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FONDAZIONE DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI,

PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI


DELLA PROVINCIA DI MILANO Cc.276/itinerari

Quartiere Ina Casa a Cesate / 1951-1954 /


Franco Albini Quartiere Ina Casa a Cesate / 1951-1954 / F. Albini

via dei Mille, Milano


professionisti, Albini cura personalmente romboidale, ogni unità viene incastonata
l’intero iter progettuale di due cortine nella vicina assumendo uno sviluppo ad L,
La costruzione del quartiere popolare Gardella e Franco Albini – il progetto per un destinate a residenze unifamiliari in linea che permette di garantire il doppio affaccio
di Cesate è fra gli episodi più significativi nuovo insediamento estensivo, in risposta di tipo duplex, affrontate e da replicare in al soggiorno, sito al piano terra, e distribuire
del primo settennio (1949-1956) del all’alta domanda di abitazioni e all’alto tasso alcuni lotti dislocati nel quartiere. Al di là a ventaglio le camere del primo piano. La
programma INA Casa: qui infatti il Comune di disoccupazione prodotti dalla massiccia dell’esperienza parzialmente fallimentare distribuzione della zona notte avviene a
commissiona ad un gruppo di professionisti immigrazione. della costruzione del nuovo quartiere nel partire da un corridoio centrale a cui si
di chiara fama – i tre BBPR (Lodovico A valle della definizione del suo complesso – la riduzione in corso accede per mezzo di una scala a chiocciola
Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto planivolumetrico generale e della d’opera dell’area da 33 a 20,5 ettari e la in graniglia di cemento, incastonata al piano
Nathan Rogers), Gianni Albricci, Ignazio successiva suddivisione dei compiti tra i pessima qualità dei materiali impiegati inferiore nel punto di snodo del soggiorno.
concorrono a minarne l’esito – il progetto Lo studio che Albini riserva al rapporto
di Albini come quello dei BBPR è tra i più tra spazi interni e esterni alle unità, sia in
PIANTE DEI PIANI TERRA E PRIMO DELLE CASE A SCHIERA DEL QUARTIERE (IMMAGINE DA FONDAZIONE FRANCO ALBINI)
riusciti dell’intero programma. pianta che in alzato è molto approfondito:
Disposte sul lotto secondo l’ordine la generatrice romboidale della pianta di
solare, le due schiere convergono verso ogni alloggio viene infatti smussata negli
Nord, dove un porticato continuo le unisce angoli esterni generando una successione
e chiude idealmente il cortile, connotando di volumi a base ottagonale compenetrati,
i differenti ruoli degli spazi aperti: di il cui accostamento permette alla copertura
carattere pubblico lo spazio centrale, più un’unica linea di gronda, rettilinea e
intimi gli spazi retrostanti che, parcellizzati ininterrotta, che consente una razionale
secondo la successione delle singole unità, regolarità costruttiva. D’altro canto lo studio
sono destinati a orti e giardini privati. dei fronti delle cellule risponde pienamente
La richiesta di affrancamento dalla al diverso carattere degli spazi antistanti:
presunta ortodossia di un linguaggio verso il cortile comune una loggia funge
modernista internazionale, espressamente da filtro allo sguardo del passante, mentre
formulata nei manuali INA Casa e dalla verso l’orto un ampio terrazzino si sporge a
commissione scientifica, è colta da permettere la contemplazione della verzura.
Albini come occasione per sviluppare
CARLO VENEGONI
una soluzione totalmente originale: ogni
schiera non si esaurisce nell’accostamento
di “cellule” identiche, ma è l’esito
progettuale dell’“interpenetrazione di
volumi e superfici” (Fagiolo, 1975). Basata
planimetricamente su una generatrice

FRANCO ALBINI E MILANO FRANCO ALBINI E MILANO

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