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DRonEziNe

La prima rivista italiana sui droni

magazine
Bimestrale  anno VIII  N. 39
GENNAIO/FEBBRAIO 2020
7,50 EURO

se
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t t i m e rinptenuto
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e cos

agricoltura
il drone sulle vigne

TECNICA
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DJI pensa
a un drone terrestre?
Per ora è solo un brevetto. Ma non è così
strano immaginare un interesse del leader
dei droni per la tecnologia dei rover, che sta
già esplorando con i Robomaster, piccoli
carri armati per le competizioni tra studenti
universitari di robotica. Non sarà difficile per
DJI applicare ai rover la sofisticata e affida-
bile tecnologia dei suoi droni. Compresa la
camera proprietaria con cui il possibile vei-
colo sarebbe equipaggiato: una mossa che
DJI ha già giocato anni fa quando chiuse la
porta in faccia alla collaborazione con GoPro
per lanciarsi nel mondo delle camere. 

Benevento: Iniziati i corsi del 2020 per il patentino ENAC


A inizio anno altri soci di DronEzine hanno potuto prendere l'at-
testato di pilota remoto basico + critico al prezzo specialissimo di
550 euro per entrambi i corsi. L'iniziativa è una collaborazione tra
DronEzine e l'Aeroclub Generale Collarile di Benevento (e a To-
rino con AlphaLima), molto apprezzata dai partecipanti che anche
stavolta sono rimasti entusiasti.

Falco Explorer: prima missione


per il drone di Leonardo

F alco Xplorer, il nuovo velivolo a pilotaggio remoto


di Leonardo, ha effettuato con successo il primo volo
di prova.
Il drone è decollato dalla base aerea di Trapani-Birgi, ha
mia di oltre 24 ore con capacità di carico utile fino a 350
kg. Ora inizierà una campagna di test per valutare l’inte-
ra gamma di capacità del velivolo, compreso il sistema
di sensori di bordo.
volato sul Golfo di Trapani in uno spazio aereo dedicato Queste prove certificheranno anche l’aeronavigabilità,
per circa 60 minuti ed è infine rientrato atterrando in si- ossia l’idoneità al volo, del Falco Xplorer in base allo
curezza. standard NATO STANAG 4671, espandendo notevol-
Si tratta di un importante risultato, raggiunto anche grazie mente il territorio sul quale il drone può operare. Il Fal-
al supporto tecnico e ingegneristico fornito dal Reparto co Xplorer è interamente progettato da Leonardo, dalla
Sperimentale di Volo dell’AM nelle fasi di pianificazione fusoliera alla suite di sensori, al sistema di missione e
del volo e delle attività collegate. Il drone ha un'autono- alla stazione di controllo a terra. 

DRonEziNe - 3
Anno VIII- numero 39
sommario gennaio-febbraio 2020––––

Rubriche Trovi DronEzine nei Dji Store



03 Succede anche questo - Top Roma: Viale dell'Oceano Pacifico, 83
13 Succede anche questo - Flop Milano: Galleria Ferrieri 2N24 - Citylife

06 Editoriale
08 Il legale risponde
10 Esperienze
12 Link Loss - di Sergio Barlocchetti
16
AGRICOLtura
16 Il drone sulle vigne
droni
24 Fimi X8SE, recensione
30 V-Copter Falcon, 2 sole eliche per volare di più
32 PigeonBot, il drone con penne e piume
Attualità
36 Cina, anche i droni contro il coronavirus
38 La strage dei DJI Matrice inglesi
easa
40 Manuali obbligatori per hobbisti e professionisti
24
Delivery
44 Le Authority lo temono, la gente lo vuole
46 Swisspost torna a consegnare sangue
48 L'Islanda fa sul serio
tecnica
50 Soffia il vento sul Mavic Mini: che fare?
60 Mavic Mini: accessori gratis da stampare 3D
eventi & formazione
62 Roma Drone il 18 marzo
63 Dronitaly il 2-3 aprile
30
64 Master Pars torna a Tor Vergata

60

46
L'editore ha fatto il possibile per contattare tutti gli
aventi diritto ai contenuti rintracciabili, ed è pronto ad
accordarsi con eventuali aventi diritto non rintracciati.

DRonEziNe - 4
la biblioteca
di dronezine
MULTICOTTERI
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Si rinnova il primo manuale in italiano sui droni, a cura di


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Editoriale di luca masali

All in: accetti la sfida


o lasci il tavolo?
I droni, silenziosamente e tra mille
difficoltà, stanno forgiando un
futuro inaspettato e gravido di
promesse. E noi tutti, operatori
Certo, sui social vediamo ora una
prima reazione dettata dal timore
del futuro, con post che cercano
ingenuamente modi poco credibili
professionisti e hobbisti, siamo i di sfuggire alle responsabilità:
pionieri che forgiano questo futuro. assicurazione, transponder,
Siamo i protagonisti del domani che registrazione e patentino in primis.
si sta svelando sotto i nostri occhi
Ma i doveri sono il prezzo da
giorno per giorno. Proprio come i
pagare per essere al centro della
pionieri del West che con sudore e
trasformazione, della rivoluzione
sangue spingevano la frontiera ogni
del volo con i piedi per terra. Lo
giorno qualche chilometro più a
sconforto e il desiderio di sfuggire
Ovest.
alle responsabilità è comprensibile e
Il privilegio di essere tra i primi umanissimo, guardiamo con simpatia
Siamo pionieri. E in città è arrivato comporta responsabilità. La strada è a quanti si sentono persi di fronte
lo sceriffo. Cosa vogliamo fare? tracciata, e riguarda tutto il mondo, ai nuovi obblighi, e soprattutto
Accettiamo la sfida o molliamo non solo Europa, Italia o Stati Uniti. sui social cercano di inventarsi
tutto? Ovunque nel mondo industrializzato improbabili metodi per evitarli o
i droni sono considerati aeromobili. pensano che “tanto non cambierà
Gli hobbisti possono accettare la nulla” o “non mi beccheranno
sfida, con quello che comporta: mai” o “tanto nessuno controlla”.
assicurazione obbligatoria ora, Con simpatia, certo. E umana
registrazione a D-Flight e patentino comprensione. Ma non possiamo
online entro il 30 giugno, transponder non notare quanto queste visioni
quando arriverà. E continuare a fare siano miopi e perdenti: il futuro è
la loro parte per costruire il domani tracciato, non riguarda – ripetiamo
in cui vivremo noi e i nostri figli. – l’Italia ma il mondo, i droni si
preparano ad essere accolti nella
Oppure possono gettare la spugna,
grande famiglia di chi vola, entrare
come i tanti pionieri del West che
a pieno diritto in uno spazio aereo
provati dalle difficoltà e dalla fatica
fatto di aerei, elicotteri e appunto
giravano il carro e tornavano alla vita
Unmanned Aircraft. “Aircraft”.
di sempre. Non ci sono terze strade.
Aeromobili, nella nostra lingua. 

DRonEziNe - 6
il legale risponde
Tra volo automatico e autonomo,
tra droni e aeromodelli
B
di francesco paolo ballirano
uongiorno avvocato.
Ho notato che nel nuovo Avvocato esperto in diritto aeronautico
e membro del comitato scientifico di dronezine
regolamento Enac è cambiata
la definizione di aeromodello. Che ora re. Un volo autonomo, invece è tale che
non può più fare "volo automatico" l’intervento del pilota remoto è escluso.
oltre che il "volo autonomo" come Le modalità di conduzione dei droni,
era già precisato con i precedenti soprattutto ai sensi della documentazio-
regolamenti ENAC. Ciò significa che il ne JARUS sono suddivise in tre livelli
mio Mavic 2, avendo il GPS, non può di schemi di controllo:
più essere considerato aeromodello?
Nemmeno se lo uso solo per hobby? volo manuale. Il pilota remoto ha il
pieno controllo di tutti gli aspetti del
volo.

T
ra le novità portate dalla nuo- volo automatico. In tali casi il drone
va edizione del regolamento ha funzionalità o programmi che ne
ENAC pubblicata l’11 novembre scorso, merita at- permettono un volo senza l’ausilio
tenzione la nuova definizione di aeromodello. del pilota remoto, ma richiedono an-
L’art. 5 del nuovo regolamento, infatti, modifica legger- cora input umani, pianificazione o
mente la definizione già ampiamente dibattuta nella pe- supervisione.
nultima edizione, disponendo che sono qualificabili come volo completamente autonomo.
aeromodelli «dispositivo aereo a pilotaggio remoto, senza Non prevede intervento umano.
persone a bordo, impiegato esclusivamente nell’ambito di La nozione di volo automatico, che esclude dunque i droni
organizzazioni legalmente riconosciute costituite in uno che sono in grado di utilizzare tale modalità di volo dalla
Stato Membro esclusivamente per scopi ludico e sportivi, categoria degli aeromodelli, coinvolge tutte le ipotesi in
non dotato di equipaggiamenti che ne permettano un volo cui il volo sia già preimpostato, fatta salva la possibilità
automatico e/o autonomo, e che vola sotto il controllo vi- del pilota remoto di assumerne il controllo. In ogni caso,
sivo diretto e costante dell’aeromodellista, senza l’ausilio lo stesso regolamento ENAC, sempre all’art. 5, da una de-
di aiuti visivi». finizione abbastanza chiara e coerente con gli studi e la
La differenza rispetto alla definizione contenuta nella pre- documentazione di cui sopra.
vigente edizione è che viene escluso dal novero degli ae- Ed infatti, nella nuova edizione del Regolamento, per “si-
romodelli non solo il volo autonomo ma anche il volo stema automatico” deve essere inteso un «SAPR in grado
automatico. Molto spesso la definizione di volo automa- di svolgere tutta la missione, o parte di essa, in base ad
tico ed autonomo è stata utilizzata in maniera impropria, un programma preimpostato dal pilota prima o durante il
quasi come se fossero sinonimi ed è quindi opportuno evi- volo. Il pilota mantiene comunque il controllo del mezzo
denziarne le differenze. Secondo gli studiosi, un drone au- e può intervenire in tempo reale per riassumerne il con-
tomatico è da definirsi tale quando, in risposta agli input di trollo».
uno o più sensori, è programmato per seguire un insieme L’analisi che qui si riporta sembra indurre alla considera-
di regole preimpostato, in modo tale da reagire a determi- zione finale che in realtà un sistema potenzialmente au-
nati eventi. La conoscenza dell’insieme di regole preimpo- tomatico possa essere anche quello previsto con i droni
state rende il suo volo prevedibile. Altro elemento tipico dotati di GPS, di funzionalità come il return to home o di
del volo automatico è la non necessaria presenza del pilota geofencing, dove il volo per certi versi è automatico, salvo
remoto, il quale può (ma non necessariamente) interveni- l’intervento in tempo reale del pilota. 

DRonEziNe --88
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DRonEziNe - 9
esperienze

un drone
marca il cavo dell'alta tensione

I cavi della alta tensione e delle funivie possono Le sfere di segnalazione si potrebbero staccare a causa di
tramutarsi in spietati killer nello sfortunato un forte vento, sono attaccate magneticamente al cavo,
caso in cui non vengano avvistati da un aereo o ma oltre i 75 km/h perdono la loro aderenza.
La progettazione e realizzazione di un drone per posare
un elicottero. Come è successo a Rio Gere nei
le segnalazioni luminose sui cavi della funivia e sui cavi
pressi di Cortina, dove un elicottero di soccorso della alta tensione è stata affidata a una StartUp di Tez-
si è sfracellato al suolo dopo aver avuto una ze sul Brenta con sede operativa a Bolzano, come riporta
collisione con un cavo dell’alta tensione. Ma il Gazzettino che in fondo al suo articolo indica anche il
con un drone sarà più facile e sicuro piazzare i numero di conto corrente per coloro che volessero contri-
marker che rendono evidenti i cavi ai piloti. buire allo sviluppo del progetto. 

Q
uattro persone sono morte in quel terribile inci-
dente, ma il comitato “Falco senza ostacoli”, così
si chiama il gruppo che a distanza di oltre 10 anni
continua la sua battaglia per rendere sicura la zona ai veli-
voli, non demorde. Dopo aver raccolto circa 11 mila euro
tra fondi e donazioni ha deciso di far progettare un spe-
ciale velivolo a pilotaggio remoto, un drone, in grado di
posare le bandierine sui cavi, senza correre ulteriori rischi.
Molte sfere per rendere visibili i cavi da lontano, sono
state posate dagli elicotteri di EliAbruzzo e operatori che
con le dovute accortezze, hanno agganciato i segnali di
pericolo su alcuni tratti del percorso dei cavi.
Va da sé immaginare che tale operazione non sia esente
da rischi, come dimostra la foto in testa all’articolo ricava-
ta da Il Corriere delle Alpi.
L’uso di un drone ridurrebbe di molto le problematiche
di sicurezza, ma la realizzazione, seppur concettualmente
facile, non è esente da difficoltà.

DRonEziNe --10
10
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LINK LOSS  Sergio Barlocchetti

settore esistenti (o esistite), un numero


che neppure negli Usa avrebbe senso,
e dall’altra in un tipico atteggiamento
nostrano nei confronti delle istituzio-
ni europee, ossia quello di far finta di
contare qualcosa, gridarlo ai quattro
venti ma alla fine fare in modo che sia-
no gli altri a decidere, quindi predicare
in patria che determinate scelte sono…
imposte dall’alto. Ma dopo aver preso i
ho visto un marziano fondi strutturali.
e gli ho raccontato 7 anni di ENAC L’extraterrestre ascoltava. Vedi, dicevo, Bruxelles (Parlamen-
to UE) e Colonia (Easa) avranno mille difetti ma quasi due
Ho incontrato un extraterrestre. Volava col suo dronetto anni fa pubblicarono un regolamento basico per l’aviazione, il
tra il prato e la strada. Ci siamo presentati, abbiamo 1139/2018, che dava comunque ampio margine di movimento
fatto amicizia e mi ha raccontato come si vola dalle riguardo ai velivoli senza pilota. Non ci bastava, ne abbiamo
sue parti. Ha quindi voluto sapere che regole abbiamo voluti altri due, sempre comunitari ma specifici, più uno na-
qui. Gli ho risposto che ce l’abbiamo fatta. Dopo sette zionale di transizione. E non bisogna dimenticare la circolare
anni di lavori siamo riusciti a scontentare tutti. Non ATM-09 senza la quale l’intero impianto normativo non fun-
era facile, vuoi che almeno una, dico una, delle tante ziona, perché semplicemente nessuno ha pensato alle cose
pratiche. Di più, pretendiamo che un pilota con tutti i doveri
declinazioni degli appassionati di droni non sia riuscita
del Codice della Navigazione consulti le mappe d-Flight che
ad avantaggiarsi grazie ai regolamenti attuali? Neppure sono diverse da quelle per il volo a vista VFR, e quindi non si
quello. capisce che tipo di pilota sia quello di droni se vive in mondo
ono arrabbiati gli operatori, perché è la terza volta che “parallelo ma integrato” per citare un dirigente Enac.

s devono registrarsi sul portale d-Flight. Sono adirati gli Non paghi, in questo settore abbiamo creato figure professio-
aeromodellisti, che ora tra targa (codice QR), assicura- nali al limite del mitologico che il tempo sta dimostrando es-
zione e segregazione si sentono come dinosauri alla fine del sere pleonastiche anche per organizzazioni di aviazione gene-
Cretaceo. Sono furenti i piloti di trecentini, perché non sanno rale come gli aeroclub. Oggi abbiamo Accountable manager,
bene che sarà di loro, oppure lo sanno e non gli va proprio giù. Safety manager, Quality monitoring and compliance manager,
Infine sono furibondi i pochi imprenditori che nel settore ave- Head of Training, Chief ground instructor, Ground instructors,
vano investito e si dichiarano inviperite le evidentemente poco Flight istructors e non vado oltre per pietà dell’extraterrestre.
ascoltate associazioni a difesa dei loro associati, che in tutto Tutti vorrebbero essere pagati, tutti credono di essere impor-
questo sarebbero preoccupate per… gli abusivi! (Non chiede- tanti e tutti lamentano (Wow!) che mancano i piloti veri e gli
temi, anch’io stento a capire). operatori con i bilanci in attivo, quelli che hanno investito e
E che dire degli incazzatissimi operatori che sognavano regole che avevano il diritto costituzionale di essere regolamentati per
chiare per il B-Vlos? Ultimi, ma non per importanza, ci sono i lo sviluppo del settore, come tra l’altro proprio la 1139/2018
centri di addestramento, i cui Accountable Manager sono fuori recita all’inizio.
di sé, stante che siccome tutti aspettano marzo oppure luglio Era sotto choc povero extraterrestre, non riusciva più a pro-
per fare il corso online hanno dovuto tagliare drasticamente ferire parola. Mi ha fatto un timido accenno di saluto e se n’è
i prezzi dei corsi. Le aule sono vuote e qualcuno comincia a andato. Ah, si chiama Gennaro, fa il custode di una fabbrica e
chiedersi che cosa insegneranno dal 2 luglio in poi. non ha mai letto nulla di regolamenti. Il drone l’ha preso alla
C’è da chiedersi come abbia fatto, un Paese come l’Italia, tra i Bennet di Garlasco (PV) quattro anni fa e lo usa per quel che
primi al mondo ad avere un regolamento sull’uso dei droni, a gli pare.
incasinarsi passo dopo passo fino ad arrivare alla paralisi. La Poi va al bar di Zinasco vecchio e tra un bianchino e una luga-
risposta probabilmente sta nell’essere costantemente divisi su nega trascorre ottime ore in compagnia di altri simili. Dategli
tutto, come dimostrano le cinque (CINQUE!) associazioni di torto.

DRonEziNe - 12
del programma H2020. E allora sotto a partecipare alle “Call”
rimaste!.
SUCCEDE ANCHE QUESTO! flop
L'AIR FORCE DIETRO GLI UFO?
Dietro i voli di misteriose formazioni di droni
in Nebraska e Colorado potrebbe esserci un
programma segreto dell’Air Force. Lo rivelano
fonti giornalistiche statunitensi, ma ad oggi non
esiste ancora una verità ufficiale, nonostante la
FAA abbia avviato un’indagine. Se si trattasse
di un programma segreto, naturalmente,
l’Air Force avrebbe la possibilità di negare
legittimamente il suo coinvolgimento. 
Tra coronavirus, capodanno cinese e polemica con in Ministero
dell'Interno statunitense (vedi sotto) si preannuncia un periodo non
facile per DJI. Ci saranno ripercussioni sulle consegne? 

addio
idroni Il giorno 8 gennaio 2020 la sentenza n. 19/2020 ha formalmente dichiarato il
fallimento della azienda iDroni srl con sede in Bergamo. Sul sito delle pro-
cedure concorsuali di Bergamo è possibile scaricare l’atto ufficiale dove si
legge che il debito nei confronti di INPS è pari a circa 110.000 euro, oltre ad
altre pendenze verso altri creditori; debiti per i quali pare che la azienda bergamasca non sia in grado di fare fronte, nonostante
si auspichi a breve di incassare 65.000 euro.
iDroni srl è stata un'azienda storica per il movimento dei droni in Italia, partecipò in passato a diversi fiere ed eventi del settore
come rivenditore di droni accessori e servizi. Negli ultimi tempi era entrata nel settore della formazione di piloti di APR costi-
tuendo un Centro di Addestramento riconosciuto da ENAC, ma una delle attività principali era quella della affiliazione. In una
intervista a DronEzine del 2016 Luigi Contin, uno dei fondatori di IDroni s.r.l., ci raccontava di come aveva attivato non solo
un punto vendita, ma una vera e propria
rete di franchising in tutta Italia e di come
sperasse di espandere la propria azienda a
livello nazionale. In soli 4 anni evidente-
mente qualcosa deve essere andato storto. 

Bando ai droni
cinesi: l'Interno USA
fa sul serio
Ne avevamo parlato da poco, e ora è ufficiale. Il Dipartimento dell'Interno americano (che assomiglia più al nostro catasto che non al
ministero dell'Interno, visto che si occupa di terreni e non di polizia) è sempre più vicino all'approvazione di un regolamento che im-
pedisca l’uso, da parte del dipartimento e delle agenzie ad esso collegate, di droni in tutto o in parte “Made in China”. Il tutto sull'onda
del timore, la preoccupazione, negli anni divenuta a quanto pare convinzione, che questi droni raccolgano “informazioni preziose per
entità, organizzazioni e governi stranieri”. Così insomma i droni cinesi resteranno a terra, salvo nei casi in cui il loro utilizzo potrebbe
contribuire a salvare vite umane, come ad esempio in occasione di incendi, alluvioni e altre emergenze. Ma non è molto chiaro con
quali droni il governo USA pensa di rimpiazzare i droni del Dragone: una possibile risposta potrebbe essere cercata nella vittoria della
francese Parrot a un bando del governo americano per lo sviluppo dei droni spia. 

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andate
a zappare! di giancarlo comes

Dei molti settori applicativi dei droni, quello


dell’agricoltura di precisione è forse il più affascinante.
Non solo per l’enorme potenziale di innovazione, ma
anche perché gli APR hanno caratteristiche che si
sposano perfettamente con la tipologia di missioni che
possono svolgere nel contesto agricolo.

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16
agricoltura

4,8
miliardi

P
roprio la parola ‘campo’ sarà la chiave di volta che
ci guiderà in questo approfondimento tecnico fra
tradizione e innovazione, dove sia gli imprenditori
del settore sia le aziende di servizi stanno sempre più co-
struendosi un efficace ed affidabile Know-How in materia
di agricoltura di precisione grazie all’utilizzo di SAPR.
1,2
Quello dell’agricoltura è uno dei settori di impresa più red-
ditizi, più capillarmente diffusi, più diversificato per tecni- miliardi
che e tipo di prodotti e infine uno dei più longevi a livello
mondiale. Negli ultimi tre secoli, più precisamente a partire 2020 2024
dalla prima rivoluzione industriale, la tecnica applicata al
settore agricolo ha consentito di fare enormi passi in avanti Valore del mercato globale
per l’incremento della produttività e per la specializzazione dei droni agricoli (in dollari).
del settore. Fonte: MarketsandMarkets

Dalla forza bruta del vapore alla precisione del computer


Basti pensare alla nascita e sviluppo delle macchine agri-
cole per lo svolgimento di tutta una serie di attività che fino
ad allora erano esclusivamente manuali, tipo l’aratura del
terreno, la piantumazione, la potatura, l’irrigazione e molto
altro. All’alba della quarta rivoluzione industriale, anche il
settore agricolo ha i suoi assi da calare. Uno di questi è rap-
presentato da quell’insieme di tecniche che, coadiuvate da
tecnologie avanzate, quale quella degli APR, costituiscono
un sistema gestionale integrato finalizzato al monitoraggio
della produttività, della vigoria delle piante e del suolo e
all’interventistica mirata, o di precisione.
L’agricoltura di precisione è un insieme di tecniche che
consentono la gestione mirata di aree di un campo agri-
colo attraverso il monitoraggio di una serie di parametri

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17
Non solo agricoltura di precisione
Il contributo dei droni al settore primario va ben oltre
l'agricoltura di precisione, ecco altri compiti per i droni agricoli
1 Rapporto danni: Condizioni atmosferiche estreme
possono provocare ingenti anni ad
una coltivazione. Non parliamo solo di
nevicate e gelate precoci o tardive, ma
anche di raffiche di vento impetuose.
che consentono di gestire con precisione interventi come Dopo questi eventi, l’uso del drone
l’irrorazione di acqua o pesticidi, la concimazione e anche consente di realizzare una panoramica
la semina. Rispetto alla tecnica tradizionale della gestione complessiva sullo stato delle colture in brevissimo tempo,
dei campi agricoli, le tecniche di agricoltura di precisione permettendo una comunicazione tempestiva dell’accaduto agli
assicuratori.
consentono diversi vantaggi: l’ottimizzazione dei profitti,
la riduzione dei costi di gestione, il minor uso di prodot- 2 Migliorare il drenaggio del suolo: Anche condizioni
ti chimici, il più efficiente utilizzo delle risorse idriche, meteo non troppo avverse possono
mettere in luce dei limiti del terreno,
la riduzione dei materiali di scarto e il maggior rispetto come ad esempio il mancato corretto
dell’ambiente. drenaggio. Ecco perché, dopo la
pioggia, un drone può scoprire se ci
L'aerofotogrammetria è solo il primo passo sono aree del campo in cui l’acqua ristagna invece di defluire,
Per perseguire questi obbiettivi è necessario monitorare compromettendo delle porzioni di coltivazione.
il campo e acquisire con una certa frequenza una serie 3 Controllo sulla semina: Se parliamo di appezzamenti
di dati. L’aerofotogrammetria dell’area coltivata è solo di terreno molto ampi, non è facile
il primo passo, infatti bisogna conoscere anche l’umidità seminare nuovi campi e al contempo
verificare se l’operazione sia andata
dell’aria e del terreno, la sua temperatura e anche l’indice
buon fine nei campi già seminati. Con un
di irraggiamento. Tutte queste informazioni devono essere drone invece basta poco tempo per passare in rassegna molti
elaborate e convertite in diagrammi facilmente interpre- ettari, verificando che siano effettivamente spuntati i primi
tabili e riferibili, in una parola: immagini. Per esempio germogli.
4 Controllo qualità sui servizi: Monitorare in diretta i
lavori nei campi è utile per valutare
immediatamente l'efficacia e rimediare
alle eventuali mancanze prima che
esse creino problemi alle colture. Se
ad esempio l’erbicida non viene spruzzato correttamente,
le infestanti spontanee potrebbero prevalere sulle colture,
mentre una dose insufficiente di fertilizzante impedirà ad
alcune piante di svilupparsi nei tempi previsti per il raccolto.
5 Scouting: I droni sono perfetti per lo scouting. Il cielo è
un punto di osservazione privilegiato, che
offre maggiori possibilità di comprensione
dell’effettivo stato di salute di una coltura
o della eventuale presenza di problemi.
6 Pascolo: L’idea di un drone pastore potrà far sorridere
Indice di vegetazione NDVI qualcuno, ma esiste già. Se alcuni capi
Indica, attraverso la misura della riflettanza tra di bestiame si allontanano dalla mandria,
le bande del rosso e dell’infrarosso, la biomassa basta qualche minuto per scoprire dove
fotosinteticamente attiva delle piante. si sono spostati, mentre con un modulo
con cassa acustica è possibile inviare agli
animali dei richiami acustici.

DRonEziNe - 18
agricoltura

la temperatura del terreno, o la sua umidità, può essere Preso atto che per ricavare l’NDVI bisogna avere una
rappresentata tramite immagini che raffigurano le aree a mappatura della riflettanza delle bande R ed IR, si può
diversa umidità con differenti colorazioni. Un po’ come facilmente intuire come un drone dotato di videocamera
accade per le immagini riprese con termo-camera, e poi multispettrale accoppiato a una ottica nel visibile, sia lo
sovrapponendo queste alla fotogrammetria del campo si strumento ideale per raccogliere tutti i dati necessari alla
riesce ad individuare con precisione le aree più o meno mappatura dello stato vegetativo del campo in esame.
umide e quindi a stabilire dove e quanto intervenire con
Rispetto ad una tecnologia di rilevamento aereo o satellita-
l’irrorazione di acqua.
re, il drone rappresenta una alternativa molto meno costosa
NDVI, La mappa della salute delle piante e altrettanto più versatile, oltre che rispettosa dell’ambien-
te per via delle sue emissioni pari a zero in fase operativa.
La tecnologia regina, nel campo dell'agricoltura di preci-
Va anche detto, per completezza, che per piccole colture si
sione, è la mappatura dell’indice NDVI, sigla che sta per
stanno sperimentando reti di sensori ad installazione fis-
Normalized Difference Vegetation Index, e indica, attra-
sa che, a fronte di un maggior costo iniziale, consentono
verso la misura della riflettanza tra le bande del rosso e
un monitoraggio continuo da un lato e un evidente rispar-
dell’infra-rosso, la biomassa foto-sinteticamente attiva
mio rispetto all’acquisizione aerea, anche a mezzo drone,
delle piante, ovvero fornisce un riscontro su quello che è
dall’altro.
lo stato vegetativo delle piante attraverso l’imaging della
fotosintesi clorofilliana. Droni per un vino più buono
Facciamo un passo oltre stringendo l’obbiettivo sul ramo
Ritorno al futuro della viticoltura di precisione, perché proprio in questo
Un Phantom 44 Multispectral, ultima reincarnazione settore la tecnologia dell’imaging NVDI esprime maggior-
agricola del vecchiotto drone cinese. mente il suo potenziale e consente di avere più alti benefici
in termini di incremento dei profitti e del livello qualita-
tivo del prodotto, nonché di risparmio di risorse. Inoltre
l’analisi della vigoria dei vigneti si sta anche rivelando un
eccellente strumento per tenere sotto controllo l’insorgere
di malattie della vite, soprattutto il temuto Mal dell’Esca.
In quest’ottica, considerando anche che i campi coltivati
a vite sono caratterizzati da una costruzione molto ordina-
ta, e che il rilevamento multispettrale effettuato con drone
permette di avere un livello di dettaglio inarrivabile da

DRonEziNe - 19
Sulle viti
mezzi alternativi, quali il satellite o i velivoli tradizionali, Un drone ispeziona un filare di viti in California.
si muovono sul mercato nazionale ormai già diverse realtà
imprenditoriali radicate sull’agricoltura di precisione, ta-
lune nate da progetti di ricerca sperimentale universitari. Abbiamo intervistato il responsabile agronomico di Terra-
Sharp, Federico Barone, il quale ci racconta che sul cam-
TerraSharp, una realtà tutta italiana
po utilizzano dei droni DJI modello Inspire 2 equipaggia-
Altre invece, come il caso di TerraSharp, sono concepi- ti con una videocamera multispettrale integrata. «L’APR
te in seno ad una realtà specializzata nel settore Informa- coniuga insieme diverse caratteristiche per noi importanti:
tion Technology e poi diversificatesi in ambito agricoltura facile trasportabilità, tempi di volo adeguati, facilità d’uso
4.0 nel ramo della viticoltura di precisione. Grazie ad una e affidabilità». Alla domanda sul perché hanno preferito
metodologia e a degli algoritmi di elaborazione immagini un mezzo multi-rotore ad una alternativa del tipo tut-
proprietari, e ‘coltivando’ competenze specializzate, que- tala o ala fissa ci rispondono che «La scelta di un drone
sta realtà d’impresa con sede a Milano detiene un ormai multi-rotore è dettata dal panorama viticolo italiano, il
radicato know-how in materia di viticoltura di precisione quale è caratterizzato da appezzamenti di piccole dimen-
e rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale sioni generalmente sparsi sul territorio. Per questo motivo
nel proprio settore. La sua nascita, come ci raccontano,
germoglia grazie alla combinazione di passione per la
tecnologia e familiarità per il settore vitivinicolo del suo
fondatore, considerando poi che il vicino Oltrepò pavese
rappresenta un bacino di mercato dal notevole potenziale,
si intuisce come ci siano state tutte le premesse affinché
l’attività crescesse su un terreno fertile.
TerraSharp basa il suo servizio su tre fattori: acquisizione
di immagini con telecamera multispettrale tramite APR,
competenze agronomiche e metodologia proprietaria
per l’offerta integrata dei suoi servizi, chiamato ‘metodo
Complit’.

Metodo Complit
Un drone di TerraSharp pronto al decollo.

DRonEziNe - 20
agricoltura

a nostro parere è più performante un drone multi-rotore per il raggiungimento di standard elevati in campo della sicu-
il mercato interno, mentre droni ad ala fissa sono più adatti rezza, ci rispondono che la professionalità del loro pilota,
per i mercati caratterizzati da coltivazioni estensive quali, Matteo Trotta, è cruciale. Matteo cura infatti tutti gli aspet-
ad esempio, il Sudafrica». ti pre, in e post volo dell'APR, svolgendo tutti i controlli
necessari prima delle operazioni, valutando gli aspetti po-
Servirebbe uno standard per il payload intercambiabile
tenzialmente rischiosi durante il volo (ad esempio l’inten-
Non solo questione di facilità d’uso e prestazioni adeguate sità del vento) e curando la manutenzione del mezzo du-
al tipo di operazioni, ma un ulteriore criterio di scelta è rante i periodi di stop. Ma vogliamo provare ad andare un
rappresentato dalla flessibilità. Infatti «il limitato tempo di po’ oltre e mettere alla prova il nostro interlocutore, per cui
volo per ogni batteria non rappresenta un grosso ostacolo chiediamo se utilizzano algoritmi di Machine-Learning
della tecnologia attuale, in quanto, dotandosi di più batte- (ovvero sistemi software che consentono alle macchine di
rie, c’è bisogno solo di pochi minuti di stop per il cambio ‘imparare’ a svolgere compiti tra loro simili in maniera au-
e il successivo ri-decollo. Uno degli ostacoli maggiori è tonoma) e in che modo credono che questi possano miglio-
quello di dover scegliere il drone in funzione della camera rare la qualità del loro servizio. Senza esitazione ci fanno
o vice-versa. Auspichiamo che in futuro vengano norma- sapere che «per l’analisi dei dati raccolti e l’individuazione
ti a livello internazionale gli attacchi delle telecamere, in delle problematiche a livello di singola pianta, utilizziamo
modo da eliminare questo fattore limitante». algoritmi proprietari di image analysis, image recognition
Incidenti zero e anche di machine learning elaborati autonomamente e
tramite collaborazioni accademiche, come con l’Universi-
Per una realtà professionale che opera con mezzi APR au-
spichiamo sempre che la sicurezza venga messa al primo
posto, così è anche per TerraSharp, infatti vanta un nume- Méthode champenoise
ro di incidenti pari a zero. Alla nostra domanda su quali Qui sotto, un drone agricolo francese
siano, secondo loro, i fattori che determinano più di altri Parrot Bluegrass al lavoro sulle vigne del
Lussemburgo.

DRonEziNe - 21
tà Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Il grande van- veloci di risposta alle richieste, un miglior funzionamento
taggio di queste tecnologie è che, dopo un iniziale periodo del portale dedicato d-flight e una procedura più snella per
di setup e training, riescono a raggiungere performance più le nuove richieste in caso di maltempo. Rimaniamo in at-
elevate dei tradizionali algoritmi. Questo aiuta a ridurre i tesa della nuova regolamentazione Europea che entrerà in
tempi di elaborazione, per avere informazioni sempre più vigore da luglio 2020».
prontamente disponibili».
Quale prospettiva di crescita attendete per il prossimo fu-
Anche tra le viti i regolamenti non sempre sono d'aiuto turo? E su quali tecnologie e competenze puntate ad in-
vestire? A questo proposito, quanto ritenete importante il
Fare impresa nel settore dei servizi che si basano sull’uti-
livello di abilità del pilota di droni?
lizzo di una tecnologia complessa e innovativa come quel-
la degli APR comporta anche il doversi adattare molto in «Riteniamo che in futuro si svilupperà ancora di più l’uso
fretta alla tecnologia, al mercato e agli aspetti normativi. dei big data in agricoltura e in viticoltura per lo sviluppo di
Basti pensare che le prime aziende di servizi con droni modelli di supporto decisionale (predittivi e/o prescrittivi)
nacquero solo una decina di anni fa e che solo da cinque / previsionali con impatti sui processi produttivi e gestio-
sei anni è presente a livello nazionale una normativa che nali nonché su tutta la catena del valore via blockchain.
regolamenta l’utilizzo professionale di queste macchine. Sul lato tecnologico, noi stessi tra i servizi innovativi in
sviluppo finale abbiamo le Previsioni produttive e il Ri-
All’alba del nuovo regolamento europeo ci interessa cono-
lievo malattie per azioni mirate di interventi pre-vendem-
scere il parere del nostro intervistato sul peso che la nor-
mia e approvvigionamenti per la cantina nel primo caso, di
mativa vigente, ENAC appunto, esercita sull’attività d’im-
prevenzione o intervento tempestivo nel secondo. In par-
presa in termini economici e burocratici e cosa, sempre
ticolare il servizio di previsioni produttive è a uno stadio
a suo avviso, potrebbe essere migliorato. «Il regolamento
avanzato di testing per cui a breve sarà effettivo. Inoltre è
ENAC è stato uno dei primi a livello mondiale a dettare le
in fase di sviluppo un’APP per smartphone per migliorare
misure di sicurezza e utilizzo per i sistemi a pilotaggio re-
sia la fase di raccolta dati sia la successiva fruibilità. In
moto. Queste misure sono necessarie per operare in piena
futuro probabilmente anche i droni saranno sempre più au-
sicurezza e tra i vari scenari possibili. Per il monitoraggio
tomatizzati, ma crediamo che la professionalità e l’abilità
sui vigneti, che è di solito di bassa criticità, trattandosi di
dei piloti saranno ancora a lungo fondamentali per ottenere
aree lontane da centri abitati e lontano da raggruppamen-
dati di qualità in massima sicurezza». 
ti di persone, occorre il permesso dei proprietari, l’analisi
di rischio e un'area di buffer dedicata alle operazioni in
campo. Nel caso di vicinanza di centri urbani o in zone
aeroportuali, effettuiamo voli a 70m all'interno delle CTR
(controlled traffic region) e chiediamo i permessi con an-
ticipo di 60/90 giorni nel caso di presenza di aree aeropor-
tuali nel raggio di 5km. Sarebbero importanti tempi più

DRonEziNe - 22
agricoltura
Un drone ad ala fissa e decollo verticale di WingtraOne
pronto a una missione su 100 ettari di viti nell'ovest della
Svizzera, sulle rive del lago Bienne tra Canton di Berna
e cantone Neuchâtel, da dove si produce l'omonimo
pregiatissimo vino biologico svizzero. Solo 12 vitigni
hanno il diritto di fregiarsi del nome Neuchâtel DOC.

DRonEziNe - 23
DRonEziNe - 23
fimi x8 se
Ottimi video
a un prezzo ragionevole di stefano orsi

Non è un debutto per FIMI, marca asiatica del brand


Xiaomi, molto conosciuto nel settore smartphone, orologi
per fitness e tantissimi settori tecnologici.
Ora con il FIMI X8, giunto alla seconda edizione, ha
fatto un notevole passo avanti e la qualità si vede e si
tocca con mano, senza pesare troppo sul portafoglio

fimi x8 se

€ 580
DRonEziNe - 24
SCHEDA TECNICA
Peso al decollo 790 g; recensione
Dimensioni: 204 x 106 x 72.6 mm;
Velocità max 18 m/s (65 km/h);
Autonomia 33 min (a velocità costante 8 m/sec);
Frequenza radio 5.725-5.850GHz;
Portata radio CE 1 km;
Sensore 1/2.3 CMOS;
Risoluzione video 4K -30/25/24 fps;
Bitrate: 100Mbps;
Risoluzione foto 12 Mpx.

F imi x8 SE è un drone con le braccia pieghevoli, cosa


che oramai sembra diventata un Must Have per tutti i
droni. In ogni caso, ne facilita il trasporto e lo stoccag-
gio. O per meglio dire, ci aiuta a trovare uno spazio in casa
dove metterlo. Il drone si trova in vendita su molti super
store asiatici, a cominciare dai conosciutissimi Bangood e
Gearbest fino ad Amazon a un prezzo variabile ma sempre
sotto i 600 euro. Prezzo onesto e rapportato alle sue carat-
teristiche tecniche e alla resa video fotografica.
Cosa c'è nella scatola
La scatola, di colore bianco, racchiude il drone FIMI X8 SE
e sul lato corto superiore è posizionata anche una maniglia
di plastica da utilizzare per il trasporto. Una volta aperta,
ci si trova immediatamente faccia a faccia con il controller
e il drone con le braccia piegate. Da notare anche la possi-
bilità di svitare e smontare gli stick del radiocomando per
evitare di romperli durante gli spostamenti e per render-
lo meno ingombrante. Indubbiamente, i progettisti non si
sono ispirati al Mavic solo per la forma generale.

DRonEziNe - 25
DRonEziNe - 25
Radiocomando di generose dimensioni
A proposito di ingombri, uno dei pezzi forti e di pregio
del FIMI X8 SE è proprio il radiocomando. Dalle forme
arrotondate e con dimensioni importanti, diventa ancora
più largo per poter alloggiare senza problemi al suo interno
smartphone o addirittura tablet. Noi lo abbiamo provato
con un iPad mini.
Certo la posizione di pilotaggio risulta leggermente atipica
rispetto agli attuali controller della concorrenza che sono
più o meno larghi qualche centimetro in più o in meno di
un telefono da 6 pollici.
Diciamo che il radiocomando del FIMI X8 SE, con un
tablet all’interno, assomiglia molto come posizione di gui-
da a quella dello SkyController vecchio tipo, quello della
Parrot per il BeBop 1.
Gli stick sono ben fatti e gradevoli al tatto, il ritorno è ga-
rantito da una serie di molle che fanno il loro dovere, ma
non ci sono frizioni o altri meccanismi per ammorbidirne
il movimento. La sensazione comunque non è sgradevole.
I pulsanti ad accesso rapido sono situati in posizioni como-
de e ben raggiungibili. Nell’angolo inferiore sinistro tro-
viamo il tasto di accensione, vicino ai 4 led che indicano lo
stato di carica del controller, e subito sopra un selettore a
due posizioni di colore arancione. Sul lato inferiore destro
il pulsante per il decollo e atterraggio automatico e sopra
un piccolo joypad per muoversi tra le funzioni della appli-
cazione.
Dietro ci sono altri due pulsanti: uno per scattare foto e
l’altro per registrare video e nella parte inferiore del con-
troller gli slot per le connessione USB.
Setup iniziale e prime impressioni
Dopo averlo estratto dalla scatola e installato la applica-
zione di controllo sul nostro dispositivo, occorre aprire i
bracci e montare le eliche. Che non hanno intriganti mec-
canismi di montaggio e smontaggio rapido, ma usano il
vecchio sistema delle viti. Obsoleto, non attuale, demodé
ma certamente funzionale.

DRonEziNe --26
26
recensione

A testa in giù
Si nota il sensore a ultrasuoni e una piccola
telecamera, che abbinati a un sensore di
pressione interno e al GPS, dovrebbero garantire
una buona tenuta della quota di volo e un
atterraggio preciso.
Ma ci vuole un tappetino.

utilizzano i classici tappetini da drone, quelli tondi colorati


con una “H” in mezzo per intenderci. Su altre tipologie di
suoli il FIMI X8 SE mostra qualche punto debole.
Come vola?
Terminati i primi necessari controlli e impostazioni obbli-
gatorie, calibrazione bussola e giroscopi, attesa del segnale
GPS, si può pensare di effettuare un decollo, manuale o au-
tomatico.
E qui troviamo i primi seri “ma”. Per questioni di sicurezza,
il FIMI X8 SE ha integrato un controllo della temperatura
della batteria ai Polimeri di Litio che, come è noto, soffro-
Mentre con l’apposito alimentatore in dotazione si carica
no il troppo freddo e il troppo caldo. Il giorno della prova,
la batteria da 4.500 mAh, che dovrebbe garantire una auto-
nonostante la bella giornata invernale e il sole splendente,
nomia di 20 / 25 minuti, tempo dipendente dal tipo di volo,
avevamo una temperatura esterna di 4-5 gradi centigradi e
dalle condizioni meteorologiche dalla temperatura (non di-
il drone non ne voleva sapere di decollare, presentando sul
mentichiamoci questo punto che riprenderemo più avanti).
display la segnalazione di batteria troppo fredda.
Messo a pancia in alto, possiamo notare un sensore a ultra-
Un bel controllo, non c’è che dire, ma a parità di tempe-
suoni e una piccola telecamera, che abbinati a un sensore
ratura esterna, abbiamo sempre volato con tutti i droni in
di pressione interno e al GPS, dovrebbero garantire una
nostro possesso e francamente questo vincolo software, più
buona tenuta della quota di volo e un atterraggio preciso.
che una precauzione, sembra un work-around per aggirare
Il precision landing viene effettuato correttamente solo si un problema di rendimento o di qualità delle batterie. Ma

DRonEziNe - 27
DRonEziNe - 27
potremmo sbagliarci. Avevamo un piccolo fornetto elet- Il Precision Landing avviene correttamente solo se la su-
trico, abbiamo inserito il pacco con le celle, settando una perficie di atterraggio è ben contrastata e visibile, altri-
temperatura di 40 gradi, non eccessiva e assolutamente si- menti si affida alla registrazione della home point fatta dal
cura per la batterie. Dopo qualche minuto, una volta che GPS.
l’involucro di plastica era tiepido, la abbiamo inserita sul
drone e siamo riusciti decollare. In sostanza il drone FIMI X8 SE vola bene, meglio in-
tervenire sugli stick di controllo con delicatezza, senza
In decollo il drone sale deciso sino a 1 metro da terra, poi abusare della massima velocità. Specialmente se si stanno
rimane fermo in attesa di comandi, esattamente come ci si effettuando delle riprese, nel momento della frenata o rila-
aspetta da un drone di questa generazione e classe. scio del comando per avanzare, si inquadreranno facilmen-
Se qualcuno si ostina a paragonarlo a un Mavic Air, si sba- te le eliche anteriori e il gimbal farà fatica a compensare i
glia di grosso, dato che il drone DJI ha tutta una serie di repentini movimenti.
sensori anteriori e posteriori, nonché un sistema software Nella applicazione sono presenti alcune modalità di volo
di evitamento ostacoli, che il FIMI X8 SE non ha. automatiche, quali le immancabili Dronie, Circle, Spiral
Diciamo che il paragone potrebbe reggere sul risultato fi- e Rocket.
nale di foto e video, che non sono niente male. Il volo è Considerate sempre che questo drone non ha sensori per
molto regolare e senza particolari sorprese, nei limiti e nel gli ostacoli. Quindi prima di usarle, controllate bene l’oro-
rispetto delle caratteristiche di targa indicate dal costrut- grafia della zona di volo.
tore.
Raggio d'azione e frequenze di funzionamento
E adesso qualcuno chiederà: quanto
va lontano, quanto va in alto? Do-
mande tipiche le cui risposte legali in
Europa dovrebbero essere: può anda-
re lontano sino a che lo vedi e puoi
controllarlo in sicurezza, e può salire
massimo all’altezza di 120 metri, an-
che meno se nella zona di volo ci sia-
no altre limitazioni.

Batteria al forno
Farà ridere, ma con l'aria fresca
dell'inverno non c'era verso di
mettere in temperatura la batteria.
Quindi un fornetto elettrico regolato
su 40 gradi ha risolto la situazione.
Elettrico, neh? Non microonde!

DRonEziNe - 28
recensione

In realtà la distanza massima raggiungibile dal drone FIMI X8 200fps, e tante altre soluzioni intermedie. Il bitrate massimo
SE è di circa 1 km e l‘altezza massima 500 metri. (di tutto rispetto) è di 100 Mbps. Le foto vengono registrate
sino a 12 Mpx nel formato JPG o DNG (Raw).
Le vecchie versioni avevano la possibilità di lavorare sulle
A nostro avviso i video registrati sono discretamente buoni,
bande di frequenza americane che tra l’altro permettono una
sufficientemente stabili. Mentre le foto, vabbè, potete anche
potenza maggiore sulle bande del WiFi, quella da noi provata
non farle se la luminosità esterna è molto bassa o verso sera. 
è settata in CE, nel pieno rispetto della normativa e opera sulla
banda dei 5,8Ghz.
Registrazione video e stabilità delle riprese
Un punto a favore del FIMI X8 SE è la qualità dei filmati re- PERCHÉ SÌ
gistrati sulla Secure Digital, che per inciso deve essere di tipo
Buone riprese video, a patto di avere schede
veloce. Altrimenti il drone se ne accorge e ve lo segnala. Se il Secure Digital molto veloci. Attenzione alle
warning viene ignorato, il drone salva piccoli spezzoni e poi manovre brusche, possono fare entrare le
interrompe la registrazione. eliche nella ripresa. Formato RAW disponibile,
Il gimbal su 3 assi svolge un ottimo lavoro di stabilizzazione. foto 12 Mpx, video 4k 30 fps. Le foto scattate
Però nelle scene veloci, con il drone molto inclinato, spesso si in condizione di scarsa luminosità sono un po'
riprendono le eliche o più frequentemente i flare e le ombre deludenti.
delle stesse sul vetro della telecamera. Certamente è un difetto, Rapporto qualità prezzo, diremmo conveniente
ma con un pilotaggio più rilassato si possono evitare questi per la qualità video e costruttiva che offre.
stacchi poco professionali. Praticità, grazie ai bracci ripiegabili "Mavic Style"
Il sensore CMOS da 1/2,3 pollici permette diverse risoluzio- è un drone facile da trasportare e riporre.
ni video, che vanno dai 4K a 24/25/30 fps sino a 720p con Radiocomando, davvero ben fatto, intelligente e
può accogliere anche tablet senza problemi.

PERCHÉ NO
Batteria freddolosa, non si arma a temperature
basse, anche qualche grado sopra lo zero.
Un problema per volare d'inverno e in montagna.
In compenso l'autonomia è ottima.
Niente sensori anticollisione, quindi molto
difficile fare volo automatico.

DRonEziNe - 29
ZeroZero
ZeroZeroRobotics
Robotics

metà eliche,
doppia autonomia
L’autonomia è sempre stato il tallone d’Achille dei droni.
In attesa di batterie di nuova concezione, che però non
sembrano essere all’orizzonte, tagliare due motori sembra
essere una soluzione vincente

DRonEziNe --30
30
primo contatto

I l design bicottero è indubbiamente più complesso di quello


ormai classico del quadricottero, visto che richiede o bracci
che si muovono (come in questo caso) oppure rotori con pas-
so ciclico. Ma i vantaggi in termini di consumo sono enormi,
almeno stando ai dati pubblicati da Zero Zero Robotics, nota
in Italia per il drone da selfie Hover Camera.
I cinesi hanno presentato al CES di Las Vegas il nuovo V-Cop-
ter Falcon, che rivendica un’autonomia di volo di ben 50 mi-
nuti, quasi il doppio di un quadricottero di dimensioni com-
parabili, con una batteria da 4500mAh / 15 volt. Per il volo
traslato, il V-Coptr utilizza il sistema dei bracci motorizzati,
anche se non è ben chiaro con quale tipologia di motori. In-
somma i motori sono sempre quattro, due collegati alle eliche
e due ai bracci, ma naturalmente quelli che consumano di più
sono quelli che muovono le eliche e non certo quelli addetti ai
bracci, che alla fine è come se si trattasse di due grossi servi.
V profonda: stabile ma occhio all'effetto pendolo
La curiosa forma a "V" permette di tenere il baricentro molto
basso, a tutto vantaggio della stabilità. Anche se in certi casi
potrebbe innescare un'oscillazione a effetto pendolo che ri-
chiederebbe un discreto sforzo ai bracci motorizzati, a scapito
del consumo e dell'autonomia effettiva.
Per il resto, il V-Coptr Falcon è un drone allo stato dell’arte:
bracci ripieghevoli, sensori anticollisione, camera 4k a 30 Fps
su gimbal stabilizzata a 3 assi, foto a 12 Mpx, luci di naviga-
zione per il volo notturno professionale e hobbistico secondo
il regolamento ENAC 3. Il peso è intorno ai 700 grammi, e la
portata della radio (probabilmente FCC) è 7 mila metri. 

DRonEziNe - 31
DRonEziNe - 31
PigeonBOT
PigeonBOT

piume vere
per il piccione robot
Via le eliche, dentro le ali. Meccaniche, sì, ma con tante
piume proprio come un vero uccello. Questa è, in
sostanza, la ricetta alla base di PigeonBot, il
drone piccione sviluppato da un team di
ricercatori della Stanford University in
California.

DRonEziNe --32
32
primo contatto

migliori paraeliche. Oltre a questo, PigeonBot renderà più


semplice studiare meccanica e dinamica del volo degli uc-
celli, che riproduce in maniera molto fedele.

I
Forse non riusciremo a vedere completato questo prototipo
l prototipo, piuttosto semplice, potrebbe far pensare ad di drone uccello (David Lentink, docente a capo del labo-
un progetto universitario di livello basilare. Eppure non è ratorio di Bio-Inspired Research & Design di Stanford, sta
così, perché alla base del modello c’è la volontà di creare lavorando all’implementazione di una coda piumata che
un drone che risulti più agile dei suoi più normali colleghi, possa fare il paio con le ali), come magari potrebbe non
soprattutto in caso si voglia curvare in uno spazio molto finire mai sugli scaffali dei nostri negozi, eppure Pigeon-
ristretto. Bot ci ricorda che, sebbene le esigenze di produzione ab-
Il segreto di PigeonBot, oltre al suo frame estremamente biano di fatto determinato una quasi sovrapposizione tra
leggero, sta nell’unica elica rimasta a bordo, che si tro- le parole “drone” e “quadricottero”, il mondo della ricerca
va – come nella maggior parte degli aerei – sul muso. In sui droni prosegue il suo lavoro senza smettere di ispirarsi
questo modo è in grado di muoversi con facilità anche in alla natura, a volte intraprendendo strade tanto affascinanti
ambienti densi di ostacoli, come quelli delle foreste o dei quanto difficili da seguire (vedi il caso del mini drone li-
centri urbani, dove i danni a cose o a persone dovuti alla bellula DelFly), a volte invece creando delle macchine tal-
sua eventuale caduta sarebbero notevolmente ridotti non mente verosimili rispetto all’idea originale che si fa fatica
solo per via del suo infimo peso, ma anche delle sue soffici a distinguerle (come nel caso dei droni colomba cinesi per
ali piumate, che offrono garanzie di sicurezza degne dei lo spionaggio). 

DRonEziNe - 33
DRonEziNe - 33
PATENTINO, ASSICURAZIONE, REGISTRAZIONE, TR
TUTTE LE SCADENZE
OGGI 15 Dicembre 1 Marzo
ASSICURAZIONE REG. ENAC ED.2 REG. ENAC ED

}
obbligatoria
Droni>300g
Droni >300g

obbligatoria
Per lavoro Droni <300g

obbligatoria
Droni <250g

facoltativa obbligatoria
Per Hobby Tutti i droni

PATENTINO INIZI

}
OBBLIGATORIO OBBL
Droni>300g
Droni >300g
(BASE + EVENTUALMENTE CRO) (ONLINE

NON RICHIESTO
Per lavoro Droni <300g Ma solo se registrato come SAPR <300 g, art. 12 comma 5 (trecentino)

NON RICHIESTO
Droni <250g Ma solo se registrato come SAPR <300 g, art. 12 comma 5 (trecentino)

}
NON RICHIESTO
DRONI>250 G

Per Hobby
DRONI<250 G NON RICHIESTO

REGISTRAZIONE

}
OBBLIGATORIO OBBL
Droni>300g
Droni >300g
ENAC (D-FLIG

OBBLIGATORIO OBBL
Per lavoro Droni <300g ENAC (D-FLIG

NON RICHIESTO OBBL


Droni <250g (D-FLIG

}
NON RICHIESTO
DRONI>250 G

Per Hobby
DRONI<250 G NON RICHIESTO

}
TRANSPONDER

NON RICHIESTO
Droni>300g
Droni >300g

Per lavoro NON RICHIESTO


O PER HOBBY Droni <300g
DRonEziNe - 34
Droni <250g NON RICHIESTO
RANSPONDER: REGOLAMENTO Enac EDIZIONE 3
REGOLAMENTO
Calendario ENAC
delle EDIZIONE 3
scadenze
Calendario delle scadenze
Il nuovo regolamento Enac dà molte possibilità in più a chi vola
1 Luglio per hobby, semplifica notevolmente e contribuirà a far scendere
Il nuovo
i costi della regolamento
formazione per ENAC dà molte possibilità
i professionisti, in piùanche
ma impone chi vola
D.3 EASA perobblighi
nuovi hobby, semplifica
a tutti. Ecco notevolmente
cosa bisognae fare
contribuirà a far
a seconda delscendere
tipo
i costi della formazione per i professionisti,.
di volo che si fa (professionale o ricreativo) Ma impone anche
nuovi obblighi a tutti. Ecco
e del drone che si intende usare. cosa bisogna fare a seconda del tipo
di volo che si fa (professionale o ricreativo)
e del drone
VEDI IL che si intende usare.
REGOLAMENTO Enac 3
VEDI IL REGOLAMENTO ENAC 3
Assicurazione
Un regalo di Natale che non tutti apprez-
Assicurazione
zeranno: Tutti i droni dovranno essere
Un regalo
assicurati, di siNatale
sia se chehobby
vola per non tutti
siaapprez-
se
zeranno: Tutti i droni dovranno
si vola per lavoro. Per fortuna le polizze essere
per il volo amatoriale costanoassicurati,
poco e fannosia se si vola
volare per hobby
tranquilli. sia se
E val-
si vola per lavoro.
gono in tutta Europa, dove l'obbligo c'è da sempre. Per fortuna le polizze
IO TEST ONLINE: 1 MARZO per il volo amatoriale costano poco e fanno volare tranquilli. E val-
gono in tutta Europa, dove l'obbligo c'è da sempre.
LIGATORIO VEDI LE POLIZZE PER HOBBISTI
E O BASE + EVENTUALMENTE CRO)
VEDI LE POLIZZE PER HOBBISTI
PATENTINO ONLINE
TEST ONLINE
Finora chi volava per hobby non
OBBLIGATORIO
PATENTINO ONLINE
era tenuto ad aver nessun patentino.
NON RICHIESTO OraFinora chi volava
si cambia: per hobby
tutti dovranno non
averlo,
era tenuto
esclusi i droni ad aver
sotto nessun
i 250 patentino.
grammi
usati per hobby e i trecentini registrati. Il patentino online è averlo,
Ora si cambia: tutti dovranno
più che sufficiente per il voloesclusi i droni sotto i 250 grammi
TEST ONLINE
OBBLIGATORIO amatoriale, e volendo vedere il
usati per
bicchiere hobby
mezzo e i trecentini
pieno registrati.
permette anche Il patentino
di lavorare nelleonline
Open, è
più che sufficiente
le "vecchie" per il volo amatoriale, e volendo vedere il
non critiche.
bicchiere mezzo pieno permette anche di lavorare nelle Open,
le "vecchie" non critiche.
Registrazione
INIIZIO REG. D-FLIGHT
Un altro obbligo che fino a ieri era
Registrazione
solo per i professionisti ora arriva
LIGATORIO D-FLIGHT Unagli
altrohobbisti,
obbligosalvo
che fino a ieri era
anche i droni
sotto i 250 grammi. Al momentoarriva
solo per i professionisti ora
GHT) OBBLIGATORIO
in
LIGATORIO cui scriviamo ancora non si saanchequantoagli hobbisti,
costerà, salvo
negli USA i droni
sono
GHT)
D-FLIGHT sotto i 250 grammi. Al momento in
5 dollari. Si farà sul sito D-Flight.
OBBLIGATORIO
cui scriviamo ancora non si sa quanto costerà, negli USA sono
LIGATORIO PROBABILE 5 dollari. Si farà sul sito D-Flight.
GHT) OBBLIGO D.F. VAI AL SITO D-FLIGHT
VAI AL SITO D-FLIGHT
D-FLIGHT
OBBLIGATORIO TRANSPONDER
Oggetto al momento misteriosissimo,
PROBABILE TRANSPONDER
ancora non esiste ma in futuro dovranno
OBBLIGO D.F.
Oggetto
averlo tutti i al momento
droni sopra imisteriosissimo,
250 grammi.
Trasmetterà alle forzema
ancora non esiste in futuroi dovranno
dell'ordine dati
averlo tutti i droni sopra i 250
del drone, del pilota, dei suoi attestati egrammi.
Trasmetterà
informerà gli agentialle forze dell'ordine
sullo stato i dati
dell'assi-
curazione obbligatoria. Bicchiere mezzo e
del drone, del pilota, dei suoi attestati
OBBLIGATORIO informerà
pieno? gli agentiper
Vita durissima sullo stato dell'assi-
gli abusivi.
curazione obbligatoria. Bicchiere mezzo
pieno? Vita durissima per gli abusivi.
OBBLIGATORIO
DRonEziNe - 35
ATTUALITà

Cina
Anche i droni
contro il virus
Controllare che le persone rispettino il
coprifuoco e l'obbligo delle mascherine,
disperdere gli assembramenti, disinfettare dal
cielo: anche i droni sono stati arruolati per dare
una mano dal cielo.

di edoardo sorani

DRonEziNe --36
36
Disinfettare le zone critiche

L’
ansia per la diffusione del coronavirus ha finito per Un drone agricolo XAG adattato per spruzzare
coinvolgere anche i droni. La scelta è del governo disinfettanti in aree critiche come le stazioni di
cinese, che dopo aver diffuso la notizia sui casi ri- treni e autobus.
scontrati con colpevole ritardo, ora è impegnato con ogni
mezzo e risorsa a risolvere il problema il prima possibile. Il
L’uso dei droni per controllare, informare e ammonire i
che significa contenere l’epidemia, isolando gli ammalati,
cittadini cinesi in caso di infrazione lo avevamo già visto,
e salvare il maggior numero di persone, nel disperato ten-
anche se in un contesto completamente diverso (ricordia-
tativo di recuperare quella grave perdita di fiducia, da parte
mo il drone delle forze dell’ordine che al semaforo richia-
della comunità internazionale, che contribuisce a colpire
ma il motociclista per fargli indossare il casco). Il fatto
l’economia del Paese.
che siano tornati in azione per offrire il loro contributo in
Così, se nelle grandi metropoli sono arrivati numerosi sol- una situazione più grave, che espone la Cina sulla scena
dati ed esperti sanitari (a Wuhan, la città dove è stato regi- mondiale mentre è già sulla graticola, conferma l’utilità di
strato il maggior numero di casi, viene costruito un nuovo questa tecnologia anche per gestire situazioni di contagio.
ospedale in pochissimi giorni), la paura è che nelle zone ru-
Non solo sgridate dal cielo
rali e più periferiche dell’enorme nazione cinese la guardia
Il contributo dei droni cinesi al contenimento del contagio
resti invece troppo bassa, favorendo la diffusione del virus
non riguarda solo la ricerca delle persone che violano il
che, in Cina, ha già ucciso un migliaio di persone.
coprifuoco o l'obbligo di indossare mascherine. Senza con-
E così, dove non riescono ad arrivare gli uomini, arrivano tare l'uso di droni per illuminare di notte il cantiere dell'o-
i droni. Nei giorni scorsi ha avuto grande risalto, finendo spedale in costruzione, XAG, un importante produttore di
anche su molti telegiornali italiani, il video in cui un drone, droni agricoli, sta lavorando alla costruzione di una flotta
nella cittadina meridionale di Chengdu, intercetta una don- di droni agricoli modificati per spruzzare disinfettante su
na che si trova fuori casa senza mascherina e le ordina di zone sensibili come stazioni di treni e autobus. Il fonda-
tornare all’interno, consigliandole anche di lavarsi le mani. tore dell'azienda, Justin Gong, ha detto di aver messo a
Lo scopo è quello di evitare il più possibile le aggregazioni disposizione oltre 700 mila dollari per finanziare i gruppi
di persone, che potrebbero offrire al virus, molto contagio- di volontari che combatteranno l'infezione dall'alto, a co-
so, nuovi organismi da infettare. minciare da Hubei, nell'epicentro dell'epidemia. 

DRonEziNe - 37
ENAC:
Non usate i DJI Matrice
quando piove

Ben 16 incidenti in Inghilterra tra i droni DJI


Matrice usati dalla Polizia. Così interviene di paolo omodei zorini
Pilota di linea
ENAC, raccomandando ai piloti italiani di e responsabile formazione SAPR
di AlphaLima
non usare i Matrice quando piove.
Una analisi di Paolo Omodei Zorini, pilota sempre vengono adeguatamente testate durante le fasi produt-
di linea e istruttore SAPR tive dei sistemi, indipendentemente dalle buone intenzioni dei
progettisti e dei costruttori: dette situazioni possono pertanto
verificarsi anche in modo inaspettato durante le attività quoti-

L’
evoluzione tecnologica che in questi tempi coinvolge
tutti i settori, in primis quello dell’elettronica, ha per- diane degli apparati.
messo di conseguire risultati importanti in termini sia È il caso dei droni della serie Matrice di DJI utilizzati dalla
di nuove applicazioni sia nel non sempre facile compito della Polizia Britannica: macchine sicuramente valide ma eviden-
miniaturizzazione dei componenti: apparati un tempo ingom- temente influenzate -come tutte del resto- in modo negativo
branti e dalla notevole massa possono essere sostituiti da com- dalla pioggia e, più generalmente, dall’umidità. È notizia at-
ponentistica con caratteristiche di funzionamento analoghe tuale infatti il verificarsi di numerose cadute dei multicotteri
ma dalle dimensioni e dai pesi contenuti. del modello di cui sopra durante l’impiego da parte delle forze
dell’ordine inglesi che, senza voler ricorrere ad inadeguati e
Ovviamente il settore degli aeromobili a pilotaggio remoto è fastidiosi stereotipi, hanno evidentemente più probabilità di
potuto nascere e sta crescendo proprio grazie a queste nuo- operare in condizioni di pioggia rispetto ai loro omologhi di
ve realtà, ma non sempre l’affi- altre nazioni.
dabilità dei sistemi può essere
dimostrata senza un adeguato Una ottima gestione delle emergenze
utilizzo sul campo. È assoluta- Per le Forze di Polizia, le azioni dei colleghi piloti operanti sot-
mente normale quindi che nella to l'Ispettorato di Sua Maestà è stato sostanzialmente corretto:
vita operativa degli aeromobili non solo sono riusciti a terminare i voli, se pur in condizioni
si possano a volte verificare del- terribili, senza arrecare danni a nulla e nessuno (primo dovere
le condizioni particolari che non di ogni pilota), ma hanno anche permesso, con le loro segna-
lazioni, lo svolgimento di un’ indagine da pate di AAIB - Air
Accidents Investigation Board (l’equivalente d’ oltremanica
Non volate con la pioggia! della ANSV italiana). Le conclusioni dell’Ente tendono a so-
Enac interviene con stenere che si possano essere verificati dei problemi legati ad
l'Informativa di Sicurezza infiltrazioni d’acqua all’interno dei componenti elettronici dei
APR 001-2020. droni. Anche ENAC, per mezzo della Informativa di Sicurez-

DRonEziNe - 38
ATTUALITà

16 INCIDENTI, NESSUN FERITO


Dopo gli incidenti dell’ottobre 2018, dovuti a un
problema delle batterie, i guai non sono affatto
finiti: 16 sono i grandi droni poliziotto della
serie Matrice caduti lo scorso anno. E stavolta
za APR 001-2020, raccomanda di non utilizzare i droni della il problema pare essere la pioggia. I Matrice sono
serie Matrice in condizioni di pioggia, in piena analogia con droni del peso di 8 kg e 70 cm di diametro. Il
quanto asserito dalle Autorità Inglesi. fatto che ci non ci siano stati feriti dimostra la
Tutti possiamo facilmente immaginare come acqua e circuiti professionalità dei piloti inglesi.
elettrici non vadano d’accordo e quindi oltre alle conclusioni
di natura tecnica è bene trarne qualche spunto di riflessione in di gestione di flotte APR con qualche migliaio di ore di volo:
termini operativi. l’acqua e l’umidità non inficiano solo le componentistiche dei
Il primo punto è sicuramente qualcosa di consueto per i piloti segmenti aerei ma anche di quelli terrestri. Mi riferisco con
tradizionali di aeromobili monomotore più pesanti dell’aria: le questo termine alle stazioni di pilotaggio remoto che, spesso,
traiettorie di volo devono sempre tenere conto della disponibi- sono le prime a risentire di un utilizzo in ambienti umidi o,
lità di un’area idonea per l’atterraggio raggiungibile in caso di paradossalmente, ad uno stoccaggio non proprio a secco del-
avaria in condizioni di volo librato o di autorotazione. Questa, le stesse. Nella maggior parte delle anomalie riscontrate dallo
oltre ad essere una cosa evidentemente condivisibile, è anche scrivente, le radio sono frequentemente state tra i primi ele-
un requisito dell’Annesso 2 ICAO e del regolamento SERA. menti a cedere. In particolare, fenomeni ossidativi all’interno
dei sistemi di controllo (stick) possono causare falsi segnali
Il pilota deve sempre essere pronto al peggio e portare gli APR su traiettorie erratiche senza che il pilota si
Per i droni, indipendentemente dal quadro normativo di riferi- renda conto di avere un problema non sul mezzo ma sulla sta-
mento e dagli strumenti impiegati per l’analisi del rischio, ivi zione (problematica non sempre facile da discriminare) con
comprese le metodologie JARUS-SORA, il pilota dovrebbe evidenti ricadute in termini di sicurezza.
sempre avere la possibilità di un atterraggio forzato, in un’area
sgombra da persone e cose: le analogie con l’aviazione tradi- Una raccomandazione ulteriore a quella degli Enti di Italia e
zionale sono evidenti e il grande vantaggio di non avere (per Regno Unito è pertanto quella di effettuare frequentemente i
ora) persone sull’aeromobile consente una grande flessibilità controlli tecnici necessari per verificare l’assenza di fenomeni
operativa con un minimo costo causato dalla piccola restrizio- dovuti ad ingestione di acqua sia sugli APR sia sulle SPR. 
ne delle traiettorie di volo. In un prossimo futuro, quando sui
droni si trasporteranno dei passeggeri, non sarà più così sem-
plice. Durante le lezioni spesso consiglio di considerare come
probabilità di piantata motore un fattore del 50% (che ai nostri
giorni è ovviamente un’enormità per non dire una provocazio-
ne): è bene che il pilota sia sempre consapevole delle azioni da
intraprendere nel caso che il motore abbia un’avaria che quin-
di potrebbe in sostanza semplicemente verificarsi o non verifi-
carsi. Tali considerazioni vengono sempre analizzate durante i
briefing operativi dalle migliaia di piloti degli aeromobili tra-
dizionali che volano su tutto l’orbe terracqueo. Un’altra con-
siderazione che ritengo importante è dettata dall’esperienza

DRonEziNe - 39
verso easa

manuali
obbligatori
Una delle novità del regolamento ENAC 3 è
l’obbligo – anche per gli hobbisti – di avere un
manuale di volo. Una cosa che ci fa piovere in
redazione un sacco di domande, vediamo di fare
chiarezza su questo ennesimo obbligo per chi
vola per divertimento ma anche per lavoro.

N
iente paura, è facile. Questo obbligo, una volta
tanto, è quasi sempre semplice da rispettare e nel-
la maggioranza dei casi non costa nulla, solo un
poco di attenzione.
Se sei un hobbista, ti basta sapere che è sufficiente che tu
abbia letto il foglietto di istruzioni del produttore e volare
come il produttore ti consiglia. Non devi fare altro, non è
nemmeno obbligatorio che tu te lo porti dietro quando vai
a volare. Anche se ti consigliamo di scaricarlo in pdf dal
sito del produttore e caricarlo nel cellulare che usi per pilo-
tare il tuo drone. Così tra l’altro non ti ricordassi qualcosa
e volessi consultarlo l’avrai sempre a disposizione. Niente
paura se i manuali li trovi solo in Inglese, ENAC non spe-
cifica in quale lingua debbano essere scritti, puoi scegliere
quella che preferisci. Per te, se voli solo per hobby, conta
solo l’art. 7 comma 6.d:
Art. 7 comma 6.d: (Il pilota) deve operare il SAPR in
accordo ai termini previsti dalle pertinenti autorizza-
zioni o dichiarazioni e utilizzarlo conformemente al
manuale d’uso fornito dal fabbricante, comprese le
eventuali limitazioni applicabili.

DRonEziNe - 40
REGOLE Enac 3
Se sei hobbista e usi un drone commerciale, non autocostruito,
puoi anche terminare qui la lettura di questo articolo, a meno che
tu non voglia approfondire la questione, ma non hai altri obblighi.
Caso diverso se invece voli anche per lavoro, in questo caso
consigliamo calorosamente di proseguire nella lettura.
E questo anche se hai fatto da solo il tuo drone.
L’obbligo di avere manuali di volo più completi e dettagliati quan-
do si vola per lavoro appare più volte nel Regolamento ENAC
edizione 3, che – lo ricordiamo – è in vigore dal 15 dicembre
2019. Vediamo quali sono e cosa significano in pratica:

Art. 8 comma 3: Tutti i SAPR devono essere dotati di un Ma-


nuale di Volo o documento equivalente.
Voli per hobby?
Chi vola solo per hobby Questo articolo estende l’obbligo a tutti i SAPR, cioè i droni in
deve aver semplicemente grado di fare volo automatico, quindi in sostanza tutti i droni che
letto il manuale di istruzioni
del suo SAPR. Più facile di
hanno un GPS a bordo, il che include la quasi totalità dei droni
così... in commercio, esclusi solo alcuni minimi giocattolini cinesi. Un
obbligo, nota bene, che riguarda anche chi vola per hobby, anche
con SAPR sotto i 250 grammi.

Art. 9 comma 3.c (operazioni non critiche): L’operatore


è responsabile di assicurare che il pilota e tutte le persone
coinvolte nelle operazioni siano a conoscenza del manuale
di volo o documento equivalente fornito dal costruttore, delle
procedure operative e di eventuali restrizioni vigenti nell’a-
rea delle operazioni.

Questo articolo in particolare tratta delle operazioni non critiche,


che è il volo diciamo così “per lavoro” più semplice, quello che si
può fare solo con un drone registrato (anche se pesa meno di 250
grammi) e se pesa oltre 300 grammi con patentino online oppure
base (cioè preso in una scuola di volo), ed estende l’obbligo di
conoscere il manuale di volo a tutto lo staff sul campo, e non solo
Registra il manuale al pilota.
sul tuo cellulare
Un consiglio: il manuale Art. 11 comma 3 (Autorizzazione e dichiarazione): L’opera-
del tuo drone registralo tore deve disporre di una organizzazione tecnica ed operativa
nel cellulare che usi per adeguata all’attività che intende svolgere e dotarsi di un ma-
pilotare.
nuale delle operazioni che definisca le procedure necessarie
Così l'avrai sempre con
te, e se serve potrai per gestire le attività di volo e la manutenzione dei sistemi. Il
consultarlo facilmente. manuale include le modalità con cui l’operatore effettua l’a-
nalisi del rischio associato alle operazioni e la gestione delle
relative mitigazioni.

Questo articolo in sostanza conferma anche nel regolamento


ENAC 3 la necessità di avere un set di manuali più complesso
nel caso in cui l’operazione sia critica: non basta un manuale di
volo, è necessario anche un manuale delle operazioni e analisi del
rischio se si opera con droni sopra i 300 grammi (sotto non serve
perché l’operazione è per definizione non critica, in ogni scena-
rio) e per tutti i SAPR anche di un manuale della manutenzione.

DRonEziNe - 41
Art. 18 comma 1.e (Organizzazione dell’operatore):
Ai fini del rilascio dell’autorizzazione, l’operatore
deve dimostrare di avere predisposto il “Manuale del-
le Operazioni”, contenente le istruzioni o procedure
necessarie per la gestione delle operazioni in condi-
zioni normali e di emergenza, dell’aeronavigabilità
e dell’addestramento e renderlo disponibile a tutto il
personale coinvolto nelle attività.
Questo articolo ci ricorda che in fase di registrazione come
operatori per le operazioni critiche e non critiche (quindi
il volo per lavoro), e di conseguenza per poter fare la di-
chiarazione di rispondenza, dovremo dichiarare di avere i
manuali previsti per le nostre attività e non solo il foglietto
di istruzioni del produttore: se non li abbiamo, facciamo un
falso in atto pubblico.
TRECENTINI
SENZA LOGBOOK
Una semplificazione del
regolamento ENAC edizione 3 è
che non è più necessario il logbook
per le operazioni professionali
fatte con i trecentini: infatti le loro
operazioni sono per definizione
non critiche, e il logbook serve solo
per il critico.

I TRE LOGBOOK
Per le operazioni critiche – esclusi dunque trecentini e
volo per hobby – il pilota deve avere un logbook personale
dove segnare le ore di volo. Oltre al pilota, anche l’opera-
tore deve avere il suo logbook. Infine, anche ogni singolo
Logbook gratis per tutti
SAPR deve poter registrare le sue ore di volo, in modo da Grazie ai nostri partner AlphaLima
rispettare il manuale della manutenzione. Occorre quindi e Ileron, DronEzine offre a tutti,
un Technical Logbook dove segnare voli e durata. abbonati, soci e lettori, i logbook
Se vuoi, li trovi tutti e tre su DronEzine, gratuiti da scarica- richiesti da ENAC per le operazioni
critiche. Sono PDF da stampare,
re e stampare oppure puoi ordinarli già rilegati in tipogra- volendo possono essere anche
fia. Ecco riferimenti normativi: acquistati già rilegati in tipografia e
pronti all'uso.
LOGBOOK DEL PILOTA
Art. 20 comma 6 (Pilota di APR ): Il pilota in posses-
so di Attestato di Pilota APR (Operazioni Critiche) ha
l’obbligo di registrare la propria attività di volo su un
logbook personale.
LOGBOOK DELL'OPERATORE
Art. 11 comma 4 (Autorizzazione e dichiarazione):
L’operatore (omissis) ha l’obbligo di registrare e
conservare i dati relativi alle attività svolte, incluse le
valutazioni di rischio ad esse associate.
TECHNICAL LOGBOOK
Art. 19 comma 2 (Manutenzione del SAPR): L’ope-
ratore si deve dotare di un sistema di registrazione dei
dati inerenti alle ore di volo, eventi significativi per la
sicurezza, manutenzioni e sostituzione componenti.

DRonEziNe - 42
REGOLE Enac 3

E SE IL DRONE L'HO FATTO IO?


Il Regolamento ENAC non fa sconti agli autocostruttori, anche
loro devono avere un manuale di volo per il loro drone. Volendo
guardare il bicchiere mezzo pieno, per un hobbista così evoluto
da autocostruire il suo SAPR documentare il suo lavoro non è una
Manuali fai-da-te cosa negativa: anzi, a ben vedere è interessante tanto quanto co-
Per un hobbista così in struire con le proprie mani il drone. Bisognerà fare dei voli di pro-
gamba da fare il suo drone va, quella che una volta nel Regoalamento ENAC 2 si chiamava
da solo, la documentazione
non è un gran problema.
“fase sperimentale propedeutica” e ora non è più richiesta. E da lì
Anzi, documentare il dedurre tutte le procedure e le limitazioni di volo del drone auto-
proprio lavoro e la propria costruito, conducendo i test in un'area adatta, l’ideale sarebbe una
passione è interessante e pista per aeromodelli.
affascinante come costruire
un drone con le proprie Vuoi fare da solo il tuo manuale? Fai così
mani. Bisogna solo vincere Oltre alle istruzioni su come caricare le batterie, come comandare
la pigrizia.
il drone, il significato dei warning e dei led di stato, è molto im-
portante scrivere le informazioni relative alle procedure operative:
come decollare, come atterrare, come condurre il SAPR a seconda
delle condizioni meteo (pioggia, vento, altezza massima sul livel-
lo del mare, eccetera).
Occorre poi definire le procedure di emergenza (che faccio se la
batteria si sta scaricando, o se il SAPR mi segnala un errore o
rilevo un malfunzionamento? Come riprendo l’orientamento se lo
perdo?) quelle tecniche e di sicurezza richieste dall’Enac nell’am-
bito delle operazioni con Sapr. Come ricordarle? Sono nel rego-
lamento tecnico, cioè il Regolamento ENAC stesso al quale fare
riferimento diretto: come definito dall’articolo n° X del regola-
mento Enac versione Y emendamento Z.
Ben evidenziate devono essere la categoria di aeronavigabilità del
Ti piace vincere facile? Sapr (Per esempio SAPR inoffensivo, SAPR <250 grammi, SAPR
Se vuoi comunque puoi
scaricare il manuale
fino a 2 o 4 kg), il numero di serie del mezzo e del controller e
da personalizzare di il numero di registrazione del mezzo, nonché la dicitura “Questo
DronEzine per i SAPR Manuale deve sempre accompagnare il Sapr” e la dichiarazione
autocostruiti. del periodo dedicato all’attività sperimentale effettuata.
Dovrai compilare tutte le
Molti operatori hanno indicato la scritta : “Il Sapr “x” è utiliz-
parti, ma non è difficile. In
un oretta di lavoro, avrai il zato in accordo con le informazioni e le limitazioni descritte nel
tuo manuale bell'e pronto. presente manuale”, dichiarazione formale della volontà di operare
Lo trovi su secondo le regole.
www.dronezine.it/libri Va poi inserita la data di approvazione del manuale e la nota “la
lista delle pagine effettive è approvata da: (nome e cognome)
dell’autore, quindi nel nostro caso del costruttore.

DRonEziNe - 43
Delivery

Drone corriere
i governi lo temono, la gente lo vuole
Corriere sì, ma volante. Secondo un sondaggio mento, quando le aziende potranno sfruttare economie di
scala per abbattere i costi del servizio. Nel frattempo che
di Clutch più di un consumatore su tre
ciò avvenga, al contrario, dovremmo probabilmente aspet-
(il 36% degli intervistati per esattezza) non tarci che le consegne via drone rappresentino un servizio
sta nella pelle al solo pensiero di ricevere più costoso dello standard, una novità che – gioco forza
i suoi acquisti dal cielo. l’autonomia di volo – non potrà nemmeno essere a dispo-
sizione di tutti, ma solo di coloro che avranno un indirizzo

L
o sa bene Amazon, che anni fa sorprese tutti annun- di consegna situato entro il raggio di consegna del centro
ciando di essere pronta a lanciare il servizio Prime Air di smistamento più vicino.
(salvo poi rimandare a oltranza il progetto, tra que- Il mio pacco si romperà O me lo ruberanno?
stioni tecniche e limitazioni normative), e lo sanno bene le La verità è che le persone che acquistano online adorano
altre aziende che si sono tuffate nel ricco piatto del drone l’idea di un futuro sempre più tecnologico e vicino, ma allo
delivery, tra cui Ups e Wing, una delle poche che ha inizia- stesso tempo nutrono diversi dubbi e paure sulle garanzie e
to il servizio (sia pure in modalità test). l’affidabilità di un servizio come il drone delivery.
Secondo i sondaggisti di Clutch, gli acquirenti online en- Il 20% degli intervistati teme che il pacco possa subire
tusiasti delle consegne via drone si aspettano da questo ge- danni durante il trasporto, mentre il 19% ha paura che pos-
nere di servizio vantaggi molto concreti: in primis la mag- sa venire rubato o violato. C’è addirittura qualcuno (18%)
giore velocità (33%) e il minor costo (21%) rispetto agli che si preoccupa per i posti di lavoro degli attuali corrieri
altri metodi di consegna. Proprio il numero di persone che che verrebbero rimpiazzati dai droni, ma su questo punto
si aspettano questi vantaggi, però, denota quanto la perce- Millie Radovic, analista di mercato presso Drone Industry
zione del delivery a mezzo drone da parte dei consumatori Insight, conferma che «I furgoni sono ancora mezzi di con-
sia lontana realtà. segna molto più economici ed efficaci rispetto all’utilizzo
Non è tutto oro quello che luccica di un drone». Insomma, l’idea di dire addio ai cari vecchi
La tecnologia è infatti ancora lontana dall’aver risolto tutti furgoni e ai corrieri che ci consegnano il pacco facendo-
i problemi, tra i quali l'operabilità del servizio in condizio- ci firmare sul palmare affascina molti amanti del futuro e
ni meteo avverse. Insomma non è detto che i droni possano della tecnologia. Ma di fatto siamo ancora ben lontani dal
occuparsi sempre delle consegne, come non è detto, an- poterne fare a meno, perché al momento sono più affida-
che in condizioni di tempo ottimali, che siano sempre più bili, controllabili, probabilmente veloci e sicuramente più
veloci dei mezzi tradizionali. Certamente volando saran- economici. 
no immuni al traffico, ma con ogni probabilità dovranno
muoversi lungo dei corridoi di spazio aereo ben delimita-
ti, senza contare che saranno le posizioni del magazzino,
dell’eventuale hub di scambio e quella finale dell’acqui-
rente gli elementi più determinanti per abbattere i tempi
di consegna.
Anche laddove i droni risultassero mediamente più veloci
del trasporto su gomma, poi, siamo sicuri che saranno più
economici? Probabilmente sì, ma solo in un secondo mo-

DRonEziNe - 44
DRONE LEGGERO
ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA LEGGERA
SOLO PER I SOCI DRONEZINE - sapr <250g

70 EURO/anno PER LAVORO E HOBBY (*)


(*)

34,90 EURO/ANNO SOLO PER HOBBY (**)

MANUALI IN REGALO
Con la polizza professionale avrai in
omaggio i manuali obbligatori richiesti da
Convenzioni riservate Enac per usare il tuo Mavic Mini come
esclusivamente trecentino, del valore di 9,90 euro.
ai soci DronEzine ** Polizza hobby, copre tutti i droni che hai indipendentemente dal peso
scoprile tutte su *Polizza Ultralight, per l'uso professionale eDRonEziNe - 45
ricreativo di SAPR sotto i
www.dronezine.it 250 grammi
SWISSPOST
SWISSPOST

TORNA A VOLARE
Dopo aver interrotto il servizio in pieno agosto,
in seguito agli incidenti che avevano gettato più
di qualche ombra sulla sicurezza sul servizio
delle Poste elvetiche, l'emodrone svizzero
(prodotto dall’ americana Matternet) torna
a portare sangue e campioni biologici agli
ospedali elvetici.

U
n gradito ritorno, insomma, tra inevitabili inter-
rogativi sull’affidabilità del servizio ai quali le
Poste Svizzere e Matternet sperano di rispondere
subito con successo, grazie alla revisione delle
operazioni e delle procedure di sicurezza, affidata ad un
team indipendente di esperti di aviazione appositamente
creato.
Non c'è ragione per non riprovarci
Gli specialisti hanno passato scrupolosamente in ras-
segna tutte le procedure. E hanno concluso che non ci
sono motivi per cui le operazioni di volo non dovrebbero
riprendere. Secondo uno degli esperti, Michel Guillau-
me, «Le Poste Svizzere e Matternet mantengono elevati
standard di sicurezza e alti livelli di consapevolezza sul-
a seguito di forti raffiche di vento. Il board ha insomma
la sicurezza. I processi che sono stati esaminati avevano
espresso nel complesso un giudizio positivo ma, nello
elevati standard anche prima degli incidenti». Dovuti, a
stesso tempo, ha raccomandato quattro cambiamenti da
quanto si è appreso, al malfunzionamento del paracadute
apportare per tornare a volare:

DRonEziNe - 46
Delivery

Matternet doveva implementare le nuove


DUE INCIDENTI HANNO MESSO KO
raccomandazioni di sicurezza volute dalla FOCA
I DRONI SVIZZERI
(Federal Office of Civil Aviation, l'ENAC svizzera) e il
Consiglio di investigazione sulla sicurezza dei trasporti
svizzeri dopo gli incidenti dello scorso anno; Lo schianto sul Lago di Zurigo nel genna-
io 2019 è stato causato da un corto circuito
Andava creato un organo indipendente di supervisione
che ha interrotto l’alimentazione del GPS del
dei processi di sicurezza entro la fine di Marzo 2020;
drone. Il sistema di emergenza ha funzionato
Le Poste Svizzere dovevano avere maggior controllo bene e il drone si è paracadutato in acqua.
sui droni (al momento gestiti da Matternet), inclusa la Dopo aver identificato il problema, Matter-
possibilità di verificarne direttamente le operazioni; net ha aggiornato i droni per incorporare un
Matternet doveva migliorare i protocolli di safety e sistema GPS, una bussola e un sistema di
assumere di un capo della sicurezza. alimentazione completamente ridondanti. Così
il servizio di consegna in un primo tempo era
La buona notizia è che le due aziende hanno già sistemato al-
ripreso.
cuni di questi punti: ad esempio Matternet ha assunto un capo
della sicurezza e implementato le raccomandazioni sulla sicu- (Quasi) sulla testa dei bambini dell’asilo
rezza, a conferma che la questione viene presa in seria consi- Il secondo incidente, all’inizio di maggio 2019,
derazione. è stato ben più grave. Un problema in volo
D’altra parte, dall’ultimo incidente dello scorso maggio 2019, non ancora identificato (probabilmente legato
sono stati condotti in Svizzera oltre 2000 voli di test di volo
al vento, suggerisce la Posta svizzera) ha cau-
con droni migliorati che dovrebbero essere meno inclini agli
sato l’espulsione del paracadute di emergenza
inconvenienti tecnici. Solo la routine del servizio (che è ripre-
so il 27 gennaio 2020) ci dirà però se effettivamente il drone del drone appena due minuti dopo il decollo.
delivery in Svizzera avrà un futuro. Al momento, è bene preci- Ma il cavo - unico - che collegava il paracadute
sarlo, è in funzione solo su alcune speciali tratte tra ospedali e al drone si è impigliato in qualcosa di taglien-
laboratori di analisi. Solo il tempo ci dirà se avrà risolto defini- te, probabilmente un’elica, e si è tranciato di
tivamente i suoi problemi di gioventù.  netto. Secondo il quotidiano tedesco Fran-
kfurter Allgemeine Zeitung, il drone da 10
kg avrebbe subito un incidente incontrollato
«in una zona boscosa del quartiere universita-
rio di Zurigo, a soli 50 metri da un gruppo di
bambini dell’asilo».
Nessuno è rimasto ferito, però c’è mancato
davvero un soffio. E così il servizio è stato
sospeso fino ad oggi.

DRonEziNe - 47
L'islanda
fa sul serio

L’isola del grande Nord è come se fosse un atollo:


i centri abitati sono sparsi lungo la costa, dove
c’è l’unica strada asfaltata, la Hringvegur, che
circonda l’isola come un anello. Mentre l’interno
semidisabitato e pieno di vulcani attivi è servito
da sterrati praticabili solo pochi mesi all’anno,
pericolosi, tortuosi e stretti. La situazione ideale per
sperimentare le consegne dal cielo. Ed è quello che
fa Aha, la startup che viene dal freddo.

DRonEziNe --48
48
Delivery

La robotica e l’automazione, dice il CEO di Aha Maron Kri-


stofersson, sono fondamentali per l’Islanda. «Le pessime con-
dizioni meteorologiche, gli alti costi e un mercato del lavoro
ingessato ci spingono verso l’automazione».
A cominciare dal chilometro zero, i prodotti locali: i clienti
scelgono da un’ampia varietà di ristoranti o negozi di alimen-
tari locali sul sito Web, effettuano un ordine e lo ricevono a
casa anche se c’è un metro di neve. E in alcuni casi, il corriere
è un drone.
«Le consegne iniziali sono state effettuate utilizzando auto a
benzina», spiega Kristofersson. «Ma gli alti costi di manuten-
zione ci hanno spinto nel 2015 verso le auto elettriche». Ora,
Aha utilizza una combinazione di tecnologie per effettuare le
consegne – e i droni sono un componente importante. I droni,
afferma Kristofersson, sono «rispettosi dell’ambiente e più
economici» rispetto ai metodi tradizionali. E, commenta, no-
nostante le preoccupazioni per il rumore che i droni creano,
«Sono significativamente più silenziosi di auto e moto».

Settima generazione Robot al lavoro


«Ora stiamo lavorando alla settima generazione e consegnia- I droni sono solo la punta dell’iceberg di un processo di con-
mo direttamente a cortili e punti pubblici», dice ancora Kristo- segna sempre più automatico. Parte del canale di distribuzione
fersson. «L’obiettivo è rendere la consegna molto semplificata comprende il prelievo e l’imballaggio utilizzando «robot che
per gli operatori, con una perfetta integrazione tra i nodi di lavorano immediatamente su ordinazione 24 ore su 24 per por-
consegna. Il nostro obiettivo è arrivare almeno il 50% delle tare il prodotto dal magazzino o dal negozio alla porta», spiega
consegne da drone». Kristofersson.
Questa flotta di robot include robot interni che gestiscono dalla
porta del negozio alla modalità di consegna all’aperto; e ro-
bot di consegna che vengono spostati in strada quando neces-
sario. «La logistica dell’ultimo miglio negli ambienti urbani
sarà realizzata combinando le tecnologie. Prevediamo che sarà
affrontata da molteplici modalità di consegna – droni, robot,
auto autonome, esseri umani e tecnologia che non conosciamo
ancora – dove l’integrazione è fondamentale tra i diversi me-
todi di consegna». 

Rispettosi dell'ambiente
Secondo il CEO di Aha Maron Kristofersson
(nella foto) i droni corrieri sono più ecologici
e anche meno rumorosi di auto e furgoni.

DRonEziNe - 49
contributo di elio lupo
gruppo FB DJI Mavic Italia
powered by Personal Drones

fischia
il vento
sul mavic mini
La massa al decollo di soli 249 grammi mette il
Mavic Mini al sicuro dalle tempeste normative,
permettendo a chi vola solo per hobby di evitare
registrazione e patentino online. in poche parole non permettono ai piccoli motori che lo
sostengono di fornire la sufficiente forza per contrastare
Ma lo espone alle tempeste meteorologiche, un vento sostenuto. Non è infrequente leggere messaggi
a cominciare dal vento forte. Ecco come di avviso sulla applicazione di controllo DJI Fly di Strong
cavarsela quando Eolo fa le bizze. Wind, per chi la usa in inglese o “Vento Forte, volare con

I
cautela”, per chi ha installato la versione in italiano.
l Mavic Mini ha avuto un successo enorme in tutta Euro- Molti, pensando di avere tra le mani un prodotto di classe
pa e negli USA, essendo nato apposta per sfruttare i van- e peso superiore, ignorano tale avviso e poi si possono tro-
taggi dei regolamenti FAA americano ed EASA europeo: vare in difficoltà.
una macchina potente e pratica per volare senza patentino
(nemmeno quello online) e senza registrazione, se si vola Perso nei boschi
solo per hobby. Eppure tra i tanti commenti positivi, tra le Marco M., un nostro affezionato lettore, ci ha raccontato
mille prove di portata e distanza massima raggiungibile, – ma in rete si trovano decine di questi casi – che stava ef-
chi dice un chilometro e rotti in Europa con le potenze fettuando una prova di distanza massima (non si potrebbe
ammesse dal sistema CE, ci sono anche diverse lamentele andare oltre la portata visiva del pilota, legalmente parlan-
di persone che lo hanno perso causa vento forte o per altre do) e a un certo punto ha provato a rientrare e il fatidico
cause imprecisate. messaggio di vento forte è comparso sullo schermo del
display.
Infatti il peso leggero del Mavic Mini non aiuta a contra- Ha cercato di forzare il ritorno verso il punto di decollo
stare la forza del vento che potrebbe incontrare in quota, inserendo la modalità Sport e abbassandosi di quota, ma
anche solo a qualche decina di metri. Inoltre per permet- poi la batteria ha cominciato a scarseggiare e oramai nel
tere una autonomia di quasi 30 minuti sono state installate panico, ha anche perso la connessione con il drone.
dalla casa madre delle batterie agli Ioni di Litio che hanno Vedendolo dirigersi in fondo alla vallata della foresta che
poca potenza – in gergo si direbbe pochi C di scarica – che stava sorvolando ha cercato di salvarlo in tutti i modi, ma
alla fine lo ha perso in mezzo ai boschi. Tra l’altro anche
con il sistema Find My Drone non è stato in grado di tro-

Siamo già nei guai


"Strong wind warning": la app di volo ha
rilevato vento troppo sostenuto per il Mavic Mini.
Quando arriva questo avviso, potrebbe essere già
troppo tardi.

DRonEziNe - 50
tecnica

varlo, vista la fittissima vegetazione che rendeva inagibile


NON SOTTOVALUTARE GLI AVVISI
qualsiasi tentativo di addentrarsi nel sottobosco. L’espe-
rienza di Marco, che non è affatto un neofita e che tra Se compare la scritta segnale radio debole,
avvicina il drone al radiocomando;
l’altro possiede tantissimi droni di moltissime marche, do-
vrebbe far riflettere tutti quanti su una ovvietà ben chiara Se compare l’avviso Vento Forte, torna verso
casa, magari con una andatura di bolina a zig
agli esperti del settore: zag, non direttamente controvento (come si fa
Drone leggero = poca resistenza al vento. con le barche a vela), abbassandoti di quota;
La forza di gravità ha il suo peso – perdonate il gioco di Se proprio non puoi fare altro, scegli un luogo
parole – e in questo caso i grammi (in meno) fanno la dif- adeguato e atterra. Sempre che il Mavic Mini non
ferenza. l'abbia già scelto per te. 
I consigli di Elio Lupo
Elio Lupo, modellista storico, con esperienza elettronica e Morale, non sottovalutate gli avvertimenti e gli avvisi che
meccanica, ha vissuto in Cina per tantissimi anni. Sempre la applicazione vi mostra. Ma continuiamo con i consigli
attento alle dinamiche DJI, porta una serie di suggerimenti di Elio Lupo, Post pubblicato sul gruppo facebook DJI
e consigli che banalmente potremmo riassumere in: Mavic Italia sponsorizzato da Personal Drones.
DJI per fare un drone leggero ha ridotto la potenza dei Ricordo a tutti che occorre sempre volare con cautela e
motori e la potenza delle batterie. Ha aumentato la sicu- conoscere i limiti della macchina. L’ho già scritto tantis-
rezza mettendo soglie molto basse sia per la scarica delle sime volte, la vera causa di tanti problemi sono le batterie
batterie, sia per la forza del vento incontrato. litio-ion a 2s, cioè massima tensione 8,4 Volt e minima ten-
sione di utilizzo 6 volt (a questa tensione il mini cadrebbe).
Sono celle con limitati valori di C, cioè di capacità di sca-
rica. Quindi DJI consente il volo entro due limiti: 3,5 volt
a cella e 3,4 volt a cella, quando si diminuisce la capacità
della batteria in volo. DJI controlla tensione ed assorbi-
mento: più la tensione è bassa, più alti saranno i C di sca-
rica (cioè Ampere) richiesti, e più critico potrebbe essere il
volo. In questo caso, per rgioni di sicurezza DJI inizia due
procedure di failsafe:

Batteria leggera, ma poco potente


I nodi vengono al pettine quando il drone ha
bisogno di molta energia per contrastare il vento.

DRonEziNe - 51
IL FATTORE C
a) Discesa (questa funzione è più evidente con nuo- Ogni batteria ha un coefficiente identificativo
vi firmware) di quanti Ampére massimi si possono ottenere
b) Autolanding, procedura già consolidata su tutti durante una scarica. Questo valore, detto "C" è un
i modelli DJI. moltiplicativo della capacità nominale: per esempio
una batteria da 1000 mAh (milliampére/ora) a 10 c
In particolare la procedura a), discesa, in abbinamento ai
può essere scaricata al massimo a 1000x10/1000=
warning di carico massimo (insufficient power), dovrebbe
10 Ampére. Normalmente ci sono 2 valori C: Boost e
mettere in guardia chi pilota a non continuare nel chiedere
normal.
potenza al mini. Quindi occorre rallentare, fermarsi o me-
glio, aggiungo se si vola in quota, basta fare una leggera La batteria del mavic Mini ha una capacità nominale
discesa mentre si rientra alla home o per lo meno ci si riav- di 2400 mAh. Se la batteria, come dichiarato, ha
vicina al punto di decollo. 20 C Boost (Samsung 2400 mah litio-ion 18650)
sarebbe massima capacità di scarica 20×2,4
RTH, vento e batteria bassa: un vero guaio mah=48 Ampére.
Il problema più critico è l' RTH, cioè il return to home con Sembra un valore altissimo, ma attenzione, è il
presenza di vento, specialmente quando viene attivato (o massimo Boost, quindi può essere mantenuta per
si avvia da solo) con la batteria piuttosto scarica. Bisogna
pochi secondi. Il valore di C per l'uso continuativo
assolutamente cercare di evitare che l'RTH parta da solo
(normale) è in certi casi la metà del C Boost, quindi
innescato dalla perdita del segnale: per favore, se vi appare
10×2,4 = 24 Ampére. Il consumo del mini in
messaggio "weak signal" non continuate a volare. Scusate
hovering è circa 6 Ampére, ma alla velocità massima
se insisto, ma non facciamo come quegli automobilisti che
in sport arriva a 10-11 Ampére. Va da sé che grandi
ignorano i segnali di velocità massima a 50 all'ora, magari
margini non ci sono. Specie se il vento ci mette lo
anche in una curva pericolosa.
zampino. 
Con i droni siamo troppo abituati a usare sistemi che han-
no ampi margini di sicurezza, anche DJI fino ad ora (pri-
ma del mini) ha fatto droni con ampi margini. Ma in 250
grammi questi margini semplicemente non ci stanno, così
DJI ha dovuto per forza diminuire i margini di sicurezza,
e ci dovremo abituare: è il prezzo da pagare per avere una
macchina straordinariamente leggera e con una grande au-
tonomia. E dunque, attenzione (gli esperti di batterie mi
concedano questo per semplicità di spiegazione: come si
vede nel box "Il fattore C", alla pagina precedente, se la
nostra batteria è già al 50%, cioè 1300 mAh residui, il suo

DRonEziNe - 52
LEGGERE IL VENTO
GLI STRUMENTI CHE NON DOVREBBERO MAI
MANCARE SUL CAMPO

MANICA A VENTO: Il vento, soffiando


massimo fattore di scarica è 1,3 x10 = 13 A, il che significa all’interno della manica, ne muta la
un margine risicatissimo visto che per il volo normale il posizione fornendo indicazioni circa la sua
nostro drone ha bisogno di 11-2 Ampére. direzione e intensità. Uno strumento di
È intuitivo dunque capire che volando al massimo della immediata lettura, ben visibile non solo al pilota
velocità e con batteria già con capacità ridotta il nostro ma anche ai suoi collaboratori. Non fornisce però
Mini non può essere arzillo come all'inizio del volo e bat- indicazioni precise.
teria bella carica. Ecco perché DJI ha messo diciamo que-
ANEMOMETRO: Il vento, soffiando su
ste soglie così alte per far partire sia i warning sia le pro-
una girante, permette la lettura precisa
cedure di failsafe. Ed ecco anche spiegato perché il nostro
dell’intensità del vento. Talvolta un timone
mini non raggiunge grandi velocità né in modo sport né
consente l’orientamento automatico della
a maggior ragione in RTH, specie se con vento contrario
girante controvento, per misurazioni
l'autolanding è davvero dietro l’angolo. Con tutti i rischi
accurate della direzione. Più preciso, ma meno
che ciò comporta.
immediato da comprendere della manica a vento.
E dunque che fare? BAROMETRO: Una diminuzione rapida,
Per gestire i problemi legati all'eventuale attivazione marcata, della pressione, in inverno può
dell'RTH, nel caso del mini dobbiamo prendere in consi- essere l’avviso dell’avvicinarsi di una
derazione anche il vento sia in quota che a terra. La quota tempesta. In estate, se accompagnata
definita a cui viene effettuato il RTH può avere due risvolti da un calo delle temperature, può denunciare
sul Mini: l’avvicinarsi rapido di una manifestazione
a) Impostare una quota troppa in bassa comporta il temporalesca. In ogni caso: pressione calante,
rischio di urtare ostacoli. vento in arrivo. 
b) Impostare una quota troppo alta comporta il rischio Ci sono casi in cui anche con bassa velocità orizzontale e
di perdere il Mini per via del vento e potenza con batteria scarica se si avvia RTH, anche con venti de-
insufficiente. boli a terra, la situazione può diventare veramente critica.
Ricordiamo per il Mini valori di velocità massima:
Modalità S: 29 mph (13 m/s), 47 km/h
Modalità P: 18 mph (8 m/s), 29 km/h
Modalità C: 9 mph (4 m/s), 14 km/h
Mentre la velocità massima del vento che il mini può con-
trastare (dichiarata da DJI) è di 8 m/s, (29 km/h). Ma va
da sé che se il vento è davvero di 8 m/s avrà difficoltà a
tornare a casa.

DRonEziNe - 54
DRonEziNe - 55

www.dromocopter.it
Come settare un RTH corretto in caso di vento in quota Quindi posizionare il telefono / tablet in modalità aereo e
Nei giorni ventosi, la cosa migliore sarebbe non volare af- rimuovere tutti gli smartwatch e i braccialetti fitness Blue-
fatto, ma se non possiamo farne a meno consigliamo di: tooth.
a) Impostare dal menu della app Distanza massi- Se proprio non volete metterlo in modalità aereo, almeno
ma 200 m per essere sicuri di volare in modalità disabilitate wi-fi e Bt. Fatto ciò, verificare che il led di stato
VLOS (cioè a vista). posteriore del Mini lampeggi verde lentamente (indicando
la modalità P con GPS) e che abbia preso almeno 10 satel-
b) Impostare i valori di altezza massima e altezza di
liti se possibile (caldamente consigliato 12 satelliti), a que-
RTH a 30 m al massimo, a meno che non cono-
sto punto potete procedere al decollo (i popup segnalano
sciamo perfettamente lo stato del vento e la sua
Home Point aggiornato. Mai decollare se non è registrato
variazione in quota (anche bassa)
l'home point, da verificare sulla mappa nello schermo). Sa-
c) Decollare solo con il 100% batteria lite di quota verticalmente e fermatevi alla quota impostata
d) Allontaniamoci in volo mantenendo il Mini con- per RTH; fate una rotazione sull’asse verticale (un giro)
trovento e ben lontano dagli ostacoli. di 360° per verificare con la fotocamera che non vi siano
Una cosa molto interessante da fare è l'analisi delle con- ostacoli superiori alla vostra quota all’orizzonte.
dizioni ventose: Controllare mediante una app disponibile Se gli ostacoli sono molto più bassi potete regolare la quo-
per mobile device la velocità del vento nell'area di volo in ta di RTH più bassa, come compromesso per evitare o li-
relazione all’altezza cercando di avere il dato di quota a cui mitare i problemi di vento crescente con la quota.
il vento sia di 7 m/s (25 km/h). Se si ricevono avvisi di vento che suggeriscono l’atterrag-
Quindi impostare questa quota come quota di RTH, o me- gio, riducete la quota fino a quando scompare l’avviso e
glio non oltre questa quota. Cliccate sulla mappa e zooma- modificare di conseguenza: “Quota massima” e “Quota di
te sulla posizione e sull’area circostante per memorizzare RTH”. Anche in tal caso, volate controvento ed evitate di
in automatico la mappa ed averla poi disponibile offline. O volare vicino o oltre ostacoli più alti della vostra quota im-
caricate le mappe offline. postata.

RTH: la quota è cruciale


Per un drone senza sensori anticollisione come
Mavic Mini la scelta della quota ideale per l'RTH
è fondamentale: troppo alta e potremmo avere
problemi di vento, troppo bassa e rischiamo la
collisione con gli ostacoli.

DRonEziNe - 56
tecnica

PROTEGGI LA CONNESSIONE,
EVITA IL FAILSAFE
Se si perde la connessione durante il rientro, il drone
entrerà in modalità ‘Failsafe RTH’. In modalità RTH,
il drone atterrerà immediatamente se si trova entro
20 m dal punto iniziale. Altrimenti, salirà all’altitudine
RTH programmata e procederà all’atterraggio nel
E se sono io a voler attivare l'RTH?
punto di partenza. Failsafe RTH dovrebbe essere un
Quando viene avviato RTH (segnale acustico continuo), non-evento, se abbiamo aggiornato con successo
la prima cosa da fare è valutare la telemetria e compiere l’Home Point e resettato l’altitudine RTH come
ogni tentativo per mantenere il segnale video FPV. Cer-
spiegato nell'articolo. 
cate di allineare il drone con le antenne del controller per-
pendicolari guardando il drone e il video (la parte piatta
delle antenne deve essere rivolta al mini, vedere schema un minimo di orizzonte, per poter identificare il punto di
sul manuale) o l’app Fly a supporto (le icone nella parte decollo e gli eventuali ostacoli mentre siete in fase di ri-
inferiore e centrale dell’app Fly devono essere allineate entro e/o in rapida discesa. Non esitate a fare un controllo
verticalmente approssimativamente). Il tutto per evitare di incrociato di VLOS e / o della mappa se non vi trovate a
perdere veramente il segnale. Se avete telemetria, verifica- vostro agio con la prospettiva della camera.
te che la velocità orizzontale sia di almeno 4 m/s (14 km/h) Se fossero necessarie deviazioni o movimenti laterali, bi-
durante l'RTH. sognerà disattivare l'RTH per abilitare i comandi, e se ab-
Se la velocità fosse troppo bassa per via di venti contrari biamo abbastanza batteria, selezioniamo la modalità S ma-
troppo forti, iniziate una discesa, abbassando lo stick del nualmente per aumentare le velocità massime e contrastare
gas per sfuggire ai venti più forti. Per chi non lo sapesse il vento. In altre parole, premere brevemente il pulsante
anche in RTH possiamo controllare la quota, il comando Pausa/RTH sul controller (il segnale acustico RTH si inter-
verrà attuato anche se siamo in procedura RTH e possia- rompe) e sfruttiamo al massimo la potenza della modalità
mo usare la fotocamera per controllare ed evitare ostacoli. S per ottenere la velocità di avanzamento massima rispetto
Cercate di inclinare la camera verso il basso, inquadrando al suolo anche in presenza di vento contrario.
A questo punto avremo ripreso il controllo del drone e lo
porteremo manualmente alla home e all’atterraggio.

Ritorno a casa. Ma dov'è casa?


Deve essere ben chiaro che la procedura RTH avviata
dal pilota, in caso di vento resta una procedura
critica di estrema emergenza. Specialmente se
avviata con bassa percentuale della batteria. Ed è
importantissimo evitare del tutto il failsafe RTH per
perdita di segnale, che porterebbe ad un atterraggio
dove capita e conseguente difficoltà di recupero.

DRonEziNe - 57
Qualora non fossimo già usciti dalla procedura RTH e se du- che sia adeguata) e confermiamo “atterraggio" o "landing” per
rante il rientro in RTH la batteria diventa critica (<20%) con salvare il nostro Mini. Usiamo gli stick per effettuare le regola-
una evidente mancanza di possibilità di rientro, o se fossimo a zioni durante l’Auto Land come necessario, ma prepariamoci
rischio di una eventuale perdita di connessione, allora è tempo a perdere il segnale video o la connessione. Annullare RTH
di annullare il volo utilizzando la capacità residua della batte- immediatamente se siamo preavvisati da un timer con conto
ria per salvare il drone, facendo il landing il più vicino possi- alla rovescia (smart RTH).
bile alla home. Annulliamo l'RTH se necessario per riprendere Teniamoci pronti a utilizzare la funzione “Trova il mio drone”
il pieno controllo del drone (premendo brevemente il pulsante sulla visualizzazione della mappa per il recupero dopo l’atter-
Pausa / RTH sul controller; il segnale acustico si interrompe). raggio. Mantenere il controller alimentato per avere il riferi-
mento sulla mappa, dati di telemetria e selezione del segnale
Gestione dell'atterraggio d'emergenza acustico ESC finale. Interrompere la registrazione video e di-
A questo punto troviamo un punto di atterraggio adatto che sconnettere il telefono / tablet per risparmiare energia (i dispo-
possa essere raggiunto in modo sicuro e tempestivo (da noi e sitivi Android normalmente si caricano dal controller).
dal drone), anche se sottovento. Dirigiamo il Mavic Mini di- Se si dovesse avviar la procedura di RTH per perdita di se-
rettamente sopra il punto di atterraggio previsto, mantenendo gnale, il salvataggio sarà molto critico poiché non possiamo
l’altitudine attuale (per garantire la connessione del controller) controllare la quota, non avendo appunto segnale. E per la
e inclinando il gimbal della videocamera verso il basso per stessa ragione non potremo passare in modalità sport. Dovre-
vedere la zona di atterraggio. Prima di effettuare il landing, mo assolutamente cercare di riprendere il segnale, cercando
tocchiamo il menu Dot> Sicurezza> Update_Home_Point> il miglior puntamento possibile delle antenne e se possibile
Icona Aircraft_Pointer. Nello stesso menu, settiamo l’altitudi- cercheremo di avvicinarci al nostro Mavic Mini che starà ten-
ne RTH alla quota attuale. Questi passaggi dovrebbero evitare tando un disperato RTH (sempre che abbia fatto la home point
un disastro dovuto a “Failsafe RTH” in caso di perdita della al decollo), ma se il vento è superiore o uguale a 8 m/s vedrete
connessione a bassa quota o in caso di interruzione della vi- il mini che si avvicinerà e si allontanerà alternativamente. Fino
suale. clicchiamo fuori dal menu per uscire. Non facciamoci a quando per batteria esaurita il Mini non andrà in autolan-
prendere dal panico, toccate l’icona di atterraggio “H” (sul im- ding nel punto in cui si trova. Abbassandosi di quota non lo
magine della videocamera nell’app Fly), verifichiamo l'area di vedremo sicuramente più, ma sarà in balia del vento e delle
atterraggio (nel caso, orientiamo la camera in basso per vedere raffiche. Non ci resterà che usare al meglio la funzione “trova
il mio drone”o “find my drone”. In ogni caso, vale la pena fare
Orientamento ottimale delle antenne pratica di tanto in tanto testando RTH con discesa
e discesa in FPV, entro la distanza di VLOS, cioè
entro i 200 metri. 

E se tutto fallisce... «Find My Drone»

DRonEziNe - 58
Io lavoro senza patentino
#IoVoloTrecentino
(grazie ai libri e agli ebook Dronezine)

Tutti i segreti dei trecentini inoffensivi,


dalla registrazione alle regole
per il volo in aree proibite e riservate
II EDIZIONE AMPLIATA e aggiornata*
48 pagine a colori
3,50€ ebook PDF
www.dronezine.it/libri#300 DRonEziNe - 59

*Alle regole ENAC 3


di stefano orsi

MAVICMINI
MAVICMINI
ACCESSORI GRATIS
da stampare 3D
Lo straordinario successo del micro drone DJI mette le ali alla fantasia
dei progettisti di manufatti da stampare 3D. Ci sono diversi oggettini
utilissimi i cui files STL sono offerti gratuitamente con licenza Creative
Commons da parte di molti generosi utenti sul sito Thingiverse

DRonEziNe --60
60
tecnica

A
lcune realizzazioni forse non servono più di tanto, Paraeliche
ma i ferma-eliche o blocca eliche (non ci vengono Paraeliche leggere da stampare in 3D al fine di evitare le limi-
in mente altri nomi) per mantenere le piccole eliche tazioni di volo del Mavic Mini con quelle originali
pieghevoli del Mavic Mini in ordine e senza il rischio che si Abbiamo notato anche alcuni paraeliche, che potrebbero es-
rompano o si storcano durante il trasporto, ci sono sembrati sere comodi in Italia, per far riconoscere il Mavic Mini come
davvero utili. Tra l’altro sono molto veloci da stampare, circa trecentino senza inficiarne le caratteristiche di volo.
10 minuti per il pezzo più piccolo adatto a fermare le eliche sul Nulla da dire sui paraeliche contenuti nella versione combo
lato inferiore del drone e 23 minuti per il pezzetto più grande del Mavic Mini che vanno benissimo e proteggono davvero,
che blocca le eliche sul dorso del drone e le fissa ai braccetti ma una volta installate il drone riconosce un payload diverso e
anteriori. Li abbiamo voluti stampare, anche per controllare limita altezza e velocità e autonomia di volo.
che il loro fissaggio non blocchi o tenga in posizione non ade- Il kit che comprende moltissimi pezzi da stampare con
guate le piccole eliche del Mavic Mini e in effetti sono stati paraeliche di diverse dimensioni, ma che non abbiamo prova-
progettati molto bene. to, è messo a disposizione dall’utente Ksk Nak. 
Per l’installazione di quello inferiore occorre prestare attenzio-
ne, dato che si aggancia al proteggi gimbal originale da un lato
e dall’altro invece si incastra su un feritoia di aerazione. Quello
superiore si fissa sul telaio veramente in un attimo.
Parametri di stampa per una Anet A8, clone Prusa
I parametri di stampa sono a vostra scelta, noi abbiamo usa-
to un infil del 40% una risoluzione di 0,2 velocità di stampa Ksk Nak
bassina. L’autore consiglia un infill al 100%. Nel caso poi si
rompessero a forza di usarli alzeremo tale valore.
Verificate solo di mettere i pezzi su un fianco, in modo da non
usare supporti di stampa e velocizzarne l’esecuzione.
Grande lode quindi all’autore HollyHoo e ai suoi file.
Oltre a questo ferma eliche, sempre sul sito Thingiverse, ci
sono parecchie altre realizzazioni interessanti e ben fatte. ALTRE IDEE DA STAMPARE SU THINGIVERSE
Basterà inserire le parole magiche Mavic Mini nella casella di
ricerca di Thingiverse e sbizzarrirsi nel trovare soluzioni, più o
meno semplici da stampare.

DRonEziNe - 61
eventi/ROMA

ENAC partner di Roma Drone


il 31 marzo alL’UNIVERSITA’ EUROPEA DI ROMA

L
a settima edizione di “Roma Drone Conference” si svol- cerca nel settore della ricerca geografica. «Questa partnership
gerà martedì 31 marzo presso l’Università Europea di ha un valore importante per il nostro Ateneo, poiché crea un
Roma. Molte le novità di questo evento, che dal 2014 ri- significativo momento di interazione col mondo delle profes-
unisce i principali protagonisti della drone community italiana sioni innovative nel settore dei droni», ha sottolineato il prof.
per confrontarsi sulle ultime novità normative, economiche e Gianluca Casagrande, direttore scientifico del GREAL.
tecnologiche. Innanzitutto, da quest’anno l’Ente Naziona- «Siamo molto lieti delle prestigiose partnership con i nuovi
le per l’Aviazione Civile (ENAC) è co-organizzatore del- co-organizzatori ENAC e UER, che rendono ancor più ‘Roma
la conferenza per gli aspetti convegnistici e di divulgazione Drone Conference’ l’evento annuale di riferimento per tutti gli
tecnica. «Nel corso di questi anni, ‘Roma Drone’ è diventato esperti e i professionisti del settore dei SAPR in Italia», ha af-
un importante appuntamento nazionale su droni e sulle nuove fermato Luciano Castro, presidente dell’associazione Ifime-
tecnologie emergenti in questo ambito», ha dichiarato l’ing. dia e patron della manifestazione.
Alessandro Cardi, vice direttore generale ENAC. Due i temi-chiave in programma. A cominciare dal nuovo Re-
Altro nuovo co-organizzatore dell’evento è la stessa Univer- golamento europeo sui SAPR. Esperti di ENAC, EASA e
sità Europea di Roma (UER) con il suo laboratorio Geo- UNAVIA ne illustreranno in dettaglio tutti i contenuti. Saran-
graphic Research and Application Laboratory (GREAL), no anche anticipate le novità che potranno essere introdotte nei
che da tempo utilizza anche i droni per le proprie attività di ri- prossimi mesi in ambito europeo.
La seconda sessione, invece, offrirà un’approfondita panora-
mica sulle tecnologie, le sperimentazioni e le future applica-
zioni dei progetti Urban Air Mobility e U-Space per l’im-
piego di droni in ambito urbano, anche alla luce del recente
Protocollo d’Intesa firmato tra il Ministero per Innovazione
Tecnologica e Digitalizzazione e l’ENAC per l’avvio del pro-
getto “Innovazione e Mobilità”. 

Un partner istituzionale
ENAC non ha mai fatto mancare la sua presenza
all'evento romano. Nella foto, l'ing. Sebastiano Veccia.
eventi/milano

un drontaly tutto nuovo


il 2 e 3 aprile al politecnico di milano

D ronitaly Forum 2020 ha una nuova veste e una nuova


location per l’evento nazionale dedicato all’utilizzo pro-
fessionale dei droni. Mirumir, società ideatrice e orga-
nizzatrice di Dronitaly, ha scelto il Politecnico di Milano come
mazione e promozione di Dronitaly a favore dello sviluppo
del comparto. Il Comitato Scientifico nasce per proseguire
nell’attività di ricerca e promozione del mercato unmanned, in
sede dell’evento, forte anche della collaborazione che, dal continua evoluzione. I membri del Comitato Scientifico sono:
2019, la vede partner dell’Osservatorio Droni del PoliMi (16° Marco Lovera (Politecnico di Milano), Francesco Guerra
ateneo al mondo nella categoria Engineering & Technology (IUAV Venezia), Marcello Chiaberge e Marco Piras (Poli-
per il QS World University Rankings 2019). tecnico di Torino).
Nuovo format per il Dronitaly Il programma provvisorio in anteprima
Il nuovo format prevede che nei giorni 2 e 3 aprile 2020 presso Il programma provvisorio (scaricabile dal sito Donitaly) è di
il Politecnico di Milano, Campus Bovisa, siano discusse im- sicuro interesse: i convegni, dedicati a differenti ambiti ap-
portanti questioni quali ad esempio l’entrata della prima fase plicativi, dall’archeologia alla cybersecurity, dalla geomatica
della applicabilità del regolamento europeo e l’auspicata ar- alle ispezioni in campo industriale. Il programma di Dronitaly
monizzazione normativa e operativa del comparto unmanned offre uno spaccato a 360 gradi sul mondo professionale dei
a livello internazionale. mezzi a pilotaggio remoto, mostrando le loro ampie possibilità
Nell’attesa di un quadro uniforme che tracci con evidenza le d’impiego e la loro utilità multi-settoriale. 
linee entro cui potranno muoversi gli utilizzatori professiona-
li di SAPR, il Forum propone una serie di incontri altamente
qualificati e di respiro internazionale in grado di fornire nuovi
orizzonti di crescita, muovendo da un’analisi degli scenari di
mercato più recenti.
Il comitato scientifico
Viene tra l’altro creato un Comitato Scientifico, dato che Mi-
rumir ha sempre lavorato insieme alle Università per definire
i percorsi tematici più rispondenti alle esigenze della filiera e
fornire contributi per orientare l’attività di informazione, for-

Un partner elettrizzante
Anche Enel sarà tra i partecipanti
a Dronitaly 2020.

DRonEziNe - 63
SyllabuS

masterpars
masterpars

riparte il master
a tor vergata
Il Master Universitario di I Livello, organizzato discipline, previa autorizzazione da parte del Collegio dei
dall’Università di Roma “Tor Vergata” e docenti del Master. Il master ha la durata complessiva di
un anno accademico, ma può essere estesa a due o tre anni
dall’ENAC, con la partecipazione di enti
accademici nel caso in cui lo studente non riesca a com-
ed aziende di settore, forma progettisti di pletare gli esami entro il primo anno accademico. Il corso
droni, specialisti dei processi e servizi basati fornisce 60 crediti formativi (pari a 1.500 ore), di attività
sui Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto didattica distribuita in 400 ore di lezioni e laboratori e 250
ore di tirocinio formativo presso aziende del settore o enti
(SAPR). Per le domande, da parte di laureati, istituzionali. Le restanti ore saranno dedicate allo studio
c’è tempo fino a fine Marzo. I corsi partono il individuale e al lavoro di tesi. Requisito per l’ammissione
28 aprile. è il possesso del diploma di laurea o di altro titolo ritenuto

P
er raggiungere questo obiettivo il Master fornisce equipollente, approvato dal Consiglio del Dipartimento di
ai propri studenti le cognizioni teoriche relative ai Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica.
sistemi di volo, affronta gli aspetti relativi all’auto- Il numero massimo di partecipanti al corso è di 40 studenti.
mazione, al controllo e al pilotaggio assistito da computer Qualora il numero delle domande ecceda la disponibilità
ed indirizza verso i vari scenari applicativi illustrando le massima di posti, l’ammissione avverrà sulla base di gra-
tecniche di telerilevamento, di sensoristica e di analisi dati. duatorie formulate dal Collegio dei docenti. Sono disponi-
Il Master inoltre prevede che venga acquisita una specifica bili due borse di studio erogate dalla società Telespazio a
competenza in merito alle normative aeronautiche, alla si- copertura totale del valore del corso. L’attribuzione delle
curezza e ai regolamenti di pilotaggio remoto. borse è effettuata prevalentemente su base meritocratica,
Questo master è rivolto principalmente ai laureati in inge- sulla base dei CV ricevuti che saranno valutati da una spe-
gneria civile e ambientale, ingegneria dell’informazione, cifica commissione. La domanda di ammissione va presen-
ingegneria industriale ed ingegneria aeronautica e aerospa- tata entro il 31/03/2020. La data di partenza del corso è il
ziale, ma è ammessa l’iscrizione anche a laureati in altre 28 Aprile 2020. 

DRonEziNe - 64
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ISSN 2384-9703
Anno VIII - numero 39
Grazie bimestrale
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ronEzine continua a crescere, i vantaggi dei soci 40033 Casalecchio di Reno (BO)
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avvicina al traguardo di ben C.F. e P.Iva 03355621206
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67mila fan. Grazie a tutti coloro che testo fondamentale per muovere i primi Esonerata dalla registrazione al Tribunale
ci hanno dato fiducia e sostenuto il passi nel mondo degli Apr ex art.16 legge n.62/2001
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