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Contenuti:
Ubicazione
Inquadramento geologico
Descrizione litostratigrafica
Rilevamento geologico
UBICAZIONE
INQUADRAMENTO GEOLOGICO
La dorsale carbonatica del monte Soratte è costituita da formazioni meso-
cenozoiche coinvolte in strutture positive che emergono dai sedimenti pliocenici
trasgressivi e dalla copertura vulcanica. Queste strutture costituiscono uno stacco
morfologico molto netto e caratteristico rispetto alle zone circostanti.
Dal punto di vista stratigrafico il M. Soratte presenta una serie impostatasi in
condizioni di persistente alto morfologico con terreni che vanno dai calcari del
Trias superiore ai calcari tipo "Scaglia" cretaceo-eocenici in una successione
interrotta da numerose lacune.
La struttura del Soratte è costituita da una serie di scaglie tettoniche sovrapposte
legate a più eventi compressivi, verificatisi durante le fasi tettogenetiche
appenniniche. Eventi tettonici distensivi successivi hanno generato sistemi di faglie
dirette, subverticali e fratture orientate prevalentemente NW-SE e N-S, spesso
riutilizzando le antiche linee di debolezza che hanno disarticolato in blocchi
l'assetto precedente.
I rilievi carbonatici del M. Soratte costituiscono un alto strutturale (tipo Horst) che
separa la depressione della Valle del Tevere (a NE) dalla zona ribassata sabatina (a
SW). [Torna all'indice]
DESCRIZIONE LITOSTRATIGRAFICA
Litotipi affioranti:
Tettonica:
Versante Ovest:
Zona Centrale:
A nord del centro urbano, dietro una cappellina, si può notare la "cerniera" della curva
del sovrascorrimento, la cui direzione ed immersione è facilmente misurabile sulla
superficie di Corniola. Probabilmente, però, l'andamento del fronte non è realmente
curvilineo ma si tratta piuttosto di un effetto dell'erosione, quindi il modellamento della
superficie topografica mostra in quella zona una visione più o meno longitudinale del
sovrascorrimento stesso. Più a nord, al di sopra della cerniera, dalla croce in poi, si
rinviene un'isola di Corniola, con stessa direzione ed immersione rispetto al Calcare
massiccio su cui poggia e che si chiude a nord con un contatto tettonico netto (faglia
inversa NS 45W) tra il Calcare massiccio e la Corniola.
Scendendo poi sulla strada principale, oltre il bivio che porta al cimitero, si può notare
lungo il margine destro l'affioramento della Scaglia fortemente fogliettata. Lungo la
stradina che conduce al cimitero si incontrano bancate di strati di Corniola spesso
fagliati, con immersione ovest che, man mano che si procede verso il cimitero, diventano
suborizzontali.
La Cresta:
La strada che percorre la cresta è ripida e stretta ma ha il fondo ben realizzato per
un'ottima percorribilità in auto anche con pioggia o gelo, almeno fino all'eremo di S.
Maria delle Grazie (m. 630), attualmente abitato e meta di pellegrini ed escursionisti.
Il primo tratto di tale stradina è impostato sulla Corniola fino ad arrivare alla faglia NS
45W dopo cui comincia il Calcare massiccio fino alla vetta del monte dove ha sede la
chiesa di S. Silvestro (m. 691). Da qui prosegue un breve sentiero accidentato che segue
la cresta tra i dirupi calcarei, esso è percorribile solo a piedi, come testimoniano due
lapidi alla memoria di chi da lì precipitò in motocicletta o giocando a pallone.
Versante Est:
Versante Sud:
Nota: le immagini che accompagnavano la relazione originale mancano del tutto in questa versione ma potranno
essere aggiunte in seguito.