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RICONOSCERE IL TREND COL KLINGER VOLUME OSCILLATOR - parte 1

Enrico Malverti - 06/02/2009 9.56.00

Una delle prime regole del trader di successo recita "Ride the trend" letteralmente "cavalca il trend". Riconoscere velocemente le fasi laterali da quelle a tendenza definita quindi una delle priorit per massimizzare i guadagni e limitare i falsi segnali. L'indicatore pi noto per segnalare l'inizio di una tendenza dei prezzi di borsa l'adx, che deve assumere valori superiori ad una soglia che la letteratura pi blasonata stabilisce essere 35. Purtroppo questa soglia definisce con chiarezza il trend ma serve ad identificarlo quando gi iniziato e non consente di cavalcarlo interamente. Analizziamo in questa sede che pu essere utile come complemento dell'adx: il Klinger Volume Oscillator (KVO). Il KVO un oscillatore che prende il nome dal suo ideatore Stephen J. Klinger che lo illustr per la prima volta in un articolo del 1994 intitolato "Identifying trends with volume analysis" pubblicato dall'MTA Journal. L'approccio di Klinger innovativo perch fa un uso particolare dei volumi di contrattazione impiegati infatti per definire la forza del trend. L'obbiettivo dell'ideatore era quello di ottenere un buon strumento sia per individuare i trend di breve termine sia per i trend di lungo periodo con una combinazione di prezzi, trading range e volumi che aiuti ad individuare massimi e minimi di mercato. L'importanza dei volumi data dal fatto di esercitare un grande impatto sui prezzi, a causa delle diverse pressioni innescate dalle forze in acquisto e in vendita. L'oscillatore calcolato incrementando di una unit la variabile "trend" ogni volta che la somma di massimo, minimo e chiusura maggiore della barra precedente, nel caso contrario la variabile decrementata di una unit. Questo valore viene moltiplicato per i volumi e per la quantit 2 x ((dm / cm) - 1) dove dm = (massimo - minimo) e cm = (cm[barra precedente] dm) nell'ipotesi che il valore assunto dalla variabile trend sia uguale a quello della barra precedente oppure cm = (dm[barra precedente] dm) nell'ipotesi che i valori della variabile trend differiscano da una barra all'altra. Dal valore cos ottenuto si calcola la differenza tra la media mobile esponenziale dei volumi a 34 giorni e quella a 55 giorni e, a parte, si calcola una media mobile esponenziale del KVO (trigger) a 13 giorni che viene utilizzata per prendere le decisioni operative. In sintesi la formula del KVO data da:

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Enrico Malverti - 11/02/2009 10.26.00 Proseguiamo con la disamina di questo utile strumento di screening: Nello scorso articolo ( http://www.toptrader-mag.com/ttm/riconoscere-trend-col-klinger-volumeoscillator-parte-1) avevamo visto la teoria di base e la formula matematica alla base dell'indicatore. Oggi vedremo il codice:

{********************************************* KVO-INDICATOR OmegaResearch.com **********************************************} Inputs: FastX(34), SlowX(55), TrigLen(13), Smooth(1); Vars: Trigger(0);Trigger = XAverage(KVO(FastX, SlowX), TrigLen); IF Smooth <= 1 Then Begin Plot1(KVO(FastX, SlowX), "KVO"); Plot2(Trigger, "KVO Trigger");

End Else Begin Plot1(Summation(KVO(FastX, SlowX), Smooth), "KVO"); Plot2(Summation(Trigger, Smooth), "KVO Trigger"); End; Plot3(0, "Zero"); IF Plot1 Crosses Above Plot2 OR Plot1 Crosses Below Plot2 OR Plot2 Crosses Above Plot3 OR Plot2 Crosses Below Plot3 Then Alert = True;

{***************************************** Function VForce *****************************************} Vars: TSum(0), Trend(0), DM(0), CM(0); TSum = High Low Close; IF TSum > TSum[1] Then Trend = 1 Else Trend = -1; IF Trend = Trend[1] Then CM = CM Range Else CM = Range Range[1]; IF CM <> 0 Then VForce = Volume * AbsValue(2 * (DM/CM) -1) * Trend * 100;

{******************************************* Function KVO *******************************************}

Inputs: FastX(Numeric), SlowX(Numeric);

Vars: FXAvg(0), SXAvg(0); FXAvg = XAverage(VForce, FastX); SXAvg = XAverage(VForce, SlowX); KVO = FXAvg - SXAvg;

Nella codifica dellindicatore gli input FastX e SlowX determinano la lunghezza (rispettivamente pi corta e pi lunga) della media mobile esponenziale della forza esercitata dai volumi mentre Trigger la lunghezza della media mobile esponenziale del KVO. Il Klinger Oscillator pu essere impiegato in due modi: nel primo modo se il trend ascendente bisogna prendere una posizione al rialzo quando loscillatore scende sotto lo zero e poi risale incrociando la trigger line. Viceversa per lapertura di una posizione ribassista. Abbiamo creato un signal in linguaggio Easy language di Tradestation che prende posizione sul mercato rispettando la logica appena descritta, ossia il trading system compra quando il KVO incrocia, superandola, la trigger line e contemporaneamente la media mobile a 10 periodi maggiore della media mobile a 50 periodi. {**************************************** KVO Signal by Stephen J. Klinger programmed by Enrico Malverti *****************************************}

Inputs: FastX(34), SlowX(55), TrigLen(13); Vars: Trigger(0), Klinger(0); Trigger = XAverage(KVO(FastX, SlowX), TrigLen); Klinger = KVO(FastX, SlowX);

{Long entry} IF marketposition = 0 and Klinger Crosses over Trigger and average(C, 10) > Average(C, 50) and Klinger > 0 Then Buy on C;

{Short entry} {IF marketposition = 0 and Klinger Crosses under Trigger and average(C, 10) < Average(C, 50) Then Sell on C;}

Per testare velocemente gli ingressi luscita dalla posizione rialzista stata realizzata con un trailing stop basato sul parabolic denominato Parabolic ModStop Lx implementato dagli sviluppatori di Omega Research.

{******************************************************************* Description Provided By : Modified Parabolic Long Exit : Omega Research, Inc. (c) Copyright 1999

********************************************************************}

Inputs: Acceleration(.2), FirstBarMultp(1.5); Variables: SAR(0), AF(0), StopPrice(0), MP(0), HighValue(0); MP = MarketPosition; If High > HighValue Then HighValue = High; If MP = 1 Then Begin If MP[1] <> 1 Then Begin StopPrice = Low - Average(TrueRange, 3) * FirstBarMultp; AF = Acceleration; HighValue = High; End Else Begin StopPrice = StopPrice AF * (HighValue - StopPrice); If HighValue > HighValue[1] AND AF < 0.2 Then

AF = AF MinList(Acceleration, 0.2 - AF); End; If StopPrice > Low Then StopPrice = Low; End; If MP = 1 Then ExitLong ("PM") Next Bar at StopPrice Stop;

La strategia di base, testata su dati giornalieri chiude in utile sulla maggior parte dei titoli azionari italiani senza alcun adattamento al time frame e senza un risk management particolarmente sofisticato, quindi la base di partenza data dal Klinger Volume Oscillator certamente valida. Come si vede anche dalla fig. 1. loscillatore consente spesso di entrare in acquisto sulla base di un movimento direzionale massimizzando i guadagni, anche se non esente da qualche falso segnale di troppo che potrebbe essere limitato ad esempio aggiungendo lulteriore condizione che loscillatore, al momento dellincrocio col trigger sia maggiore di zero.

Nel prossimo articolo Proveremo ad applicarlo su dati storici reali.

RICONOSCERE IL TREND COL KLINGER VOLUME OSCILLATOR - parte 3


Enrico Malverti - 16/02/2009 22.15.00 Il secondo modo per utilizzare loscillatore quello di individuare le divergenze per identificare quando i prezzi ed i volumi non stanno confermando la direzione del movimento. Una situazione in cui il KVO si dimostra particolarmente efficace si ha quando lindicatore diverge con il movimento del prezzo del titolo o quando esso incrocia la trigger line in condizioni di ipervenduto. Si veda ad esempio il grafico N. 2 sul titolo Stmicroeletronics.

Fig. 1. Esempio di un trade basato sul Klinger Volume Oscillator su Banca Popolare di Milano. Lacquisto tempestivo e riesce a cogliere quasi tutto il movimento rialzista. Nella parte sottostante al grafico a barre rappresentato landamento delloscillatore e della sua media mobile (trigger) usata per i segnali operativi (delle due la pi smussata). La linea orizzontale corrisponde allo zero.

Fig. 2. Nel punto evidenziato dalla freccia il Klinger Oscillator incrocia al rialzo la linea di trigger in una fase di forte ipervenduto rappresentata nella parte bassa del grafico da un RSI a 14 periodi inferiore a 30. Il punto evidenzia con precisione un minimo di mercato di medio periodo. Enrico Malverti info@lombardreport.com

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