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VOLTIMUM ITALIA

Disposizioni legislative e normative tecniche


DECRETO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 27 APRILE 1955, N. 547
“NORME PER LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI”

Normativa “madre” della D.P.R. 27/04/55 N°547: Norme per la


prevenzione infortuni prevenzione degli infortuni sul lavoro

Contiene Fornisce

Contiene norme di sicurezza generale per le varie tipologie


d’impianti, di macchine e prescrizioni costruttive da rispettare in Regole per la
sede di progettazione al fine di garantire la sicurezza del sicurezza dei
lavoratore (al titolo VII in particolare si occupa delle norme di lavoratori
costruzione di impianti e attrezzature elettriche e definisce regole subordinati e
per la loro manutenzione) assimilabili

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Disposizioni legislative e normative tecniche

Il D.P.R 547/55 è D.P.R. N. 164 del 07/01/56:


completato da: Norme per la prevenzione
degli infortuni sul lavoro nelle
costruzioni

D.P.R. N. 302 del 19/03/56:


Disciplina il lavoro in prossimità
Norme di prevenzione linee elettriche fissando in metri 5 la
infortuni integrative del distanza minima tra le linee
D.P.R 547/55 elettriche aeree e le costruzioni o
ponteggi (a meno che non vengano
adottati opportuni provvedimenti)

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D.P.R. N. 303 del 19/03/56: Norme generali per l’igiene del lavoro

D.M. 20/11/68 Riconoscimento della efficacia ai fini della sicurezza,


dell’isolamento speciale completo di cui devono essere dotati gli
utensili e gli apparecchi elettrici mobili senza collegamento elettrico
ALTRE a terra
NORMATIVE DI
SICUREZZA E Legge 18/10/77 N° 791: Attuazione della direttiva CEE 72/23
relative alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale
IGIENE PER IL elettrico destinato ad essere utilizzato entro taluni limiti di tensione
LAVORO SUGLI
IMPIANTI
ELETTRICI Legge 05/03/90 N° 46 Norme per la sicurezza degli impianti
e DPR 6/12/1991, N° 447

D.L. 15/08/91 N° 277 Attuazione delle direttive CEE N° 80/1197,


82/60005, 83/477, 86/168, e 88/462, in materia di protezione dei
lavoratori contro i rischi derivanti dall’esposizione ad agenti chimici,
fisici e e biologici durante il lavoro a norma dell’articolo 7 della
Legge 90/07/90 N°212

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Decreto legislativo 626/94

Il decreto Direttive Europee conseguenti agli


is ce indirizzi della carta comunitaria
legislativo cep
re
626/94 con
La necessità di informazione, formazione,
successive individua consultazione dei lavoratori per eliminare,
modifiche e contenere e ridurre i rischi
integrazioni sta
242/96, 359/99 bil Ogni lavoratore deve beneficiare nell’ambiente di
isc
e 233/03 e lavoro di condizioni di protezione sanitaria e di
sicurezza soddisfacenti

Obbliga ad istituire e mantenere presso ogni azienda un sistema di gestione


della sicurezza basato sulla valutazione di tutti i rischi presenti nelle attività
lavorative e a individuare le misure di prevenzione e protezione necessarie a
garantire un costante miglioramento delle condizioni di sicurezza dei lavoratori

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Definisce i Dispositivi di protezione individuale come


D.P.R. 4 dicembre 1992, N° prodotti destinati alla funzione di protezione della
475 Attuazione della salute e sicurezza dei lavoratori
Direttiva 89/686/CEE in
materia di riavvicinamento Responsabilizza i costruttori dei DPI a garantirne le
della legislazione degli prestazioni, ad apporre la marcatura CE e a fornire
indicazioni utili sull’utilizzo
Stati membri relativi ai
Dispositivi di Protezione Classifica i DPI in base al livello di prestazione
Individuale (DPI) richiesto (rimandando ad opportuno norme
armonizzate per la progettazione dei DPI)

Decreto legislativo 14
E’ la “Direttiva Cantieri” Inizialmente questa
agosto 1996 N°494 normativa si applicava anche agli impianti elettrici
Attuazione della Direttiva poi con l’entrata in vigore del D.Lgs 19 novembre
92/57/CEE concernente le 1999 N° 528 che ne ha integrato e modificato il testo
prescrizioni minime di non si applica più ai lavori su impianti elettrici ma fa
sicurezza e salute nei esplicito riferimento alle sole parti strutturali degli
cantieri temporanei mobili impianti elettrici (Allegato I)

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NORMATIVA ELETTRICA DI
SICUREZZA

DIRETTIVE COMUNITARIE

Leggi
LEGGI DELLO STATO ITALIANO Tra cui
186/68
46/90
NORME CEI

Riconoscono alle norme


In termini pratici l’applicazione delle
emanate dalla CEI la norme CEI libera i progettisti dal
presunzione della REGOLA dimostrare che applicando una
D’ARTE norma CEI hanno osservato la
regola dell’arte

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NORMA CEI EN 50110-1, 50110-2 (NORMA CEI 11- 48, 11-49)

“ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI”

NORMA CEI 11-27 (in revisione)


“Esecuzione dei lavori su impianti elettrici a tensione nominale non
superiore a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.”

NORMA CEI 11-27/1 (in revisione)


“Esecuzione lavori elettrici
Parte 1: Requisiti minimi di formazione per lavori non sotto tensione su
sistemi di Categoria 0, I, II e III e lavori sotto tensione su sistemi di
Categoria 0 e I”

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• Tutelare e migliorare la sicurezza delle persone,
dell’ambiente e delle cose
• Migliorare la qualità dei prodotti dei processi e dei servizi
• Definire le regole dell’arte per realizzare impianti e
materiali in modo tecnicamente corretto
• Diffondere le cognizioni tecniche
OBIETTIVO • Razionalizzare e ridurre i costi limitando il numero dei tipi e
di interfacce
• Definire, per gli ambiti produttivi, i procedimenti di
lavorazione, misurazione, controllo e qualificazione
• Regolare gli scambi commerciali fra i paesi senza più
differenze ed ostacoli tecnici

Non obbligatorietà,
ma volontarietà per l’applicazione

Carattere Una norma imperativa ostacola l’innovazione e lo


fondamentale sviluppo tecnologico
delle NORME
Le Norme sono condizione sufficiente, ma non necessaria
ed esclusiva
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NORME CEI

NORME DI ATTIVITA’ NORME DI PRODOTTO NORME DI IMPIANTI

NORMA CEI 11-15 ATTREZZATURE NORMA CEI 64-8


NORMA CEI 11-27 EQUIPAGGIAMENTI NORMA CEI 11-17
NORMA CEI EN 50110 DPI – PROTETTORI NORMA CEI 11-1
MEZZI OPERATIVI

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La conformità alle Norme

Impianti Elettrici
1) - Dichiarazione di conformità
(art.9 della Legge n 46 del 5 marzo 1990)
Rilasciata dall’impresa installatrice dell’impianto
viene affermato che l’impianto è stato realizzato in modo conforme
alla regola dell’arte

2) - Verifiche di legge (DPR 462/02)


(da parte di : ISPESL [a campione], AUSL o Organismi abilitati su richiesta
del Committente)
Tipologia impianti oggetto delle verifiche:
Impianto di terra
Impianto di protezione contro il fulmine
Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione

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L’esercizio degli impianti elettrici: Norma CEI EN 50110
L’ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI
Il contesto della Norma CEI EN 50110

Campo di applicazione: operazioni ed attività lavorative su, con od in prossimità di


impianti elettrici ( permanenti e fissi, provvisori e mobili) eserciti a livelli di tensione
compresi tra la bassissima tensione e l’alta tensione, estremi inclusi

SINTESI CONTENUTI Valutazione dei rischi elettrici e non


elettrici prima di iniziare un’attività
Principi fondamentali Organizzazione
Ruoli, compiti, responsabilità
Requisiti del personale
Procedure per Manovre di esercizio (competenze, qualificazione,
l’esercizio normale informazione, addestramento)
Controlli funzionali Trasmissione informazioni
Requisiti posti di lavoro, attrezzi,
equipaggiamenti e dispositivi
Schemi documentazione ,segnali
Misure, Prove,
Ispezioni

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L’esercizio degli impianti elettrici: Norma CEI EN 50110

Procedure di lavoro Lavori elettrici fuori tensione


Lavori elettrici sotto tensione
Lavori elettrici e non elettrici (di costruzione ed altri lavori) in
prossimità di parti attive

Procedure di manutenzione

Tipologia manutenzione (preventiva, correttiva)


Lavori di riparazione (individuazione guasto, riparazione
guasto, rimessa in tensione)
Lavori di sostituzione (fusibili, lampade,accessori estraibili)

Informazioni Condizioni ambientali


aggiuntive per la Protezione contro gli incendi – misure antincendio
sicurezza Luoghi di lavoro soggetti a rischio di esplosione

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L’esercizio degli impianti elettrici: Principi fondamentali
ORGANIZZAZIONE
•Ciascun impianto elettrico deve essere affidato alla responsabilità della
persona Preposta alla Conduzione dell’Impianto Elettrico
•L’accesso ai luoghi in cui sono presenti rischi elettrici per le persone
comuni deve essere controllato
•Ogni attività lavorativa deve essere posta sotto la responsabilità di una
persona Preposta alla Conduzione dell’Attività Lavorativa (Le due persone
preposte possono coincidere se appartenenti alla medesima Azienda)
•Prima dell’inizio dei lavori e prima di modificare l’assetto dell’impianto
elettrico, tra la persona Preposta alla Conduzione Impianto Elettrico e la
persona Preposta alla Conduzione dell’Attività Lavorativa, ci deve essere
un accordo in merito a :
- assetto della rete elettrica per consentire i lavori
- descrizione dell’attività lavorativa
•E’ necessario provvedere all’addestramento ed alla formazione di un
numero sufficiente di lavoratori; essi devono essere in grado di prestare
adeguato primo soccorso in caso di shock elettrico e/o ustioni

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L’esercizio degli impianti elettrici: Principi fondamentali
COMUNICAZIONE (FLUSSI INFORMAZIONI)

• La persona Preposta alla Conduzione dell’Impianto Elettrico deve essere informata, prima
dell’inizio di ogni attività lavorativa, in merito al lavoro che si intende svolgere ed alla posizione
del posto di lavoro
• E’ vietato permettere che l’autorizzazione ad iniziare un lavoro ed a rimettere in tensione un
impianto elettrico, a completamento di un lavoro, siano regolati da segnali e avvengano in base
ad accordi preventivi allo scadere di un intervallo di tempo concordato

POSTO DI LAVORO
• Il posto di lavoro deve essere individuato chiaramente, identificato ed eventualmente delimitato
• Si deve provvedere ad adeguati spazi di lavoro, ai mezzi di accesso ed all’illuminazione
• Si devono prendere idonee precauzioni atte a prevenire danni alle persone da altri fonti di
pericolo (sistemi meccanici, sistemi in pressione, o cadute di oggetti)
• Le vie di accesso e le aree, dove il personale deve usare le apparecchiature, non devono avere
nelle adiacenze, in sospensione, oggetti ingombranti e/o materiali infiammabili; i materiali
infiammabili devono essere tenuti lontani da sorgenti di archi elettrici

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L’esercizio degli impianti elettrici: Principi fondamentali
PERSONALE : requisiti, vincoli, compiti
• Deve essere istruito sulle prescrizioni di sicurezza, sui regolamenti di sicurezza e procedure
aziendali; se il lavoro è lungo è complesso le istruzioni devono essere ripetute durante il corso del
lavoro.
• Obbligo di rispettare le prescrizioni, norme e procedure; l’obbligo deve essere richiamato dalla
persona Preposta all’Attività Lavorativa prima dell’inizio delle operazioni.
• Deve usare idonei indumenti,attrezzature e dispositivi di protezione individuale, controllarli
preventivamente e mantenerli in buono stato.
• Nessuna persona deve intraprendere qualsiasi attività lavorativa che richieda conoscenze
tecniche o esperienza atta a prevenire pericoli elettrici senza :
- possedere conoscenze tecniche ed esperienza
- essere sottoposta alla sorveglianza che il lavoro intrapreso richiede.
• Deve essere competente valutato in base i seguenti criteri:
- conoscenza dell'elettricità
- esperienza di lavoro elettrico
- conoscenza dell’impianto su cui si deve lavorare
- esperienza pratica del lavoro da svolgere
- conoscenza dei rischi che possono insorgere durante il lavoro
- conoscenza delle precauzioni che devono essere osservate
- capacità di riconoscere in ogni momento se è sicuro continuare il lavoro
• Deve essere oggetto di adeguata informazione, istruzione e formazione
• La scelta tra persone formate ed esperte (PES), formate ed istruite (PAV) o persone comuni ed i
relativi compiti deve avvenire prima dell’inizio dell’attività ed in base alla complessità del lavoro

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