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Documento contenuto nel prodotto UNI 626 Sicurezza sul lavoro edizione 2008.

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Sicurezza del macchinario


NORMA ITALIANA Mezzi di accesso permanenti al macchinario UNI EN ISO
Scelta di un mezzo di accesso fisso tra due livelli 14122-1

DICEMBRE 2003

Safety of machinery
Permanent means of access to machinery
Choice of fixed means of access between two levels

CLASSIFICAZIONE ICS 13.110

NORMA EUROPEA
SOMMARIO La norma riporta raccomandazioni sulla scelta corretta dei mezzi di
accesso sicuri alle macchine indicate nella UNI EN 292-2 quando non è
possibile accedere alla macchina direttamente dal livello del terreno o da
un piano.
Essa si applica a tutti i macchinari (fissi e mobili) in cui sono necessari
mezzi fissi di accesso.
La norma si applica anche ai mezzi di accesso che fanno parte di una
macchina e ai mezzi di accesso di quella parte dell’edificio (per esempio le
piattaforme di lavoro, i corridoi di passaggio, le scale) in cui è installata la
macchina, a condizione che la funzione principale di tale parte dell’edificio
sia di fornire i mezzi di accesso alla macchina.

RELAZIONI NAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI = EN ISO 14122-1:2001 (= ISO 14122-1:2001)


La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma
europea EN ISO 14122-1 (edizione maggio 2001).

ORGANO COMPETENTE Commissione "Sicurezza"

RATIFICA Presidente dell’UNI, delibera del 2 settembre 2003

UNI © UNI - Milano


Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
di Unificazione può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
Via Battistotti Sassi, 11B il consenso scritto dell’UNI.
20133 Milano, Italia

Gr. 4 UNI EN ISO 14122-1:2003 Pagina I


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PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN ISO 14122-1 (edizione maggio 2001), che as-
sume così lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione è stata curata dall’UNI.
La Commissione "Sicurezza" dell’UNI segue i lavori europei sull’ar-
gomento per delega della Commissione Centrale Tecnica.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubbli-


cazione di nuove edizioni o di aggiornamenti.
È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di es-
sere in possesso dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNI
corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.

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INDICE

INTRODUZIONE 1

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1

3 TERMINI E DEFINIZIONI 2
figura 1 75° < angolo di inclinazione ≤ 90° ........................................................................................................ 2
figura 2 45° < angolo di inclinazione ≤ 75° ........................................................................................................ 2
figura 3 20° < angolo di inclinazione ≤ 45° ........................................................................................................ 3
figura 4 0° < angolo di inclinazione ≤ 20° ........................................................................................................... 3

4 PERICOLI SIGNIFICATIVI 3

5 REQUISITI PER LA SCELTA DEI MEZZI DI ACCESSO FISSI 4


5.1 Requisiti generali....................................................................................................................................... 4
5.2 Mezzi di accesso preferiti ..................................................................................................................... 4
5.3 Selezione dei mezzi di accesso ........................................................................................................ 4
5.3.1 Soluzioni base ............................................................................................................................................... 4
5.3.2 Condizioni per la scelta di scale a castello o di scale a pioli.......................................................... 4
5.4 Scelta tra ascensore, rampa o scala .............................................................................................. 5
5.5 Scelta tra scala a castello o scala a pioli ..................................................................................... 5
figura 5 Presentazione dei diversi mezzi di accesso ........................................................................................ 7

6 ISTRUZIONI DI MONTAGGIO 7

APPENDICE A ESEMPI DELLE MODIFICHE APPORTATE ALLA MACCHINA O AL


(informativa) SISTEMA PER CONSENTIRE UN MIGLIORE ACCESSO 8

APPENDICE ZA RELAZIONE FRA LA PRESENTE NORMA EUROPEA E LE DIRETTIVE CE 9


(informativa)

BIBLIOGRAFIA 10

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Sicurezza del macchinario


NORMA EUROPEA Mezzi di accesso permanenti al macchinario EN ISO 14122-1
Scelta di un mezzo di accesso fisso tra due livelli

MAGGIO 2001

Safety of machinery
EUROPEAN STANDARD Permanent means of access to machinery
Choice of fixed means of access between two levels (ISO 14122-1:2001)
Sécurité des machines
NORME EUROPÉENNE Moyens d’accès permanents aux machines
Choix d’un moyen d’accès fixe entre deux niveaux (ISO 14122-1:2001)
Sicherheit von Maschinen
EUROPÄISCHE NORM Ortsfeste Zugänge zu maschinellen Anlagen
Wahl eines ortsfesten Zugangs zwischen zwei Ebenen (ISO 14122-1:2001)

DESCRITTORI

ICS 13.110

La presente norma europea è stata approvata dal CEN il 14 febbraio 2000.


I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC
che definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status di
norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi
aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrisponden-
ti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai
membri del CEN.
La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e
tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria respon-
sabilità da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il me-
desimo status delle versioni ufficiali.
I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,
Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito,
Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles

© 2001 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.

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PREMESSA
Il testo della EN ISO 14122-1:2001 è stato elaborato dal Comitato Tecnico CEN/TC 114
"Sicurezza del macchinario", la cui segreteria è affidata al DIN, in collaborazione con il
Comitato Tecnico ISO/TC 199 "Sicurezza del macchinario".
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o median-
te pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro novembre 2001,
e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro novembre 2001.
La presente norma europea è stata elaborata nell'ambito di un mandato conferito al CEN
dalla Commissione Europea e dall'Associazione Europea di Libero Scambio ed è di sup-
porto ai requisiti essenziali della/e Direttiva/e dell'UE.
Per quanto riguarda il rapporto con la/e Direttiva/e UE, si rimanda all'appendice informativa ZA
che costituisce parte integrante della presente norma.
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

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INTRODUZIONE
La EN ISO 14122 è costituita dalle seguenti parti, con il titolo generale di "Safety of
machinery - Permanent means of access to machinery":
Parte 1: Choice of fixed means of access between two levels
Parte 2: Working platforms and walkways
Parte 3: Stairs, stepladders and guard-rails
Parte 4: Fixed ladders
La presente parte della EN ISO 14122 è una norma di tipo B secondo la definizione della
EN 1070. Il presente documento deve essere letto congiuntamente al punto 1.6.2 "Mezzi di
accesso al posto di lavoro o ai punti di intervento" e al punto 1.5.15 "Rischio di caduta" dei
requisiti essenziali di sicurezza come definiti nell'appendice A della EN 292-2:1991/A1:1995.
Vedere inoltre punto 6.2.4 "Misure per il sicuro accesso alla macchina" della EN 292-2:1991.
Per i pericoli significativi compresi nella presente parte della EN ISO 14122, vedere punto 4.
Le disposizioni del presente documento possono essere integrate o modificate da una
norma di tipo C.
Nota 1 Per le macchine che rientrano nello scopo e campo di applicazione di una norma di tipo C e che sono state
progettate e costruite in conformità alle disposizioni di tale norma, le disposizioni della norma di tipo C
prevalgono su quelle della norma di tipo B.
Nota 2 L'uso di materiali diversi dai metalli (materiali composti di legno oppure i cosiddetti materiali "avanzati", ecc.)
non altera l'applicazione della presente parte della EN ISO 14122.
Le appendici A e ZA sono informative. La presente parte della EN ISO 14122 comprende
una bibliografia.

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La EN ISO 14122 definisce i requisiti generali per un accesso sicuro alle macchine
indicate nella EN 292-2. La parte 1 della EN ISO 14122 riporta raccomandazioni sulla
scelta corretta dei mezzi di accesso quando non è possibile l'accesso necessario alla
macchina direttamente dal livello del terreno o da un piano.
La presente parte della EN ISO 14122 si applica a tutti i macchinari (fissi e mobili) in cui
sono necessari mezzi fissi di accesso.
La presente parte della EN ISO 14122 si applica ai mezzi di accesso che fanno parte di
una macchina. La presente parte della EN ISO 14122 può essere applicata anche ai
mezzi di accesso di quella parte dell'edificio (per esempio le piattaforme di lavoro, i
corridoi di passaggio, le scale) in cui è installata la macchina, a condizione che la funzione
principale di tale parte dell'edificio sia di fornire i mezzi di accesso alla macchina.
Nota La presente parte della EN ISO 14122 può essere utilizzata anche per mezzi di accesso che non rientrano
nello scopo e campo di applicazione della presente parte della EN ISO 14122. In questi casi si dovrebbero
prendere in considerazione i pertinenti regolamenti nazionali o altri regolamenti.
È possibile applicare la presente parte della EN ISO 14122 ai mezzi di accesso specifici
della macchina che non sono fissati alla macchina stessa in modo permanente e che
possono essere rimossi o posti a lato per alcune operazioni sulla macchina (per esempio
il cambio degli attrezzi in una pressa di grandi dimensioni).
La presente parte della EN ISO 14122 non si applica agli ascensori, alle piattaforme
mobili di sollevamento né ad altri dispositivi progettati specificatamente per sollevare le
persone tra due livelli.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte

UNI EN ISO 14122-1:2003 © UNI Pagina 1


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nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non
datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli
aggiornamenti).
EN 292-1:1991 (ISO/TR 12100-1) Safety of machinery - Basic concepts, general
principles for design - Basic terminology,
methodology
EN 292-2/A1 (ISO/TR 12100-2) Safety of machinery - Basic concepts, general
principles for design - Technical principles and
specifications
EN 1050 (ISO 14121) Safety of machinery - Principles for risk assessment
EN 1070 Safety of machinery - Terminology
EN ISO 14122-2 Safety of machinery - Permanents means of access
to machinery - Working platforms and walkways
EN ISO 14122-3 Safety of machinery - Permanents means of access
to machinery - Stairs, stepladders and guard-rails
prEN ISO 14122-4:1996 Safety of machinery - Permanent means of access to
machinery - Fixed ladders

3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente parte della EN ISO 14122, si applicano i termini e le definizioni della
EN 1070 "Safety of machinery - Terminology" e i seguenti termini e definizioni (vedere
anche figura 5).

3.1 scala (a pioli): Mezzo di accesso fisso con un angolo di inclinazione maggiore di 75° e fino
a 90°, i cui elementi orizzontali sono pioli (vedere figura 1).
figura 1 75° < angolo di inclinazione ≤ 90°

3.2 scala a castello: Mezzo di accesso fisso con un angolo di inclinazione maggiore di 45° e
fino a 75°, i cui elementi orizzontali sono gradini (vedere figura 2).
figura 2 45° < angolo di inclinazione ≤ 75°

UNI EN ISO 14122-1:2003 © UNI Pagina 2


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3.3 scala: Mezzo di accesso fisso con un angolo di inclinazione maggiore di 20° e fino a 45°,
i cui elementi orizzontali sono gradini (vedere figura 3).
figura 3 20° < angolo di inclinazione ≤ 45°

3.4 rampa: Mezzo di accesso fisso, che comprende un piano continuo inclinato con un angolo
di inclinazione maggiore di 0° e fino a 20° (vedere figura 4).
figura 4 0° < angolo di inclinazione ≤ 20°

4 PERICOLI SIGNIFICATIVI
I pericoli significativi da prendere in considerazione quando si determina la tipologia e
l'ubicazione dei mezzi di accesso sono i seguenti:
a) caduta;
b) scivolamento;
c) inciampo;
d) pericolo causato da uno sforzo fisico eccessivo, per esempio per la salita su una
serie di scale;
e) pericolo dovuto alla caduta di materiali o di oggetti che potrebbero causare un
rischio per le persone.
Altri pericoli generati dal macchinario, per esempio causati dal funzionamento del
macchinario [parti in movimento della macchina, movimento della macchina stessa
(macchina mobile), radiazioni, superfici calde, rumore, vapore, liquidi caldi] oppure
causati dall'ambiente circostante (sostanze dannose aerodisperse) non rientrano nella
presente parte della EN ISO 14122, tuttavia il progettista della macchina dovrebbe consi-
derarli, per esempio impedendo l’accesso.
Nota La EN 1050 indica i principi per la valutazione dei rischi.
La presente parte della EN ISO 14122 è dedicata principalmente alla prevenzione del
rischio di caduta delle persone e degli sforzi fisici eccessivi.

UNI EN ISO 14122-1:2003 © UNI Pagina 3


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5 REQUISITI PER LA SCELTA DEI MEZZI DI ACCESSO FISSI

5.1 Requisiti generali


Devono essere predisposti mezzi di accesso sicuro e pratico a tutte le zone e ai punti della
macchina in cui la necessità di accesso può essere prevista durante le fasi di "vita" del
macchinario (vedere punto 3.11 della EN 292-1:1991).

5.2 Mezzi di accesso preferiti


I mezzi di accesso al macchinario preferiti devono essere nel seguente ordine:
a) accesso diretto dal livello del terreno o da un piano (per maggiori dettagli vedere
punto 5.3.1.1 e EN ISO 14122-2);
b) ascensori, rampe o scale (per maggiori dettagli vedere 5.4);
c) scale a castello o a pioli (per maggiori dettagli vedere 5.5).

5.3 Selezione dei mezzi di accesso

5.3.1 Soluzioni base

5.3.1.1 Quando possibile è preferibile l'accesso ai dispositivi di comando e alle altre parti della
macchina a livello del terreno o di un piano. Ciò è particolarmente importante dove occorre
un accesso frequente.

5.3.1.2 Se l'accesso ad un livello in conformità a 5.3.1.1 non è possibile o fattibile,


- un ascensore
oppure
- una rampa idonea con un angolo di inclinazione minore di 10° [vedere 5.4 b)]
oppure
- le scale a gradini con un angolo di inclinazione da un minimo di 30° ad un massimo
di 38° [vedere 5.4 c)]
devono essere scelti generalmente come soluzioni base sicure ed idonee per l'accesso
necessario.

5.3.2 Condizioni per la scelta di scale a castello o di scale a pioli

5.3.2.1 In fase di progettazione dell'accesso al macchinario si devono evitare scale a castello e


scale a pioli, a causa del maggior rischio di caduta ed anche dei maggiori sforzi fisici
collegati all'uso di questi mezzi di accesso.

5.3.2.2 Se i mezzi di accesso conformi a 5.3.1 non sono possibili, occorre prendere in considera-
zione la scelta di una scala a castello o di una scala a pioli. La decisione finale deve essere
presa in base alla valutazione dei rischi, compresi gli aspetti ergonomici.
Se il livello di rischio (vedere EN 1050) è considerato troppo elevato, la struttura base del
mezzo di accesso alla macchina deve essere modificata per consentire l'uso di passaggi
di accesso con un minore rischio (vedere 5.3.1 e appendice A).

5.3.2.3 L'elenco seguente illustra alcuni esempi dei casi per cui è possibile scegliere una scala a
castello o a pioli. Questi sono soltanto alcuni esempi, la decisione finale deve essere
sempre presa in base alla valutazione dei rischi caso per caso. Nella maggior parte dei
casi occorre soddisfare più di una delle condizioni indicate nel seguente elenco per
permettere la scelta tra le scale a castello o le scale a pioli.
a) Breve distanza verticale.
b) Il mezzo di accesso è previsto per un uso poco frequente.

UNI EN ISO 14122-1:2003 © UNI Pagina 4


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Nota Quando si valuta la frequenza d'uso occorre tenere conto della vita completa della macchina. Se il
mezzo di accesso deve essere utilizzato frequentemente, per esempio durante l'assemblaggio o
l'installazione della macchina oppure durante le principali operazioni di manutenzione periodica, una
scala a castello o a pioli non sono soluzioni adeguate.
c) L'utilizzatore non deve trasportare attrezzi di grandi dimensioni, né alcun altro tipo di
attrezzatura quando utilizza un mezzo di accesso.
d) Soltanto un utilizzatore alla volta può utilizzare il mezzo di accesso.
e) Il mezzo di accesso non è previsto per essere utilizzato per l'evacuazione di feriti.
f) La struttura della macchina non permette scale a gradini né altri possibili mezzi di
base (vedere 5.3.1).
Nota Gli esempi sono la gru a torre e le macchine mobili.

5.3.2.4 Per la scelta tra scala a castello o quella a pioli vedere 5.5.

5.4 Scelta tra ascensore, rampa o scala


L'installazione di una scala o di una rampa come mezzo di accesso tra due livelli è sempre
preferibile a quello di una scala a castello oppure a pioli.
Quando si sceglie tra un ascensore, una rampa o la scala devono essere considerati i
seguenti punti.
a) Un ascensore può essere la soluzione migliore nei seguenti casi:
- necessità di accesso frequente da parte di numerose persone;
- lunga distanza verticale;
- carichi pesanti da trasportare;
è sempre necessaria una via di fuga alternativa oltre all'ascensore.
b) Una rampa può essere la soluzione migliore nei seguenti casi:
- per una breve distanza verticale;
- nei casi in cui è necessaria la circolazione di veicoli a ruote (carrelli elevatori a
forca, carrelli ad azionamento manuale, ecc.).
I diversi angoli di inclinazione della rampa dipendono dall'uso:
- per carrelli manuali o altri veicoli a ruote trasportati manualmente, l'angolo
massimo è di 3° (in particolare quando è probabile che le rampe siano utilizzate
da portatori di handicap);
- per veicoli a motore (per esempio carrelli elevatori a forca), angolo massimo 7°;
- per il passaggio a piedi, fino a 20° (generalmente si preferisce che non superi i
10°).
Nota 1 Le rampe sono spesso preferibili alle scale con solo uno o due gradini.
Nota 2 Le proprietà della superficie influenzano considerevolmente la sicurezza della rampa. La superficie
dovrebbe avere una buona resistenza antisdrucciolo, in particolare per le rampe tra 10° e 20°.
c) Scale (per i requisiti dettagliati vedere EN ISO 14122-3).
L'angolo di inclinazione preferito è compreso tra 30° e 38°.

5.5 Scelta tra scala a castello o scala a pioli


Quando si sceglie tra la scala a castello o quella a pioli occorre tenere conto almeno dei
seguenti punti a) e b). Per i requisiti dettagliati di questi mezzi di accesso, vedere
prEN ISO 14122-4:1996 (scale fisse) ed EN ISO 14122-3 (scale a castello).
a) Conseguenze sul livello di sicurezza collegato alla scelta delle scale a castello:
- se una persona sta scendendo la scala a castello e non è rivolta verso di essa,
si potrebbe verificare un maggior rischio di caduta;
- se una persona sta usando la scala a castello mentre trasporta piccoli oggetti si
potrebbe verificare un maggior rischio di caduta;

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- in conformità alla EN ISO 14122-3 la rampa massima di una scala a castello


senza una piattaforma di riposo è limitata;
- sarebbe opportuno che le scale a castello con un angolo di inclinazione
compreso tra i 60 ° e i 75 ° fossero scelte solo a causa dei limiti di spazio o dei
requisiti di lavorazione.
b) Conseguenze sul livello di sicurezza collegato alla scelta delle scale a pioli:
- la persona deve sempre essere rivolta verso la scala a pioli e inoltre deve usare
le mani per tenersi stretta. Di conseguenza l'evenienza che l'utilizzatore scenda
la scala a pioli senza guardarla è ritenuta molto improbabile;
- le scale a pioli sono più faticose da utilizzare da un punto di vista fisico;
- in conformità al prEN ISO 14122-4:1996 la rampa massima di una scala a pioli
senza una piattaforma di riposo è limitata;
- le due principali alternative per la protezione degli utilizzatori delle scale a pioli
fisse contro le cadute dall'alto sono rappresentate dalle gabbie di sicurezza o dai
dispositivi anticaduta:
- la gabbia deve essere la scelta principale, considerando che è un mezzo
collettivo sempre disponibile e che il livello di sicurezza effettivo non dipende
dalle azioni dell'operatore,
- nei casi in cui non è possibile utilizzare una gabbia si deve fornire un dispo-
sitivo di protezione individuale. Il dispositivo anticaduta è efficace soltanto se
l'utilizzatore sceglie di utilizzarlo. Se si utilizza un'imbragatura con un
sistema di scorrimento non compatibile con il dispositivo anticaduta di tipo
guidato, si può verificare un certo rischio.
Un dispositivo anticaduta deve essere progettato esclusivamente per gli accessi poco
frequenti e specializzati (per esempio la manutenzione).
Nota Un idoneo dispositivo anticaduta individuale è in grado di arrestare una caduta meglio della gabbia.

UNI EN ISO 14122-1:2003 © UNI Pagina 6


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figura 5 Presentazione dei diversi mezzi di accesso


Legenda
A Rampa, A raccomandata
B Rampa con notevole resistenza antiscivolo
C Scala
D Scala, D raccomandata
E Scala
F Scala a castello
G Scala a castello
H Scala a pioli, H raccomandata
Raccomandata

6 ISTRUZIONI DI MONTAGGIO
Tutte le informazioni sul montaggio corretto devono essere contenute nelle relative istru-
zioni. In particolare devono essere comprese le informazioni sul:
- metodo di fissaggio;
- montaggio dei dispositivi anticaduta guidati sul punto di ancoraggio, dove appli-
cabile.

UNI EN ISO 14122-1:2003 © UNI Pagina 7


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APPENDICE A ESEMPI DELLE MODIFICHE APPORTATE ALLA MACCHINA O AL SISTEMA PER


(informativa) CONSENTIRE UN MIGLIORE ACCESSO

A.1 Modificare la posizione di pilastri, travi, tubazioni, canalette portacavi, piattaforme,


serbatoi, ecc. per rendere possibile l'uso di scale progettate in conformità alla presente
parte della EN ISO 14122 o di altri mezzi di accesso preferibili.

A.2 Modificare la progettazione dei mezzi di accesso (per esempio la posizione) al fine di
rendere possibile l'uso di scale progettate in conformità alla presente parte della
EN ISO 14122 o di altri possibili mezzi di accesso preferibili.
Esempio 1:
Lasciare abbastanza spazio per l'accesso dall'altro lato per le scale progettate in
conformità con la presente parte della EN ISO 14122. Aggiugere piattaforme orizzontali,
se necessario.
Esempio 2:
Modificare la progettazione dei mezzi di accesso in modo da rendere possibili le scale
(per esempio il cambio di direzione).

A.3 Modificare la macchina per eliminare la necessità di accedervi oppure per consentire
l'accesso dal livello del terreno o da un piano.
Esempio 1:
Posizionare i punti di lubrificazione vicino al livello del terreno per mezzo di tubazioni.
Esempio 2:
Usare un diverso metodo di lubrificazione, per esempio
- lubrificazione permanente;
- circuito di lubrificazione azionato da una pompa.
Esempio 3:
Motore e organi di trasmissione posizionati in modo da consentire l'accesso ai punti di
intervento per le operazioni di manutenzione e di assistenza tecnica dal livello del terreno.
Esempio 4:
La macchina è installata in un'altra posizione in modo da consentire l'accesso, per
esempio da una piattaforma già esistente.
Esempio 5:
Modificare la posizione delle tubazioni e/o delle valvole in modo che l'azionamento della
valvola sia possibile dal livello del terreno o da un piano.

UNI EN ISO 14122-1:2003 © UNI Pagina 8


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APPENDICE ZA RELAZIONE FRA LA PRESENTE NORMA EUROPEA E LE DIRETTIVE CE


(informativa)
La presente norma europea è stata elaborata nell’ambito di un mandato conferito al CEN
dalla Commissione Europea e dall’Associazione Europea di Libero Scambio ed è di
supporto ai requisiti essenziali delle Direttive CE.
Direttiva Macchine 98/37/CE, emendata dalla Direttiva 98/79/CE, in particolare il punto
1.6.2 "Mezzi di accesso al posto di lavoro o ai punti di intervento" e al punto 1.5.15
"Rischio di caduta" dei requisiti essenziali di sicurezza come definiti nell'allegato I.
La conformità al presente documento fornisce un mezzo per soddisfare i requisiti essen-
ziali specifici della Direttiva interessata e dei regolamenti EFTA associati.
AVVERTENZA: Altri requisiti e altre Direttive CE possono essere applicabili al/ai
prodotto/i che rientra/rientrano nello scopo e campo di applicazione del presente
documento.

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BIBLIOGRAFIA
Per la redazione della presente parte della EN ISO 14122 sono state considerate le
seguenti norme:
EN 131-2:19931) Ladders - Requirements, Tests, Markings
EN 294 (ISO 12852) Safety of machinery - Safety distances to prevent danger zones
being reached by the upper limbs
EN 349 (ISO 13854) Safety of machinery - Minimum gaps to avoid crushing of parts of
the human body
EN 353-1 Personal protective equipment against falls from a height - Guided
type fall arresters on a rigid anchorage line
EN 364 Personal protective equipment against falls from a height - Test
methods
EN 547-1 Safety of machinery - Human body dimensions - Principles for
determining the dimensions required for openings for whole body
access into machinery
EN 547-2 Safety of machinery - Human body dimensions - Principles for
determining the dimensions required for access openings
EN 547-3 Safety of machinery - Human body dimensions - Anthropometric
data
EN 795 Protection against falls from a height - Anchorage devices -
Requirements and testing
EN 811 (ISO 13853) Safety of machinery - Safety distances to prevent danger zones
being reached by the lower limbs

1) In revisione.

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di Unificazione dell’Industria e dei Ministeri.
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