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Istituto Professionale di Stato “Alfredo Beltrame”

Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera PDFP 00


Via Carso, 114 - 31029 Vittorio Veneto (TV)
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PIANO DIDATTICO FORMATIVO PERSONALIZZATO


Per alunni con DSA o BES
Coordinatore di classe

Classe

Anno scolastico

1. DATI RELATIVI ALL’ALUNNO


Cognome e nome

Data e luogo di nascita


Lingua madre

Eventuale bilinguismo

Caratteristiche del percorso didattico .


pregresso1

2. DESCRIZIONI DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI

DIAGNOSI OSSERVAZIONE IN CLASSE

Informazioni generali fornite


dalla famiglia / enti affidatari
ad esempio:
Aspetti emotivo- affettivo-
motivazionali;
rilevazione delle specifiche difficoltà
che l’alunno presenta e dei punti di
forza;

Indicare se l’alunno abbia perso degli anni di scuola; se abbia frequentato in Italia o all’estero, per quanti
anni e con quali esiti; indicare se nel percorso scolastico pregresso risultino delle segnalazioni, se siano stati
fatti accertamenti diagnostici ed eventualmente rilasciate delle certificazioni cliniche; indicare se in passato
abbia avuto il sostegno o abbia già goduto di misure compensative e dispensative.
SPECIALISTICA (dati rilevati direttamente dagli insegnanti)
(dati rilevabili, se presenti, nella diagnosi)
LETTURA LETTURA

Scorrevole

VELOCITÀ Lenta

Molto lenta

Adeguata

SOSTITUZIONE tra
suoni simili (t/d, p/b, f/v...)

CORRETTEZZA INVERSIONI di lettere


o
sillabe

OMISSIONI di fonemi
o
parti della parola

Completa/Analitica

Globale
COMPRENSIONE
Essenziale

Scarsa

SCRITTURA SCRITTURA
.
Corretta

Poco corretta

SOSTITUZIONE tra
suoni simili (t/d, p/b, f/v...)

SOTTO INVERSIONI di lettere


DETTATURA o
sillabe

OMISSIONI di fonemi
o
parti della parola

IMPERCEZIONE di doppie,
apostrofi e accenti

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TIPOLOGIA DI ERRORI

Fonologici

Non fonologici

Fonetici

. ADERENZA CONSEGNA

spesso talvolta x ma
i

CORRETTA STRUTTURA
MORFO-SINTATTICA

spesso talvolta x ma
i

CORRETTA STRUTTURA
TESTUALE
(narrativo, descrittivo, regolativo..)
PRODUZIONE
AUTONOMA
spesso talvolta x ma
i

CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA

SI parzial NO x
e

USO PUNTEGGIATURA

SI parzial NO x
e

GRAFIA GRAFIA
LEGGIBILE

SI POCO NO

TRATTO

premuto leggero ripassato incerto

CALCOLO CALCOLO
. Difficoltà visuospaziali
(es: quantificazione spesso talvolta mai
automatizzata)
. Recupero di fatti
numerici SI parzial NO
(es: tabelline) e

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Automatizzazione
dell’algoritmo SI parzial NO
procedurale e

Errori nel
processamento spesso talvolta mai
numerico
(aspetti cardinali e
Ordinali;
corrispondenza tra
numero e quantità)
. Uso degli
algoritmi di base SI parzial NO
del calcolo e
(scritto e a mente)
Capacità di
problem solving SI parzial NO
e

Comprensione
del testo di un SI parzial NO
problema e

3.ALTRE CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO


OSSERVAZIONE IN CLASSE
(Dati rilevabili se presenti nella diagnosi)
(dati rilevati direttamente dagli insegnanti)
PROPRIETÀ LINGUISTICA PROPRIETÀ LINGUISTICA

difficoltà nella strutturazione della frase

difficoltà nel reperimento lessicale

difficoltà nell’esposizione orale

MEMORIA MEMORIA
Difficoltà nel memorizzare:

categorizzazioni

formule, strutture grammaticali, algoritmi

sequenze e procedure

ATTENZIONE ATTENZIONE

attenzione visuo-spaziale

selettiva

intensiva

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AFFATICABILITÀ AFFATICABILITÀ

SI POCA NO

PRASSIE PRASSIE

difficoltà di esecuzione

difficoltà di pianificazione

difficoltà di programmazione e progettazione

ALTRO ALTRO

Nota: Vanno compilate le voci che interessano.

4. CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI

MOTIVAZIONE

Molto Adeguata Poco Non


Partecipazione al dialogo
adeguat adeguata adeguat
educativo
a a

Molto Adeguata Poco Non


Consapevolezza delle
adeguat adeguata adeguat
proprie difficoltà
a a

Consapevolezza dei propri Molto Adeguata Poco Non


punti di adeguat adeguata adeguat
forza a a

Molto Adeguata Poco Non


Autostima adeguat adeguata adeguat
a a

ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA

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Molto Adeguata Poco Non
Regolarità frequenza
adeguat adeguata adeguat
scolastica
a a

Molto Adeguata Poco Non


Accettazione e rispetto delle
adeguat adeguata adeguat
regole
a a

Molto Poco Non


Rispetto degli impegni adeguat Adeguata adeguat
a a

Accettazione consapevole
Molto Adeguata Poco Non
degli
adeguat adeguata adeguat
strumenti compensativi e
a a
delle misure dispensative

Molto Adeguata Poco Non


Autonomia nel lavoro adeguat adeguata adeguat
a a

5. STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO

Sottolinea, identifica parole


Efficace Da potenziare
chiave …

Costruisce schemi, mappe o


Efficace Da potenziare
diagrammi
Utilizza strumenti informatici
(computer, correttore Efficace Da potenziare
ortografico,
software …)
Usa strategie di
memorizzazione Efficace Da potenziare
(immagini, colori,
riquadrature …)
ALTRO

6. STRUMENTI UTILIZZATI DALL’ALUNNO NELLO STUDIO

 Strumenti informatici (libro digitale,programmi per realizzare grafici,…)


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 Fotocopie adattate
 Utilizzo del PC per scrivere
 Registrazioni
 Testi con imm…………………………………………………………………………..

7. INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI MODIFICHE DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DI


APPRENDIMENTO PREVISTI DAI PIANI DI STUDIO

L’alunno/a segue obiettivi equipollenti a quelli della classe, grazie ai quali concorre alla
promozione a tutti gli effetti e all’acquisizione di un titolo di studio avente valore legale.

Le modifiche apportate agli obiettivi specifici di apprendimento riguardano:

tempi di apprendimento più lunghi e/o frazionati;

tutoraggio (da parte di pari o di adulti);

flessibilità nella programmazione e nella strutturazione delle prove di verifica (es:


interrogazioni programmate o suddivisione delle prove scritte in più prove).

Per i dettagli, si rimanda alle misure compensative e dispensative e ai criteri di valutazione


indicati per ciascuna disciplina.

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8. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE

venditaSala e

Ed. Fisica
Enogastr.
Farncese
Matemat.

Religione
Sc. Alim.
Italiano

Inglese
Storia

Diritto
Incoraggiare
l’apprendimento
collaborativo favorendo le
attività in piccoli gruppi

Predisporre azioni di
tutoraggio

Utilizzare mediatori didattici


facilitanti l’apprendimento
(immagini, mappe …)

Insegnare l’uso di
dispositivi extratestuali per
lo studio (titolo, paragrafi,
immagini,…)

Sollecitare collegamenti fra


le nuove informazioni e
quelle già acquisite

Promuovere inferenze,
integrazioni e collegamenti
tra le conoscenze e le
discipline

Dividere gli obiettivi di un


compito in “sotto obiettivi”

Offrire anticipatamente
schemi grafici relativi
all’argomento di studio, per
orientare l’alunno verso le
informazioni essenziali

Privilegiare
l’apprendimento
esperienziale e
laboratoriale, per favorire
l’operatività, il dialogo e la
riflessione.

Sviluppare processi di
autovalutazione e
autocontrollo delle
strategie di apprendimento.

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9. MISURE DISPENSATIVE

Nell’ambito delle varie discipline l’alunno viene dispensato:

venditaSala e

Ed. Fisica
Enogastr.
Farncese
Matemat.

Religione
Sc. Alim.
Italiano

Inglese
Storia

Diritto
Dalla lettura ad alta voce

Dal prendere appunti

Dai tempi standard


(dalla consegna della
prova scritta il 30% in più in
base al tempo prestabilito)

Dal copiare dalla lavagna

Dalla dettatura di testi e/o


appunti

Da un eccessivo carico di
compiti a casa

Dalla effettuazione di più


prove valutative in tempi
ravvicinati

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10. STRUMENTI COMPENSATIVI

L’alunno usufruirà dei seguenti strumenti compensativi:

venditaSala e

Ed. Fisica
Enogastr.
Farncese
Matemat.

Religione
Sc. Alim.
Italiano

Inglese
Storia

Diritto
Mediatori didattici:
tabelle e/o formulari

Mediatori didattici:
procedure specifiche

Mediatori didattici:
mappe concettuali

Mediatori didattici:
sintesi e/o schemi

Computer con
videoscrittura, correttore
ortografico
e stampante

Risorse audio:
lettore/mediatore
Risorse audio:
registrazioni, sintesi
vocale,
audiolibri, software
didattici,
computer con sintesi
vocale,,vocabolario
multimediale

Calcolatrice o computer
con foglio di calcolo

Scrittura alla lavagna solo


in stampato maiuscolo

Affiancamento durante le
verifiche per ricomporre le
frasi

Compensazione di compiti
scritti con prove orali

Libri digitali

N.B. - Si ricorda che le strutture grafiche (tipo diagrammi e/o mappe) possono servire ai
ragazzi con BES per trasporre e organizzare le loro conoscenze.

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11. CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
(N.B. validi anche in sede di esame)

Si concordano:

venditaSala e

Ed. Fisica
Enogastr.
Farncese
Matemat.

Religione
Sc. Alim.
Italiano

Inglese
Storia

Diritto
Verifiche orali
programmate

Compensazione di compiti
scritti con prove orali

Uso di mediatori didattici


soprattutto durante le
prove scritte (mappe
mentali e/o cognitive,
formulari ecc…)

Valutazioni più attente alle


conoscenze a alle
competenze di analisi,
sintesi e collegamento con
eventuali elaborazioni
personali, piuttosto che alla
correttezza formale

Uso di mediatori didattici:


lettore/mediatore

Verifiche strutturate

Prove informatizzate

Valutazione dei progressi


in itinere

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12. PATTO CON LA FAMIGLIA E CON L’ALUNNO

Nelle attività di studio domestico l’alunno:

è seguito da un Tutor (indicare per quali discipline e per quante ore alla settimana)

è seguito da familiari

ricorre all’aiuto di compagni

utilizza strumenti compensativi

ALTRO:

Strumenti da utilizzare nel lavoro a casa:

strumenti informatici (pc, videoscrittura con correttore ortografico,…)

tecnologia di sintesi vocale

appunti scritti al pc

registrazioni digitali

materiali multimediali (video, simulazioni…)

testi semplificati e/o ridotti

fotocopie

schemi e mappe

ALTRO:

Attività scolastiche individualizzate programmate

attività di recupero in itinere

attività di recupero/consolidamento/potenziamento (specificare)

attività laboratoriali o per piccoli gruppi (specificare)

attività di carattere culturale, formativo, socializzante

ALTRO:

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CLASSE PRIMA
Giudizio scrutinio del primo periodo

Giudizio scrutinio della fine dell’anno scolastico

CLASSE SECONDA
Giudizio scrutinio del primo periodo

Giudizio scrutinio della fine dell’anno scolastico

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CLASSE TERZA
Giudizio scrutinio del primo periodo

Giudizio scrutinio della fine dell’anno scolastico

CLASSE QUARTA
Giudizio scrutinio del primo periodo

Giudizio scrutinio della fine dell’anno scolastico

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CLASSE QUINTA
Giudizio scrutinio del primo periodo

Giudizio scrutinio della fine dell’anno scolastico

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Vittorio Veneto, lì___________________

Le parti coinvolte si impegnano a rispettare quanto condiviso e concordato, nel


presente PDP, per il successo formativo dell'alunno.

Il CONSIGLIO DI CLASSE
COGNOME E NOME DISCIPLINA FIRMA

. .
.

.
.

I GENITORI O ESERCENTI LA PATRIA POTESTÁ

COGNOME E NOME FIRMA

Il DIRIGENTESCOLASTICO
Dott.ssa Letizia Cavallini

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