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Rivela l'infiltrazione nazista-rettiliana del governo degli Stati Uniti, il loro programma spaziale segreto e le loro colonie di schiavi in tutto il sistema solare
Rivela l'infiltrazione nazista-rettiliana del governo degli Stati Uniti, il loro programma spaziale segreto e le loro colonie di schiavi in tutto il sistema solare
Rivela l'infiltrazione nazista-rettiliana del governo degli Stati Uniti, il loro programma spaziale segreto e le loro colonie di schiavi in tutto il sistema solare
Germania l’inizio di una nuova era: la presa di potere da parte del Kaiser e, nonostante affermasse di essere in debito con Bismarck per come riuscì a trasformare gli stati prussiani in una Germania forte, unificata, maggiormente ricca e più influente a livello globale, ancora nutriva la convinzione che la politica poco aggressiva attuata dal Cancelliere non mostrò totalmente al mondo intero ciò che ossessivamente voleva, una Germania grande e realmente potente. Ora che l’ego malnutrito del Kaiser si trovava sul palcoscenico globale, era pronto a fare tutto il necessario per esserne posto al centro e che poi fosse apprezzato dal resto del mondo. In superficie sembrava essere modesto, civile e tollerante ma in realtà, il Kaiser, era tutt'altro e frequentemente, ma in modo molto controllato, la "tigre interiore” emergeva e quando succedeva, morivano molte persone. Quindi, dopo la sua incoronazione, non ci volle molto perché i due uomini arrivassero allo scontro. Nel 1890, sebbene ancora fosse un vitale e forte settantacinquenne, Bismarck non potè affrontare la furtiva ambizione del Kaiser nel voler intraprendere la via per l’instaurazione di un nuovo culto mondiale della Germania e quindi, di se stesso. Così, come notato in precedenza, Bismarck si fece da parte, rassegnando a malincuore le dimissioni da cancelliere, chiaramente respinte dal kaiser. Il padre dell'imperatore Guglielmo, re Federico III, non aveva interferito con il governo di Bismarck ed era stato più che altro una figura di riferimento.
Il primo a capire il Kaiser interiore e a
comprendere veramente le sue ambizioni fu l’inglese Sir Edward Gray, ministro degli esteri britannico dal 1905 al 1916. Gray, nel novembre 1908 scrisse: "È come una nave da guerra con il vapore e le eliche in movimento, ma senza timone e un giorno, incontrerà qualcosa e causerà una catastrofe. Ha l'esercito più forte del mondo e ai tedeschi non piace essere derisi e stanno cercando qualcuno su cui sfogare la loro rabbia e usare la loro forza".
L'ascesa di Wilhelm alla carica di
imperatore "avvenne" in concomitanza con la maturazione della nuova generazione di giovani uomini programmati dagli Arconti ed ora, erano già veterani del conflitto Herero, quindi, pronti e in grado di affrontare qualsiasi esigenza militare della "tigre interiore". Quindi, il Kaiser aveva chiara in mente la strada da percorrere per realizzare, non importa quanto audaci, i suoi piani bellici e lo sapeva perché si era preparato da molto tempo per questa convergenza.
L'UFFICIALE CORPS
Nelle sue memorie, il Kaiser Wilhelm dice:
“I miei stretti rapporti con l'esercito sono una questione di conoscenza comune. In questa direzione mi sono conformato alla tradizione della mia famiglia. I re di Prussia non inseguirono miraggi cosmopoliti, ma si resero conto che il benessere della loro terra poteva essere assicurato solo per mezzo di un potere reale che proteggeva l'industria e il commercio. Se, in un certo numero di espressioni, avevo ammonito la mia gente a "mantenere la polvere asciutta e le spade affilate", l'avvertimento era rivolto sia al nemico che all'amico. Desideravo che i nostri nemici si fermassero a riflettere a lungo prima di avere il coraggio di confrontarsi con noi. Desideravo coltivare uno spirito virile nel popolo tedesco; Volevo assicurarmi che, quando avesse suonato per noi l'ora di difendere i frutti della nostra industria dalla brama di conquista straniera, il nemico trovasse una razza forte”.
Questo non è il commento di un leader
pacifico, ma il lancio sciovinista del guanto di sfida militare a chiunque avesse osato pensare di sfidare il Kaiser. La mia tesi che il Kaiser si fosse affidato agli uomini della generazione che abbiamo identificato, è sostenuta dalle sue parole e considerando il suo orgoglio nel dover educatore e comandare la nazione in armi, il corpo degli ufficiali occupava una posizione particolarmente importante nell'impero tedesco: “Entrai molto e volentieri nei rapporti con il corpo degli ufficiali e mi sentii come un compagno tra loro”. Bisogna ammettere che in nessun altro luogo l'autodisciplina, la fedeltà al dovere e la semplicità erano coltivate così profondamente come tra gli ufficiali. Un processo di selezione come non esisteva in nessun'altra professione consentiva solo ai più abili e ai migliori di raggiungere posizioni di influenza. I generali comandanti erano uomini di alto grado di conseguimento e abilità e, cosa ancora più importante, uomini di carattere. È difficile distinguere differenze tra loro. Abbiamo notato in precedenza che gli uomini di questa generazione, già assassini degli indifesi nativi Herero sotto il comando del generale inviato da Wilhelm il razzista von Trotha, avrebbero avuto in tempo per la prima guerra mondiale la giusta età da ufficiali dell’esercito.
IL RAPPORTO BRYCE
Nel mio ultimo libro, Alien World Order, ho
affermato che fu il Kaiser ad iniziare la prima guerra mondiale, approvando i massacri e le brutalità messe in scena, mentre marciavano e praticamente senza opposizione, dal suo decantato corpo di ufficiali attraverso il Belgio, uccidendo e riducendo in schiavitù centinaia di migliaia di civili belgi innocenti. Queste atrocità furono rivelate e catalogate nel rapporto del comitato sui presunti oltraggi tedeschi meglio noto Rapporto Bryce, prodotto dagli inglesi nel maggio 1915. L'esercito tedesco usò il Belgio come corridoio per attaccare la Francia. Presumibilmente, chiesero il passaggio incontrastato attraverso il Belgio il 2 agosto 1914, ma dopo il loro rifiuto, la Germania lo invase il giorno successivo, il 3 agosto, violando così il Trattato di Londra del 1839 in cui al Belgio veniva garantita la neutralità da parte di tutte le potenze europee. La Germania, lo stesso giorno, ha poi dichiarato guerra alla Francia. Chiaramente, i tedeschi erano pronti all'invasione indipendentemente dalla risposta belga.
L'affondamento del Lusitania
Le atrocità tedesche in Belgio nell'agosto
1914, sono state discusse a lungo in Alien World Order nel capitolo intitolato "Lo stupro del Belgio". Il Bryce Report è stato determinante nel motivare gli Stati Uniti a entrare in guerra, ma non prima di due anni dopo la sua pubblicazione, considerando inoltre, che gli inglesi hanno dichiarato guerra alla Germania il 4 agosto, il giorno dopo l’invasione del Belgio sulla base della violazione tedesca del Trattato di Londra. Ma la determinazione degli Stati Uniti nel dichiarare guerra alla Germania fu incoraggiata ulteriormente dall'affondamento in acque britanniche, al largo della costa meridionale dell'Irlanda, della lussuosa nave passeggeri britannica Lusitania, cinque giorni dopo la pubblicazione del Bryce Report nel maggio 1915. Ci sono stati 1.192 morti, di cui, 125 cittadini statunitensi. In base alle attuali regole di guerra navale, gli incrociatori, le navi commerciali e passeggeri dovevano essere avvertite dell’imminente affondamento, consentendo ai passeggeri di fuggire prima con le scialuppe di salvataggio. Ma il Kaiser permise al suo comandante navale, l'ammiraglio Alfred von Tirpitz, di adottare una politica senza restrizioni di guerra sottomarina contro le navi nemiche di tutti i tipi presenti nel febbraio 1915 in zona di guerra britannica. Ciò, significava che tutte le navi in quella zona, battenti bandiera britannica, potevano essere affondate senza attenzione. Tuttavia, era stato inviato un avvertimento dall'ambasciata tedesca al terminal passeggeri della Cunard Line a New York prima che il Lusitania salpasse, ma l'ammiragliato britannico credeva che il Lusitania fosse troppo veloce per essere catturato, soprattutto se avvertito via radio. Quindi, il capitano del Lusitania conosceva i pericoli di una decisione così rischiosa. A quanto pare, il capitano dell'U-Boot U-20 che affondò la nave con un solo siluro, capì cosa stava facendo perché identificò la nave vedendo le quattro ciminiere di dimensioni paragonabili a quelle del Titanic da una distanza di soli settecento metri in una giornata limpida e soleggiata. Quindi sapeva che stava per uccidere più di mille civili.
Tuttavia, stava eseguendo gli ordini di von
Tirpitz che non fece nulla senza l'approvazione del Kaiser, soprattutto perché si sapeva che il Kaiser era pesantemente coinvolto con la guerra navale. Fin da ragazzo aveva ammirato e invidiato la flotta britannica. Infatti, fu su sua insistenza che nel 1908 la legge navale tedesca per dare alla Germania una vera marina fu approvata e fu seguita fino allo scoppio della guerra, da altre quattro leggi navali aggiuntive, che culminarono in una fantastica flotta tedesca di navi da guerra in grado quasi di sfidare la flotta britannica. Quindi la colpa della morte dei passeggeri del Lusitania deve ricadere direttamente sul Kaiser, che consentì di adottare nel febbraio precedente una politica di guerra sottomarina senza restrizioni, che fu revocata a causa dell'indignazione mondiale conseguente alla debacle del Lusitania.
Tuttavia, nonostante i legami con Inghilterra
e Francia, il presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson decise di non aderire alla guerra europea per due anni fino a quando, nel febbraio 1917, avendone abbastanza dell’ennesima guerra sottomarina senza regole iniziata dai tedeschi nell'Atlantico, pericolosa per le navi commerciali e passeggeri statunitensi, dichiarò guerra alla Germania.
UN SUBCONTINENTE TEDESCO
La convinzione dettata dal colossale ego
del Kaiser di poter sconfiggere Francia e Russia e governare poi l'intero subcontinente eurasiatico occidentale, dovrebbe meravigliarci. Evidentemente, quello doveva essere il suo obiettivo e credeva fosse possibile raggiungerlo oltre che grazie alla sua scorta inesauribile di superarmi proveniente dall’accordo fatto con la famiglia Krupp, anche perché ora disponeva di una formidabile marina, di una discreta forza aerea guidata da un asso come Manfred von Richthofen noto come il Barone Rosso e di ventinove dirigibili usati per ricognizione e bombardamento. Inoltre, l’esperienza fatta in Namibia con i campi di concentramento, lo portò senza dubbio a volerne istituire in Europa e Russia per sbarazzarsi dei suoi nemici politici nello stesso orribile modo sadico che aveva impiegato con gli Hereros. Fondamentalmente, il Kaiser era una prima versione di Adolf Hitler, ma per completare questo confronto va affrontato anche il suo antisemitismo.
Nonostante Wilhelm frequentasse nei suoi
circoli sociali alcuni amici ebrei principalmente influenti e che poteva usare, il suo antisemitismo era fervente e ben noto ed era anche un grande ammiratore dell’antisemita Houston Stewart Chamberlain, che nel 1899 scrisse il libro The Foundations of the Nineteenth Century, una diatriba antisemita. L'ammirazione del Kaiser era così profonda che lo portò a corrispondere con Chamberlain per oltre un decennio e addirittura ad invitarlo a Potsdam per incontrare l'imperatrice. Secondo Lamar Cecil, nella biografia Wilhelm II: Emperor and Exile, 1900-1941: "Per i singoli ebrei, che fossero ricchi uomini d'affari o grandi collezionisti d'arte o fornitori di articoli eleganti nei negozi di Berlino, aveva una notevole stima, ciò nonostante impediva ai cittadini ebrei di avere carriere nell'esercito e nel corpo diplomatico e contro di loro usava spesso un linguaggio offensivo".
KRUPP
All'inizio del XX secolo, i settori di maggiore
preoccupazione per i signori rettiliani erano quello delle armi, dei prodotti farmaceutici e dei media, di conseguenza, prima convinsero gli Illuminati bavaresi a concentrarsi in quel momento su quelle aree e deviarono enormi somme di denaro verso i gruppi giusti, quindi, poi contattarono e aiutarono dalla loro casa nella Quarta Dimensione meglio conosciuta come Regno Astrale Inferiore, le persone chiave nell’influenza dei loro stessi gruppi, dei quali, il più critico era quello delle armi, al primo posto perché una guerra mondiale era in cima alla lista della loro agenda. Così, la Germania d’inizio XX secolo divenne il più grande produttore mondiale di ogni tipo d’arma, uscite quasi esclusivamente dalla catena di montaggio di un'unica entità aziendale di proprietà della famiglia Krupp.
Wikipedia offre una sintesi di questo
fenomeno: “La famiglia Krupp, un'importante dinastia tedesca di 400 anni di Essen, è diventata famosa come leader nella produzione di acciaio, artiglieria, munizioni e altri armamenti. L'azienda di famiglia, nota come Friedrich Krupp AG, all'inizio del XX secolo era la più grande azienda in Europa, importante per lo sviluppo e la produzione di armi in entrambe le guerre mondiali. Per 400 anni una delle dinastie più potenti della storia europea, i Krupp sono fioriti come principali produttori di armi per la Germania. Dalla guerra dei trent'anni fino alla fine della seconda guerra mondiale, hanno prodotto di tutto: corazzate, sottomarini, carri armati, obici, pistole, servizi e centinaia di altre merci”.
Quindi, una singola società tedesca aveva il
potere esclusivo di portare avanti l'agenda di guerra rettiliana attraverso la creazione di prodotti utilizzati per massacrare milioni di esseri umani. Inutile dire che questo improvviso ed esteso riarmo della Germania allertò le altre nazioni d'Europa che di conseguenza, oltre ad essere già molto preoccupate per la militanza tedesca, sentirono la necessità di armarsi e per questo si rivolsero al principale produttore di armi in Europa, arricchendo ulteriormente le casse della famiglia Krupp.
UN MATRIMONIO STRATEGICO
L'azienda Krupp rimase sotto il dominio
autocratico di una famiglia patriarcale fino al 1903, quando, alla guida della famiglia e della massiccia società restò solo una ragazza adolescente, Bertha, figlia maggiore di Friedrich Alfred Krupp ed ereditiera di maggioranza di quella che ormai era una società per azioni. Poiché le armi erano così vitali per i suoi fiorenti piani di guerra, il Kaiser Guglielmo II fece in modo che Bertha sposasse Gustav von Bohlen und Halbach, diplomatico prussiano impiegato in Vaticano, da lui scelto per dirigere la compagnia perché ovviamente sapeva di poter manipolare. Così, proprio mentre pianificava di attaccare Russia e Francia, il Kaiser diventava il padrone incontrastato dell'industria bellica tedesca che gli dava la possibilità di selezionare gli armamenti prodotti nelle industrie Krupp in base alla natura dei destinatari tra i quali erano paradossalmente inclusi anche i nemici della Germania che ovviamente facevano molto affidamento sui prodotti Krupp. Così, nel 1911, la Germania acquistò come previsto, il 50% della produzione Krupp mentre altre cinquantadue nazioni europee dovettero spartirsi gli armamenti scartati dal Kaiser che, strategicamente, avrebbe potuto facilmente negare o razionare le armi in base alle condizioni del campo di battaglia.
Il matrimonio di Bertha Krupp con Gustav
von Bohlen und Halbach, segnò il destino orribile e intriso di sangue dell'Europa e in definitiva del mondo intero, per quasi tutto il ventesimo secolo. Durante la cerimonia, il Kaiser annunciò che avrebbe aggiunto il cognome Krupp a quello von Bohlen und Halbach per decreto imperiale e che da quel momento sarebbe stato trasmesso a tutti i discendenti della coppia. Quindi, con questo gioco di prestigio, il Kaiser assicurò la sopravvivenza dell'eredità storica dei Krupp e il controllo a tempo indeterminato degli armamenti attraverso il ruolo di sedicente "padrino" dell'amministratore delegato dell'azienda.
GRANDE BERTHA E ANCOR PIÙ
GRANDE KRUPP
Von Bohlen und Halbach (ora Gustav Krupp
von Bohlen und Halbach) è stato descritto come "un monarchico dichiarato" e ciò spiegherebbe anche la sua stretta amicizia con il Kaiser. Aveva trentasei anni quando fu convinto dal Kaiser a sposare la ventenne Bertha Krupp, il che probabilmente non fu molto difficile visto che era molto più giovane, molto attraente e popolare nell'alta società berlinese. In quella fase della sua vita, le tendenze politiche di Krupp von Bohlen und Halbach si erano probabilmente irrigidite, ma nessuno avrebbe potuto prevedere quanto "monarchico" sarebbe diventato in seguito, specialmente come seguace della versione più radicale basata sulla convinzione che una nazione dovrebbe essere governata attraverso un potere illimitato posto nelle mani di un governante assoluto incarnato, agli occhi di Krupp von Bohlen und Halbach che fu più che lieto di aiutarlo a trasformare la Germania in una temibile superpotenza armata fino ai denti e in grado di conquistare l'Europa, nella persona del Kaiser che oltre a poter contare sulle sbalorditive armi prodotte da Krupp sotto la guida di Krupp von Bohlen und Halbach, aveva anche il potere di privare gli avversari della Germania della stessa potenza di fuoco, convinzione che lo incoraggiò a combattere, come già provato da Napoleone fallendo, una guerra su due fronti, una strategia che portò il Kaiser a credere che l'egemonia tedesca sul continente europeo fosse assicurata.
Era soprattutto nell'artiglieria che la
Germania eccelleva grazie ad una mega arma da campo progettata da Krupp e chiamata obice Gamma-Gerät, che pesava oltre 150 tonnellate e sparava da una fortificazione fissa incorporata nel cemento proiettili del peso di 1.160 chilogrammi (2.557 libbre). Wikipedia dice: "Doveva essere trasportata in sezioni su dieci vagoni ferroviari, di cui sei solo per la pistola". Tuttavia, il Kaiser voleva qualcosa di più mobile, quindi gli ingegneri Krupp progettarono un nuovo modello.
Ancora una volta, apprendiamo da
Wikipedia: “Il nuovo obice, montata su un carrello da campo a due ruote di costruzione convenzionale, era un'arma mobile completamente diversa dalla Gamma-Gerät, in quanto, dotata della convenzionale culatta Krupp a cuneo scorrevole, di una canna di quattro calibri più corta e con pareti più sottili, quindi, generalmente più leggera, sparava proiettili di circa 830 kg. Completamente assemblata pesava molto meno della Gamma raggiungendo circa 43 tonnellate e non doveva essere fusa nel cemento. Furono sviluppati dei “tappetini” speciali in acciaio sui quali venivano trascinate le ruote e, posto nella parte posteriore del carrello che permetteva una traslazione limitata, un arco di puntamento in acciaio dotato di una massiccia "vanga" che veniva sepolta nel terreno e insieme a dei cingoli attaccati al bordo delle ruote per ridurre la pressione al suolo, aiutavano ad ancorare l'arma e ad evitare che si impantanasse lungo le strade fangose. Krupp e Daimler svilupparono un trattore [la Bertha] per questo modello, sebbene per trainare i cannoni venissero utilizzati, suddivisi in cinque carichi quando erano in viaggio, anche aratri Podeus.
Fu questo modello che divenne noto come
la leggendaria "Grande Berta" e che causò danni incredibili agli eserciti alleati e a quelle fortificazioni, specialmente come quelle in Belgio, costruite con cemento vecchio e privo di armatura d’acciaio.
Proprio come la seconda guerra mondiale
fu in gran parte una guerra di bombardamenti aerei, la prima guerra mondiale fu in gran parte una battaglia di artiglieria da campo, rendendo di primaria importanza il ruolo avuto nello scontro dalle armi Krupp, sebbene l'artiglieria francese non fosse poi così meno evoluta. Nella massiccia e famosa battaglia di Verdun, che nel 1916 si trasformò in uno stallo lungo dieci mesi, ci furono in totale oltre settecentomila vittime di cui circa il 70%, quasi equamente diviso tra le forze francesi e tedesche, perì sotto il fuoco dell'artiglieria.
Anche se perse la guerra, il Kaiser completò
la missione rettiliana gettando le basi per l'avvento di Hitler: ● migliorò l'esercito organizzandolo e potenziandolo, ● creò una marina dotata di una flotta sottomarina fondamentale nella seconda guerra mondiale, ● preparò il popolo tedesco per il ventesimo secolo ad una forma di governo monarchico che Hitler poi usò, ● creò il falso mito di "Versailles pugnalata alle spalle" poi usato in modo molto efficace da Hitler per vendere la guerra al popolo tedesco, ● causò il massacro di una generazione di giovani nelle forze armate delle nazioni alleate ● creò la dinastia Krupp delle armi fondamentale per la strategia di guerra blitzkrieg di Hitler.
8 - Una nuova Roma
Dopo la guerra, in Germania iniziarono a
circolare voci riguardo il cosiddetto tradimento, rivelatosi poi falso, del Trattato di Versailles nel 1919, alimentate soprattutto dai partiti di destra, principalmente da elementi monarchici prussiani come Krupp von Bohlen und Halbach, figura di spicco e ansioso di rivincita, soprattutto, perché la sua compagnia aveva molto da guadagnare dal rinnovamento delle ostilità, così dopo il 1919, mentre insieme ad altri cercava il candidato giusto per la restaurazione della monarchia, violando il Trattato di Versailles anticipò la rinascita del militarismo tedesco iniziando il riarmo sub-rosa. Tuttavia, nel 1933 dopo aver trovato ed affidato la nuova Germania ad Adolf Hitler come suo nuovo leader, Krupp von Bohlen und Halbach guidò la sua società nella progettazione e produzione forsennata di armi tanto che, dopo solo sei anni di sforzo produttivo e di energica leadership industriale, presentò a Hitler in tempo per l’iniziò delle ostilità nel 1939 la lista più avanzata al mondo di armamenti per terra, mare e aria, rendendo possibile il famoso blitzkrieg nazista e le prime vittorie nell'Europa occidentale. È molto improbabile che Hitler sarebbe mai riuscito a dominare il popolo tedesco senza l'entusiasta sostegno di Krupp, scaltro nell’ottenere l’adesione alla causa nazista anche di altri importanti industriali e facendo in modo che per il partito nazista le esigenze finanziarie non fossero mai state un problema. In una lettera inviata al presidente della Reichsbank datata 3 maggio 1933, Hjalmar Schacht scrive: “Ora come ieri, quando io ed il dottor Hoettgen abbiamo avuto l'opportunità di menzionarvi, si propone di avviare nei circoli più ampi dell'industria tedesca, dell'agricoltura e del mondo bancario, una raccolta di fondi che saranno poi messi a disposizione del Füehrer del NSDAP con il nome "Fondo Hitler", in molti casi per sostituire le raccolte organizzate separatamente dalle varie organizzazioni NSDAP e Stahlhelm. Si è deciso di nominare un consiglio e, spinto dal desiderio di collaborare con tutte le mie forze in questo compito e dopo la richiesta unanime delle principali federazioni, di accettarne la presidenza in modo da gestire questa raccolta centrale come simbolo di gratitudine al Füehrer della nazione”.
Alla fine, il Fondo Hitler rese il Füehrer molto
ricco e dopo la guerra li utilizzò per vivere comodamente in Argentina. Tale devozione era particolarmente strana poiché Hitler non aveva assolutamente le credenziali per aver meritato tali elogi. Ma anche se non era di sangue reale, Hitler personificava davvero l'ideale prussiano e questo a Krupp bastava. Affinché Hitler diventasse il leader nazionale, il sistema politico tedesco dovette adottare il concetto di Führerprinzip e abbandonare la democrazia. Secondo Wikipedia: “Il Führerprinzip (in tedesco "principio guida") prescriveva le fondamenta dell'autorità politica nelle strutture governative del Terzo Reich. Questo principio, nel modo più sintetico, intende che: "la parola del Führer è prima di tutto legge scritta" e che le politiche, le decisioni e gli uffici governativi lavorano per realizzare questo fine. Nell'attuale uso politico, si riferisce principalmente alla pratica della dittatura all'interno delle file di un partito politico stesso e, come tale, è diventato un segno distintivo del fascismo politico.
Hitler raggiunse quella posizione ma si
dimise dal partito nazista quando lo status di Führer gli fu tolto. Secondo il principio del Führerprinzip, ogni leader esige dai suoi sottoposti assoluta obbedienza, anche su decisioni giuste o sbagliate e risponde solo a quelli sopra di lui. Lo stesso Hitler, come leader supremo, rispondeva solo a Dio e al popolo tedesco e dopo aver ottenuto la leadership del partito, dichiarò: "In quest'ora, sono responsabile del destino della nazione tedesca e quindi sono il giudice supremo del popolo tedesco!"
Il raggiungimento di una tale posizione nella
società moderna è fondamentalmente un ritorno all'organizzazione politica romana, in cui solo l'imperatore aveva un potere così assoluto, ma anche a Roma, che era davvero una repubblica, solo Giulio Cesare stesso si era proclamato "dittatore perpetuo". Quindi, essenzialmente, Hitler divenne un Cesare e nessun leader nazionale dei tempi moderni, nemmeno il Kaiser, aveva mai raggiunto tali vette olimpiche.
Nel 1919, i veterani disoccupati che
seguirono il kaiser nella prima guerra mondiale, aderendo al partito, furono in gran parte la causa della fusione tra il Führerprinzip con il partito nazista. Questi erano tutti uomini combattenti nati nella generazione che abbiamo identificato come programmata dagli Arconti e dai Rettiliani. Dotati di rigoroso addestramento gerarchico allevato nei ranghi militari del Kaiser, costituirono i Freikorps nella Germania del primo dopoguerra, che divenne la spina dorsale del partito nazista.
L’impegno di KRUPP VON BOHLEN per
HITLER
L'impegno di Krupp von Bohlen e Halbach
nei confronti di Hitler fu totale. Come con tanti altri, fu ipnotizzato dall'oratoria di Hitler, calcolata così attentamente con il fine di attirare uomini d'affari e persino intellettuali. In un discorso del 27 ottobre 1935, Krupp von Bohlen und Halbach disse: “In quest'ora di festa della nostra comunità, i nostri pensieri di ringraziamento volano soli verso l'uomo che ha resuscitato la nostra nazione: Adolf Hitler, il patrono del lavoro e dell'arte tedesca. All'unanimità confesseremo e ci impegneremo a sostenere il Füehrer e il suo movimento oggi e per sempre e in tal modo saremo al servizio dell'idea di una Germania eterna". Tali eccessi di devozione a Hitler non erano rari in quei primi tiepidi giorni di rinascita della Germania. Hitler aveva affinato alla perfezione la capacità di ipnotizzare la popolazione.
In un altro discorso, il 1 maggio 1936, dopo
l'occupazione tedesca della Renania, Krupp affermò: “Mai uno statista ha combattuto per l'anima del suo popolo e per il suo benessere con tanta fede, tanto ardore, tanta perseveranza. Non dimenticheremo mai quanto profondamente gli siamo debitori. Cito qui solo l'abolizione dei partiti e l'unificazione del popolo, la riconquista della sovranità nella Renania, l'abolizione estensiva della disoccupazione, i risultati del servizio del lavoro, i magnifici edifici pubblici, le strade, i ponti e i canali [ridotti in cenere durante la guerra]. Il mondo dovrà abituarsi al fatto che la voce del Füehrer è la voce di tutto il popolo tedesco”.
Ma Krupp von Bohlen non si fermò. La sua
devozione verso il Führer fu incontenibile quando disse: “Giubilei e collaboratori! Saremo grati al destino che ci ha permesso di essere testimoni oculari e d'azione della grande svolta nella nostra storia tedesca e ringraziamo in particolare il destino divino che ci ha regalato un uomo come Adolf Hitler. Uniamo quindi tutto ciò che muove i nostri cuori alla menzione di questo nome nel grido: Il nostro popolo e la nostra patria e il suo grande Füehrer Adolf Hitler. Sieg Heil!"
ALFRIED KRUPP PRENDE IL
CONTRATTO
Con l'avanzare della seconda guerra
mondiale, Krupp von Bohlen und Halbach sviluppò dei problemi di salute e Alfried, il maggiore degli otto figli di Gustav e Bertha, assunse il controllo dell'azienda nel 1943. Gli obiettivi di produzione di Alfried Krupp divennero enormi quando i carri armati e l'artiglieria di Hitler furono masticati a Stalingrado e sul fronte occidentale e mentre le fabbriche Krupp venivano decimate dall'aria. Così si rivolse all'opzione che gli Illuminati mantengono sempre di riserva e che è stata infusa nel partito nazista, una vera e propria schiavitù.
Una fonte Internet intitolata "Fritz
Springmeier e il suo lavoro" dice: "Fritz Springmeier è probabilmente l'autorità più preparata al mondo sulle linee di sangue degli Illuminati e sulle tecniche che impiegano per creare uno schiavo controllato dalla mente". Il suo libro, fondamentale su questo argomento, è un'opera in tre volumi ampiamente citata ed è disponibile su Amazon da quasi vent'anni. Nel suo saggio "The Krupps and the Illuminati", tratto dall'articolo "13 Bloodlines of the Illuminati", dice:
“Durante la W.W. II, i Krupp presero decine
di migliaia di ebrei e altre persone e li usarono come schiavi. In Germania, a Buschmannshof, fu creato un campo di concentramento per bambini da usare come schiavi nelle fabbriche Krupp. I bambini mandati in questo campo di concentramento sarebbero poi morti di fame e malattie. Durante la seconda guerra, gli schiavi dei Krupp sono stati torturati in piccole scatole, frustati, ecc. ecc. Tuttavia, la linea politicamente corretta oggi in Germania è che i Krupp sono stati obbligati a farlo dai nazisti. E questa linea politicamente corretta è una bugia fabbricata, perché numerosi documenti mostrano che i Krupp andarono dal governo nazista e implorarono che gli schiavi lavorassero nelle loro fabbriche e che i Krupp stabilirono intenzionalmente condizioni di lavoro estremamente dure per i loro schiavi. In effetti, esistono delle lettere che dimostrano che i Krupp non potevano ottenere una scorta sufficiente di armi di tortura da usare sui loro schiavi”.
Ma poi, gli operai della Krupp hanno sempre
lavorato in condizioni di servitù. Un visitatore di una fabbrica Krupp ha detto: "Per qualsiasi scopo pratico, gli abitanti di Essen sono corpo e anima proprietà dei Krupp". A volte, i Krupp sono visti come figure divine da alcuni loro lavoratori. Gli schiavi stranieri in Germania spesso erano considerati da molti tedeschi meno che umani. Questo è il potere del controllo e della propaganda. I Krupp cercarono di bruciare montagne di registri prima che gli alleati occupassero le loro fabbriche.
MENO DEGLI SCHIAVI
La linea di sangue senza coscienza degli Illuminati di Alfried Krupp, divenne evidente durante la seconda guerra mondiale per come governò le fabbriche Krupp. Lo stesso articolo su Internet dice inoltre: “I documenti del processo di Norimberga di Alfried Krupp non sono mai stati stampati in Germania e la verità su Krupp è ancora oggi sconosciuta. La storia è stata interamente riscritta dalla stampa controllata per rendere Alfried Krupp una vittima del nazismo, piuttosto che dire la verità su come gestì l'impero Krupp a partire dal 1943. Inoltre, fu attivamente coinvolto nello stupro e nel saccheggio di molte nazioni e nella tortura di innumerevoli schiavi (chiunque sia stato tratto in arresto dai nazisti). Gli schiavi che lavoravano per Krupp non erano nemmeno schiavi. Hitler aveva fatto una legge secondo cui gli schiavi dovevano essere nutriti tanto al giorno in base a quanto fosse duro il lavoro svolto. Gli schiavi Krupp invece, morivano di fame mentre erano costretti a fare lavori pesanti. C'era un'acuta carenza di schiavi, ma drastiche necessità di carri armati, navi, artiglieria, sottomarini e altre armi, tutte prodotte da Krupp, quindi, non c'era motivo logico per cui le guardie delle fabbriche Krupp facessero morire di fame e picchiassero regolarmente a morte gli schiavi. Gli orrendi abusi subiti dagli schiavi, in realtà, spesso impediva alle fabbriche Krupp di raggiungere le loro quote di produzione. Gli schiavi, generalmente, sono nutriti e curati in modo che possano lavorare, ma agli schiavi Krupp non vennero fornite nemmeno le basi per sopravvivere: erano meno degli schiavi. Un uomo messo ai lavori forzati disse che, nelle fabbriche Krupp, dello schiavo non aveva nemmeno lo status, ma come gli altri schiavi era considerato un pezzo di carta vetrata usa e getta.
Gli schiavi Krupp erano i peggio trattati in
Germania e spesso non riuscivano ad ottenere la produzione desiderata a causa della totale disumanizzazione e degli orribili abusi che sistematicamente subivano. Venivano torturati nel seminterrato dell'Hauptverwaltungsgebäude, l'edificio degli uffici esecutivi della società Krupp a Essen. Alcuni incontestabili testimoni hanno dichiarato che le torture più rivoltanti avvenivano a portata d'orecchio dell'ufficio di Krupp, talmente vicino che le segretarie che lavoravano li potevano sentire le urla delle persone torturate e se potevano loro, poteva anche Krupp, ma con una faccia da pietra le ignorava, come le ignorò in seguito durante i rituali satanici. Un sopravvissuto a quegli stessi orrori praticati dagli Illuminati ricorda distintamente il volto di Krupp. Successivamente, il capo del Council on Foreign Relations e membro degli Illuminati John J. McCloy, una volta investito della carica di alto commissario per la Germania occupata, ribaltò le condanne del processo di Norimberga e, oltrepassando la linea della legalità, liberò Krupp dalla prigione, esonerandolo dalla "colpa di guerra". Il processo a Krupp per crimini di guerra della seconda guerra mondiale, durò cinque anni e vennero prodotte 330.000 pagine di trascrizioni giudiziarie. Tutto quel lavoro fu spazzato via da McCloy, lui stesso come Krupp satanista generazionale. Krupp dispose di trentasette dei migliori avvocati, che lo difesero dando molto più di una bella battaglia. Per il loro cliente tirarono fuori tutti i trucchi del libro, incluso l'omicidio di testimoni, la soppressione delle prove e così via. I giornali dell'establishment, sia in Europa che negli Stati Uniti, descrissero Krupp come una povera vittima a cui non fosse stato concesso un adeguato aiuto legale! Niente potrebbe essere più lontano dalla verità; Krupp era il criminale "meglio difeso" di Norimberga.
Eppure, le prove contro Krupp erano
schiaccianti e i cinque giudici di Norimberga, oltre che a condannarlo al carcere, disposero giustamente che gli fossero tolti tutti i beni anche considerando la distruzione ed il saccheggio che Krupp diresse personalmente in tutta Europa. Sia il governo britannico che quello americano, non hanno mai eseguito gli ordini dei giudici riguardo le proprietà di Krupp, che fu liberato dagli Illuminati dopo aver scontato un po' di tempo in carcere (passato come una vacanza dal carico di lavoro della sua azienda).
Martire, fu la parola usata dalla stampa per
definire Krupp, che affermò di essere l'unico nazista a cui erano stati confiscati i beni (una bugia della stampa), in modo da risultare agli occhi dell’opinione pubblica la speciale vittima del tribunale di Norimberga, ma nessuna proprietà gli fu mai portata via! Questo è l’esempio lampante di come, gli Illuminati, si prendono cura l'uno dell'altro, in quanto, tutti sotto il comando dei Rettiliani.
Schiavitù galattica
La diffusa adozione della schiavitù nelle
organizzazioni industriali tedesche, come nel caso Krupp, è l’ulteriore prova, oltre al Führerprinzip, che la Germania nazista emulò la Roma imperiale dove la schiavitù era istituzionalizzata. Si trattò della reincarnazione, guidata dal partito nazista, di una società pagana in una nazione e in un popolo, quello tedesco, che sembrò accettare facilmente quei riti pagani e sfilate in cui i partecipanti indossavano tutti autentici abiti romani. Anche in tutte le classi sociali, fare il saluto romano "Ave Cesare" divenne la norma. Fu davvero uno strano spettacolo del ventesimo secolo, ridicolizzato sia dalla stampa d’oltre oceano, che da registi come Walt Disney. In ogni caso, come vedremo in seguito, la pratica della schiavitù da parte di tutte le organizzazioni tedesche, fu adottata prima dalla Base 211 in Antartide, nella quale dall'Europa occupata furono portati trentaseimila schiavi e poi, anche dalle colonie extraterrestri sulla Luna, Marte, Titano, Cerere, sugli asteroidi della fascia di Kuiper e altrove nella galassia.
BIG PHARMA
Forse ancor più significativi, furono i
progressi scientifici fatti dai tedeschi nell'industria farmaceutica, un settore di grande importanza per i maestri bioingegneri e biogenetisti Rettiliani, molto abili nello sviluppare su popolazioni mirate programmi avanzati di ibridazione. Ricercando la stessa esperienza e conoscenza scientifica nelle industrie degli Illuminati con cui lavoravano, i maestri Rettilliani motivarono gli scienziati tedeschi a concentrarsi sullo sviluppo della bioingegneria avanzata.
Attualmente, in Germania ci sono oltre 270
aziende biotecnologiche tra cui molte hanno filiali e punti vendita in tutto il mondo e sono le più avanzate a livello globale. IG Farben, la compagnia chimica tedesca produttrice del gas velenoso Zyklon B utilizzato per uccidere i prigionieri ad Auschwitz e in altri campi di concentramento durante la seconda guerra mondiale, un tempo, era la più grande azienda in Europa e la più grande azienda chimica e farmaceutica nel mondo. Dopo la seconda guerra mondiale, quando fu costretta dagli alleati a sciogliersi e a cedere alcune società del gruppo, Farben si divise dalla Bayer AG ma lasciò che diversi ex dirigenti della Farben restassero nel consiglio di amministrazione. Da allora, Bayer è diventata la sedicesima più grande azienda farmaceutica al mondo a partire dal 2015 e, attualmente, fa ricerca anche nel campo delle colture avendo acquisito la massiccia Monsanto Company, accusata di produrre sia prodotti chimici per l'agricoltura come il Roundup che avvelenano il suolo, sia alimenti contenenti organismi geneticamente modificati (OGM). Quindi, la Bayer è uno dei principali attori del secondo millennio nell’adulterazione attraverso sostanze chimiche da loro prodotte e nella modifica genetica di quelli stessi alimenti che nutrono milioni di corpi umani in tutto il mondo. Nell’articolo pubblicato online "Monsanto-Bayer: due distruttivi conglomerati aziendali diventano uno", Maryam Henein dice: "Com'è conveniente. Possono farci ammalare con il loro finto cibo velenoso e geneticamente modificato e poi trattarci con il loro tapis roulant di farmaci. Questo consolidamento creerà il dominio della catena di approvvigionamento, alias integrazione verticale, in un mercato globale da 100 miliardi di dollari". Quindi, una singola società tedesca ha il potere unico di aiutare i rettiliani a implementare la loro agenda di schiavitù della popolazione mondiale manipolando la biochimica di miliardi di esseri umani!
MEDIA E CONTROLLO MENTALE
Di grande importanza per questo sistema è
il controllo di tutti i media pubblici e delle istituzioni di psicologia e psichiatria dei principali paesi industriali del XX secolo, in particolare di Germania e Stati Uniti. Mantenere gli umani all'oscuro dipende da ciò che leggono o vedono nel loro tempo libero. Si può far credere alle masse di avere libertà di espressione, ma in realtà, sono i top manager dei media a decidere con cosa nutrire le menti della popolazione per tenerle impegnate quando non sono occupate al lavoro nelle loro aziende. Imponendo una forma di condizionamento attraverso il controllo degli stimoli sociali, ottengono le risposte desiderate e le istituzioni di psicologia e psichiatria servono per sostenere questo sistema che è davvero simile ad una suggestione ipnotica in grado, come obiettivo finale dei rettiliani, di controllare la mente della popolazione umana. Nella sua forma estrema, può portare al condizionamento più automatico e privo di volontà esistente, quello pavloviano, un sistema semi-ipnotico in cui viene suscitata una reazione istintiva a una sorta di stimolo non correlato. Questo è stato ritratto nel film del 1962 The Manchurian Candidate (rifatto nel 2004), in cui il "candidato", dopo aver sentito alcuni numeri o una parola in codice al telefono dal suo "controllore", privato della volontà segue come un automa il piano per uccidere un importante politico. Entrambi i condizionamenti sono forme di controllo mentale definito come MK-ULTRA.