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Istruzioni per installazione, uso e manutenzione

Bruciatore di gas ad aria soffiata

Funzionamento bistadio

CODICE MODELLO TIPO

3758802 FS8D 588M


2902037 (6)
CARATTERISTICHE TECNICHE

Potenza termica 23 / 46 ÷ 93 kW – 20.000 / 40.000 ÷ 80.000 kcal/h

Pci 8 ÷ 12 kWh/m 3 – 7.000 ÷ 10.340 kcal/m 3


Gas naturale
(Famiglia 2)
Pressione min. 10 mbar – max. 40 mbar

Alimentazione elettrica monofase, 230 V ± 10% ~ 50Hz

Motore 230 V / 0,7 A

Condensatore 2 µF

Trasformatore d’accensione primario 230 V / 0,2 A – secondario 8 kV

Potenza elettrica assorbita 0,13 kW

Per gas della famiglia 3 (GPL) richiedere kit a parte.


PAESE IT FR
CATEGORIA GAS II2H3B/P II2Er3P

◆ Marcatura CE secondo direttiva gas 90/396/CEE; PIN 63AP6680.

◆ Bruciatore con marcatura CE in conformità alle Direttive CEE: CEM 89/336/CEE, Bassa Tensione 73/23/CEE,
Macchine 98/37/CEE e Rendimento 92/42/CEE.

◆ Rampa gas conforme a EN 676 .

Fig. 1

1 – Serrande aria
2 – Vite regolazione serranda 8
1° stadio
3 – Viti fissa serranda 2° stadio 7
4 – Fissacavi 1

5 – Passacavo
6 – Vite per fissaggio carenatura
2
7 – Morsettiera
8 – Segnalazione di blocco 3
con pulsante di sblocco
3
6 5 4 D5122

NOTE
– Il passacavo (5) dato a corredo, va montato dalla stessa parte della rampa gas.
– Verificare l’accessibilità alle viti di fissaggio del cofano una volta installato il bruciatore.
Eventualmente sostituirle con quelle date a corredo (6) Fig. 1.

2037
1
DIMENSIONI
Flangia Bruciatore
ø 185 305 110 347
170
° 45 188 *

ø 105
45 °
262
Rp 3/4
160

142
204
11

130 33 61 D5105

* Sporgenza ottenibile con boccaglio speciale da chiedere a parte.

MATERIALE A CORREDO
Quantità Descrizione

4 Viti con dadi


1 Schermo isolante
3 Viti per fissaggio carenatura
1 Passacavo
1 Cerniera

FISSAGGIO ALLA CALDAIA


Separare la testa di combustione dal resto del bru- MONTAGGIO CERNIERA
ciatore togliendo il dado (1) e arretrare il gruppo (A).
Fissare il gruppo (B) alla piastra (2) della caldaia
interponendo lo schermo isolante (3) dato a corredo.

1 3 2

S7392

D5107

A B
2037
2
CAMPO DI LAVORO

1,2
Pressione in camera di
combustione – mbar

1,0

0,8

0,6

0,4

0,2

0
20 30 40 50 60 70 80 90 100 kW

20.000 30.000 40.000 50.000 60.000 70.000 80.000 kcal/h

Potenzialità D5059

CALDAIE DI PROVA
Il campo di lavoro è stato ottenuto su caldaie di prova secondo norme DIN 4788 e EN 676.
CALDAIE COMMERCIALI
L’abbinamento bruciatore-caldaia non pone problemi se la caldaia è conforme alla norma EN 303
e le dimensioni della sua camera di combustione sono prossime a quelle previste nella norma
EN 676.
Se invece il bruciatore viene abbinato ad una caldaia commerciale non conforme alla norma
EN 303 o con dimensioni della camera di combustione nettamente più piccole di quelle indicate
nella norma EN 676, consultare i costruttori.

CORRELAZIONE TRA PRESSIONE DEL GAS E POTENZIALITÀ


Per avere la massima potenzialità occorrono 4,6 mbar misurati al manicotto con camera di combu-
stione a 0 mbar e gas G20 - Pci = 8600 kcal/m 3.

4
Pressione gas
mbar

0
20 30 40 50 60 70 80 90 100 kW

20.000 30.000 40.000 50.000 60.000 70.000 80.000 kcal/h

Potenzialità
D5060

2037
3
LINEA DI ALIMENTAZIONE GAS
1 2 3 M1 4 5 6 7 8

D5072

1 – Condotto arrivo gas M2


2 – Saracinesca manuale (a carico dell’installatore)
3 – Manometro pressione gas (a carico dell’installatore) 8 – Valvola di regolazione 1° e 2° stadio
4 – Filtro M1 – Presa per la misurazione pressione
5 – Pressostato gas di alimentazione
6 – Valvola di sicurezza M2 – Presa per la misurazione pressione
7 – Stabilizzatore di pressione alla testa

RAMPA GAS SECONDO EN 676

ATTACCHI
MULTIBLOC IMPIEGO
RAMPA BRUCIATORE
MBZRDLE 405 B01 Rp 1/2 Rp 3/4 Metano ≤ 80 kW e GPL
MBZRDLE 407 B01 Rp 3/4 Rp 3/4 Metano e GPL

La rampa gas viene fornita a parte e per la sua regolazione vedere le istruzioni che l’accompagnano.

POSIZIONAMENTO SONDA ELETTRODO

~ 40 mm Sonda 8° Elettrodo d’accensione

Sonda
2,2 Elettrodo

Diffusore
D5070

ATTENZIONE 2,5 ÷ 3,5 mm

IMPORTANTE
Non ruotare l’elettrodo di accensione ma lasciarlo disposto come in figura; se venisse infatti avvicinato
alla sonda di ionizzazione potrebbe danneggiarsi l’amplificatore dell’apparecchiatura elettrica.

2037
4
IMPIANTO ELETTRICO DEL BRUCIATORE
(eseguito in fabbrica)

Elettrodo
Sonda
d’accensione

Connettore
APPARECCHIATURA

525SE/3F Terra
Motore
Condensatore

bruciatore
marrone 9 2
M bianco
1 7
~ blu
3 6 5 8 12 4
N L
nero 1 2
Pressostato
P
aria
P
nero
M
~ marrone
blu Filtro
3 4
Apriserranda
1 2

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
D5040

Morsettiera (vedi pag. 6)

2037
5
COLLEGAMENTI ELETTRICI ALLA MORSETTIERA
(a cura dell’installatore)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
P P V2 N V1

TS

6A T
2° st.
Grigia Nera
1 2 3 1 2 3
T
REG.
PE L N P VS V1 V2

230V ~ 50Hz GAS

D5045

NOTE
– Non scambiare il neutro con la fase e rispettare esattamente lo schema indicato.
– Sezione dei conduttori: 1,5 mm2.
– Eseguire un buon collegamento di terra.
– Verificare l’arresto del bruciatore aprendo il termostato di caldaia e il blocco aprendo il connet-
tore inserito nel filo rosso della sonda, posto all’esterno dell’apparecchiatura.
– I collegamenti elettrici eseguiti dall’installatore devono rispettare le norme vigenti nel paese.

FISSAGGIO CAVI ELETTRICI


Tutti i cavi elettrici da collegare alla morsettiera (7, fig. 1) vanno fatti passare dal passacavo
(5, fig. 1). Il bloccaggio dei cavi avviene a mezzo dell’apposito fissacavi (4, fig. 1), posto sotto la
morsettiera, sagomato da entrambi i lati allo scopo di accogliere cavi di diverso diametro.

A B C A B C

Fissacavi

A=ø8 B = ø 11 C = ø 16
D5052

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6
REGOLAZIONE SERRANDE ARIA
Portare il bruciatore in 2° stadio. La serranda 1
mobile (1), azionata dal motorino (2), assicura
l’apertura completa della bocca di aspirazione. 2

Regolare la portata d’aria di 2° stadio agendo sulla


serranda fissa (3) dopo aver allentato le viti (4). 5
Una volta raggiunta la regolazione ottimale avvitare
completamente le viti (4).

La serranda lascia la fabbrica tarata in pos. 6. 6


Portare il bruciatore in 1° stadio. La serranda
mobile (1), torna in posizione di riposo. 4
4
D5074
Regolare la portata d’aria di 1° stadio agendo sulla 3
vite (6) dopo aver allentato (senso orario) il dado
(5). Una volta raggiunta la regolazione ottimale
bloccare (senso antiorario) il dado (5).

REGOLAZIONE TESTA DI
COMBUSTIONE C
Allentare la vite (A), spostare il gomito (B) in modo
che il piano posteriore del manicotto (C) coincida
A
con la tacca desiderata. Bloccare la vite (A).

Esempio:
B
Il bruciatore è installato in una caldaia da 63 kW. S7014

Considerando un rendimento del 90% il bruciatore


dovrà erogare circa 70 kW.
Dal diagramma risulta che per questa potenzialità la
regolazione va effettuata sulla tacca 1,5.

kcal/h kW
D5071

100
80.000
90

70.000 80

60.000 70

50.000 60

50
40.000
40
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 N° tacca

Il diagramma è orientativo e deve essere usato per una regolazione iniziale.


Per garantire il buon funzionamento del pressostato aria può essere necessario ridurre l’apertura
della testa di combustione (tacca verso la pos. 0).

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REGOLAZIONE COMBUSTIONE
In conformità con la Direttiva Rendimento 92/42/CEE, l’applicazione del bruciatore alla caldaia, la
regolazione e il collaudo, devono essere eseguiti nell’osservanza del manuale d’istruzione della
caldaia stessa, compreso il controllo della concentrazione di CO e CO2 nei fumi, della loro tem-
peratura e di quella media dell’acqua della caldaia.

È consigliabile regolare il bruciatore, a seconda del tipo di gas utilizzato, secondo le indicazioni fornite
nella tabella seguente:

EN 676 ECCESSO D’ARIA: potenza max. λ ≤ 1,2 – potenza min. λ ≤ 1,3


CO2 max. teorico Taratura CO2 % CO NOx
GAS
0 % O2 λ = 1,2 λ = 1,3 mg/kWh mg/kWh
G 20 11,7 9,7 9,0 ≤ 100 ≤ 170
G 25 11,5 9,5 8,8 ≤ 100 ≤ 170
G 30 14,0 11,6 10,7 ≤ 100 ≤ 230
G 31 13,7 11,4 10,5 ≤ 100 ≤ 230

CORRENTE DI IONIZZAZIONE
La corrente minima per far funzionare l’apparecchiatura è 5 µA.
Il bruciatore dà una corrente nettamente superiore, tale da non richiedere normalmente alcun
controllo. Qualora, comunque, si voglia misurare la corrente di ionizzazione bisogna aprire il con-
nettore inserito nel filo rosso ed inserire un microamperometro.

Connettore

Sonda
Morsettiera 2
apparecchiatura
D5006

PRESSOSTATO ARIA

Eseguire la regolazione del pressostato aria dopo aver effettuato


tutte le altre regolazioni del bruciatore con il pressostato aria rego-
lato a inizio scala.
Con il bruciatore funzionante alla potenza minima aumentare la
pressione di regolazione girando lentamente in senso orario l’appo-
sita manopolina fino al blocco del bruciatore. Girare quindi in senso
antiorario la manopolina di una tacca e ripetere l’avviamento del
bruciatore per verificare la regolarità. Se il bruciatore si blocca nuo-
D5049
vamente, girare ancora la manopolina di mezza tacca.
Attenzione:
Per norma il pressostato aria deve intervenire quando il CO nei fumi supera l’ 1% (10.000 ppm).
Per accertarsi di ciò, inserire un analizzatore della combustione nel camino, chiudere lentamente
la bocca di aspirazione del ventilatore e verificare che avvenga il blocco del bruciatore, prima che
il CO nei fumi superi l’ 1%.

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PROGRAMMA DI AVVIAMENTO DEL BRUCIATORE

Normale Blocco per mancata accensione


Termostato
Motore
Trasf. d’accensione
Prima valvola
Prima fiamma
Seconda valvola
Seconda fiamma
Blocco

÷ 25s
D5073
30s min. 5 30s min. 3s max.
3s max.

Se in funzionamento la fiamma si spegne la valvola chiude entro 1 secondo, e il ciclo si ripete;


segue blocco se la fiamma non si accende.

AVVERTENZE PER EVITARE AL BRUCIATORE SURRISCALDAMENTI


ECCESSIVI O CATTIVA COMBUSTIONE

1 – All’arresto del bruciatore la canna fumaria deve rimanere aperta e attivare in camera
di combustione un tiraggio naturale.
Se la canna fumaria viene chiusa il bruciatore deve venire arretrato fino ad estrarre
il boccaglio dal focolare.
Prima di questa operazione togliere tensione .

2 – Il locale dove il bruciatore funziona deve prevedere delle aperture idonee al passaggio
dell’aria necessaria alla combustione.
Per assicurarsi di ciò, controllare CO 2 e CO nei gas di scarico con porte e finestre
del locale bruciatore chiuse.

3 – Se nel locale dove funziona il bruciatore vi sono aspiratori d’aria, accertarsi che
esistano aperture di entrata d’aria delle dimensioni sufficienti a garantire i ricambi
desiderati; in ogni caso fare attenzione che all’arresto del bruciatore gli aspiratori
non richiamino i fumi caldi dai relativi condotti attraverso il bruciatore.

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DIFFICOLTÀ DI AVVIAMENTO E SUE CAUSE

DIFFICOLTÀ CAUSE

La sonda di ionizzazione è a massa o non è immersa nella fiamma


Il bruciatore esegue rego- o è interrotto il suo collegamento con l’apparecchiatura o questo
larmente la preventilazio- presenta difetto di isolamento verso massa.
ne, si accende la fiamma
ma va in blocco entro 3 se- È invertito il collegamento fase neutro: occorre scambiarlo.
condi dall’accensione.
Manca o è inefficace il collegamento di terra.

Le elettrovalvole gas fanno passare troppo poco gas (bassa pres-


sione in rete).
Il bruciatore va in blocco Le elettrovalvole sono difettose.
dopo la fase di preventila-
zione perché la fiamma non È irregolare o manca l’arco elettrico di accensione; in questo caso
si accende. togliere l’apparecchiatura e reinserirla, avendo cura di alloggiare il
puntale dell’elettrodo di accensione.

Dalla tubazione non è stata sfiatata l’aria.

Il pressostato aria non commuta il contatto: è difettoso oppure la


Il bruciatore va in blocco in pressione dell’aria è troppo bassa (testa mal regolata).
fase di preventilazione.
Esiste simulazione di fiamma (o la fiamma è realmente presente).

Manca gas.

Il pressostato gas non chiude il contatto: è mal regolato.


Il bruciatore non parte alla Il pressostato aria è commutato in posizione di funzionamento.
chiusura del termostato.
Prima di sostituire l’apparecchiatura, verificare che non vi siano
cortocircuiti nelle linee del motore, della/e elettrovalvola/e gas e
nelle segnalazioni esterne.

Si tratta di una irregolarità del tutto particolare causata dal fatto


che la pressione del gas in rete è molto prossima al valore sul qua-
le è regolato il pressostato gas.
Il bruciatore continua a ri- Il calo repentino che si ha all’apertura delle valvole provoca l’aper-
petere il ciclo di avviamento tura temporanea del pressostato stesso, per cui le valvole richiudo-
senza che intervenga il no subito e si ferma il motore.
blocco. La pressione torna poi ad aumentare, il pressostato richiude e fa ri-
petere il ciclo di avviamento e così via.
Si può rimediare abbassando la regolazione della pressione del
pressostato.

ANOMALIE IN FUNZIONAMENTO
Riciclo e poi blocco per : – sparizione della fiamma
– sonda a massa
Blocco per . . . . . . . . . . : – apertura del pressostato aria
Arresto per . . . . . . . . . . : – apertura del pressostato gas

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