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ETÀ AUGUSTEA

Riforme: Leges Iuliae


LA NASCITA DEL PRINCIPATO
DI AUGUSTO

• Nel 29 a.C. si celebrò il trionfo di Ottaviano.


Dopo decenni di guerre civili, i cittadini
romani accettarono di essere governati da
una sola persona per il desiderio di pace. Il
senato gli conferì il titolo di Augustus, e
assunse la carica di princeps senatus. Nel 23
a.C. Augusto lasciò la carica di console e si
fece conferire due poteri fondamentali: la
tribunicia potestas e l’imperim proconsulare
maius et infinitum.
LEGES IULIAE

• I mali di Roma derivano dalla


decadenza della famiglia: calo dei
matrimoni e delle nascite, e
frequenti adulteri. Augusto per
combattere questo fenomeno fece
votare un insieme di leggi a tutela
della famiglia e del mos maiorum.
FAMIGLIA

• L’insieme delle persone che vivevano sotto lo stesso tetto e


sottoposte all’autorità del pater familias. Familia è
etimologicamente legato a famulus: schiavo.
• Gens: l’insieme degli individui legati da vincoli di sangue
(gentilizio riferito però solamente alle famiglie nobili).
FAMIGLIA

• Odiernamente per famiglia si identifica il ristretto nucleo


famigliare, basato su un matrimonio civile o religioso
monogamico. Oggi come nel 19 a.C. la famiglia affronta un
periodo di decadenza: adulterio, separazioni, pochi
matrimoni e figli.
• Nella nostra epoca, una nuova linea di trasformazione
risiede nella richiesta da parte delle coppie omosessuali di
essere considerate famiglie a pieno diritto dal punto di vista
giuridico.
ART. 29 E ART. 30

• La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come


società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è
ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi,
con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità
familiare.
• E` dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed
educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. Nei casi
di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano
assolti i loro compiti.

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