economico dell'impero marittimo minoico e possedeva inoltre un carattere sacro. Il palazzo ricopriva
una superficie di 22.000 m2, era a più piani e a pianta molto complessa e intricata. Pare potesse
ospitare fino a 12.000 persone e conteneva 1.300 stanze, sale per il culto e per i ricevimenti, gli alloggi
del re, della regina e dei funzionari dell'amministrazione. Fu edificato sopra le rovine di un più antico
palazzo, costruito attorno al 2000 a.C. e distrutto probabilmente da un grande terremoto intorno al 1628
a.C., dovuto alla catastrofica eruzione vulcanica di Thera, l'odierna isola di Santorini.[1]
Il "secondo palazzo" fu costruito all'inizio del XVI secolo a.C. Il palazzo di Cnosso era costruito intorno a
un cortile in terra battuta dove si esibivano dei ginnasti che volteggiavano sui tori, animale sacro per i
cretesi, sfidando la morte come i gladiatori del Colosseo. Il palazzo era così grande e la trama era così
complessa che viene menzionato come labirinto nel mito del Minotauro e del filo di Arianna. Infatti nel
mito si dice che il palazzo era stato progettato dall'architetto atenieseDedalo aiutato dal figlio Icaro (mito
di Dedalo e Icaro). Vi è inoltre un riferimento anche morfologico lessicale che riconduce al famigerato
labirinto: il simbolo del palazzo era l'ascia bipenne, in greco antico: λαβρις, Labrys, da cui, con il
suffisso -into, a indicare il luogo, labyrinthos.