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1
Marchio registrato della Equis International. - http://www.equis.com/
2
Un prodotto Traderlink software. - http://www.visualtrader.it/
• Le regole da sole non bastano, la mia percezione e
gestione del rischio, e la conseguente decisione di
impostare o meno l’operazione è unica e, purtroppo
(fortunatamente) non replicabile e non riconducibile a
parametri matematici.
• Questa parte del corso è, per certi versi, una delle più
importanti: se riuscite a ricavarne la chiave per il vostro
metodo operativo… beh, in questo caso la strada è tutta
in discesa…
• Ultimo ma non meno importante, rileggetevi le
premesse, specialmente la prima.. Se le formule che fra
un po’ espongo funzionassero per altri oltre al
sottoscritto, statene certi che le venderei a caro
prezzo… e me le paghereste volentieri
I software di analisi tecnica grafica
Negli ultimi anni, l’avvento e la diffusione dei personal
computer, hanno sicuramente fornito un grosso impulso all’uso
dell’analisi tecnica grafica da parte di un pubblico sempre più
vasto. Altra benzina sul fuoco è stata gettata dalla nascita del
trading on line che, volenti o nolenti ha, di fatto, cambiato le
carte sul grande tavolo dell’investimento in borsa.
E’ cresciuto l’interesse, sono scesi i costi, sia quelli per i
software applicativi, sia quelli direttamente legati al trading.
A volte3 questo processo non ha portato ad una conseguente
crescita delle capacità degli investitori, anzi, spesso il solo fatto
di poter disporre di applicativi software tanto potenti ed
accessibili ha creato confusione e creato nella mente
dell’investitore l’associazione molto pericolosa
“strumento=capacità.”
Uno strumento da solo non potrà mai fornire le capacità di
usarlo correttamente.
Le capacità si affinano con l’uso degli strumenti, ma non solo.
Le capacità si acquisiscono sul campo, con l’operatività.
C’è un vecchio detto che recita che ‘l’esperienza è la somma
dei nostri errori.’
Le nostre capacità non crescono con i nostri errori, crescono di
pari passo con la comprensione dei nostri errori.
Se le nostre capacità sono buone, un programma di analisi
tecnica ci sarà di grande aiuto; altrimenti non ci servirà più di
tanto.
MetaStock® e Visual Trader® sono due software di analisi
tecnica grafica.
Ce ne sono molti altri, alcuni li conosco, altri li ho solo sentiti
nominare.
3
Si dovrebbe leggere “molto spesso…”
Ci sono software gratuiti e software a pagamento, fra questi
ultimi alcuni sono a buon mercato, altri costosissimi.
Ci sono applicativi generici, altri dedicati a delle specifiche
tematiche dell’analisi grafica…
In pratica, di tutto e di più.
Uso MetaStock® fin dalla sua prima versione in DOS,4 se non
sono vent’anni, poco ci manca.5 In tempi più recenti ho
aggiunto alla mia strumentazione anche il Visual Trader®.
Per le mie necessità, ce n’è in abbondanza.
Dopo aver visto quello che effettivamente serve dell’analisi
tecnica grafica, possiamo fare un piccolo passo avanti per
cercare di mettere in pratica quanto appreso a livello teorico.
Nelle pagine seguenti andiamo a vedere come è possibile
istruire un software in modo tale da fargli fare una buona parte
del lavoro.6
4
Suppongo che molti lettori manco sapranno cos’era il DOS… per farla
semplice possiamo dire che era quella cosa che c’era prima di Windows…
5
Ad oggi Metastock® dovrebbe essere arrivato alla versione 11 o giù di lì.
6
Anche in questo caso vale la pena di ricordare la Legge di Murphy che
recita che “un computer fa quello che gli chiedi, non quello che vuoi.” –
Soldi ben spesi, quel piccolo grande libro…
Un’ultima precisazione..
MetaStock® è un programma commerciale della Equis
International (www.metastock.com) che, a spanne, costa sui
500 dollari.
Per farlo funzionare, indicativamente si va a spendere dai 2/300
euro all’anno in su… serve una banca dati storica dei titoli che
si vuole monitorare e un servizio di aggiornamento di tali dati.
Visual Trader è un programma commerciale di TraderLink
(www.visualtrader.it). Il software è gratuito, l’aggiornamento
dei dati è a pagamento. Per avere i dati a fine giornata si parte
da poco più di 300 euro all’anno… (i clienti Directa hanno
accesso gratuitamente al Visual Trader nella sola versione con i
dati in real time, non quelli end of day).
Il consiglio che mi sento di dare è richiamato nelle premesse:
se una formula matematica funzionasse per tutti, varrebbe
sicuramente la pena di spendere un po’ di soldi.
Siccome, come detto e ripetuto, il mio metodo non funziona
per altre persone, non vale assolutamente la pena di spendere
soldi per andarne a perderne altri…
Quello che trovate di seguito non è un punto d’arrivo, in taluni
casi, può però diventare un buon punto di partenza.
La mia operatività in borsa
7
Insieme di regole che generano segnali d’acquisto/vendita.
8
Insieme di regole che cercano i titoli che si trovano in determinate
situazioni.
9
Ogni software ha un suo linguaggio di programmazione…
10
Come detto, solamente mercato azionario italiano.
• Tenuto conto di quello che è l’orizzonte temporale dei
miei investimenti (generalmente da qualche settimana
in su), poco mi importa di quello che fa la borsa nel
singolo giorno. Il fatto che oggi in borsa sia una
giornata da +2% o da -3% incide in maniera
assolutamente marginale sulle mie decisioni. Non vado
a cercare il pelo nell’uovo e mi va più che bene entrare
o uscire dal mercato anche con un giorno di ritardo…
• Per scegliere i titoli tiro in ballo quanto visto in merito
al ciclo dei prezzi: fasi di congestione alle quali si
succedono delle fasi di espansione…
• Per l’operatività c’è una sola regola, trita e ritrita: ”se
sale si compra, se scende si vende”.
• Il concetto guida è quello di cercare la tendenza, i
rimbalzi non mi interessano.
• Lavoro esclusivamente con grafici giornalieri.
Il ciclo dei prezzi.
I prezzi si muovono solo in relazione ai flussi di acquisto e
vendita. Da una parte si riversano capitali sul mercato,
dall’altra arrivano titoli.
Ne abbiamo parlato diffusamente nel capitolo relativo al ciclo
dei prezzi, aggiungiamo ora un tassello che ci serve per capire
meglio il lavoro da fare.
Nelle fasi laterali - in congestione - la lotta tra acquirenti e
venditori langue, gli scambi latitano, le escursioni di prezzi
sono poco marcate, l’interesse sui titoli è minimo…
Tutto il contrario nelle fasi di impulso dove i titoli passano di
mano freneticamente, gli scambi sono sostenuti e i titoli sono
sulla bocca di tutti.
L’operatività nelle fasi di congestione non mi interessa, quello
che però serve è riuscire a identificare tali fasi: ad esse seguono
dei movimenti impulsivi molto forti nei quali cerco di essere
presente.
Voglio cercare quei titoli che sono in congestione in modo tale
da poter focalizzare il mio interesse su pochi titoli e impostare
l’operatività sulla forza, quando il titolo rompe al rialzo la zona
di congestione.
Una delle caratteristiche delle congestioni è che c’è poco
interesse sul titolo; tra minimo e massimo non ci sono delle
grosse escursioni, il titolo sembra dimenticato da tutti…
Le barre disegnate sul grafico sono corte e ben rispecchiano il
disinteresse che c’è sul titolo.
Quando poi sul titolo torna l’interesse, la congestione si rompe
e le quotazioni partono velocemente… con delle barre belle
lunghe: basta guardare un grafico per rendersi conto di come le
barre siano diverse.. corte in un caso, lunghe nell’altro..
L’occhio umano vede le barre sul grafico, il computer fa un
lavoro molto più raffinato, le misura, esattamente.
Lavoro su grafici giornalieri, generalmente a mercati chiusi.
Se i mercati sono aperti semplicemente non tengo conto della
giornata in corso.
Tenuto conto dell’orizzonte temporale delle mie operazioni,
per cercare di smussare ancora di più l’impatto che una singola
giornata può avere, prendo come base per le mie analisi la
media dei prezzi di chiusura degli ultimi 5 giorni chiusi.
L’indicatore TSVol
Nel dettaglio, per questa esplorazione mi serve:
• la media dei valori massimi fatti segnare dal titolo negli
ultimi 5 giorni;11
• la media dei valori minimi fatti segnare dal titolo negli
ultimi 5 giorni;
• la differenza percentuale fra la media dei massimi e la
media dei minimi.
11
E’ il concetto della media mobile, molto inflazionato nell’analisi tecnica.
Se non vi è chiaro il concetto di media mobile non diventateci matti, può
tranquillamente bastare il concetto di media..
12
Intesa come escursione massimo/minimo..
13
Il numero è buttato a caso, fate un po’ di prove per adattarlo al vostro stile
operativo. Personalmente uso anche i 255 giorni (un anno circa di borsa
aperta)… Se per voi Fibonacci è qualcosa di più di una parolaccia, potete
tranquillamente usare l’89 al posto del 90 e il 233 al posto del 255… La
sostanza non cambia poi di molto
Nella parte bassa del grafico si può notare l’indicatore di
volatilità. La linea verde identifica il massimo, quella blu il
valore odierno mentre la rossa identifica il minimo. L’utilità di
tali indicazioni è chiara; è altrettanto chiaro che anche senza
l’ausilio dell’indicatore si possono identificare sul grafico le
fasi di compressione evidenziate in giallo. Per chiarire la
logica, sul grafico ho sovrapposto (in nero) lo schema teorico
del ciclo dei prezzi che sta alla base di questa esplorazione.
14
Non è il Vangelo, può benissimo darsi che il titolo stia semplicemente
salendo o scendendo con bassa volatilità…
L’esplorazione TSVol
L’esplorazione su tutti i titoli che vado a tenere d’occhio
produce una tabella che permette di ordinare i titoli in funzione
della volatilità.
La colonna Ranking presenta valori che vanno da 0 a 100 che
indicano una volatilità via via crescente.
Quelli che vado a cercare sono i titoli con bassa volatilità,
indicativamente con valori da 0 a 20.
Di questi titoli guardo il grafico e, se noto la fase di movimento
laterale, posso direttamente inserire l’ordine d’acquisto
debordante su rottura dei massimi della congestione.
L’ordine andrà a mercato solamente nel caso in cui il titolo
parta effettivamente al rialzo.
Sul titolo si innesterà quindi un preallarme quando il valore
odierno – la linea blu - si avvicinerà al minimo – la linea rossa;
il segnale vero e proprio interverrà invece solo sulla rottura
della zona di congestione evidenziata sul grafico – una linea
orizzontale tracciata sui massimi della zona di congestione.
Le fasi di congestione possono verificarsi in tutto il ciclo dei
prezzi, quando il mercato scende, quando il mercato sale…
Personalmente prediligo le congestioni sui massimi dove il
titolo è in tendenza rialzista; le congestioni sui minimi possono
essere altrettanto profittevoli ma le probabilità sono a mio
sfavore… la tendenza, in questi casi, è ancora al ribasso.
Per trovare solamente le congestioni in tendenza è possibile
inserire un filtro e richiedere che vengano estratti solo i titoli
che si trovano entro una determinata percentuale (nell’esempio
che segue il 3%)15 dal massimo del periodo considerato; se
15
Se il titolo è entro il 3% dal massimo degli ultimi 90 giorni dovrebbe
quanto meno essere impostato decentemente…
non usiamo questo filtro verranno presi in considerazione tutti i
titoli.16
L’ultimo filtro riguarda i volumi scambiati, voglio evitare che
mi vengano estratti quei titoli che hanno scambi molto ridotti…
16
Di seguito troviamo due formule distinte, una con il filtro che va a
ricercare solamente i titoli a ridosso dei massimi e una senza filtro che
viceversa estrae tutti i titoli.
La tabella con i risultati dell’esplorazione fatta sul paniere di
titoli che vado a monitorare tutti i giorni (la lista è parecchio
più lunga). La colonna Ranking segnala i titoli su cui la
volatilità è minima (0) e cresce fino ai titoli dove la volatilità è
massima (100).
Esempi
Alcuni esempi per capire bene l’utilità e le potenzialità.
L’obiettivo è quello di cercare situazioni che si ripetono sui
grafici. Un software ti permette solo di risparmiare il tempo
necessario a visualizzare tutti i grafici.
In ogni caso l’operatività è solo sulla forza, l’ordine di acquisto
debordante17 può tranquillamente essere impostato alcuni
giorni prima che il segnale scatti…
Nella parte bassa del grafico è visualizzato l’indicatore esposto
nella formula.
Formula
Var: TS1; // media mobile a 5 giorni calcolata sui massimi
Var: TS2; // media mobile a 5 giorni calcolata sui minimi
Var: TS3A; // Sottrazione TS1 - TS2
Var: TS3B; //Moltiplicazione (TS1 - TS2) * 100
Var: TS3; //Divisione ((TS1 - TS2) * 100) / TS1
// range percentuale tra le medie sui massimi/minimi
Var: TS4; //valore massimo range nel periodo
Var: TS5; //valore minimo range nel periodo
Var: TS6A; // valore massimo range - valore minimo range
Var: TS6B; // valore massimo range - valore oggi range
Var: TS6C; // Sottrazione TS6A TS6B
Var: TS6D; //Moltiplicazione TS6C * 100
Var: TS6; //ranking --- quanto manca in percentuale al valore
//di oggi dal minimo (Divisione TS6D TS6A)
Var: VOL;
TS1 = Mov(H,5,S);
TS2 = Mov(L,5,S);
TS3A = OP(TS1, TS2, SUB);
TS3B = OP(TS3A, CONSTVAL(100), MUL);
TS3 = OP(TS3B, TS1, DIVIS);
TS4 = HHV(TS3,90);
TS5 = LLV(TS3,90);
TS6A = OP(TS4, TS5, SUB);
TS6B = OP(TS4, TS3, SUB);
TS6C= OP(TS6A, TS6B, SUB);
TS6D = OP(TS6C, CONSTVAL(100), MUL);
TS6 = OP(TS6D, TS6A, DIVIS);
VOL = Volume
Filtro (ricerca i titoli che sono entro il 3% dai massimi dei 90
giorni)
((HHV(H,90)-C))*100/C<3 and VOL >5000
Colonne:
18
Purtroppo la soluzione “chiavi in mano” non esiste. Potete acquistare tutti
i libri del mondo e partecipare a tutti i corsi senza mai riuscire a cavare un
ragno dal buco. Solo voi avete la soluzione, inutile cercarla in giro…
19
Può sembrare una stupidata bella e buona ma è la realtà delle cose…
Le formule per MetaStock®
Esplorazione: TSVol (il nome della formula)
Filtro:
VOLUME>5000
I risultati dell’esplorazione sull’archivio dei titoli.
TS1:=Mov(H,5,S);
TS2:=Mov(L,5,S);
TS3:=(TS1-TS2)*100/TS1;
TS4:=HHV(TS3,90);
TS5:=LLV(TS3,90);
TS3;
TS4;
TS5
TSVol - Le formule per ProRealTime®
Sul sito ProRealTime (www.prorealtime.com) potere
registrarvi gratuitamente ed aver accesso ai grafici di fine
giornata dei titoli di mezzo mondo. C'è di tutto e di più, gratis.
Sono a pagamento i dati in tempo reale ma quelli storici non vi
costano nulla. E, oltre ai dati, il sito dispone di una piattaforma
di analisi grafica decisamente ben fatta, sempre senza costi.
Personalmente non uso il software (già ne ho in abbondanza
con Visual Trader® e MetaStock®) ma per chi inizia ex novo
basta ed avanza. Per ora ho 'tradotto' nel linguaggio di
ProRealTime le sole formule relative all'esplorazione TSVol e
al relativo indicatore (con qualche aiutino da parte di chi ben
conosce il software.... rimango in trepidante attesa che ci sia
qualcuno che traduce le altre formule e le rende disponibili per
tutti... a breve mi sento di escludere di trovare il tempo per
farlo da solo).
Come detto, non conosco il software, non chiedetemi quindi
aiuto su come far girare il tutto...
N.B! Come opzione standard, ProRealTime 'rettifica' i grafici
per i dividendi. Questo comporta che il grafico storico perde
buona parte della sua utilità e i livelli passati vengono
rettifcati...
Come prima cosa bisogna andare nel menù 'opzioni della
piattaforma' e togliere la spunta alla casella "Storico
aggiustato rispetto ai dividendi versati".
Esplorazione TSVol per Pro RealTime
TS1 = AVERAGE[5](high)
TS2 = AVERAGE[5](low)
TS3 = (TS1 - TS2)*100/TS1
TS4 = highest[90](TS3)
TS5 = lowest[90](TS3)
TS6 = ABS ((TS4-TS5)-(TS4-TS3))*100/(TS4-TS5)
SCREENER (TS6 AS "Ranking")
TS1 = AVERAGE[5](high)
TS2 = AVERAGE[5](low)
TS3 = (TS1 - TS2)*100/TS1
TS4 = highest[90](TS3)
TS5 = lowest[90](TS3)
RETURN TS4 COLOURED(0,255,0), TS5
COLOURED(255,0,0), TS3 COLOURED(0,0,255)