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Le 45 regole per progettare un buon logo

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Silvia Crivellaro Communication Designer 5/7/2012

Oggi parliamo di come progettare/analizzare un logo. Non voglio annoiarvi con le solite regole o su come
tecnicamente procedere. Si sa, si lavora in vettoriale e possibilmente seguendo i principi che ci hanno insegnato a
“scuola”.
Per chi non avesse una formazione in comunicazione visiva, in internet trovate milioni di tutorial a riguardo senza
contare la scelta di libri sconfinata, anche a poco prezzo, presenti nelle più quotate librerie.

Vorrei invece proporre le 45 “regole” tratte e tradotte da un articolo di Tannersite.


A mio avviso, dopo un’attenta ricerca in rete e e in base alla mia esperienza, riassumono egregiamente i punti
fondamentali (suggerimenti?) per progettare un logo.

I 45 punti elencati sono stati utilizzati in alcuni dei loghi più famosi del mondo.
Vorrei aggiungere, in ogni caso, alla lista la mia personale opinione in alcuni punti poichè non sempre le regole che
valgono per la stampa sono indispensabili anche per il web.

Le regole da seguire in 45 punti


1. Non utilizzare più di tre colori. (Relativamente esatto ma non essenziale per il web)
2. Sbarazzarsi di tutto ciò che non è assolutamente necessario. (Vero – un font o un immagine chiara sono
SEMPRE di facile memorizzazione per l’utente)
3. I caratteri devono essere di facile lettura, anche per la nonna. (Da inserire anche in un contesto Accessibilità
web)
4. Il logo deve essere riconoscibile immediatamente.
5. Il design deve essere unico.
6. Ignora completamente ciò che i tuoi genitori o moglie pensano sul design.
7. Il logo deve “convincere” più di tre persone. (incluso punto 6 -> Verissimo, è bene avere un feedback esterno
sulle proprie realizzazioni MA non prenderle per oro colato. Non sempre i suggerimenti sono validi, poiché si
sà la nostra creatività si scontra con REGOLE ben definite)
8. Non utilizzare elementi di loghi famosi e poi dire che si tratta di un lavoro originale.
9. Non usare una clip-art in alcun caso. (sottolineo IN ALCUN CASO)
10. Il logo deve essere riconoscibile in bianco e nero.
11. Il logo deve essere riconoscibile quando è invertito.
12. Il logo deve essere riconoscibile quando è scalato. (Punto 10-11-12 sono lo scheletro della progettazione)
13. Se il logo contiene un simbolo o icona, gli elementi (testo e segno) devono essere disposti in modo che si
completino a vicenda.
14. Evitare mode nella progettazione logo. Un buon design non teme il passare del tempo.
15. Non abusare di effetti speciali quali gradienti, ombre, riflessi, raggi di luce, motivi floreali, e così via. (Non
valido totalmente per il web. Se e SOLO SE il logo rimane nel contesto virtuale un impatto grafico
accattivante incuriosisce il cliente, in ogni caso la progettazione di base deve includere i punti 10.11.12)

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16. Il logo deve essere inscrivibile all’interno di una forma definita (quadrato, cerchio). Evitare che l’ipotetico
“contenitore” sia una forma indefinita.
17. Evitare dettagli intricati e complessi.
18. Progettare il logo considerando le diverse applicazioni, le diverse forme e i diversi luoghi in cui verrà
utilizzato.
19. Il logo deve suscitare sensazioni di forza e fiducia, non di noia e debolezza.
20. Rassegnarsi al fatto che non si potrà creare il logo perfetto.
21. Il logo avrà segni forti per concetti forti e segni morbidi per concetti morbidi.
22. Il logo deve essere coerente con ciò che rappresenta.
23. Una fotografia non potrà essere un logo.
24. Il logo deve stupire i clienti
25. Non utilizzare più di due font.
26. Ogni elemento del logo deve essere allineato a sinistra, centro, destra, in alto o in basso.
27. Il logo deve apparire completo, evitare ogni elemento che lo faccia sembrare incompiuto.
28. È necessario conoscere il fruitore del logo prima di iniziare il brainstorming.
29. Il logo deve essere funzionale non innovativo.
30. Se il naming della marca è memorabile, questo deve essere il logo. (Validissimo per il web .. molti siti
importanti di ricordano per il nome non per il simbolo associato .. escluso twitter si intende ..)
31. Il logo deve essere riconosciuto anche quando è speculare.
32. Anche le grandi aziende hanno bisogno di loghi piccoli.
33. Il logo deve piacere ai clienti del committente, non solo al committente.
34. Il logo deve avere le sua declinazione. Più sono gli utilizzi previsti più sarà efficace nel suo utilizzo.
35. Il logo deve rimanere coerente su diverse piattaforme.
36. Il logo deve essere facile da descrivere.
37. Non usare frasi all’interno del logo promozionale.
38. Disegna il logo con matita e carta prima di lavorare sul computer. (Assolutamente si, scarabocchiare la carta
trasforma idee in segni concreti, segni che molte volte stupiscono anche noi stessi)
39. Il logo deve essere semplice.
40. Il logo non deve (più) contenere gli Swoosh o il mondo (Globo, cartina, planisfero).
41. Il logo non deve distrarre.
42. Il logo deve avere una rappresentazione onesta
43. Il logo dovrebbe avere un equilibrio visivo.
44. Evitare i super-colori vivaci, colori al neon o colori senza vigore. (Anche nel web, c’è già il monitor che rende
vivo il colore e in tutti e tre i casi la visione non sarebbe performante)
45. Il logo non deve rompere tutte le regole di cui sopra a meno che non si sappia cosa si sta facendo.

E tu le rispetti tutte?

2/2

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