Metal Additive

Manufacturing
Suggerimenti e best practices
sulla tecnologia Laser Beam Melting
Foto: © Netzwerk Strahlschmelzen
 Indice

Executive summary.................................................................3
Abbreviazioni ............................................................................3

1 Identificare il potenziale aziendale specifico per

l'additive manufacturing .....................................................4
2 Selezionare la giusta strategia produttiva ......................6
3 Come acquistare una macchina .........................................7
4 Come formare gli operatori .............................................. 10
5 Limitare il numero di materiali per macchina ............ 12
6 Fare attenzione al pre e post trattamento ................... 13
7 Assicurare la sicurezza in particolare nell'uso di
polveri metalliche e gas industriali ............................... 15
8 Selezionare il gas di processo e la modalità di
fornitura ottimale ................................................................. 17
9 Il Quality Management inizia con la polvere .............. 19
10 Gestire il proprio processo di AM per assicurare la
qualità dei pezzi .................................................................... 21

Chiedi agli esperti................................................................. 24

Riferimenti............................................................................... 26

Clausola di esclusione delle responsabilità

Le informazioni di cui al presente Whitepaper sono fornite da Air Liquide "come sono", senza alcuna garanzia, esplicita o implicita, in
merito alla loro affidabilità, esattezza e completezza.
Nei limiti consentiti dalla normativa vigente e in ogni caso con espressa esclusione dei casi di dolo e colpa grave, Air Liquide declina ogni
responsabilità per eventuali danni di qualsivoglia natura, siano essi diretti, indiretti, incidentali o consequenziali connessi all’uso, proprio
o improprio, delle informazioni contenute nel presente Whitepaper.

2
Executive summary

L'Additive Manufacturing (AM) – o stampa 3D Questo white paper è dedicato a voi, se

industriale – si sta consolidando con il passaggio
alla produzione in serie. La tecnologia Laser Beam
Melting è emersa come una tecnica innovativa
e le aziende all'avanguardia in questo settore
hanno già ottenuto un considerevole vantaggio
competitivo. Sempre più aziende puntano ad
ottenere i vantaggi forniti dalle sue potenzialità
economiche e tecnologiche. Tuttavia, molte hanno
difficoltà ad introdurre l'additive manufacturing in
modo efficiente. Questo white paper fornisce un
approccio basato su best practices per sviluppare
le potenzialità dell'AM ed illustra come preparare
e gestire la propria produzione in modo efficiente.
→ Intendete introdurre l'additive
manufacturing, ed in particolare la
tecnologia Laser Beam Melting, all'interno
della vostra azienda
→ Siete interessati alle informazioni chiave per
un set-up di successo del vostro impianto
produttivo
→ State cercando di individuare le best
practices per le vostre attività quotidiane

Abbreviazioni
AM Additive Manufacturing CAD Computer Aided Design

LBM Laser Beam Melting (altri termini
spesso usati comprendono Selective
Laser Melting, Direct Metal Laser
Sintering, Laser Cusing e Laser Metal
Fusion)
CAM Computer Aided Manufacturing
CNC Computerized Numerical Control
PLC Programmable Logic Controller
STL Stereolitografia (formato file)
VRML Virtual Reality Modeling
Language (formato file)

3
 1 Identificare il potenziale aziendale
specifico per l'additive
manufacturing
Per identificare le potenziali applicazioni AM nella
vostra azienda, è importante conoscere il processo
AM che desiderate introdurre. Usate la letteratura
(scientifica) e coinvolgete esperti per ottenere
una base di conoscenza appropriata riguardo al
processo AM.
Una volta che avrete una comprensione di base
del processo AM, il passo successivo consiste nel
rivedere tutti i campi di applicazione all'interno
della vostra azienda (ad esempio prodotti,
utensili, maschere). Per ottenere il massimo
dall'Additive Manufacturing, è necessario
ripensare e riprogettare i pezzi nella loro interezza.
Nel caso di riprogettazione o semplice replica di
pezzi realizzati con altre tecnologie produttive
convenzionali (ad esempio fresatura/lavorazione,
FIG. 1 Asse skateboard leggero con topologia ottimizzata con struttura in lattice all'interno
FONTE: PHILIPP MANGER
4
foratura, tornitura…), di solito non sfruttereste i
vantaggi dell'additive manufacturing. Un esempio
positivo di come ottenere una riduzione in termini
di peso con le nuove possibilità offerte dall'AM
è l'integrazione di strutture in lattice in un pezzo
(VEDERE FIGURA 1).
FIGURA 2 illustra come migliorare le funzioni di
un pezzo attraverso canalizzazioni ottimizzate
per il flusso di raffreddamento (BLU) o tramite
integrazione di sensori (VERDE).
Dopo aver individuato i pezzi potenziali,
dovrebbe essere eseguita una riprogettazione
specifica per AM. La sfida principale consiste
nel ripensare tutti gli aspetti della progettazione
tenendo conto dell'uso del pezzo, coinvolgere

Stampo
FIG. 2 Tool formatura lamiera a caldo con canali di raffreddamento conformali integrati ed una termocoppia
COPYRIGHT: FRAUNHOFER IWU
le persone provenienti da diversi dipartimenti
(es. produzione, manutenzione…) e sfruttare
potenti strumenti di calcolo. Alcune aziende
sono specializzate nella progettazione
prototipazione e quindi dispongono di specifici
strumenti. Se la vostra azienda non dispone
delle capacità e degli strumenti di progettazione
Per identificare le potenzialità dell'Additive Manufacturing nella
vostra azienda, pensate ai seguenti punti:
Volete integrare i pezzi?
Volete riprogettare il design dei vostri pezzi?
Volete integrare funzioni aggiuntive?
Volete riorganizzare il processo produttivo della
vostra azienda?
Volete introdurre nuovi design che possono essere
prodotti solo con LBM?
Vorreste passare da acquistare a produrre
determinati pezzi?
Vorreste dare valore aggiunto ai vostri pezzi
standard , che potrebbero essere personalizzati in
produzioni su vasta scala?
Supporto spezzone
Pezzo
Punzone con sensore
appropriati, potrebbe essere utile collaborare con
aziende specializzate per ottenere il massimo dal
vostro progetto. Può essere interessante anche
e/o beneficiare di know-how e di specifici strumenti a
seconda delle competenze disponibili all'interno
della vostra azienda.
→ Riducete i tempi di montaggio producendo un
unico prodotto complesso
→ Per ridurre peso e costi
→ Canalizzazioni, sensori, altre funzioni che
possono essere prodotte solo tramite LBM
→ Con LBM potete produrre pezzi direttamente
dai dati 3D-CAD
→ Nuovi prodotti
→ Pezzi di ricambio, pezzi con lead time lunghi
→ Valore aggiunto per il cliente
5
 2 Selezionare la
giusta strategia produttiva

In base alle potenzialità specifiche dell'azienda
riguardo all'additive manufacturing, è impianti produttivi basati su tecniche di additive
necessario definire una roadmap aziendale per
l'implementazione. Questa roadmap dovrebbe
comprendere la pianificazione, dall'idea sino alla
produzione. Deve comprendere l'organizzazione
ed il set-up del team, la formazione degli
operatori, la gestione delle modifiche e lo sviluppo
tecnologico. È utile coinvolgere professionisti
esperti per monitorare e facilitare questo processo.
Un importante aspetto di una roadmap di questo
tipo è la strategia produttiva. Anche nella fase
iniziale di prototipazione, la produzione dei pezzi è
essenziale per migliorare il design tramite una serie
di iterazioni. Poiché i volumi di solito sono limitati
in questa fase, potrebbe essere utile coinvolgere
un fornitore di servizi. Questo limita l'investimento
iniziale e consente di fare affidamento su un
know-how produttivo collaudato, ottenendo
un ciclo di sviluppo veloce. D'altra parte, creare
un'unità di prototipazione in house supporta lo
sviluppo delle proprie competenze e può facilitare
la preparazione della produzione in-house in una
fase successiva.
in altri casi hanno implementato con successo
manufacturing. Anche forme ibride, come joint-
venture con un fornitore di servizi, sono opzioni
percorribili. In definitiva, una decisione di questo
tipo deve prendere in considerazione il volume
produttivo, la velocità di implementazione, le
risorse e le capacità interne, oltre agli aspetti
economici.
Una strategia produttiva esemplare può iniziare
con la collaborazione con un fornitore di servizi
per la produzione di prototipi. In una fase
successiva, noleggiare la macchina per periodi di
breve durata è un'opzione per acquisire know how
e esperienza. La produzione in serie, in definitiva,
verrebbe realizzata in un impianto in-house per
i materiali principali (ad esempio acciaio inox),
mentre i pezzi costruiti con altri materiali speciali
(ad esempio il titanio) continuerebbero ad essere
prodotti dai fornitori di servizi.

L'outsourcing della produzione del pezzo finale è

valido anche per la produzione in serie. Esistono
esempi di successo di aziende che si sono affidate
completamente a fornitori di servizi esterni, mentre

6
3 Come acquistare una macchina
Quando acquistate una macchina LBM, è
necessario prendere in considerazione vari aspetti.
La decisione di acquisto è complessa perché oltre
ad acquistare una macchina con determinate
caratteristiche, si tratta spesso anche di una
decisione relativa ad un particolare ecosistema
di servizi, che può comprendere la fornitura di
polvere e di consulenza.
Esistono sul mercato anche macchine con camere
di stampa molto piccole. Spesso vengono usate
a scopo di ricerca e sviluppo, ma anche per
applicazioni specifiche con piccoli pezzi, e con
una propensione per i cicli brevi (ad esempio
nel settore dentistico). L'uso di macchine multi
laser può aumentare in modo significativo la
produzione oraria. D'altra parte, i costi orari
possono essere doppi rispetto ad una macchina
a laser singolo, e questo riduce il vantaggio in
termini di costo rispetto all'aumento della velocità
del processo (VEDERE FIGURA 4).
Il materiale dei pezzi che si desiderano produrre
deve essere adeguato alle dimensioni della
camera di stampa della macchina, poiché alcune
macchine di grandi dimensioni non sono in grado
di utilizzare tutti i tipi di materiali in polvere. Ad
esempio, il tipico materiale acciaio maraging
(1.2709), molto comune per macchine di piccole
e specialmente medie dimensioni, non è (ancora)
disponibile per le macchine di grandi dimensioni
(ad esempio Concept Laser X LINE 2000R3) o EOS
M4004) ).
Ed infine, parliamo di costi. Esiste una vasta
gamma di macchine con camere di stampa piccole
che costano circa 500k Euro sino a macchine di
grandi dimensioni con grandi camere di stampa
che possono costare oltre 1,500k Euro.
Per implementare una produzione in Additive
Manufacturing, sono necessari impianti pre e post
processo e consumabili. Tipicamente i produttori
di macchine offrono una gamma di prodotti
appropriati che possono andare da software
3D-CAD, alla fornitura di polvere metallica, sino a
forni integrati per il trattamento termico. Durante
la fase di acquisto della macchina devono essere
considerati una serie di servizi correlati all'intero
processo. Poiché questi aspetti collaterali spesso
non ricevono l'attenzione che meritano, saranno
trattati nel dettaglio al paragrafo 6.
I produttori di macchine hanno approcci diversi
anche in relazione al trasporto delle polveri
di stampa. Per le produzioni in serie vengono
usati principalmente sistemi automatizzati. In
un sistema completamente automatizzato, la
7
 polvere viene trasportata attraverso opportune
tubazioni ad una stazione di vaglio per essere
pulita. In seguito viene introdotta nuovamente
nella macchina LBM, per la successiva fase di
stampa 3D. Il sistema più comune di trasporto
della polvere utilizza contenitori, dai quali la
polvere viene prelevata e trasportata alla stazione
di vaglio, e poi di nuovo alla macchina. Il processo
richiede la presenza di operatori specializzati. Con
questo sistema a contenitori è possibile cambiare
la polvere sulla macchina, nonostante si tenda ad
evitarlo a causa della contaminazione incrociata
con residui di polvere precedenti e dell'impatto
economico. (Vedere paragrafo 5)
In base ai criteri menzionati in precedenza è
necessario valutare le diverse macchine per la
stampa 3D in fase di acquisto. È utile iniziare
con un design quanto più vicino possibile a ciò
che si desidera produrre e confrontare le diverse
macchine in termini di qualità (rugosità, porosità
della superficie, ecc.) e aspetti economici (velocità
produttiva, costo della macchina, flessibilità,
ecc.). Poiché il processo decisionale può essere
complesso e tipicamente include parametri
non ovvi per gli utenti che usano per la prima
volta questa tecnologia, di solito si consiglia di
coinvolgere un esperto.
Il test di accettazione finale presso il sito del
produttore della macchina o del cliente deve
prevedere uno o più pezzi pilota, come definito nel
processo di benchmarking, che devono soddisfare
determinati criteri.

Costi orari macchina (2016)

FONTE: ROLAND BERGER 2016

Manutenzione
Consumo
energetico
Materiale di
consumo
Gas
Ingombro

Costi generali
Costo aggiuntivo
percentuale calcolato

Noleggio
macchina
Investimento x 20%
/ore previste a budget
(=ammortamento oltre i 5
anni)

35-45 Stampante 45-55 Stampante 90-120 Macchina

EUR/ H piccola EUR/ H piccola EUR/ H di
(laser singolo) (multi laser) grandi
dimensioni

8
 Osservando semplicemente le caratteristiche
della macchina, una delle variabili principali è
la dimensione della camera di stampa. Questa
variabile deve essere scelta con particolare
attenzione, perché determina i limiti delle
dimensioni dei pezzi che possono essere prodotti
con la macchina. Le macchine più comuni
sono di piccole dimensioni con laser singolo o
multiplo e camere di stampa da 250x250x300 a
280x280x350 mm. Per produrre pezzi più grandi
esistono macchine multi laser di dimensioni
maggiori (fino a quattro laser) e dimensioni della
camera di stampa sino a 800x400x500 mm
(VEDERE FIGURA 3).

Stampante piccola (laser singolo)

→ Tipologia con il costo di Configurazione tipo:
investimento più basso Investimento > 0,5 M EUR
Velocità di 10 - 15 cm3 / h
→ Prezzo ridotto della
macchina = minor stampa (IN718)

produttività Camera di stampa 250x250x300 M2 cusing EOS M 290

280x280x350 mm

Stampante piccola (multi laser)

→ Elevata produttività grazie Configurazione tipo:
a 2 laser ad un prezzo Investimento 0,5-1 M EUR
medio Velocità di 20 - 25 cm3 / h
stampa (IN718)
→ Adatta alla produzione
in serie di pezzi di piccole Camera di stampa 250x250x300
SLM 280 Twin M2 cusing 280x280x350 mm
dimensioni
Multilaser

Macchine di grandi dimensioni

→ La produttività più elevata quando si Configurazione tipo:
utilizzano fino a 4 laser
Investimento > 1 M EUR

→ Consente la produzione di pezzi di Velocità di 40 - 45 cm3 / h

grandi dimensioni o quantitativi stampa (IN718)
maggiori. X LINE 2000R SLM 500
Camera di stampa 500x280x325
→ Disponibili concept 800x400x500 mm
di automazione

FIG. 3 (SOPRA) Overview macchine LBM

FONTE: ROLAND BERGER 20165) EOS M 400

FIG. 4 (SINISTRA) Costi orari per diversi tipi di macchine

FONTE: ROLAND BERGER 2016
9
 4 Come formare gli operatori
Il know-how è l'elemento chiave. Poiché
l'additive manufacturing non è ancora una pratica
industriale consolidata, stanno emergendo
opportunità di formazione, corsi e formazione
professionale per tecnici ed operatori di macchine
AM e programmi formativi universitari. Il gap che
è stato aperto dall'attuale domanda ha portato ad
una serie di programmi ed opportunità educative.
Sebbene non siano ancora in grado di soddisfare
le future esigenze educative degli specialisti
di AM nel settore, offrono l'opportunità di fare
partecipare personale con esperienza in campi di
applicazione comparabili (es. macchine a controllo
numerico e relativa programmazione, CAD/CAM
3D, tecnologia laser o simile) a corsi e programmi
di formazione sull'AM. Inoltre vengono offerti
workshop e seminari sull'AM, molti dei quali
con una focalizzazione specifica (ad esempio
sul settore aerospaziale o auto, su materiali o
tecnologie specifiche, progettazione per AM, ecc.).
Spesso i contenuti vengono erogati tramite lezioni
teoriche in aula con un'attenzione limitata o nulla
riguardo agli aspetti pratici. Di solito comprendono
una o due giornate di formazione (in alcuni casi
10
sino a quattro giornate), che certamente non sono
sufficienti per acquisire conoscenze approfondite.
Nella pagina successiva viene fornito un elenco
di link relativi ad alcuni dei più importanti
programmi di formazione con contenuti pratici
svolti periodicamente in Germania, che può
servire come punto di partenza6).
È anche possibile usare piattaforme locali
(associazioni professionali, piattaforme
governative, università...) per noleggiare una
macchina per alcune ore/giorni per acquisire
gradualmente esperienza e sfruttare il know-how
dei tecnici locali. Il programma di formazione
dovrebbe comprendere anche una formazione
corretta dei trattamenti post lavorazione (ad
esempio trattamenti termici finitura manuale,
post lavorazione con macchine a controllo
numerico, ecc.).
• Fraunhofer-Institut für Produktionsanlagen
und Konstruktionstechnik IPK:
Additive Manufacturing – Serie di seminari
sulla qualifica di operatori specializzati
(Valore aggiunto AM, design possibili
con AM, seminari di esperti, scuola
estiva e stage)
• LZN Laser Zentrum Nord,
Light Academy:
Formazione su Additive Manufacturing
(Principi di base, pratica, design e
gestione processo)
• Universität Paderborn, Direct
Manufacturing Research Center:
Modulo base (Nozioni di base), Moduli di
processo (sinterizzazione laser, fusione
laser, FDM, AKF), Modulo avanzato
(costruzione, QM, applicazioni, ecc.) e
Workshop
• Fraunhofer ACADEMY:
Seminario base, Seminario di
specializzazione fusione laser, seminario di
specializzazione Laser Beam Melting, ulteriori
seminari di specializzazione in preparazione
• VDI Verein Deutscher Ingenieure, VDI-
Wissensforum:
Ulteriori informazioni con un elenco aggiornato sono disponibili presso il nostro sito web:
https://3ddruck.airliquide.de/en/training-and-education-programs-for-additive-manufacturing-in-
germany/
Seminario base su additive manufacturing
(stampa 3D), Corso di certificazione
Ingegnere specializzato in Additive
Manufacturing VDI, Specialista in Additive
Manufacturing VDI (4 moduli obbligatori:
lavorazione metallo, lavorazione
plastica, costruzione, implementazione)
• FAU Friedrich-Alexander-Universität
Erlangen-Nürnberg, LPT Lehrstuhl für
Photonische Technologien:
Conferenze, seminari, stage, formazione
interna, formazione degli utenti, workshop
internazionali
• LZH Laser Akademie GmbH:
Specialista in Metal Additive Manufacturing
• disponibile anche presso
ifw Günter-Köhler-Institut für
Fügetechnik und Werkstoff-
prüfung
11
 5 Limitare il numero di
materiali per macchina

Riguardo ai costi di produzione, è fondamentale
l'utilizzo efficiente della macchina di fusione laser
selettiva. Questo è mostrato dal fatto che l'ora
macchina calcolata può rappresentare oltre il 50%
del costo totale.
Cambiare il materiale per una macchina
tipicamente richiede tempo ed uno sforzo
manuale significativo. Il cambio di un materiale
di questo tipo (ad esempio da alluminio ad
acciaio inox) di solito richiede circa un giorno e
mezzo di pulizia manuale. In questo periodo la
macchina non è disponibile per la produzione,
mentre si accumulano i costi della manodopera.
Esiste inoltre un rischio di contaminazione in
quanto alcuni residui di polvere rimarranno nella
macchina. Per risultati migliori e un'ottimizzazione
dei costi di produzione, ogni macchina dovrebbe
essere dedicata ad una singola tipologia di
polvere. Se questo non è possibile, ridurre quanto
più possibile il numero di cambi del materiale.
Un'altra opzione consiste nell'esternalizzare la
produzione dei pezzi costruiti con materiali usati
raramente (VEDERE PARAGRAFO 2).

12
 6 Fare attenzione al
pre e post trattamento
Quando si implementa un processo di Additive
Manufacturing all'interno di un'organizzazione
è fondamentale considerare l'intera catena di
processo. I pre e post trattamenti spesso non
ricevono l'attenzione e la considerazione necessaria
(Confronto di un pezzo as-built vs con superficie
funzionale post-processata VEDERE FIGURA 5).
Questo paragrafo descrive i pre e post trattamenti
più importanti per l'Additive Manufacturing.
Le produzione si focalizza molto sulla corretta
catena di elaborazione dati CAD/CAM. Inizia con
un potente sistema CAD 3D per progettare i pezzi,
i componenti e gli utensili da produrre tramite AM.
FIG. 5 Impianto a stelo per anca MUGETO® as built (a sinistra) e
con superficie funzionale lucida (destra)7)
COPYRIGHT: FRAUNHOFER IWU
Il sistema CAD 3D deve includere un'interfaccia
per esportare dati leggibili dal sistema di AM. Il
formato di interfaccia più comune per AM è STL,
una descrizione triangolata della superficie 3D,
mentre alcune stampanti 3D sono in grado di
importare anche altri formati come VRML (che
comprende informazioni sui colori). Esistono
differenze significative in termini di qualità
dell'output STL di diversi sistemi CAD 3D. Questo
aspetto dovrebbe essere testato e verificato nella
fase iniziale, anche nella stessa fase di pre acquisto
del software CAD 3D
Sebbene alcune stampanti 3D, principalmente
nell'ambito della lavorazione dei polimeri, siano
dotate di un software di pre-lavorazione in grado di
leggere direttamente dati STL, la maggior parte dei
sistemi, specialmente nella stampa 3D dei metalli,
richiedono un software CAM specifico per AM.
All'interno di questo software, i dati STL vengono
elaborati per posizionare i modelli 3D nella loro
posizione di stampa, per generare la necessaria
struttura di supporto, suddividere il modello 3D
in strati 2D, generare i percorsi di stampa (ad
esempio vettori di scansione laser o codice G per
il movimento della testina o ugello di stampa) ed
infine esportare questi dati in formati specifici per
il produttore del sistema AM. Questi dati vengono
quindi importati nel PLC della macchina AM per
iniziare il lavoro di stampa. Sebbene molti dei
13
 processi descritti sopra siano semi-automatici, è
tuttavia necessario disporre di personale esperto
per elaborare correttamente i dati 3D per un lavoro
di stampa ottimale. Questa esperienza è richiesta,
ad esempio, per un corretto orientamento della
costruzione, basato su molteplici criteri (tempo
di costruzione minimo, qualità e precisione
delle dimensioni della superficie locale, numero
minimo di pezzi in un lavoro di costruzione, ecc.)
e per la realizzazione di strutture di supporto
(minimizzando la struttura di supporto richiesta
e l'area di contatto della struttura di supporto con
la superficie del pezzo, massimizzando la forza
del supporto per fissare il pezzo durante la fase di
stampa, evitando rotture e strappi della struttura
di supporto).
FIG. 6 Qualità della superficie del componente dopo LBM (sinistra) e dopo la finitura (destra)8)
COPYRIGHT: FRAUNHOFER IWU
14
Stanno emergendo fasi di pre-produzione più
complesse ed avanzate, che comprendono
la simulazione del processo (per prevedere e
minimizzare la sollecitazione e la deformazione
interna) e pianificazioni di lavori di stampa multipli
(per la produzione in Additive Manufacturing su
vasta scala, con numerosi pezzi da realizzare e
utilizzando diverse stampanti 3D, che operano in
parallelo).
Dopo la fase di stampa, i pezzi prodotti in AM
richiedono generalmente un post trattamento.
Oggi, questa fase prevede ancora molto
lavoro manuale dell'operatore, con un impatto
significativo sul costo totale dei pezzi e della
produzione.
 Per evidenziare la complessità della catena del processo AM, vengono di
seguito elencate e brevemente descritte le fasi di post-produzione essenziali:

→ Estrazione dalla camera di stampa e rimozione del materiale non solidificato (polvere, liquido)
Pulizia dei pezzi per rimuovere il materiale residuo ( sabbiatura, pulizia con ghiaccio secco (CO2),
→
lavaggio, ecc.)
→ Rimozione del pezzo dalla piastra di stampa, rimozione delle strutture di supporto
Trattamento termico (eseguito su diversi metalli per ridurre la tensioni interne e migliorare le proprietà
→
meccaniche)
→ Trattamento superficiale, se necessario (passivazione, verniciatura, anodizzazione, ecc.)
Finitura, se necessario, per assicurare localmente un'elevata precisione dimensionale ed una superficie
→ liscia con bassa rugosità, manuale o con macchine a controllo numerico (foratura, fresatura, tornitura,
filettatura degli elementi funzionali, ecc.)
→ Montaggio dei pezzi in gruppi di montaggio o prodotti completi

7 Assicurare la sicurezza in particolare

nell'uso di polveri metalliche e gas
industriali

In termini di sicurezza, le polveri metalliche
rappresentano il rischio maggiore. Da una parte,
le polveri metalliche possono creare atmosfere
esplosive, dall'altra, possono rappresentare un
pericolo per la salute degli operatori. In particolare,
si sospetta che piccole (nano)particelle di polveri di
metallo causino fibrosi polmonare quando inalate,
in modo simile all'amianto. Inoltre, si sospetta
che sostanze come Inconel 718 ed Hastelloy
X siano cancerogene. È quindi fondamentale
gestire questi rischi. Gli operatori devono seguire
un'adeguata formazione sulla manipolazione di

15
 materiali pericolosi ed essere muniti di dispositivi circostante.
adeguati per la sicurezza personale. I produttori
della macchina e degli impianti devono essere in Nell' additive manufacturing il
grado di fornire consulenza su come assicurare rischio di anossia deve essere
una manipolazione sicura delle polveri, oltre che gestito con attenzione in quanto:
dell'intero processo.
a) La produzione si svolge in ambienti chiusi,
Riciclare e conservare la spesso in piccole stanze e non in grandi locali
polvere in un'atmosfera di industriali dotati di circolazione naturale
gas inerte dell'aria,

b) Il processo richiede che gli operatori aprano

Per gestire al meglio i rischi per la sicurezza, è la porta della macchina per rimuovere i pezzi
necessario conservare le polveri metalliche in
c) I materiali pericolosi non possono essere visti
atmosfera inerte ed in luoghi privi di umidità.
o percepiti dall'olfatto e questo può portare
Usare contenitori specifici per le polveri forniti dal
ad una sottostima del pericolo.
produttore della macchina, compatibili al 100%
con la propria macchina, che assicureranno una
Di solito gli impianti produttivi devono prevedere
corretta manipolazione delle polveri. In alternativa
un rilevatore di ossigeno ed una valvola per
è possibile affidarsi a produttori di impianti
interrompere immediatamente la fornitura di gas
specializzati con comprovata esperienza.
inerte in caso di perdita. L'analizzatore di ossigeno
deve essere manutenuto in base alle relative
Vagliare la polvere sotto gas inerte appena prima
istruzioni.
del riutilizzo. Le stazioni di vagliatura sono una
parte importante degli impianti AM periferici,
è necessario quindi sin dall'inizio prendere in
considerazione i relativi costi e tempi.

Un altro rischio da gestire è l'anossia. L'anossia

è una condizione caratterizzata dall'assenza di
ossigeno presso un organo o tessuto. Può causare
vertigini o essere letale. Poiché i gas inerti usati
nell'additive manufacturing sono inodore ed
invisibili, sono necessari impianti tecnici per
verificare la presenza di ossigeno nell'atmosfera

16
8 Selezionare il gas di processo e la
modalità di fornitura ottimale

La fornitura di gas è fondamentale per la Selezione dei gas di processo:

tecnologia Laser Beam Melting. Interrompere il
processo di stampa a causa della mancanza di a) La purezza richiesta dei gas (solitamente
gas inerte impatta negativamente in termini sia specificata dal produttore della macchina)
di costo che di tempo. Il processo di fusione si
b) Il consumo annuale medio di gas (basato sui
arresterà e la qualità del pezzo potrebbe risultare
dati della macchina e su calcoli specifici)
alterata. Riavviare il processo può avere un
c) Restrizioni generali e considerazioni come la
impatto negativo sulla qualità del pezzo e portare
disponibilità di spazio, lo sviluppo futuro del
anche ad un pezzo difettoso. Considerando che
consumo, ecc.
alcuni pezzi possono richiedere diverse ore per
essere realizzati, un'eventuale interruzione della
Se si usa azoto, esistono due opzioni di fornitura:
fornitura di gas, potrebbe comportare una perdita
la fornitura esterna di gas, che significa affidarsi
significativa
ad un fornitore come Air Liquide, oppure l'utilizzo
A seconda del materiale scelto per la stampa /
di un generatore di azoto on-site. La scelta è
lavorazione, è possibile utilizzare gas inerti diversi.
complessa e dipende da fattori come il grado di
L'argon è il gas più adatto per la lavorazione della
purezza del gas necessario, lo sviluppo futuro
polvere di titanio. Per altri materiali come l'acciaio
del consumo, gli aspetti economici relativi alla
o l'alluminio, l'azoto può essere un'alternativa più
fornitura di aria compressa ed altro ancora. Air
economica all'argon, che potrebbe però incidere
Liquide offre entrambe le opzioni. Per ottenere
sulla microstruttura del materiale. In alcuni
una consulenza specifica sulla migliore modalità
casi, i produttori di macchine indicano l'uso di
di fornitura, contattate il vostro rappresentante Air
uno specifico gas per una determinata serie di
Liquide.
parametri.9), 10)
Se una fornitura di gas esterna è la migliore
Quando si scelgono le modalità di fornitura per il
soluzione per voi (o un prerequisito, se avete
gas di processo, è necessario considerare diversi
bisogno di argon), potete scegliere tra pacchi
fattori.

17
 bombole (un sistema chiuso da 12 o 16 bombole) La fornitura bulk tipicamente è la modalità di
o prodotto bulk (argon o azoto liquido) fornito fornitura più economica se si ha un consumo
tramite serbatoio di stoccaggio. I pacchi sono di circa 10.000 m³/anno o più. La fornitura bulk
molto flessibili, possono essere posizionati vicino richiede l'installazione di un serbatoio criogenico
alla macchina (naturalmente rispettando le linee di stoccaggio e relativo sistema di vaporizzazione
guida sulla sicurezza) o collegati ad un sistema del gas, con requisiti di sicurezza specifici. Il
centralizzato per la fornitura di gas presso il vostro Sales Representative Air Liquide vi aiuterà
proprio sito all'esterno dell'edificio. Un pacco di ad identificare la miglior soluzione tecnica e il
solito contiene 160 m³ (200 bar) e 240 m³ (300 bar). posizionamento più idoneo.
Per assicurare la continuità di fornitura del gas, due
pacchi possono essere collegati ad una centrale a
scambio automatico. Esaurito il contenuto di un
pacco, questo deve essere sostituito con uno pieno.
In fase di scambio l'operatore deve monitorare
la quantità di gas rimanente e provvedere ad
ordinare per tempo nuovi pacchi.

18
9 Il Quality Management inizia con la
polvere
9.1 Verificate le vostre polveri metalliche
Anche con le migliori macchine ed i migliori
parametri di processo posti in condizioni ottimali,
non si otterranno risultati soddisfacenti se la
qualità della polvere metallica è scarsa. La qualità
iniziale deve corrispondere ai requisiti relativi alle
proprietà meccaniche finali del pezzo. In linea di
principio, due sono i possibili approcci da adottare
per quanto riguarda il Quality Management.
L'approccio più facile consiste nell'acquistare
polvere prequalificata per l'additive
manufacturing che è stata preventivamente
sottoposta a severi controlli di qualità. Questo
accade quando si acquistano polveri metalliche
dai produttori delle macchine. Il produttore
della macchina generalmente garantisce che la
polvere possa essere utilizzata sulla sua macchina
secondo una determinata serie di parametri forniti
congiuntamente. Questo approccio consente
di risparmiare tempo e non richiede impianti
specifici, ma può comportare costi maggiori.
Per maggiori volumi di consumo, generalmente è
più conveniente acquistare le polveri direttamente
sul mercato ed effettuare la qualifica internamente.
Poiché la polvere può essere contaminata o non
rispettare le specifiche, è necessario monitorare
la qualità iniziale della polvere verificando la sua
composizione chimica oltre che le sue proprietà
fisiche.
È possibile determinare la composizione chimica,
come gli elementi della lega, ma anche gli
elementi o le impurezze presenti, analizzando le
polveri mediante la tecnica della fluorescenza a
raggi x. Inoltre deve essere analizzata la forma di
queste impurità (se rilevate).
Le principali caratteristiche fisiche delle polveri
sono la dimensione delle particelle (granulometria)
e la forma delle particelle (morfologia). Queste
determinano la fluidità della polvere ed altre
proprietà reologiche. Il controllo della qualità delle
caratteristiche fisiche dovrebbe comprendere
granulometria, morfologia ed analisi di fluidità.
Oggi non esistono criteri scientifici uniformi per
valutare il modo in cui le caratteristiche della
polvere influenzano le proprietà dei pezzi finali.
Tuttavia, è possibile determinare se esistono
scostamenti inusuali tra lotti diversi e quindi sarà
possibile valutare per confronto la polvere che
deve essere qualificata.
19
 9.2 Gestite e monitorate attentamente la qualità della
polvere usata
Da un punto di vista economico, è importante
riutilizzare la polvere. Allo stesso tempo, è
necessario considerare anche i requisiti tecnici.
Durante il processo di stampa, l'ossigeno, l'umidità
e le instabilità della pozza di fusione generano
particelle agglomerate e ossidate (schizzi). Questi
schizzi, formati da goccioline di metallo fuso che
si solidificano in volo prima di incidere sul letto
di polvere, possono modificare la granulometria
totale ed anche la composizione chimica della
11)
polvere usata . Possono incorporare anche
porosità o inclusioni nei pezzi. In definitiva,
la qualità dei pezzi finali può risentirne
negativamente. Anche se si effettua il riciclo
tramite vagliatura per rimuovere la maggioranza
delle particelle “in eccesso”, alcune rimarranno
20
e si accumuleranno nel corso del tempo. In base
ai requisiti dei pezzi finali, deve essere stabilita
una specifica degli standard di qualità relativi
alla polvere riciclata in aggiunta ai rigidi controlli
standard. Se potete usare polvere riciclata per i
pezzi, prendete in considerazione la possibilità
di miscelarla o almeno integrarla con polvere
“vergine”. Questo contribuirà a ridurre le variazioni
chimiche e fisiche della polvere. Per controllare
questo processo, deve essere implementato
un sistema per analizzare e tenere traccia della
polvere in ingresso ed in uscita. Questo consente
di determinare quanta polvere è stata aggiunta o
rimossa per ogni contenitore.12)
FIG. 7 Vari tipi di polvere/schizzi/particelle
generate dopo la produzione (vari
materiali)
FONTE: AIR LIQUIDE
10 Gestire il proprio processo di AM per
assicurare la qualità dei pezzi

10.1 Minimizzare l'esposizione all'ossigeno ed evitare l'umidità nella

camera di stampa

Le macchine a fusione laser selettiva sono state
progettate con un flusso di gas inerte all'interno
della camera di stampa per ridurre il contenuto di
ossigeno oltre che di umidità e per assicurare la
sicurezza (VEDERE ANCHE PARAGRAFO 4). O2 e
H2O hanno un impatto immediato sulla qualità del
pezzo e sulla riciclabilità della polvere, in quanto
ossidano il metallo e possono aumentarne la
porosità. Gli effetti osservati con una maggiore
concentrazione di ossigeno comprendono la
delaminazione degli strati, la formazione di
inclusioni con forma irregolare e la maggiore
rugosità fino all'ossidazione delle superfici rivolte
verso il basso.
L'effetto dell'umidità durante il processo di
stampa dipende dagli elementi che costituiscono
la molecola dell'acqua - ossigeno ed idrogeno.
In contrasto con l'ossigeno come componente
gassoso nell'atmosfera di stampa, l'elevata
concentrazione di ossigeno causata dall'umidità

Pareti inclinate

FIG. 8 Campioni realizzatisotto vari livelli di ossigeno, ed osservazione dei piani inclinati
FONTE: AIR LIQUIDE

a) b) c)

FIG. 9 Immagini ottenute tramite microscopia ottica della superficie rivolta verso il basso della parete
inclinata prodotta a: a) basso livello di ossigeno nella camera, b) medio livello di ossigeno e c)
alto livello di ossigeno
FONTE: AIR LIQUIDE

21
 influenza la stabilità della pozza di fusione e può
causare la formazione di pori e di spruzzi oltre
all'ossidazione. La presenza di idrogeno può
portare a fusioni supersature, specialmente nella
lega di alluminio. Questo causa la nucleazione
e la crescita di pori di idrogeno. La porosità
dell'idrogeno infine porta a proprietà meccaniche
13)
inferiori.
Inoltre, eventuali perdite nel sistema della
a) b)
FIG 10 Livello di ossigeno e di umidità in funzione del tempo, per produzione realizzata sotto (a) basso
flusso di gas, (b) medio flusso di gas e (c) elevato flusso di gas FONTE: AIR LIQUIDE
Per minimizzare eventuali effetti
negativi dell'ossigeno, è molto
importante
a) Controllare i livelli di ossigeno nella camera in
modo che rimangano al di sotto della soglia
per soddisfare i requisiti di qualità (spesso i
produttori specificano 1000 ppm).
b) assicurare una purezza sufficiente del gas
presso il punto di utilizzo, specificando la
purezza del gas inerte acquistato/generato
ed eliminando le fonti di contaminazione
lungo il percorso che porta alla macchina (ad
esempio tubi metallici invece di tubi flessibili)
c) Verificare periodicamente la tenuta delle
macchine AM
Le fonti di umidità comprendono (i) la polvere di
metallo stessa, (ii) l'ambiente circostante in quanto
le macchine non sono perfettamente sigillate,
oltre alle (iii) componenti della macchina.
22
macchina comportano l'innalzamento del livello
di ossigeno. Quindi la manutenzione periodica
ed il monitoraggio del consumo di gas aiutano
ad identificare variazioni anomale che possono
essere causate da perdite.
Un modo per ridurre i livelli di ossigeno e di umidità
all'interno della camera consiste nell'aumentare il
flusso di gas, come mostrato in FIGURA 10.
c)
Per ridurre il
livello di umidità, è
necessario
a) Inertizzare l'impianto prima di usarlo nel
processo produttivo.
b) Evitare l'ingresso di umidità anche durante
i periodi di inutilizzo della macchina (ad
esempio flussando la camera di stampa con
gas inerte, che è secco).
c) Accertarsi inoltre che la polvere utilizzata sia
asciutta (SEE TIP 7).
Se i pezzi da produrre impongono un controllo
di qualità stringente ed i materiali sono molto
sensibili (ad esempio Ti6Al4V), sarà opportuno
prendere in considerazione la possibilità di
installare un sistema di condizionamento
dell'ambiente di stampa per controllare l'umidità,
in particolare in regioni che tendono ad avere
umidità elevata (tropici, subtropici).
 FIG. 11 (a) Raffigurazione schematica della zona di interazione tra radiazione laser e polvere e (b) sezione
trasversale di un campione AlSi10Mg SLM [POPRAWE ET AL. (2015)13)]

10.2 Includere campioni di prova nei propri lavori di stampa

Come abbiamo mostrato nei paragrafi precedenti,
molti fattori possono alterare la riproducibilità
della propria produzione, tra cui la fornitura
di polvere, la fornitura di gas, la qualità della
macchina, le condizioni di stoccaggio della polvere
e molti altri. Quindi per assicurare la riproducibilità
è necessario verificare tutti i possibili fattori di
alterazione.
Per ogni lotto di produzione (“stampa di
costruzione”) – o almeno periodicamente –
raccomandiamo di includere la realizzazione di
alcuni campioni di prova nei propri cicli produttivi,
come barre per prove di trazione, cubi di test e
campioni di altre forme e dimensioni per verificare
periodicamente la qualità delle proprietà dei
pezzi prodotti: proprietà meccaniche, rugosità e
durezza delle superfici (VEDERE FIGURA 12). Per
registrare la riproducibilità della qualità produttiva,
si raccomanda di posizionare campioni di prova in
modo uniforme da un lavoro di stampa all'altro.
Un controllo relativamente semplice, veloce ed
economico consiste nel costruire un cubo di prova
in ogni lavoro di costruzione ed ispezionare la sua
densità (microstruttura, livello di porosità) e le
sue dimensioni. Questo può essere integrato da
una stampa di barre di prova, come campioni da
conservare o per prove di trazione immediate. La
linea guida VDI 3405 parte 2 descrive e raccomanda
le specifiche procedure relative ai test, la tipologia
e le dimensione dei campioni. In merito a questo
si consiglia di seguire le indicazioni fornite in VDI
3405-214).

FIG. 12 Esempio di design di una piattaforma di stampa con tipologie, posizionamento ed orientamento del
campione di prova
FONTE: AIR LIQUIDE

23
 Chiedi agli esperti

Air Liquide

Air Liquide è leader mondiale nei gas, nelle
tecnologie e nei servizi per l'Industria e la Sanità.
È presente in 80 paesi con circa 65.000 dipendenti
e serve oltre 3 milioni di clienti e pazienti. L'azoto,
l'argon e l'ossigeno sono piccole molecole
essenziali per la vita, la materia e l'energia.
Rappresentano l'ambito di competenza scientifica
di Air Liquide e sono al centro delle attività
dell'azienda dalla sua creazione nel 1902.
ricerca comprendono partnership con diverse
istituzioni accademiche ed aziende industriali.
Inoltre Air Liquide utilizza il processo di AM per
produrre pezzi per le sue esigenze interne, ad
esempio per sviluppare una nuova tecnologia
reattore-scambiatore che consentirà la produzione
di idrogeno a costi inferiori. Questo rafforza il
know-how di Air Liquide nella progettazione,
produzione ed utilizzo della tecnologia.

L'obiettivo di Air Liquide è fornire ai clienti Ogni giorno i clienti, dalla produzione di polvere
soluzioni e tecnologie innovative basate sui gas, ai processi di stampa ed ai post trattamenti, si
migliorando le loro prestazioni ed aiutandoli a affidano ad Air Liquide per la fornitura di gas, di
ridurre il loro impatto ambientale. Attraverso la servizi e competenze. Air Liquide aiuta i clienti
nostra competenza, consentiamo ai nostri clienti nel selezionare la fornitura di gas ottimale per
di focalizzarsi sui loro core business e forniamo le loro specifiche esigenze e nell'implementare
soluzioni che aumentano la loro competitività. soluzioni personalizzate per ottimizzare i processi.
Ad esempio, ingegnerizzando la fornitura di gas
Air Liquide ha sviluppato una forte competenza per la produzione di polvere, fornendo consulenza
nell'Additive Manufacturing. Due team di Ricerca sul trattamento termico o fornendo impianti
e Sviluppo basati a Paris-Saclay (Francia) e personalizzati.
Chicago (USA) si occupano dei gas destinati
all'Additive Manufacturing, rispettivamente
di metalli e polimeri. Studiano il ruolo dei gas
nell'additive manufacturing per aiutare i clienti
ad ottimizzare la loro produzione industriale e
consigliare i produttori di macchine su come
ottimizzare ulteriormente l'utilizzo dei gas nel
processo. Nell'ambito di questo approccio fondato
sull'innovazione condivisa, queste attività di

Markus Effinger

+49 2151 379 - 91 10

markus.effinger@airliquide.com

24
Fraunhofer Institute for Machine Tools
and Forming Technology IWU

Fraunhofer IWU è uno dei più rinomati istituti
di ricerca per la tecnologia produttiva in ambito
industriale in Germania. Fa parte di Fraunhofer-
Gesellschaft e.V. (FhG), che combina ricerca
scientifica ed applicazioni industriali. Oggi è
l'organizzazione leader fra gli istituti di ricerca
e sviluppo applicata in Europa. Lo sviluppo
di dispositivi di produzione intelligenti
l'ottimizzazione dei relativi processi produttivi
sono al centro della ricerca di Fraunhofer
IWU. Come istituto leader per la produzione
efficiente in termini di risorse all'interno di
Fraunhofer-Gesellschaft e con oltre 530 membri
dello staff, Fraunhofer IWU è un importante
partner di Ricerca e Sviluppo per le industrie
dell'auto e dei trasporti, delle macchine utensili
e dell'ingegneria meccanica. La ricerca presso
Fraunhofer IWU è suddivisa in tre campi
scientifici: Meccatronica e strutture leggere (che
include l'Additive Manufacturing), Tecnologie
di formatura e lavorazione e macchine utensili,
Sistemi produttivi e di lavorazione. Fraunhofer
IWU detiene una reputazione internazionale nello
sviluppo di una catena del valore efficiente e nei
processi relativi alle supply chain, in particolare
nei settori della produzione di macchine utensili,
veicoli e componenti. Ricerche recenti illustrano
metodi per combinare tecnologie produttive e
nuovi materiali funzionali. L'istituto è membro di
EFFRA (European Factories of the Future Research
Association) e di EARPA, (European Automotive
Research Partners Association). Fraunhofer
IWU è inoltre un attore attivo nella strategia di
specializzazione intelligente della Sassonia tramite
Vanguard Initiative. L'additive manufacturing
e (AM) è un ambito di ricerca consolidato presso
Fraunhofer IWU da quasi un decennio. I ricercatori
dell'istituto IWU supportano i partner industriali
nel consolidare l'AM, come processo produttivo
in termini di fattibilità, attraverso progetti di
ricerca sulle applicazioni di AM, nel settore
degli attrezzaggi, dell'auto e medico, oltre che
nell'estendere i confini dell'AM in termini di nuovi
materiali, Quality Management, simulazione dei
processi ed integrazione funzionale.

Bernhard Müller

+49 351 4772 - 2136

bernhard.mueller@iwu.fraunhofer.de

25
 Riferimenti

1) Fig. 1
https://www.3dprintingbusiness.directory/news/project-t-o-s-t-wins-3d-pioneers-challenge-metal-
3d-printed-skateboard-trucks/

2) Fig. 2
Mathias Gebauer, Bernhard Müller, Adriaan Spierings, Stefan Polster, Philipp Stoll, Tobias Feld,
Marcel Klinger, Andreas Zurbrügg: High performance sheet metal forming tooling by additive
manufacturing. In: Drstvensek, Igor (Ed.): Rapid Prototyping and Innovative Manufacturing Network
- RAPIMAN-: 6th International Conference on Additive Technologies iCAT 2016. Proceedings: 29. - 30.
Novembre 2016, Nürnberg, Ljubljana: Interesansa, 2016, S. 354 - 361

3) Paragrafo 3
Product Sheet Concept Laser X-Line 2000 R (consultato il 21 luglio 2017).
http://www.concept-laser.de/fileadmin/Neue_Produkte/1610_X_LINE_2000R_DE.pdf

4) Paragrafo 3
Product Information EOS M 400 (consultato il 21 luglio 2017).
https://www.eos.info/systeme_loesungen/metall/systeme_und_zubehoer/eos_m_400

5) Fig. 3 e 4
Langer, Bernhard, Christoph Schäff, Hendrik Veenker, e Christoph Balzer:
Additive Manufacturing – next generation AMnx (12 aprile 2016).
https://www.rolandberger.com/publications/publication_pdf/roland_berger_additive_
manufacturing_next_generation_amnx_study_20160412.pdf

6) Paragrafo 4
Elenco dei programmi di formazione.
https://3ddruck.airliquide.de/en/training-and-education-programs-for-additive-manufacturing-in-
germany/

7) Fig. 5
R. Neugebauer, B. Müller, T. Toeppel: Innovative implant with inner functional channels and cavities.
European Cells and Materials, Vol. 22, Suppl. 1, 2011, S. 11, ISSN 1473-2262

26
8) Paragrafo 6
R. Neugebauer, B. Müller, M. Gebauer, T. Toeppel: Additive manufacturing boosts efficiency of heat
transfer components. Assembly Automation, Vol. 31, Issue 4, 2011, S. 344 - 347, ISSN 0144-5154,
DOI
http://dx.doi.org/10.1108/01445151111172925

9) Paragrafo 8
Lawrence E. Murr, Edwin Martinez, Jennifer Hernandez, Shane Collins, Krista N. Amato, Sara M.
Gaytan, Patrick W. Shindo: Microstructures and Properties of 17-4 PH Stainless Steel Fabricated by
Selective Laser Melting. In: Journal of Materials Research and Technology, Volume 1, Issue 3, 2012,
Pagine 167-177, ISSN 2238-7854.
https://doi.org/10.1016/S2238-7854(12)70029-7

10) Paragrafo 8
Thomas L. Starr, Khalid Rafi, Brent Stucker, Christopher M. Scherzer: Controlling phase composition
in selective laser melted stainless steels. 23rd Annual International Solid Freeform Fabrication
Symposium - An Additive Manufacturing Conference, SFF 2012. 439-446.

11) Paragrafo 9.2

Marco Simonelli, Chris Tuck, Nesma T. Aboulkhair, Ian Maskery, Ian Ashcroft, Ricky D. Wildman,
Richard Hague: A Study on the Laser Spatter and the Oxidation Reactions During Selective Laser
Melting of 316L Stainless Steel, Al-Si10-Mg, and Ti-6Al-4V, Metallurgical and Materials Transactions
A. 46.
http://dx.doi.org/10.1007/s11661-015-2882-8

12) Paragrafo 9.2

Lucy Grainger: How much can you recycle metal additive manufacturing powder?
(24 giugno 2016).
http://www.renishaw.com/en/blog-post-how-much-can-you-recycle-metal-additive-
manufacturing-powder--38882

13) Paragrafo 10.1

Christian Weingarten, Damien Buchbinder, Norbert Pirch, Wilhelm Meiners, Konrad Wissenbach,
Reinhart Poprawe: Formation and reduction of hydrogen porosity during selective laser melting of
AlSi10Mg. In: Journal of Materials Processing Technology, Volume 221, (2015), Pagine 112-120, ISSN
0924-0136.
https://doi.org/10.1016/j.jmatprotec.2015.02.013

14) Paragrafo 10.2

VDI Richtlinie 3405 Blatt 2 - Additive Fertigungsverfahren - Strahlschmelzen
metallischer Bauteile - Qualifizierung, Qualitätssicherung und Nachbearbeitung.
http://www.vdi.de/3405

27
Fraunhofer IWU Air Liquide Deutschland GmbH
Reichenhainer Straße 88 Luise-Rainer-Straße 5
09126 Chemnitz 40235 Düsseldorf

www.iwu.fraunhofer.de www.airliquide.de