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100 TRUCCHI
per
Word
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Autori
Roberto Ceriani, Laura Fiorini
N
Direttore responsabile
Massimiliano Anticoli
Progetto grafico e copertina
Joint srl - Milano
Impaginazione
Asterisko sas - S. Donato Milanese (MI)
Tutti i diritti sono riservati. Manoscritti, dattiloscritti, articoli, fotografie e disegni non si restituiscono anche se non pubblicati. Nessuna parte di questa pubblicazione pu essere riprodotta in alcun modo, incluso qualsiasi tipo di sistema meccanico ed elettronico, senza autorizzazione scritta preventiva
dellEditore, fatta eccezione per brevi passaggi a scopo di recensione. Gli autori e lEditore non potranno in alcun caso essere responsabili per incidenti o conseguenti danni che derivino o siano causati dalluso improprio delle informazioni contenute. Prezzo della rivista 3,00. Arretrati il doppio del prezzo
di copertina. LEditore si riserva la facolt di modificare il prezzo nel corso della pubblicazione, se costretto da mutate condizioni di mercato. Per questa pubblicazione lIVA assolta dallEditore ai sensi
dellart. 74 - 1 comma Lettera C del D.P.R. n. 633/72 e successive modificazioni. Contenuto pubblicitario non superiore al 45%. Gli articoli contenuti in questo speciale hanno uno scopo prettamente didattico e divulgativo. LEditore non si assume alcuna responsabilit per leventuale cessazione o modifica delle attivit (totale o parziale) dei siti citati allinterno della pubblicazione. LEditore declina ogni responsabilit circa luso improprio delle tecniche, dei tutorial e del software che vengono descritti al suo
interno. Nomi e marchi citati sono generalmente depositati e registrati dalle rispettive case produttrici.
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Il libro frutto del lavoro coordinato e integrato dei due autori. In particolare i capitoli 2, 4, 5 sono da
attribuire a Laura Fiorini e i capitoli 1, 3, 6 sono da attribuire a Roberto Ceriani.
PC Book n. 7
PC Book Registrazione al Tribunale di Milano n. 329 del 19/05/03
Stampa: Legoprint Spa (Trento)
Distribuzione So.Di.P. Via Bettola, 18 20092 Cinisello Balsamo (MI)
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SOMMARIO
INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .XI
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STAMPARE I DOCUMENTI
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .27
USARE LE TABULAZIONI
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .38
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42
possibile importare in Word una tabella creata con Excel o Access? . . . . .42
possibile fare calcoli con una tabella di Word? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .43
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VISUALIZZARE I DOCUMENTI
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .61
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INTRODUZIONE
5
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OBIETTIVI
Questo libro non un manuale di Word. Chi desidera imparare ad usare i
comandi di Word uno ad uno pu utilizzare lhelp in linea o i vari manuali in
commercio. Questo libro, al contrario, presuppone che lutente abbia gi qualche competenza nelluso di questo software e che lo utilizzi con una discreta
frequenza, anche se a livello elementare.
E questo lutente che deve affrontare frequentemente problemi nuovi e che
spesso li risolve con procedure laboriose e risultati non sempre soddisfacenti.
Questo utente trover in questo libro una serie di suggerimenti pensati per
semplificargli la vita e per trovare soluzioni rapide ai pi comuni problemi quotidiani.
Non si tratta, se non raramente, di trucchi da professionisti o di ardite soluzioni che richiedono ore di apprendimento per poi guadagnare solo qualche minuto nel lavoro quotidiano. La gran maggioranza delle soluzioni proposte non
richiede lunghi tempi di apprendimento o notevoli capacit di astrazione, ma
solo qualche attenzione partecipata.
Si tratta quasi sempre di piccoli accorgimenti che anche lutente professionista
pu a volte trovare interessanti; la regola fondamentale che sta alla base di questo libro cercare soluzioni semplici, di buon senso, facili da capire e da usare,
per semplificare la vita a un utente non professionale.
XI
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CONVENZIONI ADOTTATE
Questo testo utilizza convenzioni tipografiche comuni alla maggior parte dei
testi del settore. Nei limiti del possibile si preferito evitare luso di lunghe frasi
tipo ...dopo aver attivato il menu Formato scegliere il comando Riga, seguito
dal sottocomando Adatta....
Per semplificare la trattazione si preferisce, in questo caso, usare la sequenza di
parole FORMATO Riga Adatta, affidando al tipo di carattere (maiuscoletto, grassetto, ecc.) lindividuazione della gerarchia e della sequenza dei comandi da utilizzare.
COMPETENZE RICHIESTE
Per poter leggere questo libro traendone il massimo di beneficio necessario
avere gi lavorato con Word almeno per affrontare i problemi pi semplici (scrittura di una lettera, formattazione di caratteri, ecc.).
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Introduzione
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Come minimo si richiede di saper usare la tastiera per scrivere testi, correggerli, salvarli e stamparli. Se poi il lettore gi in grado anche di impaginare testi,
controllare l'ortografia, usare le tabulazioni, ecc. la lettura di questo libro risulter una piacevole passeggiata su terreni gi in parte conosciuti.
In ogni caso crediamo che anche un utente discretamente avanzato possa trovare in alcune parti del libro soluzioni originali ai suoi problemi pi comuni.
Lambizione del testo infatti quella di fare in modo che chiunque lo legga possa
prima o poi dire Oh! Finalmente! Questo piccolo trucco fa proprio al mio caso.
Ma come ho fatto a non pensarci prima?.
Milano, novembre 2004
Laura Fiorini e Roberto Ceriani
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o
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XIII
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Capitolo 1
SELEZIONARE IL TESTO
Esercizio 1.1
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Figura 1.1
Selezione multipla
di testo.
1.
2
Esercizio 1.2
Nota
Nel linguaggio di Word la parola paragrafo, dallinglese paragraph, equivale
alla parola italiana capoverso.
Una frase, invece, indica tutta la parte di testo racchiusa fra due successivi segni
di interpunzione di terzo livello. I segni di interpunzione possono cos essere
classificati:
primo livello: la virgola;
secondo livello: due punti e punto e virgola;
terzo livello: punto, punto esclamativo e punto di domanda.
Allelenco dei segni di terzo livello occorre aggiungere, per Word, il simbolo di
paragrafo (), generato ogni volta che viene premuto il tasto INVIO.
Nella figura 1.2 si vede come, allinterno di un lungo paragrafo, sia possibile selezionare solamente una frase. Per selezionare una frase occorre:
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Capitolo 1
1.
2.
Esercizio 1.3
di
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c-
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di
e-
Suggerimento
Le selezioni di frase, paragrafo, intero documento possono essere prodotte
anche premendo successivamente pi volte il tasto funzione F8.
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Figura 1.3
Selezione multipla
di pi righe isolate.
Figura 1.4
Selezione di un
paragrafo.
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Capitolo 1
Figura 1.5
Finestra per operare
sulle lettere maiuscole
e minuscole.
Figura 1.6
Un esempio
di capolettera.
Esercizio 1.5
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mune.
o
ni,
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Figura 1.7
Finestra
per impostare
i caratteri maiuscoli
accentati in francese.
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Capitolo 1
Per cercare i sinonimi di una parola occorre selezionarla e scegliere il comando STRUMENTI Lingua Thesaurus. Nel riquadro attivit di Word appaiono alcuni suggerimenti, come si pu vedere nella figura 1.9.
Figura 1.9
Ricerca dei sinonimi
di una parola.
DI
Figura 1.10
Ricerca e sostituzione.
ore
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Esercizio 1.7
Figura 1.11
Sostituzione
di una parola
con se stessa.
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1.
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Capitolo 1
Figura 1.12
Numero di sostituzioni
di una parola.
reoazo
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Esercizio 1.8
di
il
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Livello: Medio
Tempo necessario: 15 minuti
Quando riceviamo un testo scritto da persone poco abili nelluso di Word capita frequentemente che, per esigenze di impaginazione, lautore abbia digitato
lunghe sequenze di spazi, in modo da ottenere incolonnamenti o posizionamenti di testo pi o meno precisi.
Queste impaginazioni improvvisate creano molti problemi quando occorre
intervenire sul testo, perch, dopo ogni inserimento o cancellazione, gli spazi si
spostano in posizioni indesiderate e tutta limpaginazione va a farsi benedire.
Per eliminare gli effetti di questi interventi improvvisati occorre eliminare tutti gli
spazi inutili. A questo scopo, si potrebbe pensare di usare il comando MODIFICA
Sostituisci e chiedere la sostituzione del carattere spazio con un insieme vuoto
di caratteri; questa scelta, per, cancellerebbe tutti gli spazi del documento, trasformandolo in ununica parola di enorme lunghezza.
La scelta consigliata quindi:
1.
2.
3.
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tuare altre sostituzioni: questo sar il segnale che nel documento sono spariti
tutti gli spazi doppi (figura 1.13).
Figura 1.13
Sostituzione di tutti
i doppi spazi
completata.
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Esercizio 1.9
Figura 1.14
Sequenza di segni
di paragrafo.
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Capitolo 1
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Per passare a una nuova pagina sarebbe meglio utilizzare il comando INSERISCI
Interruzione Pagina, oppure premere la combinazione di tasti CTRL+INVIO.
Infatti, una sequenza di a capi produce effetti negativi nellimpaginazione ogni
volta che il testo viene ritoccato. Per eliminare le inutili ripetizioni del simbolo di
a capo occorre seguire una procedura analoga a quella usata per eliminare le
successioni di spazi bianchi.
Si tratta di sostituire un singolo paragrafo a ogni coppia di simboli di paragrafo,
ripetendo quindi pi volte loperazione. Questo simbolo pu essere ricercato e
sostituito nella finestra Trova di Word per mezzo della sequenza di caratteri ^p
(accento circonflesso seguito da una p minuscola).
A questo punto sufficiente utilizzare il comando MODIFICA Sostituisci e scrivere ^p^p nella casella Trova e ^p nella casella Sostituisci con (figura 1.15).
Se si preme pi volte il pulsante Sostituisci tutto verranno eliminati tutti i simboli di paragrafo doppi presenti nel testo.
Figura 1.15
Sostituzione di doppi
simboli di paragrafo
con simboli
di paragrafo singoli.
A-
d
ona
).
RIMANDI PARTICOLARI
Esercizio 1.10
COME SI PU FARE IN MODO CHE ALCUNI PUNTI INTERESSANTI DI UN DOCUMENTO SIANO RAGGIUNGIBILI
CON FACILIT?
Livello: Medio
Tempo necessario: 15 minuti
Quando si lavora con documenti piuttosto lunghi pu capitare che sia necessario accedere frequentemente a un determinato paragrafo, a una particolare
figura, a una parola specifica o a un altro elemento che caratterizza il testo. La
ricerca manuale di questo punto di riferimento, attraverso lo scorrimento
sequenziale del documento, pu risultare eccessivamente laboriosa e fonte di
errori.
Si rende allora necessario utilizzare i segnalibri, ossia appositi marcatori allinterno del documento che Word pu individuare con facilit, esattamente come
accade con i classici segnalibri cartacei inseriti fra le pagine di un libro.
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Figura 1.16
Inserimento
di un nuovo
segnalibro.
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1.
2
Una volta costruito il nuovo segnalibro, mentre si sta lavorando in un punto qualsiasi del documento sar sempre possibile attivare il comando MODIFICA Vai
(oppure premere il tasto funzione F5).
Si aprir la finestra di dialogo mostrata nella figura 1.17, nella quale si potr selezionare il segnalibro desiderato e, grazie a questo, portare immediatamente il
cursore nel punto in cui si trova il segnalibro, anche se questo punto dovesse
trovarsi a decine di pagine dal punto di partenza.
Figura 1.17
Rimando automatico
verso la posizione
di un segnalibro
preesistente.
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Capitolo 1
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Esercizio 1.11
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3.
aprire il documento;
premere la combinazione di tasti MAIUSC+F5 (il cursore si porta automaticamente nel punto in cui si trovava al momento dellultimo salvataggio);
riprendere il lavoro.
Esercizio 1.12
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Figura 1.18
Inserimento
di un foglio Excel
allinterno
di un documento
Word.
Una volta che nella posizione del cursore appare una casella contenente un
foglio Excel (figura 1.19), si pu lavorare nella tabella come se si stesse lavorando con Excel; anche i comandi di Word verranno sostituiti da Excel fino a quando il cursore si trova allinterno della tabella.
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Figura 1.19
Tabella Excel inserita
in un documento
Word.
C
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Se in seguito, lavorando allinterno del documento Word, si desidera individuare la tabella di Excel, loperazione potrebbe essere piuttosto laboriosa nel caso
in cui il documento fosse costituito da decine di pagine.
Conviene quindi utilizzare il comando MODIFICA Vai che, fra le numerose possibilit disponibili, offre lopportunit di ricercare direttamente uno degli oggetti
presenti nel documento (figura 1.20).
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Capitolo 1
Figura 1.20
Ricerca di un oggetto
in un documento
Word.
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Figura 1.21
Ricerca di una tabella
Excel allinterno
di un documento
Word.
Esercizio 1.13
aso
itti
Livello: Medio
Tempo necessario: 10 minuti
Analogamente a quanto si visto nella domanda precedente, la ricerca di un
oggetto qualsiasi allinterno di un documento Word pu essere condotta con il
comando MODIFICA Vai seguito dallopzione Oggetto.
Come si vede nella figura 1.22, possibile ricercare oggetti appartenenti a una
classe specifica. I tipi di classi disponibili dipendono dalla particolare installazione con cui si lavora, oltre che da alcuni programmi aggiuntivi eventualmente disponibili, non necessariamente compresi nel pacchetto Office.
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Figura 1.22
Ricerca di un oggetto
inserito
in un documento.
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Nota
Una casella di testo pu contenere sia testo che immagini.
Figura 1.23
Casella di testo.
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Capitolo 1
Per modificare gli attributi di una casella di testo, per esempio il colore di riempimento, possibile utilizzare le opzioni della barra degli strumenti Disegno
Colore riempimento e Colore linea.
Esercizio 1.15
di
ouA
el
Livello: Medio
Tempo necessario: 15 minuti
Le caselle di testo possono assumere forme diverse utilizzando la barra degli
strumenti Disegno. Questa barra, solitamente attiva nella parte inferiore dello
schermo, contiene la voce Forme, facendo clic sulla quale viene visualizzata
una grande possibilit di scelte (figura 1.24).
Figura 1.24
Menu Forme
della barra
del Disegno.
Disegnata la forma scelta, possibile scrivere al suo interno facendo clic con il
tasto destro del mouse e selezionando la voce Aggiungi testo, come mostrato nella figura 1.25.
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Figura 1.25
Forma con testo.
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Esercizio 1.16
Figura 1.26
Testo distribuito in due
caselle di testo.
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Capitolo 1
Per far questo, bisogna spostare il puntatore sul bordo della casella di testo finch diventa una freccia a quattro punte, quindi fare clic sul bordo. Sulla barra
degli strumenti Casella di testo occorre premere il pulsante Interrompi collegamento tra caselle. La seconda casella di testo ora si presenta vuota.
STAMPARE I DOCUMENTI
Esercizio 1.17
iul
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ue
Livello: Facile
Tempo necessario: 5 minuti
Per vedere come si presenteranno le pagine nel loro insieme dopo la stampa,
oltre a usare lanteprima di stampa per vedere il layout a schermo, possibile
stampare pi pagine su un unico foglio. Le pagine vengono automaticamente
ridotte alle dimensioni adeguate e raggruppate in ununica pagina. Per ottenere questo risultato occorre scegliere Stampa dal menu FILE. Allinterno della
sezione Zoom, bisogna quindi selezionare, nella casella Pagine per foglio,
lopzione desiderata. Per stampare, ad esempio, un documento di quattro pagine su un unico foglio, fare clic su 4 pagine (figura 1.27).
Figura 1.27
Finestra per stampare
pi pagine
su un unico foglio.
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Esercizio 1.18
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Figura 1.28
Finestra
per impostare
la stampa
del documento.
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Capitolo 1
Esercizio 1.19
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Esercizio 1.20
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Figura 1.29
Finestra Propriet.
Figura 1.30
Scheda Stampa
della finestra Opzioni.
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Capitolo 1
Figura 1.31
Finestra Stampa
con attivato
il comando Riepilogo
informazioni.
Esercizio 1.21
i.
Figura 1.32
Barra di Anteprima
di stampa.
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anche possibile apportare delle modifiche al documento in questa visualizzazione. A questo scopo occorre disattivare la lente di ingrandimento premendo il
pulsante Lente di ingrandimento dalla barra degli strumenti ( il secondo): in
questo modo si pu scrivere direttamente nellanteprima di stampa.
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Suggerimento
Per uscire dallanteprima di stampa necessario fare clic sul pulsante Chiudi
o premere il tasto ESC.
E
Esercizio 1.22
COME POSSIBILE IMPEDIRE CHE VENGA STAMPATA LULTIMA PAGINA DI UN DOCUMENTO FORMATA DA POCHE
RIGHE?
Livello: Facile
Tempo necessario: 5 minuti
Dopo aver impaginato il testo ed essere pronti per la stampa, ci si pu accorgere che lultima pagina costituita da poche righe che rendono poco elegante il documento (figura 1.33).
Con Word possibile fare in modo che le ultime righe vengano portate nella
pagina precedente evitando cos inutili code di documento.
Figura 1.33
Documento visto
in Anteprima
di stampa con ultima
pagina costituita
da poche righe.
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Capitolo 1
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Attenzione
Dopo aver ridotto il numero di pagine e aver salvato il documento, abbastanza difficile ritornare alla situazione originale.
Esercizio 1.23
LE
Livello: Facile
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Figura 1.34
Finestra
per modificare
le dimensioni
del documento.
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Esercizio 1.24
Livello: Facile
Tempo necessario: 5 minuti
Non tutti i caratteri presenti in Word sono anche disponibili nella stampante. Per
questo motivo il documento visualizzato a schermo risulta diverso da quello
stampato.
possibile cambiare il tipo di carattere che viene utilizzato automaticamente in
sostituzione di quello non disponibile. Scegliere Opzioni dal menu STRUMENTI,
quindi fare clic sulla scheda Compatibilit (figura 1.35).
Fare clic su Sostituzione tipi di carattere. In questa casella selezionare il
nome del carattere mancante dallelenco Tipo di carattere mancante. Nella
casella Tipo di carattere sostitutivo selezionare un tipo di carattere diverso.
Figura 1.35
Finestra per sostituire
il carattere di default
della stampante.
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Capitolo 2
IMPAGINARE I TESTI
IMPOSTARE LE PAGINE
Esercizio 2.1
POSSIBILE, ALLINTERNO DI UN DOCUMENTO IMPAGINATO VERTICALMENTE, INSERIRE UNA PAGINA STAMPATA ORIZZONTALMENTE?
Livello: Medio
Tempo necessario: 15 minuti
Quando si scrive una relazione di pi pagine, capita frequentemente di dover
inserire tabelle, per esempio copiate da un foglio di lavoro Excel. Non sempre
queste tabelle hanno dimensioni tali da stare comodamente allinterno di una
normale pagina verticale, quindi si rende necessario inserire una pagina orizzontale.
Questa esigenza, tuttavia, pu contrastare con quella di presentare il resto del
documento impaginato verticalmente. Si potrebbe pensare che la soluzione del
problema consista nello stampare due documenti differenti (uno impaginato
verticalmente e un altro orizzontalmente) e quindi provvedere manualmente a
inserire la pagina orizzontale allinterno del pacchetto di pagine stampate verticalmente.
Questo metodo, anche trascurandone la macchinosit, ha il difetto di rendere
impossibile una corretta numerazione sequenziale delle pagine.
Fortunatamente Word fornisce un metodo alternativo molto pi semplice per
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ottenere lo stesso effetto allinterno di un unico documento, che risulter contenere pagine da stampare sia in verticale sia in orizzontale.
Supponendo di operare con un documento impaginato verticalmente, per inserire una o pi pagine stampate orizzontalmente sufficiente:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
C
Li
Te
C
le
id
Figura 2.1
Impaginazione
orizzontale allinterno
di una sezione
di testo.
28
P
n
za
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Pagina 29
Capitolo 2
ne-
di
Esercizio 2.2
il
Figura 2.3
Testo letterario con le
righe numerate.
e,
i
to
Per ottenere questo effetto occorre selezionare il comando FILE Imposta pagina e, nella scheda Layout, attivare il pulsante Numeri di riga: viene visualizzata la finestra di dialogo riportata nella figura 2.4.
n
Figura 2.4
Inserimento
dei numeri di riga.
29
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Pagina 30
Nella figura 2.2 si pu osservare che le righe del brano letterario vengono
numerate ogni cinque, iniziando dalla prima riga del romanzo, ignorando nel
conteggio le righe iniziali del titolo. Per ottenere questo effetto si dovuto ricorrere a un piccolo trucco:
1.
2.
allinizio del testo letterario stata inserita uninterruzione di sezione continua con il comando INSERISCI Interruzione (figura 2.5);
nella seconda sezione (quella costituita dal testo che segue linterruzione
di sezione) stato inserito il comando di numerazione di righe con lopzione Ricomincia ad ogni sezione.
Nota
La produzione di una nuova sezione continua implica che la nuova sezione inizia nella stessa pagina della precedente.
Figura 2.5
Inserimento
di uninterruzione
di sezione continua.
Esercizio 2.3
P
e
va
re
S
te
st
Ip
q
n
In
e
se
a
n
D
re
C
d
liz
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Pagina 31
Capitolo 2
o
el
r-
Per inserire i dati identificativi del documento, occorre aprire il menu VISUALIZZA
e scegliere il comando Intestazione e pi di pagina. Questo comando attiva la relativa barra degli strumenti (figura 2.6); inoltre, vengono visualizzati due
rettangoli tratteggiati, uno allinizio e uno alla fine della pagina.
nFigura 2.6
Barra degli strumenti
Intestazione e pi
di pagina.
e
o-
Se si desidera inserire alcune informazioni a pi di pagina occorre fare clic allinterno del rettangolo che si trova in fondo al documento e utilizzare la barra degli
strumenti, che presenta i seguenti comandi:
VI
il
ni
e
ona
Ipotizziamo che sia necessario inserire, nel pi di pagina del documento sul
quale si sta lavorando, il nome del file, lautore e il numero di pagina. Per il
nome del file e dellautore del documento occorre fare un clic sul pulsante
Inserisci voce di glossario e selezionare, ripetendo loperazione, Nome file
e, successivamente, Autore. Per inserire il numero di pagina premiamo il
secondo pulsante della barra. Per documenti lunghi consigliabile inserire
anche il numero complessivo di pagine che lo compongono, separandolo dal
numero di pagina con un segno, ad esempio /.
Dopo aver inserito i campi desiderati, che in questo caso saranno apparsi nel
rettangolo a pi di pagina, si pu uscire dalle opzioni facendo clic sul pulsante
Chiudi della barra degli strumenti. Si torna quindi nella modalit di gestione del
documento: i campi inseriti nel pi di pagina (o nellintestazione) saranno visualizzati su tutti i fogli del documento.
31
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Pagina 32
IMPAGINARE IN COLONNE
Esercizio 2.4
C
D
Li
Te
D
re
A
st
n
Figura 2.7
Scelta del numero di
colonne desiderate.
La parte di testo selezionata apparir automaticamente impaginata nel numero di colonne prescelto (figura 2.8).
Figura 2.8
Testo parzialmente su
tre colonne.
32
m
a
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Pagina 33
Capitolo 2
Esercizio 2.5
Livello: Facile
Tempo necessario: 10 minuti
Dopo che una parte di testo impaginata su pi colonne, possibile modificare la larghezza di qualsiasi colonna usando il comando FORMATO Colonne.
Appare la finestra di dialogo mostrata nella figura 2.9, grazie alla quale si pu
stabilire la dimensione di ciascuna colonna e quella dello spazio fra una colonna e laltra.
il
Figura 2.9
Scelte possibili
per le colonne.
33
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Pagina 34
Esercizio 2.6
Livello: Medio
Tempo necessario: 10 minuti
Unimpaginazione su colonne pensata per una lettura sequenziale; per esempio, un articolo di giornale normalmente impaginato su pi colonne. Nella
figura 2.11 si vede lordine di lettura di un testo impaginato su tre colonne.
Unimpaginazione di un testo in formato tabellare invece tipica di un catalogo:
in ogni riga sono presenti le propriet di un certo elemento. Lordine di lettura di
una tabella non determinabile a priori. Una caratteristica di una tabella che
laltezza di una cella pari allaltezza massima delle celle nella stessa riga (figura 2.12).
Li
Te
U
p
p
lo
P
o
In
F
zi
st
Le
p
es
n
ta
q
C
p
Figura 2.11
Impaginazione
su tre colonne.
Figura 2.12
Impaginazione
in formato tabella.
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Pagina 35
Capitolo 2
Esercizio 2.7
ma
o:
di
e
u-
Figura 2.13
Testo impaginato
in parte
su una colonna,
in parte su due
e in parte
su tre colonne.
TO
il
o
35
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Pagina 36
Per ottenere questo effetto sufficiente selezionare una parte di testo e cliccare sul pulsante Colonne, in modo da scegliere il numero di colonne per il testo
selezionato. Word provveder automaticamente a inserire i tagli di sezione, evitando allutente questo compito a volte un po laborioso.
In
p
co
E
Esercizio 2.8
Figura 2.14
Effetto antiestetico
di un testo giustificato
su colonne strette.
C
L
Li
Te
Q
in
n
In
ut
d
A
li
ch
ve
P
1.
36
2
3
S
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(f
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Capitolo 2
ato
i-
In questo modo il testo potr riempire pi efficacemente gli spazi bianchi fra una
parola e la successiva, ottenendo sia un risparmio di carta sia un effetto estetico migliore, che facilita la lettura.
Esercizio 2.9
I-
si
a
o
o
ta
portare il cursore nel punto precedente alla parola con cui deve iniziare la
nuova colonna;
2. attivare il comando INSERISCI Interruzione;
3. scegliere lopzione Di colonna.
Si ottiene cos lo stesso risultato apparente, con in pi il vantaggio di poter introdurre piccole modifiche al testo senza dover rifare nuovamente limpaginazione
(figura 2.17).
Figura 2.16
Spostamento
scorretto su una
nuova colonna.
37
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Pagina 38
Figura 2.17
Spostamento corretto
su una nuova
colonna.
Il
W
d
ce
st
n
p
ch
se
si
ta
la
E
m
USARE LE TABULAZIONI
E
Esercizio 2.10
C
G
Figura 2.18
Esempio di listino
prezzi.
Per impostare una tabulazione occorre che sullo schermo sia visibile il righello.
Se non presente, basta aprire il menu VISUALIZZA e selezionare il comando
Righello. Il righello presenta, allestremit di sinistra, un pulsante: ogni volta che
lo si preme, appare un tipo di tabulazione differente.
38
Li
Te
L
tu
u
m
ri
d
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Pagina 39
Capitolo 2
to
Esercizio 2.11
mion
Livello: Facile
Tempo necessario: 10 minuti
Lindice del catalogo o, in generale, del documento che si sta realizzando, costituisce una parte importante specialmente per lutente finale. Il lettore, infatti, in
un catalogo costituito da pi pagine, consulta subito lindice per trovare linformazione che sta cercando. Per questo motivo, come si vede nella figura 2.19,
risulta pi pratico unire con dei segni, chiamati caratteri di riempimento, la voce
dellindice alla relativa pagina.
Figura 2.19
Esempio
di tabulazione
con caratteri
di riempimento.
o.
o
e
39
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Pagina 40
Figura 2.20
Finestra Tabulazioni.
Esercizio 2.12
40
P
e
go
P
re
ra
Sp
q
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Pagina 41
Capitolo 2
u
to-
Figura 2.21
Esempio di lettera
con rientro prima riga
di paragrafo.
i-
Per creare, come nella figura 2.22, un rientro sporgente utilizzato spesso con gli
elenchi puntati, occorre trascinare lindicatore di rientro sporgente, cio il triangolo con la punta rivolta verso lalto, nella posizione iniziale del rientro.
Figura 2.22
Esempio di elenco
puntato con rientro
sporgente.
Per impostare misure pi esatte per il rientro sporgente, si consiglia di scegliere Paragrafo dal menu FORMATO e selezionare la scheda Rientri e spaziatura (figura 2.23). Nella sezione Rientri si sceglie, dalla casella di riepilogo
Speciale, la voce Sporgente. Nella casella Rientra di si imposta quindi la
quantit di spazio desiderata per il rientro sporgente.
FI
Figura 2.23
Finestra Paragrafo
per impostare
il rientro sporgente.
ato
le
aga
e
41
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Pagina 42
Esercizio 2.13
Figura 2.24
Selezione di una parte
della tabella di Excel
da copiare
nel documento
di Word.
Dopo essere tornati al documento di Word, si posiziona il mouse nel punto del
foglio in cui si vuole venga copiata la tabella di Excel e si preme il tasto destro
del mouse, scegliendo quindi Incolla dal menu visualizzato.
42
Li
Te
A
e
P
so
so
2
N
O
te
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Capitolo 2
Esercizio 2.14
di
eta
e
a
zi-
Livello: Medio
Tempo necessario: 10 minuti
Anche con Word possibile fare dei calcoli, evitando quindi di dover aprire Excel
e poi importare la tabella o i risultati (figura 2.25).
Figura 2.25
Somma di dati
allinterno
di una tabella
di Word.
io
to
te
Per fare la somma in una tabella, come quella della figura, occorre che il cursore sia posizionato allinterno della cella che deve contenere il risultato della
somma, aprire il menu TABELLA e selezionare il comando Formula (figura
2.26).
Figura 2.26
Finestra del comando
Formula.
el
ro
Nel campo Formula appare la funzione di somma =SUM(above). Premendo
OK la funzione sommer i valori contenuti nelle celle sopra il campo che conterr il totale.
43
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Pagina 44
Nella finestra Formula si pu scegliere loperazione da effettuare tra quelle proposte dal menu Incolla funzione e scegliere il formato del risultato delloperazione tra le proposte del menu Formato numero.
Esercizio 2.15
Figura 2.27
Finestra per ordinare
numeri della tabella.
La finestra permette di fare le opportune scelte: se c, riportato il nome dellintestazione della colonna che si desidera ordinare o, altrimenti, il numero della
colonna; si possono, inoltre, ordinare i dati in senso crescente o decrescente.
Fatte le scelte desiderate, occorre fare clic sul pulsante OK per chiudere la finestra e applicare lordinamento.
44
IN
C
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Te
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d
d
P
la
co
N
n
P
le
ca
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Capitolo 2
oa-
Esercizio 2.16
A
e
o
ao
Figura 2.28
Tabella con celle
evidenziate con bordi
di formato e colore
diverso.
Per modificare le caratteristiche dei bordi, occorre selezionare le celle di tabella che contengono i dati da evidenziare, aprire il menu FORMATO e selezionare il
comando Bordi e sfondo (figura 2.29).
Nella sezione della finestra, in basso a destra, occorre aprire la finestra a tendina dellarea Applica a e selezionare la voce Celle
Per modificare la caratteristica del bordo occorre scegliere quello desiderato tra
le proposte della casella Stile; per cambiare il colore, scegliere tra quelli della
casella Colore; per attribuire uno spessore diverso, utilizzare Spessore.
Figura 2.29
Finestra del comando
Bordi e sfondo.
la
e.
e-
45
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Pagina 46
Per attribuire caratteristiche diverse ai bordi della stessa cella, come nellesempio precedentemente proposto, occorre agire sullanteprima cliccando sui bordi
del diagramma, come indicato dalla breve spiegazione scritta nella finestra, o
utilizzare i pulsanti posizionati intorno allanteprima.
Esercizio 2.17
Figura 2.30
Indirizzario E-mail
in Excel.
C
E
M
Li
Te
S
in
b
P
o
1.
2
46
3
4
5
6
7.
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Pagina 47
Capitolo 2
mdi
o
Figura 2.31
Indirizzario Excel
copiato in Word.
ZI
n
to
Esercizio 2.18
te
ni:
3.
4.
5.
6.
7.
47
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Pagina 48
Figura 2.32
Tabella Word
contenente
esclusivamente
indirizzi e-mail.
1.
2
3
4
5
6
Figura 2.33
Conversione
di una tabella in testo
normale.
Figura 2.34
Paragrafi costituiti
da indirizzi e-mail.
A
p
so
2
A questo punto il problema diventa la conversione di questo elenco di indirizzi
nella forma richiesta da un normale programma di posta. I passi necessari per
realizzare questo secondo obiettivo sono:
48
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Pagina 49
Capitolo 2
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Figura 2.35
Sostituzione
dei simboli
di paragrafo
con il separatore
richiesto
dal programma
di posta.
Figura 2.36
Elenco di indirizzi
pronto per essere
copiato in un
programma di posta.
A questo punto sufficiente selezionare lintero indirizzario e copiarlo nellapposita casella dei destinatari di un messaggio di posta per poter inviare lo stesso messaggio anche a centinaia di destinatari contemporaneamente (figura
2.37).
zi
er
49
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Figura 2.37
Messaggio inviato
da OutLook
a pi destinatari.
A
n
o
d
O
p
p
Attenzione
Non usare questo trucco a scopo di spamming. Inoltre buona educazione
copiare gli indirizzi nel campo Ccn, o Bcn, al fine di non violare la privacy dei
destinatari.
Esercizio 2.19
Figura 2.38
Esempio di tabella
con intestazioni
verticali.
P
se
R
W
m
st
A
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Pagina 51
Capitolo 2
A questo punto si consiglia di ridurre la grandezza delle colonne con intestazione verticale e, se sono contigue, di assegnare loro la stessa larghezza. La prima
operazione da fare ridimensionare manualmente le colonne tenendo conto
dello spazio occupato dai dati gi immessi.
Occorre posizionare il cursore sulla linea che delimita la colonna e, quando il
puntatore del mouse assume la forma indicata nella figura 2.39, trascinare nella
posizione desiderata.
Figura 2.39
Forma del puntatore
del mouse
per ridimensionare
manualmente
le colonne.
N-
o
e.
e,
z-
Per fare in modo che le due colonne abbiano la stessa larghezza, necessario
selezionarle, aprire il menu TABELLA, portare il mouse su Adatta e, infine, su
Ripartisci uniformemente colonne.
Word offre anche la possibilit di allineare il testo, quale che sia il suo orientamento, allinterno delle celle. Dopo aver compiuto la stessa operazione che
stata fatta per lorientamento testo, occorre selezionare il comando
Allineamento celle che apre la finestra della figura 2.40.
Figura 2.40
Finestra del comando
Allineamento celle.
e,
il
ao
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Pagina 52
In questo modo possibile scegliere la posizione del testo allinterno della cella,
rendendo pi gradevole e omogeneo laspetto della tabella
Esercizio 2.20
U
C
O
Li
Te
P
u
fo
La
p
go
(f
re
Figura 2.41
Scheda Sfondo
della finestra
del comando Bordi
e sfondo.
Facendo un clic sui quadratini della tavolozza si applica un colore allo sfondo
delle celle selezionate. Cliccando sul pulsante Altri colori si possono creare
colori differenti rispetto a quelli proposti dalla tavolozza.
52
P
TA
n
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zi
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o
te
M
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Pagina 53
Capitolo 2
a,
Esercizio 2.21
UNA TABELLA TROPPO ESTESA: POSSIBILE MODIFICARE LIMPOSTAZIONE DEL FOGLIO DA VERTICALE A
ORIZZONTALE?
na
e
Livello: Facile
Tempo necessario: 5 minuti
Pu succedere, dopo limportazione della tabella da Excel o la conversione di
un testo in tabella, che la tabella risulti troppo estesa rispetto alle dimensioni del
foglio.
La prima operazione che si pu provare adattare la tabella al foglio. Occorre
prima di tutto selezionare la tabella, facendo clic sullicona che appare nellangolo in alto a sinistra della tabella quando si porta il cursore in quella posizione
(figura 2.42), oppure, dopo aver inserito il puntatore in una cella qualsiasi, aprire il menu TABELLA, fare clic sulla voce Seleziona e scegliere la voce Tabella.
Figura 2.42
Icona per evidenziare
la tabella con un clic
del mouse.
o
re
53
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Capitolo 3
PERSONALIZZARE LAMBIENTE
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Figura 3.1
Scelta di margini
e rientri
di un paragrafo.
Figura 3.2
Visualizzazione
del righello di Word.
Figura 3.3
Righello
con triangolini
di ridimensionamento.
56
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Capitolo 3
Figura 3.4
Paragrafo con rientro
sinistro di 2
centimetri.
Figura 3.5
Paragrafo con rientro
prima riga rientrante
di un centimetro.
Figura 3.6
Regolazione
del rientro destro.
o.
57
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Esercizio 3.2
A
ot
Le
m
Figura 3.7
Cursore sul Righello
in posizione
di variazione
del margine del foglio.
Esercizio 3.3
58
D
p
d
ri
co
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Capitolo 3
afi
ie
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ia
o
il
Figura 3.8
Selezione del tipo
di tabulazione
desiderata.
o.
o
on
nri
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Pagina 60
ce
SEPARARE LO SCHERMO
Esercizio 3.4
Figura 3.11
Barretta
di separazione
dello schermo.
V
E
Portando il puntatore su questa barretta, esso assume la forma di una doppia
freccia (figura 3.12). A questo punto, facendo clic e trascinando la barretta verticalmente, si ottiene una suddivisione dello schermo in due parti delle dimensioni desiderate (figura 3.13).
In questo modo, mentre si lavora su una parte del testo si pu guardare ci che
contenuto in unaltra parte visualizzata nellaltra met dello schermo.
In ogni caso, cliccando su una delle due parti di schermo, si pu scorrere a pia60
P
Li
Te
Q
m
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Pagina 61
Capitolo 3
cere il testo in quella parte, lasciando ferma quella rimanente. In questo modo
possibile esplorare meglio il testo completo.
O
A
Suggerimento
Se il testo strutturato si pu usare il comando VISUALIZZA Mappa documento per ottenere un effetto simile a quello mostrato in questa domanda.
Figura 3.12
Trascinamento
della barra
di separazione
dello schermo.
na
o,
odi
te
te
Figura 3.13
Schermo suddiviso
in due parti
indipendenti
fra di loro.
e
re
cel
VISUALIZZARE I DOCUMENTI
Esercizio 3.5
ia
rn-
Livello: Facile
Tempo necessario: 5 minuti
Quando si chiede a Word di mostrare a video come apparir in stampa il documento su cui si sta lavorando (con il comando VISUALIZZA Layout di stampa),
a-
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il testo appare impaginato esattamente come apparir stampato su carta. Il vantaggio di questa visualizzazione indiscutibile, ma a volte pu creare qualche
piccolo problema.
Il testo in visualizzazione Layout di stampa comprende anche la visualizzazione
dei bordi laterali, inferiore e superiore, sotto forma di spazi vuoti grigi.
Questi spazi vuoti sono minimi, ma se il monitor ha dimensioni ridotte anche
questo piccolo spazio vuoto pu tornare utile.
Per esempio, come mostrato nella figura 3.14, se occorre scrivere in una parte
di testo prossima a un bordo superiore o inferiore, una parte rilevante della
schermata risulta occupata dagli spazi vuoti fra le pagine, togliendo spazio utile
al testo in fase di elaborazione.
Per ovviare a questo inconveniente si pu utilizzare il comando VISUALIZZA
Normale, che per ha il limite di produrre una visualizzazione diversa da quella stampata nel caso che si utilizzino testi su pi colonne, immagini o altre caratteristiche particolari.
Figura 3.14
Visualizzazione
degli spazi vuoti
fra una pagina
e la successiva.
L
Li
Te
S
(f
E
5
Una soluzione pi pratica consiste nel portare il cursore sullo spazio vuoto che
separa una pagina dalla successiva. Quando il cursore si trova in quella posizione, assume la forma di due rettangoli, allinterno dei quali si pu notare una piccola freccia.
Facendo clic con il pulsante sinistro del mouse, lo spazio vuoto fra le pagine
verr temporaneamente nascosto (figura 3.15).
Quando gli spazi vuoti sono nascosti, portando il cursore sulla linea separatrice
fra le pagine il cursore cambia forma e, facendo clic con il pulsante sinistro del
mouse, si ripristiner la visualizzazione originale con gli spazi vuoti.
62
S
La
d
d
la
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Capitolo 3
ne
Figura 3.15
Spazi vuoti nascosti
per visualizzare
pi testo.
e
e
te
a
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lt-
Esercizio 3.6
e
oce
ce
el
Larghezza: imposta la percentuale di zoom pi adatta per mostrare interamente la pagina, compresi i bordi laterali. Per esempio, questa percentuale potrebbe essere del 77%.
Larghezza testo: ricerca la percentuale di zoom pi adatta per mostrare
interamente la pagina, esclusi i bordi laterali. Per esempio, questa percentuale potrebbe essere del 91%.
63
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Esercizio 3.7
Figura 3.17
Visualizzazione
di due pagine in fase
di lavoro.
Se invece si utilizza il comando VISUALIZZA Zoom, appare una finestra di dialogo analoga a quella mostrata nella figura 3.18 in cui, oltre alle normali scelte di
percentuale dello zoom, si pu scegliere il numero di pagine da visualizzare con
un pulsante a discesa chiamato Pi pagine.
64
D
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Te
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Capitolo 3
Figura 3.18
Finestra di dialogo
Zoom
A-
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ul
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di
ul
Esercizio 3.8
odi
on
Figura 3.19
Anteprima
della pagina
miniaturizzata
prescelta.
65
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Q
Esercizio 3.9
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L
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B
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b
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Figura 3.20
Barre degli strumenti
richiamate da menu.
P
E
C
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Capitolo 3
Esercizio 3.10
ia.
ae.
a,
Livello: Facile
Tempo necessario: 5 minuti
Lelenco delle barre degli strumenti che viene visualizzato con il comando
VISUALIZZA Barre degli strumenti, pur essendo piuttosto lungo, incompleto. Per vedere lelenco completo delle barre degli strumenti occorre scegliere il
comando Personalizza, disponibile in fondo allelenco che appare con il
comando VISUALIZZA Barre degli strumenti, e selezionare quindi la scheda
Barre degli strumenti dalla finestra di dialogo visualizzata. Appare un lungo
elenco di barre disponibili (figura 3.21), fra le quali possibile scegliere di visualizzare tutte quelle ritenute utili. Si consiglia di non esagerare con il numero di
barre visualizzabili, per evitare un eccessivo affollamento che, oltre a togliere
spazio di lavoro al testo, renderebbe difficilmente accessibili i comandi realmente utili nel lavoro ordinario (figura 3.22).
Figura 3.21
Barre degli strumenti
disponibili con Word.
ti
.
Trucchi03.qxd
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Figura 3.22
Numero eccessivo
di barre
degli strumenti visibili.
P
1.
2
3
Figura 3.23
Aggiunta dellicona
WordArt a una barra
degli strumenti.
C
A questo punto occorre:
1. scegliere la categoria dei comandi in cui si trova quello desiderato (per
esempio Inserisci);
2. selezionare il comando desiderato (per esempio WordArt);
3. trascinare il comando selezionato, tenendo premuto il tasto sinistro del
mouse, fino al punto desiderato allinterno della barra degli strumenti (figura 3.24);
68
Li
Te
I
va
m
n
P
u
st
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Capitolo 3
4.
li.
Suggerimento
Premendo il pulsante Descrizione viene mostrata una breve spiegazione del
nuovo comando che si sta per inserire nella barra degli strumenti.
Per rimuovere un pulsante da una barra degli strumenti occorre:
1. scegliere il comando Personalizza dallelenco delle barre degli strumenti;
2. selezionare licona da eliminare dalla barra degli strumenti;
3. trascinare licona in un punto qualsiasi dello schermo in cui non sia presente una barra degli strumenti.
il
Figura 3.24
Inserimento
di una nuova icona
in una barra
degli strumenti
preesistente.
a
Esercizio 3.12
er
el
u-
Livello: Facile
Tempo necessario: 10 minuti
I menu di Office sono costituiti da molti comandi e ogni utente ne utilizza prevalentemente solo un sottoinsieme specifico. Word ricorda quali sono le voci di
menu utilizzate pi frequentemente durante le ultime sessioni di lavoro e
nasconde temporaneamente le voci di menu meno utilizzate.
Per esempio, se un utente normalmente non utilizza le funzioni di protezione di
un documento, il comando STRUMENTI Proteggi documento risulter nascosto quando si apre il menu STRUMENTI (figura 3.25).
69
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Pagina 70
Figura 3.25
Menu Strumenti
incompleto.
P
sc
Tu
fig
ca
Per vedere lelenco completo delle voci di menu (figura 3.26), comprese le voci
precedentemente nascoste, esistono due possibilit:
Figura 3.26
Elenco completo
delle voci di menu.
C
C
70
lutente meno esperto pu restare meravigliato per la mancanza temporanea di alcune voci di menu;
lapertura automatica del menu completo dopo alcuni secondi pu creare
sconcerto in chi sta cercando fra le voci del menu quella che pi lo interessa.
Li
Te
L
d
ce
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n
p
m
E
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Pagina 71
Capitolo 3
Per visualizzare sempre i menu completi occorre effettuare una delle seguenti
scelte:
c-
Esercizio 3.13
ni
are
e-
Livello: Facile
Tempo necessario: 10 minuti
Luso dei font di caratteri contribuisce notevolmente alla funzione comunicativa
di un testo e una scelta di caratteri adeguata allo scopo aiuta il lettore a concentrare lattenzione sulle parti di testo pi importanti. Il gran numero di font
installati su ogni computer rende tuttavia praticamente impossibile a un utente
normale la memorizzazione degli effetti che si ottengono scegliendo un font al
posto di un altro. Per esempio, facendo riferimento alla figura 3.28, probabilmente nessun lettore in grado di sapere a priori qual la forma del font
Elephant selezionato nella casella a discesa.
71
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Figura 3.28
Elenco di font
riconoscibili dal solo
nome.
Tuttavia, se lelenco a discesa appare nella forma mostrata nella figura 3.29,
chiunque pu facilmente capire che se utilizza il carattere Elephant otterr un
effetto particolarmente marcato che pu essere adatto in alcuni titoli di paragrafo o per evidenziare parole particolarmente importanti.
Figura 3.29
Elenco di font
riconoscibili anche
dalla forma.
72
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Pagina 73
Capitolo 3
Figura 3.30
Commutatore
fra le possibili
modalit
di elencazione
dei caratteri.
9,
n
a-
o
si
a
73
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Capitolo 4
ABBELLIRE I DOCUMENTI
Esercizio 4.1
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Pagina 76
Immagine e ClipArt. In questo modo si apre, a destra dello schermo, la finestra mostrata nella figura 4.1.
Figura 4.1
Finestra di scelta
della ClipArt.
Limmagine pu essere cercata digitando una parola chiave nella casella Trova
e premendo il pulsante Cerca. Nella parte inferiore della sezione, cliccando su
Raccolta multimediale, possibile vedere tutte le ClipArt contenute nel computer suddivise per categorie.
Quando si apre la finestra della raccolta multimediale, si consiglia di scegliere le
ClipArt fra quelle elencate nellinsieme di Office, molto ricco di categorie (figura 4.2).
Ad esempio: se si desidera inserire nel documento una tigre occorre digitare o
la parola esatta, e non sempre si conosce in che modo stato nominato il file,
o preferibilmente linsieme a cui appartiene lelemento che si vuole aggiungere
al testo; infine si preme il pulsante Cerca. Appaiono alcune immagini e, tra queste, la tigre.
Portando il cursore sulla ClipArt, appare un rettangolo giallo che contiene alcune informazioni sullimmagine: nome, lunghezza, larghezza in pixel, peso e formato (figura 4.3). Nel caso dellimmagine scelta: tre parole chiave (animali, animali selvatici, tigri), le misure di larghezza e altezza (263 x 241), il peso dellimmagine (20 Kb) e il formato (WMF).
Per inserire la ClipArt, bisogna fare clic sul pulsante grigio a destra dellimmagine. Si presentano diverse possibilit: il comando Inserisci che fa apparire limmagine nel punto in cui si trova il cursore allinterno del documento; il comando Copia al quale deve poi seguire Incolla; infine, il semplice trascinamento,
drag & drop, dalla raccolta multimediale al documento tenendo premuto il tasto
sinistro del mouse.Il riquadro delle attivit delle ClipArt resta sempre attivo, nel
76
ca
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zi
co
C
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Li
Te
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U
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m
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Capitolo 4
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Figura 4.2
Finestra di scelta
delle ClipArt suddivise
in categorie.
Figura 4.3
Propriet
della ClipArt.
va
su
me
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e,
re
e-
caso in cui si dovessero inserire altre ClipArt. Per inserire unimmagine memorizzata in un file si sceglie il comando Immagine del menu INSERISCI e si seleziona quindi Da file; occorre scegliere, fra le cartelle e i dischi disponili, il file
contenente limmagine desiderata.
urim-
Esercizio 4.2
imno,
to
el
Livello: Facile
Tempo necessario: 5 minuti
Unimmagine si comporta in modo simile a una qualsiasi parte di testo digitato.
Una volta che nel documento di Word stata inserita unimmagine, la si pu
selezionare con un clic del mouse (figura 4.4), utilizzando poi i comandi di formattazione di paragrafo per allinearla.
77
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Figura 4.4
Unimmagine
selezionata quando
appare circondata
da cerchietti.
Per posizionarla nel punto desiderato occorre, dopo averla selezionata, fare clic
con il tasto destro del mouse e selezionare il comando Formato immagine dal
menu contestuale visualizzato.
La scheda Layout presenta varie possibilit: per il nostro caso occorre selezionare nellarea Stile lopzione Incorniciato e Altro nellarea Allineamento
orizzontale. In questo modo limmagine pu essere trascinata in qualsiasi
punto del documento.
Esercizio 4.3
78
P
R
Li
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W
m
S
cu
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gi
Q
m
La
st
P
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Capitolo 4
Figura 4.5
Le due ClipArt sono
state raggruppate
e sono identificate
come ununica
immagine.
ic
al
oo
si
NI
e
e
e
Esercizio 4.4
79
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Figura 4.6
ClipArt dopo
una rotazione.
Esercizio 4.5
La finestra di Layout si apre con attiva lopzione In linea con il testo: il testo
del documento si interrompe poco prima dellinizio dellimmagine e riparte dalla
linea pi bassa dellimmagine, lasciando uno spazio bianco non sempre piacevole da vedere.
Perch il testo si collochi intorno allimmagine occorre selezionare il secondo
comando, Incorniciato, che rende attive anche le voci sottostanti che permettono di allineare il testo rispetto allimmagine. La combinazione di stile
Incorniciato e allineamento A destra fa in modo che limmagine sia posizionata a destra del paragrafo e che il testo sia distribuito alla sua sinistra.
80
Il
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P
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Pagina 81
Capitolo 4
Figura 4.7
Finestra di Layout
per distribuire il testo
intorno allimmagine.
R-
u-
Il comando Ravvicinato attivo solo se limmagine ha uno sfondo trasparente: con questa opzione il testo segue i contorni dellimmagine.
Interessanti anche gli stili Dietro al testo e Davanti al testo che portano le
parole dietro o davanti allimmagine.
Per dare una maggiore personalizzazione, si consiglia di utilizzare il pulsante
Avanzate che, nella scheda Disposizione testo permette di impostare con precisione la distanza dellimmagine dalle parole che la circondano.
el
Esercizio 4.6
Livello: Medio
Tempo necessario: 10 minuti
Quando si crea un dpliant o una brochure bello poter distribuire le immagini in modo pi fantasioso, ruotandole e sovrapponendole.
Inserendo delle immagini nel documento, si pu notare che possibile avvicinarle, ma non sovrapporle. Per raggiungere questo scopo occorre selezionare
limmagine e aprire la finestra Formato immagine facendo clic con il tasto
destro del mouse ( anche possibile fare doppio clic sullimmagine).
81
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Pagina 82
Figura 4.8
Impostazioni
avanzate del layout.
Esercizio 4.7
In
a
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d
C
G
Li
Te
Q
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Pagina 83
Capitolo 4
te
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Figura 4.9
Scheda Dimensioni
della finestra Formato
immagine.
N-
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gli
i-
Esercizio 4.8
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Pagina 84
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Esercizio 4.9
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Pagina 85
Capitolo 4
di
a.
na
Figura 4.10
ClipArt alla quale sono
stati applicati diversi
effetti.
el
RL
ti;
i
ei
a
La ClipArt verr visualizzata come nella figura 4.11, con numerosi cerchietti che
rappresentano le varie parti evidenziate dellimmagine.
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Figura 4.11
Come si presenta
la ClipArt dopo
il comando Separa.
A-
o
re
el
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Pagina 86
Prendendo, ad esempio, la ClipArt del coniglietto, dopo aver applicato il comando Separa o Modifica Immagine, possibile modificare il colore dellarea o
del contorno di alcune parti: luovo, il fiocchetto, il manto dellanimale
In
il
n
u
Esercizio 4.10
Livello: Medio
Tempo necessario: 10 minuti
Per distribuire un documento a pi persone senza preoccuparsi di quale versione Word utilizzano, si pu salvare il file in formato RTF (Rich Text Format).
Purtroppo, un documento che contiene immagini salvato in questo formato
diventa molto pesante.
Si deve quindi tornare al formato .doc scegliendo, se possibile, la versione
6.0/95, in modo da essere quasi sicuri che i destinatari del documento lo possano leggere senza difficolt.
Un altro metodo, valido solo se le immagini hanno la funzione di abbellimento
del testo o se i lettori le hanno gi sul loro computer, consiste nellinserire le
immagini solo come collegamento. Per comodit meglio mettere tutte le
immagini in una sola cartella, anche se questa operazione non obbligatoria
per la riuscita delloperazione.
Per inserire limmagine seguiamo la solita procedura: si seleziona INSERISCI
Immagine Da file e, dopo aver individuato la cartella e il file dimmagine, si fa
clic sul pulsante a forma di freccia alla destra di Inserisci e si seleziona il
comando Collega al file (figura 4.12).
Li
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C
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Figura 4.12
Collegamento al file.
P
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La
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Capitolo 4
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Esercizio 4.11
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sto
e
e
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Figura 4.13
Immagine arricchita
da due forme,
la freccia e il fumetto.
CI
fa
il
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Figura 4.14
La voce Forme
della barra Disegno
si suddivide in molte
categorie.
E
La forma pu essere trattata come un qualunque disegno:
quando selezionata, pu essere spostata in un qualsiasi punto della pagina attraverso loperazione di trascinamento;
ruotata, utilizzando il cerchietto verde;
colorata, utilizzando lo strumento Colore riempimento della barra
Disegno.
Ricordiamo che per disegnare delle linee perfettamente diritte occorre tenere
premuto il tasto CTRL mentre le si traccia; per spostare di pochi pixel una forma
bisogna tenere premuto il tasto CTRL e utilizzare i tasti freccia.
C
Li
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W
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Esercizio 4.12
N
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st
u
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Capitolo 4
Figura 4.15
Forme distribuite
in modo preciso
con lutilizzo
della griglia.
Esercizio 4.13
Livello: Facile
Tempo necessario: 10 minuti
possibile inserire nel documento alcuni caratteri speciali, scegliendo il comando Simboli dal menu INSERISCI. Alcuni di questi caratteri speciali (come
Wingding, Zapf Dingbats e altri) sono vere e proprie piccole icone che rappresentano oggetti e figure diverse.
Figura 4.16
La finestra
per linserimento
dei simboli.
A-
ta
aer
e
ao-
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Per attribuire altre caratteristiche al simbolo, come nella figura 4.17, bisogna scegliere il comando Carattere del menu FORMATO.
In questa finestra possibile modificare il colore e applicare effetti particolari:
nella figura precedente sono stati utilizzati gli effetti Contorno e
Ombreggiatura.
Esercizio 4.14
C
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La
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W
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Capitolo 4
e.
na
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Figura 4.18
Finestra per scelta
WordArt.
eFigura 4.19
WordArt modificata
con strumenti
di selezione.
ri:
e
Esercizio 4.15
aoli
ra
er
e.
ma
Livello: Medio
Tempo necessario: 10 minuti
La WordArt vista in precedenza pu essere radicalmente modificata utilizzando
la finestra Formato WordArt che si pu attivare dalla barra degli strumenti
WordArt.
Per esempio, per modificare gli effetti di riempimento occorre aprire la casella
a discesa Colore dellarea Riempimento e selezionare il comando Effetti di
riempimento (figura 4.20).
o,
o
91
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Figura 4.20
Finestra Formato
WordArt.
W
p
Q
E
La nuova finestra permette di modificare laspetto grafico della scritta. Si pu
scegliere labbinamento di due colori, stabilire il grado di trasparenza e limpostazione della sfumatura.
Nella barra degli strumenti WordArt, mostrata nella figura 4.21, sono presenti
molti altri strumenti che possono essere utilizzati per modificare la WordArt:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
C
G
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A
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Capitolo 4
Figura 4.21
Barra degli strumenti
WordArt.
Esercizio 4.16
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Figura 4.22
Schema iniziale
di un organigramma.
il
to
e
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Esercizio 4.17
Esercizio 4.18
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Capitolo 4
ate
oei
Figura 4.23
Diagramma
a piramide e barra
degli strumenti
Diagramma.
ael
E
L
Figura 4.24
Diagramma di flusso
per accensione
del computer.
e
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ara
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zo,
el
95
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USARE I CAPOLETTERA
Esercizio 4.19
96
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Capitolo 4
er
to
se
o
Figura 4.25
Possibili posizioni
del capolettera.
e
ama
no
on
nFigura 4.26
Effetto di capolettera
allinizio
di un racconto.
I-
n
o
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a,
Figura 4.27
Capolettera imposto
a una parola intera.
ra
e
6.
to
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Esercizio 4.20
Livello: Facile
Tempo necessario: 5 minuti
Dopo aver creato un capolettera possibile intervenire su di esso in vari modi.
Per esempio lo si pu spostare, ridimensionare e formattare.
Per spostare un capolettera occorre farvi clic sopra, in modo da fare apparire la
cornice che lo contiene, quindi si deve portare il puntatore sulla cornice, finch
al puntatore standard non si aggiunge una freccia a quattro punte; a questo
punto, si trascina il capolettera nella posizione desiderata (figura 4.28).
Figura 4.28
Trascinamento
di un capolettera.
Li
Te
La
co
le
P
te
Per ridimensionare un capolettera, dopo avervi fatto clic sopra, occorre trascinarne i bordi o gli angoli, quando il puntatore del mouse assume la forma di
doppia freccia. Per formattare il carattere di un capolettera occorre selezionarne il contenuto e procedere con le normali operazioni di formattazione di carattere (figura 4.29).
Figura 4.29
Formattazione
di un capolettera.
98
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Capitolo 4
Esercizio 4.21
di.
a
to
idi
rt-
Figura 4.30
Formattazione
di bordi e sfondo
di un capolettera.
99
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GESTIRE I TEMI
Esercizio 4.22
La
n
p
fo
Livello: Medio
Tempo necessario: 15 minuti
Quando si vuole presentare un documento in formato ricco di gradevoli aspetti estetici, necessario curare con molta attenzione tutte le formattazioni del
testo e limpaginazione.
Questo richiede un grande lavoro e, ogni volta che si decide di modificarne laspetto, occorre rivedere gran parte del lavoro di formattazione.
Un modo per ridurre fortemente questo lavoro di revisione si basa sullutilizzo
intenso degli stili di carattere e di paragrafo, a cui si accede con il comando
FORMATO Stile. Questa scelta, tuttavia, richiede una certa competenza da parte
dellautore del testo e un notevole rigore nella produzione del documento.
Un altro metodo molto pi semplice e di forte impatto consiste nellutilizzare il
comando FORMATO Tema. Questo comando fa apparire la finestra di dialogo di
figura 4.31 in cui appare un lungo elenco di temi, ognuno dei quali associato a
particolari colori di sfondo e altri elementi di formattazione che caratterizzano
fortemente limpatto visivo di un documento.
Figura 4.31
Scelta di un tema
di presentazione
di un documento
C
E
U
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Te
M
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100
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Pagina 101
Capitolo 4
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Figura 4.33
Lo stesso documento
con il tema
Giapponese.
il
di
a
o
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Pagina 102
senta una tavolozza di colori: facendo clic su uno di essi, la finestra si chiude e
la pagina ha un altro colore.
Il colore di sfondo non viene stampato. Se i colori a disposizione non sono sufficienti, si pu selezionare il comando Altri colori. Si apre in questo modo una
finestra, visualizzata nella figura 4.34, che presenta due schede, Standard e
Personalizzati, con cui possibile arricchire la tavolozza di altre sfumature.
Figura 4.34
Finestra
per impostare altri
colori in aggiunta
a quelli offerti
dalla tavolozza.
Un altro comando per modificare il colore di sfondo arricchendolo con sfumature FORMATO Sfondo Effetti di riempimento, che permette di giocare sulla
combinazione di due colori a scelta, di deciderne il grado di intensit e lorientamento.
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Capitolo 4
e
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e
Esercizio 4.24
Figura 4.35
Finestra per inserire
una filigrana
nel documento.
aa
n-
Per inserire unimmagine come filigrana, scegliere Filigrana immagine, quindi Seleziona immagine. Selezionare limmagine desiderata e scegliere
Inserisci.
Per inserire del testo come filigrana, scegliere Filigrana testo, quindi selezionare o digitare il testo desiderato. Selezionare le altre opzioni desiderate, quindi
fare clic su Applica.
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Esercizio 4.25
Figura 4.36
Finestra per rendere
maggiormente
trasparente
la filigrana.
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Capitolo 5
UTILIZZARE LE FUNZIONI
PER IL TESTO
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Figura 5.1
Statistiche associate
a un documento.
Ev
co
Fo
ri
so
1.
2
3
4
5
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Figura 5.2
Barra degli strumenti
Conteggio parole.
Esercizio 5.2
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Pagina 107
Capitolo 5
Evidentemente si tratta di unoperazione piuttosto laboriosa che, oltre allo spreco di tempo, facilmente fonte di errori di calcolo.
Fortunatamente esiste un piccolo trucco che permette di ottenere lo stesso
risultato in modo molto pi semplice ed efficace. Le operazioni da svolgere
sono:
1.
2.
3.
nti
an
e-
4.
5.
6.
non selezionare nessuna parte di testo (questa scelta equivale, nel conteggio, a selezionare lintero testo);
attivare il comando STRUMENTI Conteggio parole;
selezionare la casella di spunta Includi note a pi di pagina e di chiusura (figura 5.3);
prendere nota del numero di battute del testo;
ripetere il conteggio senza selezionare la casella di spunta Includi note a
pi di pagina e di chiusura;
calcolare la differenza fra il numero di battute inclusivo delle note e quello
del puro testo. Si ottiene cos il numero di battute delle sole note.
uiFigura 5.3
Conteggio parole
comprensivo di note.
ti
E
CONTROLLARE LORTOGRAFIA
Esercizio 5.3
r-
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Pagina 108
ancora che vengano evidenziati dal correttore ortografico. Per esempio se scriviamo la parola essicare (con una c) o perch (con laccento grave, che errato), Word scriver automaticamente essiccare (con due c) e perch (con laccento acuto, che corretto).
Questo comportamento di Word, apparentemente magico, si basa su un correttore invisibile abbastanza semplice; per capirlo basta attivare il comando
STRUMENTI Opzioni correzione automatica.
Appare una sequenza di parole errate (nellelenco di sinistra), accanto al quale
sono elencate le corrispondenti parole corrette (nellelenco di destra). Ogni
volta che si digita una parola dellelenco di sinistra, Word la sostituisce con la
corrispondente dellelenco di destra.
Figura 5.4
Finestra delle opzioni
di correzione
automatica.
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Te
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Q
n
n
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B
Li
Te
Q
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q
g
A
1.
2
3
4
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Pagina 109
Capitolo 5
iacro
e
ni
a
Esercizio 5.4
Esercizio 5.5
sa
ere
e-
Livello: Facile
Tempo necessario: 5 minuti
Quando si scrive un testo, una volta ottenuta una versione quasi definitiva
spesso necessario correggere gli inevitabili errori di battitura.
Word dispone di un dizionario della lingua italiana, costituito da decine di
migliaia di parole, che include i nomi al maschile e al femminile, al singolare e
al plurale, le preposizioni articolate, i verbi con le voci coniugate, ecc.
Ogni parola scritta in un documento di Word pu essere confrontata con tutte
quelle memorizzate nel dizionario; grazie a questo strumento di revisione linguistica possibile individuare gli eventuali errori di battitura.
A questo scopo occorre:
1.
2.
3.
4.
109
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10:57
Pagina 110
Figura 5.5
Finestra
per impostare
le opzioni
del controllo
ortografico.
C
P
Li
Te
P
ev
n
P
p
se
Q
r
C
E
Figura 5.6
Proposte di correzione
della parola
sottolineata di rosso.
Come mostrato nella figura 5.6, una volta individuato un errore ortografico,
Word segnala le motivazioni dellerrore e invita a scegliere se correggere lerrore o ignorare il suggerimento proposto. Il menu contestuale mostrato in figura
appare dopo un clic destro sulla parola errata.
110
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Te
Q
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zo
P
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5
C
Si
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A
si
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Pagina 111
Capitolo 5
Esercizio 5.6
a
o-
o,
ora
Livello: Facile
Tempo necessario: 5 minuti
Quando si arriva a fine riga, durante la digitazione di un testo, normalmente
Word manda a capo lintera parola che non ha spazio sufficiente nella riga. In
questo modo, se il testo allineato su un lato (solitamente a sinistra), si ottiene
un effetto di sbandieramento sul lato non allineato, che pu dare luogo a
unimpaginazione piuttosto antiestetica.
Se invece il testo giustificato, vengono create alcune spaziature artificiali fra le
parole contigue; in questi casi, in particolare se le righe sono corte, possono
nascere effetti sgradevoli per la lettura, dovuti a un pagina che presenta troppe
zone bianche.
Per evitare problemi di questo genere opportuno attivare lopzione di sillabazione automatica, tramite il comando STRUMENTI Lingua Sillabazione (figura
5.7).
Con questo comando si apre una finestra di dialogo; attivando lopzione
Sillaba automaticamente documento Word sillaber automaticamente il
documento.
Al contrario, il pulsante Manuale permette allutente di accettare o meno ogni
singola sillabazione proposta da Word.
111
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Figura 5.7
Finestra
per impostare
la sillabazione.
Inoltre, dato che le parole costituite esclusivamente da caratteri maiuscoli indicano solitamente sigle o abbreviazioni, opportuno disattivare lopzione Sillaba
parole maiuscole. Se si desidera ottenere unimpaginazione che facilita la lettura, necessario sillabare le parole di fine riga, mandando a capo le parti di
parola che eccedono la lunghezza della riga.
Esercizio 5.8
ESISTE UNO STRUMENTO DI WORD CHE AIUTA A TROVARE I SINONIMI DI UNA PAROLA?
Livello: Facile
Tempo necessario: 10 minuti
Per arricchire la variet linguistica di un testo, o per meglio precisare un concetto particolarmente importante, spesso utile far ricorso ai sinonimi pi adatti, oppure cercare vocaboli di significato contrario.
A questo scopo Word dispone di un dizionario di sinonimi e contrari di facile utilizzo. Per usare il dizionario dei sinonimi occorre selezionare la parola in esame
e selezionare il comando STRUMENTI Lingua Thesaurus.
Figura 5.8
Finestra Thesaurus
per la ricerca
di sinonimi.
112
A
q
ri
sc
U
(o
zi
si
La
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st
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b
S
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n
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Pagina 113
Capitolo 5
Appare la finestra di dialogo della figura 5.8, con un elenco di significati tra i
quali si pu selezionare quello pi adatto al nostro scopo. Da osservare che la
ricerca dei sinonimi viene effettuata sul dizionario adatto alla lingua in cui
scritto il documento.
Una volta individuato il termine migliore, si pu premere il pulsante Sostituisci
(oppure fare doppio clic sul sinonimo), per sostituire il termine inizialmente selezionato con quello scelto come sinonimo; in alternativa, con il pulsante Cerca,
si pu cercare un sinonimo del sinonimo selezionato.
La ricerca quindi pu ramificarsi ulteriormente, fino a individuare il vocabolo
desiderato.
ia
tdi
A-
ntie
Esercizio 5.9
113
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Pagina 114
Figura 5.9
Finestra che mostra
le lingue installate
in Word.
P
S
n
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in
n
Esercizio 5.10
m
ag
ra
re
gi
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Li
Te
S
lin
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Pagina 115
Capitolo 5
Figura 5.10
Finestra
per limpostazione
del sunto automatico.
TI
ee-
TI
importante determinare la lunghezza del riassunto: la finestra imposta automaticamente il 25% del testo originale, che pu essere aumentato o diminuito
agendo sulla casella di riepilogo a discesa. La barra del sunto automatico (figura 5.11), che appare dopo aver fatto la prima operazione, permette di impostare la percentuale di sunto rispetto alloriginale e di visualizzare, evidenziati in
giallo, i periodi che compongono il sunto o solo il riassunto del testo.
Esercizio 5.12
so
rti
nti
nto
a-
Livello: Medio
Tempo necessario: 15 minuti
Se linstallazione in uso di Word corredata con gli strumenti linguistici adatti a
lingue particolari, possibile creare un riassunto automatico di testi in cinese,
115
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Figura 5.11
Barra del sunto
automatico.
116
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Capitolo 6
Esercizio 6.1
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Figura 6.1
Scheda Caratteri
speciali.
per scrivere il segno di marchio registrato occorre premere la combinazione di tasti Alt+Ctrl+T.
Esercizio 6.2
C
A
Li
Te
R
es
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Pagina 119
Capitolo 6
Figura 6.2
Scheda Simboli.
i-
Figura 6.3
Finestra Personalizza
tastiera
per modificare
la combinazione
di tasti
per linserimento
di un simbolo.
o
rli
a
d
ca
sti
d
sta
o,
va
Esercizio 6.3
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Pagina 120
Figura 6.4
Comando Strumenti
Revisioni.
Selezionando questo comando appare la barra strumenti Commento, contenente vari pulsanti utili in fase di revisione del testo.
Una volta attivato questo comando, le modifiche apportate al testo verranno
inserite in colore rosso e si terr conto delle parti di testo eliminate introducendo alcuni commenti automatici (figura 6.5).
Figura 6.5
Memorizzazione
automatica
delle revisioni
apportate a un testo
120
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Capitolo 6
e,
ni
ri,
TI
er
so
il pulsante Mostra (figura 6.6) che permette di scegliere che cosa visualizzare: la versione Finale o quella Iniziale del testo, cio quella dopo o
prima delle modifiche apportate, gli eventuali commenti e annotazioni,
inserimenti ed eliminazioni e altro ancora;
i pulsanti Precedente e Successivo che permettono di accedere direttamente alle modifiche in sequenza, evitando di ricercarle manualmente nel
testo;
i pulsanti a discesa Accetta modifica e Rifiuta revisione/Elimina commento (figura 6.7) che permettono di decidere cosa fare con le revisioni
proposte;
il pulsante Inserisci commento che permette di aggiungere al testo
comodi call-out di suggerimento per lautore.
i
Figura 6.6
Pulsante Mostra.
eo
n-
Figura 6.7
Pulsante Accetta
modifica.
121
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Pagina 122
Esercizio 6.4
p
o
e
P
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F
A
tu
za
se
Figura 6.8
Possibilit
di formattazione
di un testo
revisionato.
Q
sa
tic
Esercizio 6.5
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Pagina 123
Capitolo 6
iere
ra
er
o,
tr-
Figura 6.9
Inserimento
di un commento
associato
a una versione
del documento.
Quando nello stesso file sono disponibili pi versioni di uno stesso documento,
sar possibile recuperarne una precedente con un semplice doppio clic sulletichetta che la identifica (figura 6.10).
Figura 6.10
Versioni memorizzate
successivamente.
DI
on
123
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11:00
Pagina 124
Dopo aver richiesto di lavorare su una specifica versione si otterr automaticamente lapertura del documento sia nella versione finale sia nella versione
richiesta, ciascuna delle quali sar visualizzata nella propria finestra (figura 6.11).
Figura 6.11
Doppia finestra
con diverse versioni
di un documento.
d
m
ri
Il
a
a
ut
S
se
te
P
co
1.
2
3
4
4
Si potr allora lavorare sulla versione precedente, eventualmente facendo ricorso alle modifiche successive mostrate nellaltra finestra, e alla fine del lavoro salvare la versione precedente con un altro nome, in modo da ottenere un documento indipendente da quello originario, contenente le successive versioni di
lavoro.
PROTEGGERE I DOCUMENTI
Esercizio 6.6
A
d
m
lu
Il
m
si
re
m
S
N
N
Trucchi06_6.qxd
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11:00
Pagina 125
Capitolo 6
ae
).
documenti Word, che costituiscono la gran parte dei file prodotti ogni giorno da
migliaia di utenti, sono uno dei punti deboli del mantenimento del diritto alla
riservatezza.
Il problema si pone in particolar modo se i documenti vengono inviati come
allegati di posta elettronica. Per ovviare a questi inconvenienti Word dotato di
alcuni meccanismi di protezione basati sullutilizzo di password note solo agli
utenti autorizzati.
Si osservi che la comunicazione di una password da un utente a un altro deve
sempre utilizzare canali di comunicazione differenti da quelli usati per trasmettere il documento protetto.
Per fare in modo che un documento possa essere aperto solamente da chi ne
conosce la password di apertura occorre:
1.
2.
3.
4.
4.
rludi
n
i
Figura 6.12
Digitazione
di una password
per poter aprire
un documento.
A questo punto, dopo aver salvato il documento, esso potr essere aperto solo
da chi conosce la sua password di apertura. Quando si cerca di aprire il documento, infatti, viene visualizzata la finestra di dialogo mostrata in figura 6.13; se
lutente non conosce la password, non potr aprire il file.
Il documento cos ottenuto non solo protetto con una password di apertura,
ma anche crittografato in modo da renderlo incomprensibile. Per esempio, se
si apre un documento protetto da password con il Blocco note, se ne pu vedere il contenuto anche se il documento protetto, ma tale contenuto risulta totalmente incomprensibile (figura 6.14).
Si potrebbe pensare che gli strani caratteri che appaiono a video con Blocco
Note siano dovuti ai sistemi di formattazione di Word non riconosciuti da Blocco
Note. In realt, anche se si apre il documento protetto con WordPad, che un
125
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Pagina 126
Figura 6.13
Apertura
di un documento
protetto da password.
Figura 6.14
Contenuto
di un documento
crittografato protetto
da password.
In
d
C
a
p
so
il
gi
Esercizio 6.7
C
M
Li
Te
U
S
d
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Pagina 127
Capitolo 6
Figura 6.15
Protezione
da modifica
di un documento
protetto anche
da aperture illecite.
d.
ao
pa
rd
o
Figura 6.16
Apertura
di un documento
protetto da password
di modifica.
L
Esercizio 6.8
Livello: Facile
Tempo necessario: 5 minuti
Un documento Word pu essere protetto da password che ne impediscono:
d.
e
rd
127
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1.
2.
3.
4.
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Pagina 128
Si ricordi che, in fase di cancellazione, non necessario immettere nuovamente la password, in quanto questa stata eliminata.
Figura 6.17
Cancellazione
di una password
di protezione
del documento.
U
E
R
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tu
N
st
co
Esercizio 6.9
128
P
d
il
sc
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Pagina 129
Capitolo 6
Esercizio 6.10
Figura 6.18
Finestra a tendina
che mostra gli stili
del documento.
on
Per creare un sommario occorre posizionare il cursore nel punto in cui si desidera farlo apparire. Si procede aprendo il menu INSERISCI; occorre poi scegliere
il comando Riferimento, fare clic sulla voce Indici e sommario e aprire la
scheda Sommario.
129
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Figura 6.19
Finestra
per impostare
le caratteristiche
del sommario.
a
se
lo
costruir immediatamente. A questo punto, per portare automaticamente il cursore in un punto qualsiasi del documento sar
sufficiente cliccare su un titolo che appare nel sommario.
q
st
A
la
zi
Esercizio 6.11
N
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cr
Le
co
ga
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Pagina 131
Capitolo 6
apre la finestra della figura 6.20, allinterno della quale va inserito il nome del
segnalibro.
Figura 6.20
Finestra
per impostare
il segnalibro.
a:
O
A-
to
eerto
Si
bene utilizzare nomi significativi, in modo che sia pi facile poi ricordarsi di
quale segnalibro si tratta. Selezionando il pulsante Aggiungi si chiude la finestra.
A questo punto si pu creare il collegamento: occorre innanzitutto selezionare
la parte di testo che fa da collegamento, aprire quindi il menu INSERISCI e selezionare Collegamento ipertestuale (figura 6.21).
Figura 6.21
Finestra per inserire
il collegamento
ipertestuale.
Nella finestra che si apre bisogna selezionare, a sinistra, il pulsante Inserisci nel
documento, cercare la voce Segnalibri e selezionare il segnalibro appena
creato.
Le parole selezionate, che fungono da collegamento ipertestuale, sono ora di
colore blu e sottolineate; tenendo premuto il tasto Ctrl e facendo clic sul collegamento si viene portati automaticamente alla parte di testo preceduta dal
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segnalibro. Nella parte superiore della pagina, insieme alle altre, appare la barra
Web: la freccia azzurra con la punta rivolta verso sinistra permette di tornare al
punto di partenza.
Unosservazione: il collegamento ipertestuale pu essere arricchito da un titolo
che ne fa capire meglio la funzione (figura 6.22). Per crearlo occorre utilizzare
il pulsante Descrizione nella finestra Inserisci collegamento ipertestuale.
Figura 6.22
Le parole contenute
nel rettangolo giallo
descrivono la funzione
del collegamento
ipertestuale.
Esercizio 6.12
132
S
E
IN
Li
Te
C
W
D
F
P
co
d
S
za
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Pagina 133
Capitolo 6
ra
al
Figura 6.23
Finestra per inserire
un collegamento
ipertestuale a un file
o a una pagina Web.
o
re
ne
Figura 6.24
Finestra per inserire
il collegamento
a un indirizzo di posta
elettronica.
di
er
e
e
boaisna
zo
a.
z:
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Pagina 134
lo; viene visualizzata una piccola finestra di dialogo, denominata Imposta titolo pagina, nella quale possibile specificare il titolo desiderato, confermandolo con OK (figura 6.25).
Figura 6.25
Finestra per salvare
in formato Web
e per attribuire
un titolo.
Fa
b
P
fig
Durante il trasferimento del file sul Web, inoltre, bene far attenzione che il programma crea, oltre al file in formato HTML, anche una cartella che contiene
immagini e altri oggetti del documento di Word. Questa cartella ha lo stesso
nome del file in questione, seguito dalla scritta _file.
Esercizio 6.14
POSSIBILE ATTRIBUIRE ALLE IMMAGINI E AI COLLEGAMENTI UN TITOLO NEL RISPETTO DELLE REGOLE DELLACCESSIBILIT PER PERSONE CON PROBLEMI VISIVI?
Livello: Facile
Tempo necessario: 5 minuti
I non vedenti navigano in Internet con il supporto di appositi software chiamati
screenreader, cio sintetizzatori vocali che leggono il codice della pagina
HTML.
Senza entrare in particolari tecnici, soffermiamoci sulle immagini, che lo screenreader pu spiegare se lautore del file ha aggiunto una breve descrizione dellimmagine o della sua funzione, come si pu vedere nella figura 6.26.
Per aggiungere questa importante caratteristica occorre aprire in Word il documento in formato HTML e selezionare limmagine.
134
P
E
C
Li
Te
G
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p
P
sc
ri
S
si
d
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Capitolo 6
oo-
Figura 6.26
Immagine con breve
spiegazione
della sua funzione.
Facendo un clic con il pulsante destro del mouse, si apre un menu dal quale
bisogna scegliere il comando Modifica collegamento ipertestuale.
Premendo il pulsante Descrizione, appare la finestra, come visualizzata nella
figura 6.27, con un campo nel quale pu essere scritta la breve descrizione.
Figura 6.27
Finestra per inserire
descrizione
della funzione
dellimmagine.
oe
so
ati
na
nlu-
Esercizio 6.15
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11:00
Pagina 136
Figura 6.28
Finestra
per modificare elenchi
puntati
b
so
C
G
Li
Te
U
st
si
sc
Figura 6.29
Finestra
per personalizzare
gli elenchi puntati.
1.
2
3
4
5
6
7.
8
9
Is
n
P
d
Si pu scegliere cos tra un simbolo, un altro tipo di carattere, ma anche unimmagine; si pu impostare la distanza del punto elenco dal testo e dal margine
vedendo immediatamente lanteprima nella parte inferiore della finestra.
Occorre osservare che la scelta del tipo di punto elenco influenza significativamente la leggibilit del testo e lestetica della pagina. Per esempio sconsiglia-
136
L
a
M
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11:00
Pagina 137
Capitolo 6
Esercizio 6.16
I successivi punti elenco con immagine verranno automaticamente inseriti allinizio di ciascuna riga al primo livello.
Per spostare una voce dellelenco puntato al livello desiderato, effettuare una
delle seguenti operazioni sulla barra degli strumenti Formattazione:
me
aa-
per spostare una voce a un livello pi basso, fare clic in un punto qualsiasi
della voce, quindi fare clic sul pulsante Aumenta rientro;
per spostare una voce a un livello pi alto, fare clic in un punto qualsiasi
della voce, quindi fare clic su Riduci rientro;
per spostare lintero elenco verso destra o verso sinistra, fare clic sul primo
punto elenco e trascinarlo nella posizione desiderata.
Lintero elenco verr spostato e i punti elenco non subiranno alcuna modifica. In
alternativa fare clic sul primo punto elenco, quindi premere TAB o
MAIUSC+TAB oppure fare clic su Aumenta rientro o su Riduci rientro.
137
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11:00
Pagina 138
Esercizio 6.17
P
d
Livello: Medio
Tempo necessario: 15 minuti
Le didascalie possono essere considerate come delle etichette, per esempio
Figura 12, che vengono aggiunte a una tabella, a una figura o a un altro elemento. Per aggiungerne in modo automatico occorre seguire questa procedura:
1.
2.
3.
Li
Te
P
co
si
(f
4.
5.
C
D
Figura 6.30
Finestra
per impostare
la didascalia
di una tabella.
Figura 6.31
Finestra
per personalizzare
la didascalia.
138
P
il
a
co
ca
n
In
si
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Pagina 139
Capitolo 6
M-
Esercizio 6.18
o
ea:
0);
Livello: Medio
Tempo necessario: 15 minuti
Pu succedere di avere due documenti simili e che sia necessario metterli a
confronto per evidenziarne le differenze. Il comando Confronta e unisci versioni mette in evidenza le differenze rilevate come se fossero delle revisioni
(figura 6.32).
nti
Figura 6.32
Le differenze vengono
evidenziate sotto
forma di revisioni.
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Pagina 140
Figura 6.33
Le differenze vengono
evidenziate sotto
forma di revisioni.
Esercizio 6.19
Per garantire i migliori risultati possibili, opportuno attivare la casella di controllo Memorizza numero casuale per migliorare la correttezza dellunione nella scheda Protezione della finestra di dialogo Opzioni, che si apre
scegliendo Opzioni dal menu STRUMENTI (figura 6.35).
Esercizio 6.20
140
fo
sa
as
m
m
d
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Capitolo 6
Figura 6.35
Casella
per ottimizzare
lunione di documenti.
a
neto
n
nure
141
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Pagina 142
anche possibile fare clic sul testo sottolineato in blu nella casella Differenze
nella formattazione e correggere qualsiasi incoerenza o apportare altre
modifiche alla seconda selezione di testo.
P
st
d
co
S
p
Esercizio 6.21
C
A
Li
Te
La
vo
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Pagina 143
Capitolo 6
o
e
Figura 6.38
Callout con scritta
orientata
verticalmente.
to
er
na
n).
Figura 6.39
Tabella Word
con intestazioni
orientate
verticalmente.
ze
re
Per ottenere un orientamento diverso da quello orizzontale, nei casi in cui questo possibile, occorre portare il cursore nella zona in cui tale orientamento
disponibile (per esempio allinterno di una cella di una tabella) e selezionare il
comando FORMATO Orientamento testo.
Si aprir una finestra di dialogo analoga a quella mostrata in figura 6.40, che
permette di scegliere lorientamento pi adatto al problema in esame.
Esercizio 6.22
Livello: Medio
Tempo necessario: 15 minuti
La lettura di un testo a video pu creare qualche problema di affaticamento visivo quando il testo piuttosto lungo oppure quando i caratteri utilizzati sono di
dimensioni ridotte.
143
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11:00
Pagina 144
Figura 6.40
Scelta
dellorientamento
del testo.
Figura 6.41
Testo visualizzato
in Layout di lettura.
144
Il
d
n
S
p
d
p
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Capitolo 6
Figura 6.42
Testo ingrandito
in Layout di lettura.
a
tnnil
to
n
vu-
Figura 6.43
Layout di lettura
su due pagine.
nti
e
re
il
te
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