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ORCHESTRA 4 Dicembre 2020

(Lezione scorsa:
R.K. faceva parte del Gruppo dei 5 russi. Rinascente Nazionalismo. Scheherazade è una composizione con
riferimento extra-musicale.
Collegata alle fiabe di Mille e una notte.
Carattere arabeggiante, esotico.

Materiali tematici importanti:


1. TEMA DEL SULTANO il quale al principio si propone con un carattere autoritario, aggressivo.
2. TEMA DELLA PRINCIPESSA di tutt’altro carattere.

PRIMO MOVIMENTO:
La Principessa inizia il suo racconto con lo scopo di piacere al Sultano per non essere uccisa così come era
successo alle sue precedenti mogli.
Riuscirà nel suo intento e questo verrà dimostrato con il ritorno del Tema del Sultano addolcito.

È una storia legata al mare e al marinaio Sinbad. Ondeggiamento legato ai violoncelli, alle viole, al secondo
clarinetto. Imitazione di questa onda.

Inizio con accordi legati alla figura del cattivo Sultano, quindi degli accordi molto forti. La cattiveria del
personaggio era rappresentata dalle quarte aumentate, il tritono. DO con trillo che termina su FA diesis.
Intervallo di tritono, più difficile da intonare che spesso i compositori hanno sempre legato al diabolico.
Usato in questo modo, con queste note forti, violente, il trillo molto stretto, può suggerire questa idea di
cattiveria.
Lo fa anche Puccini quando nella Tosca presenta il personaggio di Scarpia legato a degli accordi che aprono
l’opera stessa a distanza di tritono. È quindi un intervallo che si presenta alla rappresentazione del cattivo,
del diabolico.
Dopo la figura di lui, si passa alla figura della Principessa.
Appena finisce il primo movimento e il direttore chiude l’ultimo accordo del primo movimento, passa al
secondo. Lega i due movimenti. Primo movimento termina in Mi Maggiore ripetuto tre volte con i pizzicati.
Al secondo movimento, passiamo mediante il violino solo con un Mi Minore.

Novità nella strumentazione:


 4 corni: permettono di riempire l’armonia
 Tromboni
 Tuba
 Flauto piccolo
 Arpa
 Triangolo, piatti, tamburo militari, tamburello.
Strumenti che prima non venivano usati o usti molto poco.

SCHEHERAZADE. Secondo movimento: Racconto del principe Kalendar.

Forma Piramidale: intro, A B C B A , coda

Inizia in Mi Minore con la figura di Scheherazade, la Principessa. Il suo tema ricorre con il dialogo tra violino
e arpa con i suoi accordi di Mi Minore, Mi Minore con la sesta (DO diesis) e Mi Minore con la settima
minore (RE). Tre accordi molto simili ma leggermente diversi tra loro. Stessa cosa che faceva all’inizio.
È un brano molto raffinato dal punto di vista armonico.

Nel periodo tardo-romantico molti strumenti si sono ormai emancipati. (da approfondire)
Esempio: 4 contrabbassi da soli: non sarebbe successo nel periodo di Beethoven.

(A)
Il tema di Kalender torna 4 volte
1. Fagotto
2. Oboe
3. Tutti gli archi
4. Tutti i legni

Cambia la strumentazione, la velocità, le armonie.


1. Fagotto: non ci sono armonie. 10 battute con una quinta vuota, poi altri accordi.
2. Oboe: ogni battuta vengono ribattuti gli stessi accordi, sempre pochi ma più di prima. Quando poi
abbiamo 3 accordi per battuta il discorso armonico si infittisce. Troviamo un tritono.
3. Archi: cambiano gli accordi, armonicamente perfeziona il tutto.
4. Legni: un accordo per battuta, il metronomo indica di passare da 120 a 140.

Nella parte (B) ad libitum con la parte senza ritardare ed accelerare gli archi che hanno tutti il pizzicato con
un accordo di La Maggiore con dalla cadenza del clarinetto totalmente ad libitum. La difficoltà è che tutti gli
archi, senza che il direttore batta il tempo, devono continuare questo ritmo senza ritardare né accelerare e
con il clarinetto che è libero. Non c’è nessun gesto del direttore fino al cambio di tonalità.

Dopo la seconda battuta di cadenza de clarinetto, si va sul SI Maggiore, la parte (C) (da approfondire)

Torna la parte (B)

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