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riassunti di storia

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- GLI SCAMBI CULTURALI
- I PELLEGRINAGGI
- L’ASSETTO DELLA CITTA’ MUNICIPALE
- GLI ITINERARI DEI PELLEGRINI+ VIA
TARDOROMANA FRANCIGENA, FRANCESCA
- IL GOVERNO MUNICIPALE E IL VESCOVO - LA TOLLERANZA RELIGIOSA
- LO SPOPOLAMENTO DELLA CITTA’ TARDOANTICA - IL MUTAMENTO DEGLI EQUILIBRI
- GLI SVILUPPI NELL’ITALIA ALTOMEDIEVALE POLITICI ED ECONOMICI
- L’ASCESA DELLA FIGURA EPISCOPALE - I REGNI IBERICI E IL CULTO DI SAN
- CONTI E VESCOVI GIACOMO
- L’AFFERMAZIONE DELLA CITTA’ VESCOVILE - I REGNI IBERICI E IL CULTO DI SAN
- IL SACRO COME COLLANTE DELLA SOCIETA’ GIACOMO
- I DIVERSI ESITI DELLA CITTA’ VESCOVILE - LA CONTROFFENSIVA CRISTIANA NEL
- I FATTORI ECONOMICI E SOCIALI DEL NUOVO TIRRENO
INURBAMENTO - LA DINASTIA MACEDONE &CO
- L’ESPANSIONE DEMOGRAFICA E TERRITORIALE - LA CRISI DELL’IMPERO BIZANTINO
DELLE CITTA’ - ALESSIO I COMNENO& CRISOBOLLA&
- LA MOBILITA’ DELLA SOCIETA’ CITTADINA VENEZIANI
- LA RISCOPERTA DEL DIRITTO E LA FIDES PUBLICA - VERSO LA TERRASANTA
- IL FENOMENO DELL’ASSOCIAZIONISMO - LE VICENDE DELLA PRIMA CROCIATA
- L’ASSETTO POLITICO NELLA CITTA’ PRECOMUNALE - L’ORGANIZZAZIONE DELLE TERRE
- LA CITTA’ COME SPAZIO GIURIDICO PRIVILEGIATO CONQUISTATE:
- LE RADICI DEL GOVERNO CONSOLARE - LA SECONDA CROCIATA
- UN PATTO GIURATO PER TUTTA LA CITTADINANZA - LA TERZA CROCIATA
- L’ASSETTO POLITICO DEL COMUNE CONSOLARE - LA QUARTA CROCIATA
- IL CETO DI GOVERNO - Feudalesimo&cavalleria&economia curtense
- IL COMUNE DI FRONTE AL CONTADO
- LA TRASFORMAZIONE DEL TESSUTO URBANO
- LE DIFFERENZE TRA COMUNI ITALIANI ED EUROPEI
- LA CRISI DINASTICA DELL’IMPERO, LO SCONTRO TRA
GUELFI E GHIBELLINI
- IL CONSOLIDAMENTO DELLE AUTONOMIE ITALIANE
- L’ASCESA DI FEDERICO BARBAROSSA
- PRIMA DISCESA DEL BARBAROSSA IN ITALIA
- NUOVE FRIZIONI TRA I DUE POTERI UNIVERSALI
- LA RIAFFERMAZIONE DEL DIRITTO
IMPERIALE SUI COMUNI
- LE REAZIONI AL PROGETTO FEDERICIANO
DI RESTAURAZIONE IMPERIALE
- LA LEGA LOMBARDA E LA VITTORIA DEI Date
COMUNI SULL’IMPERO luoghi
- LA PACE DI COSTANZA
Nomi persone
- IL COMUNE PODESTARILE
- NOVITA’ NELL’ASSETTO URBANISTICO Nomi cose
- NUOVE STRATEGIE DI CONQUISTA E Cose importanti generiche
CONTROLLO TERRITORIALE
- IL COMUNE POPOLARE
L’ASSETTO DELLA CITTA’ MUNICIPALE
- L’ESPANSIONE DEL CALIFFATO ISLAMICO TARDOROMANA
E IL CONTROLLO DEL MAR TIRRENO Nell’età tardoromana(III-IV secolo), la
- IL COMMERCIO TRA CRISTIANI, EBREI,
MUSULMANI città è piano piano diventata un
organismo territoriale complesso, provocarono dei cambiamenti radicali nel
incentrato su un’area densamente campo sociale ed economico dei municipi.
costruita e popolata: l’URBS. Al centro di Nel V secolo ci fu un progressivo
qualsiasi città si trovava il fòro con gli spopolamento nelle città romane, in
edifici e le basiliche; mentre in periferia si seguito alla crisi che incorreva in quei
trovavano gli impianti terminali e i secoli, il rapido deterioramento delle
magazzini della merce. L’urbe era infrastrutture architettoniche, la crisi
circondata da una cerchia muraria con alimentare, e la popolazione si spinse
torri difensive e porte. La cerchia muraria verso la campagna. Questo fenomeno
collegava l’urbs al territorium: una zona accade nell’Europa romanizzata, dove le
rurale innevata da infrastrutture e città persero la loro funzione politica,
acquedotti. Il territorio era impiegato economica e sociale(perdettero
anche per vocazione agricola; quel d’importanza), mentre in Italia le città
territorio era chiamato: pagio(pagi al continuarono ad esistere anche se con
plurale). C’erano i vici in cui era diffuso la continui cambiamenti(socio-economico e
costituzione del colonato, e anche le politico).
villae: complessi di edifici preposti al
controllo delle masserie. la città intesa GLI SVILUPPI NELL’ITALIA
come gli abitanti: civitas; invece la ALTOMEDIEVALE
struttura amministrativa: municipium. Tra il V e il VI secolo ci fu lo scollamento
economico e sociale tra l’urbe e il
IL GOVERNO MUNICIPALE E IL territorio: civitas, per il centro
VESCOVO urbano(urbs); entità distinta dal
Il governo era modellato su quello di territorium. L’amministrazione ostrogota,
Roma(l’urbe), e la città era guidata da un poi, longobarda rese i cittadini romani
gruppo di magistrati(eletti) e appoggiati al vincolati al proprio luogo di residenza al
senato(l’ordo o curia), legato al censo e municipio per assolvere il pagamento dei
composta da latifondisti. Erano tutti ricchi tributi e fornire supporto all’esercito. Per
mercanti e proprietari di ville sparse sul questo i proprietari fondiari, anche se
territorio. Nel IV secolo con l’introduzione vincolati al loro territorio, si interessarono
del Cristianesimo, apparve una nuova sempre di più alla gestione del territorio.
figura ,il vescovo. Da qui la maggior parte Questo fu un motivo per la successiva
delle sedi municipali divennero sedi trasformazione della villa in curtis e poi in
episcopali, anche se i vescovi castellum(con i servi della gleba ecc…
prediligevano luoghi lontani dal centro; in riassunto precedente). In molti casi anche
particolare si stabilivano nelle basiliche i vici si trasformarono da villaggi aperti a
cimiteriali cristiane(dove erano sepolti i centri rurali fortificati, incentrati sulla
martiri). chiesa locale(pieve).

LO SPOPOLAMENTO DELLA CITTA’ L’ASCESA DELLA FIGURA EPISCOPALE


TARDOANTICA Tra il VI e il VII secolo il lungo scontro tra
Nei secoli V-VIII ci fu una regressione bizantini e longobardi generò un perenne
economica e l’insediamento delle stato di conflitto e favorì una
popolazioni germaniche, i quali stratificazione della popolazione, di tipo
militare che aveva la funzione difensiva e sacra) forte e specifica(fino ad arrivare
crebbe l’impegno nella cura delle all’obbligo del celibato ecc..). Alcune
fortificazioni, da parte della comunità. In figure religiose arrivarono a godere
questo periodo ci fu un trasferimento dell’immunità(cioè potevano essere
anche delle residenze episcopali(domus giudicati solo da i suoi pari, non dai laici).
episcopi): all’interno delle mura cittadine. In genere queste figure erano elette dai
Nelle città sotto controllo bizantino, il collegi sacerdotali delle cattedrali(i
governo spettava formalmente(ancora) le capitoli), chiamati “canonici”(seguivano le
antiche élite municipali(curia), ora regole liturgiche).
affiancate da amministratori di nomina
imperiale(curatores) e dai L’AFFERMAZIONE DELLA CITTA’
vescovi(l’impero aveva concesso dei VESCOVILE
poteri a loro). La svolta nella costituzione di un vero e
Nelle città sotto il controllo longobardo, proprio potere politico dei presuli si ebbe
c’era l’amministrazione germanica che nel X secolo: al vescovo furono richiesti
aveva esautorato la curia, anche se compiti giurisdizionali(sul centro urbano e
prendeva in considerazione a volte la sul suburbium). Al ruolo di pastore delle
civitas per questioni fiscali; permisero anime si aggiunse quello di guida politica;
anche la creazione di un’assemblea la contea si dedusse si sia
informale della comunità di fronte alla frammentata(urbs, suburbio e il
chiesa locale, sede del vescovo, per territorium che divenne “contado”).
parlare di difesa e di commercio. Di Questo portò in seguito alla nascita dei
conseguenza alla figura del vescovo erano comuni. Inoltre il patrimonio fondiario
affidati gli arbitrati(anche se non aveva della chiesa(o meglio della diocesi ed era
poteri civili); di fatto divenne considerato gestita dal vescovo), si basava sul sistema
il vero leader della comunità(quindi in delle donazioni; i territori potevano anche
sostanza partecipava al governo). In essere affittati(riassunti precedenti).
queste assemblee era richiesto il Infine istituirono una classe di stretti
communis consensus di tutta la collaboratori
popolazione. dell’espiscopato(governavano la diocesi)

IL SACRO COME COLLANTE DELLA


CONTI E VESCOVI
SOCIETA’
Nel VIII e IX secolo i franchi
Ormai nella società era presente la sfera
riorganizzarono l’assetto dei territori
del sacro con un’organizzazione
conquistati: istituirono le contee,
gerarchica dello spazio: al centro c’era la
governate dai conti, con confini simili agli
residenza vescovile, insieme al battistero
antichi municipi. I conti erano coadiuvati
e alla cattedrale(ecclesia maior). Tutto
da funzionari propri e vassalli(in genere
questo serviva da riferimento per le
milites) e dalle assemblee dei
chiese e le cappelle. L’organizzazione
cittadini(conventus civium), mentre i
sociale era formata da una rete di
vescovi erano considerati le guide
circoscrizioni(chiamate spesso contrade o
spirituali e piano piano raggiunsero un
vicinie). Le contrade erano legate a una
enorme potere(quasi come i conti). Nel IX
cappella cittadina, e i cittadini stessi
secolo i vescovi ebbero un’identità(quasi
curavano la manutenzione ed eleggevano crescita demografica e ad un surplus
il rettore. C’era quindi un senso di produttivo:
appartenenza alla comunità religiosa. economia ad autoconsumo=>economia
In età comunale le istituzioni delle dinamica;
contrade erano guidate da propri consoli, Il commercio si spostò nei borghi(i
i quali ripartivano gli oneri fiscali e commercianti e gli artigiani divennero i
militari, e organizzavano l’elezione dei “borghesi”), che causò un’espansione dei
rappresentanti di un determinato centri urbani e il consolidamento della
quartiere nell’assemblea cittadina. società cittadina.

I DIVERSI ESITI DELLA CITTA’ VESCOVILE L’ESPANSIONE DEMOGRAFICA E


Città=città vescovile TERRITORIALE DELLE CITTA’
Questa era la situazione nell’Europa I cambiamenti nel campo rurale(cioè servi
romanizzata, mentre nel nord Europa la e liberi che vanno verso la città)(riassunti
situazione era diversa: le città(chiamate precedenti) favorirono una forte mobilità
emporia) servivano solo come centri di sociale fino al XIII secolo e un’espansione
scambio delle merci(soprattutto sulle della superficie urbana. Purtroppo non si
coste del mare del nord, questa funzione hanno fonti del medioevo, se non parziali
della città diversa fu notata dallo storico basati su calcoli molto approssimativi e
belga Henri Pirenne). Un esempio fu sugli elenchi dei cittadini, utilizzati per il
Dorestad, Paesi bassi, e Birka in Svezia. consumo alimentare e i tributi, per le armi
Successivamente diventarono anche delle o attività commerciali ecc… Poi nel 1288
sedi episcopali, non tutte e non sempre. Bonvensin da la Riva ne Le meraviglie di
In Italia la “città vescovile” fu presente Milano calcolava circa duecentomila
solo al centro e al nord, mentre al sud i abitanti sulla base del consumo di
vescovi rimasero esclusi dalla politica grano(1200 moggi di grano). Un altro
ottoniana. metodo di calcolo utilizzava gli elenchi dei
“fuochi”, ovvero dei nuclei familiari
I FATTORI ECONOMICI E SOCIALI DEL tassabili(considerando che di solito un
NUOVO INURBAMENTO nucleo familiare era di 4 persone). A
I cambiamenti nel campo rurale(cioè servi questo proposito nel 1371 la Descrizione
e liberi che vanno verso la città)(riassunti di Bologna del cardinale Anglic attribuiva
precedenti) favorirono una forte mobilità alla città circa 8000 nuclei
sociale fino al XIII secolo. Dal X secolo, già, familiari(fuochi)=30000\35000 abitanti.
tante persone iniziarono a popolare le
zone intorno le mura medievali: i borghi e LA MOBILITA’ DELLA SOCIETA’
i sobborghi; addirittura i servi potevano CITTADINA
dopo un certo numero di anni diventare L’ambiente urbano sempre più complesso
liberi(“l’aria della città rende liberi”, detto e articolato, favorì una stratificazione
popolare); anche se i signori cercavano di della società in ceti che si distinguevano
tenerli come loro servi. I contadini per la natura delle proprie attività. Si
potevano anche migliorare il proprio poteva, perciò, avere ottime possibilità di
status, esercitando mestieri artigianali o ascesa economica e di posizione sociale,
attività commerciali. Questo portò a una quindi la tradizionale élite di
notabili(feudatari, vassalli, clero) vide lavoro , orari. Nationes: riunivano
sorgere nuovi gruppi sociali, con i quali mercanti stranieri che volevano
presto entrarono in contatto: mercanti, conservare legami spirituali e politici con
artigiani, giudici e notai. la madrepatria. Non potevano associarsi
in corporazione chi esercitava mestieri
LA RISCOPERTA DEL DIRITTO E LA FIDES umili. Braccianti, manovali, operai,
PUBLICA cardatori di lana(ciompi) .
Dalla fine del XI secolo lo studio
sistematico del diritto romano favorì la L’ASSETTO POLITICO NELLA CITTA’
formazione di un ceto di giudici, PRECOMUNALE
denominati causidici(o avvocati), capaci di Nel governo dell’Italia centro-
utilizzare le norme contenute nel Digesto settentrinale, nel X secolo, il
per la risoluzione di una lite. Un’altra vescovo(eletto da civitas, di famiglia
figura che emerse in quel periodo: i nobile) era investito dall’autorità
notai(un tempo detti tabellioni), i quali imperiale delle regalie(diritti patrimoniali:
perfezionarono e definirono le modalità tributi, beni fondiari; diritti giurisdizionali:
di redazione di un documento amministrazione della giustizia, controllo
(instrumentum). Essi si formarono in econ.), aiutato da funzionari. Per le
scuole sempre più specializzate, e nel XII questioni di interesse generale:
secolo essi ottennero la fides publica. Essa assemblea dei cittadini con natura
rendeva automaticamente degni di fede informale(non riconosciuta a livello
gli atti che redigevano. giuridico) e consultativa(pareri non
IL FENOMENO DELL’ASSOCIAZIONISMO vincolanti alla decisione finale).L’influenza
Una caratteristica peculiare della società decisiva alle scelte politiche più importati
urbana fu la nascita in ogni settore della era esercitata dal gruppo dei maggiorenti,
vita sociale di associazioni: rappresentavano l’interesse della
universitates, che riunivano studenti e cittadinanza formando piccolo gruppo di
docenti degli Studia(università). consiglieri attorno al vescovo.
Confraternite: o devoti a un santo o
persone impegnate in pratiche religiose e LA CITTA’ COME SPAZIO GIURIDICO
assistenziali (nuovi ordini mendicanti). O PRIVILEGIATO
aggregavano gli abitanti di una contrada, tra i maggiorenti furono giudici e notai,
che dovevano fornire all’esercito spesso accanto al vescovo nella gestione
comunale degli uomini armati: società della vita della città e nelle assemblee,
delle armi. Le Arti o corporazioni del fornendo alla società gli strumenti per
mestiere associavano mercanti, artigiani, favorire nuove forme di partecipazione
cambiavalute(cambiatori). C’era un forte alla vita politica. C’è un richiamo sempre
senso di appartenenza alle proprie più frequente ai modelli politico-culturali
corporazioni, solo gli iscritti potevano romani (perché vengono usati testi
esercitare quella determinata attività, si giuridici giustinianei), testimoniati dal
costituivano in associazione privata riemergere del genere epigrafico ed
mediante patto giurato. Le corporazioni epistolare. Pisa, Milano, Padova, Firenze
avevano festività e rituali, stabilivano vengono presentate come la nuova
prezzi,vigilavano sulle truffe, condizioni di Roma,; si utilizza frequentemente “res
publica”= piena riscoperta delle istituzioni delle attività cittadine sorse il comune,
pubbliche, occultata dalla concezione patto giurato tra i cittadini che volevao
germanica, orientata a rapporti personali ristabilire l’ordine sociale/politico/econ
e privati (sistema feudale). La città diventa dopo un intenso periodo di lotte. Il
spazio giuridico privilegiato, c’è libertà, comune non rappresenta le istanze di un
godimento di diritti che differenziano i solo ceto sociale ma di diversi gruppi
cittadini (cives) dagli habitatores cittadini, (maggiorenti, gruppi mercantili
urbis(nuovi cittadini) e comtadini (abitanti che con le corporazioni avevano
del contado). sviluppato interesse settoriale) che
prendevano deliberazioni in commune
LE RADICI DEL GOVERNO CONSOLARE consilium.
L’affermazione dei nuovi ceti emergenti e L’ASSETTO POLITICO DEL COMUNE
la crescita culturale favorì il formarsi di un CONSOLARE
opinione pubblica, accrebbe l’importanza Le prime menzioni dei consoli, nominati
delle assemblee e diede maggiore peso ai come garanti delal concordia civile, Si
gruppi socisli che assistevano il vescovo collocano tra 1085 e 3° decennio del XII
nel governo della città. La lotta per le secolo. Consules compare anche in
investiture: la volontà di imporre vescovi antichità, però indica cittadini notabili,
filoimperiali nelle città spinse gli sovrintendenti dell’istituzione delle
imperatori germanici ad allearsi con contrade, ma non un vero organo di
queste, concedendo estensioni fiscali e governo. Il collegio consolare era un
diritti giurisdizionali + ampi. collegio di magistrati, eletti
L’aumento di autonomia politica, però, dall’assemblea popolare, di numero
accese rivalità tra le componenti della variabile tra 2 e 12, in proporzione al
società cittadina; A Milano sono numero dei gruppi politicamente attivi.
documentati contrasti di questo genere La durata della carica consolare (prima
sin dall’ epoca dell’arcivescovo Ariberto variabile) divenne annuale (come
d’Intimiano, che perdurarono per diverso nell’antica Roma), al collegio consolare si
tempo . Nelle assemblee informali di affiancò l’assemblea popolare
molte città, per cercare soluzioni alle liti (espressione di tutti i gruppi cittadini),
tra famiglie, si formarono organi politici detta arengo che nomina i consoli (prima
meglio definito, come la magistratura dei per acclamazione, poi con sistemi elettivi)
consoli, e i vari tribunali cittadini. ed è coinvolta nelle deliberazioni
UN PATTO GIURATO PER TUTTA LA politiche. Esistono poi curie giudziarie che
CITTADINANZA risolvevano (tramite arbitri) le liti tra
Le concessioni imperiali preparano il cittadini
terreno per la nascita del comune,
favorendo lo viluppo di un diritto Il CETO DI GOVERNO
consuetudinario; i gruppi sociali più A metà del XII sec. Ottone di Frisinga
eminenti si appropriarono via via delle (vescovo) osservò che i comuni dell’Italia
ragalie(che in teoria spettavano centro settentrionale erano governati da
all’imperatore, ma erano esercitate dai collegi di consoli composti anche da
vescovi ). Dagli scontri scaturiti tra i cittadini non nobili. Però, l’accesso al
diversi gruppi familiari per il controllo governo consolare era ancora limitato a
un ristretto gruppo di famiglie abbienti, LA TRASFORMAZIONE DEL TESSUTO
era infatti detto aristocrazia consolare o URBANO
militia, ovvero ceto di cavalieri, non Nella prima età comunale all’interno dello
identificabili né con feudalesimo che con spazio urbano erano presenti case torri
vera cavalleria. Giustificavano il loro ruolo (complessi architettonici fortificati) gruppi
sociale perché si percepivano come di case addossati, interconnessi da una
cavalieri pronti alla difesa della città torre a scopo difensivo. Inizialmente si
combattendo a cavallo, per espandere il pensava fosse eredità delle famiglie
contado. feudali, ma le torri urbane sorsero
contemporaneamente ai castelli, e sono
IL COMUNE DI FRONTE AL CONTADO quindi espressione del predominio dei
Dal XII secolo i comuni avviarono la ceti eminenti nel governo consolare. Le
conquista del contado, con l’obiettivo di torri, Attorno alle quali si raccoglievano le
costruire un dominio fazioni aristocratiche, erano gestite da un
compatto(area>=diocesi). L’interesse patto privato(societas hurris), legava una
delle città per il territorium erano consorteria familiare(diversi rami di un
amplificate dalla loro crescita parentado con antenato comune). Le
economica(base dello sviluppo dei norme che ne regolavano l’uso erano
comuni): controllare il territorio era raccolte in statuti, che prevedevano
necessario per la libera circolazione di divisione delle spese tra associati;
merci e persone .era necessario avevano anche esigenze di difesa, intorno
costringere i signori del castello a ad esse si scatenava spesso competizione
sottomettersi al governo violenta tra le fazioni, poteva concludersi
cittadino(sottraendo i loro diritti fiscali) e con il demolimento della torre. Per
costringendoli a vivere in città , almeno evitare ciò furono fatte leggi che
per dei periodi dell’anno. Anche le stabilivano norme sull’altezza e uso delle
comunità di villaggio (vici) riuscirono a torri; es. a Pisa nel 1090 il vescovo emanò
ritagliarsi degli spazi di autogoverno: disposizioni per prevenire scontri violenti.
nascono i comuni rurali, che dovettero
però confrontarsi con signori del territorio LE DIFFERENZE TRA COMUNI ITALIANI ED
e governo cittadino. Nel Duecento i EUROPEI
Comuni rurali subirono un secondo Anche in Europa si sviluppano comuni, ma
incastellamento, nell’italia centro- molto meno autonomi di quelli italiani.
settentrionale si formarono borghi Questi dipendevano infatti da governi
fortificati. I governi consolari( non definiti monarchici o signorie feudali, in cui erano
giuridicamente) , inizialmente agivano inserite limitate autonomie, definite da
nell’ombra del vescovo. Lo scarso diplomi imperiali o regi la cui validità non
controllo dell’impero portò la militia ad si estendeva all’interno delle mura:
accelerare i tempi di conquista, cercando queste città, non riuscirono mai ad
di conquistare le città vicine, che si espandersi nel contado. L’Europa si
rivolgevano a nemici degli invasori per incentrò in una lotta politica tra
proteggersi. Si formano quindi alleanze particolarismo feudale e una monarchia
tra gruppi di città. nazionale.
In Italia centro-settentrionale la città fu un IL CONSOLIDAMENTO DELLE
elemento politico di lunga durata, mentre AUTONOMIE ITALIANE
in Italia meridionale le autonomie La crisi dinastica dell’impero causò in
cittadine non attecchirono; il re Italia un’assenza di potere, favorendo il
normanno Ruggero II praticò una politica consolidamento delle autonomie
accentratrice che impedì lo sviluppo di comunali (centro nord) e un maggiore
governi cittadini autonomi dall’impero e protagonismo dei re normanni in Sicilia
la formazione di un ceto mercantile. I (cercarono di sfruttare un momento di
normanni incoraggiarono l’afflusso di debolezza del papato ).Alla morte di papa
mercanti dall’Italia centro-sett., meno Onorio II 2 gruppi di cardinali volevano 2
pericolosi per la solidità della monarchia. papi diversi: Innocenzo II(sostenuto da
Questi provvedimenti hanno lasciato Lotario) e Anacleto II(sostenuto dal
tracce sulla storia italiana; lo storico David popolo romano e da Ruggero II). A Roma
Abulafia parlò di due Italie, sottolineando prevalse Anacleto e Innocenzo fu
le diverse linee di sviluppo politico- costretto a soggiornare in Francia dove,
economico delle due aree. grazie a Bernardo di Chiaravalle, fu
dichiarato papa legittimo(e Anacleto
LA CRISI DINASTICA DELL’IMPERO, LO antipapa). Grazie all’intervento di Lotario,
SCONTRO TRA GUELFI E GHIBELLINI il re, rientrò a Roma nel 1137. Durante il
Dopo la morte senza eredi di Enrico regno di Corrado III la situazione a Roma
V(1125) in Germania si aprì una crisi divenne difficile per il papato: dopo la
dinastica per la successione e la nobiltà si morte di Innocenzo II(1143) scoppiò un
divise in due: guelfi (da Welfen, nome dei tumulto cittadino perché i cives volevano
duchi di baviera, legati al duca di sassonia difendere la propria autonomia; Arnaldo
Lotario) e i ghibellini(da Waiblingen, di Brescia si inserì in questa situazione per
castello degli svevi Hohenstaufen, combattere il potere temporale della
sostenevano Federico di Svevia ), i cui Chiesa in nome della povertà evangelica.
nomi saranno ripresi dalle fazioni legate Papa Eugenio III si rifiutò di fare
allo lotte interne ai comuni italiani. concessioni, perciò i rivoltosi assaltarono
Prevalsero i guelfi e fu eletto imperatore San Pietro, causandone la fuga. Seguì la
Lotario(di Supplimburgo)II, incoronato da renovatio senatus(ristabilimento del
papa Innocenzo II nel 1133, dopo anni di Senato) mettendo fine al potere
opposizione, guidata dal duca di temporale del papato.
Franconia, Corrado III di Hohenstaufen,
fratello di Federico; questo fu eletto “re L’ASCESA DI FEDERICO BARBAROSSA
dei romani”(titolo riservato Alla morte di Corrado III(1152) fu eletto
aill’imperatore nominato dai feudatari in imperatore suo nipote Federico I detto il B
attesa del riconoscimento papale) dopo la arbarossa, figlio del duca di Federico di
morte di Lotario (dic. 1137). L’imperatore Svevia e di Giuditta di Baviera(famiglia dei
dovette contrastare rivolte in Germania e Welfen). La sua appartenenza ad
non si occupò delle questioni politiche entrambe le fazioni gli permise di
italiane o della sua incoronazione. consolidare il potere in germania; cercò
un accordo con il cugino Enrico il Leone
(duca di baviera) rinunciò alle sua pretese
al trono in cambio dl ducato di Sassonia. NUOVE FRIZIONI TRA I DUE POTERI
Scoppiò quindi un conflitto tra la natura UNIVERSALI
universale del potere imperiale e il Il papato, in difficoltà per il ritiro delle
particolarismo dei comuni italiani e del truppe imperiali, stipulò con Guglielmo I
regno normanno in Sicilia. I signori feudali di Malo l’accordo di Benevento con cui
(nel nord i marchesi di Monferrato e i riconobbe la sovranità normanna
conti di Savoia)invocarono un intervento sull’Italia meridionale. Nel 1157 alla dieta
per limitare le autonomie comunali; di Besancon scoppiò un incidente
anche papa Anastasio IV chiedeva diplomatico: in una lettera tra legati
l’intervento imperiale per abbattere il papali(i suoi inviati, rappresentanti) e
governo comunale romano; anche alcuni imperatore si parlò di maiora beneficia,
comuni lombardi, come Lodi Como e cioè il papa considerava l’impero un suo
Pavia invocarono un intervento, perché feudo(pensiero dell’imperatore). Il
subivano le pressioni di Milano. Federico cardinale Rolando Bandinelli(poi papa
convocò una dieta a Costanza nel marzo Alessandro III) espresse in termini forti la
1153, alla quale parteciparono prospettiva romana, provocando la
ambasciatori del pontefice, dei comini reazione imperiale. Una legazione
italiani ostili a Milano, che presentarono pontificia precisò che l’interpretazione
richiesta formale di intervento. imperiale era sbagliata, ma i rapporti con
l’impero restarono freddi(l’imperatore era
PRIMA DISCESA DEL BARBAROSSA IN stato sostenuto in questo caso anche dai
ITALIA principali vescovi tedeschi).
Nell’ottobre 1154 Federico scese in Italia,
convocando una dieta a LA RIAFFERMAZIONE DEL DIRITTO
Roncaglia(Piacenza), per annullare tutte le IMPERIALE SUI COMUNI
regalie di cui i comuni si erano Nel 1158 Barbarossa scese di nuovo in
appropriati. Il barbarossa li considerava Italia per fermare le spinte
arbitrati secondo il diritto romano(che autonomistiche da Milano(aveva
intendeva ristabilire) ,nessuna promosso la ricostruzione di Tortona).
consuetudine. sostenuto da pavia, Convocò poi una seconda dieta a
nell’aprile 1155 rase al suolo Tortona e si Roncaglia, a cui parteciparono giuristi
diresse a Roma per la sua dello studio di Bologna, che fornirono il
incoronazione(da parte di papa Adriano fondamento giuridico per le rivendicazioni
IV, che fece richiesta di uccidere Arnaldo di Barbarossa(usando il diritto romano,
da Brescia). Apparve un’occasione di per cui l’imperatore era l’unico legislatore
intervento in meridione, era scoppiata autorizzato a modificare leggi dei
una rivolta dei signori feudali pugliesi, ma predecessori e detentore di tutte le
Federico tornò in Germania ,anche se regalie). Fu scritta la costitutio de
l’imp bizantino Manuele I Comneno lo regalibus, elenco dei diritti patrimoniali e
esortava all’intervento militare, le giurisdizionali dell’imperatore. Venne poi
trattative con questo fallirono alla emanata la contitutio pacis, che vietava le
richiesta del bizantino di recuperare dei leghe fra città e le guerre private(spesso
territori dal sud Italia. condotte dalla militia nei comuni).
L’impero ribadiva quindi le proprie
pretese, fondate sulle norme dello ius ruote che recava le insegne cittadine, tipo
comune, che si scontrava con lo ius lo stemma) vinsero grazie alla loro
proprium affermato dai comuni; questi superiorità numerica. Dopo questa
non negavano la sovranità imperiale ma sconfitta Barbarossa cercò lapace con
rivendicavano la libertà di eleggere i papa Alessandro III, e un accordo con i
propri magistrati(libertas). comuni(durante una tregua di 6 anni).

LE REAZIONI AL PROGETTO FEDERICIANO LA PACE DI COSTANZA


DI RESTAURAZIONE IMPERIALE La pace di Costanza(1183) sancì la
Federico I insieme al cancelliere Rainaldo normalizzazione dei rapporti
di dassel, ribadì la sacralità comune\impero, che in cambio di un
dell’impero(sacrum imperium) e il suo riconoscimento della sovranità imperiale,
ruolo universale: all’imperatore spettava il cedeva autonomia alle comunità locali.
dominum mundi. Per consolidare questa Queste poterono quindi proseguire con le
idea Rainaldo trasferì le reliquie dei re consuetudini già praticate da un
magi a Colonia e fece dichiarare santo secolo(pace formalizzata, ma senza un
Carlo Magn(1165). Alla morte di Adriano effetto effettivo). Le regalie furono
IV(papa) si scontrarono Ottaviano trasferite ai comuni in cambio di un
Monticelli(Vittore IV, futuro papa), amico pagamento(una tatum) e del giuramento
di Federico e sostenuto dal laicato, e di fedeltà che li rendeva vassalli
Rolando Bandinelli(papa Alessandro III). dell’impero.
L’imperatore convocò nel 1060 un
concilio a Pavia(senza cardinali anti IL COMUNE PODESTARILE
imperiali). Papa Alessandro III quindi La definizione istituzionale del comune fu
scomunicò l’antipapa e l’imperatore, completata solo nel 1183. Dopo la pace di
stabilendo alleanze con i comuni Costanza i comuni acquisirono una forte
lombardi. Crema e Milano si ribellarono e coscienza di sé: vennero redatti statuti
furono sottomesse e distrutte, grazie cittadini e il governo sviluppò molti organi
all’appoggio di comuni minori(Lodi, Como amministrativi(ognuno con competenze
e Cremona) oppressi da Milano. specifiche). La mobilità sociale e
l’allargamento della classe dei
LA LEGA LOMBARDA E LA VITTORIA DEI maggiorenti(tipo aristocratici) con accesso
COMUNI SULL’IMPERO alle magistrature comunali, provocarono
Nel 1167 a Pontida(BG) la lega lombarda contrapposizioni familiari che spesso
fu formata, inglobando anche la lega sfociavano in lotte violente. Emerse il
veronese(Verona, Padova e Vicenza) bisogno di una trasformazione
raggruppando circa 30 città. L’imperatore istituzionale(affidando il potere ad
scese in Italia più volte(1166-1167, 1174- un’unica persona) per garantire la
1176) con scarsa efficacia. Lo scontro concordia cittadina. Alla guida delle città
decisivo fu il 29 maggio 1176 a Legnano, comunali si alternarono consigli di consoli
prevalsero i comuni raccolti nella lega e podestà(erano scelte all’interno della
lombarda e guidati da Milano. Le loro comunità cittadina, successivamente
truppe erano composte da fanti radunati reclutati da città alleate per garantire
attorno al carroccio(una grande carro a 4 imparzialità). Il podestà rimaneva in carica
da 6 mesi a un anno; era esperto di contado. Nelle campagne prevalevano
diritto e oratoria, governava insieme a contratti di affitto a breve termine e la
giudici e funzionari. Le podestà divennero mezzadria(divisione a metà dei raccolti
una categoria professionale che si con il proprietario). Nelle città, nei
spostava da una città all’altra. Si momenti di crescita economica era
svilupparono consigli comunali formati dai incoraggiato l’afflusso di migranti e nei
rappresentanti delle varie circoscrizioni momenti di crisi era ostacolato.
cittadine(parte del territorio dello stato);
poteva essere affiancato da un consiglio IL COMUNE POPOLARE
ristretto con competenze distinte. Lo sviluppo economico aveva fatto
emergere nuovi gruppi di mercanti e
NOVITA’ NELL’ASSETTO URBANISTICO artigiani, organizzati in corporazioni(di cui
Il riconoscimento imperiale abbiamo già parlato) che avevano
dell’autonomia comunale favorì funzione di sostegno agli interessi del
un’articolazione più complessa delle popolo. Accanto ai cavalieri(milites) riuniti
magistrature, che richiese la costruzione in societates militium comparvero le
di nuovi edifici pubblici per ospitare gli organizzazioni del popolo, un governo
organi di governo: palazzi comunali. Erano parallelo a quello del podestà. Al vertice
generalmente vicini al centro del comune si trovavano podestà e il
economico(mercato) e distinti da palazzi capitano del popolo, aiutato da
vescovili e cattedrali; si estendevano un’assemblea di rappresentanti
attorno ad una sala per le assemblee ed popolari(anziani, priori). Nacque
erano forniti di torre con campana e l’ideologia della liberazione dei servi della
orologio pubblico. Per stigmatizzare(far gleba, espressa nel liber paradisus di
rispettare le regole) i comportamenti Bologna(1257). Sembra che questo
spregevoli venivano dipinte sulle pareti provvedimento però servisse ad
episodi importanti della vita cittadina. La aumentare il numero di persone tassabili;
piazza era ora destinata a ospitare rituali infatti pochi anni dopo tornarono ad
civici come il palio. esistere servi della gleba perché
preferivano lavori pesanti per avere mezzi
NUOVE STRATEGIE DI CONQUISTA E di sostentamento. Emerse una
CONTROLLO TERRITORIALE separazione tra i componenti del popolo,
Durante il 1200 fu promossa la il popolo grasso(ricchi mercanti, arti
formazione di borghi franchi, villaggi maggiori) e il popolo minuto(artigiani, arti
fortificati in cui gli abitanti garantivano la minori).
difesa dei confini in cambio di sostegno
economico. Sorgevano sul confine tra due
comuni rivali; attuarono una politica
fiscale che privilegiava gli abitanti della
città rispetto al contado e venivano
agevolati proprietari terrieri. Questo
portò un peggioramento delle vite dei
contadini, impedendo un’unità tra città e
L’ESPANSIONE DEL CALIFFATO percorsi carovanieri della via della
ISLAMICO E IL CONTROLLO DEL MAR seta(Medio Oriente->Estremo
TIRRENO
oriente/Oceano Indiano). I pontefici
Umma: comunità unica formata dai (Giovanni VIII) vietarono il commercio con
musulmani , guidati da un califfo(vicario di gli infedeli, ma l’interesse economico
Dio), capo religioso e politico dei credenti, prevalse spesso per le città costiere
chiamati ad adempiere il Jihad, crescita (repubbliche marinare). Merci mercanti
spirituale compiuta dal singolo/impegno arabi in->Europa :spezie, seta, metalli,
comunitario per l’attuazione del governo pietre preziose, ceramiche; merci mercanti
universale dell’Islam (anche by europei: armi, schiavi (dai Balcani, di etnia
guerra).Dopo la morte di Maometto (632) slava), panni di lana.
fu avviata una vasta campagna di conquiste:
Medio Oriente(Persia, Arabia, Egitto),
l’Africa Settentrionale, gran parte della GLI SCAMBI CULTURALI
Spagna (711,sede del califfato a Damasco, Presso la corte di Baghdad e bella spagna
dinastia degli Omayydi, poi spostata a musulmana si svolse un’intensa attività
Baghdad nel 75’, dinastia degli Abbasidi ), culturale; l’apporto di intellettuali arabi ed
da loro chiamata al-Andalus. L’imp. ebrei (viaggi in Oriente, Mediterraneo)
Bizantino (dal VIII sec)oppose resistenza contribuì alla rinascita culturale dell’Europa
all’espansione, usando i domini italiani (prima + arretrata del mondo islamico).
come basi per le operazioni militari (Sicilia);
Traduzioni, commenti dei pensatori
per contrastare la flotta bizantina, gli arabi
musulmani furono trasportati in latino da
migliorarono la propria flotta. Con la perdita
eruditi cristiani, permettendo agli
di peso dei bizantini in Italia, la flotta
intellettuali europei di conoscere opere
musulmana acquisì l’egemonia del
antiche precedentemente sconosciute in
mediterraneo. Tra IX e X secolo gli arabi
Occidente.
praticarono la pirateria (coste
tirreniche);saraceni provenienti dall’Africa - Testi filosofici e matematici antichi
settentrionale conquistarono la Sicilia tradotti dal greco in arabo (Aristotele,
(emirati di Bari e Taranto), si insediarono Platone, Euclide, Archimede,
alle foci del Garigliano (Lazio/Campania); Tolomeo…), commentati poi da
saraceni provenienti dalla Spagna si autori musulmani ed ebrei.
insediarono nel sud della Francia (Saint- - Avicenna (persiano) scrisse
Tropez). un’enciclopedia medica e un trattato
di filosofia della scienza, in cui
proponeva un metodo d’indagine
IL COMMERCIO TRA CRISTIANI, EBREI, basato sulla sperimentazione
MUSULMANI (Canone della medicina, Libro della
Il predominio arabo nel mediterraneo (IX-X guarigione) .
sec.)favorì lo sviluppo di una grande rete - Averroè (berbero)in la distruzione
commerciale tra musulmani, cristiani, ebrei. della distruzione, compatibilità tra
Questi traffici collegavano l’Europa al Medio religione islamica e filosofia greca;
Oriente, percorrendo il mediterraneo fino questa fu poi messa in discussione da
Al Ghazali (persiano)
alle sue coste orientali, utilizzando poi
- Maimonide (ebreo) in la guida dei (mansiones), presenti ogni 30-40 km,
perplessi , cercò di conciliare il ospedali in cui i pellegrini potevano
pensiero platonico e aristotelico con rifocillarsi per 1-2 notti (Altopascio, Lucca, la
la legge ebraica (Torah) cui campana “la smarrita” aiutava i
viandanti a ritrovare la strada).
I PELLEGRINAGGI
Nikulas di Munkathvera(abate islandese),
Già dalla Tarda Antichità il desiderio di scrive Leioarvìsir (1154, in scandinavo), utile
vedere i luoghi della vita di cristo aveva per ricostruire percorsi alternativi alla
spinto gruppi di cristiani a visitare la Francigena e ai suoi collegamenti al
Terrasanta; erano visitati principalmente cammino di Santiago.
santuari contenenti reliquie dei santi(il
contatto con queste assicurava protezione Via Franchigena /Romea, così chiamata
celeste).le maggiori mete di pellegrinaggio perché prevalentemente utilizzata da
erano Gerusalemme(pellegrini=palmieri), persone provenienti dalla Francia, dirette a
Santiago di Compostela (peregrini), Roma; descritta da Sigerico: dal Nord
Roma(romei); i pellegrini romei, dai primi Europa alle Alpi si articolava in 3 percorsi:
secoli dell’alto medioevo, si recavano a via di Fiandra, via francese, via del Reno;
pregare sulle tombe degli apostoli Pietro e successivamente i pellegrini valicavano le
Paolo, consolidando il prestigio del papato. alpi dal Gran San Bernardo e prendevano la
via romea (attraverso l’Italia centrale
Nei secoli X-XI (durante la Reconquista) si tirrenica).
diffuse il culto dell’apostolo san Giacomo
maggiore, simbolo della lotta contro i La via Francesca da Roma conduceva al
musulmani. I peregrini, dopo aver ricevuto il porto di Brindisi, da cui i pellegrini si
bordone(bastone benedetto, simbolo del imbarcavano per la terra santa.
sostegno della fede) all’inizio del cammino,
si dirigevano verso Santiago (Galizia), dove
LA TOLLERANZA RELIGIOSA
si diceva fosse conservato il corpo del
santo; al loro arrivo potevano cucire sul Nell’8° e 9° secoli Califfi di Baghdad
mantello una conchiglia, simbolo (controllavano la Terrasanta) tolleravano i
dell’avvenuto pellegrinaggio. pellegrinaggi cristiani perché: influsso di
denaro, conformità al Corano, che
La chiesa incoraggiava i pellegrinaggi,
suggeriva un rispetto nei confronti delle
garantendo ai pellegrini esenzione dai
altre religioni monoteistiche (purché i
pedaggi e sicurezza delle strade.
praticanti non mettessero in discussione il
GLI ITINERARI DEI PELLEGRINI+ VIA potere del califfato). Cristiani ed ebrei
FRANCIGENA, FRANCESCA
erano quindi considerati dhimmi, comunità
Resoconti di viaggio che permettono di protette. Gli Abbasidi si mostrarono
ricostruire le tappe del pellegrinaggio: piuttosto aperti con i cristiani (Harun al-
Rashid : relazioni cordiali con Carlo Magno,
Itinerarium più antico, redatto nel 994 da
consentì al patriarca di Gerusalemme di
Sigerico di Canterbury (arcivescovo inglese),
inviargli le chiavi del Santo Sepolcro)
diario in latino in cui elenca le 79 tappe del
suo viaggio da Roma a Canterbury;
descrisse i possibili punti di sosta
IL MUTAMENTO DEGLI EQUILIBRI di riappropriazione del territorio spagnolo
POLITICI ED ECONOMICI in nome di san Giacomo maggiore apostolo
L’impero musulmano assume grandi (appariva alla testa delle truppe spagnole,
dimensioni, è maggiormente soggetto a vestito da guerra su un cavallo bianco, è
spinte centrifughe (fuga dal centro del tuttora santo protettore della spagna)
potere)-> X secolo: si resero indipendenti
dal controllo del sultanato centrale ( che
aveva prima sede ad Aleppo e poi a LA RECONQUISTA
Baghdad), la Terrasanta(Egitto, califfato dei Reconquista: Una fase di guerra contro gli
Fatimidi) e la Spagna(califfato degli emirati fondenti all’emirato di Cordoba, le
Omayyadi di Cordoba), si costituiscono taifas, da parte dei regni emergenti nel
emirati indipendenti dal governo centrale Nord della Spagna.
del sultanato di Baghdad. La rottura
dell’unità califfale islamica indebolisce la Conquiste:
capacità di controllo sul mediterraneo degli - Re Federico I di Castiglia->conquista
arabi, favorendo la ripresa economica Viseu 1057, Coimbra 1064
dell’occidente cristiano. Il controllo della - (l’avanzata viene interrotta dallo
Terrasanta passa da Abbasidi a Fatimidi scontro tra i figli di Sancho II+ Cid
d’Egitto, che ostacolarono i pellegrinaggi e campeador e) Alfonso VI di leon ->
arrivarono a distruggere la chiesa del Santo conquista Toledo nel 1085 e Valencia
Sepolcro nel 1009(califfo al-Hakim). nel 1086
Talvolta fruppi cristiani si allearono con capi
Il califfato di Cordoba entra in crisi dopo la
musulmani pòer combattere i propri
morte dell’ultimo sovrano omayyade
nemici-> anche il Cid, combattè
(Hisham II ibn Muhammad 1031), si
ripetutamente Alfonso IV e divenne signore
frammenta in signorie territoriali chiamate
di valencia nel 1094.
taifas.
L’avanzata fu arrestata nella seconda età
del 11 secolo dal costituirsi dell’impero
I REGNI IBERICI E IL CULTO DI SAN degli Almoravidi (prima a Margheb poi in
GIACOMO
spagna), sconfisse il re Alfonso VI di
VIII secolo Spagna: caduta dei visigoti da Castiglia e leon nella battaglia di Sarjas
parte degli arabi, successiva costituzione (1086).
dei regni(Asturie , Galizia, Navarra, Leon,
- La corona d’aragona riuscì ad
Castiglia, Aragona, Barcellona ). Alcuni di annettere Huesca, Barbastro,
questi si fusero, dando origine ai regni di: Saragozza.
Navarra, Leon, Castiglia, Aragona, - La corona di Portogallo conquistò
Portogallo (inizialmente feudo di Leon). Lisbona (1147)
Questi stati furono poi accorpati , dopo - Castiglia e leon, grazie all’aiuto di
lunghe lotte dinastiche e smembramenti, da Genova, acquisirono Almeria e Tolosa
Sancho III di Navarra, che assunse il titolo di (1147) e Minorca (1148)
imperator Hispaniae ; alla sua morte le Avvento della dinastia berbera degli
corone tornarono divise (tranne Castiglia e Almohadi-> nuova fase di stasi* fino al
Leon), i sovrani iberici iniziano un processo l’inizio del Duecento, quando riprese una
decisa offensiva cristiana. Le zone fece uccidere nel 887 creando questa
conquistate furono occupate da contadini e dinastia; Viene chiamato il macedone
pastori, i musulmani si ritrovarono perché gli erano stati affidati territori in
minoranze (come ebrei e cristiani durante il Macedonia(i territori da coltivare erano
loro governo) spartiti tra i + validi generali dell’esercito
(come augusto, suddivideva le terre tra i
*tra un’offensiva e l’atra c’erano lunghe fasi
suoi veterani della guerra)), la dinastia dura
di stasi, le economie medievali non
fino al 1057; ha avuto momenti di luce
potevano reggere un lungo conflitto
(Basileo I, Leone VI il saggio, Costantino VII
LA CONTROFFENSIVA CRISTIANA NEL porfirogenito) e momenti di stanca,
TIRRENO
(Romano II, periodo successivo alla morte
XI secolo: ripresa di iniziative militari nel di Basilio II( detto il bulgaroctono,
Tirreno da parte delle città costiere italiane l’ammazza bulgari; si impegnò contro
(Gaeta, Napoli, Amalfi, Venezia, Pisa, persiani e bulgari, che divideva a centurie
Genova), che si scontrarono molte volte i cavando a 99 entrambi gli occhi e uno 1
musulmani, promuovendo spedizioni anche occhio solo, costringendolo a guidare gli
nella penisola iberica, in autonomia (Pisa altri a casa) alla deposizione dei Michele VI
1113-1115 conquista Maiorca, perduta Bringa/ Stratiotico, ultimo imperatore della
poco dopo) o per conto della corona di dinastia); negli ultimi anni di regno, le
Castiglia (Genova contro i mori nel 1147- imperatrici(Zoe e Teodora) continuavano a
1148). Queste attività militari delle città uccidere mariti e risposarsi nominando
marinare sulle coste tirreniche prepararono eredi i mariti; in 30 anni fecero passare 5
la riconquista dei territori occupati dai imperatori ).
saraceni (Sicilia, normanni), destabilizzando
L’impero stava andando a puttane, finché il
i precedenti equilibri mediterranei(rapporto
popolo, prorompe del palazzo, prese
di tolleranza tra cristiani e musulmani);
Teodora, tagliandole i capelli e mandandola
nonostante questo, nel regno di Sicilia si
in convento.
sviluppò una civiltà basata sulla convivenza
di diverse culture: araba, bizantina, latina. LA CRISI DELL’IMPERO BIZANTINO
Questa convivenza lasciò impronte Con al morte di Basilio II (1025) l’impero
nell’arte, scienza, ordinamento legislativo; bizantino, precedentemente composto da
entrò in crisi nel Duecento, con le Anatolia + buona parte della penisola
repressioni di Federico II. balcanica e Italia meridionale, subì gravi
perdite territoriali. Il meridione d’Italia fu
conquistato dai Normanni, che
minacciarono ripetutamente i possedimenti
LA DINASTIA MACEDONE &CO bizantini dei Balcani, impadronendosi
temporaneamente di Corfù e Durazzo. In
Fu fondata da Basileo I, 1° esponente della
Oriente i bizantini erano minacciati dai
dinastia dei macedoni, era armeno non
Selgiuchidi, una popolazione turca che sotto
macedone, divenne imperatore partendo
la giuda dei sultani Alp Arslan e Malik Shan I
come contadino; aveva fatto carriera
sconfisse l’imp Romani IV Diogene nella
nell’esercito (come generale) ,ingraziandosi
battaglia di Manzikert, penetrando nel
i sovrani, tra cui Michele III l’ubriacone, che
cuore dell’asia minore; fondarono nel 1078
il sultanato di Rum (=dei romani in arabo), costa Croata), che vengono concesse in
con capitale Nicea, successivamente eterno dall’imperatore bizantino, concede
rinominato sultanato di Iconio. I selgiuchidi ai dogi di Venezia (eletti) il titolo di
riuscirono poi a conquistare le città di protosebastos (1° augusto, titolo che
Antiochia e Edessa; il sultanato incorporò spettava solo ai parenti maschi
anche la Siria, la Palestina fino a dell’imperatore), di battere moneta con la
Gerusalemme (dei Fatimidi d’Egitto). sua effige, i veneziani vengono anche
esentati dalle tasse doganali. Il loro diventa
*Selgiuchidi: dinastia di stirpe turca e fede
un commercio monopolizzato->Bisanzio è
islamica, stanziata fino al decimo secolo
dipendente da Venezia
nelle steppe del Turkestan. Il loro nome
proviene da Seljuk, dopo la sua morte ->Venezia si arricchisce. La Crisobolla segna
riuscirono a conquistare la Persia, la il declino definitivo dell’impero bizantino, e
Mesopotamia, l’Armenia, la Georgia. l’affermazione del commercio veneziano.
ALESSIO I COMNENO& CRISOBOLLA&
VENEZIANI VERSO LA TERRASANTA

Impero bizantino: prima dei selgiuchidi Il desiderio di poter compiere in sicurezza i


comprendeva Anatolia Bulgaria Armenia. pellegrinaggi preparò il terreno alla crociata
Per circa 30 anni si succedono al trono cristiana per strappare la Terrasanta dal
bizantino le dinastie Ducas e imperatori controllo degli infedeli, il cui possesso era
minori, finché nel 1048, di fronte al fatto attribuito di diritto alla chiesa. La 1°
che l’imperatore (Nicefero III) non era in crociata, invocata da papa urbano II nel
grado di gestire le continue sconfitte. Sale al 1095 con i concili di piacenza e Clermont, e
trono Alessio I, creando la dinastia dei una (presunta) richiesta d’aiuto
Comneni, che durerà 1 secolo e mezzo; egli dall’imperatore Alessio I Comneno,
si ritrova con grande problemi: minacciato dall’espansione dei Selgiuchidi.

1. i turchi Selgiuchidi, che avevano fatto L’appello a partire per Gerusalemme era
strage di bizantini a Mazikert rivolto ai cavalieri, soprattutto ai cadetti(figli
maschi non primogeniti) francesi, spesso
2. nel sud Italia erano arrivati i Normanni (si impegnati in violenza per la conquista di
erano fatti amici il papa), nel 1080 feudi; durante le crociate, oltre
attraversano lo stretto di Otranto (tra all’eventuale bottino di guerra avrebbero
Puglia e Albania) per conquistare l’Albania ottenuto anche un’indulgenza, come i
(Epiro), di appartenenza bizantina. Alessio II pellegrini (inoltre, la mote in crociata era
si rivolse ai veneziani, promettendo loro una forma di martirio).
grandi cose; i veneziani, che hanno una
flotta mercantile di una certa potenza. Nel LE VICENDE DELLA PRIMA CROCIATA
1081 attaccano i normanni a Durazzo, che si La prima crociata ufficiale fu preceduta da
erano insediati nell’Epiro, e distruggono la una irregolare, detta crociata dei pezzenti,
loro flotta, mentre i bizantini attaccano i guidata da pier l’Eremita, aveva raccolto
normanni per terra. Alessio I ringrazierà i masse di diseredati, che, spinti dalla fede e
veneziani con la Crisobolla/bolla d’oro del dal desiderio di riscattarsi dalle servitù
1082, che concede l’effettiva indipendenza feudali, partirono senza attendere direttive
di Venezia, (Venezia aveva la Dalmazia e del papa. Saccheggiarono la penisola
balcanica, massacrando ebrei, fino ad
essere fermati dal re d’Ungheria, uccisi e LA TERZA CROCIATA
dispersi.
Durate la prima crociata, ai fatimidi in Egitto
La spedizione regolare, partita nell’autunno era subentrata la dinastia degli
del 1096, era formata da cavalieri francesi e Ayyubidi(fondata dal condottiero salah al
normanni, sotto la guida di Goffredo di din -> Saladino), che unificò Egitto e Siria,
Buglione (ecc.). raggiunsero via mare(grazie rivolgendosi poi contro l’esercito cristiano e
all’aiuto dei genovesi) il territorio invadendo la costa siro-palestinese e
bizantino ; Alessio si trovò di fronte a Gerusalemme dopo la vittoria della
numerose truppe che, diversamente da un battaglia di Hattin. Per riconquistare
esercito regolare, tendevano a muoversi in Gerusalemme fu bandita la 3° crociata, alla
modo autonomo. Fece quindi una sorta di quale parteciparono Federico I Barbarossa
doppio gioco, sperando che i pellegrini (morto dopo aver tentato di guadare un
potessero indebolire gli arabi, così che fiume indossando una pesante armatura), il
l’impero bizantino potesse rimpadronirsi re di Francia filippo II Augusto e il re
della Terrasanta. I crociati riuscirono però a d’Inghilterra Riccardo cuor di leone, che nel
conquistare Nicea e Edessa (1097), 1191 sconfisse Saldino o riconquistando
Antiochia (1098), Gerusalemme (1099). Avri e Giaffa e stipulando una tregua che
L’ORGANIZZAZIONE DELLE TERRE permettesse i pellegrinaggi con il sovrano .
CONQUISTATE:
Riccardo, durante il rientro in patria, fu
Goffredo, che aveva giurato fedeltà all’imp. però catturato dal duca Leopoldo d’Austria,
bizantino, si era limitato ad accettare il che lo lasciò libero solo dopo 15 mesi e il
titolo di difensore del santo sepolcro; dopo pagamento di un riscatto->emergono le
la sua morte, i capi dell’esercito rivalità tra sovrani cristiani, anche dopo la
instaurarono delle signorie feudali morte di Saladino non ottennero risultati
indipendenti; furono create: la contea di positivi
Tripoli (Bertrando II di Tolosa, fine 1289),
LA QUARTA CROCIATA
principato di Antiochia (Boemondo
d’Altavilla, fine 1268), regno di Bandita nel 1198 da papa Innocenzo III, non
Gerusalemme (fine 1291), contea d’Edessa vi parteciparono né imperatori né re;
(fine 1144) affidati a Baldovino di Buglione, inizialmente doveva essere guidata dal
che conquistò poi acri, Cesarea, Giaffa, la conte della Champagne Tibaldo, sostituito
Cisgiordania . La Cicilia apparteneva al poi dal marchese Bonifacio di Monferrato.
principato autonomo armeno, alleato dei In inizialmente i crociati decisero di
crociati. attaccare l’Egitto, non la Terrasanta; si
rivolsero a Venezia per ottenere navi->
LA SECONDA CROCIATA
fornirono galere e cibo in abbondanza, in
Bandita tra 1145 e 1146 da papa Eugenio III, cambio di una grande somma di denaro e
fu scatenata dalla riconquista di Edessa nel metà di qualsiasi territorio avessero
1144; parteciparono diversi sovrani conquistato; il doge(Enrico Dandolo), dopo
europei, tra cui Corrado II di Germania e aver scoperto che i crociati non potevano
Luigi VII di Francia. I cristiani fallirono nel effettivamente pagare, propose una
riconquistare i territori presi dai selgiuchidi. deviazione di rotta per Zara(in Dalmazia,
sotto controllo ungaro), rivale commerciale contadini. Si passò poi alla signoria locale, dove il
di Venezia->I veneziani e i crociati furono signore proteggeva tutti i cittadini in cambio della
giurisdizione sul territorio. Il feudalesimo invece,
scomunicati dal papa. La crociata partì l’8
univa un personaggio di rango inferiore al suo
ottobre 1202 con 202 navi, conquistando signore che implicava una serie di obblighi di
zara. In Dalmazia l’esercito fu raggiunto da assistenza militare e giudiziarie. La giurisdizione
rappresentanti del principe bizantino indica la facoltà di esercitare la legge in circoscritti
Alessio angelo, il cui trono era stato ambiti di competenza(territori).
usurpato dallo zio(Alessio III), il principe L’ECONOMIA CURTENSE
chiese all’esercito aiuto in cambio di
Da quando finirono Le conquiste Romane Il sistema
un’enorme somma di denaro. Il 25 maggio schiavistico ebbe fine, E fu sostituito dal colonato. Il
1203 la flotta partì da Corfù, entrando nel colonato Consisteva Nel vincolare Un uomo Libero,
corno d’oro di Costantinopoli il 17 luglio a una Terra. Nel IX secolo si formò L’economia
1203 e attaccando la città, causando la fuga Curtense divisa In 2 Parti: Dominica e Massaricia.
di Alessio III. La parte(di terreno) dominica era gestita dal
signore stesso, e veniva lavorata da dei servi, poi
Alessio Angelo fu proclamato imperatore, chiamati servi della gleba. L’altra parte era lavorata
ma non intendeva pagare gli Occidentali-> 1 da contadini liberi che Ne traevano sostentamento
gennaio 1204 ordina di bruciare le navi per le loro famiglie. Entrambi i tipi di contadini
erano dipendenti economicamente al signore e
veneziane, ma i veneziani riescono a
lavoravano gratuitamente.(angariae)
salvarsi e insieme a nazionalisti bizantini
(non apprezzavano che degli stranieri IL SUPERAMENTO DEL SISTEMA CURTENSE
avessero aiutato l’imp a salire al trono) Tra il IX e X secolo il sistema curtense Fu modificato
deposero Alessio IV e lo strangolarono. Il Con Dei contratti d’affitto Tra il signore e il
nuovo imperatore, Alessio V Ducas, non contadino libero Mentre Il servo della gleba
Rimaneva tale. I contratti d’affitto In genere
aveva intenzione di pagare i veneziani->i
Duravano 29 anni, Il contadino Doveva coltivarlo E
crociati decisero di impadronirsi dell’impero versare un canone annuo Di Prodotto Al signore.(il
bizantino, attaccarono le mura teodosiane e
livello) Inoltre il signore poteva decidere di
dopo 3 giorni riuscirono ad avvicinarsi
assegnare le terre a dei personaggi di rango
abbastanza da attaccare le torri di difesa inferiore per poi darli in subaffitto ai contadini.
con le scale. Il 12 aprile 1204 la città era Questo consolidava dei rapporti diplomatici tra, per
stata conquistata e saccheggiata, al posto esempio, un laico e un personaggio debuttante in
dell’impero bizantino fu creato l’impero società. Nella zona romana bizantina c’era anche
Latino di Costantinopoli, sopravvissuto fino un contratto che veniva stipulato per 3 generazioni,
il Enfiteusi. Le aree paludose e boschive, che
al 1261, quando l’impero bizantino fu
dovevano essere bonificate, venivano concesse a
ricreato da Michele VIII Paleologo. dei lavoratori che vi costruissero una casa(i
tedeschi che emigrarono in zone popolate da slavi).
In Italia si occuparono di quei terreni, i monaci
Feudalesimo&cavalleria&economia cistercensi, ordine benedettino del 1098(quei
curtense monaci che non diventavano sacerdoti) e crearono
delle aziende agricole, chiamate grange.
LA SIGNORIA FONDIARIA
UNA STRUTTURA GERARCHICA FONDATA
La Signoria rurale, era collegato alle trasformazioni SULL’ESERCIZIO DI FUNZIONI COMPLEMENTARI
dell’assetto fondario, cioè delle conquista di nuove
terre. Essa era fondata sul dominio economico: Nel medioevo si utilizzo un sistema gerarchico per
esercitare un sorta di giustizia padronale sui organizzare lo stato o il regno, cioè gruppi umani
dotati di diritti e doveri assai differenti. Le società All’inizio si credeva che la costruzione di castelli
erano dichiaratamente cristiane. C’era anche il fosse dovuta alla necessità di proteggere un certo
dovere della fedeltà che legava strettamente i territorio da minacce esterne, mentre oggi si crede
coniugi tra loro, i figli e servi al capofamiglia, i sia dovuto al fatto che un signore volesse
sudditi ai loro capi politici e religiosi; i contadini ai esprimere potere. All’inzio i privilegi di cui godeva
loro signori. era degli abitanti come soldati che proteggevano il
villaggio(e in cambio gli abitanti godevano di dei
DAI LEGAMI DI FEDELTA’ AL SISTEMA FEUDALE: IL
privilegi come mercati locali), poi invece questi
VASSALLAGGIO
piccoli villaggi divvennere della signorie di Banno,
Il vassallaggio era visto come un patto bilaterale tra in quanto gli abitanti dovevano pagare una sorta di
due persone collocate a un livello diverso della tassa al signore(molto spesso vino, olio e grano).
scala sociale. La persona di scala sociale minore era
DUE MODELLI FAMILIARI A CONFRONTO
il vassallo, mentre l’altro era il signore. Il vassallo si
impegnava fornire aiuto militare e sostegno in Nell’alto medioevo il matrimonio non era una
tribunale, in caso di necessità, ricevendo in cambio sacramento ben definito, e serviva per rafforzare e
una simile promessa di aiuto e un corrispettivo stipulare alleanze politiche. La cerimonia non era
economico, il feudo. Il feudo poteva trattarsi di un definita e bastava che gli sposi si scambiassero
appezzamento di terra o di una somma di denaro. delle promesse per poi far entrare la sposa nella
Il vassallo per diventare tale doveva incorrere a una casa del marito. Il matrimonio in quel periodo era
cerimonia di investitura. Questo nuovo metodo di propenso all’endogamia(cosa che la Chiesa non
reclutamento formò un ceto della guerra(milites). Il approvava) ma nel XI secolo il matrimonio divenne
vassallaggio portò all’indebolimento del regno un sacramento tale da riuscire a spingere la gente
carolingio fu posto fine quando l’ultimo re verso l’esogamia. Le famiglie nobili e regali
carolingio, Carlo il grosso, nel 887, fu deposto. mantennero questa tradizione(soprattutto per non
disperdere la dote). Se il matrimonio tra di essi, per
IL FEUDALESIMO: DA FENOMENO SOCIALE A
qualche motivo non funzionava, essi invocavano
ISTITUZIONE GIURIDICA
l’annullamento del matrimonio. Eleonora
Il feudo all’inizio non era ereditario, Ma Nel 877 d’Aquitania(1122-1204) riuscì ad annulare il
grazie al capitolare di quierzy, emanata da Carlo il matrimonio con Luigi VII(re di Francia) e sposarsi
calvo, fu la svolta di questa tradizione. Nel corso con Enrico II d’Inghilterra.
dei secoli il sistema feudale si sviluppò per cui i
La cavalleria nasce grazie alla Chiesa che introduce
vassalli arrivarono a poter creare una rete di
delle nuove regole:
vassalli, i valvassori. Nel 1037 l’imperatore Corrado
II il salico emanò la constitutio de feudis per - Non si duella la domenica
tutelare i valvassori e permettergli di trasmettere il
- Non si guerreggia la domenica
feudo. C’era anche la curia dei pari, ossia una sorta
di tribunale per i vassalli. Essi, quindi, godevano di - Tutela per le donne e gli orfani
beneficio, immunità e del rapporto di vassallaggio.
LA CAVALLERIA
Dal feudalesimo si passò poi alle signorie,
I figli cadetti(non primogeniti) di un re o di un
nell’Europa occidentale.
feudatario si trovavano esclusi dalla sfera del
LA STRUTTURA CASTELLARE potere e dovevano inventarsi un ruolo nuovo per
non perdere il loro prestigio. Ci furono episodi di
I primi castelli erano strutture semplici e precarie;
violenza commessi dagli iuvenes(giovani cadetti
venivano definiti dal latino castrum, ed era un
che non riuscivano a raggiungere una posizione
villaggio circondato da una cerchia muraria. Dal
onorevole nella società attraverso il matrimonio), e
1400 divennero delle fortezze militari. Erano sorti
per risolvere questo i vescovi francesi istituirono:
con la crisi dell’impero carolingio, per iniziativa di
capi militari. - “la pace di Dio”, che tutelava i luoghi sacri e
le persone indifese;
INCASTELLAMENTO, SIGNORIA DI BANNO E
SIGNORIA TERRITORIALE
- “la tregua di Dio”, che sospendeva ogni
azione militare dal mercoledì sera al lunedì mattina
e in particolari periodi dell’anno.
Nacque la cavalleria, che doveva proteggere le
chiese e gli inermi. Miles = soldato a piedi, fante. La
fanteria rappresentava il nerbo dell’esercito, e la
cavalleria svolgeva una funzione d’appoggio, ma
poi acquisì un ruolo centrale. Erano professionisti
della guerra, dotati di un cavallo e un’armatura
pesante. Mantenere un cavallo aveva costi elevati,
quindi un esercito di cavalieri era composto da da
un numero più ridotto di combattenti. XI-XII secolo,
il titolo di milites fu riservato ai cavalieri che
avevano ricevuto un’iniziativa cavalleresca
mediante l’investitura, cioè la consegna delle
armi(l’addobbamento), e che formarono un
corpo contraddistinto da un proprio codice
cavaliere(lealtà, senso dell’onore, rispetto per la
donna e gli indifesi, generosità, cortesia, coraggio).
L’investitura poteva avvenire sul

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