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FISICA a.a. 2009-2010 Prof. G. Della Valle
Prop. Se un punto materiale compie un moto piano, ed anche il polo O viene scelto nel piano
!
del moto, allora il momento angolare L è ortogonale al piano del moto, e quindi la sua
direzione resta costante nel tempo.
Vale anche il viceversa:
!
Prop. Se il momento angolare L di un punto materiale P ha una direzione costante, allora il
!
moto di P è un moto piano che si svolge nel piano ortogonale a L e passante per il polo O
!
rispetto al quale L è definito.
Esempi
a) Moto circolare !
!
Consideriamo il moto lungo una circonferenza
di raggio R e centro O: il momento angolare di !
P rispetto al centro O vale p
O !
r
! ! ! !
L = m r ! v = m R 2"
! O x
essendo r ! uˆ r = 0 .
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La differenza con i casi precedenti è che, in questo caso più generale di moto non piano, il
momento angolare di P rispetto all’origine potrà variare durante il moto non solo in modulo
ma anche in direzione.
In ogni istante, la derivata temporale del momento angolare di un punto materiale P è pari al
momento della risultante delle forze applicate a P rispetto allo stesso polo O
!
dL !
= !
dt
Si dice “seconda equazione cardinale” perché la si incontra, nello studio dei sistemi di punti,
preceduta da una! “prima equazione cardinale”. In particolare, se
! dL !
" = 0 ! = 0 ! L = cost.
dt
Dunque, come conseguenza della II equazione cardinale, si ha che se il momento delle forze
applicate ad un punto materiale P rispetto ad un certo polo O è nullo, allora il momento
!
angolare L di P rispetto ad O è costante, ed il moto del punto materiale avviene nel piano
!
ortogonale a L e passante per O.
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