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Carissimi,

Un’altra settimana è trascorsa e ci apprestiamo a vivere la Settimana Santa ancora nelle condizioni
di emergenza dettate dalla pandemia in corso. Abbiamo negli occhi e nel cuore la grande
testimonianza di Papa Francesco di venerdì scorso in piazza San Pietro, una testimonianza così
grande non può che darci forza nel chiedere a Dio che ci venga incontro in questo momento oltre ad
una rinnovata gratitudine per la persona di Papa Francesco.

La Settimana Santa è sempre stata per noi una grande occasione per rivivere attraverso i vari riti i
racconti degli ultimi giorni della vita terrena di Gesù, della Sua Passione e della Resurrezione. Vi
invito fin d’ora a viverli con la stessa intensità e partecipazione acuite in maniera particolare dalla
provocazione che la realtà oggi ci sta offrendo. La partecipazione alla liturgia e quindi la preghiera
non possono mancare anche se la vivremo seguendo le celebrazioni che potremo fare in parrocchia
e soprattutto quelle del Santo Padre durante il Triduo Pasquale.

Vi invito a tenere particolarmente presente l’ occasione di recarsi nella chiesa più vicina, anche
nella nostra, per accostarsi al Sacramento della Riconciliazione e di vivere con particolare
attenzione l’indicazione del digiuno e dell’astinenza del Venerdì Santo. Non può mancare infine
un’attenzione ai più bisognosi che vorremmo raggiungere attraverso la nostra vicinanza espressa
con un segno concreto di partecipazione ai loro bisogni.

In questi giorni mi sono anche accorto di come molte persone hanno espresso una domanda urgente
e personale chiedendosi il perché e il senso di tutto quello che stiamo vivendo. Ci sono persone,
anche tra di noi, che hanno smesso di lamentarsi e di cercare scappatoie per una “sopravvivenza” in
questo periodo ma prevale l’urgenza di un grido che possa dare forma e speranza a una ripresa di
vita più essenziale anche dopo la fine dell’emergenza. A questi nostri amici e quindi anche tra di noi
si rinnova così la provocazione di un incontro personale e di un accompagnamento alla scoperta
della presenza di Cristo qui ed ora come unica fonte di speranza e di verità della nostra vita.

Vi invito a non tirarvi indietro rispetto a questo compito. Tutti siamo chiamati a farci compagnia
fino a questo livello perché ciascuno di noi possa sperimentare un cambiamento della vita non solo
nei tratti materiali ma soprattutto che parta dal profondo del cuore. E’ Cristo risorto e presente che
comincia a diventare una compagnia bella, piena in tutti i giorni della nostra vita.

Auguro a tutti una buona Settimana Santa e vi anticipo già fin d’ora l’augurio di buona Pasqua di
Resurrezione.

Con rinnovato affetto, un abbraccio.

Don Sandro

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