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DRonEziNe

La prima rivista italiana sui droni

magazine
Bimestrale  anno VIII  N. 41/42
maggio/giugno e Luglio/Agosto 2020
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Bandiera arcobaleno
per il Pride di Kiev
Fa discutere in Ucraina l’iniziativa degli orga-
nizzatori del Kiev Pride, che hanno usato un
grosso drone per mettere la bandiera arco-
baleno lgbt sulla spada della statua dedicata
ai caduti di guerra sovietici.
Il monumento, opera dello scultore Yevgeny
Vuchetich, è alto 102 metri, di cui 40 spet-
tano al basamento. La statua fu costruita
come parte del Museo della Grande Guerra
Patriottica, come è nota in Russia e Ucraina
la Seconda Guerra Mondiale. Nel qr code, il
video del volo del drone. 

Droni e bolle di sapone per impollinare i fiori


Da anni gli scienziati studiano come riuscire ad impollinare i fiori
nel caso in cui le api dovessero scomparire. Eijiro Miyako, chi-
mico dei materiali presso il Japan Advanced Institute of Science
and Technology, ha studiato un sistema per sparare con un drone
bolle di gel arricchito con polline. Un'idea da migliorare, perché
le eliche del drone possono danneggiare i fiori e rendere troppo
imprevedibile la traiettoria delle bolle. 

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DRonEziNe - 3
Anno VIII- numero 41-42
sommario Maggio-Giugno e Luglio-Agosto 2020

Rubriche Trovi DronEzine nei Dji Store



03 Succede anche questo - Top Roma: Viale dell'Oceano Pacifico, 83
24 Succede anche questo - Flop Milano: Galleria Ferrieri 2N24 - Citylife

06 Editoriale
19 Il legale risponde
20 Esperienze
22 Link Loss - di Sergio Barlocchetti
8
SPECIALE PANDEMIA
08 Drone Lockdown, chi ha vinto e chi ha perso
12 I droni in gabbia di Torino
14 Droni in prima linea in Scozia
18 Droni sanificano in centro a Treviso
Droni
25 Il ritorno di Skydio 2
28 Parrot Anafi USA
36 Un drone nella tempesta: Black Swift S0
46 Autel Evo II 8k, primo contatto
52 DJI Mavic Air 2, recensione in volo
easa 12
40 Patentino online, fase due
Dal Mondo
38 India, droni contro cavallette
62 Boeing Loyal Wingman per l'Australia
64 Drone ceco-finlandese annusa le radiazioni

56
14

56
L'editore ha fatto il possibile per contattare tutti gli
aventi diritto ai contenuti rintracciabili, ed è pronto ad
accordarsi con eventuali aventi diritto non rintracciati.

DRonEziNe - 4
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Editoriale di luca masali

L'ultima pugnalata
del covid-19
O ra che la fase acuta della
pandemia è alle nostre spalle,
bisognerà raccogliere i cocci e
ripartire. Non manca l'ottimismo, come
che ci regala il Covid-19. Su una
filiera già provata dal rallentamento
dell'economia, non avere le opportunità
del regolamento unico europeo può
dimostra la ricerca di Roma Drone rivelarsi la goccia che fa traboccare
con cui apriamo questo numero di il vaso e fa saltare aziende in bilico
DronEzine, quasi il 90% di coloro che sul ciglio del baratro. Il regolamento
operano nel nostro modo è fiducioso ENAC 3 non era progettato per
del fatto che ripartiremo sicuramente, durare così a lungo, era giusto una
il problema è capire se sarà una ripresa pezza, un particolarmente mal
veloce o lenta e sofferta. riuscito tentativo di traghettare
E su questo punto è interessante la vecchia normativa italiana sui
notare che l'opinione chi ha risposto droni, basata sullo scopo delle
al sondaggio di Roma Drone è operazioni, ludico o professionale,
perfettamente spaccata a metà, tra chi indipendentemente dal rischio, alla
vede il bicchiere mezzo pieno e una visione europea basata sul rischio delle
ripresa veloce, e chi vede il bicchiere operazioni indipendentemente dallo
mezzo vuoto e una ripresa lenta. scopo.
E ciò perché il popolo dei volatori con Enac 3 è inadeguato perché sarebbe
i piedi per terra non ha idea di come si stato francamente impossibile fare
A causa del virus, non avremo ripartirà, e ha assolutamente ragione in pochi mesi un regolamento che
per altri sei mesi il regolamento a non saperlo. Perché gli effetti della cambiasse radicalmente i presupposti
europeo. E ci dovremo tenere pandemia non sono solo i danni che stessi su cui si basava, non si può
il regolamento ENAC3 che è possiamo toccare con mano, i mancati passare da un modello scopo-centrico
inadeguato, è solo una pezza incassi e i mancati pagamenti. a uno rischio-centrico senza dover
provvisoria che non era progettata riscrivere tutto daccapo. Quindi
Ci sono effetti a lungo termine che
per durare così tanto. Una non si è fatto altro che innestare
erano e sono difficili da immaginare,
ennesima stangata su una filiera in qualche maniera alcuni cardini
da prevedere e anche da comprendere
già duramente provata. dell'ordinamento che verrà - il
nelle loro esatte proporzioni. Lo
patentino online, la registrazione
vediamo su noi stessi: rientriamo in
a D-Flight, il lento shutdown dei
quel quarto di aziende (sempre secondo
trecentini cominciato il 1 luglio - e
Roma Drone) che a causa del lockdown
si è demandato a EASA fare il resto,
non hanno sofferto danni economici
che poi è quello che serve davvero
diretti, ma la nostra filiera di fornitori,
per volare : le categorie di peso e
di contatti, di relazioni si è sfaldata al
gli scenari dove volare a seconda di
punto che per la prima volta dal 2014
questo, i patentini solo online, il volo in
abbiamo dovuto saltare un numero
città e sulle persone. Ora per sei mesi
della rivista, semplicemente perché non
non ci sarà nulla di tutto questo.
avevamo più le risorse umane per farlo
nei tempi previsti. Ci terremo un regolamento
provvisorio, nato morto, che doveva
Uno di questi effetti di lunga durata
solo servire per passare un torrente.
e dalle conseguenze imprevedibili è lo
Che però grazie al Covid-19 è
slittamento al 2021 del regolamento
diventato largo il doppio. Riusciremo,
EASA. Per chi vive di droni, non
riusciranno le nostre aziende a resistere
è affatto un dettaglio burocratico,
altri sei mesi? 
è l'ultima pugnalata economica

DRonEziNe - 6
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Covid-19

DRONE LOCKDOWN
CHI HA VINTO E CHI HA PERSO

La ricerca di Roma Drone fotografa un’Italia dei droni


a doppia velocità: tante, troppe aziende e professionisti
hanno visto un drastico calo, se non un blocco totale del
volume d’affari, durante il lockdown. Ma una su quattro
ha saputo puntare sulle opportunità, e nonostante gli
inevitabili disagi che hanno colpito tutti, ha passato
brillantemente il periodo nero fortunatamente sempre più
alle nostre spalle.

DRonEziNe --88
MERCATO

Com'è andata la
tua attività durante il
lockdown?

DRonEziNe - 9
Ferma Molto Un po' Come Un po' Molto
del tutto Ridotta Ridotta prima cresciuta cresciuta
Il governo dovrebbe intervenire in favore
della filiera dei droni? Sì 70%

F inalmente siamo ripartiti, i cieli tornano a popolarsi di


droni, anche quelli degli appassionati e hobbisti che
dal 18 maggio scorso (sembra un secolo fa) hanno
potuto riprendere le “attività ludiche e ricreative” in tutta
Il mercato dei droni riuscirà a riprendersi
dopo l'emergenza? Sì 87%
Italia, compresa la martoriata Lombardia da cui scriviamo.
Il volo professionale invece non si è mai fermato del
tutto, anche se naturalmente ha avuto grandi disagi, che
hanno colpito duramente alcuni settori (pensiamo alle
videoriprese dei fotografi matrimonialisti o di coloro che
sono specializzati in eventi e convention aziendali, due im-
portanti campi d’attività di fatto bloccati dal lockdown) e
ne hanno risparmiati altri. Siamo comunque fiduciosi che
con la voglia di normalità e le progressive riaperture tutto
quello che ancora fatica a ripartire tornerà presto sui livelli
pre-Covid-19.
Roma Drone ha intervistato oltre 500 realtà operative nel
settore droni, due terzi professionali e un terzo ricreativi, za lunghi e tempi molto lunghi (rispettivamente 33,7% e
e il dato statistico nudo e crudo mostra in modo chiaro que- 10,1% del totale). Ottimistiche anche le previsioni di ri-
sta spaccatura tra chi è rimasto fermo e chi è riuscito nono- presa delle singole attività professionali o amatoriali con i
stante tutto a volare; droni: l’89,3% si è espresso positivamente, mentre solo il
10,7% si è detto incerto o pessimista.
Com’è andata la tua attività durante il lockdown?
Il report finale di questa indagine è stato presentato durante
La maggioranza del campione (71,9%) ha risposto che
la prima puntata di Roma Drone Webinar Channel, il
durante il lockdown le proprie attività sono state assoluta-
nuovo canale in streaming dedicato alle ultime novità nel
mente ferme (52,9%), oppure molto ridotte (19,0%).
settore dei droni, che si è tenuto online martedì 26 maggio
Meglio è andata a quel 5% che se l’è cavata con una leg- scorso, con la partecipazione di esperti e operatori del set-
gera riduzione, ma interessanti anche le risposte di segno tore.
opposto (23,1%, quasi una su quattro), cioè di coloro le cui
«Il mercato italiano dei droni ha dovuto affrontare negli
attività non sono cambiate (13,0%), o sono leggermente
ultimi mesi una crisi dura e imprevista, ma sembra pronto
cresciute (5,4%), o addirittura molto cresciute (4,7%). «In
a reagire in tempi brevi per riprendere tutte le attività, sia
ogni caso, il 69,6% (cioè circa due su tre) degli intervistati
in ambito professionale che amatoriale», ha commentato
ha rivolto un appello al governo per ricevere una qualche
Luciano Castro, presidente di Roma Drone Conference.
forma di aiuto per la ripresa» commenta Roma Drone.
«Del resto, proprio le esigenze di distanziamento sociale
Ripresa che pare proprio essere dietro l’angolo: la stra- imposte dai provvedimenti per il contenimento del con-
grande maggioranza, pari all’87,4%, ritiene infatti che il tagio, hanno già messo in evidenza – e lo evidenzieranno
mercato dei droni ripartirà, seppur con qualche differen- ancor più in futuro – l’utilità di impiegare droni o comun-
za di valutazione sulla tempistica: infatti, il campione si que sistemi unmanned per una serie di impieghi, come il
divide quasi equamente tra chi è certo che riprenderà in controllo dei centri urbani e della viabilità, il trasporto di
tempi brevi (43,6%) e chi invece prevede un certo ritar- pacchi o prodotti sanitari, la sanificazione di grandi aree e
do (43,8%). In particolare, tra chi prevede un ritardo nella molti altri ancora». 
ripresa, ci sono coloro che immaginano tempi abbastan-

DRonEziNe - 10
Covid-19

Torino: droni in gabbia


per sanificare indoor L'urgente necessità del BVLOS
Il BVLOS (Beyond Visual Line Of Sight) è un modo
di pilotare i droni in maniera completamente
Immaginate un drone completamente protetto su remota, ossia senza tenere l’aeromobile entro la
linea visiva del pilota. Ed è l'unico modo pratico
tutte le parti, in grado di muoversi all’interno di
per fare sanificazioni in luoghi chiusi e molto difficili
ambienti chiusi, pilotato a grande distanza. da raggiungere, come fognature e tubature, luoghi
Ecco il focus della dimostrazione resa dai droni dove il Covid-19 si rintana. Peccato che il BVLOS
di Skypersonic alla città di Torino in presenza del sia molto difficile da attuare in Italia, tanto da
vice-direttore generale di ENAC Alessandro Cardi richiedere un patentino speciale che ancora non
esiste.
Il 7 maggio scorso, alla presenza dell’Autorità Aeronautica Ma fanno ben sperare il messaggio di ENAC che
Italiana (ENAC), della Sindaca di Torino, Chiara Appen- proprio in occasione della presentazione torinese ha
dino e del Vice Presidente MEDC (Michigan Economic tweetato «Le Operazioni in BVLOS rappresentano
Development Corporation), Ryan Michael, è stato presen- un valore aggiunto per società, industria e
tato un progetto che vede la Città di Torino in prima li- sviluppo della UrbanAirMobility. ENAC è attivo nella
nea a livello internazionale nella sperimentazione di droni sperimentazione di nuovi scenari e tecnologie con
speciali chiamati Skycopter, realizzati dalla Skypersonic,
azienda americana con sede a Detroit. L’iniziativa ha come
focus l’utilizzo di questi droni in modalità BVLOS indoor, rettamente dall’ufficio centrale della stazione di Polizia
ovvero per missioni di ispezione e sanificazione in spazi Municipale di Torino con il supporto del centro di control-
chiusi, sia pubblici sia privati, il cui controllo avverrà di- lo di Skypersonic a Detroit.
La Città di Torino, virtuosa per l’uso delle tecnologie
avanzate in ambito di mobilità aerea urbana, ha creato una
Drone Unit collocata negli spazi del Comando della Po-
lizia Municipale che già opera, attraverso droni e sensori
d’aria e programmi di monitoraggio del territorio, per sup-
portare misure di prevenzione al contenimento della emer-
genza Covid-19.
In questo contesto, all’interno dell’iniziativa di solidarietà
di innovazione Torino City Love, l’Amministrazione ha
avviato un proficuo dialogo con Skypersonic che ha mes-
so a disposizione competenze, tecnologia e servizi per i
torinesi.
L’azienda americana – fondata da un ingegnere italiano –
produttrice di droni speciali utilizzati in operazioni rischio-
se o d’emergenza come le ispezioni nucleari o gli impieghi
nella sicurezza pubblica, in questo periodo di emergenza
Covid-19, vista l’impossibilità di inviare i propri esperti

DRonEziNe - 12
torino

La Polizia Locale di Torino


nelle varie Nazioni, ha ideato, sviluppato e realizzato una con uno dei primi droni per la sanificazione
piattaforma di pilotaggio da remoto per direzionare il volo
dei propri droni Skycopter da qualsiasi parte del mondo.
mo dare un segno rilevante di avanzamento tecnologico.
Il sistema è stato per la prima volta in assoluto adottato La collaborazione con l’Amministrazione di Torino e la
dalla Drone Unit del Comune di Torino per essere usato Drone Unit comandata da Gianfranco Todesco conferma
nelle attività di ispezione, monitoraggio e sanificazione di l’alta professionalità e l’avanguardia tecnologica della cit-
luoghi indoor. Questi droni sono unici perché volano an- tà in ambito internazionale».
che all’interno di spazi confinati come le tubazioni degli
Skypersonic fornirà, a titolo gratuito, alla Città di Torino
impianti, le fognature, le ciminiere e le aree contaminate
alcune unità operative Skycopter per effettuare ispezioni
in genere.
e sanificazioni automatiche. La fase di formazione all’uso
Per funzionare in scenari così pericolosi, il team di inge- dei sistemi Skypersonic è stata già avviata da alcune setti-
gneri, di cui alcuni italiani, ha brevettato tecnologie uniche mane e condotta tutta in remoto.
per la localizzazione dei droni in assenza di GPS e per la
Gli agenti della Polizia Municipale di Torino, pur non
trasmissione di segnali video e di controllo anche a grandi
avendo mai visto né toccato questo particolare drone,
distanze.
grazie all’uso di un simulatore già oggi sono in grado di
«Si tratta di un progetto particolarmente significativo sia pilotarlo perfettamente. 
per l’unicità della sperimentazione transoceanica in am-
bito civile che conferma ancora una volta il ruolo di To-
rino quale città di frontiera per l’innovazione, sia perché
Skypersonic Torino rappresenta un eccellente esempio di
‘giveback’ da parte di un imprenditore che si è formato a
Torino e sviluppato in America, un significativo segnale di
vicinanza alla Città in un momento così delicato segnato
dall’inizio della fase 2 post Covid-19», dichiara Marco Pi-
ronti, assessore all’Innovazione della Città di Torino.
«L’emergenza e la crisi nascondono sempre grandi op-
portunità di evoluzione tecnologica e, se le sappiamo co-
gliere, il risultato porterà un vantaggio per tutti, anche in
futuro»spiega Giuseppe Santangelo, CEO della Skyper-
sonic. «Quando abbiamo sviluppato la prima piattaforma
mondiale civile transoceanica di pilotaggio droni, voleva-

DRonEziNe - 13
Covid-19

Il Virus fa ancora paura


E i droni restano in prima linea
Anche se fortunatamente il peggio sembra
essere alle nostre spalle, il virus non è
debellato, e in molte parti del mondo fa
ancora molta paura. Ma i droni sono pronti a
fare la loro parte.

S i chiamano VTOL, Vertical Take Off and Landing


(Decollo e atterraggio verticale) e sono droni o più
generalmente aeromobili che possono decollare e at-
terrare verticalmente, per poi traslare verso un volo vero e
proprio simile a un aeroplano. Una specie di elicottero, ma
molto più efficiente grazie alle ali. Il vantaggio di questi
velivoli, anche a pilotaggio remoto consiste proprio nella
loro versatilità di impiego.
Mentre nel mondo si stavano studiando le strategie per
combattere la pandemia di Covid-19, in Scozia si studia-
vano le possibilità di portare forniture mediche urgenti in
luoghi poco accessibili.
Nel mese di maggio 2020, il team Soarizon di Thales in-
sieme allo spedizioniere Skyports era in procinto di speri-
mentare un trasporto nelle Highlands scozzesi, sino all’O-
spedale Generale di Oban.
L’ambizioso obiettivo era quello di dimostrare come fosse
possibile realizzare un servizio di consegna di droni che
trasportava carichi medici critici (in questo caso, kit per ef-
fettuare i test sul Covid-19), tra l’ospedale sulla terraferma 17 chilometri ma col mare in mezzo: via terra più
e un altro situato sull’isola di Mull. traghetto, il percorso tra i due ospedali può richiedere
anche sei ore. Al drone bastano 15 minuti.

DRonEziNe - 14
RICERCA

17 km separano le due strutture mediche, una distanza che


di solito viene attraversata con un trasporto prima su strada COM'È FATTO IL WINGCOPTER?
e poi su traghetto, può richiedere fino a sei ore di tempo Il drone a decollo verticale con transizione in volo
e il trasporto viene effettuato dalle due alle tre volte alla orizzontale Wingcopter è stato progettato in Ger-
settimana. mania.
Grazie al drone, invece, la durata del viaggio si è ridotta Può percorrere una distanza di 45 Km con un
a soli 15 minuti e il trasporto potrebbe essere ripetuto più payload di 6 Kg, oppure 100 Km con un carico
volte al giorno. di 2 Kg e fino a 120 Km senza payload. Il carico
Un servizio di pubblica utilità come questo potrebbe por- massimo trasportabile è di 6 kg.
tare enormi benefici ai pazienti delle strutture ospedaliere Vola a una velocità variabile dai 0 ai 50 km/h in
nelle aree più isolate, per le quali la drastica riduzione del- modalità multirotore e dai 47 ai 150 km/h in mo-
le tempistiche di consegna potrebbe migliorare i tempi di dalità ala fissa (aeroplano).
attesa e a tutto vantaggio delle diagnosi o trattamenti della
Ha una apertura alare di 178 cm e una lunghezza
malattia, più rapide.
di 132 cm.
Quale potrebbe essere effettivamente il futuro delle con-
Pesa al massimo 18 kg, comprensivo di batterie
segne con i droni nel Regno Unito e nel resto del mondo?
e payload a pieno carico.
Da tantissimi anni si fa un gran parlare e lo abbiamo fatto
La propulsione è basata su 4 motori elettrici. Il
anche noi di Dronezine, di consegne dei colossi quali Ama-
link radio per il controllo opera su diverse fre-
zon, Google e altri competitor con le spalle più o meno
quenze, che spaziano dalla 800/900 Mhz sino
grosse, ma di fatto al di là di qualche prova o test, ancora
alla 2,4 Ghz o LTE. 
siamo ben lontani da vederne una applicazione pratica.

DRonEziNe - 15
Covid-19

Volgarmente parlando, le capacità di carico di un drone pilotaggio fuori dalla portata ottica del pilota, quella che
sono ovviamente limitate e quindi carichi pesanti o volu- dai regolamenti viene definita come modalità VLOS, ne-
minosi sono da evitare. cessita di particolari cure e attenzioni specie in fase di pia-
nificazione della missione.
Immaginate quanti pacchi può trasportare un furgone di
Amazon in giro per la città e quanti voli dovrebbe fare un Occorre studiare le mappe aeree, verificare le quote di volo
drone, per le consegne porta porta, rientrando alla base tra e per ultimo pilotare il drone tramite le immagini in tempo
un viaggio e l’altro. reale ricevute dalla telecamera anteriore e la telemetria ri-
cevuta dallo stesso.
Senza considerare le problematiche non solo giuridiche,
ma anche tecniche di un volo sopra una infrastruttura ur- Questo tipo di volo si chiama BVLOS, ovvero Beyound
bana. Visual Line of Sight (oltre la linea visiva del pilota).
Esperimenti come questo in Scozia, nel quale un drone «I droni stanno avendo significativi impatti strategici a li-
possa far risparmiare effettivamente tante ore di viaggio e vello globale e il SSN e altre organizzazioni governative
portare beni di prima necessità, farmaci o presidi medici in che supportano le nazioni possono trarre grandi benefici
località poco facilmente accessibili, porterebbe un enorme da questa tecnologia emergente. Questo processo ha di-
vantaggio. mostrato in maniera tangibile, e in un mondo reale, va-
lore per il SSN, durante il suo periodo più difficile nella
Gli ampi spazi aperti e le comunità rurali distribuite su una
memoria umana» afferma Karim Cosslett, Responsabile
vasta area geografica, come ad esempio la costa occiden-
della crescita di Soarizon, che fa parte del gruppo Thales:
tale della Scozia, sono il terreno di prova perfetto per il
«Abbiamo dimostrato che, collaborando con il governo e il
servizio di consegna di droni.
regolatore aeronautico, i servizi di droni BVLOS possono
«Questa tecnologia può avere enormi vantaggi, non solo essere condotti in un modo sicuro e applicati a casi d’uso
nella costa occidentale della Scozia, ma in molti luoghi critici in molti settori. Non vediamo l’ora di continuare a
in Europa e nel mondo, in tutte quelle aree remote e poco sviluppare il servizio e la capacità di definire il servizio
servite in cui il trasporto è difficile» ha dichiarato Duncan futuro.»
Walker, CEO di Skyports «Laddove ci sono merci in mo-
Dopo le prime prove condotte con esito positivo, il team
vimento per via terrestre, a causa della geografia o della
continuerà a lavorare a stretto contatto con la CAA, l’au-
topografia, la velocità di consegna può avere conseguenze
thority per l’aviazione civile inglese, per rendere disponi-
davvero salvavita” Naturalmente questo tipo di trasporto
bili i servizi in Scozia e nel Regno Unito per fornire acces-
aereo con i droni, per tanti chilometri e soprattutto con il
so a questa tecnologia innovativa. 

DRonEziNe - 16
RICERCA

E ZipLine
porta le mascherine

N
on si arresta l’emergenza Coronavirus negli USA, tra mo programma di drone delivery di lungo raggio auto-
improvvise riprese del contagio distribuite a macchia rizzato negli USA.
di leopardo lungo tutto il Paese, morti che continua- Attenzione però. La FAA ha concesso l’autorizzazione
no a sommarsi e strutture sanitarie che salvo rare eccezio- in via del tutto eccezionale, per rispondere allo stato di
ni, sono nel pieno della crisi. emergenza in cui versa il Paese, visto anche che il lock-
Uno dei principali problemi (a cui abbiamo assistito anche down tiene ferme in casa invece che per strada moltissime
qui in Italia) consiste nella difficoltà di reperire disposi- persone (e riduce quindi i rischi di un incidente con i droni
tivi di protezione individuale e distribuirli al personale di Zipline). Una situazione, però, che è destinata a finire
sanitario in tempi compatibili con il ritmo imposto dall’e- e che tutti sperano finisca il prima possibile, tant’è che la
mergenza, una situazione complicata rispetto alla quale stessa authority americana ha stabilito che l’eccezione al
molte associazioni cercano di dare il proprio contributo. E regolamento accordata alle due aziende resti in vigore fin-
in prima fila c’è anche Zipline, l’azienda famosa in tutto ché lo saranno anche le restrizioni su spostamenti, lavoro e
il mondo perché da anni gestisce con successo, in alcune assembramenti del North Carolina, e comunque non oltre
nazioni del Centro Africa, un servizio di consegna a mezzo il prossimo 31 ottobre.
drone che trasporta campioni di sangue e farmaci tra le po- Zipline e Novant Health, che mirano ad espandere il servi-
che strutture sanitarie presenti sul territorio e alcune delle zio, sperano però che nel frattempo la complicata e rigida
comunità più isolate. normativa vigente sul drone delivery possa diventare più
Test eccezionali per circostanze straordinarie semplice. 
Alla luce della attuale ed eccezionale situazione di emer-
genza, l’azienda californiana ha ottenuto l’ok per testare
nel North Carolina un servizio di trasporto simile, tra il
centro logistico dell’azienda Novant Health (con cui ope-
ra in partnership) e il suo centro medico, seguendo due
rotte per un viaggio andata / ritorno che coprirà circa 32
miglia di distanza. Il carico riguarderà DPI ed equipaggia-
mento medico che verranno forniti al personale impegnato
in prima linea nella lotta al Covid-19.
La collaborazione tra le due aziende era nell’aria già da
qualche tempo, ma l’esplosione della pandemia ha creato
le condizioni per sancire l’accordo, che rappresenta il pri-

DRonEziNe - 17
AGRICOLTURA

SANIFICAZIONE
OLTRE AL Covid-19

L'emergenza sanitaria ha fatto prendere


coraggio alle Amministrazioni locali,
che stanno usando il drone ben oltre la
sanificazione sanitaria anti Covid-19, ma
anche per la routinaria lotta alle piante
infestanti. La bella esperienza della città di
Treviso

I
droni agricoli hanno applicazioni che vanno molto al
di là della coltivazione. Ne è la prova questo test a Tre- «I risultati della prima sessione sono stati molto buoni»,
viso, dove è stato utilizzato un DJI Matrice 600 con continua Marras. «Infatti l’area oggetto di distribuzione con
diserbante biologico, proprio nel centro storico. il Drone appariva per lo più secca nonostante le piogge che
si sono susseguite dopo il volo».
«Un primo test era stato fatto nei giorni scorsi, ieri si è te-
nuta la seconda prova in due punti della città significativi Le sperimentazioni di volo, in collaborazione tra Aerma-
per la complessità dello scenario e la difficoltà o addirittura tica 3D e SGD Group, si sono svolte sotto gli occhi delle
l’impossibilità di diserbare mediante metodi tradizionali» autorità del Comune di Treviso, interessato ad affrontare in
ci dice Paolo Marras di Aermatica 3D, che ha sviluppato maniera innovativa il problema delle mura gravemente am-
lo speciale serbatoio usato per l’operazione a Treviso. malorate.
Una operazione particolarmente complessa, data anche la «Il Drone grazie all’apposito kit di distribuzione può rap-
massa al decollo del Matrice 600 pieno di diserbante bio- presentare lo strumento ideale per contenere i costi e ridurre
logico, che ha reso necessaria l’autorizzazione di ENAC i tempi degli interventi, consentendo di diserbare anche i
come operazione specializzata fuori scenario standard. punti più irraggiungibili» conclude Marras. 

DRonEziNe - 18
il legale risponde

Il sindaco del mio paese


si è affidato a un operatore non in regola

B uongiorno avvocato.
Durante il lockdown, il sindaco
del mio paese ha incaricato di
fare operazioni legate all'emergenza
di francesco paolo ballirano
Avvocato esperto in diritto aeronautico
e membro del comitato scientifico di dronezine

Covid-19 un operatore che ritengo non


abbia i titoli prescritti, a cominciare
dall'attestato CRO e dal Codice QR
applicato al suo SAPR. Non è mia ove ci fossero problematiche in tal sen-
intenzione, anche se la tentazione è so il Prefetto potrebbe intervenire per
molto forte, sporgere segnalazione tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico.
per quanto accaduto, soprattutto per Proprio per tali ragioni, ad esempio, è
non coinvolgere la Polizia locale accaduto recentemente che talune ordi-
che si è dimostrata scrupolosa e nanze emanate dai Sindaci siano state
normativamente corretta . Se non vi sono a livello locale annullate dai Prefetti in quanto illegitti-
autorità a cui appellarsi, come posso "convincere" la mia me. In ogni caso, pur volendo dare per scontato che il Co-
Amministrazione ad avvalersi di professionisti regolarmente mune abbia agito nell’ambito delle proprie competenze, se
abilitati e a rispettare la normativa in vigore per quanto è stato fornito un compenso al “proponente” saranno stati
riguarda i voli di droni sul centro abitato (riprese o controllo emessi sicuramente atti amministrativi relativi all’incarico
del territorio che siano)? attribuito.
In altre parole, vi è o vi sono enti sovraordinati a cui fare L’attribuzione di un incarico senza rispettare quanto pre-
riferimento per far "richiamare all'ordine" l'Amministrazione visto della normativa vigente potrebbe essere motivo di
del mio Comune? impugnazione davanti al Tribunale Amministrativo Re-
gionale territorialmente competente. In tal caso sarebbe
utile analizzare il provvedimento con cui il Sindaco ha

L’
“incaricato” il proponente a svolgere attività per conto del
art. 114 della Costituzione dispone che “La Re- Comune, casomai facendosi aiutare dalle associazioni di
pubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, categoria che sono in generale portatrici di interessi legitti-
dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo mi e quindi in grado di impugnare eventuali provvedimenti
Stato. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le emessi in violazione della legge. Gli enti associativi, infat-
Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e fun- ti, sono legittimati ad esperire azioni a tutela degli interessi
zioni secondo i principi fissati dalla Costituzione”. legittimi collettivi di determinate comunità o categorie, ed
Non vi è dunque un ente generalmente sovraordinato in particolare l’azione generale di annullamento in sede di
rispetto al Comune, il quale mantiene una propria autono- giurisdizione amministrativa di legittimità. 
mia nell’esercizio delle proprie funzioni.
Tuttavia, tra i vari poteri attribuiti ai Sindaci, vi è quello
di agire anche quale ufficiale del Governo. In tal sen-
so il Sindaco rappresenta un’articolazione territoriale del
Governo nazionale, svolgendo, tra l’altro, attività quali
“emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalle leggi
e dai regolamenti in materia di ordine e di sicurezza pub-
blica (..) svolgimento, in materia di pubblica sicurezza e
di polizia giudiziaria, delle funzioni affidategli dalla legge
(..) vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza
e l'ordine pubblico, informandone il prefetto” (art. 54 del
D.lgs. n. 267 del 18 agosto 2000, cosiddetto “Testo unico
delle leggi sull'ordinamento degli enti locali”).
In tale veste il Sindaco in qualità di ufficiale del Gover-
no è sottoposto gerarchicamente al Prefetto, che ne rap-
presenta una più ampia articolazione territoriale. Quindi, Nella foto, una legittima operazione anti-Covid-19
svolta dalla Polizia Locale di Udine.

DRonEziNe - 19
esperienze

Leonardo Drone Contest


simposio al Politecnico di Torino

Nell’ambito del contest avviato da Leonardo


parteciperà con il Team Draft. La prima gara sarà proprio a
Company che vede coinvolti gli studenti di 6 Torino il 18 settembre prossimo venturo.
atenei italiani, il 1 luglio si è svolto a Torino un In ciascuno dei sei atenei, Leonardo sosterrà le attività di un
simposio scientifico (in modalità digitale) prima dottorando che si dedicherà per tre anni allo sviluppo di un
della gara vera e propria. sistema a guida autonoma, mettendo a fattor comune risorse
universitarie e aziendali e coordinando la ricerca tecnologica

I l Contest è una iniziativa di Leonardo, in partnership con


sei atenei italiani per lo sviluppo di competenze e tecnologie
legate all’intelligenza artificiale applicata ai droni.
tipica di questi prodotti: capacità di volo, computer vision,
sensor fusion, big data, capacità di calcolo, machine learning,
artificial intelligence.
Sono coinvolti nel progetto i Politecnici di Torino e Milano Ogni anno i team si confronteranno in un simposio scientifico
e le Università di Bologna, S. Anna di Pisa, Tor Vergata di di alto livello, oltre che in una competizione, per analizzare i
Roma e Federico II di Napoli. risultati raggiunti e le potenzialità dei rispettivi progetti.
Lo scopo del progetto è di stimolare la creazione di un “eco- Le università hanno accolto con grande interesse e disponibi-
sistema” coinvolgente, che unisca le competenze di grandi lità la sfida del Drone Contest che, per Leonardo, rappresenta
aziende, Atenei, piccole e medie imprese, unitamente a spin- un esempio virtuoso di approccio all’innovazione, aperto alle
off e start-up del panorama nazionale. Il Politecnico di Torino contaminazioni esterne. 

DRonEziNe - 20
DRonEziNe - 20
esperienze

Magico MAVIC PRO


Resiste a una schioppettata!
qualche minuto, quando l’ha riportato indietro, che si è accorto
Resistere a una fucilata davvero non è poco però che il suo drone non era esattamente come lo ricordava,
per un drone da un chilo. Eppure è successo, dal momento che riportava un evidente danno nella parte po-
in America naturalmente, terra di cowboy dal steriore. A quanto pare, guardando le immagini, la batteria ha
grilletto facile. assorbito buona parte del danno e il proiettile ha attraversato il
drone, che incredibilmente è tornato al punto di partenza senza

S
battere ciglio.
erve sempre più coraggio per far volare un drone, tra
questioni normative, assicurative e inevitabili complica- Ora, indubbiamente l’accaduto vale più di mille crash test e
zioni tecniche come raffiche di vento o altro. Ora mettia- risulterebbe un simpatico spot per un drone ultra resistente,
moci pure che, in un Paese come gli Stati Uniti dove le armi ma dall’altro lato rivela un limite dei droni che nessuno ave-
da fuoco sono la dotazione standard di tanti privati dal grilletto va ancora immaginato. L’assenza di allarmi sul radiocomando
facile, un quadricottero che vola tranquillo in aria rappresenta potrebbe essere dovuta al caso miracoloso del proiettile che sul
un ottimo bersaglio per esercitare la propria mira. Fortuna che colpo non ha compromesso il funzionamento basilare dell’ap-
a volte la mira non è così precisa, e che in alcuni – a dir la parecchio, ma viene comunque da chiedersi quanto possa es-
verità incredibili – casi il drone riesca persino a sopravvivere sere sicuro un drone che, dopo aver subito un pesante danno
a un colpo di fucile! da arma da fuoco, non ha informato il pilota che ci fossero
problemi a bordo.
Si stenta davvero a crederci, ma il sito DroneDJI riporta la sto-
ria (con tanto di foto) di uno dei suoi lettori che, in Pennsylva- Ricordiamo inoltre che negli USA sparare a un drone equivale
nia, stava volando col suo Mavic Pro quando ad un tratto ha a sparare a un aeroplano, il che rappresenta un crimine federale
sentito un colpo di fucile. In quel momento il drone – racconta (come ha scoperto un uomo nel Minnesota, che in un altro epi-
il pilota – si trovava in hovering a circa 120 metri di altezza, sodio ha abbattuto un drone e ora rischia il carcere). 
mentre lui stava aggiustando l’angolazione della telecamera.
Mai avrebbe pensato che in quel momento qualcuno potesse
approfittare dell’immobilità del velivolo per una sessione im-
provvisata di “tiro al drone”.
Tra l’altro, quando ha sentito il colpo, Scott Lee (questo il
nome del pilota, del quale trovate qui l’account instagram) non
ha ricondotto l’evento al suo drone, perché sul display batteria
e altri parametri erano del tutto normali. È stato quando dopo

DRonEziNe --21
21
LINK LOSS  Sergio Barlocchetti

La perduta chiarezza cazione, è responsabile dello zero-virgola per cento dei pochi
incidenti accaduti. E di questi, andando proprio a spulciare chi,
del primo regolamento come, dove e quando, ci accorgiamo che a sbagliare sono stati i
piloti prima degli ingegneri, poi gli assemblatori improvvisati,
ENAC rei di non considerare problemi come vibrazioni e isolamento
ambientale di componenti e cablaggi.

C'
era una volta un regolamento nazionale per l’uso dei
droni che non piaceva a tutti, ma come sempre, es- Grande vittima del nuovo impianto legislativo è l'aeromo-
sendo un compromesso nato dallo scontro tra quanto dellismo, con targa, assicurazione e a momenti patente, ma tra
stabilito dall’autorità costituita, nei confronti della competenza una discussione e l’altra, sempre nel nome della sicurezza di
dimostrata (zero incidenti gravi in Italia da sempre), raccoglie- carta, qualcuno ha pensato bene che per certi versi non ci fosse
va uno stato di fatto e si proponeva di regolarlo nel modo differenza tra un aeromodello e un drone. E gli italiani, troppo
meno invasivo possibile. Sembrava impossibile che proprio buoni, nonostante tutto sembravano accettare.
Enac, nel 2013, avesse pensato a un impianto di norme basa- Con la residenza coatta imposta dal Covid-19, ecco un sacco
te sullo scopo di un volo piuttosto che alle caratteristiche che di gente fare il patentino online, però possibile soltanto a chi
ogni Sapr dovesse possedere. ha lo spid. Intanto c’è chi si è registrato tre volte al portale
Il primo regolamento aveva però un altro pregio: era scritto D-flight, chi non è riuscito a pagare, chi si è arrabbiato perché
nel minimo numero di pagine possibili, ed anche se tra ae- prima poteva tentare più volte di passare l’esame Enac prima
romodellismo e dronismo c’era un po’ di incertezza, il tutto di pagare e invece adesso pagherà prima. Ma tutto si digerisce,
funzionava senza grandi problemi. Per avere queste regole compreso un portale dall’avvio problematico che chiede 96
avevano discusso operatori, associazioni, stampa specializzata euro per ogni Apr, più del bollo annuo di un ciclomotore.
provenienti da un solo Paese, l’Italia, ma da 20 regioni diverse, Mentre scrivo siamo in attesa del provvedimento annunciato
ognuna con le sue necessità e caratteristiche. E in una cinquan- dell’8 luglio (poi spostato al 14) che prolunga il regolamento
tina di pagine c’era tutto. nazionale “provvisorio ma non troppo” per-
In seguito, con la promessa di un unico e gran- ché per effetto di un regolamento europeo, il
de impianto normativo europeo, fu deciso di ri- CE746/2020, viene spostata la data di applica-
vedere la norma al grido di una promessa: quella bilità del CE947/2019, il quale è stato redatto,
comunitaria sarebbe stata migliore, avrebbe aperto come il precedente CE945/2019, in conformi-
i mercati e, illusione tipica di tutte le euro-cose, tà da quanto previsto dal regolamento basico
avrebbe sanato i bachi dell’impianto legislativo CE1139/2018. Con qualche punto di frizione
italiano. con la Rait 5.006.

Ma per passarci attraverso si doveva discutere non In tutto poco meno di tremila pagine, e seppu-
con 20 regioni bensì con 28 stati diversi, fatto non re non riesca a capire dove stia il risultato otte-
banale soprattutto quando di mezzo ci sono tedeschi e fran- nuto per la comunità, mi arrendo per fede al fatto che secondo
cesi che hanno visioni del comparto droni (e dell’intero crea- l’ingegner Sebastiano Veccia dell’Enac sarà un successo.
to), tanto diverse tra loro. Mentre questo accadeva si scopriva Durante l’ultimo incontro online realizzato da Roma Drone,
che la certificazione medica di classe seconda poteva lasciare mentre l’ingegner Cristiano Baldoni, ceo di D-Flight, ha am-
spazio a quella meno selettiva della Lapl, per poi scomparire messo che c’è stato qualche problema e che si cercherà di mi-
completamente almeno per le operazioni più diffuse, lasciando gliorare, da parte di Easa ed Enac non un dubbio su quanto
aperta la porta solo per il BVLOS. Non fosse uno scherzo di fatto fino a oggi e un’ode continua al regolamento comunita-
cattivo gusto nei confronti di chi voleva investire nel settore, rio. Questo lo trovo insopportabile: la convinzione ideologica
nel frattempo abbiamo assistito al fallimento di alcune sto- e la difesa a oltranza della propria posizione senza un dub-
riche aziende italiane e all‘imposizione di una certificazione bio, senza minimamente pensare che se il comparto italiano è
Eurocae ED12 per il software che oggi, anche senza certifi- un disastro qualche responsabilità sia loro.

DRonEziNe - 22
DJI Copilot
Unità BOSS da 2000 GB

Gestisci i tuoi file dove vuoi,


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Backup dei file in qualsiasi momento e senza bisogno di un portatile: questo
è il punto di forza di LaCie DJI Copilot. Questa unità BOSS (Backup On Set
Solution) è dotata di uno slot per schede SD e una porta USB per copiare i file
direttamente dai dispositivi. Inoltre, puoi ordinare e gestire i file in viaggio con
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Sono inclusi tre cavi intercambiabili con attacco Lightning, microUSB e USB-C.

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del programma H2020. E allora sotto a partecipare alle “Call”
rimaste!.
SUCCEDE ANCHE QUESTO! flop
Enac, patentino in ritardo
Proprio a cavallo del primo luglio, data che ENAC
aveva indicato nel Regolamento edizione 3 perché
tutti si mettessero in regola, il server dell'Authority
è andato in manutenzione per dieci giorni. Ok,
capiamo le necessità tecniche ed era davvero venuto
il momento per correggere i troppi errori, non
solo tecnici, della prova d'esame. Ma era proprio
necessario rimanere offline tanti giorni, proprio
quando il patentino diventava obbligatorio? 

D-Flight ora chiede l'assicurazione


Perché solo ora, se la polizza è obbligatoria da mesi? Mistero.
E inserire i dati è facoltativo, quindi a che serve? Altro mistero. 

USA, un Predator sorvola Minneapolis


a seguito delle proteste seguite all’uccisione di George Floyd da parte
dell’agente di polizia Derek Chauvin. Bella idea, complimenti.
Il modo migliore per abbassare la tensione, non c'è che dire.

DRONI da guerra
Dopo i dazi, dopo le accuse per la pandemia, continua l’escalation di tensio-
sul mar della Cina ne tra Stati Uniti e Cina. L’ultimo episodio riguarda aerei e droni spia che
vicino a Taiwan l’Air Force avrebbe inviato nel Mar della Cina Meridionale e in altre zone
del Pacifico per dare man forte alla strategia americana di sorveglianza su
vasta scala. I velivoli in questione sono bombardieri del tipo B-1B e droni
spia modello Global Hawk, con questi ultimi destinati a ruotare verso la
base americana di Yokoda, in Giappone, in modo da rafforzare la presenza
operativa americana nella regione, specie dopo che la Cina ha effettuato
delle esercitazioni con due portaerei nel Mar della Cina Meridionale, ren-
dendo Taiwan particolarmente nervoso. La notizia ovviamente non fa altro
che gettare benzina sul fuoco, dal momento
che – tra le altre cose – segue il recente
comunicato emesso dalla Marina americana
a proposito della dimostrazione in mare del
laser di ultima generazione con cui una nave
ha abbattuto un drone. 

Nave della Marina


USA abbatte drone
con un laser
Il test si è svolto nell’Oceano Pacifico, a largo delle coste delle isole Hawaii, ed ha visto protagonista la nave militare da trasporto
Portland, che ha usato una tecnologia laser chiamata Technology Maturation Laser Weapon System Demonstrator (LWSD) per
colpire a distanza un drone. Il comunicato della Marina americana è stato accompagnato da due brevissimi filmati, diffusi su Twitter,
che mostrano il primo il raggio laser generato dal cannone a bordo della nave, e il secondo il velivolo colpito, che prende fuoco. Come
riporta la testata giornalistica online Business Iinsider, secondo la Marina questo sistema viene sviluppato
per via di «Un aumento del numero di minacce» che includono non solo droni, ma anche piccole imbar-
cazioni armate e sistemi di intelligence, sorveglianza e ricognizione nemici. Il capitano Karrey Sanders,
comandant della Portland, ha detto: «Conducendo test avanzati in mare contro UAV e piccole imbarcazioni,
otterremo informazioni preziose sulle capacità del LWSD contro potenziali minacce». 

DRonEziNe - 24
MERCATO

SkyDio2
Il ritorno

Quando uscì lo scorso ottobre lo Skydio 2 lasciò tutti Il nuovo e più preciso sistema di atterraggio automati-
gli appassionati con la bocca spalancata, grazie non co, che ora permette al drone di poggiarsi a terra usan-
solo alle 6 telecamere con sensore Sony che gli per- do come pad la borsa in dotazione e soprattutto in mo-
mettevano di girare video in 4K a 60 fps, ma soprat- dalità di evitamento di ostacoli completo attivo fino a
tutto alle sue incredibili capacità di volo autonomo 3 metri dal suolo (mentre prima l’atterraggio avveniva
consentite da sensori anti collisione estremamente senza questa feature attiva, che esponeva il drone al
precisi, in grado di riconoscere non solo ostacoli rischio di urti accidentali).
“facili” muri e alberi, ma anche reti e cavi. Le nuove funzioni di volo automatiche come ad esem-
pio la modalità orbit tarata su Skydio Beacon. 
Con un prezzo di 999 dollari, il drone si candidava ad es-
sere un competitor credibile del Mavic 2 (soprattutto nel
mercato USA per via dei dazi imposti ai prodotti importati
dalla Cina), solo che il produttore ci andò con i piedi di
piombo e i pochi modelli disponibili finirono esauriti in
fretta senza essere rimpiazzati con altrettanta velocità.
Dopo qualche mese in cui sembrava diventato introvabile,
anche alla luce del problema Covid-19 che negli USA è
ancora piuttosto grave, Skydio 2 è tornato disponibile su-
gli scaffali dei negozi e nei cataloghi online, con l’azienda
californiana che ha approfittato anche per un update del
software che va a migliorare alcuni aspetti del velivolo.
Tra questi, i più apprezzati saranno sicuramente:
L’aumento della distanza di tracking del soggetto, che
è stata portata da 10 a 40 metri con lo Skydio Beacon
(trasmettitore GPS da tasca) e da 10 a 20 metri con lo
smartphone.

DRonEziNe - 25
DRonEziNe - 26
DRonEziNe - 27
PARROT ANAFI USA

Un ANAFI
per professionisti

ANAFI USA

€ 7.000,00
DRonEziNe - 28
PARROT ANAFI USA
I francesi tornano dalla guerra con un
super Anafi con tre camere da 7 mila euro

A due anni dal lancio dell’Anafi, il costruttore


francese torna nell’arena dei droni. Con un prodotto
professionale di fascia alta, costruito negli Stati
Uniti, che implementa molte soluzioni del drone da
ricognizione Parrot SRR dell’esercito americano.
E naturalmente strizza l’occhio alle agenzie
governative e della difesa, che non si fidano dei
prodotti cinesi. E in particolare di DJI.
DRonEziNe - 29
DRonEziNe - 29
ANAFI USA

C ome avrà investito Parrot i fondi ottenuti dal Dipartimento


della Difesa degli Stati Uniti per partecipare allo sviluppo
della nuova generazione di droni da ricognizione a corto
Nessun dubbio sul fatto che Parrot USA sia almeno in
parte derivato dal drone da ricognizione che Parrot
ha sviluppato per l’esercito americano
raggio per l’esercito americano? Non abbiamo certezze in pro-
posito, ma siamo pronti a scommettere una birra che proprio
l’impegno per la difesa a stelle e strisce ha portato allo sviluppo l’Anafi USA ha una camera 4k con zoom 32x, una seconda
di Anafi USA, un drone leggero che, pur essendo un prodot- camera ottica a grande apertura e una camera termica Flir
to destinato alle applicazioni civili, ha una spiccata vocazione Boson 320×250. Impressionante l’autonomia di volo, 32
militare, come dimostrano le prime immagini rilasciate dal pro- minuti, e la silenziosità: appena 79 decibel in hovering a 50
duttore francese. Inoltre Parrot comunica che Anafi USA ha la centimetri dal suolo, più o meno il rumore che fa un’aspira-
stessa durabilità, capacità di ripresa e sicurezza dei dati del polvere domestica.
Short-Range Reconnaissance (SRR) Drone che Parrot ha svi- Notevole anche la protezione da acqua e polvere, IP53:
luppato per l’Esercito dello zio Sam. significa che Anafi USA può volare sotto la pioggia e in
La protezione dei dati high-end, che vedremo più avanti in
dettaglio, è una garanzia di poter rispettare quanto richiesto
dall’Art. 33 del Regolamento ENAC, che rende l’operatore del
drone responsabile anche di eventuali intrusioni informatiche
ostili nel suo SAPR.

500 grammi: Peso forma per EASA


Un colpo magistrale di Parrot è quello di aver concentrato una
potenza impressionante in 500 grammi, il peso forma che – se
a gennaio le Open di EASA arriveranno come è previsto che
arrivino – consentirà di usarlo più o meno come un trecentino di
oggi: in città, sulle persone e con il solo patentino online, cosa La particolare conformazione del bordo d’entrata delle
che invece potrebbe non essere possibile con il ben meno poten- eliche, che come le piume degli uccelli aiuta a limitare il
te (ma molto più economico) DJI Mavic Air 2. Ma ovviamente, fruscio delle eliche, di gran lunga la principale fonte di
peso a parte, le due macchine non possono essere paragonate: rumore dei droni.

DRonEziNe - 30
Primo Contatto
ambienti polverosi (uhm, inquietante, viene in mente l’opera- Zoom 32x e Termico: pensando ai Vigili del Fuoco
zione Desert Storm). E la sua gimbal ibrida (due assi mecca- Parrot scrive che “Quando i vigili del fuoco arrivano sulla sce-
nizzati e uno a stabilizzazione digitale) permette di fare riprese na di un incendio, la necessità più importante è visualizzare
stabili con vento fino a 15 m/secondo (54 chilometri all’ora), i punti caldi e allo stesso tempo essere in grado di valutare
che sulla scala di Beaufort significa “vento forte”, per inten- l’intera scena visiva. L’ottica gimbal e avanzata di ANAFI
derci interi alberi agitati e difficoltà a camminare contro USA è stata progettata pensando a questa sfida. Lo zoom 32x
vento. Ma lui non solo ci vola, ma tiene anche perfettamente è progettato attorno a due fotocamere da 21 megapixel, che
stabile la ripresa. consentono agli operatori di vedere chiaramente i dettagli fino
a 5 km (3,1 mi) di distanza”.
Insomma, per il visibile Parrot ha diviso il compito delle ripre-
se video tra due camere diverse, con ottiche diverse, entrambe
basate su sensori CMOS da 21 MPX, una dotata di zoom 32x
(davvero tanta roba per un drone da mezzo chilo) e l’altra in-
vece per le panoramiche.
L’immagine dello zoom è accoppiata (miscelata) con le imma-
gini della fotocamera FLIR Boson. Ciò consente agli operatori
di rilevare i punti caldi con la termocamera, mentre le camere
ottiche consentono loro di visualizzare persone e altri dettagli
importanti fino a 2 km di distanza. Per esempio, nell’immagi-
ne qui sotto, il drone sorvola i pannelli solari a un’altitudine
di 40 m. Grazie allo zoom accoppiato alla camera termica, il
pilota è in grado di rilevare punti caldi sui pannelli solari con
precisione centimetrica.

Lo sbalorditivo zoom 32x: nella finestra grande quello che viene ripreso dalla camera grandangolo, nella finestra
piccola quello che vede il 32x. Inquadra il QR code per vedere il video, si prega di notare che non è il drone che si
muove, ma lo zoom!

DRonEziNe - 31
ANAFI USA
Praticità: Quello che ci è sempre piaciuto di Parrot
Una cosa che abbiamo sempre apprezzato in Parrot è la sem-
plicità d’uso, e la ritroviamo anche in Anafi USA, che è pur
sempre una macchina complessa, anche se gli ingegneri fran-
cesi sono riusciti a rendere la complessità trasparente all’uten-
te, che trova la stessa disarmante semplicità del caro, vecchio
Anafi. Bastano meno di 55 secondi per aprire il drone, accen-
derlo, stabilire il collegamento radio sicuro e decollare.
Il drone lavora in interni senza GPS, consentendo agli operato-
ri di decollare all’interno di una casa, pilotare il drone attraver-
so una finestra per volare fuori, e poi tornare indietro.
Proprio come l’Anafi “normale”, Anafi USA può anche lan-
ciarsi dal palmo della mano come se fosse un aeroplanino di
carta, ampliando ulteriormente la sua facilità d’uso.
A differenza del talvolta invadente e fastidioso geofencing
DJI, l’Anafi non ha limiti integrati per le zone di non volo,
lasciando al pilota la responsabilità, ma anche la libertà, di vo-
lare dove meglio crede (naturalmente dopo essersi procurato
i permessi del caso, se necessario). Per ricaricarlo basta un
qualsiasi caricabatterie da cellulare USB-C per una comodità
senza vincoli, anche se così facendo i tempi di ricarica sono
lunghi: quasi tre ore e mezza con il caricabatterie in dotazione
(e Parrot lo chiama pure “fast charger”, meno male che è fast).
Sicurezza: Che rebus! Dati blindati, ma niente sensori
anticollisione
Sul capitolo sicurezza ci troviamo francamente spiazzati. Se
da un lato ci sono livelli altissimi, addirittura militari, nella
crittografia e protezione dei dati, dall’altra come tutti gli Ana-
fi anche Anafi USA non ha nessun sensore anticollisione, e
questo è un limite grave, che può diventare davvero un bel
problema: se pensiamo che può allontanarsi di chilometri, e
ha funzioni di Return to Home, come si può restare tranquilli a
seguire un volo automatico sapendo che i nostri settemila euro
di drone possono tranquillamente andare a sbattere contro il
primo ostacolo? L’arretratezza tecnologica di Parrot rispetto
a DJI qui si fa sentire in tutta la sua gravità, e a nostro avviso
limita fortemente le potenzialità, peraltro enormi, dell’Anafi
USA.
Fatta questa doverosa premessa, La funzione di crittografia
della scheda Secure Digital (SD) di ANAFI USA garantisce
una protezione completa di foto e video in caso di perdita del
drone o della scheda SD. Un robusto algoritmo AES-XTS vie-
ne utilizzato con una lunghezza della chiave di 512 bit.
Il drone include anche una connessione Wi-Fi WPA2 sicura
per autenticare e crittografare il collegamento tra il radioco-
mando e l’APR ed evitare intrusioni o dirottamenti, permet-
tendoci di star tranquilli per quello che è richiesto dall’art.33
del Regolamento ENAC.
Il firmware protetto impedisce qualsiasi modifica dannosa del

DRonEziNe - 32
Primo Contatto

software del drone. Parrot utilizza standard affidabili e proto- fare attenzione che non entri per sbaglio l’RTH se non si sta
colli aperti (come Wi-Fi, WPA2, RTP / RTSP, H.264 e GUT- volando in un terreno assolutamente sgombero. Avremmo pre-
MA) per garantire la massima interoperabilità e sicurezza per ferito che un drone senza sensori in caso di bisogno atterrasse
tutti i dati registrati. lì dove si trova, e non tentasse nessun pericoloso volo di rien-
Gli utenti possono scegliere di condividere i dati accedendo tro alla cieca.
tramite l’app FreeFlight 6. Nessun dato viene condiviso per
impostazione predefinita senza il consenso dell’utente. Tiriamo le Somme
Dopo aver attivato la funzione, i dati di volo e i registri vengo- Siamo entusiasti di vedere che di nuovo l’industria europea
no archiviati su server sicuri in Europa oltre alle copie locali esprime qualcosa di nuovo e originale nel mondo dei droni:
dei dati sul drone. Le funzionalità del drone sono pienamente Parrot dopo aver lasciato il mercato dei droni amatoriali C0 a
conformi al Regolamento generale sulla protezione dei dati DJI, mette una pesante ipoteca sul mercato dei droni profes-
dell’Unione Europea (GDPR). Insomma, sulla privacy e sicu- sionali C1, che si preannuncia come il più importante sbocco
rezza dei dati ci mettiamo la mano sul fuoco, ma l’idea di vola- industriale dei droni, almeno in Europa, grazie alle sempli-
re alla cieca non ci piace per niente. Sarà il mercato a dire se va ficazioni attese con EASA (un solo patentino online, ma so-
bene così oppure no, noi ci limitiamo a dichiararci perplessi. prattutto nessuna limitazione operativa significativa: con un
drone C1 si vola sulla gente, con un C2 no). Semplicemente
Volo Automatico: Per capitani coraggiosi sbalorditiva la sezione video, con tre camere – due ottiche e
una termica perfettamente integrate tra loro, e impressionante
Sul fronte del volo automatico, Anafi USA utilizza il noto e
la sicurezza dei dati. Ci troviamo quello che ci è sempre pia-
apprezzato software di volo FreeFlight 6 di Parrot, che offre
più opzioni di volo facili da usare. Le rotte di volo possono
essere impostate tramite coordinate in inquadramento assistito
o eseguite autonomamente.
La possibilità di creare un piano di volo con voli automatici
preimpostati e il tracciamento del bersaglio rende facile per
l’intera squadra svolgere missioni.
Dotato di una funzione modificabile “Return to Home” (RTH),
il drone consente agli utenti di programmare una posizione
“home” specifica per un facile completamento della missio-
ne. La funzionalità RTH si attiva automaticamente quando il
drone si disconnette o sta esaurendo la batteria. Tutto bello,
certo.
Se qualcuno se la sente di volare automaticamente senza sen-
sori. Ovvio che le missioni in questo caso devono essere pia-
nificate con estrema cautela, e durante le missioni bisognerà

DRonEziNe - 33
ANAFI USA

PERCHÉ SÌ
Autonomia La migliore della sua classe
Peso 500 grammi, quello che serve per volare in
C1 (e per arrivare a 499 grammi, volendo basta
alleggerire un minimo)
ciuto di Parrot (la semplicità d’uso e la qualità costruttiva) e Praticità Su questo Parrot è insuperabile
purtroppo anche quello che non ci è mai piaciuto (la mancanza
No geolimitazione Su una macchina
di sensori anticollisione). Il prezzo, 7 mila euro, è sicuramente professionale giusto che decida il pilota, non il
impegnativo, ma non ci sono concorrenti credibili in questa software.
fascia (droni C1 industriali). Per trovare qualcosa di paragona-
bile – e non certo a prezzi popolari – bisogna salire in C2, e
quindi doppio patentino e limitazioni operative.
PERCHÉ NO
Quindi riteniamo che il prezzo sia un non-problema, a meno Mancanza di sensori anticollisione Onestamente
che qualche competitor, magari asiatico, decida di entrare nel- riteniamo che non sia il caso di fare volo automatico
la C1 industriale, chissà. 
Camera termica non radiometrica Può limitare il
campo di utilizzo del drone
Prezzo Piuttosto salato

Caratteristiche Tecniche
• Peso: 500 g Camere ottiche Gimbal
• dimensioni chiuso 252 x 104 x 82 mm, • 2 Sensori: 1/2.4″ • 3-camere: IR/EO su gimbal stabilizzato:
aperto 282 x 373 x 84 mm • Digital Zoom: x32 Ibrido: 3 assi
• Portata radio 4km (Parrot Skycontroller 3) • Electronic shutter speed: 1s to 1/10000s 2 assi meccanici: roll / pitch
• Autonomia: 32 minuti • ISO Range: 100-3200 Electronics (EIS): 3-axis yaw / roll / pitch
• Velocità max 14,7 m/s (53 km/h) • Risoluzione Video: 4K/FHD/HD • Movimentazione del gimbal range verticale
• Velocità verticale: 6 m/s (22 km/h) • Formato Video: MP4 (H264) (tilt): da -140° a +110°
• Vento massimo: 14,7 m/s (53 km/h) • Risoluzione foto: Wide: 21MP (84° FOV); Batterie di volo
• Quota max : 6.000 metri (AMSL) Rectilinear: maggiore di 16MP (maggiore • Tipo: High density LiPo (3 x 4.4V celle)
• Fencing & geofencing altezza: Opzionale di 75.5° FOV) • Capacità: 3400 mAh
•Temperatura operativa: -35/+43 °C, • Formati foto: JPEG, DNG (Digital NeGative Radiocomando SkyController 3
senza limitazioni al decollo dovuta alla RAW)
• Peso: 283 g
temperatura Camera infrarossi (Flir Boson)
• Trasmissione Wi-Fi 802.11a/b/g/n
Sensori di volo • 320×256 risoluzione
• Frequenza operativa: 2.4 – 5.8 GHz
• GPS, GLONASS & GALILEO • -40°C to +150°C range temperatura
• Portata: 4 km / 2.48 mi
• Barometro e magnetometro • Sensibilità camera terminca: <60mK •
• Video di ritorno: HD 720p
• Atterraggio: Camera verticale ultrasuoni Photo Format: JPEG
• Batteria: 2500mAh 3.6V , autonomia 2h30
• 2 piattaforme inerziali IMU a 6-assi • Formato Video: MP4 (H264)
(Android) / 5h30 (iOS)
• 2 accelerometri a 3 assi •Registrazione Video: 1280×720, 9fps
• Devices compatibili: Schermo sino a
• 2 giroscopi a 3 assi 6.5”• Porte USB: USB-C (Ricarica), USB-A
(Connessione)

DRonEziNe - 34
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di dronezine
MULTICOTTERI
&DRONI V edizione

Si rinnova il primo manuale in italiano sui droni, a cura di


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Tra gli autori si annoverano alcuni dei massimi esperti di
Sapr italiani tra cui Paolo Omodei Zorini, Carlo Facchetti,
Francesco Paolo Ballirano, Giancarlo Comes, Luciano
ci di Zanchi. Disponibile anche in eBook!
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DRonEziNe - 35
Li trovi su www.dronezine.it/libri
ricerca

UN DRONE

nella tempesta
mento pesante che potrebbero venire spinti fuori rotta a causa
Sviluppato per la meteorologia aeronautica in di raffiche di vento impreviste, in particolare a causa del
ambienti estremi, il Black Swift Technologies wind shear o “gradiente di vento”, fenomeno che attualmen-
S0 deriva dagli aeromodelli alianti per dynamic te viene stimato da un computer ma che il drone S0 studierà
soaring e se la cava anche nelle tempeste artiche in prima persona sul luogo, risalendo velocemente dal livello

I droni, si sa, amano il tempo buono e il vento assente o al del suolo fino a oltre 4500 metri di altezza.
massimo moderato, condizioni in cui possono esprimere al Non solo velivoli per i militari, però, perché lo stesso Elston
meglio il loro potenziale, senza consumare batteria troppo ha dichiarato di voler lavorare presto ad una versione low-
in fretta per fronteggiare le raffiche o le basse temperature, e cost del drone S0, dedicata ai meteorologi civili, che al
soprattutto senza rischiare di andare a terra per colpa di una momento possono solo affidarsi a modelli di droni commer-
pioggia insistente. ciali a cui aggiungere i sensori che più gli servono per le loro
Eppure in alcuni casi l’incredibile contributo che possono ricerche. 
apportare non può prescindere dalle condizioni meteo, persi-
no quando esse sono avverse per via dell’eccezionalità delle
circostanze o degli ambienti in cui c’è bisogno di impiegarli.
È per questo motivo che la Black Swift Technologies ha
sviluppato, per l’Air Force americana, un nuovo drone porta-
tile che è in grado di raccogliere dati operando in condizioni
climatiche straordinarie.
Il modello, di nome S0, è un velivolo ad ala fissa con apertura
alare di 1,3 metri che viene lanciato a mano e che è in grado
di affrontare raffiche di vento di grande intensità, come ad
esempio quelle generate dai tornado, e anche temperature
artiche, col termometro che segna decine di gradi sotto lo
zero, grazie all’attivazione di un sistema di elementi riscal-
danti disposti strategicamente all’interno del velivolo.
Jack Elston, CEO dell’azienda, ha detto che per realizzare
il drone hanno sfruttato l’esperienza nel design di alianti
unmanned, che raggiungono incredibili velocità passando
da uno strato d’aria all’altro in quello che viene chiamato
dynamic soaring.
L’Air Force ha intenzione di usare questi droni per evitare il
più possibile di trovarsi a paracadutare soldati o equipaggia-

Lo darò anche ai civili


Parola del CEO Jack Elston (a destra), che prevede
una versione per i meteorologi senza stellette.

DRonEziNe - 36
I manuali Enac?
Facile con
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MANUALE DELLA MANUTENZIONE
VERBALE DELLA SPERIMENTALE
DOCUMENTO DI CONFIGURAZIONE
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DRonEziNe - 37
AGRICOLTURA
India: i droni volano
contro le locuste

Il cambiamento climatico continua a far sentire i mi, mettendo a disposizione trattori, camion dei pompieri
suoi effetti, così ora anche l’India si trova a dover e anche i droni, sulla scia di quanto già tentato da alcuni
fronteggiare la peggiore invasione di locuste del paesi africani come il Kenya per lo stesso problema.
deserto degli ultimi 30 anni Questi mezzi di terra e d’aria, attrezzati con spray insetti-
Un fenomeno che pone in serio rischio i futuri raccolti. cidi, hanno contribuito non solo a contenere, ma anche a
Secondo la FAO la migrazione di massa delle locuste in distruggere circa il 70% delle locuste nei distretti in cui
india è stata generata dai forti venti occidentali nati sulla sono stati utilizzati, ma è ancora presto per affermare che i
scia del ciclone Amphan, che dopo il Golfo del Bengala raccolti non corrano più alcun pericolo.
si è abbattuto su India e Bangladesh il 20 maggio, ucci-
dendo 90 persone e causando danni per oltre 13 miliardi
di dollari.
Al momento la maggior parte degli agricoltori in India non
ha ancora seminato il prossimo raccolto, ma questa for-
tunata coincidenza potrebbe volgere presto in una vera e
propria tragedia qualora gli insetti non vengano dispersi in
tempi brevi, considerando che la locusta del deserto si ri-
produce e si sposta velocemente (gli sciami sono in gra-
do di coprire fino a 150 km al giorno) ed è molto vorace
(ogni esemplare divora una quantità di vegetazione fresca
al giorno pari al suo peso di circa 2 grammi).
Per questo dalla capitale Nuova Delhi sono stati diramati
numerosi avvisi di allerta rivolti agli agricoltori di tutti i
territori più colpiti, suggerendo anche alcuni sistemi per
allontanare questi insetti. «Accendere un fuoco, scoppiare
petardi, sbattere piatti e lattine, ma anche suonare le trom-
be può cacciare via le locuste, questi insetti non tollera-
no i rumori forti» avverte il governo, che però al fianco
dei rimedi più “casalinghi” ha deciso di adottare misure
di controllo anche più elaborate per disperdere gli scia-

DRonEziNe - 38
DRonEziNe - 39
verso easa

patentino online
fase 2
ENAC pare aver usato bene gli oltre 10 giorni
di fermo della piattaforma, e dal 7 luglio scorso
(con un giorno di ritardo sulle previsioni) si sono
riaperti gli esami online.

O
ra prima di sostenere l’esame bisogna pagare i 31 euro di
diritti. E si avranno a disposizione 4 tentativi, senza limiti
temporali (possiamo anche giocarceli tutti in un giorno, se
vogliamo). La piattaforma di pagamento è piuttosto lenta (abbiamo
atteso una mezzoretta prima che il server elaborasse il pagamento),
ma tutto è filato liscio. Da quel che abbiamo visto finora, ENAC ha
profondamente rivisto il database delle domande, e ci sembra che sia
stato fatto un lavoro accurato. Non abbiamo finora notato domande
fastidiosamente impertinenti, come ce ne erano diverse nel vecchio
database (impertinenti in senso etimologico, cioè non pertinenti: do- LE MATERIE DA
mande riferite a procedure per il critico, che non competono a chi fa STUDIARE
il patentino online).
Sicurezza aerea
Anche le domande di fisiologia umana, ben lungi dall'essere im- Limitazioni dello spazio
peccabili, almeno sembrano un po' più accurate, scientifiche e me- aereo
glio calibrate delle vecchie (finora non abbiamo visto strafalcioni del Regolamentazioni
tipo “percepisce più l’occhio o l’orecchio” per intenderci, come pur- aeronautiche
troppo ce ne erano davvero troppi nella prima edizione). Limiti alle prestazioni
Ancora qualche sbavatura è rimasta, come i tristemente famosi umane
TRUE() e FALSE(), qualche opzione di risposta fuori contesto, ma Procedure operative
sono piccoli intoppi che non inficiano il grande lavoro di revisione Conoscenze dei sistemi
e refresh fatto dall’Authority, e non creano difficoltà al candidato. APR
Privacy e protezione dei
Bene anche la cura editoriale e revisione dei testi: non abbiamo dati
notato i tanti, troppi errori di grammatica e di ortografia che erano Assicurazione
comuni nel vecchio database. Non sarà fondamentale, certo, e sicu- Security
ramente anche noi facciamo i nostri, ma una bella ripulita editoriale
ha dato al nuovo esame quell’aria di serietà, precisione e attenzione
che ci si aspetta da un Ente pubblico. 

DRonEziNe - 40
patentino online
Quale patentino
per fare cosa?
Il patentino online non è certo l'unico attestato per piloti di droni previ-
sto dalla normativa ENAC: anzi, ce ne sono altri due:
Attestato non critiche (patentino online)
Hobby e lavoro a 50 metri dalle persone e 150 da case, strade eccetera
Tanto il corso quanto l’esame di conseguimento sono online. Dal punto
ATTESTATO
di vista teorico sono richieste conoscenze sulle materie di base e su
NON CRITICHE alcuni aspetti specifici per i droni (regole dall’aria, regolamentazioni
Per hobby e per aeronautiche, sicurezza e rischi operativi, sistemi APR, aspetti legati
lavoro a 50 metri dalle
persone e 150 da case, privacy e protezione dati).
strade eccetera
Attestato operazioni critiche VLOS (CRO)
Per hobby e per lavoro vicino a persone e in città
Sono ammessi al corso solo coloro che hanno l’attestato per operazioni
non critiche in corso di validità. Il corso di abilitazione si svolge presso
un centro di addestramento (quindi non online) e prevede lezioni teo-
ONLINE
riche per 10 ore. L’esame teorico è costituito da 30 domande. La parte
Attestato critiche pratica prevede invece 3 ore di addestramento in volo in vari scenari,
(CRO) dopo si sosterrà uno skill test con esaminatore.
Per hobby e per lavoro
vicino a persone e in città
Abilitazione EVLOS/BVLOS
Per volare fuori dalla vista del pilota
Il corso teorico va svolto presso un centro di addestramento (scuola di
volo) e richiede attestato critico con almeno 36 missioni di volo per
almeno 6 ore di volo complessive. La parte teorica prevede 24 ore di
A SCUOLA insegnamento sulle capacità di condurre operazioni al di là della linea
visiva del pilota. La parte pratica è almeno 8 ore di addestramento,
Abilitazione
EVLOS/BVLOS articolate in funzione di specifici scenari addestrativi (anche se non
Per volare fuori dalla vista è chiaro quali saranno), con briefing e debriefing. Al termine il pilota
del pilota (di solito per lavoro)
sostiene uno skill test. L’esame pratico, “rappresentativo del volo negli
specifici scenari” è una missione di almeno 20 minuti.
Per quanto riguarda il patentino online, abilita i piloti a volare per hob-
by o per lavoro con droni da 250 grammi in su (sotto non è richiesto)
in quelle che saranno le Open di EASA, che nel linguaggio ENAC
A SCUOLA
sono ancora definite "Operazioni non Critiche". Dura 5 anni, poi andrà
rifatto, e non è necessaria la visita medica. 
Puoi rispettare le
distanze di sicurezza
e volo a vista?

Non critico Critico

DRonEziNe - 41
verso easa

PER LORO
NIENTE PATENTINO
Non tutti gli oggetti radiocomandati che volano Addio dottore
La visita medica
hanno bisogno di patentino. Almeno fino al non serve più
gennaio 2021. Poi con le regole EASA si vedrà

A eromobili giocattolo
Usati per gioco, concepiti per ragazzi fino a 14 anni
Indipendentemente dal peso, gli aeromobili giocattolo non
sono considerati SAPR.
Ma devono avere il marchio CE che ne certifica l’uso per
ragazzi fino a 14 anni (sulla confezione deve essere segnato
8+ o 12+, ma non 14+). Rarissimi, posto che ne esistano,
vista la difficoltà di far rientrare droni nella Normativa
Europea sui giocattoli.

D roni sotto i 250 grammi


Tello, Mavic Mini e droni che il costruttore dichiara
avere un peso inferiore a 250 grammi
Niente patentino per i droni più piccoli, se usati solo per
hobby, e non devono nemmeno essere registrati a D-Flight.
Con le regole EASA, dal luglio 2020, potrebbero richiedere 249

registrazione obbligatoria per via della telecamera, che può


acquisire dati personali.
Volano nelle open, 50 metri da persone, 150 da case eccetera.

A eromodelli
Gli oggetti volanti radiocomandati che non possono
fare volo automatico non sono considerati SAPR. Usati
esclusivamente per hobby e sport
Niente patentino e niente registrazione a D-Flight per i droni,
aeromodelli, elicotteri modello che non possono fare volo au-
tomatico. Non possono mai essere usati per lavoro e volano
dove non c’è gente e fuori città. 

PATENTINO ANCHE PER I TRECENTINI


Dal primo luglio, come si sapeva da mesi, è finita la pacchia per i trecentini, i sapr
inoffensivi fino a 300 grammi. Patentino anche per loro quindi, mentre restano
esclusi i SAPR fino a 250 grammi, come il Mavic Mini. Per i trecentini comunque tutte
le operazioni restano non critiche in ogni scenario, città comprese, quindi per qualsiasi
operazione basterà il patentino online e non serve il critico.

Dura 5 anni
poi va rifatto
DRonEziNe - 42 40 domande
30 giuste e sei promosso
patentino online

SPID
senza non entri
Per accedere all’esame, occorre lo SPID: Sistema Pubblico Identità
Digitale

S PID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, è la soluzione


che permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica
Amministrazione e dei soggetti privati aderenti con un’unica Identità
Digitale (username e password) utilizzabile da computer, tablet e
smartphone. Per averlo, se si risiede in Italia, occorre:

Un indirizzo e-mail


Il numero di telefono del cellulare che usi normalmente
Un documento di identità valido (uno tra: carta di identità,
passaporto, patente, permesso di soggiorno)
La tessera sanitaria con il codice fiscale (Durante la
registrazione può essere necessario fotografarli e allegarli al
form che compilerai)
Occorre rivolgersi a un Identity Provider, (elenco qui a sinistra),
organizzazioni che forniscono diverse modalità di registrazione
gratuitamente o a pagamento e i rispettivi SPID hanno diversi
livelli di sicurezza. Per il patentino online basta il livello 2, quello
intermedio. Chi ha la carta d’identità (o il passaporto) digitale, può
ottenerlo tramite app da alcuni servizi, per esempio quello di Poste
Italiane, gratuitamente e senza bisogno di andare fisicamente in posta,
che con l'emergenza coronavirus in atto è un vantaggio non da poco.
Anche chi non dovesse avere un documento con chip può ottenerla
senza uscire di casa, facendosi riconoscere attraverso la webcam del
computer o dal cellulare. Ma quest'ultimo servizio non sempre è
gratuito. 

Sei minorenne?
Non puoi avere lo SPID,
ma se hai compiuto 16
anni puoi fare l’esame
online chiedendo le
credenziali ai tuoi
genitori.

Hai meno di 16 anni?


Non puoi ottenere il patentino
online, e dovrai volare in compagnia
di un adulto o un amico più grande
con patentino.

DRonEziNe - 43
verso easa

4 tentativi
giocateli bene
Proprio come per i videogame online, comincia a
partita solo se la tua connessione è stabile. Altri-
menti rischi una bocciatura .

P er poter sostenere l’esame online, per prima cosa


bisogna autenticarsi sul portale ENAC usando le
credenziali SPID (vedi alla pagina successiva)
ed effettuare il pagamento del diritto fisso di 31 euro.

Questo”gettone”, chiamiamolo così, da diritto a sostenere 4


prove d’esame, poi bisogna ricominciare daccapo e pagare una
seconda volta.

Le sessioni che risultano accidentalmente interrotte dall'utente


prima del termine dell'esame o incidentalmente interrotte a
causa di problemi di connessione sono registrate come esito
negativo e vanno a scalare il numero di tentativi a disposizione
dell'utente. Attenzione, se la pagina dell'esame verrà ricaricata o
se si torna indietro la sessione d'esame verrà conteggiata come 4 bocciature?
una sessione di esame fallita! (Fonte: Enac) Mano al portafogli.

Al termine della prova, viene fornito al candidato la sintesi


della sua sessione: punteggio raggiunto, numero di risposte
corrette, errate e non risposte.

Se l’esame è superato, si potrà scaricare immediatamente


l’attestato dal portale ENAC. 

31 euro
da pagare anticipatamente

Guasto? Bocciato!
Le sessioni che risultano
accidentalmente interrotte
dall'utente prima del termine
dell'esame o incidentalmente
interrotte a causa di
problemi di connessione
sono registrate come esito
negativo e vanno a scalare
il numero di tentativi a
disposizione dell'utente.

DRonEziNe - 44
patentino online

Dove vale
il patentino?
S embra una domanda facile, ma non lo è. Dove vale
l’Attestato di pilota remoto per operazioni non
critiche? In tutta Europa? Nel mondo? Solo in Italia?
Bella domanda, ma qual è la risposta? Sull’attestato c’è scritto
EASA, quindi dovrebbe valere in Europa, anzi, per meglio dire
nello Spazio EASA, che è l’eurozona (28 Paesi) più Svizzera,
Norvegia, Islanda, Liechtenstein. E compreso anche il Regno
Unito, finché non avrà deciso se andarsene anche da EASA dopo
la Brexit o restarci dentro.
Non la sai?
Ma fino al gennaio 2021, non essendo in vigore il regolamento
Lascia in bianco
Per ogni risposta giusta EASA, non c'è un trattato internazionale che rende atto il
prendi 2 punti, per ogni riconoscimento degli attestati in Europa.
risposta sbagliata perdi
-1 punto. Se non rispondi Quindi al momento l'attestato vale sicuramente in Italia, e nel
prendi 0 punti. prossimo futuro varrà anche in Europa. E magari un domani
Devi raggiungere il nel mondo, se ci sarà un riconoscimento incrociato dei diversi
punteggio minimo di attestati delle diverse nazioni in tutto il mondo. 
60, pari al 75% del
punteggio massimo
raggiungibile (80
punti). Quindi nel dubbio OPEN: un concetto europeo
meglio non rispondere (EASA)
e prendere 0 su quella
domanda che non
NON CRITICHE: un concetto
rischiare di andare a -1. italiano (ENAC)

PREPARATI CON DRONEZINE


I contenuti di questo articolo (testo, immagini, quiz) sono tratti
dall'ebook PDF "Patentino Online? Facilissimo!" di DronEzine, che
puoi scaricare da www.dronezine.it/libri.
Il manuale ha 180 pagine a colori, moltissimi quiz risolti, una
sezione di approfondimenti.
Naturalmente gli effettivi test proposti da ENAC sono coperti
dal copyright dell'Authority, quindi i quiz che troverai nell'eBook
non sono esattamente identici a quelli effettivamente proposti ai
candidati, ma le materie e gli argomenti sono gli stessi.
DRonEziNe - 45
AUTEL EVO II
8k per tutti DI STEFANO ORSI

AUTEl evo II
8k

$ 1.495,00
DRonEziNe - 46
primo contatto

Massiccio e pieghevole
Se ne parla da tanto e finalmente anche gli utenti
italiani lo possono provare e volarci. Si tratta del
drone pieghevole Autel EVO II che viene prodotto
in svariate versioni. Noi abbiamo provato quello che
registra a 8K, gentilmente prestato da un nostro
affezionato lettore e amico, Marco M.

DRonEziNe - 47
DRonEziNe - 47
Autel EVO II 8k

S e ne parla da tanto e finalmente anche gli utenti ita-


liani lo possono provare e volarci. Si tratta del drone
pieghevole Autel EVO II che viene prodotto in sva-
Inquadra il QR code per vedere il video del primo
contatto con Autel EVO II

riate versioni. Noi abbiamo provato quello che registra a


8K, gentilmente prestato da un nostro affezionato lettore e
amico Marco M.

Autel Evo II, tre versioni con relativi prezzi


Il drone Evo II dalla statunitense Autel Robotics viene pro-
dotto in tre versioni. Il più economico, quello da noi pro-
vato, è la versione a 8K.
• Evo II 8k costa 1495 dollari, salendo di categoria si
trova il modello
Contenuto della confezione
• Evo II Pro al costo di 1795 dollari, con camera di mi-
La scatola dell’Evo II è dello stesso colore arancione ac-
gliore qualità che registra a 6K e per ultimo il modello
ceso del drone. Una solida confezione che contiene in ma-
• Evo II Dual con doppia camera, visuale e termica. Per niera ben protetta, sia il quadricottero pieghevole, sia il
il prezzo occorre contattare direttamente Autel. radiocomando sia la batteria con relativo carica batterie,
Al momento della scrittura di questo articolo Autel Robo- alcuni cavetti di connessione e un solo paio di eliche, una
tics non ha un rivenditore italiano, ma sappiamo che qual- destrorsa e una sinistrorsa.
cosa si sta muovendo.
Pensate che sino a qualche mese fa, Evo II non aveva nem-
meno la certificazione CE. Ora invece sia il radiocomando
sia il drone rispettano le specifiche radio elettriche confor-
mi alla normativa comunitaria.
Non si tratta del marchio Open CE come inteso dal re-
golamento europeo sui droni di prossima applicazione (1
gennaio 2021) ci teniamo a sottolinearlo per evitare frain-
tendimenti, ma quello per le emissioni radioelettriche.

DRonEziNe - 48
Primo contatto
Prime impressioni appena fuori dalla scatola Radiocomando originale
Appena estratto dal suo involucro di materiale espanso che Passando al radiocomando, si può notare che non hanno
lo protegge molto bene, ci accorgiamo che Autel Evo II è scopiazzato dagli altri produttori, forse anche a rischio di
molto massiccio e di dimensioni maggiori dei ben noti e scelte discutibili.
soliti antagonisti cinesi. Anche il peso non è indifferente, i In ogni caso, per poterlo utilizzare, occorre sollevare il
dati di targa parlano di 1,127 Kg, ma tenendolo in mano, e supporto porta device, che ospita anche smartphone di
avendo una distanza tra i motori maggiore dei soliti velivo- corpose dimensioni, ma prima ancora occorre distendere
li a pilotaggio remoto di altre marche, sembra più pesante. le piccole antenne.
Spiccano certamente i 12 (Dodici!) sensori per l’evitamen-
to degli ostacoli che garantiscono una protezione in tutte
le direzioni. Sono presenti anteriormente, posteriormente,
lateralmente, sopra e sotto il drone.
Nessun angolo lasciato nascosto, la computer vision pro-
clamata da Autel dovrebbe fare il resto.
Nella parte inferiore del telaio, si possono notare sia i sen-
sori ottici, sia un paio di sensori, oseremmo dire a ultrasuo-
ni, vista la tipica griglia di protezione e un paio di led che
si possono accendere tramite l’applicazione

Nella parte inferiore del telaio, si possono notare sia i sensori ottici, sia un paio di sensori a ultrasuoni, vista la tipica
griglia di protezione e un paio di led che si possono accendere tramite l’applicazione

DRonEziNe - 49
Autel EVO II 8k

Un piccolo difetto che non ci piace tanto è che le antenne si


trovano molto vicine al telefono e che la loro angolazione
non risulta libera, e diretta verso il drone quando esso è in
aria. Considerando che le specifiche tecniche dichiarano
9 Km di portata nella modalità americana FCC e 5 Km
per la modalità CE, ben oltre i limiti del VLOS in Italia e
in Europa, non ci dovrebbero essere problemi di mancate
connessioni in tal senso.
In compenso l’Evo II non ha alcun controllo delle NoFly-
Zone e blocchi di alcun genere; perlomeno così sembre-
rebbe a prima vista.
Da una prima e rapidissima occhiata, tra le tante indica-
zioni presenti, quali durata approssimativa rimanente di
volo, oltre che la carica delle batterie del controller, quale
modalità sia attiva, se GPS o ATTI, pare che manchino il
numero dei satelliti acquisiti. Molto piacevoli i colori del
display LCD e la dimensione dei suoi caratteri.
Carine anche le animazioni presenti nelle varie funziona-
lità. Apprezzabili anche i tasti fisici, numerosi e ben posi-
zionati.
La batteria da 7100 mAh è ben costruita e protetta, garan-
tisce una 40 di minuti di autonomia di volo e 35 minuti di
volo statico in hovering (fermo in un punto).
I connettori a pettine ricordano molto le soluzioni di altri
produttori, ma sono pratici e non permettono cortocircuiti
o inversioni di polarità.

8K: un altro pezzo forte


Non si riesce a non notare la telecamera sulla quale ca-
Il carica batterie scalda abbastanza, ma è normale che sia
peggia la scritta 8K sorretta da un gimbal a 3 assi, ben
così dati i milliampere necessari a provvedere alla ricari-
realizzato e robusto.
ca della LiPo di serie.

DRonEziNe - 50
Primo contatto

Va detto a onor del vero, anche se non vorremmo parlarne grazie alla stabilizzazione derivata dall'ottimo gimbal a 3
in questo articolo, che per gestire gli 8K registrati dal drone assi, la ripresa è stata eseguita come se nulla fosse.
con il corposo bitrate disponibile (o magari anche una ri- Decollo perfetto, atterraggio di precisione fallito
soluzione più bassa, ma con 120 Fps) occorre un computer
Abbiamo effettuato un decollo, un voletto di 5 minuti,
con tanta velocità di CPU e se possibile anche parecchia
sempre con le alte raffiche e un atterraggio usando la fun-
Ram disponibile, oltre che una ottima scheda video.
zione di Return to Home.
Il vantaggio degli 8K, come dichiarato anche sul sito di
Auteldrones, consiste nel fatto di poter registrare alla mas- La precisione rispetto al punto di decollo è stata sbagliata
sima risoluzione poi estrarre fantastici fotogrammi da usa- di circa 1 metro, ma forse avremmo dovuto mettere un og-
re come foto. getto tipo un Land Pad, molto più riconoscibile sul terreno.
Approfondiremo questo punto nella prova completa, che
Una resistenza al vento davvero notevole per ragioni di tempo non è pronta mentre questo numero di
Di solito il meteo pazzerello nelle nostre zone si presenta DronEzine va in stampa, dove analizzeremo anche la ap-
in primavera, verso Marzo o Aprile, ma quest’anno il coro- plicazione di controllo, che per inciso sul nostro telefono
navirus Covid-19 avrà influenzato anche Eolo. Xiaomi Redmi 5 non si è installata, e i video registrati a
Ragion per cui ci troviamo spesso al campo volo a fare bordo, oltre che le varie modalità di volo. Puoi già trovarla
prove con raffiche di vento davvero inquietanti. sul blog di DronEzine.
Parleremo del volo dell’Evo II 8K in un altro articolo, ma Un sentito ringraziamento a un nostro lettore nonché
ci limitiamo a dire che la tenuta al vento è davvero notevo- grande amico, Marco M., per averci fatto provare questo
le, vedere video per credere. A tal proposito, e soprattutto nuovo velivolo a pilotaggio remoto. 

Caratteristiche Tecniche
DRONE CAMERA
• Peso: 1.127 - 1192 g • Sensori anticollisione: 12, protezione a
• Diagonale: 397 mm 360° senza angoli ciechi
• Radio: Portata CE 5km, schermo 3.3 pollici • Risoluzione: Foto 8.000x6.000, video
OLED 330 Nits 2.780x4.320
• Autonomia: 40 minuti (35 hovering) • Sensore: Sony IMX86
• Batteria: 7.100 mah, LiPo 3s, ricarica 90 • Supporto HDR, AF, Defog, Histogram,
minuti lunghezza 10 bit
• Velocità max 72 km/h • Apertura: f1.8
• Velocità verticale: 6 m/s (22 km/h) • Zoom: 1-8x (4x senza perdita)
• Vento massimo: n.d • Range ISO: Video e foto 100-3.200
• Quota max : 7.000 metri (AMSL) • Storage: 8GB interno, schede SD 256GB

DRonEziNe - 51
DJI MAVIC AIR 2
potenza tascabile DI STEFANO ORSI

DJI
MAVIC AIR 2

€ 849,00
DRonEziNe - 52
Recensione in volo

L'oggetto del desiderio

Dopo gli articoli introduttivi e le prime impressioni a


terra, e dopo aver testato la funzione di aggiramento
ostacoli, presentiamo oggi una recensione del Mavic
Air 2 abbastanza completa, che include le principali
doti di volo e di registrazione del nuovo drone
DJI, ossia informazioni utilissime per decidere se
acquistarlo o meno.

DRonEziNe - 53
DRonEziNe - 53
Mavic Air 2

D opo gli articoli introduttivi e le prime impressioni a


terra, e dopo aver testato la funzione di aggiramento
ostacoli, presentiamo oggi una recensione del Mavic
mo provato la versione Mavic Air 2 con il solo drone e una
batteria, gentilmente messa a duisposizione per i test da
DJI ARS.
Air 2 abbastanza completa, che include le principali doti di
volo e di registrazione del drone DJI, ossia informazioni Inquadra il QR code per vedere il video
utilissime ai futuri acquirenti per decidere se acquistare il
nuovo drone della DJI.
Seguiranno certamente approfondimenti su svariati temi,
come abbiamo fatto a proposito del sistema anti collisio-
ne o aggiramento ostacoli APAS v.3.0 e all’Active Track,
caratteristiche sicuramente apprezzate dagli sportivi che
amano le video riprese in selfie mode e che danno a que-
sto drone una marcia in più, anche all’interno della stessa
flotta DJI, fornendo per ora un primato di riconoscimento e
aggiramento ostacoli superiore anche al Mavic 2.
Diciamo subito che, per scrivere questa recensione, abbia-

Caratteristiche tecniche di rilievo del Mavic Air 2

• Dimensioni da Richiuso 180×97×84 mm – Aperto: • Camera: 12 e 48 Mpx


183×253×77 mm • Formato foto: JPG + DNG/RAW
• Distanza diagonale interasse tra motore e motore 302 mm • Videocamera: con capacità di registrare in 4K sino a 60fps
• Peso 570 gr e FullHD sino a 120fps
• Autonomia di volo dichiarata circa 33-34 minuti • Profili colore: D-Cinelike, Normale
• Velocità massima in modalità sport 68 km/h – 19 m/s • Bitrate: 120 Mbs
• Sensori evitamento ostacoli: frontali, posteriori e inferiori • Gimbal per ammortizzare i movimenti su 3 assi
• Distanza del controller dichiarata: 10 km in FCC, mentre • Memoria interna 8Gb e supporto per MicroSD
in Europa 6 Km in CE • Massime dimensioni smartphone supportati: 180×86×10
• Frequenza di lavoro: 2,4Ghz e 5,8Ghz tramite protocollo mm (altezza×lunghezza×spessore)
OcuSync 2 • Ricezione sistemi satellitari: GPS e Glonass

DRonEziNe - 54
Recensione in volo
DJI Mavic Air 2: Prime impressioni Inquadra il QR code per vedere il video:
Se avete letto il nostro articolo sulle prime impressioni che "Primo contatto e impressioni subito dopo l'unboxing del
abbiamo avuto quando abbiamo estratto il Mavic Air 2 dal- DJI Mavic Air 2"
la sua confezione, stilisticamente perfetta e molto pulita,
sapete già che sono state molto positive. Unico neo la poca
luminosità dei led di carica della batterie del radiocoman-
do – che con lo smartphone diventa pesantino – e le ridotte
dimensioni, nonché la scarsa luminosità, dei led che indi-
cano lo stato di carica delle batterie del drone. In una gior-
nata soleggiata occorre davvero metterci una mano davanti
per fare un po’ di ombra e poterli vedere.

Come vola il Mavic Air 2


DJI è sempre al top! Ancora una volta questo drone si in-
terpone con maggiore autorevolezza tra il peso piuma Ma-
vic Mini e il fratello professionale Mavic 2 Pro o Zoom. il colosso asiatico leader nella produzione di droni ci ha
Il Mavic Air 2 è decisamente più performante del piccolo abituato a un tipo di volo che declassa tutte le abilità del pi-
Mavic Mini, data la presenza dei sensori e la resistenza lota a semplice utilizzatore e – tante volte ce ne fosse stato
al vento, mentre per quanto riguarda l’aggiramento degli bisogno – la prova di volo per la recensione del Mavic Air
ostacoli è superiore persino al Mavic 2. 2 ce lo stra-conferma.
Vola ovviamente come ci si aspetta da un drone DJI: per- Questo ci ferisce un po’ nell’orgoglio, ma ne beneficerà
fettamente fermo in hovering, riprese altamente stabilizza- sicuramente tutto il comparto che si occupa di droni, rega-
te grazie alla tecnologia del gimbal a 3 assi. Diciamo che lando una maggiore sicurezza e tranquillità.

DRonEziNe - 55
Mavic Air 2

Sensori ed evitamento di ostacoli me di api.


A proposito di sicurezza, ricordiamo che i sensori anteriori Stabilità
e posteriori del Mavic Air 2 insieme al sistema APAS 3.0 Come già detto, stabilità eccellente derivante dal peso di
forniscono un’ottima protezione, ma non bisogna appro- oltre 500 grammi che lo rende resistente agli attacchi di
fittarne: prima di tutto perché un sistema automatico non Eolo e certamente al solito firmware e alla sensoristica di
sostituirà mai l’uomo, che ai comandi dovrà valutare con bordo prodotta da DJI.
attenzione tutto l’ambiente circostante prima e durante il
volo. Secondo perché il drone Mavic Air 2 non ha i senso- Modalità di volo Smart
ri laterali, quindi occhio alle funzioni automatiche Quick Abbiamo anche provato le modalità intelligenti o per piloti
Shot, dove il drone vola in cerchio: Circle, Orbit o l'Active pigri, ovvero i Quick Shot: con Dronie il drone si allontana
Track in modalità Parallel (il soggetto viene seguito non in linea retta diagonale verso l’alto riprendendo il sogget-
posteriormente, ma lateralmente, con marcia in parallelo). to inquadrato, mentre con Circle gira in tondo intorno al
soggetto e con Spirale fa la stessa cosa, ma compiendo un
Autonomia di volo
movimento ascensionale. Di sicuro effetto Asteroid, dove
Grazie alla notevole autonomia di volo, che sulla carta ar- combina la modalità Ascesa, chiudendo il video con un ef-
riva a quasi 34 minuti, in assenza di vento e con la giusta fetto terra ripresa dallo spazio. Tutti giochini già presenti
temperatura, possiamo dire di aver testato il Mavic Air 2 anche nel vecchio Mavic Air e nei soliti droni DJI. Non
anche con forte vento e spesso in modalità sport. ci hanno emozionato, ma c’erano e le abbiamo provate
Ovvio che in queste condizioni il tempo per poter rimanere ugualmente.
in aria cala notevolmente, ma siamo sempre rimasti vicino Il Return to Home, invece è cambiato parecchio. Oltre
ai 30 minuti. Il che permette di poter volare in sicurezza e ad avere la possibilità di essere aggiornato, andando nella
avendo un certo lasso di tempo per poter pensare cosa vo- applicazione DJI FLy e selezionando come home point la
ler riprendere e quale manovra cinematica voler eseguire posizione del radiocomando invece che quello fissato a ter-
con questo drone pieghevole. In verità, come per tutte le ra al momento della accensione, avviene in caso di batteria
cose sarebbe sempre meglio pianificare prima sia il volo molto scarica in modo particolare: in caso di batteria mol-
sia le inquadrature che si vogliono realizzare. to bassa, ad una certa distanza dal punto di Home, gli fa
eseguire un calo di quota mentre ritorna a gran velocità. In
Rumorosità poche parole il Mavic Air 2 esegue una diagonale (anziché
Il Mavic Air 2 monta eliche davvero silenziose, simili a un tragitto alla quota impostata dal pilota) e poi una di-
quelle del fratello maggiore Mavic 2 Pro/Zoom. Già a scesa sul punto del ritorno. In questo modo si perde meno
qualche decina di metri sopra di noi e in assenza di vento o tempo e si migliora l’efficienza del volo che non fa atterra-
senza fare manovre strane e veloci, produce davvero pochi re il drone sulla verticale sulla scia prodotta dalle proprie
decibel. Nulla a che vedere con il ronzio tipico del Mavic eliche. Abbiamo provato anche le modalità Sport, Tripod e
Mini che, con le eliche piccole, sembra davvero uno scia- Normal, a cui si accede sia da applicazione, sia dallo slider

DRonEziNe - 56
Recensione in volo

comodo situato in mezzo al radiocomando. Nulla da dire


su tali tipi di volo. In Sport il Mavic Air 2 raggiunge la sua
velocità di punta, 19 m/s ovvero 68,4 km/h e si riescono a
fare riprese dinamiche davvero simpatiche. (Vedere il vi-
deo in testa all’articolo al minuto 3:52).

DJI Fly, un punto debole del Mavic Air 2?


Il Mavic Air 2 e il Mavic Mini condividono non solo le for-
me e i colori, ma anche la stessa applicazione. A proposito,
abbiamo mai detto che le forme e la livrea del Mavic Mini
e del Mavic Air 2 non ci fanno impazzire? Beh questo non App DJI Fly, le barre arancioni in alto e in basso
vale nel punteggio della recensione, ma sono droni abba- indicano la presenza di ostacoli davanti e dietro al drone
stanza anonimi a nostro avviso, al contrario del vecchio
Mavic Air che era proprio bello. Ma è questione di gusti,
come si diceva.
L’applicazione DJI Fly per inciso lavora solo con un certo bordi della schermata principale. Certo il telefono avverte
tipo di hardware montato su un certo tipo di device, il che il pilota con una sonorità tipica e uguale alle precedente
significa che prima di acquistare il Mavic Mini o il Mavic versione, ma forse sarebbe stata carina una modalità di av-
Air occorre verificare di avere uno smartphone presente viso più evidente. Anche la carica delle batterie e la durata
nella lista di compatibilità mostrata sul sito DJI. residua di volo si trovano sempre in alto, ma con caratteri
Rispetto alla vecchia DJI GO 4, DJI FLY è molto più sem- più piccoli e manca la barra colorata che da verde passa-
plificata, con le indicazioni a schermo che hanno dimen- va a rossa, avvisando a colpo d’occhio su quanta batteria
sioni molto più piccole e alle volte difficilmente leggibili. rimanesse.
Ad esempio, le indicazioni di presenza ostacoli anteriori o Altre funzioni sono poco accessibili e forse anche inferiori
posteriori nella DJI GO 4 avevano una specie di radar, con di numero, ma la filosofia dietro al Mavic Air 2 e al Ma-
curve colorate di arancione o rosse che davano immedia- vic Mini evidentemente è quella del drone dedicato a una
tamente l’idea della vicinanza o meno dell’ostacolo. Ora utenza consumer / prosumer con meno fronzoli e più faci-
si trovano solo delle linee colorate di colore arancione ai lità d’uso.

DRonEziNe - 57
Mavic Air 2

La radio è massiccia e pesante. Tecnicamente


Radiocomando ineccepibile, ma non è la cosa che si apprezza di
E qui siamo molto combattuti nel dare la nostra opinione. più del Mavic Air 2.
Nelle prime impressioni a terra, all’inizio eravamo titubanti e
anche perplessi sulle dimensioni del controller del Mavic Air abbiamo un Mavic 2 da pilotare. E tutto sommato i controlli
2: non si capiva perché fosse così grande. di bilanciamento del bianco, dello shutter e dell’esposizione,
sono abbastanza agevoli. Il fuoco è fisso – lo ricordiamo – e
In fin dei conti il sistema di trasmissione OcuSync 2 è pre- anche il diaframma non si muove da 2,8. Che i led indicatori
sente anche sui Mavic 2, ma il suo radiocomando è grande della carica della batteria siano pochi luminosi, lo abbiamo
perché ospita addirittura un display LCD al centro. Certo le già detto, ma lo ripetiamo.
batterie, avendo maggiore spazio all’interno, offrivano mag-
giore autonomia, ma eravamo abbastanza dubbiosi. Facendo OcuSync 2 e distanza massima del Mavic Air 2
due o tre voli, però, ci siamo resi conto che tenere in mano il
Coloro che sperano di trovare in questo articolo un test sulla
radiocomando con questa nuova forma e con le gomme po-
distanza effettivamente raggiunta con il Mavic Air 2, che uti-
steriori antiscivolo dava un senso di controllo davvero effi-
lizza il collaudato protocollo OcuSync 2 per il controllo radio
cace, quindi la nostra asta del giudizio si è spostata a favore
e il ritorno video, possono passare automaticamente al para-
della nuova scelta di DJI.
grafo dopo. Infatti non abbiamo eseguito alcun test di distan-
Dopo molti altri voli nei giorni successivi, una volta installato za massima raggiungibile, perché non volevamo / potevamo
nella parte superiore un telefono da quasi 6 pollici, il radioco- infrangere i regolamenti imposti dalla authority aeronautica.
mando comincia a diventare pesante, soprattutto se conside-
In rete ci sono decine se non centinaia di prove in tal senso
riamo la possibilità di poter volare ininterrottamente per una
e avrete capito che comunque, qui in Italia e in generale in
mezzora.
Europa, dato che la modalità di utilizzo degli apparecchi ra-
Mancano, come per quasi tutti i controller DJI, dei punti nei dio-elettronici è normata dalla CE, non si raggiungono i 10
quali fissare una cinghia a tracolla, da sempre usata dai mo- Km dichiarati di DJI. I dati di targa parlano comunque di 4
dellisti, per ovviare al problema del peso dei radiocomandi. Km che sono ovviamente una distanza notevole.
Siamo certi che verranno prodotte con l’after market soluzio-
Nelle nostre prove abbiamo tenuto il drone sempre a vista,
ni di terze parti o magari file 3D da stampare.
volando velocemente anche dietro a qualche fronda di albero,
Rimangono valide le altre considerazioni fatte in questo ar- sia a 2,4 sia a 5,8 Ghz e non abbiamo mai avuto un lag video
ticolo, sulla fruibilità dei vari pulsanti, anche se manca la o una disconnessione.
rotella del controllo dell’esposizione, ma in questo caso non

DRonEziNe - 58
Mavic Air 2
Sezione Video e Foto
Non siamo fotografi professionisti e tanto meno dei video-
maker. Ma in tutti questi anni, stando fianco a fianco di veri
talentuosi, ci siamo fatti una idea di cosa sia richiesto da que-
sto tipo di droni.

Fotografie scattate dal Mavic Air 2


Sul comparto fotografico, mancano le possibilità di regola-
zione del diaframma e il sensore si ferma a poco più di mezzo
pollice, 1/2,3″ per l’esattezza. Quindi la metà di un Mavic 2
Pro. Il fatto che si possa scattare in Raw, per poter elabora- Dettaglio della trasmissione radio del Mavic Air, con qualità del
re in seguito gli scatti realizzati con Lightroom, Photoshop segnale, frequenza radio e distanza massima presunta
o similari, è un valore aggiunto. La questione delle foto a
48Mpx, seppur aumentando il dettaglio, non ci convince sino Prezzo
in fondo: se il sensore permette 12 Mpx nativi, per arrivare a I prezzi di listino del Mavic Air 2, disponibile in due ver-
48, qualche artificio software deve essere fatto. Diciamo che sioni (una più basic e una più completa) sono:
qualche dettaglio in più si ottiene, ingrandendo all’eccesso la
foto restituita dal Mavic Air 2, però rimaniamo dubbiosi. • € 1.049,00 per la versione Fly More Combo, compren-
Sempre in tema di foto, non male la modalità Smart che rico- siva di borsa per il trasporto, 3 batterie, un doppio sei
nosce un set predefinito di scene e adatta luminosità e contra- di eliche di ricambio e una serie di filtri ND (Neutral
sto automaticamente. L’effetto è gradevole e le foto acquisite Density)
sono immediatamente condivisibili sui social network senza • € 849,00 per la versione più economica, con il solo
ulteriori post produzioni. drone, 1 batteria e un paio di eliche di ricambio
Valide le opzione AeB ovvero di Bracketing a 3 e 5 scatti, ma Considerando che le batterie costano circa 115 euro l’una,
gli stop non sono selezionabili. Questioni tecniche da fotogra- e che nella versione combo ne sono comprese 3, oltre ai
fi, cioè stabilire quanto aprire o chiudere l’ingresso della luce filtri, oseremmo dire che conviene sicuramente l’opzione
nel sensore per ogni scatto AeB. Discreto anche il modo HDR più completa. Per quanto riguarda la decisione se acquista-
anche se non ne siamo appassionati, al contrario di molti altri. re un Mavic 2 oppure il nuovo Mavic Air 2, dipende dalle
A nostro avviso le foto sono molto meglio rispetto al Mavic possibilità di spesa e dall’utilizzo desiderato. Difficile fare
Mini, un gradino superiore anche alla vecchia versione del un paragone o fornire un consiglio in tal senso.
Mavic Air, ma certamente inferiori al Mavic 2 Pro. Parlando del costo è il caso di menzionare anche la co-
pertura offerta dalla DJI Care Refresh, che garantisce la
Filmati registrati dal Mavic Air 2 sostituzione del drone (sino a due volte) in caso di danni
Semplicemente leggendo la specifiche tecniche del costrutto- accidentali.
re, si evince che il Mavic Air 2 sia un pelino meglio non solo
del piccolo Mini, ma anche del Mavic 2, almeno per quanto Dove comprarlo
riguarda la possibilità di registrare video in UltraHD ovvero Il Mavic Air 2 è acquistabile presso lo store internazionale
in 4K sino a 60 fps. Il che gli garantisce una discreta fluidità DJI e presso i rivenditori nazionali tra i quali DJI ARS, che
e un effetto più cinematico. Effetto movie che include due ci ha dato in prova il drone usato per questa recensione.
profili colore, uno Normale e uno D-Cinematic. Non saran-
no sufficienti per un professionista, ma sono tanta roba per Le modalità di volo e registrazione avanzate,
un amatore che potrà post produrre le registrazioni variando Follow Me / Actve Track con evitamento ostacoli
molti parametri. e APAS v3.0 (Advanced Pilot Assistance System),
Sono proposte anche le possibilità di eseguire HyperLapse, le abbiamo provate con grande soddisfazione
cioè filmati che velocizzano le riprese circostanti, ad esempio e raccontate in modo
dall’alba al tramonto visti in qualche secondo. Ovvio che la approfondito in questo articolo,
che vi invitiamo a leggere
durata massima della batteria è di una mezz’oretta per cui an-
online: "Mavic Air 2, Follow
dranno limitate in tal senso. Di sicuro effetto con un soggetto
Me con Active track, una bella
particolarmente attraente.
sicurezza con il sistema di
aggiramento ostacoli".

DRonEziNe - 59
Recensione in volo

RAW
La foto, scattata leggermente in
controluce, è disponibile anche in
Conclusione formato grezzo Raw da scaricare
L'ultimo prodotto in casa DJI si contraddistingue per una inquadrando il QR code, per dare
autonomia di volo di tutto rispetto,un ottimo evitamento al lettore la possibilità di fare le
degli ostacoli, la solita facilità di volo tipica DJI e la per- sue valutazioni (attenzione, il file
fetta stabilizzazione video. pesa 10 Mbytes).
I risultati del comparto foto e video sono all'altezza di un
foto amatore o videomaker evoluto.
Prezzo in linea con il mercato.
Unici punti deboli: PERCHÉ SÌ
• Pesantezza del radiocomando forse eccessiva. Autonomia: Ottima, vicina alla mezz'ora.
• Mancanza dei sensori laterali e superiori. Evitamento degli ostacoli: Ottimo, peccato
• Applicazione di controllo un po' troppo semplificata solo la mancanza di sensori sopra e ai lati.
Drone consigliato per chi voglia fare un salto di qualità Qualità di volo: Su questo DJI è insuperabile.
senza spendere la cifra di un Mavic 2 Pro o Zoom, rinun- Foto e video: All’altezza delle aspettative di un
ciando ovviamente a qualche cosa. Ma nemmeno tanto.  foto amatore o videomaker evoluto.
Prezzo: Non è regalato, ma il rapporto qualità
prezzo è molto convincente.

PERCHÉ NO
Radiocomando: Un po' tanto pesante e piuttosto
ingombrante, senza nemmeno avere uno schermo LCD.
Sensori anticollisione: Ottimi, indubbiamente.
Ma mancano quelli laterali e superiori.
App di volo: Fin troppo semplificata.

DRonEziNe - 60
Recensione in volo

NUOVE FUNZIONI PER MAVIC AIR 2


C
ome sempre succede con i nuovi prodotti, gli
aggiornamenti dei primi giorni o settimane si succedono
a ritmo incessante, vuoi per le segnalazioni e i bug notati
dagli utenti, vuoi per regalare nuove features agli utilizzatori.
È del 15 giugno il rilascio del firmware del Mavic Air 2 che
porta il seriale v01.00.0250 che sulla carta promette questi ag-
giornamenti e caratteristiche:

Inserita l’opzione per attivare il rilevamento automatico


del soggetto in FocusTrack e ottimizzato il funzionamento
generico del FocusTrack
Inserita l’opzione per il tracking dei soggetti in modalità
Free Hyperlapse
Inserita l’opzione per memorizzare in formato grezzo
(RAW) gli Hyperlapse a 8k
Inseriti alcuni avvisi quando il segnale GPS non sia rice-
vuto correttamente a causa di interferenze
Incremento della massima velocità sino a 19 m/s durante
l’uso di Spotlight in modalità Sport e aggiunto il supporto
notturno per Spotlight
Migliorato lo Smart Retrun to Home (ricordiamo che il
Mavic Air 2 non esegue una “L” durante gli ultimi metri
di avvicinamento, ma segue una traiettoria diagonale per
velocizzare i tempi di discesa
Migliori prestazioni durante l’utilizzo del gesto wave per
attivare le funzioni ActiveTrack e QuickShots.
Meno rumore per i video registrati di notte nella modalità
HDR (High Dinamic Range)

Queste funzioni e migliorie sono apprezzabili facendo l’up-


grade alle ultimi versioni della applicazione DJI Fly, che è la
stessa usata anche per il fratellino Mavic Mini. Ma il picco-
letto non godrà di tutte le migliorie, mancandogli l’hardware
a bordo. Da notare che, per una volta, gli aggiornamenti sono
stati più tempestivi per i sistemi Androidi rispetto a quelli per
dispositivi iOS. Infatti per i sistemi della mela bianca l’ultima
versione disponibile è la v1.1.0 mentre per quelli del robottino
si trovava già la v1.1.5, nel momento in cui scriviamo.
Nuova versione della applicazione DJI Fly
Per quanto riguarda la applicazione, in comune tra il Mavic
Mini e il Mavic Air 2 è presente solo l’aggiornamento di al-
cune icone e la risoluzione di alcuni arresti anomali della app.
Per il Mavic Air 2 invece aggiunta la funzione Spotlight imple-
mentata durante la registrazione di video in modalità Hyper-
lapse che permette di tenere puntato il soggetto durante le ri-
prese e il Target Scanning. 

DRonEziNe - 61
BOEING Loyal Wingman

DRONE DA GUERRA AUTONOMO


PER L'AERONAUTICA AUSTRALIANA

Nei giorni scorsi Boeing ha presentato il prototipo del suo


ultimo drone militare, chiamato Loyal Wingman, che
verrà impiegato nella Air Force Australiana.
Prima ancora che per le sue caratteristiche, il prototipo di
questo velivolo ibrido, a metà tra drone e jet da combat-
timento, fa parlare di sé per via del fatto che – parole di
Boeing – rappresenta non solo il primo aereo ad «essere
stato progettato, sviluppato e costruito in Australia da ol-
tre 50 anni», ma anche il più grande investimento in un
velivolo di tipo unmanned fuori dagli Stati Uniti, una
spesa alla quale – secondo la CNN – il Governo Austra-
liano ha contribuito con circa 40 milioni di dollari.
Il drone verrà utilizzato sul campo assieme ai jet da
combattimento di quarta e quinta generazione, e il suo
compito sarà quello di utilizzare l’intelligenza artificia-
le per condurre missioni di sorveglianza e ricognizione
per fornire dati di supporto ai piloti dei caccia durante le
operazioni.

DRonEziNe --62
62
MILITARI

Loyal Wingman è lungo 38 piedi (poco meno di 12 metri)


e, secondo i dati forniti da Boeing, può volare per oltre
2000 miglia nautiche, che corrispondo a circa 3700 chi-
lometri.
Kristin Robertson, vice presidente e general manager
degli Autonomous Systems for Boeing Defense, Space
& Security, ha annunciato che il programma prevede di
iniziare a breve i test a terra e probabilmente condurre il
primo volo più avanti nel corso dell’anno. 

DRonEziNe - 63
DRonEziNe - 63
ambiente

DRONE ceco-finlandese
annusa le radiazioni
L'Università Tecnica di Praga e l'azienda ceco- Dal momento che l’eventuale presenza di radiazioni può in-
finlandese Advacam lavorano a un sensore da terferire pesantemente sulla strumentazione del drone fino
a comprometterne il volo, gli scienziati mirano da un lato
installare su un drone per la ricerca di radiazioni a schermare adeguatamente il velivolo, e dall’altro ad equi-
dannose per l'ambiente. paggiarlo solamente con ciò che è strettamente necessario.

L
a tutela dell’ambiente e il monitoraggio delle sue con- Un esempio insolito, a questo proposito, riguarda il GPS,
dizioni sono fattori sempre più basilari per assicurare che di norma offre al drone un supporto fondamentale per
un futuro a noi e alle altre specie viventi del nostro orientarsi, ma che nel progetto per il monitoraggio delle ra-
pianeta. Tra inquinamento, incendi di proporzioni enormi diazioni viene considerato meno utile (e perciò superfluo)
e disastri ambientali di vario genere ed entità, basta guar- rispetto a dei sensori per l’evitamento degli ostacoli, che ai
dare anche solo agli ultimi anni della storia della Terra per fini del volo risultano fondamentali anche in caso di ispe-
rendersi conto di come la situazione stia subendo un netto zioni all’interno di edifici, dove il GPS non avrebbe segnale.
e più veloce che mai peggioramento. Secondo gli sviluppatori, questo innovativo sistema di mo-
Dal canto loro, i droni contribuiscono alla tutela del patri- nitoraggio delle radiazioni sarà più sicuro, più economico e
monio ambientale, ad esempio controllando i boschi con «100 volte più efficace» in confronto al metodo tradizionale
termocamere in grado di scovare pericolosi rischi o prin- con squadre dislocate sul luogo, senza considerare l’enorme
cipi di incendio, ma anche monitorando l’inquinamento quantità di rischi per la salute che verrebbero risparmiati.
delle acque dei nostri fiumi e mari, le condizioni di salute Il programma prevede la messa a punto del primo proto-
di flora e fauna, etc. tipo già nel prossimo autunno (emergenza Covid-19 per-
Tra questi importanti compiti potrebbe aggiungersi presto mettendo), mentre il lancio della piattaforma sul mercato
quello del monitoraggio delle radiazioni, una nuova appli- dovrebbe arrivare un anno più tardi, nell’autunno del 2021.
cazione con cui i droni verranno impiegati per determi- 
nare se e quanto una zona è contaminata. Questa almeno
è l’idea di un team di scienziati dell’Università Tecnica di
Praga che, assieme ad alcuni loro colleghi dell’azienda ce-
co-finlandese Advacam, specializzata nei sistemi di visua-
lizzazione, lavorano allo sviluppo di una piattaforma com-
posta da un drone e un rilevatore di radiazioni di bordo,
che sarà in grado di rilevare la presenza di radiazioni in
aree come porti, aeroporti, luoghi colpiti da disastri, disca-
riche e ovviamente impianti nucleari.

DRonEziNe - 64
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