Carissimi,

continuiamo con fiducia nel cammino Quaresimale. Sempre la Quaresima è un tempo eccezionale,
ma quest’anno lo è in modo evidente e ci costringe a domandarci ciò che nella nostra vita è davvero
essenziale. Il cammino di catechesi che stiamo facendo nel corso di quest’anno ci ha preparati a
porci questa domanda, perché abbiamo capito che la nostra epoca con il cambiamento che ci
richiede esige la riscoperta continua di ciò che vale, di ciò che può durare nel tempo di fronte a tutti
i cambiamenti e a tutte le circostanze in cui ci troviamo.

Abbiamo avuto la grazia, proprio nel mese di febbraio, di scoprire come nella Chiesa fiorisca un
amore a Cristo che diventa amore al prossimo e un amore a sé stessi ritrovato. La domenica passata
insieme a Nuovi Orizzonti a Frosinone è stata una dimostrazione evidente di questo amore di Cristo
che si riversa su tutti gli uomini. Le giornate che avremmo dovuto vivere a Boccea per il ritiro di
Quaresima ci sono riproposte oggi in modo drammatico e stringente dall’emergenza che stiamo
vivendo.

Che cosa sta dietro ai tanti gesti di amore che ci sono testimoniati soprattutto in quelle comunità più
colpite del Nord, ma comunque in tutta Italia? La coscienza che la vita è un dono e che siamo stati
chiamati ad un compito ben preciso: è Cristo stesso che si offre ancora una volta perché la parola
amore diventi esperienza concreta nelle nostre vite e nella vita del nostro popolo. Cristo è il
“mandato“ dal Padre per salvare tutti gli uomini. Ciascuno di noi è stato “chiamato” e quindi
“mandato” perché sia ancora oggi possibile guardare a Cristo e scoprire così la consistenza della
vita e del tempo che ci è donato: cioè il senso autentico della nostra esistenza.

Ringrazio Papa Francesco che ci testimonia questo tutte le mattine nella Santa Messa e che con i
suoi gesti ci provoca a dire di sì all’emergenza che stiamo vivendo senza paura con la coscienza del
compito che ci è chiesto. Un compito realmente superiore alle nostre capacità ma che accade in
modo efficace e decisivo nella vita di tante persone.

Restiamo uniti prendendo sul serio tutte le indicazioni che ci sono date e affidiamoci al Signore
nella preghiera attraverso l’intercessione di Maria.

Con affetto, un abbraccio a tutti.

Don Sandro