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CON LE MONDE DIPLOMATIQUE + EURO 1,70

SPED. IN ABB. POST. - 45% ART.2 COMMA 20/


BL 662/96 - ROMA ISSN 0025-2158

ANNO XL . N. 210 . DOMENICA 5 SETTEMBRE 2010 EURO 1,30

ParigiRom
ATTENTI
A GIUDA
Valentino Parlato

S
iamo alla ripresa della stagione politica e
le forze dell’opposizione stanno ancora
nei loro alloggi a scontrarsi su chi deve
prendere il comando. Per fare che cosa, su qua-
le linea, non si sa. Tuttavia, forse anche per il si-
lenzio delle sinistre, avanza una crisi di Berlu-
sconi. Una crisi che nasce dall’interno del co-
siddetto Popolo della Libertà, che mancava e
manca di qualsiasi idea forte, neppure di de-
stra. Quel popolo era ed è solo la sommatoria
degli interessi particolari degli individui e dei
gruppi che ne fanno parte e dell’interesse mas-
simo del suo leader massimo. Salvo straordina-
ri e difficili colpi di fortuna lo sgretolamento è
avviato, non si sa quando si concluderà, ma
più dura più danneggia il paese.
Per tutta l’estate, specie dopo il disobbedi-
sco dei finiani, Berlusconi ha minacciato fulmi-
ni e saette. Elezioni immediate, anche in pole-
mica con il Presidente della Repubblica. In
questo principio di settembre è molto più di-
messo. Ha capitolato sulle intercettazioni e ora
anche sul processo breve. Non riesce a nomina-
re un ministro dello sviluppo e l’astuto Bossi
non esita a dichiarare pubblicamente che
l’amico Silvio è un premier dimezzato, che non
minaccia più elezioni subito.
Adesso è scesa in campo con una nuova ini-
ziativa l’armata dell’ing. Carlo De Benedetti. Ve-
nerdì L’Espresso dedica la copertina e un lungo
articolo a Tremonti «Giulio o Giuda?» dove, non
trattandosi di Gesù Cristo ma di Berlusconi,
Giuda è un eroe. Subito dopo, ieri, la Repubbli-
ca ha sparato in prima pagina una lunga e ragio-
nevole intervista sempre a Giulio Tremonti che
afferma che l’emergenza è finita e adesso ci vuo-
le «un patto con l’opposizione per ricostruire
l’economia», ingegnerizzarla. L’iniziativa Espres-
so e Repubblica è seria perché non è isolata. La
Confindustria e il mondo delle piccole e medie
imprese giudicano Berlusconi un capitalista
per così dire «abusivo», che ha fatto più soldi
con i favori della politica - a cominciare da Cra-
xi - piuttosto che con l’ingegneria di impresa.
Ma se la crisi di Berlusconi è a questo pun-
to, e Fini non gli ha ancora dato spazio per
nessuna uscita liberatoria, la sinistra, le sini-
stre, per quanto frammentate e disperse, non
possono più aspettare. Vogliamo aspettare PARIGI, LA GRANDE PROTESTA DI IERI CONTRO LE ESPULSIONI DI SARKOZY/FOTO AP
che Tremonti, come ha annunciato, cancelli
l’art. 41 della Costituzione e liberi i nostri di-
sinvolti imprenditori da ogni limite di legge al-
la loro libertà di iniziativa? La linea Marchion-
«Basta con le espulsioni e con il razzismo». Decine di migliaia di persone XENOFOBIA
ne passa per ragionevole e moderna e - segno sfilano a Parigi contro le persecuzioni di Sarkozy. La sinistra francese Quel Risiko europeo
dei tempi - la critica più forte è venuta da Ce-
sare Romiti, l’uomo della marcia dei 40.000. non cede al securitarismo e manifesta compatta al fianco degli zingari. che cancella i diritti
La sinistra è già messa male: se può de-
ve svegliarsi, pensare agli italiani, Berlu- A Roma in tanti in piazza contro Maroni e gli sgomberi di Alemanno,
sconi è certamente il peggio, ma un saggio Mihai Butcovan
proverbio dice che il peggio è senza fine. e in solidarietà con i francesi. Ma il Pd si tiene alla larga PAGINE 2,3
C
assano sì, Cassano no. Questo
era il dubbio amletico che ha fat-
to da premessa ai recenti cam-
pionati mondiali di calcio. Ieri, nel gior-
PROCESSO BREVE | PAGINE 4,5 VOI SIETE QUI VAURO no delle manifestazioni contro le politi-
che xenofobe di governi europei di de-

Berlusconi cede Piano C, stra, molti telegiornali e radiogiornali

processo à la carte Il buio che aprivano con una grande notizia: l’ulti-
ma vittoria della nazionale italiana di
Fischi a Schifani imprigiona calcio. L’Europa espelle i rom, cittadini
Alessandro Robecchi
i 33 minatori europei. La partita dei diritti negati i go-
verni europei la giocano tutta offensi-
illumina
È
attesa per oggi l’apparizione ai fedeli va, in attacco. Ma fanno più notizia i ri-
della Madonna di Mirabello, sotto le sultati delle partite di qualificazione ai
sembianze di Gianfranco Fini, che ci la realtà prossimi campionati europei. L’Euro-
renderà edotti sul futuro della nazione. Nel
frattempo, facciamo il punto sulla urgentissi-
del Cile, pa espelle i suoi cittadini ma questo
non fa più scalpore. Siamo già assuefat-
ma (insegnanti precari, giovani disoccupati paese ingiusto ti. Come quando di battuta in battuta
e cassintegrati non aspettano altro) riforma
della giustizia. Per ora il piano A di Berlusco- e diseguale abbiamo accettato parole come vu
cumprà, clandestino o respingimenti.
ni rimane il «processo breve»: insieme a qual-
che decina di migliaia di procedimenti giudi-
contro Certi governi europei respingono sem-
pre di più? Sono governi legittimati da
ziari morirà anche quello per corruzione in lavoratori elettori in cerca di un protettore. Qual-

Alla vigilia del discorso di Fini a Mirabello, il premier ritira


cui lui è imputato. Il piano B è pronto e noto,
si tratta del «processo lungo», le sentenze già
e indigeni cuno che protegga il loro interesse.
Che interesse ha il cittadino europeo
la proposta di modifica del processo breve dai cinque emesse (tipo la condanna di Mills) non valgo- che oggi vede minare il suo benessere
punti programmatici. Poi dice ai dissidenti: «Mi ricorderò no e bisogna fare tutto da capo in modo che ARTICOLO dalle crisi economiche causate dal mal
degli amici». Alla festa del Pd di Torino i grillini contesta- intervenga la prescrizione. Luis Sepulveda governo pluridecennale delle caste?
no il presidente del Senato. Ed esplode la polemica CONTINUA |PAGINA 5 a pagina 9 Ha l’interesse di conservare un benes-
sere che negli anni si è rafforzato pro-
prio grazie a politiche internazionali
che hanno visto accrescere la tutela
INCHIESTA l PAGINE 6,7 VENEZIA 67 l PAGINE 14, 15 delle economie del vecchio continente
a spese di buona parte del resto del
La Fininvest peggio del Capo In mostra la rivolta di Rosarno mondo. Un benessere che, complice
lo spostamento sempre più veloce,
Dai debiti degli anni '90 alla ristrutturazione finanziaria, con ricca distribuzione Dalle lotte dei contadini per le terre negli anni ’50 allo sfruttamento degli immigrati delle persone e delle merci sul map-
degli utili alla famiglia padrona. Ora il declino. Viaggio nell’impero del Cavaliere oggi. «Il sangue verde» di Daniele Segre: «È il tempo di cominciare a fare i nomi» pamondo, oggi viene messo in di-
scussione. CONTINUA |PAGINA 8
pagina 2 il manifesto DOMENICA 5 SETTEMBRE 2010

CONTROPIANO

Acquainbocca
Andrea Palladino
Cittadini Rom
EUROPA
Privati di Ronchi

«B
ugie, solo bugie», grida
il ministro Andrea Ron-
chi da qualche mese. I Sit-in e proteste ieri in 137 città francesi contro la politica xenofoba di Sarkozy
tre referendum sull’acqua lo hanno
reso agitato, pronto ad alzare le e del suo governo. A Parigi in 50mila sfilano, insieme a tutta la sinistra,
barricate a difesa della legge che
porta il suo nome. L’accusa che al grido di «liberté, égalité, fraternité». In migliaia in piazza anche a Roma
muove a chi ha promosso i referen-
dum è di voler difendere i carrozzo-
ni politici che si celerebbero dietro
le gestioni pubbliche delle risorse
idriche. Anna Maria Merlo rare gli smantellamenti di campi selvaggi di strutti. E il 27 settembre arriva all’Assemblea
«Partiamo da un assunto: troppo PARIGI rom». Poi il ministro dell’immigrazione, Eric una nuova legge, che dovrebbe imporre norme
spesso i monopoli pubblici hanno Besson, ha corretto il tiro verbale e parla solo restritive sulla naturalizzazione: la nazionalità

U
generato diseconomie di scala - ha n soprassalto di dignità. Ieri, in 137 città più di «cittadini rumeni e bulgari», per non por- acquisita potrebbe venire negata a tutti coloro
spiegato in un’intervista -, si sono francesi, ci sono stati cortei e sit in per gere il fianco alle accuse dell’Onu e del Consi- che «hanno volontariamente attentato alla vita
tramutati in carrozzoni, in ’poltronifi- protestare contro la politica xenofoba di glio d’Europa, che accusano la Francia di viola- di una persona depositaria del’autorità pubbli-
ci’ nati per garantire potentati e Nicolas Sarkozy e del suo governo. Manifestazio- re la Dichiarazione dei diritti dell’uomo, che ca», mentre verrà creato un reato di «poligamia PARIGI, DUE MOMENTI
lobby politiche, diventando fonte ni consistenti, un po’ dappertutto, 10mila a Mar- proibisce le deportazioni di intere popolazioni. di fatto». Già da questa settimana, inoltre, il par- DELLA GRANDE
inesauribile di sprechi». La risposta il manifesto siglia, 7mila a Lione, 3500 a Bordeaux, 2mila a Ma, nei fatti, le espulsioni hanno accelerato il lamento, oltre alla contestata riforma delle pen- PROTESTA CONTRO
è privatizzare, dare l’intera gestione DIR. RESPONSABILE Tolosa. A Parigi, un grosso corteo è partito alle ritmo: 979 persone espulse verso la Romania sioni, discute la legge sulla sicurezza interna, SARKOZY. A DESTRA,
alle multinazionali. norma rangeri
14,30 da place de la République. Migliaia di per- nel solo mese d’agosto (8030 dall’inizio dell’an- che prevede un innalzamento delle pene mini- SOTTO, GABOR VONA
Con la fine delle vacanze il tema VICEDIRETTORE
angelo mastrandrea
sone (12mila per la polizia, 50mila per gli orga- no, con 27 voli charter specialmente organizza- me per atti di violenza e un «dispositivo di eva- LEADER DEI
dei tre referendum inizia a scaldare nizzatori) hanno sfilato dietro lo striscione «no al- ti). Un centinaio di campi illegali sono stati di- cuazione d’ufficio», in caso di occupazione «ille- NEONAZISTI
CAPOREDATTORI
gli animi, facendo dimenticare qual- marco boccitto, micaela bongi, la xenofobia e alla politica cita da parte di accampamenti che presentano SLOVACCHI
michelangelo cocco, sara
che verità. I carrozzoni politici esi- farolfi, massimo giannetti, della gogna, liberté, égali- gravi rischi di insalubrità». Una legge fatta per i /FOTO
stono, non c’è dubbio: sono quei giulia sbarigia, roberto zanini,
giuliana poletto (ufficio grafico) té, fraternité». In testa al rom ma anche per tutti i nomadi (il 95% sono REUTERS
consigli di amministrazione delle Consiglio di amministrazione
corteo, una quarantina di di nazionalità francese). Il parlamento europeo A DESTRA, IN PIAZZA
società miste dove siedono i rappre- PRESIDENTE
valentino parlato
rom rumeni che vivevano esamina martedì «la questione dei rom, la cui si- A ROMA/AGENZIA
sentanti di praticamente tutti i parti- CONSIGLIERI nel campo di Choisy-le- tuazione è preoccupante in vari stati membri». GRAFFITI
miriam ricci
ti politici (a occhio possiamo esclu- emanuele bevilacqua Roi, nella periferia parigi-
ugo mattei
derne pochissimi). gabriele polo na, distrutto il 12 agosto
E sono proprio loro - le ruote dei (direttore editoriale)
scorso. Le gens du vo-
carrozzoni - a difendere oggi l’am- DIR. GENERALE
claudio albertini
yages, i nomadi francesi,
pliamento del potere delle società erano anche loro in testa,
il manifesto coop editrice a r.l.
per azioni nelle gestioni dell’acqua. REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE, con una bara in cartone
00153 roma via A. Bargoni 8
Evitiamo nomi ed esempi, ma ba- fax 06 68719573, che menzionava «Sarkozy
sta scorrere i Consigli di amministra- tel. 06 687191
E-MAIL REDAZIONE 1955-2010, figlio di
zione delle più famose società di redazione@ilmanifesto.it
E-MAIL AMMINISTRAZIONE
Pétain». In mattinata, alle
gestione delle risorse idriche per manamm@ilmanifesto.it
SITO WEB: www.ilmanifesto.it
11, c’è stata una prima
scovare i sostenitori delle privatizza- TELEFONO: 06 68719.1 azione, sotto le finestre
zioni. Elenchi che riservano sorpre- TELEFONI INTERNI del ministero dell’immi-
AMMINISTRAZIONE 690
se, come il nome di Claudio Fazzo- SEGRETERIA 576, 579 grazione, rue de Grenelle
ne, il senatore Ras di Fondi, che ha LETTERE 578 - PROMOZIONE 330
ARCHIVIO 310 - POLITICA 530
e vicino al métro Varenne:
presieduto Acqualatina fino a pochi MONDO 520 - CULTURE 540
TALPALIBRI 549 - VISIONI 550
Jane Birkin, Agnès Jaoui e
mesi fa. Potentati, certo, che vivo- SOCIETÀ 590 - ECONOMIA 580 Jeanne Cherbal hanno
no e crescono sotto l’ala delle mul- SEDE MILANO cantato Les p’tits papiers,
AMMINISTRAZIONE-ABBONAMENTI
tinazionali, come la francese Veo- via ollearo 5 20155 (h.9-13) la canzone che Serge Gainsbourg aveva scritto
lia, socio privato del gestore dell’ac- TELEFONO 02 45071452
REDAZIONE per Régine, egualmente presente ieri mattina. La
qua del sud pontino. via pindemonte, 2 20129 milano
TELEFONO 02 77396240
manifestazione era organizzata da più di un cen-
Il ministro Ronchi attacca poi i «mo- redmi@ilmanifesto.it tinaio di associazioni, dal Resf (Rete educazione
nopoli pubblici». La risposta che SEDE FIRENZE senza frontiere) alla Lega dei diritti del’uomo. Le
via maragliano, 31a
offre è il «monopolio privato», per- 50144 firenze associazioni antirazziste e umanitarie hanno sfi-
TELEFONO 055 363263
ché anche i bambini delle elemen- FAX 055 354634 lato assieme e questa è una novità, viste le rivali-
tari sanno che la distribuzione del- iscritto al n.13812 del registro
tà e gli scarti di posizione (ad esempio c’era la Li-
l’acqua è necessariamente un mo- stampa del tribunale di roma
autorizzazione a giornale murale
cra, di solito restia ad unirsi a queste manifesta-
nopolio, chiamato per l’appunto registro tribunale di roma zioni e anche France terre d’asile e Emmaus, che
n.13812 ilmanifesto fruisce dei
naturale. E’ forse possibile cambia- contributi statali diretti di cui alla non hanno l’abitudine di scendere in piazza).
legge 07-08-1990 n.250
re gestore del rubinetto come fac- Nel corteo hanno sfilato anche il Sindacato
ciamo con le linee telefoniche? Ov- ABBONAMENTI
POSTALI PER L’ITALIA della magistratura e quello degli avvocati di
viamente no. È un monopolio dello annuo euro 240
semestrale euro 125
Francia. Sul fronte sindacale, che sta preparan-
stato anche la salute dei cittadini, i versamenti c/c n.00708016
intestato a “il manifesto”
do la manifestazione di martedi’ contro la rifor-
l’educazione, lo stesso uso della via A. Bargoni 8 , 00153 roma ma delle pensioni, c’erano i sindacati degli inse-
copie arretrate
forza, attraverso le forze dell’ordine. tel. 06/39745482 gnanti (che scioperano anche lunedì, contro i
arretrati@redscoop.it
È un monopolio naturale la giusti- tagli alla scuola), Cgt e Cfdt, mentre Force ou-
zia, anche se al governo Berlusconi STAMPA
litosud Srl
vrière aveva suggerito ai suoi iscritti di andare
forse non dispiacerebbe poter crea- via Carlo Pesenti 130, Roma
litosud Srl
individualmente alla manifestazione. Uno stri-
re la Tribunali Spa. La privatizzazio- 20060 Pessano Con Bornago scione indicava «Ebrei e arabi per la pace». I
(MI), via aldo moro 4
ne dell’acqua può rappresentare partiti di sinistra erano tutti presenti. In testa,
CONCESSIONARIA ESCLUSIVA
l’ultima frontiera per fermare lo PUBBLICITÀ dopo i rom, i dirigenti di Pcf, Verdi, Parti de gau-
spezzettamento dello stato e l’affi- poster pubblicità srl
SEDE LEGALE, che, Npa. Il Ps era presente, ma con dei deputa-
damento dei beni comuni alle fab- DIREZIONE GENERALE
00153 roma via A. Bargoni 8
ti dentro il corteo, non nel carré de tête. Co-
briche del profitto. E questo il mini- tel. 06 68896911
fax 06 58179764
munque, il ritorno del Ps in piazza su questioni
stro Ronchi lo sa. E-MAIL poster@poster-pr.it di libertà e di principi, a fianco dei vecchi allea-
Il decreto che obbligherà i comuni TARIFFE DELLE INSERZIONI ti della sinistra plurale, è una novità. Il centro
pubblicità commerciale: euro
a cedere alle società private la ge- 368 a modulo (mm 44x20), non era uficilamente presente, ma c’era qual-
stione delle acque per il governo edizione locale:
euro 184 a modulo
che rappresentante del MoDem, come l’ecolo-
non ha nulla a che vedere con la cinema edizione locale:
euro 134 a modulo
gista Jean-Luc Bennahmias.
privatizzazione, spiega il ministro da pubblicità finanziaria/legale: «Rispetto», molti volantini hanno evocato
edizione nazionale:
qualche mese: «Si parla di piena euro 450 a modulo questo principio. «No al razzismo di stato», di-
edizione locale:
ed esclusiva proprietà pubblica del- euro 225 a modulo cevano altri. Molte persone hanno sfilato con
le risorse idriche il cui governo spet- finestra di prima pagina:
formato mm 65 x 88, uno sticker sulle magliette: «immigrato» (in
ta esclusivamente alle istituzioni colore: euro 4.550
b/n: euro 3.780
Francia, una grande maggioranza della popola-
pubbliche». Tenete a mente la fra- posizione di rigore più 15%,
pagina intera:mm 320 x 455
zione ha degli antenati vicini o lontani che ven-
se, perché sarà questo uno degli doppia pagina: mm 660 x 455. gono da altrove).
argomenti forti che verrà usato per DIFFUSIONE, CONTABILITÀ. La forza della manifestazione parigina è stata
RIVENDITE, ABBONAMENTI:
difendere la legge approvata lo reds, rete europea la presenza di molta gente che di solito non mi-
scorso anno. distribuzione e servizi,
viale bastioni michelangelo 5/a
lita da nessuna parte. Il rischio di una deriva xe-
È evidente che le sorgenti, gli ac- 00192, roma tel. 06 39745482
fax 06 39762130
nofoba, dopo il discorso di Grenoble di
quedotti e le fognature sono e ri- certificato n. 6629 Sarkozy, lo scorso 30 luglio, è ormai molto senti-
del 01-12-2009
mangono dello stato. Neanche inte- to. Sarkozy, oltre ad annunciare nuove norme
resserebbero, poi, agli investitori. A per privare della nazionalità francese i naturaliz-
loro Ronchi riserva la parte migliore zati che delinquono, aveva detto: «Stiamo su-
della torta: le bollette, la gestione bendo le conseguenze di cinquant’anni di im-
questo numero
degli investimenti e i profitti garanti- è stato chiuso migrazione insufficientemente regolata», addi-
ti per legge. Cosa chiedere di più? in redazione tando il bersaglio del momento: «Voglio accele-
alle 21.30

tiratura prevista
68.500

sostieni
RADIODERVISH GIOVANNA MARINI
BEYOND THE SEA UN PAESE VUOL DIRE
conto corrente postale n. 708016, Il nuovo disco dei Radiodervish per il manifesto cd, di grande
intestato a IL MANIFESTO COOP.ED. A. R.L.
A tre anni dal suo ultimo lavoro discografico, torna
impatto emotivo è stato scritto tra la Puglia e Gerusalemme. Giovanna Marini con “UN PAESE VUOL DIRE”, il nuovo
via Bargoni 8, 00153 Roma Sonorità raffinate e testi multilingue che raccontano di disco, che segna anche l’esordio della grande cantante per
bonifico bancario presso attraversamenti reali o immaginari. L’album contiene solo brani il manifesto cd. Il disco è frutto della preziosa collaborazio-
Banca Popolare Etica Agenzia di Roma inediti e rappresenta una nuova fase di quella Babilonia ne con il Circolo Gianni Bosio.
intestato a IL MANIFESTO COOP.ED. A. R.L.
IBAN IT92S0501803200000000111200 IN LIBRERIA E NEGOZI DI MUSICA - E 12,00 IN LIBRERIA E NEGOZI DI MUSICA - E 10,00
DOMENICA 5 SETTEMBRE 2010 il manifesto pagina 3

CONTROPIANO

DAVANTI A TUTTE LE AMBASCIATE FRANCESI RAZZISMO A EST

95%
Presidi contro Sarkozy a Bruxelles, Madrid e Londra Nuovi ghetti e rimozioni
L’Enar (La Rete europea contro il razzismo), ha scritto ieri una lettera a
Sarkozy per protestare contro la politica xenofoba del governo francese. L’Or- a Bratislava e Praga.
ganizzazione è all’origine di una serie di manifestazioni che hanno avuto luo-
go in tutta Europa, ieri, parallelamente ai cortei francesi. Ci sono stati sit-in di La protesta di Amnesty
fronte alle ambasciate francesi in varie capitali d’Europa, da Bruxelles a Lon-
È LA PERCENTUALE dra, passando per Madrid e Budapest, oltre a Roma. Una protesta che ha avu-
dei rom di nazionalità to luogo anche a barcellona davanti al Consolato di Francia. Delle manifesta- Jakub Hornacek
francese. Pronta una legge zioni simboliche, mentre lunedì il ministro dell’immigrazione, Eric Besson riuni- PRAGA
di Sarkozy contro rom e sce a Parigi i suoi omologhi di Italia, Gran Bretagna, Belgio, Germania e Cana-

L
nomadi. Il parlamento da oltre a rappresentanti della Commissione europea, per discutere di immi- e recenti espulsioni dei Rom ordinate
europeo riunito martedì grazione clandestina. Un modo «internazionale» di far approvare la poltica dal presidente francese Sarkozy hanno ri-
repressiva del governo francese. portato nuovamente l’ attenzione dei
media sulla situazione dei Rom in Repubblica
ceca e in Slovacchia. La situazione sociale dei
Rom nei due Paesi è infatti molto difficile sotto
vari aspetti. Grazie alla speculazione immobi-
Sel e Cgil) era proprio il "popolo" liare molte comunità tradizionali dei Rom so-
dei centri sociali. «Siamo pochi? UNGHERIA no state spinte in periferia. L’ innalzamento de-
Nel nostro paese c’è un rom o sin- gli affitti nelle maggiori città e nei centri econo-
to ogni 6 mila italiani – spiega I neonazisti mici ha creato in Repubblica ceca centinaia di
Guarnieri – basta fare due conti e località socialmente escluse abitate prevalente-
si capisce che qui c’è una nutrita di Jobbik: voglia mente dai Rom. Secondo le associazioni Rom
ROMA · In centinaia a Campo de’ Fiori rappresentanza del nostro popo-
lo, fatte le proporzioni con molte di apartheid
ci sono almeno un centinaio dei veri e propri
ghetti, dove mancano le infrastrutture sociali
manifestazioni di carattere politi- di base come le scuole o centri per attività so-

«Contro il razzismo, co». Ma sono in molti a non volere


che i rom escano dalle case («il
70% dei 160 mila rom italiani vive
Massimo Congiu
BUDAPEST
ciali e attività economiche, che possano creare
dei posti di lavoro. La situazione è ulteriormen-
te aggravata dal fatto, che questi ghetti si trova-

arriva il Partito romanì» in appartamenti», secondo Spinel- no in area depresse, come il nord Boemia o la

I
li) o dai campi per far sentire la lo- l partito Jobbik, alfiere della regione di Ostrava, che sono caraterizzate da
ro voce. «Uscite, invece, e ripren- destra radicale ungherese, un alto tasso di disoccupazione, da una presen-
detevi la parola – è l’invito di Pao- continua a fare appello all’in- za capilare della criminalità organizzata e da
Eleonora Martini re quelle associazioni che si arro- lo Ferrero, segretario della Federa- tolleranza con una nuova propo- un razzismo diffuso e aperto. La situazione è
ROMA gano indebitamente il diritto di zione della sinistra, il più applaudi- sta riguardante la comunità ancora più grave nell’est della Slovacchia dove
parlare a nome del popolo romanì to tra gli ospiti di Campo de’ Fiori Rom. L’idea, riguardante l’istitu- numerose colonie dei Rom non hanno acces-

«S
iamo pronti, è solo una e che da anni vengono pagate per – voi non siete un simbolo del ma- zione di campi destinati a ospita- so all’acqua corrente o all’elettricità, e dove ci
questione di mesi: tra mantenere le nostre popolazioni le, ma donne e uomini in carne ed re elementi ritenuti pericolosi sono state delle «rivolte della fame», come quel-
poco anche in Italia na- in uno stato di arretratezza e assi- ossa. Il volto peggiore della bestia per l’ordine pubblico, è stata la del 2002 quando i Rom hanno saccheggiato
scerà il primo partito politico stenzialismo». Il professor Santi- che attanaglia l’Europa, il razzi- esposta da Csanád Szegedi, 28 an- zia e il mantenimento dell’ordine diversi negozi di alimentari per procurarsi i be-
Rom, come in Spagna, in Unghe- no Spinelli, docente all’università smo, è quello di Stato, necessario ni, deputato al Parlamento euro- sono quindi tra i cavalli di batta- ni di prima necessità. Ci sono così delle sacche
ria, in Romania o in Macedonia. di Camerino e presidente dell'In- ai governi per recuperare consen- peo. Essa sintetizza bene l’atteg- glia di Jobbik che propone, tra di povertà diffuse al margine della società mag-
La strada è spianata». A dare la no- ternational Romany Union (Iru), so e nascondere la loro incapacità giamento della forza politica in l’altro, un sistema carcerario ca- gioritaria, che si vuole credere ricca e benestan-
tizia è il pescarese Nazareno Guar- riassume così il senso di questa a risolvere la crisi economica. Que- questione nei confronti della mi- ratterizzato da un contributo spe- te e chiude perciò gli occhi di fronte a questi fe-
nieri, presidente della Federazio- manifestazione, e l’attacco è diret- sta, però, non è una battaglia per i noranza più numerosa del Paese se a carico del detenuto per far ri- nomeni.
ne Romanì, una delle associazio- to ad associazioni come l’Opera vostri diritti ma per noi tutti, per il (600.000-800.000 membri secon- sparmiare lo stato e dal funziona- La situazione sociale è ulteriormente aggra-
ni che ieri ha portato a Campo Nomadi che hanno invitato espli- nostro futuro». do stime non ufficiali). mento di istituti di pena partico- vata da un accesso discriminatorio all’ istruzio-
de’ Fiori, a Roma, il popolo rom e citamente a non partecipare. Co- Difficile per i rom costruire un I campi, secondo Szegedi, do- larmente severi per i condannati ne. Come sottolineano anche i recenti rapporti
sinto italiano, per la seconda vol- sì come ha fatto anche il delegato futuro, se tra loro sono ancora co- vrebbero sorgere a Miskolc che rifiutino di concorrere al loro di Amnesty International, i bambini rom, pur
ta dopo quella prima grande gior- ai rapporti con la comunità rom sì pochi gli studenti, i laureati, (nord-est), terza città dell’Unghe- mantenimento. avendo i presupposti per frequentare gli istitu-
nata dell’orgoglio romanì che si del sindaco capitolino, Najo Adzo- quelli che scelgono di fare politi- ria, situata nella provincia di Bor- Le proposte di Szegedi e del ti ordinari, vengono nella maggior parte man-
svolse nella capitale l’8 giugno vic, ex simpatizzante dei Comuni- ca. «Intanto, però, abbiamo quasi sod-Abaúj-Zemplén, notoria- soggetto politico che questi rap- dati dalle autorità scolastiche negli istituti spe-
2008. Allora, a caratterizzare quel sti italiani e dirigente della stessa messo a punto un progetto di rivi- mente caratterizzata da una con- presenta sono state stigmatizzate ciali, che dovrebbero occuparsi soltanto di al-
nutrito corteo fu il folklore, la tra- Federazione romanì, da un mese sta politica», racconta ancora sistente popolazione Rom. La dal Fidesz, partito della cosiddet- lievi con problemi psichici. Ciò crea una mac-
dizione, la cultura romanì. Ieri, arruolatosi a spada tratta nelle fi- Guarnieri, attivista politico impe- proposta prevede, inoltre, che gli ta destra moderata attualmente chia indelebile sul loro curriculum scolastico e
sotto la statua di Giordano Bruno la di Gianni Alemanno. Adzovic, gnato da sempre per il riconosci- «ospiti» di tali strutture debbano al potere, che invita Jobbik a esa- li preclude la possibilità di frequentare i licei e
e a due passi dall’ambasciata di che ha dalla sua molti strumenti mento anche in Italia della mino- essere sottoposti alla vigilanza di minare attentamente la Costitu- gli istituti tecnici, per non parlare delle univer-
Francia, in lingua rom o italiana, per convincere la popolazione ranza storico-linguistica dell’etnia agenti di polizia e possano allon- zione ungherese. Il primo mini- sità. Negli ultimi anni si sono verificati anche
centinaia di persone – molto asso- rom dei campi a non schierarsi romanì. Sarà la loro risposta all’« tanarsi dalle zone controllate so- stro Orbán ha inoltre promesso dei gravi episodi di violenza. Nell’autunno del
ciazionismo, pochi, invece, gli abi- contro quella che ha definito informazione razzista» denuncia- lo tramite permesso. Previsto an- di dar luogo a una guerra senza 2009 i gruppi neonazisti hanno tentato diverse
tanti dei campi – discutevano so- «l’amministrazione capitolina ta con forza ieri in alcuni striscio- che il coprifuoco, dalle ore 22.00, quartiere contro ogni forma di in- volte un assalto violento contro gli abitanti del
prattutto di politica. maggiormente disposta ad ascol- ni. «Ma soprattutto credo che or- a ulteriore garanzia della quiete tolleranza. Jobbik è nei numeri la quartiere rom di Janov nel nord della Boemia e
«Siamo qui per fermare le nuo- tare le nostre esigenze e proble- mai ci siano le condizioni anche pubblica. terza forza politica del paese. Alle ancora nell’aprile del 2010 si sono registrati an-
ve forme di deportazione in Fran- matiche», ieri ha bollato la mani- in Italia per la costituzione di un Per Jobbik esistono quindi legislative svoltesi lo scorso apri- che diversi attachi incendiari contro delle abi-
cia, per dire no ai campi nomadi festazione come «ideologica» e partito Rom aperto a tutti i cittadi- un’emergenza Rom e la conse- le, il partito di Vona, è stato prece- tazioni dei Rom nella regione di Ostrava. Ma
che sono un'orrenda forma di se- «organizzata dai centri sociali». ni italiani che credono nella neces- guente necessità di tutelare la po- duto solo dal Fidesz e da un parti- gli attivisti delle associazioni Rom e delle Ong
gregazione sociale, per manifesta- Bisogna invece dire che se c’era sità di una politica interculturale. polazione dai malviventi che ap- to socialista ai minimi storici. concordano, che gli attacchi nei confronti dei
re contro il ministro Maroni e tut- un grande assente, ieri, a fianco Né di destra, né di sinistra – conti- partengono a tale minoranza. Nata alla fine del 2003, questa Rom sono piuttosto diffusi anche se di rado
te le destre che vogliono scaricare dei promotori rom e sinti e delle nua Gualtieri – perché noi non cre- Gábor Vona, presidente del parti- formazione ha col tempo preso il fanno notizia.
su di noi le frustrazioni sociali e associazioni, dei partiti e dei sinda- diamo più in queste divisioni; di to, fa notare all’opinione pubbli- posto del Miép negli ambienti Le società dell’ ex Cecoslovacchia sono car-
renderci capro espiatorio di tutti i cati che hanno aderito (Arci, Co- volta in volta andremo nei territo- ca che gli sforzi compiuti negli ul- del radicalismo ungherese di de- raterizzate da un sentimento anti-Rom diffuso
problemi. Ma anche per scredita- munità Capodarco, Rifondazione, ri ad allearci con i singoli partiti». timi venti anni non sono serviti stra. La sua crescita ha conosciu- e aperto. Secondo le rilevazione demoscopi-
in alcun modo a realizzare l’inte- to un ritmo particolarmente so- che più del 70% dei cechi e degli slovacchi non
grazione dei Rom nel tessuto na- stenuto in questi ultimi quattro vorrebbero un Rom come vicino di casa o co-
zionale. Per questo, a suo modo anni, complici le tensioni e il mal- me compagno di scuola dei propri bambini. I
quella notte, e alle 4 del mattino, di vedere, è necessario ricorrere contento che hanno caratterizza- Rom sono spesso apostroffati come ladri, abu-
IL RICORDO DI PIERO TERRACINA quando c’era la sveglia nel cam- a provvedimenti severi che possa- to e caratterizzano tuttora la so- satori degli assegni familiari o nullafaccenti.
po, andammo subito a vedere al no rispondere al bisogno di sicu- cietà ungherese. Presente tra le Non sorprende quindi, che i politici tentino di
«I cani, le urla e poi il silenzio: quella notte, di là del filo spinato e con orrore rezza espresso dalla popolazio- forze ispiratrici della protesta ra- sfruttare a loro favore questa ostilità. I casi più
ad Auschwitz, quando uccisero tutti i rom» ci accorgemmo che non c’era più
nessuno. Vennero trucidati tutti
ne. Partendo dal presupposto
che il problema si affronta alla ra-
dicale dell’autunno del 2006 con-
tro l’allora premier socialista
eclatanti sono il Partito nazionale slovacco
(Sns, alleato della socialdemocrazia slovacca)
in una notte: erano tre le 4 e le 5 dice, la proposta di Jobbik com- Gyurcsány, Jobbik ha creato tre con le proposte di sterilizzazione di massa del-
E. Ma. strumenti musicali che si erano mila persone. È stata una cosa ag- prende anche l’istituzione di col- anni fa la Guardia ungherese, un le donne rom o l’ ex vice-premier ceco Jiri Cu-
ROMA portati dietro». Piero Terracina ghiacciante, una di quelle cose legi nei quali troverebbero posto corpo paramilitare destinato a di- nek, che come sindaco di Vsetin ha fatto depor-
racconta lucido e i suoi occhi si che non si possono dimenticare i bambini Rom. Una buona solu- fendere i valori della nazione ma- tare diverse famiglie rom dalla sua città. Sebbe-

A
-5506 aveva 15 anni quan- riempiono di tristezza ma non di mai, nemmeno per un minuto e zione, secondo Vona, che vi vede giara. L’organizzazione, cresciuta ne nella Repubblica ceca non ci sia un vero e
do, quella notte tra il 2 e il 3 lacrime. che ti rimangono impresse davan- la possibilità di far crescere gli in- da allora per numero di membri, proprio partito xenofobo e razzista di rilievo, le
agosto 1944 venne sveglia- «Poi, quella notte – la ricordo ti agli occhi per tutta la vita». Ter- teressati con modelli diversi da è stata dichiarata fuorilegge nel pulsioni anti-rom attraversano tutto lo spettro
to dal latrato dei cani poco prima come se fosse ieri – siamo stati racina si ferma qui, sorride, non quelli normalmente assimilati dicembre del 2008 per una serie politico, dai comunisti ai conservatori. I più at-
di sentire le urla dei vecchi e dei svegliati dal latrare dei cani e dal- c’è altro da aggiungere. dai piccoli all’interno della mino- di discorsi pubblici tesi a istigare tivi sono soprattutto gli amministratori locali,
bambini, mentre dormiva nella le urla delle Ss tedesche che im- Ma poi si riprende: «Non credo ranza. Lungi dal pensare o dal vo- l’odio razziale nei confronti dei che propongono classi separate a scuola, ghet-
sua baracca del campo D. Piero partivano ordini. Man mano che che quella "soluzione finale" po- ler riconoscere che misure di que- Rom e di marce a scopo intimida- ti circondati dallo filo spinato e simili facezie. A
Terracina ad Auschwitz-Birkenau facevano uscire tutti i rom fuori trà mai più balenare nella testa di sto genere equivarrebbero alla se- torio svoltesi in località contrad- livello nazionale poi i politici cercano voti facili
era solo un numero, come le altre dalle baracche, l’aria si riempì di qualche razzista, però penso che gregazione di numerosi nuclei fa- distinte da una forte presenza di per una lotta contro la criminalità o contro
sette persone della sua famiglia urla degli adulti e pianti dei bam- il popolo romanì sia ancora in pe- miliari, gli ideatori del «program- questi ultimi. Il provvedimento l’abuso degli sostegni sociali con un rimando
deportate con lui dopo il rastrella- bini. Durò un paio d’ore, presu- ricolo. Oggi i rom non sono più in ma» sostengono la necessità e del tribunale di Budapest non ha ai Rom. I cechi e gli slovacchi tendono però a
mento del ghetto ebraico romano mo ci sia stata anche resistenza grado nemmeno di fare i loro me- l’opportunità di soluzioni simili affatto scoraggiato il partito di chiudere gli occhi e a rimuovere i Rom dal pro-
del 16 ottobre 1943, e mai tornate. da parte di quelle povere fami- stieri perché nessuno mai si è oc- per rispetto dell’ordine pubblico, estrema destra che, forte dei risul- prio immaginario. Grazie a ciò i partiti neonazi-
A 81 anni passati, però, non ha glie: noi non potevamo vedere, cupato e preoccupato di loro, ma soprattutto nelle località «trauma- tati ottenuti alle europee e alle po- sti e xenofobi non sono riusciti a capitalizzare
mai perso la forza e la tenacia di ri- sentivamo soltanto. Dopo, ci fu sono sempre stati visti solo in tizzate», a loro modo di vedere, litiche ungheresi, alza la voce e af- politicamente il sentimento anti-rom diffuso
cordare e mostrare quel suo nu- un grande, terribile silenzio. una prospettiva di ordine pubbli- dai delinquenti Rom. fila i coltelli in vista delle ammini- nella società: insomma, meglio ostracizzare
mero tatuato sul braccio sinistro Aspettammo l’alba con ansia, co. Per questo sono qui». L’amministrazione della giusti- strative fissate al 3 ottobre. che organizzare pogrom.
come memento della vergogna
dell’umanità. Anche ieri è stato
tra i primi ad arrivare a Campo
de’ Fiori, a Roma, per scendere al
fianco del popolo rom e sinti. «Un manifestolibri
dovere», lo definisce, ma la sua
presenza dà carica a tutta la piaz- Yonathan Mizrachi
za, energia rinnovabile pura.
«Noi, nel campo D, eravamo i
condannati a morte. Dall’altra Gente
parte del filo spinato elettrificato,
invece, nel campo E, a soli dieci
del muro
metri dalla nostra baracca, c’era
la vita. C’erano tanti bambini, in pp. 136 euro 16,00
quelle famiglie dello "zigauner la-
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pagina 4 il manifesto DOMENICA 5 SETTEMBRE 2010

POLITICA E SOCIETÀ

SALTA IL TAPPO
Alla festa dell’Api, Fini si sbilancia: «E’ il
momento di scelte giuste anche se non
convenienti». E lancia la sfida ai centristi:
«Confrontiamoci su quello che ci unisce. Basta
con la politica fatta solo di propaganda»

Il fattore E. T.
I più benevoli la chiamano Ely,
evocando la love story patinata
Indietro non torno
Dialogo al centro
Canalis-Clooney. I maligni optano
per E.T., alludendo forse
all’extraterrestre che cercava casa,
anche se non a Montecarlo. La
critica si divide, ma il reality estivo
dei Los Tullianos (ancora i
maligni), sicuramente ottiene un
gran successo di pubblico. Il Grande
fratello va in trasferta a Ansedonia, LABRO (RIETI)
occhi puntati sulla casa dove

F
Gianfranco è «rinchiuso» per tutto il ino all’ultimo i suoi avevano assi-
mese di agosto insieme alla nuova, curato che il passaggio a Labro,
ingombrante famiglia. Intorno, una nella festa dell’Api di Francesco
girandola di personaggi sinistri, tra Rutelli, sarebbe stato poco più che un
location fiabesche e angoli di saluto istituzionale. La fedeltà ad un im-
squallore: l’altro (Gaucci) il cognato pegno preso «come terza carica dello
(Giancarlo), il socio produttore stato». E invece, quando arriva nel pae-
(Massimo Ferrero detto «viperetta»), sino assediato dai centristi, Gianfranco
i collezionisti di dossier (Feltri e Fini ci mette poco a slacciarsi la cravat-
Belpietro), segretarie, testimoni, ta (azzurra) e lasciarsi andare. Antici-
avvocati, registi occulti, arruffoni e pando quel che dirà oggi nell’attesissi-
arraffoni, millantatori, figuranti. mo intervento di Mirabello, ma soprat-
E’ stato «liberato» dalla villa al tutto lasciando intendere che quella
mare, Gianfranco Fini, ma è con con l’ex rivale al Campidoglio Rutelli,
questo fardello sulle spalle che oggi con Bruno Tabacci e con l’Udc è ben
a Mirabello svolgerà «il discorso più più di una simpatia estemporanea.
importante della sua carriera La sua è quasi una confessione. «Ci
politica», per restare nei cliché. Il sono dei momenti nei quali bisogna
tracollo nei sondaggi non sarà guardarsi dentro e dire che è arrivato il
magari della portata strillata dai momento di fare ciò che si ritiene giu-
giornali che hanno orchestrato la sto anche se non è conveniente», dice
demolizione. Ma il fattore dopo aver accettato di salire sul palco
Elisabetta è una zavorra preparato dall’Api dopo una lunga
inaspettata, per il leader che si chiacchierata a porte chiuse con Rutel-
incammina a passi spediti verso il li e Tabacci. MIRABELLO/FOTO PAOLO SALMOIRAGO
futuro e la libertà (dal giogo La prima parte dell’intervento è un Inarrestabile. «La propaganda - è il rife-
berlusconiano). lungo pastone da presidente della Ca- rimento - è un momento dell'impegno TORINO-FESTA DEL PD
Gianfranco «il freddo» sconta il suo mera. «Fuffa» sospira qualcuno, men- politico ma la politica è confronto di
colpo di fulmine (si narra che l’ex tre Fini parla della necessità delle rifor- idee. Se prevale la propaganda, se ci si I viola contestano Schifani
leader di An bloccò il traffico di via me istituzionali e delle priorità del pae- arrabatta in una fase convulsa e poco
del Corso, folgorato dalla ragazza se durante la crisi. Dieci minuti così, fit- edificante, è naturale che un impegno Scuse e imbarazzo Pd
bionda che passeggiava insieme al ti e un po’ noiosi. Poi Fini si guarda in- alto e nobile in politica finisce per esse-
suo compagno di allora). Il lato torno e si decide a dire quello su cui ha re minoritario ma anche se minoritario Fassino: uguali a squadristi
«eccentrico» del grigio uomo di riflettuto per settimane di silenzio e ri- è essenziale perché è l'unico antidoto
partito - non le sue cravatte, ma i poso. E l’interlocutore privilegiato so- possibile per fermare la crisi di fiducia
suoi amori - gli viene gettato no loro. I centristi, aspiranti terzopoli- Di Berlusconi preferisce non parlare, verso le istituzioni». ROMA
addosso come una croce. Indecente, sti: «C'è ora una grande questione, sia come sceglie di non dire nulla sul parti- Il primato della politica «non è demo-

L
la «lapidazione della donna del per chi come me ha un'idea di destra to attuale, il Pdl e su come e se e quan- dè» e la politica del 2010 non compren- a contestazione irrompe alla kermesse demo-
capo», come protesta la direttrice della politica, sia per formazioni politi- do se ne farà un altro. Anzi il coordina- de «la categoria del nemico» ma solo cratica di Torino, stavolta a brutto muso, rovi-
del Secolo Flavia Perina, chiedendo che che hanno radici diverse come la tore di Fli frena e parla di prospettiva di dell'avversario e che va oltre le vecchie nando il paziente lavorìo per l’alleanza demo-
alle berlusconiane di reagire? O chi vostra. E' necessario su tante questioni destra, non centrista: «Questa è categorie di destra, sinistra e centro. Su cratica’ e per il Nuovo Ulivo che era faticosamente
di D’Addario e Mangano ferisce, è un lavoro serio di confronto per indivi- un'area interessante e può essere un grandi questioni, come la cittadinanza, ancora in piedi. Ieri un corposo gruppo di cittadini,
giusto che di Tullianos perisca, duare una volta tanto ciò che può uni- punto di partenza per ristrutturare il la rielaborazione del welfare o le forme alcuni dei quali impavesati di viola, altri con i sim-
perdendo magari un po’ il senso re e non soltanto fare a gara su ciò che centrodestra», dice guardandosi attor- della democrazia il confronto è neces- boli del Movimento cinque stelle di Beppe Grillo,
delle proporzioni? divide». Bisogna abbattere i confini e no dal palco rutelliano. sario «perché altrimenti è da due de- ha guastato la festa e messo in imbarazzo tutto lo
Questione di punti di vista: della non lasciare che «caduto un muro se Quella con Berlusconi però è comun- cenni che si parla di riforme e poi non stato maggiore Pd, che si è dovuto precipitare a di-
repubblica privata di Arcore ne alza un altro per non risolvere i pro- que una rottura insanabile. Non c’en- si realizza nulla». chiarare solidarietà al contestato. Ovvero Renato
l’arroganza del potere, i conflitti blemi». tra il processo breve, che il premier ha Rutelli sospira «finalmente c’è una Schifani, presidente del senato, uno dei pochi, que-
d’interesse (da quelli televisivi a L’azzurro occhio di Rutelli si illumi- tolto dal tavolo giusto ieri soprattutto prospettiva». Bruno Tabacci spera e st’anno come l’anno scorso, che ha mantenuto l’ap-
quelli bancari), le «cricche», le na. E Fini prosegue: «A nome di quegli per non farsi logorare da una nuova sprona: «Sono sicuro che faremo cose puntamento alla festa degli avversari nonostante il
società off-shore, le arrampicatrici amici che hanno una certa idea del cen- trattativa. Non c’entra il federalismo di insieme anche perché questa è un'area forfait dei colleghi di governo (quest’anno per il
compiaciute, le onorevoli trodestra italiano. Credo di poter pren- Bossi che a giorni alterni sembra amico che si è dimostrata capace di far ragio- mancato invito al presidente piemontese Galan,
svolta-braccialetto sono il dere con voi, con la vostra forza politi- o nemico (ieri era più nemico, ha an- nare il governo». Più che un terzo polo, l’anno scorso per una ‘battutaccia’ contro Berlusco-
fondamento stesso, difeso e anzi ca, questo impegno, anche per rendere che detto che Berlusconi doveva caccia- «il primo polo che si candida al gover- ni da parte di un funzionario Pd, «è una festa non
rivedicato. Chi si chiama fuori lo fa non solo attuale, ma riempirla di conte- re il cofondatore parecchio tempo fa). no del paese per il XXI secolo», promet- un festino»). Ma l’incontro era a rischio, come certi
a proprio rischio e pericolo. nuti la ricorrenza del centocinquantesi- C’entra invece, tantissimo, la campa- te Ferdinando Adornato dell'Udc. derby: il senatore è oggetto della satira continua di
Micaela Bongi mo anniversario dell'unità d'Italia». gna stampa di Libero e del Giornale. Sa. M. Beppe Grillo. E da qualche tempo anche di una

ADOLFO URSO · Fermare le aggressioni al presidente della camera, oppure nascerà un nuovo partito. Il bipolarismo è un bene per il paese

«Siamo la destra del futuro. Pronti a intesa sul senato federale»


Sara Menafra gressione, da quando Fini fu cacciato dal partito che ave- E questi cartelli anti-Fini preparati da Palazzo Grazioli di smo fiscale e crediamo in un federalismo solidale in cui
va fondato, il Pdl. Quello strappo deve essere ricucito in cui parla Generazione Italia? chi è rimasto indietro, come le regioni meridionali, possa

A
dolfo Urso, lei in queste ultime ore ha girato l’Ita- pochi giorni, altrimenti è inevitabile che nasca un altro L’ho letto ma non so nient’altro. avere l’opportunità di crescere. Dopo il federalismo fisca-
lia per portare più militanti possibile a Mirabello. soggetto che si riconosca pienamente nell’attuale maggio- Berlusconi abbandona il processo breve ma a chi torna le occorrerà mettere mano alle riforme istituzionali per re-
Ma cos’è questa nuova fase che affidate al di- ranza e nel programma concordato con gli elettori ma dia promette il posto fisso, in parlamento... alizzare quel senato delle autonomie che era anche nel
scorso di Fini? piena rappresentanza a coloro cui è stata negata nel parti- Quello sul processo breve è un segnale positivo. Sul re- progetto delle opposizioni e certamente della Lega.
Credo che il discorso di Fini rappresenterà comunque to che avevano cofondato. sto credo che chi non ha seguito Fini l’avrà sicuramente Anche con Tremonti sembra esserci una nuova intesa.
una svolta, una nuova tappa per una democrazia dell’al- L’ipotesi di alleanza elettorale col Pd, avanzata e poi fatto per scelte politiche, non certo perché gli era stato as- Abbiamo apprezzato il fatto che abbia parlato di una
ternanza più piena, compiuta ed europea e per una destra parzialmente smentita? sicurato un posto. politica industriale di prospettiva europea. Serve il coin-
o un centrodestra che sia davvero in piena sintonia con i Ringraziamo Bindi per il suo gesto di attenzione ma al Fini chiarirà su Montecarlo o sui contratti in Rai di Gian- volgimento delle forze dell’opposizione e delle forze pro-
valori e i programmi del popolarismo europeo. Laico, plu- contempo lo consideriamo un segnale dei problemi che carlo Tulliani? duttive del paese.
rale, moderno, partecipativo, innovativo come noi vor- ha la sinistra, che non riesce a costruire una alternativa Ha già chiarito quando ha mandato una lettera per spie- Lei ha firmato il documento per l’uninominale, lanciato
remmo fosse il nostro partito, capace di alimentare le spe- programmatica. Noi restiamo all’interno del centrodestra. gare quello che sapeva, lasciando alla magistratura l’ope- dai Radicali...
ranze e non le paure. Ancorché dovesse accadere il peggio, lanceremo un mes- ra di accertare la realtà fattuale di quanto avvenuto. L’ho firmato perché sono un convinto uninominalista.
Il «nostro partito» dice lei. Quale, il Pdl o un altro? saggio per un centrodestra moderno, aperto, europeo, al- Nel discorso di domani potrebbe esserci qualche apertu- Ma quel progetto non fa parte dell’agenda di governo, da
Aspettiamo ancora una risposta per riavvolgere il film ternativo alla sinistra anche se eventualmente competiti- ra anche sul federalismo? che mondo è mondo la riforma si fa nella parte finale del-
disgustoso che abbiamo visto in queste settimane di ag- vo con l’attuale configurazione politica. Non siamo mai stati contrari, abbiamo votato il federali- la legislatura.
DOMENICA 5 SETTEMBRE 2010 il manifesto pagina 5

POLITICA E SOCIETÀ

lo della camera, all’Auditorium della Concilazione, nel corso del-


BOSSI CI RIPENSA
la direzione del Pdl di aprile che ha segnato l’ultima rottura fra i MIRABELLO
«A Gianfranco gli direi: fori dalle..» due. «Che fai? Mi cacci?», aveva detto Fini, gesticolando plateal-

È durata poco, ma proprio appena qualche giorno, la fase del-


mente e arrivando fin sotto la tribuna dove Berlusconi stava co-
miziando contro di lui.
La missione impossibile
la Lega che abbassava i toni contro Gianfranco Fini, accettando Nel pomeriggio però anche la Lega aveva subito una mezza
la supplica di Berlusconi, intenzionato a portare a casa una ricon-
ciliazione anche provvisoria con gli uomini e le donne di Futuro
contestazione: a Camogli, alcuni turisti su un gommone si sono
affiancati al traghetto della Lega Nord (nel corso di un tal ’radu-
di una destra «normale»
e libertà. Ieri, dopo che il presidente della Camera ha dichiarato no natutico padano’), e col pugno chiuso hanno inveito contro i
di essere disponibile al dialogo con i centristi di Casini e Rutelli, leghisti. Pronta la risposta dal traghetto: una signora (nel senso Gianpasquale Santomassimo
il senatùr non ci ha messo neanche un attimo per tornare ai suoi di una militante) ha fatto il gesto dell’ombrello urlando: «Comu-

I
precedenti toni. E così da Chiavari (Genova), dove si trovava per nisti di merda». La Capitaneria di Porto ha prontamente stoppa- l 28 ottobre del 1992 Gianfranco Fi- immigrati (con la visione di una Italia
un incontro pubblico, ha scandito: «Quando Fini era sotto il pal- to loi scambio di affettuosità, fermato il peschereccio e fatto scen- ni celebrava con orgoglio i set- multietnica), alla contestazione di un
co e diceva a Berlusconi ’mandami via’, Berlusconi doveva man- dere fotografi e giornalisti «a pena di una contravvenzione» al tant’anni dalla Marcia su Roma sul federalismo secessionista. E, soprattut-
darlo via. Io gli avrei detto: fuori dalle balle». L’allusione è alla titolare della barca. Il peschereccio infatti non era omologato per Secolo d’Italia. Quasi vent’anni dopo è to, al rifiuto del «cesarismo» e della vi-
clamorosa - e definitiva - lite fra il presidente del consiglio e quel- il trasporto delle persone. possibile che la forma costituzionale sione padronale e aziendale che è il ve-
della nostra Repubblica venga salvata ro punto intoccabile del berlusconi-
dalla conversione democratica (a que- smo. Su questo Fini ha pagato e sta pa-
sto punto indubbiamente sincera e an- gando prezzi molto alti, sul piano politi-
che ammirevole nella sua radicalità) di co e su quello personale.
L’OFFERTA · Chi torna nel Pdl sarà ricandidato un gruppo di ex-fascisti che trova in Fi-
ni il leader unico e indiscusso.
Perso da tempo il sostegno dei suoi
«colonnelli», passati con naturalezza
Nel mezzo, è successo di tutto, e ri- fin troppo giuliva alla corte di Berlusco-

Il premier cancella percorrerne con attenzione la storia sa-


rà in futuro uno dei compiti più ardui
di chi vorrà intendere l’evoluzione di
quel periodo confuso e avvilente che
ni, si è circondato di politici e intellet-
tuali di diversa provenienza, e di note-
vole valore. Chi scrive i suoi discorsi isti-
tuzionali è sicuramente persona colta e

il processo breve
definiamo Seconda Repubblica. intelligente, con precisione di dettaglio
Per brevità, diciamo solo che è ridut- nei richiami storici che sorprende an-
tivo attribuire solo allo «sdoganamen- che gli specialisti. La Fondazione Fare-
to» di Berlusconi, quasi fosse un Re Futuro è divenuta negli ultimi anni il
Taumaturgo, la fortuna del neofasci- luogo di elaborazione politica più viva-
Mi. B. no». I Promotori sono chiamati a denun- smo nella congiuntura che si apriva do- ce e originale nel panorama italiano,
ciare a gran voce il complotto. po Tangentopoli. In realtà, il Msi incas- specie se confrontata col vuoto bizanti-

I
l «premier dimezzato», come lo ha de- Il premier vittima alza la voce: se alla ri- sava anche i frutti di una lunga batta- nismo dei siti «democratici».
finito Umberto Bossi, è costretto a ce- presa non ritroverà una maggioranza attor- glia di opposizione contro il sistema La sua visione della destra non vor-
dere. Il processo breve, in realtà, aveva no a lui, al suo programma, si andrà dritti dei partiti che lo aveva visto (quasi) rebbe essere alternativa, ma concorren-
già deciso di spedirlo su un «binario mor- alle urne e gli elettori «sapranno bene a sempre emarginato dagli equilibri di ziale rispetto a quella del Pdl. La battu-
to», come la legge sulle intercettazioni, la chi dare il loro voto». Le «minacce» sono potere e di spartizione. E con una reto- ta sul «compagno Fini» che circola a de-
cui fine era stata ricordata da Giorgio Na- accompagnate da gesti disperati. La cam- rica e quarantennale invocazione del stra ma talvolta anche a sinistra è ap-
politano proprio per stoppare le ipotesi di pagna acquisti ormai si fa in un pubblico: senso dello Stato e dell’interesse nazio- punto solo una battuta, che mette a nu-
suo coinvolgero nell’ennesima, improbabi- «Non c’è bisogno di ripeterlo - premette il nale che avrebbe dovuto porlo natural- do solo la pochezza della sinistra e dei
campagna stampa del Fatto, a proposito di sue ami- le ghedinata. premier - ma con l’occasione voglio ricor- mente in tensione con le pulsioni dei suoi leader.
cizie dei tempi in cui faceva l’avvocato: non spec- Ma ora Silvio Berlusconi mette sul piat- darlo ancora una volta: tutti i nostri parla- nuovi e potenti partners del nuovo cen- Che Fini sia uomo di destra è fuor di
chiate, fra l’altro anche dato il mestiere. to anche pubblicamente, con un nuovo mentari che, avendo prima deciso di fare trodestra, berlusconiani e leghisti. Mal- dubbio, ed è altrettanto indubbio che
Ieri già all’arrivo, l’ospite aveva ricevuto il benve- audiomessaggio consegnato ai suoi fedeli parte di un nuovo gruppo, dovessero per grado la disinvoltura con cui il nucleo voglia porsi come leader di una destra
nuto a suon di «mafioso», «colluso», ma il gruppo Promotori della libertà, il ritiro del provve- senso di responsabilità e per lealtà nei con- centrale del gruppo dirigente digerirà italiana di tipo europeo. In Inghilterra
era stato tenuto fuori dalle transenne, dove è rima- dimento. Un modo per togliere l’alibi ai fi- fronti degli elettori che li hanno votati, de- su questo terreno l’indigeribile, fino a e in Germania le sue posizioni appari-
sto. Quando il dibattito è cominciato, e Schifani ave- niani, chiamati a votare la fiducia sul docu- cidere di restare nel gruppo del Pdl, tutti, divenire punta di diamante della nuo- rebbero naturali. Il problema però è tut-
va indossato i panni del berlusconiano presentabi- mento che contiene i cinque punti di pro- nessuno escluso, potranno contare sulla va koiné forzaleghista, va detto che nel- to e solo italiano.
le, è piovuto di tutto: ma stiamo ovviamente parlan- gramma, e depotenziare il discorso di Fini nostra amicizia, sulla nostra solidarietà e la svolta attuale di Fini e del suo nucleo La destra che Fini vorrebbe non è
do solo di parole. Piero Fassino a questo punto , privandolo di un appiglio forte. Ma an- lealtà, anche nel momento della formazio- di fedelissimi non c’è solo l’idea di una mai esistita in Italia, se non in epoche
prende il microfono per placare gli animi. E invece che una resa, da parte di colui che appena ne delle liste elettorali». Operazione «c’è nuova destra, ma anche il recupero di storiche lontanissime e di cui si è quasi
ci mette il carico: «Abbiamo definito squadristi quel- due giorni fa aveva detto che ormai era posto per te» che permette alla finiana Fa- qualcosa di antico e di negletto nella persa memoria. Non si parla qui di sin-
li che si organizzavano per contestare Fini a Mira- inutile aspettare Mirabello, e posto che refuturo con il suo direttore Filippo Rossi tradizione della destra italiana. goli personaggi, «eretici» o «irregolari»,
bello». Schifani, che di colomba veste solo i panni, qualche altro salvacondotto dovrà essere di sbizzarrirsi contro «il pifferaio di Arco- Le tappe dell’evoluzione di Fini sono che la cultura finiana riscopre e ripro-
tiene la scena più a lungo che può, «sono onorato studiato dagli infaticabili Ghedini e Alfa- re» che nessuno seguirà, il premier «ide-li- note, e le rievochiamo per sommi capi: pone con accanimento quasi commo-
di essere invitato dal Pd»: a favore delle telecamere no. sta». L’appello ai ribelli «cadrà nel vuoto», nel 1994 c’è ancora l’evocazione di vente: si parla di un comune sentire, di
che ormai sbandano in lungo e in largo sotto la ten- Nella lettera, il Cavaliere la mette così: assicura anche Italo Bocchino, invitando Mussolini come «il più grande statista popolo, capace di farsi forza politica e
sostruttura. La situazione si fa ingestibile e infatti fi- una legge sul processo breve era sacrosan- Berlusconi a interloquire piuttosto a che a italiano del Novecento», ma nel con- culturale. Qui Feltri e Belpietro inter-
nisce con una ritirata, il presidente scortato all’usci- ta, figurarsi, ma «la sinistra e i suoi giornali spendersi per la campagna acquisti. gresso di Fiuggi del gennaio 1995 c’è pretano non solo la «pancia» della de-
ta, i contestatori tenuti a distanza ma non domati la fanno diventare uno scandalo e la met- Prova a soccorrere il Cavaliere Fabrizio l’uscita dalla «casa del padre» e l’affer- stra, come vorrebbe FareFuturo, ma an-
(nel corso del dibattito un gruppo era stato messo tono al centro di una campagna ancora e Cicchitto: quello di Berlusconi «non è né mazione, che nel tempo diverrà strate- che ethos, ideologia, pensieri profondi
alla porta dal servizio d’ordine Pd, ma evidentemen- sempre contro di me. Allora io voglio anco- un segnale di apertura né di chiusura. E’ la gica seppure vaga, di una destra che e radicati, ancor più difficili da correg-
te la protesta era più generalizzata). ra una volta rassicurare la sinistra». Quella sua linea». Cioè? «Per quello che riguarda i precedeva il fascismo e va oltre il fasci- gere o addirittura ribaltare dopo quasi
Da tutte le parti dello Stivale piove la solidarietà sinistra che, in combutta con «alcuni magi- ragionevoli tempi del processo io credo smo. vent’anni di acquiescenza colpevole ai
alla seconda carica dello stato. Maggioranza, oppo- strati», persevera nel suo «tentativo eversi- che ce ne occuperemo nella mozione in Lo smarcamento dal passato avviene fasti del berlusconismo.
sizione, incerti: Gianfranco Fini a nome della Came- vo» di ribaltare il voto. Anche con «giochi termini che non riguardano la persona di per tappe, in forme intimamente con- Probabilmente una insofferenza, vec-
ra intera, il ministro Rotondi, Rutelli, Polverini, le- di palazzo» per modificare una legge elet- Berlusconi, ma la generalità delle persone traddittorie: condanna netta del regi- chia e nuova, nei confronti della rozzez-
ghisti al gran completo. Arriva dal capo dello stato torale che «certo, non si può dire che non che hanno a che fare con la giustizia italia- me «dopo il 1938» (come se prima fos- za semplificatoria della destra e del suo
Napolitano la «viva deplorazione contro «l’intimida- rispetti il principio basilare della democra- na». Domani è un altro giorno, la linea se stato inappuntabile) ed enfasi sulla illegalismo ostentato e beatificato, esi-
toria gazzarra». La maggioranza gongola, per il pun- zia liberale: e cioè che il popolo sia sovra- può sempre cambiare. condanna delle leggi razziali, che diver- ste davvero, e può dar luogo a un sog-
to segnato contro il Pd. Casini, a nome dell’Udc, sot- ranno «male assoluto» più tardi, e ful- getto politico nuovo e originale. Proba-
tolinea che «il Pd deve riflettere molto seriamente cro di uno spettacolare pellegrinaggio bilmente sono molti gli uomini di de-
se vuole avere un futuro nella società italiana: Di in Israele. stra che considerano eroe Paolo Borsel-
Pietro e i ’grillini’ seminano odio e sono incompati- Processo a freccette – Una semplice sfi- Nel frattempo, Fini non riesce a repri- lino e non Vittorio Mangano, e scoprir-
bili con qualsiasi progetto serio di governo». Pier DALLA PRIMA da a freccette potrebbe decidere la sorte mere pulsioni poliziottesche che deri- lo è confortante per tutti gli italiani one-
Luigi Bersani deve incassare: esprime solidarietà al Alessandro Robecchi dell’imputato. Nell’occasione, i giudici do- vano dal suo passato: invoca spesso i sti. Ma che questa «nuova destra» pos-
fischiato e avverte che «le nostre feste vivono come vrebbero disegnarsi un bersaglio concen- campi di lavoro forzato in televisione sa scalzare quella al potere, disciplinar-
luoghi aperti di incontro e di discussione politica. Ma processo breve e processo lun- trico sulla fronte. Cicchitto è preoccupato (e l’espulsione dei maestri omosessuali la e incanalarla nell’alveo di una conte-
Qualcuno si levi dalla testa di poterci intimorire o go non sono le uniche carte in ma- perché Napolitano potrebbe non firmare. dalle scuole), firma con Bossi una legge sa politica «normale» e civile, appare al-
farci derogare da questa scelta». A buon intenditor no al più astuto imputato del glo- Processo surprise – Una divertente tro- infame sull’emigrazione, si trova a Ge- lo stato delle cose un sogno irrealizzabi-
Di Pietro: che risponde pan per focaccia: «Stiamo bo. Ecco le altre possibili soluzioni. vata per rendere meno burbera la giusti- nova nel 2001 nella cabina di regia del- le.
dalla parte dei contestatori che sono semplicemen- Processo flambè – Il dibattimento si tie- zia. Al posto dell’imputato si processa un la «macelleria cilena». La volontà del nuovo gruppo ispirato
te difensori della legalità. È ora di dire basta a que- ne in un altoforno e l’imputato è l’unico cittadino estratto a sorte, che si impegna Tutto questo, però, sembra ora ap- da Fini e dai «futuristi» sembra essere
sta ipocrisia imperante». Beppe Grillo lo scavalca e autorizzato a presenziare con una tuta ad accettare un’eventuale condanna. È partenere a un’altra vita. Il Fini degli ul- quella di non rompere l’alleanza di go-
fa una vera rivendicazione: «Devono rendersi conto ignifuga. Chi sopravvive viene assolto. una proposta di Dell’Utri, che vorrebbe la timi anni si è contraddistinto per un verno, ma di condizionarla dall’inter-
che è finita. Che si blindino con i poliziotti antisom- Ghedini si dice possibilista. nuova norma applicata anche ai processi profilo istituzionale «alto» e per l’aper- no, riconducendo a «normale» dialetti-
mossa, chiamino Maroni e l’esercito. Paghino la Processo libico – Tutti i processi alle già celebrati in primo e secondo grado. tura di fronti polemici e ideali su temi ca di coalizione politica il dominio in-
gente che va ai comizi per applaudirli. Oppure se massime cariche dello stato residenti Processo Mills – In cambio di una so- che lo hanno posto di fatto sempre più contrastato di Berlusconi (e di Bossi).
ne vadano a casa. Io non sono l’autore o il sobillato- in Brianza si terranno a Tripoli, con stanziosa mazzetta, i corrotti già condan- in dissenso con la prassi politica e la Una missione impossibile, tanto più da
re, io interpreto quello che vedo e che sento: la gen- giuria popolare di giovani hostess for- nati potrebbero giurare di essersi corrotti cultura diffusa del centrodestra. Dalle parte di chi mostra di avere ben com-
te non ce la fa più». E conclude «È l’inizio della fi- nita da un’agenzia. Favorevole il mi- da soli. In ogni caso varrebbe la prescri- questioni della bioetica alla laicità dello preso, seppure tardivamente, la vera
ne». d.p. nistro Alfano. zione già ottenuta. Ghedini entusiasta Stato, dai diritti di cittadinanza degli natura di Berlusconi e del suo impero
proprietario.
Qui gioca molto anche il peso di quel-
la sub-ideologia, futile e petulante, che
ALLEANZE · Il presidente pugliese gela Bersani: il centrosinistra senza primarie rischia di non esistere ha preso piede nell’Italia della Seconda
Repubblica, e che si esprime nella bar-
barica «religione del maggioritario». Fi-

Vendola: «Nuovo Ulivo? Raduno di conservatorismi» ni ha usato spesso questa espressione


dal ’94 in poi, pur essendo stato, e con
molta efficacia, il leader del maggiore
partito che si era opposto al referen-
Daniela Preziosi nistra, invece la boccia senza condizioni. Lo ha fatto ieri su quella di una nuova alleanza riformista, Vendola aveva rispo- dum Segni. Specularmente riaffiora an-
ROMA SkyTg24, affilando quello che aveva dichiarato venerdì scorso a sto a stretto giro: «Quella del 2008», e cioè l’anno della sconfitta che a sinistra, in quell’«eterno ritorno
Panorama. Che era: «Nuovo Ulivo, alleanza democratica? drammatica della sinistra «è solo una suggestione», e però del cretino» che si produce ogni volta

I
l Nuovo Ulivo? «Rischia di essere la rievocazione di vecchi Quando sento queste formule mi viene in mente Giovanni Pa- «dobbiamo evitare di rimettere insieme un’idea di coalizione- che si accenna a una riforma elettorale.
copioni, un raduno di conservatorismi. Serve un’Italia che scoli: c’è qualcosa di nuovo nell’aria, anzi d’antico». Poi, più sommatoria che non produce un progetto, e quindi non produ- Eppure le possibilità di rilanciare
guardi a sinistra perché lì trova un racconto nuovo. Una prosaicamente: «Non si può uscire dalla Seconda Repubblica ce riforme. Nella sommatoria ognuno, piccolo o grande, è ga- una Repubblica parlamentare e costitu-
proposta forte di cambiamento». Nichi Vendola gela la propo- per tornare alla prima». Nel Pd sono in pochi, per ora, a pensar- rantito. Ma rischia di escludere il principale alleato: la gigante- zionale sono affidate in grandissima
sta di «coalizione a due cerchi» di Pier Luigi Bersani, che negli la così: da una parte Ignazio Marino, dall’altra - opposta - Pao- sca domanda sociale di cambiamento». Né aveva voluto inter- parte all’uscita da quella logica. Il futu-
scorsi giorni aveva raccolto consensi e attenzione quasi in tutti lo Gentiloni: «Il mito dell’Ulivo è importante, ma non vorrei venire sulla legge elettorale: «Sono sempre stato proporzionali- ro di Fini e dei suoi, e del sogno di una
i lati dell’opposizione: dalla Federazione della sinistra di Paolo che ci fosse dentro l’incubo dell’Unione. Non vorrei che l’Ulivo sta. Ma oggi la disputa rischia di essere scolastica». Anche per- destra moderna ed europea, è affidato
Ferrero (che oggi discuterà con lui alla festa Prc di Venezia), fi- oggi sia nuovo perché è più di sinistra». Il presidente della Pi- ché un eventuale (ma irrealistico) accordo sul sistema tedesco, solo alla possibilità di metter fine al
no all’Udc di Pier Ferdinando Casini (che more solito non ha ri- glia da giorni non ’scioglieva la riserva’ sulla proposta Bersani. di cui lui è pure sostenitore, rischia di mandare in soffitta le pri- meccanismo perverso che consente a
sposto né sì né no, ma non ha spernacchiato l’ipotesi). Resiste Mentre ex compagni ed ex alleati tifavano per la riesumazione marie di coalizione, alle quali per primo Vendola si è candidato una minoranza di destra, «cialtrona»,
ancora Antonio Di Pietro, che ha detto chiaro e tondo che non della vecchia alleanza, si teneva il rospo. Il giorno della pubbli- a sfidare Bersani. «Il centrosinistra rischia di non esistere senza «ignorante», «col ventre a terra» e «con
vuole l’Udc nell’alleanza; e lo ha detto alla festa nazionale del cazione della «epistola» all’Italia di Walter Veltroni sul Corriere le primarie, non sono un’eventualità - ha insistito di nuovo - la bava alla bocca» - sono tutte citazio-
Pd, raccogliendo un bel po’ di applausi. Vendola, portavoce di della Sera (24 agosto), in cui l’ex segretario Pd chiedeva alla sua ma la struttura fondante, la benzina nel motore del centrosini- ni dagli editoriali di FareFuturo -, di
Sinistra ecologia e libertà e candidato alle primarie del centrosi- porzione di opposizione di tornare all’ispirazione del 2008, stra. E io confermo l’intenzione di esserci». spadroneggiare sul resto del paese.
pagina 6 il manifesto DOMENICA 5 SETTEMBRE 2010

CAPITALE E LAVORO

DOPO LA CRISI
Berlusconi si gioca il governo, ma anche
per le sue aziende l’età dell’oro è finita.
-1,6
MILIARDI A tanto ammonta
l’indebitamento finanziario di Mediaset,
Le società del premier stanno peggio del loro la principale società del gruppo. Il
patrimonio netto del gruppo è sceso di
padrone. Grazie ai debiti del Giornale 530 milioni di euro. In perdita anche il
digitale terrestre. Fatturato in calo del 9%
e di Mediaset. E all’acquisto di Ibrahimovic

Pitagora

È
opinione diffusa che la situazione eco-
nomica e finanziaria del gruppo Finin-
vest fosse critica nei primi anni 90, men-
tre sia florida quella attuale. L’esame delle in-
formazioni di bilancio, delle operazioni realiz-
-400
MILIONI È il patrimonio netto
zate sui mercati finanziari, dei punti di forza
(negativo) di Mondadori. La Fininvest ha
nei confronti dei concorrenti e dei rischi che
ottenuto il congelamento del pagamento
gravano sulle società del gruppo mostra una
di 750 milioni alla Cir, ma in bilancio
realtà differente.
non c’è alcun accantonamento per il
All’inizio degli anni 90 il gruppo Fininvest
risarcimento a De Benedetti
era fortemente indebitato: nel bilancio conso-
lidato del 1993 i debiti finanziari assommava-
no a circa 4.500 miliardi di lire e quelli com-
merciali superavano i 2.200 miliardi, ma le so-
TREMONTI A CERNOBBIO cietà operative si trovavano in una situazione GRANDE, IL LOGO FININVEST

-65
favorevole nei mercati di riferimento. I rischi IN BASSO A SINISTRA, BERLUSCONI ALLA CAMERA
che gravavano sul gruppo riguardavano com-
Nessuna manovra portamenti degli amministratori censurabili
NEL 1994 /FOTO V.LA VERDE-AGF
A DESTRA, INSIEME A CRAXI /FOTO LINEA-PRESS
e mano tesa al Pd sul piano penale, ma con improbabili ricadu- QUI ACCANTO, UN’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI
te sulle società operative. L’assetto proprieta-
Poi con Bertinotti rio, benché opaco e improprio, consentiva
MONDADORI /FOTO CONTRASTO

a parlare di Melfi un’elevata flessibilità della gestione.


Le tre principali società del gruppo (Media- MILIONI È il patrimonio netto
«Non c’è un’emergenza autunna- set, Mondadori, Mediolanum) esprimevano (negativo) del Milan. L’indebitamento è
le», e «non c’è bisogno di nuove elevate potenzialità di reddito perché operava- salito da 284 a 364 milioni di euro. Il
manovre». Lo ha detto ieri il no in mercati in espansione in una posizione bilancio del 2009 si è chiuso con una
ministro dell’Economia Giulio di vantaggio rispetto ai concorrenti. In partico- perdita di 10 milioni. Quanto peseranno
Tremonti in una lunga intervista lare, Mediaset si trovava in una situazione di gli acquisti di Ibrahimovic e Robinho?
alla Repubblica. Il ministro, che duopolio con la Rai, ma aveva una struttura or-
è poi intervenuto al workshop ganizzativa più agile, una gestione più flessibi-
Ambrosetti di Cernobbio – dove le ed era sottoposta a minori vincoli ammini-
tra l’altro ha tenuto un’insolita strativi; la quota di Mondadori nel mercato
conferenza stampa congiunta dei libri e dei periodici era maggioritaria e la

La Fininvest ved
con Fausto Bertinotti – ha an- carta stampata non subiva la concorrenza di
che teso la mano all’opposizio- altri media; il modello commerciale di Medio-
ne, dichiarando che «si deve lanum, incentrato sulla rete di promotori fi-
lavorare insieme per la competi- nanziari invece che di sportelli fissi rappresen-
vità dell’Italia». Parole, queste tava uno schema più aggressivo e flessibile
ultime, che Enrico Letta (Pd) ha ma meno costoso rispetto a quello dei concor-
accolto come «una boccata di renti; inoltre il mercato della previdenza priva-
ossigeno». «Questo autunno ta e del risparmio gestito si trovava in una fase
avrebbe dovuto essere il terzo di espansione.
autunno atteso per il crollo del- I punti di forza delle società operative con- vi, negli anni seguenti le società operative pro- con il gruppo De Benedetti per l’acquisizione
l'Italia. Non è così», ha spiegato sentirono la ristrutturazione finanziaria del dussero risultati soddisfacenti che sono stati della Mondadori fu risolto con la corruzione
Tremonti, che ha poi aggiunto: gruppo attraverso l’apertura dell’assetto pro- massicciamente distribuiti agli azionisti. A sua dei giudici chiamati a dirimere la controver-
«I titoli di Stato finora sono sta- prietario al mercato. volta la capogruppo Fininvest ha costante- sia. In sede civile, il giudice di primo grado ha
ti collocati bene. Non ci sono mente distribuito alle numerose società azio- stabilito con sentenza immediatamente esecu-
elementi di rottura nelle struttu- La ristrutturazione 1994-1996 niste (quelle con lo stesso prefisso Italiana hol- tiva in 750 milioni di euro l’ammontare da ri-
re economiche, industriali e so- Nel triennio 1994-1996 il gruppo realizzò ding e suffisso un numero compreso tra 1 e fondere alla Cir a sollievo del danno subito.
ciali del Paese. Non c’è dunque una serie di operazioni straordinarie sui mer- 24) gran parte degli utili. Un accordo tra le parti omologato dal Tribuna-
un’emergenza autunnale». Per- cati dei capitali per ridurre l’esposizione con il Le quotazioni delle azioni crebbero visto- le ha consentito alla Fininvest di congelare il
tanto, secondo Tremonti è esclu- sistema bancario. Complessivamente fu rac- samente, anche in relazione all’andamento pagamento fino alla conclusione dell’appello
sa una Finanziaria «vecchio sti- colta una somma pari all’intero indebitamen- generale della borsa: nel 2000 l’azione Me- in cambio di una fidejussione bancaria per
le» e non ci sarà bisogno di fare to finanziario. diaset arrivò alla quotazione di 52.000 lire l’intero importo. Nel procedimento in corso, il
alcuna manovra correttiva. L’Ita- Nel giugno del 1994 fu collocato in borsa ol- (circa 27 euro). collegio giudicante ha affidato a una terna di
lia, però, ha bisogno d’altro: «di tre la metà del capitale della Mondadori con Anche per effetto delle ingenti distribuzio- favorevole. Nell’ultimo quadriennio, il valore professori universitari di economia (Guatri,
re-ingegnerizzare il sistema eco- un incasso netto di 800 miliardi (quello lordo ni di utili, alla fine del 2004 la capogruppo delle azioni Mediaset si è più che dimezzato. Martellini e Pellicelli) il compito di redigere
nomico». Con il nuovo «Patto di fu di 990 miliardi); il prezzo delle azioni collo- presentava un indebitamento finanziario net- A marzo del 2009 la quotazione ha toccato il una perizia tecnica per stabilire se l’entità del
Stabilità e di crescita europeo cate in borsa fu di 15.000 lire (circa 7,8 euro). to di 864 milioni euro. Nell’aprile del 2005 la minimo di 3,1 euro per azione, un prezzo infe- risarcimento sia corretta. Sebbene sia più che
che sarà scritto a Bruxelles, a A luglio del 1995 fu eseguito un aumento di Fininvest ha proceduto al collocamento pres- riore del 20% a quello del collocamento del probabile, salvo imprevisti, che la Fininvest
partire da lunedì in un Ecofin capitale di Mediaset riservato ad alcuni investi- so investitori privati del 16,68% del capitale 1996. Le azioni Mondadori hanno perso oltre debba versare alla Cir una qualche somma a ri-
straordinario sarà marcata la tori privati (Kirsh, Rupert, Al Waaled): a fronte Mediaset a un prezzo per azione di 10,55 eu- il 70% del loro valore nell’ultimo triennio. Il ca- storo del danno subito, gli amministratori
fine delle politiche "national del conferimento di 1.200 miliardi di lire, i ro, con un introito superiore a 2 miliardi di lo dei titoli Mediolanum è stato superiore al non hanno scritto in bilancio alcun accantona-
oriented"». Per rilanciare la com- nuovi soci acquisirono il 15% del capitale euro. Alla fine dell’anno la capogruppo aveva 60% in quattro anni. A marzo del 2009 l’azio- mento, basandosi unicamente su pareri di par-
petitività e definire un documen- (6.800 miliardi il valore attribuito alla società, disponibilità finanziarie per circa 760 milio- ne ha toccato un prezzo minimo di 2,2 euro. te. Si tratta di una scelta non certo prudente
to che sarà analizzato nella ses- prima della ricapitalizzazione). Nei mesi suc- ni. Una parte delle azioni cedute è stata in se- Agli attuali corsi di borsa, i titoli complessi- che rende meno trasparente il bilancio conso-
sione di bilancio europea, «il cessivi le principali banche creditrici di Finin- guito riacquistata e in questo periodo la quo- vamente immessi sul mercato dalla Fininvest lidato e quello individuale della capogruppo.
ruolo dell'opposizione potrà e vest convertirono parte dell’esposizione credi- ta di controllo è pari al 39%. esprimono un valore ampiamente inferiore a
dovrà essere positivo e costrutti- toria in azioni Mediaset detenute dalla capo- quello di collocamento. Tra il 1994 e il 2010 la I debiti di Mediaset
vo». «In Italia questo vuol dire - gruppo (5,2%). Il declino del quinquennio 2005 -2010 capitalizzazione della Mondadori è scesa di ol- Il gruppo Mediaset è la principale fonte di
afferma Tremonti - un ruolo mol- A maggio del 1996 fu collocato in borsa il Negli anni più recenti l’andamento di borsa tre il 40%. Con riferimento all’ultimo colloca- reddito e liquidità della Fininvest: nel periodo
to intenso del Parlamento e di 23,4% di Mediolanum, società controllata delle società del gruppo Fininvest non è stato mento di titoli Mediaset, la diminuzione di va- 2004-2209 ha versato ai soci circa 2,5 miliardi
tutti gli altri soggetti politici e congiuntamente dalla Fininvest e dal grup- lore è stata di 1,1 mld di euro. di dividendi (circa il 90% dell’utile), di cui qua-
sociali del Paese». Sulla compe- po Doris. L’introito complessivo fu di 384 Secondo i dati consolidati pubblicati sul si- si uno alla controllante. Nello stesso periodo
titività, il ministro propone alcu- miliardi ripartito tra la società (100 miliardi to della Fininvest, la performance economica la situazione patrimoniale e finanziaria si so-
ni punti: competizione con i gi- come aumento di capitale) e i soci (l’incasso finanziaria del gruppo nel biennio 2007-2009 no però deteriorate: l’indebitamento finanzia-
ganti, costo delle regole, Sud, di Fininvest fu di circa 100 miliardi perché L’INCHIESTA DI PITAGORA è stata non particolarmente favorevole. In rio è salito di oltre 1,6 miliardi e il patrimonio
nucleare, rapporto capitale-lavo- Doris vendette una quota superiore di azio- particolare, Il fatturato è sceso da 6,2 a 5,4 mi- netto di competenza del gruppo è sceso di ol-
ro, fisco e federalismo fiscale. ni). Il prezzo di collocamento fu di 12.000 li- Il capitalismo italiano liardi di euro; l’utile è calato da 366 a 174 mi- tre 530 milioni di euro. A tale calo vi ha contri-
Infine una riflessione sul caso
Melfi, al dibattito con Bertinotti:
re (circa 6,2 euro).
A giugno del 1996 avvenne il collocamento
analizzato da un esperto lioni (nel secondo semestre del 2008 il grup-
po ha chiuso i conti con una perdita di oltre
buito il riacquisto di azioni proprie per 417 mi-
lioni di euro a un valore superiore a quello più
«Se è vero che gli operai non in borsa di circa 270 milioni di azioni Media- 30 milioni); l’indebitamento finanziario net- recente di borsa di circa 200 milioni, senza
hanno fatto nulla hanno ragione set al prezzo di 7.000 lire (circa 3,6 euro) con Dietro lo pseudonimo di Pitagora si nasconde un to, escluso quello del Milan i cui conti non so- che la minusvalenza sia transitata da conto
loro, altrimenti se fosse vero un introito di circa 1.900 miliardi di lire. Fuo- esperto del sistema bancario e finanziario italiano, con no consolidati con il metodo integrale, è rad- economico.
che hanno bloccato la catena ri dai mercati regolamentati, la catena Euro- esperienza in numerose imprese, banche e istituzioni. doppiato, passando da 597 a 1.175 milioni; il Anche i rapporti di bilancio che misurano
questa non è la forma giusta di mercato fu ceduta a un gruppo francese del- Il sito di Sbilanciamoci (www.sbilanciamoci.org), sul patrimonio netto è sceso di 365 milioni; gli in- l’efficacia della gestione sono peggiorati: nel
sciopero», ha detto Tremonti. la grande distribuzione. Alla fine del 1996 il quale è stata pubblicata la prima parte di questo arti- vestimenti sono calati del 28,5%, a 1,4 miliar- 2004 il gruppo aveva investito meno di ottanta-
Secondo il ministro, si può «pen- gruppo Fininvest aveva azzerato l’indebita- colo e sarà pubblicata la seconda (che il manifesto di. Il downsizing del gruppo ha riguardato an- nove centesimi per ogni euro di fatturato, nel
sare di cambiare qualcosa non mento finanziario, iscritto in bilancio enor- anticipa in questa pagina), sta conducendo un’inchie- che la compagine del personale, ridottasi di 2009 il capitale investito ha superato i ricavi di
nel diritto ma nella sua applica- mi plusvalenze e manteneva il controllo di sta sulle grandi imprese italiane. Quella che leggete 3.300 unità e del 15,5%. Una parte considere- oltre il 5%. Il bilancio, tradizionalmente cripti-
zione». Con un esempio: «Se Mediaset, con circa il 50% del capitale; Mon- sopra, un viaggio nella galassia delle aziende del presi- vole degli oneri di ristrutturazione è gravata co nella descrizione del capitale investito, non
hai i diritti perfetti nella fabbri- dadori, con quasi il 50% del capitale; Medio- dente del Consiglio visto in veste di imprenditore, è la sui conti pubblici. I dati consolidati non dan- fornisce elementi utili a spiegare la ragione
ca perfetta il rischio è di conser- lanum, con un patto di sindacato sottoscritto settima puntata. Le precedenti si sono occupate della no peraltro conto delle politiche di bilancio, dell’incremento degli investimenti in rappor-
vare i diritti ma delocalizzare la con Ennio Doris (insieme mantenevano il Fiat (due, su «l’attacco e il distacco» e «la Fiat, l’Italia dei rischi e dei punti di debolezza delle socie- to al giro d’affari. In particolare gli investimen-
fabbrica». «Se a Pomigliano 76% del capitale); e la squadra di calcio del e il resto»), dell’Eni (altre due, sugli «italiani all’estero» tà che compongono il gruppo. ti in diritti televisivi e cinematografici hanno
non puoi scioperare – ha osser- Milan, con la totalità delle azioni. e sul «business del gas e del petrolio»), delle Ferrovie raggiunto i 2,6 miliardi, una cifra che richiede-
vato l'ex segretario del Prc che dello Stato («Il biglietto ancora da pagare»), della Oli- Il pagamento congelato a De Benedetti rebbe un livello di dettaglio superiore. Nella
si è definito ormai «fuori corso» La gestione ordinaria 1997 - 2005 vetti («L’impresa che non c’è più») e di Finmeccanica Con sentenza penale passata in giudicato, è voce avviamento, oltre all’investimento in Te-
– credo che la Cina sia vicina». Non più gravate da livelli di debito eccessi- («Le armi come impresa»). stato accertato che nel 1991 il contenzioso lecinco (363 milioni) è compreso quello con-
DOMENICA 5 SETTEMBRE 2010 il manifesto pagina 7

CAPITALE E LAVORO

rio a prevalente settore assicurativo», le cui at-


tività si estendono dalla previdenza individua- «SCOOP» DI PANORAMA SUI LICENZIATI FIAT
le privata, l’assicurazione vita, il risparmio ge-
stito e l’attività bancaria.
«Quel giorno ci fu sabotaggio». E la Fiom presenta querela
I ritmi di crescita sono stati veloci e con essi Una copertina per demolire gli operai licenziati di Mel-
è salito il leverage: le attività iscritte nel bilan- fi, e un servizio che ricostruirebbe il «sabotaggio» com-
cio consolidato del 2009 sono pari a 28,9 mi- piuto ai danni della Fiat: la «verità» di alcuni colleghi
liardi di euro mentre il patrimonio netto si at- operai che finora avrebbero avuto paura di parlare. È
testa a 990 milioni, il 3,4% degli investimenti. lo «scoop» dell’ultimo numero di Panorama (gruppo
La qualità del patrimonio risente di oltre Mondadori), ripreso ieri anche da Libero e il Giornale.
170 miliardi di attività immateriali per lo più ri- La Fiom ha dato mandato ai suoi legali per querela.
L’EDITORIA DEL CAVALIERE In questi feribili agli avviamenti iscritti in occasione del- Intanto ieri si è saputo che la Fiom non è stata invitata
giorni c’è gran polemica sull’opportunità o meno l’acquisto di alcune piccole società finanziarie al confronto che si aprirà il prossimo 15 settembre tra
di pubblicare libri per la galassia editoriale del estere (in prevalenza spagnole). Mediolanum Federmeccanica e gli altri sindacati sulle possibili dero-
premier. Che annovera tra i suoi fiori all’occhiello detiene poi il 3,45% del capitale di Medioban- ghe al contratto nazionale dei metalmeccanici, dato
storiche case editrici come Mondadori ed Einaudi ca acquistato a un prezzo superiore di circa che non è firmataria dell’ultimo contratto separato.
100 milioni agli attuali corsi di borsa.
Sebbene l’attività prevalente sia quella assi-
curativa, i rischi sono per lo più sopportati da-
gli assicurati: il rischio di circa il 70% dei titoli
2009 il bilancio di tale società si è chiuso con in portafoglio è a carico della clientela. Le com-
una perdita di 338 milioni (malgrado utili stra- missioni attive sono elevate (oltre 515 milioni CONTROVERTICE · Draghi, Napolitano. E la Tobin
ordinari per oltre 81 milioni realizzati in occa- di euro nel 2009, includendo i proventi sul ri-
sione della ristrutturazione del debito) e con il
fatturato in calo di quasi il 9% rispetto all’an-
no precedente; secondo il sito Daily Beast la
società si troverebbe in una grave crisi di liqui-
sparmio gestito) e una parte significativa si ri-
ferisce a commissioni di performance (oltre
150 milioni di euro).
Alla società rimangono in carico i rischi ope-
Piccole vittorie
all’anti-Cernobbio
dità e gli altri soci starebbero lavorando a una rativi tipici della gestione di una rete di promo-
massiccia ristrutturazione finanziaria. tori finanziari e i rischi di credito riguardante
Nonostante i progressi commerciali, l’attivi- le operazioni sottoscritte tramite finanziamen-
tà concernente il digitale terrestre rimane in ti concessi dal ramo bancario del conglomera-
perdita. La Corte di Giustizia europea ha con- to. Essi tendono a emergere nelle fasi di crisi
dannato Mediaset a rifondere allo stato italia- dei mercati finanziari, come l’attuale. Mario Pianta Ma ci sono quattro novità che, nel
no circa 220 milioni di aiuti ricevuti impropria- Il modello di business di Mediolanum si COMO vecchio cinema di Como, mettono
mente per favorire la diffusione tra il pubblico caratterizza dunque per la scarsa assunzio- un po’ di buonumore. Qualcuno,

S
dei decoder. Il frequente mancato rimborso ne di rischi finanziari insieme alla fissazione ulla roccia che domina la peri- con un po’ d’ironia, parla di quattro
delle tessere prepagate scadute costituisce un di elevate commissioni di gestione e alla feria di Como c’è un’antica «vittorie». La più piccola è che dall’al-
rischio economico e di reputazione. compartecipazione degli utili in caso di an- scritta di calce: «La Lombardia tra parte del lago, l’élite di Cernob-
La maggiore debolezza del gruppo Media- damento favorevole dei corsi dei titoli. Nel ai lombardi». La via che porta a Vare- bio ha discusso ieri di indicatori di
set riguarda la posizione competitiva sul mer- medio periodo non sarà facile mantenere se ha un capannone scrostato che benessere, «copiando» il lavoro che
cato per almeno tre fattori. La crescente con- un buon livello di reputazione in caso di an- ospita un vecchio cinema del circolo da sette anni Sbilanciamoci realizza
correnza della Tv a pagamento che offre pro- damenti sfavorevoli dei mercati. Arci Xanadu, tra case popolari cre- per misurare la qualità dello svilup-
grammi di migliore qualità, anche in campo sciute intorno a qualche villa signori- po nelle regioni italiane e mostrare i
giornalistico. La diffusione di internet come Il disastro finanziario del Milan le. Si fanno acquisti in panetteria, limiti di un’economia ridotta all’an-
media alternativo anche per il godimento di Dal 1987 e fino alla prima metà di questo de- qualcuno scende dalla strada accan- damento del prodotto interno lordo.
spettacoli. L’apertura del mercato ad altre cennio la maggior parte delle stagioni sportive to che si chiama via Giustizia e Liber- Su questo sono ormai d’accordo l’Oc-
emittenti private consentita dal passaggio alla del Milan sono state entusiasmanti. Non è sta- tà. Dall’altra parte della montagna, se, Sarkozy, tre premi Nobel, l’Istat:
tecnologia digitale nella trasmissione del se- to un caso: per quasi vent’anni la società ha ac- la Como elegante e il lago e, dall’altra manca solo la voce del governo italia-
gnale televisivo. Le improprie condotte d’inde- quistato i giocatori più forti presenti sul merca- parte del braccio di lago, la villa di no. La seconda notizia sta sui giorna-
bolimento del principale concorrente, la Rai, to (i primi: Gullit e Van Basten) non badando Cernobbio che ospita i vip nazionali. li e viene da Seul: il governatore di
favoriscono il mantenimento di una soddisfa- alle spese di acquisto dei cartellini e d’ingag- Dopo la conferenza stampa della Banca d’Italia Draghi elogia il model-
cente redditività operativa nel breve periodo gio. Le vittorie sul campo accrescevano i ricavi mattina a Cernobbio, è qui che Sbi- lo tedesco, che vuol dire difesa della
ma si tratta di una prospettiva con un poten- e riducevano il fabbisogno finanziario. lanciamoci ha organizzato la discus- base industriale, tutela dell’occupa-
ziale d’azione limitato. Dal punto di vista economico e finanziario, sione annuale sulle alternative al- zione, alti salari, riconoscimento del
il Milan ha cambiato il modo di gestire le socie- l’economia dei ricchi, la sua ottava ruolo del sindacato. Niente male, vi-

e rosso
Mondadori e i fondi pubblici tà di calcio europee, mettendo in secondo pia- «contro-Cernobbio». Duecento per- sto da sotto le Alpi. La terza ha qual-
Da alcuni anni il gruppo Mondadori perse- no l’equilibrio dei conti rispetto ai risultati sone, le associazioni nazionali, la che giorno e viene dal Quirinale: Na-
gue politiche di downsizing dell’attività attin- sportivi e alla pubblicità per la proprietà. La Fiom, moltissimi giovani, studenti politano chiede una seria politica in-
gendo massicciamente ai contributi pubblici diffusione in Europa di siffatto modello gestio- da varie città del nord, e poi i gruppi dustriale. A Como, l’interesse per
per ridurre la compagine del personale. Il dra- nale ha determinato l’esplosione dei costi del- locali, che resistono in una delle pro- queste voci autorevoli non riguarda
stico contenimento dei costi operativi ha con- le società di calcio, molte delle quali si trovano vince più ricche d’Italia, e L’isola che tanto le loro critiche al governo, ma
sentito di mantenere la redditività aziendale in situazioni di forte precarietà finanziaria. c’è, che promuove la fiera dell’econo- il fatto che finalmente pongono lo
su livelli appena positivi, alla presenza di un La parabola del Milan si è ora conclusa. Da mia solidale. Sui tavoli all’ingresso i stesso problema al centro delle pro-
trend decrescente dei ricavi. alcuni anni, in campo, nelle competizioni più materiali delle associazioni, la con- poste di Sbilanciamoci: uscire dalla
La situazione appare assai più negativa per importanti, le vittorie sono un ricordo. Sul pia- tro-finanziaria di Sbilanciamoci e, crisi mettendo al primo posto l’eco-
quanto riguarda il profilo patrimoniale. A fron- no finanziario la situazione è disastrosa. fresco di stampa, il libro Dopo la cri- nomia reale, disegnare un progetto
te di un patrimonio netto consolidato di circa Secondo i bilanci consolidati del gruppo Mi- si: una decina degli autori delle «pro- condiviso per l’economia, capace di
550 milioni di euro, sono iscritte attività imma- lan riguardanti il triennio 2006-2008, gli ultimi poste per un’economia sostenibile» rallentare il declino dell’Italia e offri-
teriali per quasi un miliardo di euro, relative a pubblicati sul sito della società sportiva, emer- raccolte nel volume interviene nella re più lavoro e meno disuguaglianze.
poste che hanno progressivamente perso il lo- gono i seguenti principali dati: mentre i ricavi discussione e discute nei corridoi. La quarta notizia viene da Washin-
ro valore. Il patrimonio netto tangibile del sono calati da 305 a 238 milioni di euro, i costi A Como gli effetti della crisi arriva- gton, dal Fondo monetario. La vec-
gruppo è negativo per oltre 400 milioni di eu- sono saliti da 257 a 311 milioni e il risultato no ovattati, ma gli interventi raccon- chia idea di tassare la speculazione fi-
ro. La Consob, che dovrebbe vigilare sui bilan- d’esercizio è passato da un utile di 12 milioni tano le consuete notizie: declino in- nanziaria con la Tobin tax, lanciata
ci delle società quotate, non ha finora comuni- di euro a una perdita di 67 milioni; mentre il dustriale, disoccupazione, precarie- vent’anni fa dai movimenti globali –
cato al mercato alcuna informazione. patrimonio netto, costantemente negativo, è tà, spesa pubblica alla rovescia, gran- e sviluppata anche dalle organizza-
Un altro punto di attenzione per l’organo di passato da -41 milioni a -65 milioni di euro, di opere cattive, la fatica di organizza- zioni di Sbilanciamoci – si è fatta lar-
vigilanza riguarda la partecipazione di mino- l’indebitamento è salito da 284 a 364 milioni re alternative, il disorientamento po- go nei documenti del Fmi, sono allo
cernente l’acquisto della società a responsabi- ranza (quasi il 40%) detenuta nella società eu- di euro. La proprietà ha potuto non reintegra- litico. Le cose che, nonostante tutto, studio diverse varianti possibili – tas-
lità limitata TaoDue per 116 milioni. ropea di edizioni che pubblica Il giornale, il re il deficit patrimoniale perché nel 2005 sono si fanno non sono poche; a livello lo- sa su tutte le transazioni finanziari,
Nel corso del corrente anno la controllata cui socio di maggioranza è Paolo Berlusconi. state scorporate in una società interamente cale, si racconta di lotte dei lavorato- sui cambi, sulle banche, etc – e sui ta-
Telecinco ha realizzato un’operazione di rile- Da molti anni la società chiude costantemen- controllata attività immateriali relative al tem- ri, esperienze di produzioni e città so- voli del G20 tra due mesi arriveranno
vanza strategica: la società si è fusa con l’emit- te i bilanci con una perdita d’esercizio consi- poraneo sfruttamento commerciale del mar- stenibili, gruppi di acquisto solidale; alcune proposte fattibili.
tente televisiva spagnola Cuatro del gruppo derevole (64 milioni di euro nell’ultimo trien- chio, valutate in sede di perizia 184 milioni di a livello nazionale le proposte delle La crisi finanziaria e la lunga reces-
Prisa ed ha acquistato una quota del 22,5% del- nio), costantemente ripianata per la quota di euro. Sebbene, a dicembre del 2008, la rosa campagne sono sintetizzate nel do- sione dei paesi ricchi – lunghissima
la Tv a pagamento iberica per una cifra prossi- competenza dal socio di minoranza. Il croni- dei giocatori fosse prevalentemente costituita cumento di Sbilanciamoci. Una poli- quella per l’Italia – sembrano sposta-
ma a 500 milioni di euro. Si tratta di operazio- co disavanzo costituisce un forte indizio che da atleti alla fine della carriera (ad eccezione tica degna di questo nome per affron- re, piano piano, nei fatti, i temi di di-
ne che rafforza la posizione competitiva di Me- la pubblicazione della testata non sia un’ini- di Kakà, Pato e Borriello) il valore netto dei car- tare la crisi, con 30 miliardi di risorse scussione. Quelli delle molte «con-
diaset sul mercato iberico ma indebolisce ulte- ziativa imprenditoriale avente scopo di lucro tellini era pari a 88 milioni di euro; del pari era- da trovare nei grandi patrimoni, nel- tro-Cernobbio» ora sono diventati
riormente la struttura finanziaria del gruppo. e costituisca per i soci di minoranza soltanto no elevati gli impegni per il pagamento degli le spese militari, nelle grandi opere presentabili anche nei salotti buoni
Le precedenti operazioni di portata strategi- una voce di costo. Poiché la Consob dovrebbe ingaggi. Dalle agenzie di stampa si è saputo dannose, e da destinare all’occupa- del lago di Como, di Bruxelles e
ca non hanno finora portato risultati al grup- tutelare gli interessi economici dei soci di mi- che il bilancio del 2009 si è chiuso con una per- zione, alla tutela dei redditi più bas- Washington. Peccato che le voci che
po. L’acquisto del 33% della casa di produzio- noranza delle società quotate, sarebbe interes- dita di circa 10 milioni, grazie all’eccezionale si, ai servizi pubblici, alla riconversio- si sentono – nei governi, nei media,
ne di format televisivi Endemol è costato oltre sante conoscere se è stata informata delle valu- plusvalenza realizzata con la cessione di Kakà ne «verde» dell’economia e del terri- nei poteri economici - siano ancora,
220 milioni soltanto nell’ultimo biennio; nel tazioni date dagli amministratori della Monda- al Real Madrid. Le prospettive per il corrente torio. sempre, le solite.
dori ai business plan in base ai quali essi han- anno appaiono sfavorevoli, atteso che il mer-
no ripetutamente deciso di ripianare le perdi- cato si è concluso senza cessioni clamorose e
te di un’iniziativa dimostratasi fallimentare. con gli acquisti di Ibrahimovic e Robinho.
Per quanto riguarda i rischi, va poi ricorda-
LA CURIOSITÀ to che nel primo semestre dell’anno la socie- Più deboli e con più concorrenza
tà ha chiuso un contenzioso con l’ammini- A diciassette anni dalla prima crisi finanzia-
Teatro per Eduardo e i Telegatti strazione finanziaria dello Stato che reclama- ria, il gruppo Fininvest rischia di trovarsi nel
anche il Manzoni è del Biscione va imposte non versate per 173 milioni di eu-
ro, oltre sanzioni e interessi, versando all’era-
volgere di qualche mese con un giro d’affari
uguale o minore di allora, un indebitamento fi-
rio soltanto il 5% di tale importo (8,6 mln). Ta- nanziario superiore e una redditività operati-
Non solo Mediaset, Mediolanum, Mondadori, Milan: le operazione si è realizzata a seguito dell’ap- va inferiore. La Mondadori ha bisogno di un
nella galassia Fininvest trova posto anche un importan- provazione di una norma ad hoc da parte del robusto aumento di capitale quantomeno per
te teatro milanese, il Teatro Manzoni. «Fin dal marzo Parlamento. Il pagamento è stato imputato a riportare le voci dell’attivo di bilancio a valori
1978 – come recita la descrizione sul sito ufficiale della bilancio come credito per imposte anticipate reali, il Milan deve reintegrare le perdite degli
Fininvest – quando Silvio Berlusconi s’era accollato l'im- e non ha impattato sul conto economico. La ultimi anni e ripristinare il patrimonio, la ca-
pegno di preservare la storica sala dalla minacciata Corte di Cassazione ha però fatto ricorso al- pogruppo sarà chiamata a risarcire la Cir e po-
trasformazione in un supermarket». Nomi prestigiosi la Corte di Giustizia europea sostenendo trebbe cadere in una crisi di liquidità.
calcano la scena del Manzoni, dal grande Eduardo de che la legge sarebbe contraria ai trattati in- Ma è soprattutto sul piano strategico che
Filippo nella stagione 1979/80, per passare da Vittorio ternazionali; in caso di accoglimento del ri- emergono le maggiori difficoltà: agli inizi de-
Gassman, Gian Maria Volontè, Anna Proclemer. E anco- corso, la Mondadori potrà essere chiamata gli anni 90, le società operative esprimevano
ra Monica Vitti, Ugo Tognazzi, Turi Ferro, Mariangela Me- a versare l’intero ammontare dell’imposta solidi vantaggi competitivi in mercati in
lato. Fino ai più recenti e «televisivi» Vincenzo Sa- (oltre 350 milioni di euro), oltre agli interes- espansione, ora si trovano a fronteggiare
lemme, Alessandro Gassmann e Beppe Fiorello. Senza si e alle sanzioni. In ogni caso ne ha risenti- una concorrenza vieppiù agguerrita da un’in-
dimenticare che il Teatro Manzoni, in rigorosa e rigidissi- to la reputazione della casa editrice. trinseca posizione di debolezza. Il non linea-
ma ortodossia berlusconiana, è stato scelto negli anni re assetto proprietario, semplificato solo in
Ottanta come sede naturale della «Notte dei Telegatti», Mediolanum, rischiano gli assicurati parte nell’ultimo ventennio, potrebbe rap-
il premio per i divi tv e del giornalismo targato Biscione. Mediolanum è un «conglomerato finanzia- presentare un altro motivo di vulnerabilità.
pagina 8 il manifesto DOMENICA 5 SETTEMBRE 2010

INTERNAZIONALE

pere, in una lettera aperta pubblicata su internet dall’Internatio-


L’ALLARME DEL FIGLIO DELLA DONNA IRANIANA
nal comittee against executions - che la madre è stata condanna- IRLANDA
«Sakineh potrebbe essere lapidata oggi» ta a 99 frustate «sulla base della falsa accusa di diffondere la corru-
zione e l’indecenza». La condanna sarebbe dovuta a un articolo, I pacifisti accolgono
Potrebbe essere lapidata già questa mattina Sakineh Mohammadi pubblicato dal London Times lo scorso 20 agosto, dove in una fo-
Ashitiani, l’iraniana accusata di adulterio e di concorso in omici- to appare una donna senza velo che, secondo le autorità iraniane, Blair con il lancio
dio del marito. L’allarme arriva direttamente dal figlio ventiduen- risulterebbe essere proprio Sakineh. Niente di più falso, incalza il
ne Sajiad, intervistato l’altro ieri per il quotidiano francese Libéra- figlio, che spiega: «Per ragioni sconosciute, il London Times ha di uova e scarpe
tion dal filosofo Bernard-Henri Levy, che ha raccontato di come pubblicato, invece della foto di mia madre, quella di un’altra don-
un responsabile della prigione di Tabriz (città nel nord del paese na che non indossa il velo, ma noi non sappiamo come il giornale
dove si trova rinchiusa Sakineh) avrebbe informato la madre del- sia venuto in possesso di questa foto». Secondo il sito internet,
l’esecuzione «prevista per domenica alle ore 6». Notizie comuque dove è stata pubblicata la lettera aperta, la donna ritratta nell’im-
confuse tanto che lo stesso filosofo, contattato telefonicamente, magine sarebbe una attivista politica che vive in Svezia. «Mia ma-
ha parlato di «voci» e dell’impossibilità di «verificarle». Le autorità dre è viva solo grazie alla mobilitazione internazionale», ha detto
di Tehran continuano a ribadire che la pena rimane sospesa e Sajiad che ieri, dopo Francia e Italia, ha incassato anche il soste-
che non è stato ancora «deciso nulla» di nuovo. Sajiad ha fatto sa- gno del governo spagnolo.

KURDI LIBIA · Migranti ancora rinchiusi. Finita la sanatoria decisa a luglio. «Controlli ovunque»
Presidio
di solidarietà
per Ali Orgen
Gheddafi riapre i lager Pietro Calvisi

Quindici eritrei detenuti in un carcere. Temono l’espulsione


C
on un lancio di uova, scarpe e botti-
glie di plastica circa duecento ma-

D
a Taranto a Beneven- nifestanti pacifisti hanno accolto
to. Ali Orgen resta in molti blocchi nelle strade. La poli- ieri a Dublino l’ex premier inglese, Tony
carcere in attesa di sa- zia è ovunque, fanno controlli an- Blair. I contestatori si erano riuniti già dal
pere se verrà estradato in Tur- che sugli autobus». E così i centri mattino di fronte alla libreria Eason, su
chia, sei anni di reclusione già hanno ripreso a operare a pieno re- O’Connel street, dove l’esponenete laburi-
fatti e molte torture subite, gime. «A quanto ne so io sono tutti sta era atteso per la presentazione del suo
mai accusato di alcun fatto di in funzione, eccetto quello di Misra- nuovo libro autobiografico: «Un viaggio».
sangue, la sua colpa aver lotta- tah», ci conferma l’uomo, che è riu- Circa trecento fan invece erano in fila lun-
to per il riconoscimento dei di- scito a uscire dal campo di Twisha go il marciapiede per comprare il testo e
ritti e l’indipendenza del po- corrompendo una guardia con 150 farselo autografare dall’autore. I manife-
polo curdo. Arrivato in Puglia dollari. stanti hanno atteso pazientemente il cor-
nel 2003, Ankara lo rivuole La conferma del rafforzamento teo di automobili in cui viaggiava Blair
per fargli scontare un residuo dei controlli e del ritorno alla vec- che, una volta sceso dall’abitacolo, è stato
di pena, in base a una nuova chia politica di detenzione arriva accolto da un fitto lancio di oggetti.
norma del 2005 applicata in anche da un’altra fonte. Il ragazzo Gli organizzatori della protesta accusa-
modo retroattivo, che potreb- è sempre un eritreo. Racconta di es- no l’ex inquilino di Downing street di ri-
be spalancare ancora le porte sere stato catturato a metà luglio, vendicare ancora oggi, nel suo libro, la
delle celle per molti rifugiati ossia negli stessi giorni in cui la Li- scelta di attaccare l’Iraq nel 2003 e di aver
politici stabilitisi in Europa. bia svuotava i centri. Probabilmen- dato il proprio sostegno alla campagna
L’Italia si adegua e dal peni- te proprio perché i campi di deten- militare in Afghanistan al fianco degli Sta-
tenziario tarantino, cercando zione erano inattivi, lo hanno chiu- ti unti nel 2001. «Tony Blair criminale di
di mettere la sordina alla noti- so in carcere a Bengasi insieme ad guerra», scandivano a gran voce i conte-
zia, lo ha trasferito in quello altri 19 suoi connazionali, fra cui 5 statori che a stento sono stati bloccati da
campano, dove ieri pomerig- donne. Poi lo hanno trasferito in un attento cordone di sicurezza, allestito
gio però si sono presentati cir- una prigione di Tripoli, dove si tro- per l’evento dalle autorità irlandesi. Un
ca in duecento a manifestare va da poco più di una settimana. momento di tensione si è avuto nel mo-
in presidio, dal Comitato pu- «Ci hanno spostato qui. Non sap- mento in cui un gruppo ha tentato di ri-
gliese di solidarietà ad Ali Or- piamo perché. Siamo insieme ai de- muovere le transenne e superare lo schie-
gen al Forum Antirazzista tenuti comuni. Non abbiamo visto ramento di polizia. Qualche manganella-
campano con il centro sociale nessuna autorità. Solo funzionari ta e quattro persone in manette è il bilan-
sannita Depistaggio. della nostra ambasciata, che han- cio del piccolo tafferuglio. Blair, rimasto
A Benevento esiste un re- no cercato di identificarci», raccon- tuttavia illeso dal lancio degli oggetti, è ri-
parto speciale dove finiscono ta uno di loro al telefono. masto poco più di un ora all’interno della
quasi tutti i migranti accusati MANIFESTAZIONE CONTRO LA DETENZIONE DEI MIGRANTI DI FRONTE ALL’AMBASCIATA LIBICA A ROMA/FOTO STEFANO MONTESI Tutti gli eritrei chiusi in carcere libreria. Un nuovo appuntamento per i
di associazione sovversiva di sono in Libia da relativamente po- contestatori è fissato per il prossimo 8 set-
matrice islamica: «Sono stato Stefano Liberti dei 205 ragazzi eritrei trasferiti dal AFGHANISTAN co tempo. «Alcuni da tre mesi, altri tembre quando il libro sarà presentato in
da Ali in mattinata – racconta campo di detenzione di Misratah a da sei», racconta il nostro interlocu- una libreria di Londra.

«M
Francesco Caruso -, si trova in i hanno catturato per quello di Braq, in mezzo al deserto tore. Che aggiunge un altro partico- Il lancio della scarpa, tecnica diffusa
un sezione a elevato indice di strada nella medina di del Sahara, in vista di una loro even-
Fallimento, code lare: «Le donne sono rimaste a Ben- nel mondo arabo per manifestare forte
vigilanza, è in una cella da so- Tripoli e portato nel tuale espulsione verso l'Eritrea. alla Kabul bank gasi. Non abbiamo più contatti con dissenso e disprezzo verso l’altro, è diven-
lo, passeggia da solo, orari li- centro di detenzione di Twisha». Una storia che aveva avuto un cer- loro». tato un cult dopo che l’ex presidente degli
mitati per vedere la televisio- La testimonianza di un ragazzo eri- to risalto sulla stampa italiana, an- Le accuse di corruzione e la pau- Queste testimonianze fanno sor- Stati uniti, George W. Bush, dimostrò
ne ma sta bene e riceve la po- treo, arrivata per telefono dalla ca- che perché la metà di quei 205 eri- ra che la Kabul bank, la prima gere alcune domande. Cosa è suc- prontezza di riflessi nell’evitare ben due ti-
sta. Al ministero, evidente- pitale libica, getta una luce nuova trei erano stati respinti in mare e ri- Banca privata dell'Afghanistan, cesso da quando il governo libico ri durante una conferenza stampa a Ba-
mente, confondono la que- sulla presunta chiusura dei centri portati in Libia dalle unità della no- possa fallire, hanno seminato il ha annunciato la chiusura dei cam- gdad, lo scorso 14 dicembre 2008. Immagi-
stione curda con quella islami- per immigrati annunciata in pom- stra marina militare. Alla fine, an- panico nel paese. Lunghe file ed pi? Perché ha riattivato la politica ni che fecero il giro del mondo trasfor-
ca». Arrestato il 18 agosto scor- pa magna a metà luglio dal gover- che a causa delle pressioni interna- assembramenti si sono formate abituale? Lunedì scorso, durante la mando il giornalista televisivo Muntazer
so, isolato dalla famiglia e dal no della Jamahiriya. «Il centro – zionali, l'espulsione non è avvenu- di fronte alle agenzie dell'istituto sua visita in Italia, il colonnello al-Zaidi, autore del gesto, in un vero eroe
suo contesto sociale dopo il continua il nostro interlocutore – ta. E, anzi, il governo libico aveva di credito afghano nel giorno in Gheddafi ha chiesto 5 miliardi di dell’opposizione irachena alla presenza
trasferimento, i comitati si so- era pieno di immigrati: c'erano ni- improvvisamente annunciato un cui il presidente afghano Hamid dollari l’anno all’Unione europea Usa nel paese. Zaidi fu condannato a tre
no attivati per fornirgli un gerini, nigeriani, alcuni eritrei. Era- cambio di politica: tutti i centri per Karzai ha annunciato l'apertura «se non vuole essere invasa dai cit- anni di carcere, ma il 15 settembre dello
nuovo legale, Arturo Salerni, vamo una sessantina in un’unica immigrati sarebbero stati svuotati di un tavolo con i talebani mode- tadini africani». In queste settima- stesso anno era già tornato in libertà.
che segue da anni la questio- stanza». e gli immigrati reclusi forniti di un rati. Alla riapertura dopo il vener- ne, sono in corso i negoziati per un Da allora altri big della politica mondia-
ne curda, i timori sono che ci Tutti dentro, quindi. Apparente- permesso di residenza di tre mesi. dì festivo, le agenzie della banca accordo-quadro tra Unione euro- le hanno dovuto fare i conti con i lanciato-
siano ad attendere Ali Orgen mente la chiusura dei campi di de- «Possono restare in Libia e cercare a Kabul, a Mazar-i-Sharif, nel pea e Libia, che dovrebbe contem- ri di scarpe. Il 7 marzo del 2009, durante
nuove torture, fino al concre- tenzione è durata poco. Era il 16 lu- lavoro o tornare nel proprio paese. nord del Paese, e a Kandahar nel plare anche il contrasto all’immi- un discorso a Cambridge, il premier cine-
to pericolo di morte. Nel Kur- glio scorso quando il colonnello Sono liberi», annunciava il governo sud, sono state letteralmente grazione clandestina. Probabilmen- se Wen Jiabao, fu vittima di un lancio. Il 1
distan turco sono stati distrut- Gheddafi riferiva che i centri di de- libico. «inondate di gente». A pochi gior- te la riapertura dei centri è parte in- ottobre 2009 toccò al direttore del Fondo
ti più di 4500 villaggi e si sti- tenzione sarebbero stati svuotati, ri- Ma apparentemente, nello stes- ni dalla fine del Ramadan, funzio- tegrante dei negoziati. La Libia ha monetario internazionale (Fmi), Domini-
ma che siano più o meno 5 mi- cevendo di passaggio anche le lodi so momento in cui promulgavano nari afghani e clienti sono arrivati forse deciso che è pronta a fare il que Strauss-Kahn, a Istanbul. Stessa cosa
lioni gli uomini e le donne del presidente maliano Amadou la sanatoria, le autorità della Ja- numerosi per «controllare» i loro gendarme per conto dell’Europa. lo scorso 23 febbraio verso il premier tur-
che il processo di «turchizza- Toumani Touré «per la decisione mahiriya preparavano nuove reta- conti in banca, chi per «prelevar- Sempre che l’Europa sia pronta a co, Recep Tayyip Erdogan, bersagliato da
zione» ha costretto a fuggire coraggiosa». Erano i giorni in cui te. «Da quel giorno - racconta il no- ne una parte» o chi addirittura pagare profumatamente per il servi- un curdo siriano durante una visita ufficia-
dalla propria terra. (a. po.) aveva avuto grande effetto la storia stro interlocutore - sono comparsi per prosciugarlo. zio reso. le a Siviglia (Spagna).

una certa facilità il consenso degli elettori in sì, lo stesso mondo.


DALLA PRIMA una società troppo consumista non sanno Che non accetta la presenza dei poveri se
Mihai Butcovan più cosa dire agli stessi per convincerli della non soltanto ed esclusivamente al servizio
bontà di politiche che colpiscono i diritti di di una ricchezza spesso accumulata con
L’Europa ha giocato, per decenni, a Ri- tutti in un continuo prelievo di denaro dalle l’inganno, con l’evasione fiscale, con l’im-
siko e a Monopoli, a scapito di molti tasche del contribuente con la scusa di col- munità autoproclamata o in pieno conflit-
paesi che oggi rivendicano pari oppor- pevoli terzi. to d’interessi. Conflitto che nessuno vorrà
tunità in un mondo che dovrebbe essere di Come ad esempio i rom. I rom sono un sanare. Tranne i cittadini che ieri manife-
tutti. Condividere parti del superfluo che il buon argomento elettorale per chi non ha stavano contro le politiche espulsive, ricon-
mondo consumista ha prodotto a sfavore dei più argomenti. Che cosa si vuole dire a chi ducibili a xenofobia, di certi governi euro-
più poveri non è così scontato. Allora respin- ha perso il lavoro, ai cassaintegrati, a chi ha pei, esplicitamente di destra. Cassano sì,
giamo chi si affaccia alle porte dell’Europa, visto minare negli anni i diritti previsti dai Cassano sì.
espelliamo gli stessi cittadini europei che non contratti nazionali, a chi ha visto aumenti Questa è la certezza che dà notizia mentre
possono rivendicare i diritti perché non ne delle spese e diminuzione del potere d’ac- si respingono cittadini europei nella stessa Eu-
hanno mai avuti. quisto, dal perenne aumento delle tasse fi- ropa. I cittadini di paesi come la Slovacchia o
E nello stesso tempo vengono meno i dirit- no agli aumenti illegittimi dei pedaggi auto- l’Ungheria guardano al derby espulsivo italo-
ti di altri cittadini che hanno usufruito per stradali, il disinvestimento nella pubblica francese come ad un modello vincente da se-
decenni di quelli conquistati dai padri e dai istruzione e nella sanità pubblica? Come fa- guire. Scrivevo su queste pagine, un paio d’an-
nonni, partigiani della Resistenza e operai re accettare agli elettori europei, convinti ne- ni fa, che la caccia allo straniero, l’espulsione
nelle fabbriche degli scioperi. Figli e nipoti gli ultimi decenni che un mondo senza Nu- del diverso, la negazione dei diritti ai deboli,
di quei partigiani e di quei sindacalisti sono tella sarebbe impossibile, che la torta del be- sono sport in cui sarebbe meglio non diventa-
oggi sempre più precari. Nei diritti contrat- nessere si debba o si possa dividere (ma re campioni del mondo. Purtroppo, nell’Euro-
tuali, nelle opportunità di studio e lavoro. quanto sarebbe bello dire «condividere») pa odierna, la concorrenza per questo titolo si
Le caste che governano e spremono con con altre persone venute al mondo? Ebbene fa sempre più spietata.
DOMENICA 5 SETTEMBRE 2010 il manifesto pagina 9

INTERNAZIONALE

CILE
Mobilitazione nazionale per liberare i minatori
intrappolati sotto terra. Ma lo sciopero
della fame di 32 indigeni condannati
per terrorismo non fa notizia in un Cile che,
denuncia lo scrittore Luis Sepulveda,
non ha mai fatto davvero i conti con il proprio
passato coloniale e post-coloniale

PRIGIONIERI · In azione le perforatrici

Tre piani per salvare


i minatori di San José
Fabio Bozzato ha rispedito in superficie il dolce,
SANTIAGO DEL CILE lamentandosi della marmellata di
mele. Indizio di buon umore. C’è

Q
ualunque sia il piano, la chi discute se hanno problemi di
tempistica non cambierà. astinenza con l’alcol oppure no. E
La data resta fissata ai pri- anche se l’amante di uno dei mina- LE RIPRESE DEI MINATORI INTRAPPOLATI NELLA MINIERA DI COPIAPO/FOTO AP SOTTO, UNA DONNA MAPUCHE A VALPARAISO/REUTERS
mi di dicembre per rivedere in su- tori abbia davvero una tenda nel-

Quei mapuche
perficie i 33 minatori intrappolati l’accampamento Esperanza, qua- quando non li recupereranno, fa
nelle gole della miniera di rame di si nascosta e tenuta in disparte dal- parte dello sporco presente del Cile,
San José. La perforatrice, ad un le moglie ufficiali. D’altra parte, un presente immobile dal giorno in
mese esatto dal crollo della galle- pubblico e privato si erano mesco- cui la dittatura ha consegnato il pae-
ria e pur lavorando ininterrotta- lati fin dal giorno del primo mes- se ai capricci del libero mercato. Un
mente, deve fare i conti con la ne- saggio, quando il presidente della mercato che genera ricchezze di ori-
cessità di procedere lentamente, repubblica leggeva entusiasta a gine dubbia, come quella dell’attua-

così poco attuali


senza provocare crolli o smotta- tutta la nazione la lettera persona- le presidente.
menti, per evitare i quali - come le indirizzata da uno dei minatori E anche questo presente è stato
ha sottolineato André Saugarret, a sua moglie. Stampa e tivù ampli- occultato, negato, ignorato da tutti
capo dell’equipe del Codelco, l’en- ficano dettagli e curiosità, per te- coloro che hanno governato poten-
te nazionale del rame - è necessa- nere in piedi lo show e anche per- ziando e glorificando il libero merca-
rio fermarsi e rafforzare le pareti ché ora cominciano a non sapere to. È disgustosa l’epidemia di pa-
del pozzo. Il lieve sisma dei giorni più di che parlare. triottismo rozzo e banale che la tra-
scorsi, avvertito nella regione di Finita la visita dell’equipe della gedia delle miniere ha suscitato. E’
Atacamaca, dove sta la miniera, Nasa, che ha fornito consigli e va- Luis Sepulveda disgustoso vedere soggetti come Le-
ha ricordato quanto fragile e balle- lutazioni sulle condizioni di isola- onardo Farkas, quel milionario dal-

I
rina sia la terra da queste parti. mento estremo così somiglianti a meriti letterari di Isabel Allende la perenne abbronzatura made in
Come previsto, sta scattando quelle nello spazio, ieri sono arri- sono fuori discussione, ma è ne- Miami, di origine e stile come quelli
anche un «piano B», con l’installa- vati all’accampamento di San José cessario fare alcune considera- di un Berlusconi o di un Piñera, che
zione di un secondo macchinario, anche quattro dei sopravvissuti zioni riguardo al premio nazionale regalano cinque milioni di pesos al-
denominato T-130, di proprietà di uruguayani del disastro aereo del di letteratura. In tutti i paesi che lo le famiglie dei minatori rinchiusi,
un’altra impresa mineraria, che 1972. Allora, un veivolo diretto a contemplano, questo genere di pre- senza alcuna progettualità politica,
nelle prossime ore procederà ad al- Santiago, con a bordo una squa- mio è conferito come riconoscimen- evidentemente. Quando quei mina-
largare di poco più di 30 centime- dra di rugby, si schiantò sulle An- to di tutta una vita dedicata alla scrit- tori saranno recuperati - e devono
tri uno dei condotti già esistenti. de e solo 16 persone sopravvisse- tura e in nessun caso l’eventuale essere liberati costi quel che costi -
Ieri il ministro delle miniere, Lau- ro. Loro stessi raccontarono di co- successo di vendite di una scrittrice se qualcuno di loro dovesse insiste-
rence Golborne, ha confermato me, isolati e disperati, arrivarono o di uno scrittore viene confuso con re sull’esigenza di un impegno stata-
anche l’esistenza di un «piano C», a cibarsi dei propri compagni de- il suo potenziale mercato internazio- le che tuteli la sicurezza del lavoro,
di cui si vociferava i giorni scorsi. ceduti. Per evitare equivoci, han- nale - sia esse d’oro o da due soldi, costui verrà sanzionato con la legge
Si tratterebbe di ulteriore macchi- no già sottolineato quanto diverse perché questo vuol dire confondere anti-terrorismo?
nario usato nell’industria petrolife- siano le due situazioni. capre e cavoli. I minatori di Atacama, così come
ra, su cui stanno lavorando tecnici Con l’avvicinarsi delle celebra- Il premio poi non diventa l’argo- il premio nazionale di letteratura,
dell’ente petrolifero nazionale zioni del Bicentenario dell’indi- mento polemica dell’anno; in Cile fanno parte di quell’attualità che na-
(Enap) per tentare una terza perfo- pendenza, il clima nel paese si sta invece, poiché il presente è - terre- sconde, occulta e nega il presente
razione. facendo effervescente. Ovunque moto incluso - piuttosto sporco, vie- più sporco, e questo è il lungo pre-
Il febbrile lavorio delle squadre nastri e bandiere stanno riempien- ne allora rimpiazzato da un’attuali- sente dei mapuche. Trentadue uo-
è protetto da un vasto spiegamen- do macchine, negozi, terrazze. E tà rozza e banale che riempe le tele- mini del sud rischiano di morire per-
to di carabineros, che tengono lon- la vicenda dei mineros è diventata visioni e quasi tutti gli spazi consen- ché chiedono la libertà di prigionie-
tani le decine di reporter che han- il cuore dell’orgoglio nazionale. titi. Agli occhi del mondo intero bi- ri politici di una democrazia dettata
no preso d’assalto la miniera e l’ac- Ad interpretare al meglio la ca- sogna nascondere un fatto, occultar- tili etniche» o perché sono conta- si la gioia di avere qualche goccia di dagli interessi di mercato. Chiedo-
campamento Esperanza, dove i fa- pacità di successo del Paese sem- lo, negare la sua esistenza perché i dini il cui unico destino non è al- sangue mapuche nelle vene. Allora: no il riconoscimento legale di uno
miliari seguono da vicino gli even- bra il suo presidente-impresario. 32 mapuche che stanno affrontan- tro che quello di fornire manodo- «Dai bisogna portarci questo scritto- Stato di Diritto, chiedono che cessi
ti e ora hanno contatti continui Sebastian Piñera questa settima- do un lungo sciopero della fame, pera a basso prezzo. re», e mi invitano ad andare a visita- di essere loro applicata l’odiosa leg-
con messaggi scritti, audio e video na ha incassato infatti un indice di mettendo in pericolo le loro vite, è Quei tappetti vanno bene per i re i loro terreni o i loro poderi nella ge anti terrorismo che ha eliminato
dei minatori intrappolati. Minato- gradimento del 56%, volando di cosa che inquina l’attualità, in cui lavori domestici, per quanto le pe- regione di Araucania, perché veda i la presunta innocenza e contempla
ri che peraltro sembrano essere dieci punti rispetto a due mesi fa. I campeggia una sorta di dibattito in- ruviane sono più economiche; mapuche e le belle cose che fanno accuse da parte di testimoni incap-
ancora in buone condizioni psico- cileni, secondo l’agenzia Adimark tellettuale rozzo e banale. quei piccoli mapuche sono esper- al telaio. «Se siamo fortunati - ag- pucciati, processi a porte chiuse, in-
fisiche, almeno così assicurano le Gfk, riconoscono al Presidente Per la maggior parte dei cileni, ti di giardinaggio, di idraulica, so- giungono - magari vedi qualcuno cubi pseudo legali che li condanna-
autorità sanitarie. Ricevono, gra- «energia e decisione» in particola- siano essi scrittori, scrittrici o gen- no quelli che castrano i gatti e che che suona il corno». no a prendere posizioni radicali: ma
zie alle palomas, cioè alle sonde re nella vicenda dei minatori. Un te che si dedica allo sport della «ci- ne capiscono di piante selvatiche. Lo sciopero della fame dopo una questo è quel che vuole lo Stato cile-
che fin dal primo contatto stanno regalo insperato per un politico lenitudine», i mapuche non esisto- Per duecento anni si è occultato, settimana causa pericolose altera- no, per giustificare lo sterminio, la
funzionando ininterrottamente, ci- considerato freddo e decisionista. no, e se per caso qualcuno accetta ignorato, negato uno dei fatti più zioni nell’organismo. E’ evidente soluzione finale del problema dei
bo caldo, medicinali, cambi di ve- E lui ringrazia, sbaragliando anco- il fatto che i mapuche esistono da sporchi della nostra storia: il sac- quindi che uno sciopero della fa- mapuche.
stiti, persino dei leggerissimi letti- ra di più l’opposizione di centro-si- prima dell’arrivo degli europei, li cheggio, il furto, l’usurpazione del- me che dura da più di un mese cau- In Cile, questo strano paese che si
ni. I minatori stanno collaboran- nistra, che sembra sempre più am- considera fastidiosi perché non ac- le terre appartenenti a quella gran- sa dei danni irrecuperabili. Le alte- affaccia sul mare e alla mercè dalla
do con i tecnici in superficie e il lo- mutolita. cettano il loro ruolo di «suppellet- de aggragazione umana chiamata razioni del ritmo cardiaco e della sua padrona - l’attualità inventata -
ro aiuto sarà ancora più prezioso il popolo dei mapuche. pressione, avvicinano alla morte, si respira un presente carico di ler-
mano a mano che la perforatrice Dalla dubbia dichiarazione d’indi- ma è la morte dei mapuche, di un ciume e infamia. Adesso l’attualità
si avvicinerà al luogo dove si trova- pendenza, manipolata dai primi figli po’ di uomini e donne sopravvissu- contemplerà i fasti del bicentenario,
no rifugiati. e nipoti dei colonizzatori - può que- ti alla pace dell’Araucania. «Sono nelle osterie si sbaverà cilenitudine,
Nel frattempo, da due giorni al- sto essere motivo di festeggiamenti? testardi questi mapuche», aggiun- anche la merda puzzerà di patriotti-
l’interno della galleria è stato mes- - fino al recupero di una democrazia gono, che si rifiutano di accettare smo, volenti o nolenti, il barbaro
so in funzione un sistema di fibra concepita dalla cricca della dittatura passivamente la fine della vita, co- lemma nazionale sarà l’inno aggluti-
ottica per monitorare il sistema di di Pinochet, le proteste sacrosante sì spogliati della loro terra senza la nante di milioni di analfabeti socia-
sicurezza dei lavoratori, soprattut- dei mapuche sono state ignorate o quale non sanno, non possono e li, e nel sud, nel profondo sud, i Ma-
to contro i rischi di infiltrazioni relegate ai faldoni dei problemi che non vogliono vivere. puche, la Gente della Terra, perseve-
d’acqua. E permettere comunica- si risolvono con il tempo. Ovvero, Nel deserto di Atacama ci sono 33 rerà la sua giusta lotta, negata, igno-
zioni continue e veloci. quando i mapuche spariranno co- minatori rinchiusi sotto una monta- rata, occultata, repressa, falsificata
Il paese segue sempre con gran- me popolo, come nazione, come et- gna. Sono uomini coraggiosi che dai paladini della cilenitudine, nelle
de emozione le vicende dei mine- nia, come parte integrante della cul- non dovrebbero trovarsi sotto ton- cui vene - così dicono orgogliosi -
ros, diventati veri e propri «eroi tura americana. Persino durante i nellate di pietra se l’azienda minera- scorre sangue mapuche.
della patria», come li ha definiti mille giorni di governo Allende si af- ria avesse rispettato le norme inter- Quei 32 mapuche che si gioca-
Isabel Allende, che ha loro dedica- frontò a malapena la questione, con- nazionali della sicurezza del lavoro. no la vita nelle carceri del sud, so-
to il Premio nazionale di letteratu- tando sui benefici di una riforma Dovrebbero trovarsi ora insieme al- no coloro a cui si riferiva Ercilla
ra del Cile, ricevuto in questi gior- agraria che non tenne conto affatto le loro famiglie se in Cile l’esigenza quando scrisse sulla terra austra-
ni. Ormai sono delle star mediati- del sentire culturale dei mapuche, e di rispettare le norme non fosse con- le: «La gente che la abita è così su-
che, protagonisti di una sorta di re- che ignorò il loro speciale rapporto siderata un attentato alla libertà di perba, gagliarda e bellicosa/che
ality show. I video registrati e tra- con la terra e con l’habitat, impre- mercato. Quei minatori e la possibi- non è stata mai battuta/vinta da
smessi continuamente in tivù li ri- scindibile per la Gente della Terra. lità effettiva - perché le leggi le fan- alcun re/né mai sottomessa a do-
traggono euforici, cantano l’inno, Sono disgustato quando, dopo no i padroni a loro uso e consumo - minazione straniera».
agitano la bandiera nazionale. un giro di acquavite peruviana, che l’azienda non gli paghi i giorni
Qui si può sapere tutto su ogni biondicce e biondicci di tutte le età trascorsi a lavorare lì sepolti, e i gior- Traduzione di Valentina Mana-
loro gesto. Ieri uno dei minatori e classi sociali, esprimono orgoglio- ni che rimarranno lì sepolti fino a corda
pagina 10 il manifesto DOMENICA 5 SETTEMBRE 2010

LETTERE E COMMENTI

MOVIMENTI/1 IL BENPENSANTE MOVIMENTI/2


I giornali di sinistra sono indignati e accusano di razzismo il divieto di
A BRUXELLES usare nel campionato di calcio le “vuvuzela” del mondiale 2010. Son DA GENOVA A TEANO
PER UN’OPPOSIZIONE d’accordo, i negri inventano solo strumenti fastidiosi. Ma i soliti PER COSTRUIRE
SOCIALE EUROPEA comunisti urlacchiano: «Non volete oggetti africani nei nostri stadi dove IL DOPO BERLUSCONI
gli ultras vanno armati fino ai denti per la guerriglia della domenica».
Giuseppe Allegri, Alex Foti
Non è vero! La domenica in curva ci sono le famigliole coi bambini, i Lorenzo Guadagnucci
panini e i nonnini.

S V
ono parecchi i motivi per cui vale la pena iviamo nel paese della corruzione e
venire l’ultima settimana di settembre a dell’economia criminale. Nel paese
protestare a Bruxelles contro l’eurocra- del populismo mediatico e del pen-
zia. Uno è il campo noborder che organizza nel- siero unico. Viviamo in un paese che accet-
la capitale dell’Ue una settimana di workshop e ta la violenza e la xenofobia e pratica spen-
azioni in difesa del diritto dei migranti a varca- sierato il servilismo. Se guardiamo in alto,
re i confini e per cercare di arrestare l’ondata di dalle parti del potere, quest’Italia non ci
xenofobia europea che dall’Italia e dalla Fran- piace davvero. E quel che è più grave, non
cia manda un pessimo segnale ai nuovi stati Caso Mondadori ci fa intravedere un futuro diverso, una pro-
membri. Il campeggio (http://noborder.bxl.eu) spettiva migliore. A che servirebbe, mettia-
ha per immagine il poster dell’artista/subverti- mo, un semplice cambio di governo, al limi-
ser Titom che ritrae uno sbarazzino burattino
che taglia con le cesoie il filo spinato di uno dei
tanti campi di detenzione per sans papiers di
La vera alternativa è l’autoproduzione te anche la fine del berlusconismo, senza
una rivoluzione etica e culturale così forte
da produrre un autentico cambio di pagi-
cui è punteggiata l’Europa. La settimana nobor- na? Dall’alto non avremo niente del gene-

I
der termina il 2 ottobre con una manifestazio- l grande tema di fine estate («Scritto- Andrea Inglese uno dei nomi di questa cultura da tutti re, inutile farsi illusioni. Per cancellare que-
ne contro la persecuzione dei migranti che cer- ri e lettori Mondadori: che fare?»), ca- condivisa – una volta si diceva “ideologia st’Italia e costruirne una nuova dobbiamo
cherà di attraversare il Quartiere Europeo insie- pace di suscitare massicce discussio- la Mondadori propugnata da autori che, dominante” – in quanto essa, nonostan- guardare in basso, o in orizzontale. Il pano-
me a tutte le comunità immigrate di Bruxelles. ni in rete e sulla carta stampata non è cer- fino a ieri, erano nel suo catalogo? L’inde- te le differenze negli stili di vita, ha per- rama, per fortuna, è molto migliore. Ci so-
Un altro motivo è la protesta contro l’austeri- to nuovo né scoperto da Vito Mancuso. bolimento (magari il crack) dell’impero meato la nostra formazione o il nostro in- no gruppi di persone, movimenti sociali e
tà che Merkel e Barroso, dopo la Grecia, stanno Difficile, certo, definirlo questo tema, economico di Berlusconi? Ma il rendere vecchiamento sociale sia a destra che a si- politici, degli intellettuali e un bel numero
imponendo a tutta l’Europa. Il 29 settembre ci che deve la sua forza catalizzatrice forse Berlusconi un po’ meno ricco non sem- nistra. Non siamo tutti quanti a bagno di attivisti, che non somigliano affatto a
sarà una grande manifestazione dei sindacati al suo carattere ambiguo: questione poli- bra un obiettivo politico, a meno di im- nella merce, sia essa solida o digitale, in quelli che stanno in alto, dalle parti del po-
europei e lo sciopero generale in paesi come la tica, etica, letteraria, o di costume? Di cer- maginare che le pressioni esercitate dal- forma di beni o di servizi? Così va il no- tere, un posto che logora e fiacca le intelli-
Spagna contro le misure deflazioniste dei gover- to, questa volta, esso ha suscitato prese la campagna di boicottaggio su una delle stro mondo, nell’epoca in cui siamo ve- genze, quando non le corrompe.
ni europei. La disoccupazione, in particolare di parola da parte dei più diversi e autore- sue aziende non lo inducano ad abban- nuti al mondo. E questo non significa cer- Se ci sarà un “dopo”, avremo altri prota-
giovanile, è già a livelli record e non potrà che voli tra scrittori, critici, intellettuali, oltre donare il governo o a cambiare politica. to né che questa cultura del tardo capita- gonisti, altre idee, altri valori, ma non na-
dilagare. Peggio: l’austerity precipiterà il conti- che da parte di una combattiva popola- Tattica alquanto tortuosa e, date le circo- lismo sia l’unica cultura di riferimento sceranno dal nulla, bensì da chi si è forgia-
nente in deflazione, riducendo la domanda alle zione di commentatori in rete. Nonostan- stanze, poco realistica nei suoi esiti. né che sia impossibile, per noi che vi sia- to sul campo in questi duri anni di populi-
imprese e il gettito fiscale. te alcuni effetti di spossante monotonia, Qualcuno dirà che, in effetti, non si mo nati in mezzo, sottoporla a critica an- smo, violenza e idolatria del mercato. L’Ita-
Come rete euromayday, sotto la sigla Preca- sono state dette, in tale occasione, anche tratta di una campagna politica, bensì di che radicale. Se comunque è questa la lia del “dopo” avrà le gambe e le idee del-
rious United (http://precarious-united.eu) ab- cose interessanti, intelligenti, a volte per- una campagna moralizzatrice. Non con- battaglia culturale in cui siamo ingaggia- l’antimafia sociale: quella è gente che ha
biamo contribuito a organizzare la giornata sino molto divertenti (la scena di Luca tano più gli obiettivi concreti, conta la ca- ti, è evidente che è altamente difficile defi- elaborato e praticato una concezione di le-
d’azione del 29 settembre contro la Commissio- Casarini accolto a Segrate rimarrà memo- pacità degli autori Mondadori di fare dei nire obiettivi circoscritti e verificabili. A galità che non si ferma ai codici e ai tribu-
ne e l’Ecofin, il vertice dei ministri finanziari eu- rabile quanto i primi passi di Marcel nel gesti esemplari, che hanno valore in sé, questo punto diventa arduo decidere se nali, ma affonda le radici in un principio di
ropei che si ritroverà per decidere l’aggiusta- salotto dei duchi di Guermantes). in quanto testimoniano di un’opposizio- sia più opportuno ed efficace, per uno giustizia sociale che i più hanno rinnegato.
mento strutturale per colmare i deficit causati Sacrificando molte sfumature, verreb- ne intransigente, capace di giungere sino scrittore, realizzare la sua battaglia con- Nel “dopo” avremo un’economia sobria e
dal salvataggio delle grandi banche. I soldi che be da dire che il dibattito ruota sull’op- al sacrificio di vantaggi materiali. Qui tro la mercificazione abbandonando la misurata, che non si farà ingannare da chi
avremmo potuto spendere in forme di reddito portunità o no di boicottare casa editrice Mondadori o promette nuove fabbriche d’auto a patto
e basic income per precari e disoccupati, educa- da parte di scrittori ad essa af- scrivendo per la Mondadori d’umiliare chi lavora, o grandi e inutili ope-
zione universitaria, economia ecosostenibile, li filiati la casa editrice Monda- un libro che manifesta, nel- re, o ancora cibo a basso prezzo importato
hanno dati ai banchieri, quelli che con la loro ir- dori. Alcuni si spingono a so- l’onda lunga della ricezione, dall’altro capo del mondo o prodotto in
razionalità e avidità ci hanno precipitato in de- stenere un boicottaggio nei altri valori, altre possibilità di campagna da schiavi venuti da fuori, e pen-
pressione. Per fermare la deflazione, dobbiamo confronti di ogni prodotto edi- vita più degne e umane di sioni legate agli indici di Borsa...
batterci per un’Europa ecosociale che dia stru- toriale Mondadori (purché il quelle offerte dalla società pre- Avremo piuttosto un’economia leggera,
menti di garanzia alla società e rifaccia partire consiglio di classe del loro fi- sente. L’esemplarità riguarda libera dalla finanza, cosciente che non è
l’economia con la greenomics. Insomma rossi, glio non adotti il libro di mate- sia il gesto concreto di un indi- più possibile inquinare e cementificare co-
verdi, black e pink dopo Copenhagen sono matica o italiano di una casa viduo, al cospetto del gruppo me si è fatto finora. Sarà un’economia pre-
chiamati a raccolta a Bruxelles per difendere il editrice scolastica facente ca- sociale che ne legge il senso, occupata di garantire a tutti un lavoro, ma
diritto della generazione precaria e immigrata po a Segrate!). Se si parla di sia il messaggio complesso e liberando tempo per ognuno. Avremo
a esistere e progettare il futuro, nello spazio boicottaggio, si parla di una stratificato di un testo lettera- un’agricoltura contadina e reti nazionali di
non più verticale dei media e nell’ambiente re- campagna politica. Un boicot- rio che agisce sulla visione del commercio equo e solidale, si progetteran-
so minaccioso dalla crisi climatica. taggio, per avere senso, deve mondo di ogni lettore. no piccole opere a tutela del territorio e tor-
Il movimento noglobal ha commesso il gra- darsi degli obiettivi pratici, Molti scrittori, intervenuti neremo lucidi dopo la sbornia delle priva-
ve errore di non aver compreso che l’Europa ben definiti e ad esso adegua- nel dibattito in corso, si sono tizzazioni, quindi si parlerà di economia
era il terreno di scontro cruciale per la lotta con- ti. Immagino io che se si lan- mostrati convinti, pur in ma- pubblica e ben comuni. Sono gli esperi-
tro il neoliberismo e di aver guardato all’Ue cia una campagna contro la niera diversa, che boicottare menti e le storie di chi si impegna da tanti
esclusivamente come a un dispositivo capitali- Mondadori, essa fa parte del- la Mondadori non è un passo anni nell’altra economia o contro sciagura-
sta o di sicurezza. Ma l’Europa non è solo uno la più ampia battaglia politica decisivo nella battaglia cultu- ti e distruttivi progetti chiamati “grandi
spazio economico o strategico, è uno spazio po- che una fetta importante di rale per una società meno opere” o per la protezione dell’acqua da
litico, culturale, artistico e sociale vissuto quoti- italiani ha ingaggiato contro il mercificata. Io aggiungerei chi vorrebbe consegnarla a industriali fa-
dianamente. È uno spazio di diritti. La nuova governo e la politica di Silvio una cosa soltanto. Boicottare melici e infingardi.
Carta dei Diritti Fondamentali dell’Ue contiene Berlusconi, una battaglia che l’editoria capitalista sarebbe Nell’Italia del “dopo” avranno un posto
diritti civili, sociali, di genere, d’informazione ha uno chiaro obiettivo: non farlo rieleg- sembra che il nemico non sia più Berlu- un passo decisivo in questo senso, dedi- anche quelli come noi, che hanno visto fin
che dobbiamo far valere. Per questo, la Carta gere, sottrargli quei poteri politici che gli sconi, ma “il berlusconismo”, ossia il lato candosi interamente a forme di editoria troppo bene Genova 2001 e si sono battuti
necessita di movimenti sociali che se ne faccia- permettono, ad esempio, di creare leggi Berlusconi di ognuno di noi. Il significa- digitale autoprodotta e finanziata da let- in questi anni contro gli abusi di potere e la
no interpreti, che la assumano come documen- per depenalizzare frodi fiscali che qual- to di una campagna moralizzatrice è tori altrettanto impegnati in tale boicot- proterva violenza delle istituzioni. Abbia-
to per azioni creatrici di nuova civiltà giuridica, che sua azienda ha potuto o potrebbe re- grosso modo questo: se Berlusconi ha taggio. Se esistono scrittori che hanno mo denunciato un rischio che sta diventan-
per l’autodeterminazione degli individui e del- alizzare. Questa battaglia politica si può vinto è perché tutti noi (elettori o meno convinzioni anticapitalistiche radicali, es- do realtà: lo spettro di una democrazia au-
le collettività. Non è un caso che l’Ue non ab- concretizzare di volta in volta in campa- di Berlusconi) abbiamo ceduto al “berlu- si senz’altro staranno battendo questa toritaria, che usa i manganelli contro chi
bia ratificato la persecuzione dei rom portata gne specifiche: per il ritiro della legge-ba- sconismo”. Qui siamo passati, però, dal- strada. Un gesto davvero utopico e di sfi- dissente e spaventa i cittadini “perbene”
avanti prima da Berlusconi e oggi da Sarkozy. vaglio, contro i tagli alla scuola e alla ri- la battaglia politica (non fare rieleggere da non potrà limitarsi, per chi è un auto- additando come pericolo pubblico immi-
L’Europa è il miglior antidoto contro lo stato- cerca universitaria proposti dalla riforma Berlusconi, bloccare i provvedimenti del re noto, al passaggio da un’azienda del grati e rom, lavavetri e mendicanti. Nel no-
nazione nel cui nome tante nefandezze furono Gelmini, e così via. suo governo) a una battaglia culturale capitalismo tracotante ad un’azienda del stro piccolo, dopo Genova G8, abbiamo
e sono compiute. Dobbiamo saper costituire Di ogni campagna politica, così come (cacciare fuori dalla nostra pelle e dalle capitalismo temperato. Dove starebbero, avuto ragione anche nei tribunali, dove so-
un movimento di opposizione sociale piena- della battaglia più generale in cui essa nostre menti il “berlusconismo”). Ma in tal caso, il coraggio e il sacrificio esem- pravvivono – evidentemente – giudici che
mente europeo, capace di dialogare con le for- confluisce, si può chiaramente dire: 1) se che cos’è questo “berlusconismo”? Non plari? Che un autore da 50.000 copie deci- non si lasciano intimidire dall’arroganza di
ze ecosocialiste presenti a Strasburgo, capace abbia raggiunto o meno i suoi scopi; 2) è la forma propriamente italiana, quella da di autoprodursi il proprio libro in rete, molti politici e di alcuni altissimi dirigenti
di creare conflitto in tutte le grandi città del con- se abbia adottato o meno le forme più ef- più aggiornata, della mercificazione sem- finanziandosi con una sottoscrizione di delle forze di polizia. Non ci sarà spazio, in-
tinente, a partire da due rivendicazioni chiave: ficaci e adeguate per essere perseguita. pre più estesa della vita che tutti i paesi lettori, questo sì che sarebbe un gesto ca- vece, in quel “dopo” per chi ha voltato la
reddito di base per tutti i precari, ius soli per tut- Quali sono gli scopi verosimili, plausibili, del capitalismo avanzato conoscono? O pace di scuotere le coscienze e di scon- faccia dall’altra parte anche dopo sentenze
ti i migranti. Solo restituendo dignità all’esisten- di una campagna per il boicottaggio del- meglio, il “berlusconismo” non è che volgere le odierne pratiche editoriali. chiarissime dei tribunali.

– –
za dei singoli, solo dando la cittadinanza a chi è Altri hanno avuto meno fortuna di noi
nato o vive qui è possibile rilanciare la scom- con la magistratura, ma si sono battuti con
messa europea per le nuove generazioni, fuori DIVINO rigore e dignità dopo la morte violenta di
dai parametri di bilancio e dalle ossessioni se- amici e congiunti per ottenere verità e giu-
curitarie, per immaginare nuove forme di auto- stizia, insomma per resistere a un potere
nomia, libertà, solidarietà e condivisione. Dob- che abusa della violenza per dimostrare la
biamo costruire un’efficace democrazia p2p, in-
frastrutture biosolidali, forme di solidarietà
transetniche, un concreto orizzonte postcapita-
Sinodo valdese tra unità d’Italia e coppie gay sua autorità, visto che non dispone di auto-
revolezza.
Viviamo in un paese che somiglia più al-
lista. Dobbiamo fare il sindacato del precariato Si è concluso a Torre Pellice l’annuale Sino- Filippo Gentiloni ne omosessuali. Ribadiamo che è necessario la Russia di Putin che alla democrazia im-
e inventare forme di autotutela insieme ai mi- do delle chiese valdesi e metodiste, che ha che il nostro paese formuli delle leggi sulle maginata dai costituenti e in buona parte è
lioni di atipici, lavoratori autonomi e freelan- riflettuto, fra l’altro, sui 150 anni dell’unità pie omosessuali. Maria Bonafede: «Nelle no- unioni civili. Nella chiesa, invece, desideria- colpa nostra, perché siamo stati pavidi, di-
cers che sono il centro vitale dell’intelligenza so- d’Italia. Una ricchezza sentita dal protestante- stre comunità i membri di chiesa gay e lesbi- mo che si possa arrivare a un atto liturgico, stratti, litigiosi. È il momento di cambiare
ciale di questo continente, altrimenti condan- simo storico italiano. Ha dichiarato Maria che chiedono a pieno titolo che siano ricono- che ovviamente ancora non è previsto». La registro e di cominciare quella rivoluzione
nato a divenire globalmente irrilevante e stan- Bonafede, leader dei valdesi: «L’unità d’Italia sciuti i loro diritti e di poter benedire le loro Commissione d’esame ha presentato un ordi- etica e culturale, senza la quale non ci sarà
tio come la sua attuale classe dirigente. deve essere non solamente il ricordo del unioni. Le posizioni all’interno della nostra ne del giorno articolato, ma chiaro: le chiese alcun “dopo”. Per questo anche noi, che ab-
Degli esiti possibili di un decennio di agita- 1861, ma un’occasione per pensare all’Italia chiesa sono ovviamente le più diverse. Riten- in ricerca su questo tema sono invitate a pro- biamo visto Genova e immaginato un’Ita-
zione precaria in Europa si discuterà a Milano di oggi. Come protestanti celebreremo que- go importante il fatto che le nostre chiese cedere secondo quanto la responsabilità pa- lia e un mondo che sappiamo di poter co-
il 9-10 ottobre, agli Stati Generali della Precarie- sto anniversario con grande convinzione, ma possano discutere serenamente e che si pos- storale consiglia loro. Verosimilmente acca- struire, a fine ottobre saremo a Teano: lì do-
tà (www.precaria.org), organizzati dalla rete lo faremo anche per esprimere la nostra pre- sa arrivare a un documento che contenga e drà che nelle nostre chiese si celebreranno vremo stringere un patto molto serio e met-
mayday milanese sotto gli auspici di San Preca- occupazione per la deriva democratica, cultu- indicazioni per il confronto futuro. Molti mem- benedizioni di unioni tra persone dello stesso terci davvero in gioco. Stiamo diventando
rio, che attirerà gli attivisti di ritorno da Bruxel- rale ed etica del nostro paese. Ci preoccupa bri del Sinodo hanno sfilato con il triangolo sesso. In questi stessi giorni Fulvio Ferrario, il paese degli oligarchi e non possiamo ac-
les. Parte l’autunno caldo europeo per ripren- il sistema di corruzione arrivato a livelli deva- rosa, simbolo con il quale venivano identifica- docente valdese di teologia, è intervenuto sui cettarlo: abbiamo il dovere di fare qualco-
derci quello che ci spetta: dignità, giustizia so- stanti. Corruzione che da sempre esiste, è te le persone omosessuali internate nei cam- rapporti fra il cattolicesimo e il protestantesi- sa, e la prima cosa è mettere a frutto le espe-
ciale, libertà, autonomia, contro chi ci vorreb- vero, ma che oggi viene spettacolarizzata e pi nazisti. Proprio per denunciare l’indifferen- mo. Il dialogo procede, a partire dalla solida- rienze fatte, le conoscenze accumulate.
be per sempre impauriti, subordinati, depressi pretende immunità». Il Sinodo si è occupato za e l’arretratezza del nostro paese rispetto rietà sui temi etici: si sta diffondendo un rela- Non siamo pochi, non siamo superflui.
e chiusi nelle fortezze delle nostre solitudini. della questione della benedizione delle cop- al riconoscimento dei diritti civili delle perso- tivo ottimismo. * Comitato Verità e Giustizia per Genova
DOMENICA 5 SETTEMBRE 2010 il manifesto pagina 11

I L M A N I F E S T O C U L T U R A & V I S I O N I

Marco Dotti

C’
è sempre una morte, un’estinzio-
ne, una scomparsa nei romanzi del
catalano Enrique Vila-Matas. Il fat-
to che questo diffuso e autoironico contesto
da vigilia della fine del mondo sia legato a fi-
gure che coltivano l’incubo (o il sogno, di-
pende da dove lo si guarda) di un’opera sen-
Finzioni Convinto che tra immaginazione
e realtà non si diano frontiere,
Enrique Vila-Matas esplora
il mondo piccolo, ma non minore,
dell’editore letterario
nel suo ultimo libro,

DI VILA-MATAS
za scrittura, come in Bartleby e compagnia, Dublinesque, appena presentato
all’omicidio di prosatori di bassa lega come
il Vidal Escabia dell’Assassina letterata o al-
alla rassegna di Sarzana
l’immedesimazione radicale nel destino di
Robert Walser del Dottor Pasavento, prota-
gonista dell’omonimo romanzo, accresce e
non diminuisce la portata autoironica e a
suo modo irriverente di Vila-Matas. pio, tornando alla realtà e alle sue mille pie-
Nato a Barcellona il 31 marzo 1948, poli- ghe e contropieghe, Coetzee ha rinuncia a
grafo scopritore di luoghi e non-luoghi del- scrivere una «vera» autobiografia, scrivendo
l’insolito letterario, Enrique Vila-Matas è
FESTIVAL DELLA MENTE 2010 quella che lui stesso definisce in francese
considerato oramai un «classico» tra i più una autre-biographie. Io quando scrivo di
noti, apprezzati e tradotti di lingua castiglia- me, collocando frammenti autobiografici in
na. In qualità di giocoliere che ama disaggre- contesti assolutamente estranianti (come in
gare realtà e finzioni, lo scrittore è stato ospi- Parigi non è per sempre) parlo di cose vere,
te ieri del Festival della Mente di Sarzana, che diventano «finzione» per il contesto in
dove lo abbiamo incontrato. E a Sarzana Vi- cui sono inserite. Ma il principio a cui io cre-
la-Matas ha presentato il suo ultimo libro, do ci si debba attenere è che ognuno dovreb-
Dublinesque (traduzione di Elena Liverani, be scrivere ciò che vuole scrivere sulla pro-
pp. 256, euro 18), che Feltrinelli ha mandato pria vita, anche inventandosene una, o più
in libreria da pochi giorni. di una. Se lei adesso uscisse di qui e, rien-
«Che cosa resterà di tutta questa mise- trando, mi dicesse: «Caro Vila-Matas, ho ap-
ria», si chiede il Beckett dell’Ultimo na- pena preso un caffè con Pier Paolo Pasoli-
stro di Krapp, da lei citato a più riprese, an- ni», io non avrei dubbi a crederle, tutto è
che in un libro complesso come Dubline- possibile nella vita. Tutto.
sque. Potremmo dire lo stesso della lette- Proprio tutto?
ratura? Quella letteratura che Samuel Ri- Tutto. In questo tutto può rientrare anche
ba, l’editore protagonista del romanzo, ri- la ricerca della «verità». Ma la verità non è af-
tiene essere al suo stadio terminale? fare da poco, e non sono tanti quelli che so-
Penso spesso a Joseph Roth, autore che no riusciti a mettersi in cammino su questa
mi colpisce molto. Mi colpisce in particolar strada: Kafka, Cervantes, Musil, Beckett.
modo una figura, al centro della sua Cripta Hanno cercato la «verità» servendosi della
dei cappuccini: quella dell’uomo che incar- finzione.
na la fine, condensando tutti gli umori dello Il poeta francese Francis Ponge sostene-
sfacelo che lo circonda. Allo stesso modo, ci va che la poesia è la scienza sperimentale
sono uomini che incarnano la fine della stir- più avanzata, perché – come il sogno per i
pe, la fine del loro tempo, la fine di un’epo- Discepoli di Sais di Novalis – permette di
ca. Quest’epoca agli sgoccioli, secondo il Ri- vedere il volto di Iside, senza toglierle il ve-
ba di Dublinesque, porta con sé e in gran lo e cadere vittime dell’ira degli dei. La let-
parte coincide con la fine della letteratura e teratura permette sperimentazioni sullo
del suo «senso». I nostri giorni sono segnati, sperimentatore stesso, lo scrittore...
in questo ambito, dalla diffusa percezione È interessante pensare a una sensibilità
di qualcosa che sta radicalmente mutando. verso un comune sentire che oltrepassi, pur
Si parla, infatti, della fine dell’era di Guten- pervadendolo, il mistero delle nostre esisten-
berg e di un tipo umano che ha segnato il ze individuali. Kafka, Cervantes, Musil, Bec-
Novecento: l’editore letterario. Pensiamo a kett: scrittori che si sono avvicinati a questa
Kurt Wolff, l’editore di Franz Kafka, che sta- «realtà», molto più di tutti coloro che si sono
va al fianco dello scrittore, considerando autoproclamati paladini di un realismo ma-
che per lui l’artista e il «genio» erano tutto. linteso.
Oggi un Kurt Wolff non sarebbe altro che un Nei suoi libri, ci sono molte figure che –
disadattato espulso da un mercato grigio e tra realtà e finzione, appunto – incarnano
indifferente. In ogni caso, questa fine di cui meglio di altre la disposizione a ricompor-
Riba è immagine e segno, è una fine epoca- re un quadro comune, di un «sentire comu-
le, è a modo suo una fine del mondo. ne» per riprendere le sue parole. Uno di
È una fine che, potremmo dire, avviene questi è Georges Perec, che lei ha affron-
senza schianto o coup de théâtre, tra le ri- tato più volte, e che dà anche la chiave
sate degli uni e il piagnisteo degli altri... per osservare quanto e come sia importan-
La vita è sempre tragicomica, non è cosa PROFILO te la dinamica «urbana» nei suoi lavori. Tal-
semplice districare il tragico che si cela nel volta è Barcellona, talaltra Parigi, ora la
comico e il comico che si traveste con i pan- Dublino di Dublinesque...
ni della tragedia. Per questa ragione, una de-
Tra narrativa Le città racchiudono storie. Anche storie
scrizione di questo stato agonizzante del no- e saggistica, letterarie, ovviamente. Ma ci sono città, co-
stro tempo doveva essere condotta attraver- me Berlino, che racchiudono interi universi,
so la lente della parodia. Sono stati scritti mi-
un’opera difficile e ripercorrerli significa ripercorrere una li-
gliaia e migliaia di testi, libri, poemi sulla fi- da catalogare nea molto articolata e complessa delle no-
ne del mondo. Gli uomini si credono e si stre vicende di pensiero. A Dublino, ad
sentono sempre contemporanei o prossimi Scrittore, saggista, critico lette- esempio, abbiamo avuto l’epifania di Joyce
della fine di un mondo. Questo mondo che rario, Enrique Vila-Matas è au- e l’afasia di Beckett... L’apice – Joyce – e la di-
finisce e di cui tratto in Dublinesque è esem- tore di un’opera polimorfa e sintegrazione – Beckett, che di Joyce era sta-
plificato dal «piccolo» mondo dell’editore assai difficilmente catalogabi- to segretario – di questa dimensione lettera-
letterario, che non è un «mondo minore» co- le, variamente ispirata da Joyce ria. Per quanto attiene Perec, devo dire che
me si potrebbe credere, perché trascina con e Nabokov. Nato a Barcellona il suo Specie di spazi è un testo per me chia-
sé altri «piccoli» mondi in un processo di il 31 marzo 1948, Vila-Matas è ve e fondamentale. Mi ha insegnato come
erosione complessa del nostro sistema. Que- spesso un altro fantasmatico, un altro da tradotto in più di sedici lingue, andare in una città, conoscerla a fondo, peri-
INCONTRO
FOTOGRAFIA
sto non significa che la letteratura sia «mor- noi, ma è anche un altro che ci invade, ci tra- DI ANDRÉ un fatto che lo inscrive a buon metrarne strade e vicoli, senza esserci mai
ta» e, soprattutto, sepolta per sempre. La volge, ci porta sempre più in là rispetto al KERTÉSZ. diritto fra gli scrittori più noti al stato... Ah, la realtà delle cose! Vede come ri-
morte di questo sistema editoriale, di que-
sta sistema anche valoriale, porta sì alla
scomparsa della letteratura ma per riconse-
punto in cui crediamo di essere.
Oggi, però, c’è una retorica non da poco
sul «valore» del reportage letterario, con
IN BASSO,
IL RITRATTO
DI ENRIQUE
di là dei confini del già vasto
panorama dei lettori di lingua
castigliana. La sua fama del
CON L’AUTORE torna?
Lei si è interessato (Bartleby e compa-
gnia) a coloro che cercano strade a una
gnarcela in forma nuova, diversa, rinnovata.
Non so se «migliore», questo mi interessa
poco, ma ciò che conta per me è ribadire
poca ironia e, soprattutto, autoironia da
parte di giovani autori alle prese con i loro
VILA-MATAS resto risulta evidente anche dal
numero e dalla qualità dei rico-
noscimenti ricevuti: nel 2001
CATALANO scrittura che, da un certo punto in poi, co-
me accadde a Juan Rulfo, diviene un peso
insostenibile. Con un’eccezione: Sime-
che se parlo di morte della letteratura non è gli è stato assegnato il Premio non. Il suo è forse un tentativo di «scom-
per esercitarmi in un bizzarro esercizio di ni- Romulo Gallego, nel 2002 il esercizi di egocentrismo e «verità»... Si ha parsa» per proliferazione?
chilismo postmoderno. Spesso parlo di Prix du Meilleur Livre Etranger, quasi l’impressione che la realtà serva da Sto lavorando a un nuovo romanzo, Dr.
scomparse, nei miei libri, ma quando parlo il Premio Nacional de la Critica teatrino per il gioco di un ego teatralmen- Finnegans e Mr Hide. Se il Finnegans di
di qualcosa o qualcuno che scompare – co- e il XXX Premio Herralde de te smisurato. Joyce rappresenta la letteratura cosidetta
me il protagonista del mio Dottor Pasaven- Novela e, nel 2003, il Prix Me- Wallace Stevens diceva che la realtà è una «sperimentale» (termine anche questo da
to, che un giorno prende un treno e scompa- dicis Etranger. I suoi libri tradot- corruzione della realtà. Dove cercare la real- consegnare alla cassetta con cui l’editore Ri-
re – è per farlo meglio apparire. ti in italiano sono: «Storia ab- tà, dunque, se nella realtà c’è ben poca real- ba se ne va verso la fine del suo mondo), il
Nel Dottor Pasavento lei scrive che le rovi- breviata della letteratura porta- tà? La questione è complessa, ma oltre a es- Mr Hide di Simenon simboleggia tutto ciò
ne riconducono sempre a qualcosa che tile» (Sellerio, 1989), «Bartleby sere complessa è divertente. Se penso, pen- che nella letteratura «tradizionale» era co-
non è scomparso del tutto. Quello che e compagnia» (Feltrinelli, so – ma se parlo di me, nei miei libri, ne par- munque «di qualità». Simenon riuscì a elimi-
scompare è destinato a scomparire solo a 2001), «Il mal di Montano» lo perché quell’ «io» diventa sempre un al- nare ogni orpello, ogni superfetazione, ogni
metà, e quindi a ricondurre sempre a una (Feltrinelli, 2003), «Suicidi tro, quando è sulla pagina. La vecchia, ma eccesso, anche per velocizzare la sua scrittu-
presenza, per quando anomala o indeside- esemplari» (Nottetempo, mai invecchiata formuletta magica di Rim- ra. Tentò di scrivere più romanzi che pote-
rata. Ciò che appare non è mai solo ciò 2004), «Parigi non finisce mai» baud è quanto di meglio si possa dire sulla va, arrivò a ridurre i tempi in maniera im-
che appare. Nei suoi romanzi lei mischia (Feltrinelli, 2006), «Il viaggio questione: «Io?». Risposta: «Je est un autre». I pressionante, in questo è il doppio, non l’op-
di continuo realtà e finzione, personaggi verticale» (Voland, 2006); «Il giovani dovrebbero tenerne conto, se gli va. posto della compagnia dei Bartleby lettera-
reali con vite inventate, vite realmente e viaggiatore più lento» (Alet, Altrimenti peggio per loro. Oggi si parla mol- ri. In poche righe, Simenon crea un mondo.
realisticamente vissute su personaggi ir- 2007), «Dalla città nervosa» to di docufiction e di realtà letteraria, ma Il mio problema è dunque, data la fine di
realistici... (Voland, 2008), «Dottor Pasa- questo che cosa significa? Che tutto ciò che un’era, l’era Gutenberg: come far leggere
Il punto è che non si danno frontiere tra vento» (Feltrinelli, 2008) e infi- non è docufiction rientra nel campo del sur- Finnegans inserendolo in Mr Hide? Come
la realtà e l’immaginazione. Spesso parlo di ne «Dublinesque», uscito anco- reale? Esiste davvero qualcosa di surreale in vede, siamo sempre agli incastri. Che lo si
me nei miei libri, facendo pura finzione. Ma ra da Feltrinelli in questi giorni arte? E la realtà? Non è forse surreale essa voglia o no, è lì che ritorniamo. L’essenza
anche nella vita, quando parlo di me, mi in coincidenza con la presenza stessa? La vita è sempre un montaggio. della letteratura, scriveva Blanchot, non è
esercito in una finzione. Siamo sempre in dello scrittore catalano al Festi- Quali sono gli autori che predilige? mai qui, bisogna sempre cercarla altrove,
comunicazione con l’altro, e questo altro è val della Mente di Sarzana. Amo Sebald, Coetzee, Nabokov. Ad esem- trovarla o inventarsela di nuovo.
pagina 12 il manifesto DOMENICA 5 SETTEMBRE 2010

SCAFFALI/1 Nel western «senza azione»


Quel potere dispotico in concorso di Kelly Reichardt

venezia 67
sulla vita «Meek’s Cutoff», lo sguardo
che cancella l’Altro della regista è dalla parte
delle colone e dell’«outsider»,
LIBRI, AA. VV. IL DIRITTO DI UCCIDERE,
L’ENIGMA DELLA PENA DI MORTE, FELTRINELLI, l’indiano. Non convince
PP, 270, EURO 25
il russo «Silent Souls», quasi
Tommaso Di Francesco
un Kaurismaki taroccato...
I
l diritto di uccidere: l’enigma della pena
di morte, a cura di Pietro Costa, è il se-
condo volume della collana dei «Qua-
derni Jura Gentium». La collana è edita in
collaborazione fra l’Editore Feltrinelli e
l’omonimo Centro di Filosofia del diritto in-
ternazionale, promosso via internet nel
2001 da Danilo Zolo.
Ci si può chiedere che senso abbia oggi
un libro sulla pena di morte. Una prima ri-
sposta è purtroppo molto semplice. Deci-
ne di Stati continuano ad affermare il loro FOTO AP
«diritto di uccidere» e uccidono crudelmen-
te sia in segreto che in pubblico. E non si
può trascurare la cosiddetta «pena di mor- SCAFFALI/2 MICHELLE
te extragiudiziaria»: il suicidio e l’omicidio WILLIAMS
in carcere di centinaia di persone, spesso La caduta di Prodi. IN «MEEK’S
innocenti, nonostante l’assunzione menzo- CUTOFF».
gnera che la pena carceraria è una sanzio- Cronistoria SCENA DA
ne «umanitaria». «IL SANGUE
La pena di morte, come osserva Costa, è di un fallimento politico VERDE»
tuttora un problema complesso e sfuggen- DI ANDREA
te. Non a caso tutti i collaboratori del Qua- SEGRE.
derno – in particolare Eva Cantarella, Luigi LIBRI ALICE OXMAN, GOODBYE PRODI. I 40 GIORNI A DESTRA
Ferrajoli e Antonio Marchesi – si misurano CHE HANNO CONSEGNATO L’ITALIA A SILVIO ORLANDO
con la natura enigmatica della pena capita- BERLUSCONI, BOMPIANI, PP. 335, EURO 12 NE
le: una pena antichissima che ha radici nei «LA PASSIONE»
momenti più arcaici della storia umana e Valentino Parlato DI CARLO
che continua ad essere proposta come un MAZZACURATI

Q
indispensabile strumento di salvaguardia uesto nuovo bel libro di Alice Oxman
dell’ordine. (Goodbye Prodi. I 40 giorni che hanno

Ad ovest qualcosa
Infliggere la morte come pena, lungi dal- consegnato l’Italia a Berlusconi pp.
l’essere un residuo del passato, è una tenta- 335, euro 12,00), pagina dopo pagina trascina
zione sempre presente anche nelle nostre alla lettura. I «40 giorni» (che in effetti sono
società. È la tendenza ad adottare antiche e molti di più) richiamano alla mente «I dieci
persistenti strategie di disumanizzazione giorni che sconvolsero il mondo» di John Re-
dell’altro: è la tendenza a inventare sempre ed, ma qui è proprio tutto il contrario: non lo
nuove, minacciose figure di estraneità e a sconvolgimento, ma l’affondamento nella pa-

accade di nuovo
trasformarle nelle nostre prossime vittime lude berlusconiana, nella quale ancora siamo.
sacrificali. Il libro tratta della seconda presidenza di
Per di più, come sostiene Zolo nel suo Romano Prodi, quella che va dal 17 maggio
contributo, il tema della pena di morte è ca- 2006 all’8 maggio 2008 e che disponeva di una
rico di significati simbolici ed è connesso a maggioranza parlamentare molto minore del-
questioni filosofiche di ampio respiro: che la prima (17 maggio 1996 – 21 ottobre 1998) e
valore diamo alla vita? Che senso hanno la la cui caduta fu provocata dal voto contrario
giustizia umana e i suoi rituali? Qual è lo di Rifondazione comunista, allora guidata da
scopo delle pene e delle istituzioni peniten- Fausto Bertinotti. Un voto che il manifesto di- Mariuccia Ciotta sta di farlo fuori prima che arrivi il resto so in testa alla (nostra) classifica. In fon-
ziarie? Che genere di potere siamo orienta- sapprovò pesantemente. VENEZIA della tribù. Ma l’opacità delle facce do, invece, c’è il russo Aleksei Fedor-
ti ad attribuire alle autorità politiche? Chi ci Questo Goodbye Prodi non è il solito saggio bianche è infranta dalla giovane e pun- chenko con Silent Souls, un Kauri-

S
governa ha il diritto di uccidere e, soprattut- politico, ma qualcosa di molto più efficace. e il sistema di miti del Far West si gente Emily (Michelle Williams, Shut- smaki taroccato. Non basta un cadave-
to, di ucciderci? Viene da pensare a una suggestiva sequenza disgrega – via i pistoleri, gli scalpi ter Island) che difende l’indiano, gli cu- re a bordo per ripetere il road-movie
Ispirandosi a un penetrante saggio di Al- di fotogrammi che compongono il film del e i saloon – resta un tempo sospe- ce i sandali, gli dà da bere e spiana il fu- dei Cowboy di Leningrado, soprattutto
bert Camus - Réflexions sur la guillotine - progressivo, grigio, non combattivo, affonda- so, le pianure desertiche e la genesi del- cile contro Meek, pistola in pugno, offe- quando l’alto grado di misoginia è giu-
Zolo si schiera con fermezza per il diritto al- mento del secondo governo Prodi e anche (va l’americano, il colono che lascia dietro so dalla nuova guida che gli fa concor- stificato dall’antica cultura di un popo-
la vita: la pena di morte esprime, nelle for- sottolineato) del Pd. di sé la «civiltà» e impara dai nativi co- renza. Seguire il prigioniero, conoscito- lo finnico, che ama annegarsi secondo
me di un potere repressivo particolarmen- Il film comincia 18 mesi dopo l’insediamen- me leggere le orme e le foglie in cerca re della zona, fidarsi di lui, o Meek, il tradizione, legare cordini multicolori al
te dispotico, la spietatezza di credenze dog- to di Prodi a Palazzo Chigi, con l’elezione di d’acqua e di un luogo dove fermarsi. cacciatore, uno di loro? La mutazione pube delle spose, bruciare i cadaveri
matiche, religiose o secolarizzate. Sul pati- Walter Veltroni a segretario del Pd e di Roma- Meek’s Cutoff (Il sentiero di Meek) della si produce. Nessun bianco arriverà alle delle mogli in pire sulla spiaggia, alleva-
bolo si concentra la violenza vessatoria e il no Prodi a presidente: «Oggi – scrive Veltroni – regista statunitense Kelly Reichardt par- colline della salvezza senza imbastar- re «zigoli», uccellini scialbi, e immerger-
manicheismo delle ideologie politiche asso- è stata scritta una delle pagine più belle del no- la di questo, e anche lei segue le tracce dirsi, senza essere corpo di quella terra, si nei corpi di donna come in un fiume.
lutistiche o teocratico-imperiali, ancora og- stro continente. Per Romano Prodi e per me nella polvere di John Ford e di Clint Ea- indiano. Lui dovrà «essermi debitore» La causa per mantenere la memoria
gi molto diffuse nel mondo. Il castigo supre- oggi si realizza un sogno. Quindi da oggi co- stwood, da John Wayne che stringe tra dice Emily, dovremmo dipendere uno della fiera popolazione è persa.
mo e definitivo rinvia ad una certezza su- mincia una storia nuova». Ma questa illusione le braccia Natalie Wood al Cavaliere dall’altro. I bianchi finiranno per sco- Sperimentazione asiatica in terza di-
prema e definitiva, e viene così sanzionata «continentale» dura poco. Il 23 ottobre del pallido fino a Unforgiven, dove ammaz- tennare i nativi meglio di loro ma sa- mensione nel film fuori concorso dei
in modo irreparabile una colpevolezza in- 2007 Televideo comunica: «Il ministro Mastel- zare e morire non è così facile. pranno anche interpretare la musicali- gemelli Pang (The Eye, Re-cycle) The
certa e relativa, non imputabile all’esclusi- la minaccia la crisi. Un chiarimento subito o Già il dominio maschile del cow boy tà del canto alle stelle dei nativi come Child’s Eye, primo horror in 3D di
va responsabilità dell’individuo immolato casca il governo». Risposta di Prodi: «Crisi? So- è stato rivisto ma certo lo sguardo di fa Emily, l’americana, che detterà a Fre- Hong Kong, visto con qualche difficol-
sul patibolo. no tranquillissimo». E così in un seguito di di- Kelly Reichardt come quello di Kathryn derick J. Turner le pagine di The Signifi- tà qui al Lido (schermo troppo buio).
La sicurezza dogmatica del giudice su- chiarazioni contraddittorie e autolesioniste. Il Bigelow sulla guerra è di parte, dalla cance of the Frontier in American Hi- Thailandia durante i giorni della rivol-
premo, che si arroga poteri e conoscenze 27 ottobre Massimo D’Alema dichiara: «Il mas- parte delle colone insaccate in abiti a story. ta, l’aeroporto è chiuso, un gruppo di
più che umane, non conosce la compassio- simo consenso vada al modello tedesco» e Vel- fiori, cappello da Amish, siamo nel Il West «senza azione» di Kelly Rei- ragazzi in vacanza non può tornare a
ne e cioè il sentimento di una comune sof- troni risponde «Preferisco il sistema francese». 1845. La corsa all’Ovest è cominciata, chardt evoca il tempo dilatato e il bi- casa e si rifugia in uno scalcinato hotel
ferenza e infelicità degli uomini. Non con- Ovviamente si tratta di sistemi elettorali, ma la carica dei carri alla conquista dell’Ok- ghellonare dandy di Sofia Coppola, dai corridoi bui dove si annidano mo-
templa la miseria, la fragilità, la vulnerabili- la confusione è continua e crescente. E anche laoma fa da sponda. Qui siamo nel- qualcosa che impone una nuova veloci- stri e fantasmi.
tà della condizione umana. Il giudice supre- Bertinotti, Presidente della Camera dei Depu- l’Oregon, già scenario di Wendy and tà all’occhio, sotto i 24 fotogrammi al La situazione è quella classica del-
mo si aggiudica un’innocenza assoluta e tati, rientra in questo penoso florilegio. Lucy (2008) che segue Old Joy (2006) secondo, cinema al ralenti, dolce e vio- l’ambiente infestato, apparizione, san-
questo lo autorizza ad attribuire all’imputa- E in questo seguito di citazioni, di fotogram- sempre paesaggi e viaggio, Reichardt lento che ti costringere a «vedere» i det- gue e un orribile segreto... Test per ca-
to una colpa altrettanto assoluta e a spegne- mi e di brevi, salaci, commenti qualcuno po- cammina per inquadrare le pietre, i ce- tagli della storia. Due dei film in concor- polavori futuri.
re la sua vita negandogli ogni possibilità di trebbe dire che il libro si trasforma in un lun- spugli di artemisia, il frusciare delle sot-
recupero e ogni speranza. go e vivace corsivo contro tutti. Certo l’autrice tane...
Di grande interesse sono inoltre i saggi è maliziosa, ma proprio non le mancava mate- Stephen Meek è un tipaccio, capelli
di autori non occidentali, che per la prima ria. Lo schieramento che sta ancora al gover- lunghi, costume a frange, vanitoso,
volta si misurano apertamente con il tema no non ha una strategia, non ha uno stato uno che sentenzia «l’inferno è pieno di
rischioso del valore e del significato che la maggiore e neanche il comandante supremo orsi» e che interpreta la teoria della
pena di morte ha tuttora nel loro paese. Pej- non si capisce dove stia e cosa voglia. Frontiera come una necessaria sopraf-
man Abdolmohammadi illustra la crudele In ogni modo, la conclusione è che così Pro- fazione del «selvaggio», l’indiano pron-
situazione della pena di morte in Iran e più di è caduto, senza morti e feriti, senza scontri to a squarciare gole e a strappare palpe-
in generale nell’Islam sciita. Lu Janping aspri. È stato dolcemente sopraffatto dalla bre. È un’icona dell’immaginario we-
svolge una critica accurata della prassi san- melma berlusconiana. stern. Guida ingaggiata da tre famiglie
guinaria praticata tuttora in Cina come san- Prodi e la sinistra, Veltroni, D’Alema e tutti per accompagnarle fino alle montagne
zione di reati anche di minimo rilievo mo- gli altri costretti e rassegnati sono passati al- delle Cascade, Meek si perde tra alto-
rale e sociale. William A. Schabas autorizza l’opposizione ma, anche in questo ruolo, so- piani e rocce, l’acqua scarseggia, la ca-
la speranza di una prossima riduzione del- no come prima, come quando erano al gover- rovana si è perduta. Il sole scandisce le
lo spargimento del sangue per volontà del- no: prima incapaci di difendere il castello, ora ore, le tre donne si stagliano colorate
le giurisdizioni africane. Infine, il celebre incapaci di attaccare il castello. E, stando così nel panorama arido, i carri sono tirati
studioso sudanese, Abdullahi Ahmed An- le cose, la prospettiva è triste e anche torbida. da coppie di bufali, gli uomini a caval-
Na‘im, analizza con una severa accuratez- In un altro contesto di forze politiche Berlu- lo... umanità in transito anche menta-
za le istituzioni penali della tradizione cora- sconi sarebbe già caduto e nonostante tutto le, sradicata dai luoghi di origine. Ed ec-
nica, così come sono state tramandate, rie- tra un po’ cadrà, ma il rischio è che avremo co che arriva l’«indiano», un tipo solita-
laborate e alterate a partire dall’era califfale un vuoto. Alla lunga pericoloso, ma già da su- rio, disarmato, che Meek vorrebbe eli-
e imamale e sono state poi formalizzate nei bito mortifero. Spero proprio che non dovre- minare all’istante, un outsider, un po’
principi normativi della shari‘a. mo rimpiangere il potere ridicolo, dannoso e poeta, un po’ pittore che graffia le roc-
È difficile concludere la lettura di questo pericoloso del cavalier Silvio. In tutti i modi ce con i disegni delle «colline blu» di
volume senza essersi convertiti all’abolizio- un convinto grazie alla cattiveria di Alice Ox- Monte Hellman (vedremo il suo film in
nismo più convinto e militante. man. concorso). I coloni votano sulla propo-
DOMENICA 5 SETTEMBRE 2010 il manifesto pagina 13

CULTURA&VISIONI

IN BREVE ORIZZONTI
Corteo Gli spettri viventi.
in Mostra
contro Il poema migrante
il nucleare di Isaac Julian
«Salviamo Venezia dal-
la catastrofe nucleare» R.S.
è lo slogan del corteo VENEZIA
organizzato dalla Rete

L
Veneta contro il Nucle- a forma Requiem, applicata ai
are, che ieri si è diret- crudeli e agghiaccianti annega-
to verso la Mostra del menti di lavoratori migranti e li-
Cinema. «Venezia è beri del mondo, ai post-industrial
minacciata dalla pro- workers of the world, «schiavizzati»
posta di costruire una dalle leggi vigenti, extraumane, ma tut-
pericolosa centrale t’altro che paralizzati e indocili alle ca-
GIORNATE DEGLI AUTORI · «Il sangue verde» nucleare distante solo
20 km da Piazza San IN CONCORSO · In gara anche «Potiche» di Ozon tene, non si addice al cinema radicale
che li fiancheggia.
Marco». «La Cgil aderi- Meglio il Magnificat, la riflessione

Rosarno, la ribellione sce alla manifestazio-


ne sul nucleare in pri-
mo luogo per la sua
L’oscura «Passione» tutta profonda, in forme bastarde (metafo-
ra e metonimia insieme, doc e fiction
impuri) sulle connessioni culturali ir-

che genera demagogia pericolosità» inoltre


«occorre lavorare sul-
l'efficienza energetica
italiana di Mazzacurati reversibili e entusiasmanti tra Africa e
Europa, tra Atlantico e Pacifico, maga-
ri semi-periferici. Cioè l’invettiva chia-
per creare occupazio- ra e egemone. La produzione di imma-
Antonello Catacchio diritti. È ben orchestrata la politi- ne e ridurre le emissio- Roberto Silvestri con la Cgt e con i notabili (il sindaco Pcf Ge- gine di combattimento subcutaneo
VENEZIA ca della demagogia xenofoba che ni nell'atmosfera». VENEZIA rard Depardieu, quasi un Peppone), e nuo- che colpiscano il sistema centrale ner-
miete consensi, e chi dovrebbe in- vi modelli kitsch kandiskiani di parapiog- voso dello spettatore, prima ancora

A L
ll’inizio di quest’anno a Ro- vece lavorare sulla difesa di digni- LUCHINI a passione per il cinema «altro», e gia fucsia, ideati dal figlio artista (e dunque dell’immaginario «embedded», anche
sarno, in Calabria, centina- tà e diritti si trova spiazzato, e non «SEMBRO UN PO’ per alcuni registi-Messia, Moretti & gay) della padrona illuminante, ristabilisce se dalla parte degli umili, parto dei ti-
ia di immigrati africani, lì sa più come agire. Di fronte a que- BERLUSCONI» Bunuel, traspira da ogni poro in Pas- la tregua sociale e fa impennare i profitti. mori e tremori dell’euroamerica più
per raccogliere arance, hanno ma- sto silenzio cresce la rabbia di chi L’attore Fabrice Luchi- sione di Carlo Mazzacurati (in concorso), Quand’ecco che il boss sequestrato torna essiccata, espresso dalle sue ideologie
nifestato in paese rovesciando tut- questi diritti negati li vive sul pro- ni che nel film «Poti- «escape-comedy», film di fuga, sul tentati- alla carica: la globalizzazione costringe al e dalle sue «attualità» o controinforma-
to quanto si trovava sulla loro stra- prio corpo. che» di Francois Ozon vo di evasione dalla superficialissima Cine- crimine thatcheriano…Deneuve sarà co- zioni. Sta nascendo invece un «impe-
da. Con rapidità lo stato è interve- Ma la logica viene ribaltata, i no- interpreta un industria- città, dove vigono i lavori immaginari forza- stretta a «entrare in campo» e a diventare rialismo spirituale» a parte, forse quel-
nuto, portandoli via tutti e smi- stri ministri accusano gli immi- le senza scrupoli in ti, a risciacquare i panni nella Toscana più la prima senatrice «post ideologica» di lo antisistemico e superbo anticipato
standoli altrove, mentre vari mini- grati, vittime, come fossero i conferenza stampa ha pasoliniana e francescana, da parte di un Francia. Fiera della sua piccola utilitaria e da Fernando Pessoa, che nel cinema
stri sproloquiavano sulla tolleran- colpevoli… detto: «mi propongono regista-autore (Silvio Orlando) che non è di una dispiegata ma celata libertà sessua- assume toni «neo-acmeisti», anti acca-
za eccessiva del nostro paese nei È la strategia assolutamente vin- sempre personaggi al in crisi creativa. Certo deve risolvere fasti- le, e pronta a rintuzzare la fatwa integrali- demici, con un uso del linguaggio con-
confronti degli immigrati. Ma co- cente di chi ha un progetto politi- limite dell'ingnominia diosi impicci amministrativi di immobili, sta. creto e diretto nel decostruire le news
sa aveva spinto quelle persone a co molto chiaro: generare paura e della realtà. Figure che congelerebbero l’intensità performati- Commedia boulevardienne con un pizzico e i luoghi comuni postcoloniali, che
quella forma di ribellione così ecla- per mietere consensi. Non inter- mediocri, reazionarie va di un Laurence Olivier. Ma non è certo di allusioni che ridicolizzano scontri sociali può spiazzare il nemico. Chi dà forma
tante? Condizioni di vita e di lavo- vengo nella gestione di un territo- un po’ come il vostro preoccupato per il nuovo copione commis- recenti è un affettuoso omaggio alle donne e sostanza alla ricchezza del mondo,
ro all’insegna dello sfruttamento e rio che è in mano diciamo a presidente Berlusco- sionatogli. Semplicemente non vuole più libere d’Europa, finalmente entrate in poli- ed è forte, non ha bisogno infatti di
della prevaricazione, con un paio un’anarchia mafiosa e lascio matu- ni», poi, «ovviamente farlo. Pensa a altro (a trovare campo per il tica dalla porta principale. E che smussa, a piagnistei addolorati e ipocriti. Il re-
di episodi intimidatori. Su questa rare le tensioni, quando quelle ten- non penso che il vo- suo cellulare, per esempio). E con l’aiuto di forza di buon senso e femminilità pratica, quiem si addice di più al capitale disar-
vicenda alle Giornate degli autori sioni esplodono utilizzo le immagi- stro presidente tocchi un fanatico discepolo pronto a tutto (Giu- teorie inservibili: liberalismo, socialdemo- mato strategicamente e al suo autole-
è stato presentato Il sangue verde, ni più superficiali di quelle tensio- così il fondo della natu- seppe Battiston), ladro di provata destrez- crazia, gollismo e comunismo Pcf... Il tutto sionismo originario.
di Andrea Segre, titolo che viene ni per cavalcare la paura. E faccio ra umana. Non vorrei za, già suo allievo di recitazione in carcere, retrodatato al 1977, che nell’immaginario E fa bene il cineasta inglese delle
da una frase di uno dei manife- credere agli italiani, in un secon- avere problemi legali». riuscirà, «come dire», ad allestire una sacra collettivo di Francia significa Metal Hur- west Indies nere, Isaac Julian, che già
stanti che afferma come anche lo- do, che il problema siano i neri «L'idea di fare Potiche rappresentazione popolare paesana, che, lant e insorgenza della sensibilità gay&le- aveva affrontato grandezze e limiti di
ro siano esseri umani, col sangue che spaccano le macchine. Quelle mi è scattata con l'ulti- grazie a dio e a qualche suo umilissimo pro- sbian, e di un famelico desiderio di esibire Franz Fanon e del rinascimento di Ha-
come il nostro e non verde. Un do- immagini di cinquecento neri che ma campagna elettora- tetto, commuoverà tutti. alla luce del sole, dopo secoli di under- rem, a tentare i sentieri impervi del po-
cumentario importante, che co- marciano per una città rovescian- le in Francia. Mi sem- Pur concepita inizialmente con la mano ground, quello che gli astrofisici chiame- ema spurio (con uso di ideogrammi,
glie uno snodo decisivo del nostro do i cassonetti è una manna per la brava ci fosse una ri- destra, come accrocco ridicolo, questa Pas- rebbero un altro «disco espansivo», sessua- incursioni sui set anni venti della cine-
paese. A Rosarno dopo la seconda destra, Maroni e LaRussa lo han- presa del machismo» sione di Cristo convincerà anche i burocra- le e emozionale. È la commediola Potiche ma di Shanghai, poemi di Wang Ping,
guerra mondiale erano stati i con- no capito subito e la prima frase ha raccontato Ozon. ti del municipio (Marco Messeri e Stefania di Francois Ozon, in concorso, una specie ingressi scostumati di corpi anneganti
tadini a lottare per avere la terra. che hanno detto alle tv è «tutto Sandrelli) che gli commissionarono il lavo- di «Sex in the factory» che sposta il suo sulle scale e sui tappeti delle magioni
Ottenendola. Ma nel corso dei de- questo è conseguenza dell’eccessi- SKY ro per evitargli la multa edilizia, nonostan- sguardo dagli atroci condomini periferici barocche del principe Tomasi de Lam-
cenni tutto è cambiato, la va tolleranza nei confronti dell’im- VENTI te un Gesù proprio impresentabile. Affida- proletari dei suoi indigesti melodrammi re- pedusa, vera critica della geografia
‘ndrangheta si è arricchita e poten- migrazione clandestina». SIGARETTE to, blasfemamente, al metereologo locale centi, verso le lussuose ville con boschi e emozionale del Gattopardo di Viscon-
ziata e i contadini di un tempo og- Tutto ciò che era dietro quel- Oggi in anteprima su di una tv commerciale orribile, scelto per cerbiatti degli industriali, dove una nuova ti) e della teoria fantastica, dedicando
gi padroncini, non potendo e non l’esplosione, quindici anni di ten- Sky Cinema Italia HD, tecnica mnemonica, ma maldestro matta- covata di perversi del profitto, ma compas- il suo dittico (ospitato arditamente nel-
volendo ribellarsi ai soprusi mafio- sioni, con i comuni della piana andranno in onda cin- tore di provincia che si atteggia a Catheri- sionevoli, alla Cheney, sta crescendo. la sezione Orizzonti), il cortometrag-
si, spremono gli immigrati peggio che vengono commissariati per que minuti di «Venti ne Deneuve (è un magnifico Corrado Guz- Cosa non va dunque in un giocondo diver- gio Leopard e il mediometraggio A bet-
che se fossero animali. Sotto lo ‘ndrangheta, tutto annullato gra- sigarette», il film di zanti, per metà Renato Zero e per metà ma- timento, provato dalle risate di questo pub- ter life, ai lavoratori annegati, con ca-
sguardo indifferente delle autorità zie alla potenza evocativa delle im- Aureliano Amadei in go nero-nero di Harry Potter) e dalla dizio- blico, al di là del piacevole doppio omaggio denza spaventosa e irrefrenabile, al
si consuma uno sfruttamento mo- magini. Di fronte a questo il silen- concorso nella sezione ne prepotente di un Efisio Mulas nella pa- cinefilo ai divi della vecchia scuola (Les pa- largo di Lampedusa (il primo) e ai rac-
struoso. Da lì la ribellione che Se- zio della sinistra, che si trova total- Controcampo Italiano rodia radiofonica di qualche politico di de- rapluies de Charbourg e Novecento) che si coglitori cinesi di conchiglie risucchia-
gre racconta con immagini di re- mente disorientata che non ha da- al Festival di Venezia e stra-nord. Meno oscuro e inquietante del riparano dalla pioggia generazionale di ti dall’oceano del Galles del nord nel
pertorio degli anni ’50, riprese tv to risposte a quelle tensioni e spes- in arrivo nelle sale ita- solito questo dramma lieve ha il difetto di nuovi commedianti cinici, opportunisti e 1995, senza ottenere che un distratto
dei giorni caldi, un’intervista all’ex so ha taciuto quando governava. liane mercoledì 8 set- essere descrittivo di una situazione gravissi- impauriti (Luchini)? Il fatto che sembra co- e imperfetto soccorso britannico, il se-
sindaco di sinistra, Giuseppe Lavo- Cosa ha lasciato quella ribellio- tembre. ma (flagellazione e morte del nostro cine- struito sui sondaggi. Tra due possibili stra- condo. Perché sono immagini che fe-
rato, e sette immigrati che testimo- ne? ma) senza dare prospettive radicali, se non de, scegliere sempre solo quella che produ- condano spettri fertili e viventi che
niano in prima persona. Qualcosa ha mosso. Ora alcuni CORTO populiste, e dunque pregando dio miseri- ca il risultato di audience più sicuro, pavlo- scatenano altri mostri, difficili da com-
Segre, cosa è davvero succes- di loro sono qui a Venezia . Il capo- VIOLENZA cordioso. Venuto dai cineclub che poi volle viano e rassicurante, ottimo per gli inserzio- battere. Zombie che nascono dal ri-
so a Rosarno? squadra della mobile di Reggio Ca- SULLE DONNE scavalcare «sinistra», forse oggi Mazzacura- nisti del prime-time tv. Sembra proprio il mosso, dalle bugie, dalle falsità delle
La scelta degli immigrati di rea- labria ha detto «noi abbiamo fatto «Il primo schiaffo» è il ti si pente di non aver potuto studiare da metodo elettorale di Segolene Royale appli- immagini che ci avvolgono quotidia-
gire in maniera rumorosa è sicura- delle indagini dopo quelle manife- cortometraggio del- giovane gli Ulmer yiddish, Aldrich e i Vin- cato a un blockbuster. Nelle commedie namente. Antiche divinità si risveglia-
mente una scelta che va a coprire stazioni» perché se questi sono an- l'esordiente Corrado cent Sherman che Tortolina, a Cinema americane classiche del rimatrimonio quel no. Canti dimenticati vengono di nuo-
un silenzio di quella che dovrebbe dati in piazza a spaccare tutto ver- Ceron sul tema della Uno di Padova, scodellava per combattere, che si recuperava nell’elaborato e aristoteli- vo intonati sulle coste siciliane. Parti
essere la società civile, sindacale, ranno anche a raccontare il per- violenza contro le don- da dentro, ogni tipo di maccartismo. co happy end era il quoziente di scandalo fertili e dimenticate del maoismo, per
la politica di sinistra, che in teoria ché, infatti le indagini e gli arresti ne, vincitore di un con- E passiamo alla Francia. Un padrone a via via disseminato. Era lì il cuore sovversi- esempio, resuscitano. Film muti del
dovrebbe occuparsi dei diritti de- fatti sono derivati proprio da no- corso cui hanno preso metà tra Marchionne e Berlusconi (Fabrice vo seducente. Qui lo schematismo e il 1934 come La dea Shen nu, prendono
gli ultimi che di fronte alla oppri- mi e cognomi fatti da chi non ave- parte 615 opere di Luchini) è sequestrato dagli operai super- buon senso sono sostanza e companatico di nuovo la parola. Il tutto non per
mente chiusura della potenza me- va più niente da perdere. E questo esordienti. È stato pro- sfruttati come schiavi. La moglie del rapito unico di una favoletta reazionaria che vuol puerile vendetta talebana, vogliosa di
diatica e elettorale del meccani- documentario è nato proprio per iettato ieri a Venezia e (Catherine Deneuve) rileva così la fabbrica far divertire insieme Le Pen e Rocard. Alle vita peggiore per tutti e tutte, ma frut-
smo della paura non riesce più, su la loro convinzione che ora biso- e premiato nell'area di ombrelli e applicando una linea «mater- spalle di rom, sans papier, precari e «ope- to di una rinnovata e collettiva sogget-
questi temi, a far valere dignità e gna cominciare a parlare. Digital Expò. nalista», che si basa sulla concertazione rai tutelati». tività combattente e costituente.

SETTIMANA DELLA CRITICA · Le opposte solitudini della rumena Eva e dell’operaia Anna. Ma il film di Massimo Coppola appare irrisolto

«Hai paura del buio», vite sospese fra sogni infranti e precariato feroce
Cristina Piccino gio è un’automobile parcheggiata. È quella di An- occhi di noi spettatori - rispecchiarsi. sono vicine, non possono amarle. Una è la me-
VENEZIA na operaia alla Fiat, è giovane e bella ma ha la fac- Il problema è che una volta giunti in Italia la libertà schineria, l’altra è l’assenza forzata dell’immi-
cia dura. Non è mai andata a ballare, a casa porta delle prime immagini sembra svanire. Eva è ossessio- grazione, tema attuale ma per risolverlo c’è biso-

E
va ha vent’anni, è bionda, leggera, sembra che lei i soldi e si occupa della nonna malata, l’unica a nata da un gruppo di donne rumene, una in partico- gno di ammiccare al luogo comune della rume-
il mondo non riesca a scalfirla. Il giorno in cui cui vuole bene. Eva resta con loro, cerca qualcosa lare, si occupa di una bambina ma si fa capire che è na prostituta? Cambia forse il dolore di un vuo-
la licenziano dalla fabbrica dove è precaria va a Melfi. stata prostituta come le altre. to se fosse badante o cameriera (magari ha me-
dal parrucchiere, si mette il vestito d’argento e balla Le due ragazze si studiano, si specchiano una nel- È sua madre, l’ha lasciata tanti anni prima, è que- no appeal ...)?
da sola. Bucarest, Romania, oggi. La decisione arriva l’altra, opposte solitudini e necessità parallele. Non sto abbandono che tormenta la ragazza. I soldi man- Allo stesso modo il rapporto tra le due giovani don-
improvvisa: partire. La meta è Melfi, c’è scritto sulla si incontreranno mai, nessuna domanda, nessuna dati non erano carezze, di lei è rimasta quella triste ne appare irrisolto, meccanico persino, di superfice
vecchia cartolina che Eva si rigira tra le mani, chissà spiegazione, in comune si scoprono la paura di dor- cartolina, succube di un italiano «sfruttatore», il come la fabbrica che nonostante la sua incombenza
perché quella provincia italiana di fabbriche Fiat e mire al buio …Hai paura del buio, il titolo del film, buon Marcello Mazzarella che aveva cominciato co- finisce col diventare una cornice… Peccato perché
precariato feroce... progetto ambizioso che Coppola ha anche scritto, me Proust di Ruiz e ora dopo molte fiction da psico- Coppola dimostra una certa mano di regia sceglien-
È l’inizio bello, rumeno del film di Massimo Cop- di un cinema che si confronta con la realtà, che vuo- patico o mafioso non si leva più il marchio di dosso. do inquadrature strette, incollate ai personaggi, il rife-
pola, l’unico italiano nella Settimana della critica. le essere «politico» rifiutando dogmi o lezioni ideo- E per farci capire meglio la sottomissione ce li fa vede- rimento sembrano i fratelli Dardenne da loro però
Una storia di oggi, di confini globalizzati e deside- logiche. E infatti il conflitto del contemporaneo vi- re mentre lui la prende da dietro con Eva che osserva non ha imparato l’astrazione della realtà, quel senti-
ri astratti che stridono con la realtà. L’Italia fugace ve nella due ragazze, in questo loro sfiorarsi e, ap- dalla finestra. mento crudele che non ha bisogno di incasella-
che Eva scorge dal treno è triste, dove arriva il rifu- punto, seppure inconsapevolmente – se non agli Madre e figlia. Anche in questo le due ragazze menti.
pagina 14 il manifesto DOMENICA 5 SETTEMBRE 2010
MAGICO

MEDIA&SPORT
CLASSICO

BELLO

50 anni fa Eraldo Pizzo COSÌ COSÌ


guidava il Settebello
alla conquista dei Giochi
SOPORIFERO
di Roma. Intervista a un
monumento dello sport
che ha messo d’accordo RIVOLTANTE

Moretti e Berlusconi
film
LETALE
LO SCAFANDRO E LA
FARFALLA
INSOSTENIBILE di Julian Schnabel, Francia 2007
Nicola Sellitti nale con la sua intervista. Il giornali- (112’)
sta mi pare consigliò al presidente di ORE 23.10 - RAITRE

E
raldo Pizzo è un monumento
della pallanuoto e dello sport
italiano. In vasca dall’età di 12
anni, vinse 15 scudetti e una Coppa
dei campioni con la Pro Recco, lo sto-
«mettere da parte quel sopranno-
me». Non so però se fosse un appas-
sionato di pallanuoto.
Lei mette assieme due personaggi
che si detestano. Sarebbe un otti-
CULT
7 Jean-Dominique Bauby si risve-
glia dopo un lungo coma in un
letto d'ospedale. È il capore-
dattore di 'Elle' e ha accusato un malo-
re mentre era in auto con uno dei figli.
rico club della sua città, dove trascor- mo politico. Jean-Do scopre ora un'atroce verità: il
se quasi per intero la sua trentennale Guardi conservo le mie idee, 11 an- suo cervello non ha più alcun collega-
carriera chiusa a 44 anni dopo più di ni fa sono stato eletto consigliere co- mento con il sistema nervoso centrale.
1200 reti e un altro tricolore con la Ra- munale a Recco. Mi candidai con Il giornalista è totalmente paralizzato.
ri Nantes Bogliasco. Tutti lo ricorda- una lista indipendente, non volevo
no per un soprannome che unisce avere a che fare con partiti. Spesso di- STAR WARS - EPISODIO III
due suoi ammiratori, Nanni Moretti menticavo anche di andare in Consi- di George Lucas, Usa 2005 (140’)
e Silvio Berlusconi. Lo chiamavano il glio, più volte esponenti di destra e si- ORE 21.10 - ITALIA 1
Caimano e alle Olimpiadi di Roma,
nel 1960, pur giovanissimo guidò il
Settebello alla conquista di un oro in-
dimenticabile al cospetto dei maestri
magiari, dell’Urss e della Jugoslavia.
nistra mi tiravano per la giacca chie-
dendomi di votare questo o quel
provvedimento. Appena capii l’anti-
fona, mi dimisi. E’ un mondo che
non mi piace.
7 La saga (quasi) infinita di
«Guerre stellari». Nel nuovo
episodio, dopo aver combat-
tuto per tre anni nella Guerra dei Clo-
ni, Anakin Skywalker (Hayden Chri-
Segnò 7 gol, prese parte ad altre tre Ha mai pensato di entrare nel mon- stensen) si mette in viaggio verso il
edizioni dei Giochi (Tokyo ’64, Città do dello spettacolo? lato oscuro della forza, mettendo a
del Messico ’68, Monaco ’72) e nel Mai, non ne ero tagliato e poi ai repentaglio l’amicizia con Obi-Wan
1990 fu il primo pallanuotista azzur- miei tempi non c’erano reality come Kenobi (Ewan McGregor) e il suo ma-
ro ad entrare nella Hall of Fame. Oggi ora. Magari sarebbe stato un bene trimonio... Nel cast anche Natalie
ha 72 anni e venerdì prossimo sarà per pubblicizzare il mio sport, poco Portman.
premiato al Quirinale dal Presidente ERALDO PIZZO IN VASCA AI TEMPI DELLA PRO RECCO. IN ALTO, IL SETTEBELLO AZZURRO CHE VINSE LE OLIMPIADI ROMANE DEL ’60 conosciuto. Però ho avuto l’onore di
Napolitano assieme a tutti i protago- stare in acqua con un futuro grande L0ST IN TRANSLATION

La vera storia
nisti dell’ultima olimpiade romantica attore. Il mio esordio in Nazionale, av- di Sofia Coppola, Usa 2003 (105’)
di cui ricorre in questi giorni il cin- venuto a Zagabria nel 1957, coincise ORE 21 - RAIMOVIE
quantesimo anniversario.
Qual’è il suo ricordo di quella magi-
ca estate romana?.
Non avevo idea di cosa fosse
un’Olimpiade. Avrei voluto partecipa-
con le ultime due apparizioni di Car-
lo Pedersoli, che tutti conoscono co-
me Bud Spencer. Carlo era il miglior
nuotatore italiano prestato alla palla-
nuoto. Le avvisaglie del suo futuro
8 Mentre «Somewhere» - il suo
quarto lavoro - viene accolto
dai plausi della critica a Ve-
nezia, Raimovie propone il suo debut-
to dietro la macchina da presa. Sofia

del Caimano
re ai Giochi di Melbourne del ’56 ma nello spettacolo erano chiare, aveva Copppola racconta con toni pastello
ero troppo giovane. Di sicuro Roma la recitazione nel sangue. ma dialoghi di ferro, la trasferta a
ospitò l’edizione più bella, la più au- Meglio dunque dedicarsi alla palla- Tokyo per girare alcuni shorts pubblici-
tentica. Una manifestazione senza nuoto da dirigente della sua squa- tari di un cinquantenne attore (Bill
problemi politici, come sarebbe poi dra di sempre, la Pro Recco. Murray) dove incontra la giovane Char-
avvenuto nelle successive edizioni. Ecco la mia maggiore preoccupa- lotte (Scarlett Johansson).
Un brulicare di culture diverse. E poi zione. Il mio sport dovrebbe essere
Roma è unica. Si può costruire un’al- più praticato e conosciuto dalla gen- GET SHORTY
tra New York o un’altra Londra, non tuali. Meno male che la Fiat regalò bri un Caimano, si vedono solo gli oc- te. Per richiamare maggiori investi- di Barry Sonnenfeld, Usa 1996 (110’)
la nostra capitale. una Cinquecento a ognuno di noi, chi», mi disse il portiere. Continuaro- menti dagli sponsor. Girano pochi ORE 21.10 - RAI4
Com’è cambiato lo sport da allora?
Quello sì che era vero sport. Rap-
porti umani vissuti senza il filtro del-
la comunicazione. E poi unione e ri-
spetto tra i popoli, tra gli atleti. Cam-
eravamo giovanotti, ci serviva per an-
dare in giro.
Al villaggio olimpico conobbe Cas-
sius Clay.
Il villaggio era il cuore dei Giochi,
no a chiamarmi così per un bel po’,
poi la cosa finì sino al 1969 quando
Pier Lorenzo Stagno scrisse il libro
Pizzo il Caimano. Un’etichetta che
mi accompagna tuttora anche se a
soldi. Gli atleti una volta chiusa la car-
riera dopo i 30 anni, si trovano senza
lavoro perché non hanno potuto svol-
gere altre attività lavorative oppure
frequentare l’università. Così vivono
6 Il mestiere di Chili non è pro-
prio legale: fa infatti «l’esatto-
re» per conto degli strozzini
di Miami. Viene mandato a Los Ange-
les per riscuotere il debito del produt-
pioni veri, che vivevano solo della lo- forniva l’occasione di conoscere atle- settant’anni non faccio più paura a con quei pochi spiccioli messi da par- tore cinematogafico Harry, e la vita
ro professione, non come protagoni- ti di diverse nazionalità e discipline. nessuno. te. Ai miei tempi si poteva lavorare, dei due improvvisamente cambia.Inve-
sti del mondo dello spettacolo. Si gua- C’erano ristoranti di varie etnie ma Lei detiene un primato nella storia studiare e al tempo stesso allenarsi. Il ce di spezzare le gambe a Harry, si fa
dagnava poco, nella mia disciplina quelli italiani erano sempre i più fre- politica e civile del nostro paese: è vero problema è che i pallanuotisti si coinvolgere nella realizzazione di un
quasi nulla. Pensi che per l’oro olim- quentati. Lì ho conosciuto Clay diciot- stato un modello comune per Nan- allenano due volte al giorno per cin- film. John Travolta e Gene Hackman
pico guadagnai circa 250 mila lire, tenne. Un istrione alto, elegante, un ni Moretti e Berlusconi. que giorni settimanali. Vivono come coppia ben assortita.
equivalenti a sette-otto mila euro at- vero casinista. Non era ancora il mi- Sapevo che Moretti era mio ammi- professionisti ma non sono tutelati
to. Si faceva voler bene da tutti. ratore e che da ragazzo si era distinto come tali.
ZAGABRIA La rinascita del Settebello Il suo soprannome è una leggenda come discreto pallanotista nella Na- Dopo alcuni anni di buio, la naziona- programmi
da oltre 50 anni. Come nasce il Cai- zionale juniores. Mi colpì la sua dedi- le sta entusiasmando gli appassio-
mano? ca in Palombella Rossa, il bar della pi- nati agli Europei di Zagabria. Previ- PRESA DIRETTA
Cinquanta anni dopo Pizzo e il Settebello d’oro di Roma, Il soprannome mi fu affibbiato dal scina con l’insegna «Da Eraldo». sioni? ATTUALITÀ
la pallanuoto azzurra sta vivendo una nuova entusia- portiere della Pro Recco, Andreani. Al- Quando uscì Il Caimano molti miei Sinora gli azzurri hanno compiuto ORE 21 - RAITRE
smante cavalcata di fine estate. Agli Europei di Zagabria, l’epoca si giocava in mare e gli arbitri sostenitori si lamentarono, credendo un percorso davvero esaltante. La vit- Torna Riccardo Iacona con sei nuove
gli azzurri hanno vinto tutte e quattro le partite disputate dirigevano le partite di pallanuoto in che c’entrassi qualcosa e fosse una toria tirata con la Romania e la qualifi- puntate, dove vengono affrontati temi
dall’inizio del torneo (contro Spagna, Montenegro, Tur- piedi sulle barche. Per regolamento presa di posizione politica. «Il vero cazione ai mondiali di Shanghai del- di stretta attualità. Nella prima stasera
chia e Romania) e oggi affrontano i padroni di casa del- quando il direttore di gara fischiava Caimano è Pizzo», dicevano. In realtà l’anno prossimo ottenuta attraverso si parla di «Ndranghetisti», si cerca di
la Croazia per conquistare l’accesso diretto alle semifina- fallo, bisognava star fermi. Capirà, ero all’oscuro di tutto. vittorie di prestigio come con la Spa- capire quanto sia radicata e diffusa nel
li. Ai giocatori di Sandro Campagna basta un pareggio, era già difficile per lui restare in pie- Eppure lei c’entra qualcosa col Ca- gna testimoniano la rinnovata forza paese la rete mafiosa. «Evasori« sarà,
in caso di sconfitta passerebbero comunque ai quarti di di. Figurarsi notare tutti i movimenti valiere... del Settebello che sta finalmente tor- invece, il tema della seconda puntata
finale. Protagonisti della rinascita in vasca dopo anni e i contatti, che erano tanti e anche Che storia. Berlusconi andava so- nando a livelli di eccellenza. Se finissi- in onda il 12 settembre: Sono 120 i
piuttosto deludenti caratterizzati dai successi del Settero- tosti. Io avevo quattordici anni, ero stenendo che da ragazzo fosse in gra- mo il torneo tra le prime quattro sa- miliardi di euro sfuggiti al fisco ogni
sa, Felugo, Figlioli, Giacoppo e Aicardi. Avendo comun- sottile e mi muovevo sott’acqua sen- do di sfoggiare un fisico più bello del rebbe un grande risultato. Ma sono anno. Come si aggirano i controlli?
que superato la prima fase, l’Italia si è garantita la parte- za farmi vedere per guadagnare mez- mio. Nel mio archivio personale de- ottimista, confido in una medaglia,
cipazione ai Mondiali dell’anno prossimo a Shanghai. zo metro alla ripresa del gioco. «Sem- vo avere ancora la copia di quel gior- una bella medaglia. CORREVA L’ANNO
DOCUMENTI
ORE 13 - RAITRE
Per il ciclo «Biografie parallele», propo-
ne Nixon E Kennedy, di Francesca
Carli Due tra i presidenti americani
Rai1 Rai2 Rai3 Rete4 Canale5 Italia1 La7 Rainews più conosciuti e discussi a confronto.
Il repubblicano e il democratico. L’
17:15 LA NAVE DEI SOGNI 17:20 VENEZIA: REGATA 19:00 TG3 Notiziario 17:00 TARZAN E IL FIGLIO 18:00 UN AMORE DI STREGA 19:30 SCUOLA DI POLIZIA 7: 17:05 MACGYVER Telefilm Con 20:30 TEMPI SUPPLEMENTARI uomo di destra di modeste origini e il
- OCEANO INDIANO FILM STORICA 2010 Evento 19:30 TG REGIONE - METEO DELLA GIUNGLA FILM FILM Con Alessia Marcuzzi, MISSIONE A MOSCA Richard Dean Anderson, Rubrica
Con Siegfried Rauch, Heide Conduce Carlo Sacchettoni Notiziario Con Mike Henry, Rafer Pietro Sermonti, Anna FILM Con Christopher Lee, Dana Elcar 20:57 METEO Previsioni del ricco, bello e potente rampollo di una
Keller, Horst Naumann 18:00 TG2 Notiziario 20:00 BLOB PRESENTA: BLOB A Johnson, Aliza Gur, Steve Galiena, Luca Ward, Michael Winslow, George 18:00 SPECIALE TG LA7 Attualità tempo famiglia borghese. Entrambi entrano
18:50 REAZIONE A CATENA 20:00 RAISPORT NUMERO UNO VENEZIA 2010 Rubrica Bond, Ronald Gans Eleonora Ivone, Michela Gaynes, David Graf, Leslie Conduce Antonello Piroso 21:00 NEWS LUNGHE DA 24
Gioco Rubrica sportiva Conduce 20:20 PRONTO ELISIR Attualità 17:45 TGCOM - NAVIGARE Andreozzi Easterbrook, G.W. Bailey, 20:00 TG LA7 Notiziario Notiziario in politica nel secondo dopoguerra,
20:00 TG1 Notiziario Franco Bortuzzo Conduce Michele Mirabella INFORMATI Notiziario 20:00 TG5 - METEO 5 Notiziario Ron Perlman, Claire Forlani, 20:30 CHEF PER UN GIORNO 21:27 METEO Previsioni del entrambi scalano le vette del potere.
20:35 TG SPORT Notiziario 20:30 TG2 - 20.30 Notiziario con la partecipazione di 18:55 TG4 - METEO Notiziario 20:40 BIKINI Varietà Charlie Schlatter, Richard Real Tv tempo
19:35 IL RITORNO DI COLOMBO
21:00 21:15 21:30 21:30
sportivo Carlo Gargiulo Israel, Gregg Berger
20:40 DA DA DA Documenti N.C.I.S. Telefilm DISTRETTO DI MISSIONE MERIDIANA X FACTPR
21:00 21:10
Telefilm Con Peter Falk
PRESA DIRETTA POLIZIA 10 Telefilm Con STAR WARS: NATURA Documentario - SCIENZA 1 Rubrica
21:00 21:30
Con Mark Harmon, Michael
IL Weatherly, Pauley Perrette, Attualità QUARTO Claudia Pandolfi, Simone EPISODIO III - LA Conduce Vincenzo Venuto 21:57 METEO Previsioni del TALENT SHOW
COMMISSARIO David McCallum, Sean 22:55 TG3 Notiziario GRADO Attualità Conduce Corrente, Dino Abbrescia, VENDETTA DEI SITH FILM e la collaborazione di tempo DOMANI 21.04 - RAIDUE
MONTALBANO Telefilm Murray, Brian Dietzen 23:05 TG REGIONE Notiziario Salvo Sottile con Sabrina Lucilla Agosti, Flavio Parenti, Con Ewan McGregor, Austin Stevens e Charlotte 22:00 INCHIESTA 3 (INTERNI)
Con Luca Zingaretti, Cesare 21:50 CASTLE Telefilm Con 23:10 LO SCAFANDRO E Scampini Maria Sole Mansutti, Gianni Hayden Christensen, Uhlenbroek Attualità
Parte il 7 settembre la quarta edizio-
Bocci, Peppino Mazzotta Nathan Fillion, Stana Katic, LA FARFALLA FILM 23:20 VITE STRAORDINARIE Ferreri, Daniela Morozzi, Natalie Portman, Ian 23:50 TG LA7 Notiziario 22:30 NEWS LUNGHE DA 24 ne del talent show di Raidue. Intanto
23:25 TG1 Notiziario Susan Sullivan, Ruben Con Mathieu Amalric, Culturale Conduce Elena Marco Mazzocca, Gianluca McDiarmid, Samuel L. 00:00 COLD SQUAD Telefilm Con Notiziario lunedì andrà in onda «X Factor - La
23:30 RIGOLETTO A MANTOVA Santiago-Hudson, Molly C. Emmanuelle Seigner, Guarnieri Bazzoli, Yorgo Voyagis Jackson, Christopher Lee, Julie Stewart, Tamara Craig 22:57 METEO Previsioni del
- UN FILM IN DIRETTA Quinn, Jon Huertas Marie-Josée Croze, Anne 01:20 TG4 RASSEGNA STAMPA 23:30 TUTTE LE DONNE DELLA Anthony Daniels, Kenny Thomas tempo scelta finale», un vero e proprio film
DI MARCO BELLOCCHIO 22:40 STILE Rubrica Consigny, Patrick Chesnais, Notiziario MIA VITA FILM Con Luca Baker, Peter Mayhew, Frank 00:55 WSOP - WORLD SERIES 23:00 CONSUMI E CONSUMI in prima serata, che racconta in due
Evento 23:10 RAI SPORT LA Niels Arestrup, Olatz Lopez 01:35 CORRENDO PER IL Zingaretti, Ricky Tognazzi, Oz, Jimmy Smits OF POKER 2007 Evento Rubrica
00:15 LO SCENARIO DI OGGI DOMENICA SPORTIVA Garmendia, Jean-Pierre MONDO Attualità Vanessa Incontrada, Jane 00:00 OCTOBER ROAD Telefilm sportivo 23:27 METEO Previsioni del ore le selezioni, che hanno portato i
E DI DOMANI PER LE Rubrica sportiva Conduce Cassel, Marina Hands, Max 02:20 L’ESTATE IMPURA FILM Alexander, Francesco Con Bryan Greenberg, 01:55 PRIGIONIERI tempo giudici alla scelta finale: i 12 ragazzi
STRATEGIE COMPETITIVE Paola Ferrari von Sydow Con Philippe Noiret, Guy Benigno, Claudio Bigagli, Laura Prepon, Brad William DELL’ONORE FILM Con 23:30 TEMPI SUPPLEMENTARI
- LA SFIDA EDUCATIVA 00:30 TG2 Notiziario 00:15 TG3 Notiziario Marchand, Elisabeth Elena Bouryka, Lisa Gastoni Henke, Geoff Stults, Tom Richard Dreyfuss, Oliver Rubrica che saliranno sul palco di X Factor,
Evento Conduce Michele 00:50 PROTESTANTESIMO 01:10 METEO 3 Previsioni del Bourgine, Anne Roussel, 01:00 TG5 NOTTE - METEO 5 Berenger, Jay Paulson, Evan Reed, Peter Firth, Jeremy 23:57 METEO Previsioni del per contendersi la vittoria. Conduce
Cucuzza Rubrica religiosa tempo Gabrielle Lazure Notiziario Jones, Warren Christie Kemp, Brian Blessed tempo
Francesco Facchinetti.
DOMENICA 5 SETTEMBRE 2010 il manifesto pagina 15

TERRITORI

altra italia
Nel tacco d’Italia, passata l’estate
della taranta avanza la proposta di
secessione da Bari. L’idea è quella
di costituire una nuova regione con
le province di Brindisi, Lecce e
Taranto. Contrario il governatore
Salento LECCE
500 posti a rischio
alla British
american tobacco
Vendola, entusiasta Poli Bortone,
fondatrice del movimento Io Sud
REGIONE F.C.
LECCE

A
l rientro dalle ferie i 500 dipen-
denti della British american to-
bacco (ex-manifattura tabacchi)
di Lecce hanno trovato il loro posto di
lavoro a rischio. Dal prossimo dicem-
bre la multinazionale anglo-americana
ha prospettato la chiusura in Salento e
il contestuale trasferimento dell’attivi-
tà in Romania dove il costo del lavoro è
più basso. Sebbene la produzione di si-
garette abbia avuto un trend di crescita
del 30% negli ultimi due anni passando
da 9 a 13 milioni di tonnellate, la Bat è
intenzionata a risparmiare sulla mano-
dopera. Dopo la comunicazione della
direzione aziendale del nuovo piano in-
dustriale, i lavoratori hanno dichiarato
lo stato di agitazione che ha portato al
blocco dei macchinari e all’avvio di
una serie di scioperi.
È stato preannunciata l’occupazione
dello stabilimento. Ma
Bat-Italia ha precisato
Federico Cartelli che nessuna decisione
LECCE definitiva è stata assun-
ta: allo stato, si è in una

I
ntanto c’è la repubblica. Se la regio- fase di stallo. Con i co-
ne Salento per ora è un’aspirazione, sti di produzione, che
la Repubblica salentina di fatto esi- nell’opificio leccese sa-
ste già e si raffigura sotto un marchio cre- rebbero maggiori ri-
ato nel 2007. Un’idea giovane, scaturita spetto alla media euro-
da un gruppo di studenti del tecnico pea (leggasi paesi del-
commerciale “O.G. Costa” di Lecce l’Est) di altri stabilimen-
(aperto nel 1885 e fra i più antichi istituti ti facenti parte del grup-
tecnici del paese), che mira alla promo- po, è venuta a mancare
zione culturale e turistica dell’area geo- la competitività. Si ri-
grafica del Salento. Che una variegata chiede pertanto una re-
compagine di imprenditori e intellettua-
li del posto vorrebbe elevare al rango di
VIA DALLA PUGLIA visione approfondita
che ne valuti l’efficien-
nuova regione. La terra della taranta og-
gi, conosciuta nel mondo anche attraver-
so i concerti di agosto che diffondono
NON DALL’ITALIA za. Intanto il destino di
500 famiglie rimane in
standby e dipende dal-
musiche e danze di tradizione, fino a me- le analisi dei costi. 370
tà anni ’90 era un’entità territoriale del del movimento. Ma anche la gran parte sono i dipendenti di
sud Italia dal nome piuttosto vago. Da in- dei sindaci che si è espressa per il no a Bat, mentre i restanti
dagini statistiche di quegli anni risulta una nuova regione, ha accettato demo- sono lavoratori dell’in-
che l’80% degli italiani non ne conosce- craticamente la richiesta di indire il refe- dotto. Il 90% di questa
va bene la localizzazione. Si sapeva che rendum consultivo. Quali sono dunque FOTO forza lavoro è costituito
Lecce fosse in Puglia, ma il Salento le motivazioni alla base della proposta TRATTE da giovani, assunti an-
(l’area della sua provincia) veniva confu- secessionista? DAL che di recente, che stan-
so con il Cilento, credendo che i due no- «Sgombriamo subito il campo da pos- SITO no costruendo il pro-
mi fossero usati indistintamente per in- sibili fraintendimenti su un punto che SALENTO.IT prio futuro puntando
dicare il sud della Campania. Non c’è deve essere fondante: il movimento non tutto su questo lavoro
molto da sorprendersi: gli stessi salenti- presuppone alcun disegno di secessione come fonte di reddito. I
ni presentavano lacune in materia. Nella dalla patria-Italia, che per noi è unica e lavoratori ieri sono scesi in strada, ma-
geografia scolastica, ancora fino a due- sacra - ci dice il presidente Paolo Paglia- nifestando in corteo la rivendicazione
tre decenni fa, la Puglia si studiava se- ro - Insomma, propositi leghisti per crea- del mantenimento dell’attività produtti-
condo la ripartizione solita delle provin- re una Padania del Sud qui non alligna- va. A metà settimana è prevista in pre-
ce, sorvolando su definizioni come Capi- no. Premesso ciò, aggiungiamo pure che fettura l’apertura di un tavolo istituzio-
tanata o Salento che indicano aree sub- le spinte separatiste della Lega Nord han- nale unico per affrontare la vertenza oc-
regionali. Se proprio si voleva menziona- no condotto al dibattito sul federalismo cupazionale in Bat. Allo stesso tavolo so-
re il sud della regione con un nome più il quale rappresenta una grossa opportu- to, in quanto ad elogi almeno, nei con- no stati invitati a partecipare i responsa-
totalizzante, si ricorreva all’espressione nità per un progetto autonomista. Si go- fronti del Salento. Si è speso con traspor- bili dell’azienda.
“Terra d’Otranto” di cui la città di Lecce drà infatti di più potere decisionale e di to, in diverse occasioni, con dichiarazio- L’ex-manifattura tabacchi ha alle
è da sempre il capoluogo storico. Non- maggiori risorse in capo alle regioni. Il fe- ni d’amore verso questa terra da lui defi- spalle una storia secolare: unica impor-
ché amministrativo fino agli anni venti deralismo stabilisce una spesa standard nita di recente, poeticamente, una gran- tante struttura produttiva presente in
del ‘900 quando il nascente regime fasci- garantita con cui ciascuna regione dovrà de regione del pianeta. Ma a una regio- città, ha dato lavoro a generazioni di
sta, anche per attribuire maggiore digni- fare i conti per la propria gestione. Sare- ne Salento proprio non ci sta, se ha bolla- leccesi. Fino agli anni ’60 la manifattu-
tà alla flotta militare con basi a Taranto e mo in grado di costruirlo da noi, poi, lo to tale progetto come un’idea pressoché ra dei tabacchi aveva sede in un edifi-
Brindisi, staccò queste due città da Lec- statuto per contenere i costi. Una nuova leghista. All’incasso invece, per la sua isti- cio monumentale del centro storico
ce rendendole capoluoghi di provincia. regione, il Salento, non può che rappre- tuzione, è pervenuta la senatrice Adria- con svariate centinaia di lavoratrici.
Da qualche mese è stato rispolverato sentare un laboratorio come modello vir- na Poli Bortone, già fondatrice del movi- Manifattura tabacchi e laboratorio sar-
il progetto di ricompattare la vecchia Ter- tuoso per l’intero paese. Modello a cui mento politico meridionalista Io Sud, toriale per uniformi militari hanno rap-
ra d’Otranto sotto il nome di una possibi- ispirarsi anche per peso di popolazione, condividendone il progetto. presentato una moderna occasione di
le regione Salento autonoma dal resto dato che questa neo-struttura istituzio- Invece di uno sviluppo, per la possibi- riscatto negli anni bui del dopoguerra,
della Puglia, sì da divenire la 21˚ regione nale con quasi due milioni di abitanti si le regione Salento, non si corre il rischio specie qui nel sud, per tante donne la-
d’Italia. Che si tratti di una rispolverata, piazzerà all’undicesimo posto fra le re- di ulteriore isolamento, di restare davve- voratrici del leccese. Col trasferimento
per questo progetto, ce lo ricorda la sto- gioni d’Italia». Un Salento capace di ro, data la posizione geografica, l’ultima nell’attuale stabilimento in un quartie-
ria contemporanea. All’indomani della fi- sganciarsi dalla cappa ‘baricentrica’ gra- regione del meridione? «Dipende da qua- re di periferia sono seguiti gli anni di
ne della guerra, fra gli anni 1946-1947, il rendum per il sì alla istituzione della zie a un dato che appare inconfutabile: il le polo si guarda al Salento - riprende il crisi nel settore dei tabacchi. La multi-
parlamentare salentino Giuseppe Codac- nuova regione”. Soci fondatori una prodotto interno lordo delle tre province presidente in nuce Paolo Pagliaro - Da nazionale Bat aveva rilevato la vecchia
ci Pisanelli eletto all’assemblea costi- schiera dell’èlite sociale salentina (la fu- del sud è superiore a quello del capoluo- sud sarà la prima regione del bacino del industria salentina nel 2005 godendo
tuente si prodigò per il riconoscimento tura classe dirigente del velleitario nuo- go barese. «Nonostante ciò - precisa Pa- Mediterraneo, la frontiera con i nuovi di grossi incentivi fiscali da parte dello
del Salento come regione. La proposta vo ente regione?) che ha eletto presiden- gliaro - la politica regionale di Bari accen- mercati dei Balcani. Abbiamo le infra- stato sulle assunzioni e sulla gestione
venne pure accolta. Ma l’illusione di au- te del movimento Paolo Pagliaro, edito- tra nel capoluogo il 70% degli investi- strutture potenziali, su entrambe le coste del personale.
tonomia durò solo qualche mese. La re di un’emittente televisiva locale, Tele- menti, mentre il resto se lo devono spar- bagnate dai due mari, con porti e aero- Lo stabilimento di Lecce è l’unico si-
commissione preposta, per ragioni rima- rama, sorta nel 1989 e oggi diffusa nel tire ben cinque province». porti da rendere competitivi. Dobbiamo to produttivo rimasto funzionante in
ste ignote, decise di depennare il Salen- territorio delle tre province. Una decina «Il progetto, che prelude a un iter ab- solo riempire di contenuti un progetto Italia, retaggio di un’industria manifat-
to dall’elenco delle regioni da istituire di anni fa lo stesso Pagliaro aveva aderi- bastanza complesso, può apparire utopi- già pronto». I detrattori della nuova regio- turiera del tabacco che contava decine
con l’approvazione della Costituzione. to all’associazione “Salento regione d’Eu- stico - dice Alfredo Prete, presidente del- ne sostengono che i personaggi coinvolti di stabilimenti sparsi nel paese prima
Nei decenni successivi l’idea di regione ropa” fondata da un avvocato socialista la Camera di commercio di Lecce e so- nel movimento stiano intraprendendo la che venisse avviata la privatizzazione
per il Salento è divenuta ricorrente, ma leccese, Fabio Valenti, già vice-sindaco cio fondatore del movimento - ma è uti- strada più veloce per intrufolarsi in politi- dei monopoli di stato. Il principale mar-
senza lasciare traccia: se ne comincia a della città. Il movimento per l’indizione le essere determinati a portarlo comun- ca. Niente di nuovo, allora, sotto il sole chio prodotto a Lecce, l’Emme-esse, ha
discutere all’improvviso, spesso in mo- del referendum ha invitato i sindaci a de- que avanti. L’importante è che si crei cla- d’agosto? «Il movimento non mira ad al- rappresentato la storia della produzio-
do strumentale, e rapidamente l’argo- liberare la richiesta del referendum con- more e attenzione. Le popolazioni salen- cuna finalità politica - ribatte Pagliaro - ne di sigarette in Italia. Ora l’allarme
mento si esaurisce. Questa volta, estate sultivo fra gli abitanti di ciascuno dei 146 tine, a lungo emarginate, ora che hanno L’obiettivo, unico, è di indire il referen- della delocalizzazione che lascerebbe
2010, la proposta di una regione costitui- comuni delle tre province, come è previ- raggiunto notorietà sulla ribalta naziona- dum con l’auspicio di consegnare, alla sul lastrico 500 famiglie. Il comune del-
ta dalle province di Lecce-Brindisi-Ta- sto dall’articolo 132 della Costituzione. È le ed europea per la visibilità del proprio politica, un modello virtuoso. Per quanto la città, ma anche l’ente provincia, si so-
ranto e separata dalla Puglia, parte con indispensabile che si pronuncino a favo- territorio, rivendicano a buon diritto ri- mi riguarda, non ho mai pensato mini- no posti prontamente a sostegno dei la-
qualche passo compiuto. re i consigli comunali con almeno un ter- sorse e servizi da parte di un’amministra- mamente a un ruolo politico, anche se voratori. Il sindaco si è messo in contat-
Nello scorso agosto è stata formalizza- zo degli abitanti che ammontano a un zione regionale spesso matrigna». Come spesso sono stato tallonato da più spon- to con l’ad dell’azienda per un confron-
ta presso uno studio notarile a Brindisi milione e ottocentomila. Le risposte dei sta reagendo il mondo politico regionale de. Mi considero un imprenditore a tem- to e un possibile progetto di riconver-
la costituzione del movimento “Regione comuni sono state quasi unanimi, con al movimento referendario? Il presiden- po pieno, editore nel mio caso, che si sione produttiva che non penalizzi l’oc-
Salento - comitato promotore del refe- la maggioranza favorevole al progetto te Nichi Vendola non si è mai risparmia- spende per un impegno sociale e civico». cupazione.
pagina 16 il manifesto DOMENICA 5 SETTEMBRE 2010

L'ULTIMA

Il sushi
intervista

GLOBALE
LE AMBIGUITÀ DEL CIBO
DELLA MODERNITÀ
Andrea Rocco gli ultimi anni, dopo l’uscita del libro, le
questioni di sostenibilità e di distruzione

C
ontrariamente a quanto si crede, il delle popolazioni di tonni in giro per il
sushi non è un piatto «tradiziona- mondo hanno acquistato una drammati-
le» giapponese. Non appartiene al- cità assai maggiore. Si parla oggi, nella
la cucina dei samurai, fino al 1800 pratica- battaglia contro l’overfishing di «Età del
mente non esisteva e fino alla Seconda Tonno», che segue quella passata «del
Guerra Mondiale la richiesta di Tonno Merluzzo» distrutto dal selvaggio sfrutta-
Pinna Blu, il «re» del sushi, poteva essere mento dei branchi di merluzzi del Nord
facilmente soddisfatta dai pescatori del Atlantico. Non a caso sempre più spesso
Sol Levante. Dopo il secondo conflitto le azioni esemplari di Greenpeace si rivol-
mondiale inizia la storia del sushi (e del gono (come quella del giugno scorso nel- Il sushi è globale, ma al tempo stesso Parla Sasha Issenberg autore di The connessioni, non solo economiche, ma
tonno) come cibo globale. Con al centro le acque di Malta) contro pescherecci im- assai diverso da prodotti che noi consi- di relazioni umane, tra queste due parti.
sempre il Giappone e il leggendario mer- pegnati nella pesca del tonno. Abbiamo deriamo come la quintessenza del pro-
Sushi Economy (in Italia come L’onda Le questioni ambientali e i danni causati
cato di Tsukiji a Tokyo, quello che l’antro- raggiunto telefonicamente Sasha Issen- dotto globale come quelli tecnologici o del Sushi, Sperling & Kupfer, 2008), che dall’aumento di domanda globale per il
pologo Theodore Bestor ha definito «il berg nella sua casa di Filadelfia per parla- l’abbigliamento e la moda... pesce, credo che mostrino soprattutto il
mercato del pesce al centro del mondo» e re di sushi e di tonno. Il tonno non può essere standardizza-
vede nell’ascesa di questo cibo globale fallimento del ruolo dei governi nell’appli-
dove ogni anno 60 mila commercianti, In che cosa è diverso il successo del Su- to. Il modo in cui la gente percepisce la l’emergere di poteri e contropoteri anche care le leggi che ci sono per proteggere i
importatori, brokers comprano e vendo- shi nell’affermarsi come «cibo globale» qualità del pesce, guardando al colore o pesci. Ma questo è un altro discorso.
no pesci per un valore di 6 miliardi di dol- rispetto ad altri, come la pasta, la piz- al contenuto di olio, sono criteri molto
positivi, senza tacere i nodi ambientali e Tuttavia nel suo libro su questo argo-
lari. Un libro uscito negli Stati Uniti tre an- za, ecc.? soggettivi, non c’è un consenso generale «criminali» del business del tonno mento lei dice che «onestà e integrità
ni fa, The Sushi Economy (edito in Italia- Il sushi dipende da un prodotto unico su quale dovrebbe essere un set di criteri non hanno bisogno di venire soltanto
no come L’onda del Sushi, Sperling che è il pesce di qualità assolutamente fre- per classificare un pesce. In mancanza di dalla difesa tribale del territorio, ma
&Kupfer, 2008), racconta la storia di un ci- sco, specialmente, ed è questo pesce al standard non si può vendere un prodotto VIBO MARINA, ha in qualche modo scoraggiato il coin- può essere scoperta anche nel movi-
bo che è diventato internazionale, assu- centro del mio libro, il Tonno Bluefin, in volumi. E se questo non è possibile, CALABRIA, PESCA volgimento di grandi corporations nelle mento» e che «la conquista delle distan-
mendo, e facendo assumere nel contem- che in qualche modo rappresenta il top non si possono usare gli strumenti della DEL TONNO operazioni commerciali del settore. za può liberare valori come la mobilità e
po ai luoghi dove viene preparato e ven- del mercato per il sushi. La caratteristica «finanziarizzazione», non si possono ven- PER IL MERCATO Però la presenza del sushi e del tonno l’interdipendenza, dando potere alle co-
duto, lo status di «luoghi connessi», di po- del tonno è che è estremamente sensibile dere derivati finanziari o futures del ton- GIAPPONESE. di alta qualità sulle tavole e nei ristoran- munità locali, invece di minacciarle». È
sti della modernità. Il libro racconta le sto- al tempo, al processo di decadimento e ai no. In questo senso il tonno è «resisten- SOTTO, TOKYO, ti ha un significato che va aldilà di quel- un discorso interessante, ma sembra
rie degli chef di Tokyo, ma anche di Los modi di trattarlo. Ha bisogno quindi di te», e non porta i vantaggi delle economie CHEF OFFRE lo di un cibo. In qualche modo l’appari- in contraddizione con molte delle storie
Angeles (come il mitico Nobu Matsuhisa, un sofisticato network logistico e com- di scala. È diverso quindi da altri business TONNO ROSSO re di ristoranti di sushi in una città, in che lei racconta, dove sono pochi gran-
oggi anche partner di Robert De Niro in merciale perché possa essere spostato come la tecnologia o le granaglie. Questo /FOTO REUTERS una regione o in un paese ne certifica di attori globali a condurre il gioco, sia-
uno dei ristoranti più trendy di Tribeca), per il mondo abbastanza velocemente l’appartenenza alla contemporaneità, no essi i giganti giapponesi del com-
del Texas che hanno diffuso il sushi negli perché la gente possa mangiarlo crudo. all’essere connesso in una rete globa- mercio al dettaglio o della logistica, o i
Stati Uniti, adattandolo ai gusti locali, de- La differenza rispetto ad altri cibi «globa- le, o il non esserne «ai margini»… baroni australiani del tonno, o il Grupo
gli imprenditori della logistica che hanno li» è che il sushi si può mangiare solo in È vero e questo dipende da due fattori. Fuentes per il tonno del Mediterrane-
permesso, attraverso la creazione di un posti che garantiscono quelle condizioni Il primo riguarda la catena logistica. Spes- o…
network raffinato che unisce i pescatori di freschezza. La storia del sushi è quindi so il pesce si muove per via aerea, il che Per alcuni luoghi è vero più che in altri.
dell’Atlantico ai ristoratori di Tokyo di far una storia di come muovere questo pro- implica la necessità di un aeroporto vici- La storia dell’Australia, degli «allevatori di
arrivare in poche ore il tonno dalle acque dotto di grande valore, ma sottoposto ad no con buone connessioni internaziona- tonni» di Port Lincoln è una storia di crea-
del Massachussetts ai sushi-bar di un rapidissimo deprezzamento. La storia li. Dall’altro lato c’è il fattore domanda. tività e innovazione intelligente da parte
Shinjuku e Ginza, dei «cow boys del ma- che ho raccontato è quella della globaliz- La prima generazione di sushi-bar quasi di pescatori che erano piuttosto poveri fi-
re» australiani diventati miliardari con zazione di un prodotto che non avviene dappertutto nel mondo è stata aperta per no a qualche decennio fa e che hanno
l’invenzione dei «ranch» acquatici dove i come per la pizza o per gli hamburger di soddisfare la domanda di turisti e uomini cambiato vita integrandosi nell’econo-
pregiati tonni bluefin vengono allevati e McDonald, ma si innesta su rapporti d’affari giapponesi. In questo senso han- mia globale. Certamente ci sono altre si-
per essere venduti ai giapponesi, delle commerciali e di conoscenza quasi otto- no disegnato anche una mappa del- tuazioni in cui prevalgono gli interessi de-
sporche manovre e dei traffici in atto nel centeschi, basati sulla fiducia reciproca, l’espansionismo delle corporations giap- gli operatori di grandi dimensioni. Tutta-
Mediterraneo per eludere i controlli (pe- anche se a grande distanza. ponesi nel mondo. Poi si sviluppa la do- via la natura stessa di questo business, do-
raltro spesso blandi e svogliati) delle auto- manda locale di sushi. Anche questo dise- ve i pesci vengono comprati e venduti
rità preposte a combattere il super-sfrut- gna una mappa di consumatori che han- più volte in posti diversi e molto lontani
tamento dei mari e a far applicare il ri- no i mezzi per viaggiare e di economie lo- tra loro, in qualche modo limita il potere
spetto delle quote di pesca. L’autore del li-
bro, Sasha Issenberg, è un giornalista di TSUKIJI · il più grande mercato del pesce del mondo cali che entrano nel circuito dell’integra-
zione globale.
di un solo attore. Ci sono ovviamente en-
tità che possono influenzare i prezzi o al-
Filadelfia, che cerca di leggere nella fasci- Nell’introduzione al suo libro sostiene, tri aspetti. Ma qui la storia è molto diver-
nosa storia del sushi e della sua ascesa co- Tsukiji è l’erede del primo mercato del pesce del periodo Edo, che si svolgeva sul ponte di Nihon- anche in modo critico rispetto a Slow sa da quella, ad esempio, di un McDo-
me cibo globale il configurarsi e riconfigu- bashi, a Tokyo, con la vendita dei prodotti avanzati dalle forniture al Castello di Edo. Dopo le sangui- Food e ai suoi simpatizzanti, che «un nald’s, dove c’è una decisione centrale,
rarsi di poteri e contropoteri che non sem- nose rivolte popolari del 1918 («le rivolte del riso») contro la mancanza di generi alimentari e la spe- commercio globale virtuoso» e una cul- dei piani di sviluppo e di conquista di
pre hanno un segno negativo. Senza na- culazione di commercianti senza scrupoli, viene emanata la prima legge che regola il commercio al- tura del cibo possono (co)esistere. Co- mercati pensati da una sola azienda. Qui
scondersi le conseguenze ambientali e il l’ingrosso in Giappone. Dopo il Grande Terremoto del 1923 il mercato del pesce viene spostato nella me si concilia questo con le conseguen- ci sono delle complesse e continue nego-
sottobosco semi-criminale che accompa- sua attuale sede a Tsukiji. Nel mercato vengono trattate 400 varietà di pesce, per un volume com- ze anche ambientali che gli appetiti glo- ziazioni sia economiche che culturali, do-
gna il business del tonno (come quasi tut- plessivo di 2.000 tonnellate al giorno e un valore di circa 5 miliardi di euro all’anno. Tsukiji dà lavoro bali per il sushi hanno generato ? ve spesso la periferia ha tanto peso nel de-
ti gli altri business globali) Issenberg valo- a 65 mila persone tra grossisti, impiegati, operai e distributori. Un piccolo esercito, che dovrebbe es- Vorrei focalizzarmi sugli aspetti cultura- finire che cosa è il sushi quanto il centro.
rizza dell’economia del sushi la rete delle sere spostato in un’area periferica, a est di Tokyo, in direzione dell’aeroporto di Narita. Contro questa li. La critica di fondo di Slow Food alla glo- Persino Tokyo e il suo mercato del pesce,
relazioni umane che aiutano a «conqui- decisione, presa ormai oltre 10 anni fa, si sono creati subito comitati di operatori economici e di cit- balizzazione delle culture alimentari è che in qualche modo ha il maggior pote-
stare la distanza», contribuendo, sostiene tadini, che hanno avuto anche l’autorevole sostegno di Slow Food. Tra l’altro la nuova area individua- che la relazione tra chi produce cibo e chi re di acquisto deve rispondere, così come
l’autore, anche a dare potere alle comuni- ta di Toyosu era il sito di una raffineria e le analisi del terreno hanno rilevato una presenza di benze- lo consuma è stata spezzata dalla distan- Los Angeles, o adesso la Cina a quello che
tà locali del cibo. Va anche detto che ne- ne 43000 volte superiore a quella considerata innocua. za, da qui la necessità di ristabilire delle il resto del mondo richiede.

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