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La Privacy nei vari contesti:

Nel giornalismo
Il rapporto fra diritto di cronaca e privacy è molto complesso ed è regolato da una serie di norme,
stratificatesi nel tempo, che hanno cercato di stabilire un corretto compromesso fra i diversi
interessi messi in campo. Ci sono norme volte a proteggere la privacy dei cittadini alle quali i
giornalisti devono attenersi durante l'adempimento del proprio lavoro.

Per quanto riguarda l'Italia, in particolare:

• l'8 luglio del 1993 è stata approvata, da parte del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e

dalla Federazione nazionale della Stampa, la Carta dei doveri dei giornalisti italiani. Il
documento è significativo in quanto si propone di tutelare la libertà di informazione intesa
anche come diritto passivo della collettività. La carta è suddivisa in quattro punti
fondamentali: i diritti della persona, l'obbligo di rettifica, la presunzione di innocenza e le
incompatibilità professionali. La parte concernente i diritti della persona, oltre a vietare
qualsiasi tipo di discriminazione per razza, religione, sesso, ecc., afferma che non si possono
pubblicare notizie sulla vita privata delle persone. Si sottolinea l'obbligo di tutelare
l'anonimato del minore e l'impegno ad evitare la presenza di minori in trasmissioni televisive
che possano ledere la sua personalità. Viene poi stabilito il divieto di rendere identificabili
due tipologie di soggetti:
1. le vittime di violenze sessuali,
2. i membri delle forze di pubblica sicurezza e dell'autorità giudiziaria,

Nel diritto del lavoro


La Cassazione, con sentenza n.18980 del 01.08.2013, ha stabilito che non è consentito al datore di
lavoro diffondere a terzi la notizia che il lavoratore è assente per malattia, anche se omette di
specificare di quale malattia è affetto perché costituisce diffusione di dati sensibili, in quanto
attinente alla salute del soggetto. Tale comportamento viola le regole espressamente stabilite
dall’art. 22 del D.lgs. n. 196 del 2003

Nell'informatica
Di crescente rilievo è il tema della sicurezza informatica che riguarda sia i privati cittadini, sia le
imprese: esso coinvolge tutti gli aspetti che riguardano la protezione dei dati sensibili archiviati
digitalmente ma in particolare è noto al grande pubblico con riferimento all'utilizzo di Internet.

In effetti, la rete è in grado di offrire una vasta gamma di informazioni e servizi ma


contemporaneamente può costituire un luogo pericoloso per la nostra privacy anche perché il mezzo
stesso non è stato concepito per scambiare o gestire dati sensibili.

A livello software programmi spyware che, installandosi spesso in maniera fraudolenta nel
personal computer delle vittime, provvede ad inviare dati personali (pagine visitate, account di
posta, gusti ecc) ad aziende che successivamente li rielaboreranno e rivenderanno. Esiste anche un
metodo, chiamato social engineering, tramite cui i truffatori riescono a ottenere informazioni
personali sulle vittime attraverso le più disparate tecniche psicologiche: si tratta di una sorta di
manipolazione che porta gli utenti a fornire spontaneamente i propri dati confidenziali.

A tutela dell'individuo, possono essere impiegati alcuni accorgimenti, a cura dell'utente interessato,
come:

• Utilizzare password non banali e con codici alfanumerici.


• Evitare il più possibile di comunicare la propria password.
• Installare e configurare bene firewall e antivirus tenendoli in seguito costantemente aggiornati.

• Procurarsi un antispyware in grado di ripulire efficacemente il sistema operativo.

• Non aprire allegati di e-mail inviate da sconosciuti.


• Configurare il livello della privacy del nostro browser almeno a livello medio.

• Leggere attentamente le licenze e le disposizioni riguardo alla privacy prima di installare un


qualsiasi software.
• Ricorrere a strategie di offuscamento.

Nell'utilizzo degli smartphones

La legge sulla privacy (Art. 167 d.lgs. n. 196/2003) punisce con la reclusione fino a due anni chi
compie un illecito trattamento di dati personali tramite internet, ad esempio pubblicando la
fotografia del volto di un altro soggetto senza il suo consenso. Quando le immagini hanno natura
intima (soggetto nudo, compimento di un atto sessuale, ecc.), può scattare il reato più grave di
stalking (Cass. sent. n. 12203/2015). La legge richiede che lo scopo della pubblicazione sia quello
di trarne profitto e di arrecare un danno alla vittima, ma questa espressione è stata interpretata in
senso lato dalla giurisprudenza, secondo cui è sufficiente, ai fini del reato, un semplice fastidio o un
turbamento alla vittima. Per chiedere il risarcimento del danno è necessario agire in via civile.

L'utilizzo di uno smartphone negli anni passati rappresenta una potenziale minaccia alla privacy
degli utenti; i sistemi operativi installati sui cellulari mettono da parte la privatezza degli utenti in
modo da ottimizzare i servizi offerti in cambio di dati che riguardo l'utente stesso.

Un primo esempio di dato che viene raccolto in continuazione è la posizione del dispositivo, ovvero
dell'utente che lo sta portando. La posizione può essere individuata sia grazie al GPS che grazie
agliscan passivi delle reti senzafili circostanti. Il sistema del cellulare può essere configurato in
modo tale da segnare tutte le posizioni in cui l'utente si trovava, oppure tale opzione può essere
disabilitata o limitata.

In caso di utilizzo del sistema Android collegato ad un account Google le informazioni che vengono
raccolte riguardo all'utente durante l'utilizzo del dispositivo comprendono: siti di ricerca, siti
visitati, video visti, pubblicità cliccate, la propria posizione, informazioni sul dispositivo, indirizzo
IP, contatti aggiunti, eventi nel calendario, foto e video caricati, documenti ed email. Un insieme
simile di dati viene raccolto anche da Apple.

Nella sanità
Anche nel sistema sanitario si pone un problema della tutela dei dati sensibili che riguardano la
salute degli utenti. Generalmente gli Stati Europei si son dotati di disposizioni generali sul
trattamento dei dati, specie nel caso di trattamento di dati sensibili sullo stato di salute degli
interessati, riguardano:
• La protezione dei dati personali: finalità, necessità, oggetto, operazioni
• Le modalità del trattamento dei dati personali.
• Il diritto di accesso
• L'informativa all'interessato ed il consenso.
• La definizione delle responsabilità interne all'organizzazione che opera dati sensibili.
• Gli adempimenti tecnici, obblighi e sanzioni e le misure minime di sicurezza da adottare per la

sicurezza nel trattamento dei dati (trattati attraverso comunicazioni verbali, con documenti
cartacei e con strumenti informatici).

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