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Quali sentimenti e sensazioni prova Renzo alla vista del Duomo di Milano?
La prima persona che Renzo incontra avrebbe fatto volentieri a meno di fermarsi a
parlare: Perché ?
L’uomo avrebbe voluto molto tornare a casa di fretta dopo aver sbrigato le
commissioni di quella mattina, ma nonostante tutto risponde con garbo a Renzo.
Anche perché voleva evitare la rivolta.
Come mai Renzo non si ferma al convento di porta Orientale?
Perché padre Bonaventura con era al convento, e quindi il portinaio non gli ha
permesso di entrare.
A Milano c’era una grande protesta da parte del popolo a causa della carestia.
Cosa sembra inizialmente a Renzo la farina che trova per terra? Come mai cambia
idea?
In un primo momento gli sembrava neve, ma poi cambiò idea perché la neve non
cadeva a strisce e poi non cade la neve in quella stagione.
In quel tempo c’era il dominio spagnolo ( don Gonzalo), in Lombardia, nel regno di
Sicilia, di Sardegna, di Napoli, ducato di Toscana, Ducato di Mantova…
Da quanto tempo gli spagnoli governavano in Italia? Da quanto tempo vi rimasero?
Il governatore
Il gran Cancelliere
I LUOGHI
«La costiera, formata dal deposito di tre grossi torrenti, scende appoggiata a due monti contigui, l'uno detto di san
Martino, l'altro, con voce lombarda, il Resegone, dai molti suoi cocuzzoli in fila, che in vero lo fanno somigliare a una
sega: talché non è chi, al primo vederlo, purché sia di fronte, come per esempio di su le mura di Milano che guardano a
settentrione, non lo discerna tosto, a un tal contrassegno, in quella lunga e vasta giogaia, dagli altri monti di nome più
oscuro e di forma più comune.»
Se Manzoni, che aveva trascorso tutta la sua infanzia ed adolescenza a Lecco, conosceva bene ed amava i suoi
monti, il versiliano Giosuè Carducci ne aveva una conoscenza più letteraria, ed è noto il celebre errore geografico
che commise ne Il parlamento, che, ambientata a Milano, si chiude con le parole Il sole /ridea calando dietro il
Resegone, cosa questa impossibile per un monte sito a nordest del capoluogo lombardo. Per la precisione, il
tramonto del sole dietro il Resegone può essere osservato dalla Valle Imagna e dalla Val Taleggio.
SE FOSSI UN SINDACO…
Se fossi il sindaco della mia città, sicuramente metterei molto impegno nel mio
lavoro dato che questa è una carica importante e di rilievo. Sicuramente cercherei di
rispettare i bisogni dei cittadini, in modo tale da farli vivere in una città il più sicura
possibile. Starei molto attenta sicuramente sulla cura e il rispetto dell’ambiente, cosa
fondamentale per garantire una vita migliore ai cittadini, perché l’ambiente è una
cosa essenziale. Quindi cercherei di riservare al meglio: parchi, aiuole, prati,
giardini… e cercherei di fa capire ai cittadini che non devono gettare le cartacce o
rifiuti simili a terra. Cercherei di far costruire, nei luoghi in cui è possibile, più edifici
pubblichi, come parchi, biblioteche, scuole… per soddisfare i bisogni di tutti i
cittadini. Naturalmente essendo una ragazza non saprei ancora con certezza quali
altre modifiche apportare, e sicuramente non ho l’esperienza di un vero e proprio
sindaco, anche se però cercherei al meglio di offrire un luogo sicuro a ci abita.