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1.

Nel seguente testo sottolinea le congiunzioni che svolgono la


funzione di connettivi: leggi e rifletti sul tipo di rapporto che
creano tra le informazioni del testo.

Quello della Natura è un mondo estremamente ricco e vario, composto da


tanti piccoli mondi, molto differenti gli uni dagli altri, ma tutti egualmente
interconnessi tra loro. Per comprendere più a fondo che cosa significa parlare
di Natura dobbiamo prima di tutto parlare di biodiversità o diversità biologica,
ossia la ricchezza delle specie animali che vivono in un determinato ambiente.
La biodiversità è alla base della vita, il perno intorno cui ruota la salute del
nostro Pianeta. La sua salvaguardia è importante.
Le specie animali e vegetali che popolano la Terra sono tantissime ma stanno
drammaticamente diminuendo. E il dito va puntato verso l’uomo che con le
sue attività mette sempre più a rischio la vita degli animali, delle piante e dei
loro habitat. Il riscaldamento globale, la frammentazione e la distruzione dei
territori, la pesca eccessiva, l’introduzione di specie invasive, la crescita
demografica: sono solo alcune delle principali minacce che attualmente
incombono sulla sopravvivenza di centinaia di migliaia di specie in tutto il
mondo.
Eppure le soluzioni ci sono e fortunatamente il WWF da anni le sta
concretamente mettendo in pratica. Dalla conservazione ecoregionale ai
modelli di sviluppo sostenibile, dall’efficienza energetica ai programmi di
cooperazione internazionale e ancora turismo responsabile e istituzione di
parchi e aree protette. Questi sono i rimedi al grave problema dei
cambiamenti apportati dall’uomo a danno della Natura. Soluzioni che ci
consentono di avere speranza per il futuro, nostro e di tutte le altre specie con
cui condividiamo questo meraviglioso Pianeta.
(testo tratto dal sito www.wwf.it)

2. Ripeti l’esercizio

Tutta la crisi del Golfo ha fatto emergere un attore nuovo: le Nazioni Unite.
Il superamento dell’equilibrio bipolare ha messo in discussione un governo del
mondo determinato dall’accordo o dallo scontro delle due super-potenze. È
finito quell’equilibrio, fondato a Jalta, che per quarant’anni ha presieduto alle
relazioni internazionali e ha condizionato le dinamiche politiche interne a ogni
paese.
Ma il superamento di un certo equilibrio e di un certo assetto delle relazioni
mondiali non significa che vi succeda immediatamente un nuovo assetto.
Anzi, sempre nella storia, il passaggio da un equilibrio ad un altro è avvenuto
in modo travagliato e, talora, turbolento. La stessa crisi del Golfo può essere
letta come una crisi che matura nel passaggio incerto da un vecchio ad un
nuovo ordine internazionale. Perché sempre di più si avverte – e la crisi del
Golfo ha accelerato il maturare di questa consapevolezza – che è necessario
un “governo nuovo del mondo” capace di dare soluzione politica ai molti
conflitti che ancora segnano la storia dei paesi e popoli del nostro tempo.
Questo “nuovo governo del mondo” può realizzarsi intorno all’unica istituzione
oggi riconosciuta da tutti i paesi del pianeta: le Nazioni Unite. Nella crisi del
Golfo un primo embrione di tale nuovo processo si è realizzato: l’ONU è stata
la sede dove si è discusso ogni passaggio della crisi; le risoluzioni dell’ONU
sono state assunte dalla comunità internazionale come norme prescrittive e
vincolanti di comportamenti e in applicazione di un mandato politico dell’ONU
– il ripristino della sovranità del Kuwait – che la forza militare multinazionale
ha avviato le attività belliche; e la fine della guerra è stata formalmente
dichiarata nel momento in cui l’Iraq ha accettato l’applicazione di tutte le
risoluzione votate dall’ONU. Dunque un ruolo preminente. Che tuttavia non è
riuscito a impedire la guerra: e già vi è stato chi, di fronte a questo fatto, ha
sostenuto che la crisi del Golfo dimostrerebbe l’illusorietà di un governo
mondiale e l’inadeguatezza dell’ONU a esercitarlo. Io non penso che sia così.
Al contrario, se mai, la crisi del Golfo dimostra che: 1) caduto un vecchio
equilibrio, è necessario realizzarne al più presto un altro, pena l’esplodere
ingovernabile di conflitti locali e regionali; 2) in un mondo interdipendente
caratterizzato da un mercato sempre più unico – e al tempo stesso da
giganteschi problemi di sviluppo irrisolti – e impensabile affidare il governo del
mondo ad un solo paese o ad un ristretto club di paesi […]
Insomma, se si considera che un “governo mondiale” sia questione all’ordine
del giorno – e io penso di sì – e che esso possa realizzarsi intorno all’ONU,
allora bisogna predisporsi a riconoscere ad essa quei poteri essenziali per
qualsiasi “governo” e quegli strumenti – anche di natura forzosa, come un
esercito – con cui le Nazioni Unite siano in grado concretamente di dare
attuazione alle proprie decisioni, anche intervenendo in modo cogente contro
chi non le vuole accettare […] Così che, la crisi del Golfo ci pone anche
quest’altra questione. La guerra “evitabile” non è stata evitata anche perché il
soggetto internazionale che unico avrebbe potuto forse evitare la guerra –
senza peraltro recedere dalla condanna di Saddam Hussein – non disponeva di
quegli strumenti operativi per realizzare le proprie decisioni.

(testo tratto da P.Fassino, Prefazione a E. Primakov, Missione a Bagdad. La guerra del Golfo
si poteva evitare?, Firenze, Ponte alle Grazie Editore, 1991)

Dal seguente brano sono stati eliminati alcuni connettivi. Aggiungili.

Oggigiorno è in continuo aumento il numero delle persone che praticano


un’attività sportiva, grazie al progressivo miglioramento delle condizioni di
vita della popolazione e all’evoluzione della cultura e dei costumi dei vari
popoli. Tanti sono i motivi per incentivare un esercizio di questo genere.
________________________. lo sport è utile per rafforzare e rendere più agile il
fisico, migliorandone le condizioni di salute. __________ l’esercizio di un’attività
sportiva contribuisce anche al raggiungimento dell’equilibrio psicologico.
______________, lo sport consente di scaricare le tensioni che si accumulano
durante la giornata, rendendo così chi lo pratica più sereno. ____________ lo
svolgimento di una regolare attività fisica permette di controllare le emozioni:
porsi a confronto con se stessi e con gli altri aiuta a placare l’ansia e la rabbia.
_______________ lo sport favorisce la socializzazione. _______________, negli sport
di squadra si crea un legame tra i compagni, che insieme gareggiano per
ottenere uno scopo comune. ____________________ si sviluppa nell’individuo il
senso di appartenenza ad un gruppo; nasce una collaborazione fra i vari
membri che imparano a contare sugli altri oltre che su loro stessi.
____________________, anche nei cosiddetti sport individuali è possibile entrare
in contatto con gli altri: la palestra, la pista di atletica, il campo da tennis
diventano dei luoghi di socializzazione, nei quali è possibile scambiare
esperienze e aiutarsi l’un l’altro durante gli allenamenti.
Alcuni tipi di sport, ___________________, permettono di entrare in contatto con
la natura. Si pensi, a questo proposito, agli sport nautici o airalpinismo. Altri,
come l’equitazione, prevedono un contatto tra uomo e animale. Altri,
______________, si basano sul connubio uomo-macchina.
________________, non bisogna dimenticare il senso di coinvolgimento che lo
sport è in grado di suscitare anche presso coloro che non lo praticano in prima
persona. In Italia, ad esempio, il calcio non è soltanto lo sport più praticato,
ma anche quello più seguito. _________________ la passione sportiva ha
un’influenza positiva sulla vita di un individuo: assistere a una partita di calcio
_____________ favorisce la socializzazione fra persone di ogni età e gruppo
sociale.
Ho elencato finora gli aspetti positivi dello sport, evidenziando l’importanza di
valori come il divertimento, la sana competizione, lo spirito di squadra, il
benessere fisico e mentale. _________________, il mondo sportivo presenta a
volte anche aspetti negativi: il doping e il tifo esasperato corrompono lo sport
e gli ideali sui quali dovrebbe fondarsi.

Esercizi di riscrittura
a. Collega le seguenti frasi usando i connettivi appropriati:
es. Purtroppo ieri ha piovuto tutto il giorno. Non siamo potuti andare al
mare
Purtroppo ieri ha piovuto tutto il giorno, perciò non siamo potuti andare al
mare.

1. Luca arriva sempre in ritardo. In occasione della festa di compleanno di


Mario è arrivato in anticipo
2. Abbaimo deciso di trasferirci in un appartamento più grande. Con la
nascita dei gemelli la nostra famiglia è diventata molto numerosa.
3. Se vuoi prendere della frutta, o un dolce, o un gelato. Puoi prendere quello
che vuoi.
4. L’edificio è pericolante. Le autorità hanno deciso di recintare la zona e di
vietarne l’ingresso.
5. Luca non ricordava più dove aveva messo le chiavi della macchina. Uscì e
prese l’autobus.

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