CHIESA CATARA
LIBRO LITURGICO
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FORMULE LITURGICHE
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Benediteci, abbiate pietà di noi. Sia fatto a noi secondo la tua parola.
Il Padre, il figlio e lo Spirito Santo vi perdonino tutti i vostri peccati.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti noi. Amen. Sia
fatto a noi secondo la tua parola. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo vi
perdonino tutti i vostri peccati.
<<In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era
Dio. Egli era in principio presso Dio. Tutte le cose sono state fatte per
mezzo di lui, e senza di lui è stato fatto il nulla. Tutto ciò che è stato
fatto in lui era vita, e la vita era la luce degli uomini. E la luce splende
nelle tenebre, e le tenebre non l’hanno sopraffatta. Vi fu un uomo
mandato da Dio, e il suo nome era Giovanni. Questi venne come
testimone, per testimoniare la luce, affinché credessero per mezzo di
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lui. Non era lui la luce, ma doveva testimoniare la luce. Era la luce
vera, la quale illumina il buon uomo che viene in questo mondo. Era
nel mondo, ma il mondo non lo ha riconosciuto, e non è stato accolto.
A quanti però lo hanno ricevuto ha dato il potere di diventare figli di
Dio; a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue né da
desiderio della carne né da desiderio di uomo, ma da Dio sono nati. E
il Verbo si è fatto carne e ha dimorato fra noi; e noi abbiamo
contemplato la sua gloria, la gloria che ha dal Padre in quanto
unigenito, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli dà testimonianza e
grida: “Questi è colui di cui dicevo: colui che viene dopo di me mi ha
superato, perché era prima di me”. Dalla sua pienezza noi tutti
abbiamo ricevuto per grazia. Perché la Legge è stata data per mezzo di
Mosè, ma la grazia e la verità sono pervenute per mezzo di Gesù
Cristo>> [Gv, 1, 1-17]. <<Colui che scoprirà l’interpretazione di queste
parole non assaporerà la morte>>. [Tm 1]
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IL SERVIZIO
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Siamo venuti davanti a Dio, davanti a voi e davanti all’Ordine della
santa Chiesa per ricevere “servizio”, perdono e penitenza di tutti i
nostri peccati, che abbiamo commesso o detto o pensato o operato
dalla nostra caduta fino a oggi; e chiediamo misericordia a Dio e a voi,
perché preghiate per noi il Padre santo di misericordia che ci perdoni.
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Il “servizio” che abbiamo ricevuto non lo abbiamo custodito come
avremmo dovuto, né il digiuno né la Preghiera; abbiamo trasgredito i
nostri giorni, prevarichiamo le nostre ore. Mentre siamo impegnati
nella santa Preghiera, la nostra mente si volge verso i desideri carnali,
verso le faccende mondane, tanto che in quel momento sappiamo
appena che cosa stiamo offrendo al Padre dei giusti. Benedicite
parcite nobis. (insieme)
Signore, giudica e condanna i vizi della carne, non aver pietà della
carne nata dalla corruzione, ma abbi pietà dello spirito rinchiuso in
prigione; e amministra i nostri giorni, i digiuni, le preghiere e le
prediche, come è costume dei Buoni Cristiani, affinché non siamo
giudicati e condannati come ribelli nel giorno del Giudizio. Benedicite
parcite nobis. (insieme)
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TRADIZIONE DEL LIBRO E DELLA
SANTA PREGHIERA
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Uno dei Buoni Uomini, quello che si trova accanto all’anziano, gli faccia tre riverenze; quindi prepari
una tavola, e metta una tovaglia sopra la tavola, sopra cui poggerà il Libro.
Poi il credente faccia il suo melhorament e prenda il Libro dalla mano dell’anziano.
E l’anziano deve esortarlo e istruirlo con appropriate testimonianze scritturali. Se il credente si
chiama Maria Teresa, gli dica così:
Colui che deve dire: “Padre nostro” deve quindi onorarlo con buone
opere. Il Figlio è chiamato “amore del Padre”: perciò colui che desidera
ereditare in quanto figlio si astenga completamente da opere malvagie.
L’espressione “Padre nostro” è un vocativo; come a dire: o Padre
soltanto di coloro che devono essere salvati.
“Che sei nei cieli”: cioè che abiti fra i santi o le virtù celesti. E’
detto “Padre nostro che sei nei cieli” per distinguerlo dal padre
diavolo, che è mendace ed è padre dei malvagi, cioè di coloro che sono
totalmente privi di ogni misericordia che possa salvarli. Per questo
diciamo “Padre nostro”.
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“Si manifesti in noi il Tuo regno”: Per regno si intende l’insieme delle
realtà celesti che non soltanto ci attendono, ma che sussistono
continuamente in noi. Il Padre e tutto ciò che vi è di buono è parte
della nostra essenza; spetta a noi coglierla, e permetterle di
svilupparsi. Questo significa realizzare il Regno del Padre. Come dice
l’Angelo Cristo in san Tommaso: <<Se coloro che vi governano vi
dicono: -Ecco, il Regno di Dio è in cielo- allora gli uccelli del cielo vi
precederanno. Se vi diranno: -E’ nel mare-, allora i pesci del mare vi
precederanno. Il Regno di Dio, invece, è dentro di voi e fuori di voi.
Quando conoscerete voi stessi, allora sarete conosciuti, e saprete che
siete figli del Padre vivente. Ma se non conoscerete voi stessi, vivrete
nella povertà, e sarete la povertà>>.
“Si compia la tua volontà, in Cielo come in terra”: Vale a dire che così
come la sua volontà è compiuta nel Regno Celeste, allo stesso
modo essa possa attuarsi anche in questi regni lontani da Lui,
attraverso i suoi figli, che lo amano e gli prestano servizio, per il loro
bene e per la Gloria dell’Eterno.
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“Rialzaci dalle nostre debolezze”: soltanto se ci affidiamo
totalmente a Lui possiamo liberarci dalla nostre misere condizioni,
soltanto se ammettiamo le nostre debolezze, esse possono venir
debellate dalla sua azione salvifica.
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Padre nostro, che sei nei cieli,
possiamo noi esser santificati in te,
si manifesti in noi il tuo Regno,
si compia la tua volontà, in Cielo come in terra,
dacci oggi il nostro pane soprasostanziale,
rialzaci dalle nostre debolezze,
sostienici, e guidaci attraverso la Luce della Tua Conoscenza
affinché possiamo,
al termine di questo passaggio,
tornar nel tuo regno Celeste per l’Eternità.
Amen
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RICEVIMENTO DEL CONSOLAMENT
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<<Maria Teresa, voi volete ricevere il battesimo spirituale, mediante
il quale viene dato lo Spirito Santo nella Chiesa di Dio, con la santa
Preghiera, con l’imposizione delle mani dei buoni Uomini. Di questo
battesimo dice nostro Maestro Cristo nel Vangelo di san Matteo:
<<Andate e istruite tutte le genti, e battezzatele nel nome de l Padre,
del Figlio e dello Spirito Santo, e insegnato loro a osservare tutto ciò
che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla
fine del mondo” [Mt, 28, 19-20]. E nel Vangelo di san Marco egli dice:
“Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo a ogni creatura. Chi
crederà e sarà battezzato sarà salvo, chi non crederà sarà
condannato” [Mc, 16, 15-16]. E il Cristo dice negli Atti degli Apostoli:
“Giovanni invero battezzò con l’acqua, ma voi sarete battezzati con lo
Spirito santo” [At, 1, 5].
E così, grazie alla venuta dell’Angelo Cristo, per il potere del Padre
santissimo, i discepoli di Cristo sono stati purificati per mezzo del
suo battesimo spirituale dalla sozzura dei loro peccati. Essai hanno
ricevuto forza e potere dal Cristo, come egli li aveva ricevuti dal
Padre santissimo, così da poter purificare a loro volta altri peccatori
con il suo battesimo. Per la vostra salvezza, è necessario che
riceviate la Conoscenza anzitempo la dipartita da questo mondo.
Dice, infatti, il nostro Maestro nel Vangelo di Filippo: <<Coloro che
affermano: “Il Signore è morto e (poi) è risuscitato”, sbagliano. Egli,
infatti, prima risorse e (poi) morì. Chi non ottiene prima la
risurrezione, costui morirà. Poiché Dio vive, costui sarà (già) morto.
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spiritualmente la legge di Cristo nelle opere della vostra anima,
osservandola per tutta la durata della vostra vita, come sta scritto:
“Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua
anima, con tutte le tue forze e con tutta la tua mente; e il pross imo
tuo come te stesso [Lc, 10, 27].
Questo santo battesimo per imposizione delle mani è stato istituito
dall’Angelo Cristo, come riferisce san Luca, ed è attraverso di esso che
viene trasmesso lo Spirito santo, custodito in Cielo, che si ripresenta
a noi ogni volta che i Figli reclamano il Padre, come voi state facendo.
E se volete ricevere questo potere e questa forza, bisogna che
osserviate tutti i comandamenti di Cristo e del Nuovo Testamento
secondo le vostre possibilità. E sappiate che egli ha coma ndato di non
commettere adulterio, di non uccidere né mentire, di non fare alcun
giuramento, di non prendere, non rubare né fare agli altri ciò che non
vogliamo sia fatto a noi stessi, di perdonare a chi ci fa del male, di
amare i nostri nemici, di pregare per i nostri calunniatori e per i
nostri accusatori e di benedirli, di non giudicare né condannare; cui si
aggiungono molti altri comandamenti imposti dal Cristo alla sua
Chiesa. Inoltre bisogna che odiate questo mondo, le sue opere e tutto
ciò che gli appartiene. Dice, infatti, san Giovanni nella sua prima
Lettera:
“Carissimi, non amate il mondo né ciò che è del mondo. Se uno ama
il mondo, in lui non è la carità del Padre. Poiché tutto ciò che è nel
mondo è concupiscenza della carne, concupiscenza degl i occhi,
orgoglio della vita, la quale non è del Padre, ma del mondo. Il mondo
passerà e la sua concupiscenza con lui; ma chi fa la volontà di Dio
permane in eterno” [1 Gv 2, 15-17]. Anche il Cristo dice alle nazioni:
“Il mondo non può odiare voi; odia invece me, perché io testimonio
che le sue opere sono malvagie” [1 Gv, 2, 15-17]. E nel Libro di
Salomone sta scritto: “Ho visto tutte le cose che si svolgono sotto il
sole, ed ecco tutto è vanità e afflizione dello spirito” [Qo, 1, 14]. E
Giuda fratello di Giacomo dice per nostra istruzione nella sua Lettera:
“Odiate questa tunica contaminata che è carnale” [Gd, 23]. E
Tommaso nella sua grande saggezza afferma: <<Chi ha conosciuto il
mondo, ha trovato un cadavere; e il mondo non è degno di colui che
ha trovato un cadavere.>>
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In base a queste testimonianze e a molte altre, dovete osservare i
comandamenti di Dio e odiare questo mondo. Se lo fate bene sino alla
fine, abbiamo speranza che la vostra anima avrà la vita eterna.
Inoltre, per la giustizia di Cristo, bisogna che sopportiate la fame, la
sete, gli scandali, la persecuzione e la morte: sopporterete tutto ciò
per amore di Dio e per la vostra salvezza.
Inoltre, dovete obbedire a Dio e alla Chiesa secondo la vostra
possibilità e secondo la volontà di Dio e della sua Chiesa , e non dovete
mai rinunciare a questo dono – se Dio vi concederà la grazia di
riceverlo – qualunque cosa possa accadervi. Dice infatti l’Apostolo nella
seconda Lettera a Timoteo: “Nessuno di coloro che combattono per
Dio si immischia in faccende mondane se vuol piacere a chi lo ha
arruolato” [2 Tm, 2, 4]. Cristo stesso afferma nel Vangelo di Luce:
“chiunque metta mano all’aratro e si volti indietro non è adatto per il
regno di Dio” [Lc, 9, 62]. Anche il beato Pietro dice nella sua seconda
Lettera: “Se infatti color che fuggono le brutture del mondo con la
conoscenza del Signore nostro e Salvatore Gesù Cristo vi si
invischiano di nuovo e sono vinti, la loro condizione finale diventa
peggiore della precedente. Meglio per loro sarebbe stato non conoscere
la via della giustizia, piuttosto che, dopo averla conosciuta, voltare le
spalle al santo comandamento loro trasmesso. Capita loro ciò che dice
quel giusto proverbio: ‘Il cane ritorna al suo vomito; e la scrofa lavata
torna ad avvoltolarsi nel fango’” [2 Pt, 2, 20-22].
Perciò dovete comprendere che, se riceverete questo dono di Dio, è
necessario che lo custodiate con purezza di cuore e di mente per tutta
la durata della vostra vita.
<<Maria Teresa, – se
Allora l’ordinato prenda il Libro dalle mani del credente e dica:
questo è il suo nome – avete la volontà di ricevere questo Santo
Battesimo di Cristo, nel modo che vi è stato spiegato, e di custodirlo
per tutta la durata della vostra vita con purezza di cuore e di mente
senza venire meno in ciò per alcuna ragione?>>.
Il credente allora dica: <<Ne ho la volontà, pregate Dio per me che me
ne dia la forza>>.
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<<Il Signore vero Dio vi conceda la sua grazia di ricevere
E l’ordinato dica:
questo dono a suo onore e per il vostro bene>>.
Allora il credente, facendo una riverenza, stia davanti all’ordinato e ripeta quanto dirà l’anziano
<<Io sono venuto a Dio, a voi, alla
accanto all’ordinato, cioè queste parole:
Allora il credente si alzi e posi le mani sulla tavola davanti all’ordinato. L’ordinato ponga il Libro
sul suo capo, mentre gli altri Buoni Uomini e le altre Buone donne impongano ciascuna la mano
destra, e l’anziano dica: <<Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo.
Benedicite parcite nobis. Amen.
Sia fatto a noi, Signore, secondo la tua parola;
Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo vi rimettano e perdonino tutti i
vostri peccati.
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Padre nostro, che sei nei cieli,
possiamo noi esser santificati in te,
si manifesti in noi il tuo Regno,
si compia la tua volontà, in Cielo come in terra,
dacci oggi il nostro pane soprasostanziale,
rialzaci dalle nostre debolezze,
sostienici, e guidaci attraverso la Luce della Tua Conoscenza
affinché possiamo,
al termine di questo passaggio,
tornar nel tuo regno Celeste per l’Eternità.
Amen!
<<Benedicite,
Allora il Cristiano baci il Libro e poi faccia tre riverenze, dicendo:
benedicite, benedicite parcite nobis; Dio vi renda una buona
ricompensa per il bene che mi avete fatto per amore di Dio >>.
Tutti i buoni Cristiani preghino Dio per colui che ha scritto queste istruzioni con una doppia:
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IL CONSOLAMENT DEI
MALATI
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Se i Cristiani cui è stato affidato il ministero della Chiesa ricevono il messaggio di un credente
malato, devono andare da lui e chiedergli in confidenza come si è comportato con la Chiesa da
quando ha ricevuto la fede, e se ha qualche debito o colpa nei suoi confronti. E se deve qualcosa e
può pagare, deve far lo. S e invece non vuole farlo, non deve essere accettato; infatti se si prega Dio
per un uomo falso e disonesto, la preghiera non è di alcune utilità. Ma se non può pagare, non
deve essere respinto.
I Cristiani devono insegnargli l’astinenza e i costumi della Chiesa. Poi devono chiedergli se, nel
caso in cui sia accolto,
abbia intenzione di osservarli. E non deve prometterlo se non è fermamente deciso a farlo. San
Giovanni dice infatti che la parte spettante ai menzogneri sarà in uno stagno di fuoco e di zolfo. Se
dice che si sente fermamente deciso a sopportare tutto questo, e se i Cristiani sono d’accordo di
accettarlo, devono imporgli l’astinenza in questo modo: gli devono chiedere se ha intenzione di non
mentire e d i non giurare, di non infrangere gli altri divieti di Dio, di tenere il cuore e i suoi beni –
quelli che possiede in quel momento o che possederà in futuri – a disposizione di Dio e della
Chiesa e al servizio dei Cristiani e delle Cristiane, per sempre fin ché potrà. Se dice di sì, essi
<<Vi imponiamo questa astinenza perché la riceviate da
devono rispondere:
Il malato deve prendere il Libro dalla mano dell’anziano. Se può aspettare, colui c he dirige la
cerimonia deve esortarlo e istruirlo con appropriate testimonianze scritturali. Po i deve chiedergli, a
proposito del patto che ha concluso, se intende osservarlo come si è impegnato a fare. Se dice di
sì, glielo facciano confermare. Poi devono trasmettergli la Preghiera ed egli deve seguirla.
Quindi prenda il Libro dalla mano dell’anziano, il quale deve esortarlo con testimonianze della
Scritture e con parole adatte al consolament. Poi l’anziano deve chiedergli se ha intenzione di
mantenere e osservare il patto come si è impegnato a fare. E glielo faccia confermare.
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<<Abbiate pietà di noi. Per tutti i peccati che ho commesso in
parole e pensieri, chiedo perdono a Dio, alla Chiesa e a tutti voi>>.
E i Cristiani devono rispondere: <<Da Dio, da noi e dalla Chiesa vi siano
perdonati; noi preghiamo Dio che veli perdoni>>.
E poi il Vangelo:
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<<In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era
Dio. Egli era in principio presso Dio. Tutte le cose sono state fatte per
mezzo di lui, e senza di lui è stato fatto il nulla. Tutto ciò che è stato
fatto in lui era vita, e la vita era la luce degli uomini. E la luce splende
nelle tenebre, e le tenebre non l’hanno sopraffatta. Vi fu un uomo
mandato da Dio, e il suo nome era Giovanni. Questi venne come
testimone, per testimoniare la luce, affinché credessero per mezzo di
lui. Non era lui la luce, ma doveva testimoniare la luce. Era la luce
vera, la quale illumina il buon uomo che viene in questo mondo. Era
nel mondo, ma il mondo non lo ha riconosciuto, e non è stato accolto.
A quanti però lo hanno ricevuto ha dato il potere di diventare figli di
Dio; a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue né da
desiderio della carne né da desiderio di uomo, ma da Dio sono nati. E
il Verbo si è fatto carne e ha dimorato fra noi; e noi abbiamo
contemplato la sua gloria, la gloria che ha dal Padre in quanto
unigenito, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli dà testimonia nza e
grida: “Questi è colui di cui dicevo: colui che viene dopo di me mi ha
superato, perché era prima di me”. Dalla sua pienezza noi tutti
abbiamo ricevuto per grazia. Perché la Legge è stata data per mezzo di
Mosè, ma la grazia e la verità sono pervenute per mezzo di Gesù
Cristo>> [Gv, 1, 1-17]. <<Colui che scoprirà l’interpretazione di queste
parole non assaporerà la morte>>. [Tm 1]
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rialzaci dalle nostre debolezze,
sostienici, e guidaci attraverso la Luce della Tua Conoscenza
affinché possiamo,
al termine di questo passaggio,
tornar nel tuo regno Celeste per l’Eternità.
Amen
Poi la salutino come si fa con un uomo. Infine devono fare il segno di pace fra di l oro e con il
Libro, e se ci sono credenti, uomini o donne, facciano il segno di pace. Poi i Cristiani chiedano il
saluto e lo rendano.
Se il malato muore e lascia o dà loro qualcosa, non lo devono tenere per sé né impossessarsene,
ma devono metterlo a disposizione dell’Ordine. Se invece il malato sopravvive, i Cristiani devono
presentarlo all’Ordine e pregarlo di “ consolarsi” il più presto possibile. Ma, riguardo a questo, egli
segua la sua volontà.
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