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7/8 - DARK FLEET by Len

Kasten
7 - Un secolo di guerra

Nel 1888 ci fu l’evento che segnò per la


Germania l’inizio di una nuova era: la presa
di potere da parte del Kaiser e, nonostante
affermasse di essere in debito con
Bismarck per come riuscì a trasformare gli
stati prussiani in una Germania forte,
unificata, maggiormente ricca e più
influente a livello globale, ancora nutriva la
convinzione che la politica poco aggressiva
attuata dal Cancelliere non mostrò
totalmente al mondo intero ciò che
ossessivamente voleva, una Germania
grande e realmente potente. Ora che l’ego
malnutrito del Kaiser si trovava sul
palcoscenico globale, era pronto a fare tutto
il necessario per esserne posto al centro e
che poi fosse apprezzato dal resto del
mondo. In superficie sembrava essere
modesto, civile e tollerante ma in realtà, il
Kaiser, era tutt'altro e frequentemente, ma
in modo molto controllato, la "tigre interiore”
emergeva e quando succedeva, morivano
molte persone. Quindi, dopo la sua
incoronazione, non ci volle molto perché i
due uomini arrivassero allo scontro. Nel
1890, sebbene ancora fosse un vitale e
forte settantacinquenne, Bismarck non potè
affrontare la furtiva ambizione del Kaiser nel
voler intraprendere la via per l’instaurazione
di un nuovo culto mondiale della Germania
e quindi, di se stesso. Così, come notato in
precedenza, Bismarck si fece da parte,
rassegnando a malincuore le dimissioni da
cancelliere, chiaramente respinte dal kaiser.
Il padre dell'imperatore Guglielmo, re
Federico III, non aveva interferito con il
governo di Bismarck ed era stato più che
altro una figura di riferimento.

Il primo a capire il Kaiser interiore e a


comprendere veramente le sue ambizioni fu
l’inglese Sir Edward Gray, ministro degli
esteri britannico dal 1905 al 1916. Gray, nel
novembre 1908 scrisse: "È come una nave
da guerra con il vapore e le eliche in
movimento, ma senza timone e un giorno,
incontrerà qualcosa e causerà una
catastrofe. Ha l'esercito più forte del mondo
e ai tedeschi non piace essere derisi e
stanno cercando qualcuno su cui sfogare la
loro rabbia e usare la loro forza".

L'ascesa di Wilhelm alla carica di


imperatore "avvenne" in concomitanza con
la maturazione della nuova generazione di
giovani uomini programmati dagli Arconti
ed ora, erano già veterani del conflitto
Herero, quindi, pronti e in grado di affrontare
qualsiasi esigenza militare della "tigre
interiore". Quindi, il Kaiser aveva chiara in
mente la strada da percorrere per realizzare,
non importa quanto audaci, i suoi piani
bellici e lo sapeva perché si era preparato
da molto tempo per questa convergenza.

L'UFFICIALE CORPS

Nelle sue memorie, il Kaiser Wilhelm dice:


“I miei stretti rapporti con l'esercito sono
una questione di conoscenza comune. In
questa direzione mi sono conformato alla
tradizione della mia famiglia. I re di Prussia
non inseguirono miraggi cosmopoliti, ma si
resero conto che il benessere della loro
terra poteva essere assicurato solo per
mezzo di un potere reale che proteggeva
l'industria e il commercio. Se, in un certo
numero di espressioni, avevo ammonito la
mia gente a "mantenere la polvere asciutta
e le spade affilate", l'avvertimento era
rivolto sia al nemico che all'amico.
Desideravo che i nostri nemici si fermassero
a riflettere a lungo prima di avere il coraggio
di confrontarsi con noi. Desideravo coltivare
uno spirito virile nel popolo tedesco; Volevo
assicurarmi che, quando avesse suonato
per noi l'ora di difendere i frutti della nostra
industria dalla brama di conquista straniera,
il nemico trovasse una razza forte”.

Questo non è il commento di un leader


pacifico, ma il lancio sciovinista del guanto
di sfida militare a chiunque avesse osato
pensare di sfidare il Kaiser. La mia tesi che il
Kaiser si fosse affidato agli uomini della
generazione che abbiamo identificato, è
sostenuta dalle sue parole e considerando il
suo orgoglio nel dover educatore e
comandare la nazione in armi, il corpo degli
ufficiali occupava una posizione
particolarmente importante nell'impero
tedesco: “Entrai molto e volentieri nei
rapporti con il corpo degli ufficiali e mi sentii
come un compagno tra loro”. Bisogna
ammettere che in nessun altro luogo
l'autodisciplina, la fedeltà al dovere e la
semplicità erano coltivate così
profondamente come tra gli ufficiali. Un
processo di selezione come non esisteva in
nessun'altra professione consentiva solo ai
più abili e ai migliori di raggiungere posizioni
di influenza. I generali comandanti erano
uomini di alto grado di conseguimento e
abilità e, cosa ancora più importante, uomini
di carattere. È difficile distinguere differenze
tra loro.
Abbiamo notato in precedenza che gli
uomini di questa generazione, già assassini
degli indifesi nativi Herero sotto il comando
del generale inviato da Wilhelm il razzista
von Trotha, avrebbero avuto in tempo per la
prima guerra mondiale la giusta età da
ufficiali dell’esercito.

IL RAPPORTO BRYCE

Nel mio ultimo libro, Alien World Order, ho


affermato che fu il Kaiser ad iniziare la prima
guerra mondiale, approvando i massacri e le
brutalità messe in scena, mentre
marciavano e praticamente senza
opposizione, dal suo decantato corpo di
ufficiali attraverso il Belgio, uccidendo e
riducendo in schiavitù centinaia di migliaia
di civili belgi innocenti. Queste atrocità
furono rivelate e catalogate nel rapporto del
comitato sui presunti oltraggi tedeschi
meglio noto Rapporto Bryce, prodotto dagli
inglesi nel maggio 1915. L'esercito tedesco
usò il Belgio come corridoio per attaccare la
Francia. Presumibilmente, chiesero il
passaggio incontrastato attraverso il Belgio
il 2 agosto 1914, ma dopo il loro rifiuto, la
Germania lo invase il giorno successivo, il 3
agosto, violando così il Trattato di Londra
del 1839 in cui al Belgio veniva garantita la
neutralità da parte di tutte le potenze
europee. La Germania, lo stesso giorno, ha
poi dichiarato guerra alla Francia.
Chiaramente, i tedeschi erano pronti
all'invasione indipendentemente dalla
risposta belga.

L'affondamento del Lusitania

Le atrocità tedesche in Belgio nell'agosto


1914, sono state discusse a lungo in Alien
World Order nel capitolo intitolato "Lo
stupro del Belgio". Il Bryce Report è stato
determinante nel motivare gli Stati Uniti a
entrare in guerra, ma non prima di due anni
dopo la sua pubblicazione, considerando
inoltre, che gli inglesi hanno dichiarato
guerra alla Germania il 4 agosto, il giorno
dopo l’invasione del Belgio sulla base della
violazione tedesca del Trattato di Londra.
Ma la determinazione degli Stati Uniti nel
dichiarare guerra alla Germania fu
incoraggiata ulteriormente
dall'affondamento in acque britanniche, al
largo della costa meridionale dell'Irlanda,
della lussuosa nave passeggeri britannica
Lusitania, cinque giorni dopo la
pubblicazione del Bryce Report nel maggio
1915. Ci sono stati 1.192 morti, di cui, 125
cittadini statunitensi. In base alle attuali
regole di guerra navale, gli incrociatori, le
navi commerciali e passeggeri dovevano
essere avvertite dell’imminente
affondamento, consentendo ai passeggeri
di fuggire prima con le scialuppe di
salvataggio. Ma il Kaiser permise al suo
comandante navale, l'ammiraglio Alfred von
Tirpitz, di adottare una politica senza
restrizioni di guerra sottomarina contro le
navi nemiche di tutti i tipi presenti nel
febbraio 1915 in zona di guerra britannica.
Ciò, significava che tutte le navi in quella
zona, battenti bandiera britannica, potevano
essere affondate senza attenzione. Tuttavia,
era stato inviato un avvertimento
dall'ambasciata tedesca al terminal
passeggeri della Cunard Line a New York
prima che il Lusitania salpasse, ma
l'ammiragliato britannico credeva che il
Lusitania fosse troppo veloce per essere
catturato, soprattutto se avvertito via radio.
Quindi, il capitano del Lusitania conosceva i
pericoli di una decisione così rischiosa. A
quanto pare, il capitano dell'U-Boot U-20
che affondò la nave con un solo siluro, capì
cosa stava facendo perché identificò la
nave vedendo le quattro ciminiere di
dimensioni paragonabili a quelle del Titanic
da una distanza di soli settecento metri in
una giornata limpida e soleggiata. Quindi
sapeva che stava per uccidere più di mille
civili.

Tuttavia, stava eseguendo gli ordini di von


Tirpitz che non fece nulla senza
l'approvazione del Kaiser, soprattutto
perché si sapeva che il Kaiser era
pesantemente coinvolto con la guerra
navale. Fin da ragazzo aveva ammirato e
invidiato la flotta britannica. Infatti, fu su sua
insistenza che nel 1908 la legge navale
tedesca per dare alla Germania una vera
marina fu approvata e fu seguita fino allo
scoppio della guerra, da altre quattro leggi
navali aggiuntive, che culminarono in una
fantastica flotta tedesca di navi da guerra in
grado quasi di sfidare la flotta britannica.
Quindi la colpa della morte dei passeggeri
del Lusitania deve ricadere direttamente sul
Kaiser, che consentì di adottare nel febbraio
precedente una politica di guerra
sottomarina senza restrizioni, che fu
revocata a causa dell'indignazione
mondiale conseguente alla debacle del
Lusitania.

Tuttavia, nonostante i legami con Inghilterra


e Francia, il presidente degli Stati Uniti
Woodrow Wilson decise di non aderire alla
guerra europea per due anni fino a quando,
nel febbraio 1917, avendone abbastanza
dell’ennesima guerra sottomarina senza
regole iniziata dai tedeschi nell'Atlantico,
pericolosa per le navi commerciali e
passeggeri statunitensi, dichiarò guerra alla
Germania.

UN SUBCONTINENTE TEDESCO

La convinzione dettata dal colossale ego


del Kaiser di poter sconfiggere Francia e
Russia e governare poi l'intero
subcontinente eurasiatico occidentale,
dovrebbe meravigliarci. Evidentemente,
quello doveva essere il suo obiettivo e
credeva fosse possibile raggiungerlo oltre
che grazie alla sua scorta inesauribile di
superarmi proveniente dall’accordo fatto
con la famiglia Krupp, anche perché ora
disponeva di una formidabile marina, di una
discreta forza aerea guidata da un asso
come Manfred von Richthofen noto come il
Barone Rosso e di ventinove dirigibili usati
per ricognizione e bombardamento. Inoltre,
l’esperienza fatta in Namibia con i campi di
concentramento, lo portò senza dubbio a
volerne istituire in Europa e Russia per
sbarazzarsi dei suoi nemici politici nello
stesso orribile modo sadico che aveva
impiegato con gli Hereros.
Fondamentalmente, il Kaiser era una prima
versione di Adolf Hitler, ma per completare
questo confronto va affrontato anche il suo
antisemitismo.

Nonostante Wilhelm frequentasse nei suoi


circoli sociali alcuni amici ebrei
principalmente influenti e che poteva usare,
il suo antisemitismo era fervente e ben noto
ed era anche un grande ammiratore
dell’antisemita Houston Stewart
Chamberlain, che nel 1899 scrisse il libro
The Foundations of the Nineteenth Century,
una diatriba antisemita. L'ammirazione del
Kaiser era così profonda che lo portò a
corrispondere con Chamberlain per oltre un
decennio e addirittura ad invitarlo a
Potsdam per incontrare l'imperatrice.
Secondo Lamar Cecil, nella biografia
Wilhelm II: Emperor and Exile, 1900-1941:
"Per i singoli ebrei, che fossero ricchi uomini
d'affari o grandi collezionisti d'arte o
fornitori di articoli eleganti nei negozi di
Berlino, aveva una notevole stima, ciò
nonostante impediva ai cittadini ebrei di
avere carriere nell'esercito e nel corpo
diplomatico e contro di loro usava spesso
un linguaggio offensivo".

KRUPP

All'inizio del XX secolo, i settori di maggiore


preoccupazione per i signori rettiliani erano
quello delle armi, dei prodotti farmaceutici e
dei media, di conseguenza, prima
convinsero gli Illuminati bavaresi a
concentrarsi in quel momento su quelle
aree e deviarono enormi somme di denaro
verso i gruppi giusti, quindi, poi
contattarono e aiutarono dalla loro casa
nella Quarta Dimensione meglio conosciuta
come Regno Astrale Inferiore, le persone
chiave nell’influenza dei loro stessi gruppi,
dei quali, il più critico era quello delle armi,
al primo posto perché una guerra mondiale
era in cima alla lista della loro agenda. Così,
la Germania d’inizio XX secolo divenne il
più grande produttore mondiale di ogni tipo
d’arma, uscite quasi esclusivamente dalla
catena di montaggio di un'unica entità
aziendale di proprietà della famiglia Krupp.

Wikipedia offre una sintesi di questo


fenomeno: “La famiglia Krupp,
un'importante dinastia tedesca di 400 anni
di Essen, è diventata famosa come leader
nella produzione di acciaio, artiglieria,
munizioni e altri armamenti. L'azienda di
famiglia, nota come Friedrich Krupp AG,
all'inizio del XX secolo era la più grande
azienda in Europa, importante per lo
sviluppo e la produzione di armi in
entrambe le guerre mondiali. Per 400 anni
una delle dinastie più potenti della storia
europea, i Krupp sono fioriti come principali
produttori di armi per la Germania. Dalla
guerra dei trent'anni fino alla fine della
seconda guerra mondiale, hanno prodotto
di tutto: corazzate, sottomarini, carri armati,
obici, pistole, servizi e centinaia di altre
merci”.

Quindi, una singola società tedesca aveva il


potere esclusivo di portare avanti l'agenda
di guerra rettiliana attraverso la creazione di
prodotti utilizzati per massacrare milioni di
esseri umani. Inutile dire che questo
improvviso ed esteso riarmo della Germania
allertò le altre nazioni d'Europa che di
conseguenza, oltre ad essere già molto
preoccupate per la militanza tedesca,
sentirono la necessità di armarsi e per
questo si rivolsero al principale produttore
di armi in Europa, arricchendo ulteriormente
le casse della famiglia Krupp.

UN MATRIMONIO STRATEGICO

L'azienda Krupp rimase sotto il dominio


autocratico di una famiglia patriarcale fino
al 1903, quando, alla guida della famiglia e
della massiccia società restò solo una
ragazza adolescente, Bertha, figlia
maggiore di Friedrich Alfred Krupp ed
ereditiera di maggioranza di quella che
ormai era una società per azioni. Poiché le
armi erano così vitali per i suoi fiorenti piani
di guerra, il Kaiser Guglielmo II fece in modo
che Bertha sposasse Gustav von Bohlen
und Halbach, diplomatico prussiano
impiegato in Vaticano, da lui scelto per
dirigere la compagnia perché ovviamente
sapeva di poter manipolare. Così, proprio
mentre pianificava di attaccare Russia e
Francia, il Kaiser diventava il padrone
incontrastato dell'industria bellica tedesca
che gli dava la possibilità di selezionare gli
armamenti prodotti nelle industrie Krupp in
base alla natura dei destinatari tra i quali
erano paradossalmente inclusi anche i
nemici della Germania che ovviamente
facevano molto affidamento sui prodotti
Krupp. Così, nel 1911, la Germania acquistò
come previsto, il 50% della produzione
Krupp mentre altre cinquantadue nazioni
europee dovettero spartirsi gli armamenti
scartati dal Kaiser che, strategicamente,
avrebbe potuto facilmente negare o
razionare le armi in base alle condizioni del
campo di battaglia.

Il matrimonio di Bertha Krupp con Gustav


von Bohlen und Halbach, segnò il destino
orribile e intriso di sangue dell'Europa e in
definitiva del mondo intero, per quasi tutto il
ventesimo secolo. Durante la cerimonia, il
Kaiser annunciò che avrebbe aggiunto il
cognome Krupp a quello von Bohlen und
Halbach per decreto imperiale e che da
quel momento sarebbe stato trasmesso a
tutti i discendenti della coppia. Quindi, con
questo gioco di prestigio, il Kaiser assicurò
la sopravvivenza dell'eredità storica dei
Krupp e il controllo a tempo indeterminato
degli armamenti attraverso il ruolo di
sedicente "padrino" dell'amministratore
delegato dell'azienda.

GRANDE BERTHA E ANCOR PIÙ


GRANDE KRUPP

Von Bohlen und Halbach (ora Gustav Krupp


von Bohlen und Halbach) è stato descritto
come "un monarchico dichiarato" e ciò
spiegherebbe anche la sua stretta amicizia
con il Kaiser. Aveva trentasei anni quando fu
convinto dal Kaiser a sposare la ventenne
Bertha Krupp, il che probabilmente non fu
molto difficile visto che era molto più
giovane, molto attraente e popolare nell'alta
società berlinese. In quella fase della sua
vita, le tendenze politiche di Krupp von
Bohlen und Halbach si erano probabilmente
irrigidite, ma nessuno avrebbe potuto
prevedere quanto "monarchico" sarebbe
diventato in seguito, specialmente come
seguace della versione più radicale basata
sulla convinzione che una nazione
dovrebbe essere governata attraverso un
potere illimitato posto nelle mani di un
governante assoluto incarnato, agli occhi di
Krupp von Bohlen und Halbach che fu più
che lieto di aiutarlo a trasformare la
Germania in una temibile superpotenza
armata fino ai denti e in grado di
conquistare l'Europa, nella persona del
Kaiser che oltre a poter contare sulle
sbalorditive armi prodotte da Krupp sotto la
guida di Krupp von Bohlen und Halbach,
aveva anche il potere di privare gli avversari
della Germania della stessa potenza di
fuoco, convinzione che lo incoraggiò a
combattere, come già provato da
Napoleone fallendo, una guerra su due
fronti, una strategia che portò il Kaiser a
credere che l'egemonia tedesca sul
continente europeo fosse assicurata.

Era soprattutto nell'artiglieria che la


Germania eccelleva grazie ad una mega
arma da campo progettata da Krupp e
chiamata obice Gamma-Gerät, che pesava
oltre 150 tonnellate e sparava da una
fortificazione fissa incorporata nel cemento
proiettili del peso di 1.160 chilogrammi
(2.557 libbre). Wikipedia dice: "Doveva
essere trasportata in sezioni su dieci vagoni
ferroviari, di cui sei solo per la pistola".
Tuttavia, il Kaiser voleva qualcosa di più
mobile, quindi gli ingegneri Krupp
progettarono un nuovo modello.

Ancora una volta, apprendiamo da


Wikipedia: “Il nuovo obice, montata su un
carrello da campo a due ruote di
costruzione convenzionale, era un'arma
mobile completamente diversa dalla
Gamma-Gerät, in quanto, dotata della
convenzionale culatta Krupp a cuneo
scorrevole, di una canna di quattro calibri
più corta e con pareti più sottili, quindi,
generalmente più leggera, sparava proiettili
di circa 830 kg. Completamente
assemblata pesava molto meno della
Gamma raggiungendo circa 43 tonnellate e
non doveva essere fusa nel cemento.
Furono sviluppati dei “tappetini” speciali in
acciaio sui quali venivano trascinate le ruote
e, posto nella parte posteriore del carrello
che permetteva una traslazione limitata, un
arco di puntamento in acciaio dotato di una
massiccia "vanga" che veniva sepolta nel
terreno e insieme a dei cingoli attaccati al
bordo delle ruote per ridurre la pressione al
suolo, aiutavano ad ancorare l'arma e ad
evitare che si impantanasse lungo le strade
fangose. Krupp e Daimler svilupparono un
trattore [la Bertha] per questo modello,
sebbene per trainare i cannoni venissero
utilizzati, suddivisi in cinque carichi quando
erano in viaggio, anche aratri Podeus.

Fu questo modello che divenne noto come


la leggendaria "Grande Berta" e che causò
danni incredibili agli eserciti alleati e a
quelle fortificazioni, specialmente come
quelle in Belgio, costruite con cemento
vecchio e privo di armatura d’acciaio.

Proprio come la seconda guerra mondiale


fu in gran parte una guerra di
bombardamenti aerei, la prima guerra
mondiale fu in gran parte una battaglia di
artiglieria da campo, rendendo di primaria
importanza il ruolo avuto nello scontro dalle
armi Krupp, sebbene l'artiglieria francese
non fosse poi così meno evoluta. Nella
massiccia e famosa battaglia di Verdun, che
nel 1916 si trasformò in uno stallo lungo
dieci mesi, ci furono in totale oltre
settecentomila vittime di cui circa il 70%,
quasi equamente diviso tra le forze francesi
e tedesche, perì sotto il fuoco
dell'artiglieria.

Anche se perse la guerra, il Kaiser completò


la missione rettiliana gettando le basi per
l'avvento di Hitler:
● migliorò l'esercito organizzandolo e
potenziandolo,
● creò una marina dotata di una flotta
sottomarina fondamentale nella seconda
guerra mondiale,
● preparò il popolo tedesco per il ventesimo
secolo ad una forma di governo
monarchico che Hitler poi usò,
● creò il falso mito di "Versailles pugnalata
alle spalle" poi usato in modo molto
efficace da Hitler per vendere la guerra al
popolo tedesco,
● causò il massacro di una generazione di
giovani nelle forze armate delle nazioni
alleate
● creò la dinastia Krupp delle armi
fondamentale per la strategia di guerra
blitzkrieg di Hitler.

8 - Una nuova Roma

Dopo la guerra, in Germania iniziarono a


circolare voci riguardo il cosiddetto
tradimento, rivelatosi poi falso, del Trattato
di Versailles nel 1919, alimentate
soprattutto dai partiti di destra,
principalmente da elementi monarchici
prussiani come Krupp von Bohlen und
Halbach, figura di spicco e ansioso di
rivincita, soprattutto, perché la sua
compagnia aveva molto da guadagnare dal
rinnovamento delle ostilità, così dopo il
1919, mentre insieme ad altri cercava il
candidato giusto per la restaurazione della
monarchia, violando il Trattato di Versailles
anticipò la rinascita del militarismo tedesco
iniziando il riarmo sub-rosa. Tuttavia, nel
1933 dopo aver trovato ed affidato la nuova
Germania ad Adolf Hitler come suo nuovo
leader, Krupp von Bohlen und Halbach
guidò la sua società nella progettazione e
produzione forsennata di armi tanto che,
dopo solo sei anni di sforzo produttivo e di
energica leadership industriale, presentò a
Hitler in tempo per l’iniziò delle ostilità nel
1939 la lista più avanzata al mondo di
armamenti per terra, mare e aria, rendendo
possibile il famoso blitzkrieg nazista e le
prime vittorie nell'Europa occidentale.
È molto improbabile che Hitler sarebbe mai
riuscito a dominare il popolo tedesco senza
l'entusiasta sostegno di Krupp, scaltro
nell’ottenere l’adesione alla causa nazista
anche di altri importanti industriali e
facendo in modo che per il partito nazista le
esigenze finanziarie non fossero mai state
un problema. In una lettera inviata al
presidente della Reichsbank datata 3
maggio 1933, Hjalmar Schacht scrive: “Ora
come ieri, quando io ed il dottor Hoettgen
abbiamo avuto l'opportunità di menzionarvi,
si propone di avviare nei circoli più ampi
dell'industria tedesca, dell'agricoltura e del
mondo bancario, una raccolta di fondi che
saranno poi messi a disposizione del
Füehrer del NSDAP con il nome "Fondo
Hitler", in molti casi per sostituire le raccolte
organizzate separatamente dalle varie
organizzazioni NSDAP e Stahlhelm. Si è
deciso di nominare un consiglio e, spinto
dal desiderio di collaborare con tutte le mie
forze in questo compito e dopo la richiesta
unanime delle principali federazioni, di
accettarne la presidenza in modo da gestire
questa raccolta centrale come simbolo di
gratitudine al Füehrer della nazione”.

Alla fine, il Fondo Hitler rese il Füehrer molto


ricco e dopo la guerra li utilizzò per vivere
comodamente in Argentina. Tale devozione
era particolarmente strana poiché Hitler
non aveva assolutamente le credenziali per
aver meritato tali elogi. Ma anche se non era
di sangue reale, Hitler personificava
davvero l'ideale prussiano e questo a Krupp
bastava. Affinché Hitler diventasse il leader
nazionale, il sistema politico tedesco
dovette adottare il concetto di Führerprinzip
e abbandonare la democrazia. Secondo
Wikipedia: “Il Führerprinzip (in tedesco
"principio guida") prescriveva le
fondamenta dell'autorità politica nelle
strutture governative del Terzo Reich.
Questo principio, nel modo più sintetico,
intende che: "la parola del Führer è prima di
tutto legge scritta" e che le politiche, le
decisioni e gli uffici governativi lavorano per
realizzare questo fine. Nell'attuale uso
politico, si riferisce principalmente alla
pratica della dittatura all'interno delle file di
un partito politico stesso e, come tale, è
diventato un segno distintivo del fascismo
politico.

Hitler raggiunse quella posizione ma si


dimise dal partito nazista quando lo status
di Führer gli fu tolto. Secondo il principio del
Führerprinzip, ogni leader esige dai suoi
sottoposti assoluta obbedienza, anche su
decisioni giuste o sbagliate e risponde solo
a quelli sopra di lui. Lo stesso Hitler, come
leader supremo, rispondeva solo a Dio e al
popolo tedesco e dopo aver ottenuto la
leadership del partito, dichiarò: "In
quest'ora, sono responsabile del destino
della nazione tedesca e quindi sono il
giudice supremo del popolo tedesco!"

Il raggiungimento di una tale posizione nella


società moderna è fondamentalmente un
ritorno all'organizzazione politica romana, in
cui solo l'imperatore aveva un potere così
assoluto, ma anche a Roma, che era
davvero una repubblica, solo Giulio Cesare
stesso si era proclamato "dittatore
perpetuo". Quindi, essenzialmente, Hitler
divenne un Cesare e nessun leader
nazionale dei tempi moderni, nemmeno il
Kaiser, aveva mai raggiunto tali vette
olimpiche.

Nel 1919, i veterani disoccupati che


seguirono il kaiser nella prima guerra
mondiale, aderendo al partito, furono in
gran parte la causa della fusione tra il
Führerprinzip con il partito nazista. Questi
erano tutti uomini combattenti nati nella
generazione che abbiamo identificato come
programmata dagli Arconti e dai Rettiliani.
Dotati di rigoroso addestramento
gerarchico allevato nei ranghi militari del
Kaiser, costituirono i Freikorps nella
Germania del primo dopoguerra, che
divenne la spina dorsale del partito nazista.

L’impegno di KRUPP VON BOHLEN per


HITLER

L'impegno di Krupp von Bohlen e Halbach


nei confronti di Hitler fu totale. Come con
tanti altri, fu ipnotizzato dall'oratoria di
Hitler, calcolata così attentamente con il
fine di attirare uomini d'affari e persino
intellettuali. In un discorso del 27 ottobre
1935, Krupp von Bohlen und Halbach
disse: “In quest'ora di festa della nostra
comunità, i nostri pensieri di ringraziamento
volano soli verso l'uomo che ha resuscitato
la nostra nazione: Adolf Hitler, il patrono del
lavoro e dell'arte tedesca. All'unanimità
confesseremo e ci impegneremo a
sostenere il Füehrer e il suo movimento oggi
e per sempre e in tal modo saremo al
servizio dell'idea di una Germania eterna".
Tali eccessi di devozione a Hitler non erano
rari in quei primi tiepidi giorni di rinascita
della Germania. Hitler aveva affinato alla
perfezione la capacità di ipnotizzare la
popolazione.

In un altro discorso, il 1 maggio 1936, dopo


l'occupazione tedesca della Renania, Krupp
affermò: “Mai uno statista ha combattuto
per l'anima del suo popolo e per il suo
benessere con tanta fede, tanto ardore,
tanta perseveranza. Non dimenticheremo
mai quanto profondamente gli siamo
debitori. Cito qui solo l'abolizione dei partiti
e l'unificazione del popolo, la riconquista
della sovranità nella Renania, l'abolizione
estensiva della disoccupazione, i risultati
del servizio del lavoro, i magnifici edifici
pubblici, le strade, i ponti e i canali [ridotti in
cenere durante la guerra]. Il mondo dovrà
abituarsi al fatto che la voce del Füehrer è la
voce di tutto il popolo tedesco”.

Ma Krupp von Bohlen non si fermò. La sua


devozione verso il Führer fu incontenibile
quando disse: “Giubilei e collaboratori!
Saremo grati al destino che ci ha permesso
di essere testimoni oculari e d'azione della
grande svolta nella nostra storia tedesca e
ringraziamo in particolare il destino divino
che ci ha regalato un uomo come Adolf
Hitler. Uniamo quindi tutto ciò che muove i
nostri cuori alla menzione di questo nome
nel grido: Il nostro popolo e la nostra patria
e il suo grande Füehrer Adolf Hitler. Sieg
Heil!"

ALFRIED KRUPP PRENDE IL


CONTRATTO

Con l'avanzare della seconda guerra


mondiale, Krupp von Bohlen und Halbach
sviluppò dei problemi di salute e Alfried, il
maggiore degli otto figli di Gustav e Bertha,
assunse il controllo dell'azienda nel 1943.
Gli obiettivi di produzione di Alfried Krupp
divennero enormi quando i carri armati e
l'artiglieria di Hitler furono masticati a
Stalingrado e sul fronte occidentale e
mentre le fabbriche Krupp venivano
decimate dall'aria. Così si rivolse all'opzione
che gli Illuminati mantengono sempre di
riserva e che è stata infusa nel partito
nazista, una vera e propria schiavitù.

Una fonte Internet intitolata "Fritz


Springmeier e il suo lavoro" dice: "Fritz
Springmeier è probabilmente l'autorità più
preparata al mondo sulle linee di sangue
degli Illuminati e sulle tecniche che
impiegano per creare uno schiavo
controllato dalla mente". Il suo libro,
fondamentale su questo argomento, è
un'opera in tre volumi ampiamente citata ed
è disponibile su Amazon da quasi vent'anni.
Nel suo saggio "The Krupps and the
Illuminati", tratto dall'articolo "13 Bloodlines
of the Illuminati", dice:

“Durante la W.W. II, i Krupp presero decine


di migliaia di ebrei e altre persone e li
usarono come schiavi. In Germania, a
Buschmannshof, fu creato un campo di
concentramento per bambini da usare
come schiavi nelle fabbriche Krupp. I
bambini mandati in questo campo di
concentramento sarebbero poi morti di
fame e malattie. Durante la seconda guerra,
gli schiavi dei Krupp sono stati torturati in
piccole scatole, frustati, ecc. ecc. Tuttavia,
la linea politicamente corretta oggi in
Germania è che i Krupp sono stati obbligati
a farlo dai nazisti. E questa linea
politicamente corretta è una bugia
fabbricata, perché numerosi documenti
mostrano che i Krupp andarono dal governo
nazista e implorarono che gli schiavi
lavorassero nelle loro fabbriche e che i
Krupp stabilirono intenzionalmente
condizioni di lavoro estremamente dure per
i loro schiavi. In effetti, esistono delle lettere
che dimostrano che i Krupp non potevano
ottenere una scorta sufficiente di armi di
tortura da usare sui loro schiavi”.

Ma poi, gli operai della Krupp hanno sempre


lavorato in condizioni di servitù. Un
visitatore di una fabbrica Krupp ha detto:
"Per qualsiasi scopo pratico, gli abitanti di
Essen sono corpo e anima proprietà dei
Krupp". A volte, i Krupp sono visti come
figure divine da alcuni loro lavoratori. Gli
schiavi stranieri in Germania spesso erano
considerati da molti tedeschi meno che
umani. Questo è il potere del controllo e
della propaganda. I Krupp cercarono di
bruciare montagne di registri prima che gli
alleati occupassero le loro fabbriche.

MENO DEGLI SCHIAVI


La linea di sangue senza coscienza degli
Illuminati di Alfried Krupp, divenne evidente
durante la seconda guerra mondiale per
come governò le fabbriche Krupp. Lo stesso
articolo su Internet dice inoltre: “I
documenti del processo di Norimberga di
Alfried Krupp non sono mai stati stampati in
Germania e la verità su Krupp è ancora oggi
sconosciuta. La storia è stata interamente
riscritta dalla stampa controllata per
rendere Alfried Krupp una vittima del
nazismo, piuttosto che dire la verità su
come gestì l'impero Krupp a partire dal
1943. Inoltre, fu attivamente coinvolto nello
stupro e nel saccheggio di molte nazioni e
nella tortura di innumerevoli schiavi
(chiunque sia stato tratto in arresto dai
nazisti). Gli schiavi che lavoravano per
Krupp non erano nemmeno schiavi. Hitler
aveva fatto una legge secondo cui gli
schiavi dovevano essere nutriti tanto al
giorno in base a quanto fosse duro il lavoro
svolto. Gli schiavi Krupp invece, morivano di
fame mentre erano costretti a fare lavori
pesanti. C'era un'acuta carenza di schiavi,
ma drastiche necessità di carri armati, navi,
artiglieria, sottomarini e altre armi, tutte
prodotte da Krupp, quindi, non c'era motivo
logico per cui le guardie delle fabbriche
Krupp facessero morire di fame e
picchiassero regolarmente a morte gli
schiavi. Gli orrendi abusi subiti dagli schiavi,
in realtà, spesso impediva alle fabbriche
Krupp di raggiungere le loro quote di
produzione. Gli schiavi, generalmente, sono
nutriti e curati in modo che possano
lavorare, ma agli schiavi Krupp non vennero
fornite nemmeno le basi per sopravvivere:
erano meno degli schiavi. Un uomo messo
ai lavori forzati disse che, nelle fabbriche
Krupp, dello schiavo non aveva nemmeno lo
status, ma come gli altri schiavi era
considerato un pezzo di carta vetrata usa e
getta.

Gli schiavi Krupp erano i peggio trattati in


Germania e spesso non riuscivano ad
ottenere la produzione desiderata a causa
della totale disumanizzazione e degli orribili
abusi che sistematicamente subivano.
Venivano torturati nel seminterrato
dell'Hauptverwaltungsgebäude, l'edificio
degli uffici esecutivi della società Krupp a
Essen. Alcuni incontestabili testimoni hanno
dichiarato che le torture più rivoltanti
avvenivano a portata d'orecchio dell'ufficio
di Krupp, talmente vicino che le segretarie
che lavoravano li potevano sentire le urla
delle persone torturate e se potevano loro,
poteva anche Krupp, ma con una faccia da
pietra le ignorava, come le ignorò in seguito
durante i rituali satanici. Un sopravvissuto a
quegli stessi orrori praticati dagli Illuminati
ricorda distintamente il volto di Krupp.
Successivamente, il capo del Council on
Foreign Relations e membro degli Illuminati
John J. McCloy, una volta investito della
carica di alto commissario per la Germania
occupata, ribaltò le condanne del processo
di Norimberga e, oltrepassando la linea
della legalità, liberò Krupp dalla prigione,
esonerandolo dalla "colpa di guerra". Il
processo a Krupp per crimini di guerra della
seconda guerra mondiale, durò cinque anni
e vennero prodotte 330.000 pagine di
trascrizioni giudiziarie. Tutto quel lavoro fu
spazzato via da McCloy, lui stesso come
Krupp satanista generazionale. Krupp
dispose di trentasette dei migliori avvocati,
che lo difesero dando molto più di una bella
battaglia. Per il loro cliente tirarono fuori tutti
i trucchi del libro, incluso l'omicidio di
testimoni, la soppressione delle prove e così
via. I giornali dell'establishment, sia in
Europa che negli Stati Uniti, descrissero
Krupp come una povera vittima a cui non
fosse stato concesso un adeguato aiuto
legale! Niente potrebbe essere più lontano
dalla verità; Krupp era il criminale "meglio
difeso" di Norimberga.

Eppure, le prove contro Krupp erano


schiaccianti e i cinque giudici di
Norimberga, oltre che a condannarlo al
carcere, disposero giustamente che gli
fossero tolti tutti i beni anche considerando
la distruzione ed il saccheggio che Krupp
diresse personalmente in tutta Europa. Sia il
governo britannico che quello americano,
non hanno mai eseguito gli ordini dei giudici
riguardo le proprietà di Krupp, che fu
liberato dagli Illuminati dopo aver scontato
un po' di tempo in carcere (passato come
una vacanza dal carico di lavoro della sua
azienda).

Martire, fu la parola usata dalla stampa per


definire Krupp, che affermò di essere l'unico
nazista a cui erano stati confiscati i beni
(una bugia della stampa), in modo da
risultare agli occhi dell’opinione pubblica la
speciale vittima del tribunale di Norimberga,
ma nessuna proprietà gli fu mai portata via!
Questo è l’esempio lampante di come, gli
Illuminati, si prendono cura l'uno dell'altro, in
quanto, tutti sotto il comando dei Rettiliani.

Schiavitù galattica

La diffusa adozione della schiavitù nelle


organizzazioni industriali tedesche, come
nel caso Krupp, è l’ulteriore prova, oltre al
Führerprinzip, che la Germania nazista
emulò la Roma imperiale dove la schiavitù
era istituzionalizzata. Si trattò della
reincarnazione, guidata dal partito nazista,
di una società pagana in una nazione e in
un popolo, quello tedesco, che sembrò
accettare facilmente quei riti pagani e sfilate
in cui i partecipanti indossavano tutti
autentici abiti romani. Anche in tutte le
classi sociali, fare il saluto romano "Ave
Cesare" divenne la norma. Fu davvero uno
strano spettacolo del ventesimo secolo,
ridicolizzato sia dalla stampa d’oltre oceano,
che da registi come Walt Disney. In ogni
caso, come vedremo in seguito, la pratica
della schiavitù da parte di tutte le
organizzazioni tedesche, fu adottata prima
dalla Base 211 in Antartide, nella quale
dall'Europa occupata furono portati
trentaseimila schiavi e poi, anche dalle
colonie extraterrestri sulla Luna, Marte,
Titano, Cerere, sugli asteroidi della fascia di
Kuiper e altrove nella galassia.

BIG PHARMA

Forse ancor più significativi, furono i


progressi scientifici fatti dai tedeschi
nell'industria farmaceutica, un settore di
grande importanza per i maestri
bioingegneri e biogenetisti Rettiliani, molto
abili nello sviluppare su popolazioni mirate
programmi avanzati di ibridazione.
Ricercando la stessa esperienza e
conoscenza scientifica nelle industrie degli
Illuminati con cui lavoravano, i maestri
Rettilliani motivarono gli scienziati tedeschi
a concentrarsi sullo sviluppo della
bioingegneria avanzata.

Attualmente, in Germania ci sono oltre 270


aziende biotecnologiche tra cui molte
hanno filiali e punti vendita in tutto il mondo
e sono le più avanzate a livello globale. IG
Farben, la compagnia chimica tedesca
produttrice del gas velenoso Zyklon B
utilizzato per uccidere i prigionieri ad
Auschwitz e in altri campi di
concentramento durante la seconda guerra
mondiale, un tempo, era la più grande
azienda in Europa e la più grande azienda
chimica e farmaceutica nel mondo. Dopo la
seconda guerra mondiale, quando fu
costretta dagli alleati a sciogliersi e a
cedere alcune società del gruppo, Farben si
divise dalla Bayer AG ma lasciò che diversi
ex dirigenti della Farben restassero nel
consiglio di amministrazione. Da allora,
Bayer è diventata la sedicesima più grande
azienda farmaceutica al mondo a partire dal
2015 e, attualmente, fa ricerca anche nel
campo delle colture avendo acquisito la
massiccia Monsanto Company, accusata di
produrre sia prodotti chimici per
l'agricoltura come il Roundup che
avvelenano il suolo, sia alimenti contenenti
organismi geneticamente modificati (OGM).
Quindi, la Bayer è uno dei principali attori
del secondo millennio nell’adulterazione
attraverso sostanze chimiche da loro
prodotte e nella modifica genetica di quelli
stessi alimenti che nutrono milioni di corpi
umani in tutto il mondo. Nell’articolo
pubblicato online "Monsanto-Bayer: due
distruttivi conglomerati aziendali diventano
uno", Maryam Henein dice: "Com'è
conveniente. Possono farci ammalare con il
loro finto cibo velenoso e geneticamente
modificato e poi trattarci con il loro tapis
roulant di farmaci. Questo consolidamento
creerà il dominio della catena di
approvvigionamento, alias integrazione
verticale, in un mercato globale da 100
miliardi di dollari". Quindi, una singola
società tedesca ha il potere unico di aiutare
i rettiliani a implementare la loro agenda di
schiavitù della popolazione mondiale
manipolando la biochimica di miliardi di
esseri umani!

MEDIA E CONTROLLO MENTALE

Di grande importanza per questo sistema è


il controllo di tutti i media pubblici e delle
istituzioni di psicologia e psichiatria dei
principali paesi industriali del XX secolo, in
particolare di Germania e Stati Uniti.
Mantenere gli umani all'oscuro dipende da
ciò che leggono o vedono nel loro tempo
libero. Si può far credere alle masse di avere
libertà di espressione, ma in realtà, sono i
top manager dei media a decidere con cosa
nutrire le menti della popolazione per
tenerle impegnate quando non sono
occupate al lavoro nelle loro aziende.
Imponendo una forma di condizionamento
attraverso il controllo degli stimoli sociali,
ottengono le risposte desiderate e le
istituzioni di psicologia e psichiatria servono
per sostenere questo sistema che è
davvero simile ad una suggestione ipnotica
in grado, come obiettivo finale dei rettiliani,
di controllare la mente della popolazione
umana. Nella sua forma estrema, può
portare al condizionamento più automatico
e privo di volontà esistente, quello
pavloviano, un sistema semi-ipnotico in cui
viene suscitata una reazione istintiva a una
sorta di stimolo non correlato. Questo è
stato ritratto nel film del 1962 The
Manchurian Candidate (rifatto nel 2004), in
cui il "candidato", dopo aver sentito alcuni
numeri o una parola in codice al telefono dal
suo "controllore", privato della volontà
segue come un automa il piano per
uccidere un importante politico. Entrambi i
condizionamenti sono forme di controllo
mentale definito come MK-ULTRA.

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