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ANTIMATERIA

E DINTORNI
Uno sguardo alle particelle elementari
che esistono in natura…
… e a quelle che non esistono in natura!

Grazie a
Paolo Vitulo – Univ.Pavia
(… mio compagno di avventure
per le
l scuole
l superiori…)
i i )
ea
Oreste Nicrosini - INFN Pavia
Gemma Testera – INFN Genova

Paolo Montagna
Ricercatore in Fisica Nucleare… sull’antimateria…
Dip.Fisica Università di Pavia - INFN Sezione di Pavia
Docente di Fisica Medica e Radioattività nei corsi di laurea delle Professioni Sanitarie
Di cosa siamo fatti?

1m

µm = 1÷10·10-6m
1÷10 µ 2÷3 nm = 2÷3·10-9m

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Di cosa siamo fatti?

1 fm = 10-15 m

“R di
“Radiografia”
fi ” del
d l protone:
t SLAC (1969)
1÷10 Ǻ = 1÷10·10-10 m M. Gell-Mann, K. Nishijima, Y. Ne’eman,
G. Zweig, R. Feynman, J. Bjorken,
J I Friedman
J.I. Friedman, H.W.
H W Kendall,
Kendall R.E.
R E Taylor
elettrone: J.J. Thompson (1897)
nucleo: E. Rutherford (1911)
neutrone: J. Chadwick ((1932))

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Una botta di energia!
g
Avvertenza: in Fisica Nucleare l’energia si misura sempre in elettronVolt:
1 eV è l’energia acquisita da un elettrone quando viene accelerato
tra due
d puntii tra cuii c’è
’è una differenza
diff di potenziale
i l di 1 V. Cioè
i è (da
(d L=qV):
)
1 eV = (1.6·10 -19 C) · (1 V) = 1.6·10 -19 J

Per “spaccare”
l’atomo, il nucleo, il nucleone
ci vuole energia
g sempre p p
più alta:

≈ 1 eV
per togliere un elettrone a un atomo
≈ 1 MeV = 106 eV
per togliere un nucleone a un nucleo
≈ 1 GeV = 109 eV
per vedere effetti che coinvolgono i quarks

Energia LHC-CERN:
LHC CERN: 14 TeV = 1
1.4·10
4·1013 eV

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Produzione di particelle
p
ƒ L’energia può essere trasformata in massa
e viceversa:
i E=mc2
E

ƒ Particelle singole di materia (es. protoni)


possono essere accelerate fino a velocità à
prossime a quelle della luce

ƒ Quando urtano un bersaglio


l’energia si trasforma in massa
e si producono nuove particelle

ƒ Se c’è un campo magnetico,


le particelle cariche curvano
in direzione opposta a seconda
della loro carica e possono
così essere identificate

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I mattoni fondamentali
E così sono state scoperte, dagli anni ’30 a oggi, moltissime particelle
subatomiche che non esistono in condizioni normali.
Oggi sappiamo che la materia che conosciamo è formata da
due tipi di particelle elementari: leptoni e quarks
(6+6, di tre diverse famiglie)
( g )

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Ma altri mattoni sono
ugualmente possibili
E’ stato
• dimostrato teoricamente
• verificato sperimentalmente
che è possibile un antimondo
“uguale ed opposto” in cui
l particelle
le ti ll elementari
l t i sono
antiparticelle con
• massa uguale
• carica (elettrica e non solo) opposta

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Lo tsunami della Fisica
All’inizio del XX secolo, in pochi anni
la Fisica classica viene rivoluzionata:
Einstein 1905:
Relatività
Æ Moto dei corpi a velocità prossime a quella della luce
De Broglie, Pauli, Schodinger, Heisemberg 1900-1926:
Meccanica Quantistica
Æ Descrizione della realtà a livello subatomico/microscopico
in termini non più deterministici ma probabilistici
La meccanica classica associa con certezza un risultato a ogni misurazione.
La meccanica quantistica esprime la probabilità di ottenere un dato
risultato da una certa misurazione.
(… e il gatto di Schrodinger sarà vivo o morto?... Mah!)

La meccanica quantistica è la teoria fondamentale dei fenomeni atomici.


Uno dei risultati più interessanti è il principio di indeterminazione di
Heisenberg: non è possibile determinare contemporaneamente e in modo
Δpx ⋅ Δx ≥ =
preciso la posizione spaziale e l’impulso di una particella. Allo stesso modo,
un sistema può mantenere uno stato energetico indefinito per un breve ΔE ⋅ Δt ≥ =
intervallo di tempo (si può violare il principio di conservazione
dell’energia ma solo per un istante brevissimo)

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L’ipotesi
p di Dirac
Nel 1928 Dirac deriva l'equazione che prende il suo nome e che
descrive l'elettrone da un punto di vista relativistico.
N l 1930 Dirac
Nel Di predice
di l'esistenza
l' i del
d l positrone,
i particella
i ll
con la stessa massa e carica opposta dell'elettrone.
Nel 1932 Anderson osserva effettivamente il positrone
tramite studi sui raggi cosmici.
TEORIA 1930 + ESPERIMENTO 1932 = PREMIO NOBEL 1933
Paul Adrien Maurice Dirac
(1902-1984), Premio Nobel 1933
L’equazione di Dirac tenta di conciliare
meccanica quantistica e meccanica relativistica
e parte dalla formula relativistica per l’energia di una particella:
E2 = (
(pc)
)2 + (
(mc2)2
Ma questa equazione ha un evidente problema: E = ± ( pc) + (mc )
2 2 2
ha DUE soluzioni! Cioè è soddisfatta
sia per valori di energia positiva sia per valori di energia negativa!
Æ Energie negative non hanno senso...
Eppure l’equazione “funziona”, cioè descrive molto bene le proprietà dell’elettrone.
E se è corretta, le stesse proprietà devono valere per un elettrone positivo, in tutto
uguale all’elettrone ma con carica elettrica opposta.

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La scoperta
p del positrone
p
Immagine di camera a nebbia che dimostra
per la prima volta l’esistenza
dell’antielettrone o positrone (1932)

Una particella carica di alta energia entra dal


basso e dopo aver perso energia in uno strato di 6
mm di piombo riemerge con una energia minore.
Il rivelatore è posto in un campo magnetico.

Dalla curvatura si deduce che la traccia ha


carica elettrica positiva.

Dalla perdita di energia nel piombo e dalla


lunghezza del percorso dopo la lastra si deduce
che la particella ha
massa dell’ordine della massa dell’elettrone.

Carl D.Anderson, Physical Review, vol.43, p.491(1933)

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Come si p
produce l’antimateria?
Tecnica per la produzione di antiprotoni:
Possiamo produrre antimateria (ad es. antiprotoni) con
gli acceleratori, sfruttando la trasformazione
energia-massa: E = mc2
Particelle di materia (es. protoni),
accelerate a velocità prossime a
quella della luce, vengono “sparate”
su un bersaglio.
bersaglio La loro energia si
trasforma in massa e, con probabilità
diverse, possono essere prodotte
diverse particelle, tra cui antiprotoni,
a energie elevate e velocità prossime
a quella della luce.
Si osserva che le p
particelle di antimateria
vengono sempre prodotte in coppie
con le corrispondenti particelle di materia
(conservazione n.barionico).
Creazione di coppie
pp e+e-
in camera a nebbia

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L’antimateria al CERN

LHC: Large Hadron Collider


lunghezza 27 km

AD: Antiproton
Decelerator
lunghezza 188 m

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L’annichilazione antimateria-materia
L’antimateria si può produrre agli acceleratori di particelle
ed è del tutto identica alla materia ordinaria:
ugual massa, ugual vita media, carica opposta (non solo elettrica).
Ma ha una particolarità: quando una particella incontra
la sua antiparticella, esse si annichilano l’un l’altra
trasformando in energia la loro massa.massa
es. e- + e+ Æ 2 γ
(me-=me+= 511 keV Æ Eγ = 511 keV)

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Breve storia dell’antimateria
• 1928 Dirac: previsione dell’esistenza di
antimateria
• 1932 Anderson: osservazione del positrone nei
raggi cosmici
• 1955 Segré, Chamberlain: rivelazione
dell antiprotone
dell’antiprotone
• 1959 Kork: rivelazione dell’antineutrone
• 1965 Zichichi, Lederman: rivelazione
dell’antideutone,
dell antideutone, primo nucleo atomico di
antimateria
• 1980Æ particelle di antimateria prodotte con
acceleratori (CERN, FERMILAB)
• 1990Æ diversi
di i esperimenti
i i agli
li acceleratori
l ie
nello spazio per lo studio dell’antimateria
• 1995 CERN, FERMILAB: primi atomi di
antidrogeno
• 2002 CERN, esp.ATHENA: milioni di atomi di
antidrogeno
• 2006Æ esperimenti al CERN per studiare le
proprietàà dell’antidrogeno

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L’atomo
L atomo di antiidrogeno
Il 18 settembre 2002 la
Collaborazione ATHENA
(circa 40 fisici, di cui 15 italiani di Pavia,
Genova e Brescia) annuncia su Nature
di aver prodotto e “intrappolato”,
intrappolato ,
con una nuova tecnica elettromagnetica
a bassissime temperature, almeno
50000 atomi di antiidrogeno.

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ATHENA: trappole
pp per
p antimateria
ATHENA
Appara
Appara-
Tus for
High-precision
Experiments
p on
Neutral
Antimatter

In due punti diversi vengono


intrappolati gli antiprotoni e i positroni,
che vengono poi fatti incontrare a
temperature molto l bbasse ((con
pochissima energia) in modo da
permetterne la ricombinazione grazie
alla
ll reciproca
i attrazione.
tt i
Il sistema antiprotone-protone che si
forma (antiidrogeno) è elettricamente
neutro e sfugge verso le pareti.
neutro, pareti

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ATHENA: ecco l’antiidrogeno
g
L’antiidrogeno viene rivelato quando annichila sulle pareti della camera.
L’annichilazione contemporanea
p di un antiprotone
p ((che p
produce
mesoni carichi) e di un positrone (che produce due fotoni da 511 keV in
direzioni opposte) è la “firma” (signature) dell’avvenuta creazione
dell’antiH.

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Perché studiare l’antimateria?
L’antimateria non esiste, ma esiste! Perché?

Materia e antimateria si formano in coppia e annichilano in coppia.

Nel Big Bang materia e antimateria dovrebbero essersi formate in


modo identico. Perché allora nell’universo ci sono solo particelle di
materia e non di antimateria? C’è forse qualche luogo dell’universo
dove è finita ll’antimateria?
antimateria?

C’e’ forse qualcosa di asimmetrico nel modo in cui


materia e antimateria interagiscono?
g Finora,, g
gli
esperimenti di laboratorio ci dicono che le asimmetrie,
se esistono, sono molto piccole e non sufficienti a
spiegare
p g la mancanza di antimateria nell’universo.

Ma materia e antimateria sono proprio identiche?


Si comportano esattamente allo stesso modo?

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A caccia di antimateria nello spazio
p

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Simmetrie e implicazioni
p
Teorema CPT
(fondamentale per la Fisica Moderna):
Tutte le leggi fisiche non cambiano se a un sistema si
applicano in sequenza e in ogni ordine TRE operazioni:
g
•Coniugazione di carica C
•Scambio di parità P
•Inversione temporale T

Il teorema CPT per ora è


sempre stato verificato.
Come conseguenza, ha h che
h
particelle e antiparticelle
DEVONO avere:
carica (non solo elettrica)
uguale e opposta
stessa massa
stessa vita media
stesso momento magnetico
Perché studiare l’antiidrogeno?
g
Se vale il teorema CPT, anche
le pproprietà
p degli
g atomi di materia e di antimateria
devono essere assolutamente identiche.
Ad esempio gli atomi devono avere
uguali livelli energetici e ugual vita media degli stati eccitati.
Formare e studiare antiatomi ci può aiutare a capire se esistono
piccole violazioni della simmetria tra materia e antimateria

Ad es. la differenza di energia tra gli stati 1S e 2S


dell’atomo di idrogeno è stata misurata con 15 cifre Apple Anti-Apple
decimali.La stessa precisione con antiidrogeno
fornirebbe il test di CPT più preciso mai eseguito!

… e la gravità? G G?

E’ davvero la
stessa
tra materia e
antimateria? Earth Earth

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Perché serve l’antiidrogeno
per misurare
i l’antigravità?
l’ i i à?
Lancio p
proiettili da un cannone orizzontale
Non vanno orizzontali ma cadono
L
h∝ g
h
Se misuro h ricavo g

Fascio di antimateria Rivelatore di posizione Esempio : h=10 μm


H
Se le particelle dei fasci hanno velocità
h vicine a quelle della luce
L= alcune centinaia di Km…..
L
Occorrono particelle
Æ Fascio
F i di antiidrogeno
tiid “l t ”
“lento” con velocità molto bassa e neutre
Esperimento AEGIS
(Antihydrogen Experiment: Gravity, Interferometry, Spectroscopy)
CERN,, 2010Æ,, http://aegis.web.cern.ch/aegis/home.html
p // g / g /
60 fisici, 30 italiani da GE-MI-PV-BS-PD-TN

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Quanta energia
Q g p produce l’antimateria?
L’annichilazione antimateria-materia produce energia.
Quanta? Semplice: E = mc2 Æ E/m = c2!
In unità MKS l’energia prodotta per 1 g di antimateria è
E = (10-3 kg)·(3·108 m/s)2 = 9·1013 J!
Tanto per farsi un’idea…
L’energia necessaria per far partire un’auto da 1000 kg
da ferma a 100 km/h è
E = ½ m(Δv)2 = 0.5·(1000 kg)·(27.78 m/s)2 = 385864 J.
Quindi con l’energia di annichilazione di 1 g di antimateria
si possono “lanciare a 100 all’ora” 233 milioni di auto…
In termini di consumi elettrici domestici: 3 kWh = (3000 W)·(3600 s) = 3·(3.6·106 J), al costo di
circa 0.20 €/kWh, l’annichilazione di 1 g di antimateria produce
9·1013 J/(3.6·106 J/kWh) = 2.5·107 kWh.
Cioè il consumo massimo giornaliero (3·24 = 72 kWh)
dell’impianto domestico per 2.5·107 kWh/(72 kWh/gg)
= 347222 giorni ≈ 951 anni!
E poiché 1 tonnellata di tritolo genera un’energia
di 4·109 J, una bomba da 1 g di antimateria
avrebbe la stessa energia di
9·1013 J/(4·109 J/ton) = 2250 kg di tritolo!
Come la prima bomba atomica…

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Ma q
quanta antimateria è stata p
prodotta?
Per fortuna, 1 g di antimateria non è MAI stato prodotto!

Al Cern, a LEP – Large Electron-Positron accelerator,


quanta antimateria c’era nei fasci di positroni?

Nel periodo di massima intensità la corrente per fascio era 3 mA.


Le particelle prodotte erano quindi:
(3·10-3 C/s)/(1.6·10-19 C) = 1.875·1016 positroni/secondo.
Tra le collisioni c’era
c era un intervallo di 22 μs,
μs per cui in ogni
collisione erano coinvolti
(1.875·1016 /s)·(22·10-6 s) = 4.125·1011 positroni, Fiuuu….
cioè una massa di antimateria di Scampato
(4.125·1011)·(9.1·10-31 kg) = 3.75·10-19 kg. pericolo!
Quindi l’energia prodotta nelle collisioni era di
(3.75·10-19 kg)·(9·10
( g) ( 16 J/kg)
/ g) = 0.034 J.
Secondo una stima di Marco Radici (INFN Pavia),
la quantità totale di antimateria finora prodotta agli
acceleratori è di circa 10 nanogrammi allall’anno
anno (10-8 g/anno)

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Ma l’antimateria serve a qualcosa?
q
Come tutta la ricerca scientifica fondamentale, sembra inutile e costosa.
Ma qquando meno te lo aspetti…
p

PET – Positron Emission Therapy

Principio fisico:
¾Decadimento β+ di un radioisotopo
¾Annichilazione e+e-Æ2γ da 511 keV a 180°
¾Rivelazione in coincidenza dei due fotoni γ
¾Ricostruzione 3dim dell’immagine

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Imaging
g g 3D con PET
In generale, si ottiene una
diagnosi
g migliore
g usando
informazioni complementari
ottenute con tecniche
diagnostiche diverse

PET
TAC

PET

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Due p
parole di conclusione…
La materia del nostro universo è… materia. E non è antimateria. Per qualche
motivo misterioso, l’antimateria – pur prevista e prevedibile – non esiste,
sembra
b sparita
i di ffronte alla
ll materia.
i
L’antimateria può essere comunque prodotta in
laboratorio sotto forma di coppie di particelle e
antiparticelle Queste ultime poi annichilano con le
antiparticelle.
rispettive particelle producendo una energia elevata,
anche se di entità limitata a causa della quantità
microscopica di antimateria prodotta.
Al CERN si è realizzato uno stato atomico di antimateria
(antiidrogeno), e si fanno molti esperimenti per studiarne
le proprietà, alla ricerca di eventuali asimmetrie rispetto alla materia.
La ricerca sull’antimateria, nata e sostenuta dalla curiosità scientifica di capire
i misteri dell’universo, ha già portato a utilizzi pratici dell’antimateria, in
particolare nella produzione di radioisotopi a scopo diagnostico, utilizzati
p
soprattutto nell’imaging
g g mediante PET.
La scienza continua le sue ricerche, tra successi e insuccessi, ma con la forza del
metodo che le è proprio, il metodo scientifico: “provando e riprovando”…
Lo abbiamo visto anche recentemente con un esempio clamoroso: la velocità dei
neutrini.
t i i

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Come lavora la scienza: un esempio
p
Neutrini superluminali?
L’esperimento OPERA
(INFN, Laboratori Nazionali del Gran Sasso)

¾ I neutrini sono leptoni a massa “quasi nulla”,


e quindi devono viaggiare “quasi” alla velocità
della luce, che secondo Einstein è comunque
la velocità limite nel vuoto.
vuoto
¾ Esistono tre tipi di neutrini: νe, νμ e ντ, che
secondo la Meccanica Quantistica possono
“oscillare”, cioè trasformarsi l’uno nell’altro
¾ Al Gran Sasso l’esperimento OPERA ha
osservato l’oscillazione νμ Æ ντ tra neutrini
“sparati” dal CERN attraverso la crosta
terrestre
¾ Come risultato collaterale, ha ottenuto una
misura indiretta della velocità di questi
neutrini.
… SORPRESA!!!
SO S Æ

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Il viaggio
gg dei neutrini: dubbi
23.09.2011: OPERA experiment
i it scrutiny
invites ti off unexpected
t d results
lt

The OPERA experiment, which observes a neutrino


beam from CERN 730 km away at Italy's INFN
Gran Sasso Laboratory, will present new results
in a seminar at CERN today.
The OPERA result is based on the observation of
over 15000 neutrino events measured at Gran
Sasso, and appears to indicate that the neutrinos
travel at a velocity 20 parts per million above the
speed of light, nature’s cosmic speed limit. Given
the potential far-reaching consequences of such a
result, independent measurements are
needed before the effect can either be A view of the OPERA detector in Gran Sasso,
refuted or firmly established. This is why the Italy. Neutrino beams from CERN in
OPERA collaboration has decided to open the Switzerland are sent over 700 km through
result
l to broader
b d scrutiny.
i the Earth's crust to the laboratory in Italy.
Italy

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Il viaggio
agg o dei neutrini:
n utr n certezze
c rt zz (!?)

P.Montagna Le scienze e il metodo scientifico pag.30


apr-12 Fisica Medica – Professioni Sanitarie Tecniche
Il viaggio
gg dei neutrini: errori

ADDIO NOBEL…
www.ANSA.it
ANSA it
Neutrini, lascia
il fisico Ereditato
Da suo esperimento
neutrini
t i i sembravano
b
più veloci della luce
30 marzo, 20:16
La scienza sbaglia,
ma sa come
correggere da sola
i suoi errori:
“provando
provando e
riprovando” (Galileo)

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