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Regolazione del carico con farfalla (throttle)

ma
Qin 
L  LM  LP  Qinotto   patm  pasp V
Ki
αst
3
L  1   p  p V
  1  k 1   atm asp  otto  CARICO100%
Qin  rc  Qin
2 2 4
LM  ottoQin   pdV   pdV  Area (1  2  3  4  1)
1 3

Il carico è 100% se la pressione


4 di aspirazione è atmosferica
(0=7,6=1). La sostituzione della
carica non richiede lavoro 5(Lp=0).
7 6 Abbassando la pressione,
mediante strozzamento con
8is 8 farfalla, diminuisce la massa di
0 1
Vu  V1  V8  V  Vout aria aspirata e di conseguenza, a
parità di rapporto di miscela, il
V7  Vcc Vout  V8  V7 1 7 calore introdotto e il lavoro
 
LP  pdV  pdV  Area (0  1  6  7  0) prodotto nel ciclo motore. Lp è in
0 6
tal caso negativo.
Vcc  patm 
volume dei gas residui riaspirati = Vout  1 

k  pasp 

 V p 
cc  atm
V    1
v 
ma  V
 asp u  asp atm 1 8  asp atm 

p T V  V  p T V  Vcc   Vcc  Vout  pasp Tatm   k  pasp 
atmV atmV patm Tasp V patm Tasp V patm Tasp V
Determinazione del volume dei gas residui riaspirati
Finita la corsa di scarico forzato (punto 7) la valvola di scarico viene chiusa e si apre la valvola di aspirazione mettendo la
camera di combustione in comunicazione con l’ambiente di aspirazione che si trova a pressione inferiore. I gas residui si
espandono e vanno ad occupare parte del collettore di aspirazione per poi essere riaspirati all’interno del cilindro nella
successiva corsa di aspirazione. Ciò diminuisce il volume utile di aspirazione rispetto alla cilindrata. Per quantificare la
riduzione di volume utile si deve seguire l’evoluzione dei gas residui e determinare il volume da essi occupato (Vout).

Variazione di stato energetico dei gas residui a seguito della loro espansione spontanea nel collettore di aspirazione.
Applichiamo il principio di conservazione dell’energia alla massa dei gas residui seguendo le evoluzioni del volume di
controllo che li contiene in ipotesi di adiabaticità.
All’inizio del processo il volume di controllo è coincidente con la camera di combustione del motore, tutti i gas residui
sono infatti fermi nella camera di combustione alla pressione di scarico (p7) e alla temperatura (T7=T5is) a cui si erano
portati a seguito dell’espansione da p4 alla pressione di scarico. Alla fine del processo (che precede l’inizio della corsa di
aspirazione del motore) gli stessi gas saranno di nuovo fermi ma occuperanno oltre alla camera di combustione anche
parte del collettore di aspirazione, il volume di controllo si è ovviamente ampliato e comprende una parte esterna al
cilindro che denominiamo Vout. La condizione termodinamica di tutti i gas rimasti all’interno della camera di
combustione si può derivare considerando un processo di espansione isoentropica dalla pressione di scarico a quella di
aspirazione (espansione da 7-8is).
I gas fuoriusciti sono invece caratterizzati da diversi livelli di temperatura, i primi gas ad uscire hanno temperatura
prossima a T7, gli ultimi prossima a T8is. Supponendo i gas in Vout omogeneizzati dal punto di vista termico (si tenga
presente un processo di miscelamento adiabatico a pressione costante non comporta variazioni volumetriche) avremo
energeticamente quanto segue:
L’energia iniziale, presente solo come energia interna della massa di gas residui contenuti nella camera di combustione
(condizione 7), alla fine del processo si ritrova in parte come:
- energia interna della massa di gas residui rimasti nella camera di combustione (condizione 0)
- e energia interna della massa di gas residui usciti dalla camera di combustione, che occupando un volume Vout e
che consideriamo miscelati a una temperatura media Tout
e in parte è servita per permettere ai gas residui di uscire dalla camera di combustione, è stato infatti necessario
svolgere un lavoro di spostamento di un volume di aria Vout per far spazio ai gas combusti.
STATO INIZIALE
m7 gas residui fermi nella camera di combustione,
volume di controllo = Vcc
patm
T7

STATO FINALE
gas residui fermi in parte nella camera di combustione e
mo
mout  m7  m0 in parte nel collettore di aspirazione,
pasp volume di controllo Vcc+Vout
pasp ; Tout La generazione del volume Vout ha richiesto lo
T8is spostamento dell’aria di un tratto L nel collettore di
aspirazione, il lavoro necessario, fatto dai gas residui
fuoriusciti, è pari stato: pout
poutVout  mout
Vout Vcc out

 pout 
m7u7  m0u0  moutuout  poutVout  7 7m u  m u  m out  out
u    mouthout  moutc pTout
out 
0 0

p7V7 p0V0 p7V7 p0V0
m c T  m0cV T0 1 m7T7  m0T0 1 R  m T  m T  
Tout  7 V 7   R 7 7 0 0
R R
mout c p k mout k mout

Rmout 1 p7V7  p0V0 Vcc patm  pasp Vcc  patm 


m RT
Vout  out  out mout    Vout  1
out pout pout k Rmout k pasp k  pasp 

Regolazione del carico mediante chiusura anticipata della valvola di aspirazione
(Early Inlet Valve Closing – EIVC)
In alternativa alla farfalla si può variare il carico chiudendo la valvola di aspirazione prima di raggiungere il PMI.
Il carico è 100% senza anticipo di chiusura (x coincidente con 1). Aumentando l’anticipo la massa di aria aspirata si riduce
e, a parità di rapporto di miscela, si riduce il calore introdotto e di consguenza il lavoro nel ciclo motore. Il ciclo di
sostituzione della carica è ancora a bilancio negativo ma, a parità di carico, inferiore al caso con farfalla.
2 4
LM  ottoQin   pdV   pdV  Area (1  2  3  4  1)
1 3
3

1 7
LP   pdV   pdV  Area ( x  1  6  x )
0 6
2

0-7 x
6

1 7
L  LM  LP  Qinotto   pdV   pdV ma
0 6
Qin  Ki 1
1 7
αst
L  1  0 pdV  6 pdV
  1  k 1  
  otto  CARIVO 100% ma   a Vx  V0 
Qin  rc  Qin
Confronto tra metodi di regolazione del carico per quantità
- con farfalla (throttle)
- mediante chiusura anticipata della valvola di aspirazione (EIVC – Early Inlet Valve Closing)

A parità di carico la regolazione EIVC consente di ridurre le perdite di pompaggio, dunque ll


rendimento di conversione cresce e per ottenere lo stesso lavoro netto occorre , bruciare un
quantitativo inferiore di combustibile e quindi, a parità di qualità della miscela, aspirare un
quantitativo in massa di aria inferiore.

Cicli ideali a confronto con carico 40%


sul piano p-V
e sul piano log(p)-V (per evidenziare i cicli di sostituzione della carica)
Sia la regolazione per quantità con farfalla (throttle) che quella mediante anticipo chiusura valvola di aspirazione (EIVC –
Early Inlet Valve Closing) realizzano un ciclo di sostituzione della carica a bilancio negativo e quindi comportano una
riduzione di efficienza crescente al ridursi del carico. Solo la regolazione per qualità (realizzata in pratica nei motori
Diesel e nei motori ad accensione comandata con carica stratificata) consente teoricamente di mantenere invariato il
rendimento in regolazione avendo ciclo di sostituzione della carica a bilancio nullo anche a carico parziale.
Nella figura sottostante sono messi a confronto i tre metodi di regolazione al variare del carico.

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