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Capitolo 12 - Le acque sotterranee

Capitolo 12 – Le acque sotterranee


Acque sotterranee: si organizzano in corpi idrici con
caratteristiche differenti a seconda del tipo di materiale

• Rocce cristalline o sedimentarie: circolano


prevalentemente lungo fratture e discontinuità
• Rocce carbonatiche (carsiche): circolano lungo cavità e
condotti carsici
• Terre sciolte: riempiono vuoti presenti tra granuli

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ACQUIFERI E FALDE
Acquiferi: terreni (rocce) saturi d’acqua all’interno
dei quali avviene il deflusso sotterraneo
Falde: acque che circolano negli acquiferi

Falda in terreni sciolti

Falda in roccia
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Capitolo 12 - Le acque sotterranee

CIRCOLAZIONE IDRICA NELLE TERRE SCIOLTE


GLI ACQUIFERI
Sezione verticale dell’acquifero

Suolo: poca acqua dovuta ad infiltrazione


Terreno aerato: poca acqua capillare in alto, frangia di
risalita capillare in basso
Terreno saturo: contenente falda
Substrato impermeabile (roccia o terreno impermeabile o
semipermeabile): sostegno della falda 415

CIRCOLAZIONE IDRICA NELLE TERRE SCIOLTE


GLI ACQUIFERI

Sezione trasversale schematica delle diverse zone dell’acqua sotterranea


che mostra una superficie freatica statica con una frangia capillare. Una
falda freatica sospesa viene a crearsi quando un livello impermeabile (es.
argilla) agisce come una barriera per l’infiltrazione nei livelli sottostanti.
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Capitolo 12 - Le acque sotterranee

CIRCOLAZIONE IDRICA NELLE TERRE SCIOLTE


GLI ACQUIFERI

Zona di alimentazione: suddivisa in zona di infiltrazione e


zona di accumulo
Zona di deflusso: acquifero vero e proprio e la zona di
sbocco (area in cui l’acqua confluisce in un altro corpo idrico
o fuoriesce sotto forma di sorgenti)

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CLASSIFICAZIONE DEGLI ACQUIFERI


Acquifero libero: limitato
solo inferiormente da
substrato, con falda che
può liberamente oscillare

Acquifero in pressione:
delimitato
superiormente e
inferiormente da livelli
impermeabili
(acquicludi)

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CLASSIFICAZIONE DEGLI ACQUIFERI

Un acquifero confinato, comunemente chiamato artesiano. La superficie


piezometrica è il livello al quale si innalzerà nei pozzi in determinati punti
al di sopra degli acquiferi.

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CLASSIFICAZIONE DEGLI ACQUIFERI


Si possono inoltre avere situazioni intermedie. Acquiferi
semiliberi o semiartesiani: acquiferi limitati alla base o al
tetto da un livello non perfettamente impermeabile
(acquitardo).
Un sistema acquifero può essere monostrato o multifalde
(multistrato).

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Capitolo 12 - Le acque sotterranee

LE FALDE
Falda libera: delimitata superiormente dalla frangia
capillare o dall’atmosfera (falda affiorante). Superficie
piezometrica e superficie della falda coincidono.
Falda freatica: falda libera più superficiale

Falda in pressione: delimitata superiormente da un corpo


impermeabile, quindi la superficie piezometrica non
coincide con il tetto della falda.
Falda artesiana: falda in pressione che emerge in
superficie (livello piezometrico più alto del piano
campagna)
Falda saliente: falda in pressione che non emerge in
superficie (livello piezometrico inferiore a piano campagna)

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TIPI DI ACQUA NEL TERRENO

Acque reticolari: fanno parte del reticolo cristallino di alcuni


minerali

Acque di ritenzione: non libere di muoversi per gravità


Acqua igroscopica: condensazione dell’umidità intorno
ai granuli
Acqua pellicolare: acqua adsorbita intorno a minerali
delle argille per forze elettrostatiche
Acqua capillare: legata a tensione superficiale e
adesione con le particelle solide

Acqua gravitativa (libera in s.s.): acqua libera di muoversi


per gravità

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PROPRIETA’ IDROGEOLOGICHE DEI TERRENI


VV
Porosità (totale) (m): m= 100
VT
Porosità efficace (me): rapporto tra vuoti che possono essere
occupati da acqua libera e volume totale
Capacità di ritenzione (specifica) (Sr): rapporto tra vuoti che
possono essere occupati da acque di ritenzione e volume
totale (differenza tra porosità totale ed efficace)

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PROPRIETA’ IDROGEOLOGICHE DEI TERRENI


Permeabilità: attitudine del terreno a lasciarsi attraversare
dall’acqua

LEGGE DI DARCY
Q = k A i = k A (H-h)/L
k: coefficiente di
permeabilità (o permeabilità
di Darcy) (cm/s o m/s):
quantità di acqua libera che
attraversa una sezione i= cadente piezometrica =(H-h)/L
unitaria del terreno L= lunghezza campione di terreno
A= sezione unitaria di terreno
nell’unità di tempo, con
Q= portata immessa
gradiente idraulico unitario, H= carico piezometrico di monte
alla temperatura di 20° h= carico piezometrico di valle

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PROPRIETA’ IDROGEOLOGICHE DEI TERRENI


Porosità primaria: pori che si formano insieme alla roccia
stessa
Porosità secondaria: pori che si formano successivamente
(per fratturazione o carsismo)

Permeabilità per porosità:


dovuta a porosità primaria
(generalmente terreni)

Permeabilità per
fratturazione: dovuta a
porosità secondaria

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PROPRIETA’ IDROGEOLOGICHE DEI TERRENI

Valori medi di permeabilità di alcuni terreni

Trasmissività: prodotto della permeabilità dell’acquifero


per il suo spessore (e):
T=ke

Per un acquifero multistrato (es. 3 strati):


T = k1 e1 + k2 e2 + k3 e3

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I MOVIMENTI DELLE ACQUE SOTTERRANEE

Acqua piovana filtra in profondità, con componente


prevalente verticale (infiltrazione)

Raggiunta la zona di saturazione, la componente


diventa principalmente orizzontale (filtrazione)

Moto laminare: moto del liquido per filetti paralleli (per


velocità piccole o viscosità elevate)
Moto turbolento: instabilità dei filetti fluidi e formazione di
vortici

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ACQUIFERI IN ROCCIA E SORGENTI


Negli acquiferi in roccia l’acqua circola all’interno di fratture,
fessure o cavità carsiche.
Sorgenti: dove la superficie piezometrica è elevata, essa può
intersecare la superficie del terreno e creare una sorgente.

(a) Sorgenti che si formano, in calcari carsificati, per intersezione della


superficie freatica con quella del terreno.
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ACQUIFERI IN ROCCIA E SORGENTI

(b) Sorgente artesiana. Una faglia può agire da barriera e far sì che
l’acqua in pressione di un acquifero confinato risalga lungo lo stesso piano
di faglia formando così una sorgente.

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ACQUIFERI IN ROCCIA E SORGENTI

(c) Sorgenti che si formano dove la falda acquifera sospesa incontra la


superficie del terreno. Tali sorgenti sono intermittenti, poiché il ridotto
volume di acqua sospesa può essere velocemente svuotato.

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