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magazine
Bimestrale anno VI N. 29
maggio/giugno 2018
7,50 EURO
ol d rone
nze c tini
vaca c a n
i c o pes f oto
en r r e
c o m e fa
e
svela raviglios
me
EMENDAMENTO DI PRIMAVERA
Prima analisi legale dell’ennesimo ritocco al
regolamento ENAC sui SAPR
PARROT ANAFI
4K e gimbal a tre assi in un drone da 320
grammi che fa concorrenza al mavic air
ENAC.CA.APR.004
OLTRE LA FORMAZIONE
IL TUO FUTURO
PROFFESSIONALE
mille droni
disegnano la copertina del time
(quasi)
A
ncora una volta i droni coordinati da Intel forni- tri droni con attrezzature video cinematografiche. Spet-
scono una visione notturna spettacolare destinata tacolo non perfetto, a voler cercare il pelo nell’uovo:
all’ultima copertina del magazine americano Time qualche volta i droni hanno perso il sincronismo, ma
Sono stati usati 958 droni che si sono mossi all’unisono e conoscendo l’enorme sfida e le difficoltà tecniche da
sotto la direzione dell’Intel Drone Light Show. vincere per realizzare una coreografia del genere, rima-
Illuminati di rosso e bianco, i droni più in alto volavano ne comunque una ottima mossa pubblicitaria sia per la
a una altezza di un centinaio di metri da terra per una lar- rivista, sia per il produttore di chip e droni. E sì, siamo
ghezza complessiva di 156 metri. invidiosi, quanto avremmo voluto che i droni Shooting
Lo scopo del team di Intel era quello di riprodurre una Star avessero disegnato nel cielo la nostra copertina e
storica copertina della rivista Time. Il tutto ripreso da al- non quella di Edward Felsenthal.
DRonEziNe - 3
Anno VI- numero 29
sommario maggio-giugno 2018
Foto di copertina di Enrico Pescantini
29
Rubriche
03 Succede anche questo -Top
17 Succede anche questo - Flop
06 Editoriale
08 Il legale risponde
10 Interventi - Il terminatore di volo
14 Esperienze - Volo notturno a Varese
16 Link Loss - di Sergio Barlocchetti
67 Osservatorio trecentini
68 Syllabus- notizie dalle scuole ENAC 55
operazioni specializzate
12 Un drone sulla StraBologna
38 I professionisti raccontano i loro segreti
47 Quanto guadagna un pilota di droni?
normativa
18 Le regole dei droni di Stato
cover story
29 Come fare foto stupende dal cielo
18
droni
55 Parrot Anafi: i francesi alla riscossa
58 Forvola, il trecentone: tre quintali di drone
59 DJI ritocca il Phantom 4 pro
60 Itekk Selfy&Fly: un giocatolo per l’estate
62 Ronin S, l’attesa è finita
64 Aquila 100, il drone che scaccia gli uccelli
64
DRonEziNe - 4
la biblioteca
di dronezine
MULTICOTTERI
&DRONI
Si rinnova il primo manuale in italiano sui droni, a cura di
DronEzine, adottato da decine di scuole per piloti di Sapr
riconosciute da Enac.
Un libro di 300 pagine per muovere i primi passi nel mondo dei
14.90
eu ro
quadricotteri, multicotteri e dei piccoli droni civili. Tra gli autori si
annoverano alcuni dei massimi esperti di Sapr italiani tra cui Paolo
Omodei Zorini, Carlo Facchetti, Francesco Paolo Ballirano,
Giancarlo Comes, Luciano Zanchi.
ci di
per i so e
zin
DronE
Li trovi su www.dronezine.it/libri
Editoriale di luca masali
Tempo stabile
per le regole sui droni
M agari non farà bellissimo, ma nien-
te temporali all’orizzonte. No, non
stiamo parlando di questo inizio
Enac abbia inserito gli scenari nel suo rego-
lamento generale è un fatto giuridicamente
positivo e ne rafforza il valore legale,
estate ballerino, ma delle tempeste sui rego- come ben ci spiega l’avvocato Ballirano a
lamenti dei SAPR e droni ricreativi. Dopo pagina 8.
averci abituati a repentini cambiamenti
Se gli avvocati molto godono per questi
delle carte in tavola, Enac pare essere tutto
loro giochi di prestigio a base di codici e
sommato soddisfatta del suo regolamento
dottrina, al resto di noi importa poco, quindi
e non si prevedono grossi cambiamenti,
archiviamo l’emendamento di Primavera
almeno fino al 2021-2022 quando (forse)
con un sospiro di sollievo. Nessun cam-
dovremmo avere le benedette regole
biamento fastidioso, come per esempio
comuni EASA in tutta Europa.
abbiamo vissuto nell’Emendamento di
TUTTO CAMBI PERCHÉ NULLA CAMBI L’annunciato - e da molti temuto - emen- Natale di due anni fa, quando il nascente
damento di Primavera, che era in verità movimento dei trecentini si era trovato da
VIENE IN MENTE IL GATTOPARDO A LEGGERE
LE MODIFICHE INTRODOTTE AL REGOLAMENTO
previsto per l’inizio dell’anno ma poi è un giorno all’altro a far rientrare nel peso
ENAC CON L’EMENDAMENTO DI PRIMAVERA. arrivato a fine Maggio, è sì un emendamen- forma di 300 grammi anche i paraeliche,
SOSTANZIALMENTE, TUTTO RESTA ESATTAMENTE to importante ma largamente annunciato e non previsti prima di allora. E visto che
COM’ERA.
MA PER UNA VOLTA AVREMMO VOLUTO VEDERE
non cambia praticamente nulla. all’epoca si “trecentizzavano” i BeBop
DEI CAMBIAMENTI BEN PIÙ INCISIVI, QUELLI Parrot, dove limare ogni grammo era
Come noi di DronEzine prevedevamo da
PROMESSI MA NON ANCORA MANTENUTI CHE una faticaccia, i pionieri erano finiti nello
MANDERANNO IN PENSIONE (IN MOLTISSIMI mesi, Enac si è limitata a far entrare nel
sconforto e nella rabbia di dover cominciare
CASI) IL NOTAM PER LE OPERAZIONI DEI SAPR. regolamento gli scenari standard, che
tutto daccapo.
sono lo strumento più importante per fare in
modo semplice e senza bisogno di autoriz- Stavolta invece non è così, l’emendamen-
zazione, operazioni specializzate critiche. to non aggiunge nulla di nuovo neanche
per i trecentini, che restano esattamente
A scanso di equivoci, ricordiamo che le
come erano, e tali rimarranno fino alla
o.s. critiche, anche se in scenario standard,
futura era Easa.
le possono fare solo i piloti in possesso di
attestato (il “patentino” in altre parole) e Oltre agli scenari standard, Enac ha colto
l’abilitazione CRO, con un SAPR registrato l’occasione per semplificarci un po’ la vita,
e assicurato. Ma non vanno autorizzate caso ma soprattutto di semplificarla a sé stessa,
per caso, come bisogna ancora fare nel caso non rendendo più obbligatorio inviare
in cui i limiti dello scenario non possano ogni anno la distinta delle operazioni
essere rispettati. specializzate fatte. Ma bisogna lo stesso,
anzi, a maggior ragione, tenere in ordine i
Il fatto che Enac abbia citato gli scenari
logbook, perché possono esserci richiesti in
standard nel Regolamento nei fatti non
ogni momento.
cambia assolutamente nulla, erano già
ampiamente utilizzati esattamente da un Un emendamento che lascia sostanzial-
anno, cioè da quando erano regolamentati mente tutto com’era. Ma per una volta
dalla famosa circolare NI-2017-007 del avremmo voluto che Enac fosse stata più
maggio 2017, e da allora non sono mai incisiva, e avesse cambiato più a fondo le
cambiati di una virgola. Ma se nulla cambia carte in tavola, dandoci quello che Delise ha
nella pratica, molto cambia a livello giuridi- promesso al Roma Drone: la riforma delle
co. Perché non tutte le leggi hanno lo stesso regole di volo vicino agli aeroporti, che
peso, una circolare è sì un atto con valore manderà in pensione il Notam, i suoi costi
giuridico, ma il regolamento ha un peso ben e le sue seccature. Se non per tutte, almeno
superiore, anche in tribunale. Quindi che per molte operazioni con i SAPR.
DRonEziNe - 6
scuola droni
club astra
Enac.CA.APR.025
L’
Emendamento di Primavera di Avvocato esperto in diritto aeronautico
fine maggio 2018 fa entrare nel e membro del comitato scientifico di dronezine
regolamento Enac gli scenari
standard, il modo più facile e immediato
per lavorare con i droni nelle operazioni un punto di vista prettamente giuridi-
critiche, anche in città. La formulazione co, è un atto di soft law, ossia non ha
del nuovo articolo 10 tuttavia in diversi forza vincolante e non è prevista alcu-
punti si occupa del terminatore di volo, na sanzione per il suo mancato rispetto.
non previsto nei più diffusi scenari ur- D’altronde, è la stessa nota informativa
bani: quindi serve o no per fare riprese a precisare tale circostanza, laddove
in città con Mavic, Phantom e simili? La viene precisato che “Le note informa-
parola al legale. tive contengono informazioni attinenti
l’area della Sicurezza del Volo (Safety)
Il 24 maggio 2018 ha introdotto im- e sono destinate ai soggetti operanti nei
portanti novità in relazione allo svol- settori APT (Aeroporti), ATM (Spazio
gimento delle operazioni critiche, facendo un evidente Aereo), NAV (Navigabilità Iniziale e
rinvio alla nota informativa del 17 maggio 2017 (NI-2017- Continua), OPV (Operazioni di Volo), LIC (Personale di
007), a mente della quale sono stati schematizzati gli sce- Volo) al fine di fornire orientamenti, raccomandazioni o
nari “standard” per le operazioni critiche. Il rapporto che si chiarimenti riguardo a specifici argomenti o scenari rego-
viene a creare tra l’emendamento al Regolamento “Mezzi lamentari. I destinatari sono invitati ad assicurare che la
aerei a pilotaggio remoto” e la nota informativa necessi- presente informativa sia portata a conoscenza di tutto il
ta di due premesse fondamentali. La nota informativa, da personale interessato”.
Scenario 1 Scenario 2 Scenario 3 Scenario 4 Scenario 5 Scenario 6 Scenario 7
Aree urbane che non prevedono il sorvolo di persone Rilievi su cantieri in aree extraurbane e Riprese televisive/cinematografiche di
nell’area delle operazioni a meno che non siano rilievi su infrastrutture lineari (e.g. eventi in aree extraurbane che non
indispensabili alle operazioni e addestrate allo scopo. autostrade, elettrodotti, ferrovie, prevedono il sorvolo di persone nell’area
Ambiente operativo
gasdotti) che non prevedono sorvolo di delle operazioni a meno che non siano
persone nell’area delle operazioni a meno indispensabili alle operazioni e addestrate
che non siano addestrate allo scopo. allo scopo.
Applicabilità / MTOM ≤ 2 kg che non >2kg/≤4kg >4kg/≤10kg ≤ 4 kg che non >4kg /< 25kg ≤ 4 kg che non >4kg /≤ 25kg
APR hanno hanno hanno caratteristiche
caratteristiche di caratteristiche di di inoffensività
inoffensività (art. inoffensività (art. (art. 12)
12) 12)
nessun sistema di sistema sistema nessun sistema di sistema di nessun sistema di sistema di
terminazione del terminazione terminazione volo terminazione del terminazione del terminazione del volo terminazione del
volo del volo. indipendente e volo volo indipendente e volo indipendente e
dissimilare da dissimilare dal dissimilare dal
sistema comando sistema di comando sistema di comando
e controllo. e controllo. e controllo.
Prescrizioni tecniche
sistema di sistema di sistema di comando sistema di comando e sistema di comando
comando e comando e e controllo dotato di controllo dotato di e controllo dotato di
controllo controllo dotato di funzionalità recovery in caso di funzionalità
dotato di funzionalità geofencing e di perdita del data link. geofencing e di
recovery in geofencing e di recovery in caso di recovery in caso di
caso perdita recovery in caso di perdita del data perdita del data
del data link. perdita del data link. link.
link.
Geofencing Non attiva Non attiva Attiva Non attiva Attiva Non attiva attiva
DRonEziNe - 8
normativa
DRonEziNe - 9
interventi
terminatore di volo
non è solo una questione legale
L’
di paolo omodei zorini
emendamento di Primavera
di AlphaLima, O.C. riconosciuta da Enac
ha riacceso la discussione sul e membro del comitato scientifico di dronezine
terminatore di volo.
Che non è solo una questione legale,
ma anche uno strumento importante
per la sicurezza. A patto di saperlo
usare bene, naturalmente.
DRonEziNe - 10
operazioni critiche
DRonEziNe - 11
Operazioni specializzate
drone al guinzaglio
alla strabologna
È primavera e nelle città sono davvero tante le manifesta- condavano l’area nei pressi del pilota per prevenire l’accesso
zioni podistiche che attraggono appassionati, curiosi e na- non autorizzato di persone non addette. «Ottenere i permessi è
turalmente atleti che per l’occasione corrono per decine di stato un lavoro burocratico lungo, ma non difficile» racconta
chilometri in un clima di massima sportività. Savastano. «Oramai conosco diritti e doveri e sono in grado di
Si è appena conclusa la Strabologna, nell’edizione del 2018 soddisfare le richieste degli Enti preposti al controllo, avendo
che come di consueto ha convogliato in Piazza Maggiore mi- eseguito una opportuna analisi del rischio».
gliaia di corridori che, con la maglietta azzurra, hanno lette-
Droni, cavi e... filobus.
ralmente invaso le vie del centro storico bolognese chiuse al
La scelta del cavo di vincolo è stata obbligata e limitante nella
traffico per l’occasione. Un evento favorito anche da un ottimo
concezione ideale del volo. Ciò nonostante il drone ha regolato
meteo, che in questa inizio estate un pò traballante è di per sé
ugualmente emozioni agli spettatori.
una notizia.
Una difficoltà non trascurabile, e compresa nella attenta e pre-
Si tratta di una manifestazione sportiva che da anni valorizza
cisa analisi svolta dall’operatore, è stata quella di considerare
lo spirito non solo competitivo, ma di aggregazione di tanti bo-
la moltitudine di cavi aerei nei pressi della zona delle operazio-
lognesi e forestieri. Erano tre i percorsi di quest’anno, il mini
ni. Cavi che non solo avrebbero potuto intralciare fisicamen-
da 3,9 Km, il medio da 7,8Km e il maxi da 12km.
te il cavo di vincolo e SAPR connesso, ma essendo quelli ch
Partenza da Piazza Maggiore, nei pressi della fontana del Net-
forniscono l’energia elettrica ai filobus, ed essendo scoperti,
tuno, simbolo storico della “grassa”, dove era stato predisposto
sono stati fatti disattivare temporaneamente per scongiurare il
uno spazio recintato con un drone che riprendeva la partenza e
pericolo di folgorazioni.
i momenti di rilevo dei partecipanti.
Ai comandi Davide Savastano, pilota con attestato critico e
operatore riconosciuto da Enac ha fatto le foto e le riprese ae-
ree con un drone DJI Phantom per conto della azienda Home
Drone. Savastano non è nuovo a lavori di riprese aeree nella
città di Bologna, qualche semestre addietro aveva eseguito un
rilievo di una sede del Inps ed ora è nuovamente operativo in
centro, sulla piazza del Nettuno in mezzo a migliaia di persone.
La sua operazione è stata pianificata per tempo e colloquiando
con i responsabili di Enac, Enav, della Pubblica Sicurezza e
del Comune di Bologna. La quota necessaria per questo tipo
DRonEziNe - 12
ADVENTURE UNFOLDS
Disponibile in 3 colori
distribuito da
Nessun limite sul numero delle operazioni specializzate Trecentini Eco 120 euro 500 euro
Nessun onere di comunicazione delle operazioni
Tipologia di operazioni specializzate tutte comprese (vedi Trecentini Premium* 200 euro Nessuna
Scheda Tecnica): Sperimentale, non critiche, critiche, 260 euro
>300g <4kg
����������� Nessuna
training, scuola di volo, indoor
Estensione della qualifica di Assicurato al Committente Tra 4 e 10 kg 358 euro Nessuna
Addetti e collaboratori del Committente sono considerati
terzi Tra 15 e 20 kg 408 euro Nessuna
Estensione della copertura anche ai casi di danni
Tra 20 e 25 kg 458 euro Nessuna
conseguenti a campi elettrici o elettromagnetici, purché
non rilevabili con la dovuta diligenza
� Massimale tre milioni di euro, 1 milione Trecentini Eco. Copre
Eliminazione del concetto di costruttore dalle condizioni nella Comunità Europea, solo Italia per Trecentini Eco. Disponibili
di polizza e dalle esclusioni al fine allinearsi all’attuale coperture temporanee. Info aggiornate su www.dronezine.it
interpretazione di Enac che lo equipara all’operatore
*E altri SAPR inoffensivi <2kg
DRonEziNe --- 15
DRonEziNe
DRonEziNe 11
13
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LINK LOSS Sergio Barlocchetti
DRonEziNe - 16
SUCCEDE ANCHE QUESTO! flop
PIOVE PIOVE
la gatta non si muove. Il drone sì
Ogni tanto qualcuno ci prova a usare il drone come para-
pioggia, in modo da non dover tenere in mano il manico
dell’ombrello.
Ma i problemi son sempre quelli: a parte che la pioggia
deve durare proprio poco per evitare che il drone finita la
batteria ci atterri sul cranio, bisogna tener presente che a
pochi centimetri dal cranio e sotto la cuopola che fa da me-
gafono il fracasso delle eliche è fin peggio del temporale,
senza contare che il vento sicuramente spettina le signore
In acqua per salvare il drone ha fatto il giro del mondo il filmato della disavventura più della pioggia e raffredda il cocuzzo dei signori pelati
di questo signore, costretto a tuffarsi in acqua nel tentativo di salvare il suo drone che come il sottoscritto. Insomma, un’idea carina per un video
ha pensato bene di atterrare automaticamente dove non doveva. Guarda il video per acchappaclic, ma un sicuro flop come invenzione da tra-
scoprire se c’è riuscito. sformare in un prodotto.
I dipendenti Google
chiudono la porta in faccia
ai droni del Pentagono
«I droni militari uccidono, non vogliamo averci a che fare». Questa più o meno la sintesi del pensiero dello staff del motore
di ricerca che ha spinto BigG a non rinnovare il contratto con il Pentagono che consentiva ai militari americani di usare il
software di intelligenza artificiale di Google per analizzare le riprese fatte dai droni militari, il controverso Project Maven.
La lettera che chiedeva ai capi di troncare con i militari è stata firmata da ben 4 mila dipendenti di Google, e a quanto si sa
almeno 12 persone avevano dato le dimissioni pur di non avere a che fare con i droni killer.
Il contratto scade il prossimo settembre, quindi il Pentagono ha diverso tempo davanti per trovarsi un altro provider di
cervelli elettrici.
DRonEziNe - 17
normativa
droni di stato
dura lex, sed lex
I droni di Stato non seguono il regolamento Enac.
Ma ciò non significa che possano fare quello che leggeri, per lo più Cessna e un magnifico Piper giallo alle ma-
vogliono. Hanno regole proprie, talvolta persino più novre tipiche dei Canadair, sfiorando con gli scarponi il pelo
stringenti di quelle dei droni civili. E tutto sommato, dell’acqua. Però appunto volano lontani al largo rispetto alla
non troppo diverse. Ne parliamo con Gabriele costa, quindi la mia spiaggetta segreta è un piccolo gioiello
Di Marino, primo dirigente della Polizia, che si per volarci con gli aeromodelli radiocomandati e i droni, divi-
occupa proprio delle regole dei droni che volano dendo da buoni fratelli lo spazio aereo con i piloti”veri” degli
nell’interesse pubblico. idrovolanti.
V
Un “intruso” inquietante
icino a casa mia, sul lago di Como (l’altro ramo rispet- Un bel giorno, durante un picnic famigliare sulla spiaggetta, in
to a quello del romanzo di quello là di Milano) c’è una questo caso senza aeromodelli e senza droni, da una valle la-
spiaggetta molto discreta, lontana da strade e case e terale vedo sbucare bassissimo un elicottero dell’elisoccorso,
appena fuori dall’ATZ dell’idroscalo di Como, l’unico idro- potentissimo, velocissimo, e molto sotto costa. Una rotta de-
scalo per idrovolanti del Sud Europa, dove da tutto il vecchio cisamente inusuale rispetto al solito traffico di idrovolanti sul
continente vengono a fare scuola i futuri piloti dei Canadair lago. Probabilmente i motivi che hanno spinto i piloti dell’e-
antincendio che ogni estate si fanno in quattro per salvare le liambulanza a volare così bassi e così vicino alle montagne
nostre foreste dagli incendi. erano gli stessi che spingono me a volare basso e vicino a riva
con droni e aeromodelli: evitare
Lago stretto, ma zeppo di aeroplani ogni rischio di interferenza con
Il Lario è un lago piuttosto stretto, lungo 46 chilometri ma lar- gli idrovolanti a centro lago.
go appena quattro e mezzo nel punto più ampio, che diventa L’incontro inaspettato devo dire
quindi un corridoio aereo molto trafficato da idrovolanti. Che
però se ne stanno per lo più al centro lago, stratificati a mò di
torta nuziale: più alti quelli che volano verso Nord, verso la
svizzera, un poco più bassi quelli che finita la gita tornano a
Como, più bassi ancora quelli che si allenano con idrovolanti
DRonEziNe - 18
aeromobili di Stato
che mi ha turbato: certo, fossi stato in volo sarei in ogni caso
riuscito a dargli la precedenza e atterrare, visto il rumore che
faceva (quando sento il rumore di un elicottero e non lo vedo
atterro sempre).
Ma ho avuto la netta impressione che sia molto utile per un
pilota di droni sapere cosa aspettarsi dal traffico degli aero-
mobili di Stato, che seguono regole proprie e quindi possono
avere comportamenti (e rotte) che spiazzano aeromodellisti e
piloti di sapr.
Abbiamo quindi invitato al Droni Hub, sezione dedicata ai
droni del Technology Hub di Milano (fiera Milano City) il
dottor Gabriele Di Marino, Primo Dirigente della Polizia di Come pionieri alla conquista del West
Stato, Specialista aeronautico, esperto di sicurezza volo e di Per Gabriele Di Marino i droni di Stato colonizzano nuovi
normativa tecnica e commerciale degli aeromobili di Stato,
spazi operativi e tecnologici: una opportunità per l’industria
per fare un poco di luce su come volano i droni e gli elicotteri
di testare macchine e modalità operative più avanzate rispetto
pubblici. Un settore ben poco conosciuto se non dagli addetti
ai droni commerciali .
ai lavori.
«I droni di Stato sono anche una grande opportunità tecnologi- con il prototipo Wright 4. E lavorare con le istituzioni non è
ca e operativa per l’industria dei droni: chi ha bisogno di testa- solo una opportunità tecnologica, ma anche operativa, spiega
re per un lungo periodo una nuova tecnologia che, però, non ancora Di Marino: «I droni di Stato, in particolare quelli di
ha ancora una regolamentazione adeguata ha due alternative: polizia, hanno conquistato spazi operativi ulteriori (1), più ampi
iniziare una nuova attività sportiva, come ha fatto l’industria e penetranti di quelli dei droni civili. E domani questi spazi, se
delle automobili con le corse di formula E per l’auto elettrica. fruiti in modo confortante, potrebbero diventare quelli di tutti i
Oppure lavorare con le istituzioni di Stato e affrontare anche droni, quindi si capisce facilmente il valore
scenari un po’ più rischiosi, delle esperienze che si possono fare a fianco
ma adeguatamente protetti dai Sono Droni di Stato quelli di... delle istituzioni».
partner pubblici. Basti pensa-
re all’importanza che ha avuto Forze armate
Polizie dello Stato Da Chicago a Roma (e in tutto il mondo)
l’Aeronautica Militare per lo I droni di Vigili del Fuoco, Forze Armate,
sviluppo in Italia del settore ae- Agenzia delle Dogane
Forze di polizia (quelle di Stato, non le po-
reo anche civile. Rammento che Vigili del Fuoco
lizie municipali), sono aeromobili di Stato.
l’aviazione in Italia è nata a Vi- Dipartimento Protezione Civile Quindi la conoscenza del regime giuridico
gna di Valle, ove fecero arrivare degli aeromobili di Stato è indispensabile
uno dei fratelli Wright, Wilbur, E in generale ogni altro servizio di Stato che
per comprendere le norme dei droni di Sta-
impieghi droni pubblici o privati in attività dirette
alla tutela della sicurezza nazionale.
#IoVoloTrecentino
Corsi per operatori di sapr inoffensivi fino a 3oo grammi
www.dronezine.it/300ino
DRonEziNe - 19
normativa
DRonEziNe - 20
aeromobili di Stato
Incroci pericolosi
po dell’attività aeronautica. Naturalmente ha prevalso la visio- Droni e aeromobili civili sono ben separati dalle quote
ne maggioritaria, quella sovranista britannica, per quanto tem- diverse a cui volano. Ma non è così per i voli di Stato,
perata dalla costituzione di un Istituto specializzato dell’ONU, operazioni sanitarie (HEMS) e di emergenza, che spesso si
l’ICAO, competente in materia di principi e tecniche della trovano ad occupare quote normalmente proprie dei droni.
navigazione internazionale ed elaborazione degli standard e servono soluzioni tecnologiche, non solo normative.
delle raccomandazioni sull’aviazione civile che, da allora, si
è sviluppato in un contesto tecnocratico che rende ancora oggi
difficile la concessione di nuovi spazi per il volo civile e gli seguono regole proprie e non sempre compatibili tra loro. Non
organi dello Stato sono stati sostituiti da Enti ed Agenzie più o solo, in Paesi con una lunga esperienza giuridica, ossia, di di-
meno autoreferenti. Poiché la convenzione di Chicago, la ma- ritto romano, come l’Italia, la tendenza generale alla codifi-
dre di tutta la successiva regolamentazione aeronautica, si ap- cazione scritta delle norme ostacola, paradossalmente, l’uni-
plica però solo agli aeromobili civili e non a quelli di Stato (2)».
tarietà della regolamentazione, anche in materia aeronautica
E quindi tutte le regole successive non si applicano agli ae- di stato.
romobili (droni compresi) di Stato, giusto? Chi decide per gli aeromobili di stato?
«Giusto. Ecco perché qualsiasi regolazione successiva, come «Quando parliamo di “Droni di Stato”, parliamo di droni di
la regolamentazione Enac, ma anche Easa (europea) e Icao proprietà dello Stato e impiegati per le specifiche finalità isti-
(mondiale) non può applicarsi agli aeromobili di Stato, e so- tuzionali delle singole Amministrazioni statali che li hanno in
vranità nazionale significa che ciascuno Stato è legislatore proprietà(3). Ma queste Aviazioni statali non hanno un’unica
esclusivo sui propri aeromobili in servizio istituzionale. normativa, ma operano proprie speciali regolamentazioni
Il risultato è che da un lato c’è l’aviazione generale, che segue
regole sostanzialmente omogenee in tutto il mondo. E dall’al-
tro le moltissime aviazioni di Stato delle singole nazioni, che Similitudini e differenze
il confronto tra alcune regole operative
dei droni civili e dei droni di polizia
SCENARIO DRONI DI POLIZIA DRONI CIVILI (sapr)
INTERVENTI PER EMERGENZE Regole proprie per l’intervento in casi di Non interviene senza autorizzazione
emergenza, da adottare per decreto del ENAC.
Capo della Polizia.
IN CASO DI TRAFFICO MANNED Dà la precedenza e si porta a quota Deve portarsi immediatamente a terra o
di sicurezza (a discrezione del pilota). a 25 metri se l’atterraggio è impossibile.
SORVOLO DI ASSEMBRAMENTI Possibile solo per necessità operative Sempre vietato
l’attraversamento, non il volo stazionario, (anche indoor o con trecentini).
e con modalità tali da ridurre il rischio.
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normativa
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aeromobili di Stato
DRonEziNe - 23
normativa
SCUOLA DI POLIZIA
I droni di Stato usati dalle polizie nazionali affrontano situazioni
ben più complesse dei SAPR industriali: possono fare volo BAT in
caso di necessità, possono sorvolare gli assembramenti di perso-
ne (ma non fermarsi sopra, solo attraversarli), hanno regole più
flessibili circa le quote da tenere quando danno la precedenza
agli aerei con equipaggio a bordo.
Insomma possono e devono affrontare situazioni più complesse
operativo degli aeromobili di Stato. Sarebbe quanto meno
e rischiose rispetto ai piloti di SAPR, e quindi anche le necessità
imprudente e di dubbia legittimità avventurarsi in tale ambito formative sono ben diverse dai colleghi civili.
operativo senza la competenza dell’Aeronautica Militare, ma «I droni di polizia sono certificati per operare in ambiente urbano,
credo che l’Ufficio Generale per la Circolazione Aerea Milita- con tutte le tecnologie per limitare i rischi a chi sta sotto» ci dice
re (UCAM) presso lo Stato Maggiore dell’Aeronautica abbia Di Marino «Tra cui i paracadute, per esempio, che per essere
efficaci hanno bisogno che il pilota mantenga i giusti parametri
anche altri più convincenti argomenti al riguardo. Ricordiamo
di quota e velocità, che sarebbe auspicabile che fossero gestiti
da dove è partita l’aviazione civile internazionale? » dall’Automatic Flight Control System e non solo dal pilota che ha
un carico di lavoro già notevole, e se ci aggiungiamo lo stress del
Dal trattato di Chicago, ce l’ha raccontato prima. dover operare in emergenza, è chiaro che necessità di un adde-
«Appunto. E all’art. 1, rubricato “Sovranità”, dispone: Gli Sta- stramento ulteriore a quello dell’aviazione civile, imposto dagli
ti contraenti riconoscono che ogni Stato ha la sovranità piena specifici scenari e compiti di polizia.»
ed esclusiva sullo spazio aereo al di sopra del suo territorio. (Nella foto in alto, un corso per agenti della Polizia Locale presso l’Aero Club Acca-
demia Volo Imperiali di Manduria (Taranto): la foto solo illustrativa, la Polizia Locale
Se un’autorità ordina l’impiego di un drone privato per tutelare
non ha aeromobili di Stato).
la sicurezza nazionale e lo vuole far volare in deroga al rego-
lamento ENAC, le regole del volo operativo si chiedono a chi sono svolte dalla DAAA che, tuttavia, ha un interesse diretto
è organizzato per esercitare quotidianamente la sovranità sullo all’efficacia operativa di quel mezzo. In materia di droni mili-
spazio aereo nazionale. Ovviamente le regole verrebbero defi- tari, la DAAA prima di immatricolare un drone con certificato
nite da UCAM d’intesa con l’Amministrazione statale richie- di tipo civile, rivaluta il progetto per verificare che soddisfa i
dente, che fisserebbe in funzione di quale esigenza pubblica requisiti delle norme di aeronavigabilità.
reclutare il drone privato, ed ENAC perché l’operatore privato Inoltre, a differenza di Enac, ha un interesse diretto alle perfor-
è dall’aviazione civile, prima e dopo l’eventuale esperienza mance del mezzo che lo Stato sta acquistando, nel nostro caso
come aeromobile equiparato di stato, nonché per la necessaria il drone, e quindi si addentra molto nell’analisi delle caratte-
armonizzazione con il traffico aereo ordinario generale. ristiche del payload del drone per accertare che sia effettiva-
Se gli aeromobili di Stato non seguono le regole di enac mente in grado di portare a termine i compiti per i quali è ac-
come si fa ad assicurare adeguati livelli di sicurezza? quistato dalla Pubblica Amministrazione. L’attenzione quindi
È una valutazione discrezionale di ciascuna Amministrazione. va sia sull’aeronavigabilità sia sulle performance dell’insieme
Per esempio, la Polizia di Stato da circa 30 anni fa certificare drone e payload.
ed ammettere alla navigazione elicotteri ed aerei immatricolati Ma un produttore di droni, in Italia ci sono aziende molto
dalla Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l’Aerona- valide e creative, può far certificare il suo prodotto anche
vigabilità (DAAA) del Segretariato Generale della Difesa, un dalla DAAA, così da essere già pronto per esercito, carabi-
riferimento assoluto, piuttosto articolato e strutturato per af- nieri, guardia di finanza eccetera?
frontare ogni aspetto dell’aeronavigabilità di Stato. Sì, assolutamente. C’è già stato qualche, raro, caso ed esse-
L’aeronavigabilità è l’insieme di requisiti che, se soddisfatti, re certificati dalla DAAA. Attenzione, significa essere rico-
consentono di operare un aeromobile in sicurezza. In campo nosciuti tali anche dai Ministeri della Difesa degli altri Paesi
civile, l’aeronavigabilità del drone è regolata da EASA o da europei, quindi, è un investimento interessante. Tuttavia, ha
ENAC e certificata da ENAC. In campo militare, tali attività dei costi. E non mi riferisco solo al ristoro delle spese soste-
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aeromobili di Stato
Pompiere volante
nute dalla DAAA per certificare il prodotto a richiesta del Sopra un Inspire dei Vigili del Fuoco. In basso i pompieri
privato produttore, ma, soprattutto, ai costi di certificazione di Aosta in posa dopo il conseguimento dell’attestato
del progetto e dei singoli componenti per i quali è necessario civile di Pilota Remoto.
che l’impresa, stabilmente o temporaneamente, si avvalga di
professionalità specificamente qualificate a progettare drone passare alle regole BAT, Buster Air Traffic, ossia ha l’esigen-
e payload non solo sicuri, ma con dettagliate ed onerose ca- za di derogare alle regole del traffico generale per realizzare un
ratteristiche. Nulla di proibitivo sul piano finanziario, ma in- intervento tempestivo».
dubbiamente spese che aumentano il rischio d’impresa in un Insomma, un po’ come le volanti della Polizia sulle strade.
mercato, penso ai mini italiani di peso medio, che meriterebbe «Sì, è un po’ come nell’espletamento di servizi urgenti di isti-
un successo economico più allineato agli investimenti ed alla tuto e nel rispetto comunque delle regole di comune prudenza
qualità che ha profuso nello sviluppo dei suoi prodotti. e diligenza, i conducenti degli autoveicoli e motoveicoli in ser-
Quando i droni i droni di stato volano con regole proprie vizio di polizia o antincendio, usando congiuntamente il dispo-
nello spazio aereo di tutti ? sitivo acustico supplementare di allarme (la sirena), e quello di
«È importante che DronEzine proponga l’argomento ai suoi a luce lampeggiante blu, possono derogare a obblighi, divieti
lettori, per facilitare il dialogo tra coloro che volano nello stes- e limitazioni relativi alla circolazione, alle prescrizioni della
so cielo. C’è un aspetto particolare, legato al coordinamento segnaletica stradale e alle norme di comportamento in genere,
nelle quote operative dei droni, che crea qualche preoccupa- ad eccezione delle segnalazioni degli agenti del traffico, come
zione agli equipaggi di Stato. Gli aeromobili di Stato, droni per esempio i vigili urbani. Ma in cielo non ci sono né sirene
compresi, hanno dei privilegi sul resto del traffico: volano a né lampeggianti, quindi c’è bisogno di qualcuno che da agente
quote diverse, hanno regole proprie, non pagano diritti e tasse del traffico aereo faccia, diciamo così, “scansare” il traffico
aeroportuali, hanno la precedenza rispetto al traffico dell’avia- GAT per liberare la rotta all’aeromobile di polizia intento ad
zione generale, il GAT, le cui regole sono seguite dall’avia- andare il più rapidamente possibile sul luogo dell’intervento.
zione commerciale, di diporto, di trasporto di linea eccetera. Esattamente come fanno le volanti della polizia per strada, che
Compresi i droni civili, ovvio. Le regole del traffico operativo quando sono in emergenza possono circolare in deroga alle re-
di Stato ricalca molto fedelmente quelle del traffico GAT, ma gole della strada ma devono seguire comunque le indicazioni
con qualche significativa differenza. Le difformità peraltro di chi dirige il traffico, così il traffico aereo BAT è in deroga
si stanno sempre più assottigliando, anche in vista del futu- ma segue le indicazioni della torre di controllo, che via radio
ro cielo unico europeo che sta disegnando EASA. La stessa coordina il traffico aereo per liberare la strada al BAT.»
normativa dell’Aeronautica Militare precisa che il “GAT è la Anche I Droni Di Stato Possono Fare Volo Bat?
struttura portante della norma OAT. La differenza inelimina- «Se un drone delle Forze di polizia (di Stato) si trova in CTR
bile tra il traffico aereo generale e quello di Stato si constata (spazio aereo controllato) e nasce un emergenza da pronto
quando gli aeromobili e i droni di polizia, carabinieri, aero- intervento, beneficia delle regole del volo BAT e la torre di
nautica eccetera devono operare in emergenza. È chiaro che controllo gli da priorità sugli altri mezzi in volo (5). Ciò non
un elicottero della polizia che deve rispondere a una chiamata toglie che se un drone di polizia, sia pure in volo BAT, avvi-
d’emergenza non può avere un piano di volo presentato qual- sta un aeromobile con equipaggio sulla sua rotta, deve dargli
che giorno prima. Quindi se un aeromobile di Stato che sta la precedenza visto che la priorità è sempre degli aeromobili
volando secondo le regole GAT, quelle di tutti gli aeromobili, manned rispetto agli unmanned. Se c’è un incrocio, la prece-
riceve una chiamata d’emergenza, il comandante dichiara di denza l’avrà sempre l’aeromobile con a bordo persone rispetto
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normativa
DRonEziNe - 26
aeromobili di Stato
piego dei droni delle Forze di polizia che quel Decreto offre.
re non solo i disastri naturali ma per esempio una discarica
In generale i droni di Stato sono uno sbocco di mercato inte-
abusiva , appena scoperta, con forti sospetti che celi materiali
ressante per il settore, anche perché quando lo Stato si rivolge
estremamente pericolosi: può capitare che un privato abbia un
al mercato, è interessato ad un numero di mini a doppia cifra e
drone con i sensori adatti a rilevare la pericolosità dei i mate-
ciò consentirebbe all’impresa appaltatrice di investire ulterior-
riali seppelliti e la relativa nocività, senza così rischiare la sa-
mente in ricerca e sviluppo».
lute di personale sul campo. In ogni caso, ci vuole un provve-
Molti lettori, specialmente coloro che sono impegnati nel dimento, nessuno può valutare di propria iniziativa e decidere
volontariato e protezione civile, ci chiedono se un pilota di volare in deroga. In parte diverso è il caso dell’aeromobile
di droni privato può, in coordinamento con le istituzioni, privato equiparato come aeromobile di Stato.
dare una mano con il suo drone personale volando con le Ad esempio, la protezione civile è costituita da un Diparti-
regole degli aeromobili di Stato, per esempio in caso di di- mento presso la Presidenza del Consiglio, ma si avvale priori-
sastro come il recente terremoto dell’Aquila. tariamente di uomini e mezzi del Corpo Nazionale dei Vigili
«Perché un dronista di buona volontà possa volare , in occasio- del Fuoco e di altre istituzioni pubbliche. In quanto Ammini-
ne di evento grave ed eccezionale, in deroga alla normativa de- strazione dello Stato, se il Dipartimento di Protezione civile si
vono verificarsi diverse condizioni. In primo luogo: quindi per avvale di un mezzo privato per un servizio di Stato di carattere
esempio un terremoto come nell’esempio fatto. Deve esserci non commerciale, occorre un provvedimento del Ministero
un pericolo concreto di un danno grave e l’urgenza di interve- delle infrastrutture e dei trasporti che equipari quel mezzo ad
nire. Ma non basta, occorre che per tale situazione eccezionale un aeromobile di Stato ». Caso emblematico un Canadair tur-
siano, a discrezione dell’autorità di pubblica sicurezza, quanto co di un operatore privato che è stato preso a noleggio per le
meno provinciale, ritenuti insufficienti i mezzi della pubblica operazioni di spegnimento degli incendi: rimase privato ma
amministrazione. Ravvisate dunque la contingibilità e l’ur- equiparato a un aeromobile di Stato con operatività definita
genza dell’intervento del mezzo a pilotaggio remoto, l’autorità di intesa con Enac. In conclusione, Sotto il profilo del Codice
di Stato potrebbe con motivato espresso provvedimento far della Navigazione, non vedo ostacoli all’equiparazione di uno
operare il drone dell’operatore volontario. All’uopo l’autori- specifico drone ad un aeromobile di Stato, con un provvedi-
tà potrebbe emanare un’ “ordinanza contingibile ed urgente”, mento ad hoc Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che
ordinanza che superare i limiti della legge ordinaria, perché la fissa i limiti di come, dove, quando e perché quel determinato
situazione grave, eccezionale ed urgente da fronteggiare non drone è impiegato per i compiti di Stato ed equiparato agli ae-
è prevista dalla legge. Sono situazioni che possono riguarda- romobili di Stato».
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Come avete fatto a fare operazioni specializzate critiche in Inutile arrivare alla Luna
presenza di decine di migliaia di persone? La skyline di Milano a 30 metri di quota. Oltre
«Abbiamo cominciato lo scorso anno con la Stramilano, poi è abbastanza inutile salire, e può essere anche
ci siamo specializzati su operazioni complesse, al punto che i impossibile vista la vicinanza di Linate.
più le ritenevano semplicemente impossibili. Ma la cosa più
interessante non è tanto come ottenere i permessi, ormai la
procedura è consolidata è piuttosto nota tra gli addetti ai lavo-
Ma almeno sul materiale tecnico ti lasciano libero o
ri, quanto piuttosto riuscire a gestire le richieste della commit-
mettono il becco?
tenza in termini di volo e soprattutto riprese» ci dice Marco
«Certo che no, appena vedono la pubblicità della DJI ti
Ferrara.
chiedono subito l’ultima tecnologia. “Almeno devi farme-
Cioè? lo con il Phantom 4 pro. Ma il prossimo anno mi racco-
«Beh, la prima richiesta che il committente di solito ti fa è mando l’Inspire 2 con la telecamera che ancora deve usci-
la zenitale sulla folla, che ovviamente è vietata. Poi, spe- re”. Senza sapere nemmeno di che stanno parlando. Dette
cialmente su Milano, dove di solito la torre di Linate ac- queste richieste, si tratta di gestirle. Alcune sono fattibili,
corda qualche decina di metri di quota al massimo, è “Vola altre no. Vediamo quindi cosa possono ottenere: per esem-
talmente in alto da poter vedere tutta l’Italia”». Fortunata- pio un bello stacco notturno, fatto con lo scenario standard
mente volare in alto non serve assolutamente a nulla. S01 della foto qui sotto, scattata a 50 metri di quota come
E lo dimostra Salvatore Grita, con un gustoso aneddoto: prescrive lo scenario».
«Un committente mi aveva chiesto almeno 150 metri di
quota per una ripresa urbana su Milano. Io ho impostato
l’altimetro su 60 metri al massimo, sono salito, gli ho mo-
strato il video e a lui sembrava persino troppo alto. Non ci
voleva credere, quando gli ho spiegato che i metri erano
solo 60, altro che 150. »
«Poi ti chiedono di volare di notte» continua Ferrara, «e
questo è possibile con determinati accorgimenti. Ma la cosa
più bella è quando ti dicono “Ti paghiamo in visibilità”.
Fantastica la visibilità, ma ci piace fino a un certo punto.
Giusto qualche giorno fa un committente mi ha chiesto lo
sconto perché diceva di avere tante visualizzazioni. Quan-
te? Gli chiedo. Noi con i video che girano su DronEzine e
gli altri social arriviamo di solito a 70-80 mila, quante me
ne dai in più? E il discorso è finito lì.»
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stacco
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video
L’unione fa la forza
zona dove c’era passaggio di persone, sia pure poche, e Le riprese per l’accensione dell’albero di Natale
grazie al fatto che ai trecentini non si applica il concet- di Sky sono state fatte sia con un trecentino sia
to di buffer abbiamo potuto sorvolarle. Con il trecentino con un sapr in scenario standard.
puoi volare più lontano e più in alto rispetto a uno scenario In basso, Marco Ferrara alla Stramilano.
standard, non devi preoccuparti di sorvolare persone spar-
se (non assembramenti) ma non si può volare in notturna.
Questo perché il volo notturno è previsto solo per gli sce-
nari standard, che sono scenari critici, e i trecentini non zione del suolo pubblico inevitabili per avere le aree inter-
sono abilitati agli scenari critici, visto che per loro tutti dette transennate con i droni più grandi in scenario stan-
gli scenari sono sempre considerati non critici, quindi ab- dard. Tra l’altro per le produzioni per internet e TV, dove è
biamo dovuto sfruttare la finestra dei 30 minuti dopo il essenziale che il montaggio vada fatto nel più breve tempo
tramonto che per i regolamenti aeronautici è considerato possibile per andare subito in onda o in linea, il 4K non
volo diurno». deve proprio essere usato, è totalmente inutile e rischia di
rallentare i computer della postproduzione, solo FullHD
Quindi buttiamo via Phantom e patentino e usiamo solo al massimo. Per i voli notturni, e per le esigenze superiori,
il trecentino? quindi in campo cinematografico, allora la scelta naturale
«Il problema del trecentino è che è molto limitato dal punto sono sapr non inoffensivi in scenario standard. Specie per
di vista video. Volare la sera come abbiamo visto è legal- le scene di contorno, visto che comunque con gli scenari
mente possibile, ma l’obiettivo di piccole dimensioni non standard, nemmeno gli S07 e S08 specifici per il cinema,
ti permette di avere abbastanza luce. Inoltre la risoluzione si possono sorvolare gli attori che devono restare sempre
si ferma al full HD, e la possibilità di intervenire su gimbal fuori dal buffer. Ma chi fa cinema questo lo sa benissimo e
e parametri di ripresa è molto minore. Quindi gli scenari non richiedono mai riprese del genere».
standard continuano ad avere senso nelle riprese professio-
nali, a fronte di qualche limitazione in più possiamo conta-
re su una resa fotografica migliore, che poi è quello per cui
paga il committente. Inoltre si può volare di notte, non solo
di sera come con il trecentino semplicemente cambiando le
luci del drone, e di notte si possono ottenere ottimi scatti».
Secondo te per cosa è adatto il trecentino?
«Sostanzialmente per le riprese destinate a Internet o alla
televisione. In TV in particolare difficilmente si arriva al
vero FullHD, quindi le riprese pulite di un trecentino dan-
no ottimi risultati. E a maggior ragione su Internet, dove i
contenuti video per lo più sono visti dal telefonino.
I trecentini sono ottimi per le situazioni a basso budget
dove il committente non vuole pagare le tasse di occupa-
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stacco
Un drone in Palio
Sopra, le riprese del Palio di Legnano.
In basso a destra, salvatore Grita
(con il giubbetto giallo)
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analisi
quanto guadagna
un pilota di droni?
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mercato dei servizi
NOTA METODOLOGICA:
Il sondaggio è stato realizzato su un
campione di 300 piloti di sapr operanti in
Italia, su una popolazione complessiva di
circa 7 mila persone, selezionate utilizzando
gli archivi di DronEzine, Assorpas, Fiapr
e Cabi Broker, integrati con risposte
spontanee di lettori di DronEzine.
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analisi
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mercato dei servizi
HOBBISTI SÌ, MA CON L’ATTESTATO non prevedibile, o ancora l’attestato gli è rimasto nel cassetto
Fa riflettere il dato che tra chi tra usa il drone esclusivamen- per le difficoltà di trovare un lavoro.
te per divertimento, più del 40% dei rispondenti ha un tito-
lo ENAC, anche se non è richiesto per l’attività hobbistica e
sportiva: si dividono equamente tra chi ha l’attestato VL e chi
è operatore di trecentini.
Colpisce un 4% di persone che ha addirittura un attestato Light
(per droni tra 4 e 25 kg) anche se poi fa solo voli per diverti-
mento.
Si tratta di un dato sovrastimato senza valore statistico, a causa
dei meccanismi con cui è stato proposto il sondaggio, che è
rivolto agli operatori di sapr e non agli aeromodellisti in gene-
rale, quindi il campione non è certo affidabile per analisi sugli
aeromodellisti, mentre lo è per quanto riguarda i piloti di sapr.
Una spiegazione per questa apparente contraddizione è che a
molti evidentemente interessa volare dove agli hobbisti è vie-
tato, per esempio nelle CTR e vicino a persone e infrastruttu-
re, pur senza aver alcuna intenzione di usare il drone anche per
lavoro. O magari lo faranno, ma in un futuro per loro ancora
DRonEziNe - 49
analisi
IO VOLO SICURO, E TU? MICA TANTO... ze assolutamente inadeguate, come le polizze del capofamiglia,
La legge impone che tutti i piloti di sapr, anche gli opera- polizze per hobbisti o altre polizze professionali non aeronau-
tori dei trecentini, debbano essere coperti da una polizza di tiche. Gli operatori di trecentini sono più coscienziosi della
responsabilità civile “adatta allo scopo”. Traducendo dal media, solo l’8,5% evade l’obbligo assicurativo, i più “distratti”
legalese, significa che deve necessariamente trattarsi di una sono gli operatori con attestato VL, qui a evadere sono ben il
polizza aeronautica, essendo i sapr aeromobili, a differenza 13,5%. In mezzo i piloti dei droni più pesanti, con attestato L,
degli aeromodelli che non lo sono e per loro non c’è nes- dove l’evasione assicurativa è dell’11%.
sun obbligo assicurativo. Quindi chi vola esclusivamente Trecentini Attestato VL Attestato L
per hobby può anche non assicurarsi, mentre chi vola per
lavoro oltre all’attestato (o al riconoscimento come ope-
ratore di trecentini) deve avere anche una polizza in corso
di validità. Scorporando quindi dal sondaggio coloro che
hanno dichiarato di volare solo per hobby, vediamo come
l’obbligo assicurativo non è preso del tutto sul serio: l’11% POLIZZA OBBLIGATORIA, MA...
dei piloti che volano anche, prevalentemente o solo per Evasione dell’obbligo assicurativo per categoria
lavoro infatti o non è assicurato del tutto oppure ha poliz- (in blu): più disciplinati gli operatori di trecentini, seguiti
dai piloti con attestato L, ultimi della classe i piloti VL.
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SAPR E POLIZZE RC: IL COMMENTO DEL PARTNER
TECNICO CABI BROKER (MARCO DE FRANCESCO)
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analisi
TANTI FREELANCE, POCHI ASSUNTI Assunto come pilota Assunto, non come pilota
Pilota Freelance Professionista con drone
Se i piloti sono maturi dal punto di vista anagrafico, il settore
è ancora molto giovane. E di conseguenza è difficile trovare
un lavoro stabile come pilota di droni. Di fatto, solo il 3% del
campione è assunto come pilota, a cui si aggiunge un altro
6% di lavoratori regolarmente assunti con altre qualifiche
ma che usano il drone per i loro compiti d’ufficio.
Insomma, i contratti “stabili” non arrivano al 10%. Il grosso
dei piloti si divide quindi tra piloti freelance, che offrono ai
clienti il pilotaggio del drone, che sono poco meno di un quar-
to del totale, mentre la parte del leone (quasi il 70%) la fan-
no i professionisti (fotografi, topografi, agricoltori, geometri,
installatori di pannelli fotovoltaici, tecnici edili eccetera) che
usano il drone nel loro lavoro quotidiano. L’impressione gene-
rale che si evince da questi dati è che in tanti sono tentati dal
trasformare la passione in un lavoro, ma non è facile per nulla.
62%
CONTI IN TASCA AL PILOTA DI sapr
In una galassia così frazionata tra professionisti a tempo pieno,
hobbisti che arrotondano, società giovani e aziende che non
assumono, regole complicate e forte concorrenza, ritagliarsi
uno spazio professionale non è facile per niente.
La grande maggioranza, il 62%, di chi ha risposto al son-
daggio non arriva a 5 mila euro, e l’85% del campione di 18%
guadagni con il drone, appassionati che muovono i primi passi <5.000 5-10.000 10-15.000 15-20.000 20-30.000 30-50.000 50-75.000 75-100.000 >100.000
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mercato dei servizi
Sì
NO
Prima Aveva esperienza Fa parte di una
esperienza di aeromodellismo associazione DRonEziNe - 53
di lavoro di categoria
droni
ANAFI
parrot volta pagina
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primo contatto
IN BREVE
Peso 320g
inuti
Autonomia 25 m
ne 4 km
Raggio d’azio
a HDR
Camera 4k Cinem le
meccanici 1 digita
Gimbal 3 assi, 2
prezzo
699 euro con controller,
batteria, eliche di ricam
bio
e scheda micro SD
DRonEziNe
DRonEziNe - 55
droni
Anafi trecentino?
Lo Spark non avrebbe scampo
assolutamente impercettibile in qualunque situazione, per ri- La macchina nasce con un peso di 320 grammi, senza
paraeliche. Potrà dimagrire al punto di diventare trecentino, e
prese volanti che sembrano fatte con un treppiede anche se il quindi essere usato per lavoro anche in città senza patentino,
drone si muove molto velocemente. eventualmente volando anche sulle persone, purché non in
assembramento?
Super facile da portare in giro
L’obiettivo di Parrot è chiaramente quello di insidiare il mer- La sfida è lanciata, certo che se qualcuno ci provasse non la-
scerebbe scampo al DJI Spark, la macchina più “trecentizzata”
cato del DJI Mavic, quindi non sorprende che molto lavoro sia in Italia, visto che il francesino lo batterebbe sotto tutti i punti
stato fatto per creare un sistema di ripiegatura il più efficiente di vista: portabilità, efficienza, qualità video, escursione della
possibile. Volendo strafare, l’azienda francese ha reso ripie- gimbal. E non dimentichiamo il volo automatico, supportato dal
ghevole pure il radiocomando, Parrot SkyController 3. Con Parrot attraverso l’ottimo software Pix4D Capture, sempre del
gruppo Parrot. Infine, come tutti i Parrot non ha il fastidioso
uno sportellino che si solleva e diventa un efficacissimo sup-
geofencing che affligge i DJI, la funzione in cui è il software
porto per il cellulare. Molto interessante anche il fatto che per che decide lui se in una certa zona si può volare o meno. E al
ricaricare tutto quanto, drone e SkyController, basta usare un software non importa nulla se il pilota è autorizzato .
normalissimo caricabatterie per cellulari: meno peso da porta-
re sul campo e meno arnesi da dimenticare a casa per scoprire
che non ce li abbiamo solo quando ci servono.
4K senza compromessi
I droni di questa categoria servono per fare riprese video, quin-
di la camera è la cosa più importante. E Parrot non ha lesinato.
Per la prima volta il 4K arriva sui droni francesi, e ci arriva
alla grande: 4K HDR con zoom senza perdita di qualità che
sfrutta la tecnica dell’oversampling per evitare di sgranare foto
e video fino a 2,8X (in FullHD, per il 4k il limite è 1,4X. Ma se
non basta, volendo c’è il solito zoom digitale 3X per tutti i for-
mati, 4K compreso), con la risoluzione di 21 megapixel garan-
tita dal sensore Sony IMX230 con video processore Ambarel-
la. Ispirandosi alle inquadrature dei maestri Alfred Hitchcock e
Stanley Kubrick,e sfruttando la potenza dei suoi zoom digitali
senza perdita di qualità, il nuovo Parrot offre l’inedita funzio-
ne Dolly Zoom, in italiano “Effertto vertigo”, uno spettacolare
effetto cinematografico che è la combinazione di uno zoom in
avanti e di una carrellata indietro, o di uno zoom all’indietro e
una carrellata in avanti.
Ovviamente, nel caso dell’Anafi, la carrellata lo fa il drone
stesso volando verso o allontanandosi dal soggetto mentre
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primo contatto
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droni
trecentone
tre quintali di drone
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droni
dji rinfresca
il phantom 4 pro
I l peso del P4 Pro v2.0 è di 1.375 grammi, qualche gram- mettono una visione in prima persona FPV delle immagini
mo in meno rispetto alla precedente versione e qualche ricevute dalla camera del drone DJI Phantom 4 Pro v2.0.
grammo più rispetto al P3 Advanced. Quanto costa?
Gli ESC, ovvero i regolatori che gestiscono il flusso di cor- La nuova versione del drone DJI Phantom 4 Pro v2.0 costa
rente destinata ai motori per far muovere le eliche e deter- euro 1199 euro nella versione base e euro 1699 euro nella
minare il movimento del Phantom 4 Pro v2.0, sono stati versione con lo speciale monitor da 5 pollici integrato nella
modificati al fine di migliorarne il rendimento e, se abbina- radio, oppure 2148 euro con gli occhiali DJI Goggles FPV
ti alle nuove eliche, contribuiscono a ridurre la rumorosità Racing Edition. Acquistabile sullo store ufficiale DJI .
del drone in volo.
Silenzio, si vola
Vengono tolti 4 decibel, il che significa che il drone DJI
Phantom 4 Pro v2.0 è abbastanza meno rumoroso dei suoi
fratelli precedenti. La rumorosità dei droni in volo, pur
sembrando irrilevante, comincia a dare qualche preoccu-
pazione e negli ultimi tempi i produttori di droni si stanno
concentrando su questo problema.
Addio LightBridge
Una altra importante novità consiste nella sostituzione del
sistema trasmissivo delle immagini ricevute dal drone.
Viene quindi abbandonato, almeno sul Phantom 4 Pro v2.0
il vecchio LightBridge per lasciare posto al più moderno
sistema Ocusync dual band, già in uso sul drone Mavic.
La distanza massima raggiungibile dal drone DJI Phantom
4 Pro v2.0 che con il protocollo OcuSync può arrivare sino
a 4,3 miglia, cioè quasi 7 km, negli Stati Uniti, mentre in
Europa, la trasmissione è limitata a 4 Km sulla banda dei
2,4Ghz e a 2 Km sulla banda dei 5,8Ghz. Con il sistema
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droni
un selfie drone
da tenere in borsetta
prezzo
Di stefano orsi consigliato 99 euro con
controller,
2 batterie e case di trasp
orto
Oramai non se ne può fare a meno. Turisti, innamorati, Caratteristiche tecniche
uomini o donne al lavoro in trasferta ma anche nella Il piccolo quadricottero pesa solo 85 grammi, ha come caratte-
propria città. Tutti hanno il telefono in mano e si fanno ristica principale il fatto che i bracci che sostengono i motori e
foto da soli immortalandosi mentre sono impegnati le eliche si possono piegare e una volta richiusi ha un ingom-
bro di poco superiore a quello di uno smartphone da 5 pollici.
e mansioni più comuni o di fianco a un monumento...
Il telefono serve poi per scattare foto e vedere ciò che viene
I selfie drone sono sempre di moda. E questo è trasmesso dalla telecamera di bordo. Che per inciso si può in-
piccolo, carino, pieghevole e costa anche poco. clinare manualmente in un paio di posizioni predefinite per fa-
S
vorire anche le riprese dall’alto verso il basso e non solo sullo
elfy&Fly importato da iTEKK – un brand di MT Distri-
stesso piano orizzontale della altezza del drone.
bution - è un piccolo drone leggero e colorato che può
Il Selfy&Fly riesce a raggiungere una distanza di soli 50/80
essere acquistato presso i centri delle GDO e GDS italia-
metri, con una autonomia di volo di 7/8 minuti che diventano
ne, quini in pratica centri commerciali e supermercati. Il nome
14 alternando le due batterie in dotazione. Non ha il GPS, ma
tradotto letteralmente significa “Fatti un selfie e vola”. Ed è
rimane in hovering grazie ai sensori interni. Nonostante la tele-
proprio questa la specialità di questo giocattolino con un radio-
camera sia solo in HD, registra foto carine per un uso spensie-
comando decisamente inusuale.
rato sui social network o da condividere con gli amici, a patto
che ci sia una buona luminosità. Radiocomando
con motion control e sensore di gravità. Decollo
e atterraggio automatico assistito. Trasmissione
in FPV in real time sullo smarpthone tramite
applicazione.
DRonEziNe - 60
itekk selfy&fly
IN BREVE
Peso 85g
Autonomia circa 7/8 mi
nuti
Raggio d’azione 50/8
0m
Camera HD 720p
Gimbal manuale 1 asse
Cosa troviamo dentro alla confezione una mano sola e con un unico stick superiore con il quale far
La confezione è costituita da una scatola di cartone molto co- girare il drone sull’asse dello YAW, rotazione rimanendo in
lorata e moderna. Al suo interno una bella custodia semi rigida assetto orizzontale e alzare o abbassare la quota.
che contiene il drone e tutti gli accessori in dotazione. In poche Motion control con sensori gravitazionali: i movimenti avanti/
parole: la doppia batteria, un set di eliche di ricambio, un cac- indietro e destra/ sinistra sono eseguiti banalmente inclinando
ciavitino e un cavo per caricare le batterie con una presa USB. il controller con la mano. Dopo qualche minuto è facile capire
Caricabatterie non compreso. come funziona e il pilotaggio risulta molto docile e semplice.
Con la applicazione dedicata invece, si possono scattare foto
Un controller diverso dal solito
e video che verranno salvate direttamente sul telefono o sul
Una altra cosa molto simpatica è il sistema di pilotaggio che
tablet, dato che il drone Selfy&Fly non ha la possibilità di re-
non avviene tramite applicazione installata sul device (tablet
gistrare a bordo.
o smartphone) e nemmeno tramite classico radiocomando a
due stick.
Come vola
In questo caso per pilotare il drone Selfy&Fly si ha a disposi-
Una volta scaricata la applicazione dai rispettivi store per Ap-
zione un controller di ridotte dimensioni che si impugna con
ple e Android, si inseriscono le batterie nel controller, si ac-
la pAGELLA cende lo stesso e si accende il drone. Dopo averlo appoggiato
su un piano e aver atteso qualche secondo per inizializzare i
Il piccolo quadricottero Selfy&Fly è contenuto in una semplice giroscopi, si può decollare o premendo l’apposito tasto sul ra-
confezione che racchiude anche una case semi rigido per il traspor-
to. Si configura facilmente scaricando la applicazione di controllo. diocomando o spingendo in avanti l’unico joystick presente
Permette di fare foto in una risoluzione adatta ai social network, sul controller. Con l’inclinazione della mano che sorregge il
nulla di più. E’ simpatico da pilotare grazie al motion control
dell’inusuale radiocomando. Pesa pochissimo e pur non avendo il controller si può dirigere il quadricottero nelle posizioni volu-
para eliche, di sicuro non fa troppo male anche se dovesse sfuggire te. Al termine del volo e dopo aver scattato foto e video, vo-
al controllo.
Difficoltoso tenere lo smarpthone con una mano e con la stessa lendo si può atterrare o schiacciando l’apposito pulsante sul
cliccare sulla icona per fare foto o registrare video, mentre l’altra radiocomando o tirando verso sé stessi il joystick che controlla
mano è impegnata con il controller.
Gradita la presenza della doppia batteria che si sostituisce con mol- il motore. Abbiamo trovato un po’ scomodo il fatto che sia
ta facilità. Tuttavia per la ricarica occorre inserirle una alla volta nel necessario usare una mano per il controller e l’altra per il te-
drone: o si ricarica o si vola.
Pulita ed essenziale la realizzazione complessiva. Adatto a lefono: di fatto risulta difficile tenere il telefono in mano, os-
principianti assoluti o neofiti per fare foto ravvicinate e selfie. servare l’inquadratura e con la stessa mano tappare sulla icona
Confezione per registrare il video o scattare la foto.
Estetica In alternativa è possibile pilotare con il solo smartphone, ma la
Autonomia di volo precisione dei comandi risulta abbastanza limitata, come nella
Facilità e qualità di volo maggior parte delle app di controllo dei droni.
Camera
Radiocomando
Prezzo
VOTO FINALE (4,1) DRonEziNe - 61
payload
Ronin S
ora si può acquistare
I
posizioni della camera e passare dall’una all’altra on de-
l La gimbal motorizzata è concepita per essere usata con
mand anche con il SmoothTrack settings che consentono
una sola mano e supporta fotocamere fino a 3,6 kg. Sul
di impostare velocità, accelerazione e Deadband per ogni
manico ci sono i comandi per gestire le camere compa-
singolo asse.
tibili, tra cui i più popolari modelli Canon, Nikon, Pana-
sonic, Sony e naturalmente Hasselblad, che fa parte del
gruppo DJI. Il sistema di stabilizzazione supporta gli zoom
ottici attraverso barre esterne. DJI ha testato le prestazioni
del gimbal Ronin S registrando una velocità massima ope-
rativa di 120 km/h (75 miglia all’ora) con una Panasonic
GH5 dotata di lenti da 50mm con il freno opzionale Top
Hotshoe Bracket.
Dai droni il Ronin S eredita la tecnologia delle batterie in-
telligenti che garantiscono 12 ore di utilizzo prima della
ricarica.
DRonEziNe - 62
Io lavoro senza patentino
#IoVoloTrecentino
(grazie ai libri e agli ebook Dronezine)
il drone al guinzaglio
protegge gli aeroporti dagli uccelli
Di stefano orsi
DRonEziNe - 64
Bird Strike
DRonEziNe - 65
DRonEziNe - 65
sicurezza
L
e collisioni con droni e uccelli sono una cosa che preoc- di un’area protetta, il gabbiano reale rimane sempre il nemico
cupa molto i piloti e i responsabili della aviazione gene- numero uno» spiega l’ornitologo esperto in conservazione e
rale di tutto il mondo. Sul sito dell’Enac il Wildlife Strike gestione natura Alessandro Montemaggiori.
viene definito così: «Per wildlife strike si intende generalmen- Tra i pericoli maggiori ci sono l’evento catastrofico, anche se
te l’impatto violento tra un aeromobile ed uno o più volatili, raro, ma soprattutto le spese ingenti legate ai ritardi nei voli.
con conseguenze di gravità più o meno rilevanti». La difesa migliore dunque – precisa Montemaggiori – «resta
il controllo costante. Cagliari deve continuare a monitorare la
Demo all’aeroporto di Mameli (Cagliari)
situazione per verificare se il fenomeno aumenta o meno».
Sulla questione si è tenuto a Cagliari lo scorso 16 maggio pres-
«L’area aeroportuale di Cagliari è il contesto perfetto per di-
so l’aeroporto Mameli un convegno e una dimostrazione in
mostrare l’efficacia di Aquila 100 nella prevenzione di questi
volo di quanto le moderne tecnologie (droni compresi), pos-
eventi che mettono a rischio le condizioni di sicurezza gene-
sano essere utili per la prevenzione di questo fenomeno che
rale» interviene Vittori. «È per noi motivo di orgoglio poter
in alcuni aeroporti è un problema davvero sentito. Convegno
affrontare test con una realtà di tale importanza nazionale».
organizzato da Sogaer e Italian Flight Safety Committee.
Star dell’evento Aquila100, un drone in grado di supervisiona- Dopo le parole i fatti
re un’area estesa fino a 14 km, che è stato presentato durante Eagle Sky Light ha partecipato al convegno non solo in qualità
i lavori da Ugo Vittori, Accountable Manager di Eagle Sky di relatore, bensì tenendo una vera e propria dimostrazione in
Light, realtà esperta nel campo della progettazione ed utilizzo live delle potenzialità e dell’efficacia di Aquila 100 applicata
di droni professionali. Si tratta di un drone tethered, ovvero al contesto aeroportuale. La demo ha spaziato dalla ricerca di
collegato a un cavo che gli fornisce alimentazione e al contem- nidi sulla torre faro, alla ricerca del FOD in pista, fino al con-
po ne garantisce l’immobilità. Si tratta di una vera e propria trollo dell’area surrounding. Il tutto naturalmente nel rispetto
piattaforma SAPR, utile in molteplici applicazioni. Grazie a del Regolamento EU n.139/2014, cioè il regolamento ENAC
un sistema di telecamere, riesce ad individuare gli stormi di sigli aeroporti. Eagle Sky Light ha recentemente inaugurato
uccelli in avvicinamento e ad emettere suoni che ricordano i una propria scuola di volo. Un centro di Addestramento rico-
versi dei volatili – simulando il richiamo di pericolo – in modo nosciuto da ENAC denominato Sky Sapence Academy Italia
da farli allontanare.«Essere individuati come soluzione effica- che terrà i suoi primi corsi a Giugno.
ce ed innovativa a problemi di sicurezza aeroportuale ci rende
orgogliosi. Crediamo nelle potenzialità di queste tecnologie e
siamo certi che nel breve periodo andranno a ricoprire ruoli di
rilievo nel campo sicurezza» dice con orgoglio Vittori.
Aquila contro gabbiani
L’aeroporto di Cagliari riesce a limitare il problema degli uc-
celli meglio di altre città italiane ma, nonostante ciò, resta co-
munque un’area ad alto rischio proprio in forza della sua vici-
nanza al mare. «Nonostante sia un aeroporto costiero al centro
DRonEziNe - 66
(Dati per cortesia di enac)
osservatorio 300g
Stabilmente in testa
75%
I trecentini (in blu)
hanno sorpassato gli
altri Sapr lo scorso
50% settembre, e da allora
sono fissi intorno al
55% del totale dei
25% sapr. Aprile e Maggio
Maggio Settembre Dicembre Marzo Maggio
non fanno che
2017 2017 2017 2018 2018 confermare il trend.
DRonEziNe
DRonEziNe - 67
SyllabuS
Notizie dalle scuole di volo
L
a scuola romana IDS Training Academy, ha sottoscritto emergenze e pubbliche calamità quali, ad esempio, crolli strut-
con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco un contrat- turali, di frane, di alluvioni, nonché per le attività tecniche di
to per la formazione di personale destinato alla condot- contrasto ai rischi derivanti dall’impiego dell’energia nucleare
ta di Sistemi Aerei a Pilotaggio Remoto - SAPR, Categoria e dall’uso di sostanze batteriologiche, chimiche e radiologi-
Multicottero Classe Light in Operazioni Critiche. che. Il Corpo nazionale dei vigili del fuoco è la componente
Il contratto, che prevede la formazione di 30 allievi piloti, fondamentale del sistema nazionale di Protezione civile.
permetterà al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco di poter
implementare e rafforzare il proprio impegno nell’ambito
delle operazioni condotte con i droni.
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco opera con propri
aeromobili, ad ala fissa ed ala rotante, per garantire le ope-
razioni di soccorso tecnico urgente, anche in occasione di
DRonEziNe - 68 DRonEziNe - 68
PARROT SE Q UOI A F LI R O NE ® P R O
PARROT SE Q UOI A
palermo:
festa del volo
e dei droni
Il 24 giugno 2018 ci sarà a Termini Imerese
(Palermo) il primo “Sicilia Drone Fest”, un vero
e proprio raduno di professionisti del mondo dei
sapr e di tanti amici del mondo ULM all’insegna
della passione per il volo con uno sguardo
approfondito anche alle normative aeronautiche.
DRonEziNe - 70
SyllabuS
Scuola sì
patentino no
A destra, due allievi
dell’iniziativa #IoVoloTrecentino
per operatori di sapr inoffensivi.
DRonEziNe - 71
SyllabuS
ITALDRON ACADEMY AEROCLUB DI VARESE (VARESE)
(RA,PE,CE,TS,CA,PI,PE,VE, PA, FG) Enac.CA. Apr.004 Enac.CA. Apr.003
Italdron Academy si rivolge a coloro che aspirano a diventare piloti L’Aeroclub di Varese opera sull’aeroporto di Venegono Inferiore,
Sapr professionisti in possesso della regolare Licenza Enac e a chi sia sede amministrativa e operativa di una delle più prestigiose scuo-
già in possesso di un attestato di operatore sapr e necessiti di con- le di volo in Italia. Tra i punti di forza un gruppo di istruttori pro-
vertire le competenze di Edizione 1 in licenza Enac, rispettando la fessionali, motivati e con una consolidata esperienza nel campo
normativa vigente. dell’addestramento. La scuola è autorizzata, nella categoria MC
La massima professionalità e un corpo docenti altamente qualificato (Multicottero) classi VL e L ad effettuare corsi teorico / pratici
sono la garanzia che fa del Centro di addestramento Italdron Aca- per ottenere l’Attestato di Pilota Apr, l’Abilitazione alle Operazioni
demy la soluzione ideale per chi è alla ricerca di formazione, consu- Critiche, l’Abilitazione ad Istruttore e la Conversione delle Com-
lenza e assistenza nell’ambito sapr professionale. petenze per i vecchi attestati.
Presso il Centro di Addestramento Drone Aviation è possibile Alpha Lima Aviation srl è, dal 2014, la prima scuola per piloti di
svolgere un percorso formativo completo per divenire pilota di droni in Piemonte ed ha formato allievi provenienti da tutta Eu-
Apr ufficialmente riconosciuto da Enac per categorie e classi di ropa. Non effettua operazioni specializzate conto terzi (saremmo
Apr a scelta tra Ala Fissa e Multirotori. inammissibilmente concorrenti dei nostri allievi, dicono) e usano
solo macchine di altissimo livello costruite da Pro S3, MC Clic e
MJ. La scuola è stata votata dagli ex allievi come la prima scuola
in Italia per qualità di insegnamento ed è in seconda posizione
nella classifica globale DronEzine.
Tel: 06 66183614
info@droneaviation.info Tel 011-542284 (TO) 392-4905310 (CN) 388-8000880 (GE)
info@alaviation.it scuoladronigenova@gmail.com
ADDESTRAMENTO sapr www.007.srl
VL/Mc (MULTICOTTERI >300g <4 KG)
BASICO/CRITICO/ISTRUTTORI/CONVERSIONE ADDESTRAMENTO sapr
L/Mc (MULTICOTTERI>4KG <25 KG) VL/Mc(MULTICOTTERI >300g <4 KG)
BASICO/CRITICO/ISTRUTTORI/CONVERSIONE BASICO/ISTRUTTORI/CONVERSIONE
VL/AP (ALA FISSA>4KG <25 KG)
BASICO/ISTRUTTORI/CONVERSIONE
DRonEziNe - 72
SyllabuS
aerovision academy (RM, LE, PA, BA, SIBARI ) FTO PADOVA (PADOVA)
Enac.CA. Apr.009 Enac.CA. Apr.008
Le lezioni di teoria si tengono presso presso la nuova Academy in Il corso è suddiviso in una parte teorica (16 ore + quiz finale) che
via Duccio di Buoninsegna, 55 a ROMA (EUR) e la pratica presso sarà svolta in aula e di norma prevederà due domeniche consecu-
il centro volo FLYRoma in Via Prenestina Nuova a Roma. tive nei mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre per agevolare chi
Inoltre la scuola offre anche i corsi di Aero Filmaking dedicati a lavora e studia durante la settimana.
chi intende apprendere tutte le tecniche di ripresa video ed edi- La parte pratica invece verrà organizzata direttamente con gli
ting del materiale girato e produrre un video in autonomia dalla istruttori di volo e potrà essere svolta in base alle singole esigenze
scrittura alla post produzione. Dopo l’attestato i servizi proseguo- e occuperà 2 o 3 giornate di volo (in funzione delle disponibilità).
no come consulenza per la dichiarazione di rispondenza, l’iscri- Le ore di volo previste dalla normativa sono 5, suddivise in 30
zione sul portale D-Flight e il QR code da applicare sui mezzi. missioni di volo.
Tel: 06 5190363 info@ftoremotefly.com
www.aerovision.online www.ftoremotefly.com/corsi
DRonEziNe - 73
SyllabuS
MILANO MONGOLFIERE (PAVIA) CLUB ASTRA (PAVIA)
Enac.CA. Apr.023 Enac.CA. Apr.025
Milano Mongolfiere è una società certificata come operatore per Club Astra è una famosa scuola per VDS (aerei ultraleggeri) ca-
il trasporto passeggeri con mongolfiere e come scuola di volo pitanata dall’ingegner Nando Groppo, che ha messo a disposizio-
autorizzata a fornire istruzione per questo particolare tipo di ne dei propri allievi i suoi innumerevoli anni di esperienza come
aeromobili. Dal 2014 ha deciso di mettere a disposizione le sue pilota, progettista e costruttore di aerei ultraleggeri. In più di un
competenze nell’istruzione anche a coloro che desiderano diven- quarto di secolo di attività hanno conseguito l’attestato VDS. L’A-
tare operatori professionisti di Sapr, creando il marchio Milano viosuperficie Club Astra è stata sede per lo svolgimento di tre cor-
Droni. La struttura è a soli 25 km da Milano. La struttura è in si istruttori nazionali tenutisi nel 1999, nel 2002 e nel 2005.
grado di aiutare il neo operatore anche nella redazione della ma- La scuola si trova a Mezzana Bigli, comodamente raggiungibile
nualistica necessaria, richiesta dalla vigente normativa sui droni. da Milano, Genova e Alessandria.
Tel: 393 9555181 0382 973674 Tel: 0384 88097
www.milanodroni.com www.scuolavoloastra.it
DRonEziNe - 74
SyllabuS
ETRURIA VOLO (Arezzo) zefiro ricerca&innovazione (lucca)
Enac.CA. Apr.030 Enac.CA. Apr.034
Etruria Volo Srl nasce nel 2015 ed ha la sua base operativa presso
l’Aero Club Serristori di Castiglion Fiorentino (AR). Zefiro Ricerca & Innovazione è un’organizzazione consulente e
Un Team di esperti piloti, ingegneri e istruttori è a disposizione di un Centro di Addestramento certificato Enac per la promozione,
privati, imprese ed enti pubblici e fornisce consulenza sia in Italia lo sviluppo, e la formazione di nuove figure professionali, piloti
che all’estero. ed operatori, dei Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto per le
Etruria Volo Srl è stata riconosciuta da Enac come Operatore applicazioni nell’ambito civile, agricolo e industriale.
sapr, ATO e Centro di Addestramento. Fornisce formazione teorica e addestramento pratico ai piloti,
consulenza e supporto tecnico per attività sperimentali e per la
Tel: 0575 653445 predisposizione di tutta la manualistica necessaria.
info@etruriavolo.it
www.zefiroinnovazione.it
ADDESTRAMENTO sapr Tel: 0583 1536284 (dalle 9,00 alle 13,00)
VL/Mc (MULTICOTTERI >300g <4 KG)
BASICO/CONVERSIONE/ISTRUTTORE ADDESTRAMENTO sapr
L/Mc (MULTICOTTERI>4KG <25 KG) VL/Mc (MULTICOTTERI >300g <4 KG)
BASICO/CONVERSIONE/ISTRUTTORE BASICO/CRITICO/CONVERSIONE/ISTRUTTORE
VL/Ap (ALA FISSA>300g <4 KG) L/Mc (MULTICOTTERI>4KG <25 KG)
BASICO/CONVERSIONE/ISTRUTTORE BASICO/CRITICO/CONVERSIONE/ISTRUTTORE
DRonEziNe - 75
SyllabuS
aeroclub firenze (firenze) xcrowd (Napoli)
Enac.CA. Apr.047 Enac.CA. Apr.048
L’Aeroclub di Firenze ha ben 91 anni di storia, da sempre è sta- “Siamo professionisti del mondo dei droni, che hanno lavorato
to impegnato nella formazione di giovani piloti con licenze PPL, sodo per trasformare la propria passione in lavoro. Siamo perso-
molti dei quali sono diventati in seguito comandanti di Linea. ne cresciute puntando in alto, ma con l’obiettivo di non perdere
Già con il primo regolamento Enac sui Mezzi Aerei a Pilotaggio il contatto con le strade e la gente. Per questo abbiamo deciso di
Remoto veniva accreditato come scuola rilasciando decine di at- spezzare le rigide barriere del nostro settore e aprirlo a chi la pen-
testati, dal settembre 2017 diviene Centro di Addestramento. sa come noi, a chi ce l’ha fatta o semplicemente a chi ci vuole pro-
Il Corso di Teoria viene svolto nei locali dell’Aeroclub presso l’A- vare” dicono i responsabili della scuola napoletana e si rivolgono
eroporto Amerigo Vespucci di Firenze, mentre la parte pratica ai giovani nerd, cresciuti con le dita piantate su un joypad, oltre
viene fatta presso il Campo Di Volo di Empoli (FI) che alle aziende che vogliono volare alto.
AprFlyTech è un team composto da professionisti tra cui avvo- Il punto di forza e’ costituito dal team “Training” di Istruttori ed
cati, Ingegneri, personale certificato Enac, istruttori di volo Enac, Esaminatori: tutti professionisti del mondo Aeronautico con va-
particolarmente attenta ai progetti sapr legati alla sicurezza e sta esperienza. I team-leader hanno al loro attivo decine di mi-
videosorveglianza. Oltre alla scuola di volo per l’ottenimento gliaia di ore di volo ed istruzionali conseguite presso compagnie
dell’Attestato di Pilota Remoto, l’azienda milanese è produttore sia aeree e forze armate nazionali ed internazionali. Parte del team
di grandi droni specializzati nel controllo del territorio, come lo anche giovanissimi talenti ricchi di passione e motivazione.
Stealth, sia di kit di conversione per trasformare in trecentini gli La tecnologia è in parte autoprodotta, in parte prodotta dai mi-
Spark. I corsi si svolgono per la parte teorica a Paderno Dugnano gliori provider nazionali ed internazionali per la formazione ele-
(MI), la parte pratica a Bovisio M.go (MB). arning, per consentire agli allievi di studiare comodamente da
casa, svolgendo parte del corso online, di simulatori di volo dedi-
Tel. 389 4222 450 - 029 1089 201
cati al pilotaggio dei droni, di tool didattici interattivi anche VR.
www.aprflytech.it
www.cognitive-aviation-training.com
ADDESTRAMENTO sapr Tel. 392 0369877
VL/Mc BASICO/CRITICO/CONVERSIONE
L/Mc BASICO/CRITICO/CONVERSIONE
ADDESTRAMENTO sapr
Corsi per trecentini - corsi per hobbisti
VL/Mc BASICO/CRITICO/ISTRUTTORI/CONVERSIONE
DRonEziNe - 76
scuole convenzionate
UMBRIA
Perugia: Italdron Academy
Aviosuperficie Monte Melino - Via Case Sparse, 37 Magione (PG)
Tel 0544 1878166 - academy@italdron.com - www.italdron.com/it/academy
ABRUZZO
L’Aquila: Aero Club L’Aquila
apr@aeroclublaquila.it - www.aerocublaquila.it
Telefono: 0862 1965795 - 324 5337367- 328 2320752
Teramo: CardTech
Piazzetta Modin 12/2 35129 Padova Tel 329 7548019
LAZIO
Roma: Drone Aviation Srls
Via Giulio Pittarelli, 169 - 00166 Roma
sei socio di dronezine? Tel: 06 66 18 36 14 - info@droneaviation.info - www.droneaviation.info
qui hai lo sconto Roma: Aerovision Academy
Via Duccio di Buoninsegna, 55 – 00142 Roma
PIEMONTE e LIGURIA Tel 06 5190363 - giovanni.formosa@aerovision.it - www.aerovision.online
Torino, Cuneo, Genova: Alpha Lima Aviation
Torino via Giolitti, 4 Sedi a Torino, Cuneo e Genova ROMA: Italdron Academy
Tel 011-542284 Mobile 392-4905310 info@alaviation.it - www.007.srl Università “la sapienza”, P.lr Aldo Moro, 1 lazio.academy@italdron.com 347/8662396
LOMBARDIA Rieti: Heli Protection Europe
Milano (Cerro Maggiore): Heli Protection Europe Via Marco Curio Dentato, 106, 02100 Rieti RI
Via Marco Curio Dentato, 106, 02100 Rieti RI www.hpeurope.it - Tel. +39 329 664 5984 - scuoladroni@hpeurope.it
www.hpeurope.it - Tel. +39 329 664 5984 - scuoladroni@hpeurope.it
CAMPANIA
Milano (Paderno Dugnano): AprFlyTech Benevento: Aeroclub Gen. Collarile
20037 Paderno D.no (Mi), V. Costantino Nigra, 2 Strada complanare Fragneto- Benevento Contrada OLIVOLA s.n.c.
www.aprflytech.it: 389 4222 450 - 029 1089 201 - info@aprflytech.it Telefono/Fax: 0824 77 62 64 Mail: info@aeroclubbenevento.it
Bergamo (Dalmine): Geoskylab Caserta: Italdron Academy
Polo Innovazione Tecnologica - Via Albert Einstein, 5 - 24044 Dalmine (BG) Aviosuperficie La Selva - Via Iardino, 23 Vitulazio (CE)
info@geoskylab.com - Tel. 393-89.82.297 Tel 0544 1878166 - academy@italdron.com - www.italdron.com/it/academy
Varese: Aeroclub di Varese Napoli e Salerno: X-Crowd
Aeroporto di Venegono Inferiore via Arturo Ferrarin Vico Acitillo 144, 80127, Napoli Tel. 392 5486471-348 3841343 – training@xcrowd.it
info@aeroclubvarese.it www-aeroclubvarese.it
BASILICATA
Pavia (Mezzana Bigli): Club Astra Potenza: CardTech
Strada Provinciale 4, sncMezzana BigliPV27030 Piazzetta Modin 12/2, Padova - corsi@cardtech-srl.it 335 5387925
info@scuolavoloastra.it 0384 88097 – 0384 88097
Matera: Milano Mongolfiere
Pavia (Villanterio): Milano Mongolfiere Aeroporto di Pisticci tel uff.0382 973674- tel.mob.393 9555181 i
Via Monte, 27019 Villanterio PV nfo@milanomongolfiere.com
Telefono: 0382 97367 info@milanomongolfiere.com - www.milanodroni.com
PUGLIA
VENETO Bari: Aerovision Academy
Padova: FTO Padova srl Viale Caduti di Nassiriya 22 Bari tel: 0802222189
Aeroporto Civile di Padova - Via Sorio 89
Tel 049 723402 Foggia: Italdron Academy
info@ftoremotefly.com - www.ftoremotefly.com Campo Volo Gargano loc. Macerone Foggia (FG)
0544 1878166 academy@italdron.com - www.italdron.com/it/academy
Padova: Cardtech
Piazzetta Modin 12/2 - www.cardtech-srl.it - corsi@cardtech-srl.it Altamura (BA): Aeroclub Ceraso
Tel 335 5387925 Via Della Libertà, 74 Santeramo in Colle (BA)
080 3036603 cell. 3394346599 - ghibli.ceraso@alice.it
Venezia: Italdron Academy
Aviosuperficie del Litorale di Caorle, Strada Tezzon 30, Caorle (VE) Martorano (LECCE): Aerovision Academy
veneto.academy@italdron.com - 041 8876936 Via Duccio di Buoninsegna, 55 – 00142 Roma
Tel 06 5190363 - giovanni.formosa@aerovision.it - www.aerovision.online
Verona: Airpower
Via Torre, 67 37023 Grezzana VERONA Tel. 045.5117752 info@airpower.it BASILICATA
Potenza: CardTech
FRIULI VENEZIA GIULIA Piazzetta Modin 12/2 - Padova
Trieste: Italdron Academy srl www.cardtech-srl.it - corsi@cardtech-srl.it - Tel 335 5387925
Borgo Grotta Gigante, 68 - Scronica (TS)
0544 1878166 academy@italdron.com - www.italdron.com/it/academy CALABRIA
Sibari: Aerovision Academy
EMILIA ROMAGNA Località Contrada Pantano Rotondo, 87011 Cassano Ionio CS
Ravenna: Italdron Academy srl Tel: 09811896559
Via Faentina, 175/A c/o Centro Mir 48124 Fornace Zarattini (RA)
Tel 0544 1878166 - academy@italdron.com - www.italdron.com/it/academy Catanzaro: Dron-e
Via Antonio Lombardi, 12 / Viale De Filippis, 58 88100 – Catanzaro (CZ)
Bologna: Cirrus Aviation Tel. 0961770591 amministrazione@dron-e.it
Aviosuperficie Guglielmo Zamboni Via Sabbionara 5 - Ozzano dell’Emilia (BO).
info@cirrusaviation.it - www.cirrusaviation.it Tel: 051795009 mobile 3474234568 SARDEGNA
Sassari (S’Aspru): Aero Club L’Aquila
Bologna: Heli Protection Europe apr@aeroclublaquila.it - www.aerocublaquila.it
Via Marco Curio Dentato, 106, 02100 Rieti RI Tel. 0862 1965795 - 324 5337367- 328 2320752
www.hpeurope.it - Tel. +39 329 664 5984 - scuoladroni@hpeurope.it
Cagliari: Italdron Academy
Reggio Emilia: IcaroS Aviosuperficie Pitzu Planu - Settimo San Pietro (CA)
via Togliatti 2 – 42048 Rubiera (RE) Tel 0544 1878166 - academy@italdron.com - www.italdron.com/it/academy
www.icaroschool.com - Tel. 0522 1831522 - segreteria@icaroschool.com
SICILIA
TOSCANA Palermo: Italdron Academy
Firenze: Aeroclub Luigi Gori Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia V. Roccazzo,85 90136 Palermo (PA)
Aeroporto di Peretola Via del Termine,11 apr@aeroclubfirenze.it 0544 1878166 academy@italdron.com - www.italdron.com/it/academy
Arezzo: Etruria Volo (AR) Termini Imerese (Palermo): Aerovision Academy
Località Manciano, 225 52043 Castiglion Fiorentino (Arezzo) Centro studi Agorà, via A.Diaz, 43 Palermo - apragora@gmail.com Aviosuperficie
tel. 0575 653445- cell. 3428155315 info@etruriavolo.it - www.etruriavolo.it “ALBATROS” Zona industriale Termini Imerese.
Lucca: Zefiro Ricerca & Innovazione Catania e Ragusa: CogTech
Aeroporto di Capannori- info@zefiroinnovazione.it Via Salita dei Saponari 18, 95039 Trecastagni (CT)
Tel: 0583 1536284 (dalle 9,00 alle 13,00) cel: 392 9433836 mr.astuto@cogtechfstd.com Cel. 380 5269122
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