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SOMMARIO
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Redazione
Direttore Responsabile: Renato Salvadeo - via Bacchiglione 20 - 48100 Ravenna
ORDINE MARTINISTA
ci, senza “sforzare” e quindi senza produr- troppo presuntuosamente (soprattutto senza
re adrenalina; quindi limitandoci a focaliz- l’autorizzazione del proprio Iniziatore), si
zare sempre più l’attenzione, arginando e poi potrerebbe rischiare oggettivamente con tale
disperdendo volontariamente, uno alla volta, ogni impostazione mentale, di porsi da soli, fuori dalla
pensiero, ogni immagine, ogni suggestione che non nostra catena.
riguardi l’elemento osservato. Si dovrebbe intendere la meditazione diretta interna-
E’ ovvio che, non essendo mai stati abituati a farlo mente come pratica esclusivamente mentale. Se si
prima dell’Iniziazione, non risulterà facile. All’inizio verbalizzano i pensieri, si tratta di altro. Ovvero, se li
i fallimenti saranno molto frequenti, oltre che ine- si riesce a mantenere focalizzati su un unico punto,
vitabili. Tale tecnica, allorché si abbia successo, per possono diventare espressione di una preghiera spon-
mantenersi efficace e potente, richiede poi un allena- tanea.
mento continuo. A quanto previsto come base, non solo dal nostro
Tornando agli aspetti generali, possiamo trovare, tra i metodo, si potrebbe aggiungere un’ulteriore evolu-
tanti, un tipo di contemplazione che consiste nel fis- zione che potremmo definire “speciale” ma non diret-
sare una sfera di cristallo. ta. Si tratterebbe di tendere alla quiete della mente e
E’ previsto pure l'uso di mandala, ovvero d’immagini, al ritrarsi da tutte le percezioni, sia interne che ester-
comprendendo in tal modo anche le riproduzioni di ne.
lettere di un alfabeto, ad esempio come quello misti- Sarebbe un potenziamento avanzato di ciò che pro-
co, ebraico (ma non solo), sui quali fissare l'attenzio- viamo a mettere in essere, a livello embrionale,
ne, svuotando la mente da tutti gli altri pensieri. durante il tentativo di predisporre la concentrazione
In alcuni ambiti kabbalistici, oltre alle lettere sul singolo oggetto. Però, lo si potrebbe anche utiliz-
“madri”, visualizzate singolarmente od in varie com- zare esclusivamente come metodo a sé stante, tramite
binazioni, è possibile che sia scelto lo stesso “tetra- cui tutte le percezioni e l'immaginario cessano di esi-
gramma”. In effetti, le possibilità combinatorie delle stere. Ho utilizzato il condizionale perché si tratta di
22 lettere con l’aggiunta delle vocalizzazioni, sono una tecnica molto difficile da mettere in pratica e non
moltissime, a seconda delle scuole e degli obiettivi da alla portata di tutti.
conseguire. In generale, alcuni tendono a suddividere le varie pra-
A tutto ciò, come sempre, si aggiungono altre moda- tiche meditative, in tre filoni principali, classificando-
lità molto più complicate come quelle in cui, oltre a li in base ai mezzi utilizzati che di solito vengono sin-
predeterminare combinazioni di nomi divini, si tetizzati in: “intelletto, emozioni, corpo”.
aggiungono anche immagini mentali. Ovviamente esistono anche pratiche tramite cui si
Riguardo al metodo di meditazione, diretto interna- assiste ad un mescolarsi di queste tre opzioni.
mente, si potrebbe immaginare che consista per lo più Per quanto mi è dato conoscere (però non moltissimo,
nel meditare su pensieri, sentimenti o immagini che rispetto a ciò che in effetti esiste), credo che il filone
compaiano nella mente in modo del tutto spontaneo. mentale sia sempre stato tra i più preferiti, ovunque.
Però essendo una modalità non strutturata, si pre- I metodi più comuni erano e sono semplicemente
senterebbe antitetica alla nostra. indirizzati, nella maggioranza dei casi, ad esplorare
Infatti, prevediamo di focalizzarci su 14 argomenti, in suggerimenti per lo più religiosi, verificandone i mol-
precisa sequenza (per la quale è molto importante teplici significati intrinseci, tentando di proiettarsi
seguire correttamente il ciclo lunare), collegandoli alla scoperta di ciò che si trova oltre la materia. Come
strettamente a personali esperienze vissute, conseguenza, non sono affatto escluse
sino a dove la memoria ci possa sorreggere. situazioni di solito descritte come di “esta-
Non farlo, privilegiando altro, a volte pur- si”.
Un altro modo, sempre mentale, si rivolge Poiché ho accennato anche al metodo del
allo studio di oggetti sacri, di immagini, di corpo, mi azzardo a sintetizzarlo in movi-
libri liturgici che suggeriscono pensieri pii, menti ed in esercizi particolari, comprenden-
ecc. nella tensione di migliorarsi, mettendo in pratica do pure quelli di respirazione, molto importanti.
concreta anche scelte di vita opportune, per indiriz- Non di rado, le posizioni, oscillazioni, inchini, rota-
zarsi verso lo Spirito; ciò viene perseguito costante- zioni, ecc. possono accompagnare un pensiero, una
mente anche se non si riuscisse ad arrivare all’illumi- preghiera formale e migliorare la qualità meditativa
nazione definitiva. degli stessi.
Infatti, il metodo è riepilogabile in partico-are nelle Tra le tecniche più efficaci ed antiche nella medita-
scelte di rettificazione della propria vita, alla luce di zione, tra cui potremmo annoverare anche quelle che
quanto si sarebbe desunto dalle contemplazioni degli prevedono gli “asana” così efficaci per la purificazio-
argomenti oppure degli oggetti di cui sopra, tenuto ne dei canali energetici e per il riequilibrio psicofisi-
conto di eventuali livelli spirituali, così come potreb- co, si dovrebbe includere come particolarmente
bero essere rappresentati, ad esempio, dalle mistiche importante, quella corporea, esercitata tramite la
10 sephirot. danza. Questa, seppur differente per luoghi e religioni
In tutti questi metodi, si potrebbero trovare delle ana- di riferimento, è ancora utilizzata, magari anche unita
logie per quanto riguarda le conseguenze di ciò che è a canti, come mezzo per ottenere l’estasi e l’illumina-
previsto dal nostro, dopo aver rivisitato più volte gli zione.
avvenimenti che ci possono aver coinvolto emotiva- Tornando ai nostri vademecum, al metodo da questi
mente, in vari momenti della vita, in funzione del par- suggerito, vediamo che il metodo meditativo è per lo
ticolare argomento previsto a riferimento (il riscontro più inteso come di tipo strutturato e mentale. Ho già
della coerente ed armonica messa in pratica delle accennato che potremmo notare alcune convergenze
scelte, è una cartina di tornasole da controllare). ed analogie con le tecniche sopra descritte.
Il sentiero delle emozioni sembrerebbe conosciuto e Scopriremmo una certa importanza per la semplice
praticato in alcuni ambiti mistici, dove si utilizzano le posizione del corpo che però non utilizziamo per
preghiere formali, quotidiane, come una sorta di man- “distrarci” o per stimolare eventuali punti energetici,
tra. ma bensì che tentiamo di rendere “nullo”, lasciando
Così, trasferendo tutti i sentimenti e le emozioni nelle alle energie la possibilità di fluire liberamente ovun-
parole insite nel culto, si tende ad ottenere la separa- que, senza creare alcun “disagio”.
zione dal fisico. Personalmente, suggerisco sempre in partenza, una
Se a tutto ciò si aggiungono suoni, melodie musicali postura abbastanza comoda, in modo da non essere
particolari, non è esclusa la possibilità di proiettarsi in disturbati dal fisico, magari costretto in posizioni che
quella che viene definita come predisposizione profe- non gli sono usuali, seppur facilissime da ottenere
tica. dagli esperti (non bisogna dimenticare che ognuno ha
Sembrerebbe, comunque, che questa sia una pratica le sue conformazioni fisiche, condizionate anche
da affrontare con una certa prudenza. Infatti, la pas- dall’età, unitamente alle abitudini).
sione amorevole per Dio, che potrebbe sorgere dal Mi riferisco, ad esempio, all’indicazione di sedere a
tentativo di contemplarlo, immaginando senza più fil- terra con le gambe incrociate ed il busto eretto; le
tri, la sua grandezza e bellezza creativa, potrebbe por- mani e gli avambracci distesi sulle cosce. Spesso que-
tare ad esaltarsi in modo così intenso, che l’anima sta non è adatta a chiunque per molti problemi facil-
tenderebbe a voler abbandonare il corpo. Pare che mente intuibili. Però riuscire ad accomodarsi su una
una simile elevazione dell’illuminazione, si sedia, rilassati ma tenendo almeno la schie-
manifesti ogni tanto con persone molto na dritta, guardando verso Oriente, non
anziane, in odore di santità. sarebbe affatto male.
degli avvenimenti con relativi dettagli, dopo ti ad interagire tramite la corretta esecuzione
averli osservati, ascoltati, anche solo per dell’apertura del rituale giornaliero, e quindi
pochi istanti. a provvedere per quanto necessario .
Ad esempio, osservare le 22 lame di un mazzo di Avendo la capacità di tenere fisso lo sguardo interiore
Tarocchi (magari i più semplici) per poi ricordarsele sui ricordi della propria vita, caratterizzati da emozio-
nei minimi particolari, immedesimandosi in ogni ni, in funzione dell’argomento del giorno, sarà possi-
immagine, è da sempre un buon esercizio, se si riesce bile interrogarsi sulla ricerca delle vere cause, con-
ad impadronirsene perfettamente. Le conseguenze templandole nel loro concatenarsi (procedura indi-
ottimali di questa formazione potrebbero divenire poi spensabile per provare a conoscersi, sia fisicamente,
indispensabili nel ricercare analogie e convergenze che a livello psichico, eliminando progressivamente
tra la miriade di simboli analogici di cui è costellato eventuali condizionamenti formativi derivati da fami-
l’immenso deposito Tradizionale. glia, scuola, religione, ecc. Poi tutti questi potranno
In effetti, questi due esercizi operativi (concentrazio- essere recuperati con un punto di vista diverso e
ne e memoria), oltre ad essere più che sufficienti per migliore).
il lavoro dell’Associato Incognito, se praticati con Poiché si sarà nell’auspicabile condizione di “freddi
successo, si sveleranno indispensabili, come base ine- osservatori”, non si dovrà correrere il rischio di emet-
ludibile, per tutto ciò che dovrà poi avvenire anche tere inutili e devianti giudizi, così comuni nella nor-
nei gradi successivi. male profanità, ma che se ancora presenti, vanifiche-
Inoltre, come nota a latere, “giocherellando in modo rebbero la meditazione, la quale, al contrario, dovreb-
opportuno con i Tarocchi”, forse qualcuno potrebbe be portare a scelte consapevoli, solo in rapporto con
tentare di sperimentare, scoprire e valutare anche le la coscienza (ad esempio, l’applicazione concreta
proprie predisposizioni naturali alla “Veggenza” (da delle scelte nel quotidiano, sono una precisa ed
non confondere mai con la Profezia). Tale facoltà può importante cartina di tornasole).
essere una caratteristica personale, a prescindere dal Con l’esecuzione di ciò che è previsto, si tratta di
percorso iniziatico intrapreso. applicare una procedura teurgica, seppur blanda, che
Però, un’iniziazione su una via “luminosa”, se ben rimuove dei diaframmi “protetti” e previo il consenso
vissuta, potrebbe incanalarla lontano dalle sempre indispensabile di passaggio, si può tentare l’accesso a
possibili suggestioni più “oscure”. ciò che non sia solo materia; per questo è necessario
Appare ovvio che tutto quanto ho sino ad ora accen- non lasciar mai aperti i “portali”, dopo aver comple-
nato, risulta propedeutico ad affrontare iquattordici tato la personale esperienza operativa.
argomenti delle nostre meditazioni strutturate di cui Non a caso ciò che fosse stato disegnato, deve essere
ho già fatto cenno. bruciato.
A differenza di altri, suggeriamo questa pratica, solo Anche il commiato completo e corretto, non è da sot-
dopo aver lavorato sulla preparazione della concen- tovalutare.
trazione con il corretto uso della volontà. Negli anni, mi sono state comunicate testimonianze
Inoltre (anche questo è opportuno comprenderlo di avvenimenti abbastanza “fastidiosi” a carico di chi,
bene), c’è molta diversità tra farlo in condizione di per vari motivi, si fosse scordato di operare con dili-
“profani” (tutte le meditazioni elaborate da Sedir, genza (ulteriore cartina di tornasole).
quindi anche oltre alle nostre 14, sono state pubblica- Ovviamente, come ho già accennato, chi non fosse
te varie volte dall’inizio del ‘900; per cui non stato nelle condizioni idonee per fare tutto
sono affatto “segrete”) e quella di “iniziati” ciò, non trovandolo più soddisfacente per
che usufruiscono anche dell’aiuto dei sé e per altri, magari utilizzando arbitraria-
“Maestri eggregorici”, i quali vengono invita- mente o maldestramente i nostri simboli, le
Questo Rito a cadenza giornaliera fissa persecutrice. Si ritiene infatti che il sangue,
dovrebbe, secondo la mia personale opinione, specie umano, abbia un potere vivificante e
essere accompagnato da una propria confes- serve quindi a rafforzare; mentre la distruzio-
sione costante nella quale ciascuno, chiuso ermeti- ne col fuoco serve ad indebolire sino ad eliminare
camente in sé stesso, nudo di fronte alla propria completamente. Questo potrebbe spiegare i riti sacri-
coscienza, possa fare periodicamente un bilancio dei ficali degli antichi oppure le persecuzioni anche rela-
propri comportamenti profani e della loro compatibi- tivamente recenti nel tempo, nelle quali si è cercato di
lità con i principi tracciati nella meditazione dei 28 evitare lo spargimento di sangue e si è invece preferi-
giorni del ciclo lunare, allo scopo di poter efficace- to ricorrere ai roghi dell’Inquisizione che, oltre alle
mente purificare la luna. Si arriva così al Novilunio persone si estendeva anche ad altri oggetti sacri (libri,
nel quale si attua sia nella esecuzione pratica del Rito paramenti, ccc.).
che nelle preparazioni e purificazioni che lo precedo- A questo punto sorge spontaneo il dubbio, che perso-
no (fisiche e psichiche), quel progressivo abbandono nalmente ritengo certezza, della possibilità di lotte
delle scorie del quaternario che ci tengono prigionieri eggregoriche nell’invisibile, nelle quali le diverse
e che tentano di opprimerci, per cimentarci a materia- Entità similari si affrontano sistematicamente per
lizzare lo Spirito ed a spiritualizzare la Materia, onde affermare la propria supremazia, tal quale avviene nel
essere degni e preparati per la Reintegrazione con il mondo terrestre. Tale assunto, per quanto possa sem-
Principio al quale tutti noi, che abbiamo intrapreso brare utopico, troverebbe conferma nello Zohar ed in
questa particolare via iniziatica, aspiriamo. altri testi; in sintesi: “Tutto quel che esiste sulla
Solamente seguendo questo cammino facile e diffici- Terra, ha in alto la sua controparte spirituale e nulla
le nello stesso tempo, si schiuderanno le porte per esiste in questo mondo che non sia connesso a qual-
nuovi e più complessi ed affascinanti riti di ascesi spi- cosa Lassù e non ne dipenda. Tutto quel che è dato
rituale che potranno consentire di avvicinarsi a quella trovare nel mondo inferiore esiste anche in prototipo.
iniziazione reale e non solo virtuale, necessaria per L’inferiore ed il Superiore interagiscono reciproca-
potersi umilmente ma a pieno titolo fregiarsi del divi- mente”.
no titolo di Adepto. JOHANNES
Bisogna anche tener presente che l’Eggregoro ha un S:::I:::I:::
proprio arco temporale di durata, variabile in funzio-
ne della maggiore o minore potenzialità degli stimoli
che lo alimentano, e della tensione positiva o negativa
degli stimoli stessi. Questo spiega la incredibile vita-
lità di alcune correnti mistiche e religiose fino a quan-
do le organizzazioni che le rappresentano mantengo-
no puri i principi originari, e la loro progressiva deca-
denza quando esse si allontanano oppure deviano da
tali principi, talvolta in nome di una presunta necessi-
tà di adattabilità ai tempi moderni.
Non va sottovalutato anche che vi sono alcuni com-
portamenti umani quali le persecuzioni
all’Idea particolare rappresentata dall’Eggre-
goro che possono potenziare oppure indebo-
lire sino a distruggere, a seconda dei mezzi
impiegati e della potenzialità eggregorica
nista Egizio, dell’Ordine Martinista (filiazio- diare le vie e gli strumenti per prendere con-
ne Arjuna), dell'Ordine Martinista Mediter- sapevolezza e rendere cosciente tale intuizio-
raneo, in fraterna amicizia e nel pieno rispetto ne, facilitando all’iniziato il prosieguo del
dell'esclusività e della peculiarità del patrimonio cammino intrapreso sul sentiero della reintegrazione
docetico di ognuno. che lo condurrà verso la liberazione dai condiziona-
Hanno manifestato preoccupazione per il palesarsi di menti e dal determinismo della caducità umana.
derive magistiche e sincretistiche o simoniache, sem- Un Ordine Martinista regolare e legittimo accetta
pre più evidenti in diversi ambienti di frangia, con uomini e donne di qualunque credo e/o di qualunque
origini non ben definite, con predisposizioni contami- razza o ceto sociale, nei termini di quanto prescritto
nanti e devianti per tutti quanti ignari vi approcciano, dai Maestri Fondatori, ritenendo colui che cerca e
rispetto l’ortodossia, l’umiltà e la semplicità d’intenti riceve la trasmissione iniziatica, se Uomo di desiderio
di una via Martinista. (maschio o femmina), essere in grado di elevarsi al di
Nel promettersi di rivedersi hanno lasciato la loro sopra delle esigenze della materia e capace di pene-
amichevole mano tesa verso tutto il "composito uni- trare nei mondi sottili.
verso Martinista” ed anche verso tutti coloro che pos- Infine, appare necessario precisare che anche un
sano condividerlo affinché si appiani ogni possibile Associato/Iniziato debba essere informato e conosce-
divergenza e possa emergere soltanto ciò che sul re almeno le norme, leggi, regolamenti che caratteriz-
piano Spirituale unisce, al fine di ritrovare nella con- zano, regolano l’Organizzazione e la vita del nostro
statazione delle origini comuni, una sempre maggior Venerabile Ordine Martinista.
convergenza spirituale e con l'auspicio che il tempo, STATUTI GENERALI
l’impegno ed il lungo lavoro che occorreranno, pos- Quelli validi, odierni, sono riportati nel Vademecum
sano riportare all'unico ed originario eggregore dell’Associato, che ognuno possiede.
Martinista Suggerisco di rileggerli attentamente (forse da questi
Il Martinismo è un Ordine essenzialmente spirituali- si possono comprendere anche le nostre peculiarità
sta che combatte con tutte le sue forze l'ateismo, il che oggettivamente, ci distinguono in modo impor-
materialismo e l'ignoranza, in collegamento con le tante da altri); così ci si potrebbe rammentare sempre
altre fratellanze iniziatiche. esso dona al simbolismo che l'Ordine Martinista è strutturato solo con le sue
la grandissima importanza che gli compete in tutte le regole e nei seguenti organi:
reali iniziazioni. • Sovrano Gran Maestro
Non si occupa di politica, di problemi sociali, di que- • Supremo Collegio dei Superiori Incogniti
stioni economico/finanziarie e tanto meno interviene Iniziatori
in problematiche d'ordine religioso; mantiene, inol- • Gran Consiglio dei Superiori Incogniti
tre, la più assoluta tolleranza e la tutela della libertà • Gruppi Martinisti
dell'individuo, prefiggendosi lo scopo di aiutare ogni • Fratelli e Sorelle isolati.
individuo che voglia veramente cercare di reintegrar- Precisati questi importanti concetti, ora possiamo
si in quegli stati di coscienza ed in quelle capacità tornare al nostro tema: l’Associato.
che sono propri di ogni cammino iniziatico. “….Nel nome del mio Iniziatore e sotto gli auspici del
Oltre a tutto ciò procrastina ed effettua la trasmissio- Filosofo Incognito nostro Venerato Maestro, io…… ti
ne iniziatica diretta, esclusiva, da Maestro ad ricevo nell’Ordine Martinista quale Asso-
allievo; trasmissione adatta a risvegliare le ciato Incognito.
possibilità latenti in ciascun Uomo di deside- Da questo momento tu sei vincolato al
rio, che è colui che ha intuito la natura divi- Venerabile Ordine Martinista, ma ad esso
na insita nella forma umana e che vuole stu- non ti lega alcun impegno finanziario, nes-
abbiamo veramente la volontà di farlo con mazzo di carte tradizionali a cui si aggiungo-
successo. no ventuno carte dette Trionfi o lame e da
Successivamente ci si cimenterà a far propria una carta singola detta Il Matto. Nelle teorie
la visualizzazione del Pentacolo dell’Ordine. esoteriche i Trionfi e il Matto sono detti anche Arcani
Il Pentacolo, se lo si vorrà vedere, si può disegnarlo, Maggiori e le altre carte Arcani Minori.
su carta o sul palmo della mano sinistra, in due tempi, Nei primi secoli non ci sono resoconti che attestino
prima il triangolo superiore e poi l’inferiore. l'uso dei tarocchi per scopi esoterici o di divinazione.
Per la croce si traccerà prima la linea verticale dall’al- Ci sono numerose testimonianze che i tarocchi fosse-
to verso il basso e poi quella orizzontale da sinistra ro stati usati originariamente solo come carte da
verso destra. gioco.
I primi simboli offerti alla riflessione dell’Associato Un particolare riferimento ai tarocchi come mezzo di
sono: il trilume, la maschera e il mantello. lettura del carattere delle persone è presente in un'o-
Dal Vademecum dell’Associato Incognito per questi pera di narrativa: il “Caos del tri per uno” del mona-
tre elementi, traiamo gli importanti concetti che co Merlin Cocai, in cui uno dei personaggi compone
necessitano di essere ben fissati nella nostra mente, dei sonetti che descrivono il carattere di altri soggetti,
che vanno tenuti sempre presenti e ravvivati in conti- basandosi sulle carte dei Trionfi.
nuazione. I primi usi documentati dei tarocchi come strumento
Per quanto concerne i Tarocchi, il popolo tende, in per la cartomanzia sembrerebbero risalire al XVII
genere, a collegarli ad attività di divinazione, di pre- secolo a Bologna.
dizione del futuro e della fortuna di una persona Comunque, la loro diffusione moderna per la carto-
oppure sono fatti oggetto di interrogazione sull’evol- manzia e l'associazione con l'occultismo, risalgono
versi di una specifica situazione, sulla vincita di dena- alla fine del XVIII.
ro o sulla conquista di una bella donna o su legamenti Gérard Encausse, sotto lo pseudonimo di Papus
del cuore. (1865-1917), seguendo le idee di Lévi, si cimentò a
In realtà, i Tarocchi racchiudono invece, in sé stessi, creare tarocchi con i personaggi egizi illustranti una
una miniera di simboli e di intuizioni esoteriche ed struttura Kabbalistica.
emanano all’anima di chi li osserva con animo umile, Oswald Wirth, occultista svizzero, massone e mem-
una grande forza e tanta energia che prorompono bro della Società Teosofica, disegnò da sé i propri
dalle immagini che vi sono riprodotte, dai colori tarocchi introducendo negli arcani, abiti medievali,
impressi e dai simboli che rappresentano. In essi sono sfingi egizie, numeri arabi e lettere ebraiche al posto
nascosti, camuffati in vario modo, i principali segreti dei numeri romani, simboli taoisti e la versione alche-
dell’esoterismo e della iniziazione, ottemperando al mica del Diavolo inventata da Éliphas Lévi.
comando biblico di “non gettare le perle ai porci”. Lo straordinario interesse che si è sviluppato intorno
Negli anni, a cavallo tra la fine dell'Ottocento ed i ai tarocchi dall'Ottocento in avanti, ha spinto numero-
primi del Novecento, le dottrine esoteriche sui taroc- si artisti contemporanei a reinterpretare le misteriose
chi furono fissate anche da alcuni occultisti francesi figure.
come: Papus (pseudonimo di Gérard Encausse) e Fra gli italiani si possono ricordare Franco Gentilini,
Oswald Wirth, in una serie di celebri opere ancora in Renato Guttuso, Emanuele Luzzati, Ferenc Pinter e
auge. Nei primi decenni del Novecento la Sergio Toppi. Fra gli artisti non italiani
"Scuola francese dei Tarocchi" cominciò ad spiccano Salvador Dalí e Niki de Saint
essere soppiantata dalla "Scuola inglese" nata Phalle, autrice del fantastico “Giardino dei
in seno all'Ordine Ermetico dell'Alba Dorata. Tarocchi” costruito a Garavicchio, presso
Il tipico mazzo di tarocchi è composto da un Capalbio.
MOSE’ S:::I:::I:::
con la cacofonia new age. Purtroppo chi cerca Martinista, mettiamo periodicamente su carta
una via iniziatica Tradizionale, si trova cir- alcuni nostri pensieri vi è, oltre quello di con-
condato da numerosi canti di sirene che non solidarli in uno scritto, anche quello di age-
fanno leva sulle ali della fenice, ma bensì sulle più volare la ricerca e la possibilità di farci trovare da
cupide passioni contro iniziatiche, come ad esempio chi ci stia cercando. Da diversi anni infatti, con tutte
quelle di forza e potenza che possono albergare nel- le molteplici sfaccettature che caratterizzano ognuno
l’animo umano. di noi, mettiamo prudentemente e umilmente a dispo-
Occorre per meglio discernere, ricordare che il sizione degli interessati a tali tematiche, il nostro
Filosofo Incognito (Come amava definirsi) Louis metodo di osservazione, nonché alcune possibili con-
Claude de Saint-Martin, scriveva nel suo “Uomo di siderazioni d’ordine analogico e varie intuizioni su
desidero”: bisogna che lo spirito discenda ed entri come ampliare l’ottica di osservazione di angoli di
nell’uomo come un torrente per purificarlo da ciò che realtà interiore ed esteriore con i suoi chiaroscuri. Del
l’ostruisce. Questo generalmente almeno agli inizi resto, il bianco ed il nero occorrono sempre entrambi,
non è piacevole, ma è un indizio. se vogliamo vedere.
E’ qui che il giovane uomo o donna di desiderio E’ bene non trascurare mai la propria sensibilità e ciò
dovrebbe avere la tenacia di cercare, di leggere le si percepisce in possibile risonanza interiore, nel leg-
parole e gli scritti di coloro che lo hanno preceduto gere le parole e gli scritti di chi ci ha preceduti nei
nei cammini che gli si palesano innanzi. Credo possa percorsi. Penso che ciò possa agevolare il cammino
essere utile, nel dubbio, affidarsi non a quello che verso la verità (che credo sia tuttavia sempre e solo un
piace di più, che sembra più semplice e pieno di pro- dono divino).
messe, ma semmai a quello che fa vibrare di più l’a- Inoltre a mio parere, la vigilanza, la perseveranza e la
nima di gioia e timore, entrando in risonanza con inti- prudenza sono sempre d’obbligo in un percorso sano,
me percezioni e pensieri. Credo che inginocchiarsi dove in ultima analisi, penso sia il singolo individuo
umilmente e pregare per chiedere a Dio (sorgente di l’unico che deve governare il suo fuoco interiore rin-
ogni conoscenza e padre di ogni vita) di accordarci vigorito (dall’iniziazione), imparando da solo a cono-
sapienza, discernimento e protezione sulla via più scerne i gradi e ad evitare di infiammarsi se non vuole
giusta da seguire, possa inoltre essere di aiuto per par- rischiare di bruciare la materia del crogiolo prima che
tire da subito con il piede giusto. Occorre non dimen- l’opera sia compiuta o lasciarla imperfetta.
ticare mai l’importanza della preghiera (sul valore Pertanto, sottolineo che per predisporsi a conoscere
della quale ha molto scritto anche il Filosofo ed a camminare sul nostro percorso, occorre eserci-
Incognito L.C. de Saint Martin). tarsi ad essere sempre vigili e presenti a sé stessi,
La situazione di desiderio, di verità e di rigenerazione imparando ad osservare attentamente, con un po’ di
sopra descritta, potrebbe essere anche tra le condizio- distacco, tutto ciò che si muove in noi e fuori di noi.
ni caratterizzanti l’aspirante iniziato per un percorso Il ricorso alla simbologia e all’analogia di ciò che si
esoterico Tradizionale come quello dell’Ordine vede o si legge, con ciò che in altri ambiti si vive o si
Martinista. Del resto, per non rischiare di fare danni conosce, è particolarmente importante nell’incedere,
(a sé stessi e agli altri) e magari uscire rovinosamente perché ci permette di focalizzare e di comprendere
dall’equilibrio ombra-luce, penso possa essere bene molti modelli funzionali di verità unitamente a sche-
valutare di scegliere, da parte di chi vuole mi adatti non solo all’ambito profano, ma
tentare una interiore consapevole risalita, un anche a quello iniziatico.
percorso iniziatico consolidato e Tradizio- Con il presente scritto provo quindi umil-
nale. mente ad offrire agli interessati delle tema-
Tra i motivi per cui, come fratelli dell’Ordine tiche trattate, uno scorcio di possibili intui-
venduto dai fratelli, incarcerato innocente e Giobbe è un personaggio di cui non si cono-
accusato di quella colpa che non aveva voluto sce nulla, nemmeno se è realmente esistito.
commettere: cedere alle lusinghe della moglie Leggendo viene il dubbio che si tratti di un
di Putifar, ma in carcere non ha mai perso la fede, la personaggio creato più a scopo pedagogico che un
fedeltà a Dio, conservando in tal modo intatte le qua- essere esistito in carne e ossa; il libro di Giobbe sem-
lità spirituali conquistate con il suo retto comporta- bra più un manuale per il Giusto che per un comune
mento. mortale. Giobbe infatti viene indicato come il più
Giuseppe è una figura archetipale della futura figura grande dei figli d’Oriente intendendo con questo ter-
di Gesù ma forse anche di ogni anima superiore che mine la patria Celeste, non un punto cardinale; infatti
decide di scendere in questo piano inferiore della Giobbe viene anche definito alieno dal Male.
materia; avrà imparato l’umiltà e la fedeltà al Signore Il mondo materiale giace sotto il dominio del Shaitan
comprendendo che il Padre conosce l'uomo meglio di e allora S.Paolo (lettera ai Filippesi) il nostro regno
noi stessi ed ha un chiaro “progetto-uomo”. non è di questo mondo.
L‘iniziato dovrà rendersi conto, che con continui Ritengo inconsueto l'inizio del libro di Giobbe.
rovesci di fortuna e con pesanti prove materiali e spi- Infatti, comincia con un lungo preciso e particolareg-
rituali, se viene toccato dalla Sua Benedizione, dovrà giato elenco dei beni del Patriarca e con la “scommes-
accettare tutto come insegnamento o preparazione a sa" di Dio con Satana affinché il suo servo possa esse-
diventare un uomo perfetto in questa vita o nella pros- re sottoposto a qualsiasi sofferenza e privazione ma
sima o in tutte quelle necessarie. non deve essere ucciso.
Nel testo biblico la tentazione e la prova sono assimi- Giobbe verrà privato di ogni bene materiale, affettivo,
labili; infatti in Giacomo 1:12 “beato l'uomo che sop- sottoposto a terribili dolori fisici fino ad avere piaghe
porta la tentazione perché una volta superata la su tutto il corpo, ma in questa prostrazione potrà
prova riceverà la corona…..” prendere coscienza di quanto è grande disinteressato
La prova prepara il Giusto che sempre ritorna in que- il suo amore per Dio. Credo di non sbagliare se in
sto piano della materia come si può leggere in Isaia Giobbe non vedo solo la figura del Cristo ma soprat-
53: “Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei tutto l'Adamo, l'uomo (intendendo tutta l’umanità)
dolori che ben conosce il patire…e noi lo giudicava- disceso nella materia. Adamo con, la caduta nella
mo castigato percosso da Dio e umiliato. Egli è stato materia, si immerge nella sofferenza del vivere, a
trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre causa di Satana; la sofferenza comunque non è il fine
iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su del rapporto Uomo -Dio, ma una conseguenza neces-
di lui per le sue piaghe noi siamo stati guariti. saria di questo rapporto, quando esiste. Giobbe stesso
Maltrattato si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca “YHWH corregge chi ama"
….Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce e si La studiosa e kabbalista Annick de Souzenelle ha
sazierà della sua conoscenza…..” scritto un libro su Giobbe che a mio modesto parere,
Il libro di Isaia è classificato tra i profetici e la figura contiene considerazioni che possono essere interes-
qui preconizzata sembra proprio l'immagine del santi anche per la nostra personale meditazione.
Cristo, descritta secoli prima della nascita, ma molto Innanzitutto fa una distinzione tra l’Adamo del sesto
più probabilmente si tratta di una figura archetipale giorno e quello del settimo su cui Dio ha impresso il
che come abbiamo già detto, si ripresenta Ruach, facendone un essere spirituale ad un
periodicamente tra gli uomini, con cui condi- livello più elevato. Giobbe all'inizio è un
vide questa “discesa agli inferi". uomo del sesto giorno, egli è “retto" osse-
Ma rimanendo in ambito biblico, chi meglio quiente alle regole della religione e della
di Giobbe impersona questo archetipo. società, ma non è ancora un essere “vertica-
le" come dice la Souzenelle. aver perso strato di pelle su strato di pelle, al
I dogmi della religione istituzionalizzata nostro Eden personale, alla Luce.
penetrano profondamente nella mente umana, Cito da Giobbe 33 14:16 “Dio infatti parla -
creando delle forme-pensiero che possono essere era- egli dice- in un modo o in un altro, e tu non vi fai
dicate solo con procedimenti molto energici; occorre attenzione. Per mezzo dei sogni delle visioni nottur-
una vera e propria morte iniziatica ed è quello ne, quando un profondo sonno grava sugli uomini
che accade a Giobbe che dapprima perde tutti i suoi assopiti sul loro giaciglio. Allora Egli apre l'orecchio
beni, poi viene colpito dalla lebbra. Le piaghe che dell'Uomo, egli suggella i suoi insegnamenti.”
questa provoca non sono solo dolorose ma possiamo
proprio definirle ripugnanti e isolano dal contesto MIRIAM I:::I:::
umano; si possono perciò considerare l'esteriorizza-
zione di un brutto peccato: l'orgoglio.
Come fa notare Annick pelle e luce, pur con impor-
tanti differenze nelle lettere che le definiscono in
ebraico, sono pronunciate entrambe “or”.
L'esperienza della prova insita, come abbiamo visto
nel binomio Uomo-Dio, ci fa cadere strati di pelle (le
piaghe di Giobbe appunto) ma ci avvicina sempre più
alla luce.
Il libro di Giobbe è troppo importante e rivelatore,
merita perciò delle parole a parte, considerando che
hanno scritto su questo argomento Simon Weil, Yung,
ed anche il Cardinale Martini.
A proposito della “tentazione", uno studioso e scritto-
re di numerosi libri su Gesù, sullo Zed presente nelle
piramidi egiziane ( per inciso su questo argomento fu
intervistato su Giacobbe nella trasmissione tv dedica-
ta) e su altri: l’ing Pincherle scrisse una lettera al
Papa. In essa egli affermava che filologicamente la
traduzione del pater nostro doveva contenere la frase:
“tu non ci induci in tentazione” affermativo mentre
normalmente è in tono di preghiera: “non ci indurre in
tentazione”. Il Papa ringraziò ma sostenne l'opportu-
nità di mantenere la forma tradizionale.
Infatti, se ci limitiamo a considerare la “tentazione”
come una prova mandata da Dio unicamente per
testare la nostra fede, non possiamo non porci doman-
de sulla bontà del Signore, e in quest'ottica, con molta
cautela, sembrerebbe lecito pensare che un
Dio Buono non induce in tentazione.
Viceversa, se comprendiamo il profondo
insegnamento che si cela nella prova, vedia-
mo che tende unicamente a portarci, dopo
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