; thermomechanical treatment;
meccaniche e metallurgiche del giunto saldato realizzato weldability; welding position; YAG lasers.

(°) Memoria presentata alle Giornate Nazionali di Saldatura 6


Workshop: “Fabbricazione di strutture e componenti saldati,
Genova, 26-27 Maggio 2011. Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 165
* Centro Sviluppo Materiali SpA - Roma
** Eni Gas & Power - San Donato Milanese (MI)
M. Fersini et al. - Incremento della produttività della passata di radice nella saldatura circonferenziale dei tubi per gasdotti...

tro per il trasporto del gas naturale, si za sui fattori predetti. Una via per
è consolidata un’affidabile strategia diminuire l’impatto delle operazioni
per velocizzare la deposizione della di saldatura è l’aumento della produt-
linea. Tipicamente la fabbricazione tività nella fabbricazione della linea
procede aggiungendo tronchi di tubo principale. Questo, in principio, può
con lunghezza 12 m (o maggiore, se essere ottenuto in diversi modi:
disponibili) o giunti doppi (double r aumentando la produttività della
joint) di 24  m. Ogni nuovo tronco di passata di radice, con l’obiettivo
12  m viene allineato alla lunghezza di accorciare il tempo totale di
già costruita e la saldatura orbitale costruzione;
di radice (root pass) viene realizza- r incrementando la produttività
ta, laddove le condizioni operative delle passate di riempimento; ciò
1. Introduzione
lo permettano, mediante un sistema evidentemente per diminuire il
meccanizzato GMAW operante dalla numero di stazioni di saldatura
I costi associati alla realizzazione di
superficie interna / esterna o solo e di operatori necessari, con l’o-
una pipeline on-shore dipendono da
esterna. Appena la passata di radice è biettivo di risparmiare sui costi
diversi fattori, in primis dai costi di
completa, un nuovo tubo può essere d’impianto e del personale;
accesso e predisposizione della pista
aggiunto. Le passate di riempimento r estendendo (ove la movimen-
di posa, logistica di cantiere, trasporto
del giunto precedente sono tipicamen- tazione sia possibile) la pratica
di tubi e componenti, preparazione
te completate da un certo numero di della prefabbricazione utilizzando
dei materiali, allineamento, saldatura
stazioni di saldatura (che solitamente giunti doppi realizzati in stabili-
e controllo non distruttivo (CND),
collaudo idraulico, “dewatering”, eseguono sempre la stessa sequenza mento con la possibilità di ruotare
“commissioning”, ed infine attività di di passate per una qualità adeguata e il tubo (posizione 1G) ed utiliz-
ripristino. La fabbricazione mediante ripetibile). Quando il giunto è realiz- zando processi ad alta produttività
saldatura dei giunti circonferenziali zato per l’intero spessore di parete, (es. saldatura ad arco sommerso).
di una nuova pipeline ricopre una viene effettuato il CND, l’eventuale Il presente lavoro riassume le attività
incidenza non trascurabile sul costo riparazione ed applicato il rivestimen- svolte da Eni Gas & Power e Centro
totale chilometrico della linea prin- to anticorrosione. Sviluppo Materiali con l’obiettivo di
cipale (main-line). Il costo associato Dallo scenario descritto si possono valutare la possibilità di utilizzare un
all’allineamento dei prodotti tubolari, trarre le seguenti conseguenze: processo di saldatura ibrida laser +
all’accoppiamento, alla saldatura, ai r la velocità di saldatura della pas- GMAW (LB-GMAW) in posizione
CND ed al rivestimento anticorrosio- sata di radice (ed il relativo tempo PG/5G, al fine d’incrementare la pro-
ne effettuati in campo, tipicamente è di allineamento / accoppiamen- duttività del processo di fabbricazio-
valutato intorno al 20% del costo tota- to) hanno influenza rilevante su ne in campo, ed in particolare della
le della linea [1]. Negli anni, riduzioni quanto celermente può avanzare velocità di realizzazione della passata
di costo si sono ottenute in vari settori la posa della linea; di radice circonferenziale di tubi per
fra quelli elencati [2]. Per esempio, r il numero di passate di riem- pipeline di grande diametro, puntan-
laddove praticabile l’opzione del tra- pimento determina il tipo e la do anche a migliorare la qualità del
sporto ad alta pressione (>8 MPa), l’u- quantità di stazioni di saldatu- giunto ed ad eliminare la necessità del
tilizzo di tubi d’acciaio TMCP (Ther- ra e quindi di operatori richiesti supporto interno al rovescio (pattino
mo Mechanical Controlled Processed) per completare il giunto saldato, in rame).
ad alta resistenza di grado X70 e X80 tenendo il ritmo della passata di Gli obiettivi principali dell’attività
(in futuro X100), permette di ottene- radice; sono stati:
re una combinazione favorevole fra r il tasso di riparazione (special- r modifica ed adattamento, a fine
spessore e pressione d’esercizio con lo mente alla radice) condiziona for- dimostrativo, di un impianto indu-
scopo di minimizzare rispettivamente temente il progresso della fabbri- striale di saldatura GMAW orbi-
il costo di fabbricazione (minore spes- cazione. tale meccanizzato allo scopo di
sore dei prodotti tubolari) / trasporto Il costo (e la convenienza) della eseguire la saldatura LB-GMAW
(maggiore portata di fluido), a parità costruzione della pipeline dipendono di tubi di grande diametro in
d’altre condizioni. Invece, la fabbrica- in modo non trascurabile dal corret- posizione orizzontale fissa; stu-
zione mediante processo di saldatura to bilanciamento dei predetti fattori. dio della robustezza del processo;
di una linea principale on-shore non Naturalmente è importante, per il suc- adattabilità dei correnti sistemi
ha conosciuto miglioramenti “rivolu- cesso del progetto, anche un’intelli- industriali di preparazione lembi
zionari” dall’introduzione del proces- gente organizzazione della fabbrica- alla geometria modificata del
so GMAW (Gas Metal Arc Welding) zione, inclusa l’attività logistica e di cianfrino;
multipass meccanizzato. trasporto. r sviluppo della procedura di salda-
Nel tempo, nella fabbricazione saldata In ultimo, il tasso di deposito dei pro- tura di radice mediante proces-
in campo di pipeline di grande diame- cessi di saldatura ha rilevante influen- so LB-GMAW ed effettuazione

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delle relative prove di qualifica Ad oggi, comunque, nessuna appli- sono fortemente influenzate dalla pre-
in accordo alla normativa ISO cazione industriale su larga scala di senza della sorgente laser e dal ciclo
13847 [3], della passata di radice tale tecnologia nella fabbricazione in termico associato.
in posizione 5G su tubi di grado campo di pipeline è a conoscenza Conseguentemente, molto sforzo è
ISO/API L5 55MB/X80M PSL2 degli Autori. dedicato allo studio della metallurgia
[4] con diametro esterno nomina- Gli approcci finora seguiti possono del giunto saldato in questa modali-
le pari a 48” (1219 mm) e spesso- riassumersi come segue: tà ed all’effetto dei consumabili svi-
re nominale 23 mm, prodotti da r saldatura LB in singola passa- luppati per la saldatura GMAW di
lamiera TMCP (processo UOE); ta dell’intero spessore di parete pipeline, in forza del diverso ciclo
r valutazione sistematica della mas- del giunto. In questo approccio, termico e del maggiore spessore di
sima produttività ottenibile in ter- quasi esclusivamente percorso in metallo saldato depositato da ogni
mini di spessore di deposito sal- modalità autogena, è necessario singola passata. La saldatura della sola
dato e velocità di saldatura della il perfetto contatto dei lembi da radice, invece, rende più prevedibile
passata di radice; saldare, stimato molto ostico da il comportamento del giunto saldato
r determinazione delle condizioni realizzare consistentemente in che continua ad avere larga parte della
ottimali del flusso e della compo- campo; sezione resistente con comportamento
sizione del gas di copertura, delle r saldatura LB-GMAW in singo- analogo ad un giunto eseguito con
proprietà meccaniche e metallur- la passata dell’intero spessore di processo GMAW multipass.
giche del giunto saldato realizzato parete. In questo approccio, il Inoltre, lo studio sistematico della
utilizzando la passata di radice requisito del perfetto contatto dei applicabilità del processo LB-GMAW
mediante tecnologia ibrida; lembi da saldare può essere in a condizioni d’accoppiamento dei
r determinazione del massimo parte rilasciato; lembi tipiche del campo è stato com-
disallineamento verticale (step) r saldatura LB-GMAW della prima parativamente meno sviluppato.
e/o distacco (gap) tra i lembi dei passata per una parte rilevante
tubi tollerabile dal processo di dello spessore (es. circa ½, fino 3. Concezione del giunto saldato
saldatura LB-GMAW effettuato a 2∕3) e completamento mediante
in posizione 5G; poche (o addirittura una sola) pas- Per il tipo di giunto oggetto della
r definizione delle specifiche per lo sate GMAW; ricerca, l’attività di saldatura ha avuto
sviluppo di un sistema di saldatu- r saldatura LB-GMAW della prima lo scopo di simulare un’attività di sal-
ra ibrida per applicazioni in campo passata per una parte dello spes- datura in campo per la fabbricazione
dedicato alle linee interrate. sore, nell’ordine dei 10 mm (in di pipeline (main-line) di grande dia-
La saldatura ibrida LB-GMAW, rea- dipendenza anche della poten- metro ed elevato spessore.
lizzata con trasporto del fascio laser za massima della sorgente laser La saldatura è stata quindi realizzata
mediate fibra ottica, presenta la pos- disponibile) e completamento in posizione piana (5G/PG) con il tubo
sibilità di un abbattimento dei costi mediante saldatura GMAW mul- fisso ed il sistema di saldatura orbitan-
di fabbricazione grazie alla maggiore tipass (in direzione discendente). te intorno ad esso (nella fabbricazione
produttività possibile, nonostante il La saldatura ibrida LB-GMAW, rispet- reale in campo sono in funzione con-
più alto investimento iniziale. to al processo laser, presenta numerosi temporaneamente due teste saldanti
La saldatura laser di prodotti spessi potenziali vantaggi per l’applicazione che procedono in verso discendente a
oggi è abbastanza sviluppata grazie in oggetto oltre al potenziale migliora- partire dalla sommità (posizione “ore
alla disponibilità di sorgenti laser di mento della produttività [3]: 12”) verso la parte inferiore (posizione
alta potenza affidabili [5]. r processo più robusto e regolabi- “ore 6”), ove i cordoni depositati dalle
le, tolleranza alle imperfezioni varie passate s’incontrano.
2. Esperienze precedenti geometriche della preparazione/ La sola prima passata (di radice) è rea-
accoppiamento; lizzata mediante tecnica LB-GMAW
La saldatura circonferenziale basata r possibilità di variare la composi- robotizzata, lasciando il successivo
sulla presenza di un fascio laser (da zione chimica della ZF mediante riempimento (in una preparazione
solo od in combinazione con un arco opportuna scelta del filo elettrodo più aperta) alle tecniche convenzio-
elettrico) di prodotti tubolari spessi, in e quindi influenzarne positiva- nali (GMAW multipass meccanizzato
particolare in posizione 5G, è attual- mente resistenza, duttilità, durez- discendente).
mente investigata da numerosi soggetti za e tenacità. E’ stato già evidenziato come la pas-
allo scopo di aumentare la produttività Quale che sia l’approccio percorso, le sata di radice sia la più critica e quel-
[es. 1, 5, 6, 7, 8, 9]. recenti ricerche hanno finora privile- la realizzata con minore produttività
L’utilizzo di sorgenti laser con traspor- giato la tendenza a realizzare mediante nella esecuzione del giunto circonfe-
to del fascio in fibra del tipo Nd:YAG, procedimento LB-GMAW la maggior renziale.
Yb:YAG o Yb:SiO2 e processo operan- parte dello spessore di parete. In tal Gli obiettivi di produttività prefissati
te dal solo lato esterno è attualmente modo, la metallurgia e quindi le pro- per la passata di radice, per ottenere
quello più esplorato. prietà meccaniche del giunto saldato una convenienza economica in con-

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 167


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TABELLA I - Analisi chimica dei tronchi tubo d’acciaio X80M (*% in massa, analisi di prodotto, Fe rimanente)

C Mn Si Mo Ni Cu Nb
0,058 ÷ 0,061 1,77 ÷1,86 0,14 0,20 0,26 ÷ 0,29 0,028 0,019
Ti N Al Cr V CeqIIW Pcm
0,010 0,0035 ÷ 0,0048 0,021 ÷ 0,025 0,014 ÷ 0,025 0,002 0,44 ÷ 0,45 0,19

TABELLA II - Proprietà meccaniche (circonferenziali) dei tronchi tubo d’acciaio X80M 4. Materiale e saldabilità
(*provetta trasversale)

Rt0.5% Rm KVL* Il materiale usato nella sperimentazio-


Grado Tipo A% ne è un tubo saldato longitudinalmente
[MPa] [MPa] [J]
(fabbricazione con processo “UOE”)
224 ÷ 274 a 0 °C in acciaio ISO 3183 L555MB [1]
X80M misurate 599 ÷ 633 700 ÷ 732 36.0 ÷ 41.0
(media di tre) (equivalente a API 5L X80M) con dia-
X80M ISO 3183 555 ÷ 705 625 ÷ 825 n.c. >40 a 0 °C metro esterno nominale 48’’ (1219 mm)
e spessore effettivo 22,3 mm.
Nella Tabella 1 è riportata l’analisi
fronto alle tecniche tradizionali sono e verticale (step). La presenza (quasi chimica media di prodotto dei vari
stati: sempre concomitante) di entrambe le tronchi tubolari utilizzati nella spe-
r velocità di saldatura molto supe- condizioni all’inizio della saldatura rimentazione, mentre nella Tabella 2
riore ai sistemi GMAW orbitali di ciascun giunto è solo parzialmente sono riportate le principali proprietà
con pattino di supporto interno in mitigabile dal sistema d’accoppiamen- meccaniche. La saldabilità dell’acciaio
rame (> 1,2 m/min); to / espansione di comune utilizzo. Il X80 si presenta favorita dal valore del
r spessore saldato di radice supe- range di distacchi che dovrebbe essere Ceq molto basso per un acciaio ad alta
riore in confronto ad una passata possibile tollerare all’inizio della sal- resistenza, questa circostanza è dovuta
eseguita tramite saldatura GMAW datura della radice (sulla base dell’e- al basso contenuto di C ed alle favorevoli
(> 2,5 ÷ 3 mm). sperienza di vari pipeline contractor) è caratteristiche del moderno trattamento
Queste prestazioni devono essere rag- stimato essere il seguente (con i valori termomeccanico (TMCP). E’ comunque
giunte mantenendo proprietà mecca- nulli come condizione ideale): necessario adottare tutte le precauzioni
niche conformi consistenti ed inte- gap: 0 ÷1,5 mm; richieste dall’alto grado utilizzando, fra
grità del giunto saldato. Per il tipo di step: 0 ÷ 3,0 mm. l’altro, consumabili con basso tenore
servizio richiesto sono stati fissati i Per investigare questo aspetto, il gap d’idrogeno diffusibile.
seguenti target iniziali per le proprietà nominale fra i lembi è stato prefis- Il filo pieno risponde perfettamente a
del giunto saldato (servizio con gas sato in tutte le prove di saldatura al tali esigenze. Può essere necessario
naturale secco - no H2S): momento della puntatura preliminare utilizzare per la passata di radice un
r temperatura minima di progetto: (mediante supporti saldati interni). filo d’apporto di grado non elevato
0 °C; A causa della naturale deviazione (ER70), ove si prevede una rilevante
r VyZF(all weld): min. 655 MPa (18% dalla perfetta circolarità dei prodotti diluizione del materiale base (MB)
overmatching); tubolari utilizzati, il giunto testa a nella zona fusa (ZF). Naturalmente,
r resilienza Charpy-V: min. 40 J testa viene a presentare spontanea- per il riempimento è necessario alme-
(media, 32 J min.) a 0 °C; mente una situazione, riguardo lo step, no un filo elettrodo di grado equiva-
r CTOD: min. 0,20 mm a 0 °C. variabile da punto a punto lungo la cir- lente (ER80). In realtà, nella moderna
La preparazione dei lembi (cianfrino) conferenza. La mappatura preliminare progettazione “Strain Based Design”,
è stata effettuata tramite lavorazio- della situazione permette, dopo salda- è usuale prescrivere per il giunto sal-
ne meccanica con un sistema auto- tura, di stimare la capacità del processo
centrante ad asportazione truciolo di di fondere correttamente la spalla della
comune utilizzo nella fabbricazione preparazione oppure, in caso d’insor-
delle pipeline. Nella Figura 1 è sche- genza di un’imperfezione geometrica,
matizzata la forma tipica della pre- di stimare l’entità della condizione
parazione utilizzata nelle prove (che gap / step limite. Nessun supporto è
richiama quelle di tipo narrow gap utilizzato al rovescio; questa circostan-
correntemente utilizzate), per realizza- za è favorevolmente valutata di recen-
re il giunto in 9 o 10 passate. Una parte te dai committenti di pipeline poiché
fondamentale del lavoro ha riguardato annulla il rischio di inclusioni di rame
lo studio sistematico delle condizio- in ZF, con possibilità di formazione Figura 1 - Preparazione dei lembi per la sal-
ni di accoppiamento fra i lembi al d’imperfezioni e perdita di tenacità datura LB-GMAW (root) e riempimento GMAW
riguardo del distacco orizzontale (gap) nella zona fusa. di tubi X80M diametro 48”, sp. 23 mm

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TABELLA III - Analisi chimica tipica dei consumabili utilizzati LB-GMAW (a cura del CSM) mon-
Filo C Si Mn Cr Ni Mo tando a bordo del carrello di saldatura
il complesso ottico di ricollimazione
ER70 S6 e focalizzazione ed integrandolo alla
0.10 1.0 1.7 - - -
(radice) torcia di saldatura GMAW (Fig. 3).
ER100 SG In entrambi i casi il CSM ha progettato
0.08 0.65 1.4 0.55 0.55 0.20 il sistema di supporto secondo proprie
(riempimento)
specifiche allo scopo di assicurare
* % in massa, Fe % rimanente. rigidezza adeguata alle limitate dimen-
sioni della sorgente termica, facilità di
dato una condizione di “overmatching” integrando gli impianti in dotazione regolazione della posizione del punto
(VyZF > 1,15 ÷ 1,18 · VyMB) rispetto alle al Laboratorio di Saldatura e CND del focale e della distanza reciproca fra
proprietà nominali che con la saldatura Centro Sviluppo Materiali di Castel laser spot e punta del filo elettrodo.
GMAW sarebbe possibile utilizzando Romano, Roma, (Fig. 2). L’impianto E’ stata inoltre eseguita l’integrazio-
elettrodi più legati (es. classe ER100 consiste in una sorgente laser a stato ne fra l’impianto orbitale GMAW e
o ER110). I prevedibili bassi apporti solido Nd:YAG con potenza massima sistema di controllo della sorgente
termici sono anche favorevoli all’ot- di 4,4 kW. Il fascio laser è trasmes- laser per permettere il comando da
tenimento di una buona tenacità e per so in una fibra ottica di 600 μm remoto del processo combinato. Altre
il contenimento dell’addolcimento in di diametro (rendendo la traiettoria modifiche hanno riguardato la trasmis-
ZTA. Nella Tabella 3 è riportata la orbitale possibile), focalizzato da una sione pignone-cremagliera per permet-
composizione chimica tipica dei fili lente con Lf = 120  o 160 mm dopo tere velocità di saldatura superiori a
d’apporto utilizzati nella sperimenta- la ricollimazione del fascio laser con 2 m/min (correntemente molto al di
zione. É sempre stato utilizzato il dia- una lente con Lf = 200 mm all’uscita sopra delle necessità del processo
metro 1,2 mm. Per la protezione del della fibra ottica. La testa di saldatura GMAW) e l’adozione di una fascia
bagno è stata utilizzata una miscela laser è stata accoppiata ad una torcia anulare molto rigida per limitare l’o-
Ar + 18% CO2 per la passata di radice GMAW raffreddata a liquido collegata scillazione laterale del carrello appe-
e Ar + 50% CO2 per quelle di riempi- ad un generatore inverter a controllo santito dal sistema ottico aggiuntivo
mento GMAW. digitale, con 420 A di corrente mas- (Fig. 4). Coerentemente con lo scopo
sima. Lo spot del laser e la punta del dimostrativo dell’impianto realizzato,
5. Sperimentazione filo sono tenuti pressoché coincidenti. a questo stadio d’integrazione non
Sono stati messi a disposizione da pri- sono stati previsti dispositivi di scher-
5.1 Modifica ed adattamento sistemi mari “pipeline contractor” due sistemi matura della radiazione laser riflessa
commerciali saldatura orbitale commerciali “bug & band” per la sal- che permettano una osservazione del
GMAW datura orbitale meccanizzata GMAW processo da parte dell’operatore, né
La saldatura dei tubi mediante proce- con banda anulare. Entrambi sono stati un sistema di inseguimento automa-
dimento LB-GMAW è stata eseguita modificati ed adattati alla saldatura tico della traiettoria del giunto, né di

Figura 2 - Stazione di saldatura orbitale Figura 3 - Carrello di saldatura orbita-


LB-GMAW con laser Nd:YAG allestita presso le (TSA “Passo E”) LB-GMAW con laser
il Centro Sviluppo Materiali. Sono visibili Nd:YAG, modificato presso il Centro Sviluppo
un tronco di tubo di lunghezza complessiva Materiali. E’ visibile in primo piano il siste-
1,5 m (il giunto saldato è alla mezzeria), la ma ottico di collimazione / focalizzazione
banda anulare riposizionabile ed il sistema
orbitale su carrello

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 169


M. Fersini et al. - Incremento della produttività della passata di radice nella saldatura circonferenziale dei tubi per gasdotti...

correzione della posizione del fuoco


real-time (il percorso è programmato
preliminarmente). Queste modifiche
sono giudicate tecnologicamente fat-
tibili ed il loro sviluppo è riservato ad
una parte futura della ricerca.

5.2 Prove di funzionalità impianto


modificato e messa a punto
processo di saldatura
Funzionalità ed affidabilità dell’impian-
to modificato sono state valutate esten-
sivamente alla luce del maggior carico
meccanico (maggior peso, maggiore
velocità di saldatura) e termico (sor-
gente laser) conseguenti alla nuova
missione del sistema. Sono state ese-
guite per la messa a punto del processo
numerose saldature durante diverse
sessioni di prova, variando opportu-
namente i parametri di saldatura, la
forma della preparazione e la strategia
delle passate, per ottenere dei cordoni
saldati integri e con produttività accet-
tabile. Durante la sperimentazione, Figura 4 - Stazione di saldatura orbitale LB-GMAW con laser Nd:YAG allestita presso il Centro
Sviluppo Materiali. E’ visibile l’assieme del carrello di saldatura orbitale (TSA “Passo E”)
l’integrità dei saggi saldati è stata veri- modificato e la fascia anulare rigida
ficata tramite controllo visivo (VT)
e controllo radiografico (RT). Dopo molto maggiore di qualsiasi variante dipendenza del distacco preesistente
la messa a punto del processo, sono del processo GMAW correntemente fra i lembi.
stati prodotti dei prototipi saldati di utilizzata nel settore (es. STT®, RMD®, Il riempimento non pone difficoltà uti-
più grandi dimensioni per testare la GMAW + Cu backing). La velocità lizzando procedure tipiche del proces-
stabilità del processo lungo ½ arco di di saldatura, inizialmente fissata in so GMAW multipass discendente (9 o
circonferenza. Da questi saggi sono 2,3 m/min, è stata portata mediante suc- 10 passate in totale sono necessarie in
stati prelevati i campioni per la qua- cessivi affinamenti fino a 3,0 m/min. dipendenza del volume del giunto da
lifica meccanica della procedura svi- Lo spessore di metallo saldato deposi- riempire, dipendente a sua volta dal
luppata. L’esame microstrutturale per tato è risultato essere tra 4 ÷ 6 mm, in gap preesistente).
il controllo della forma del giunto e
della microstruttura della zona saldata
è stato eseguito al microscopio ottico
ad ingrandimenti fino a 200 x su cam-
pioni metallografici lucidati con pasta
diamantata (fino a 1 μm) ed attaccati
opportunamente.

6. Risultati e discussione

Le grandezze principali relative alla


procedura ottimizzata di saldatura
della passata di radice sono riportate
nella Tabella 4. La procedura di sal-
datura GMAW multipass utilizzata per
il riempimento (non riportata) utilizza
8 o 9 passate con velocità di saldatura
comprese fra 30 e 40 cm/min ed appor-
to termico intorno a 0,5 ÷ 0,7 kJ/mm.
La procedura di saldatura di radice
messa a punto permette di ottenere Figura 5 - Preparazione dei lembi per la saldatura LB-GMAW (root) + GMAW, sp. 23 mm
la prima passata con una produttività (sx, forma del cianfrino a gap e step nulli; dx, aspetto della preparazione).

170 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


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TABELLA IV - Procedura di saldatura LB-GMAW ottimizzata per la passata di radice 6.2 Processo di saldatura
LB-GMAW
Acciaio X80M (TMCP)
Con la procedura LB-GMAW messa
Prodotto Tubo saldato UOE a punto il processo si presenta stabile,
Giunto Circonferenziale testa a testa ripetibile e con produzione di spruzzi
Posizione saldatura PG/5G verso l’interno molto limitata.
La penetrazione è completa per tutta
Spessore effettivo 22,3 mm la semicirconferenza. Il processo è
Supporto - in grado di dare luogo ad un giunto
Pulizia Spazzolatura o smerigliatura integro e con geometria conforme in
presenza dei distacchi fra i lembi nel
Processo saldatura Laser – GMA W elding (root) range specificato, senza mancanze di
Passate root fusione od imperfezioni di sorta.
Laser Nd:YAG Rofin Sinar DY044
6.3 Morfologia dei giunti saldati
Modo operativo CW Nella Figura 6 è riportato l’a-
Diametro fibra ottica [μm] 600 spetto del giunto saldato in corri-
Collimatore [mm] 200 spondenza della passata di radice
LB-GMAW. La maglia è molto rego-
Lunghezza focale [mm] 120 o 160 mm lare ed il sovrametallo sufficientemen-
Potenza effettiva laser [W] 4200 te raccordato al materiale base anche in
Portata gas [l/min] 30 presenza di uno step rilevante.
Le macrografie (Figg. 7-8) mostrano la
Consumabili Vedi dettaglio sezione trasversale del giunto saldato e
Polarità DC+ permettono di valutare il buon raccordo
Velocità saldatura [m/min] 2,3 ÷ 3,0 e fusione completa dei lembi ottenuta
alla radice.
Posizione fuoco [mm] -20 dalla sup. esterna
Corrente [A] 330 ÷ 350 6.4 Controlli non distruttivi
Tensione [V] 25 ÷ 26 I giunti si presentano privi d’imper-
fezioni rilevanti al controllo visivo
Velocità filo [m/min] 10 ed all’esame con liquidi penetranti.
Preriscaldo [°C] 80 ÷ 90 La presenza d’imperfezioni volume-
Apporto termico triche è stata accertata mediante esame
~0.25 radiografico. I giunti sono risultati
(K= 1 x laser) [kJ/mm]
esenti da imperfezioni sistematiche
lineari o porosità.
6.1 Affidabilità dei sistemi di salda- pratiche di comune utilizzo in campo.
tura modificati e della prepara- Nella Figura 5 è riportato l’aspetto tipico 6.5 Microstruttura dei giunti
zione dei lembi dei lembi accoppiati nella condizione saldati
La preparazione dei lembi con la geo- ideale. L’allineamento del giunto preli- La circostanza che spessore, distri-
metria del cianfrino messa a punto non minare alla saldatura richiede un tempo buzione delle passate, preriscaldo ed
richiede modifiche ai macchinari ed alle comparabile alla pratica corrente. apporti termici siano comparabili alla

Figura 6 - Aspetto della radice del giunto saldato: sovrametallo interno tubo (sinistra) e superficie della passata (destra)

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 171


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TABELLA V - Risultati prova di durezza Vickers sui giunti saldati LB-GMAW in acciaio X80M limite ottemperare anche a specifiche
(prototipo LH6) di tipo sour-service.
VHN VHN N° Una condizione di leggero “over-
Giunto Sito
(media) (range) impronte matching” è inferibile per tutte le
passate successive a quella di radice.
MB superficie esterna 237 234 ÷ 240 3
LH6 CGHAZ cap - 270, 263 2 (sx, dx) 6.6 Proprietà meccaniche dei
giunti saldati
LH6 ZF cap 266 264 ÷ 268 3 Per la validazione delle procedure
MB superficie interna 244 242 ÷ 245 3 sviluppate e la qualifica meccanica
dei giunti saldati sono state previste, a
LH6 CGHAZ root - 235, 235 2 (sx, dx) complemento degli esami metallogra-
fici e CND, le seguenti prove:
LH6 ZF root 241 237 ÷ 245 3
r prova di trazione trasversale sta-
tica su giunto saldato (secondo
normale pratica del settore per il gene- rite acculare. Sono stati effettuati pro- ISO 4136:2001);
re di prodotti considerato, danno luogo fili di durezza nella zona saldata con r prova di resilienza trasversale
ad una microstruttura prevedibile sia metodo Vickers e carico pari a 10 Kgf (KVT) Charpy–V a 0 °C in ZF e
in ZF che in ZTA (che si presenta d’e- (HV10). Nella Tabella 5 sono ripor- ZTA (FL+2) (secondo ISO 148-1);
stensione limitata). All’osservazione tati i valori misurati. I valori misurati r prova di piega laterale del giunto
al microscopio ottico, in effetti, le fasi garantiscono una buona duttilità del saldato (secondo ISO 5173:2009);
presenti sia in ZF che in ZTA sono giunto saldato. I valori sono ovunque r prova CTOD in ZF e ZTA (FL) a
prevalentemente bainitiche, oltre a fer- inferiori a 275 HV e potrebbero al 0 °C (secondo BS 7448-2:1997);
TABELLA VI - Risultati prova di resilienza Charpy-V sui giunti saldati LB-GMAW in acciaio X80M

T di KVT KVT
Sito numero
Giunto prova Stato (media) (range)
intaglio provette
[°C] [J] [J]

LH6 ZF cap 0 come saldato 91 88 ÷ 97 3


LH6 FL+2 cap 0 come saldato 217 197 ÷ 235 3
LH6 ZF root 0 come saldato 102 95 ÷ 112 3
LH6 FL+2 root 0 come saldato 251 234 ÷ 261 3

Figura 7 - Macrografia del giunto LB-GMAW Figura 8 - Macrografia del giunto LB-GMAW
(radice) + GMAW (prototipo LH9, tubo (radice) + GMAW (prototipo LH8, tubo
acciaio X80M sp. 22,3 mm) acciaio X80M sp. 22,3 mm)

172 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


M. Fersini et al. - Incremento della produttività della passata di radice nella saldatura circonferenziale dei tubi per gasdotti...

dei sistemi di saldatura GMAW orbita-


le meccanizzati, disponibili industrial-
mente, mediante integrazione della
sorgente laser Nd:YAG ed il comples-
so ottico di trasmissione, collimazione
e focalizzazione del fascio laser.
La produttività ottenuta per la passata di
radice è caratterizzata da una velocità di
saldatura fino a 3 m/min, e uno spessore
di deposito di circa 6.0 mm.
Tale produttività è sensibilmente supe-
riore a quella attualmente caratteristica
Figura 9 - Prova di trazione trasversale statica su giunto saldato LH6 (tubo acciaio X80M dei processi tradizionali (GMAW).
sp. 22,3 mm) La preparazione dei lembi con la spe-
cifica geometria del cianfrino messa
r prova di trazione “Wide Plate” su La resilienza Charpy-V si è dimostrata a punto, non richiede modifiche ai
settore tubo saldato, intagliato in molto soddisfacente in tutte le posizio- macchinari ed alle pratiche di comu-
radice (ZF); ni (Tabella 6). ne utilizzo in campo. L’allineamento
r prova “Single Edge Notched Ten- del giunto preliminare alla saldatura
sile” su provino intagliato in ZF e 7. Conclusioni richiede un tempo comparabile alla
ZTA (radice) a 0 °C. pratica corrente. Il processo è in grado
L’obiettivo del presente lavoro è stato di fornire giunti integri (dopo com-
Al momento sono disponibili solo valutare la possibilità di utilizzare un pletamento mediante procedimento
alcuni risultati parziali ottenuti da pro- processo di saldatura ibrida laser + GMAW) anche in presenza concomi-
totipi saldati per l’intera circonferenza. GMAW (LB-GMAW) in posizione tante di step e gap fra i lembi.
Le prove di trazione trasversale statica PG/5G, al fine d’incrementare la pro- Le proprietà dei giunti realizzati e la
hanno dato luogo a rottura al di fuori duttività del processo di fabbricazio- loro integrità sono risultate confor-
della zona saldata, come poteva essere ne in campo, ed in particolare della mi alle richieste (ISO 13847) dopo
inferito dai risultati delle prove di velocità di realizzazione della passata effettuazione dei CND e prove mec-
durezza (Fig. 9). di radice circonferenziale, di tubi per caniche. Le attività svolte indicano
Le prove di piega (a 180 °C, con dia- pipeline di grande diametro e forte pertanto il processo ibrido (laser +
metro mandrino 50 mm) hanno evi- spessore, puntando anche a migliorare arco) come potenzialmente adeguato
denziato duttilità adeguata ed assenza la qualità del giunto. La sperimenta- all’ottenimento di alte produttività per
d’imperfezioni. zione è stata effettuata modificando la passata di radice in campo.

%LEOLRJUDÀD

[1] Yapp D., Blackman S.A.: “Recent Developments in High Productivity Pipeline Welding”, Journal of
the Brazilian Society of Mechanical Sciences and Engineering, Mar 2004, Vol. 26, no. 1, pp. 89-97,
ISSN 1678-5878
[2] Blackman S.A.: “An economic assessment of mechanised welding of high strength pipeline for the Austral-
ian pipeline industry”, X80 Pipeline Cost Workshop, October 2002.
[3] ISO 13847:2000 “Petroleum and natural gas industries - Pipeline transportation systems - Welding of pipe-
lines”.
[4] ISO 3183:2007 “Petroleum and natural gas industries - Steel pipe for pipeline transportation systems”.
[5] M. Fersini, G. Demofonti, S. Sorrentino, E. Mecozzi: “Saldatura circonferenziale di tubi per gasdotti
mediante tecnologia ibrida con trasporto del fascio laser in fibra”. GNS4, Genova, Ottobre 2007.
[6] Komizo Yu-ichi: “Overview of Recent Welding Technology Relating to Pipeline Construction”. Transactions
of JWRI, Vol. 37 (2008), n. 1.
[7] Yapp D., Kong C-J. “Hybrid Laser-Arc Pipeline Welding”. AILU Seminar Fibre Laser, March 2006.
[8] R. Gordon et al.: “Reducing Pipeline Construction Costs: New Technologies”. Welding in the World, Vol. 47,
n. 5/6, 2003.
[9] D. S. Howse et al.: “The Evolution of Yb:fibre Laser/MAG Hybrid Processing for Welding of Pipelines”.
Welding in the World, Vol. 47, n. 5/6, 2003.

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 173


M. Fersini et al. - Incremento della produttività della passata di radice nella saldatura circonferenziale dei tubi per gasdotti...

Summary

For a new main pipeline, the girth butt joint welding r definition of the appropriate conditions for the gas
activity has a significant incidence on the overall line shielding flow and composition, evaluation of the
cost per km. An approach to decrease the cost of the mechanical and metallurgical properties by using
field welding fabrication is to achieve better efficiency, the LB-GMAW process for the root pass;
also by raising the root pass productivity, with the aim r evaluation of the acceptable geometric ranges for
to shorten the construction time. The present work sum- gapped / stepped bevel preparations;
marizes the efforts done by Eni Gas & Power and Cen- r outline the specification for an industrial system
tro Sviluppo Materiali for evaluating an hybrid welding aimed to perform the LB-GMA field welding for on-
process in which laser and GMA welding (LB-GMA) shore large diameters pipelines.
are combined, to be performed in PG/5G position. It is The experimental activity was performed after modifica-
intended to increase the circumferential root pass weld- tion of an orbital GMAW system, commercially avail-
ing speed on large diameter pipes, along the improve- able, by integrating a 4.4 kW Nd:YAG laser resonator
ment of the weldments integrity and the avoidance of the and the optical system for beam transmission, collima-
internal copper backing systems, today of common use. tion and focalization.
Principal objectives were, among others: Ultimate productivity facts for the root pass were of
r the modification and adaptation, for demonstrative 3 m/min travel speed and 6.0 mm throat thickness, far
scopes, of a off-the-shelf GMAW orbital equipment beyond the possibilities of the traditional GMA process.
for performing the LB-GMAW process on large di- Bevel preparation task could be accomplished by using
ameter pipes, to be welded in fixed position; the common field machining equipments / practice.
r the development of the root WPS and the associated The LB-GMAW process is able to manufacture sound
testing, according to the ISO 13847 standard, for joints (after filling the remaining groove by GMAW) even
welding in 5G position ISO/API L5 55MB/X80M in presence of gapped / stepped preparations.
PSL2 pipes, having 48” (1219 mm) outer diameter Joints mechanical properties and integrity, evaluated af-
and 23 mm wall thickness, manufactured by TMCP ter performing extensive NDT and mechanical testing,
route (SAWL pipes); conformed to the applicable standards.
r evaluation of the LB-GMA process ultimate perfor-
mances for both root travel speed and root throat
thickness;

Maurizio FERSINI, laureato in Fisica - indirizzo Fisica dello Stato Solido – presso l’Università degli Studi di Roma
“La Sapienza”, dal 1990 lavora presso il Centro Sviluppo Materiali S.p.A. di Roma con l’incarico di Responsabile
della Funzione Tecnologia della Giunzione. International Welding Engineer, nel 1998 ha conseguito, presso il Politec-
nico di Vienna, il diploma di European Laser Engineer. Nel 2002 ha conseguito un Master presso l’ICSIM - Istituto per
la Cultura e la Storia d’Impresa “Franco Momigliano” - sulle problematiche che caratterizzano il settore della side-
rurgia (2002). Responsabile di numerosi progetti di ricerca sia nazionali che internazionali ha acquisito esperienze nel
campo della saldatura, dei controlli non distruttivi, della metallurgia e delle proprietà meccaniche dei giunti saldati.

Stefano SORRENTINO, laureato in Ingegneria Meccanica presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel 1999, entra
nel 2000 al Centro Sviluppo Materiali di Roma come ricercatore nel campo della Scienza ed Ingegneria della Salda-
tura. Nel corso della sua carriera si è occupato in particolare dell’applicazione della tecnologia laser in vari settori
industriali, su tutti i tipi di materiali metallici, della qualifica e delle proprietà meccaniche dei giunti saldati.
IWE dal 2005, è autore di varie memorie per congressi / riviste nel campo della saldatura e tecniche connesse e della
meccanica dei materiali e dei giunti saldati.

Nicola Ottaviano Giovanni NOVEMBRE, laureato in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Milano nel 2004, entra
subito dopo la laurea in Eni Tecnologie S.p.A., polo della R&S del Gruppo Eni, con cui aveva collaborato per il lavoro
di tesi, focalizzato su studi CFD (Computational Fluid Dynamics) relativi al rilascio accidentale di gas naturale da
condotte ad alta pressione. Nel 2006 passa in Eni S.p.A. Divisione Gas & Power, occupandosi di gestione di progetti
R&S principalmente incentrati sul trasporto del gas naturale ad alta pressione via pipeline di grande diametro, con
particolare attenzione ai materiali ed ai processi di saldatura.

174 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


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&RUVRGL4XDOLÀFD]LRQHDG,QWHUQDWLRQDO:HOGLQJ,QVSHFWRU

Genova 2012

L’Istituto Italiano della Saldatura, secondo la programmazione descritta nella propria Attività
Didattica 2012 (http://www.formazionesaldatura.it), organizza presso la propria Sede di Ge-
nova un&RUVRGL4XDOLÀFD]LRQHDG,QWHUQDWLRQDO:HOGLQJ,QVSHFWRUSHULOOLYHOOR&RP-
SUHKHQVLYH ,:,&  cui potranno tuttavia partecipare anche candidati alla TualiÀcazione ai livelli
Standard e Basic, non in possesso cioè dei requisiti di cui al punto successivo, con una quota di
iscrizione proporzionalmente ridotta.
Facendo seguito all’iniziativa partita nel 2011, anche quest’anno la dotazione didattica – oltre alla
nuova GLVSHQVDDJJLRUQDWDHGLQWHUDPHQWHDFRORUL, comprenderà il calibro IIS di tipo “Bridge
Cam”, e, limitatamente ai partecipanti al corso completo, il CD-Rom edito in collaborazione con
l’UNI contenente una raccolta di oltre 300 norme europee relative alla saldatura ed alle materie ad
essa correlate.
Requisiti di ingresso
Per iscriversi al Corso al livello IWI-C non è prevista esperienza speciÀca, quanto il possesso di uno
dei titoli di studio:
- Laurea o Diploma di Laurea in Ingegneria; in alternativa, Laurea in Scienza dei Materiali, Ar
chitettura, Fisica o Chimica, supportate da comprovata esperienza industriale in saldatura
oppure
- Diploma di Scuola Media Superiore ad indirizzo tecnico.
Come già accennato, potranno partecipare al corso anche persone non in possesso di tali requisiti,
al livello Standard o Basic rispettivamente, per i quali si rimanda alle relative condizioni di accesso.
Calendario, orario e sede delle lezioni
Il Corso ha una struttura modulare, basata su due Moduli successivi denominati Welding Technology
e Welding Inspection, di carattere teorico - pratico (chi sia in possesso di un Diploma da Welding
Engineer o da Welding Technologist può accedere direttamente al secondo Modulo).
Il Corso sarà svolto con orario 9:00 ÷ 18:00, ad eccezione delle giornate di lunedì (orario 14:00 ÷
18:00) e del venerdì (orario 9:00 ÷ 13:00), per consentire agli allievi di raggiungere la sede del Corso
senza spostamenti festivi.

0RGXOR:HOGLQJ7HFKQRORJ\ 7 ÷ 11 maggio 2012


4 ÷ 8 giugno 2012
2 ÷ 6 luglio 2012
0RGXOR:HOGLQJ,QVSHFWLRQ 10 ÷ 14 settembre 2012
1 ÷ 5 ottobre 2012
5 ÷ 7 novembre 2012
Il Corso sarà tenuto presso la Sede IIS di Genova, in Via Lungobisagno Istria 15.
Conseguimento del Diploma
Chi sia risultato in possesso dei requisiti di ingresso ed abbia completato il percorso formativo può
accedere agli esami previsti nelle date indicate in Attività Didattica IIS presso la Sede di Genova (o in
qualunque altra sede durante le sessioni programmate).
Le domande di iscrizione agli esami dovranno essere indirizzate ad IIS CERT, Area CertiÀcazione
Figure Professionali (tel. 010 8341307, E-mail angela.grattarola@iis.it), con un costo di iscrizione pari
a € 480,00 (+ IVA).
Iscrizione al corso
Per iscriversi al corso è sufÀciente utilizzare il modulo cartaceo fornito con il presente bando oppure
allegato all’Attività Didattica 2012.
La quota di iscrizione al corso per il livello Comprehensive (C) è di 5.900,00 € (in esenzione IVA –
Art. 10 DPR 633/1972); chi partecipasse al solo Modulo di Welding Inspection dovrà invece versare
una quota ridotta a 2.750,00 € (in esenzione IVA – Art. 10 DPR 633/1972).
Per le quote di partecipazione al corso ai livelli Standard e Basic si consiglia di prendere contatto con
la Segreteria.
Le quote sono comprensive della collana delle pubblicazioni speciÀche e del calibro IIS, e per il corso
completo, del CD-ROM contenente le normative relative alla saldatura.
Il pagamento della quota di iscrizione può essere effettuato tramite boniÀco bancario sul conto cor-
rente, Banca di Legnano - Gruppo Banca Popolare Milano IBAN IT86W0320401400000000064500,
intestato all’Istituto Italiano della Saldatura.
Informazioni
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Istituto Italiano della Saldatura (Lungobisagno Istria
15, 16141 Genova), Divisione Formazione, al numero 010 8341371 (Fax 010 8367780), oppure all’in-
dirizzo di posta elettronica valentina.tassistro@iis.it.
9HULÀFDDIDWLFDGLJLXQWL
GLSURÀODWLDEXOER
PHGLDQWHDSSURFFLORFDOL(°)
C. M. Rizzo *
W. Fricke **

Sommario / Summary
Di fatto, la saldatura è il metodo di collegamento di gran As a matter of facts, welding is the joining method widely
lunga più utilizzato nella costruzione navale ma fin dalle applied in shipbuilding and since the first applications it
prime applicazioni ci si rese conto che proprio dai cordoni became evident that fatigue failures start exactly at weld
di saldatura iniziano a propagarsi le rotture per fatica. seams. In the last decades, classification societies intro-
Negli ultimi decenni i regolamenti delle società di clas- duced explicit fatigue strength check formulae in their
sificazione navale hanno reso esplicite le verifiche a fati- rules for shipbuilding and, in late nineties, some rules
ca dei dettagli strutturali e, verso la fine degli anni ‘90, adopted local approaches in lieu of the so-called nominal
alcuni regolamenti hanno adottato approcci di tipo locale stress approach. Current editions of rules mainly reference
in luogo del cosiddetto approccio ‘nominale’. Gli attuali documents of the International Institute of Welding (IIW)
regolamenti richiamano i documenti pubblicati dall’IIW and recommend the structural (hot-spot) stress approach.
(International Institute of Welding) ed adottano general- This paper is aimed at fatigue strength assessment of at-
mente l’approccio della ‘tensione strutturale’ (hot spot). In tachments of bulb plate stiffeners (Holland Profile), typical
questo articolo si prendono in esame i collegamenti di un of shipbuilding structures, by applying local approaches
tipico profilato di uso navale, il piatto a bulbo (Holland proposed by IIW and in open literature. The application of
Profile), con lo scopo di determinarne la resistenza a fati- these methods in the captioned cases is not always straight-
ca utilizzando gli approcci locali proposti dall’IIW e nella forward nor sometimes possible, neither effective. Difficul-
letteratura scientifica. L’applicazione di questi metodi nei ties in following the IIW suggestions for the FE modeling
casi esaminati non è agevole, né talvolta possibile o effi- of relatively complex geometries are shown. Basically, the
cace. Si evidenziano infatti difficoltà nel seguire le racco- bulb itself is a 3D component interacting with 2D shells
mandazioni dell’IIW per la modellazione di una geometria surrounding it: the 3D vs 2D mismatch is the source of
relativamente complessa. Il bulbo è in sé un componen- complexity. Since a reference thickness of the bulb cannot
te tridimensionale che interagisce con elementi piani che be identified, even identification of stress points in post-
lo circondano: proprio da tale fatto derivano le difficoltà. processing of FE analyses is difficult, being often cause of
Poiché non è possibile identificare uno spessore di rife- scatter and/or disagreement among different approaches.
rimento del bulbo, l’individuazione dei punti di estrapo- Comparisons among approaches and with available ex-
lazione delle tensioni è incerta e spesso è causa del fatto perimental data of tests carried out in the Ship Structures
che i risultati degli approcci siano non concordi fra loro e Laboratory of the University of Genova and in the Insti-
con i dati sperimentali. Il confronto tra i risultati numeri- tute of Ship Structural Design and Analysis of the Ham-
ci ottenuti con diversi metodi e con i rilievi sperimentali burg University of Technology provide a general view of
eseguiti dal Laboratorio Strutture Navali dell’Università this topic and offer a critical review of the application of
di Genova e dall’Institute of Ship Structural Design and local approaches in rather challenging test cases evaluat-
ing, as far as possible, effects of weld geometry on fatigue
Analysis della Hamburg University of Technology cerca di
strength.
ricostruire un quadro generale per determinare la validità e
l’attinenza alla realtà degli approcci utilizzati e inoltre per- IIW Thesaurus Keywords:
mette un’analisi critica delle modalità di applicazione dei Crack propagation; design; fatigue cracks; fatigue strength;
diversi approcci per un caso pratico complesso valutando, finite element analysis; girders; local effects; mathemati-
qualora i metodi lo permettano, anche l’effetto del cordone cal models; notch effect; sections; shipbuilding; simulating;
di saldatura. stress analysis; structural members; structural steels; welded
joints.

(°) Memoria presentata alle Giornate Nazionali di Saldatura 6


Workshop: “Affidabilità delle strutture e degli impianti”,
Genova 26-27 Maggio 2011. Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 177
* Università degli Studi di Genova – Genova.
** Hamburg University of Technology – Amburgo.
&05L]]RH:)ULFNH9HULÀFDDIDWLFDGLJLXQWLGLSURÀODWLDEXOERPHGLDQWHDSSURFFLORFDOL

IV approccio della propagazione tendibilità dei risultati ottenuti con


della frattura in cui si osserva differenti metodi di calcolo della resi-
e descrive l’incremento delle stenza a fatica.
dimensioni della cricca in funzio- Nel seguito sono presentati dapprima
ne del numero di cicli attraverso i collegamenti tra profilati a bulbo
i metodi della meccanica della oggetto delle prove sperimentali con
frattura (Legge di Paris Erdogan). i corrispondenti risultati e quindi le
L’International Institute of Welding analisi numeriche realizzate. Sono poi
(IIW) ha pubblicato negli ultimi anni discusse l’applicabilità e l’efficacia
vari documenti relativi ai metodi per dei vari metodi.
la valutazione della resistenza a fatica
delle strutture saldate (si vedano ad es.
[3], [4], [5]), i quali sono stati in parte 2. Risultati sperimentali
ripresi ed inglobati nei regolamenti per
la costruzione delle navi delle società 2.1 Prove eseguite nel Laboratorio
di classificazione, [6], [7], [8], anche Strutture Navali
se ad oggi in forma non completamen-
te armonizzata tra i diversi regolamen- Nel 2005 sono state eseguite presso il
ti delle varie società, [9]. Laboratorio Strutture Navali dell’Uni-
In questo articolo si prendono in esame versità di Genova prove a fatica su due
i collegamenti del tipico profilato uti- differenti tipologie di collegamento fra
1. Introduzione lizzato in ambito navale, il piatto a profilati a bulbo in acciaio ad elevata
bulbo (Holland Profile, HP), con lo resistenza: nel primo caso il giunto è
In letteratura sono stati presentati scopo di determinarne la resistenza a stato realizzato saldando le sole anime
numerosissimi approcci atti ad inda- fatica utilizzando gli approcci locali dei profilati a bulbo e sovrapponendo
gare la vita a fatica dei giunti saldati. proposti dall’IIW e nella letteratura una contropezza sulla testa del pro-
In generale le principali metodologie scientifica. filato come mostrato nella Figura 1,
possono essere suddivise nelle seguen- L’applicazione di questi metodi nei mentre nel secondo caso sia le anime
ti categorie, in base al parametro che casi esaminati non è agevole, né talvol- sia i bulbi sono stati completamente
si assume governare il fenomeno della ta possibile o efficace. Si evidenziano saldati riempiendo il cianfrino (Fig. 1).
rottura a fatica, [1], [2]: infatti difficoltà nel seguire le racco- In questo secondo caso ci si può aspet-
I approccio della tensione nomi- mandazioni dell’IIW per la modella- tare una difettologia della saldatura
nale, che assume quale para- zione di geometrie relativamente com- di maggior entità. I modelli in prova
metro che governa il fenomeno plesse ma decisamente assai comuni in erano costituiti da pannelli di lamiera
l’ampiezza di tensione nominale, ambito navale. (2400x1600 mm) rinforzati da profi-
determinata in funzione dei cari- Il bulbo è in sé un componente tridi- lati a bulbo HP 120 x 7 con intervallo
chi esterni e delle proprietà della mensionale che interagisce con gli ele- di ossatura pari a 400 mm e costruiti
struttura in esame applicando teo- menti piani che lo circondano (anima secondo la usuale pratica di cantiere,
rie di carattere generale quale ad del profilo ed eventuali elementi di [10]. Sono stati provati a fatica 8 pan-
esempio la teoria della trave; collegamento): proprio da tale fatto nelli, applicando un carico distribuito
II approccio della tensione struttu- derivano le difficoltà. trasversalmente mediante una trave
rale (hot spot), in cui si utilizza Poiché non è possibile identificare rigida per flettere il pannello come
l’ampiezza di tensione agente al uno spessore di riferimento del bulbo, indicato nella Figura 1 con un carico
piede della saldatura che com- l’individuazione dei punti di estrapo- pulsante (rapporto di carico R < 0.1).
prende anche gli effetti locali lazione delle tensioni nei modelli di Sono stati provati quindi un totale di
dovuti alla discontinuità struttu- calcolo numerico è incerta e spesso è 12 dettagli con contropezza e 12 det-
rale, ma non quelli dovuti all’in- la causa del fatto che i risultati dei vari tagli con saldatura completa dei bulbi.
taglio; approcci siano non concordi fra loro e L’ampiezza di sollecitazione è stata
III approccio della tensione di inta- con i dati sperimentali. definita per ogni prova in modo da
glio (notch stress) che utilizza il La disponibilità dei risultati di prove ottenere una tensione nominale mas-
cosiddetto “notch stress range”, sperimentali su vari collegamenti di sima di flessione sulla testa dei bulbi
o un parametro equivalente, in profilati a bulbo eseguite in passato inferiore allo snervamento.
modo da considerare gli effetti presso il Laboratorio Strutture Nava- Sono stati applicati alcuni estensimetri
di intaglio al piede o alla radice li dell’Università di Genova [10] e sui profilati e sulla contropezza come
della saldatura, cioè includendo dall’Institute of Ship Structural Design suggerito in [3] al fine di osservare
anche gli effetti di concentrazio- and Analysis della Hamburg Universi- l’inizio della cricca sui giunti e per
ne dovuti al cordone, tipicamente ty of Technology [11], permette di monitorare che il carico venisse ripar-
non lineari; valutare i limiti di applicabilità e l’at- tito equamente fra i rinforzi, [10].

178 5LYLVWD,WDOLDQDGHOOD6DOGDWXUDQ0DU]R$SULOH
&05L]]RH:)ULFNH9HULÀFDDIDWLFDGLJLXQWLGLSURÀODWLDEXOERPHGLDQWHDSSURFFLORFDOL

E’ opportuno notare che le imperfezio- quindi limitando localmente al centro larità del cordone di saldatura e dei
ni di saldatura dovute alla produzione della campata il valore della tensione disallineamenti è stata riscontrata
ed in particolare i disallineamenti dei agente, crea problemi dal punto di una notevole dispersione dei risul-
rinforzi e della contropezza influenza- vista della concentrazione di tensio- tati, specialmente per il dettaglio
no notevolmente la resistenza a fatica ni, poiché la sua presenza apporta con contropezza: la deviazione
ma non sono stati eseguiti controlli una forte discontinuità geometrica standard dei dati di vita a fatica
delle saldature dopo la produzione per alle sue estremità, influenzando la con contropezza è pari a 0.30
meglio caratterizzare i giunti in prova. resistenza a fatica del dettaglio che (T N = N A90%: N A10% = 1:5.88) mentre
E’ stato riscontrato che la cricca, dopo è risultata inferiore a quella del det- quella dei dati senza contropezza è
la sua nucleazione ed inizio, si pro- taglio senza contropezza. pari a 0.15 (TN = NA90%: NA10% = 1:2.39).
paga in relativamente pochi cicli nei I 12 + 12 dettagli per tipo sono stati
quali raggiunge velocemente l’anima analizzati statisticamente secondo
del rinforzo. In alcuni casi è stato quanto suggerito in [3]: la resistenza 2.2 Prove eseguite presso l’Institute
possibile notare la cricca nella fase a fatica del dettaglio con contropez- of Ship Structural Design and
iniziale, in altri casi essa si è propa- za è risultata pari a FAT 45, ovvero Analysis
gata repentinamente nell’anima del il range di tensione nominale che
rinforzo dopo una prima propagazione porta a rottura il dettaglio dopo La Figura 3 mostra le tre varianti del
a fatica nel bulbo, come mostrato nella 2 x 106 cicli con una probabilità collegamento fra profili HP 160 x 7
Figura 2. In ogni caso la cricca si è del 97.7% è pari a 45 MPa, mentre in acciaio normale da scafo sottoposto
sempre propagata dal piede dei cordo- la resistenza a fatica del dettaglio a prove di fatica presso il laboratorio
ni di saldatura (Fig. 2). Al fine di con- senza contropezza è risultata pari a tedesco: la prima simile al giunto
tinuare la prova sui giunti integri, sono FAT 84, [12]. A causa delle irrego- senza contropezza fra profilati HP
state eseguite
riparazioni man
mano che avve-
nivano le rottu-
re, mantenendo
inalterate le con-
dizioni di cari-
co dei rinforzi
ancora in prova.
La contropezza,
pur incremen-
tando il modu-
lo di resistenza
della sezione e
Figura 2 - Tipiche rotture a fatica dei dettagli provati presso il Laboratorio Strutture Navali,
[12]

Figura 1 - Modelli e corrispondenti dettagli provati presso il Laboratorio Strutture Navali, [12]

5LYLVWD,WDOLDQDGHOOD6DOGDWXUDQ0DU]R$SULOH 179
&05L]]RH:)ULFNH9HULÀFDDIDWLFDGLJLXQWLGLSURÀODWLDEXOERPHGLDQWHDSSURFFLORFDOL

alle estremità oppor-


tunamente rinforzate
come indicato nella
Figura 3.
Il rapporto di carico
in questo caso era
pari a R = -1.
E’ possibile ricavare
la resistenza a fatica
a 2 milioni di cicli
per le tre varianti che
risulta rispettivamen-
te pari a FAT 70 per
la Variante 1, pari a
FAT 43 per la Varian-
te 2, pari a FAT 72
per la Variante 3.
Si riscontra ancora
una certa dispersione
dei risultati, inferiore
Figura 3 - Dettagli provati presso l’Institute of Ship Structural Design, [11] a quella delle prove
precedenti. Si deve
tuttavia segnalare
120 x 7 descritto in precedenza, la contropezza provato in Italia. I risultati che per la Variante 1 le rotture si sono
seconda presenta un taglio del pro- delle prove sono riassunti nella Figura in realtà verificate sull’anima del pro-
filo del bulbo in modo da evitare il 4, [11]. Sono stati costruiti 7-8 modelli filo a partire dallo scarico di saldatura
riempimento di saldatura ed i conse- per ogni variante secondo la comune così come per 2 delle 7 prove della
guenti difetti, la terza con un piatto pratica di cantiere. Le prove sono Variante 3.
di rinforzo posizionato sulla testa del state eseguite applicando un’ampiezza Eliminando queste ultime prove
bulbo ma senza saldatura del bulbo di sollecitazione uniforme di trazione dall’analisi statistica si ottiene per la
stesso, in analogia con il dettaglio con pari a 63 MPa (range pari a 126 MPa) Variante 3 una resistenza a fatica pari

Figura 4 - Risultati delle prove eseguite presso l’Institute of Ship Structural Design, [11]

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&05L]]RH:)ULFNH9HULÀFDDIDWLFDGLJLXQWLGLSURÀODWLDEXOERPHGLDQWHDSSURFFLORFDOL

TABELLA I - (t = spessore di riferimento della lamiera, w lato cordone saldatura, mm)

Mesh rada Mesh fine


Tipi di modello
Tipo a Tipo b Tipo a Tipo b

Dimensione Shell t x t, max t x w/2* 10 x 10 mm ” 0.4 t x t o 0.4 t x w/2* ” 4 x 4 mm


elementi Solidi t x t, max t x w* 10 x 10 mm ” 0.4 t x t o 0.4 t x w/2* ” 4 x 4 mm
0.5 t, 1.5 t 5/15 mm 4 / 8 / 12 mm
Shell 0.4 t / 1.0 t (ai vertici)
Punti di (metà lato) (metà lato) (ai vertici)
estrapolazione 0.5 t, 1.5 t 5/15 mm 4 / 8 / 12 mm
Solidi 0.4 t / 1.0 t (ai vertici)
(metà lato) (metà lato) (ai vertici)

a FAT 70 (TN = NA90%: NA10% = 1:2.37). la meccanica della frattura, non sono 3.1 Approccio della tensione
Non è possibile confrontare i risultati adatti a questi casi e ad oggi l’approc- strutturale
sperimentali dei giunti di testa provati cio della tensione nominale sembra
in Italia con quelli della Variante 1 poi- il più efficace da applicare in ambito La procedura raccomandata dall’IIW,
ché quest’ultima ha presentato rotture industriale quando non siano applica- [3], [4], per la determinazione della
solo sullo scarico di saldatura (Fig. 4). bili gli approcci locali. A tal proposito tensione strutturale è basata sulla tec-
sono disponibili utili indicazioni in nica di estrapolazione della tensione
3. Analisi numeriche con metodi [13] (vedi I-Pt.1, Sec. 20C, Ch. 5, superficiale nel punto di hot spot,
locali Table 20.4) dove si riporta la resisten- dove si prevede l’inizio della cricca.
za a fatica per alcuni collegamenti di La tensione di hot spot è quindi legata
Si deve innanzitutto evidenziare come profili a bulbo ma non per gli stessi alla geometria del dettaglio strutturale,
non tutti i metodi locali siano applica- giunti di cui si sono descritte le prove mentre il picco non lineare di tensione
bili ai dettagli presentati in preceden- in precedenza. Nel caso dell’approccio dovuto alla geometria locale e all’irre-
za. In particolare i giunti di testa senza della tensione strutturale, ad esempio, golarità del profilo del cordone, viene
contropezza e le Varianti 1 e 2 non pre- la tensione al piede del cordone per i escluso dall’estrapolazione perché
sentano una discontinuità geometrica giunti di testa è per definizione uguale l’effetto della presenza dell’intaglio è
(notch) a meno che non si abbia un alla tensione nominale, se si escludono già considerata nelle curve S-N rela-
cordone di saldatura con dimensioni gli effetti dovuti ai disallineamenti. Nel tive alle tipologie dei giunti (Fig. 5).
eccessive che crea al piede un intaglio seguito saranno quindi esaminati nel Gli hot spot sono suddivisi in due tipo-
acuto. In pratica, i metodi locali, ad dettaglio e confrontati solo il caso di logie dall’IIW, [3], [4]: di tipo “a” e di
esclusione di quelli che coinvolgono giunto con contropezza e la Variante 3. tipo “b”, in funzione della posizione

Figura 5 - Estrapolazione della tensione strutturale e di intaglio, [3] e tipologie di hot spot, [4]

Figura 6 - Mesh da utilizzare per il calcolo ad elementi finiti della tensione strutturale

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&05L]]RH:)ULFNH9HULÀFDDIDWLFDGLJLXQWLGLSURÀODWLDEXOERPHGLDQWHDSSURFFLORFDOL

TABELLA II - (rinforzo in flessione, valore massimo tra le linee di nodi)

Hot spot
Elemento Dimensione Mesh Estrapolazione SCF Note
Tipo
20 node solid 10 mm b Coarse (IIW) Lineare 1.78 Linea A
20 node solid 4 mm b Fine (IIW) Parabolica 1.53 Linea B
10 node solid 4 mm b Fine Parabolica 1.86 Linea B
20 node solid t = 14.4 mm a Fine (IIW) Lineare 1.30 Linea C
20 node solid t = 14.4 mm a Fine (IIW) Parabolica 1.31 Linea C
8 node solid 1 mm Xiao-Yamada 1x1x1 - 1.79 Tens. princip.

Figura 7 - Geometria del dettaglio con contropezza e modello con mesh ad elementi tetraedrici, [14]

ed orientazione rispetto alla direzio- è possibile identificare uno spessore di Strutture Navali. Come si può notare
ne della sollecitazione, come indicato riferimento e quindi i punti di estra- nella Figura 7 la geometria del model-
nella Figura 5. La tipologia e la dimen- polazione delle tensioni sulla testa del lo è ideale e non riproduce le irregola-
sione degli elementi finiti comunemen- bulbo, sono stati eseguiti diversi calco- rità del cordone reale di saldatura né i
te utilizzati nei calcoli numerici per li, [14], [15], al fine di valutare quale disallineamenti di tali giunti. La Figu-
stimare la concentrazione di tensione fosse la tecnica più efficace da adot- ra 8 mostra i modelli ad elementi finiti
sono stati stabiliti in [4] e riportati nella tare per valutare la resistenza a fatica realizzati con elementi solidi a mesh
rada e a mesh fine, sia per hot spot di
Tabella 1 e nella Figura 6. Poiché non dei giunti provati presso il Laboratorio
tipo “a” sia per hot spot di tipo “b” in
accordo alle prescrizioni dell’IIW, [3];
i risultati delle estrapolazioni sono
riportati nella Tabella 2 in termini di
fattore di concentrazione (SCF) della
componente di tensione longitudinale
sulle linee lungo le quali si è riscon-
trato il massimo valore, in modo da
considerare l’asimmetria del profilo
che è stato sollecitato in flessione nel
calcolo così come nelle prove.
L’utilizzo della tensione principale in
luogo della componente longitudinale
in pratica non modifica la stima del
fattore di concentrazione delle tensioni
(SCF). Quale spessore di riferimento
per gli hot spot di tipo “a” è stato con-
siderato lo spessore della piattabanda
di un profilo ad L equivalente avente le
medesime caratteristiche geometriche
della sezione resistente (area, inerzia),
ovvero t = 14.4 mm. Il caso di mesh
rada di tipo “a” non è compatibile con
Figura 8 - Modelli FEM per la stima della tensione strutturale del dettaglio con contropezza, [14] la geometria del dettaglio in esame.

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Figura 9 - Modelli FEM per la stima della tensione strutturale del dettaglio Variante 3

La dimensione dell’elemento da adotta- tensione strutturale su giunti comple- caricati (SCF = 2.22). L’approccio
re è, infatti, t × w/2 = 14.4 × 11.2 mm tamente caricati è FAT 90 e pertanto sembra non conservativo ma occorre
(essendo t > w/2, w lato del cordo- si può stimare un SCF target pari a 2 considerare anche le irregolarità del
ne di saldatura), mentre la larghezza essendo la resistenza a fatica ricavata cordone ed i disallineamenti, peraltro
della contropezza in corrispondenza dai dati sperimentali FAT 45, mentre indicati anche dalla notevole disper-
del punto di hot spot è di soli 10 mm. sarebbe leggermente maggiore consi- sione dei risultati sperimentali.
La curva di resistenza raccomandata derando la curva FAT 100 suggerita In [14] sono riportati i dettagli dei cal-
dall’IIW, [3], per l’approccio della dall’IIW per giunti solo parzialmente coli ed inoltre anche i risultati relativi

TABELLA III - Rinforzo in trazione, valore massimo tra le linee di nodi

Elemento Dimensione Hot spot Mesh Estrapolazione SCF Note


tipo
20 node solid 4 mm b Fine (IIW) Parabolic 1.88 Vedi Figura 9 per
20 node solid 10 mm b Coarse (IIW) Linear 1.87 linee estrapolazione

8 node solid 1 mm Xiao-Yamada 1x1x1 - 1.80 Tensione principale

Figura 10 - Modelli di calcolo in accordo all’approccio suggerito da Xiao e Yamada

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Figura 11 - Modelli di calcolo per il ‘notch stress approach’

ai modelli realizzati con elementi piani includono le tensioni residue di sal- r i giunti in esame sono assimilati
(shell) schematizzando il rinforzo a datura e pertanto la tensione media al giunto cruciforme considerato
bulbo con un profilo a L equivalente. risulta modificata e viene generalmen- da Xiao e Yamada in [16];
I modelli con elementi tetraedrici te conservativamente assunta tale da r effettuare un calcolo con carico
(Fig. 7), che non sono raccomandati riportare il ciclo di tensione agente di flessione e non di sola trazione
dall’IIW, forniscono risultati legger- completamente in trazione. come nel caso proposto da Xiao-
mente superiori ma consentono una Yamada per il giunto con contro-
più agevole e veloce costruzione del 3.2 Approccio della tensione 1 mm pezza.
modello di calcolo mediante algoritmi nello spessore (Xiao/Yamada)
automatici di meshatura. 3.3 Approccio della tensione di
Si può chiaramente identificare la La procedura proposta da Xiao e intaglio (notch stress)
Variante 3 come dettaglio di tipo “b”: Yamada in [16], cui si rimanda per la
i punti di estrapolazione delle tensioni descrizione del metodo, utilizza quale L’approccio della tensione di intaglio
sono quindi suggeriti in termini asso- parametro che governa la rottura a utilizza la tensione di picco elasti-
luti dall’IIW. fatica la tensione 1 mm nello spessore co valutata in un intaglio con rag-
I modelli di calcolo utilizzati sono illu- nella direzione in cui si prevede si gio di raccordo fittizio pari a 1 mm
strati nella Figura 9 mentre i risultati propaghi la cricca ed utilizza la curva come proposto da Radaj, [3]. L’IIW ha
sono riportati nella Tabella 3 utiliz- di resistenza FAT 100. recentemente pubblicato una guida per
zando le componenti longitudinali di Si rende necessaria una mesh rela- l’applicazione del metodo mediante
tensione. tivamente fine, avente elementi di l’utilizzo di metodi numerici, [5].
Si avrebbe un limitato incremento uti- dimensione pari ad 1 mm o inferiore. I modelli ad elementi finiti utilizzati in
lizzando la tensione principale. I modelli di calcolo, costruiti con precedenza sono stati raffinati local-
In questo caso lo SCF target derivato elementi solidi ad 8 nodi, sono illu- mente in modo da ottenere al piede
dai dati sperimentali è pari a 1.42. strati nella Figura 10 ed il risultato in del cordone di saldatura un raggio di
E’ stata infatti assunta la curva di resi- termini di fattore di concentrazione raccordo pari a 1 mm come mostrato
stenza FAT 100 per l’approccio della delle tensioni è riportato nella Tabella nella Figura 11. Come suggerito in [5],
tensione strutturale in considerazione 2 e Tabella 3. A differenza di quanto sono stati utilizzati almeno 3 elemen-
della rastremazione del piatto di col- suggerito in [16], è stata utilizzata la ti con funzione di forma quadratica
legamento (si veda Table 3 in [4]), dai prima tensione principale invece della lungo il raggio di raccordo, ovvero
dati sperimentali si aveva una resisten- componente longitudinale di tensione elementi di dimensione pari o inferiore
za a fatica pari a FAT 70. che fornisce un valore inferiore di SCF a 0.25 mm. Per il giunto con contro-
Si deve inoltre considerare che il (contropezza, SCF = 1.48; Variante 3, pezza, il fattore di concentrazione
rapporto di carico delle prove era pari SCF = 1.64) poiché non considera gli della tensione (principale) è pari a
a R = -1, ovvero metà del range di effetti del campo di tensione legato 4.61. Utilizzando la curva di resisten-
tensione era in compressione, e che si all’asimmetria del profilo e alle ten- za suggerita in [5], ovvero FAT 225,
tratta di sollecitazioni di pura trazione sioni di taglio nel caso di profilo in lo SCF target derivato è pari a 5.0
a differenza del caso precedente in flessione. essendo la resistenza a fatica ottenuta
cui il rinforzo era posto in flessione. Applicare questo metodo ai giunti in dalla prove pari a FAT 45, quindi il
D’altra parte, le prove in grande scala esame implica due approssimazioni: calcolo risulterebbe non conservativo.

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Occorre tuttavia considerare anche in TABELLA IV - (* include tutte le 7 prove, a = rispetto a FAT 100, b = rispetto a FAT 90)
questo caso disallineamenti ed irrego-
Analisi statistica prove Contropezza Variante 3
larità del cordone che diminuiscono la
resistenza a fatica, rendendo la stima N (PS = 50%) 1.7 x 10 4
6.1 x 105
sostanzialmente aderente ai risultati Dati
sperimentali. Per la Variante 3, il fat- V (PS = 50%) 345 MPa 126 MPa
sperimentali
tore di concentrazione della tensione TN (St. Dev.) 1:5.88 (0.30) 1:1.93 (0.11*)
(principale) è pari a 4.50. Utilizzando
la curva di resistenza suggerita in [5], N (PS = 97.7%) 2 x 106 2 x 106
Deviazione
ovvero FAT 225, lo SCF target è pari a V (PS = 97.7%) 52 MPa 63 MPa
standard
3.21 essendo la resistenza a fatica otte-
nuta dalle prove pari a FAT 70, quindi normalizzata TN 1:3.25 1:3.25
il calcolo risulta conservativo. Si deve St. Dev. = 0.20
SCF target 1.74 (1.93 )
b a
1.59a
notare come il valore della concen-
trazione di tensione dipenda anche
dalla geometria della mesh e dalla
dimensione e tipologia di elemento. come accennato in precedenza, e fra sperimentali sono in linea con quel-
Per dettagli tridimensionali di geome- queste ultime soltanto 3 hanno evi- li calcolati. L’asimmetria del profilo
tria relativamente complessa risulta denziato chiaramente la propagazione rispetto alla contropezza contribui-
piuttosto oneroso in termini di tempo della cricca iniziale a partire dal piede sce ad aumentare la concentrazione
raffinare la mesh in modo adeguato al del cordone di saldatura, [11]. di tensione e probabilmente sarebbe
piede del cordone di saldatura dove si Seguendo quanto riportato in [1] (§2.2, anche opportuno considerare la tensio-
vuole valutare la tensione di intaglio. p. 17-29), è possibile rianalizzare stati- ne principale invece della componente
sticamente i dati sperimentali utilizzan- longitudinale, come suggerito per l’ap-
do una deviazione standard “normaliz- proccio Xiao-Yamada. Il metodo della
4. Discussione zata” pari ad esempio a 0.2 sulla vita a tensione strutturale è relativamente
fatica (TN = NA90%: NA10% = 1:3.25) in conservativo per la Variante 3 rispetto
E’ opportuno notare che i dati spe- modo da poter confrontare meglio i ai dati sperimentali, di cui si è discus-
rimentali utilizzati come termine di dati disponibili, mitigando la note- so in precedenza. Non è stata notata in
paragone per le analisi numeriche vole dispersione di quelli italiani questo caso la differenza fra la stima
derivano da prove in grande scala di e la ridotta dispersione dovuta alle dello SCF con mesh rada e mesh fine
strutture saldate relativamente diverse: poche prove disponibili di quelli tede- citata in [17] e [18] per dettagli simili.
i modelli provati in Italia, di maggiori schi. La Tabella 4 riporta la resistenza Per il metodo della tensione di intaglio
dimensioni, presentano le irregolarità a fatica ottenuta nelle prove speri- si deve evidenziare la difficoltà nella
tipiche della costruzione navale sia mentali con probabilità di sopravvi- costruzione del modello con raggio di
in relazione ai disallineamenti sia in venza pari al 50% V (PS = 50%) ed raccordo di 1 mm al piede del cordone
relazione ai difetti del cordone di il corrispondente numero di cicli N di saldatura per geometrie complesse
saldatura, mentre i modelli provati in (PS = 50%), ovvero i valori medi della come quelle in esame.
Germania sono stati costruiti per le banda di dispersione delle prove,
prove di laboratorio e, pur in scala e la resistenza a fatica a 2 milioni di
reale, presentano un minor livello di cicli con probabilità di sopravvivenza 5. Conclusioni
imperfezioni. PS pari al valor medio meno due volte
Considerando quanto prescritto in [3] la deviazione standard, V (PS = 97.7%) La presente memoria ha riesaminato
circa i disallineamenti (§3.8.2, p.99), o FAT, utilizzando la deviazione stan- i dati di prove sperimentali esegui-
si può affermare che nel caso di giunto dard normalizzata come accennato. te in passato presso il Laboratorio
con contropezza si hanno sia disalline- E’ inoltre indicato il corrispondente Strutture Navali dell’Università di
amenti angolari sia assiali i cui effetti valore target di SCF l’approccio della Genova e dall’Institute of Ship Struc-
devono essere sommati e riducono la tensione strutturale. tural Design and Analysis della Ham-
resistenza a fatica fino al 25%, cui si I dati sperimentali analizzati in questo burg University of Technology con
devono ancora aggiungere gli effetti modo appaiono ora in miglior accordo lo scopo di verificare l’applicazione
dei difetti del cordone di saldatura. con le stime numeriche. degli approcci locali di verifica della
D’altra parte il numero delle prove è Con riferimento all’approccio della resistenza a fatica delle strutture sal-
appena sufficiente per l’analisi stati- tensione strutturale, è stato eviden- date recentemente codificati da alcuni
stica dei dati sperimentali nel primo ziato che è opportuno considerare il documenti dell’IIW e nei regolamenti
caso (12 prove) mentre può dirsi non dettaglio con contropezza di tipo “b”, delle società di classificazione.
completamente sufficiente nel secon- come la Variante 3. Considerando i E’ stato evidenziato come per un
do caso. Infatti solo 5 delle 7 prove disallineamenti e la difettologia di giunto saldato tipico della costruzio-
possono essere incluse nell’analisi, saldatura si può affermare che i dati ne navale non sia possibile per tutte

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le varie configurazioni applicare gli i target ricavati dai dati sperimentali a Ringraziamenti
approcci locali, se si esclude quello disposizione, anche se occorre segna-
dell’analisi della propagazione della lare che in taluni casi si possono avere Il presente lavoro è stato eseguito
frattura, il quale tuttavia comporta valutazioni non conservative e che nell’ambito di un progetto di ricerca
un notevole onere computazionale e l’esperienza ed il giudizio dell’anali- congiunto finanziato dalla fondazione
risultati fortemente legati alla qualità sta rimangono fondamentali per una tedesca Alexander Von Humboldt.
dei dati di input. In pratica è stato corretta impostazione del calcolo ed I modelli FEM del dettaglio con con-
possibile applicare gli approcci locali interpretazione dei risultati. tropezza per l’approccio della tensione
solo per le configurazioni che, oltre ai Nell’analisi dei risultati numerici sono strutturale sono stati preparati dall’Ing.
profilati da collegare, includono anche state evidenziate alcune discrepanze G. Notaro per la tesi di laurea.
un elemento di giunzione (contropez- rispetto a quanto suggerito dall’IIW This work has been carried out in the
za o Variante 3). ed in [16], in particolare relativamen- framework of a cooperation exchange
Un’adeguata analisi statistica dei dati te alla componente di tensione da project funded by the Alexander Von
delle prove e la successiva correzio- utilizzare nella verifica. In effetti, le Humboldt Stiftung, Germany.
ne per considerarne la dispersione geometrie in esame risultano piuttosto
ha consentito di ottenere una stima complesse anche in relazione all’a-
relativamente plausibile per i fattori simmetria del campo di tensione ed
di concentrazione delle tensioni (SCF) alcuni degli approcci locali esaminati
da considerare come target per le risultano di difficile applicazione. In
simulazioni numeriche. conclusione, si deve sottolineare come
I calcoli numerici, eseguiti in accor- risultino necessarie prove sperimen-
do ai suggerimenti dei documenti tali, anche in grande scala, non solo
dell’IIW e disponibili in letteratura per validare ma anche per impostare
scientifica, sono in buon accordo con in modo corretto le analisi numeriche.

%LEOLRJUDÀD

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CT-2003-506141, http://www.mar.ist.utl.pt/marstruct/
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Cesare Mario RIZZO ha conseguito la Laurea in Ingegneria Navale ed il Dottorato di Ricerca in Discipline Progettuali
Navali e Nautiche presso l’Università di Genova; è attualmente ricercatore presso il DINAEL dell’Università di Genova
afferendo al settore scientifico disciplinare “Costruzioni ed impianti navali e marini”. Tra l’altro, si occupa delle prove
sperimentali in grande scala ed al vero presso il Laboratorio Strutture Navali del DINAEL.
Ha partecipato a vari progetti di ricerca sulle strutture navali e recentemente la fondazione Alexander Von Humboldt
gli ha finanziato un progetto di ricerca sulla fatica delle strutture navali in cooperazione con la Hamburg University of
Technology. E’ membro di varie associazioni e comitati tecnico-scientifici.
E’ docente dei corsi di Costruzioni Navali per i corsi di Laurea e Dottorato in Ingegneria Navale ed Ingegneria Nautica
dell’Università di Genova e dell’Accademia Navale di Livorno.
E’ autore di oltre 70 pubblicazioni scientifiche e di alcune pubblicazioni di carattere didattico utilizzate nei corsi di Laurea.

Wolfgang FRICKE è attualmente Direttore dell’Institute of Ship Structural Design and Analysis della Hamburg University
of Technology (TUHH). Ha conseguito la Laurea in Ingegneria Navale nel 1974 studiando presso le università di Hannover
ed Amburgo (Germania) ed il Dottorato di Ricerca nel 1985, dopo aver lavorato per 5 anni presso il cantiere navale
Thyssen Nordseewerke di Emden (Germania).
Dal 1986 al 2000 ha lavorato presso la società di classificazione Germanisher Lloyd ad Amburgo, partecipando a numerosi
progetti di ricerca e sviluppando, tra l’altro, i regolamenti per le verifiche a fatica delle strutture navali.
Successivamente è diventato professore di costruzioni navali presso TUHH, occupandosi oltre che dei corsi curricolari,
di numerosi progetti di ricerca nazionali ed internazionali. E’ membro di svariate associazioni e comitati tecnici ed
attualmente è il Chairman dello Standing Committee dell’International Ship and Offshore Structures Congress 2012.
Ha pubblicato più di 150 lavori tra i quali i libri “Fatigue Assessment of Welded Joints by Local Approaches” e “Fatigue
Analysis of Welded Components – Designer’s Guide to the Hot-Spot Stress Approach” per Woodhead Publishing.

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G. Cataldo *
G. Didonna *

Sommario6XPPDU\
Nell’ultimo decennio il controllo con ultrasuoni automatici Fitness for Service), in lieu of “good workmanship” cri-
(AUT) ha gradualmente sostituito la radiografia come me- teria, requires the need to evaluate not only the flaws in
todo d’ispezione standard sulle saldature circonferenziali terms of vertical height and depth, but to measure the AUT
delle condotte offshore ed onshore. system capability in order to assure that flaws with critical
L’utilizzo di criteri di accettabilità basati sulla meccani- height for the integrity of the pipeline can be detected and
ca della frattura, al posto dei cosiddetti criteri di “good sized with a certain statistical confidence and with repea-
workmanship”, ha comportato non solo la necessità di va- tability. As regards the AUT inspection today the most com-
lutare il difetto in termini di altezza e profondità, ma di plete standard is the DNV OS-F101 code (Det Norske Of-
misurare anche l’efficacia del sistema AUT nel garantire, fshore Standard OS-F101: Submarine Pipeline Systems),
con un prestabilito livello di confidenza statistica e di ri- which states the guidelines to qualify an AUT system for
petibilità, che indicazioni di altezza critica per l’integrità the inspection of submarine pipeline girth welds by the
della condotta siano rilevate e dimensionate. Ad oggi lo DNV-RP-F118 (Pipe Girth Weld AUT System Qualification
standard più completo in materia di controlli AUT è il and Project Specification Procedure Validation).
codice DNV OS-F101 (Det Norske Offshore Standard The Saipem AUT system has been qualified different times
OS-F101: Submarine Pipeline Systems), il quale attraverso in compliance to DNV code by detailed qualification pro-
la DNV-RP-F118 (Pipe Girth Weld AUT System Qualifica- grams aimed to evaluate statistically the system capabi-
tion and Project Specification Procedure Validation) fissa lity in order to detect flaws with small dimensions in line
le linee guida per qualificare un sistema AUT per l’ispezio- of progressively stricter acceptance criteria. This process
ne di saldature circonferenziali di condotte offshore. and the decennial experience in performing this inspection
Il presente articolo riassume la metodologia di lavoro se- technique has allowed ambitious pipeline design in terms
guita nell’ultima qualificazione DNV del sistema AUT of loads and installation criticalities with consequent
Saipem (2011) con i principali risultati conseguiti. advantages on aggressive markets like the offshore market.

In the last decade the AUT (Automated Ultrasonic Inspec- IIW Thesaurus Keywords:
tion) technique has gradually replaced the radiographic Automatic control; circumferential welds; GMA welding;
inspection as standard inspection method on the girth marine environment; nondestructive testing; Norway; off-
welds of offshore and onshore pipelines. shore structures; pipeline steels; pipelines; process quali-
The use of acceptance criteria based on the fracture me- fication; recommendations; submerged arc welding; ultra-
chanics (ECA, Engineering Critical Assessment or FFS, sonic testing.

(°) Memoria presentata al Convegno “La saldatura nella fabbricazione e nella


manutenzione di oleodotti e gasdotti in acciaio: come stanno cambiando
processi, materiali, tecnologie e normative”. Milano, 22 Marzo 2012 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 189
* Saipem SpA - San Donato Milanese (Mi)
)%UDJRWWRHWDO4XDOLÀFD]LRQHGLXQVLVWHPDGLFRQWUROORXOWUDVRQRURLQDFFRUGRDOOH5DFFRPDQGD]LRQLGHO&RGLFH'1926)

La qualificazione è stata condotta in qualità del blocco è condizione irri-


accordo alle richieste della normativa nunciabile per la bontà e l’affidabilità
DNV OS-F101 [1] ed alle Raccoman- dell’ispezione AUT. Il programma di
dazioni della DNV RP-F118 [2]. qualificazione ha previsto tre macro-
attività:
3URJUDPPDGLTXDOLÀFD]LRQH r test di ripetibilità del sistema
d’ispezione;
Il sistema AUT è progettato per l’ispe- r test di temperatura;
zione delle saldature circonferenziali r test di affidabilità nel dimensiona-
Introduzione attraverso la tecnica pulse-echo (inclu- mento delle indicazioni.
so il metodo tandem) con l’utilizzo di
Il sistema AUT Saipem (Olympus sonde Phased Array (PA), supportata Test di ripetibilità
PipeWizard V4) è stato soggetto ad dalla tecnica TOFD (Time of Flight
un processo di qualificazione al fine Diffraction). Tale ispezione è basata Per verificare la ripetibilità del sistema
di stabilire la performance generale principalmente sull’approccio “zonal d’ispezione nelle condizioni operative
del sistema ad ultrasuoni automatici discrimination”, ovvero sulla divisione 5G e 2G, le seguenti attività sono state
(Automated Ultrasonic Testing - AUT) della saldatura in zone di altezza mas- eseguite:
nell’ispezione di saldature circonfe- sima 3 mm ed ispezione delle stesse r 10no. scansioni sul blocco di cali-
renziali. attraverso fasci ultrasonori focalizzati. brazione ad ore 12 in posizione 5G;
Il programma è stato indirizzato al Tipicamente si distinguono le zone di r 10no. scansioni sul blocco di cali-
controllo delle configurazioni del cian- superficie (radice - root ed ultima pas- brazione ad ore 6 in posizione 5G;
frino utilizzate tipicamente nell’instal- sata di saldatura - cap) e le zone del r 10no. scansioni sul blocco di cali-
lazione (Fig. 1, J-bevel) e nella pre- riempimento della saldatura (fill). brazione in posizione 2G;
fabbricazione (Fig. 2, X-bevel) delle Un blocco di calibrazione progettato r 3no. scansioni su una saldatura
condotte offshore ed onshore. sul cianfrino da ispezionare e conte- difettosa con la banda AUT siste-
La performance del sistema è stata va- nente riflettori di dimensione nota in mata nella posizione nominale;
lutata principalmente in termini di: posizioni dove la difettologia è attesa r 3no. scansioni su una saldatura di-
r capacità di rilevare indicazioni di (con copertura 100% dell’intera salda- fettosa con la banda AUT sistema-
dimensione minima, compatibili tura) è realizzato per la calibrazione su ta con uno scostamento di -1,0 mm
con i restrittivi criteri d’accettabi- ogni tipo di materiale, diametro spes- rispetto alla posizione nominale;
lità richiesti sulle condotte sogget- sore e procedura di saldatura. r 3no. scansioni su una saldatura
te a molteplici carichi (installazio- L’accuratezza di fabbricazione del difettosa con la banda AUT si-
ne, esercizio, fatica); blocco e dei suoi riflettori richiede la- stemata con uno scostamento di
r accuratezza nel dimensionamento vorazioni ad elettroerosione, onerose +1,0 mm rispetto alla posizione
in altezza dell’indicazione rilevata. e lunghe ma inevitabili, visto che la nominale.

Figura 1 – Tipica configurazione J-bevel Figura 2 – Tipica configurazione X-bevel

190 5LYLVWD,WDOLDQDGHOOD6DOGDWXUDQ0DU]R$SULOH
)%UDJRWWRHWDO4XDOLÀFD]LRQHGLXQVLVWHPDGLFRQWUROORXOWUDVRQRURLQDFFRUGRDOOH5DFFRPDQGD]LRQLGHO&RGLFH'1926)

Figura 3 – Test di ripetibilità sul blocco di ca- Figura 4 – Test di ripetibilità (band offset)
librazione (ore 12) in posizione 5G sulle 8no. indicazioni selezionate sulla salda-
tura difettosa

I test di ripetibilità hanno dimostrato Test di temperatura r 1no. scansione di una saldatura di-
una buona consistenza nella sequenza fettosa;
delle scansioni: le deviazioni rispetto Per verificare che la performance r riscansione del blocco di calibra-
alla calibrazione nominale sono risul- dell’ispezione non sia influenzata dalla zione mantenuto a temperatura
tate ampiamente all’interno dell’in- differenza di temperatura tra il blocco ambiente;
tervallo ± 2 dB (come mostrato dalla di calibrazione e la saldatura (visto che r 15no. scansioni consecutive della
Figura 3). in offshore la tempistica è estrema- stessa saldatura difettosa riscalda-
I test di ripetibilità eseguiti sul- mente critica e si cerca di ispezionare ta almeno a 90 °C tra una scansio-
la saldatura difettosa con la banda la saldatura alla massima temperatura ne e l’altra. Ogni scansione è pre-
scostata rispetto alla posizione no- a cui il sistema AUT è documentato ceduta e seguita da una scansione
minale (±1,0 mm) hanno dimostrato affidabile, mantenendo il blocco di ca- sul blocco di calibrazione mante-
deviazioni sull’ampiezza (A-scan) dei librazione a temperatura ambiente), è nuto a temperatura ambiente.
riflettori, imputati alla rilevazione del- stato effettuato un test di temperatura Tale sequenza è considerata rappre-
le indicazioni selezionate, all’interno come segue: sentativa delle condizioni operative
dell’intervallo ± 2 dB (come mostrato r scansione del blocco di calibrazione offshore. Le deviazioni delle massime
dalla Figura 4). mantenuto a temperatura ambiente; ampiezze (A-scan) rilevate nei rifletto-
ri imputati alla rilevazione delle 7no.
indicazioni in oggetto sono risultate
all’interno dell’intervallo ± 2 dB ri-
spetto alla scansione eseguita a tempe-
ratura ambiente (come mostrato nella
Figura 5).

7HVWGLDIÀGDELOLWj

I test di affidabilità hanno previsto:


r la produzione di 16 saldature (con
preparazioni a J) con difetti tipi-
ci del procedimento di saldatura
GMAW;
r la produzione di 15 saldature (con
preparazioni a X) con difetti tipi-
ci del procedimento di saldatura
SAW;
r l’ispezione AUT delle 31 saldatu-
re difettose scansionate in senso
orario ed anti-orario con relativo
Figura 5 – Test di temperatura sulle 7no. indicazioni selezionate sulla saldatura difettosa dimensionamento eseguito da 2

5LYLVWD,WDOLDQDGHOOD6DOGDWXUDQ0DU]R$SULOH 191
)%UDJRWWRHWDO4XDOLÀFD]LRQHGLXQVLVWHPDGLFRQWUROORXOWUDVRQRURLQDFFRUGRDOOH5DFFRPDQGD]LRQLGHO&RGLFH'1926)

netrazione al vertice (cross pene-


tration);
r 29 indicazioni nell’area del cap
esterno (OD area);
r 2 inclusioni di rame;
r 2 nidi di porosità (cluster porosity).
In accordo al codice DNV [1], è sta-
ta calcolata la curva PoD (Probability
of Detection) come principale misura
di affidabilità del sistema d’ispezione
AUT. Lo scopo della curva in oggetto
è valutare la più piccola indicazione
(in termini di altezza) che il sistema
è capace di rilevare con una rilevanza
statistica prestabilita. L’indicazione
minima deve ovviamente essere com-
patibile con le dimensioni del difetto
critico stimate da un approccio ECA
(Engineering Criticality Assessment)
Figura 6 – Preparazione J - Curva PoD generale
sulla base del procedimento di salda-
tura utilizzato e dei carichi previsti.
Nell’ispezione AUT la PoD si basa
sulla totalità delle indicazioni rilevate
in quanto generanti una risposta ultra-
sonora di entità superiore ad una deter-
minata soglia (il cosiddetto threshold)
e sulle indicazioni perse (poiché infe-
riori a tale soglia).
Il livello di confidenza dà un’indica-
zione dell’affidabilità dei risultati: il
95% di confidenza garantisce che 95
volte su 100 il test non dia una curva
PoD più bassa di quella calcolata.
Un’altezza dell’indicazione rilevata al
90% della PoD con un livello di con-
fidenza del 95% è considerato il tar-
get per definire affidabile l’ispezione
AUT per quella dimensione di difetto.
Figura 7 – Preparazione X - Curva PoD generale
Riguardo alla tipologia, un approccio
di questo tipo considera tutti i difet-
operatori indipendenti; sono stati richiesti almeno : ti come planari (secondo il principio
r ispezione delle 31 saldature difet- r 29 indicazioni nell’area della root ECA).
tose con metodi CND convenzio- (prima passata); La Figura 6 mostra la curva PoD ge-
nali (radiografia, ultrasuoni ma- r 29 indicazioni nell’area della hot nerale ottenuta sulle 120 osservazioni
nuali ed ispezione visiva); pass (seconda passata); indipendenti collezionate sull’ispezio-
r comparazione delle ispezioni r 29 indicazioni giacenti sui lem- ne AUT della preparazione a J, saldata
AUT - RT - MUT - VT e conse- bi del cianfrino nell’area dei fill attraverso il metodo GMAW.
guente selezione di 120 indica- (riempimento della saldatura); L’altezza dell’indicazione corrispon-
zioni per il processo GMAW e 95 r 29 indicazioni nel cap; dente al 90% della curva PoD con un
per il processo SAW da sezionare r 2 inclusioni di rame; livello di confidenza pari al 95% è pari
attraverso delle macro per misura- r 2 nidi di porosità (cluster porosity); a 0,8 mm. La Figura 7 mostra la cur-
re la massima altezza e la relativa r 2 mancate fusioni tra le passate va PoD generale ottenuta sulle 95 os-
profondità. (inter-run LOF). servazioni indipendenti collezionate
Il codice DNV [1] richiede la produ- Per il processo SAW (preparazione ad sull’ispezione della preparazione ad
zione di saldature che contengano X) sono richiesti: X, saldata attraverso il metodo SAW.
difetti rappresentativi del processo di r 29 indicazioni nell’area del cap L’altezza dell’indicazione corrispon-
saldatura adoperato. Nel dettaglio per interno (ID area); dente al 90% della curva PoD con un
il processo GMAW (preparazione a J) r 29 indicazioni nell’area della pe- livello di confidenza pari al 95% è pari

192 5LYLVWD,WDOLDQDGHOOD6DOGDWXUDQ0DU]R$SULOH
)%UDJRWWRHWDO4XDOLÀFD]LRQHGLXQVLVWHPDGLFRQWUROORXOWUDVRQRURLQDFFRUGRDOOH5DFFRPDQGD]LRQLGHO&RGLFH'1926)

Figura 8 – Preparazione J - Inaccuratezza Figura 9 – Preparazione X - Inaccuratezza


nel dimensionamento dell’altezza nel dimensionamento dell’altezza

a 0,6 mm. Come riportato nel para- nelle macro (sezioni trasversali della misurato nelle macro in relazione alle
grafo precedente, il sistema AUT deve saldatura con lucidatura della superfi- 120 osservazioni selezionate sull’ispe-
dimostrare di rilevare affidabilmente cie e conseguente attacco) eseguite at- zione della preparazione a J (GMAW).
la più piccola indicazione accettabi- torno la posizione presunta di massimo La media delle singole inaccuratezze
le in relazione allo specifico criterio rilevata dagli AUT. L’inaccuratezza è è pari circa a 0,1 mm, mentre l’accu-
di accettabilità. In accordo al codice misurata come differenza tra il valore ratezza pari al 5% di undersizing è
DNV [1] l’accuratezza è data dall’al- rilevato dagli AUT e quello effettiva- -0,27 mm, cioè rispetto a tale valore
tezza dell’indicazione per la quale ho mente misurato dalle macro. c’è una probabilità più bassa del 5% di
una probabilità di sottodimensionare L’inaccuratezza è considerata gene- sottodimensionare l’indicazione.
(undersizing) la stessa inferiore al 5%. ralmente distribuita normalmente ed La Figura 9 mostra i risultati ottenuti
La valutazione dell’accuratezza nel di- il 5% è appunto ricavato dalla coda di attraverso le 95 osservazioni selezio-
mensionamento dell’altezza è esegui- tale distribuzione. La Figura 8 mostra nate sull’ispezione della preparazione
ta comparando il valore rilevato dagli i risultati ottenuti plottando il dimen- ad X (SAW). La media delle inaccu-
AUT con quello massimo misurato sionamento degli AUT contro quello ratezze è pari circa a 0,1 mm, mentre
l’accuratezza pari al 5% di undersizing
è -0,13 mm.
Sia la PoD che l’accuratezza nel di-
mensionamento delle indicazioni sono
parametri che devono essere utilizzati
in relazione allo specifico criterio di
accettabilità da applicare, generalmen-
te ricavato da un’ECA.
Come precedentemente affermato la
curva PoD rappresenta una descrizione
statistica dell’abilità del sistema AUT
nella rilevazione di indicazioni di una
certa altezza; quindi l’obiettivo della
valutazione della PoD è documenta-
re se il sistema in oggetto è capace o
meno di valutare in maniera affidabi-
le indicazioni di dimensione critica in
relazione alla specifica accettabilità da
applicare.
Perciò è importante che l’altezza pari
al 90% della PoD con un livello di
confidenza pari al 95% sia compara-
Figura 10 – Esempio di criterio di accettabilità AUT bile all’altezza più piccola accettabile

5LYLVWD,WDOLDQDGHOOD6DOGDWXUDQ0DU]R$SULOH 193
)%UDJRWWRHWDO4XDOLÀFD]LRQHGLXQVLVWHPDGLFRQWUROORXOWUDVRQRURLQDFFRUGRDOOH5DFFRPDQGD]LRQLGHO&RGLFH'1926)

dall’ECA da applicare. Conclusioni i target documentati durante il proces-


Lo scopo del valore di accuratezza cal- so di qualificazione. L’importanza di
colato come undersizing è correggere I dati documentati dalla qualificazione avere un sistema di elevata capacità
l’altezza derivata dall’ECA per garan- DNV sono considerati validi per l’i- di rilevazione e dimensionamento di
tire che tutte le indicazioni che superi- spezione AUT di condotte in acciaio al piccole discontinuità in maniera ripe-
no il più piccolo valore di altezza ac- carbonio, le cui saldature circonferen- tibile consente oggi di poter pensare a
cettabile siano rigettate. ziali sono preparate con cianfrini a J, design ambiziosi e complessi. In ambi-
Esempio: se per una determinata lun- X o misti (J and X). Variazioni negli ti critici, quali scenari di carichi d’in-
ghezza la più piccola altezza accetta- angoli del cianfrino, negli spessori o stallazione, esercizio e fatica con fluidi
bile per l’ECA è pari ad un’altezza di diametri da ispezionare all’interno di anche fortemente corrosivi, l’affida-
1,0 mm e la nostra inaccuratezza nel un determinato intervallo non sono bilità del sistema di controllo diventa
sottodimensionare le indicazioni è pari considerate variabili essenziali e quin- requisito fondamentale per progettare
a 0,3 mm, la più piccola altezza accet- di non necessitano di una ri-qualifica giunti saldati che garantiscano deter-
tabile per gli AUT diverrà 0,7 mm (pari della metodologia d’ispezione. In que- minate caratteristiche meccaniche e
a 1,0 mm – 0,3 mm). In termini di PoD sta specifica qualificazione, l’utilizzo di metallurgiche. Il trend attuale preve-
il sistema risulterà qualificato per tale saldature di diverso diametro (da 20” a de la progettazione di condotte di alto
ispezione se l’altezza relativa al 90% 48”) e spessore (da 15,9 mm a 41,0 mm) diametro e spessore, nonché l’impiego
della curva PoD con il 95% di livello ha consentito di poter qualificare il si- di materiali esotici la cui risposta ul-
di confidenza è pari almeno a 1,0 mm. stema ad ampio spettro. In particolare trasonora è di difficile interpretazione.
La Figura 10 mostra la curva dell’ECA tale programma ci consentirà nel pros- In questo ambito il goal è ottenere ri-
corretta dall’accuratezza del metodo simo futuro di validare il sistema AUT sultati similari a quelli riscontrati in
d’ispezione AUT ed un esempio di ac- sulle richieste dello specifico progetto, tale qualificazione che consentano di
cettabilità conseguente. al fine di verificare che siano garantiti poter installare e mettere in opera in-
frastrutture sottomarine con notevole
livello di affidabilità.
Naturalmente tali risultati possono
%LEOLRJUDÀD essere garantiti non solo grazie ad un
potente sistema d’ispezione, ma anche
[1] Det Norske Veritas Offshore Standard OS-F101: Submarine Pipeline e soprattutto grazie all’abilità del per-
Systems (DNV OS-F101). sonale AUT (interpreti, supervisori),
[2] Det Norske Veritas Recommended Practice RP-F118: Guidelines for consolidata attraverso una decennale
Pipe Girth Weld Automatic Ultrasonic Testing - Qualification, October esperienza maturata in laboratorio a
2010. progettare e qualificare set-up d’ispe-
zione ed in campo di fronte alle reali
esigenze operative.

Filippo BRAGOTTO, graduated engineer (Materials) at the Università degli Studi di Padova in 2003.
From 2004 employee of Saipem in the Welding / Materials / NDT Department as NDT engineer.
From 2008 nominated as technical reference for NDT engineering in Saipem Corporate. Provided NDT coordination
and engineering services for many Saipem projects (i.e Nord Stream) for conventional NDT methods and advanced
UT techniques: AUT on pipelines girth welds, TOFD and Phased Array Techniques.
Level 3 according to ISO 9712 / EN 473 in UT, RT, MT and PT and IWI-C.

Giuseppina CATALDO, graduated engineer (Università degli Studi di Palermo) on 1995.


Since 2001 in Saipem S.p.A. WELD Department, first covering the role of NDT Engineer and Coordinator, then
progressively involved in Welding and Material up to the actual role of Corporate Welding, NDT and Material
Manager. More than 10 years experience in sealine and pipeline projects performed by Saipem in deep and shallow
water, including SCRs and fatigue sensitive sealines and Corporate Reference for Saipem worldwide.
Level 3 according to ISO 9712 / EN 473 in UT, RT, MT and PT.

Giambattista DIDONNA, graduated mechanical engineer (Politecnico di Bari) in 2005.


From 2006 employee of Saipem SpA in the Welding, Material and NDT Dept. as NDT engineer.
In 2007 - 2009 NDT coordination and engineering services for conventional NDT methods on onshore projects
(pipeline, gas plant, offshore modules) in Nigeria.
From 2009 NDT coordination on Saipem flowline and SCR projects (i.e Jack Saint Malo, Big Foot, etc..) for
conventional NDT methods and advanced UT techniques (Automated UT and TOFD techniques).
Level 3 in RT, MT and PT and Level 2 in UT according to ISO 9712 / EN 473 and IWI-C.

194 5LYLVWD,WDOLDQDGHOOD6DOGDWXUDQ0DU]R$SULOH
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Panorama sulla normativa europea
per la qualita’ in saldatura (°)

F. Lezzi *
M. Buono

Sommario / Summary
Con riferimento ai contenuti della norma UNI EN ISO “Quality management systems – Requirements”, this pa-
9001-2008 “Sistemi di gestione per la qualità – Requisiti” per deals mainly with certain European standards, issued
in questo articolo vengono principalmente prese in esame by the Welding Technical Committee 121, deemed relevant
quelle norme europee emesse dal Comitato Tecnico 121 by the authors, both for their transversal applications and
“Welding” che hanno, secondo gli autori, maggiore rile- technical requirements, in order to achieve an adequate le-
vanza, sia per gli aspetti di trasversalità applicativa, indi- vel of welding quality.
pendentemente dal prodotto, che per gli indirizzi tecnici in Significant product standards are likewise taken into con-
esse evidenziati, ai fini del raggiungimento di un determi- sideration because of their importance for proper welding.
nato livello di qualità in saldatura. Con analoghe motiva-
zioni, vengono anche illustrate alcune norme di prodotto, IIW Thesaurus Keywords:
di non trascurabile importanza per la saldatura. CEN; Europe; management; personnel qualification; pro-
cess qualification; quality control; standards; UNI EN
In reference to the contents of UNI EN ISO 9001-2008 ISO; welding; welding inspectors.

(°) Memoria presentata alle Giornate Nazionali di Saldatura 6


Workshop: “Qualità, sicurezza, salute e ambiente nella fabbricazione
mediante saldatura”, Genova 26-27 Maggio 2011. Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 197
* Istituto Italiano della Saldatura – Genova.
F. Lezzi e M. Buono - Panorama sulla normativa europea per la qualità in saldatura

goria l’applicazione della “validazio- fusione dei materiali metallici.


ne” definita (ISO 9000:2005 p.to 3.8) Parte 2: Requisiti di qualità estesi
come “la conferma, sostenuta/suppor- rivelano, ad un esame approfondito,
tata da evidenze oggettive, che i requi- notevoli corrispondenze.
siti relativi ad un utilizzo o ad un’ap- E’ sufficiente verificare gli “Indici”
plicazione sono stati soddisfatti”. delle due norme per accorgersi che
L’insieme sequenziale delle attività i loro sistemi di gestione, usati per
che le aziende effettuano per dimo- il raggiungimento/ottenimento della
strare il raggiungimento dei requisiti qualità (del prodotto) desiderata, sono
richiesti, sia nel prodotto intermedio del tutto equivalenti.
(qualora richiesto) che nel prodotto E’ doveroso ricordare che mentre la
finale, conduce, a questo punto, alla ISO 9001 è relativa ai “requisiti di
definizione di parametri di processo, carattere generale e previsti per essere
con il cui utilizzo il processo stes- applicabili a tutte le organizzazioni”,
so può essere tenuto sotto controllo. la 3834 - 2 “definisce i requisiti di
Il processo è adesso “qualificato” e qualità completi per la saldatura per
1. Considerazioni preliminari rimarrà tale fino a che non subirà fusione dei materiali metallici”.
cambiamenti nei soggetti più impor- La Tabella 1 (Corrispondenza tra gli
In una panoramica della normativa tanti che hanno partecipato alla sua indici delle due norme) mostra l’e-
sulla qualità applicata alla saldatura è qualifica: macchine, personale, mate- quivalenza su menzionata e dimostra
doveroso ricordare che il processo di riali base o di apporto, oltre alle (come anticipato nel precedente Para-
saldatura rientra nel novero dei proces- varie metodologie di processo e/o grafo) che la ISO 3834 è da conside-
si di fabbricazione definiti dalle norme di controllo, ecc. Se riferiamo i sud- rarsi come una specifica applicazione
della qualità come “processi speciali”. detti dati ad un processo di saldatu- della ISO 9001 per il processo di sal-
Sono così definiti tutti quei processi ra e verifichiamo quanto riportato datura (al momento unica esistente in
“nei quali la conformità del prodot- nella UNI EN ISO 3834 “Requisiti Europa e nel mondo).
to risultante non può essere pronta- di qualità per la saldatura per fusione Non possiamo inoltre non rilevare
mente verificata (ISO 9000:2005 p.to dei materiali metallici” troviamo che che anche nelle deroghe e/o esclusio-
3.4.1) da attività di monitoraggio o quest’ultima non è altro che la naturale ni le due norme, almeno in parte, si
misurazioni” e, di conseguenza, “le estensione della ISO 9001, espressa- equivalgono: la norma specifica per
carenze possono evidenziarsi solo mente applicata a detto processo, da la saldatura propone requisiti più o
quando il prodotto è già in uso” considerare, nel suo senso più esteso, meno stringenti (3834 Parti 2, 3, 4) in
(p.to 7.5.2 ISO 9001:2008). comprensivo, oltre che del processo funzione delle esigenze e funzionalità
L’inconveniente è dovuto al fatto che che provoca la nascita del cordone richieste per il prodotto finale e/o per
la tecnica analitica non è, a tutt’oggi, di saldatura, anche di quelli che ad il cliente, così come la ISO 9001/08
ancora in grado di valutare in modo esso portano (acquisto di materiali, accetta esclusioni, se pur limitate, ai
esaustivo ed oggettivo che il prodotto controllo degli stessi, taratura di equi- requisiti del Punto 7 (Realizzazione
ottenuto (in questo caso il prodotto paggiamenti di controllo ecc.), o da del prodotto), “purché esse non abbia-
saldato) sia effettivamente come lo si esso si dipartono (trattamenti termici, no influenza sulla capacità di fornire
desiderava ottenere. controlli distruttivi o meno, ecc). un prodotto che soddisfi i requisiti del
L’importanza di tutto ciò è di per sé Il tutto fino alla consegna del prodotto cliente e quelli cogenti applicabili”.
molto evidente e può più semplice- finale - il “prodotto saldato” - confor-
mente significare che il processo di me ai requisiti prefissati, siano essi
saldatura deve essere in qualche modo tecnici che funzionali. 4. Il Comitato Tecnico 121
tenuto sotto controllo, se si desidera “Welding” del CEN
che non dia origine a prodotti non
qualitativamente corretti o conformi ai 3. Due norme diverse ma molto Il Comitato Tecnico 121 “Saldatura”
requisiti richiesti. simili ha iniziato ad operare nella seconda
metà degli anni ‘80 ed ha emesso, ad
Le due norme sopracitate: oggi, più di 300 norme, tutte di appli-
2. La validazione di un processo r la UNI EN ISO 9001:2008 - cabilità trasversale ai prodotti.
“speciale” Sistemi di gestione per la qualità Nel corso della sua prima riunione
- Requisiti; (Copenhagen 2-3 Giugno 1987, dove
La ISO 9001 richiede per tutti i pro- r la UNI EN ISO 3834-2 - Requi- uno degli autori era presente come
cessi che rientrano nella suddetta cate- siti di qualità per la saldatura per Delegato Italiano) furono ratificate 13

198 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


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TABELLA I - Corrispondenza tra i paragrafi degli indici delle due norme

ISO 3834 - 2 ISO 9001:2008


Paragrafo Testo Paragrafo Testo
5 Riesame dei requisiti e riesame 7.2.1 Determinazione dei requisiti relativi al prodotto
tecnico 7.2.2 Riesame dei requisiti relativi al prodotto
6 Subfornitura 7.4 Approvvigionamento
8 Personale addetto ad ispezioni e 6.2 Risorse umane
prove
9 Attrezzature 6.3 Infrastrutture
10 Saldatura e attività connesse 7.5.1 Tenuta sotto controllo della produzione
7.5.2 Validazione dei processi di produzione
11 Materiali di apporto e di saldatura 7.5.5 Conservazione del prodotto
12 Immagazzinamento dei materiali 7.5.5 Conservazione del prodotto
base
13 Trattamento termico dopo 7.5.1 (vedi sopra)
saldatura 7.5.2
14 Ispezioni e prove 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi
8.2.4 Monitoraggio e misurazione del prodotto
15 Non conformità ed Azioni 8.3 Tenuta sotto controllo del prodotto non
Correttive conforme
16 Taratura e convalida di attrezzature 7.6 Tenuta sotto controllo delle apparecchiature di
di misura, ispezione e prova monitoraggio e di misurazione
17 Identificazione e Rintracciabilità 7.5.3 Identificazione e Rintracciabilità
18 Documenti di attestazione della 4.2.3 Tenuta sotto controllo dei documenti
qualità 4.2.4 Tenuta sotto controllo delle registrazioni

risoluzioni fra le quali meritano men- r Campo di applicazione: il campo lifica dei saldatori; analogamente
zione: di applicazione dei documenti in tutti i successivi progetti di norma
preparazione deve essere quanto dovranno il più possibile essere
r Scopo: il Comitato TC/121 “Wel- più generale possibile, indipen- riferiti a preesistenti documenti (o
ding” ha come scopo la prepara- dentemente dal tipo di costruzio- in fase di elaborazione) dell’ISO.
zione di norme nel campo della ne saldata. r Il terzo Gruppo di Lavoro, ora SC3,
saldatura e delle tecnologie con- r Costituzione del Gruppo di Lavo- dovrà essere costituito in tempi
nesse; tali norme includono per- ro 1, ora SC1, relativamente alla brevi per la preparazione delle
tanto la terminologia, le defini- qualifica dei procedimenti di sal- norme sui materiali d’apporto.
zioni e la simboleggiatura delle datura. Da quanto sopra scritto, risultano evi-
saldature, gli impianti e le attrez- r Costituzione del Gruppo di Lavo- denti alcuni concetti utili per capire le
zature per la saldatura, i materiali ro 2, ora SC2, relativamente alla priorità cronologiche dei work-items
(gas, metalli base e metalli d’ap- qualifica dei saldatori, sia dal dei diversi Gruppi di Lavoro: trattan-
porto), procedimenti di saldatura, punto di vista pratico che teorico. dosi di un processo “speciale” (che
regole, metodi di prova e control- r Armonizzazione internazionale: i richiede la disponibilità di personale
li, progettazione dei giunti salda- Gruppi di Lavoro 1 e 2 dovranno e procedure qualificati) si è partiti, per
ti, qualificazione e/o formazione riferirsi ai documenti ISO già in rispondere alle esigenze del mercato,
del personale, salute e sicurezza, fase di elaborazione, in partico- con l’elaborazione delle norme di mas-
escludendo le regole di sicurezza lare a quelli preparati dall’ISO sima applicazione, e cioè quelle per la
elettrica in saldatura, già consi- TC 44/SC10, per la qualifica dei qualificazione dei saldatori (norme
derate da altro ente europeo, il procedimenti, ed a quelli elaborati della serie EN 287, ora EN ISO 9606)
CENELEC/TC 26. dall’ISO TC 44/SC11, per la qua- e dei procedimenti (norme della serie

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 199


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EN 288, ora EN ISO 15614) e, poco scono i requisiti relativi al contenuto - EN ISO 15614-4 - Fusioni d’allu-
dopo, quelle sui materiali d’apporto. delle specifiche di saldatura (WPS), di minio e sue leghe
Solo più tardi, inizio anni ‘90, si ela- seguito indicate: - EN ISO 15614-5 - Titanio, zirco-
borarono le norme relative ai “Coordi- - UNI EN ISO 15609-1 - Saldatura nio e loro leghe
natori di Saldatura” (EN 719 ora EN ad arco - EN ISO 15614-6 - Rame e sue
ISO 14731) ed ai requisiti di qualità - UNI EN ISO 15609-2 - Saldatura a leghe
in saldatura, con la costituzione del gas - EN ISO 15614-7 - Riporti di salda-
SC4 “Quality Management in the - UNI EN ISO 15609-3 - Saldatura a tura
field of welding”, che elaborò la fascio elettronico - EN ISO 15614-8 - Tubi alle piastre
norma EN 729 ora EN ISO 3834. - UNI EN ISO 15609-4 - Saldatura a tubiere
Nel corso del 2010 il CEN ha prov- fascio laser - UNI EN ISO 15614-9 - Iperbarica
veduto ad una ristrutturazione dei - UNI EN ISO 15609-5 - Saldatura a umida
temi di progetti di norma o revisione resistenza - UNI EN ISO 15614-10 - Iperbari-
di norme, attualmente allocati al TC ca asciutta
121, sulla base della Tabella 2 (nella e le norme che riguardano le modalità - UNI EN ISO 15614-1 Laser e
terza colonna da destra è riportato per la loro qualificazione: fascio elettronico
l’Ente Nazionale a cui è affidata la - UNI EN ISO 15607 - Generalità - UNI EN ISO 15614-12 Resistenza
segreteria). Come si può constatare i - UNI EN ISO 15610 - Materiali di a punti
due originari Gruppi di Lavoro SC1 apporto omologati - UNI EN ISO 15614-13 Resistenza
“Specificazione e qualificazione delle - UNI EN ISO 15611 - Esperienza di testa
procedure di saldatura” e SC2 “Requi- precedente Queste norme si riferiscono alla sal-
siti di qualificazione per il personale - UNI EN ISO 15612 - Procedure datura, ovunque tale processo venga
di saldatura e processi affini”, sono unificate applicato.
confluiti nel SC4 “Quality Manage- - UNI EN ISO 15613 - Pre–produ- Si adattano alle diverse caratteristiche
ment in the field of welding”; tale zione di qualità, sicurezza e campo di appli-
decisione formalizza uno degli aspetti cazione dei vari prodotti saldati.
caratteristici delle costruzioni salda- qualificazione attraverso saggio di L’uso di un metodo particolare di
te: la qualità di un prodotto saldato è prova: qualificazione è spesso un requisito
legata alla disponibilità di procedu- - EN ISO 15614-1 - Acciaio, nichel obbligatorio di una norma di applica-
re preliminarmente validate ed alla e sue leghe zione o, in assenza di tale requisito, il
disponibilità di personale qualifica- - EN ISO 15614-2 - Alluminio e le metodo di qualificazione deve essere
to; come è stato precedentemente sue leghe concordato tra le parti contraenti allo
anticipato tali concetti sono presenti - EN ISO 15614-3 - Ghise stadio di offerta o ordine.
nella EN ISO 9001, relativamente ad
un generico processo “speciale” e la
EN ISO 3834 li evidenzia in modo
esplicito per la “saldatura”. TABELLA II - Nuova struttura del CEN/TC 121 “Welding”

5. Le norme fondamentali per la


qualità in saldatura

Saranno di seguito prese in esame solo


le norme di maggior rilevanza tecnica,
per una corretta gestione delle attività
di fabbricazione mediante saldatura.

5.1 Specificazione e qualificazione


delle procedure di saldatura

Sono di grande importanza tecnica,


sia le norme relative alla elaborazio-
ne delle WPS che quelle relative alla
loro qualificazione. In particolare le
norme EN ISO 15609, che stabili-

200 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


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TABELLA III - Norme relative alla stesura delle WPS ed alla loro qualificazione

Le norme della serie 15614 defini- Oltre agli acciai sono forniti i rag- - UNI EN ISO 9606-4 Nichel e sue
scono le modalità con le quali una gruppamenti delle leghe di alluminio, leghe
specifica di procedura di saldatura è nichel, rame, titanio, zirconio e delle - UNI EN ISO 9606-5 Titanio e zir-
qualificata mediante prove. ghise. Recentemente, per semplifica- conio e loro leghe
Definiscono le condizioni per l’esecu- re la collocazione dei materiali base - UNI EN 1418 Operatori
zione delle prove ed i limiti di validità acquistati con riferimento a norme di - UNI EN 13133 Saldobrasatori
di una procedura di saldatura qualifi- classificazione europea, americana e Il principio di queste norme è quello
cata, per tutte le operazioni pratiche giapponese, sono stati emessi altri tre che una prova di qualificazione, quali-
di saldatura, entro il campo di validità documenti: fichi il saldatore non solo per le condi-
delle variabili elencate. - CR ISO TR 20172 per la classifi- zioni usate nella prova, ma anche per
Nella Tabella 3 sono riassunte le cazione europea (EN 10025, EN tutti i giunti che sono considerati più
norme suddette. facili da saldare. Queste norme euro-
10028 ecc.)
pee forniscono una serie di regole tec-
- CR ISO TR 20173 per la classifica-
5.2 Raggruppamenti dei materiali niche per una prova di qualificazione
zione americana (ASTM ecc.)
base sistematica del saldatore e permettono
- CR ISO TR 20174 per la classifica-
che tali qualificazioni siano accettate
Allo scopo di ridurre il numero delle zione giapponese (JIS). in modo uniforme, indipendentemente
prove di qualificazione, sia per le pro- dal tipo di prodotto, dal luogo e dall’e-
cedure che per i saldatori (in tal caso i 5.3 Qualificazione dei saldatori e saminatore/organismo d’esame:
campi di validità sono comunque dif- degli operatori r l’abilità manuale, viene verificata
ferenti), i metalli aventi caratteristi- mediante l’esecuzione di un sag-
che simili di saldatura sono raggrup- Le norme di riferimento per la qualifi- gio di prova;
pati secondo il CEN REPORT ISO cazione dei saldatori/operatori, per la r l’attitudine del saldatore a segui-
15608. Esso suddivide gli acciai in 11 saldatura per fusione, sono: re istruzioni verbali o scritte, le
raggruppamenti e relativi sottogruppi, - UNI EN 287-1Acciai conoscenze tecniche adeguate nel
in funzione dell’analisi chimica e delle - UNI EN ISO 9606-2 Leghe leggere campo dei processi di saldatura,
caratteristiche meccaniche e quindi in - UNI EN ISO 9606-3 Rame e sue dei materiali e dei requisiti di
base al loro grado di saldabilità. leghe sicurezza per i quali è prevista

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 201


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TABELLA IV - Metodo di controllo più appropriato per la rilevazione di discontinuità interne alla saldatura, in funzione del tipo di giunto,
materiale e spessore, secondo EN ISO 17635

TABELLA V - EN ISO 17635: Esame radiografico con tecnica a pellicola

la certificazione, viene verificata r operatori di saldatura per la saldatura La norma non si applica al personale
mediante una prova teorica (rac- a fusione per i procedimenti di salda- che programma l’unità di saldatura.
comandata ma non obbligatoria). tura completamente meccanizzati ed Sono considerate quattro modalità
automatici dei materiali metallici di qualificazione, che possono esse-
5.3.1 Qualificazione degli operatori di re integrate da prove teoriche, non
r preparatori di saldatura a resistenza.
saldatura obbligatorie, di conoscenza relativa
La qualifica è prevista solo per gli ope- alla tecnologia di saldatura o di cono-
La norma di riferimento è la UNI EN ratori di saldatura responsabili della scenza funzionale specifica dell’unità
1418, che specifica i requisiti per la messa a punto e/o della regolazione di saldatura:
qualificazione di: durante la saldatura. r Prova di procedura di saldatura

202 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


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r Prova di saldatura di pre-produ- 5.7 Raccomandazioni per la (ex EN 12062) fornisce, oltre alle
zione o di produzione saldatura PND raccomandate, in funzione del
r Prova di campionamento della tipo di materiale e spessore, la norma
produzione La norma EN 1011-2 “Welding - metodologica da utilizzare e la cor-
r Prova di funzionamento. Recommendations for welding of rispondente norma con il livello di
metallic materials – Part 2: Arc wel- accettabilità corrispondente al livello
5.4 Qualificazione dei Coordinatori ding of ferritic steels” rappresenta una della EN ISO 5817.
e degli Ispettori di saldatura guida di oltre 50 pagine, indispensa- Per maggior chiarezza vengono ripor-
bile per la corretta saldatura di tutti tate la Table 3 (della norma) che for-
La norma EN ISO 14731 “Welding gli acciai strutturali: sono forniti, ad nisce, in funzione del tipo di giunto,
Coordination - Tasks and Responsibi- esempio, tutti i riferimenti per evitare materiale e spessore, il metodo di
lities” specifica, sulla base di tre diver- difettosità di tipo metallurgico (cric- controllo più appropriato per la rileva-
si livelli, i compiti e le responsabilità cabilità a caldo o da idrogeno, strappi zione di discontinuità interne alla sal-
del personale di coordinamento in lamellari) con ricca dotazione di dia- datura (Tab. 4) e la Table A.5 (Tab. 5)
saldatura, richiamando, in appendice grammi per il calcolo della severità che fornisce, relativamente all’esame
informativa, le Linee Guida dell’In- termica e delle temperature minime radiografico con tecnica a pellicola, in
ternational Institute of Welding per di preriscaldo, in funzione del carbo- funzione del livello di qualità previsto
l’addestramento e la qualificazione nio equivalente (formula CE e CET),
degli International Welding Engineer, dal progetto, la tecnica radiografica
dello spessore termicamente equiva- (a sensibilità standard od elevata) in
Technologist e Specialist, che sod- lente, dell’apporto termico e del tenore
disfano i tre livelli di coordinamento accordo alla ISO 17636 (EN 1435) e il
di idrogeno diffusibile in zona fusa. livello di accettabilità conformemente
previsti.
Tale norma viene anche richiamata dal alla ISO 10675-1 (EN 12517-1).
Analogamente per la qualificazione
Decreto Ministeriale 14 Gennaio 2008
degli Ispettori è di grande applicazione
“Revisione delle Norme Tecniche per 5.9 Trattamenti termici dopo
la Linea Guida Doc.IAB-041-2001/
EWF-450/SV 01, sempre dell’IIW, le costruzioni”, così come la parte 3, saldatura
che prevede tre livelli di qualifica- relativa agli acciai inossidabili e la
zione. parte 4 dedicata alle leghe a base di Poiché il trattamento termico dopo
alluminio. saldatura è anch’esso un “processo
5.5 Qualificazione del personale Nell’elenco allegato sono riportate le speciale”, è stato pubblicato nel 2001
addetto alle PND delle saldature altre parti relative alla saldatura degli il CR ISO/TR 17663 “Guidelines
acciai placcati (parte 5), della saldatu- for quality requirements for heat tre-
Viene richiamata, in tutte le norme ra con fascio laser (parte 6), della sal- atment in connection with welding
metodologiche, la qualificazione (al datura con fascio di elettroni (parte 7) and allied processes”, che prevede la
liv. 1-2) del personale addetto all’ese- e della saldatura delle ghise (parte 8). preparazione, da parte del fabbricante,
cuzione delle PND, secondo EN 473 / di una procedura scritta contenente i
ISO 9712. 5.8 Correlazione tra i livelli di quali- parametri caratteristici di trattamento
tà della EN ISO 5817 ed i livelli (temperature, tempo di permanenza,
5.6 Livelli di qualità per la saldatura di accettabilità delle varie tecni- velocità di riscaldamento e di raffred-
che non distruttive damento, con i relativi intervalli di
Di grandissima importanza sono le variabilità).
norme EN ISO 5817 e EN ISO 10042, Generalmente viene indicato dal pro- Nella procedura devono essere defi-
rispettivamente per la saldatura degli getto o dal committente (o da Direttive nite:
acciai, (nichel, titanio e loro leghe) e Decreti) il livello di qualità delle r Tipologia di trattamento (in forno,
e delle leghe di alluminio; esse pre- saldature, per esempio il livello B o C
vedono tre livelli di qualità (B, C, D locale, ad aria calda ecc.)
della norma EN ISO 5817; analoga- r Modalità di riscaldamento e di
in ordine decrescente); tali livelli di
mente vengono prescritti, durante la raffreddamento (gas, a resistenza,
qualità sono imponibili dal Progetto,
dal Committente, da Leggi, Decreti fabbricazione, esami non distruttivi, ad induzione, ecc.)
e Direttive. Per i processi ad energia sia superficiali che volumetrici, con le r Localizzazione e tipo delle termo-
concentrata, a fascio laser ed a fascio relative percentuali. coppie sul pezzo
di elettroni, che producono difettosità Nasce pertanto un problema sulla cor- r Modalità di fissaggio delle termo-
caratteristica molto diversa da quella relazione fra la metodologia di PND coppie sul pezzo
generata dai processi ad arco, sono applicata (radiografia, ultrasuoni ecc.), r Posizione delle termocoppie nel
state emesse le due norme EN ISO la tecnica da adottare (ad alta o a forno
13919-1 e EN ISO 13919-2, rispetti- media sensibilità), il livello di accet- r Differenza massima ammessa
vamente per saldature su acciaio ed tabilità riferito a quella particolare delle temperature, indicate dalle
alluminio. PND. La norma EN ISO 17635:2010 termocoppie, durante la fase di

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 203


F. Lezzi e M. Buono - Panorama sulla normativa europea per la qualità in saldatura

riscaldamento, permanenza a hensive quality requirements”; Parte formità del fabbricante ai requi-
temperatura, raffreddamento 3 “Standard quality requirements”; siti della EN ISO 3834-2 (massimo
r Qualificazione del personale. Parte 4 “Elementary quality requi- livello di qualità) e viene richiesta la
Vista la necessità di stabilire ogget- rements”. disponibilità, durante la fabbricazione,
tivamente il livello di qualificazione La Parte 5 “Documents with which di personale di coordinamento per
del personale addetto all’esecuzione it is necessary to conform to claim le attività di saldatura conformemen-
dei trattamenti, l’European Welding conformity to the quality require- te a quanto previsto dalla EN ISO
Federation ha recentemente emesso ments of ISO 3834-2, ISO 3834-3 14731:2007 (Fig. 1).
(nel 2008) la Linea Guida EWF-628-08 or ISO 3834-4” specifica le norme
“EWF Special Course: Personnel with di riferimento da utilizzare per dare 7.2 Strutture metalliche di
the responsibility for heat treatment of evidenza della conformità ai requisiti carpenteria
welded joints”; sono previsti tre livel- di cui alle Parti 2, 3 o 4.
li di qualificazione (Basic, Standard, La Parte 6 “Guidelines on implemen- Il D.M. 14 Gennaio 2008 “Revisione
Comprehensive) ed i corsi, teorico- ting ISO 3834” fornisce una linea delle norme tecniche per le costruzio-
pratici, durano da un minimo di 34 a guida tecnica per l’applicazione della ni”, oltre alla richiesta di procedure
un massimo di 63 ore; gli esami sono norma. Nella Tabella 6 sono riportate e saldatori/operatori certificati da un
ovviamente sia teorici che pratici. le attività di controllo, previste per i Ente Terzo, richiede anche la certifica-
diversi livelli. zione dell’azienda con riferimento alla
5.10 Controlli non distruttivi delle EN ISO 3834 2-4 e dei coordinatori di
saldature saldatura conformemente alla EN 719
7. Direttive, Decreti e Norme di (attuale EN ISO 14731).
Oltre alla già citata EN ISO 17635, prodotto che richiamano la Nella Tabella 7 sono individuati i vari
sono da citare: EN ISO 3834 livelli di requisiti di qualità e di com-
Norme di metodo petenza tecnica del coordinatore, in
- Esame Visivo, ex EN 970 (ISO La norma è richiamata da numerose funzione della più o meno alta criticità
17637) famiglie di prodotti: della costruzione.
- Radiografia, EN 1435 (ISO 17636 r Attrezzature a pressione
- Ultrasuoni, ex EN 1714 (ISO 17640) r Strutture metalliche di carpenteria 7.2.1 La Direttiva CPD 89/106/CE e la
- Particelle Magnetiche, r Rotabile ferroviario norma EN 1090
EN ISO 17638
- Liquidi Penetranti EN 571-1 7.1 Attrezzature a pressione Nella Direttiva CPD 89/106/CE
(ISO 3452-1) si prende in considerazione il
Livelli di accettabilità Il riferimento principale nel settore concetto di prodotto inteso anche
- Radiografia, EN 12517 delle attrezzature a pressione è la Di- come componente strutturale pre-
(ISO 10675) rettiva Europea 97/23/CE “Pressure fabbricato in una “officina di tra-
- Ultrasuoni, ex EN 1712 Equipment Directive” (PED) recepita sformazione dei prodotti base” e
(ISO 11666), EN ISO 23279 in Italia con decreto 93 del 2000. comprende:
- Particelle magnetiche, La Direttiva 97/23/CE (e quindi r materiali base (lamiere e profili)
EN ISO 23278 il D. Lgs. 93/2000) si applica alla r materiali di apporto di saldatura
- Liquidi penetranti, EN ISO 23277 progettazione, fabbricazione, e valu- r componenti strutturali prefabbri-
- Esame Visivo, EN ISO 5817 tazione di conformità delle attrezza- cati
ture a pressione e degli insiemi a r connettori strutturali (bulloni,
6. La norma EN ISO 3834: pressione soggetti ad una pressione dadi, etc.)
Quality requirements for massima ammissibile PS superiore a La norma tecnica di riferimento è la
fusion welding of metallic 0,5 bar; tale Direttiva è supportata EN 1090 “Execution of steel structu-
materials dalle seguenti norme armonizzate di res and aluminium structures”:
prodotto: r la Parte 1 “Requirements for con-
La norma è suddivisa in 5 Parti più - EN 13445 (H) Unfired Pressure formity assessment of structural
un Technical Report indicato come Vessels components” definisce le modali-
Parte 6. La Parte 1 “Criteria for the - EN 13480 (H) Metallic Industrial tà per la valutazione di conformità
selection of the appropriate level of Piping ai requisiti della Direttiva;
quality requirements” indica i criteri - EN 12952 (H) Water-Tube Boilers r la Parte 2 “Technical requirements
di utilizzo della norma. and Auxiliary Installations for the execution of steel structu-
Le Parti 2, 3 e 4 afferiscono a tre dif- - EN 12953 (H) Shell Boilers res” descrive i requisiti tecnici
ferenti livelli di controllo della qualità Nella norma EN 13445 viene per la fabbricazione di strutture di
dei prodotti saldati: Parte 2 “Compre- esplicitamente richiesta la con- carpenteria di acciaio;

204 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


F. Lezzi e M. Buono - Panorama sulla normativa europea per la qualità in saldatura

TABELLA VI - Attività di controllo, previste per i diversi livelli

UNI EN ISO 3834

Requisiti Parte 2 Parte 3 Parte 4

Riesame tecnico e dei Riesame completo Verifica di idoneità del


requisiti documentato Riesame meno esteso costruttore e di disponibilità
le delle informazioni

Subfornitura Attività in subfornitura gestite secondo gli specifici requisiti della norma; la responsabilità
finale è comunque del fabbricante
Saldatori, operatori Devono essere opportunamente qualificati
Coordinamento delle Personale di coordinamento della saldatura con adeguate Nessun requisito specifico
attività di saldatura conoscenze tecniche in conformità alla ISO 14713
Personale addetto Deve essere disponibile personale sufficiente e competente
all’ispezione
Attrezzature di Richieste in modo adeguato alla produzione, unitamente Nessun requisito specifico
produzione e di prova ad attrezzature di sicurezza ed indumenti protettivi
Lista delle Necessaria Nessun requisito
attrezzature
Deve essere eseguita; Deve essere eseguita,
Manutenzione della necessario un piano di raccomandata la Nessun requisito
attrezzatura manutenzione e la relativa registrazione
registrazione

Piano di produzione Necessario un piano documentato e la relativa Nessun requisito


registrazione
WPS Devono essere disponibili Nessun requisito
Qualificazione delle Opportunamente qualificate come prescritto dalla norma Nessun requisito specifico
procedure di saldatura di applicazione o dal contratto
Documentazione Necessaria Non specificata Nessun requisito
Controlli per lotto sui Solo se prescritti nel Nessun requisito
materiali d’apporto contratto

Materiali d’apporto di Richiesta una procedura, in conformità almeno alle In conformità almeno
saldatura raccomandazioni del fornitore alle raccomandazioni del
fornitore
Immagazzinamento Richiesta la protezione contro l’influsso delle condizioni Nessun requisito
dei materiali base ambientali; l’identificazione deve essere mantenuta

Trattamento termico Necessarie una specifica ed Necessarie una specifica


dopo saldatura una registrazione completa ed una registrazione Nessun requisito
(rintracciabilità sul prodotto)
Ispezione prima,
durante e dopo la Come richiesto dalle diverse operazioni Se specificato nel contratto
saldatura
Non conformità Devono essere disponibili le procedure
Calibrazione e Necessaria; devono essere Solo se specificato nel Non specificata
taratura disponibili le procedure contratto
Identificazione Prescritta, nel caso che sia necessaria o richiesta dal
contratto Nessun requisito
Rintracciabilità
Documenti di Devono essere disponibili per soddisfare i regolamenti Come prescritto dal
registrazione della relativi alla responsabilità da prodotto contratto
qualità

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 205


F. Lezzi e M. Buono - Panorama sulla normativa europea per la qualità in saldatura

TABELLA VII - Requisiti di qualità e di competenza tecnica del coordinatore, in funzione della criticità della costruzione

r la Parte 3 “Technical requirements


for the execution of alluminium
structures” descrive i requisiti tec-
nici per la fabbricazione di strut-
ture di carpenteria di alluminio.
Nel Punto 7 della Parte 2, relativa alle
costruzioni in acciaio, vengono richie-
sti la conformità alla EN ISO 3834 ed
alle norme EN 1011-1, EN 1011-2 e
EN 1011-3 (Fig. 2).

7.3 Rotabile Ferroviario

L’applicazione del controllo di pro-


Figura 1 cesso previsto dalla EN ISO 3834,
calibrato sulle esigenze del prodot-
to “rotabile ferroviario”, è richiamato
nella norma EN 15085 “Applicazio-
ni ferroviarie – Saldatura di veicoli
e componenti ferroviari”: la Parte 1
“Generalità” definisce i criteri generali
di utilizzo; la Parte 2 “Richieste di
qualità e certificazione del produttore
di saldatura” descrive i requisiti di
qualità cui il costruttore deve con-
formarsi per garantire il controllo di
processo nella realizzazione di rotabili
ferroviari.
Tali requisiti vanno intesi come
interpretazione (ed eventuale inte-
Figura 2 grazione) dei requisiti fissati dalla

206 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


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UNI EN ISO 3834, per il settore dei ficazione del Produttore di Saldatu- saldati, sia in funzione del livello
rotabili ferroviari. La Parte 3 “Richie- ra” vengono specificati quattro livel- di sollecitazione che di rischio per
ste di Progetto” definisce i criteri li di certificazione per il costruttore, la sicurezza. E’ possibile verificare
generali di progettazione e classifi- in funzione della classe prestaziona- come si vada ad associare il livel-
cazione dei componenti per rotabili le del manufatto saldato (si vedano lo di severità, crescente dal basso
ferroviari; la Parte 4 “Richieste di il Paragrafo 4 della norma e l’An- verso l’alto, per l’accettazione delle
Produzione” e la parte 5 “Ispezione, nex C riportati rispettivamente nelle imperfezioni (EN ISO 5817 livello
controlli e documentazione”. Nella Figure 3 e 4). Nella Figura 5 sono D, C, B) e come aumenti la percen-
parte 2 “Richieste di Qualità e Certi- riportate le categorie di componenti tuale dei controlli non distruttivi.

Figura 3

Figura 4

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 207


F. Lezzi e M. Buono - Panorama sulla normativa europea per la qualità in saldatura

8. Conclusioni

Si è cercato di evidenziare, data


la grande quantità di norme per la
qualità in saldatura, quelle ritenute
essenziali per un approccio efficace
alla fabbricazione di prodotti salda-
ti; ripetendo quanto scritto all’inizio
di questa relazione: “il processo di
fabbricazione mediante saldatura è
comprensivo, oltre che del processo
che provoca la nascita del cordone
di saldatura, anche di quelli che ad
esso portano (acquisto di materiali,
controllo degli stessi, taratura di equi-
paggiamenti di controllo ecc.), o da
esso si dipartono (trattamenti termici,
controlli distruttivi o meno, ecc)”.
Il tutto fino alla consegna del pro-
dotto finale, il “prodotto saldato”,
conforme ai requisiti prefissati.
E’ auspicio degli autori aver fornito
una panoramica, seppur non esau-
stiva, sufficiente a chiarire eventuali
dubbi sull’argomento.
Per maggiori informazioni si prega di
contattare la Redazione all’indirizzo:
Figura 5 redazione.rivista@iis.it.

Franco LEZZI, laureato in Ingegneria Industriale Meccanica presso l’Università di Genova nel Gennaio 1976, opera dal
1977 presso la Motomeccanica Generale Navale/CNR (oggi Wartsila Italia SpA), come Vice Responsabile delle attività
manutentive di bordo; dal 1978 fa parte dell’Istituto Italiano della Saldatura; dedicatosi principalmente ad attività di
formazione e normazione, nel 1988 diventa Dirigente Responsabile per le attività di qualificazione e certificazione del
personale, nel campo della saldatura e delle PND e nel 1990 Direttore della Divisione Formazione e Insegnamento dell’IIS.
Attivo come Presidente o Membro di importanti Comitati Tecnici nazionali (UNI, AIM, CICPND, ISPESL) ed internazionali
(CEN, ISO), si è particolarmente impegnato nell’ambito dei Comitati Tecnici del CEN TC 121 (Delegato Italiano per oltre
10 anni ai Sottocomitati SC 1, Qualificazione dei Procedimenti, e SC 2 Qualificazione dei Saldatori e dei Coordinatori,
nonché dell’European Welding Federation e dell’International Institute of Welding, per l’elaborazione delle linee-guida per
l’armonizzazione della Formazione, Qualificazione e Certificazione delle Figure Professionali di saldatura EWF e IIW.

Mario BUONO si é laureato in Chimica nel 1960. Esperto nella Garanzia della Qualità ha formato la propria esperienza
ricoprendo incarichi di responsabilità dirigenziale nel settore della fabbricazione del combustibile per le centrali
elettronucleari italiane. A questo scopo, già fin dalla fine del 1970, ha avuto approfonditi contatti sia in Italia che
all’estero con i più qualificati esperti di Garanzia della Qualità della Nuclear Energy Division della General Electric
Company (USA). Dopo il 1986, a seguito del referendum nucleare italiano, ha rivolto la sua attenzione verso il settore
“convenzionale”dell’industria italiana ricoprendo posizioni importanti nell’area della qualità di organizzazioni nazionali,
sia industriali quali l’Ansaldo Componenti, sia di ricerca e sviluppo e di certificazione tra i quali l’Istituto Italiano della
Saldatura. Libero professionista dal 1990 ha allargato le proprie attività anche nelle aree gestionali dell’Ambiente e della
Sicurezza e Salute dei lavoratori nell’industria ed è stato coinvolto nella progettazione ed applicazione del Modello di
Gestione Integrato nell’Istituto Italiano della Saldatura.

208 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


Pubblicazioni IIS
Ispezione dei giunti saldati
Questo nuovo volume, dedicato all’ispezione dei giunti saldati, può essere consi-
derato una guida fondamentale per tutti coloro che si interfacciano con le proble-
matiche di controllo delle costruzioni saldate, sia in fase di fabbricazione che in
servizio e, più in generale, con i diversi metodi di prova non distruttiva.

La lunga esperienza maturata dall’IIS nel settore della diagnostica industriale, gli
ha permesso di acquisire un’oggettiva competenza, riconosciuta anche a livello
internazionale, nelle metodologie di controllo; tale competenza è ora riversata in
quest’opera, che costituisce pertanto, oltre ad un valido supporto didattico, un
efÀcace mezzo di aggiornamento tecnico per progettisti, responsabili e tecnici di
produzione e del controllo qualità, responsabili e tecnici addetti al monitoraggio
ed all’ispezione d’impianto, ricercatori e studenti universitari di facoltà ad
indirizzo tecnico-scientiÀco.

Il testo è anche un valido strumento formativo per la qualiÀcazione di importanti


Figure Professionali, quali gli International Welding Inspector (IWI). Tali proÀli
professionali, richiamati da diverse normative di prodotto, direttive e regolamen-
ti, sono stati deÀniti, a seguito dell’armonizzazione a livello internazionale dei
percorsi di qualiÀcazione, dall’European Welding Federation (EWF) e, dal 2001,
dall’International Institute of Welding (IIW), grazie anche al contributo attivo
dell’IIS, Membro Fondatore di entrambe le organizzazioni.
Dopo una breve introduzione sul controllo di qualità ed alcuni cenni sui con-
trolli indiretti, preliminari alla fabbricazione mediante saldatura, sono illustrate le
diverse tipologie di controllo mediante PND, le loro peculiarità applicative (sia in
fabbricazione che in servizio), i principi fondamentali, le tecniche e le apparecchia-
ture più utilizzate.

In particolare vengono illustrati l’esame visivo (VT), il controllo con liquidi pene-
tranti (PT), il controllo con particelle magnetiche (MT), il controllo ultrasonoro
(UT) il controllo radiograÀco (RT). Un singolo capitolo fornisce una sintetica
esposizione sull’esame con correnti indotte (ET), sul controllo per rivelazione di
fughe (LT) e sul controllo per emissione acustica (AT). InÀne, il volume si con-
clude con una interessante trattazione sulla metallograÀa dei giunti saldati e sui
processi di danneggiamento in servizio di strutture e componenti saldati.
Si tenga presente che i contenuti del presente testo, per un’efÀcace azione
didattica Ànalizzata ad una qualiÀcazione professionale, devono essere vantaggio-
samente integrati dalle lezioni, dimostrazioni ed esercitazioni svolte dagli Istrut-
tori dell’Istituto, i soli in grado di trasferire l’insieme delle esperienze teoriche
e pratiche dell’IIS, derivanti dalla sua continua attività di ricerca, normazione e
assistenza tecnica all’industria.
Indice
1) Introduzione
2) ClassiÀcazione dei controlli delle saldature
3) L’esame visivo (VT)
4) Il controllo con liquidi penetranti (PT)
5) Il controllo con particelle magnetiche (MT)
6) Il controllo ultrasonoro (UT)
Settore DDC 7) Il controllo radiograÀco (RT)
Maura Rodella 8) Cenni su altri metodi di controllo non distruttivo
9) MetallograÀa dei giunti saldati
Lungobisagno Istria, 15 10) Danneggiamento da esercizio
16141 GENOVA
Tel. 010 8341385 2010, 344 pagine, Codice: 101008, € 75,00
Fax 010 8367780
Email: maura.rodella@iis.it Soci IIS - Membri IIS Club € 60,00
www.weldinglibrary.com
www.iis.it
Istituto Italiano della Saldatura

In India a Chennai, l’antica Madras,


dal 17 al 22 Luglio 2011,
il 64° Congresso Annuale
dell’Istituto Internazionale della Saldatura
G. Costa *

Sommario / Summary
Il Sessantaquattresimo Congresso Annuale dell’Inter- The 64th Annual Assembly of International Institute of Weld-
national Institute of Welding, “un mondo di esperienza ing, “a word of joining experience”, was held in Chennai,
sulla giunzione”, si è svolto a Chennai, (l’antica Madras, (the old Madras, capital of the Indian State Tamil Nadu on the
capitale dello Stato indiano di Tamil Nadu, situata sulla southern coast of Bengala Bay), from 17th to 22nd July 2011.
costa meridionale della Baia del Bengala) dal 17 al 22 It was attended by 869 experts, researchers, engineers and
Luglio 2011; i partecipanti sono stati 869, tra esperti, accompanying persons of 46 countries. IIW Working Units
ricercatori, tecnici e accompagnatori, di 46 Paesi. hold around one hundred meetings; some four hundred docu-
Nel corso di un centinaio di sedute delle numerose Unità ments, recommendations, guidelines and draft standards were
di Lavoro dell’IIW sono stati studiati e discussi circa studied and discussed and 133 of them were recommended
quattrocento documenti, raccomandazioni, linee guida e for publication or transmitted to lSO and CEN. Relevant also
progetti di norma, 133 dei quali sono stati raccomandati the meetings of IAB (International Authorization Board), the
per pubblicazione o trasmessi all’ISO e al CEN. body established in the frame of IIW to manage the “Inter-
Importanti anche le riunioni dello IAB (International national IIW Qualification, Certification and Authorization
Authorization Board), l’organismo creato nell’ambi- System”, and of its working groups.
to dell’IIW per gestire l’“International IIW Qualifica- The Assembly included also the International Conference
tion, Certification and Authorization System”, e dei suoi “Global Trends in Joining, Cutting and Surfacing Technol-
gruppi di lavoro. Buon successo hanno ottenuto anche ogy”, a number of seminars, several social events and scien-
la Conferenza Internazionale “Global Trends in Joining, tific and technical visits in the city and surroundings.
Cutting and Surfacing Technology”, alcuni seminari The Board of Directors was partially renewed (notably Dr.
specialistici, nonché vari eventi sociali e visite scientifi- Luca Costa of IIS was elected as Vice President) and two new
che e tecniche in città e nei dintorni. È stato inoltre par- Member Countries, Kazakhstan and Peru, entered IIW, which
zialmente rinnovato il Consiglio di Amministrazione (in has now 55 Members.
particolare l’Ing. Luca Costa dell’IIS è stato eletto Vice
Presidente) e due nuovi Paesi, Kazakistan e Perù, sono
stati ammessi all’IIW, che annovera così 55 Membri. Keywords:
IIW; Symposia.

* Istituto Italiano della Saldatura - Genova


Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 211
G. Costa - In India a Chennai, l’antica Madras, dal 17 al 22 Luglio 2011 il 64° Congresso Annuale dell’IIW

Chennai, un pò di storia
Chennai, oggi parte centrale della
megalopoli indiana che conta circa
7,5 milioni di abitanti, capitale dello
Stato Federato del Tamil Nadu, sulla
costa della Baia del Bengala, vanta
un ricco patrimonio culturale ed arti-
stico ed è un importante centro com-
merciale ed industriale.
In particolare è la capitale dell’in- Il Forte Saint George in un dipinto del
dustria automobilistica indiana ed è settecento
inoltre un grosso polo di attrazione
per l’industria occidentale alla ricer-
ca di bassi costi del lavoro. La concessione fu progressivamente
La zona occupata dall’antica città ampliata; nel 1687 divenne gover-
di Madras è sempre stata fiorente natore di Madras Elihu Yale, noto
dai tempi dei regni che si sono suc- anche come finanziatore, con parte
ceduti nel sud dell’India, soprattutto della fortuna accumulata, della famo-
1. Introduzione con riferimento alla vecchia Mylapore sa università americana che porta il
oggi quartiere del centro: il sovrano suo nome.
di Mylapore avrebbe accolto l’apo- Nel 1746 Madras cadde sotto il con-
Ottocentosessantanove persone di 46 trollo dei francesi, ma gli inglesi ne
stolo Tommaso ed alla periferia di
Paesi “dei quattro angoli del mondo”, Chennai sorge la collina dove questi riguadagnarono il possesso nel 1749
tra cui 439 specialisti di tecniche fu martirizzato nell’anno 72. con il trattato di Aquisgrana, otte-
di giunzione, affini e connesse (IIW nendo anche il controllo di Mylapore,
Delegates and Experts), 55 accompa- sottratta ai portoghesi, e fortificarono
gnatori, 14 giovani specializzandi (IIW la città per resistere ad altri attacchi.
Young Professional), 26 studenti e inol- Alla fine del XVIII secolo gli inglesi
avevano imposto il loro dominio sulla
tre 335 presenti alla sola Conferenza maggior parte dello stato Tamil Nadu
Internazionale “Global Trends in Joining, e sull’area degli stati Andhra Pradesh
Cutting and Surfacing Technology”, han- e Karnataka, cosicché Madras diven-
no partecipato al 64° Congresso Annua- ne la capitale di questa regione sotto
le dell’International Institute of Welding il controllo britannico.
(www.iiwelding.org, nuovo sito web), Durante il periodo coloniale la città
svoltosi dal 17 al 22 Luglio 2011 si sviluppò come importante centro
urbano e base navale.
in India a Chennai, l’antica Madras, Nel tardo Ottocento fu collegata tra-
Il tempio Kapaleeshwarar a Mylapore,
contemporaneamente alla 6a Mostra risalente al VII secolo mite la rete ferroviaria ad altre impor-
Internazionale della Saldatura, WELD tanti città come Bombay (oggi Mum-
INDIA 2011. La manifestazione è bai) e Calcutta (oggi Kolkata).
stata organizzata da “The Indian Insti- Quando i portoghesi nel 1522 arri-
tute of Welding” presso gli Hotel “Le varono a Mylapore, vi costruirono un
Royal Meridien” e “Hilton”, opportu- porto chiamato Sao Tomé de Meliapo-
namente posizionati nella città e ben re, che rimase sotto il controllo por-
toghese fino al 1749, con una breve
collegati tra di loro. Il 64° Congres- interruzione tra il 1662 e il 1687,
so Annuale dell’IIW ha riscosso un quando fu occupata dai francesi.
notevole successo, non soltanto per Frattanto nel 1639 la Compagnia
l’interesse della localizzazione - in una Inglese delle Indie Orientali (British
ricca regione di un Paese in vigoroso East India Company) ottenne una
sviluppo - l’ottima organizzazione dei concessione temporanea nelle vici-
lavori (Tab. I) e la buona partecipa- nanze di un villaggio di pescatori,
Madraspatnam, qualche chilometro a
zione, come detto 869 persone, ma nord di Mylapore. La stazione centrale di Chennai
soprattutto per i suoi importanti conte- L’anno dopo fu costruito sulla striscia
nuti scientifici e tecnici. di spiaggia adiacente, in posizione
Alla manifestazione erano presen- strategicamente favorevole alla foce
ti esperti provenienti dall’industria, del fiume Cooum, il forte Saint Geor- Con l’indipendenza nel 1947 la città
dall’università, da centri di formazio- ge, che in seguito divenne il nucleo divenne la capitale dello stato di
attorno al quale crebbe la città colo- Madras (ridenominato Tamil Nadu
ne e organismi di certificazione, da dal 1968). Dal 1965 al 1967 Chennai
niale di Madras (e specificamente il
istituti di ricerca e da varie organiz- villaggio di Chennapatnam, da cui il fu una importante base del movimento
zazioni governative e private di quasi nome attuale della città). tamil che lottava contro l’imposizione
tutti i cinquantatre (55 considerando

212 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


G. Costa - In India a Chennai, l’antica Madras, dal 17 al 22 Luglio 2011 il 64° Congresso Annuale dell’IIW

anche Perù e Kazakistan, gli ultimi contributi teorici e sperimentali (pre-


della lingua hindi. Nel 1991 il primo due entrati) Paesi Membri delI’IIW e parati del tutto o in parte da funzionari
ministro indiano Rajiv Gandhi fu
assassinato a Sriperumburdur, una
dell’IAB e di altri Paesi. e nel laboratorio dell’Istituto), un’atti-
città in prossimità di Chennai, men- La delegazione dell’Istituto Italiano va partecipazione alle varie strutture di
tre era in campagna elettorale. della Saldatura (www.iis.it) che ha lavoro e di governo dell’International
come sempre attivamente partecipato Authorization Board (Tab. XIII) ed
ai lavori, comprendeva l’Ing. Luca alle discussioni sorte nell’ambito della
Costa dell’IIS (Capo Delegazione), Conferenza Internazionale e dei Poster
esperto di formazione, nonché di salu- esposti.
te sicurezza e ambiente, l’Ing. Stefano
Morra dell’IIS Cert, esperto di quali-
ficazione e certificazione di aziende 2. Missione e struttura dell’IIW
Il Ripon Building, sede del governo e personale, nonché l’Ing. Stefano
cittadino di Chennai Botta, l’Ing. Francesco Bresciani e L’IIW è un’associazione internazio-
l’Ing. Gian Luigi Cosso dell’IIS Ser- nale senza scopo di lucro, fondata
Al censimento del 2001 la popo- vice, esperti rispettivamente di costru- nel 1948, la cui missione e struttura,
lazione di Chennai assommava a zioni di carpenteria, di diagnostica e continuamente aggiornata nel tempo, è
4.216.268 persone (Fig. 4); coloro controlli non distruttivi e di calcoli schematizzata nella Tabella II. I Paesi
che erano in grado di saper almeno strutturali. Completava la delegazione Membri dell’IIW, ovvero quelli che
leggere e scrivere erano 3.079.004, italiana il Prof. Giovanni Meneghetti annoverano istituti della saldatura e
ma la stima della popolazione della Facoltà di Ingegneria dell’Uni- organizzazioni per la qualificazione e
dell’area metropolitana nel 2005
era di circa sette milioni di abitanti. versità di Padova, esperto in particola- certificazione internazionale autoriz-
La maggior parte degli abitanti di re di problemi di fatica. Consistente è zate dall’IIW secondo le regole pre-
Chennai sono di etnia tamil e parla- stato l’apporto scientifico, tecnico ed fissate da quest’ultimo, sono indicati
no il tamil; l’inglese è ampiamente organizzativo della delegazione italia- nella Tabella III.
parlato ed è la lingua degli affari, na, che oltre alla partecipazione alle Lo sviluppo dell’IIW nell’ultimo
dell’istruzione, e di molti lavori pro- discussioni delle Unità di Lavoro Tec- decennio, con riferimento al numero
fessionali. Chennai ha anche una
crescente popolazione di stranieri niche più importanti (Tab. VII), come dei Membri Fondatori del 1948 (tra cui
che lavorano nelle industrie e nel le Commissioni di processo (IV e l’IIS per il nostro Paese), e la rapida
settore dell’Information Technology. XII), di sicurezza (VIII), di saldabilità crescita del suo schema di qualificazio-
(IX) e di fabbricazione (XI e XV), ha ne e certificazione con l’International
compreso la presentazione di diversi Authorization Board (IAB), sono sin-

TABELLA I - Schema del Congresso Annuale IIW 2011

Sunday, Monday Tuesday Wednesday Thursday Friday Saturday


17 July 2011 18 July 2011 19 July 2011 20 July 2011 21 July 2011 22 July 2011 23 July 2011

Board of Meetings of IIW Meetings of IIW Meetings of IIW International International


Directors Working Units Working Units Working Units Conference Conference
Meeting

General IAB IAB IAB WU Technical


Assembly Group A Group B General Meeting Chairmen Directors
Meeting Meeting Meeting Meetings
Opening WG Regional AA WG WG Board of
Ceremony Activities Organizers Comunication & Standar- Directors
Meeting Meeting Marketing dization Meeting

Technical Visits Technical Visits Technical Visits Poster Poster


Presentation Presentation

Welding Welding Welding


Exhibition Exhibition Exhibition

Welcome India Gala Internat. Conf.


Reception Night Banquet Cocktail

Local Local Local Local Local Local


Tours Tours Tours Tours Tours Tours

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 213


G. Costa - In India a Chennai, l’antica Madras, dal 17 al 22 Luglio 2011 il 64° Congresso Annuale dell’IIW

TABELLA II – L’IIW nel 2011

Missione
La missione dell’IIW è: “To act as the worldwide network for knowledge exchange of joining technologies to improve the
global quality of life” ed in effetti l’IIW costituisce la rete mondiale per contatti e scambi di conoscenze su scienza e applica-
zioni delle tecnologie di giunzione.
Il vasto campo tecnico comprende: giunzione, taglio e trattamenti superficiali di materiali metallici e non metallici, mediante
processi come saldatura, brasatura, taglio termico, metallizzazione, incollaggio, microsaldatura e abbraccia settori connessi
come assicurazione della qualità, prove non distruttive, normazione, ispezione, formazione, addestramento, progettazione,
fabbricazione, salute, sicurezza e ambiente.
Gli scopi principali sono: sviluppare le migliori pratiche applicative e la normalizzazione su aspetti applicativi e relativi a salute
sicurezza ed ambiente; identificare, sviluppare ed applicare su base globale i sistemi IIW di addestramento, formazione, qualifi-
cazione e certificazione; promuovere l’IIW e i suoi Paesi Membri in varie regioni del mondo; fornire supporto e servizi ai suoi
membri e ad altre organizzazioni internazionali; sviluppare, curare e pubblicare documenti, periodici e testi.
L’IIW, come membro dell’International Union of Technical Associations e dell’International Council for Engineering and
Technology, è formalmente collegato all’UNESCO.

Struttura
L’IIW, associazione internazionale senza scopo di lucro di legge francese con sede a Parigi, cui partecipano attualmente
cinquantacinque Paesi, fu fondato nel 1948 da 13 Paesi, tra cui il nostro, che lo considerarono cruciale per ottenere rapidi
progressi scientifici e tecnici a livello globale. La relativa visione fu quella di creare un veicolo internazionale per promuovere
l’innovazione e le migliori pratiche di unione, creando una piattaforma internazionale per lo scambio e la disseminazione di
tecnologie e di applicazioni in continua evoluzione.
L’IIW è governato da un’Assemblea Generale cui partecipano gli istituti membri, che ne sostengono sostanzialmente il fun-
zionamento con la loro quota di iscrizione e con il supporto scientifico e tecnico dei loro delegati.
Il membro italiano è l’Istituto Italiano della Saldatura che, come detto sopra, si fregia del titolo di “Founder Member”.
I lavori vengono svolti in quindici Commissioni Tecniche, in una sessantina di Sottocommissioni, Comitati Ristretti e Gruppi di
Studio, nonché nello IAB (International Authorisation Board), che ha stabilito l’“International System for Education, Training,
Qualification & Certification”, sulla base del quale ha rilasciato dal 1998, tramite quarantatre ANB (Authorized National Body),
circa settantamila diplomi.

TABELLA III – Membri dell’IIW e Authorized National Body dell’IAB al 31 Giugno 2011

Paese Membro e Organizzazione Bandiera


Authorized National Body

AUSTRALIA Membro e ANB Welding Technology Institute of Australia (WTIA)

AUSTRIA Membro e ANB Schweisstechnische Zentralanstalt (SZA)

BELGIUM Membro e ANB Institut Belge de la Soudure


Association Belge du Soudage

BRAZIL Membro e ANB Associacao Brasileira de Soldagem

BULGARIA Membro e ANB Bulgarian Welding Society


BCQW - Bulgarian Center for Qualification in Welding

CANADA Membro e ANB Canadian Council of the IIW


CWB - Canadian Welding Bureau

CROATIA Membro e ANB CWS - Croatian Welding Society

CZECH REPUBLIC Membro e ANB Czech Welding Society


Czech Welding Society ANB

DENMARK Membro e ANB Danish Welding Society


FORCE Dantest Cert

EGYPT Membro e Applicant ANB Central Metallurgical Research &


Development Institute (CMRDI)

FINLAND Membro e ANB Suomen Hitsausteknillinen Yhdistys r.y.


Suomen Hitsausteknillinen Yhdistys (SHY)

FRANCE Membro e ANB Institut de Soudure (IS)


AFS - Association Française du Soudage

214 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


G. Costa - In India a Chennai, l’antica Madras, dal 17 al 22 Luglio 2011 il 64° Congresso Annuale dell’IIW

GERMANY Membro e ANB DVS - Deutscher Verband für Schweissen und


Verwandte Verfahren e.V.

GREECE Membro e Applicant ANB Welding Greek Institute

HUNGARY Membro e ANB Gepipari Tudomanyos Egyesület - MHtE-Magyar


Hegesztéstechnikai és Anyagvizsgálati Egyesüles

INDIA Membro e ANB The Indian Institute of Welding

INDONESIA Membro e Applicant ANB Indonesian Welding Society (IWS)

IRAN Membro e ANB Iranian Welding Research & Engineering Center (IWREC)

ISRAEL Membro Association of Engineers and Architects in Israel

ITALY Membro e ANB Istituto Italiano della Saldatura


IIS CERT

JAPAN Membro e ANB Japan Institute of Welding


JWES-Japan Welding Engineering Society

KOREA Membro e Applicant ANB The Korean Welding and Joining Society (KWJS)

LEBANON Membro Industrial Research Institute (IRI)

LIBYA Membro The Higher Welding Technology Center

LITHUANIA Membro Lithuanian Welders Association

MALAYSIA Membro Welding Institute (MALAYSIA) BHD

MEXICO Membro Corporación Mejicana de Investigación en Materiales

MOROCCO Membro Association Marocaine du Soudage et des


Appareils à Pression (AMS-AP)

NEW ZEALAND Membro New Zealand Heavy Engineering


Research Association (HERA)

NIGERIA Membro e Applicant ANB Nigerian Institute Of Welding

NORWAY Membro e ANB Norwegian Welding Association -


Norsk Sveiseteknisk Forbund (NSF)

PAKISTAN Membro The Pakistan Welding Institute

P. R. OF CHINA Membro e ANB Chinese Welding Society - CWTQC-Chinese


Welding Training & Qualification Committee

PERU’ Membro Pontificia Universidad Católica del Perú (PUCP)

POLAND Membro e ANB Instytut Spawalnictwa

PORTUGAL Membro e ANB Instituto de Soldadura e Qualidade (ISQ)

ROMANIA Membro e ANB ISIM Timisoara


ASR-Cert Pers
RUSSIAN Membro e ANB Russian Welding Society
FEDERATION RTC - Research Training Centre “Testing and Diagnostics”

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 215


G. Costa - In India a Chennai, l’antica Madras, dal 17 al 22 Luglio 2011 il 64° Congresso Annuale dell’IIW

SERBIA Membro e ANB Zavod Za Zavarivanje a.d.


DUZS Cer Pers

SINGAPORE Membro e ANB Singapore Welding Society

SLOVAKIA Membro e ANB Vyskummy Ustav Zvaracsky

SLOVENIA Membro e ANB Slovensko Drustvo Za Varlino Tehniko

SAIW-Southern African Institute of Welding


SOUTH AFRICA Membro e ANB
SAIW Certification

SPAIN Membro e ANB CESOL

SWEDEN Membro e ANB Swedish Welding Commission

SWITZERLAND Membro e ANB Association Suisse pour la Technique du Soudage

THAILAND Membro e ANB Welding Institute of Thailand (WIT)

THE NETHERLANDS Membro e ANB Nederlands Instituut Voor Lastechniek

Centre Technique des Industries Mécaniques et Electriques


TUNISIA Membro e Applicant ANB
(CETIME)

TURKEY Membro e ANB Gedik Education and Social Benefits Foundation (GEV)

E.O. Paton Electric Welding Institute


UKRAINE Membro e ANB
The Paton Welding Institute Training and Qualification Center
UK Section of the IIW
UNITED KINGDOM Membro e ANB
TWI Certification Ltd

UNITED STATES Membro American Welding Society

Vietnam - German Technology Transfer


VIETNAM Membro
and Training Center (HWC)

N. B. Le Applicant ANB sono quelle che hanno richiesto l’accreditamento IAB.

TABELLA IV - Sviluppo dell’IIW e dell’IAB nell’ultimo decennio

Anno IIW IAB

1948
(fondazione 13 0
IIW)

2001 42 14

2006 47 40

2011 55 42

216 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


G. Costa - In India a Chennai, l’antica Madras, dal 17 al 22 Luglio 2011 il 64° Congresso Annuale dell’IIW

tetizzati nella Tabella IV; è da notare


che questo sviluppo è essenzialmente
dovuto all’incremento delle associa-
zioni dei Paesi asiatici, che si stanno
prepotentemente affacciando sul mer-
cato globale sia per lo studio e l’ap-
plicazione delle tecniche di giunzione
che per la certificazione.

3. Cerimonia Inaugurale del


Congresso

La Cerimonia Inaugurale ed il Rice-


vimento di Benvenuto del Congres-
so Annuale sono stati tenuti nella
“Madras Ballroom” dell’Hotel “Le
Royal Meridien” (Fig. 1). In apertu-
ra, dopo alcuni canti e danze rituali Figura 2 - Danza rituale propiziatoria indiana
indiani (Fig. 2) destinati, secondo alto) ha porto il benvenuto ai parteci-
la tradizione locale, ad assicurare il panti e passato la parola al Presidente
successo di ogni importante evento, uscente dell’IIW, Prof. Dr. Ing. Ulrich
il Presidente del Comitato Organiz- Dilthey (Fig. 3, in basso) che, salutati
zatore e dell’Istituto Indiano della i presenti, ha dichiarato ufficialmente
Saldatura, Mr. R. Ravi, (Fig. 3, in aperto il 64° Congresso dell’IIW.

Figura 3 - In alto: Mr. R. Ravi porge il benve-


nuto ai partecipanti. In basso: il Prof. Dr. Ing.
Ulrich Dilthey dichiara ufficialmente aperto
Figura 1 - I partecipanti alla Cerimonia Inaugurale il 64° Congresso dell’IIW

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 217


G. Costa - In India a Chennai, l’antica Madras, dal 17 al 22 Luglio 2011 il 64° Congresso Annuale dell’IIW

TABELLA V - Riconoscimenti e vincitori dei premi IIW 2011


Premio Vincitore
Arthur Smith Award Dr. Martin Prager (USA)
Evgenij Paton Prize Prof. Wolfgang Fricke (Germania)
Henry Granjon Prize - Category A Mr. Prabu Manoharan (Francia)

Henry Granjon Prize - Category B Dipl. Ing. Arne Kromm (Germania)

Henry Granjon Prize - Category C Dr. Xiangcheng Zhang (R. P. Cina)

Heinz Sossenheimer Software


Innovation Award
Mr. Carl J. Peters (USA)

Thomas Medal Dipl. Ing. Reiner Zwaetz (Germania)

Figura 4 - Il Dr. Krisnamurty (a destra) riceve Ugo Guerrera Medal --- (*)
uno speciale riconoscimento dal Dr. Baldev
Raj Yoshiaki Arata Award Prof. Masao Toyoda (Giappone)
(*)
Premio triennale messo in palio dall’IIS a ricordo del suo Fondatore, Ing. Ugo Guerrera.

Successivamente il Dr. V. Krisnamur- dalla Delegazione Italiana nel 2000, 4. Riunioni delle Unità di Lavoro
ty, Presidente del Consiglio Nazionale non è stato assegnato, essendo pre- Tecniche dell’IIW
Indiano per la Competizione Mani- visto per il 2013, ma è in corso
fatturiera (NMCC), dopo un breve l’istruttoria per il suo conferimento Nel corso dei lavori delle Unità Tecni-
indirizzo di saluto ha ricevuto uno (Tab. VI). che, svoltisi dal 18 al 20 Luglio 2011
speciale riconoscimento alla carriera, La Cerimonia della premiazione è sta- (precedute tuttavia da un certo numero
per il suo impegno e per i traguardi ta seguita dall’interessante spettacolo di riunioni preparatorie di Sottocom-
raggiunti nella sua attività (Fig. 4). di danze “India, Yesterday, Today and missioni e Unità di Lavoro tenute nei
Infine il Presidente uscente dell’IIW Always”, consistente in sette seg- giorni immediatamente precedenti),
Prof. Dr. Ing. Ulrich Dilthey ha con- menti di danza classica, folcloristica sono stati studiati e discussi circa
dotto la cerimonia di assegnazione e contemporanea di diverse regioni quattrocento documenti.
dei premi e riconoscimenti scientifici indiane, presentati dalla coreografa Tale attività ha compreso un centinaio
e tecnici dell’IIW, conferiti ai vinci- internazionalmente nota Ms Anita di riunioni delle sedici Commissio-
tori a nome delle varie delegazioni Ratman e interpretati da 16 ballerine ni Tecniche (Tab. VII), dei Comitati
nazionali che li hanno proposti e li in un tripudio di colori (Figg. 6-7). Ristretti e dei Gruppi di Studio (Tab.
sponsorizzano (Tab. V e Fig. 5). Infine gli ospiti sono stati invitati ad VIII), delle numerose Sottocommis-
Quest’anno, in particolare, il premio una sontuosa “Welcome Reception”, sioni e dei molti Gruppi di Lavoro
triennale intitolato all’Ing. Ugo Guer- durante la quale hanno potuto prende- seguiti da specialisti ed esperti nonché
rera - promotore nel 1948 dell’Istituto re i primi contatti ed assaporare tra gli degli organi dell’International Autho-
Italiano della Saldatura - e istituito altri i gusti caratteristici della regione. rization Board (IAB), di cui si riferisce

TABELLA VI – Il Premio dell’IIW Ugo Guerrera

Il premio dell’IIW “Guerrera Medal” è intitolato all’ Ing.


Ugo Guerrera (1902-1990), promotore dell’Istituto
Italiano della Saldatura nel 1948 e suo Vice Presidente
Delegato fino al 1974.
Nell’IIW, Ugo Guerrera fu Presidente della Commissio-
ne “Design and Fabrication for Welding” dal 1958 al
1968 e Presidente dell’intera organizzazione dal 1960
al 1963. Il premio Guerrera (consistente in una meda-
glia d’oro di 30 grammi) viene assegnato ogni tre anni
ad un Ingegnere o ad un Tecnico (o ad un gruppo di
Ingegneri e/o Tecnici) responsabile della fabbricazione
di una rilevante opera saldata, di particolare interesse
dal punto di vista della progettazione o dei materiali o
del metodo di fabbricazione.
Nel 2010 è stato conferito al Prof. Weizhi Dai (People’s
Republic of China).

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G. Costa - In India a Chennai, l’antica Madras, dal 17 al 22 Luglio 2011 il 64° Congresso Annuale dell’IIW

Figura 5 - Assegnazione dei premi e riconoscimenti scientifici e tecnici dell’IIW; da sinistra:


Dr. Xiancheng Zhang, Prof. Wolfgang Fricke, Dipl. Ing. Arne Kromm, Mr. Prabu Manoharan,
Mr. Carl J. Peters, Prof. Masao Toyoda, Dr. Ing. Klaus Middeldorf (che ha ricevuto il premio per
il Dipl. Ing. Rainer Zwätz), Dr. Martin Prager e il Presidente IIW uscente Prof. Dr. Ing. Ulrich
Dilthey.

Figura 6 - La coreografa Ms Anita Ratman Figura 7 - Spettacolo di danze “India, Yesterday, Today and Always”

TABELLA VII - Commissioni Tecniche dell’IIW al 1° Gennaio 2012


N. Titolo Presidente
I Thermal cutting and surfacing V. Kujanpää (Finland)
II Arc welding and filler metals V. van der Mee (Netherlands)
III Resistance welding, solid state welding and allied joining processes U. Miro (Slovenia)
IV Power beam processes J. K. Kristensen (Denmark)
V Non destructive testing and quality assurance of welded products P. Benoist (France)
VI Terminology H. G. Ziegenfuss /United States)
VIII Health, safety and environment L. Costa (Italy)
IX Behaviour of metals subjected to welding T. Boellinghaus (Germany)
X Structural performances of welded joints - Fracture avoidance M. Koçak (Turkey)
XI Pressure vessels, boilers and pipelines T. Melfi (United States)
XII Arc welding processes and production systems J. Norrish (Australia)
XIII Fatigue of welded components and structures G. Marquis (Finland)
XIV Education and training V. Matthews (United States)
XV Design, analysis and fabrication of welded structures R. Shaw (United States)
XVI Polymer joining and adhesive technology V. Schöppner (Germany)
XVII Brazing, soldering and diffusion bonding W. Miglietti (United States)

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 219


G. Costa - In India a Chennai, l’antica Madras, dal 17 al 22 Luglio 2011 il 64° Congresso Annuale dell’IIW

al Paragrafo successivo, così come TABELLA VIII - Comitati Ristretti e Gruppi di Studio al 1° Gennaio 2012
più avanti sono fornite informazioni Titolo Presidente
sulle attività degli organi gestionali
dell’IIW. Permanent joints in new materials and I. Harris (United States)
Durante i sei giorni di lavoro, come coatings for aircraft engineering
già accennato, sono stati studiati dalle
Automotive and road transport M. Rethmeier (Germany)
Commissioni Tecniche, dai Comitati
Ristretti e dai Gruppi di Studio circa
quattrocento documenti, raccomanda- The physics of welding Y. Hirata (Japan)
zioni, linee guida e progetti di norme
e sono state approvate centotrentatre Quality management in welding and K. Middeldorf (Germany)
allied processes
risoluzioni.
Tra queste ultime settantasette sono Welding research, strategy L. Coutinho (Portugal)
relative: alla pubblicazione sulla Rivi- and collaboration
sta dell’IIW “Welding in the World”
Shipbuilding H. Sadler (United States)
(Tab. IX), di documenti sia d’Autore
(Classe A) che approvati da intere
Unità di Lavoro (Classe B), riportati Standardization Dr. David Shackleton (United Kingdom)
nella Tabella X; alla trasmissione di
progetti di norme all’ISO ed al CEN Regional Activities Mr. Chris Smallbone (Australia)
(Tab. XI); infine alla realizzazione di
volumi IIW stampati da case editrici Communications and marketing Mag. Sylke Kanits (Austria)
esterne (Tab. XII). Inoltre è stata
decisa la creazione del nuovo Comi- Micro and nano-joining technologies Prof. Norman Zhou (Canada)
tato Ristretto “Research developments
and applications in micro and nano-
TABELLA IX – Welding in the World, la rivista dell’IIW
joining technologies”, alla cui presi-
denza è stato eletto il Prof. Norman
Zhou (Canada). Non deve poi essere Welding in the World è la pubblicazione
dimenticata la contemporanea manife- periodica dell’IIW, la cui veste editoriale
stazione “Weld India 2011, 6a Mostra è stata recentemente rinnovata. Essa è
Internazionale della Tecnologia della “peer reviewed”, come tutte le più au-
Saldatura”, di cui si riferisce al Para- torevoli riviste scientifiche nazionali ed
grafo 10, che molti congressisti hanno internazionali. A questo scopo il valore
avuto l’opportunità di visitare. Per del materiale pubblicato è costantemen-
quanto riguarda i Comitati Ristretti te controllato da un comitato interna-
ed i Gruppi di Studio è da ricordare zionale di esperti indipendenti di chia-
l’importante attività del Gruppo di ra fama, costituito caso per caso dalle
Studio “Standardization” che, a segui- singole Unità di Lavoro dell’IIW che, in
to del riconoscimento dell’IIW come rappresentanza dei suoi 55 Paesi Mem-
International Standardizing Body da bri, esaminano i documenti presentati in
parte dell’ISO, gestisce tutta l’attività commissione, raccomandandoli, se ade-
di normazione dell’IIW, finalizzando guati, per pubblicazione.
per pubblicazione - con il doppio logo Welding in the World è pertanto con-
IIW e ISO - le norme preparate dalle siderata nel ben noto e prestigioso “Thomson Reuters Science Citation
Index” ed è internazionalmente molto stimata. Dal 1963 la rivista illustra, in
Commissioni Tecniche IIW.
sei numeri bimestrali, i più importanti traguardi raggiunti dal mondo profes-
Il suddetto materiale e gli atti del-
sionale e accademico della saldatura, pubblicando gli studi più autorevoli nel
la Conferenza Internazionale sono
campo delle giunzioni e delle discipline connesse e collegate, distinguendo
consultabili presso la Biblioteca in sezioni separate tra Research Papers, Technical Papers e Guidelines.
IIS (www.weldinglibrary.com) e
possono inoltre, così come tutte le
altre pubblicazioni dell’IIW, essere
richiesti direttamente a quest’ulti- 5. Missione e struttura dell’IAB and Authorization System”, la cui
mo (www.iiwelding.org); i docu- missione, struttura ed attività sono
menti più interessanti saranno inol- Lo IAB (International Authoriza- indicate nella Tabella XIII, men-
tre pubblicati integralmente dalla tion Board), come già accennato, tre i membri partecipanti sono già
Rivista Italiana della Saldatura, è l’organismo creato nell’ambito stati indicati nella Tabella III e lo
nella versione originale inglese. dell’IIW per gestire l’“International sviluppo è stato sintetizzato nella
IIW Qualification, Certification Tabella IV.

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G. Costa - In India a Chennai, l’antica Madras, dal 17 al 22 Luglio 2011 il 64° Congresso Annuale dell’IIW

TABELLA X – Principali documenti raccomandati per pubblicazione

COMMISSIONE I (Thermal cutting and surfacing)

I-1185-11 Quality aspects in remote laser cutting,


by Anssi Pihlava, Tuomas Purtonen, Antti Salminen, Veli Kujanpää, Timo Savinainen
I-1183-11 Several fundamental researches on structural integrity of plasma-sprayed coating-based
systems, (Granjon-Prize 2011, Category C), by Xiancheng Zhang

COMMISSIONE II (Arc welding and filler metals)

II-1765-11 Exploring the interaction of phase transformation and residual stress during welding by
Synchrotron diffraction, (Granjon-Prize 2011, Category B, by Arne Kromm
II-1766-11 Hot extraction of diffusible hydrogen and its measurement using a hydrogen sensor,
by Girish Kumar Padhy, V. Ramasubbu, S. K. Albert, N. Murugesan, C. Ramesh
II-1767-11 Diffusible hydrogen content depending on welding and cooling parameters,
by Thomas Kannengiesser, Thomas Lausch
II-1769-11 Metallurgical investigations on electron beam welded duplex stainless steels,
by Daniel Keil, Manuela Zinke, Helge Pries, Sergii Krasnorutskyi
II-1770-11 Effect of nitrogen and boron on the development of acicular ferrite in reheated C-Mn-Ti
steel weld metals, by M. N. Ilman, R. C. Cochrane, G. M. Evans
II-1772-11 Evaluation of hot cracking susceptibility of nickel base alloys by the PVR-test,
by Carolin Fink, Manuela Zinke, Daniel Keil
II-1773-11 Addition of Cerium oxide in the flux formulations of a basic coated stainless steel electrode,
by G. Srinivasan, A. K. Bhaduri, S. K. Albert
II-1775-11 Effect of high-strength filler metals on butt joints,
by Michael Stoschka, Martin Leitner, Gerhard Posc, W. Eichlseder
II-1776-11 Influence of alloying additions on the morphology of non-metallic inclusions,
by Wolfgang Vanovsek, C. Bernhard, M. Fiedler, G. Posch
II-1777-11 Investigation of the hardness-toughness-relationship of a welded joint after different heat-
treatment cycles, by Thomas Schlagradl, Reinhold Schneider, Gerhard Posch, Ronald Schnitzer

COMMISSIONE III (Resistance welding, solid state welding and allied joining processes)

III-1611-11 An examination of electric servo-guns for the resistance spot welding of complex stack-ups,
by Jerry Gould, Warren Peterson, James Cruz
III-1613-11 Pressure resistance welding in power reactor fuel fabrication - Indian perspective,
by D. S. Setty, Rao G. V. S. Hemantha
III-1591-11 Optimisation of welding parameters for the continuous drive rotary friction welding process
on simple tubular geometries for steel, by V. Madhavan, L. D’Alvise, I. Lepot, A. Vatovec, M. Nunn
III-1597-11 Mechanical properties and microstructure characteristics of dissimilar friction stir welded
AZ31B Mg alloy and AA6061 Al alloy joints, by S. Malarvizhi, V. Balasubramanian
III-1594-11 Relationship between base metal properties and optimized friction stir welding process and
tool parameters, by V. Balasubramanian, S. Rajakumar
III-1580-11 Combined analytical and numerical process modelling for bobbin tool friction stir welding,
by J. Hilgert, L. Hütsch, J. F. Dos Santos, N. Huber
III-1618-11 Resolution for Standardization Item(*). New Standard – Revision, Resistance welding - Testing
of welds - Peel and chisel testing of resistance spot and projection welds,
Justification and aim of the document: to keep the consistency with the new ISO 17677-1.

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COMMISSIONE IV (Power beam processes)

IV-1048-11 Electron beam multi pool welding with thermal fields of metal welds based on cast iron,
by K. Rüthrich
IV-1049-11 Single mode fiber lasers results of butt welding tests on sheet thicknesses of 3 and 5 mm,
by J. Neubert, C. Schwalenberg
IV-1065-11 Electron beam structurisation of titanium materials for medical applications: Potential for
improved bone in growth behaviour, by U. Reisgen, S. Olschok, C. Otten, C. Panfil, H. Fischer
IV-1066-11 The development of a new robotic hybrid laser GMAW technology for industry,
by F. Scandella, P. Gressel
IV-1064-11 XII-2048-11/SG-212-1206-I - Microstructure and properties of laser deposited and wrought
alloy K-500 (UNS N05500), by P. Hochanadel

COMMISSIONE V (Quality control and quality assurance of welded products)

V-1495-11 Non-destructive characterization of nickel-base hardface deposit on austenitic stainless


steel through eddy current and magnetic Barkhausen techniques, by Gopa Chakraborty, A.
Viswanath, C.K. Mukhopadhyay, V. Ramasubbu, S. K. Albert, B. P. C. Rao, A. K. Bhaduri, T. Jayakumar
V-1502-11 Proposal for a specific tool assessing relevance of replacing a NDT method or technique
with another one: the OPC approach, by Daniel Chauveau, Alain Michel, Gilbert Gras, Menouar
Houari, Fabrice Scandella, Pascal Dainelli
V-1498-11 Process monitoring and development system for toe radius,
by Anna Öberg, Peter Hammersberg, Lars-Erik Svensson, Hasse Olsson

COMMISSIONE VIII (Health, safety and environment)

VIII-2123-11 Health and safety risks in welding activities, by Luca Costa, Wolfgang Zschische
VIII-2109R1-11 Focus on international and regional standards, by Luca Costa, Mathias Lundin

COMMISSIONE IX (Behaviour of metals subjected to welding)

IX-2355-11 Welding duplex stainless steels – A review of current recommendations, by L. Karlsson


IX-2356r1-11 Low energy input and high dilution welding of duplex stainless steels, by L. Karlsson
IX-2358-11 Modelization of G-ferrite content in austenitic stainless steel weld metals,
by María Asunción Valiente Bermejo
IX-2359-11 Influence of the alloy level (Creq+Nieq) on the transition between [AF] and [FA] solidification
modes in austenitic stainless steel weld metals, by María Asunción Valiente Bermejo
IX-2360-11 Key-hole plasma arc welding of 8 mm thick maraging steel – a comparison with multi-pass
GTAW, by M. K. Mukherjee, Renu Gupta, Rajesh Reddy
IX-2361-11 Mesoscale modeling of hydrogen diffusion in duplex stainless steel, by T. Mente, Th.
Boellinghaus
IX-2362-11 Study of the influence of tungsten in superduplex stainless steel welds, by S. Wessman,
L. Karlsson, R. Pettersson, A. Östberg
IX-2370-11 Effect of prior austenite grain size of the base metal in improving type IV cracking resistance
of boron containing modified 9Cr-1Mo steel weld joints,
by C. R. Das, S. K. Albert, J. Swaminathan, A. K. Bhaduri, B. S. Murty
IX-2371-11 Hot cracking behavior of 9 % chromium steels, by S. Manimozhi, S. Suresh, V. Muthupandy
IX-2373-11 Influence of Ti and B additions on grain size and weldability of aluminium alloy 6082,
by P. Schempp, C. E. Cross, C. Schwenk, M. Rethmeier

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G. Costa - In India a Chennai, l’antica Madras, dal 17 al 22 Luglio 2011 il 64° Congresso Annuale dell’IIW

IX-2374-11 Microstructure investigation on a Ti-6Al-4V alloy friction stir welded with a new tool
generation materials, by M. V. Renteria, J. F. Dos Santos
IX-2376-11 Influences of welding processes and post weld ageing treatment on mechanical and
metallurgical properties of AA2219 aluminium alloy joints, by S. Malarvizhi, V. Balasubramani
IX-2364-11 Cold cracking susceptibility of austenitic and martensitic weld metals,
by T. Kasuya, Y. Hashiba, H. Inoue, T. Nose, K. Ito, M. Enoki
IX-2365-11 Characteristics of inclusions in rutile-type FCAW weld metal,
by J.-S. Seo, K.-H. Kim, C.-G. Lee, H.-J. Kim
IX-2366-11 Efficient estimation of volumetric heat source in fusion welding process simulation,
by S. Bag, D. V. Kiran, A. De
IX-2367-11 Effect of welding and heat-treatment parameters on mechanical properties of quenched &
tempered steel and weld metal, by S. Das, R. Patel, M. Ghosh
IX-2368-11 Electron beam welding of a TMCP steel with 700 MPa yield strength,
by W. Maurer, W. Ernst, R. Rauch, S. Kapl, A. Pohl, T. Krüssel, R. Vallant, N. Enzinger

COMMISSIONE XII (Arc welding processes and production systems)

XII-2026-11 Model based self-optimization of GMAW-processes,


by U. Reisgen, M. Beckers, G. Buchholz, K. Willms
XII-2033-11 Development of seamless flux cored wire for high strength steel,
by R. Shimura, H. Nagasaki, Y. Totsuka, S. Nakamura
XII-2024-11 Reduction of hexavalent chromium concentration in stainless steel welding fume,
by H. Sugahara, T. Ikeda, H. Watanabe
XII-2018-11 Solutions to overcome physical phenomena limiting speed in thin sheet welding,
by J-P. Planckaert, J-M. Fortain
XII-2037-11 SG-212-1193-11 - Simulations of weld pool dynamics in V-groove pipe welding,
by D-W. Cho, S-J. Na, M-H. Cho, J-S. Lee
XII-2039-11 SG-212-1201-11 - Research on laser-arc hybrid welding of HT780 steel,
by T. Suga, Y. Murai, T. Kobashi, T. Ueyama, T. Era, Y. Ueda, M. Sato, N. Hara
XII-2036-11 SG-212-1192-11 - Influence of driving forces on weld pool dynamics in GTA and laser
welding, by S-W. Han, W-I. Cho, S-J. Na, C-H. Kim
XII-2048-11 SG-212-1206-11/IV-1064-11 - Microstructure and properties of laser deposited and wrought
alloy K-500 (UNS N05500), by P. Hochanadel
XII-2034-11 Development of on-site automatic welding system for large-sized water wheel runner,
by T. Kato, K. Aoyama, T. Oodake, T. Aikawa, S. Asai, S. Sato
XII-2031-11 A new technology for designation the efficiency of gas shielded arc welding gives new
findings, by André Hälsig, Mario Kusch
XII-2035-11 Development of all position GTA welding robot system, by Y. Ikezawa, A. Aoki, M. Takeichi, C. Ito

COMMISSIONE XIII (Fatigue of welded components and structures)

XIII-2394-11 Fatigue behaviour of welded joints treated by high frequency hammering: Experimental
study, by G. Le Quilliec, H.-P. Lieurade, M. Bousseau, M. Drissi-Habti, G. Inglebert, P. Macquet, L. Jubin
XIII-2362-11 Overview of fatigue data for high frequency peened welded joints,
by H. C. Yildirim, G. B. Marquis
XIII-2379-11 Fatigue strength of thin-plated block joints with typical shipbuilding imperfections,
by L. Eggert, W. Fricke, H. Paetzold
XIII-2369-11 An efficient meshing approach for the calculation of notch stresses,
by J. Baumgartner, T. Bruder
XIII-2368-11 Corrosion fatigue of welded aluminium vehicle structures under constant and variable
amplitude loadings, by C. M. Sonsino, C. Morgenstern, M. Streicher, H. Oppermann, A. M. Schmid

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 223


G. Costa - In India a Chennai, l’antica Madras, dal 17 al 22 Luglio 2011 il 64° Congresso Annuale dell’IIW

XIII-2363-11 A computational approach for fatigue life prediction in shot peened welded joints,
by B. Athreya, L. Pan, W. Huang, J. Forck
XIII-2376-11 Effect of UIT on fatigue strength of web-gusset welded joints considering service condition
of steel structures, by T. Mori, H. Shimanuki, M. Tanaka
XIII-2377-11 Effect of preload and stress ratio on fatigue strength of welded joints improved by
ultrasonic impact treatment, by T. Okawa, H. Shimanuki, Y. Funatsu, T. Nose, Y. Sumi
XIII-2378-11 Improvement effect of fatigue strength by peening treatment under variable amplitude
loading, by M. Tai, Ch. Miki

COMMISSIONE XVI (Polymer joining and adhesive technology)

XVI-911-11 Description of transmitted energy during laser transmission welding of polymers,


by P. J. Bates, M. Chen, G. Zak
XVI-915-11 Analytical prediction of mechanical properties of adhesive bonded joints under cyclic load
regarding production tolerances, by Dominik Teutenberg, Ortwin Hahn
XVI-919-11 Current advances in friction-based joining of polymer-metal hybrid structures,
by Sergio T. Amancio-Filho, Jorge F. Dos Santos

COMITATO RISTRETTO AUTO (Automotive)

SC-AUTO-43-11 Comparison between CO2- and Nd:YAG-laser beam welding of high strength CrMnNi-steels
for the automotive industry, by V. Quiroz, A. Gumenyuk, M. Rethmeier
SC-AUTO-47-11 Performance of tensile tested resistance spot welded joints at various angles,
by Nick den Uijl, Fouad Azakane, Samet Kilic, Vincent Docter
SC-AUTO-48-11 Structural performance of adhesive and weld bonded joints in AHSS,
by S. Smith, J. M. Vrenken, T. Van Der Veldt
SC-AUTO-50-11 Resistance projection welding of weld nuts on high-strength steel, by H. Cramer, T. Bschorr

GRUPPO DI STUDIO 212 (Physics of Welding)

SG-212-1194-11 Analyses of dynamic behavior of metal vapor in gas metal arcs by monochromatic images
using high-speed video-camera, by M. Tanaka, Y. Tsujimura, H. Sawato, K. Ito
SG-212-1197-11 Spectral diagnostics of a pulsed gas metal arc welding process,
by G. Gött, D. Uhrlandt, R. Kozakov, H. Schöpp
SG-212-1195-11 Numerical analyses of gas metal arc with metal vapor for heat source of welding,
by Y. Tsujimura, M. Tanaka
SG-212-1189-11 Electric welding arc modelling and simulation with the three-dimensional solver
OpenFOAM, by I. Choquet, H. Nilsson, A. J. Shirvan, N. Stenbacka
SG-212-1193-11 XII-2037-11 - Simulations of weld pool dynamics in V-groove pipe welding,
by D-W. Cho, S-J. Na, M-H. Cho, J-S. Lee
SG-212-1201-11 XII-2039-11 - Research on laser-arc hybrid welding of HT780 steel,
by T. Suga, Y. Murai, T. Kobashi, T. Ueyama, T. Era, Y. Ueda, M. Sato, N. Hara
SG-212-1192-11 XII-2036-1I - Influence of driving forces on weld pool dynamics in GTA and laser welding,
by S-W. Han, W-I. Cho, S-J. Na, C-H. Kim
SG-212-1206-11 XII-2048-11/IV-1064-1I - Microstructure and properties of laser deposited and wrought
alloy K-500 (UNS N05500), by P. Hochanadel
SG-212-1187-11 Simulation of droplet detachment in GMA welding, by U. Reisgen, O. Mokrov, A. Zabirov

224 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


G. Costa - In India a Chennai, l’antica Madras, dal 17 al 22 Luglio 2011 il 64° Congresso Annuale dell’IIW

TABELLA XI – Principali azioni e documenti approvati per la normazione


COMMISSIONE II (Arc welding and filler metals)

II-1784-11(*) Proposed resolution of conflitcts between ISO 17655 and ISO8249. It is recommended that the
changes contained in document II-1784-11 (II-E-611-11) be applied to ISO 17655 and, since it is
a weld metal testing standard, it is offered to take responsibilty to prepare a revision.
II-1787-11(*) Confirmation ISO 8249 - Scope: Determination of ferrite number (FN) in austenitic and duplex
ferritic-austenitic Cu-Ni stainless steels.
II-1786-11(*) Systematic review comments - Recommendation, Revision ISO 6847 - Scope: Welding
consumables - Deposition of a weld metal pad for chemical analysis.

COMMISSIONE III (Resistance welding, solid state welding and allied joining processes)

III-1621-11(*) Resistance welding - Destructive testing of welds - Specimen dimensions and procedure for
impact tensile shear test and cross-tension testing, Justification and aim of the document: to keep
the consistency with the new ISO17677-1
III-1622-11(*) Resistance welding - Procedure for spot welding of uncoated and coated low carbon steels -
Justification and aim of the document: to keep the consistency with the new ISO17677-1
III-1618-11(***) Resistance welding - Testing of welds - Peel and chisel testing of resistance spot and projection
welds, ISO Work Item: ISO/CD 10447
III-1619-11(***) Resistance welding - Destructive Testing of welds - Specimen dimension and procedure for cross
tension testing resistance spot and embossed projection welds, ISO Work Item: ISO/CD 14272
III-1620-11(***) Resistance welding - Destructive Testing of welds - Specimen dimensions and procedure for
tensile shear testing resistance, spot, seam and embossed projection welds, ISO Work Item: ISO/
CD 14273
III-1621-11(***) Resistance welding - Destructive testing of welds - Specimen dimensions and procedure for
impact tensile shear test and cross-tension testing, ISO Work Item: ISO/CD 14323
III-1622-11(***) Resistance welding - Procedure for spot welding of uncoated and coated low carbon steels, ISO
Work Item: ISO/CD 14373

COMMISSIONE V (Quality control and quality assurance of welded products)

V-1508-11(***) Non destructive testing: long range instpection of above ground pipeline and plant piping using
guided testing with axial propagation, New Standard.

COMITATO RISTRETTO QUAL (Quality Management in welding and allied processes)

SC-QUAL-152-11(**) Categorising the requirements for technical knowledge of responsible welding coordinators in
ISO 14731, by D. Shackleton, C. Eady

GRUPPO DI LAVORO Stand (Standardization)

Res.WG STAND(*) IIW Working Group Standardization requests ISO Central Secretariat to publish ISO 25239 Parts
1 through 5 without any Japanese patents unless specific information from those patent holders
is provided justifying potential infringement. IIW WG Standardization further requests ISO CS to
include the TWI patent release in any or all parts that they request.
Res.WG STAND IIW Working Group Standardization requests Commission V to decide by resolution on the
(*)

outcome of the systematic review of ISO 24497 Parts 1 through 3.


(*)
Risoluzione su azioni varie di normazione
(**)
Risoluzione per la trasmissione di proposte di norme all’ISO per l’approvazione finale come
Norma ISO
(***)
Risoluzione per l’approvazione finale (diretta) come Norma IIW-ISO

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 225


G. Costa - In India a Chennai, l’antica Madras, dal 17 al 22 Luglio 2011 il 64° Congresso Annuale dell’IIW

6. Riunioni delle Unità di Lavoro TABELLA XII - Volumi dell’IIW pubblicati da case editrici esterne
ed Amministrative dell’IAB Pubblicazione Titolo e Riferimenti

Dal 18 al 20 Luglio 2011 (ed inoltre in Fatigue analysis of welded components - Designer’ s guide
alcune riunioni tecniche preparatorie to the structural hot-spot stress approach
IIW-1430-00 (ex-doc. XIII-1819-00 / XV-1090-01) by E. Niemi,
tenute nei giorni immediatamente pre- W. Fricke, S. J. Maddox, BOOK-2006-01 (56 pages)
cedenti), l’International Authorization Publisher: Woodhead Publishing Limited, ISBN 13: 978 1 84569 124 0
Board (IAB) ha proseguito l’attività di
Fatigue design procedure for welded hollow section joints
gestione e aggiornamento del Sistema IIW-1055-89 (ex-doc. XIII-1804-99 / XV-1035-99) by X.-L. Zhao,
Internazionale per la Formazione, la J. A. Packer (editors) BOOK-1999-02 (90 pages)
Qualificazione e la Certificazione del Publisher: Woodhead Publishing Limited, ISBN 13: 978 1 85573 522 4
Personale di Saldatura, nonché del
Sistema per la Certificazione delle Fatigue design of welded joints and components
Aziende (in accordo a ISO 3834), IIW-1823-07 (ex-doc. XIII-2151r4-07 / XV-1254r4-07)
sistemi entrambi acquisiti a suo tem- by A. Hobbacher BOOK-2009-01 (144 pages)
Publisher: Welding Research Council, Inc. WRC Bulletin 520,
po dall’European Welding Federation ISBN: 1-58145-527-5
(www.ewf.be), che ha iniziato tali atti-
vità all’inizio degli anni novanta. Stress determination for fatigue analysis of welded
Il Sistema Internazionale per la For- components
IIW-1221-93 (ex-doc. XIII-1458-92 / XV-797-92) by E. Niemi (editor)
mazione e la Qualificazione dell’IAB BOOK-1995-01 (80 pages)
copre per il momento cinque figu- Publisher: Woodhead Publishing Limited, ISBN 13: 978 1 85573-213-1
re professionali di “fabbricazione”
Non-destructive examination of underwater welded
(dall’ingegnere al saldatore), tre figure structures
di “ispezione” (dal Comprehensive al IIW-1372-97 (ex-doc. V-1097-97) by V. S. Davey, O. Forli, G. A. Raine
Basic), l’ulteriore figura dell’ “Inter- and R. Whillock BOOK-1999-01 (84 pages)
national Welded Structures Designer”, Publisher: Woodhead Publishing Limited, ISBN: 978 1 85573 427 2
ed infine la figura di “International Reference radiographs for assessment of weld imperfec-
Welder” (Tab. XIV) ed è in continua tions according to ISO 5817 - Interpretation of arc-welded
espansione. butt joints in steel
Il sistema IAB è altamente considerato IIW (ex-doc.V-1328-05) BOOK-2005-01 (60 radiographs)
Trilingual (English / French / German)
a livello internazionale, è supportato Publisher: DVS-Verlag, ISBN 978-3-87155-787-3
dall’industria e da organismi di forma-
TABELLA XIII – Missione, struttura e attività dell’International Authorization Board dell’IIW
Missione
La missione dell’IAB, creato dall’IIW nel 2002, è quella di sviluppare ed applicare su base globale il sistema IIW di addestramento,
formazione, qualificazione e certificazione di personale ed aziende. In particolare l’IAB ha lo scopo di aggiornare e gestire il sistema
di garanzia della qualità che controlla il funzionamento del sistema e di pubblicare le linee guida che ne sono alla base in quanto defi-
niscono i requisiti minimi per l’addestramento, la formazione, la qualificazione e la certificazione, così come le regole per gli esami, la
qualificazione e la certificazione.

Struttura
Per assicurare il funzionamento del sistema, l’IAB nomina in ogni Paese un ANB, “Authorized National Body”, ed un ANBCC,
“Authorized National Body for Company Certification,” che rispettivamente supervisionano tutte le attività nazionali per il personale
e per le aziende. I Paesi che partecipano al Sistema Internazionale dell’IAB con un ANB sono attualmente quarantatre, mentre quelli
che partecipano anche con un ANBCC sono diciannove, quattordici europei (tramite degli ANBCC EWF/IIW, tra cui IIS CERT) e
cinque extraeuropei (mediante delle ANBCC IIW). IIS CERT dell’Istituto Italiano della Saldatura è l’“Authorized National Body” e
l’“Authorized National Body for Company Certification” del nostro Paese.

Attività
Per quanto riguarda il personale il Sistema Internazionale copre per il momento la qualificazione di cinque figure di “fabbricazione”, tre
figure di “ispezione” ed altre, ma è in continua espansione; alcune qualificazioni sono tra l’altro richiamate in appendici di importanti
normative nazionali ed internazionali. In particolare sono stati rilasciati, dal 2004 alla fine del 2010, un totale di quasi settantamila diplo-
mi IIW di qualificazione del personale, di cui oltre 10000 in quell’anno. L’attività di certificazione, sia del personale che delle aziende
(quest’ultima con riferimento all’ISO 3834), iniziata nel 2008 sulla base degli esistenti sistemi dell’EWF ha già condotto, nel 2009, al
rilascio di oltre 250 certificati per il personale e 500 per le aziende, in vari paesi del mondo. Tutte le linee guida per la certificazione
vengono elaborate da un importante gruppo di lavoro (IAB/WG6), presieduto dall’Ing. Stefano Morra dell’IIS CERT.
L’IAB ha inoltre creato un gruppo permanente per seguire la promozione del sistema di qualificazione e certificazione IIW ed integrare,
sempre sulla base dell’esistente sistema EWF, l’attività di qualificazione e certificazione del personale con quella di certificazione delle
aziende.

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TABELLA XIV - Regole e linee guida di riferimento dell’IAB

Regole generali per la qualificazione del personale

IAB-001-2000/EWF-416 Rules for the Implementation of IIW Guidelines

Linee guida per la qualificazione di figure di fabbricazione


Rules for Implementation of IIW Scheme for Certification of Personnel with Welding
IAB -341-12
Coordination Responsibilities

IAB-089-2002
IW – International Welder
EWF-452-467-480-481

Linee guida per la qualificazione di figure di ispezione

IAB-041-2000/EWF-450 IWIP – International Welding Inspection Personnel - Comprehensive, Standard, Basic

Linee guida per la qualificazione di altre figure

IAB-201-04 International Welded Structures Designer

Linee guida per la certificazione delle aziende in accordo a ISO 3834

IAB -337-10 Interpretation and Implementation of ISO 3834 Requirements

IAB -338-12 Supplement for the Implementation of ISO 3834 Oriented to Welded Products

IAB -339-12 Rules for ANBCCs Operating the IIW Manufacturer CertiÀcation Scheme

ANBCC’s Assessment of Manufacturers of Welded Products Operating the IIW Manufacturer


IAB -340-12
CertiÀcation Scheme

N. B.: è in corso lo sviluppo di ulteriori linee guida:


ƒ International Welding Instructor
ƒ Distance Learning
ƒ Mechanised Welding Operator
ƒ Mechanical Destructive Tester

TABELLA XV – Composizione del nuovo Board e del Secretariat dell’IAB zione e certificazione ed apre la strada
ad un “sistema globale di formazione,
President Prof. Dr. Ing. Ulrich Dilthey (Germany) qualificazione e certificazione del per-
sonale di saldatura”; le qualificazio-
Chairman of Group A: ni delle prime figure di fabbricazione
H. J. M. Bodt (The Netherlands)
Education, Training and Qualification sono tra l’altro richiamate in appendici
di varie importanti normative nazio-
Chairman of Group B: nali ed internazionali. Nella Tabella
S. Morra (Italy)
Implementation and Authorization XV è riportata la composizione del
nuovo Consiglio di Amministrazione
Europe Representative C. Eady (United Kingdom) dell’IAB (che comprende l’Ing. Ste-
fano Morra dell’IIS Cert, come Presi-
Asia / Africa / Australia dente del Gruppo B “Implementation
C. Smallbone (Australia)
Representative and Authorization”) e del Segretariato,
tradizionalmente affidato al Portogallo.
America Representative C. Martin (Canada)

7. Conferenza Internazionale e
Chief Executive Officer Mrs. Rute Ferraz Sessione Poster

Secretariat - Officers Mr. Italo Fernandes, Mrs. Olga Texeira Nell’ambito del congresso si è svolta,
come di consueto, la Conferenza Inter-

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Figura 8 - Il Capo della Delegazione Fran- Figura 10 - La Delegazione Italiana all’As-


cese Dr. Abdelkrim Chehaibou conferisce al semblea Generale: a sinistra l’Ing. Stefano
Dr. Baldev Raj, Presidente entrante dell’IIW, Morra, a destra l’Ing. Luca Costa.
la “Targa Portevin”

nazionale “Global Trends in Joining, invito (Tab. XVI), che hanno consen- tecniche di riporto duro e superficiale;
Cutting and Surfacing Technology”, tito un ampio ed interessante scambio processi ad energia elevata e concen-
che ha avuto luogo il 21 e 22 Luglio di conoscenze e di vedute tra i pre- trata; strategie e sviluppo di mercato.
2011, nell’ambito del “Chennai Trade senti, per la maggior parte ricercatori, La conferenza è stata anche arricchi-
Center”, non lontano dai due alber- progettisti, costruttori ed utilizzatori. ta dalla presentazione di 28 Poster,
ghi sede del congresso, in grado di Nelle restanti 92 memorie, sono stati relativi alla maggior parte dei suddetti
ospitare fino a 2000 esperti. La con- in particolare approfonditi argomenti argomenti e ad altri ancora.
ferenza è stata aperta dalla interessan- quali: materiali di apporto e salda-
te Portevin Lecture “Development of bilità di materiali base; processi ed
science-based technology of welding apparecchiature di giunzione; gestione 8. Riunioni amministrative e
and hardfacing for Indian fast reac- nella saldatura e nel taglio; ispezio- sviluppi funzionali dell’IIW
tor program”, tenuta dal Dr. Baldev ne e controllo; procedimenti speciali
Raj, Presidente entrante dell’IIW, cui di fabbricazione e saldatura; tecniche Per quanto riguarda la gestione e l’ul-
il Capo della Delegazione Francese, di saldatura computerizzate; forma- teriore sviluppo funzionale dell’IIW,
Dr. Abdelkrim Chehaibou, ha conferito zione e addestramento; progettazione di cui è riassunta nella Tabella XVII
all’oratore la “Targa Portevin” (Fig. 8). e fabbricazione di strutture saldate; la struttura generale, sono da segnalare
Nel suo insieme la conferenza ha com- robotizzazione e automazione della un certo numero di azioni decise in due
preso la presentazione, in 24 sessioni fabbricazione in saldatura; ambiente e riunioni del Board of Directors tenute
distinte, di 113 memorie, tra cui 21 ad sicurezza nel taglio e nella saldatura; all’inizio ed alla fine del congresso
(Tab. I), precisamente nei giorni 17 e
22 Luglio 2011, la prima in particolare
preparatoria della successiva General
Assembly dei Soci del 17 Luglio e la
seconda conclusiva per la chiusura del
Congresso e la formalizzazione delle
più importanti decisioni assunte nelle
precedenti riunioni tecniche, ammi-
nistrative e gestionali (in particolare
quelle dell’IAB General Meeting e del
Technical Management Board), svolte-
si negli ultimi giorni dei lavori.
La General Assembly, cui partecipano
fino ad un massimo di tre rappresentanti
per ogni Paese Membro dell’IIW, si è
riunita appunto nella mattinata della pri-
ma giornata del congresso, alla presenza
del Board of Directors (Fig. 9); la Dele-
Figura 9 - Il Board of Directors alla General Assembly gazione Italiana (Fig. 10) era costituita

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TABELLA XVI: Memorie ad invito della Conferenza Internazionale

Autore Organizzazione Argomento


J. C. LIPPOLD The Ohio State University, USA Assessing the weldability of new and
advanced materials

P. MAYRA Institute for Manufacturing and Welding, Chemnitz Critical issues with creep-exposed ferritic-
C. SCHLACHERB University of Technology, Germany; martensitic welded joints for thermal power
Institute for Materials Science and Welding, Graz plants
University of Technology, Austria

P. BENOIST CEA, LIST, Gif-sur-Yvette, F-91191, France Reliability of non destructive techniques
P. CALMON based on a statistical simulation approach

W. ZSCHIESCHE Institution for Statutory Accident Insurance and Health and safety risks in welding activities
L. COSTA Prevention, Germany;
Chairman of IIW Commission VIII,
Italian Institute of Welding, Genova, Italy

G. B. MARQUIS Chairman of IIW Commission XIII, Professor of Global trends in fatigue of welded
Mechanics of Materials Aalto University, Department of components and structures
Applied Mechanics, Finland

V. KUJANPÄÄ Lappeenranta University of Technology, Challenges in thick-section laser welding of


Laser Processing Centre, Finland austenitic stainless steels

Th. BÖLLINGHAUS BAM Federal Institute for Materials Research and New trends in investigating hydrogen
E. DABAH Testing cracking and diffusion in steel welds
T. MENTE
J. NORRISH Chair in Materials Welding & Joining, Faculty of Trends in welding research in Australia
Engineering University of Wollongong, Australia

Z. LI The College of Materials Science and Engineering, Global progress and trends on welding
T. ZHANG Beijing University of Technology, Beijing, China; consumables for HSLA steel
F. YOUNG The Lincoln Electric Co., Ltd., Shanghai, China

J. K. HEE Korea Institute of Industrial Technology (KITECH), Microstructural aspect of cold cracking in
KOREA high strength weld metals

L. KARLSSON ESAB AB, Sweden; Novelty in welding consumables


H. K. D. H. BHADESHIA Materials Science and Metallurgy, University of
Cambridge, UK

G. S. BOOTH TWI Ltd, Cambridge, UK New approches to assuring the integrity of


H. G. PISARSKI pipelines and risers
M. F. GITTOS
P. J. MUDGE

A. DE; Mechanical Engineering Department, IIT Bombay, India; Present advances in resistance spot welding
V. SRIVASTAVA Aditya Birla Science & Technology Company Ltd, of coated steel and aluminum alloy
Mumbai, India

A.V. KRISHNAN Bharat Heavy Electricals Limited, Tiruchirappalli, India Five decades of materials joining: The BHEL
experience

P. CHATTOPADHYAY Larsen & Toubro Limited, Heavy Engineering Division, Indian Heavy Engineering Industry - Creating
India Global Benchmarks

P. DUTTA; Department of Mechanical Engineering Indian Institute Joining of dissimilar metals: issues and
G. PHANIKUMAR of Science, Bangalore; modelling techniques
Department of Metallurgical and Materials Engineering
Indian Institute of Technology, Madras, INDIA

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A.K. BHADURI Materials Technology Division Indira Gandhi Centre for Research based development of welding
S.K. ALBERT Atomic Research, Kalpakkam, Tamil Nadu, India technology for nuclear power plants
M. VASUDEVAN

G. MADHUSUDHAN Metal Joining Group Defence Metallurgical Research Challenges in joining of non-ferrous metals
REDDY Laboratory, Kachanbagh, Hyderabad, India

S.A. DAVID Consultant Retd. Corp Fellow; Group Leader Oak Ridge Friction technology for processing of
Z. FENG National Laboratory (ORNL); Group Leader, Materials advanced materials: opportunities and
W. THOMAS Joining, (ORNL) & Retd. Principal Research Engineer, TWI challenges
Cambridge UK

Y. HIRATA Div. Materials and Manufacturing Science Graduate School Recent progress of GMAW processes in
of Engineering, Osaka University, Japan Japan

M. TANAKA Joining and Welding Research Institute, Osaka University, Visualizations and predictions of welding
Japan arcs

TABELLA XVII: Struttura generale dell’IIW


dall’Ing. Francesco Bresciani dell’IIS
Service, dall’Ing. Luca Costa dell’IIS
(Capo Delegazione) e dall’Ing. Stefa-
no Morra dell’IIS Cert.
L’assemblea, a seguito della preceden-
te decisione del Board of Directors, ha
anzitutto proceduto ad insediare come
Presidente il Dr. Baldev Rai (India),
come Vicepresidenti il Dr. Luca Costa
(Italia) e il Dr. Chris Eady (Regno Uni-
to) e, come Direttori, il Dr. U. Dilthey
(Germany) e il Dr. G. Marquis (Fin-
land), cui sono anche state attribuite
rispettivamente le presidenze dell’IAB
(Tab. XV) e del TMB (Tab. XVIII),
rinnovando di conseguenza il Board
of Directors.

TABELLA XVIII - Membri del nuovo Board of Directors e del Secretariat dell’IIW
President Dr. Baldev Raj (India)

Vice-Presidents Dr. Luca Costa (Italy), Dr. C. Eady (United Kingdom),


Mr. Ray W. Shook (United States)

Treasurer Prof. Dr. Damian Kotecki (United States)

Past-President Prof. Dr. Ing. Ulrich Dilthey (Germany)


President of Technical Management Board (TMB) Dr. G. Marquis (Finland)

President of International Authorisation Board (IAB) U. Dilthey (Germany)

Directors Mr. Daniel Almeida (Brazil), Prof. L. Coutinho (Portugal),


Prof. Dorin Dehelean (Rumania), Mrs. Hulya Gedik Sadiklar (Turkey),
Prof. Kazutoshi Nishimoto (Japan)
Chief executive Officer Dr. Cécile Mayer (France)
Officers Mrs. Lisa Durand (France), Mrs. Mireille Auber (France),
Ms. Véronique Souville (France)

230 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


G. Costa - In India a Chennai, l’antica Madras, dal 17 al 22 Luglio 2011 il 64° Congresso Annuale dell’IIW

Pertanto anche il Technical Manage-


ment Board, TMB, è stato parzial-
mente rinnovato, con la nomina del
nuovo Presidente, G. Marquis (Fin-
land) e l’ingresso dei nuovi membri
rappresentanti delle commissioni: K.
Middeldorf (Germany), V. Schöppner
(Germany) e R. Shaw (U.S.A.). Sono
poi stati eletti o rieletti i Presidenti di
una decina di Unità di Lavoro, essendo
scaduti i relativi termini, non più di
tre periodi di tre anni, previsti dalle
procedure vigenti; anche in questo caso
il nuovo incarico decorre dal termine
del congresso; la situazione aggiornata
è riportata nelle Tabelle VII e VIII.
Dal punto di vista amministrativo la
General Assembly, confermando il pre-
cedente parere favorevole del Board
of Directors, ha approvato il Business
Plan 2011/2015, nonché il Rapporto
sull’Attività 2010 ed il Bilancio 2010,
giudicandoli, come peraltro avvenuto Figura 11 - Consegna della bandiera per il Congresso IIW 2012 a Denver. Da sinistra: Mr. R.
Ravi (India) e i Co-Presidenti USA Mr. Thomas M. Mustaleski e Dr. Damian Kotecki.
negli anni passati, molto soddisfacenti;
inoltre ha espresso il proprio particolare
compiacimento per i contatti in cor-
so per l’ingresso nell’IIW di ulteriori
numerose visite tecniche e, soprattutto Indiana”, “Visita al Centro delle Arti
Paesi africani, americani ed asiatici,
per gli accompagnatori, visite turisti- Dakshina Chitra”, “Esperienze di Bal-
che renderanno sempre più ampia e
che. Con riferimento ai primi, oltre lo Classico Indiano Bharathanatyam”.
diversificata l’attuale partecipazione alla già descritta “Cerimonia di Aper- Le visite turistiche hanno compreso
internazionale, ormai giunta a cinquan- tura” con il “Ricevimento di Benvenu- nove diversi programmi di mezza o
tacinque Paesi di quattro continenti. to”, sono da citare: la “Notte Indiana”, un’intera giornata in Chennai e quattro
Infine è stato discusso ed aggiornato il che ha riflesso il pieno splendore dei escursioni pre e post congressuali di
calendario dei Congressi Annuali IIW: colori, della musica, dell’ospitalità e tre o quattro giorni nei dintorni della
il prossimo (Fig. 11) si svolgerà a Den- delle tradizioni indiane; il “Banchetto città.
ver (Colorado - USA, dal 8 al 13 Luglio di Gala”, che è stato accompagnato
2012); i successivi avranno luogo a da una rassegna di musica indiana, da
Essen (Germania, dal 1 al 17 Settembre quella più antica a quella contempo- 10. Mostra Internazionale della
2013), a Jeju Island (Corea, dal 13 al 18 ranea; il “Programma Culturale” della Saldatura, WELD INDIA 2011
Luglio 2014), a Helsinki (Finlandia, dal Conferenza Internazionale, che ha pre-
28 Giugno al 3 Luglio 2015). sentato “Meera - una saga di amore”, WELD INDIA 2011, la 6a Mostra
E’ stato anche discusso e messo a punto balletto classico tradizionale indiano. Internazionale di Saldatura dell’India,
il calendario dei Congressi Regionali Per quanto riguarda le visite tecniche, si è svolta dal 21 al 23 Luglio 2011 al
IIW: i prossimi si svolgeranno a Saltillo sono da ricordare quelle al “Centro “Chennai Trade Centre”, contempora-
(Messico) e a Johannesburg (Sud Afri- Indira Gandhi, per la ricerca atomica”, neamente all’International Conference
ca, rispettivamente in Settembre e Otto- all’“IIT – Chennai, Dipartimento di 2011 dell’IIW.
bre 2012), a Singapore (Luglio 2013) Ingegneria Metallurgica e dei Mate- Alla mostra, relativa alla tecnologia e
ed a Kolkata (India, 2014); è pure stato riali (MME)”, all’“ESAB India Ltd.”, metallurgia della saldatura, alle prove
concesso il patrocinio ad alcune inte- alla “Hyundai Motors India Ltd.”, alla sui materiali, ai controlli non distrut-
ressanti manifestazioni nazionali orga- “Caterpillar India Private Ltd.”, alla tivi ed agli altri settori con questi
nizzate da Membri IIW. “Ford India Private Ltd.”, alla “Ador affini e connessi, hanno partecipato
Welding Ltd. (AWL)”. 166 espositori di elevato profilo, pro-
Agli accompagnatori è stato offerto venienti dall’India e da altri Paesi.
9. Programma sociale del anche uno speciale programma com- Circa 5000 sono stati i visitatori
Congresso prendente temi dedicati ad illustrare sopraggiunti dall’industria che han-
particolari località e tradizioni indiane, no potuto informarsi ed aggiornarsi
Per i partecipanti al Congresso sono come “Esperienze di Yoga”, “Accon- sulle ultime proposte di produttori
stati organizzati diversi eventi sociali, ciature con il Sari”, “Arte Culinaria di materiali consumabili, apparecchia-

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 231


G. Costa - In India a Chennai, l’antica Madras, dal 17 al 22 Luglio 2011 il 64° Congresso Annuale dell’IIW

TABELLA XIX - Principali impegni della Delegazione Italiana nell’IIW

Org. Nome Impegni IIW / IAB Impegni tecnici

IIS Ing. Luca Costa Vice Presidente IIW Presidente IIW / Commissione VIII “Health, Safety and
Environment
Delegato IAB / Group A “Education, Training and
Qualification”
Presidente IAB / Group A/WG 3 “Welding Inspection
Personnel”
IIS Cert Ing. Stefano Morra Rappresentante Europeo Presidente IAB / Group B “Implementation and
nell’IAB / Board Authorization”

IIS Service Ing. Stefano Botta Delegato IIW / Commissione XV


Presidente IIW / WG “Ugo Guerrera Prize”
Esperto IIW / Commissione XIII
Ing. Francesco Bresciani Delegato IIW / Commissione V
Presidente IIW / SC5 / WG “US Long Range Guided
Waves Standardization”
Delegato IIW / Commissione XI
Ing. Gian Luigi Cosso Delegato IIW / Commissione X
Delegato IIW / Commissione XIII
Università Prof. Giovanni Meneghetti Esperto IIW / Commissione XIII
di Padova

ture, accessori, laboratori di prova, ne di Istanbul, sede formalmente l’importanza delle decisioni prese in
costruttori, fabbricanti di materiali considerata europea, ha riscosso un materia di certificazione internazio-
grezzi, organizzazioni legate all’indu- importante successo. A questo pro- nale di aziende, prodotti e personale.
stria, consulenti. posito sono da sottolineare non solo Restano importanti da ricordare, sul
Gli espositori hanno sfruttato questa l’imponente partecipazione (più di piano nazionale, le nomine a Vice
opportunità soprattutto per illustrare ottocento persone provenienti da 46 Presidente dell’IIW dell’Ing. Luca
nuove tecnologie e nuovi prodotti e Paesi), l’interesse della localizza- Costa, (IIS) ed a Rappresentante
per cercare di raggiungere nuovi mer- zione (per la prima volta in India) e Europeo dello IAB dell’Ing. Stefano
cati, riscuotendo un ottimo successo. l’ottima organizzazione, ma anche Morra, (IIS Cert), gli altri presti-
e soprattutto gli elevati contenuti giosi incarichi dei componenti della
scientifici e tecnici, la rilevanza dei Delegazione Italiana (Tab. XIX) e,
11. Conclusione documenti esaminati (circa quattro- sul piano internazionale, il gene-
cento) ed approvati (un centinaio), le rale apprezzamento per l’attività e
Il 64o Congresso Annuale dell’Inter- interessanti discussioni e scambi di l’impegno di tutti i rappresentanti
national Institute of Welding, tornato esperienze che l’evento ha promos- del nostro Paese e del Gruppo IIS in
in Asia, a Chennai, dopo l’edizio- so e favorito tra i presenti e infine particolare.

Giulio COSTA, laureato in Ingegneria Industriale Elettrotecnica presso l’Università di Genova nel 1964, entrato
all’Istituto Italiano della Saldatura nel 1965, nel 1977 diventa Dirigente responsabile delle attività di Insegnamento,
Certificazione, Ricerca e Normazione. Come responsabile dei Comitati Tecnici dell’IIS, svolge intensa attività in
numerose Commissioni di studio e normazione nazionali, europee ed internazionali ricoprendo inoltre il ruolo di
Presidente della Commissione “Concezione e fabbricazione delle strutture saldate” dell’Istituto Internazionale
della Saldatura (IIW) dal 1986 al 1997 e di Presidente della Commissione “Saldature” dell’UNI dal 1991 al 2009.
Nominato Vice-Segretario Generale nel 1985, è Segretario Generale dell’IIS dal 1990 al 1996. Nello stesso periodo
viene inoltre nominato Tesoriere dell’IIW e Membro del Board of Directors dell’IIW e dell’European Welding
Federation (EWF); dal 1990 al 2002 è Presidente del Comitato “Publication” dell’IIW. Dal 1997 è Membro del
Comitato Direttivo e Consulente Generale Onorario dell’IIS. Dal 1999 al 2001 è Presidente dell’EWF e nuovamente
Membro del Board of Directors dell’IIW. Dal 2000 al 2009 è Capo del Gruppo Settoriale “Protezione individuale e
beni di largo consumo” della Commissione Centrale Tecnica dell’UNI. Nel 2011 è nominato Vice Presidente dell’IIS.

232 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


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Case study for welding


simulation in the
automotive industry (°)
W. Perret *
R. Thater **
U. Alber **
C. Schwenk *
M. Rethmeier *

Summary
Welding is one of the most widely used joining processes in structural applications,
like in car body production in the automotive industry. It is well-known that distor-
tions and residual stresses occur during and after the welding process.
Many procedures exist to decrease these negative heat effects of welding, but are
often coupled with highly cost intensive experiments. For several decades, simulation
models have been developed to understand and predict the heat effects of welding
and to reduce experimental effort. In the production planning of various Original
Equipment Manufacturers (OEM), some simulation tools are already well establi-
1. Introduction shed, e.g. for crash test, forming or casting simulations. For welding, the demand is
high but the implementation of welding simulation software is still not yet establi-
Arc welding processes cause a highly VKHG :HOGLQJLVDFRPSOH[SURFHVVDQGWKHGHYHORSPHQWRIDÁH[LEOHVLPXODWLRQ
non-uniform heating of the parts being tool, which produces good simulation results without expert knowledge in simulation,
joined, resulting in residual stresses
is not an easy task. In this paper, a welded assembly from the automotive industry
and distortions. These negative heat
has been simulated and compared to experimental data.
effects of welding are of major con-
cern in the automotive industry. 7HPSHUDWXUHÀHOGVDQGWUDQVLHQWGLVWRUWLRQGLVWULEXWLRQVKDYHEHHQPHDVXUHGZLWK
The experimental procedures to thermocouples and with an optical 3D deformations analysis tool, respectively.
keep the welded assembly within the The simulation has been run with a commercially available welding simulation sof-
required tight tolerances are still usu- WZDUH7KHVLPXODWHGWHPSHUDWXUHÀHOGVPDWFKWKHQXPHULFDORQHVSHUIHFWO\
ally done with an experimental try- The simulated distortions are also qualitatively in best agreement with the expe-
and-error optimization process. rimental ones. Quantitatively, a difference of approximately 20% between the si-
This approach is in contrast to the mulated and the measured distortions is visible; this is acceptable considering the
continuous demand to decrease devel- VLPSOLÀFDWLRQVDQGDVVXPSWLRQVRIWKHVLPXODWLRQPRGHO7KHJOREDOWLPHWRVROXWLRQ
opment time and costs. A prior simu- to get these results without expert knowledge in welding simulation was between
lation could reduce this experimental 4 and 6 weeks, which is a reasonable time frame for an industrial application of
welding simulation.
IIW Thesaurus Keywords:
(°) Doc. IIW- 2214, Recommended for Publica-
tion by SC-Auto “Select Committee Automoti- Aluminium Alloys; Al Mg Si Alloys; Automobile Engineering; Automobiles; Distortion;
ve and Road Transport” Finite Elements Analysis; Mathematical Models; MIG Welding; Residual Stresses;
* Federal Institute for Materials Research and
Testing (BAM), Berlin (Germany)
Simulating; Temperature; Vehicle Bodies; Welding.
** AUDI AG, Neckarsulm, (Germany)

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 235


W. Perret et al. - Case study for welding simulation in the automotive industry

effort significantly. The simulation of well [2, 3]. A good agreement with the tion software [11]. On the one hand,
the welding process is of interest since simulated and the experimental ther- in-house-codes or multi-purpose FEA
several decades and three main areas mal results is a pre-requisite for a high products, like Ansys, Abaqus or Marc
of research are to distinguish: the quality of the mechanical simulation are very flexible and in theory already
process simulation which deals with of distortions [1]. enable simulating most welding pro-
the fluid dynamics in the weld pool, The implementation of welding simu- cesses with different degrees of com-
the material simulation, which is con- lation in the automotive virtual pro- plexity. Nevertheless, the pre-requisite
cerned with the microstructure evolu- cess chain has been investigated by expert knowledge and the computa-
tion and the structural simulation [1]. [4]. However, an observation of the tional costs increase exponentially
The latter one is the main aspect in this current approach in the production with the complexity of the simulation.
paper focused on the determination of planning of various OEMs regarding On the other hand, special simulation
the distortions and residual stresses by welding clearly highlights the fact that software packages, like Sysweld [12],
taking local plastic deformation and welding simulation is not yet estab- have been designed with a particular
solid state transformation effects into lished. Only some single automotive focus on welding.
consideration. In a welding structural welded assemblies like a front-axle In such programs many tools are avail-
simulation approach, also referred to carrier [5], rear-axle carriers [6, 7], a able, e.g. a tool to consider solid state
as Computational Welding Mechanics, gearwheel [8] and some fuel injector transformations or a tool for the heat
CWM, the workflow is divided into a components [9, 10] investigated with source, etc. These software suites are
thermal and a mechanical simulation, various techniques, software and accu- very powerful and enable to get good
Figure 1. A simplified phenomeno- racy have already been published. results in reasonable calculation time.
logical heat source model is normally The implementation of welding simu- However, they are mainly implement-
used to represent the heat of the weld- lation in the virtual process chain ed in research institutions and a wide
ing process. Since this model is not a is hindered by the welding simula- industrial application is still not yet
process model, but an abstract param- tion itself which still demands a high established.
eterized mathematical model, it has expertise in materials, computing and
In most cases, the time to solution
to be calibrated in an iterative way so welding sciences. The major challenge
hinders an industrial application; in
that the resulting temperature field and in CWM is to fulfill the industrial
a previous published work [13], this
fusion zone fit the experimental data requirements for a welding simula-
time is divided in three phases, the
pre-processing time, the calculation
time and the post-processing time.
Even with a short calculation time, the
pre and post-processing times can take
up to several weeks or even months
for a single simulation task. A user-
friendly and intuitive interface could
decrease this time significantly and
make an industrial application of weld-
ing simulation possible [13].
Recently, this need for a user-friendly
interface has been taken into consider-
Figure 1 – Common workflow for execution of a structural welding simulation in CWM ation in welding simulation software-

Figure 2 – Investigated automotive assembly

236 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


W. Perret et al. - Case study for welding simulation in the automotive industry

this paper for the welding simulation


of this automotive welded assembly
can be used for further applications.

2.2 Experiment preparation

The declaration of the four inserts, the


welds and the welding direction are
Figure 3 – Weld classification of the welded assembly plotted in Figure 3. The four inserts
are named from I1 to I4, the welds are
named Wxr and Wxl for the right and
the left weld of the insert x, respec-
tively. The entire welding process is
done with one robot from W1r to W4l.
The welding parameters used in this
study are comparable to those in the
production line. The welding speed is
0.96 m/min (16.6 mm/s) and the energy
input (per unit length) 22.3 kJ/mm.
For the experimental part of this study,
a clamping fixture has been designed,
Figure 4. The position of the clamping
units in the production line has been
reproduced exactly in the model. CC1
and CC2 are the clamping units of
Figure 4 – Reproduction of the real clamping fixture the crossmember; CI1 to CI4 are the
clamping units of the inserts.
In the production, each clamping unit
packages like “Weld Planner” [14] or (ASF®) of the AUDI A8. Its position is released at the end of the welding
“Simufact.welding” [15]. in the car body is illustrated in Figure process. For this study, one clamping
In this work, “Simufact.welding” has 2 a. It is composed of five aluminum unit must stay active to get a fixed
been used to simulate the distortions extrusions, AlMgSi alloy. Four inserts reference point on the crossmember,
of an automotive welded assembly as a are lap-joined on a crossmember with which is required for the measure-
case study for automotive applications. two MIG welds each, giving a total of ments of the transient distortion dis-
Each step of the work-flow in CWM eight welds. The entire weld length tributions. Here, the clamping CC1
(Figure 1) has been implemented in is approximately 500 mm. The total has been fixed. It is to notice that in
this study to achieve the simulation welding time including robot move- this clamping configuration, the grav-
of distortions and is presented in this ments is approximately 1.5 min. ity force of the crossmember has a
paper. Experiments have been done A pulsed metal inert gas arc welding significant influence on the distortion
and temperature fields, metallographic process, MIG, is applied using AlSi12 measurement as explained in more
cross-sections of the weld beads and consumables. A weaving motion is details in Section 3.3.3. Measurements
transient distortion distributions have used to make the weld bead wider. of transient temperature fields and dis-
been measured. On the simulation All the clamping units are simultane- tortions have been done. The measure-
side, a non-linear transient simulation ously released after the last weld. ment set-up is represented in Figure 5.
has been implemented with a cali- This welded assembly is a good exam- Thus, eight temperature distributions
brated phenomenological heat source ple for a welding simulation. are measured with thermocouples type
model. The results of the simulation Its large size, its complex geometries K (Ni/CrNi) with 0.5 mm diameter, T1
are discussed and compared with the and clamping conditions are repre- to T4 for the weld W4r and T5 to T8 for
experimental data. sentative of an automotive application the weld W3l, Figure 5c.
and the necessary computational time The distortions are measured between
for the welding simulation is in an the insert I1 and I2 with an optical 3D
2. Experimental set-up acceptable time-frame as shown later deformation analysis system, Aramis.
on. In this case, the real distortions of Before the measurement, a stochastic
2.1 Welded assembly this assembly are not critical and the pattern is applied onto the specimen’s
interest here is rather laid on proving measurement field, Figure 5.
The welded assembly investigated in the ability of the welding simulation Photogrammetric procedures then
this study, Figure 2 b, belongs to the tools to predict the heat effects of enable capturing the transient evolu-
rear part of an AUDI-Space-Frame welding. The approach described in tion of the pattern during the welding

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 237


W. Perret et al. - Case study for welding simulation in the automotive industry

Figure 5

process and to translate it into a three 3.2 Simplifications and assumptions r The crossmember, the inserts and
dimensional displacement. the filler metal are merged into
Instantaneous 3D displacement fields In a welding process, several complex one geometry.
or local time based (transient) distribu- and highly non linear phenomena are r The material history, i.e. residual
tion can be recorded, see Figure 5a. occurring simultaneously. stresses, is neglected.
A transient analysis gives important There is a lack of knowledge in fully r Phenomenological heat source
information about the quantitative and understanding all couplings of these model.
the qualitative distortion distribution phenomena and their implementation r Non-coupled thermal and the
from the welding time until the end of in a single process simulation model is mechanical simulation.
the cooling time. therefore not possible yet [1]. r The weaving motion is taken
This information is useful to check the Furthermore, such a simulation model into consideration indirectly.
validity of the simulation model. would require an immense comput- These conditions allow running a sim-
ing power with respect to the current ulation in an acceptable effort and
technology. computational time.
3. Simulation set-up Thus, simplifications and assump- However, since the model is not a
tions are commonly used in a welding process model, it has to be calibrated
3.1 Hardware and welding simulation to enable decreasing the against experimental data to compen-
simulation software complexity of the models and to keep sate the lack of physical information
the computational time in a reasonable [2, 3].
The simulation results presented in
frame. The crossmember, the inserts and the
this paper have been run with a fast
In this study, the following most filler material have been implemented
desktop PC (Intel Core i7 950@3 GHz
important ones are used: as one single merged geometry.
and 12 GB RAM) under Windows XP
64 bit. The welding simulation soft- r Material isotropic and homogene- Thus, no contact is considered between
ware used is the commercial software ous, and material properties from the welded parts themselves and the
“Simufact.welding”. Its target group is a similar AlMgSi alloy. filler material; this increases conver-
the industrial manufacturing, includ- r Ideal geometries from the CAD gence behaviours significantly and
ing the automotive industry. “Simu- drawing without any defects. the calculation time is approximately
fact.welding” is a specialized interface r Ideal thermal boundary condi- 30% faster. This assumption is valid
between different existing FEA solv- tions (heat transfer to the envi- because the clamping fixtures of the
ers and the user. ronment through convection and inserts are near the weld bead hinder-
The goal is to offer a wide variety of radiation). ing the movement of the parts during
solvers while guaranteeing a consist- r Ideal mechanical boundary con- the welding process.
ent handling. Here, the “Weldsim- ditions (contact between welded To indirectly resemble the weaving
solver” from the Institute for Energy assembly and clamping fixture motion, two heat sources have been
Technology IFE, Norway [16] has neglected – clamping considered implemented as explained in detail in
been used. as fixation). Section 4.1.

238 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


W. Perret et al. - Case study for welding simulation in the automotive industry

TABLE 1 – Chemical composition of the aluminium alloy of the crossmember, the inserts and the AlMgSi alloy from the literature [14]

Chemical Composition [Mass %]


3URÀOH
Si Fe Cu Mn Mg Cr Zn Al
Crossmember 0.56 0.16 0.13 0.11 0.41 0 0.01 Balance
Insert 0.56 0.24 0 0.05 0.48 0 0 Balance
AlMgSi [14] 0.48 0.14 0.111 0.13 0.43 0.01 0.01 Balance

For the thermal boundary conditions, of all weld beads has been reproduced three aluminum alloys is quite simi-
a single ambient temperature, convec- from measured cross-sections. lar. If the thermal and the mechani-
tion and radiation are considered, see cal material properties of the AlMgSi
Section 3.3. 3.3.2 Material properties alloy are also similar to those of the
crossmember and inserts, this AlMgSi
In reality, material parameters are alloy can be used for this study [17].
3.3 Simulation preparation It is worth to notice that the AlMgSi
changing with rising temperatures.
3.3.1 Meshing This phenomenon has a particular alloy has been thermally treated with a
influence during the welding process, temper T6 like the aluminum alloy of
The meshed parts and filler materials where the welded assembly is heated the crossmember and the inserts. This
must be imported from an external inhomogeneously up to more than its criterion is important to guarantee
meshing program. The mesh used in fusion temperature. Therefore, tem- similar mechanical material proper-
this study is presented in Figure 6. perature dependent material proper- ties. The thermal and the mechani-
A very fine meshing around the weld ties are preferable within a welding cal material properties of the AlMgSi
bead is compulsory to record the high simulation. They are nevertheless not alloy have been determined experi-
temperature gradients occurring in this always available up to the fusion tem- mentally in [18] for the base metal,
field. However, the higher the heat perature and their determination is BM, and for the heat-affected zone,
conductivity of the welded material, very expensive. For the AlMgSi alloy HAZ, Figure 7. The BM and HAZ val-
the lower the temperature gradients. of the welded assembly investigated ue are only different for the yield stress
Therefore, the mesh density of an here, these temperature-dependent values (softening effect during welding).
aluminum part having a high heat con- material properties are not available The thermal and the mechanical mate-
ductivity, does not have to be as fine in the literature. Therefore, data from rial properties for the aluminum alloy of
as for a steel part. Thus, the element a similar aluminum alloy have been the crossmember and of the inserts are
size is roughly 2 mm around the weld used. A comparison of the chemical only available at ambient temperature
bead, between 2 mm and 4 mm in the composition of its AlMgSi alloy with in [19] and the heat conductivity, the
HAZ and 6 mm in the base metal. The those of the crossmember and the density and the Young’s modulus are
model contains approximately 150 000 inserts has been made and is presented 160 W/mK, 2700 kg/m3 and 69 GPa,
nodes. The shape of the filler material in Table 1. The composition of the respectively. These values correspond
well with those in Figure 7 at 20 °C.
Therefore AlMgSi alloy in [18] has
been implemented in this study.

3.3.3 Thermal and mechanical


boundary conditions

The following thermal and mechanical


boundary conditions have been imple-
mented in the simulation model.
The major part of the heat produced
from the heat source diffuses in the
solid through conduction.
Nevertheless, a percentage of heat is
always lost in the atmosphere in form
of convection and radiation with the
following equation (1):

Figure 6 – Mesh of the crossmember, the inserts and of the weld bead q = KT (T − T0) with KT = Kc + Kr (1)

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 239


W. Perret et al. - Case study for welding simulation in the automotive industry

Figure 7 – Thermal and mechanical material properties (BM and HAZ) implemented in the simulation model, AlMgSi alloy [14]

where

q is the heat flux density in W × m−2 K−1,


T the temperature in °C,
T0 the temperature in °C (20 °C in this
study)

and

K T the heat transfer coefficient in


W × m-2 K-1
Kc and Kr are the convective and the
radiative term as described in Equa-
tion (2):

Kc = D Figure 8 – Phenomenological double ellipsoid heat source


Kr = HV(T2 + T02) (T + T0) (2)
the inserts and the clamping fixtures distortions, a fixed reference point on
where have been fixed. the welded assembly has to be chosen.
At these contact surfaces, the heat Therefore, the clamping unit CC1 (see
D is the convective heat transfer co- conduction between the crossmember Figure 4) stays fixed until the end of
efficient in W × m−2K−1, or the inserts and the clamping fix- the measurement.
H the emissivity coefficient (0 < H < 1) tures is defined with the heat contact
and V the Stefan-Boltzmann-constant. heat transfer coefficient. The stand-
The value of D and H are dependent of ard value D = 100 W × m −2 K−1 of 3.3.4 Phenomenological heat
the material taken into considera- “Simufact.welding” has been used in source model
tion and are taken from the litera- this study.
ture [20]. In the real production line, all the A double ellipsoid heat source formu-
For this study, D = 20 W × m −2K −1, clamping fixtures are released after lation according to [21] has been used
H = 0.25 (average value for alumin- the welding process and the welded in the simulation model.
ium). For the mechanical boundary assembly deforms freely and moves The configuration of this source is
conditions, the nodes at the contact arbitrarily to keep its equilibrium. represented in Figure 8. It contains
surfaces between the crossmember or For the transient measurement of the two ellipsoids qr and qf which enable

240 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


W. Perret et al. - Case study for welding simulation in the automotive industry

8, and the process efficiency K have


been varied. The calibrated heat input
model has been reached with a process
efficiency of 57 %, which corresponds
well with the efficiency of a MIG
process.

4. Results and discussion

4.1 Temperature field validation

The phenomenological double ellip-


soid model described in Section 3.3.3
has to be calibrated against experi-
Figure 9 – Indirect consideration of the weaving motion with two Goldak heat sources
mental data until the resulting simulat-
ed temperature distributions and weld
pool shapes fit the real measured ones
considering an asymmetric amount of a, b, cf and cr describe the depth, the well. As explained in Section 2.2, the
heat in front of and behind the centre width, the frontal and rear length of temperature distributions are meas-
of the source. the ellipsoid respectively; ured with thermocouples.
These ellipsoids are described as fol- x’, y’ and z’ are the coordinates of an Their positions on the welded assem-
lows (3): arbitrary point P in the moving coordi- bly are measured and used in the
nate system (O’, x’, y’, z’). numerical model in order to have com-
U, I, K and Xare the voltage in Volt (V), parable experimental and numerical
the current in Ampere (A), the process temperature fields.
efficiency and the welding speed in m/ The thermocouples are spot welded
min, respectively. onto the measured part with a circular
The experimental values of U, I and joint the dimension of which depends
X have been implemented in the on the diameter of the thermocouple
simulation model. Nevertheless, the wires and on the spot welding tool.
heat source model must be calibrated A reference point must be chosen in
against experimental data to corre- this circular area for the simulation.
where spond with the real ones, as shown in The diameter of the thermocouples
the following section. For this calibra- used in this study is 0.5 mm and the
Q0 is the heat flux density in W × m−3 tion, the geometrical parameters of the spot welded joints have a diameter of
at the centre of the double ellipsoid. double ellipsoid heat source, Figure approximately 1.0 mm.

Figure 10 – Results of temperature field calibration

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 241


W. Perret et al. - Case study for welding simulation in the automotive industry

Figure 11 – Influence of the gravity force on the simulation results

Thus, a tolerance of ± 0.5 mm for eral metallurgical cross-sections at the Figure 10a. The temperature distribu-
the thermocouple position has been middle of the weld bead has been used tions of six thermocouples, T1 to T6
considered in the simulation model to for the comparison with the simulation have been compared with the simula-
calibrate the temperature fields. model. For this comparison, up to 10% tion model. The peak temperature, the
The mechanical simulation results, difference between the simulated and width of the peak and the cooling time
here distortions and residual stresses, the real cross-sections is a good result are perfectly reproduced with a differ-
depend on the quality of the calibrated [22]. As described in Section 2.1, the ence of 3 % between the simulation
temperature field. Three criteria define weaving motion is responsible for a and the experimental results.
a calibrated temperature field: the peak wider weld pool geometry than with The fusion zones of the weld bead
temperature, the width of the peak and a normal linear welding trajectory. W1l and W2r have been qualitatively
the temperature distribution during the In order to reproduce such a fusion well reproduced with the simulation
cooling time. The peak temperature zone, two Goldak heat sources have model as illustrated in Figure 10b.
gives information of the position of the been implemented in the simulation Quantitatively, the average difference
point chosen for the simulation. model, Figure 9. The results of the between the simulated and the meas-
The width of the peak is used to indi- calibrated heat source model are plot- ured fusion zones of each weld bead
rectly check the quantity of energy ted for the weld bead W1l and W2r in W1l and W2r are less than 8 %, which
in the model, i.e. the length and the
width of the weld pool. The tempera-
ture distribution during the cooling
time enables checking the boundary
conditions, e.g. if the convective heat
transfer coefficient is too high, the
numerical model cools faster than the
real one, etc..
Theoretically, a complete measure-
ment of the three dimensional shape
of the weld pool should be used to
calibrate the temperature field but this
is only possible with a high experi-
mental effort.
Therefore, metallurgical cross-sec-
tions perpendicular to the weld bead
are used to get information about the
weld pool geometry in the thickness,
in addition to the temperature cycle
measurements stated above.
These cross-sections can be compared
to the numerical model. Since the weld
pool geometry is not constant all along Figure 12 – Experimental and simulated transient distortion distribution – BM and HAZ mate-
the weld bead, an average of sev- rial properties

242 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


W. Perret et al. - Case study for welding simulation in the automotive industry

In fact, the BM and the HAZ mate-


rial properties are two extreme values
since the plastic deformation zone
around the weld pool, which is respon-
sible for distortions, is composed of a
mixture between the BM and the HAZ
materials. The simulated distortion at
point A with the HAZ material prop-
erties is 4.5 % higher than with the
BM properties. This is due to the fact
that the yield stress of the HAZ zone
is lower than in the BM, see Figure 7.
If two materials are plastically
deformed with the same load, the
Figure 13 – Repartition of the time to solution of the welding simulation of the automotive material with the lower yield stress is
welded part investigated in this study
more deformed than the other and in
welding, the local plastic deformations
is a good pre-requisite for the mechan- units (except CC1, see Section 2.2) is due to the temperature gradients are
ical simulation of the distortions. done simultaneously. responsible for distortions.
Qualitatively, the simulated distortion
distribution for point A is well repro-
4.2 Distortion validation duced for both simulations. 4.3 Computational time
This means that the definition of the
The calibration of the phenomeno- contact between the clamping unit The high computational time in weld-
logical heat source model was made CC1 and the crossmember (see Sec- ing simulation hindered its wide indus-
within the thermal simulation. tion 3.3.3) resembles the reality in trialization in the last years. Today, the
This approach is commonly used a good way. The crossmember is increasing computing power enables
in CWM to decrease the calibration approximately 1600 mm-long and to run a 3D thermo-mechanical weld-
time, but requires the thermal and after the release of the clamping units, ing simulation for a large geometry,
the mechanical simulation to be non- a lever arm force acts against the like in the automobile industry, in one
coupled (see Section 3.2). This means occurring bending forces and influ- or two days, which is an acceptable
that the mechanical results do not ences the measurement results. time frame. However, the real time to
have any influence on the thermal In the first simulations, the gravity solution is the sum of the pre-process-
simulation. In “Simufact.welding” was not taken into consideration and ing time, i.e. meshing and simulation
with the “Weldsim-solver”, the user the simulated distortion at point A set-up, the calculation time and the
can choose between a thermal and a was 45 % higher than the measured post-processing time [13].
thermo-mechanical simulation. one, Figure 11a. The influence of the In most of the welding simulation
It is important to notice that this gravity has been investigated in Figure softwares the pre-processing time still
thermo-mechanical simulation is non- 11b. At the maximum lever arm, the requires up to several months without
coupled. A thermal and a mechanical distortion only due to the gravity force expert knowledge in this field.
simulation are running successively reaches 2 mm. This pre-processing time could be sig-
for each time increment. Therefore, the gravity has been imple- nificantly reduced with a user-friendly
The heat input model has been cali- mented in the simulation model. interface designed to fulfill the indus-
brated against experimental data and The new simulated distortion at point trial requirements. “Simufact.welding”,
should not be modified anymore in the A is 17 % higher than the measured which has been used in this study, is
thermo-mechanical simulation part so one, which is an acceptable value a special welding simulation software
that the simulated distortions match regarding the simplifications and for the industry and its ability to fulfill
the measured ones. assumptions listed in Section 3.2. the industrial requirements regarding
If the distortions are not well repro- It is well-known that the local temper- the user interface has been investi-
duced, an investigation of the mechan- ing occurring around the weld bead gated in [13].
ical boundary conditions and the during the welding process leads to For this study, the pre-processing time,
mechanical material properties should the softening of the BM in the HAZ, which includes the preparation of the
be done. In the following, the transient resulting in a diminution of the yield simulation model and the calibration
distortion distributions have always stress in the HAZ, see Figure 7. of the thermal model, took between
been analysed at the reference point A, Some models allow considering this three and six weeks depending on the
Figure 11a. The welding sequences of phenomenon but are not implement- user expertise with “Simufact.weld-
the two simulations in Figure 11a and ed in this study. Here, a bandwidth ing” and whether a mesh from a previ-
of the real welding process correspond between the BM and the HAZ material ous simulation in the virtual process
well after the release of the clamping properties is considered, Figure 12. chain, i.e forming simulation, is avail-

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 243


W. Perret et al. - Case study for welding simulation in the automotive industry

able and compatible with “Simufact. tion of the thermal model to the final ones. Finally, after consideration of the
welding”. calculation of the distortions. influence of the gravity force on the
This time is really short in comparison Thus, the welded parts and the weld welded assembly, the simulated distor-
with other simulation software. beads have been imported as a single tions are qualitatively in best agreement
The thermo-mechanical simulation merged part in the simulation model with the real ones and quantitatively
lasted 13 h which is good but not faster and the weld process has been simpli- less than 20% higher, which is a good
than with other welding simulation fied with a phenomenological heat result regarding the simplifications and
software. Finally, all the simulation source model. Welding experiments assumptions of the study. The compu-
results are directly available for post- have been carried out and transient tational time of one complete thermo-
processing after the simulation. temperature fields and distortion dis- mechanical simulation with approxi-
The repartition of the computational tributions have been measured with mately 13 h is good but also reachable
times is illustrated in Figure 13. thermocouples and an optical 3D with other welding simulation soft-
deformation analysis system, respec- ware. The pre-processing time, which
tively. The experimental temperature takes from one up to three weeks, is
5. Summary and conclusions field measurements have been used short and enables the total time to
to calibrate the thermal model and solution to be in a suitable time frame
A three-dimensional non-coupled ther- the transient distortions to validate for a welding simulation in the auto-
mo-mechanical welding simulation of the final statement of the simulation motive industry. This case study shows
an automotive welded assembly has model, i.e. the simulated transient dis- that the workflow of CWM coupled
been run with the welding simulation tortions. Thus, the calibrated thermal with a welding simulation software
software “Simufact.welding”. model enables the simulated tempera- for industrial users enables to get good
The common workflow in CWM has ture fields to match the experimental predictions, quantitatively and qualita-
been followed in this study from set- data with 3 % difference. The resulting tively, of the distortions in a reasonable
ting the simplifications and assump- simulated weld pool geometries dif- time frame without expert knowledge
tions of the model through the calibra- fer less than 10 % from the measured in welding simulation.

%LEOLRJUDÀD

[1] Radaj D.: Heat effects of welding, Springer-Verlag, 1993.


[2] Pittner A., Weiss D., Schwenk C. and M. Rethmeier: Methodology to improve applicability of welding simula-
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244 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


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Sommario

Studio per l’applicazione di un modello di simulazione di saldatura nel settore automotive

La saldatura è uno dei processi più ampiamente utilizzati per applicazioni “strutturali”, come nella produzione di
autoveicoli nel settore automobilistico. È noto che distorsioni e tensioni residue si verifichino durante e dopo il pro-
cesso di saldatura. Esistono diversi procedimenti per diminuire questi effetti termici negativi, ma sono spesso legati
ad elevati costi di intesiva sperimentazione. Per diversi decenni, i modelli di simulazione sono stati sviluppati per
comprendere e prevenire gli effetti termici della saldatura e per ridurre lo sforzo sperimentale.
Nella pianificazione della produzione di diversi “Original Equipment Manufacturers” (OEM), alcuni strumenti di si-
mulazione sono già ben consolidati, ad esempio per i crash test o per le simulazioni di processi di formatura e fusione.
Per il processo di saldatura la richiesta è alta, ma l’implementazione di un software di simulazione non è stata ancora
realizzata. La saldatura è un processo complesso e lo sviluppo di uno strumento flessibile di simulazione, che produca
buoni risultati, senza avere un bagaglio di conoscenze specifiche, non è un compito facile. In questo articolo, è stata
simulata la giunzione di un insieme e confrontata con dati sperimentali. I range di temperatura e le variazioni nella
distribuzione delle tensioni sono stati misurati rispettivamente con termocoppie e con un strumento per l’analisi ottica
3D delle deformazioni. La simulazione è stata effettuata utilizzando un software disponibile in commercio.
I campi di temperatura simulati corrispondono perfettamente ai risultati delle elaborazioni numeriche.
Anche le distorsioni simulate sono qualitativamente in accordo con i dati sperimentali. Quantitativamente, è visibi-
le una differenza di circa il 20% tra la distorsione simulata e quella misurata; questo è accettabile considerando le
semplificazioni del modello di simulazione. Il tempo globale per ottenere questi risultati, senza avere conoscenze
specifiche di simulazione in saldatura, è stato 4-6 settimane, che è un arco di tempo ragionevole per un’applicazione
industriale del modello di simulazione di saldatura.

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 245


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IIS Didattica

La saldatura ad ultrasuoni *

impiegate come sonar per la rilevazio- degli atomi nell’intorno della loro
ne di sommergibili. posizione di equilibrio.
Per quanto riguarda, invece, la prima Queste onde, a differenza delle onde
applicazione degli ultrasuoni in campo luminose (che avendo natura elettro-
industriale, è necessario attendere sino magnetica sono in grado di propagarsi
al 1946, data in cui viene costruito il nel vuoto) hanno bisogno per diffon-
primo apparecchio in grado di misura- dersi di un mezzo fisico (solido, liqui-
re, in modo non invasivo, tramite onde do o gassoso). Tuttavia, le onde ultra-
1. Introduzione ultrasonore, lo spessore di lastre stres- sonore rimangono un fenomeno fisico
sate termicamente o meccanicamente. ondulatorio, pertanto sono caratteriz-
Gli ultrasuoni sono onde meccaniche Nel 1960, infine, si giunge all’idea- zate da parametri fisici quali principal-
caratterizzate da valori della frequenza zione di un processo di saldatura che mente: periodo, frequenza, lunghezza
di vibrazione situati per definizione al sfrutti le onde ultrasonore: il processo d’onda e velocità di propagazione.
di saldatura ad ultrasuoni. Con riferimento alla Figura 1, possia-
di là del suono udibile dall’orecchio
Questo processo di saldatura, carat- mo identificare il periodo “T” come
umano, cioè oltre la soglia di frequen-
terizzato da elevata qualità estetica il tempo, espresso in secondi, che
za fissata convenzionalmente intorno
del giunto e rapidità di realizzazione, intercorre tra due punti corrispettivi di
a 20 kHz.
viene impiegato per la produzione di due onde consecutive e la frequenza
Lo studio di questa tipologia di onda
giunzioni a sovrapposizione di spesso- “f” come il numero di cicli che l’onda
meccanica risale alla fine del 1700
ri sottili sia nel campo delle plastiche compie in un determinato periodo di
con il naturalista Lazzaro Spallanzani
che nel campo dei materiali metallici. tempo, definita dall’equazione:
che conduce uno studio sulla capacità
Un altro settore in cui la saldatura
dei pipistrelli di localizzare ostacoli ad ultrasuoni - o più precisamente,
e prede tramite gli ultrasuoni emessi. 1
in questo caso, la microsaldatura ad f
Verso la fine del XIX secolo, questo ultrasuoni - trova ampio impiego risie- T
fenomeno diventa oggetto di ulteriori de nella realizzazione di giunzioni su L’unità di misura della frequenza è
studi da parte dei fisici Lord Rayleigh componenti di microelettronica. l’hertz (Hz), definito come un ciclo al
(che pubblica nel 1877 un trattato sulla secondo. Va notato che l’hertz è un’u-
teoria del suono) e dei fratelli Pierre e nità di misura piccola, nel senso che
Jaques Curie (che nel 1880 giungono  &HQQLDOODÀVLFDGHJOL i valori di frequenza espressi in hertz
alla scoperta dell’effetto piezoelettri- XOWUDVXRQL normalmente utilizzati risultano par-
co, tutt’ora sfruttato per la generazione ticolarmente elevati, pertanto le fre-
di onde ultrasonore). Come accennato, gli ultrasuoni sono quenze vengono solitamente espresse
Prime applicazioni pratiche di queste onde meccaniche, cioè vibrazioni per- in multipli di questa unità di misura,
onde si ritrovano a partire dal I con- pendicolari o parallele, rispetto alla principalmente in kHz (103 cicli al
flitto bellico mondiale, dove venivano direzione di propagazione dell’onda, secondo) o MHz (106 cicli al secondo).

* Redazione a cura della Divisione Formazione


dell’Istituto Italiano della Saldatura, Genova. Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 247
La saldatura ad ultrasuoni

La distanza tra due punti corrispettivi La generazione degli ultrasuoni avvie- elettriche uguali ma di segno opposto
di due onde consecutive è definita ne per mezzo di elementi chiamati che danno luogo ad una differenza di
come lunghezza d’onda “O”, espressa trasduttori, cioè dispositivi in grado di potenziale U, definita dall’equazione:
generalmente in mm. trasformare l’energia da una forma ad
Se si rapportano la distanza ed il un’altra; nel caso specifico, l’energia U h ˜ 'x
tempo che intercorrono tra due pun- elettrica fornita da un generatore in dove:
ti corrispettivi, si ottiene la velocità energia meccanica (vibrazioni). h costante di deformazione piezoe-
di propagazione dell’onda, definita Tale conversione avviene sfruttando lettrica;
mediante l’equazione: diversi effetti; in questa sede si tratte- Δx variazione dello spessore della
ranno brevemente l’effetto piezoelet- lamina causata dalla forza appli-
O trico e quello magnetostrittivo. cata.
v La radice piezo deriva dal greco e Data la reversibilità del fenomeno, se
T
significa pressione: la piezoelettricità viceversa viene applicata sulle due
pertanto, ricordando che la frequenza è, infatti, la capacità caratteristica di facce, opportunamente metallizzate,
è definita come l’inverso del periodo, alcuni materiali di generare una carica una differenza di potenziale U, la
possiamo definire la lunghezza d’onda
elettrica se sottoposti ad una pressione lamina subirà una deformazione Δx
tramite la seguente relazione:
e, viceversa, la capacità di comprimer- nella direzione dello spessore propor-
si ed espandersi se sottoposti ad un zionale all’intensità del campo appli-
v
O campo elettrico alternato. cato e di verso dipendente da quello
f Più nel dettaglio, questo effetto, del campo; analogamente a prima,
riscontrabile in
Questa relazione risulta di particolare diversi materiali
interesse, in quanto se ne può dedur- presenti in natu-
re che all’aumentare della frequenza ra quali: il quarzo
dell’onda ultrasonora diminuisce la (SiO2), il solfato
lunghezza d’onda e viceversa, ovvia- di litio (LiSO4) o
mente a parità di velocità di pro- il sale di Rochel-
pagazione dell’onda che, comunque, le, si manifesta nei
rimane pressoché costante all’interno cristalli caratteriz-
di uno stesso materiale. zati dall’avere uno
Questo spiega il perché - come si vedrà o più assi polari
più avanti - nel campo della saldatura oppure che man-
di laminati metallici, caratterizzati da cano di un asse di
spessori che possono variare tra il simmetria. Se su
decimo di millimetro ed il millimetro, un dischetto o una
si utilizzino frequenze dell’ordine dei lamina di tali mate-
20 ÷ 40 kHz, mentre nel campo del- riali si applica una
la saldatura in microelettronica, dove pressione perpen-
gli spessori da saldare sono inferiori dicolare alle facce
anche di diversi ordini di grandezza, parallele (Fig. 2), Figura 2 - Monocristallo di quarzo con evi-
denziazione di taglio lungo un asse polare
si impieghino frequenze dell’ordine si generano sulle (X-X)
dei 300 kHz. facce stesse cariche

Figura 1 - Rappresentazione grafica di: ampiezza A, periodo T e lunghezza d’onda O

248 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


La saldatura ad ultrasuoni

possiamo definire la deformazione Δx Il processo di saldatura avviene te saldatura ad ultrasuoni anche giunti
tramite la relazione: sovrapponendo le due superfici da con funzioni strutturali.
unire ed applicando su di esse un Oltre alla rapidità di esecuzione (i
'x d ˜U carico normale costante durante tutto tempi di saldatura variano dal decimo
il ciclo di saldatura. Una delle due di secondo al secondo) e ad un’otti-
dove: superfici viene posta in contatto con ma qualità estetica del giunto, questo
d = coefficiente piezoelettrico; uno strumento, detto sonotrodo, in processo di saldatura presenta diversi
U = differenza di potenziale applicata. grado di trasmettere onde vibrazionali vantaggi quali quello di essere un
Per quanto riguarda i trasduttori a frequenza ultrasonora, mentre l’altra processo di saldatura allo stato soli-
magnetostrittivi, essi basano il loro viene vincolata ad un supporto detto do, dove non si riscontrano, pertanto,
principio sull’effetto della magneto- incudine (anvil). Si genera, pertanto, problemi derivanti dalla fusione loca-
strizione, scoperto dal fisico James un moto relativo trasversale tra le due lizzata del materiale base; inoltre, non
Joule nel 1842 durante l’analisi di un superfici di contatto che comporta raggiungendo temperature particolar-
campione di nichel. Questo metallo, la generazione di calore per attrito mente elevate, è possibile unire fogli
infatti, come gli altri metalli ferroma- con conseguente innalzamento della sottili su substrati di spessore mag-
gnetici, è caratterizzato dalla presenza temperatura nella zona di saldatura; giore. Un altro dei principali vantaggi
di domini magnetici i quali, quando questo fenomeno promuove un flusso che caratterizzano questo processo è
il materiale non è sottoposto ad un plastico di materiale permettendo, per- la capacità di saldare tra loro metalli
campo magnetico, sono orientati in tanto, l’unione tra i due materiali. caratterizzati da proprietà chimico –
Le applicazioni industriali che vedo- fisiche molto differenti tra loro, come
direzione casuale nello spazio ma, se
no coinvolto questo
il materiale subisce una magnetizza-
processo di saldatura
zione, si orientano tutti lungo la stessa
sono legate alla rea-
direzione con una conseguente varia-
lizzazione di connes-
zione dimensionale macroscopica che
sioni elettriche (un
può essere sia positiva (cioè il metallo
esempio delle qua-
si espande, per cui si parla di magneto-
li è riportato nella
strizione positiva), che negativa (cioè
Figura 4), alla pro-
il metallo si contrae, per cui si parla di
duzione di laminati
magnetostrizione negativa).
sottili, all’imballag-
Nella Figura 3 è presentato un dia-
gio ed alla sigilla-
gramma che riporta la risposta in ter-
tura di contenitori
mini di variazioni dimensionali ad un
ermetici; nel settore
campo magnetico applicato su diffe-
automobilistico ed
renti materiali metallici quali ferro,
aerospaziale vengo- Figura 4 - USMW di contatti elettrici (cortesia Branson Ul-
cobalto e nichel.
no realizzati median- trasound)

 /DVDOGDWXUDDGXOWUDVXRQL
JHQHUDOLWj

La saldatura ad ultrasuoni dei metal-


li, identificata anche nella letteratura
internazionale ed anglosassone con
l’acronimo USMW (UltraSonic Metal
Welding), è un processo di saldatura
allo stato solido che permette di rea-
lizzare giunti a sovrapposizione tra
prodotti piani di spessore sottile (gli
spessori saldabili variano dal decimo
di millimetro ad un massimo di 3 mm)
di materiali metallici quali principal-
mente rame, alluminio, loro leghe e –
adottando opportuni accorgimenti, per
effetto delle maggiori difficoltà riscon-
trabili – anche alcune leghe ferrose. Figura 3 - Effetto magnetostrittivo di ferro (Fe), cobalto (Co) e nichel (Ni)

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 249


La saldatura ad ultrasuoni

ad esempio la temperatura di fusione.  $SSDUHFFKLDWXUH quenza ed ampiezza, giungono al vero


E’ possibile, infine, saldare materiali e proprio utensile di saldatura: il sono-
che presentano una leggera ossida- Un impianto di saldatura ad ultrasuoni trodo. Trasduttore, booster e sonotrodo
zione o contaminazione superficiale, è costituito fondamentalmente da due sono i componenti che costituiscono il
in quanto queste impurezze vengono elementi: il generatore e la testa di gruppo vibrante, alloggiato all’inter-
asportate all’inizio del ciclo di salda- saldatura, al cui interno è alloggiato il no della testa di saldatura e ad essa
tura dal moto relativo tra le superfici gruppo vibrante costituito da trasdut- vincolato, in modo da trasmettere le
dei pezzi a contatto (va sottolineato tore, booster e sonotrodo. vibrazioni unicamente ai componenti
che ciò non esonera dall’effettuare Il generatore provvede a modificare da saldare, evitando che esse possano
un’adeguata pulizia delle superfici da i valori in uscita dalla rete elettrica, propagarsi all’esterno.
saldare). portandoli a valori adatti al trasdutto- In principio, venivano impiegati tra-
Come già accennato, questo processo re. All’interno del generatore è infatti sduttori magnetostrittivi soppiantati,
viene impiegato principalmente per installato un sistema di adattamento poi, da trasduttori piezoelettrici capaci
saldare alluminio, rame e loro leghe in d’impedenza, il cui valore deve essere di garantire una maggiore efficienza;
quanto la zona di saldatura conserva portato dai 50 ohm in uscita dalla rete tuttavia, va notato che anche questi
ottime proprietà elettriche e la poten- ai 103 ohm richiesti dal trasduttore. ultimi sono soggetti a riscaldamento
za necessaria alla realizzazione della Per quanto riguarda la frequenza di durante l’operazione di saldatura, per
giunzione su questi materiali (caratte- rete, questa viene portata, tramite un tale motivo - quando si opera con ele-
rizzati da un’elevata conducibilità ter- sistema alternatore – amplificatore, vate potenze - è necessario ricorrere a
mica) è nettamente inferiore rispetto a da 50 Hz a 20 ÷ 40 kHz, valori carat- sistemi di raffreddamento ad aria per
quella necessaria per saldare gli stessi teristici delle vibrazioni ultrasonore. evitare eventuali danneggiamenti dei
metalli con altri processi di saldatura. La tensione in uscita dal generato- componenti.
Anche dal punto di vista dei costi e re, caratterizzata dai valori sopradetti Il sonotrodo, generalmente realizza-
della qualità del giunto la saldatura di frequenza, alimenta il trasduttore, to in acciaio rapido, oltre a mettere
ad ultrasuoni si rivela vantaggiosa: si il quale la converte in
consideri, a titolo di esempio, il settore vibrazioni meccani-
della produzione di cablaggi, nel quale che di uguale frequen-
il passaggio da processi più tradizio- za. Queste vibrazioni,
nali al processo di saldatura ad ultra- caratterizzate da elevati
suoni ha comportato un significativo valori della frequen-
incremento della qualità del giunto, in za ma bassi valori di
quanto viene preservata al meglio la ampiezza, vengono
conducibilità elettrica del materiale, indirizzate attraverso
con una diminuzione dei costi di pro- un amplificatore mec-
duzione del 50%. canico denominato
I limiti che questo processo presen- “booster”, che ha sia lo
ta possono essere classificati in due scopo di incrementare il
gruppi: il primo legato alla geome- valore della vibrazione
tria del giunto realizzabile, il secondo che quello di sostenere
legato al massimo spessore saldabile. il gruppo vibrante.
Per quanto riguarda il primo limite, Una volta che le onde
con questo processo si possono realiz- sono caratterizzate da
zare unicamente giunzioni a sovrap- valori adeguati di fre- Figura 6 - Sistema di saldatura wedge – reed
posizione: non è possibile realizzare
giunti testa – testa o ad angolo in
quanto la configurazione della mac-
china di saldatura non lo permette.
Circa il massimo spessore saldabile,
questo valore varia in funzione di
diversi fattori, ma generalmente non
supera i 2 ÷ 3 mm (va sottolineato che
quanto detto si riferisce soltanto allo
spessore del pezzo a contatto con la
punta del sonotrodo).
Figura 5 - Sistema di saldatura lateral – drive

250 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


La saldatura ad ultrasuoni

in vibrazione i pezzi da unire, ha lo do, anche la superficie dell’incudine modo, nonostante le differenze sopra
scopo di trasmettere la forza normale può essere caratterizzata da rugosità o elencate, un giunto realizzato con un
alla superficie dei pezzi necessaria zigrinature per favorire l’ancoraggio. sistema lateral – drive o wedge – reed
a garantire il contatto intimo tra i Gli impianti di saldatura ad ultrasuoni risulta pressoché identico a parità,
metalli. possono essere suddivisi in due tipo- ovviamente, di tutte le altre condizioni
Particolare cura va posta nella manu- logie: lateral – drive (ad azionamento di saldatura.
tenzione del sonotrodo; nella saldatura laterale, schematizzata nella Figura 5) Altra classificazione delle macchine
di alcune leghe, come ad esempio le e wedge – reed (asta – cuneo, schema- di saldatura ad ultrasuoni, può essere
leghe di alluminio della serie 1000, tizzata nella Figura 6). fatta in base al tipo di giunto realizza-
in cui si può avere un’adesione tra la Nel sistema lateral – drive, il booster bile in quanto, a seconda della geome-
punta del sonotrodo e il pezzo che si è direttamente collegato al sonotrodo tria del sonotrodo e dell’incudine, si
sta saldando. Per evitare questa situa- che trasmette le vibrazioni ai pez- possono realizzare punti di saldatura
zione risulta efficace l’impiego di un zi, supportati dall’incudine. In questo isolati o sovrapposti, linee continue o
getto di acqua nebulizzata indirizzato sistema, l’incudine è fisso e progettato giunti circonferenziali.
verso la punta dell’utensile. in modo da sostenere direttamente il Il sistema di saldatura a punti produ-
Altro fenomeno che può verificar- carico normale applicato tramite un ce singoli punti di giunzione tramite
si è lo scivolamento della punta del sistema di leve. l’applicazione di un impulso vibrazio-
sonotrodo sulla superficie del pezzo Nel sistema wedge – reed, invece, nale a frequenza ultrasonora. Le carat-
quando l’ancoraggio non avvenga in il trasduttore è collegato, a mezzo teristiche geometriche del punto di
maniera soddisfacente. Questo vie- del booster (in questa configurazione saldatura (quali dimensione e forma)
ne evitato generalmente conferendo denominato wedge, ossia cuneo, data sono direttamente correlate a quelle
alla punta dell’utensile una superficie la forma), ad un elemento vincolato della punta del sonotrodo; si possono
zigrinata o comunque caratterizzata da perpendicolarmente ad esso che pren- realizzare punti di forma ellittica, ret-
una certa rugosità. de il nome di reed (asta). A differenza tangolare (come riportato nella Figura
Nel caso in cui il sonotrodo comin- del sistema lateral – drive dove tutta 7) od irregolari, andando ad agire sulla
ci a manifestare segni di usura, può la vibrazione si propaga lungo l’asse geometria della superficie del sonotro-
comunque essere ravvivato meccani- longitudinale del sistema, il reed subi- do a contatto con il pezzo.
camente, a patto che l’alterazione non sce un modo di vibrazione trasversale In linea generale, la geometria e la
sia eccessiva; in questo caso, è neces- rispetto al booster. Altra differenza dimensione dei punti di saldatura, sono
sario sostituirne la punta. rilevabile tra le due configurazioni è funzione della potenza della macchina
Ultimo elemento tipico di una salda- che nel caso wedge – reed l’incudi- di saldatura, dello spessore dei pezzi
trice ad ultrasuoni è l’incudine: essa ne può essere sia fissa che messa in da unire e della natura del materiale
ha lo scopo di sostenere e vincolare i vibrazione solidalmente con il sono- oltre che, ovviamente, del campo di
pezzi da saldare ed è caratterizzata da trodo. Quest’ultimo elemento si occu- applicazione cui è destinato il giunto.
una superficie piatta oppure modellata pa nuovamente di applicare il carico Sempre funzione dell’impiego finale
in funzione della geometria del pezzo normale alla superficie del pezzo non del giunto è anche la distanza che può
che si sta saldando al fine di garantire più però attraverso un sistema di leve, intercorrere tra due punti di saldatura;
il miglior contatto. Analogamente a ma tramite un carico applicato all’e- questa può variare estremamente in
quanto detto per la punta del sonotro- stremità superiore del reed. Ad ogni quanto si possono realizzare punti

Figura 7 - Punto di saldatura a geometria Figura 8 - Realizzazione di una linea di saldatu- Figura 9 - Saldatura ad ultrasuoni di fogli
rettangolare (cortesia Sonobond Ultrasonics) ra ad ultrasuoni (cortesia Branson Ultrasonics) metallici (cortesia Sonobond Ultrasonics)

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 251


La saldatura ad ultrasuoni

Figura 10 - Sistema di saldatura ad ultrasuo- Figura 11 - Schematizzazione di contatto tra le asperità superficiali
ni torsionale

distanziati come sovrapposti per la Va citato, infine, il sistema di saldatura  ,OSURFHVVRGLVDOGDWXUD
realizzazione di giunzioni di tenuta. torsionale, atto a produrre giunti di
Nel caso invece sia necessario rea- forma circolare tramite l’applicazione Come già detto nei paragrafi prece-
lizzare linee continue di saldatura, si di vibrazioni non più di carattere tra- denti, la saldatura ad ultrasuoni è un
impiega un particolare tipo di sonotro- sversale, ma torsionale. processo di saldatura allo stato solido;
do caratterizzato da geometria cilin- In questo sistema di saldatura, sche- la giunzione, pertanto, avviene tramite
drica (Fig. 8): in questo sistema, il matizzato nella Figura 10, varia anche la formazione di un flusso plastico
sonotrodo può traslare lungo la linea la configurazione della macchina di di materiale che si estende per una
di saldatura, oppure può restare fisso saldatura: si hanno due trasduttori di certa percentuale dello spessore dei
mentre il pezzo trasla. Un esempio onde ultrasonore collegati al booster a pezzi saldati. Nella fase iniziale della
di applicazione di questa tipologia sua volta collegato al sonotrodo. saldatura, i pezzi vengono accostati
di giunzione si ritrova negli impianti Questa configurazione porta a tra- ed il contatto avviene solo tramite le
di laminazione dell’alluminio, dove smettere al sonotrodo una vibrazio- asperità delle superfici, come mostrato
laminati sottili di diversa lunghezza o ne di carattere torsionale: in questo nella Figura 11.
spezzati vengono saldati insieme (Fig. caso, infatti, il booster ed il sonotrodo La superficie di contatto tra i metalli,
9) realizzando rapidamente giunzio- raggiungono la frequenza di risonan- pertanto, risulta ridotta e se a questo si
ni altamente affidabili, praticamente za torsionale e non più longitudinale aggiunge la presenza di un’eventuale
indistinguibili ed in grado di sopporta- come accade nei sistemi lateral – drive strato di ossido superficiale che impe-
re i successivi trattamenti termici. o wedge – reed. Saldature circon- disce l’intimo contatto tra i metalli, la
ferenziali ad ultrasuoni saldatura non può avere luogo.
vengono impiegate nella L’applicazione di una forza perpendi-
realizzazione di giunzioni colare ed il moto trasversale tra i pezzi
di tenuta; questo processo, indotto dalle vibrazioni ultrasonore
inoltre, non raggiungendo portano ad una deformazione plastica
in fase di saldatura tem- delle asperità superficiali incremen-
perature particolarmente tando l’area di contatto ed alla disgre-
elevate, risulta particolar- gazione e dispersione dell’eventuale
mente adatto per l’incap- strato di ossido superficiale. Il flus-
sulamento di materiali for- so di materiale plasticizzato, limitato
temente sensibili al calore inizialmente alla zona limitrofa alle
quali ad esempio esplosivi asperità, si estende nello spessore, per
particolarmente reattivi, una distanza dipendente dai parametri
sostanze chimiche instabi-
Figura 12 - Interfaccia di saldatura ad ultra- di saldatura utilizzati quali principal-
suoni li o materiale pirotecnico.
mente la potenza e la forza applicata.

252 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


La saldatura ad ultrasuoni

Nella Figura 12 è mostrata una tipica e, di conseguenza, il valore di potenza tamente all’uscita del laminatoio, a
interfaccia di saldatura ad ultrasuoni necessaria. meno che non presentino una conta-
dove si può notare l’effetto del flusso Nel caso della saldatura di fili elettrici minazione superficiale eccessiva; in
plastico di materiale. Il calore svilup- di piccolo diametro sono sufficienti quest’ultimo caso, allora, sarà neces-
pato dall’attrito derivante dal moto pochi watt di potenza; all’aumentare sario rimuovere lo strato superficia-
relativo tra i pezzi porta ad un incre- dello spessore del pezzo si può arri- le mediante abrasione meccanica o
mento della temperatura nella zona di vare a dover erogare diverse migliaia decapaggio prima di procedere con
saldatura. di watt. l’esecuzione della saldatura.
Se i parametri di saldatura (quali La potenza, inoltre, influisce anche L’ottimizzazione dei parametri di sal-
potenza, forze e tempo) sono stati sulla durata del ciclo di saldatura, in datura per un certo tipo di applica-
impostati correttamente, comunque, quanto all’aumentare della potenza zione, è estremamente difficoltosa e
si raggiunge una temperatura pari al impiegata diminuisce, generalmente, lunga; in genere, infatti, si cerca di
35 ÷ 50% della temperatura di fusione. il tempo di saldatura. fare riferimento ad esperienze preesi-
Ciò non toglie che, durante il processo Il valore della forza normale necessa- stenti negli svariati settori di interesse.
di saldatura, all’interno del materia- rio alla buona riuscita della saldatura, Il vantaggio, d’altro canto, sta nel fatto
le avvengano fenomeni di carattere aumenta all’aumentare dell’estensione che una volta impostati tali parametri
metallurgico quali ricristallizzazione dell’area di saldatura; generalmente non si ha più la necessità di variarli
(rilevabile specialmente al centro della si impiegano bassi valori (inferiori ai garantendo, pertanto, alta produttività
zona di saldatura), precipitazione di 100 g) per la saldatura di fili elettrici, e ripetibilità dei risultati; tutto ciò a
fasi secondarie e fenomeni diffusivi, mentre si impiegano valori ben più patto, ovviamente, che non si verifi-
anche se questi ultimi sono general- elevati nella saldatura di laminati. chino danneggiamenti della macchina
mente contenuti a causa del tempo di Un valore di forza eccessivo può pro- o variazioni nella geometria o nello
saldatura estremamente limitato. vocare una deformazione della super- spessore dei pezzi da saldare.
ficie e richiedere un incremento della
potenza necessaria, mentre un valore
 3DUDPHWULGLVDOGDWXUD
troppo esiguo può causare uno slitta-  0HWDOOLVDOGDELOL
mento della punta del sonotrodo sulla
I principali parametri che entrano in
superficie alterandola. Come già detto nei paragrafi prece-
gioco nel processo di saldatura ad
Per quanto riguarda i tempi necessa- denti, nel caso della saldatura ad ultra-
ultrasuoni sono: la potenza, la forza di
ri alla realizzazione della giunzione, suoni, la saldabilità di un metallo varia
serraggio, il valore della frequenza ed
questi generalmente variano tra alcu- in funzione di alcune delle sue pro-
il tempo di saldatura.
ni decimi di secondo fino ad alcuni prietà quali principalmente la duttilità,
La potenza varia in funzione dello
secondi in funzione, principalmente, la durezza del materiale base e quella
spessore dei pezzi da saldare e delle
della potenza erogata. dell’ossido eventualmente presente in
proprietà del materiale, in particolar
modo della durezza di quest’ultimo. Un valore troppo basso di potenza può superficie.
La potenza, infatti, può essere diret- causare un ciclo troppo lungo con con- Per quanto riguarda la duttilità, più
tamente correlata all’energia elettrica seguente surriscaldamento della zona questa è elevata più il materiale risulta
necessaria alla saldatura la quale, a di saldatura ed in certi casi, adesione saldabile, in quanto si richiede un
sua volta, può essere definita dalla del materiale alla punta del sonotrodo. minor costo in termini di potenza per
relazione: Il valore della frequenza di vibrazione, arrivare a promuovere il flusso pla-
infine (come già detto), è settato in stico e realizzare di conseguenza la
modo da portare in risonanza il siste- saldatura.
K ˜ H ˜ T
3
E 2 [Joule]
ma di saldatura e viene mantenuto a La durezza del materiale base ridu-
questo valore per tutto il ciclo di sal- ce, al suo aumentare, la saldabilità;
dove: datura. Operare a frequenze maggiori viceversa all’aumentare del valore di
K = costante funzione del sistema di causerebbe una diminuzione dell’am- durezza dello strato di ossido superfi-
saldatura piezza delle onde e, di conseguenza, ciale aumenta la saldabilità del mate-
H = durezza espressa in Vickers del ad un processo meno efficace. riale. Questo fatto si spiega prendendo
materiale base Lo stato superficiale dei pezzi, come in considerazione il caso degli ossidi
T = spessore del pezzo a contatto già accennato, non riveste un ruolo di alluminio e rame i quali hanno
con la punta del sonotrodo, particolarmente decisivo, a patto che, caratteristiche sensibilmente differen-
espressa in mm in fase di impostazione dei parametri, ti. L’ossido di alluminio è caratteriz-
Si nota, pertanto, che all’aumentare se ne sia tenuto conto. zato da un valore di durezza molto
dello spessore e della durezza del Materiali come alluminio e rame, ad più elevato rispetto al materiale base,
materiale da saldare aumenta l’energia esempio, possono essere saldati diret- pertanto in seguito alle deformazioni

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 253


La saldatura ad ultrasuoni

plastiche subite dal materiale sotto-


stante durante la fase iniziale del ciclo
di saldatura, si frantumerà facilmente,
disperdendosi e permettendo il contat-
to tra le superfici metalliche.
L’ossido di rame, al contrario, è molto
meno duro, quindi anziché frantumarsi
tenderà ad adeguarsi alle deformazioni
del materiale base impedendo il con-
tatto diretto tra le superfici, indispen-
sabile ai fini della saldatura.
Nel caso della saldatura del rame,
infatti, si richiede una maggiore cura Figura 13 - Esempi di geometrie di rilievi
nella pulizia superficiale rispetto al
caso dell’alluminio.
Ad ogni modo questi due metalli e le fare un breve cenno anche a questo cessive, ma non prevede il conteni-
loro leghe presentano ottima saldabili- campo di applicazione. La saldatura mento di materiale.
tà con questo processo. ad ultrasuoni dei termoplastici, a diffe- Per quanto riguarda i materiali salda-
Va prestata particolare attenzione solo renza di quanto avviene per i metalli, bili, questo processo è destinato alla
nel caso della saldatura delle leghe di è un processo di saldatura per fusione. saldatura di materiali termoplastici sia
alluminio della serie 1000 (Al puro) e Attraverso un impianto analogo a amorfi, come ad esempio ABS (Acri-
2000 (Al – Cu), in particolar modo le quello descritto nei paragrafi prece- lonitrile-Butadiene-Stirene), policar-
leghe 1100 e 2036 le quali tendono a denti si trasmettono, sempre mediante bonato, polistirene e resine acriliche
restare adese alla punta del sonotrodo. il sonotrodo, delle vibrazioni ultraso- che cristallini quali il nylon, il polie-
Anche la saldabilità del rame non nore che generano un moto relativo tra stere, il polietilene ed il polipropilene.
presenta particolari problematiche, va i pezzi non più trasversale, ma norma- Si possono realizzare giunti eterogenei
sottolineato, soprattutto, il fatto che le. L’attrito che si genera nella zona di solo nel caso in cui i due materiali
il procedimento di saldatura ad ultra- contatto causa un innalzamento della sono compatibili e caratterizzati da
suoni, a differenza dei processi di temperatura che porta alla fusione circa la stessa temperatura di fusione.
saldatura autogena per fusione, non è localizzata dei materiali; in seguito Il polipropilene, ad esempio, può esse-
influenzato dall’elevata conducibilità all’applicazione anche in questo caso re saldato solo con sé stesso, mentre
termica di questo metallo. di un carico normale costante si ha, a risulta possibile la saldatura tra ABS
Facilmente saldabili risultano anche raffreddamento avvenuto, la saldatu- e policarbonato e fra ABS e polimetil-
i metalli preziosi, quali ad esempio: ra. Considerazioni analoghe a quelle metacrilato (Plexiglass).
oro, argento, palladio e platino; non riguardanti la saldatura dei metalli Anche in questo caso i campi di appli-
rare, infatti, sono le saldature di que- possono essere fatte per ciò che con- cazione di questo processo sono i più
sti metalli su substrati di germanio o cerne i parametri che entrano in gioco svariati, citando i principali ritrovia-
silicio. e loro influenza. mo il settore automobilistico (fanali,
Prendendo infine in considerazione il Un approfondimento va fatto invece a elementi di segnalazione, cruscotti,
caso degli acciai, anch’essi risultano proposito della progettazione del giun- paraurti), casalingo (posateria di pla-
saldabili mediante tecnica ad ultrasuo- to: occorre, infatti, realizzare sulle due stica, corpi di accendigas, contenito-
ni, ma non si hanno vantaggi tali da superfici da saldare dei rilievi, gene- ri), medicale (filtri, mascherine usa e
giustificare l’impiego di questa tipo- ralmente di forma triangolare, in modo getta, reni artificiali), dell’imballaggio
logia di saldatura rispetto ai metodi tale da ottenere una piccola superficie (cerniere per sacchetti in PE, chiusura
tradizionali, se non forse nei casi in di contatto che convogli l’energia e di cartoni per latte e bibite, tappi) e
cui è necessario apportare una minima porti localmente a fusione il materiale. della telefonia (coperture trasparenti
quantità di calore alla zona di giun- Un esempio della geometria dei sud- per display, mascherine, prese).
zione. detti rilievi è riportato nella Figura 13.
Da notare la particolare geometria del
perimetro nel caso delle configurazio-
 /DVDOGDWXUDDGXOWUDVXRQLGHL ni B e C; questa ha lo scopo di conte-
PDWHULDOLWHUPRSODVWLFL nere l’eventuale fuoriuscita di mate-
riale fuso che andrebbe ad influenzare
Dato l’importante ruolo che questo negativamente l’estetica del giunto.
processo svolge nella saldatura di La preparazione del giunto A risulta
materiali termoplastici, è d’obbligo più economica rispetto alle due suc-

254 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


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Tecnica e

Impiego di acciai termomeccanici


per la fabbricazione di strutture saldate *

r alligazione: con elementi in lega to ad una struttura caratterizzata


come carbonio e manganese, la da grano più grossolano.
resistenza dei prodotti in acciaio Per questi motivi il trattamento
può essere facilmente incremen- termico è l’opzione di maggiore
tata. E’ risaputo tuttavia che l’ag- interesse per lo sviluppo di nuovi
giunta di elementi in lega in molti gradi di acciaio.
casi peggiori le proprietà di lavo- Lo sviluppo temporale dei processi so-
razione dei prodotti di acciaio, in pra introdotti è mostrato nella Figura 1.
particolare la saldatura; Fino al 1950 l’acciaio oggi conosciuto
Lo sviluppo di nuovi gradi di acciaio r trattamento termico: il tratta- come S355J2 è stato considerato come
è stato sempre guidato dalla richiesta mento termico ha un effetto sulla un acciaio ad alte prestazioni.
degli utilizzatori finali per i materia- microstruttura e sulla dimensione Nella fabbricazione di laminati, que-
li che mostravano buone proprietà dei grani. Il vantaggio principale sto grado è usualmente prodotto con
meccaniche (come resistenza a sner- di questo procedimento consiste un trattamento termico di normalizza-
vamento e tenacità) come anche di nel miglioramento della struttura zione seguito da un raffreddamento in
fabbricazione. Tra le altre, due sono le granulare, che porta a resistenza aria calma, che porta alla formazione
strade più utilizzate per aumentare la più elevata quanto migliore è la di una struttura a grano affinato ed
resistenza a snervamento dell’acciaio: tenacità del materiale in confron- omogenea (Fig. 2, processo B).

Figura 1 - Evoluzione dei processi di lamina- Figura 2 – Principali processi di fabbricazio-


zione e trattamento degli acciai da costruzione ne degli acciai da costruzione

* Estratto della Circolare CTA 2-2004. Si ringrazia per la cortese concessione


l’Ing. Emanuele Maiorana. Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 257
Scienza e Tecnica

Figura 3 - Confronto tra la microstruttura di un acciaio normalizzato (sinistra) e TM (con raffreddamento convenzionale, al centro, ed accelerato
(destra)

Questo procedimento può essere rim- Questo processo consiste nella lami- nel quale la deformazione finale è por-
piazzato da una laminazione norma- nazione seguita da un riscaldamento tata in un certo campo di temperatura
lizzata dove - semplificando molto le oltre la temperatura AC3 ed un raffred- che consente di realizzare proprietà
cose - questo trattamento termico è di damento veloce in aria (o in olio con del semilavorato che non possono es-
fatto incluso nella laminazione, con tempra). Questo processo consente sere raggiunte dal solo trattamento
risultati finali confrontabili al tratta- oggi di produrre gradi di acciaio con descritto. L’acciaio così fabbricato
mento di normalizzazione vero e pro- una resistenza a snervamento fino a presenta elevata resistenza meccani-
prio. Con la normalizzazione dei gradi 1100 MPa. Tuttavia, per l’alto conte- ca e tenacità ed allo stesso tempo un
di acciaio, la resistenza a snervamen- nuto di elementi in lega, necessari per minimo contenuto in lega. Oggi esiste
to può essere portata fino a 460 MPa avere una sufficiente resistenza, questi una grande varietà di processi TM:
sebbene l’alto contenuto in lega possa gradi di acciaio non hanno trovato fi- un procedimento particolare dipen-
risultare troppo elevato da permettere no ad adesso un significativo campo di de dalla forma prodotta, dal grado
una facile lavorazione (in particolare, applicazione nel campo delle costru- dell’acciaio (specialmente la resisten-
la saldatura). Durante gli anni ‘60 è zioni. Negli anni ‘70 è stato introdotto za a snervamento) e dallo spessore del
iniziata l’applicazione dei processi di il processo di laminazione termomec- prodotto. L’analisi chimica è spesso
tempra e rinvenimento per i vari gra- canica: la laminazione termomeccani- integrata dall’aggiunta di alcuni ele-
di di acciaio strutturale (processo C). ca (TM) è definita come un processo menti microleganti come il niobio, il
vanadio e/o il titanio in tenori molto
limitati, in modo da sviluppare un ef-
fetto di resistenza addizionale grazie
alla precipitazione di carbonitruri ed
un aumento della temperatura di ri-
cristallizzazione. Le prime passate di
laminazione sono condotte alle tempe-
rature tradizionali. Le successive sono
accuratamente condotte a temperature
inferiori alla temperatura di ricristal-
lizzazione (processo D), talvolta anche
in un campo di temperatura di equili-
brio tra austenite e ferrite/perlite (pro-
cesso E). Per la produzione di lamie-
re questo trattamento è seguito da un
raffreddamento naturale in aria – per
lamiere di spessori inferiori e minori
gradi di tensione di snervamento – o
da un raffreddamento veloce in acqua,
con una linea di raffreddamento ve-
loce automatica (processo F). Per la-
miere molto sottili e per i gradi più alti
Figura 4 – Transizione della tenacità del grado S355ML (per confronto con il grado S355J2) di snervamento, al raffreddamento ac-

258 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


Scienza e Tecnica

HL 1100, HD 260-400 e le dimensio-


ni corrispondenti delle serie di sezio-
ni standardizzate dall’inglese BS 4 e
dall’americana ASTM A6.
Il campo degli spessori di flangia va-
ria fino a 125 mm. E’ da ricordare che
i valori di proprietà dati dagli stan-
dard sono i minimi richiesti e i prodotti
attuali eccedono di molto tali requisiti
minimi. Per esempio, nella Figura 4,
dal confronto delle curve di transizio-
ne dell’energia di impatto assorbita in
funzione della temperatura di prova
per l’acciaio TM S355ML e acciaio
S355J2, si osserva che l’acciaio TM
mostra un valore di tenacità signifi-
Figura 5 - Temperatura di preriscaldo calcolata (in accordo con la EN 1011-2 allegato C, meto-
cativamente maggiore a temperatura
do B) per il grado S355ML ambiente, anche superiore a 300 J.
Da questo eccellente comportamento
può essere garantito un alto grado di
celerato segue generalmente il tratta- queste tecniche possono essere pro- sicurezza strutturale e un facile pro-
mento di tempra. Per i profilati è usata dotti alti gradi di resistenza a snerva- cedimento di fabbricazione, per esem-
invece la bonifica o auto-tempra (pro- mento: lamiere con una resistenza a pio la saldabilità e la lavorabilità a
cesso G). In questo processo è appli- snervamento minima garantita fino a freddo. Per quanto concerne l’analisi
cato un intenso raffreddamento in ac- 500 MPa sono disponibili con spes- chimica, si può osservare per il gra-
qua sull’intera superficie del profilato sori fino a 80 mm e sono già state usa- do S355ML che con l’uso del processo
dopo l’ultima passata di laminazione. te nella costruzione di navi e strutture a TM il contenuto di carbonio può esse-
Il raffreddamento è fermato prima di mare. Oggi, lamiere in acciaio TM sono re significativamente ridotto.
arrivare al cuore dell’elemento. disponibili nello spessore fino a 120 mm Conseguentemente, i valori di carbo-
Questi processi TM producono (con in accordo a differenti standard di te- nio equivalente sono molto minori,
le ovvie differenze del caso) una mi- nacità. Per profilati, il procedimento permettendo così un facile ed efficien-
crostruttura a grano molto fine come TM-QST è correntemente applicato ai te processo di saldatura, con ridotti
mostrato nella Figura 3; inoltre con profili IPE - 500, HE 260 - HE 1000 / rischi di criccabilità a freddo.
Anche per l’acciaio S460M i valori di
CE normalmente non eccedono quelli
di un tipico grado S355J2G3, così che
la saldatura non è più difficile che per
l’acciaio convenzionale.
Alcune applicazioni chiedono proprie-
tà di deformazione migliorate nella di-
rezione dello spessore. In questi casi,
l’acciaio TM può essere prodotto per
incontrare i criteri di duttilità defini-
ti in EN 10164 per le classi Z con un
minimo del 15, 25 o 35% di riduzione
dell’area (strizione) nella direzione
dello spessore. I processi di lamina-
zione termomeccanica sono stati svi-
luppati per permettere una riduzione
del costo durante la fabbricazione in
officina e in cantiere. Speciali proces-
si di saldatura ottimizzati sono stati
dedicati a questo scopo: la Figura 5
Figura 6 - Durezza calcolata per i gradi S355M ed S460M in funzione dell’apporto termico mostra la temperatura di preriscal-
specifico do calcolata (in accordo con la EN

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 259


Scienza e Tecnica

6: dal calcolo dei valori di durezza


nella zona termicamente alterata, per
un intervallo di valori dell’apporto
termico specifico, si osservano valori
inferiori a 350 HV per i gradi TM e
nessun rischio di criccabilità a fred-
do. Sono stati condotti numerosi test
per differenti gradi e parametri di
saldatura per verificare le proprietà
dei giunti allo stato come saldato: la
Figura 7 mostra ad esempio i risultati
dei test per l’S355ML e l’S460ML, in
termini di resistenza meccanica.
Nella Figura 8 sono riportati invece
Figura 7 – Resistenza meccanica allo stato come saldato dei gradi S355ML ed S460ML in
funzione dell’apporto termico specifico esempi di durezza HV10 in zona fusa,
zona termicamente alterata (ZTA) e
materiale base, con scostamenti con-
1011-2 allegato C, metodo B) per il procedimento di saldatura ma sono tenuti rispetto a quest’ultimo.
grado S355ML, per differenti livelli provvisti inoltre di proprietà partico- La Figura 9 riporta i valori di resilien-
di apporto termico, in funzione del lari dopo saldatura. Un confronto tra za misurati allo stato come saldato in
contenuto di idrogeno nel materiale la saldatura di acciai TM e di acciai ZTA per differenti livelli di apporto
d’apporto. E’ chiaro che il preriscal- normalizzati è riportato nella Figura termico specifico. Buoni valori di dut-
do può essere completamente evita-
to, in presenza di condizioni adatte
al tipo di acciaio, grazie a un valore
di carbonio equivalente molto basso.
Per confronto, ne conseguono van-
taggi considerevoli rispetto al grado
S355J2, che deve essere preriscaldato
a una temperatura di 130÷150 °C a
parità di altre condizioni. Anche per
il grado S460ML la temperatura di
preriscaldo non è maggiore di quella
del grado S355J2: molti casi hanno
dimostrato che esso può essere spesso
saldato senza preriscaldo anche con
spessori fino a 80 mm. Gli acciai TM
non sono solo caratterizzati da op-
portunità vantaggiose nella scelta del
Figura 9 - Resilienza in ZTA allo stato come saldato in funzione dell’apporto termico specifico
del grado S460M

Figura 8 – Durezza allo stato come saldato dei gradi S355ML ed S460ML in funzione dell’apporto termico specifico

260 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


Scienza e Tecnica

mezzeria o sopra gli appoggi inter-


ni sono necessari raddoppi di piat-
tabanda per raggiungere la sezione
trasversale richiesta, le operazioni di
saldatura o imbullonatura e la mag-
giore complessità dei dettagli struttu-
rali portano ad un aumento dei costi
di fabbricazione. Le sezioni laminate
e le lamiere sono meno critiche dei
giunti saldati; inoltre, eliminando
parti aggiuntive di rinforzo si aumen-
ta la resistenza a fatica. La saldabi-
lità è uno dei criteri più importanti
da considerare nella definizione delle
Figura 10 - Spessore limite per tipiche membrature di ponti in funzione della resistenza a sner- caratteristiche dei gradi: da questo
vamento, per una temperatura di servizio di -30 °C (ENV 1993-2:1997) punto di vista, i gradi di acciaio TM
hanno senza dubbio proprietà pecu-
liari, se confrontate ai gradi classici.
tilità possono essere raggiunti infine bili dai procedimenti di produzione
Il metodo di produzione dell’acciaio
se viene applicato un procedimento nuovamente sviluppati, generano be-
a grano fine con un trattamento ter-
di saldatura ad alto apporto termico nefici sostanziali per la costruzione
mico in linea, senza aggiunta di ele-
specifico. L’ossitaglio ha effetti simili di ponti. In confronto ai gradi con- menti in lega, è provato essere la scel-
alla saldatura su questi acciai: il bas- venzionali, i gradi termomeccanici ta migliore:
so contenuto di CE dell’acciaio TM offrono un incremento di tenacità, il r per molte situazioni il preriscaldo
facilita il processo, evitando un in- quale - combinato con un’eccellente non è necessario, anche per spes-
durimento locale eccessivo sulle su- duttilità - implica un aumento della sori elevati del materiale.
perfici di taglio, riducendo i rischi di resistenza del materiale a carichi im- I casi studiati hanno mostrato un
criccatura superficiale. Il preriscaldo pulsivi o di tipo dinamico. La Figura risparmio del costo da 25 a 60 €/t;
è generalmente non richiesto, eccetto 10 (basata sulla ENV 1993-2:1997) r il materiale base permette un ap-
che per materiale di spessore elevato. mostra lo spessore limite per tipiche porto termico durante la saldatu-
Sono opportune, tuttavia, alcune re- membrature di ponti in funzione del- ra in un campo tipicamente da 8
strizioni sull’uso dell’acciaio TM nel la resistenza a snervamento, per una a 60 kJ/cm. Da qui si possono ap-
caso di formatura a caldo: tempera-
temperatura di servizio di -30 °C. plicare differenti procedimenti di
ture superiori a 580 °C, se mantenu-
La disponibilità di un nuovo materia- saldatura, consentendo una scel-
te per periodi prolungati, portano ad
le influenza il progetto degli elemen- ta per ciascuna situazione del
un cambiamento della microstruttura
ti strutturali: se per parti soggette processo più efficiente per tempo
granulare e delle sue proprietà che
a tensioni elevate come le flange in e costo, sia in officina che in sito;
non possono essere recuperate suc-
cessivamente, in fase di raffredda-
mento, perché esse sono prodotte spe-
cificatamente durante i procedimenti
primari di laminazione. Conseguente-
mente, gli acciai TM potrebbero non
essere impiegati in applicazioni che
richiedono formatura a caldo, a me-
no di tenere in conto le modifiche alla
resistenza e alla tenacità.
Un’applicazione particolarmente se-
vera è la fabbricazione di ponti, ca-
ratterizzati da carichi elevati, azioni
dinamiche e cicliche, con campate
estese ed elevata durabilità.
I criteri di sicurezza e di durabilità
rendono stringenti i requisiti per la
qualità del materiale, per cui le pro- Figura 11 - Confronto tra acciai convenzionali e TM in termini di peso e costo delle membra-
prietà del materiale base, rese possi- ture per ponti di piccola luce

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 261


Scienza e Tecnica

r la tolleranza nei confronti della


variabilità dei parametri di sal-
datura è alta. I rischi di imperfe-
zioni e la necessità di riparazioni
sono di conseguenza minimizzati.
Grazie ai maggiori valori di resisten-
za, le dimensioni della sezione e dello
spessore sono ridotte, di conseguenza
diminuisce il peso dell’acciaio, con
un risparmio nel costo del materiale.
La Figura 11 mostra la specifica di
una trave in acciaio di un progetto di
confronto in differenti gradi di accia-
io per tipici ponti di piccola luce.
La riduzione di peso ottenibile con
l’S460 invece che l’S355 arriva sino
al 25% ed il costo del materiale ri- Figura 12 - Influenza del criterio di rigidezza sulla scelta del grado di acciaio per ponti ferroviari
sparmiato al 21%. a campata semplicemente appoggiata agli estremi
Oltre al vantaggio legato al costo del
materiale, la riduzione di peso faci-
carico o il controllo delle vibra- ponti nel mondo: alcuni di essi sono
lita il trasporto e la messa in opera;
zioni (lastra ortotropa) per re- ben conosciuti in realizzazioni come
allo stesso modo, carichi permanenti
quisiti di comfort e di sicurezza il ponte di Normandia in Francia, il
di minore entità necessitano di fonda-
possono influenzare il progetto ponte Erasmo a Rotterdam e l’Øresund
zioni di capacità portante minore.
al punto che la rigidezza, piut- (come parte del collegamento tra Sve-
Questo fatto è essenziale nel caso di
tosto che la capacità portante, zia e Danimarca). I ponti sono stati
ricostruzioni di ponti in lastra orto-
diventi il criterio principale, da- progettati con il grado S355M e, per
tropa su pile preesistenti. Inoltre, il
to che non si hanno più vantaggi quelle parti dove un alto grado di re-
peso proprio dei ponti mobili influen-
dall’aumentata resistenza a sner- sistenza era opportuno, con il grado
za il progetto delle parti meccaniche
vamento dell’acciaio stesso.
e l’impiego di acciai ad alta resisten- S460M.
Generalmente, i ponti stradali non
za consente di compensare, in questo Per alcuni progetti sono stati condot-
sono critici per questi aspetti ma i
modo, il maggiore costo del materiale ti pre-dimensionamenti comparativi
ponti ferroviari (particolarmente per
stesso. La riduzione dello spessore del tra le soluzioni con l’S355 e l’S460,
il traffico ad alta velocità) e leggere
materiale è un grande vantaggio nel passerelle pedonali lo possono risul- prima di prendere le decisioni sul
caso di elementi saldati: specialmen- tare. La scelta di sistemi strutturali progetto definitivo: il ponte Mjösund,
te per parti fortemente tensionate, la rigidi (come travi composte, ad esem- Norvegia (trave chiusa composta di
riduzione del volume di saldatura di pio) aiuta ad evitare tali problemi: acciaio e soletta in calcestruzzo);
elementi saldati di testa è variabile la Figura 12 illustra l’influenza del l’autostrada su viadotti A16, Francia
dal 40 al 60% (per preparazioni a V o criterio di rigidezza sulla scelta del (coppia di travi laminate composte
a doppio V). grado di acciaio per ponti ferroviari con soletta di calcestruzzo); il ponte
Per alcune applicazioni, tuttavia, su- a campata semplicemente appoggiata Erasmo, Olanda (ponte in lastra or-
bentrano altri fattori da considerare, agli estremi. Per una luce inferiore a totropa).
prima di valutare l’impiego di acciai 25 m la flessione e la vibrazione go- La riduzione del peso variabile tra
a resistenza allo snervamento mag- vernano il progetto ed il grado otti- il 18 ed il 30% e la diminuzione del
giore di 355 MPa: male dell’acciaio per gli elementi è il costo tra il 10 ed il 12% indicano la
r per evitare fenomeni di instabili- grado S275 o S355. Per luci maggio- superiorità delle prestazioni dell’ac-
tà (locale, flessionale, torsionale) ri i carichi permanenti predominano ciaio TM sul tradizionale S355.
alle membrature soggette a com- sui carichi del traffico ed i gradi di
pressione, è necessario non scen- resistenza maggiori sono la scelta
dere sotto uno spessore minimo: migliore per una riduzione dei costi
infatti, l’aumento della resistenza complessivi di realizzazione.
a snervamento può essere annul- Durante gli ultimi decenni, i nuo- Dott. Ing. Michele Murgia
lato, per così dire, dalla snellezza vi gradi dell’acciaio di tipo TM so- Responsabile Divisione Formazione IIS
dell’elemento strutturale; no stati utilizzati con successo nella Redattore Capo
r la limitazione della freccia sotto costruzione di un certo numero di Rivista Italiana della Saldatura

262 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


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IIS News & Events

News & Events

Le norme UNI EN 15085:2008 “Saldatura dei veicoli


ferroviari e dei relativi componenti”.
Costruttori ed utilizzatori a confronto: traguardi acquisiti e
criticità del sistema. L’esperienza italiana ed europea.
Firenze, 28 Febbraio 2012
spazio queste note (Fig. 1). Lo scopo Enti e dalle Organizzazioni coinvolte:
della giornata, come peraltro espresso la relazione dell’Ingegnere ha con-
chiaramente dal titolo, non era tanto sentito a tutti di valutare il contesto in
l’analisi dei contenuti della norma, di cui le norme EN 15085 effettivamente
per sé nota ai player operanti nell’am- nacquero, dalla liberalizzazione del
bito della filiera della fabbricazione mercato nel 1997, al ruolo svolto
di materiale rotabile, nel settore fer- dalle note DIN 6700 anche fuori dai
roviario, quanto la valutazione delle confini nazionali tedeschi, per arri-
E’ entrato ormai nel vivo il programma sue ricadute sull’organizzazione del vare all’inizio dei lavori nell’ambito
delle manifestazioni tecniche dell’Isti- costruttore tenuto ad implementarne del CEN TC 256 nel Giugno del 1999,
tuto per il 2012: tappa importante del i contenuti, sulla base dell’esperienza lavori conclusisi nel successivo 2003.
percorso programmato è stato certa- maturata dalla sua applicazione. Determinante appare il ruolo avuto
mente il Workshop tenutosi a Firenze il La giornata è stata aperta con il ben- da AICQ, la cui Linea Guida costituì
28 Febbraio, presso la Sede di Confin- venuto ai partecipanti da parte del un riferimento per i costruttori verso
dustria di Via Valfonda sul tema: “Le Dott. Ricci (Fig. 2), in rappresentanza la completa applicazione della nor-
norme UNI EN 15085:2008, Saldatu- dell’organizzazione ospitante (Vice- mativa europea, in ambito volontario;
ra dei veicoli ferroviari e dei relativi presidente e Responsabile di Cosefi), allo stesso modo, rilevante appare
componenti. Costruttori ed utilizzatori il quale ha sottolineato tra l’altro gli l’iniziativa con cui AICQ promosse un
a confronto: traguardi acquisiti e criti- ottimi rapporti consolidatisi nel cor- documento tecnico di ANSF, con cui si
cità del sistema. L’esperienza italiana so degli anni con l’IIS, auspicando arrivò ad una sorta di equiparazione
ed europea”. Un filo sottile, ma signi- per il futuro ulteriori sviluppi a favo- tra costruttori nazionali italiani ed
ficativo, lega in effetti la storia dell’IIS re dei propri associati. Successiva- altri costruttori europei, prima appun-
a Firenze, come i più attenti cono- mente, dopo una breve introduzione to che l’applicazione della norma vera
scitori della sua storia certamente da parte dell’Ing. Murgia, la parola e propria potesse andare a regime.
sanno: è proprio da quella stessa Via è passata al primo relatore della Fu nel 2009 che nacque la Linea Gui-
Valfonda, prestigiosa sede dell’evento, giornata - l’Ing. Stefano Morra, di da ANSF vera e propria e con essa le
che fu redatto il primo “Bollettino IIS Cert (Fig. 3) - il quale ha potuto attività di certificazione di IIS; che
d’Informazioni”, vero e proprio ante- ripercorrere il percorso che portò hanno portato nel tempo alla certi-
signano della futura “Rivista Italiana all’approvazione della EN 15085, ficazione di 67 unità operative, con
della Saldatura, nella quale trovano puntualizzando il ruolo avuto dagli una risposta responsabile e pronta da

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 265


IIS News & Events

una risposta responsabile e pronta da


parte dei principali costruttori nazio-
nali; quasi scontato, in conclusione
dell’intervento, il cenno alle attività
di certificazione in ambito internazio-
nale, immancabile conseguenza dello
spostamento progressivo del mercato
della fabbricazione verso i paesi a
minore costo della manodopera.
La parola è quindi passata a Treni-
talia, il cui intervento è quasi inutile
dire che era particolarmente atteso e
centrale nella struttura della manife-
stazione. L’Ing. Luca Labbadia (Fig.
4), che ha preso la parola per pri-
mo, ha presentato la situazione delle
officine di manutenzione ciclica (le
cosiddette OMC) e la struttura tec-
nica ed organizzativa che ha portato
alla loro certificazione con IIS, in
relazione alle diverse classi previste
dalla normativa europea (la cl. 1 in
particolare) ed applicabili alla real-
tà di Trenitalia, ponendo particolare
risalto alla completa rintracciabilità
garantita ai rotabili mantenuti dalle
procedure in essere. Più nel dettaglio,
è stata discussa l’importanza della
saldatura per alcuni particolari di
specifica criticità come ad esempio il
telaio cassa e le travi portanti, il telaio
carrello, la cassa (fiancata ed impe-
riale) e gli elementi del trascinamento.
Trenitalia, ha proseguito l’Ing. Labba-
dia, ha creduto fortemente nella qua-
lificazione del personale preposto al Figura 1 - La prima pagina del Numero 1 del “Bollettino d’Informazioni”, pubblicato nel Marzo
Coordinamento tecnico in saldatura, 1949
adottando percorsi formativi che han-
no portato alla presenza di personale
qualificato in tutti i siti di manuten-
zione del Gruppo; dopo la descrizio-
ne della matrice delle responsabilità
adottata attualmente ed il dettaglio
delle figure preposte allo svolgimento
delle prove non distruttive (altro punto
cardine dei processi di qualificazio-
ne del personale adottati), il focus
della relazione è passato all’impat-
to determinato dall’implementazione
della norma, con particolare attenzio-
ne verso i miglioramenti resi possibili
dalla sua adozione: come ha osservato
il relatore, non sono mancate le diffi-
coltà nel percorso di certificazione,
ampiamente testimoniate dalle critici- Figura 2 - Un momento dell’apertura dei lavori da parte del Dott. Ricci

266 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


IIS News & Events

tà emerse durante gli audit effettuati vigilanza del Ministero delle Infra- riduzione delle criticità, al riguardo,
dall’Ente di Certificazione, ma emerge strutture e dei Trasporti, contribuendo grazie all’adozione di programmi di
una reale soddisfazione per i risultati in modo determinante alla definizione diagnostica sempre più efficaci a livel-
conseguiti a regime. Per la seconda di norme tecniche e standard. lo europeo e nazionale. Il Workshop
parte dell’intervento è quindi suben- Passando, successivamente, alla nor- ha quindi temporaneamente sospeso
trato l’Ing. Vincenzo Esposito, il quale ma EN 15085, il Dott. Cammarata i propri lavori per la colazione di
- al termine della propria presenta- osserva come sino al 2011 ANSF fosse lavoro, che ha consentito tra l’altro
zione - ha cercato di segnalare tra l’unico Organismo Nazionale prepo- di apprezzare la magnifica cornice
l’altro possibili criticità del sistema sto al riconoscimento degli Organismi del palazzo che ha ospitato la mani-
nella omogeneità dei certificati emessi di Certificazione, attraverso le pro- festazione, per riprendere nel primo
e nella reperibilità dei certificati dei prie Linee Guida, mentre a partire da pomeriggio con gli attesi interventi
consumabili del tipo 2.2 EN 10204, quell’anno, l’Organismo Nazionale di dei costruttori, per numerosi aspetti
in base alla sua esperienza persona- Accreditamento – Accredia – abbia i soggetti più toccati dall’implemen-
le, ed alcune incongruenze emergen- affiancato ANSF in questa attività, tazione in azienda dei contenuti della
ti nell’applicazione delle normative attuando il principio della compatibi- norma. Il primo intervento è stato
europee che riguardano i livelli di lità tecnica. svolto dall’Ing. Marco Vannucchi, per
qualità dei giunti e relativi metodi di Dopo una dettagliata analisi dei con- conto di AnsaldoBreda, uno degli sto-
controllo non distruttivo. tenuti delle Linee Guida e dei Capitoli rici costruttori nazionali.
Dopo la tradizionale pausa di metà (A, B e C) in cui sono suddivise, il L’Ingegnere ha sottolineato come, a
mattinata, la parola è passata ai rela- Dott. Cammarata passa la parola al differenza di altri costruttori, Ansal-
tori dell’Agenzia Nazionale per la collega Ing. Daniele Salani, il quale doBreda non avesse significative espe-
Sicurezza delle Ferrovie (ANSF), per dedica la seconda parte dell’interven- rienze pregresse di sviluppo di progetti
conto della quale ha iniziato la rela- to alla valutazione di alcuni casi di in ambito DIN 6700, essendo gran
zione il Dott. Rocco Cammarata, il criticità riscontrati sui veicoli, indi- parte delle attività riferite principal-
quale ha chiarito, in primo luogo, cando le azioni correttive suggerite mente alle specifiche di Trenitalia.
quale siano i compiti istituzionali per la loro risoluzione. Nell’esperienza AnsaldoBreda, emer-
dell’Agenzia nel contesto oggetto del- E’ di natura tecnica l’intervento gono come aree di impatto partico-
la giornata e le esclusioni dall’ambito dell’Ing. Luigi Tatarelli, che comple- larmente significative quelle relative a
di applicazione (tramvie, metropolita- ta infine la presentazione di ANSF progetto / progettazione, produzione,
ne, metropolitane leggere, reti ferro- con alcune note relative all’argomento fornitori. Relativamente al progetto,
viarie funzionalmente isolate). E’ stato infrastrutture, alle difettologie riguar- l’Ing. Vannucchi osserva le implica-
quindi possibile capire la gerarchia danti la saldatura alluminotermica zioni dei requisiti inerenti la completa
delle responsabilità, per cui l’Agenzia di rotaie, in particolare, segnalando ispezionabilità dei giunti ed ai “mock-
opera sotto l’azione di indirizzo e come si assista ad una progressiva up” di produzione; nello stesso ambi-
to, si rileva una sostanziale assenza di
una “cross reference” tra i requisiti
previsti per il mercato nordamerica-
no dalle specifiche basate sui criteri
ASME / AWS e la normativa europea,
che indubbiamente pone difficoltà ai
costruttori che operino in quell’a-
rea. Significativa appare la decisione
del Gruppo di applicare la normativa
anche ad alcuni progetti in ambito
“Metro”, per quanto si tratti di un’ap-
plicazione non esplicitamente prevista
dalla normativa stessa. L’Ingegnere
ha evidenziato, successivamente, la
forte spinta verso la standardizzazione
imposta – di fatto – dall’applicazio-
ne della norma; nello stesso ambito
della produzione, emerge inoltre l’e-
sigenza di affidare ad operatori spe-
Figura 3 - Un momento dell’apertura dei lavori da parte dell’Ing. Morra
cificamente addestrati l’effettuazione
dell’esame visivo e di aumentare i

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 267


IIS News & Events

livelli di qualità dei prodotti in base ad aveva dato loro tempo per adeguarsi All’Ing. Pezone è quindi succedu-
una attività di sensibilizzazione degli ai requisiti della norma. Interessan- to, prima della tavola rotonda fina-
operatori. Per l’argomento fornitura, te l’analisi del processo di auditing le, l’Ing. Massimo Romairone di
emerge come i principali fornitori di messo in atto, con procedura basata Bombardier, il quale ha cercato di
carpenteria saldata risultino certifi- su uno scoring in 37 punti di verifica, evidenziare soprattutto i criteri per
cati a loro volta secondo EN 15085 (il cui è assegnato un opportuno peso. l’organizzazione della struttura azien-
10% del totale dei fornitori qualificati, Sono quindi descritti gli esiti delle dale nell’ambito del contesto multi-
nel complesso), mentre sono segnalate attività condotte nel triennio 2009 – nazionale del Gruppo, provvisto di
maggiori difficoltà nell’adeguamento 2011, in cui non sono mancati casi di vari siti produttivi, ubicati in diverse
allo standard da parte dei fornitori estrema criticità, che hanno suggerito realtà nazionali. L’obiettivo fonda-
di impianti e sistemi, con un numero una sua integrale pianificazione o la mentale (la standardizzazione delle
modesto di fornitori certificati nella rinuncia a proseguire da parte del for- unità produttive) è stato perseguito
cl. 4. Nella conclusione dell’interven- nitore. Il quadro delle non conformità attraverso due strumenti fondamen-
to, appare significativa l’osservazione rilevate appare piuttosto distribuito, tali, la creazione di Linee Guida di
relativa all’esiguo numero di IWS ed interessando molti dei punti principali Gruppo e la creazione di un Centro di
IWP presenti nell’organico dei for- applicabili (coordinamento di salda- Competenza e di Training. Particolar-
nitori, figure più diffuse invece all’e- tura, qualifica saldatori e processi di mente interessante l’organizzazione
stero e la successiva considerazione saldatura, formazione dei saldatori, del Centro di Training per la saldatura
relativa a Figure di Coordinamento gestione dei materiali, strumenti e (WTC Bombardier), tra gli obiettivi
condivise tra più realtà produttive. calibrazione, WPS / WPAR, idoneità del quale sono stati evidenziati, tra
Il secondo intervento per conto dei del reparto, ad esempio). gli altri, l’incremento degli skills dei
costruttori nazionali è stato quindi L’Ingegnere ha quindi esposto le pro- saldatori, il miglioramento continuo
svolto dall’Ing. Antonio Pezone, di prie conclusioni, auspicando – tra della qualità delle saldature, la veloce
Alstom, il cui intervento è stato incen- l’altro – una maggiore interazione implementazione di nuovi processi di
trato prevalentemente sui ritorni legati con gli Organismi di Certificazione, saldatura ed il rapido supporto per la
alla qualificazione dei fornitori certifi- che potrebbero avere dei ritorni diretti qualificazione dei siti e dei fornitori
cati da parte del Gruppo con audit di circa l’effettivo operato delle realtà di materiale saldato. In conclusione
seconda parte. Come anche nel caso certificate, che hanno mediamente evi- dell’intervento, l’Ing. Romairone ha
precedente, l’Ing. Pezone osserva che denziato un numero di non conformità poi descritto la struttura organizzativa
i principali fornitori di carpenteria pari ad 8, dato che potrebbe far dubi- in essere per il Coordinamento per
saldata appaiono oggi certificati in tare dell’effettiva efficacia dei processi la saldatura presso lo stabilimento
cl. 1 o 2 secondo EN 15085, dopo un certificativi adottati dagli Organismi di Vado Ligure, che vede lo stesso
periodo transitorio in cui il Gruppo preposti. Romairone nel ruolo di Responsabile,
supportato da ulteriori Welding Engi-
neer aziendali. Terminati gli interventi
previsti dal programma, si è quindi
svolta la successiva Tavola Rotonda:
dopo qualche immancabile esitazione
iniziale, cui ha cercato di rimediare il
coordinatore, Ing. Morra, stimolando
possibili interventi con una propria
sintesi dei punti di maggiore criticità
del sistema emersi, la discussione non
ha tardato a decollare, al punto che gli
organizzatori hanno dovuto sollecitare
i partecipanti a lasciare libera l’aula,
destinata ad ospitare poco dopo una
riunione.

Dott. Ing. Michele Murgia


Responsabile Divisione Formazione IIS
Redattore Capo Rivista Italiana della
Figura 4 - Un momento dell’apertura dei lavori da parte dell’Ing. Labbadia Saldatura

268 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


Pubblicazioni IIS - Novità 2011
La saldatura in elettronica: rincorsa all’avanguardia
Volume degli Atti – Milano 13 Dicembre 2011

Le pressanti richieste dell’evoluzione tecnologica, le politiche di migliora-


mento continuo della qualità, il soddisfacimento delle tematiche ambien-
tali, le esigenze di prevenire le necessità del cliente e l’obbligo di riduzione
dei costi, sono i principali fattori che rendono il mondo dell’elettronica
necessariamente attento ai cambiamenti del mondo circostante.

In aggiunta, l’inasprirsi della concorrenza oramai di livello globale ed il


susseguirsi delle crisi Ànanziarie ha obbligatoriamente portato l’industria
elettronica italiana a dover raggiungere l’eccellenza organizzativa,
progettuale e tecnologica.

Le memorie raccolte in questo volume hanno lo scopo di proporre alcuni


degli aspetti tecnologici di maggior rilievo affrontati da diverse società
leader nel settore.

INDICE:
1. L’afÀdabilità degli assemblaggi elettronici (L. Moliterni – IIS)
2. Il laser nella saldatura in elettronica (M. Ferrari – MTA)
3. Analisi metallograÀca e analisi termomeccanica TMA: correlazione del
parametro CTE col fenomeno del “pad lifted” (M.T. Fanti – Somacis)
4. La rintracciabilità nell’assemblaggio elettronico (M. Bacchi – Avicel)
5. Impiego della tecnologia “Pin-in-Paste” negli assemblaggi elettronici
(L. Grifagni – Metasystem)
6. Deposizione delle paste saldanti: panoramica sulle diverse tecnologie
di realizzazione delle lamine. Focus su lamine elettroformate e lami-
ne speciali (Laser Multistep, High Performance e per alti depositi)
(A.Vaiarelli – STV)
7. Pulizia degli assemblaggi elettronici (M. Nebbia – Inventech)
8. Meccanismi di failure sui circuiti stampati (G. Parodi – IIS)
9. Cenni sulla realizzazione di assemblaggi “Package on Package”
e relative criticità rilevabili mediante indagine metallograÀche
Settore DDC (M. Cagnolari, L. Moliterni, G. Parodi - IIS)
Maura Rodella
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In memoria
Carlo Corsini

Il 5 Aprile 2012 è mancato a Carrara il Dott. Ing. Carlo i problemi a volte di grande rilevanza e contribuendo
Corsini. quindi alla creazione dei quadri tecnici dell’Istituto,
in particolare di numerosi ingegneri, alcuni dei quali
E’ con grande dolore e rimpianto che l’Istituto ne destinati poi ad assumere a loro volta le funzioni da Lui
annuncia la scomparsa avvenuta pochi giorni prima della ricoperte. Ricordiamo in particolare l’impulso dato al
stampa di questo numero; con l’Ing. Corsini scompare una miglioramento del Laboratorio dell’Istituto con l’acquisto
persona che ha particolarmente contribuito allo sviluppo di importanti apparecchiature e la sperimentazione anche
ed all’affermazione dell’Istituto. a livello di problemi molto concreti; infatti egli concepiva
il Laboratorio come un aiuto fondamentale nella ricerca
L’Ing. Corsini era nato a Carrara il 22 Settembre 1928 di soluzione di questioni poste dalle attività industriali e
e, dopo il conseguimento della laurea in Ingegneria questo anche per la sua spiccata tendenza a concretizzare,
Meccanica all’Università di Pisa, aveva lavorato presso dopo lo studio teorico, ogni problematica di esercizio.
le Società Pensotti e Breda di Milano e presso la Soc. ATB Va qui giustamente ricordato che l’Ing. Corsini provvide
di Brescia. In queste Società aveva acquisito una vasta anche, come Segretario Generale, ad una modernizzazione
esperienza nel campo della caldereria pesante arrivando della Rivista, in particolare per quanto riguarda la
alla carica di Responsabile di officina e di Responsabile di grafica e che, durante la sua Segreteria, venne effettuato
produzione. Nel 1964, l’allora Vicepresidente delegato Ing. il trasferimento nella nuova sede di Lungobisagno lstria
Ugo Guerrera, l’aveva assunto con lo scopo principale (Giugno 1988) che egli curò personalmente.
di migliorare le conoscenze dell’Istituto nel campo delle La nuova sede, con ampi spazi ed il Laboratorio
costruzioni saldate, per poter incrementare e meglio annesso, ha consentito sicuramente un miglioramento
supportare il servizio di assistenza tecnica che ormai si delle condizioni di lavoro e della collaborazione dei
stava delineando come una delle principali branche di vari reparti. Evidenziamo ancora sotto la sua Segreteria
attività dell’Istituto. Era stato nominato dirigente nel l’inizio della cooperazione con grandi società per
1969 e successivamente, con l’avvento alla Segreteria l’assistenza alle operazioni di saldatura di metanodotti e
Generale dell’Ing. Ubaldo Girardi, nel 1975 era diventato gasdotti e la consulenza per la costruzione dei grandi stadi
Direttore della Divisione Tecnica 1 dell’Istituto, Divisione per i campionati mondiali di calcio del 1990, in particolare
che si occupava sostanzialmente dell’attività di assistenza lo stadio di S. Siro a Milano, il Ferraris di Genova, quello
e consulenza delle costruzioni saldate per conto di vari delle Alpi di Torino e l’Olimpico di Roma. Di grande
clienti. Era stato quindi nominato Vicesegretario Generale impegno fu la costruzione delle lunghe travi che collegano
nel Giugno del 1985, dopo la scomparsa dell’Ing. Mario le quattro torri di calcestruzzo a Milano e la tensostruttura
Bortolini e quindi Segretario Generale il 1° Febbraio del di quello di Torino. In tutti questi casi, grazie all’accorta
1986, dopo il ritiro dell’Ing. Girardi. Aveva mantenuto regia dell’Ing. Corsini, l’Istituto riuscì ad imporsi, su varie
questa carica fino al 30 Settembre 1990, non mettendosi concorrenti, grazie alla sua superiore affidabilità.
però completamente a “riposo” ma continuando ad
occuparsi di problemi di saldatura e della formazione di Tutti i suoi collaboratori hanno avuto modo di conoscere
Ingegneri e Periti. In particolare all’inizio della sua attività anche la semplicità e il rigore morale che deve essere,
all’Istituto era stato Responsabile tecnico per vari anni come ha sempre insegnato, l’elemento fondamentale della
dei lavori per la Montedison risiedendo quasi stabilmente professione e senza il quale ogni conoscenza tecnica è
a Milano ed occupandosi quindi di problematiche vaste e vana. Il rigore morale, ripeteva sempre, è la roccia su cui
complesse relative agli impianti e alle nuove costruzioni l’Istituto deve costruire la sua casa.
di questa Società, guadagnandosi stima e amicizia del
Committente. Con la nomina di Direttore della 1 a Anche in età avanzata, nonostante i seri problemi di salute
Division Tecnica iniziò a coordinare e a dirigere su che lo affliggevano, in particolare una grave malattia agli
scala nazionale le attività riguardanti le costruzioni e occhi, era sempre disponibile per preziosi consigli.
manutenzioni sia di caldereria che di carpenteria. In tali
attività, che proseguì fino al suo pensionamento, eccelse A lui quindi va il nostro ricordo e la nostra gratitudine.
per la sua notevole esperienza teorica e pratica e per le L’Istituto si associa al dolore dei famigliari, porgendo le
particolari capacità analitiche e sintetiche nell’affrontare più commosse e sentite condoglianze.

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 271


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Quali sono le risposte che si ottengono tramite controllo
ultrasonoro di una saldatura di acciaio al carbonio eseguita
in semiautomatico con processo FCAW con piattino di so-
stegno? La saldatura è tra una lamiera di spessore 25 mm
cianfrinata a 45° ed una lamiera di spessore 30 mm ad an-
golo retto; il piattino di sostegno è di 8 mm di spessore.
(Danilo Venuto - Fontanafredda PN)

Il metodo di controllo ultrasonoro con tecnica pulsed echo si


basa sul principio della riflessione degli ultrasuoni da parte
di imperfezioni opportunamente orientate, in particolare il
più perpendicolare possibile rispetto alla direzione di propa-
gazione. Nel caso del giunto in questione se la penetrazione
della saldatura è adeguata (1-2 mm) si ha che il fascio ul-
trasonoro prosegue il proprio cammino all’interno del piat-
tino di sostegno, di conseguenza non verificandosi riflessioni
sullo schermo non compare nessun eco. Utilizzando quindi
una sonda angolata con angolo di 70° sullo schermo non si Nel caso in cui la penetrazione non è adeguata si ha una rifles-
verificheranno indicazioni. sione in corrispondenza della mancanza di penetrazione; sullo
schermo si ottiene un eco definito “liscio”. Sempre utilizzando
una sonda angolata da 70° sullo schermo si presenterà un eco
con un percorso inferiore o pari ai 75 mm (ossia corrispondente
ad una profondità inferiore o pari allo spessore della lamiera.

Grande attenzione, tuttavia, deve essere posta nei confronti di


echi spuri legati a riflessioni all’interno del piattino stesso che
possono tornare alla sonda. Utilizzando una sonda angolata da
70° nel caso di riflessioni da parte del piattino di sostegno si
otterranno degli echi con un percorso ultrasonoro lungo l’asse
dei tempi superiore ai 75 mm (corrispondenti ad una profondità Ing. Sergio Picasso
di 25 mm) controllando dal lato della lamiera meno spessa. Divisione Formazione IIS

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 273


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VISORE SE 28F di SMART NdT


1. Introduzione Tali standards rimandano a norme relativa alla verifica dei visori
tecniche specifiche per quanto riguar- industriali;
L’Istituto Italiano della Saldatura si da le condizioni di visione, le regole r il secondo verifica le condizioni
è occupato di verificare le differenze basilari di produzione di un visore reali di utilizzo del visore, ovvero
tecniche tra il tradizionale visore a industriale e le verifiche periodiche eseguendo letture film e testando
lampada alogena ed i nuovi visori da effettuarsi. Le normative di rife- le condizioni del visore e dell’am-
industriali con lampade a LED. rimento sono molto simili tra di loro biente operativo.
In particolare, è stato sottoposto a sia sugli aspetti tecnici sia sui conte-
valutazione da parte dei tecnici IIS nuti. L’unica differenza significativa 2. Verifiche effettuate
il visore SE 28F, prodotto da SMART si riscontra nella suddivisione del
NdT che sfrutta la tecnologia LED, visore in reticoli, che devono essere 2.1 Verifiche preliminari
(acronimo di Light Emitting Diode). massimo 3,5 cm x 3,5 cm secondo Una prima indagine, di caratterizza-
Oggi l’utilizzo dei visori industriali è la EN 25580 “Prove non distrutti- zione elettrica, mostra che, a parità di
sensibilmente cambiato: le lampade ve. Visori per radiografie industriali. tipologia di alimentazione e frequen-
alogene sono state progressivamente Requisiti minimi” mentre, secondo za, il visore SE 28F necessita di una
sostituite da quelle a LED che sfrutta- ASTM E1390 “Standard Specifica- potenza di rete pari a 122 W contro
no la capacità posseduta da determi- tion for Illuminators Used for Viewing 1000 W necessari per i visori già in
nate sostanze, dette semi-conduttori, Industrial Radiographs”, il reticolo dotazione di IIS.
di emettere fotoni mediante il fenome- deve essere costituito da quadrati di Tale valore era prevedibile dal momen-
no dell’emissione spontanea. lato massimo 2 in. A tal proposito si to che è strettamente correlato alle
Ulteriori vantaggi di tali sorgenti sono è deciso di eseguire un’operazione di potenzialità della tecnologia LED.
il basso consumo ed assorbimento confronto tra tre visori del formato Una riduzione di potenza assorbita
energetico e la stabilità alla fluttua- 10x24, di cui due con sistema classico offre un notevole vantaggio sia per i
zione del voltaggio della rete elettrica. di illuminamento a lampade alogene. costi d’utilizzo (a tal fine si ricorda
Dal punto di vista del controllo radio- Uno di questi visori è della stessa che la radiografia ha tra i suoi svan-
grafico, vari riferimenti normativi casa produttrice del visore LED SE taggi il costo d’esecuzione) sia per
sono stati presi in considerazione, tra 28F ovvero il modello SEMAT SE 28 la versatilità d’impiego che il visore
i quali citiamo i più importanti: mentre, il terzo visore con sistema di SE 28F può avere nei diversi contesti
r ISO 5579 -“Non-destructive test- illuminamento a lampada alogena, d’utilizzo.
ing - Radiographic examination è in dotazione presso il Laboratorio Per prima cosa i visori, come richie-
of metallic materials by X and dell’Istituto Italiano della Saldatura. sto da norma, devono essere tali da
gamma rays - Basic rules” La valutazione si è svolta mediante un diffondere la luce e da proteggere le
r UNI EN 444 - “Prove non distrut- duplice approccio: pellicole radiografiche dal calore tra-
tive - Principi generali per l’esame r il primo soddisfa i criteri ASTM smesso dalle lampade. Inoltre può
radiografico di materiali metallici E1390 - “Standard Specifica- esserci o meno un sistema di venti-
mediante raggi X e gamma” tion for Illuminators Used for lazione. In tutti e tre i casi analizzati
r ASTM E94 -“Standard Guide for Viewing Industrial Radiographs”, le strutture si presentano robuste dal
Radiographic Examination”. in conformità alla procedura IIS punto di vista delle armature metal-
(*) Redazione a cura della Divisione Formazione IIS, Settore PND,
Dott. Giovanni Calcagno e Pasquale MIniello.
Prove condotte in collaborazione con il Laboratorio IIS, Andrea Ragni. Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 275
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liche che costituiscono il visore ed una maniglia più ergonomica possono 2.2 Verifica della luminanza
in tutte è previsto un sistema di ven- rappresentare un aspetto positivo per e della densità massima
tilazione. Il visore SE 28F si presenta chi, come esigenza operativa, neces- leggibile
più leggero (peso pari circa a 4 kg) siti di trasportare il proprio visore nei Una volta eseguite tali verifiche pre-
rispetto agli altri (peso pari circa a contesti in cui opera. liminari, si è passati a tracciare la
9 kg) e, dal punto di vista ergonomico, Un piccolo neo, nei confronti dei due grigliatura degli schermi dei tre visori
si rivela più facilmente trasportabile visori già in dotazione di IIS presi in per effettuare le verifiche di luminan-
grazie ad una maniglia rinnovata che esame, è il volume, anche se siamo za. Tale operazione è fondamentale
va a sostituire la tradizionale fascetta nell’ordine di pochi cm3. in quanto la normativa ASTM E1390
di plastica utilizzata dal modello pre- Infine, ulteriore aspetto importante richiede la suddivisione dello schermo
cedente. che si è presentato nel montaggio in reticoli ed il prelievo del valore
La riduzione di peso complessiva del visore SE 28F, è il sistema di di luminanza al centro di ciascun
dipende anche dalla composizione connessione del pedale di accensione quadrato costituente il reticolo, al
dello schermo che è costituito da due del visore stesso, il quale è provvisto fine di verificare il valore massimo di
vetri: uno interno che funge da dissi- come da opportune regolamentazioni luminanza e la sua distribuzione sulla
patore di calore ed uno esterno opa- di sicurezza elettrica, di un sistema ad superficie dello schermo.
lescente. avvitamento. Eseguita tale operazione preliminare
Gli schermi dei tre visori, messi a Un particolare utile all’utilizzo da tramite l’utilizzo di cunei a gradino,
confronto, sono risultati analoghi per parte dell’operatore è la tabella degli si è portato lo schermo del visore per-
compattezza e resistenza; come richie- indicatori di qualità d’immagine (con fettamente perpendicolare al sensore
sto dalla normativa, sono dotati di riferimento alla normativa europea ed del luminanziometro. Secondo la pro-
sistemi anti-riflesso idonei all’utiliz- americana) posta dal costruttore nella cedura in uso presso IIS, per la deter-
zo. I vantaggi del peso ridotto e di parte frontale del visore SE 28F. minazione della luminanza del visore,
la distanza tra la superficie del visore
e il sensore del luminanziometro non
deve essere inferiore a 500 mm e per
eseguire tale prova i tecnici hanno
portato tale distanza a 1000 mm.
La luminanza, come tutte le grandezze
fotometriche, è funzione dell’angolo di
incidenza della radiazione elettroma-
gnetica e della distanza.
Il luminanziometro è uno strumento
che fornisce la misura della luminanza
[cd/m2], ovvero la quantità di intensità
luminosa espressa in candele, per uni-
tà di superficie di riferimento espressa
in m2, in direzione normale al piano
della superficie emittente.
Visore SMART NdT SE 28F

Visore con lampada alogena in dotazione Visore con lampada alogena SEMAT SE 28
presso il Laboratorio IIS in dotazione presso Formazione IIS

276 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


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TABELLA I - Visore SMART NdT SE 28F - Suddivisione dello schermo del visore in un poter interpretare pellicole a densità
reticolo e valori massimi di luminanza ottenuti all’interno del quadrato maggiori col vantaggio di poterne
87400 127700 118400 90600 67500 80300 91500 accettare altre maggiormente sovrae-
87000 90900 87700 90000 94100 135000 121000 sposte, ma presenta l’enorme vantag-
gio, in termini di sensibilità, di poter
81600 55100 65400 66400 78900 112000 84600 interpretare film più contrastati, in
TABELLA II - Visore con lampada alogena in dotazione presso IIS - Suddivisione dello
quanto il contrasto radiografico, sia
schermo del visore in un reticolo e valori massimi di luminanza ottenuti all’interno del oggettivo che soggettivo, aumenta con
quadrato la densità ottica.
42100 43800 46500 45300 46000 42800 40600
2.3 Uniformità di luminanza
41700 44300 48200 46600 46900 42100 39000 Una volta valutata la luminanza,
30800 33000 39100 33600 33700 29100 25300 quindi la massima densità leggibile
per i visori, si è passati a valutare
TABELLA III - Visore con lampada alogena SEMAT SE 28 - Suddivisione dello schermo l’uniformità (g) degli stessi.
del visore in un reticolo e valori massimi di luminanza ottenuti all’interno del quadrato
E’ opportuno ricordare che, quando
21600 30300 36500 39500 35400 30200 20800 si utilizzano degli schermi diffusori
22300 30500 37500 39700 37500 30000 19800 come quelli qui verificati, la luce
22800 31200 37600 39400 33600 26800 20500 deve essere uniformemente distribu-
ita sulla superficie dello schermo,
in modo tale che la pellicola sia
Per maggior chiarezza circa l’argo- valori di luminanza. Si è quindi deciso uniformemente investita dalla stessa
mento, presentiamo di seguito alcuni di eseguire tre prelievi di dati: il primo e che non ci siano forti variazioni tra
esempi numerici di valori di luminan- nel punto centrale dei quadrati costi- i valori minimi e massimi di densità
za espressi in [cd/m2]: tuenti il reticolo, il secondo e il terzo leggibile. Ciò porterebbe alla perdita
r DJFMPTFSFOPEBB in una zona immediatamente limitrofa. di indicazioni durante l’esecuzione
r DBSUBCJBODBJMMVNJOBUBQFSQFO- Una seconda prova è stata svolta con della lettura radiografica. Tale valo-
dicolarmente dal sole: 30000 metodo richiesto da procedura, ossia re d’uniformità deve essere maggio-
r GJBNNBEJDBOEFMB tramite l’esecuzione di tre prove con- re di 0,5 sia secondo ASTM E1390
r TVQFSGJDJFMVOBSF DPOMVOBNPMUP dotte nello stesso punto con intervalli e sia secondo UNI EN 25580. Per
alta e cielo molto limpido): 2500 di tempo superiori ai 10’. Tra un’ana- entrambi i riferimenti normativi sopra-
r QSBUPJMMVNJOBUPEBMTPMF lisi e l’altra il luminanziometro è spen- citati, l’uniformità è definita come il
La normativa definisce chiaramente to. Si può quindi eseguire la media dei rapporto della media aritmetica dei
i valori di luminanza che il visore tre valori ottenuti. In entrambi i casi quattro valori minimi diviso la media
deve avere, i quali sono funzione della si è notato che il visore presentava un aritmetica dei quattro valori massimi.
densità ottica delle radiografie che valore massimo pari a 135000 [cd/m2] Nella Tabella seguente sono riportati i
devono essere lette. (cui corrisponde una densità ottica di valori ottenuti dai tre visori. Il fattore
Si ricorda a tal fine che il valore della 4.13), valore addirittura superiore a d’uniformità è più marcato sul visore
densità ottica è il logaritmo in base quello fornito dal certificato di con- in dotazione presso il Laboratorio IIS,
dieci dell’opacità, ovvero del rapporto formità del costruttore, il quale indica rispetto agli altri 2 visori verificati,
tra la luminanza entrante in una pelli- un valore massimo di 100000 [cd/m2]
cola e quella uscente dalla stessa. (cui corrisponde una densità ottica di Visore SMART NdT SE 28F
Per i valori minimi di luminanza in 4.0). Per quel che concerne i visori a
funzione delle densità delle radiogra- lampada alogena, i valori di luminan-
fie valgono le seguenti prescrizioni: za e di densità ottenuti sono:
r se la densità è minore o uguale r luminanza pari a 48200 [cd/m2]
a 2,5 la luminanza minima dello e densità massima leggibile pari Visore con lampada alogena,
schermo non deve essere inferiore a 3.68 per il visore in dotazione in dotazione presso il
a 30 [cd/m2] presso il Laboratorio IIS Laboratorio IIS
r se la densità è maggiore di 2,5 r luminanza pari a 39700 [cd/m2] e
il valore di luminanza non deve densità massima leggibile pari a
scendere al di sotto di 10 [cd/m2]. 3,59 per il visore SEMAT SE 28.
Dopo le prime misurazioni del visore Nelle Tabelle I, II e III sono riportati i
SE 28F, si è notato che i vari LED, valori di luminanza rilevati sul retico- Visore SEMAT SE 28
non avendo lo stesso dimensionamen- lo e come questi si distribuiscono sullo
to come accade in una lampada alo- schermo secondo la procedura IIS.
gena tradizionale, creano all’interno Il valore di luminanza ottenuto dal
del reticolo maggiori fluttuazioni dei visore SE 28F, non solo permette di

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 277


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come d’altronde si poteva intuire dai TABELLA IV - Valori di luminanza in funzione dell’angolo di orbitazione rilevati sugli
dati riportati nelle tabelle precedenti. schermi dei tre visori
Questo fattore esprime una più rego- Visore SMART NdT SE 28F
lare distribuzione della luminanza del
negativoscopio, quindi una maggior Orbitazione sinistrorsa Angolo d’inclinazione Orbitazione destrorsa
uniformità di lettura del film. 7925 5° 7885
7820 20° 7640
2.4 Fattore di diffusione 7240 45° 6860
Dopo la verifica di uniformità si è
verificato il fattore di diffusione (V’), Visore in dotazione presso il Laboratorio IIS
ovvero il parametro con cui si sta- Orbitazione sinistrorsa Angolo d’inclinazione Orbitazione destrorsa
bilisce se agli occhi dell’operatore
giungono, in maniera uniforme, lo 3945 5° 3990
stesso quantitativo di luce da diverse 3910 20° 3830
parti dello schermo del visore durante 3740 45° 3510
la lettura radiografica. L’emissione Visore SEMAT SE 28
luminosa si misura su un semicerchio
il cui centro coincide con quello geo- Orbitazione sinistrorsa Angolo d’inclinazione Orbitazione destrorsa
metrico dello schermo in esame ed il 2940 5° 2960
cui diametro sia approssimativamente
2900 20° 2900
equivalente alla dimensione massima
dello schermo stesso (diagonale). 2740 45° 2780
La diffusione è stata valutata mediante
fotometro ed orbitatore con due orbi- In questo caso lo schermo più perfor- rare l’emulsione della pellicola (molto
tazioni sulle diagonali a 0°, 5°, 20° mante risulta essere il visore SEMAT sensibile alle condizioni di temperatura
e 45° in entrambi i versi, sinistrorsa SE 28 con sistema a lampada alogena e umidità).
e destrorsa. Il valore del coefficiente il quale fornisce un quantitativo di L’iter della prova è formato dalla veri-
di diffusione deve essere maggiore luce più uniforme verso l’apparato fica del valore di temperatura dei visori
o uguale a 0,7 sia secondo ASTM visivo dell’operatore. secondo la procedura IIS. Durante l’e-
E1390, sia secondo UNI EN 25580. secuzione delle prove precedentemente
La relazione che lega i dati rilevati e il 2.5 Temperatura elencate, si è rilevata la temperatura
coefficiente di diffusione è la seguente: L’ultima prova richiesta dai riferimen- d’utilizzo con un tempo minimo di
ti normativi europeo ed americano è prova di un’ora. Successivamente, una
quella relativa alla temperatura del- volta raffreddati i visori, si è provvedu-
la superficie dello schermo, che deve to ad eseguire sugli stessi un rilievo di
dove essere inferiore a 60 °C per entrambe temperatura, dopo un’ora continuativa
r L5 indica il valore preso sulla dia- le norme, in modo tale da non deterio- di utilizzo in condizioni di massima
gonale con inclinazione del fascio
d’incidenza pari a 5°
r L20 indica il valore preso sulla
diagonale con inclinazione del
fascio d’incidenza pari a 20°
r L45 indica il valore preso sulla
diagonale con inclinazione del
fascio d’incidenza pari a 45°.
Nella Tabella IV si mostrano i valori
rilevati sugli schermi dei tre visori con
orbitazione destrorsa e sinistrorsa:
r 7JTPSF4&'si ottiene un valore
del coefficiente di diffusione pari a
0.95 a sinistra e 0.92 a destra.
r Visore in dotazione presso il Labo-
ratorio IIS: i valori di diffusione
ottenuti sono 0,97 a sinistra e 0,92
a destra.
r Visore SEMAT SE 28: i valori
di diffusione ottenuti sono 0,96 a
sinistra e 0,96 a destra. Schema di misurazione della luminanza secondo UNI EN 25580

278 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


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3. Conclusioni

Mediante le prove effettuate si è testata


la potenzialità del LED come sorgente
luminosa, a fronte di un suo sempre più
diffuso utilizzo a livello civile ed indu-
striale (Tab. V). Il visore offre garanzie
di qualità e permette di avere elevata
luminanza anche ai suoi bordi, zona
solitamente soggetta a significative
diminuzioni di valore di luminanza.
La riduzione di peso comporta una
maggiore potenzialità del prodotto
(dato da non sottovalutare), qualora si
debbano trasportare più apparecchia-
ture durante l’arco della giornata.
La visione delle pellicole radiografi-
che si è rilevata alquanto vantaggio-
sa dal punto di vista della sensibilità
radiografica, con un incremento del
Visore SE 28F, prova di misurazione del coefficiente di diffusione con fotometro contrasto e della capacità di risoluzio-
luminanza e posizionando una pelli- SE 28. In nessuno dei visori verificati si ne dei dettagli. Inoltre la più elevata
cola sullo schermo. Tale prova non è è determinato il deterioramento delle densità leggibile permette di salvare un
prevista dalla normativa. Si è voluto pellicole poste sullo schermo del visore maggior numero di pellicole qualora
valutare qual’è il massimo valore di durante la prova. Tale temperatura è si operi in ambito normativo europeo,
temperatura e quali sono gli effetti del- un parametro fondamentale per evi- in quanto strettamente correlato alla
la stessa sulla pellicola. tare il deterioramento dell’emulsione luminanza massima del visore.
Sovente accade, per esigenze operative, radiografica della pellicola ma anche Riguardo agli aspetti negativi, si pos-
di dover utilizzare il visore acceso per per scongiurare che le condizioni di sono citare le dimensioni del visore che
un tempo maggiore da quello che indi- lettura dell’operatore diventino critiche non sono state sensibilmente ridotte
cano le normative tecniche. dopo ore di lettura continuativa, con il rispetto a quelle dei modelli precedenti.
Mentre nelle prove richieste dalla rischio di far decadere la sensibilità Altro aspetto da tenere in considerazio-
procedura le temperature rilevate radiografica causata dalla stanchezza ne è la fluttuazione dei valori interni
sono state intorno ai 25 °C per tutti i fisiologica dell’operatore. della luminanza dovuta al posiziona-
visori, nella prova extra-procedurale, Tale verifica inoltre è stata supportata, mento dei diversi LED distanziati l’uno
il visore SE 28F, a parere dei tecnici, si eseguendo la visione di oltre 50 pelli- dall’altro. Probabilmente un incremen-
è mostrato più performante rispetto ai cole radiografiche in ambiente chiuso e to del numero dei LED applicati per
concorrenti avendo una media, nell’ar- ristretto. Ciò che si è potuto constatare unità di superficie porterebbe ad una
co di un’ora, intorno ai 37 °C contro i è il senso di maggior benessere durante maggiore uniformità di luminanza ma,
43 °C del visore in dotazione al Labo- la lettura radiografica utilizzando il per contro, si produrrebbe un incre-
ratorio IIS ed i 48 °C del visore SEMAT visore con sistema a LED. mento della temperatura della superfi-
cie dello schermo del visore stesso, con
problematiche inerenti sia alla con-
dizione di lettura dell’operatore sia a
quella del deterioramento dei film.
Per risolvere queste problematiche
SMART NdT sta sperimentando nuove
tipologie di vetri al fine di migliorare
l’efficienza luminosa e l’omogeneità
della luce emessa. Il giudizio è ampia-
mente positivo. Possiamo dire che nel
campo dei controlli non distruttivi e
nella fattispecie della radiografia su
pellicola, il sistema d’illuminamento a
LED ha trovato un ulteriore campo di
applicazione per il futuro prossimo, con
ampi margini di miglioramento ma con
Visore SE 28F, misurazione della temperatura dello schermo basi attuali già più che soddisfacenti.

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 279


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TABELLA V - Scheda riassuntiva di confronto


VISORE IN
VISORE SMART NdT SE 28F SEMAT SE 28
DOTAZIONE IIS
Formato schermo 10x24 10x24 10x24
Tipo di sorgente LED Lampada alogena Lampada alogena
Peso dello strumento 4 kg 9 kg 9 kg
Caratteristiche Ottima trasportabilità; Discreta trasportabilità; Discreta trasportabilità;
strutturali del visore maniglia ergonomica maniglia a fascetta non maniglia a fascetta non
ergonomica ergonomica
Composizione dello E’ costituito da due vetri: uno Struttura multipla costituita Struttura multipla costituita
schermo diatermico interno che funge da 4 elementi, di cui 3 inter- da 4 elementi, di cui 3 inter-
da dissipatore ed uno opale- ni con funzione dissipativa ed ni con funzione dissipativa ed
scente esterno uno esterno opalescente uno esterno opalescente
Potenza assorbita 122 W 1000 W 1000 W
Caratteristiche Basso assorbimento energe- Elevato assorbimento energe- Elevato assorbimento energe-
elettriche tico, alta stabilità alle fluttua- tico, media stabilità alle flut- tico, media stabilità alle flut-
zioni di tensione della rete, tuazioni di tensione della rete, tuazioni di tensione della rete,
cavi di alimentazione dotati cavi di alimentazione non do- cavi di alimentazione non do-
di dispositivi di avvitamento tati di dispositivi di sicurezza tati di dispositivi di sicurezza
di sicurezza
Sistema di ventilazione Presente Presente Presente
Densità massima 4.13 3.59 3.68
leggibile
Uniformità di luminanza 0.5066 0.5294 0.6280
Caratteristiche di Elevata sensibilità alla lettura Buona sensibilità alla lettura Buona sensibilità alla lettura
luminanza e di densità delle lastre ed uniformità di ed uniformità di luminanza ed elevata uniformità di
massima leggibile luminanza accettabile accettabile luminanza
Fattore di diffusione 0.95 sinistra 0.96 sinistra 0.97 sinistra
0.92 destra 0.96 destra 0.92 destra
Ottimo Ottimo Ottimo
Temperatura rilevata 21 °C 25 °C 27 °C
secondo ASTM E1390
UNI EN 25580
Temperatura rilevata 37 °C 48 °C 43 °C
dopo 1 h di utilizzo Nessuna variazione dell’inte- Nessuna variazione dell’inte- Nessuna variazione dell’inte-
continuato grità della pellicola è stata ri- grità della pellicola è stata ri- grità della pellicola è stata ri-
scontrata scontrata scontrata
Lettura film Ottime prestazioni in fase di Buone prestazioni in fase Buone prestazioni in fase di
radiografico lettura; migliori condizioni di di lettura; condizioni meno lettura; condizioni meno fa-
utilizzo da parte dell’opera- favorevoli di utilizzo da par- vorevoli di utilizzo da par-
tore dovute al minore riscal- te dell’operatore dovute al te dell’operatore dovute al
damento dello schermo dopo maggiore riscaldamento dello maggiore riscaldamento dello
uso prolungato schermo dopo uso prolungato schermo dopo uso prolungato
Manutenzione e La durata è nettamente supe- La durata è inferiore. La durata è inferiore.
durata sorgente riore rispetto alle sorgenti tra- La sostituzione della lampada La sostituzione della lampada
dizionali. La sostituzione ri- può essere eseguita può essere eseguita
chiede conoscenze specifiche facilmente dall’operatore facilmente dall’operatore
relative alla tecnologia LED.

Ringraziamenti: Si ringrazia per la collaborazione prestata la Società SMART NdT S.r.l, in particolare il Sig. Luca Marta.

280 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


Normativa tecnica

Commissione Saldature dell’UNI

dettagliato rapporto sullo stato attuale menti contenenti le relazioni pervenute


delle norme nazionali in revisione ed da alcuni Delegati della Commissione
in elaborazione. ai lavori del CEN e dell’ISO, l’elenco,
In particolare ha riferito che nell’ulti- per argomenti, delle norme del CEN
mo anno sono stati conclusi i lavori TC 121 ”Welding” aggiornato al 30
di revisione di alcune norme fonda- Novembre 2011 e le strutture del CEN
mentali tra cui la UNI 10521 “Sal- TC 121“Welding” e dell’ISO TC 44
datura di materie plastiche. Salda- “Welding and allied processes”.
Si è tenuta a Genova, il 14 Dicembre tura per elettrofusione. Saldatura di L’attività svolta dal CEN TC 121 e
2011, presso la sede dell’Istituto, la tubi e/o raccordi in polietilene per dall’ISO TC 44 è stata quindi illustra-
riunione della Commissione Saldature il trasporto di gas combustibili, di ta dall’Ing. Stefano Morra che in qua-
dell’ UNI, la cui Segreteria e Presiden- acqua e di altri fluidi in pressione” lità di Delegato Italiano ai Comitati
za sono tenute dall’Istituto Italiano e la UNI 10761 “Coordinamento delle plenari e ad altri Sottocomitati riguar-
della Saldatura. attività di saldatura, posa e collaudo danti la qualificazione dei saldatori,
All’ordine del giorno il resoconto del- di reti di polietilene per il convo- delle procedure di saldatura e della
le attività normative e di studio nazio- gliamento di gas combustibili, acqua qualità in saldatura, ha fornito un’am-
nali ed internazionali. e altri fluidi in pressione - Compiti pia relazione su questi argomenti.
Il Presidente, Dott. Ing. Mauro e responsabilità, requisiti per l’ad- In particolare Morra ha riferito, per
Scasso, ha aperto la seduta scorrendo destramento, la qualificazione e la quanto riguarda il CEN, sulla pub-
il contenuto del verbale della riunione certificazione del personale” che sono blicazione della nuova edizione della
precedente e ribadendo la volontà di andate in inchiesta pubblica prima EN 287-1 norma di grande impatto
divulgare, con la collaborazione della della loro pubblicazione. industriale e contrattualistico in quan-
Commissione, argomenti normativi di Le due proposte hanno ricevuto alcune to richiamata dal Testo Unico sulle
particolare interesse per gli utilizzato- osservazioni per le quali la SMP, nella Costruzioni (D.M. 14/01/2008) e sulle
ri mediante seminari, convegni od altri sua ultima riunione del 27 Settem- variazioni più significative rispetto
sistemi utili allo scopo. bre, ha concordato le relative risposte all’edizione precedente.
L’Ing. Franco Lezzi ha quindi riferi- inviate agli interessati ed all’UNI per Per quanto riguarda l’attività dell’ISO,
to sulle attività normative nazionali conoscenza, come prevedono le attuali Morra ha relazionato su quanto emer-
svolte nel corso dell’anno dalla Sotto- regole UNI. so dalle riunioni del TC 44 plenario
commissione Mista Commissione Sal- Passati alle relazioni dei lavori nor- e dei suoi Sottocomitati SC 10 “Uni-
dature dell’UNI – UNIPLAST “SMP mativi internazionali il Segretario fication of requirements in the field
- Saldatura delle Materie Plastiche” tecnico della Commissione Geom. of metal welding” e SC 11 “Qualifi-
di cui è Presidente ed ha fornito un Sergio Giorgi ha presentato i docu- cation requirements for welding and

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 281


Normativa Tecnica
tecnica

allied processes personnel” svoltesi mechnical joining” ha riferito che nel Costa ha quindi relazionato breve-
a Genova, presso l’IIS, dal 24 al 28 Sottocomitato sono in corso alcune mente sulle varie attività normati-
Ottobre 2011. revisioni di norme esistenti tra cui ve delle Commissioni Tecniche ed ha
In particolare, ha riferito che nell’oc- quella della ISO 669 “Resistance wel- anche riferito sulla ristrutturazione
casione, è stato evidenziato il sempre ding - Resistance welding equipment tecnica che ha visto la nascita di una
più diffuso utilizzo in Europa, della - Mechanical and electrical requi- nuova Commissione XVII “Brazing,
serie di norme EN ISO 3834 “Quality rements” ritenuta lacunosa e quindi soldering and diffusion bonding e di
requirements for fusion welding of poco seguita per cui si rende necessa- un nuovo Comitato ristretto “Micro
metallic materials” ed è stato mostra- rio un aggiornamento tecnico con l’in- and nano joining technologies”.
to ampio consenso alla proposta di serimento dei criteri di classificazione
realizzare, nel sito web dell’ISO, una delle saldature ad inverter ed un riferi- Al termine l’Ing. Morra, nella sua
sezione dedicata alle FAQ (Frequently mento alle norme IEC e della EN ISO qualità di membro del Board of Direc-
Asked Questions) per l’interpretazio- 5826 “Resistance welding equipment tors dell’European Federation for
ne delle norme. Scasso ha espresso - Transformers - General specifica- Welding, Joining and Cutting (EWF)
l’opinione che l’iniziativa potrebbe tions applicable to all transformers” ha riferito sulle attività di formazione,
essere molto interessante sempreché le anch’essa per aggiornamenti tecnici. qualificazione, studio e normazione
risposte date siano definitive. Per un completamento dell’informa- svolte dall’EWF e strettamente col-
zione, Serrantoni ha rimandato alla legate con quelle dell’International
Mediante relazioni scritte e resoconti sua relazione contenuta nel documen- Authorization Board (IAB) dell’IIW
verbali sono state quindi fornite dai to CS-009-11 distribuito ai Membri. di cui è stato recentemente nominato
Delegati Italiani al CEN e all’ISO, Per quanto riguarda il TC 44 SC 8 Chairman del Gruppo B che si occupa
puntuali informazioni sullo stato di “Equipment for gas welding, cutting della gestione del sistema di imple-
avanzamento dei lavori di propria and allied processes”, Morra ha infor- mentazione delle regole tecniche rela-
competenza. mato sull’avvio di una attività relativa tive ai percorsi normativi ed ai criteri
Sulle recenti attività dell’ISO e del alla sicurezza delle macchine da taglio interpretativi della norma ISO 3834.
CEN riguardanti le prove non distrut- termico e ha rimandato alla relazione
tive e la saldatura a resistenza è stato dell’Ing. Marco Arzenton, Delegato Su indicazione del Prof. Valente, per
riferito, con un esauriente resoconto, Italiano al Sottocomitato, per l’occa- l’occasione assente giustificato, è sta-
dai rispettivi Delegati: Ing. Andrea sione assente giustificato, per una più to ulteriormente segnalato, per i lavori
Tonti e dal Sig. Luigi Serrantoni, pre- completa relazione sull’attività svolta futuri della Commissione, di rivedere
senti alla riunione. (Doc. CS-007-11). la norma nazionale UNI 10825:2000
In particolare, Tonti, a completamen- Sono state inoltre distribuite le rela- “Emissione nell’ambiente esterno di
to della sua relazione distribuita ai zioni sui lavori: del CEN TC 121 SC gas e particelle generati dai processi
Membri della Commissione (conte- 3 e dell’ISO TC 44 SC 3 “Welding di saldatura e taglio termico degli
nuta nel documento CS-008-11), ha consumables” preparata dal Dele- acciai e delle leghe di alluminio” sulla
riferito che nel corso dell’ultima riu- gato Italiano Ing. Mauro Carabelli base delle recenti normative europee.
nione dell’ISO TC 44 SC 5 “Testing (CS-012-11) e del CEN TC 121 SC 7
and inspection of welds”, tenutasi e ISO TC 44 SC 8 “Equipment for gas Il Presidente, Ing. Scasso, in chiusura,
a Genova presso l’IIS il 26 Ottobre, welding, cutting and allied processes” ha quindi ricordato ai presenti l’im-
Segreteria e Presidenza dell’SC 5 sono preparata dal Delegato Italiano Ing. portante appuntamento della settima
state affidate ad AFNOR ed è stato Marco Arzenton (CS-007-11), assenti edizione delle Giornate Nazionali di
deciso di non accogliere commenti per l’occasione. Saldatura che si terranno a Genova
alle inchieste senza relative proposte il 23 e 24 Maggio 2013 e ha porto ai
e pertanto sulla base della decisio- L’Ing. Luca Costa, Presidente del- presenti gli auguri natalizi.
ne presa, i commenti francesi sulla la Commissione VIII “Health, safe-
lunghezza massima dei difetti, riferiti ty and environment” dell’Istituto
alla norma sul TOFD, non sono stati Internazionale della Saldatura (IIW),
accolti in mancanza di una adeguata recentemente nominato Vice Presiden-
proposta tecnica. te dell’IIW, ha fornito un’ampia ed
Per un completamento dell’ informa- esaustiva relazione sulle varie attività
zione, Tonti ha rimandato alla sua svolte dall’Organismo internazionale
relazione contenuta nel documento ricordando che lo stesso agisce anche,
CS-011-11 distribuito ai Membri. su mandato dell’ISO, come ente nor- Geom. Sergio Giorgi
Serrantoni, Delegato all’ISO TC 44 matore in saldatura per alcuni speci- Segretario Commissione
SC 6 “Resistance welding and allied fici argomenti. Saldature dell’UNI

282 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


Aggiornamento periodico della formazione
per gli addetti antincendio
quanto di competenza, trasmette in generali di sicurezza antincendio e per
allegato il programma, i contenuti e la gestione delle emergenze nei luoghi
la durata dei predetti Corsi distinti per di lavoro di cui allo storico Decreto
tipologia di rischio, al fine di un’uni- Mininterno 10 marzo 1998.
forme applicazione dell’attività for- Il che appare un vuoto normativo, poi-
mativa sul territorio nazionale”. ché non sono stati emanati i “Decreti
La tabella dei programmi dei corsi, di- di cui al Comma 3”, sempre dell’Art.
stingue i loro contenuti e le rispettive 46 in esame, eppertanto la regola ri-
C on il D. Lgs. 81/2008 è stato stabi- durate, secondo la nota ripartizione:
a) rischio di incendio BASSO;
mane quella stabilita ab origine nel
1998, senza pertanto indicazioni di
lito un generico obbligo di aggior-
namento periodico della formazione b) rischio di incendio MEDIO; periodicità di aggiornamento.
in tema di salute e sicurezza sul la- c) rischio di incendio ELEVATO, Le disposizioni dell’ultima circolare
voro, leggasi l’Art. 37 comma 9 del indicando sommariamente i contenuti (23 Febbraio 2011) cui solitamente si
D. Lgs. 81/2008 modificato 106/2009. e le rispettive durate. fa riferimento, ad avviso generalizzato
Tuttavia come molti attenti lettori han- Ora poiché è vero che esiste una di- degli interpreti giuridici, non hanno
no avuto occasione di notare, non vi è sposizione generale nel Testo Unico valenza di legge in tema di periodici-
stata una qualsiasi indicazione dispo- all’Art. 18, lett. b) e che essa affronta tà obbligatoria della formazione degli
sitiva in merito alla periodicità con cui analogicamente sia l’Art. 45 in tema addetti A.I. talchè fra le articolazioni
deve essere effettuato l’aggiornamen- di “primo soccorso” (peraltro ben tecniche del 1998, e l’ambito di pre-
to dei Corsi A.I. (che si riportano al disciplinato dal D.M. 15 Luglio 2003 visione generalizzata obbligatoria del
“vecchio” D.M. 10 marzo 1998). n. 388, quanto a contenuti e durata, Testo Unico 2008, sarebbe mancato –
Esiste un solo documento di provenien- e “dai successivi Decreti Ministeriali come par esatto il ritenere – proprio
za ufficiale, promanante dal Diparti- di adeguamento su parere della Con- lo strumento del “decreti ministeriali
mento dei Vigili del Fuoco (Circolare ferenza Stato-Regioni”), sia l’antin- applicativi”; in altri termini è previsto
Prot. 12653 del 23 Febbraio 2011, la cendio nel seguente Art. 46, il quale il principio dell’ aggiornamento e ne è
quale ha così disposto: “Com’è noto ultimo mentre indubbiamente dispone espressa l’opportunità, ma non è disci-
il D. Lgs. 81/2008 ha previsto l’obbli- che si provveda alla materia con l’ap- plinata la periodicità.
gatorietà dell’aggiornamento perio- proccio di cui al comma 3 lett. b) in Tale essendo la situazione dal punto di
dico per i Corsi in qualità di addetto argomento di “requisiti e formazione vista formale non possiamo tuttavia,
antincendio e gestione delle emergen- del personale addetto, genericamente come soggetti consapevoli e premuro-
ze: poiché sempre più numerose sono riconducibile al D. Lgs. 8 Marzo 2006 si di pervenire alla più tranquilla ge-
le richieste di attivazione dei medesimi n. 139 ”, per contro espressamente al stione delle aziende con riguardo alle
corsi, la scrivente Direzione, acquisi- comma 4 dello stesso Articolo 46 T. U. emergenze, “approfittare” di una pur
to il parere della Direzione Centrale la norma chiaramente conferma “inte- palese omissione del normatore per af-
Prevenzione e Sicurezza Tecnica per rinalmente” il riferimento ai principi francarci dall’obbligo di adeguamento

Rivista Italiana della Saldatura - n. 1 - Gennaio / Febbraio 2012 283


Salute, Sicurezza e Ambiente

e di aggiornamento. il TRIENNIO, che trae ispirazione dal Si può concludere che - a prescindere
Pare a questo proposito opportuno, D. Lgs. 388/03 per il P.S. aziendale. da disposizioni normative specifiche,
prudenziale, corretto e assolutamente Gli stessi Comandi dei Vigili del Fuoco e sempre salva l’introduzione di nuo-
accettabile [a prescindere da adegua- di varie Province e un serrato scambio vi metodi e tecnologie sopravvenuti
menti imposti da nuove esperienze e di opinioni fra gli addetti privati alla cui il Datore di lavoro ha il dovere
tecnologie, come da nuovi rischi, con materia, suggeriscono tale indicati- di adeguarsi – il triennio ipotizzato,
conseguenti adeguamenti da appli- va frequenza. Il che se sotto il profilo avrà certamente ricaduta benefica sul-
carsi senza dilazioni agli addetti già giuridico è in verità un’interpolazione le competenze degli addetti, e in pari
abilitati, nel rispetto dei principi di alquanto “arbitraria”, perché non ri- tempo fornirà ai Datori argomento di
corrispondenza fra azioni di protezio- salente ad uno specificato precetto di agevole dimostrazione di diligenza e
ne e stato dei pericoli e delle soluzioni legge, d’altro canto certamente soddi- di sensibilizzazione, certamente com-
intervenute nella prassi delle aziende] sfa le esigenze di tutela e di sicurezza mendevole.
accettare una indicazione che lo stesso (il che non è certamente vietato, anzi le
Testo Unico ha convalidato, vale a dire maggiori precauzioni e le più aggior-
gli intervalli previsti per l’aggiorna- nate buone pratiche sono incentivate Avv. TOMMASO LIMARDO
mento alle tecniche e metodologie del dallo stesso contesto del T.U. 81/2008, Consulente industriale
primo soccorso sanitario, vale a dire segnatamente nell’Art. 43 del T.U.). giuridico-tecnico

D. Lgs. 231/01… in “ flash over”


giori realtà aziendali, si è progressi- pa della propagazione della sanzion-
vamente esteso a molte e significative abilità unicamente sulle spalle togate
situazioni, nelle quali il plesso norma- dei nostri tribunali, in quanto l’estensione
tivo di riferimento, limitato dapprima a comportamenti ritenuti reati-presup-
a non molti reati dolosi, si è addirit- posto è frutto di produzione legislativa,
tura portato alla considerazione di addirittura, come per l’ambiente, di
reati presupposto di natura colposa, provenienza comunitaria.
inserendosi prepotentemente nella ma- Se questa diffusione infestante di respon-
E ra certamente prevedibile, se non
previsto, che gli anni decorsi dalla
teria di salvaguardia della salute e si-
curezza in azienda e, da ultimo, anche
sabilità ex D. Lgs. 231/01, o epidemia,
come piaccia considerarla, è attuale e
nella tutela ambientale. reale, quali sono le possibile difese,
entrata in vigore della normativa san-
In pari tempo l’applicabilità del cioè gli antidoti? Nessuno da costi-
zionatoria per le imprese da perse-
sistema si è rivolto a imprese sempre tuire al momento dell’accertamento o
guirsi “in via amministrativa” in ac-
più modeste dal punto di vista indus- dell’accusa, quanto piuttosto la pre-
compagnamento alle sanzioni penali
triale ed economico, per pervenire parazione a monte di anticorpi, in fun-
ed alle responsabilità civili, irrogabile
addirittura alle ultime pronunce zione di vaccinazione preventiva, cioè
alle imprese ed agli enti, dovesse ul-
giurisdizionali che considerano ap- la redazione e la adozione di modelli
teriormente sviluppare la ricaduta
plicabile il sistema “231” anche alle di gestione, utili e conformi, attraver-
di tale disciplina pesantemente sulle
imprese individuali e ad aziende a par- so la loro puntuale corrispondenza, a
aziende. E così è stato: si ricorre
tecipazione pubblica. creare quella barriera “esimente” che
all’espressione tecnica “flash over”
Tuttavia, a prescindere dai pochi casi valga a neutralizzare le conseguenze.
mutuata dal servizio antincendio per
in cui la dilatazione soggettiva, cioè Ecco perché è un ottimo investimento
analogicamente significare, dopo tem-
delle aziende anche di minori dimen- per aziende grandi e piccole dedicare
pi di cova e di lento progredire dalla
sioni, è stata frutto di interpretazione la propria attenzione alla previsione
ignizione, quel momento di esplosione
e applicazione di modelli di gestione,
di luce e calore rappresentato dall’ in- giurisprudenziale - si citano le pro-
con il contorno degli altri previsti ac-
cendio generalizzato finale. nunce di coinvolgimento per studi
corgimenti e funzioni.
Il regime sanzionatorio, dapprima professionali, per Onlus, per società
limitato a poche figure di “reati-pre- capogruppo per reati di una società Avv. TOMMASO LIMARDO
supposto” enunciati nel testo edittale controllata, per imprese individuali - è Consulente industriale
iniziale, applicabile soltanto alle mag- indubbio ed onesto non gettare la col- giuridico-tecnico

284 Riv. Ital. Saldatura - n. 1 - Gennaio / Febbraio 2012


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Saldatura a punti di componenti esaminato l’idoneità tecnica alla pro- tivo telaio risultano pressoché privi di
in alluminio. Georg Fischer impiega duzione e la redditività di vari proces- spruzzi, il che significa che non viene
con successo l’innovativo processo si di giunzione: la saldatura a punti a pregiudicata la tenuta principale di
di saldatura a punti a resistenza resistenza convenzionale, la saldatura questi punti sensibili.
Il fornitore automobilistico Georg FSW, la clinciatura, la chiodatura e La distorsione del pezzo da lavora-
Fischer Automotive impiega una ver- perfino un processo di incollaggio. re determinata dal calore è estrema-
sione alternativa del processo di sal- “A questi si è aggiunto il processo mente limitata e può essere corretta,
datura a punti a resistenza. DeltaSpot, indicato dal team di ricer- se necessario. Il processo DeltaSpot
Diversamente dalla saldatura a punti catori di Fronius come particolarmen- garantisce inoltre l’elevata precisione
convenzionale, il processo DeltaSpot te adatto alla saldatura dell’allumi- delle dimensioni richiesta sulla flangia
elimina gli ostacoli che finora hanno nio”, racconta Wolfgang Hintsteiner. esterna. La clinciatura e la chioda-
intralciato la produttività elevata della Al momento di scegliere, DeltaSpot si tura non hanno soddisfatto questi re-
saldatura dell’alluminio. Gli esperti è dimostrato il processo di giunzione quisiti, causando inoltre intollerabili
di Georg Fischer hanno sviluppato la danni alle superfici dovuti alle forze
ideale: i componenti saldati costituiti
soluzione per i telai delle porte della meccaniche che influiscono sulla de-
da pressofusione e lamiere di allumi-
nuova Porsche Panamera insieme a formazione. I giunti incollati non sono
nio rivestite hanno superato i test di
Fronius, partner per i sistemi di sal- in grado di sostenere carichi durante
qualità. A differenza della saldatura a l’indurimento e il collante, che produ-
datura. Secondo Wolfgang Hintsteiner, punti a resistenza tradizionale, i giunti
l’ingegnere responsabile del progetto ce impurità sulle superfici, intralce-
saldati a punti tra la porta e il rispet- rebbe i processi di giunzione eseguiti
presso Georg Fischer, l’impianto si è
dimostrato affidabile ed economica- successivamente o in parallelo. Wolf-
mente conveniente. La caratteristica gang Hintsteiner riassume così: “Gra-
determinante del processo DeltaSpot zie alla guida a ricircolo otteniamo
consiste nelle guide a ricircolo con- punti uniformi esattamente riproduci-
tinue, che impediscono il contatto bili. Saldiamo una delle porte in circa
diretto tra elettrodo e pezzo da lavo- 100 secondi e non dobbiamo sottopor-
rare, trasmettendolo invece in modo re la superficie a successivi lavori di
indiretto. Questo consente di ridurre rifinitura. DeltaSpot è la prima scelta
drasticamente l’usura dell’elettrodo, per applicazioni come le nostre, che
permettendo di regolare ed ottimiz- prevedono pezzi fusi saldabili, superfi-
zare l’apporto di calore nel punto di ci definite, rivestimento anticorrosione
saldatura. Sia i telai di circa 3 mm e accessibilità adeguata”.
di spessore sia la lamiera di rinforzo
delle porte del veicolo spessa 2 mm, FRONIUS International GmbH
da saldarvi sopra, sono costituiti da Welding Technology
alluminio leggero. Gli esperti hanno Froniusplatz 1 A-4600 Wels Austria
percorso nuove strade per risolvere E-Mail: rauch.marion@fronius.com
questo problema. Innanzitutto hanno www.fronius.com

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 287


Dalle Aziende

TRAFIMET DISTRIBUTION espositore per linea di prodotto, ideali


Trafimet Distribution nasce nel 2012, per la vendita a libero servizio.
come divisione di  Trafimet Group Gli espositori verranno forniti con
dedicata al mercato della Distribu- Grafiche attraenti e dotati di vano
zione Industriale. La nuova divisione scorta per il ricambio degli articoli in
si presenta con una gamma di prodotti esaurimento.
completa, caratterizzata dai migliori TRAFIMET DISTRIBUTION
marchi presenti nel mercato: Sacit, Via Del Lavoro, 8
Ferro e ovviamente Trafimet, accessori 36020 Castegnero (VICENZA) Italy
per la saldatura e per la protezione Tel. +39 0444 739900
individuale specifica per il mondo del- www.trafimetdistribution.com
la saldatura in genere, serie completa
di torce e ricambi TIG, MIG e PLA-
ESAB taglia i costi della saldatura
SMA, Pinze e Morsetti Massa,  il tutto
ad arco sommerso con la nuova
rappresentato all’interno del Nuovo
tecnologia ICE™
Catalogo TRAFIMET DISTRIBUTION
2012/2013. TRAFIMET DISTRIBUTION La tecnologia ICE™ (brevetto ESAB)
è contemporaneamente semplice e Riduzione dei consumi di energia
nasce con la volontà di mettere  a
geniale. ICE™ utilizza il calore ecce- La saldatura è una tecnica ad elevato
servizio dei Rivenditori, Ferramenta
dente generato dal procedimento di consumo di energia.
e Utensilerie Specializzate nel settore
saldatura per fondere un filo supple- Il procedimento ICE™ consente un
saldatura, uno staff di oltre 50 colla-
mentare non alimentato, denominato aumento del tasso di deposito fino al
boratori esperti e dinamici.
Integrated Cold Electrode. 50% senza un incremento dei consumi.
Grazie alla capienza e all’efficien-
Questo fornisce un significativo van- E’ un significativo vantaggio per la
za del magazzino dell’azienda, dove
taggio produttivo senza aumentare salvaguardia dell’ambiente e per la
al proprio interno vengono stoccate
l’apporto termico. riduzione dei costi.
mediamente 40.000 referenze, garanti-
Aumento del tasso di deposito fino Innovative Flat Cap Control™
sce l’assortimento continuo e la dispo-
al 50% Il dosaggio accurato dell’entità di
nibilità a stock di tutti i prodotti: è in
La saldatura ad arco sommerso è già “filo freddo” nell’ultima passata con-
grado di evadere più di 200 ordini al
il procedimento più produttivo ma, sente di ottenere una perfetta finitu-
giorno spedendo in qualsiasi parte del
come ogni altro processo di saldatura, ra del cordone di saldatura. Oltre a
mondo in tempi rapidissimi.
la necessità di contenere l’apporto di migliorare le caratteristiche mecca-
TRAFIMET DISTRIBUTION  ha
calore limita la produttività. niche, questa funzione consente di
dedicato una serie di prodotti per la
Invece di utilizzare più energia, ICE™ ridurre le operazioni post-saldatura.
saldatura ricambi per le torce Mig/ utilizza il calore eccedente (e inu-
Mag, TIG e Plasma più comunemente Un altro passo avanti per la produttività.
tilizzato) per fondere una maggiore Riduzione del consumo di flusso
presenti nel mercato,  confezionati in quantità di filo. Questo incrementa la
comodi e pratici blister provvisti di Il significativo incremento di produt-
produttività fino al 50%, in funzione tività fornito da ICE™ consente in
codice a barre e forniti con apposito delle applicazioni. molte applicazioni di completare la
High Deposition Root™ saldatura con un minor numero di
La tecnologia ICE™ consente l’uti- passate. In questo modo si ottiene
lizzo della saldatura tandem per la un risparmio del consumo di flusso
passata di fondo, con migliore pene- fino al 20%, saldando con un tasso di
trazione e maggiore produttività, eli- deposito superiore del 50%.
minando la necessità delle operazioni
di scriccatura dopo la prima passata. ESAB Saldatura SpA
High Deposition Root può incremen- Via Novara 57/59,
tare la produttività fino al 100% per 20010 Bareggio – MI
la passata di fondo, in funzione delle Tel. 02 97968.1
applicazioni. www.esab.it
Maggiore velocità di saldatura
Il più elevato tasso di deposito può
anche essere utilizzato per aumentare Thermal Arc 201TS: Sistema per
la velocità di saldatura. saldatura TIG in corrente continua
Questo può migliorare in modo signi- a inverter, doppia tensione e inne-
ficativo la produttività nelle applica- sco ad alta frequenza.
zioni dove la velocità di saldatura è Thermadyne ha il piacere di annun-
maggiormente influente per massimiz- ciare il lancio del nuovo sistema
zare la produttività. Thermal Arc 201TS, sistema per sal-

288 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


Dalle Aziende

datura TIG a inverter, doppia ten- SEMAT EQUIPMENT S.r.l.


sione 110/230 V e innesco ad alta La Semat Equipment S.r.l. presenta un
frequenza. Questo sistema compatto nuovo strumento ad ultrasuoni l’ ISO-
e portatile da 200 A (160 A a 110 V) NIC UtPod prodotto dalla Sonotron
è progettato per saldatura TIG con NDT. E’ uno strumento multifunzio-
innesco ad alta frequenza, TIG Lift nale ultra portatile con touch screen
Arc e Stick, ed è fornito completo in per il controllo ad ultrasuoni (UT).
valigetta da trasporto con torcia TIG, Offre prestazioni al top della categoria
portaelettrodo, kit iniziale di consu- come Ricerca Difetti, Misuratore di
mabili e dotazioni di cavi. Spessore con visualizzazione A-Scan,
Il sistema 201TS è dotato di connet- Misuratore Corrosione ed è dotato di
tori da 50 mm per carichi elevati, DataLogger. È completamente control-
funzione ottimizzata di hot start e arc labile via USB. L’ISONIC UTPOD è
force regolabile dall’operatore, val- caratterizzato dalla sua miniaturizza-
vola gas incorporata, controllo 2T/4T zione e dal suo peso ridotto (400 gr.
scere automaticamente la tensione di
del pulsante di attivazione della tor- con le batterie). Le sue prestazioni
alimentazione e il dispositivo incorpo-
cia TIG, temporizzatore della rampa nella ricerca difetti sono assicurate da
rato di correzione del fattore di poten-
di discesa e una torcia TIG serie caratteristiche tecniche al top quali:
za consente una più alta corrente di
26 completa di controllo corrente a pulsatore onda quadra bipolare con
saldatura con un ridotto assorbimento
distanza. regolazione durata e ampiezza (fino a
di potenza.
Il dispositivo incorporato di corre- 300Vpp) dell’impulso migliorando la
Questa saldatrice è dotata delle fun-
zione del fattore di potenza consente zioni ottimizzate di hot start e di capacità di penetrazione su materiali
una più alta corrente di saldatura con arc-force incorporate nel generatore, con differente struttura, e attenuazio-
un ridotto assorbimento di potenza e offrendo così straordinarie caratteri- ne, Gain analogico da 100dB, banda
il dispositivo SmartLinkTM riconosce stiche di innesco e di controllo dell’ar- passate da 0.2 a 25 Mhz e frequenza
automaticamente l’alimentazione a co nella saldatura Stick, ciò che può di campionamento a 100 Mhz. Inol-
230 e 110 V. anche evitare l’incollamento di alcuni tre include 32 livelli di regolazione
Questo sistema offre una garanzia di tipi di elettrodo. del filtro digitale con possibilità di
due anni e un prezzo competitivo, ciò Il sistema 161S è fornito in una como- impostare le frequenze alte e basse.
che ne fa il sistema monofase ideale da valigetta da trasporto con pinza L’ISONIC UTPOD offre A-Scan senza
per le applicazioni di saldatura Stick portaelettrodo e morsetto di massa, limiti di campo per la visualizzazione
e TIG in corrente continua. ed è coperto da garanzia di due anni. in frequenze radio (RF); fino a 2 kHz
Thermal Arc 161S: Sistema per nella frequenza di ripetizione dell’im-
THERMADYNE ITALIA Srl pulso (PRF); DAC multi-curva; TCG;
saldatura MMA a inverter e
Via Bolsena 7 due soglie indipendenti; metodo di
doppia tensione
20098 San Giuliano Milanese MI valutazione con funzioni trigonometri-
Thermadyne ha il piacere di annun- Tel. 02 36546802 che con correzione spessore e curva-
ciare il lancio del nuovo sistema Ther- www.thermadyne.com tura; display ad alta risoluzione LCD
mal Arc 161S, sistema per saldatura
MMA a inverter e doppia tensione.
Sulla base della popolarità delle sal-
datrici a inverter 175SE e 175TE,
Thermal Arc offre un sistema con
caratteristiche di funzionamento avan-
zate e alimentazione multitensione con
la capacità di riconoscimento auto-
matico dell’alimentazione monofase a
110 o 230 V.
La saldatrice portatile in corrente
continua Thermal Arc 161S è proget-
tata per impieghi base di saldatura
MMA e Lift TIG in corrente continua.
È in grado di erogare una corrente
di saldatura di 160 A se alimentata a
230 V, ed è capace di eccellenti pre-
stazioni anche in cantiere erogando
una corrente di 125 A se alimentata
a 110 V. Il dispositivo SmartLinkTM
mette in grado la saldatrice di ricono-

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 289


Dalle Aziende

matrice attiva a colori da 81,3 milli-


metri (3,2 pollici); con controller inte-
grato Picaso-GFX2; allarme acustico
integrato e LEd virtuale sullo scher-
mo; batterie integrate lunga durata
agli ioni di litio.
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testa di saldatura orbitale
HX 16 per scambiatori di calore
per refrigerazione è modello unico
sul mercato. Orbitwin riduce i tem-
pi di attrezzaggio
La denominazione HX 16 della nuova
testa di saldatura orbitale della Or-
bitalum Tools GmbH di Singen è già
un programma: HX significa Heat
Exchanger (scambiatore di calore)
ed indica la saldatura di curve a 180°
premontate su fasci tubieri di air coo- climatizzazione in Germania, Italia, la riparazione a prezzi competitivi.
ler. Per questa applicazione non esiste Francia ed India dimensionano gli La testa pesa solo 1,5 chilogrammi:
attualmente al mondo una soluzione impianti adottando questo parametro: contrariamente alle pinze aperte con
altrettanto efficiente. Tradizionalmen- tubi di acciaio con diametro esterno di il loro pacco di tubi flessibili di diffi-
te i tubi degli scambiatori di calore 15 - 16 millimetri (spessore della pare- cile maneggevolezza, nella HX tutti gli
per refrigerazione venivano realizza- te 0,5 - 1 millimetri massimo). Solo la attacchi per l’alimentazione elettri-
ti in rame con brasatura delle curve lunghezza delle curve varia a seconda ca, il gas e l’acqua di raffreddamen-
necessarie. L’alto prezzo del rame ha del progetto specifico, ragione per cui to sono fissi. Tutti i generatori elettrici
indotto i costruttori a passare alla Orbitalum offre la testa di saldatura Orbitalum per la saldatura orbitale
produzione con acciaio inox (1.4401, in tre lunghezze diverse. La HX 16 è riconoscono automaticamente le carat-
DIN XCrNiMo 17-12-2, norma AISI nettamente superiore per economicità teristiche della testa collegata, per cui
316). L’acciaio inox può essere impie- ed efficienza rispetto alle altre teste di all’operatore è sufficiente richiamare
gato in modo economico, affidabile e saldatura in commercio: prima di ese- solo il programma assegnato ed avvia-
qualitativamente elevato solo con il guire la giunzione si possono inserire re il processo di giunzione. Per aumen-
procedimento di saldatura ad arco con nella piastra tutti i tubi con estremità tare la produttività, l’operatore può
elettrodo di tungsteno sotto protezione aperte ed applicarvi curve che posso- lavorare anche alternando due teste
di gas inerte (saldatura TIG) abbinato no essere saldate in un ordine qualsi- HX su una macchina, riducendo netta-
alla saldatura orbitale. Tutte le teste di asi. Per le pinze orbitali convenzionali mente i tempi di allestimento ed i tempi
saldatura orbitale aperte o le pinze di bisogna invece posizionare e saldare morti. A tal fine è necessario connet-
saldatura orbitale chiuse normalmen- una curva alla volta, iniziando sempre tere al generatore l’Orbitwin (l’unità
te reperibili sul mercato richiedono dal centro della base tubiera e proce- di commutazione): premendo il tasto
molto spazio per il loro posizionamen- dendo verso l’esterno. Se il controllo di attivazione della testa di saldatura
to tra i singoli tubi, questo ridurreb- della qualità successivo rileva anche utilizzata si richiama automaticamen-
be il rendimento dello scambiatore di una sola saldatura eseguita scorret- te dalla memoria il programma prece-
calore aumentandone le dimensioni. tamente, nel caso peggiore (difetto al dentemente assegnato. La testa di sal-
Grazie al suo ingombro massimo di centro del fascio), a causa dell’acces- datura non utilizzata resta nel frattempo
soli 60 millimetri, per la HX 16 Orbi- sibilità è necessario tagliare tutte le disattivata e può essere già posizionata
talum è sufficiente una distanza tra i curve e saldarne di nuove. Con la testa per la saldatura successiva.
tubi di 24 millimetri per il posiziona- HX si può intervenire solo sulla curva
mento e fissaggio. Questa distanza mi- interessata. Questo vantaggio, deri- ORBITALUM TOOLS GmbH
nima nel frattempo è diventata “stan- vante dal tipo di progettazione origi- Josef-Schuettler-Str. 17
dard industriale” - i progettisti di tutti nario, rende quindi il sistema Orbita- 78224 Singen, Germany
i più rinomati costruttori di sistemi di lum lo strumento adatto per eseguire www.orbitalum.com

290 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


Notiziario

Letteratura tecnica Il presente lavoro intende dare una ri- tecnologica specializzate nella realiz-
sposta alla domanda relativa alla disci- zazione di grandi infrastrutture, le so-
Il rapporto di lavoro all’estero e plina prevenzionistica applicabile da cietà multinazionali, i gruppi di impre-
la normativa prevenzionistica da parte del datore di lavoro italiano che se che operano all’esterno.
applicare impiega lavoratori all’estero.
Daniele Campo,Versione Web: versione EPC Srl. Via dell’Acqua Traversa,
on line (Solo per sistemi Windows), In particolare, nel corso della tratta- 187/18900135 Roma
Roma 2011, ISBN: 90073, zione, individuata la possibile casisti- Fax: 063313212
€ 10,00 + IVA 21% ca (assunzione per l’estero, trasferta, http://www.epc.it
trasferimento e distacco del lavorato-
re all’estero) ed elencata la normati-
va applicabile (Legge n. 218/1995 di Corrosion of magnesium alloys
riforma del diritto internazionale pri- Song G.L., Cambridge (Inghilterra), 2011
vato italiano e Convenzione di Roma 234x156 mm, 656 pagine,
del 1980), si tenterà di individuare la ISBN-13:978 1 84569 708 2, € 190.00
normativa prevenzionistica applica-
bile, nelle varie ipotesi estremamente
sfaccettate e problematicamente dense
di questioni ancora aperte.

La dimensione internazionale dei rap- Unico punto fermo pare essere quello
porti di lavoro importa dubbi e per- secondo cui, a prescindere dalla nor-
plessità in merito alla normativa pre- mativa applicabile, non possono, co-
venzionistica da applicare. munque, essere pregiudicati i diritti
fondamentali dei lavoratori e gli stan-
I moderni “Business Model”, caratte- dard minimi di tutela riconosciuti dalle
rizzati dalla globalizzazione e dalla so- fonti internazionali.
pranazionalità dei mercati, ha esaltato L’impiego di leghe di magnesio è in
l’interesse imprenditoriale ad operare Il presente lavoro è dedicato a tutti gli aumento in una vasta gamma di appli-
al di fuori dei confini nazionali. operatori economici, sia della grande cazioni industriali, e la loro popolarità
che della piccola impresa, che hanno cresce dove sono necessari materiali
La dimensione internazionale dei rap- realizzato o intendano realizzare un leggeri. Questo libro fornisce un am-
porti di lavoro importa l’incertezza in trasferimento, totale o parziale, all’e- pio resoconto sulla corrosione delle le-
merito alla normativa prevenzionistica stero del proprio ciclo produttivo. ghe di magnesio. Il testo riguarda non
da applicare, in quanto la situazione de- Prime fra tutte, le imprese del settore solo le caratteristiche ed i meccanismi
termina un conflitto di leggi nello spazio. energetico, quelle ad elevata capacità di corrosione delle leghe di magnesio

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 291


Notiziario

in ambienti tradizionali, come le solu- Boiler & Pressure Vessel Code, EN calcolo, in un ambito in cui la verifica
zioni di cloruro di sodio, ma esamina 13445 ecc.) propongono per compo- analitica dei risultati ottenuti dall’ana-
anche il loro comportamento in parti- nenti di geometria elementare (fascia- lisi numerica non è sempre agevole,
colari condizioni di servizio, quali ad mi cilindrici o sferici, fondi emisferici, rendendo disponibili risultati teorici
esempio i sistemi di refrigerazione dei ellittici o torosferici). e sperimentali ottenuti su un’ampia
motori. gamma di configurazioni geometriche
È spesso necessario, tuttavia, affron- e materiali.
La prima parte comprende i princi- tare problematiche di maggiore com-
pi fondamentali, come la corrosione plessità: in molti casi, ad esempio, oc- Woodhead Publishing Limited, Abing-
elettrochimica ed il comportamento corre considerare, oltre alla pressione ton Hall, Abington, Cambridge, CB21
alla passivazione del magnesio e delle esterna, gli effetti di azioni meccaniche 6AH (Inghilterra)
sue leghe. La seconda parte presenta il supplementari (come il peso proprio Fax: +44 (0)1223 893 694
comportamento metallurgico in rela- dei componenti e/o il peso del fluido http://www.woodheadpublishing.com
zione ai fenomeni corrosivi; descrive il contenuto nell’apparecchio), o esami-
ruolo di elementi di lega, quali le terre nare configurazioni geometriche meno
rare, sulle trasformazioni microstruttu- comuni. In queste circostanze un’uti-
rali ed in particolare illustra la corro- le opzione è rappresentata dall’analisi
sione di leghe di magnesio innovative. strutturale numerica.

La terza parte descrive gli effetti del- In questa seconda edizione l’autore Codici e norme
le condizioni ambientali e di servizio, segue un filo conduttore analogo: af-
evidenzia il comportamento alla cor- fronta, infatti, una approfondita descri-
rosione atmosferica, la criccabilità da zione analitica del fenomeno dell’in- Norme nazionali
tensocorrosione, la corrosione per fati- stabilità dell’equilibrio per i compo- Italia
ca, la corrosione dovuta al “creep” e la nenti elementari che costituiscono le
corrosione galvanica. Infine la quarta attrezzature in pressione, corredando UNI EN 287-1 - Prove di qualifica-
zione dei saldatori - Saldatura per
parte è completamente dedicata ai me- la trattazione con una dettagliata ed
fusione - Parte 1: Acciai (2012).
todi ed alle tecniche di protezione. interessante esposizione di prove spe-
rimentali.
UNI EN 1090-1 - Esecuzione di strut-
Questo volume è una risorsa inestima- ture di acciaio e di alluminio - Parte 1:
bile per metallurgisti, progettisti e per Vengono quindi esaminate, nella se- Requisiti per la valutazione di confor-
tutti coloro che utilizzano il magnesio conda parte del testo, le procedure di mità dei componenti strutturali (2012).
e le sue leghe, così come i professioni- calcolo numerico rese disponibili dai
sti nel settore aerospaziale e dell’indu- software più recenti, definendone la UNI EN 1371-1 - Fonderia - Controllo
stria automobilistica. formulazione teorica e proponendo con liquidi penetranti - Parte 1: Getti
applicazioni pratiche, con particolare colati in sabbia, colati in conchi-
Woodhead Publishing Limited, Abing- riferimento all’ambito navale (realiz- glia per gravità ed a bassa pressione
ton Hall, Abington, Cambridge, CB21 zazione di scafi per sottomarini). (2012).
6AH (Inghilterra)
Fax: +44 (0)1223 893 694 Il testo rappresenta di conseguenza un UNI EN 1563 - Fonderia - Getti di
http://www.woodheadpublishing.com prezioso riferimento per chi si propon- ghisa a grafite sferoidale (2012).
ga di validare le proprie procedure di
UNI EN 1598 - Salute e sicurezza in
Pressure vessels: External pressure saldatura e tecniche connesse - Tende,
technology (Second Edition) strisce e schermi trasparenti per pro-
Ross C.T.F., Cambridge (Inghilterra), 2011 cedimenti di saldatura ad arco (2012).
234x156 mm, 488 pagine, ISBN-13: 978 0
85709 248 9, € 180.00 UNI EN ISO 3581 - Materiali
d’apporto per saldatura - Elettrodi
rivestiti per la saldatura manuale ad
Nell’ambito della progettazione di at-
arco di acciai inossidabili e resistenti
trezzature in pressione i fenomeni di ad alta temperatura - Classificazione
instabilità dell’equilibrio (“buckling”) (2012).
vengono di norma presi in esame, ove
necessario, mediante l’adozione di UNI EN ISO 5173 - Prove distruttive
procedure “by formula”, che i princi- sulle saldature di materiali metallici -
pali standard di riferimento (ASME Prove di piegamento (2012).

292 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


Notiziario

UNI EN ISO 6947 - Saldatura e UNI EN 13835 - Fonderia - Ghise UNI EN ISO 17654 - Saldatura a
tecniche affini - Posizioni di salda- austenitiche (2012). resistenza - Prove distruttive sulle sal-
tura (2012). dature - Prova di pressione su salda-
UNI EN ISO 14174 - Materiali ture a resistenza a rulli (2012).
UNI EN ISO 9223 - Corrosione dei d’apporto per saldatura - Flussi per UNI EN ISO 19906 - Industrie del
metalli e loro leghe - Corrosività di saldatura ad arco sommerso e ad petrolio e del gas naturale - Strutture
atmosfere - Classificazione, deter- elettroscoria - Classificazione (2012). artiche offshore (2012).
minazione e valutazione (2012).
UNI EN ISO 14271 - Saldatura a UNI EN ISO 25239-1 - Saldatura
UNI EN ISO 9224 - Corrosione dei resistenza - Prove di durezza Vickers friction stir - Alluminio - Parte 1:
metalli e loro leghe - Corrosività su saldature a resistenza a punti, a Vocabolario (2012).
di atmosfere - Valori guida per le rilievi e a rulli (prova a carico ridotto e
classi di corrosività (2012). microdurezza) (2012). UNI EN ISO 25239-2 - Saldatura
Friction Stir - Alluminio - Parte 2:
UNI EN ISO 14372 - Materiali di Progettazione dei giunti saldati (2012).
UNI EN ISO 9225 - Corrosione dei
metalli e loro leghe - Corrosività apporto per saldatura - Determinazione
di atmosfere - Misurazione dei della resistenza all’umidità degli UNI EN ISO 25239-3 - Saldatura
parametri ambientali che influ- elettrodi rivestiti utilizzati nella salda- friction stir - Alluminio - Parte 3:
enzano la corrosività di atmosfere tura manuale ad arco mediante misura- Qualificazione degli operatori di sal-
(2012). zione dell’idrogeno diffusibile (2012). datura (2012).

UNI EN ISO 15011-5 - Salute e UNI EN ISO 25239-4 - Saldatura


UNI EN ISO 9226 - Corrosione dei
sicurezza nella saldatura e nelle tec- friction stir - Alluminio - Parte 4:
metalli e loro leghe - Corrosività di
niche affini - Metodo di laboratorio Specificazione e qualificazione delle
atmosfere - Determinazione della
per il campionamento di fumi e gas - procedure di saldatura (2012).
velocità di corrosione di provini
normalizzati per la valutazione della Parte 5: Identificazione mediante piro-
corrosività (2012). lisi, gascromatografia, spettrometria UNI EN ISO 25239-5 - Saldatura fric-
di massa dei prodotti di degradazione tion stir - Alluminio - Parte 5: Requisiti
termica generati a seguito di saldatura di qualità e di ispezione (2012).
UNI 10521 - Saldatura di materie o taglio di prodotti totalmente o parzi-
plastiche - Saldatura per elettrofu- almente costituiti da materiali organici
sione - Saldatura di tubi e/o raccordi
in polietilene per il trasporto di gas
(2012). Norme americane
combustibili, di acqua e di altri flu- USA
UNI EN ISO 15609-5 - Specificazione
idi in pressione (2012).
e qualificazione delle procedure di ASTM A510/A510M - Standard spec-
saldatura per materiali metallici - ification for general requirements for
UNI EN ISO 10863 - Prove non dis- Specificazione della procedura di sal- wire rods and coarse round wire, car-
truttive delle saldature - Controllo datura - Parte 5: Saldatura a resistenza bon steel, and alloy steel (2011).
mediante ultrasuoni - Tecnica (2012).
della diffrazione del tempo di volo ASTM A781/A781M - Standard spec-
(TOFD) (2012). ification for castings, steel and alloy,
UNI EN ISO 15792-1 - Materiali di
apporto per saldatura - Metodi di prova common requirements, for general
UNI EN ISO 10882-1 - Salute e - Parte 1: Saggi di prova per la realiz- industrial use (2012).
sicurezza in saldatura e nelle tec- zazione di provette di tutto metallo di
niche connesse - Campionamento apporto di saldature di acciaio, nichel ASTM A1003/A1003M - Standard
delle particelle in sospensione e e leghe di nichel (2012). specification for steel sheet, carbon,
dei gas nella zona respiratoria del metallic- and nonmetallic-coated for
saldatore - Parte 1: Campionamento UNI EN 16124 - Fonderia - Getti cold-formed framing members (2012).
delle particelle aerodisperse (2012). di ghisa ferritica a grafite sferoidale
debolmente legata per applicazioni a MSS SP 55 - Quality standard for
UNI EN 12680-3 - Fonderia - elevate temperature (2012). steel castings for valves, flanges, fit-
Controllo mediante ultrasuoni - tings, and other piping components
Parte 3: Getti di ghisa a grafite UNI EN ISO 15792-3 - Materiali - Visual method for evaluation of sur-
sferoidale (2012). di apporto per saldatura - Metodi di face irregularities (2012).
prova - Parte 3: Prova per la classifi-
UNI EN ISO 13706 - Industrie del cazione dell’attitudine alla saldatura AWS A5.22/A5.22M - Specification
petrolio, petrolchimiche e del gas in posizione e della penetrazione al for stainless steel flux cored and metal
naturale - Scambiatori di calore raf- vertice dei materiali di apporto per le cored welding electrodes and rods
freddati ad aria (2012). saldature d’angolo (2012). (2012).

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 293


Notiziario

AWS A5.23/A5.23M - Specification MSS SP-142 - Excess flow valves for EN ISO 3581 - Welding consumables
for low-alloy steel electrodes and flux- fuel gas service, NPS 1½ through 12 - Covered electrodes for manual metal
es for submerged arc welding (2012). (2012). arc welding of stainless and heat-
resisting steels - Classification (2012).
AWS A5.36/A5.36M - Specification
for carbon and low-alloy steel flux NACE TM0284 - Evaluation of pipe-
cored electrodes for flux cored arc line and pressure vessel - Steels for Norme internazionali
welding and metal cored electrodes for resistance to hydrogen-induced crack- ISO
gas metal arc welding (2012). ing (2012).

AWS G2.5/G2.5M - Guide for the ISO 15177 - Hot-rolled twin-roll cast
fusion welding of zirconium and zir- Norme europee carbon steel sheet of commercial qual-
conium alloys (2012). EN ity (2012).

MSS SP-140 - Quality Standard prac- EN 764-2 - Pressure equipment - ISO 15179 - Hot-rolled twin-roll cast
tice for preparation of valves and fit- Part 2: Quantities, symbols and units steel sheet of structural quality and
tings for silicone-free (2012). (2012). high strength steel (2012).

.
Istituto Italiano della Saldatura Divisione Formazione
.
Lungobisagno Istria 15 16141 Genova
www.formazionesaldatura.it
formazione@iis.it

Corsi IIS
Luogo Data Titolo Ore

Messina 04-07/06/2012 Corso Saldatura di tubi e raccordi PE per il convogliamento di gas,


--
acqua ed altri fluidi

Genova 04-08/06/2012 Corso per International Welding Inspectors (IWI) - Modulo di


Tecnologia della Saldatura --
Univesità degli
Studi di Genova, 04-08/06/2012 Corso teorico-pratico per operatori - European Adhesive Bonder --
DIPTEM
Genova GE 04-08/06/2012 Corso sull’esecuzione e l’interpretazione di esami metallografici -
02-06/07/2012 Livello Comprehensive 40

Genova o c/o Corso per la certificazione in accordo alle Specifiche ESA /ECSS -
aziende richiedenti 05-08/06/2012 Operatore e/o Ispettore (CAT. 2) in accordo alla Specifica 32
ECSS-Q-ST-70-28
Genova o c/o Corso per la ricertificazione in accordo alle Specifiche ESA /ECSS -
aziende richiedenti 07-08/06/2012 Operatore (CAT. 3) e/o Ispettore (CAT. 2) in accordo alla Specifica 16
ECSS-Q-ST-70-28
Corso Saldatura di tubi e raccordi PE per il convogliamento di gas,
Genova 11-14/06/2012 acqua ed altri fluidi --

Genova 11-15/06/2012 Corso per International Welding Engineer (IWE) - Parte III -
Metallurgia e saldabilità --

Corso per International Welding Technologist (IWT) - Parte III -


Genova 11-15/06/2012 Metallurgia e saldabilità --

Legnano 11-15/06/2012 Corso per la certificazione secondo Standard IPC-A-610 - 36


Certified IPC Trainer (CIT)

294 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


Notiziario

Luogo Data Titolo Ore

Corso Saldatura di tubi e raccordi PE per il convogliamento di gas,


Mogliano Veneto 18-21/06/2012 --
acqua ed altri fluidi

Genova 18-22/06/2012 Corso di Specializzazione in saldatura --

Genova 18-22/06/2012 Corso per la certificazione secondo Standard IPC-7711 / 7721 36

Legnano 19-20/06/2012 Corso per la ricertificazione secondo Standard IPC-A-610 -


Certified IPC Trainer (CIT) 16

Mogliano Veneto 25-27/06/2012 Corso sull’applicazione del D.M. 14 Gennaio 2008 - Corso Base --

Roma 25-28/06/2012 Corso Saldatura di tubi e raccordi PE per il convogliamento di gas,


acqua ed altri fluidi --

Genova 25-29/06/2012 Corso per European Laser Welding Expert / European Laser Cutting 20
Expert - Modulo Base

Genova 26-27/06/2012 Corso per la ricertificazione secondo Standard IPC-7711 / 7721 16

Mogliano Veneto 27-29/06/2012 Corso sull’applicazione del D.M. 14 Gennaio 2008 - Seminario EWF
652-11 per Coordinatori di Saldatura 20

Mogliano Veneto 27-29/06/2012 Gestione del processo di fabbricazione mediante saldatura (EN ISO
3834) 20

Corso Saldatura di tubi e raccordi PE per il convogliamento di gas,


Legnano 02-05/07/2012 acqua ed altri fluidi --

Genova 02-06/07/2012 Corso per International Welding Inspectors (IWI) - Modulo di --


Tecnologia della Saldatura

Taranto 02-06/07/2012 Corso Celere in Saldatura 32

Genova o c/o Corso per la certificazione in accordo alle Specifiche ESA /ECSS -
aziende richiedenti 02-13/07/2012 64
Istruttore / Esaminatore (CAT. 1)

Mogliano Veneto 09-10/07/2012 Corsi per Auditor / Lead Auditor - Modulo Base ISO 19011 16

Genova 09-11/07/2012 Corso per International Welding Engineer (IWE) - Parte III -
Tecnologia della Saldatura --

Corso Saldatura di tubi e raccordi PE per il convogliamento di gas,


Genova 09-12/07/2012 --
acqua ed altri fluidi
Genova o c/o Corso per la ricertificazione in accordo alle Specifiche ESA /ECSS -
aziende richiedenti 09-13/07/2012 Istruttore / Esaminatore (CAT. 1) 36

Genova 11-13/07/2012 Corso per International Welding Engineer (IWE) - Parte III -
--
Metallurgia e saldabilità

Mogliano Veneto 11-13/07/2012 Corso Auditor / Lead Auditor Qualità ISO 9001 24

Mogliano Veneto 16-19/07/2012 Corso Saldatura di tubi e raccordi PE per il convogliamento di gas, --
acqua ed altri fluidi

Genova 16-20/07/2012 Corso di Specializzazione in saldatura --

Mogliano Veneto 18-19/07/2012 Gestione ambientale nella fabbricazione mediante saldatura 16

Messina 23-26/07/2012 Corso Saldatura di tubi e raccordi PE per il convogliamento di gas,


acqua ed altri fluidi 20

Mogliano Veneto 24-26/07/2012 Corso sull’applicazione del D.M. 14 Gennaio 2008 - Corso per
Progettisti e Direttori dei Lavori 20

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 295


Notiziario

Corsi IIS di qualificazione per personale addetto alle PND di livello 1, 2 e 3

Luogo Data Modulo Base (MB) Ore

Priolo 19-20/06/2012 Modulo di Base per livello 2 EN 473, ISO 9712, ASNT SNT-TC-1A 16

Genova 03-04/07/2012 Modulo di Base per livello 2 EN 473, ISO 9712, ASNT SNT-TC-1A 16

Luogo Data Esame Visivo (VT) Ore

Genova 14-15/06/2012 Modulo Specifico (MS) Saldatura per livello 2 EN 473, ISO 9712 12

Luogo Data Esame Radiografico (RT) Ore

Priolo 17-20/07/2012 Modulo di Metodo (MM) per livello 2 EN 473, ISO 9712 28

Luogo Data Esame Ultrasonoro (UT) Ore

Mogliano Veneto 28/05-01/06/2012 Modulo Specifico (MS) Operatore Tecniche Convenzionali per livello
2 EN 473, ISO 9712 36

Genova 12-15/06/2012 Modulo di Metodo (MM) per livello 2 EN 473, ISO 9712 28

Genova 16-20/07/2012 Modulo Specifico (MS) Operatore Tecniche Convenzionali per livello
36
2 EN 473, ISO 9712
Luogo Data Esame con Particelle Magnetiche (MT) Ore

Mogliano Veneto 05-06/06/2012 Modulo di Metodo (MM) per livello 2 EN 473, ISO 9712 16

Priolo 24-25/07/2012 Modulo di Metodo (MM) per livello 2 EN 473, ISO 9712 16

Luogo Data Esame con Liquidi Penetranti (PT) Ore

Mogliano Veneto 07-08/06/2012 Modulo di Metodo (MM) per livello 2 EN 473, ISO 9712 16

Priolo 26-27/07/2012 Modulo di Metodo (MM) per livello 2 EN 473, ISO 9712 16

Corsi IIS di specializzazione nelle imperfezioni di saldatura per personale addetto alle PND

Corso di specializzazione nelle imperfezioni di saldatura per perso-


Genova 26-28/06/2012 24
nale addetto alle PND, EWF-623-01

Corsi di altre Società


Luogo Data Titolo Organizzatore

Milano 23/05/2012 Gestire l’organizzazione per processi: UNI


persone, attività, tempi e costi www.uni.com

Milano 28-29/05/2012 Sistemi di gestione per la qualità secondo la UNI UNI


EN ISO 9001:2008 www.uni.com

Roma 28-29/05/2012 La taratura e la conferma metrologica delle apparec- UNI


chiature di misura www.uni.com

296 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


Notiziario

Luogo Data Titolo Organizzatore

Milano 30/05/2012 Il risk management come strumento di definizione ANGQ


delle politiche e delle procedure aziendali www.angq.com
30-31/05/2012 Auditor / Responsabili Gruppo di Audit di Sistemi ANGQ
Modena
06-08/06/2012 di Gestione per la Qualità www.angq.com
Seminario. La linea guida per audit di sistemi di
Roma 01/06/2012 gestione UNI EN ISO 19011:2012: novità e casi CERMET
studio www.cermet.it

Roma 01/06/2012 I Piani di Controllo della Qualità: predisposizione, ANGQ


gestione ed utilizzo www.angq.com

Bologna 04/06/2012 Modulo Specialistico per Auditor/Responsabili CERMET


Gruppo di Audit di Sistema di Gestione Qualità www.cermet.it

Roma 04-05/06/2012 Sistemi di gestione per la qualità secondo la UNI UNI


EN ISO 9001:2008 www.uni.com
Governance aziendale e responsabilità amministra- AICQ - Centro Insulare
Roma 04-05/06/2012
tiva: integrare operativamente i Sistemi di Gestione www.aicqci.it

Roma 04-06/06/2012 Auditor / Responsabili Gruppo di Audit Interni di ANGQ


Sistemi di Gestione per la Qualità www.angq.com

Roma 04-08/06/2012 Auditor / Responsabili Gruppo di Audit di Sistemi ANGQ


di Gestione per la Qualità www.angq.com

Milano 06/06/2012 Seminario di aggiornamento sulla nuova UNI EN ANGQ


ISO 19011:2012 www.angq.com
Sistemi di Gestione della Sicurezza delle AICQ - Centro Insulare
Roma 06/06/2012 Informazioni: il quadro normativo e i requisiti della www.aicqci.it
norma ISO/IEC 27001:2005

Milano 06-07/06/2012 La taratura e la conferma metrologica delle apparec- UNI


chiature di misura www.uni.com
Sistemi di Gestione Sicurezza Informazioni: la pro-
Roma 07-08/06/2012 gettazione di un sistema di gestione per la sicurezza AICQ - Centro Insulare
www.aicqci.it
delle informazioni

Milano 08/06/2012 La Direttiva Macchine 2006/42/CE. L’assemblaggio UNI


delle linee - Sistemi di fabbricazione integrati www.uni.com
Organizzazioni di successo - UNI EN ISO UNI
Roma 11/06/2012 9004:2009 www.uni.com

Roma 11-22/06/2012 Valutatori Sistemi di Gestione Ambientale AICQ - Centro Insulare


www.aicqci.it
Direttiva Atex - Linee guida e norme per la scelta
Milano 12/06/2012 e l’applicazione dei sistemi di protezione contro le UNI
www.uni.com
esplosioni
La nuova edizione della UNI CEI EN ISO/IEC UNI
Roma 13/06/2012
17021:2011 - Certificazione di sistemi di gestione www.uni.com

Roma 18/06/2012 La nuova norma UNI EN ISO 19011:2012 - Linee UNI


guida per gli audit dei sistemi di gestione www.uni.com

Milano 18/06/2012 Organizzazioni di successo - UNI EN ISO UNI


9004:2009 www.uni.com
Modulo Specialistico Auditor/Responsabili Gruppo CERMET
Roma 18/06/2012 di Audit di Sistema di Gestione Qualità www.cermet.it

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 297


Notiziario

Luogo Data Titolo Organizzatore

Roma 18-19/06/2012 La norma UNI EN ISO 9001:2008 (requisiti ed ANGQ


applicazioni) www.angq.com
L’approccio per processi e la redazione della docu- ANGQ
Roma 20-21/06/2012 mentazione del Sistema di Gestione per la Qualità
(Manuale Qualità e Procedure) www.angq.com

Roma 22/06/2012 Il miglioramento delle prestazioni di una ANGQ


Organizzazione: indicatori e strumenti www.angq.com

Torino 25/06/2012 La gestione della qualità nei laboratori di prova CERMET


secondo la ISO 17025 www.cermet.it

Roma 25/06/2012 La misurazione della soddisfazione del cliente: pro- ANGQ


cessi e tecniche di supporto www.angq.com
La norma UNI EN ISO 9001:2008 e i Sistemi di AICQ - Centro Insulare
Roma 25-27/06/2012
Gestione per la Qualità www.aicqci.it
La valutazione dei rischi, il fascicolo tecnico e le
Roma 26-27/06/2012 norme armonizzate: come progettare una macchina UNI
“sicura” secondo la Direttiva Macchine 2006/42/CE www.uni.com

Roma 02-04/07/2012 Audit interni sui Sistemi di Gestione per la Qualità AICQ - Centro Insulare
www.aicqci.it
AICQ - Centro Insulare
Roma 03-04/07/2012 Audit interni sui Sistemi di Gestione per la Qualità
www.aicqci.it
Seminario di aggiornamento sulla nuova UNI EN ANGQ
Modena 06/07/2012 ISO 19011:2012 www.angq.com

Roma 16-18/07/2012 Valutatore Sistemi di Gestione per la Qualità AICQ - Centro Insulare
www.aicqci.it

Mostre e Convegni
Luogo Data Titolo Contatti

Houston USA 21-24/05/2012 ITSC 2012 - International Thermal www.asminternational.org/itsc


Spray Conference and Exposition www.die-verbindungs-spezialisten.de
Convention
Center SAMPE 2012 - The Leading Advanced www.sampe.org
21-24/05/2012 Materials and Processes (M&P) Event in priscilla@sampe.org
Baltimore, the World
Maryland
Düsseldorf, 22-24/05/2012
7th International Congress Aluminium www.dvs-ev.de
Germany Brazing christiane.czech@dvs-hg.de
Monaco di AUTOMATICA 2012 - Salone Messe München GmbH
Baviera, 22-25/05/2012 Internazionale di Automazione indus- info@automatica-munich.com
Nuovo Centro triale e Meccatronica www.automatica-munich.com
Fieristico www.monacofiere.com
Gazi University, ICWET’12 - 2nd International Welding icwet12@gazi.edu.tr
23-25/05/2012
Ankara, Turkey Technologies Conference & Exhibition www.icwet12.org

Siracusa - Centro La riduzione dei costi attraverso il IIS


Congressi Gran 24/05/2012 miglioramento della manutenzione degli www.iis.it
Hotel Minareto impianti industriali manifestazioni.info@iis.it

298 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


Notiziario

Luogo Data Titolo Contatti

Pula, Croatia 24-26/05/2012 EUROJOIN 8 - The eighth European www.iiwelding.org


Conference on Joining Technology hdtz.cws@fsb.hr
Burswood
Convention ALTA 2012 - Nickel-Cobalt-Copper, www.altamet.com.au
Centre, Perth 26/05-02/06/2012
Uranium & Gold Conference alantaylor@altamet.com.au
Western Australia

Granta Park, 2012 Annual WJS Conference


becki.parratt@twi.co.uk
Great Abington, 29-30/05/2012 The Importance of Welding Advances,
Cambridge, UK Skills and Quality Management www.twi.co.uk/news-events

Eurogress, ICRF 2012 - International Conference www.icrf2012.com


Aachen, Germany 03-07/06/2012 on Ingot Casting, Rolling and Forging icrf@tema.de
Carnegie Mellon
University, ICAA13 - 13th International Conference www.tms.org
Pittsburgh, 03-07/06/2012
on Aluminum Alloys mtgserv@tms.org
Pennsylvania
St. Louis, Mo Nondestructive Evaluation of Aerospace
USA 04-05/06/2012 www.asnt.org/events/conferences
Materials & Structures III
Hilton Chicago/
Indian Lakes 9th International Trends in Welding
Resort, Chicago 04-08/06/2012 www.asminternational.org
Research Conference
IL

Earls Court Ibis CM 2012 and MFPT 2012 - The Ninth


Hotel, London, 12-14/06/2012 International Conference on Condition www.bindt.org
Monitoring and Machinery Failure karen.cambridge@bindt.org
UK Prevention Technologies
Charlotte
AEROMAT 2012 Conference and
Convention 18-21/06/2012 Exposition Aerospace materials and www.asminternational.org
Center,
Charlotte, NC processes

Centro Congressi
dell’Area della La saldatura laser da processo avanzato IIS
21/06/2012 a tecnologia diffusa: una scommessa www.iis.it
Ricerca di vinta?
Bologna CNR manifestazioni.info@iis.it

Venezia, Italy 24-28/06/2012 ECCM15 – 15th European Conference www.eccm15.org


on Composite Materials info@eccm15.org

La nuova normativa europea ed inter- IIS


Sede IIS, Genova 28/06/2012 nazionale sul controllo radiografico di www.iis.it
giunti saldati con tecnologia digitale manifestazioni.info@iis.it

Jakarta INASAL Indonesia International Steel www.ina-sal.com


Convention 11-13/07/2012 Stainless Steel, Iron and Aluminium info@ina-sal.com
Center, Indonesia Expo & Forum 2012

IIW International Conference 2012


Denver, CO. 12-13/07/2012 Welding for Repair and Life Extension www.iiw2012.com
USA of Plants and Infrastructure
info@iiw2012.com

Mashantucket,
CT, USA 16-18/07/2012 ASNT Digital Imaging XV Conference www.asnt.org/events

Corrosione e protezione di componenti IIS


Sede IIS, Genova 17/07/2012 saldati: tecnologie, controllo della www.iis.it
qualità, case study. Lo stato dell’arte. manifestazioni.info@iis.it

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 299


5LFHUFKH%LEOLRJUDÀFKH

Dati IIS-Data

La Saldatura ad ultrasuoni
(2005-2012)
Ultrasonic spot welding: a new tool for aluminum join- Input electrical impedance as signature for nondestruc-
ing di HETRICK E. et al. tive evaluation of weld quality during ultrasonic welding
«Welding Journal» Febbraio 2005, pp. 26-30. of plastics di LING S-F. et al
Automobili; carrozzeria di autoveicoli; componenti di auto- «NDT & E International» N.1/2006, pp. 13-18 .
veicoli; industria automobilistica; leghe d’alluminio; salda- Adesione; apparecchiature; condizioni di processo; con-
tura ad ultrasuoni; saldature a puniti. trollo non distruttivo; induttanza; intelligenza artificiale;
materie plastiche; materie plastiche termoplastiche; neural
La saldatura ad ultrasuoni di FENUCCI N. et al networks; operazioni in tempo reale; parametri di processo;
«Lamiera» Agosto 2005, pp. 98-101. proprietà elettriche; saldatura ad ultrasuoni.
Alluminio; automobili; carrozzeria di autoveicoli; saldatura
ad ultrasuoni. Transient finite element analysis of ultrasonic welding of
PEEK di XIAOLIN W. et al
Designing joints for ultrasonic welding of plastics di «China Welding» Luglio-Dicembre 2006, pp. 55-59.
RANI M.R. et al Analisi con elementi finiti; distribuzione della temperatura;
«Welding Journal» Settembre 2005, pp. 50-54. materie plastiche; materie plastiche termoplastiche; salda-
Materie plastiche; materie plastiche termoplastiche; prepa- tura ad ultrasuoni; simulazione; temperatura.
razione dei giunti; progettazione, concezione; saldatura ad
ultrasuoni; Saldatura a ultrasuoni di lamierini: analisi e prestazioni
di ANNONI M. e CARBONI M.
The effect of conditions of ultrasound welding on the «Lamiera» Novembre 2007, pp. 118-128.
fracture force of non-woven materials di VOLKOV S.S. Condizioni superficiali; Cricche di fatica; Fattori di influen-
«Welding International» Giugno 2005, pp. 484-489 . za; Lamierini; Leghe Al-Mg-Si; Leghe d’alluminio; Micro-
Alluminio; condizioni di processo; ottimizzazione; parame- struttura; Proprietà meccaniche; Prove di fatica; Resistenza
tri di processo; saldatura ad ultrasuoni; titanio. a fatica; Saldatura ad ultrasuoni.

Dependence of the breaking force of non-woven fabrics Examples of metal and resin processing using high
on weld pitch in ultrasound welding di VOLKOV S.S. power diode lasers di ISOBE Y.
«Welding International» Agosto 2005, pp. 665-668. «Welding International» Febbraio 2008, pp. 105-109.
Fibre; materie plastiche; materie plastiche termoplastiche; Acciai; acciai inossidabili austenitici; apparecchiature;
polietilene; resistenza meccanica; saldatura ad ultrasuoni. confronti; fascio laser; incollaggio; laser a diodo; materiali

300 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012
5LFHUFKH%LEOLRJUDÀFKH

dissimili; materie plastiche; materie plastiche termoplasti- leghe d’alluminio; misura; parametri di processo; pressio-
che; poliammide; proprietà meccaniche; prove meccaniche; ne; proprietà meccaniche; saldabilità; saldatura ad ultra-
saldatura ad ultrasuoni; saldatura laser. suoni; tempo (durata).

Main methods and technological features of welding dis- Ultrasound welding of synthetic fabric for technical pur-
similar plastics di VOLKOV S.S. poses di VOLKOV S.S.
«Welding International» Marzo 2008, pp. 193-197. «Welding International» Ottobre 2009, pp. 789-795.
Materiali dissimili; materie plastiche; materie plastiche Industria tessile; materie plastiche; resistenza all’usura;
termoplastiche; pezzi o strati intermedi; proprietà fisiche; saldabilità; saldatura ad ultrasuoni.
proprietà meccaniche; reazioni chimiche; saldabilità; sal-
datura ad ultrasuoni; saldatura con elementi riscaldanti; Characteristics of the ultrasound building of caprolon di
scelta; viscosità. VOLKOV S.S.
«Welding International» Febbraio 2010, pp. 154-160.
Effect of ultrasonic power and bonding force on the bond- Giunti testa a testa; materie plastiche; penetrazione;
ing strength of copper ball bonds di CHUNJIN H. et al poliammide; preparazione dei giunti; proprietà chimiche;
«China Welding» 3 2007, pp. 46-50. proprietà fisiche; proprietà meccaniche; rottura fragile;
Apparecchiature elettroniche; fili; lavorazioni con ultrasuo- saldatura ad ultrasuoni; tenacità all’urto.
ni; rame; resistenza a taglio; saldatura ad ultrasuoni.
Production and bond strength of similar-titanium ultra-
A friction-based finite element analysis of ultrasonic sonic welded joints (JIS H4600 Gr. TP340H) di OWA T. et al
consolidation di ZHANG C. e LI L. «Welding International» Marzo 2010, pp. 182-187.
«Welding Journal» Luglio 2008, pp. 187s-194s. Condizioni di processo; condizioni superficiali; distribuzio-
Analisi con elementi finiti; analisi delle tensioni; analisi ne della temperatura; interfaccia; leghe di titanio; micro-
elasto-plastica; attrito; deformazione plastica; distribuzio- struttura; proprietà meccaniche; prove di trazione; prove
ne della temperatura; lamina; leghe Al-Mn; leghe d’allumi- meccaniche; rugosità; saldabilità; saldatura ad ultrasuoni;
nio; modelli di calcolo; proprietà meccaniche; saldatura ad saldature a punti; temperatura.
ultrasuoni.
Effect of weld tip geometry on ultrasonic welding of
Effect of buffer sheets on the shear strength of ultrasonic A6061 aluminium alloy di WATANABE T. et al
welded aluminum joints di BABOI M. e GREWELL D. «Welding International» Maggio 2010, pp. 336-342.
«Welding Journal» Aprile 2009, pp. 86s-91s. Apparecchiature; aspetto; condizioni superficiali; durezza;
Giunti a sovrapposizione; lamierini; leghe Al-Mg; leghe fattori di influenza; forma della saldatura; interfaccia;
d’alluminio; proprietà meccaniche; resistenza a taglio; sal- lamierini; laminazione; leghe Al-Mg-Si; leghe d’alluminio;
datura ad attrito; saldatura ad ultrasuoni. microstruttura; ossidi; parametri di processo; pellicole
(strati); pressione; proprietà meccaniche; prove di trazione;
Ultrasound contour welding of polymer packages con- saldatura ad ultrasuoni; tempo (durata); tipi di rotture.
taining food products di VOLKOV S.S.
«Welding International» Marzo 2009, pp. 213-218. Effect of fillers and dyes on weldability and service proper-
Imballaggio; industria alimentare; materie plastiche; sal- ties of ultrasound-welded joints in plastics di VOLKOV S. S.
datura ad ultrasuoni. «Welding International» Settembre 2010, pp. 734-737.
Condizioni di servizio; fattori di influenza; giunti saldati;
Ultrasonic metal welding process robustness in alu- materie plastiche; materie plastiche termoplastiche; polisti-
minum automotive body construction applications di rene; saldabilità; saldatura ad ultrasuoni.
HETRICK E.T. et al
«Welding Journal» Luglio 2009, pp. 149s-158s. Evaluation of amplitude stepping in ultrasonic welding
Automobili; carrozzeria di autoveicoli; industria automo- di BABOI M. e GREWELL D.
bilistica; lamierini; laminazione; leghe Al-Mg; leghe Al- «Welding Journal» Agosto 2010, pp. 161s-165s.
Mg-Si; leghe d’alluminio; proprietà meccaniche; resistenza Alta frequenza; controllo della qualità; leghe Al-Mg; leghe
a taglio; resistenza alla pelatura; saldatura ad ultrasuoni. d’alluminio; parametri di processo; proprietà meccaniche;
saldatura ad ultrasuoni; valutazione; velocità; vibrazione.
Ultrasonic welding of heat-treatable aluminium alloy
A6061 sheet di WATANABE T. et al Microstructure and microtexture evolution of alu-
«Welding International» Settembre 2009, pp. 633-639. minium alloy 3003 under ultrasonic welding process
Aspetto; condizioni di processo; durezza; fattori di influen- for embedding SiC fibre di ZHENQIANG Z. e GHAS-
za; frattografia; giunti a sovrapposizione; leghe Al-Mg-Si; SEIMIEH E.

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 301


5LFHUFKH%LEOLRJUDÀFKH 5LFHUFKH%LEOLRJUDÀFKH

«China Welding» Ottobre-Dicembre 2009, pp. 6-9. Carico statico; fattori di influenza; giunti a sovrapposizio-
Carburo di silicio; durata della vita a fatica; fattori di ne; lamierini; leghe Al-Mg-Si; leghe d’alluminio; parametri
influenza; leghe Al-Mn; leghe d’alluminio; materiali com- di processo; proprietà meccaniche; resistenza a fatica; sal-
positi a fibra rinforzata; microstruttura; proprietà meccani- datura ad ultrasuoni; saldature a punti; sottile.
che; resistenza a fatica; saldabilità; saldatura ad ultrasuo-
ni; vibrazione. Ultrasonic metal welding of AA 6022-T4 lap joints: Part
II - Fatigue behaviour, failure analysis and modelling di
Improving productivity and quality in plastic and thin CARBONI M. e ANNONI M.
metallic plates manufacturing by using ultrasonic weld- «Science and Technology of W and J» 2 2011, pp. 116-125.
ing processes (Melhorando a Produtividade e Qualidade Analisi con elementi finiti; giunti a sovrapposizione; lamie-
na Fabricação em Plástica e Chapas Finas de Metal por rini; leghe Al-Mg-Si; leghe d’alluminio; meccanica della
Soldagem por Ultra-Som) di DEHELEAN D. e OANCA O. frattura; resistenza a fatica; rotture di fatica; saldatura ad
«Soldagem & Inspecao» Aprile 2009, pp. 344-351. ultrasuoni; saldature a punti; sottile.
Leghe a memoria di forma; materie plastiche; poliammide;
produttività; recipienti in pressione; saldatura ad ultrasuoni. Research on adhesive layer depth and frequency in weak
interface of bonded structures di ZHAOGUO Q. et al.
Thermosonic bonding of crossed strip Au bumps di KIM «Insight» Giugno 2011, pp. 302-306.
J.H. et al. Acciai; acustica; alluminio; controllo non distruttivo; difet-
«Science and Technology of W and J» Settembre-Ottobre ti; incollaggio; materiali dissimili; modelli di calcolo;
2005, pp. 604-609. proprietà meccaniche; rigidità; risonanza; saldatura ad
Analisi con elementi finiti; apparecchiature elettroniche; ultrasuoni; titanio.
circuiti integrati; flip chip bonding; nastro; oro; rugosità;
saldatura ad ultrasuoni. Numerical analysis of deformation and thermal behavior
during ultrasonic AI ribbon bonding di SUZUKI S. et al.
«Transactions of JWRI» Luglio-Dicembre 2010, pp. 143-
Hybrid process for joining - electrical by pressure and
144.
with ultrasounds di OANCA O. e SÎRBU N.A.
Apparecchiature elettroniche; deformazione; modelli di
«BID-ISIM» N.3/2007, pp. 27-35.
calcolo; proprietà termiche; saldatura ad ultrasuoni; simu-
Acciai inossidabili; acciai inossidabili austenitici; appa-
lazione.
recchiature; apparecchiature elettroniche; microgiunzione;
procedimenti combinati; saldatura a resistenza; saldatura
Main welding parameters of ultrasound contour welding
ad ultrasuoni.
of polyethylene vessels di VOLKOV S.S.
«Welding International» Novembre 2011, pp. 898-902
Joining processes for shape memory alloys - A review di Fattori di influenza; materie plastiche; ottimizzazione;
MIRANDA R.M., et al. parametri di processo; polietilene; proprietà meccaniche;
«BID-ISIM»1 2010, pp. 11-16. recipienti in pressione; saldatura ad ultrasuoni; tempo
Brasatura forte laser; costruzioni civili; industria automo- (durata); tubi.
bilistica; leghe a memoria di forma; materiali dissimili;
proprietà meccaniche; saldabilità; saldatura ad attrito; Ultrasound welding of cylindrical components made of
saldatura ad ultrasuoni; saldatura al plasma; saldatura polyamide 610 di VOLKOV S.S.
laser; saldatura TIG. «Welding International» Gennaio 2012, pp. 54-57.
Condizioni di processo; involucri cilindrici; materie plasti-
Comparison of control algorithms for ultrasonic welding of che; microgiunzione; poliammide; saldabilità; saldatura ad
aluminum (AA5754-H111) di BABOI M. e GREWELL D. ultrasuoni; scelta.
«Welding Journal» Novembre 2010, pp. 243s-248s.
Confronti; difetti; leghe Al-Mg; leghe d’alluminio; metallo- Environmentally friendly low temperature solid state
grafia; metodi statistici; modelli di calcolo; ottimizzazione; micro-joining di TAKAHASHI Y. e MAEDA M.
parametri di processo; proprietà meccaniche; resistenza «Transactions of JWRI» Gennaio-Giugno 2011, pp. 1-7.
meccanica; saldatura ad ultrasuoni; saldatura in fase soli- Apparecchiature elettroniche; bagnabilità; bassa tempe-
da; tempo (durata); vibrazione. ratura; brasatura dolce; componenti; flip chip bonding;
microgiunzione; modelli di calcolo; montaggio superficiale;
Ultrasonic metal welding of AA 6022-T4 lap joints: Part saldatura ad ultrasuoni; saldatura in fase solida; semicon-
I - Technological characterisation and static mechanical duttori; simulazione.
behaviour di ANNONI M. e CARBONI M.
«Science and Technology of W and J» 2 2011, pp. 107-115.

302 Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012


5LFHUFKH%LEOLRJUDÀFKH

Rivista Italiana della Saldatura - n. 2 - Marzo / Aprile 2012 303


Elenco degli
Inserzionisti
-- ACS ACAI Viale Abruzzi, 66 – 20131 MILANO
-- AEC TECHNOLOGY Via Leonardo Da Vinci, 17 - 26013 CAMPAGNOLA CREMASCA (CR)
-- AIPND Via A. Foresti, 5 - 25127 BRESCIA
-- AIR LIQUIDE WELDING Via Torricelli, 15/A - 37135 VERONA
-- ANASTA Via G. Tarra, 5 - 20125 MILANO
-- ANDIT AUTOMAZIONE Via Privata Casiraghi, 526 – 20099 SESTO SAN GIOVANNI (MI)
-- AQM Via Edison, 18 - 25050 PROVAGLIO D’ISEO (BS)
-- ASG Superconductors Corso F.M. Perrone, 73r - 16152 GENOVA
-- ASSOMOTORACING Via Tanari, 68/a – 40024 CASTEL S. PIETRO TERME (BO)
-- BERKENHOFF Berkenhoffstrasse, 14 – 35452 HEUCHELHEIM (Germania)
-- BIT Via Trieste, 33 – 31016 CORDIGNANO (TV)
234 BÖHLER WELDING GROUP ITALIA Via Palizzi, 90 - 20157 MILANO
-- CAPILLA Via per Telgate – Loc. Campagna – 24064 GRUMELLO DEL MONTE (BG)
255 CEA Corso E. Filiberto, 27 - 23900 LECCO
-- CEBORA Via A. Costa, 24 - 40057 CADRIANO DI GRANAROLO (BO)
-- CGM TECHNOLOGY Via Adda, 21 - 20090 OPERA (MI)
256 COM-MEDIA Via Serio, 16 - 20139 MILANO
147 COMMERSALD Via Bottego, 245 - 41126 COGNENTO (MO)
-- DRAHTZUG STEIN Talstraße, 2 - 67317 ALTLEININGEN (Germania)
2a di copertina DVC - DELVIGO COMMERCIALE Località Cerri - 19020 CEPARANA DI FOLLO (SP)
-- EDIBIT Via Cà dell’Orbo, 60 - 40055 CASTENASO (BO)
-- EDIMET Via Brescia, 117 - 25018 MONTICHIARI (BS)
4a di copertina ESAB SALDATURA Via Novara, 57/59 - 20010 BAREGGIO (MI)
-- ESARC Via Cadibona, 15 - 20137 MILANO
-- ETC OERLIKON Via Vo’ di Placca, 56 - 35020 DUE CARRARE (PD)
-- EUROCONTROL Zona Industriale – 89811 PORTO SALVO (VV)
-- F.B.I. Via Isonzo, 26 – 20050 SAN DAMIANO DI BRUGHERIO (MB)
-- FABTECH CONSULTING ENGINEERS Via Rimembranze, B-1/2 – 33033 CODROIPO (UD)
-- FIERA ACCADUEO c/o BOLOGNAFIERE – Piazza Costituzione, 6 - 40128 BOLOGNA
-- FIERA AFFIDABILITA’ & TECNOLOGIE c/o A & T – Via Palmieri, 63 – 10138 TORINO
274 FIERA AIRET Via Monte Grappa, 16 - 40121 - Bologna
-- FIERA ALUMINIUM/COMPOSITES EUROPE c/o PROMOEVENTS – Via Privata Pomezia, 10/A – 20127 MILANO
-- FIERA ALUMOTIVE c/o ADExpo - Viale della Mercanzia, 142 Centergross - 40050 FUNO DI ARGELATO (BO)
-- FIERA BIAS c/o FIERA MILANO RASSEGNE – Piazzale Carlo Magno, 1 – 20149 MILANO
-- FIERA BIMEC c/o UCIMU - Viale Fulvio Testi, 128 - 20092 CINISELLO BALSAMO (MI)
-- FIERA BI-MU c/o UCIMU - Viale Fulvio Testi, 128 - 20092 CINISELLO BALSAMO (MI)
-- FIERA BIMU-MED c/o UCIMU - Viale Fulvio Testi, 128 - 20092 CINISELLO BALSAMO (MI)
-- FIERA DI ESSEN Via Vincenzo Monti, 8 – 20123 MILANO
285 FIERA EUROBLECH Mack Brooks Exhibitions Ltd Romeland House Romeland Hill St Albans Herts AL3 4ET UK
-- FIERA EXPOLASER c/o PIACENZA EXPO - S.S. 10 Loc. Le Mose - 29122 PIACENZA
-- FIERA EXPOMECCANICA c/o CENTRO FIERA – Via Brescia, 129 – 25018 MONTICHIARI (BS)
-- FIERA LAMIERA c/o UCIMU - Viale Fulvio Testi, 128 - 20092 CINISELLO BALSAMO (MI)
-- FIERA LASER WORLD OF PHOTONICS c/o MONACOFIERE – Via Bernardo Rucellai, 10 – 20126 MILANO
-- FIERA MCM c/o EIOM – Viale Premuda, 2 – 20129 MILANO
-- FIERA MECSPE c/o SENAF - Via Eritrea, 21/A - 20157 MILANO
-- FIERA METEF c/o ALFIN EDIMET - Via Brescia, 117 - 25018 MONTICHIARI (BS)
-- FIERA MOTORSPORT EXPOTECH c/o MODENA ESPOSIZIONI – Viale Virgilio, 58/B – 41123 MODENA
-- FIERA QUALITY DAY c/o TECNA EDITRICE – Viale Adriatico, 147 – 00141 ROMA
-- FIERA SAMUMETAL c/o PORDENONE FIERE - Viale Treviso, 1 - 33170 PORDENONE
286 FIERA SEATEC c/o CARRARAFIERE - Viale Galileo Galilei, 133 – 54033 MARINA DI CARRARA (MS)
-- FIERA TEKNOMOTIVE c/o ALFIN EDIMET – Via Brescia, 117 – 25018 MONTICHIARI (BS)
-- FIERA VENMEC c/o PADOVAFIERE – Via N. Tommaseo, 59 – 35131 PADOVA
-- FIMER Via Brigatti, 59 – 20050 RONCO BRIANTINO (MB)
-- FONDAZIONE ALDINI VALERIANI Via Bassanelli, 9/11 – 40129 BOLOGNA
-- G.E.INSPECTION TECHNOLOGIES Via Grosio, 10/4 - 20151 MILANO
175 GILARDONI Via A. Gilardoni, 1 - 23826 MANDELLO DEL LARIO (LC)
-- HARMS & WENDE Grossmoorkehre, 9 – 21079 HAMBURG (Germania)
-- HENKEL ITALIA Via Amoretti, 78 – 20157 MILANO
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-- IGUS Via delle Rovedine, 4 - 23899 ROBBIATE (LC)
-- INE Via Facca, 10 - 35013 CITTADELLA (PD)
209 ITW Via Privata Iseo, 6/E - 20098 S. GIULIANO MILANESE (MI)
233 LANSEC ITALIA Via Bizet, 36/N - 20092 CINISELLO BALSAMO (MI)
-- LINCOLN ELECTRIC ITALIA Via Fratelli Canepa, 8 - 16010 SERRA RICCO’ (GE)
-- LINK INDUSTRIES Ponte Morosini, 49 – 16126 GENOVA
264 MEDIAPOINT & COMMUNICATIONS Corso Buenos Aires, 8 - Corte Lambruschini - 16129 GENOVA
272 MEDIAVALUE Via Domenichino, 19 – 20149 MILANO
-- MESSER ITALIA Via Cav. V. Tedeschi, 1 – 10036 SETTIMO TORINESE (TO)
-- NDT ITALIANA Via del Lavoro, 28 - 20863 CONCOREZZO (MB)
-- OLYMPUS ITALIA Via Modigliani, 45 – 20090 SEGRATE (MI)
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