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Testi, raccolta ed elaborazione dati, tabelle e grafici: Francesca Caviglia, Pier Luigi Fogliati, Francesca Vietti
Attività analitica:
Dipartimento Territoriale Piemonte Nord Est – Novara
Maria Vittoria Stefanetti, Mario Cavallaro, Raffaella Casella, Liliana Lo Baido, Marilena Miglietta, Giuseppina Tondi.
Cartografia
Pierluigi Fogliati
Coordinamento
Marcello Morello
ARPA PIEMONTE
Via Pio VII, 9
10135 TORINO
www.arpa.piemonte.it
Gennaio 2021
Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2019
INDICE ………………………………………………………………………………………………….. 3
1. PREMESSA ……………………………...…………………………………………………………. 4
5. CONCLUSIONI ……………………………………………………………………………………... 28
ALLEGATO
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
1. PREMESSA
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
Figura 1.1. - Misure di mitigazione per la prevenzione e il controllo del potenziale ingresso e circolazione di SARS-COV-2
nelle aree di balneazione1
Il campione che ha preceduto l’apertura della stagione è stato effettuato il 25 maggio: sono stati
effettuati sulle zone non critiche un campionamento al mese da giugno a settembre, mantenendo
in questo modo, nonostante la riduzione della durata della stagione balneare, 5 campioni stagionali
che sono diventati 7 per le zone critiche sulle quali è stato effettuato il doppio campionamento a
luglio e ad agosto.
I dati relativi alla qualità delle acque di balneazione vengono forniti in tempo reale sul sito di Arpa
Piemonte www.arpa.piemonte.it, da cui si può accedere dal geoportale e dal sito
www.portaleacque.salute.gov.it del Ministero della Salute, nella sezione dedicata ai bollettini
ambientali. Su entrambi i siti sono inoltre riportati i profili delle singole zone di balneazione e lo
storico di ciascuna zona.
1Immagine tratta dal Rapporto ISS COVID-19 n. 36/2020 – Indicazioni sulle attività di balneazione in relazione alla
diffusione del virus SARS-CoV-2
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
Nei capitoli seguenti verranno descritti i risultati dell’attività analitica rispetto ai limiti previsti per i
parametri microbiologici dal D.M. 30/03/2010 e s.m.i., i risultati del monitoraggio cianobatterico e la
classificazione quadriennale delle singole acque di balneazione prevista dal D.Lgs. 116/08.
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
Il D.M. 30/03/2010 e s.m.i. stabilisce i valori limite per ogni singolo campione; il superamento di
questi valori porta ad un divieto temporaneo di balneazione esteso all’area di pertinenza del punto
di monitoraggio ed implica una analisi delle cause di superamento del valore limite.
Tab. 2.1. - Limiti previsti dall’Allegato A del D.M. 30/03/2010 per un singolo campione
Come nella stagione balneare 2019, anche nel 2020 si è applicata una modulazione ragionata
delle frequenze di campionamento con una variazione a causa dell’emergenza sanitaria Covid-
19.
Il criterio scelto normalmente prevede un campionamento al mese da aprile a settembre sulle
zone che presentano classificazione Eccellente e che abbiano presentato non più di uno
sforamento nel corso delle ultime tre stagioni e doppio campionamento nei mesi di luglio e agosto
sulle zone con classificazione inferiore all’Eccellente (Buona e Sufficiente) e nel caso in cui su
una spiaggia con classificazione Eccellente, si siano verificati due o più sforamenti dei parametri
microbiologici negli ultimi tre anni. In queste zone quindi si sarebbero dovuti effettuare 8
campionamenti routinari nel corso della stagione.
Durante la stagione balneare 2020, a causa dell’emergenza COVID-19 essendo stata posticipato
l’inizio della stagione balneare al 03 giugno, il criterio scelto a differenza delle stagioni passate, è
stato quello di effettuare un campionamento al mese da maggio a settembre sulle zone che
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
presentano classificazione Eccellente e che abbiano presentato non più di uno sforamento nel
corso delle ultime tre stagioni e doppio campionamento nei mesi di luglio e agosto sulle zone con
classificazione inferiore all’Eccellente (Buona e Sufficiente) e nel caso in cui su una spiaggia con
classificazione Eccellente, si siano verificati due o più sforamenti dei parametri microbiologici
negli ultimi tre anni. In queste zone quindi si sono effettuati 7 campionamenti routinari nel corso
della stagione.
La normativa prevede infatti che, in caso di inquinamento di breve durata (conclusosi entro 72
ore), per la classificazione possa essere utilizzato il dato del campione sostitutivo
(campionamento effettuato entro 7 giorni dalla conclusione dell’evento - D.Lgs. 116/08 All. IV) e
pertanto non sempre una classificazione Eccellente corrisponde ad una zona che non presenta
occasionali episodi di breve durata.
Sulla base di quanto descritto, sono state individuate complessivamente 21 zone localizzate
prevalentemente sui laghi e i torrenti del Verbano come dettagliato nella tabella seguente.
n. zone
Classificazione
Criticità (*)
inferiore ad Eccellente
Lago Maggiore 4 5
Lago d' Orta 3 2
Lago di Mergozzo 0 0
Lago di Viverone 0 0
Lago di Avigliana grande 0 1
Lago di Candia 0 3
Torrente Cannobino 2 0
Torrente S.Bernardino 1 0
TOTALE 10 11 21
* In alcuni casi si tratta di acque che, oltre a presentare più di un superamento dei parametri microbiologici nelle ultime tre stagioni
balneari, presentano anche una classificazione inferiore ad Eccellente.
Nel corso della stagione, applicando la modulazione proposta, sono stati effettuati 504 campioni, di
cui 434 routinari e 70 tra suppletivi e sostitutivi.
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
Nella stagione sono state sottoposte a monitoraggio 45 zone (Figura 2.1.1) e su 24 sono stati
effettuati campionamenti suppletivi. Nonostante i suppletivi effettuati, tutte le zone monitorate
hanno concluso la stagione in regime di idoneità.
La carta seguente riporta la localizzazione delle diverse zone. In allegato si riporta l’elenco delle
aree di balneazione con il relativo codice area europeo.
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
Nella tabella 2.1.1. sono descritti, per ciascuna zona che ha registrato criticità, i risultati analitici di
dettaglio.
Tab. 2.1.1.– Lago Maggiore: risultati analitici delle zone di balneazione monitorate nell’anno 2020 che hanno registrato
criticità nel corso della stagione
LAGO MAGGIORE Mag. Giu. Lug. Ago. Set.
Località MPN/100ml 25/5 27/5 3/6 15/6 18/6 22/6 13/7 15/7 21/7 27/7 29/7 3/8 10/8 24/8 7/9 8/9 10/9 15/9 16/9
Spiaggia via E. coli 8 11 730 360 130 520 6 730 96
Repubblica
dell’Ossola E.cocchi 6 13 350 2000 28 8 320 19 370
Per quanto riguarda le zone del lago Maggiore, ad esclusione del Lido di Arona che richiede un
approfondimento a parte per le notevoli criticità rilevate, a maggio l’unica zona che ha presentato
superamenti è stata Campeggio Smeraldo nel Comune di Dormelletto.
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
A luglio, nel primo campionamento del mese, sono risultate temporaneamente non balneabili:
Spiaggia Lungolago Feriolo, nel Comune di Baveno, Villa Gianna Quarantina nel Comune di
Oggebbio e Bar Leonardi Pirolino nel Comune di Dormelletto. Nel secondo campionamento invece
sono risultate temporaneamente non balneabili: Villa Volpi a Ghiffa, Spiaggia Regina Blu a Stresa
e Spiaggia Via Repubblica Ossola nel Comune di Baveno.
Ad agosto non si sono rilevate zone non conformi per cui le acque di tutto il lago Maggiore sono
risultate balneabili.
Situazione completamente opposta è stata evidenziata nel campionamento routinario del 7
settembre, in cui, su 45 zone monitorate, 21 sono risultate temporaneamente non balneabili. Come
si evidenzia dalla fig. 2.1.2 sotto riportata, si sono rilevati valori non conformi per i parametri
microbiologici su 12 zone nella parte settentrionale del lago, da Cannobio a Verbania e su 9 zone
nella parte centro-meridionale nei Comuni di Stresa, Belgirate, Arona, Dormelletto e Castelletto
Sopra Ticino.
Considerata la particolarità dell’estensione e della contemporaneità del fenomeno rilevato e vista
anche la sistematica presenza di elevate concentrazioni di Enterococchi intestinali, di norma
indicatori di inquinamenti pregressi per la loro maggiore sopravvivenza in acqua rispetto ad E.coli,
al fine di una migliore comprensione dell’evento è stato richiesto al gestore del servizio di
depurazione, Acqua Novara VCO (Comunicazione ARPA Prot. N. 71723 del 10/09/2020), per quanto
tempo nell’area di interesse siano entrati in funzione gli scolmatori di rete e/o quelli di sollevamento
durante la prima settimana di settembre. Arpa, in seguito alla risposta dell’Ente gestore, (con Nota
N.35319 del 09/1020) in cui si dichiara che “ per il periodo da Voi indicato, non si ha evidenza di
scarichi di liquame nel lago dagli scolmatori di rete e/o dagli scarichi di emergenza delle stazioni di
sollevamento” ha ritenuto che una spiegazione potrebbe essere dovuta agli intensi nubifragi
avvenuti nelle 2 settimane precedenti, che dopo mesi di siccità avrebbero provocato un
innalzamento significativo del livello del lago portando a lago inquinanti di origine fognaria derivati
da scarichi non collettati.
Fig.2.1.2. – Lago Maggiore: zone di balneazione monitorate nel mese di settembre (campionamento routinario)
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
stagione balneare per problemi legati all’appalto dell’area ricettiva antistante le acque del lago, è
stata sottoposta comunque al monitoraggio delle acque di balneazione come richiesto dal Comune
per le vie brevi.
A maggio, giugno e nel primo campionamento del mese di luglio i campioni suppletivi, effettuati
entro le 72 ore, sono risultati tutti conformi rispetto ai limiti previsti, classificando quindi le criticità
come “inquinamenti di breve durata” e permettendo il ripristino dell’idoneità alla balneazione.
Diversamente, in seguito al campionamento del secondo giro routinario del mese di luglio, in cui si
è rilevato nuovamente un superamento del parametro E.coli con valori di 2000 MPN/100ml, la
zona, constatate le criticità emerse durante la stagione balneare, ha mantenuto la non idoneità fino
al 10 agosto, in cui sia i valori di E.coli che di Enterococchi intestinali sono rientrati al di sotto dei
limiti previsti dal D.M. del 30/03/2010.
A settembre, come in precedenza descritto per le altre zone, sulla sponda occidentale del Lago
Maggiore è stato rilevato un inquinamento diffuso con superamento significativo dei parametri
microbiologici. Il campionamento effettuato in data 07 settembre è risultato non conforme per il
superamento del parametro Enterococchi intestinali (1400 MPN/100ml) classificando nuovamente
la zona come temporaneamente non balneabile. Tale episodio, non è stato classificato come
inquinamento di breve durata in quanto anche il primo campione suppletivo, effettuato entro 72
ore, è risultato non conforme per il parametro E.coli (2000 MPN/100ml). Lido di Arona, nonostante
le notevoli criticità, ha terminato la stagione balneare in regime di idoneità in seguito al secondo
campione suppletivo conforme.
Come detto in precedenza, su questa zona è stato mantenuto il monitoraggio per l’intera stagione
balneare nonostante non sia stata oggetto di fruizione dei bagnanti. Sicuramente il Comune dovrà
effettuare tutti gli approfondimenti necessari per poter risalire alle cause di inquinamenti così
frequenti e significativi ed eliminarne le fonti di pressione in modo che tale area negli anni futuri
possa essere mantenuta nella rete del monitoraggio delle aree di balneazione dei laghi piemontesi
senza subirne alcuna sospensione.
Su tutte le zone, ad eccezione del Lido Arona, tutti i campionamenti aggiuntivi effettuati da maggio
a settembre entro le 72 ore, sono risultati conformi rispetto ai limiti previsti, classificando quindi
tutte le criticità come “inquinamenti di breve durata”. Sono risultati conformi anche i campioni
sostitutivi effettuati entro 7 giorni dalla fine della conclusione dell’evento (D.Lgs.116/08, All.IV), per
cui è stato possibile sostituire i dati microbiologici non conformi ai fini della classificazione.
I risultati analitici di dettaglio per tutte le restanti zone sono consultabili on-line all’indirizzo:
http://webgis.arpa.piemonte.it/monitoraggio_qualita_acque_mapseries/monitoraggio_qualita_acqu
e_webapp/
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
Nella stagione sono state sottoposte a monitoraggio 15 zone (Figura 2.2.1) e su due zone sono
stati effettuati i campionamenti suppletivi. Nonostante i suppletivi effettuati, tutte le zone monitorate
hanno concluso la stagione in regime di idoneità.
La carta seguente riporta la localizzazione delle diverse zone. In allegato si riporta l’elenco delle
aree di balneazione con il relativo codice area europeo.
I campionamenti suppletivi sono stati eseguiti nel mese di maggio sulla zona di balneazione
Spiaggia Pubblica Bagnella nel Comune di Omegna e nel secondo campionamento del mese di
luglio sulla zona di balneazione Villa Motta a Orta San Giulio.
Tutti i campionamenti, effettuati entro le 72 ore, sono risultati conformi per entrambi i parametri
microbiologici, classificando le criticità come inquinamenti di breve durata. Sono risultati conformi
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
anche i campioni sostitutivi effettuati entro 7 giorni dalla fine della conclusione dell’evento
(D.Lgs.116/08, All.IV), per cui è stato possibile sostituire i dati microbiologici non conformi ai fini
della classificazione.
La zona di balneazione Area Attuale Sede Canottieri, ad Omegna, durante la stagione balneare
2019 non era stata sottoposta a monitoraggio in seguito a richiesta del Comune alla Regione
Piemonte di sospendere temporaneamente la balneazione adducendo come motivazione lavori di
ristrutturazione sull’intera zona (nota prot. N. 4325 del 20/02/2019).
Nel mese di gennaio 2020 il Comune aveva comunicato, alla Regione Piemonte (prot. 1664 del
22/01/2020) e all’ARPA territorialmente competente, il termine dei lavori di riqualificazione
funzionale degli edifici “Sede Canottieri” e delle aree circostanti ed aveva richiesto di riavviare il
monitoraggio delle acque antistanti la zona Area Attuale Sede Canottieri (IT001103050005) per la
stagione balneare 2020.
A seguito di tale comunicazione, la Regione Piemonte, con nota (prot. 14469 del 19/02/2020)
aveva richiesto all’ARPA, Dipartimento di Produzione Nord Est, sede di Omegna, di effettuare un
sopralluogo di verifica al fine di valutare l’idoneità della zona per poterla reinserire nell’elenco
regionale della stagione balneare 2020.
Dal sopralluogo effettuato, si è potuto constatare che, l’area di balneazione interessata dal
monitoraggio non aveva subito sostanziali modifiche rispetto alla stagione balneare 2018 (prima
dell’inizio dei lavori): presentava un’estensione di circa 60 metri, di consistenza sabbiosa,
attraversata dalla foce del Rio San Rocco, parzialmente arginato. Sulla sponda sud dell’area di
campionamento, sorgeva un vecchio fabbricato che è stato trasformato in deposito con piccolo
giardino confinante con il parcheggio pubblico mentre sulla sponda nord la darsena è stata adibita
a bar-ristorante e le vecchie aree comunali a giardini.
Di conseguenza, non essendo state evidenziate sostanziali modifiche sulla spiaggia in cui veniva
effettuato il campionamento si è ritenuto di non modificare l’estensione dell’area adibita alla
balneazione e di inserire la zona “Area Attuale Sede Canottieri” (IT001103050005), nell’elenco
regionale per la stagione balneare 2020.
La zona “Area Attuale Sede Canottieri” (IT001103050005), che era stata inserita nella Determina
Regionale n. 251 del 08 aprile 2019, come “sito non utilizzato ai fini balneari nella stagione 2019 a
causa lavori di ripristino” è stata inserita nella Determina Regionale n. 478 del 21/05/2020 e della
nota D.D. n.496 del 25/05/2020 a parziale rettifica della D.D. 478/2020 come zona riammissibile
alla balneazione a seguito al primo campionamento conforme del mese di maggio.
Trattandosi di una zona che riprende la balneazione dopo l’interruzione della stagione balneare
2019, a scopo cautelativo, è stata sottoposta a doppio monitoraggio nel mese di luglio e agosto per
un totale di sette campionamenti stagionali.
I campioni sono risultati conformi per tutta la stagione balneare.
Nella tabella 2.2.1. sono riportati per le zone che hanno registrato criticità, i risultati analitici di
dettaglio.
Tab. 2.2.1. – Lago d’Orta: zone di balneazione monitorate nell’anno 2020 che hanno registrato criticità durante la
stagione
LAGO D'ORTA Mag. Giu Lug. Ago. Set.
Località MPN/100ml 26/5 28/5 3/6 16/6 14/7 27/7 29/7 3/8 11/8 24/8 8/9
I risultati analitici di dettaglio per tutte le altre zone sono consultabili on-line all’indirizzo:
http://webgis.arpa.piemonte.it/monitoraggio_qualita_acque_mapseries/monitoraggio_qualita_acqu
e_webapp/
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
Nella stagione sono state sottoposte a monitoraggio 3 zone (Figura 2.3.1) e tutte hanno mantenuto
l’idoneità per l’intera stagione balneare.
La carta seguente riporta la localizzazione delle diverse zone. In allegato si riporta l’elenco delle
aree di balneazione con il relativo codice area europeo.
I risultati analitici di dettaglio delle zone di balneazione sono consultabili on-line all’indirizzo:
http://webgis.arpa.piemonte.it/monitoraggio_qualita_acque_mapseries/monitoraggio_qualita_acqu
e_webapp/
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
Nella stagione sono state sottoposte a monitoraggio 4 zone (Figura 2.4.1) e tutte hanno mantenuto
l’idoneità per l’intera stagione balneare.
La carta seguente riporta la localizzazione delle diverse zone. In allegato si riporta l’elenco delle
aree di balneazione con il relativo codice area europeo.
Fig. 2.4.1 –Lago di Viverone: zone di balneazione monitorate nel corso dell’anno 2020
I risultati analitici di dettaglio delle zone di balneazione sono consultabili on-line all’indirizzo:
http://webgis.arpa.piemonte.it/monitoraggio_qualita_acque_mapseries/monitoraggio_qualita_acqu
e_webapp/
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
Nella stagione sono state sottoposte a monitoraggio 2 zone (Figura 2.5.1). Tutti i campionamenti
routinari previsti dal calendario ufficiale hanno rilevato livelli dei parametri microbiologici ricompresi
nei limiti di legge.
La carta seguente riporta la localizzazione delle diverse zone. In allegato si riporta l’elenco delle
aree di balneazione con il relativo codice area europeo.
Fig. 2.5.1. – Lago Grande di Avigliana: zone di balneazione monitorate nell’anno 2020
I risultati analitici di dettaglio delle zone di balneazione sono consultabili on-line all’indirizzo:
http://webgis.arpa.piemonte.it/monitoraggio_qualita_acque_mapseries/monitoraggio_qualita_acqu
e_webapp/
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
Nella stagione sono state sottoposte a monitoraggio 3 zone (Figura 2.6.1) e tutte hanno mantenuto
l’idoneità per l’intera stagione balneare.
La carta seguente riporta la localizzazione delle diverse zone. In allegato si riporta l’elenco delle
aree di balneazione con il relativo codice area europeo.
I risultati analitici di dettaglio delle zone di balneazione sono consultabili on-line all’indirizzo:
http://webgis.arpa.piemonte.it/monitoraggio_qualita_acque_mapseries/monitoraggio_qualita_acqu
e_webapp/
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
Nella stagione sono state sottoposte a monitoraggio 3 zone (Figura 2.7.1). Le due zone sul Lago di
Candia (Lido e Barcaccia) classificate nel quadriennio 2016-2019 in stato Scarso, sono state
ugualmente ammesse all’utilizzo balneare a seguito delle misure di gestione attivate per
controllare le fonti di contaminazione microbiologica.
La carta seguente riporta la localizzazione delle diverse zone. In allegato si riporta l’elenco delle
aree di balneazione con il relativo codice area europeo.
Nel corso della stagione non si sono avuti episodi di superamento dei limiti per i parametri
microbiologici.
I risultati analitici di dettaglio delle zone di balneazione sono consultabili on-line all’indirizzo:
http://webgis.arpa.piemonte.it/monitoraggio_qualita_acque_mapseries/monitoraggio_qualita_acqu
e_webapp/
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
Nella stagione sono state sottoposte a monitoraggio 3 zone di cui due sul torrente Cannobino
(Figura 2.8.1) ed una sul torrente San Bernardino (Figura 2.8.2). Tutte e tre le zone, avendo
classificazione Buona o Sufficiente, sono state campionate, a fine cautelativo, due volte al mese a
luglio e ad agosto.
Le carte seguenti riportano la localizzazione delle diverse zone. In allegato si riporta l’elenco delle
aree di balneazione con il relativo codice area europeo.
Fig. 2.8.1. - Torrente Cannobino: zone idonee alla balneazione anno 2020
Fig. 2.8.2. Torrente San Bernardino: zona idonea alla balneazione anno 2020
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
Sul Torrente Cannobino, sono stati effettuati i campionamenti suppletivi solo nel mese di settembre
su entrambe le zone, con superamento sia di E.coli che di Enterococchi intestinali. I suppletivi,
effettuati entro le 72 ore, sono risultati conformi per entrambi i parametri microbiologici,
classificando le criticità come inquinamenti di breve durata. Sono risultati conformi anche i
campioni sostitutivi effettuati entro 7 giorni dalla fine della conclusione dell’evento (D.Lgs.116/08,
All.IV), per cui è stato possibile sostituire i dati microbiologici non conformi ai fini della
classificazione.
Sul Torrente S. Bernardino invece, non si sono registrati episodi di superamento dei limiti dei
parametri microbiologici per cui la zona ha mantenuto l’idoneità per l’intera stagione balneare.
Nella tabella 2.8.1. sono riportati i risultati analitici di dettaglio delle zone che hanno presentato
criticità.
Tab. 2.8.1. - Torrente Cannobino: risultati analitici della zona di balneazione con criticità rilevate nell’anno 2020
TORRENTE CANNOBINO Mag Giu Lug Ago Set
Località MPN/100ml 25/5 15/6 13/7 27/7 10/8 24/8 7/9 10/9 16/9
E. coli 86 86 78 28 38 150 2000 53
Orrido Sant'Anna
E.cocchi 37 170 440 42 100 56 >2400 86
E. coli 79 62 65 31 75 27 1100 43 48
Ossidi Metallici
E.cocchi 60 82 39 19 150 16 >2400 34 46
I risultati analitici di dettaglio della restante zone di balneazione sono consultabili on-line
all’indirizzo:
http://webgis.arpa.piemonte.it/monitoraggio_qualita_acque_mapseries/monitoraggio_qualita_acqu
e_webapp/
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
3. MONITORAGGIO CIANOBATTERI
Al fine di consentire un’individuazione tempestiva dei rischi per la salute ed adottare immediate
misure precauzionali per prevenire l’esposizione dei bagnanti, così come predisposto dall’Art.11
D.Lgs. 116/08 e dall’Allegato B del D.M. 30/03/10 e s.m.i., nel corso della stagione balneare 2020
è stato effettuato lo specifico monitoraggio delle popolazioni cianobatteriche.
Il Decreto del Ministero della Salute 19/04/2018 ha abrogato l’Allegato B del D.M. 30/03/10 che
definiva le procedure per la gestione del rischio associato alla proliferazione di cianobatteri nelle
acque di balneazione sostituendolo con il Rapporto Istisan n. 14/20 “Cianobatteri: linee guida per
la gestione delle fioriture nelle acque di balneazione”.
Tale cambiamento normativo modifica completamente i riferimenti da utilizzare per la definizione
dei piani di monitoraggio cianobatterico a partire dalla stagione balneare 2019. Nella tabella
seguente è riportato il protocollo previsto.
Tab 3.1. Modalità di gestione monitoraggio cianobatterico.
FASE DI ROUTINE
FASE DI ALLERTA
FASE DI EMERGENZA
1. Presenza di schiume in
superficie contenenti CB ARPA : Comunicazione a Sindaci e ASL
per l'attuazione delle misure di
s attività svolte in fase di
gestione
2. MC > 20µg/l allerta
Sindaci :
s possibile quantificazione altre
Comunicazione al Ministero della
CTX
Salute delle misure di gestione messe
3. Densità CB produttori di in atto per informare il cittadino e
altre CTX > 100.000 cell/ml prevenire esposizioni pericolose
Il monitoraggio è stato effettuato su zone balneari rappresentative dei corpi idrici soggetti a fioriture
e consiste nel prelievo di campioni di acqua superficiale al fine di effettuare il conteggio e
l’identificazione delle diverse specie di cianobatteri.
I risultati del monitoraggio cianobatterico si trovano all’interno del bollettino acque di balneazione
del sito web di Arpa Piemonte con la segnalazione di eventuali superamenti delle soglie previste
dalla normativa (20.000 cell/ml e 100.000 cell/ml).
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
Nel corso della stagione balneare 2020 il monitoraggio cianobatterico è stato svolto su 19 zone
rappresentative (tab. 3.2).
Tab 3.2. Zone di balneazione sottoposte a monitoraggio cianobatterico nell’anno 2020.
I campionamenti sono stati eseguiti con le stesse frequenze dei campionamenti microbiologici,
salvo in caso di sforamento quando la frequenza di campionamento è aumentata fino al termine
della fioritura, per un totale di 96 campioni.
Sia il lago di Candia che il lago Grande di Avigliana hanno mostrato valori superiori a 20.000
cell/ml. Nelle Fig. 3.2 e 3.3 si mostra in dettaglio l’andamento della densità algale.
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Arpa Piemonte - Qualità delle acque di balneazione piemontesi - Stagione 2020
Fig. 3.2. - Lago di Candia: densità cianobatterica totale (cell/ml) nella stagione balneare 2020
Nel lago di Candia la densità cianobatterica si è mantenuta su valori significativi ma quasi sempre
sotto il limite di 20.000 cell/ml fino alla metà di agosto. In questo periodo solo nel campionamento
del 27 luglio si è avuto un superamento con valori intorno a 40.000 cell/ml. A partire dalla metà di
luglio il valore è stato costantemente superiore alle 20.000 cell/ml e, tra la fine di agosto e la
seconda metà di settembre, ha superato anche il limite di 100.000 cell/ml.
Occorre dire che la grande maggioranza delle cellule presenti apparteneva al genere
Planktolyngbya, caratterizzato da cellule di piccolissime dimensioni e che quindi i valori di
biovolume non erano altrettanto elevati. Inoltre Planktolyngbya non è un genere ricompreso tra
quelli produttori di tossine algali in base alla tabella 1 del rapporto Istisan 11/35 e quindi non
sussisteva un obbligo di divieto di balneazione né la ricerca di microcistine. Tuttavia la ricerca è
stata attivata a scopo cautelativo e non si sono rilevate concentrazioni superiori al limite previsto
per l’interdizione alla balneazione.
Fig. 3.3. - Lago di Avigliana Grande: densità cianobatterica totale (cell/ml) nella stagione balneare 2020
Sul lago di Avigliana Grande si sono avuti due episodi di superamento del limite di 20.000 cell/ml
nella seconda metà di luglio e nella seconda metà di agosto. In entrambi i casi si trattava di una
fioritura del genere Aphanocapsa, con cellule di piccole dimensioni, ma incluso nella lista dei
potenziali produttori di tossine. La ricerca di microcistine ha rilevato concentrazioni inferiori al limite
previsto per l’interdizione alla balneazione. Il Comune di Avigliana ha comunque provveduto ad
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apporre cartellonistica di informazione ai bagnanti sui potenziali rischi associati alla fioritura in
corso.
Sul Lago Maggiore anche la stagione balneare 2020, come le precedenti, è stata caratterizzata nel
complesso da una ridotta proliferazione delle diverse specie di cianobatteri presenti e non sono
stati identificati aumenti significativi di nessuna specie algale potenzialmente tossica nelle singole
zone monitorate.
Anabaena lemmermanni, protagonista di estese fioriture negli anni passati, durante la stagione
balneare 2020 è stata rilevata in concentrazioni molto poco significative. La concentrazione
massima è stata rilevata nelle acque di Lido Cannero con 40 cell/ml durante il campionamento del
mese di giugno.
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La classificazione viene aggiornata ogni anno sulla base dei risultati analitici dell’ultimo
quadriennio di monitoraggio e le classi di qualità previste sono quattro: “scarsa”, “sufficiente”,
“buona” ed “eccellente”.
La Direttiva 2006/7/CE, recepita in Italia dal D.Lgs. 116/08, stabiliva come obiettivo a livello
europeo il raggiungimento della qualità almeno “sufficiente” entro la fine della stagione 2015.
La tabella seguente riporta la suddivisione nelle diverse classi di qualità delle acque di balneazione
sui laghi e sui torrenti piemontesi sottoposti a monitoraggio.
Tab. 4.2 – Classi di qualità delle acque di balneazione piemontesi per il quadriennio 2017-2020
Quadriennio Quadriennio
LAGO ZONA TREND
2016-2019 2017-2020
CANDIA Canottieri Candia Sufficiente Scarso ▼
MERGOZZO Montalbano Eccellente Buono ▼
MAGGIORE Spiaggia Villa Fedora Eccellente Buono ▼
MAGGIORE Lido Toce Eccellente Buono ▼
MAGGIORE Scivolo Galli Eccellente Buono ▼
MAGGIORE Campeggio Solcio Eccellente Buono ▼
MAGGIORE Rocchette - Lido Nautica Eccellente Buono ▼
MAGGIORE Lido Comunale Eccellente Buono ▼
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Quadriennio Quadriennio
LAGO ZONA TREND
2016-2019 2017-2020
MAGGIORE Spiaggia Camping Eccellente Buono ▼
MAGGIORE Campeggio Lago Azzurro Eccellente Buono ▼
MAGGIORE Campeggio Smeraldo Eccellente Buono ▼
MAGGIORE Presso Torrente Erno Eccellente Buono ▼
MAGGIORE Lido e Colonia Solare Suna Eccellente Buono ▼
MAGGIORE La Rotta Buono Sufficiente ▼
MAGGIORE Spiaggia Lungolago Feriolo Buono Sufficiente ▼
MAGGIORE Rigoletto - Pallanza Eccellente Buono ▼
MAGGIORE Villa Taranto Eccellente Buono ▼
MAGGIORE Lido Arona Buono Sufficiente ▼
MAGGIORE Sp. Via Repubblica Ossola Buono Sufficiente ▼
MAGGIORE Villa Volpi Sufficiente Buono ▲
MAGGIORE Spiaggia Cicognola Buono Sufficiente ▼
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5. CONCLUSIONI
La stagione balneare 2020 ha avuto una durata ridotta a causa della pandemia da COVID-19 ed è
stata condizionata, in particolare sul Lago Maggiore, da eventi meteorologici che sembrerebbero
aver comunque messo in evidenza delle criticità legate a problemi gestionali delle reti fognarie e
dei sistemi di depurazione.
La classificazione delle zone sul Lago Maggiore evidenzia molti peggioramenti con passaggi da
Eccellente a Buono che solo in pochi casi sono determinati da sforamenti dei parametri analitici e
che sembrerebbero piuttosto da attribuire ad un progressivo innalzamento dei valori di Escherichia
coli ed Enterococchi correlati alle pressioni puntuali che gravano sul Lago. Le azioni necessarie
per evitare che si consolidi un trend in peggioramento passano attraverso un coinvolgimento dei
soggetti interessati alla fruizione balneare, dei gestori della rete fognaria e degli impianti di
depurazione.
Sul Lago di Candia si conferma la buona riuscita dei controlli sulle fonti di pressione (rogge,
fognature) già attivata a partire dalla stagione 2018. Il controllo delle fonti di pressione non ha
tuttavia impedito quello che sembra essere un peggioramento della qualità della zona Canottieri
che, pure in assenza di superamenti a carico dei parametri microbiologici negli ultimi anni, ha visto
la classe di qualità scendere a Scarso. Il lago, pure sotto controllo, continua a presentare valori
consistenti dei parametri sottoposti ad analisi in corrispondenza di eventi piovosi significativi.
Questo può provocare, come quest’anno, un innalzamento dei valori di percentile anche in
assenza di sforamenti dei parametri analitici. Si conferma dunque la criticità della situazione e la
necessità di mantenere alta l’attenzione.
La classificazione, al netto di quanto descritto per il Lago Maggiore e il Lago di Candia, conferma
la prevalenza di zone in stato Eccellente, che costituiscono il 58% del totale. Le zone in classe
Buona e Sufficiente, che corrispondono al 39 %, devono essere oggetto di particolare attenzione
da parte dei comuni e dei gestori nella verifica della funzionalità delle infrastrutture fognarie e
depurative per evitare ulteriori declassamenti. Lo stato Scarso determina in genere la perdita
dell’idoneità alla balneazione (D.Lgs. 116/08 art. 8 comma 4) o, in caso sia già stata individuata la
causa della contaminazione e messe in atto misure volte alla gestione ed al contenimento della
stessa, ad una riammissione a fronte di un primo campionamento favorevole precedente l’inizio
della stagione balneare ed al permanere di valori dei parametri microbiologici al di sotto delle
soglie previste dal D.M. 30/03/2010 e s.m.i.
Nei cinque laghi a potenziale rischio di fioriture di cianobatteri (Maggiore, Viverone, Avigliana, Sirio
e Candia) è stato condotto, come nei precedenti anni, un monitoraggio specifico al fine di prevenire
eventuali rischi per la salute dei bagnanti riconducibili alla presenza di biotossine in concentrazioni
superiori ai limiti normativi (> 20 µg/L).
Nel corso di questa stagione balneare si è rilevata una fioritura cianobatterica con elevate densità
durante la seconda metà della stagione balneare sul Lago di Candia. La balneazione su questo
lago non è stata interdetta per presenza di una specie non produttrice di tossine ma è stata affissa
cartellonistica informativa sui potenziali rischi per i bagnanti. Sul lago Grande di Avigliana si sono
avuti due picchi, uno a luglio e uno ad agosto, e con microcistine inferiori al limite della normativa.
In tutti gli altri laghi monitorati non sono invece mai state rilevate concentrazioni di cianobatteri
superiori alla soglia di attenzione di 20.000 cell/ml e di conseguenza non è mai stata effettuata la
ricerca di microcistine.
La stagione balneare 2020 ha restituito un quadro complessivo che conferma la presenza di
pressioni potenziali sui laghi Maggiore e Candia. Il peggioramento delle classi di qualità per questo
quadriennio potrebbe rappresentare, se non verranno affrontate in maniera organica le criticità
determinate in particolare dalla gestione delle infrastrutture fognarie, un inizio di scadimento che
potrebbe pesantemente condizionare la fruizione balneare di tutto il territorio.
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ALLEGATO
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