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METROPOLIS, LA CITTA' DEL FUTURO
di Valentina Bisti

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Tra tanti eventi, star e maestri, Fritz Lang, insieme a Stanley Kubrick, è
l'autore maggiormente acclamato di questo Festival di Berlino. A lui la scuola di cin
Animazione cineteca tedesca e il Festival, insieme al canale tv Studio Universal, hanno dedic
Azione retrospettiva che si è conclusa con la presentazione della copia restaurata di
Commedia film è stato accompagnato dalle musiche originali eseguite dal vivo con una
Dramma orchestra composta da 80 elementi .
Fantascienza Con la proiezione di “Metropolis” e, in chiusura, di “2001:
Suspence
Odissea nello Spazio” di Kubrick, il direttore uscente del
Thriller
Cortometraggi Festival, Moritz De Hadeln, ha voluto dare al festival un
connotato profondo, basato sul senso del futuro, sull'
immagine metafisica del domani della civiltà occidentale, sulla
Roma paura dell'uomo-massa e sugli interrogativi legati al senso del
Milano divino.
Altre città Durante la retrospettiva si sono ritrovati a parlare di Lang, tra
gli altri, due delle sue attrici preferite dell'ultimo periodo
tedesco, Sabine Bethmann ("Il sepolcro indiano") e Christiane
Oggi Maybach ("I 1000 occhi del dottor Mabuse"). Insieme a loro l'ultimo produttore di
In settimana
Germania, Hanns Eckelkamp, storici e critici. Ne e' scaturito il ritratto di un tiranno
DVD ma anche di un uomo d'incredibile dolcezza e capacità, in grado di reinventare il se
VHS cinema percependo i mutamenti della storia.
Un senso, questo, che la storia non ha compreso immediatamente. Il messaggio id
di Fritz Lang, non fu, al tempo, dei più chiari. Infatti,
Festival breve periodo, il nazismo adottò "Metropolis" com
Rassegne simbologia di riferimento. Solo in seguito si accorse
Mostre spirito individualista di Lang non si accordava con
hitleriane e che, proprio questo contrasto, spinse il re
una rocambolesca fuga dagli studi dell' Ufa a Parigi
Webmovies America.
Photo gallery
Ciò che invece fu chiaro, subito, agli occhi di t
l’influenza che il film avrebbe avuto nella storia del

http://www.film.it/articoli/2001/02/17/59484.php 12/01/2003
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Una previsione che oggi è pura realtà. “Metropolis” può essere considerato, a tutti gl
un film modernissimo e non solo per il cinema di genere. La società lavoratrice, n
folle corsa produttrice verso il futuro, viene rappresentata ancora oggi, in tutti que
cui il lavoro diviene il motore d’ azione della vita quotidiana. Con una differenza non d
in “Metropolis” l’uomo – macchina, non si ribella. Cammina cupo e curvo verso i sot
luoghi di lavoro. Troverà la forza per riscattarsi solo quando Maria, un’operaia com
tenterà di risollevarli dal loro stato di semi – libertà. Ma in questo film del 1927 t
anche il tema del dominio della macchina sull’uomo, il tema politico della s
dell’operaio, il super potere del datore di lavoro. Ma soprattutto possiamo con
“Metropolis” il motore di icone ancor oggi ossessivamente citate: il robot, la meg
Come non accostare alla città di Lang gli immensi grattacieli di "Blade Runner" o del
Elemento"?
E come non trovare una quasi perfetta somiglianza tra splendida robotrix di Lang e i
androide C-3PO, protagonista di "Star Wars" di Lucas?
E per concludere con le citazioni, non dimentichiamo le immagini del film che hanno i
dichiaratamente, il bellissimo videoclip dei Queen, "Love Kills".

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