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Il muretto
BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA di Sant’Eusebio
IN ATTESA DELLA
PASQUA
Nei nostri pensieri la Quaresima è sempre associata a tristi e lunghe giornate : “C'hai 'na faccia da
Quaresima !” diciamo, non a caso, quando vogliamo prendere in giro un amico. In più i mesi che stiamo
passando tra covid, carobollette, incertezze sul lavoro, venti di guerra e chi più ne ha più ne metta, aumentano
questa sensazione di paura e risentimento che sembra essersi impossessata dei nostri cuori. E' una tristezza
individualista tutta tesa a proteggere il proprio orticello, cieca davanti al bisogno dell'altro, soprattutto se più
povero, chiusa alla possibilità di un futuro migliore.
Questo e' un rischio che riguarda anche noi credenti, che non siamo una 'categoria' a parte ma donne e
uomini come tutti con le stesse domande, gli stessi problemi, le stesse paure. Dice Papa Francesco: “ ci sono
cristiani che sembrano avere uno stile di vita da Quaresima senza Pasqua”, sordi alla gioia del Vangelo
che riempie il cuore di coloro che incontrano Gesù. Ma noi Gesù lo abbiamo incontrato ? Certo una volta,
magari tanto tempo fa. Ma oggi ? Come ci ricorda il Papa emerito Benedetto XVI : “all'inizio dell'essere cristiano
non c'è una decisione etica o una grande idea, bensì l'incontro con un avvenimento, con una Persona che dà
alla vita nuovo orizzonte e, con ciò, la direzione decisiva”. (Deus caritas est ).Ecco allora che la Chiesa ci regala
questi quaranta giorni per riscoprire l'incontro con Gesù: un “periodo propizio” come lo definisce la liturgia che
al primo posto non ha digiuni, fioretti, penitenze (queste verranno come conseguenze) ma la gioia di
re-incontrare l'Amato.
Quando uno, magari dopo tanti anni, rivede l'amico, la donna, l'uomo che gli ha regalato la felicità, non pensa
alla fatica ma è riempito dalla gratitudine per l'incontro. Soddisfatto, “satis” dicevano gli antichi romani. Ed
allora, in queste settimane che ci separano dalla Resurrezione del Signore, riscopriamo, fedeli di Sant'Eusebio,
la gioia dell'incontro con Gesù: lo possiamo fare con una breve preghiera in Chiesa, leggendo ogni giorno una
frase del Vangelo, aiutando una persona in difficoltà. Piccoli gesti , pochi minuti ....senza misurare o misurarci:
come ancora ci ricorda Papa Francesco : “un piccolo passo ,in mezzo a grandi limiti umani può essere più
gradito a Dio di una vita esteriormente corretta ma passata senza particolari difficoltà”. (Evangelii Gaudium).
“ 'Na faccia da cristiano” È l'augurio del vostro Parroco per questa Quaresima. Perche' sotto
i rinnovati portici di Piazza Vittorio torni a risplendere la gioia dell'essere figli di Dio.
Don Maurizio
COME LA NOSTRA PARROCCHIA STA RISPONDENDO ALLA PROPOSTA DEL CAMMINO
SINODALE: “ASCOLTARE E CONDIVIDERE PER PORTARE A TUTTI LA GIOIA DEL VANGELO”
É difficile rispondere all’interrogativo fondamentale che ci pone la Chiesa sinodale: noi, come chiesa
particolare camminiamo insieme? Non basta riflettere per capirlo; bisogna ascoltarsi, conoscersi, capire cosa
pensa, cosa sente quello che mi sta accanto, cosa significa per lui l’insegnamento del Vangelo nella vita di
tutti i giorni, e cosa significa per noi tutti nel nostro progetto di vita, per fare l’esperienza del camminare
insieme, seppure nella unicità di ciascuno. Nei gruppi che abbiamo costituito stiamo vivendo questa
opportunità. Ascoltare la Beatitudine, collegarla al passo del Vangelo, apre uno spazio di riflessione che dà a
ognuno di noi la misura della propria vicinanza o distanza dalla Parola. E’ commovente sentire quante
immagini e pensieri evocano le parole del Vangelo e quanto simili spesso sono le nostre risonanze, le difficoltà
confessate, il desiderio di superarle. Condividere esperienze di vita personale sta generando un clima di
conoscenza e di interesse reciproco, grazie a quelle parole delle Beatitudini che come un faro orientano e
illuminano i nostri ricordi, le nostre riflessioni. Come comunità stiamo imparando ad ascoltare, senza
commentare, giudicare o contrapporci, vivendo l’esperienza di poter essere come siamo e sentirci accolti,
come confidiamo di esserlo dal Signore. Forse proprio questo caratterizzerà una Chiesa e una società
rinnovata?
……..verso i giovani
Gruppo educazione
Per chi fosse interessato il bilancio in dettaglio si può vedere sulle porte della chiesa
Ringrazio di cuore tutte le persone che hanno contribuito in questo anno con le loro offerte . Sono sicuro che
se oggi siamo qui a redigere questo bilancio economico è grazie a Dio e alla Sua provvidenza che si è
manifestata nella vostra generosità che spesso per alcuni è sacrificio.
Sono a conoscenza di tante persone che non hanno dato il superfluo bensì il necessario per vivere avendo
come unica entrata la pensione spesso modesta. Questi per me sono i veri miracoli e i veri discepoli che Gesù
elogia nel Vangelo. La situazione economica non è rassicurante perché nel bilancio siamo in perdita e nel
futuro ,con i rincari, i problemi ci saranno. Ci impegniamo ad evitare sprechi nella gestione della parrocchia, a
risparmiare là dove è possibile e chiedo a tutti voi un impegno: intensifichiamo la preghiera perché la
provvidenza di Dio ci assista e ci aiuti ad incontrare benefattori che ci possano aiutare a sostenere le spese
della parrocchia. Se preghiamo il Signore ci ascolta.
La Madonna Addolorata lì sull’altare a mamma Maria (Bordoni) ha detto:
“Io amo questa parrocchia e la proteggerò”. (21 maggio 1942)
Una di queste domeniche, rientrato in sacrestia dopo la celebrazione della Santa Messa , una signora mi ferma
e mi mette nelle mani 10 euro e mi dice: ”queste per la spesa delle candele per la chiesa e grazie perché ci
siete” Io mi sono commosso perché si vedeva che la signora era bisognosa, è il Segno che il Padre Celeste è con
noi e ci accompagna in qualsiasi difficoltà.
Don Maurizio
MESI DI MARZO,APRILE
Triduo pasquale
Pesca di Beneficenza
Giovedì Santo - ore 18.30 - S.Messa “in
coena Domini” per le necessità della Parrocchia