Sei sulla pagina 1di 3

SUI BONOBO E LA PACE NEL MONDO

relazione definitiva sulla risoluzione dei conflitti globali

Al Prof. Amos Zanzi Movasci,


mio mentore

INTRODUZIONE NECESSARIA

Alcuni anni or sono mi capitò fra le mani l'interessantissimo saggio dell'esimio Prof.
Amos Zanzi Movasci dal titolo “Perchè H.A. non aveva tutti i torti”. Tale scritto si
prefiggeva lo scopo di divulgare al lettore un semplice e drastico metodo di
risoluzione delle tensioni sociali, attraverso il quale si sarebbero potuti dirimere molti
degli innumerevoli problemi che da sempre affliggono l'umanità. Ivi compreso
quell'insopportabile flagello chiamato comunemente “guerra”.
Profondamente colpito dagli scopi e dall'accurato metodo scientifico utilizzato dal
mio celebre collega, ho trascorso gli anni seguenti nella ricerca di una teoria se
possibile più precisa e definitiva di quella esposta dall'esimio Professore.
Ciò che leggerete in seguito è il risultato di queste fatiche, spese non per la
bramosia di un Nobel o di una cospicua sovvenzione, ma per la semplice ricerca della
verità e del bene comune.

Prof. Mikhael Magliana


SUI BONOBO E LA PACE NEL MODO

Da decenni, studiosi provenienti dai vari rami delle Scienze, sono impegnati nella
ricerca e nell'analisi delle cause che spingono il genere umano al conflitto.
Infatti, al contrario di altre specie animali, noi esseri umani non abbiamo affatto
bisogno di valide ragioni per scontrarci con altri soggetti della nostra stessa specie.
Questa peculiarità ha avuto modo di manifestarsi innumerevoli volte nell'arco della
nostra storia e, anche senza prendere in esame le più note e sanguinose guerre del
passato, si ripresenta in noi quotidianamente.
Basti pensare agli alterchi che ci vedono singolarmente protagonisti ogni giorno:
dai piccoli litigi familiari alla rissa scoppiata al bar perché il Vanni stava guardando il
culo della mia morosa, quella vacca che va sempre in giro con delle mini così corte
che se uno la guarda da sotto le vede le tonsille. Che poi sono sempre io che devo
spaccare mascelle per tenere buono il testosterone degli amici.
Ma non divaghiamo.
Tale nostra caratteristica emotivo-comportamentale potrebbe essere definita da
qualche stolto come parte integrante del nostro essere, perciò impossibile da
eliminare. A questo piccolo idiota rispondo però che la natura ci ha fornito di due
mezzi straordinari e spesso sottovalutati: la coscienza e l'intelletto.
È quindi un nostro dovere etico e scientifico impegnarci nella ricerca di una
soluzione a questo gravoso problema.
In nostro aiuto, come spesso accade, può certamente venire lo studio della vita
animale. In fin dei conti i nostri comportamenti sociali sono alquanto simili a quelli di
molte specie presenti in natura; similitudini che si avvicinano vertiginosamente se si
prende in considerazione una specifica specie.
Le scimmie.
Si le scimmie, quei cosi pelosi che se ne vanno in giro a culo nudo e che ci fanno
senso perché hanno le mani anche nei piedi.
Contrariamente a ciò che si può pensare i loro comportamenti e le loro abitudini
sono incredibilmente simili alle nostre: vivono in grandi gruppi familiari uniti tra loro
da forti legami affettivi e le madri educano la prole tramite l'insegnamento diretto
delle loro esperienze. C'è chi addirittura sostiene che l'essere umano discenda
direttamente da loro.
Così come noi però anche i primati adottano spesso atteggiamenti violenti sia in
campo affettivo, con combattimenti per stabilire chi feconderà le femmine del branco,
sia in campo sociale attraverso vere e proprie guerre tra clan rivali.
Qualche stolto potrebbe quindi insinuare l'inutilità dei miei studi. A questo
piccolo idiota rispondo che dovrebbe smetterla di fracassarmi i maroni, che se non gli
garba di star qui può pure andare a farsi fottere e che, se proprio ha voglia di
insinuare, può benissimo insinuarsi nel budello di su mà.
Perché io, IO ho trovato la Soluzione!
La Soluzione sono gli scimpanzè, cioè una razza precisa di scimpanzè: i Bonobo.
Tali primati sono originari dell'Africa centrale e vivono presso le rive del fiume
Congo, in piena foresta equatoriale.
La peculiarità di queste scimmie è quella di essere estremamente pacifiche. Nei
loro comportamenti non c'è infatti il minimo segno di aggressività, non ci sono lotte o
guerre e sono del tutto assenti perfino alterchi o litigi minori.
La loro società è formata da soggetti paritari, sono quindi assenti capibranco o
esemplari Alpha. Mostrano addirittura uno straordinario senso sociale: un soggetto
che ha perso il proprio gruppo viene immediatamente accettato da altri clan; si è
addirittura notato che gli esemplari vecchi o feriti vengono aiutati e3 sostenuti da
tutto il branco, che si occupa in toto di loro.
Ma com'è possibile l'esistenza di un comportamento tanto straordinario?
Come possono questi primati vivere così pacificamente quando invece io, essere
evoluto, sparerei volentieri in faccia al figlio del mio vicino che si mette a strillare
alle tre di notte perché vuole il suo cazzo di biberon?
La risposta è tanto semplice quanto geniale. Gli scimpanzè Bonobo fanno ciò che
ognuno di noi vorrebbe fare: Scopano!
Praticano sesso tutti i giorni, svariate volte al giorno e nei modi più diversi
(apprezzano molto il sesso orale). Nella società dei Bonobo non esistono legami di
tipo marito-moglie, quindi questi primati fanno sesso con chiunque, anche con chi
non fa parte del proprio gruppo.
Soffocano nel sesso qualsiasi tipo di tensione: se due maschi litigano arrivano
immediatamente due femmine che a suon di stantuffate gli fan presto dimenticare
perché erano tanto incazzati; se due gruppi s'inalberano per la contesa di un territorio
le femmine di un branco si scambiano con quelle dell'altro, scatta un'orgia che
nemmeno Rocco Siffredi, e poi chi si ricorda più di chi era la foresta?
Tutto questo grazie alle femmine, che non si risparmiano mai e che apprezzano
talmente il sesso da dedicare ad esso la maggior parte delle attività della giornata.
Il tutto partorendo al massimo un cucciolo all'anno; perciò non si può nemmeno
parlare di scopi riproduttivi. Ai Bonobo piace proprio darci giù come delle bestie.
Ecco quindi l'incipit, il fulcro, lo scaturigine del nostro problema: noi non
scopiamo abbastanza!
Ma come mai?
Effettivamente tutti noi pensiamo spesso al sesso: abbiamo consultato risme e
risme di riviste come Le Ore e di fumetti Squalo, conserviamo in casa intere
cineteche a tema, dedichiamo costantemente pensieri e kleenex a qualsiasi cosa che
possa sembrare una tetta o un culo, i nostri computer sono pieni di materiale
scientificamente ineccepibile, siamo pronti a spargere il nostro seme addosso a
qualsiasi cosa che respiri.
Teoricamente siamo pronti come i Bonobo. Vogliamo scopare, non pensiamo ad
altro.
Ma proprio qui sta la questione, caro lettore. Non pensiamo ad altro... noi uomini!
Sono le femmine il problema!
Loro non sono pronte come noi. Loro hanno i mal di testa, i legami affettivi, i non
posso perché ho il moroso o perché ti voglio troppo bene o perché sei un mio amico o
perché sei brutto o perché sono tua sorella eccetera... eccetera...
Perciò signorine smettetela di blaterare: non ci sono le guerre perché gli uomini
sono stronzi e cattivi; ci sono le guerre perché voi non volete darla via.
E poi saremmo noi i guerrafondai?

Potrebbero piacerti anche