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Anno XXVIII febbraio 2022

Il muretto
BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA di Sant’Eusebio

IN ATTESA DELLA

PASQUA

Nei nostri pensieri la Quaresima è sempre associata a tristi e lunghe giornate : “C'hai 'na faccia da
Quaresima !” diciamo, non a caso, quando vogliamo prendere in giro un amico. In più i mesi che stiamo
passando tra covid, carobollette, incertezze sul lavoro, venti di guerra e chi più ne ha più ne metta, aumentano
questa sensazione di paura e risentimento che sembra essersi impossessata dei nostri cuori. E' una tristezza
individualista tutta tesa a proteggere il proprio orticello, cieca davanti al bisogno dell'altro, soprattutto se più
povero, chiusa alla possibilità di un futuro migliore.
Questo e' un rischio che riguarda anche noi credenti, che non siamo una 'categoria' a parte ma donne e
uomini come tutti con le stesse domande, gli stessi problemi, le stesse paure. Dice Papa Francesco: “ ci sono
cristiani che sembrano avere uno stile di vita da Quaresima senza Pasqua”, sordi alla gioia del Vangelo
che riempie il cuore di coloro che incontrano Gesù. Ma noi Gesù lo abbiamo incontrato ? Certo una volta,
magari tanto tempo fa. Ma oggi ? Come ci ricorda il Papa emerito Benedetto XVI : “all'inizio dell'essere cristiano
non c'è una decisione etica o una grande idea, bensì l'incontro con un avvenimento, con una Persona che dà
alla vita nuovo orizzonte e, con ciò, la direzione decisiva”. (Deus caritas est ).Ecco allora che la Chiesa ci regala
questi quaranta giorni per riscoprire l'incontro con Gesù: un “periodo propizio” come lo definisce la liturgia che
al primo posto non ha digiuni, fioretti, penitenze (queste verranno come conseguenze) ma la gioia di
re-incontrare l'Amato.
Quando uno, magari dopo tanti anni, rivede l'amico, la donna, l'uomo che gli ha regalato la felicità, non pensa
alla fatica ma è riempito dalla gratitudine per l'incontro. Soddisfatto, “satis” dicevano gli antichi romani. Ed
allora, in queste settimane che ci separano dalla Resurrezione del Signore, riscopriamo, fedeli di Sant'Eusebio,
la gioia dell'incontro con Gesù: lo possiamo fare con una breve preghiera in Chiesa, leggendo ogni giorno una
frase del Vangelo, aiutando una persona in difficoltà. Piccoli gesti , pochi minuti ....senza misurare o misurarci:
come ancora ci ricorda Papa Francesco : “un piccolo passo ,in mezzo a grandi limiti umani può essere più
gradito a Dio di una vita esteriormente corretta ma passata senza particolari difficoltà”. (Evangelii Gaudium).
“ 'Na faccia da cristiano” È l'augurio del vostro Parroco per questa Quaresima. Perche' sotto
i rinnovati portici di Piazza Vittorio torni a risplendere la gioia dell'essere figli di Dio.
Don Maurizio
COME LA NOSTRA PARROCCHIA STA RISPONDENDO ALLA PROPOSTA DEL CAMMINO
SINODALE: “ASCOLTARE E CONDIVIDERE PER PORTARE A TUTTI LA GIOIA DEL VANGELO”

É difficile rispondere all’interrogativo fondamentale che ci pone la Chiesa sinodale: noi, come chiesa
particolare camminiamo insieme? Non basta riflettere per capirlo; bisogna ascoltarsi, conoscersi, capire cosa
pensa, cosa sente quello che mi sta accanto, cosa significa per lui l’insegnamento del Vangelo nella vita di
tutti i giorni, e cosa significa per noi tutti nel nostro progetto di vita, per fare l’esperienza del camminare
insieme, seppure nella unicità di ciascuno. Nei gruppi che abbiamo costituito stiamo vivendo questa
opportunità. Ascoltare la Beatitudine, collegarla al passo del Vangelo, apre uno spazio di riflessione che dà a
ognuno di noi la misura della propria vicinanza o distanza dalla Parola. E’ commovente sentire quante
immagini e pensieri evocano le parole del Vangelo e quanto simili spesso sono le nostre risonanze, le difficoltà
confessate, il desiderio di superarle. Condividere esperienze di vita personale sta generando un clima di
conoscenza e di interesse reciproco, grazie a quelle parole delle Beatitudini che come un faro orientano e
illuminano i nostri ricordi, le nostre riflessioni. Come comunità stiamo imparando ad ascoltare, senza
commentare, giudicare o contrapporci, vivendo l’esperienza di poter essere come siamo e sentirci accolti,
come confidiamo di esserlo dal Signore. Forse proprio questo caratterizzerà una Chiesa e una società
rinnovata?

……..verso i giovani
Gruppo educazione

Il cammino sinodale al quale la Chiesa ci invita, attraverso Papa Francesco, ci


ha portato a riflettere sulla nostra vita ponendoci all’ascolto delle Beatitudini
attraverso la guida dello Spirito Santo.Giunti a metà del nostro cammino, ci
siamo resi conto di quanto le Beatitudini ci possono aiutare a superare i nostri
limiti affidandoci alla volontà di Dio, da qui la necessità di alimentare la fede
attraverso la preghiera, la partecipazione al banchetto eucaristico per avere la
capacità di accogliere ed essere accolti. Come educatori ci rendiamo conto
che “siamo chiamati” ad aiutare i bambini e i ragazzi a crescere attraverso
scelte dettate dalla presenza di Dio nella loro vita, per poterli accompagnare in
questo cammino dobbiamo essere Testimoni della nostra fede e di quanto ci
insegna Gesù. Negli incontri cerchiamo di far loro comprendere che vivere gli
insegnamenti di Gesù, rispettare i comandamenti, vivere secondo le Beatitudini, non è un fatto esteriore,
piuttosto la giusta via che ci porta a pensare al bene dell’altro; mettere al primo posto il bene degli altri
significa mettere Gesù al centro della nostra vita per percorrere il cammino che ci conduce alla Santità .
Gabriella

…..verso i bisognosi Gruppo carità

Negli incontri del cammino sinodale la condivisione di esperienze di vita


personali, anche molto intime, hanno creato un clima di comunione, di
famigliarità e di più profonda conoscenza reciproca. Da varie testimonianze è
emerso come l’accoglienza ricevuta dalla comunità parrocchiale e il progressivo
coinvolgimento con la sua vita, hanno generato un cammino di fede più
consapevole, più maturo e più lieto; come conseguenza un cambiamento di vita
personale, famigliare, di maggior apertura agli altri e più attenzione alle situazioni
di emarginazione estrema che il territorio della parrocchia presenta con il
vergognoso e irrisolto problema dei senza fissa dimora.
Riguardo a questo è emerso comune e doloroso il senso di impotenza che, però,
non impedisce gesti minimi di attenzione: un sorriso, chiamare per nome, offrire qualcosa, ascoltare quanto
l’altro vuole condividere. L’esigenza che emerge è che la parrocchia apra anche alla collaborazione con le
molteplici attività associative operanti in zona, collaborazione già iniziata e che la pandemia ha poi rallentato.
Nel cammino finora percorso è cresciuta la consapevolezza di essere bisognosi della liturgia eucaristica
domenicale, della Grazia dei sacramenti e della partecipazione alla vita comunitaria, interrotta, purtroppo,
in tante sue iniziative a causa del covid.
Pina

Anche quest’anno, la seconda domenica di febbraio, don Maurizio ha


benedetto gli anelli nuziali ed una coppia ha rinnovato, a nome di tutte le
altre, le promesse che ci eravamo cambiati il giorno del matrimonio.
Cambiano i tempi ma è sempre alla famiglia che Dio affida un compito
particolarmente importante perché la famiglia non è un insieme di
individui che coabitano bensì persone che sono consapevoli di avere il
compito di trasmettere valori e ideali, come la chiesa che è la grande
famiglia di tutti i fedeli
….verso le famiglie Gruppo famiglie-adulti

Chiarire il vero significato di “poveri in Spirito” come coloro che non ce la


possono fare da soli perché hanno sperimentato la propria debolezza, ha
messo subito in luce la pretesa di molti di noi di farcela da soli, col
risultato, non riuscendoci, di sentirsi falliti e smettere di avere fede.
Qualcuno ha avuto invece la Grazia di accettare la propria fragilità
affidando la sua vita allo Spirito Santo, convinto che se un progetto
non è andato in porto, Dio ne ha un altro per lui. Ma non è sempre facile
per gli esseri umani rinunciare al proprio senso di giustizia accettando ciò
che è giusto per Lui. Alcune testimonianze nel gruppo hanno messo in
evidenza che un limite nella nostra vita comunitaria è quello di
coinvolgere gli altri e fare famiglia sul tema della fede, in sintesi rischiare
il rifiuto. Come gruppo attento alla condizione della famiglia dovremmo
riflettere e rivedere quegli atteggiamenti che, allontanandoci dagli altri, quando sono tanto diversi, rischiano di
fare di noi individui capaci di empatia e misericordia solo verso quelli più prossimi e fare della nostra famiglia
un’isola chiusa al mondo. Gioia

“IN AMICIZIA SI STUDIA MEGLIO”


Questa affermazione è stata detta da uno dei 10/12 ragazzi delle
superiori che tutti i giovedì si trovano nella Parrocchia Sant’Eusebio a
studiare insieme, con la bellezza di essere aiutati gratuitamente da
alcuni professori. Una proposta educativa per far comprendere ai
ragazzi che l’esperienza cristiana può affascinare anche lo studio dei
giovani. Cioè una proposta che ti aiuta ad entrare con curiosità e
desiderio dentro la realtà dello studio. Un mese fa è stato invitato un
ragazzo a studiare e alla domanda “come stai?” lui ha risposto: “Da
schifo!”. Ma da più di un mese continua a venire ed ha affermato che
“gli piace venire al giovedì”. Devo molto ringraziare il gruppetto di
professori che mi aiutano nell’aiuto allo studio con i ragazzi: segno che
veramente i giovani hanno bisogno di incontrare adulti innamorati ed
appassionati del loro lavoro e della vita. L’esempio più incredibile è che
un professore, che ci aiuta il giovedì, davanti a qualsiasi domanda dei
ragazzi risponde immediatamente: “Stupendo”. Penso che questo “Stupendo” possa aiutare i ragazzi a
guardare la realtà con una positività che permette sempre di ricominciare e ripartire per scoprire, anche
attraverso lo studio, la bellezza della vita. Don Paolo

BILANCIO ECONOMICO della nostra parrocchia al 31/12/2021


ENTRATE : EURO 75.918,35

USCITE: EURO 85.315,92 DISAVANZO: 9.397,57

Per chi fosse interessato il bilancio in dettaglio si può vedere sulle porte della chiesa

Ringrazio di cuore tutte le persone che hanno contribuito in questo anno con le loro offerte . Sono sicuro che
se oggi siamo qui a redigere questo bilancio economico è grazie a Dio e alla Sua provvidenza che si è
manifestata nella vostra generosità che spesso per alcuni è sacrificio.
Sono a conoscenza di tante persone che non hanno dato il superfluo bensì il necessario per vivere avendo
come unica entrata la pensione spesso modesta. Questi per me sono i veri miracoli e i veri discepoli che Gesù
elogia nel Vangelo. La situazione economica non è rassicurante perché nel bilancio siamo in perdita e nel
futuro ,con i rincari, i problemi ci saranno. Ci impegniamo ad evitare sprechi nella gestione della parrocchia, a
risparmiare là dove è possibile e chiedo a tutti voi un impegno: intensifichiamo la preghiera perché la
provvidenza di Dio ci assista e ci aiuti ad incontrare benefattori che ci possano aiutare a sostenere le spese
della parrocchia. Se preghiamo il Signore ci ascolta.
La Madonna Addolorata lì sull’altare a mamma Maria (Bordoni) ha detto:
“Io amo questa parrocchia e la proteggerò”. (21 maggio 1942)
Una di queste domeniche, rientrato in sacrestia dopo la celebrazione della Santa Messa , una signora mi ferma
e mi mette nelle mani 10 euro e mi dice: ”queste per la spesa delle candele per la chiesa e grazie perché ci
siete” Io mi sono commosso perché si vedeva che la signora era bisognosa, è il Segno che il Padre Celeste è con
noi e ci accompagna in qualsiasi difficoltà.
Don Maurizio
MESI DI MARZO,APRILE

Ricordiamo alcune date importanti per la nostra comunità

MARZO RITIRO DI QUARESIMA


Mercoledì 2 le ceneri
Lunedì 21 marzo ore 19.00-20.00:
Imposizione delle ceneri nelle S.Messe delle “Il tradimento di Pietro” don Maurizio
ore 7.30 e 18.30-giornata di digiuno e
astinenza
Lunedì 28 marzo ore 19.00-20.00 :
Venerdì 4-11-18-25
“Il processo a Gesù” don Maurizio
Via Crucis in chiesa ore 17.45, la recita
del rosario è alle ore 17.15
Non ci sarà l’Adorazione Eucaristica Lunedì 4 aprile ore 19.00-20.00
“L’ultima cena” don Paolo

APRILE Lunedì 11 aprile ore 19.00-20.00


“l’odio del mondo” don Paolo
Venerdì 1- stazione quaresimale ore 18.00
Gli incontri si tengono in chiesa
Domenica 10-le palme, S.Messa ore 10.30

Triduo pasquale
Pesca di Beneficenza
Giovedì Santo - ore 18.30 - S.Messa “in
coena Domini” per le necessità della Parrocchia

Venerdì Santo-ore 9.30 Ufficio delle Letture


e Lodi - ore 18.30 liturgia della Passione Sabato 2 aprile dopo la S.Messa delle ore18.30

Domenica 3 aprile dopo le SS.Messe


Sabato Santo- ore 9.30 Ufficio delle Letture
delle ore 9.00 e 10.30
e Lodi- recita del rosario
ore 21.00- liturgia della Luce- veglia e Ti aspettiamo, non mancare
S.Messa –
GRAZIE.

Domenica 17-Santa Pasqua di Resurrezione


orario delle SS.Messe- ore 9.00-10.30-18.30
PRIMA COMUNIONE
Lunedì 18-lunedì dell’angelo-orario delle Domenica 29 maggio, accompagnati da don Paolo e
SS.Messe ore 9.00 e 18.30 Ilaria, si accosteranno per la prima volta al
Sacramento dell’Eucarestia i nostri bambini del
catechismo

Tutte le iniziative saranno prese in ottemperanza alle norme anticovid

Parrocchia S.Eusebio all’Esquilino Hanno reso possibile la realizzazione di questo


Piazza Vittorio Emanuele II- 12 A
numero, con l’aiuto di Dio, don Maurizio, don
00185 Roma
tel. 06.44.66.170 Paolo, Marcella, Gioia, Gabriella, Pina
e-mail: seusebio@alice.it
sito: www.santeusebioroma.org

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