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NORME GENERALI
EN ISO 898-1
(ESTRATTO)
Le seguenti prescrizioni sono conformi ai contenuti • Con tolleranza della filettatura secondo ISO 965-1
dell’ISO 898/1 e si applicano alle viti: e ISO 965-2.
• Con filettatura a passo grosso da M3 a M30 e con • Fabbricate in acciaio al carbonio o in acciaio legato.
filettatura a passo fine da M8x1 fino a M30x2.
• Con filettatura triangolare ISO secondo ISO 68-1. Non specifica requisiti per caratteristiche quali: resistenza
• Con combinazioni diametro/passo secondo ISO 261 a temperature maggiori di +300°C, o minori di –50°C.
e ISO 262.
1) Il tenore di boro può arrivare a 0.005% sempre che il 4) Questo acciaio legato deve contenere per lo meno
boro non efficace venga controllato mediante uno dei seguenti elementi in queste quantità minime:
l’aggiunta di titanio e/o alluminio. cromo 0.30%, nichel 0.30%, molibdeno 0.20%,
2) L’acciaio al carbonio con boro, il cui contenuto di vanadio 0.10%. Se detti elementi sono prescritti in
carbonio sia inferiore allo 0.25% (analisi di colata), combinazioni di 2, 3 o 4 e hanno tenori di lega
deve avere un contenuto minimo di manganese dello inferiori a quelli sopra detti, il valore limite da
0.6% per la classe di resistenza 8.8 e dello 0.7% per applicare per la determinazione della classe è pari al
la classe di resistenza 10.9. 70% della somma dei valori limiti individuali sopra
3) I materiali di queste classi di resistenza devono avere indicati per i 2, 3 o 4 elementi implicati.
sufficiente temprabilità in modo da ottenere nella 5) Uno strato bianco arricchito di fosforo, rilevabile
porzione filettata della vite una struttura a cuore con metallograficamente non è ammesso per la classe di
circa il 90% di martensite nelle condizioni di “tutta resistenza 12.9.
tempra” prima del rinvenimento.
9 AGRATI GROUP
ED. 2001-A
159
EN ISO 898-1
(ESTRATTO)
CARATTERISTICHE MECCANICHE
Classe di resistenza
Caratteristiche meccaniche
4.8 6.8 8.8 10.9 12.9
d ≤ 16mm d > 16mm
Diametro di filettatura - - - -
1) 1)
Carico unitario di rottura
Rm N/mm2 min. 420 600 800 830 1040 1220
Durezza Vickers HV min. 130 190 250 255 320 385
F≥98N max. 220 250 320 335 380 435
Durezza superficiale HV 0.3 max. - - 2)
Carico unitario di snervamento
ReL N/mm2 min. 340 480 - - - -
Carico unitario di scostamento
dalla proporzionalità
Rp0.2 N/mm2 min. - - 640 660 940 1100
Carico unitario di prova Sp N/mm2 310 440 580 600 830 970
Momento di rottura MB N/m min. - - Vedi ISO 898/7
Allungamento dopo rottura,
A % min. - - 12 12 9 8
Strizione dopo rottura,
Z % min. - - 52 52 48 44
Altezza minima della zona filettata
non decarburata,
E - - 1/2 H1 1/2 H1 2/3 H1 3/4 H1
Profondità massima della
decarburazione totale,
G mm. - - 0.015 0.015 0.015 0.015
Durezza dopo rinvenimento - - Riduzione massima di 20HV
Difetti superficiali ISO 6157-1 o ISO 6157-3 secondo quanto prescritto
1) Per bulloneria da carpenteria il diametro di filettatura del prodotto quando le letture sia sulla superficie che a
limite è di 12mm. cuore sono eseguite con il carico HV 0,3.
2) La durezza superficiale non deve risultare superiore di Per la classe di resistenza 10.9 non è ammessa una
30 punti Vickers rispetto alla durezza misurata a cuore durezza superficiale superiore a 390 HV.
AGRATI GROUP 9
ED. 2001-A
160
NORME GENERALI
EN ISO 2702
(ESTRATTO)
9 AGRATI GROUP
ED. 2001-A
161
EN ISO 2702
(ESTRATTO)
Nel caso in cui le viti siano rivestite dopo la spedizione Il produttore delle viti può essere ritenuto responsabile
al committente (o nel caso il rivestimento delle viti sia se viene provato che la rottura non è dovuta ad alcun
sotto il controllo del committente), il produttore non è trattamento successivo.
responsabile della rottura delle viti dovuta al Le viti dalle quali il rivestimento è stato tolto non
rivestimento. possono essere considerate come campioni.
AGRATI GROUP 9
ED. 2001-A
162
NORME GENERALI
UNI 6946
(ESTRATTO)
VITI AUTOFILETTANTI
DIAMETRI INDICATIVI DEI FORI DI PREPARAZIONE
I diametri dei fori di preparazione della presente casi di produzione di serie si raccomanda una preventiva
unificazione sono stati determinati sperimentalmente; in verifica dei valori dei diametri mediante opportune prove.
9 AGRATI GROUP
ED. 2001-A
163
UNI 6946
(ESTRATTO)
AGRATI GROUP 9
ED. 2001-A
164
NORME GENERALI
ASME B 18.6.4
(ESTRATTO)
9 AGRATI GROUP
ED. 2001-A
165
NORME GENERALI
UNI 7323-12
(ESTRATTO)
Acciai
I materiali previsti sono acciai da cementazione. Il gambo della vite campione (con o senza rivestimento)
deve essere serrato in una matrice, tagliata ed avente un
Prova di torsione foro cieco, od altro dispositivo, in modo tale che la parte
Le viti devono avere una resistenza a torsione tale che, in serrata della vite non sia danneggiata.
una prova effettuata conformemente a quanto di seguito Il posizionamento della vite deve essere tale che almeno
specificato, la coppia necessaria per provocare la rottura due filetti completi sporgano al disopra del dispositivo di
sia uguale o maggiore ai valori minimi di coppia riportati serraggio e che almeno due filetti completi, esclusi quelli
nel prospetto per il diametro nominale di filettatura dell’estremità, siano serrati dal dispositivo stesso.
considerato.
AGRATI GROUP 9
ED. 2001-A
166
NORME GENERALI
EN ISO 7085
(ESTRATTO)
9 AGRATI GROUP
ED. 2001-A
167
NORME GENERALI
UNI 8108
(ESTRATTO)
Materiali
Diametro Acciaio, acciaio inox e ottone Alluminio e sue leghe
nominale di Spessore del laminato mm. Spessore del laminato mm.
filettatura da 0.5 oltre 2 oltre 3.5 oltre 6.8 oltre 9 da 0.5 oltre 2 oltre 3.5 oltre 6.8 oltre 9
d fino a 2 fino a 3.5 fino a 6.8 fino a 9 fino a 13 fino a 2 fino a 3.5 fino a 6.8 fino a 9 fino a 13
Diametro del foro Diametro del foro
H11 H11
M2.5 2.25 2.30 2.35 - - 2.20 2.25 2.30
M3 2.70 2.75 2.80 - - 2.70 2.70 2.75
M3.5 3.10 3.20 3.20 3.25 3.30 3.10 3.10 3.20 3.30 3.25
M4 3.60 3.70 3.75 3.75 3.80 3.60 3.70 3.70 3.75
M5 - 4.50 4.60 4.70 4.70 4.50 4.50 4.60 4.70
M6 - 5.40 5.50 5.60 5.70 5.40 5.40 5.50 5.60
M8 - 7.30 7.40 7.50 7.60 7.30 7.30 7.40 7.50
AGRATI GROUP 9
ED. 2001-A
168
NORME GENERALI
DIN 7513 DIN 7516
(ESTRATTO)
9 AGRATI GROUP
ED. 2001-A
169
NORME GENERALI
EN ISO 10666
(ESTRATTO)
Parametri di foratura
Diametro Designazione Coppia minima
Spessore della piastra Forza Velocità di rotazione Durata max.
nominale di di rottura
filettatura N° assiale della vite sotto carico della prova
mm N min.–1 s Nm
ST 2.9 4 0.7 + 0.7 = 1.4 150 1 800 – 2 500 3 1.5
ST 3.5 6 1 + 1 =2 150 1 800 – 2 500 4 2.8
ST 4.2 8 1.5 + 1.5 =3 250 1 800 – 2 500 5 4.7
ST 4.8 10 2 + 2 =4 250 1 800 – 2 500 7 6.9
ST 5.5 12 2 + 3 =5 350 1 000 – 1 800 11 10.4
ST 6.3 14 2 + 3 =5 350 1 000 – 1 800 13 16.9
Infragilimento
Per queste viti c’è il rischio di rottura dovuto a Nel caso di rivestimento galvanico è necessario un
infragilimento da idrogeno specialmente se sono rivestite trattamento di deidrogenazione secondo ISO 4042.
elettroliticamente. Pertanto occorre praticare un’indagine Sono comunque da preferire rivestimenti non elettrolitici.
sul processo secondo ISO 15330.
AGRATI GROUP 9
ED. 2001-A
170
NORME GENERALI
UNI 3740-4
(ESTRATTO)
Questa norma stabilisce le caratteristiche meccaniche • con tolleranze di filettatura 6H secondo ISO 965/1 e
dei dadi. ISO 965/2
Essa si applica ai dadi: • con tolleranze dimensionali secondo ISO 4759/1
• con diametro nominale, d, da 3 mm. fino a 30 mm. • con larghezza in chiave secondo ISO 272 o più
con filettatura a passo grosso, e da 8 mm. a 30 mm. grande
con filettatura a passo fine • costruiti in acciaio
• con filettatura metrica a profilo triangolare secondo
ISO 68-1 La norma non si applica a dadi con esigenze quali:
• con combinazioni di diametri e di passi secondo resistenza a temperature maggiori di +300°C, o minori
ISO 261 (filettature a passo grosso e a passo fine) di –50°C.
Composizione chimica
(analisi sul prodotto), %
Classe del dado
C Mn P S
min. max min. max. max.
5S* 6* - 0.50 - 0.110 0.150
6S* 8* - 0.58 0.25 0.060 0.150
8G♦ 10♦ 0.15 0.58 0.30 0.048 0.058
* E’ ammesso l’impiego degli acciai per lavorazioni meccaniche ad alta velocità, in questo
caso per il piombo, il fosforo e lo zolfo valgono le seguenti limitazioni:
Pb ≤ 0.35% P ≤0.12% S ≤ 0.34%
♦ Previo accordo con l’utilizzatore, è ammesso l’impiego di acciai per lavorazioni meccaniche
ad alta velocità; in questo caso per il piombo vale la seguente limitazione:
Pb ≤ 0.35%
VALORI DI DUREZZA
9 AGRATI GROUP
ED. 2001-A
171
NORME GENERALI
DIN 267-4
(ESTRATTO)
Questa norma stabilisce le caratteristiche meccaniche dei • con larghezza in chiave o diametro esterno non
dadi che devono resistere a determinati carichi di prova. inferiore a 1,45 D e ad altri dadi che fanno riferimento
Essa si applica ai dadi: a questa norma.
• con diametri nominali fino a 39 mm.
• con filettatura metrica ISO come definita nella La norma non si applica a dadi con esigenze quali:
DIN 13 Parte 13 resistenza a temperature maggiori di +300°C, o minori
• con tolleranze di filettatura 6H secondo DIN 13 Parte 15 di –50°C.
• con altezze nominali non inferiori a 0,8 D (incluso il
normale smusso della filettatura)
CARATTERISTICHE MECCANICHE
Caratteristiche meccaniche
Carico unitario Durezza Durezza
Classe del dado di prova Vickers Rockwell
Sp HV HRC
N/mm2 max. max.
8 800 302 30
10 1000 353 36
AGRATI GROUP 9
ED. 2000-A
172
NORME GENERALI
EN ISO 898-2
(ESTRATTO)
SISTEMA DI DESIGNAZIONE E CARICHI DI PROVA PER DADI CON ALTEZZE NOMINALI ≥ 0.5D E < 0.8D
9 AGRATI GROUP
ED. 2001-A
173
EN ISO 898-2
(ESTRATTO)
CARATTERISTICHE MECCANICHE
Classe 04
Diametri Dado basso
mm. Carico unitario di prova Durezza Vickers
Sp HV stato
> ≤ N/mm2 min. max.
- 4
4 7
7 10 380 188 302 NQT 1)
10 16
16 39
Classe 05
Diametri Dado basso
mm. Carico unitario di prova Durezza Vickers
Sp HV stato
> ≤ N/mm2 min. max.
- 4
4 7
7 10 500 272 353 QT 2)
10 16
16 39
Classe 6
Diametri Tipo 1
mm. Carico unitario di prova Durezza Vickers
Sp HV stato
> ≤ N/mm2 min. max.
- 4 600 150 302 NQT 1)
4 7 670 150 302 NQT 1)
7 10 680 150 302 NQT 1)
10 16 700 150 302 NQT 1)
16 39 720 170 302 NQT 1)
Classe 8
Diametri Tipo 1
mm. Carico unitario di prova Durezza Vickers
Sp HV stato
> ≤ N/mm2 min. max.
- 4 800 180 302 NQT 1)
4 7 855 200 302 NQT 1)
7 10 870 200 302 NQT 1)
10 16 880 200 302 NQT 1)
16 39 920 233 353 QT 2)
Classe 8
Diametri Tipo 2
mm. Carico unitario di prova Durezza Vickers
Sp HV stato
> ≤ N/mm2 min. max.
16 39 890 180 302 NQT 1)
AGRATI GROUP 9
ED. 2001-A
174
EN ISO 898-2
(ESTRATTO)
Classe 9
Diametri Tipo 2
mm. Carico unitario di prova Durezza Vickers
Sp HV stato
> ≤ N/mm2 min. max.
- 4 900 170 302 NQT 1)
4 7 915 188 302 NQT 1)
7 10 940 188 302 NQT 1)
10 16 950 188 302 NQT 1)
16 39 920 188 302 NQT 1)
Classe 10
Diametri Tipo 1
mm. Carico unitario di prova Durezza Vickers
Sp HV stato
> ≤ N/mm2 min. max.
- 4 1 040
4 7 1 040
7 10 1 040 272 353 QT 2)
10 16 1 050
16 39 1 060
Classe 12
Diametri Tipo 1
mm. Carico unitario di prova Durezza Vickers
Sp HV stato
> ≤ N/mm2 min. max.
- 4 1 140
4 7 1 140 295 353 QT 2)
7 10 1 140
10 16 1 170
Classe 12
Diametri Tipo 2
mm. Carico unitario di prova Durezza Vickers
Sp HV stato
> ≤ N/mm2 min. max.
- 4 1 150
4 7 1 150
7 10 1 160 272 353 QT 2)
10 16 1 190
16 39 1 200
9 AGRATI GROUP
ED. 2001-A
175
NORME GENERALI
EN ISO 898-6
(ESTRATTO)
SISTEMA DI DESIGNAZIONE E CARICHI DI PROVA PER DADI CON ALTEZZE NOMINALI ≥ 0.5D E < 0.8D
AGRATI GROUP 9
ED. 2001-A
176
EN ISO 898-6
(ESTRATTO)
Classe 04
Dado basso
Diametri
mm. Carico unitario di prova Durezza Vickers
Sp HV stato
N/mm2 min. max.
≥ 8 ≤ 16
380 188 302 NQT 1)
> 16 ≤ 39
Classe 05
Dado basso
Diametri
mm. Carico unitario di prova Durezza Vickers
Sp HV stato
N/mm2 min. max.
≥ 8 ≤ 16
500 272 353 QT 2)
> 16 ≤ 39
Classe 8
Tipo 1
Diametri
mm. Carico unitario di prova Durezza Vickers
Sp HV stato
N/mm2 min. max.
≥ 8 ≤ 10 955 250 353 QT 2)
> 10 ≤ 16 955 250 353 QT 2)
> 16 ≤ 33 1 030 295 353 QT 2)
> 33 ≤ 39 1 090 295 353 QT 2)
Classe 8
Tipo 2
Diametri
mm. Carico unitario di prova Durezza Vickers
Sp HV stato
N/mm2 min. max.
≥ 8 ≤ 16
890 195 302 NQT 1)
> 16 ≤ 39
9 AGRATI GROUP
ED. 2001-A
177
EN ISO 898-6
(ESTRATTO)
Classe 10
Tipo 1
Diametri
mm. Carico unitario di prova Durezza Vickers
Sp HV stato
N/mm2 min. max.
≥ 8 16 1 100
295 353 QT 2)
> 16 ≤ 39 1 110
Classe 10
Tipo 2
Diametri
mm. Carico unitario di prova Durezza Vickers
Sp HV stato
N/mm2 min. max.
≥ 8 ≤ 10 1 055 250 353 QT 2)
> 10 ≤ 16 1 055 250 353 QT 2)
> 16 ≤ 39 1 080 260 353 QT 2)
Classe 12
Tipo 2
Diametri
mm. Carico unitario di prova Durezza Vickers
Sp HV stato
N/mm2 min. max.
≥ 8 ≤ 16
1 200 295 353 QT 2)
> 16 ≤ 39
AGRATI GROUP 9
ED. 2001-A
178
NORME GENERALI
DIN 267-24
(ESTRATTO)
Questa norma stabilisce le caratteristiche meccaniche La norma non si applica a dadi con esigenze quali:
dei dadi e di prodotti simili non soggetti a sollecitazioni • sollecitazioni di trazione prescritte
di trazione, nella gamma di diametri da 10 mm. fino a • saldabilità
200 mm., costruiti in acciaio al carbonio. • resistenza alla corrosione
• capacità di resistere a temperature maggiori di
+ 250° C o minori di –50° C
CARATTERISTICHE MECCANICHE
Caratteristiche meccaniche
Durezza Durezza
Classe del dado Vickers Brinell
HV HB
min. max. min. max.
9 AGRATI GROUP
ED. 2000-A
178
NORME GENERALI
DIN 267-24
(ESTRATTO)
Questa norma stabilisce le caratteristiche meccaniche La norma non si applica a dadi con esigenze quali:
dei dadi e di prodotti simili non soggetti a sollecitazioni • sollecitazioni di trazione prescritte
di trazione, nella gamma di diametri da 10 mm. fino a • saldabilità
200 mm., costruiti in acciaio al carbonio. • resistenza alla corrosione
• capacità di resistere a temperature maggiori di
+ 250° C o minori di –50° C
CARATTERISTICHE MECCANICHE
Caratteristiche meccaniche
Durezza Durezza
Classe del dado Vickers Brinell
HV HB
min. max. min. max.
9 AGRATI GROUP
ED. 2000-A
179
NORME GENERALI
TABELLA A
MOMENTI FRENANTI
GHIERE ELASTIC STOP
Momento frenante Nm
Filettatura Passo
1° avvitamento max. 5° svitamento min.
M 20 1 14 4
M 25 1.5 22 6
M 30 1.5 34 9
M 35 1.5 54 12
M 40 1.5 70 15
M 45 1.5 94 24
M 50 1.5 116 32
M 55 2 140 40
M 60 2 162 48
M 65 2 185 58
M 70 2 208 66
M 75 2 232 75
M 80 2 255 84
M 85 2 278 92
M 90 2 300 100
M 95 2 324 108
M100 2 346 118
AGRATI GROUP 9
ED. 2001-A
180
NORME GENERALI
DIN 267-15
(ESTRATTO)
9 AGRATI GROUP
ED. 2000-A
181
DIN 267-15
(ESTRATTO)
AGRATI GROUP 9
ED. 2000-A
182
NORME GENERALI
UNI 3740-6
(ESTRATTO)
La seguente normativa riporta le prescrizioni tecniche Può essere pure applicata ad altri elementi filettati e non,
generali per l’applicazione dei seguenti rivestimenti quali rondelle e spine.
protettivi sulla bulloneria filettata.
- Rivestimenti chimici fosfatici
- Rivestimenti chimici a base di metalli e di leganti organici
- Rivestimenti metallici depositati meccanicamente
9 AGRATI GROUP
ED. 2001-A
183
UNI 3740-6
(ESTRATTO)
Caratteristiche del post-trattamento di deidrogenazione del materiale sia maggiore od uguale a 1 200 N/mm2 (o di
I fenomeni di infragilimento da idrogeno possono avere durezza corrispondente) può essere chiesto il trattamento
luogo soprattutto nel decapaggio acido. In genere, durante di deidrogenazione, e cioè deve essere specificato a
la fosfatazione allo zinco (stante la ridotta acidità dei disegno o all’ordinazione. In questo caso la
bagni), questi non assumono intensità rilevante; viceversa deidrogenazione può avvenire mediante riscaldamento in
la fosfatazione al manganese da questo punto di vista forno seguito da raffreddamento a temperatura ambiente,
tende ad essere più pericolosa. secondo quanto riportato nel prospetto, oppure con
Qualora il carico unitario di rottura minimo nominale Rm permanenza di 120 h a temperatura ambiente.
TRATTAMENTO DI DEIDROGENAZIONE
Trattamento di deidrogenazione
Carico unitario di rottura Permanenza a regime
Rm Temperatura
h °C
min.
>1 200 N/mm2 8 110
Non è ammesso portare al disopra di 110 °C, per evitare fosfatazione zinco-calcio sopporta temperature
fenomeni di sfarinamento dello strato fosfatico (solo la superiori, fino a 150 °C).
AGRATI GROUP 9
ED. 2001-A
184
UNI 3740-6
(ESTRATTO)
Generalità Caratteristiche
La presente sezione stabilisce le prescrizioni tecniche Le caratteristiche del rivestimento sono individuate dalle
relative ai rivestimenti chimici anticorrosivi costituiti seguenti proprietà: aspetto, spessore, resistenza alla
essenzialmente da zinco e da altri materiali anodici, corrosione, aderenza (valutata come aderenza alla
rispetto al metallo di supporto e contenenti leganti sollecitazione termica).
organici di natura polimerica e cromati.
Questi rivestimenti sono conosciuti con varie Aspetto
denominazioni commerciali (per esempio “DACROMET”). Il rivestimento deve essere di color grigio argenteo, semi
Tali rivestimenti sono particolarmente raccomandati per opaco (se in assenza di post-trattamenti), omogeneo ed
bulloneria con carico di rottura Rm maggiore od uguale uniforme su tutta la superficie.
a 1040 N/mm2 perché non causa infragilimento da Sono tollerate lievi ammaccature e leggeri possibili
idrogeno. eccessi di deposito sulle superfici filettate, purché non
venga pregiudicato il successivo accoppiamento con il
Sistema di designazione relativo calibro di controllo.
Il sistema di designazione è composto dai seguenti
simboli: Spessore
Fe: metallo base In base allo spessore, i rivestimenti in oggetto vengono
AC: rivestimento anticorrosivo chimico a base di metalli, divisi in due classi:
cromati e leganti organici polimerici Classe ordinaria: spessore minimo 5 µm (nominale 5 µm)
ACL: rivestimento anticorrosivo chimico lubrificante, a Classe straordinaria: spessore minimo 8 µm (nominale 8 µm)
base di metalli, cromati e leganti organici polimerici, in Il rivestimento deve essere tale da non creare difficoltà
cui sia presente un polimero fluoro carbonico. all’avvitamento pertanto occorre scegliere la posizione
5: spessore nominale di 5 mm (classe ordinaria) con della tolleranza della filettatura in funzione dello
massa specifica minima di 20 g/m2 spessore raccomandato, specificato a disegno o
8: spessore nominale di 8 mm (classe straordinaria) con all’ordinazione.
massa specifica minima di 32 g/m2.
Resistenza alla corrosione in nebbia salina
Esempio di designazione In relazione alle caratteristiche del rivestimento
- Fe/AC 5 risultante dal processo, la superficie significativa è tutta
Significa rivestimento anticorrosivo chimico su base la superficie del campione, tranne le concavità.
acciaio, con spessore nominale pari a 5 µ, di classe
ordinaria.
9 AGRATI GROUP
ED. 2001-A
185
UNI 3740-6
(ESTRATTO)
Generalità
Per riporto meccanico si intende l’applicazione del c: rivestimento di conversione a base di cromati
rivestimento protettivo, generalmente costituito da Zn, 1 e 2: classi del rivestimento di conversione a base di
Sn, o Al depositati singolarmente o in combinazione, ed cromati
utilizzati allo stato di polvere in sospensione acquosa A, B, C, D: tipo del rivestimento di conversione a base di
con granulometria controllata, mediante un’azione cromati *.
prolungata di pressione casuale meccanica, esercitata
sui particolari in appositi barili ed ottenuta mediante una Caratteristiche
miscela di sfere di opportune dimensioni e promotori Le caratteristiche del rivestimento sono individuate nelle
chimici. seguenti proprietà: aspetto, spessore, resistenza alla
Il rivestimento meccanico è particolarmente indicato corrosione e aderenza.
quale riporto protettivo per bulloneria ad alta resistenza
con carico unitario di rottura Rm maggiore o uguale a Aspetto
1040 N/mm2, poiché non provoca infragilimento da Il rivestimento meccanico, senza conversione cromica,
idrogeno. assume tonalità diversa in funzione del metallo
depositato; comunque deve avere un aspetto argenteo,
Sistema di designazione da opaco a semilucido, omogeneo ed uniforme su tutta
Il sistema di designazione è composto dai seguenti la superficie. Dopo la conversione cromica assume
simboli: l’aspetto caratteristico della stessa.
Fe: metallo base seguito da una barra obliqua
M: rivestimento metallico depositato meccanicamente Spessore
Simbolo chimico del materiale di rivestimento: esempio Il rivestimento deve essere tale da non creare difficoltà
Zn o Sn o Al. La successione di due simboli dei metalli all’avvitamento.
indica che il rivestimento è costituito da due strati
metallici secondo l’ordine di applicazione richiamato Resistenza alla corrosione in nebbia salina
nella designazione In relazione alle caratteristiche del rivestimento
8, 10, 12, 15: numeri dei valori nominali degli spessori risultante dal processo, la superficie significativa è tutta
del rivestimento, espressi in mm, qualora si tratti di un la superficie del campione, tranne gli spigoli.
solo strato, oppure il valore nominale complessivo del
rivestimento composto da più strati
RIVESTIMENTO DI ZINCO
Tempo senza comparsa di Tempo senza comparsa di
prodotti di corrosione bianchi prodotti di corrosione rossi
Aspetto sulla superficie significativa sulla superficie significativa
Designazione caratteristico h h
min. min.
Fe/M Zn 8c1A Trasparente, chiaro 72
Fe/M Zn 12c1A con deboli 8 96
Fe/M Zn 20c1A riflessi bluastri 120
Fe/M Zn 8c2C 144
Fe/M Zn 12c2C Giallo iridescente 72 192
Fe/M Zn 20c2C 216
* Previo accordo tra committente e fornitore possono anche essere impiegati i rivestimenti di conversione a base di
cromati con designazione B aventi aspetto caratteristico “trasparente con debole iridescenza” e D avente aspetto
caratteristico “verde oliva con tonalità marrone o bronzo” e le relative resistenze alla corrosione.
AGRATI GROUP 9
ED. 2001-A
186
NORME GENERALI
EN ISO 4042
(ESTRATTO)
La seguente normativa è conforme ai contenuti della bulloneria filettata ma può essere pure applicata ad altri
ISO 4042, e riguarda i rivestimenti elettrolitici di elementi filettati e non, quali rondelle e spine.
9 AGRATI GROUP
ED. 2001-A
187
EN ISO 4042
(ESTRATTO)
CODICE DI DESIGNAZIONE
X Y Z
dove
X : metallo del rivestimento Y : spessore minimo del rivestimento Z : finitura e trattamento di cromatazione
AGRATI GROUP 9
ED. 2001-B
188
NORME GENERALI
AGRATI GROUP
(ESTRATTO)
9 AGRATI GROUP
ED. 2001-A
189
AGRATI GROUP
(ESTRATTO)
AGRATI GROUP 9
ED. 2001-A
190
NORME GENERALI
EN ISO 3269
(ESTRATTO)
BULLONERIA - COLLAUDO
Questa norma internazionale si applica a viti, prigionieri, speciali o ad applicazioni speciali richiedenti maggior
spine, rondelle, rivetti ciechi ed altri elementi di fissaggio controllo durante il processo e la rintracciabilità.
simili, non destinati a montaggi automatici o a scopi
TERMINI E DEFINIZIONI
9 AGRATI GROUP
ED. 2000-A
191
EN ISO 3269
(ESTRATTO)
AGRATI GROUP 9
ED. 2000-A