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Polverino di carbone
Farina PVC in granuli
Campi di applicazione:
Legenda:
C: Ciclone separatore
D: Dispositivo dosatore
2. Trasporto pneumatico F: Filtro
in compressione (la S: Soffiante
soffiante è a monte T: Testa aspirante
dell’impianto) TR: Tramoggia
https://www.youtube.com/watch?v=5mKvQHL_YI4
3. Trasporto pneumatico
misto
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Introduzione al trasporto multifase
Esempio di impianto in aspirazione
La bocca di aspirazione è un tubo cilindrico Con alcuni materiali (es. cemento) è necessario
con un invito conico, su cui sono realizzate munire la bocca con dei raschiatori o delle coclee
fenditure regolabili per costringere l’aria a trasversali per riuscire a raschiare il materiale e
passare attraverso il materiale solido. condurlo in prossimità della bocca.
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Introduzione al trasporto multifase
Coclea
Rotocella 1) Rotocelle e coclee (spesso a passo
decrescente): utilizzate sia per lo scarico da
separatori, tramoggie, silos, etc. sia per
l’alimentazione del materiale negli impianti in
pressione
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Introduzione al trasporto multifase
Compressori
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Introduzione al trasporto multifase
Cicloni
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Introduzione al trasporto multifase
Distributore Miscelatore
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Introduzione al trasporto multifase
Rotocelle:
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Introduzione al trasporto multifase
Rotocelle
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Introduzione al trasporto multifase
Coclea
https://www.youtube.com/watch?v=pFD4UodgOp0 14/108
Introduzione al trasporto multifase
Elevatore
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Introduzione al trasporto multifase
Propulsore
https://www.youtube.com/watch?v=4_7Z5CfQuEs 16/108
Introduzione al trasporto multifase
Valvole
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Introduzione al trasporto multifase
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Introduzione al trasporto multifase
Valvole deviatrici
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Introduzione al trasporto multifase
Il trasporto idraulico
Schema a blocchi della stazione di partenza Schema a blocchi della stazione di arrivo
di un carbondotto. con impianto separatore.
Le stazioni intermedie di pompaggio sono simili alla stazione di partenza. Dai silos (S1) il carbone
grezzo passa ai frantoi (F) seguiti dai vagli vibranti (V). Si passa poi ai mulini (M), seguiti da ulteriori
vagli (V’). Il carbone con la granulometria desiderata viene raccolto dei silos di servizio (S2) e avviato
poi con nastri trasportatori a una o più vasche di miscelazione, assieme all’acqua prelevata dal
serbatoio (S).
La torbida (con una determinata concentrazione di solido) viene accumulata nei serbatoi (St) e inviata
al gruppo di pompaggio (Pa) con pompe centrifughe (B). È possibile aggiungere soluzioni per evitare
corrosioni (dal serbatoio I). Dal serbatoio S’ si preleva acqua per lavare le pompe o per ‘spiazzare’ la
torbida dalle condotte.
Nella stazione di arrivo la torbida è accumulata nei serbatoi Sa e mandata ai separatori centrifughi Sc.
Il solido separato è inviato ai forni di essiccamento (E), ai mulini di polverizzazione (M) e ai silos
dell’utilizzatore (Su). 20/108
Introduzione al trasporto multifase
Trasporto idraulico
Nell’impianto di Belovo-Novosobirsk il materiale proveniente dai silos (Sc) con alimentatori (a) viene
inviato a mulini, in parte by-passati, per raggiungere la granulometria voluta.
Ci sono serbatoi intermedi (Si) e un serbatoio (A) per acqua e additivi.
All’arrivo è presente uno scambiatore (R) per la presenza di basse temperature esterne e prevenire
quindi inconvenienti ai serbatoi di arrivo (Sa).
Le caratteristiche della miscela sono tali da consentire l’immissione diretta in caldaie con particolari
bruciatori.
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Introduzione al trasporto multifase
Trasporto idraulico
Per dimensionare impianti di trasporto idraulico vengono forniti diagrammi sperimentali che danno
la perdita di pressione per unità di lunghezza di tubazione in funzione della velocità del fluido c e del
rapporto di miscela µ.
Conviene adottare valori di c che consentano di lavorare con le minime perdite (curva a tratti). In
pratica si utilizzano valori leggermente maggiori in quanto per qualche ragione potrebbe verificarsi
una riduzione di velocità che determina un aumento di perdite.
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Agenda
Introduzione al trasporto multifase
- la forza peso 𝐺𝑆 ;
- la forza di inerzia 𝑀𝑆 ∙ 𝑑𝑐Τ𝑑𝑡;
- la forza premente del fluido portante sulla sezione entrante del volume 1 − 𝑒 ∙ 𝐴 ∙ 𝑝;
- la forza premente del fluido portante sulla sezione uscente del volume 1 − 𝑒 ∙ 𝐴 ∙ 𝑝 + 𝑑𝑝 ;
- la resistenza del flusso sulle particelle solide W;
- la forza di attrito sulle pareti 𝐹𝑅𝑆 ;
- le forze trasversali del mezzo portante per il trasporto in sospensione 𝐹𝑞 .
Per lo stato di equilibrio in direzione assiale, la somma di tutte le forze deve essere nulla:
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Moto in sospensione fluida: equazioni
Bilancio di lavoro per unità di tempo sul mezzo portante
Per il mezzo portante sullo stesso volume 𝑑𝑉 = 𝐴 ∙ 𝑑𝑙 si esegue un bilancio di potenza, in quanto il fluido apporta
energia. Sul mezzo portante agiscono:
- la forza peso 𝐺𝑓 ;
- la forza di inerzia 𝑀𝑓 ∙ 𝑑𝑣Τ𝑑𝑡;
- la forza di pressione sulla sezione entrante del volume 𝑒 ∙ 𝐴 ∙ 𝑝;
- la forza di pressione sulla sezione uscente del volume 𝑒 ∙ 𝐴 ∙ 𝑝 + 𝑑𝑝 ;
- la resistenza del solido sul fluido W (opposta rispetto alla resistenza del fluido sul solido);
- la forza di attrito sulle pareti 𝐹𝑅𝑓 ;
- le forze trasversali del mezzo portante per il trasporto in sospensione 𝐹𝑞 .
Il bilancio delle potenze risulta dalla somma dei prodotti delle componenti assiali delle forze elencate e la velocità
assiale portante v:
− 𝑒 ∙ 𝐴 ∙ 𝑑𝑝 ∙ 𝑣 − 𝐺𝑓 ∙ sin 𝛽 ∙ 𝑣 − 𝑊 ∙ 𝑣 − 𝑀𝑓 ∙ 𝑑𝑣ൗ𝑑𝑡 ∙ 𝑣 − 𝐹𝑅𝑓 ∙ 𝑣 − 𝐹𝑞 ∙ 𝑣 ′ 𝑦 = 0 (2)
1−𝑒 𝑤𝑆
𝑊 = 𝑒 𝐺𝑠 sin 𝛽 + 𝐹𝑅𝑆 + 𝑀𝑆 ∙ 𝑑𝑐ൗ𝑑𝑡 − 𝐺𝑓 sin 𝛽 + 𝐹𝑅𝑓 + 𝑀𝑓 ∙ 𝑑𝑣ൗ𝑑𝑡 + 𝐺𝑆 − 𝑉𝑆 𝜌𝑓 𝑔 cos 2 𝛽
𝑒 𝑣
𝑤𝑆
− 𝑑𝑝 ∙ 𝐴 = 𝐺𝑓 sin 𝛽 + 𝐹𝑅𝑓 + 𝑀𝑓 ∙ 𝑑𝑣ൗ𝑑𝑡 + 𝐺𝑆 − 𝑉𝑆 𝜌𝑓 𝑔 cos2 𝛽 + 𝐺𝑆 ∙ sin 𝛽 + 𝐹𝑅𝑆 + 𝑀𝑆 ∙ 𝑑𝑐ൗ𝑑𝑡
𝑣
Deriva
𝑑𝑝 ρ𝑓 𝑣 2 𝑑𝑣 𝑤𝑆
2
ρ𝑠 𝑐 2 𝑑𝑐
− = 𝑒 ρ𝑓 𝑔 sin β + λ𝑓 + ρ𝑓 𝑣 + (1 − 𝑒) ρ𝑠 − ρ𝑓 𝑔𝑐𝑜𝑠 𝛽 + ρ𝑠 𝑔 sin β + λ𝑠 + ρ𝑠 𝑐
𝑑𝑙 2 𝑑 𝑑𝑙 𝑣 2 𝑑 𝑑𝑙
c = velocità media assiale del solido; v = velocità media assiale del mezzo portante; ρs = densità del materiale da trasportare;
ρf = densità del mezzo portante; λf = coefficiente di perdita di carico; cW = coefficiente di resistenza;
W = forza di resistenza al flusso; e = volume interstiziale di riferimento d = diametro del condotto;
β = inclinazione del condotto; l = direzione assiale; p = pressione statica;
g = accelerazione gravitazionale; 𝑤𝑆 = velocità di caduta del solido;
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Moto in sospensione fluida: equazioni
Equazione del moto
𝑑𝑐 3 𝑐𝑤 ρ𝑓 (𝑣 − 𝑐)2 1 𝑐2 ρ𝑓 𝑣2 𝑑𝑣 1 − 𝑒 ρ𝑠 − ρ𝑓 𝑤𝑠
= − 𝑔 sin β + λ𝑠 + 𝑔 sin β + λ𝑓 +𝑣 + 𝑔 𝑐𝑜𝑠 2 𝛽
𝑑𝑙 4 𝑑𝑠 ρ𝑠 𝑒 𝑐 𝑐 2𝑑 𝑐 ρ𝑠 2𝑑 𝑑𝑙 𝑒 ρ𝑠 𝑐𝑣
Resistenza Forza peso del solido Forza peso del fluido Forza di inerzia del fluido Forze trasversali
Forza peso del fluido Forza di inerzia del fluido Forze trasversali Forza di attrito sul solido
Forza di attrito sul fluido Forza peso del solido
Forza di inerzia
del solido
Parametri da determinare: λs ; ds; e;
c = velocità media assiale del solido; v = velocità media assiale del mezzo portante; ρs = densità del materiale da trasportare;
ρf = densità del mezzo portante; λf,s = coefficiente di perdita di carico fluido,solido;cW = coefficiente di resistenza;
W = forza di resistenza al flusso; e = volume interstiziale di riferimento d = diametro del condotto;
β = inclinazione del condotto; l = direzione assiale; p = pressione statica;
g = accelerazione gravitazionale; 𝑤𝑆 = velocità di caduta del solido;
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Moto in sospensione fluida: equazioni
Coefficiente di resistenza di una sfera in funzione dell’indice Res: esprime la resistenza di un corpo
in moto in un fluido.
𝜌𝑓
𝑊 = 𝑐𝑊 𝐴𝑠 (𝑣 − 𝑐) |𝑣 − 𝑐| 𝑑𝑠 v−c
2 Res =
ν
W = forza di resistenza
cW = coefficiente di resistenza; Res = numero di Reynolds del solido;
As = area di sezione trasversale ds = diametro del corpo solido;
del corpo solido; c = velocità del corpo solido;
ρf = densità del mezzo portante; v = velocità del mezzo portante;
c = velocità del corpo solido; ν = viscosità cinematica del mezzo
v = velocità del mezzo portante. portante.
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Moto in sospensione fluida: equazioni
Coefficiente di resistenza in funzione dell’indice di Reynolds del solido e della sfericità
Le particelle trasportante non sono in genere di forma sferica. Un parametro che ne tiene conto è la
sfericità Ψ, rapporto tra le superfici di una sfera e di una particella aventi lo stesso volume (Ψ<1). Il
coefficiente di resistenza 𝑐𝑤 aumenta al diminuire della sfericità Ψ.
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Moto in sospensione fluida: equazioni
Coefficiente di resistenza in funzione dell’indice di Reynolds del solido e della forma dei corpi
Particelle di geometria uguale possono avere diversi coefficienti di resistenza se è diversa la forma
degli spigoli. In particolare, il 𝑐𝑤 crescono con la diminuzione dei raggi di curvatura degli spigoli vivi
(angoli più vivi).
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Moto in sospensione fluida: equazioni
Coefficiente di resistenza in funzione dell’arrotondamento relativo degli spigoli
L’andamento del 𝑐𝑤 per i corpi bidimensionali cambia con il rapporto tra il raggio di curvatura degli
angoli e l’altezza dei corpi.
𝑤𝑠 > 𝑣 > 𝑤𝑠 0
c) Trasporto a rivoli, trasporto in corrente densa
𝑤𝑠 > 𝑤𝑠 0 quasi-stazionaria, distribuzione non omogenea
µ ≈ 30 del solido.
𝑤𝑠 > 𝑣 → 𝑤𝑠 0
𝑤𝑠 > 𝑤𝑠 0 d) Trasporto a dune, trasporto in corrente densa
instazionaria, distribuzione non omogenea del
µ > 30 solido.
>
𝑤𝑠 𝑣 ≪ 𝑤𝑠 0 f) Trasporto a spinta, trasporto in corrente
< densa stazionaria, distribuzione omogenea
𝑤𝑠 < 𝑤𝑠 0
del solido.
µ ≫ 30
>
𝑤𝑠 𝑣 > 𝑤𝑠 0
< g) Trasporto a flusso, trasporto in corrente
𝑤𝑠 > 𝑤𝑠 0 densa quasi-stazionaria, distribuzione del
µ ≫ 30 solido da omogenea a eterogenea.
𝑑𝑠 < 100 µ𝑚
𝑤𝑠 0 ≤ 𝑣 < 𝑤𝑠 𝑤𝑠 0 ≤ 𝑣 < 𝑤𝑠
𝑣 ≫ 𝑤𝑠 0 𝑣 > 𝑤𝑠 0 𝑤𝑠 > 𝑤𝑠 0
𝑤𝑠 > 𝑤𝑠 0
µ ≪ 10 µ ≤ 20 µ ≤ 30
µ ≤ 30
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Il trasporto pneumatico
Gli stati del trasporto: trasporto verticale
<
𝑤𝑠 < 𝑣 < 𝑤𝑠 0 𝑤𝑠 < 𝑣 < 𝑤𝑠 0 𝑤𝑠 0 < 𝑣 𝑤𝑠
>
𝑤𝑠 < 𝑤𝑠 0 𝑤𝑠 < 𝑤𝑠 0 𝑤𝑠 > 𝑤𝑠 0
µ > 30 µ ≫ 30 µ ≫ 30
e) Trasporto f) Trasporto g) Trasporto quasi-
instazionario a stazionario a stazionario a flusso,
tampone, trasporto spinta, trasporto trasporto in corrente
in corrente densa. in corrente densa. densa.
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Agenda
Introduzione al trasporto multifase
Un approccio tipico è basato sulla sovrapposizione degli effetti, che considera la somma tra le
perdite associale al fluido e quelle dovute al solido, entrambi derivanti da valori empirici.
𝑅𝑎𝑓 + 𝜇𝑅𝑎𝑔
𝑅𝑎 =
1+𝜇
𝑓 = fluido
𝑅𝑐𝑓 + 𝜇𝑅𝑐𝑔 g = solido
𝑅𝑐 = µ = rapporto di miscela
𝐺𝑔
1+𝜇 𝐺𝑓
𝑅𝑖𝑓 + 𝜇𝑅𝑖𝑔
𝑅𝑖 =
1+𝜇
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Approccio analitico (M.Weber)
Perdite di carico
L’approccio analitico di Weber per la valutazione delle perdite di carico è basato sulla
determinazione di un fattore di attrito unico, in maniera da poter esprimere le perdite di carico con
l’espressione delle perdite distribuite:
∆𝑝: perdita di carico
2
𝐿𝑣 λ: fattore d’attrito
∆𝑝 = λ𝜌 𝐿: lunghezza del condotto
𝑑 2 𝑑: diametro del condotto
ρ: densità
v: velocità
Il fattore di attrito di un
fluido che scorre in un
condotto è funzione del
numero di Reynold e
della scabrezza della
tubazione. Il suo valore
è ricavabile dal
diagramma di Moody.
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Approccio analitico (M.Weber)
Perdite di carico
Le ipotesi di Weber sul trasporto pneumatico sono [1]:
Hp 1: materiale solido a grana fine;
Hp 2: rapporto di miscela/carico basso
Weber afferma che per i carichi minori si osservano valori negativi di 𝜆𝑧 , quindi per evitare
questo introduce un singolo fattore di attrito per l’intera miscela.
∆𝒑 : perdita di carico
𝝀𝒈𝒆𝒔 : coefficiente d’attrito per la miscela
𝐿 𝑣2
∆𝑝 = λ𝑔𝑒𝑠 𝜌𝑙 (eq.2) 𝑳 : lunghezza del condotto
𝑑 2 𝒅 : diametro del condotto
𝝆𝒍 : densità dell’aria
v : velocità
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Approccio analitico (M.Weber)
Perdite di carico
Secondo l’analisi di Weber, l’utilizzo di un unico fattore di attrito introduce un errore relativo medio
lineare molto minore rispetto all’errore generato dell’equazione classica per le perdite di carico.
Equazione classica
Secondo il modello di Stegmaier [2] per l’equazione 𝝀𝒛 : fattore di attrito aggiuntivo per il solido
classica delle perdite di carico, se il fattore di attrito quando λ𝑙 non è influenzato dal solido
dell’aria λ𝑙 non è influenzato dal solido, il fattore di 𝑉2
𝑭𝒓: 𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝐹𝑟𝑜𝑢𝑑𝑒 =
attrito del solido è dato da: 𝑑𝑔
−0,1 𝑤𝑠02
𝑑𝑠 𝑭𝒓𝒔: 𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝐹𝑟𝑜𝑢𝑑𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑠𝑜𝑙𝑖𝑑𝑜 =
−0,3 −1 0,25 𝑑𝑠𝑔
λ𝑧 = 2,1 ∗ 𝜇 ∗ 𝐹𝑟 ∗ 𝐹𝑟𝑠 ∗ 𝒅: 𝑑𝑖𝑎𝑚𝑒𝑡𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑜𝑡𝑡𝑜
𝑑
𝒅𝑠: 𝑑𝑖𝑎𝑚𝑒𝑡𝑟𝑜 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑐𝑒𝑙𝑙𝑒
Errore relativo medio lineare: ±64% µ: rapporto di miscela
ws0: velocità di caduta della singola particella
g: accelerazione di gravità
𝝆𝒍 , 𝝆𝒔 : 𝑑𝑒𝑛𝑠𝑖𝑡à 𝑑𝑖 𝑎𝑟𝑖𝑎 𝑒 𝑠𝑜𝑙𝑖𝑑𝑜
𝝀𝒈𝒆𝒔 : fattore di attrito della miscela
Equazione di Weber
Secondo Weber, la forma dell’unico fattore di attrito
da inserire nell’equazione (2) è:
−0,8 0,225 𝑑𝑠 −0,194 𝜌𝑠 0,1865
λ𝑔𝑒𝑠 = 0,02 ∗ 𝜇 0,657 ∗ 𝐹𝑟 ∗ 𝐹𝑟𝑠 ∗ ∗
𝑑 𝜌𝑙
Errore relativo medio lineare: ±37.1%
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Approccio analitico (M.Weber)
Perdite di carico
Equazione classica
Se il fattore di attrito dell’aria λ𝑙 è influenzato dal solido e dal numero di Reynolds, si ha:
0,3164 𝐿 𝑣2 𝑑𝑠 −0,259 𝜌𝑠 0,081
∆𝑝 = ( 0,25∗𝛼 + 𝜇λ𝑠 )𝜌𝑙 con λ𝑠 = 0,0223 ∗ 𝜇 0,741 ∗ 𝐹𝑟 −0,872 ∗ 𝐹𝑟𝑠 0,268 ∗ ∗
𝑅𝑒 𝑑 2 𝑑 𝜌𝑙
L’approccio analitico di Weber, basato sulla determinazione e l’utilizzo di un unico fattore di attrito,
presenta alcuni limiti di applicabilità:
1- l’equazione di Weber si riferisce solo al trasporto pneumatico in fase diluita (la fase densa
non è considerata);
Bibliografia
[1] M. Weber: Friction of the air and the mixture at pneumatic conveyance, Multiphase flow
engineering, ANIMP, Trieste 1990, pp 41-50
[2] Stegmaier, W: Zur Berechnung der horizontalen pneumatischen Foderung feinkorniger stoffe,
f+h –Fordem und Heben 28 1978 nr 576 pp 363-366
[3] Szikszay, G: Feststoffreibungsbeiwert bei der pneumatischen Dunnstromforderung.
Dissertationen Karlsruhe 1987
[4] Siegel, W: Exp. Unters zur pneum Forderung korniger Feststoffe in waager. Rohrleitungen und
Uberprufung der Ahnlichkeitsgesetze. VDI Forschungsbericht 538, 1970.
[5] Fabbri, S.: Elementi di impiantistica meccanica – Aria e acqua – Pitagora Editrice Bologna, 1990
ISBN 88-371-0521-5
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Approccio empirico (D.Mills)
L’approccio utilizzato da David Mills è di tipo
empirico, in quanto determina le perdite di carico
per via sperimentali, raccogliendo i risultati ottenuti
con diverse condizioni del trasporto pneumatico in
termini di:
- materiale trasportato;
- disposizione del condotto (orizzontale/verticale);
- diametro del condotto;
- rapporti di miscela;
- presenza di curve, pezzi speciali…
In particolare, non è possibile trovare un unico coefficiente d’attrito in quanto nel trasporto
pneumatico avvengono 4 diverse modalità di trasporto, caratterizzate ciascuna da un proprio
fattore d’attrito:
1. accelerazione iniziale;
2. sviluppo rettilineo;
3. sviluppo in curva;
4. accelerazione dopo la curva (≠ da 1).
L’approccio simulativo consiste nel suddividere il problema in (i+1) sezioni, per le quali calcolare i
valori di alcuni parametri e le loro variazioni lungo il condotto. Il software TPSimWin, sviluppato
presso il DIN, consente di valutare, step by step, alcuni parametri del trasporto pneumatico, quali a)
perdite di carico, b) velocità del solido e dell’aria, e c) grado di vuoto.
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Approccio simulativo ed empirico
Le equazioni su cui si basa la simulazione con TPSimWin sono [8]:
Impianto
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Approccio simulativo ed empirico
Procedimento del software TPSimWin
a) Calcolo della velocità del gas v assumendo un valore del volume interstiziale di primo tentativo.
b) Calcolo della pressione p considerando le perdite dovute al dispositivo di immissione del solido.
c) Determinazione iterativa della densità del fluido ρf per un dato valore di temperatura e della
pressione calcolata.
d) Calcolo iterativo della velocità di caduta libera della particella ws (funzione di cW che dipende
dal numero di Reynolds del solido Res che dipende da ws stessa).
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Approccio simulativo ed empirico
Procedimento del software TPSimWin
𝑑𝑐
h) Calcolo del gradiente di velocità , fissando valori di primo tentativo per velocità del solido c e
𝑑𝑙
volume interstiziale e, e considerando che nella prima iterazione ρg >>ρf.
𝑑𝑝
i) Calcolo del gradiente di pressione fissando un valore di primo tentativo per le perdite di
𝑑𝑙
carico e utilizzando come densità del fluido la media tra le densità nelle sezioni di ingresso e
uscita del tratto considerato. Ne derivano anche i valori di pressione, densità e velocità del
fluido nel tratto successivo.
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Approccio simulativo ed empirico
Perdite di carico
Con il procedimento descritto, il software è in grado di simulare l’andamento delle perdite di carico
lungo la tubazione, in funzione di alcuni parametri.
Cesare Saccani
“A new simulation program for designing
pneumatic conveying plants”,
Bulk Solids Handling, volume 13 n° 1,
febbraio 1993, Trans Tech Publication, Germany.
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Approccio simulativo ed empirico
La simulazione non considera ciò che accade nella fase iniziale, ma parte da ciò che accade dopo
una distanza pari a 5 volte il diametro, distanza per la quale ciò che accade prima non influisce più
sui tratti successivi. La sezione iniziale richiede una maggiore attenzione.
Volume interstiziale
La simulazione fornisce il valore del volume interstiziale (e o Ɛ) lungo la
tubazione e anche nella sezione iniziale.
Il volume interstiziale è definito come il rapporto tra la sezione del
condotto occupata dall’aria (Aa) e l’intera zione del condotto (A).
All’interno di un volume elementare di lunghezza dl si può avere la stessa massa solida distribuita
in maniera diversa:
𝑀𝑎𝑠𝑠𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑖𝑑𝑎 𝑛𝑒𝑙 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑝𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑑𝑖𝑙𝑢𝑖𝑡𝑜 𝑀𝑑 = 𝑀𝑎𝑠𝑠𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑖𝑑𝑎 𝑛𝑒𝑙 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑝𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑡𝑎𝑝𝑝𝑜(𝑀𝑠 )
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Approccio simulativo ed empirico
𝑀𝑑 = 𝑀𝑠
𝐴𝑠 𝑑𝑙 𝜌𝑠 = 𝐴 𝑑𝑙𝑠 𝜌𝑏𝑠
𝑀𝑑 = 𝐴𝑠 𝑑𝑙 𝜌𝑠
𝑑𝑙𝑠 𝐴𝑠 𝜌𝑠
=
𝑀𝑠 = 𝐴 𝑑𝑙𝑠 𝜌𝑏𝑠 𝑑𝑙 𝐴 𝜌𝑏𝑠
𝐴𝑎 𝐴𝑠
𝜀= =1− 𝑑𝑙𝑠 𝜌𝑠
𝐴 𝐴 = (1 − 𝜀)
𝐴𝑠 𝑑𝑙 𝜌𝑏𝑠
1−𝜀 = Md
𝐴
Quindi, se le caratteristiche del materiale e il volume interstiziale iniziale (da TPSimWin) sono noti,
è possibile valutare il rapporto tra il volume occupato dal tappo e quello occupato dall’aria.
𝑑𝑙
È preferibile che il rapporto 𝑠 non superi un certo valore, che limita la dimensione del tappo.
57
𝑑𝑙
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Approccio simulativo ed empirico
Perdite di carico
TPSimWin consente di
valutare le perdite di carico
nel primo tratto del trasporto,
attraverso il coefficiente di
attrito cinetico 𝑓𝑘 .
58
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Approccio simulativo ed empirico
Il coefficiente di attrito statico 𝑓𝑠 (o 𝜇𝑠 ) solitamente è più alto di quello cinetico 𝑓𝑘 (o 𝜇𝑘 ) (fino a 7
volte a seconda dei materiali considerati).
Coefficiente di attrito statico
Hot
Air
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Spray dryer –
Introduction Sezione di scarico
62
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Introduction
Alimentazione dei
silos intermedi
63
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Il trasporto pneumatico nell’industria ceramica
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Il trasporto pneumatico nell’industria ceramica
- Danni al prodotto per alte velocità del solido (se maggiore di 7 m/s) unite a gradienti
di velocità del solido (se maggiore di 8 s-1);
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Il trasporto pneumatico nell’industria ceramica
Impianto di trasporto pneumatico
dell’atomizzato di barbottina
Il progettista deve dimensionare l’impianto in base ai seguenti parametri, che sono tra
loro collegati:
Ms = cost
d=cost
m
Attenzione! Il diagramma di stato m vs. Dp varia al variare del diametro della tubazione
d!
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Il trasporto pneumatico nell’industria ceramica
Impianto di trasporto pneumatico dell’atomizzato di barbottina
Diametro • ?
Portata di
aria • ?
Perdita di
carico ?
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Il trasporto pneumatico nell’industria ceramica
Impianto di trasporto pneumatico dell’atomizzato di barbottina
•DN in
Diametro funzione di ms
Portata di • m=ms/
aria ma
Perdita di
carico
?
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Il trasporto pneumatico nell’industria ceramica
Impianto di trasporto pneumatico dell’atomizzato di barbottina
Pel = m * ∆h / η
Fase
Pel: potenza assorbita dal compressore (kW)
densa m: portata in massa di aria (kg/s)
∆h: salto entalpico (kJ/kg)
η: rendimento di compressione
•DN in
Diametro funzione di ms
Portata di • m=ms/
aria ma
Anche la perdita di carico viene stimata in base
all’esperienza (solitamente in funzione di una
perdita in mbar per metro lineare), e quindi si Perdita di ∆p
tende a sovradimensionare il compressore in carico
maniera tale da avere pressione e portata a
disposizione.
Se Q è maggiorata,
Q ↑ : è utile per diluire il trasporto, se necessario Se ∆p è maggiorata,
(si veda iniezione in linea). Allora Pel è maggiorata «due volte»!
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Il trasporto pneumatico nell’industria ceramica
Impianto di trasporto pneumatico dell’atomizzato di barbottina
Esito della simulazione (i risultati sono mostrati in riferimento a un rapporto di miscela mmax per
preservare il know-how aziendale).
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Il trasporto pneumatico nell’industria ceramica
Impianto di trasporto pneumatico dell’atomizzato di barbottina
• La velocità di caduta libera viene valutata con una semplice prova sperimentale
per ricavare il valore del diametro equivalente delle particelle. Conoscere la
Prova velocità di caduta libera è utile anche per dimensionare correttamente
sperimentale l’eventuale trasporto in verticale.
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Il trasporto pneumatico nell’industria ceramica
Impianto di trasporto pneumatico dell’atomizzato di barbottina
4
6rvL = mg = ρr3g
3
9 𝜇𝑣𝐿
r2 = misurando vL, misuro r delle particelle!
2 𝜌𝑔
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Il trasporto pneumatico nell’industria ceramica
Impianto di trasporto pneumatico dell’atomizzato di barbottina
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Agenda
Introduzione al trasporto multifase
È stata sviluppata e brevettata una soluzione per mantenere costante l’umidità del solido
lungo la tubazione controllando:
Ingresso
atomizzato
Vista isometrica
dell’impianto
sperimentale
700
650 ms=cost
600
Pressure loss [mbar]
550
500
450
d=86mm è la scelta migliore perché
400 la curva è più piatta (maggiore
350
stabilità nel trasporto)
300
50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70
Loading ratio m
79
d=77mm d=86mm d=99mm
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Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Dimensionamento impianto sperimentale
80
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Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Il gradiente di velocità: significato fisico
Le perdite di energia sono connesse con il danno del prodotto: c’è una
relazione di proporzionalità tra il volume del solido rimosso dall’usura e/o
abrasione e l’energia coinvolta in questo fenomeno.
V1 =5 m/s
ΔE ≈ V12 – V22 = 9 m2/s2
V2 =4 m/s
81
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Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Dimensionamento impianto sperimentale
Vmax=8,5 m/s
7 m/s
7 m/s
ΔV
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Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Dimensionamento impianto sperimentale
1
0,5
0
-0,5
-1
-1,5
-2
-2,5
-3
-3,5
0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 35.000 40.000 45.000 50.000 55.000 60.000 65.000 70.000
Length [mm]
Un’analisi con uno step di calcolo con valori attorno a 25-26 cm fornisce
una situazione più rappresentativa delle tensioni reali sul solido.
85
85/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Dimensionamento impianto sperimentale
1,5
1
0,5
0
-0,5
-1
-1,5
-2
-2,5
-3
-3,5
0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 35.000 40.000 45.000 50.000 55.000 60.000 65.000 70.000
Length [mm]
gradV max = 2,5 s-1
Calculation step: 26 cm gradV min = -1,8 s-1 86
86/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Impianto di trasporto pneumatico dell’atomizzato di barbottina
Vista isometrica
dell’impianto
sperimentale
87/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
.
P&ID dell’impianto
sperimentale
C Air compressor
FA Ambient air filter
FO Coalescent filter for oil
FA
c
FO
https://www.youtube.com/watch?v=KVXbhtF0cmY 88/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Analisi dei componenti principali: il compressore
Caratteristiche Valore
Pressione di esercizio [bar] 10
Resa d’aria libera effettiva [m3/min] 8,5
Raffreddamento olio Ad aria
Potenza massima erogata a regime dal motore Diesel Perkins [kW] 74
Range di temperatura ammissibile per l’aria in ingresso [°C] Da -5 a +40
Umidità relativa ammissibile dell’aria in ingresso ≤90%
89
89/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Analisi dei componenti principali:
il compressore
91/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Regolazione della portata di aria
fase diluita m
fase densa
92/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Regolazione della portata di aria: carico costante e fase diluita (caso #1)
La portata di aria viene regolata con logica PID attraverso una valvola di
regolazione (VR).
93/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Regolazione della portata di aria: carico variabile e fase diluita (caso #2)
94/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Regolazione della portata di aria: fase densa (caso #3)
95/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Regolazione della portata d’aria: fase densa (caso #4)
VRPA Rotocella
96/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
La valvola regolatrice di portata VRPA
Kv= quantità di acqua in m3a 15°C che attraversa in 1 ora la valvola con pressione
differenziale di 1 bar
98/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
La valvola regolatrice di portata VRPA: dimensionamento
Determinato il Kv e scelta la
dimensione della valvola tramite il
Kvs, si ottengono anche tutte le altre
dimensioni della valvola dal
catalogo del fornitore individuato.
99/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
La valvola regolatrice di portata VRPA: dimensionamento
100/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Valvola regolatrice di pressione VRP
101/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Valvola di intercettazione on-off EVAC
102/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Valvola di intercettazione on-off EVAC
Elettrovalvola eccitata:
Connessione 1 (alimentazione pneumatica) collegata AC
a connessione 4 (attuatore valvola)
Elettrovalvola diseccitata:
Connessione 4 (attuatore valvola) collegata a
connessione 5 per messa in scarico. Connessione 1 NC
(alimentazione pneumatica) collegata a connessione 2
tappata per evitare la fuoriuscita di aria compressa.
103/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Valvola di scarico della condensa EVSC
104/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Analisi dei componenti principali
Filtro a maniche
Zona 1
Tramoggia di carico
Rotocella
Zona 2
Valvola
Portata
a farfalla
aria
a 2 posizioni e Tramoggia
attuatore pneumatico del filtro
a maniche
Valvola deviatrice
a 2 posizioni e
attuatore pneumatico
106
106/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Sistema di caricamento della barbottina
Atomizzato
dalla tramoggia MSL: motore della rotovalvola
di scarico
INMSL: inverter motore della rotovalvola
EFSL: rotovalvola
Ramo
trafilamento
.
AC Atomizzato
+
AC
107
107/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Analisi dei componenti principali (Zona 2)
MotorePortata aria
elettrico della
stellare
Condotti
trafilamento
Valvola stellare
108
108/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Analisi dei
componenti
principali:
dettagli tecnici
della stellare
109 867x500
Dimensioni principali [mm]
109
x1.104
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Analisi dei componenti principali (Zona 2)
Ramo
trafilamento accumula del materiale abrasivo, il
.
140
Filtro aria #1
120
.
100
Ramo 80
trafilamento 60
.
40
20
AC Atomizzato
0
+
AC 1.5 2 2.5
112
Pressione di Trasporto [bar]
10 Hz 15 Hz 112/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Sistema di caricamento della barbottina
AC Atomizzato
+
AC
113
113/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Gestione fughe di aria da impianto a tramoggia di carico
Filtro aria #1
Filtro aria #1
Filtro aria #2
115
115/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Elenco della strumentazione installata sull’impianto
La misura della portata volumetrica è effettuata mediante orifizio
tarato con trasduttore di pressione differenziale PDZ. Lo strumento
è un Deltabar PMD235 prodotto da Endress Hauser.
Dati tecnici:
• Range di pressione operativa: [-1000mbarg, 1000 mbarg]
• Pressione massima: 160 bar
• Accuratezza: 0,1% dello span per TD 10:1
• Riproducibilità: 0,1% dell’Upper Range Limit/anno
• T90: 100 ms
• Protocollo di comunicazione: Profibus PA
• Membrana: metallica (Alloy C276)
• Fluido di riempimento: Silicon oil
• Tensione di alimentazione: 9 – 32 Vcc
• Corrente di alimentazione: 10 mA ±1 mA
• Grado di protezione: IP65
116
116/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Elenco della strumentazione installata sull’impianto
Il trasduttore di pressione PL (CERABAR modello PMP 731 prodotto da Endress
Hauser) consente la misura della pressione relativa rispetto a quell’ambiente.
Dati tecnici:
• Range di pressione operativa: [-1barg, 2,5 barg]
• Pressione massima: 10 bar
• Accuratezza: 0,1% dello span per TD 10:1
• Riproducibilità: 0,1% dell’Upper Range Limit/anno
• T90: 150 ms
• Protocollo di comunicazione: Profibus PA
• Membrana: metallica (Hastelloy)
• Fluido di riempimento: Silicon oil
• Tensione di alimentazione: 9 – 32 Vcc
• Corrente di alimentazione: 10 mA ±1 mA
• Grado di protezione: IP65
117
117/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Elenco della strumentazione installata sull’impianto
Il trasduttore di temperatura TZ per la misura della temperatura dell’aria compressa
utilizza come sensore una termoresistenza PT100. Per lo scopo è utilizzato un
trasmettitore TST11 prodotto da Endress Hauser.
Dati tecnici:
• Termoresistenza Pt100
• Temperatura operativa: [-50 °C, 400 °C]
• Condizioni operative limite: 50 bar@20 °C, 1 bar@130 °C
• Accuratezza: classe B (±(0,30 + 0,0050 | t |)), 3 wires
• Tempo di risposta T50: 28 sec
• Tempo di risposta T90: 85 sec
• Materiale e diametro del pozzetto: AISI 316 Ti/W – 9 mm
• Lunghezza di immersione sonda: 100 mm
• Comunicazione: 4-20 mA
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118/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Esempio di acquisizione dati con quadri multiplexer
119
119/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Esempio di acquisizione dati con quadri multiplexer
Atomizzato
Alla tramoggia di
carico
121
121/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Il terminale del trasporto pneumatico
122
122/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Il software di gestione automatico dell’impianto
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Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Supporto ad una corretta progettazione
Velocità dell’aria
∆p in rettilineo
∆p in curva
124/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Supporto ad una corretta progettazione
Simulazione
125/108
Trasporto pneumatico: impianto sperimentale
Supporto ad una corretta progettazione
Prova di trasporto
nell’impianto di prova
Simulazione del
Valori di primo medesimo trasporto
tentativo con il TPSimWin Il dimensionamento del compressore
non risente di un eccessivo
Confronto tra sovradimensionamento.
risultato sperimentale
e simulazione
126/108