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AMULETI E TALISMANI

HANS KROFER

Traduzione e adattamento
Laura De Vecchi
INTRODUZIONE

Introduzione
Cos'è u n talismano? La risposta ad una tale
domanda è semplicissima: u n talismano è niente
più che una forma d'energia.
Tuttavia una definizione del genere dice con-
temporaneamente tutto e niente. Affinchè u n tali-
smano abbia u n influsso benefico è necessario sape-
re come si usa. I n realtà il talismano è la cristalliz-
zazione della sorte al principio del mondo e la sua
efficacia immediata ricade su chi lo possiede, sa
come farne uso e merita di farlo.
Grazie a questo libro scopriremo le proprietà
dei vari amuleti, talismani e pietre preziose, ma
anche il metodo per preparare i primi ed usare le
gemme che Madre Natura ci fornisce.
Le pagine seguenti contengono quindi le formu-
le e le regole per invocare il potere e per svelare i
nostri intimi segreti.
Un talismano ben preparato, infatti, è in grado
di esteriorizzare i nostri più profondi desideri e di
mostrarci aspetti della nostra personalità che altri-
menti non avremmo mai scoperto.
Infine è bene far notare al lettore che il talisma-
no ha sempre dietro di sè una base culturale risa-
lente alla più remota antichità, al tempo cioè i n cui
gli esseri umani stabilirono i primi contatti con le
divinità nel mondo materiale.
L'insieme di tutte queste conoscenze costituisce
la base della Scienza Talismanica, oggetto appunto
del la presente opera.
GLI ANLULETI

Sono detti amuleti quegli oggetti che, per fede


nelle loro magiche proprietà o superstizione, alcune
persone indossano, tenendole sempre con sè in una
piccola sacca oppure appesi al collo al fine di preser-
varsi da qualsiasi tipo di malattia o di pericolo.
Anticamente i greci li chiamavano filasterios.
Una grande varietà di oggetti può essere consi-
derata amuleto, purchè siano presenti alcune ca-
ratteristiche fondamentali.
Gli amuleti consacrati sono dei reliquiari,
aventi la virtù di preservare ogni persona da qual-
siasi tipo di pericolo.
Un amuleto si costruisce con i sette metalli o le
sette pietre preziose, formando un pentacolo (stel-
la a cinque punte) nelle cui facce devono essere
intagliate le figure corrispondenti ad ogni potere.
Poichè gli arnuleti sono un composto dei sette
poteri gerarchici, ognuno dei quali possiede un me-
todo d'evocazione, un culto ed un rito particolare,
la loro consacrazione deve durare lungo tutti i set-
te giorni della settimana cominciando da lunedì; è
inoltre necessario coprire ogni giorno con un pezzo di
stoffa del colore adatto alla corrispondente parte del
pentacolo, la cui consacrazione avviene quel giorno.
La copertura totale dell'amuleto dovrà essere
fatta con pergamena ottenuta dalla pelle conciata
di un agnello.
Gli egizi consideravano lo scarabeo l'amuleto più
efficace in assoluto, perchè questo insetto era consi-
derato sacro. Facevano però anche uso, sempre a
scopo protettivo o per propiziarsi la fortuna, di pezzi
di pergamena, di rame, di stagno, d'argento oppure
pietre preziose, su cui venivano tracciati strani sim-
boli e misteriosi geroglifici.
Siccome si trattava di una superstizione dovuta ad
un eccessivo attaccamento alla vita, al timore puerile
nei confronti di qualsiasi pericolo ed alla credenza di
poter in tal modo ottenere l'assistenza della fortuna, il
cristianesimo la proibì severamente ai suoi fedeli.
Infatti, durante i primi secoli della Chiesa cri-
stiana, i Santi Padri e poi i Concili proibirono tali
pratiche come pagane e considerarono gli amuleti
come fonte di idolatria.
Persino le leggi civili giunsero a proibire l'uso
degli amuleti; ad esempio l'imperatore Costantino
(317-361)ne vietò l'uso per la cura delle malattie.
L'estrema applicazione di metodi rigorosi per
eliminare qualsiasi residuo di queste pratiche, si
ebbe sotto l'imperatore Valentiniano (371-392) il
quale ordinò il supplizio ad una vecchia maga che
curava la febbre con parole magiche e fece tagliare
la testa ad un giovane che era solito toccare un
blocco di marmo pronunciando contemporanea-
mente sette lettere dell'alfabeto, metodo che secon-
do lui serviva a curare il mal di stomaco. Owia-
mente ben presto si trovò il metodo di evitare la
legge, in particolar modo con la fabbricazione di
amuleti costituiti da pezzetti di carta sui quali
venivano scritti versetti tratti dalle Sacre Scrittu-
re. Davanti a tali oggetti i legislatori si mostrarono
più benigni e chiesero addirittura ai sacerdoti di
regolamentare l'uso di questi oggetti.
I greci moderni, quando sono malati, scrivono il
nome della malattia su un pezzo di carta a forma di
triangolo e l'attaccano poi alla parete di casa; si
tratta di un arnuleto in cui ripongono molta fiducia.
Nel 1568, nel ducato di Juliers, il principe d'O-
range condannò a morte un prigioniero spagnolo, al
quale, dopo averlo legato ad un albero, furono spara-
ti contro molti colpi d'archibugio fino a che apparen-
temente questi non venne colpito da diversi proietti-
li. Spogliato per verificare se non indossasse per caso
un'arrnatura che respingeva i proiettili, gli venne
trovato addosso un Agnus Dei consistente in uno
spesso strato di cera sul quale era stata incisa l'irn-
magine dell'agnello. Una volta toltogli l'arnuleto, lo
spagnolo morì alla prima archibugiata.
Anche le genti di pelle nera hanno una grande
fiducia negli amuleti.
In Galizia, quando un bambino viene battezza-
to, gli viene messo al collo un pezzo di pane nero
per respingere i malefici che in futuro potrebbero
essere orditi contro la creatura.
In Algeria si trovavano arabi ed ebrei con il
titolo di dottori e donne dette levatrici. Costoro non
ne sapevano assolutamente nulla di anatomia ed
ignoravano persino il nome delle droghe curative.
Malgrado ciò comunque, curavano le coliche, la
pleurite ed altre malattie applicando un ferro arro-
ventato sulla parte dolorante, il che spingeva il
paziente ad esclamare, tra grida di dolore, che si
sentiva già guarito, in modo da far cessare l'appli-
cazione di un tale rimedio.
I selvaggi del continente africano, le popolazio-
ni asiatiche e dell'oceania, i musulmani e gli ara-
bi, possiedono alcuni amuleti consistenti in pietre
intagliate e lucidate, pezzi di legno o d'oro,frutti
essicati, polveri di diversa natura, piccoli cuscini o
sacchetti, rozze raffigurazioni d'esseri umani o di
divinità, eccetera. Don Ursino, quando da bambino
veniva mandato dalla madre a Santiago de Com-
postela, indossava sempre un amuleto che era sta-
to sottratto ad un nobile arabo e che si diceva
avesse la proprietà di rendere mansuete le belve.
Un giorno, mentre attraversava un bosco, un'orsa
strappò il bambino dalle braccia della nutrice e lo
portò con sè in una grotta; ma invece di ucciderlo per
mangiarlo, se ne prese cura con grande tenerezza.

Sia che si tratti di realtà che di fantasia, la leggenda di Don Ursino


è ancora oggi ricordata nella regione navarrese.

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Si potrebbe discutere se sia o no superstizione
portare al collo o comunque indossare reliquie di
santi, croci, immagini, o qualcosa che sia stato
benedetto dalla Chiesa ufficiale e se tutti questi
oggetti siano da considerare amuleti oppure no.
Se a tali oggetti viene attribuita la capacità
sovrannaturale di preservare dalla morte, soprat-
tutto quella improvvisa che non permette l'assolu-
zione dai propri peccati, si può effettivamente par-
lare di superstizione.
Nonostante ciò, la Chiesa ha stabilito che è
utile e giovevole onorare ed invocare le reliquie e le
immagini sacre.

Come si preparano gli amuleti

Gli amuleti più comuni, cioè quelli che proteg-


gono l'amore, devono essere preparati il primo ve-
nerdì di Luna nuova, utilizzando un nastro rosso.
Si deve fare un nodo, ma senza stringerlo, recitan-
do contemporaneamente il Pater fino alle parole in
tentazionem, sostituendo la frase sed libera nos a
malo con ludea ludei ludeo e stringendo contempo-
raneamente il nodo.
Ogni giorno si deve aumentare di uno il numero
dei Pater fino a giungere a nove e facendo un nuovo
nodo. I1 nastro deve poi essere messo al braccio sini-
stro e con la mano si deve toccare la persona amata.
Se un uomo desidera vedere in sogno la donna
che dovrà sposare, deve formare con del corallo smi-
nuzzato e con polvere di magnetite e di sangue di
piccione bianco, una specie di impasto con cui riempi-
re un fico; infime deve avvolgere il tutto in un quadrato
di seta azzurra. Tale amuleto deve essere portato
al collo ed inoltre è necessario mettere un ramo-
scello di mirto sotto il cuscino. Ma prima di coricar-
si bisogna recitare la seguente preghiera:

Kyrie elementissime, qui Abraham


servo tus dedistis uxorem et filio ejus obe-
dientissimo per admirabile signum indi-
casti Rebeccam uxorem, indica mihi servo
tuo quam nupturus sin uxorem, per my-
sterium tuorum Spiritum Baalibeth, As-
saibi, A bumostish, Amen.

I1 mattino successivo è assai importante tenere


a mente le immagini viste durante il sonno. Se non
è apparsa nessuna visione o se questa era molto
confusa, è necessario ripetere l'intera operazione
per tre venerdì consecutivi; se invece non è appar-
sa l'immagine desiderata, significa che l'uomo è
destinato a rimanere celibe.
Se al contrario, a desiderare di vedere l'imrnagi-
ne della persona con cui dovrà sposarsi è una donna,
deve prendere un ramoscello di pioppo bianco o nero,
legarne le foglie con del filo bianco e metterlo sotto il
cuscino. Prima di coricarsi inoltre la fanciulla deve
frizionare le tempie con sangue di upupa e recitare la
preghiera precedente, sostituendo però la formula
servo tuo quam nupturus sin uxorem con ancillae
tuae quem sin nuptura virum.
AMULETI MAGICI

Da tempo immemorabile, i sacerdoti di tut-


te le religioni fanno uso di amuleti magici,
aventi lo scopo di preservare dai malefici e dal-
le malattie.
Gli arabi conservano a tal punto questa tradi-
zione che al giorno d'oggi non c'è donna, bambino o
uomo che non indossi un amuleto sul braccio sini-
stro o sulla parte del petto che corrisponde al cuo-
re.
Gli effetti degli amuleti risultano meravigliosi
e sovrannaturali se questi sono costruiti nella de.-
bita forma e se possiedono virtu speciali.
Mosè dovette le meraviglie operate in Egitto
agli amuleti: il passaggio del Mar Rosso, la manna
nel deserto, lo sgorgare dell'acqua dalla roccia, il
parlare sul monte Sinai col grande spirito di Dio,
1'Alfa e l'Omega delle scienze cabalistiche ed infine
la capacità di sottomettere i popoli che gli si oppo-
nevano.
I1 saggio re Salomone fu senza dubbio colui che
possedette dopo Mosè gli amuleti più potenti e
ricchi di virtù e ad essi sicuramente è da attribuire
il dominio esercitato su tutto il creato e la sua
infinita sapienza.

Metodo per preparare gli amuleti

Per ottenere dei buoni amuleti è prima di


tutto necessario conoscere i vari modi per fabbri-
carli.
Tra i musulmani l'amuleto più utilizzato è
quello del saggio Alaka Bajamet Alaja, che visse
alla Mecca. Questo celebre mago stava sempre ai
piedi dell'altare delle offerte seduto su un tappeto.
Lì, sotto gli auspici e con l'aiuto del sacerdote Ma-
hometalit, scriveva ed incideva gli amuleti, creati
da un pezzo di pergamena, ottenuta dalla pelle di
un agnello bianco.
I1 colore utilizzato per i disegni era preparato
con del sangue estratto dalle vene delle giovani
sacerdotesse, a cui aggiungeva linfa di piante sa-
cre e colore minerale.
Quest'ultimo era ottenuto mediante la dissolu-
zione dei sette minerali che rappresentano i piane-
ti, cioè:

Pianeta Metallo

Sole Oro
Luna Argento
Marte Ferro
Mercurio Mercurio
Giove Stagno
Venere Rame
Saturno Piombo
Una volta incisi e disegnati i segni cabalistici,
gli amuleti venivano profumati e collocati sull'alta-
re dei sacrifici; quindi venivano avvolti con un fo-
glio bianco sul quale erano stati scritti precedente-
mente alcuni versetti del Corano in caratteri ara-
bi. A ciò veniva aggiunta una medaglia, purificata
nel fuoco del sacrificio, recante segni cabalistici.
Sopra veniva collocata una piccola borsa rossa ed il
tutto veniva cosparso di profumo ottenuto da pian-
te sacre ed odorose, consacrate al profeta.
La medaglia è il simbolo dell'abbondanza posta
sotto la protezione del 'grande Nakir, il maggiore
profeta tra quelli che si dedicarono allo studio delle
scienze magiche ed al progresso dellumanità.
Questo amuleto, una volta confezionato, veni-
va posto sul braccio sinistro o sul petto dalla parte
del cuore, e contemporaneamente doveva essere
pronunciata la seguente invocazione:

Boas T u baliaon, Eluar, Aldonay,


Adonay, Farua, Menaad, siatemi tutti
propizi e liberate da ogni male sia il mio
corpo che la mia anima.

Alcuni amuleti possiedono altre grandi virtù,


tra cui quella di affascinare gli animali, come ad
esempio i serpenti, i leoni o le pantere, portando a
dominarli con facilità.

Lbmuleto costellato

Questo amuleto, assai famoso tra i maometta-


ni, si confeziona con un pezzo di pergamena sul
quale deve essere disegnato in rosso un grosso
cerchio e in argento mescolato con gomma arabica
un altro cerchio concentrico e più piccolo. All'inter-
no di questi cerchi si devono ottenere dodici divi-
sioni tracciando dei raggi ed all'interno di ogni
spazio verrà disegnato un segno dello zodiaco. Al
centro deve essere disegnata una stella colorando
ognuna delle sue punte con uno dei colori dell'arco-
baleno e scrivendo su di essi i nomi dei sette piane-
ti. Questi nomi, come quelli dei metalli, devono
essere scritti con il colore del metallo che li rappre-
senta. Al centro della stella deve essere disegnata
l'immagine del sole con i raggi di color oro o giallo
acceso.

I1 famoso amuleto costellato dei musulmani.


Tutte queste operazioni devono essere svolte di
notte e all'ora corrispondente ad ogni pianeta a
cominciare dai disegni centrali che dovranno esse-
re fatti a partire da lunedì, giorno della luna, per
finire di domenica, giorno del sole.
Quindi si aggiunge una foglia d'oro ed una
d'argento oppure una moneta di ognuno di questi
metalli; si collocano al centro della pergamena che
viene piegata in quattro e poi avvolta in un foglio
bianco con scritti dei versetti del Corano.
Infine vi si colloca sopra una piccola borsa di
seta verde ed il tutto viene esposto all'influenza
degli astri.
Affinchè l'amuleto acquisti una maggiore vir-
tù, si può aggiungere una calamita, il dente di un
impiccato oppure una testa d'aglio, anche se que-
ste aggiunte non sono di stretta necessità soprat-
tutto perchè tali oggetti sono difficilmente rintrac-
ciabili.
Questo amuleto possiede la virtù di preservare
oltre che dalle malattie e dai malefici, anche dagli
attentati d'arma da fuoco.

Amuleto evangelico

Tra i cristiani l'uso di questo amuleto è molto


frequente ed è soprattutto indicato per i bambini; è
costituito da un libricino contenente i quattro Van-
geli. Questi devono essere letti da un sacerdote in
presenza del bambino che viene anche benedetto
con acqua esorcizzata.
Quindi il libricino viene collocato in una borsa
di raso verde o azzurro, cucito ai vestiti del bambi-
no in corrispondenza del fianco sinistro.
Questo amuleto è molto efficace per evitare che
i bambini ricevano influenze malefiche, sortilegi,
malocchi, eccetera, che producono fastidiose ma-
lattie.

Come rendere più efficaci gli amuleti

Per ottenere ciò è necessario che la persona che


deve far uso dell'amuleto si dedichi alla contem-
plazione degli astri per trenta notti consecutive,
dalle dieci all'una, esponendo l'amuleto, posto so-
pra un piatto nuovo, all'influenza benefica dei pia-
neti. Nella prima metà del tempo d'esposizione,
l'amuleto si sposterà su un lato e nell'altra metà si
sarà completamente girato.
Ogni notte deve essere recitata la seguente
preghiera, facendo ben attenzione a tenere la ma-
no destra sopra l'amuleto e lo sguardo fisso al cielo:

O h astri sovrani! Dirigete la vostra


influenza su questo pezzo di metallo ( o di
pergamena ) che ci rappresenta su questo
pianeta chiamato Terra e dotato di ogni
virtù e qualità necessaria, affinchè riceva
il completo potere di dominare gli spiriti
buoni e cattivi, secondo il mio desiderio;
che io possa, grazie al vostro favore ed
alla vostra mediazione, avere la meglio su
tutti gli incidenti della vita, ottenere ric-
chezza e potere, non essere mai molestato
o vinto da persone o spiriti maligni, non
essere toccato da malefici, incantesimi o
sortilegi. Che nessuno possa farmi del
male o arrecarmi danno e che possa otte-
nere u n dominio assoluto sugli astri, sugli
elementi naturali, gli spiriti e le persone.
Prego afjinchè i buoni e luminosi spiriti
Adonay, Ariel, Jehovà e Mitraton conce-
dano a questo metallo i doni della sapien-
za cosicchè mediante le sue magiche virtu,
io riesca ad ottenere quanto mi proponga.
Supplico ancora che gli astri, gli elementi
e spiriti creati ascoltino la mia preghiera
in quest'ora solenne e le concedano la loro
grazia, afjinchè attraverso la loro media-
zione io ottenga quanto desidero, operan-
do sempre e solo per il mio bene e per
quello dei miei simili.

Al fine di ottenere i benefici desiderati dagli


amuleti e rendersi degni di essi, è necessario sradi-
care ogni vizio e raggiungere la suprema perfezio-
ne e la pratica costante delle virtu. Bisogna perciò
allontanare da sè la pigrizia, sforzandosi di essere
diligenti; la lussuria, cercando di essere casti o
perlomeno moderati; la ricerca dei piaceri; la vani-
tà e l'orgoglio devono essere tramutati in pazienza
ed umiltà; insomma, ogni vizio deve essere scam-
biato con la virtu corrispondente.
È inoltre necessario ricordarsi che bisogna es-
sere pazienti e sottomessi perchè in mancanza di
queste virtù è assai difficile giungere alla scienza
segreta ed alla vera sapienza, ottenibile solo con la
forza della perseveranza nello studio delle cose
naturali e spirituali.
I TALISMANI

La preparazione dei talismani è legata a certi


principi che portano il nome simbolico di chiavi
talismaniche, dalle quali si apprende il metodo per
la fabbricazione di modelli di cui tutti gli altri non
sono altro che variazioni.

Cos'è un talismano

Un talismano è un pezzo di pietra o metallo a


cui si attribuisce un certo potere. Affinchè l'effetto
talismanico si sviluppi, essi devono necessaria-
mente essere incisi e consacrati in determinati
giorni della settimana.
Una volta fatto ciò diventano oggetti magici,
dalle virtù meravigliose.
Devono essere preparati, incisi e scolpiti su
una pietra, metallo o altro materiale e devono raf-
figurare un segno celeste.
Fin dall'antichità furono decisi i metalli appro-
priati ad ogni pianeta ed ogni talismano deve esse-
re del colore corrispondente appunto ad ognuno di
essi.
Pianeta Metallo Colore Giorno

Sole oro giallo domenica


Luna argento bianco lunedì
Marte ferro rosso martedì
Mercurio mercurio verde e mercoledì
rosso
Giove stagno azzurro giovedì
Venere rame verde venerdì
Saturno piombo nero sabato

Se per caso non fosse possibile trovare i metalli


adeguati ai pianeti, è sufficiente usarne altri aven-
ti però lo stesso colore o per lo meno uno molto
simile, ma contenente sempre una seppur piccola
parte del metallo corrispondente al pianeta; inol-
tre la confezione del talismano deve avvenire sotto
l'influsso del pianeta stesso.
I talismani devono essere preparati da iniziati
alle scienze occulte, ad un'ora prefissata e con lo
spirito completamente assorbito dall'opera che si
deve compiere, sotto un cielo sereno e splendente
ed infine invocando l'influenza del pianeta sotto il
quale si colloca il talismano.
Si pensa che i talismani siano stati inventati
dai caldei e dagli egiziani.
11 più celebre è sicuramente il sigillo di Salo-
mone. Esso recava inciso il misterioso nome di Dio
che solo Salomone conosceva.
Chi possedeva quell'anello era il dominatore di
tutte le cose.

Gli effetti meravigliosi di un talismano posso-


no essere modificati od annullati dal predominio
esercitato da un altro talismano di maggiore virtù
o potenza, oppure dalle qualità o virtù della perso-
na che lo possiede. Inoltre bisogna tenere presente
che chi possiede un talismano, se vuole esserne
degno, deve rendersi meritorio dei suoi doni, il che
si può ottenere solo con la modestia, l'umiltà e la
virtu.

I talismani planetari

Esistono talismani corrispondenti al Sole, alla


Luna, a Marte, a Mercurio, a Giove, a Venere ed a
Saturno, ognuno dei quali possiede una propria
peculiare virtu.

Sette sono i talismani consacrati al sole e devo-


no essere di colore giallo. Uno dei principali possie-
de la straordinaria virtu d i conquistare domini
altrui. E' proprio di re e grandi sovrani della Terra:
ad esempio Alessandro Magno lo portava sempre
con sè nelle sue imprese di guerra.
Un altro importante talismano dedicato al Sole
è qilello che possiede la virtù dell'invisibilità e se
anche chi lo possiede si trova in prigione, magari
strettamente legato, ma ha raggiunto la suprema
perfezione, riuscirà a spezzare le sue catene ed
istantaneamente si ritroverà libero.
I talismani del Sole hanno potere solo per le
cose buone.
Devono essere stati consacrati di domenica,
sotto la tutela dell'arcangelo Michele e secondo la
liturgia propria del giorno. Devono essere fabbrica-
ti in oro o rubino e portare inciso sul rovescio il
simbolo di Salomone e sul dritto il segno dell'esote-
rismo sacerdotale ( un uomo con il braccio destro
sollevato ed il sinistro lontano dal corpo, con l'indi-
ce ed il medio di quella stessa mano estesi e le altre
dita piegate).
I talismani del Sole, se portati con fede sincera
e venerazione, concedono i favori e la benevolenza
di sovrani, onori, ricchezze ed apprezzamento ge-
nerale.
Questi talismani devono stare awolti in pezzi
di seta purpurea.

Sei sono i talismani consacrati alla Luna, di


cui il più importante è quello che preserva dagli
incidenti che possono accadere durante i viaggi. E'
particolarmente efficace contro i pericoli incontrati
da chi viaggia per mare.
I talismani della Luna influiscono sull'opera di
divinazione. Essi devono essere consacrati di lune-
dì sotto la potestà dell'arcangelo Gabriele e secon-
do la liturgia del giorno. I1 metallo o la pietra
impiegati nella loro confezione deve essere l'argen-
t o o il selenio e le incisioni devono rappresentare la
faccia di un pentacolo recante il simbolo della Lu-
na, mentre sul retro deve apparire il calice delle
Libagioni.
I talismani della Luna preservano dalle malat-
tie e dai pericoli dei viaggi.
Questi talismani devono essere awolti in tela
bianca.

A Marte sono invece consacrati sei talismani di


colore rosso, di cui il principale possiede grande
efficacia poichè non solamente nessuno può fare
del male a chi lo possiede, ma fa addirittura assu-
mere ai colpi d'arma da fuoco un effetto boome-
rang. Ciò significa che in guerra è fonte certa di
vittoria.
Permette di dominare sugli eserciti e sulle genti
civili, essendo la sua caratteristica principale quella di
attrarre a sè gli spiriti inclini al pianeta che rappresen-
ta.
Questi talismani possono essere aggiunti a
quelli del Sole; infatti le loro caratteristiche sono
simili e complementari.
I talismani di Marte devono essere consacrati
di martedi, secondo la liturgia del giorno e sotto
l'auspicio di Samuele. Possono essere utilizzati so-
lo il ferro e l'ametista e le incisioni devono rappre-
sentare un pugnale sul dritto, una testa di leone
sul rovescio ed un drago con otto artigli al centro.
I talismani di Marte possiedono la proprietà di
rendere invulnerabile chi lo indossa con vera fede,
conferendo inoltre forza e vigore straordinario.
La stoffa per coprirli deve essere di colore rosso
acceso.

Mercurio possiede cinque talismani di color


rosso e verde, tra cui il più potente è qilello che
serve ad ottenere la scienza e la comprensione di
tutte le cose create, terrestri e celesti, per giungere
alla conoscenza dei segreti occulti e per avere la
facoltà di inviare gli spiriti dove si desidera.
Mercurio rappresenta la scienza e questi tali-
smani devono essere preparati con agata o mercu-
rio, incidendovi sul dritto il pentacolo con il cadu-
ceo e sul rovescio una testa di cane.
Devono essere ricoperti con seta multicolore.
La consacrazione deve per forza avvenire di merco-
ledì, sotto gli auspici ed il potere di Raffaele.
I1 grande talismano dedicato a Mercurio è di
metallo verde e rosso.
Portandolo con sè ed essendo puri di cuore
preserva dai pericoli del mondo. Mostrandolo agli
spiriti, farà sì che questi obbediscano a qualsiasi
comando.
I talismani di Mercurio conferiscono prudenza
e capacità di discernimento a chi li possiede ed
indossa con rispetto, concede sapienza ed una me-
moria particolare; curano le febbri e posti sotto il
cuscino provocano sogni felici destinati a diventare
realtà.

A Giove appartengono sette talismani di me-


tallo azzurro, il colore di questo pianeta.
Uno dei più importanti talismani consacrati a
Giove è quello che serve per conoscere lo spirito
corrispondente alla propria natura e soprattutto a
quelli il cui nome è scritto sullo stesso talismano,
tra cui vi è quello di Parosoil, cioè il signore delle
ricchezze che insegna in che modo esse possono
essere ottenute.
Giove rappresenta le opere religiose ed i suoi
talismani devono essere ricoperti con seta verde.
Devono essere preparati con stagno o smeraldo e
recare incisioni raffiguranti sul dritto il pentacolo
con una corona di palma ed alloro e sul rovescio
una testa d'aquila.
Si consacrano di giovedì, sotto l'influsso di Eze-
chiele.
I talismani di Giove allontanano i dispiaceri ed
i timori, concedendo la buona riuscita di ogni cosa
intrapresa.

A Venere sono dedicati cinque,talismani di co-


lore verde. Uno dei più efficaci è quello usato per
attrarre gli spiriti venusini ed ottenere il favore
della persona amata. La sua virtu è tale che, se la
persona in oggetto è assente, invocando il talisma-
no ed ordinandogli con fede sicura di farla appari-
re, subitaneamente il desiderio si awererà.
Se invece il motivo della petizione è l'interesse
egoistico, allora non si otterrà alcun risultato.
Questo talismano e le incisioni su di esso devo-
no essere di tre metalli: argento, rame ed ottone.
Esso va portato con sè giorno e notte.
Se la persona che lo possiede è dawero meri-
toria dei suoi doni e se il talismano è dotato di
tutte le virtu magiche necessarie, è certo che il
possessore avrà in amore tutto il successo che
desidera.
I talismani di Venere devono essere fabbricati
in rame o turchese, essere consacrati di venerdì
sotto l'auspicio di Anaele; infine devono recare in-
cisi l'immagine del pentacolo con la lettera G ed
una colomba.
I talismani di Venere placano l'odio, ispirano
amore e donano amore per la musica.
Devono essere coperti con un pezzo di stoffa
celeste.
A Saturno appartengono sette talismani, tutti
di colore nero.
I1 principale è quello che serve per invocare gli
spiriti celesti, per mettere in fuga i guardiani dei
tesori e per concedere fortuna in qualsiasi tipo di
gioco.
Un altro dei talismani dedicati a Saturno è
quello che preserva dai terremoti grazie ai poteri
degli spiriti presenti nel talismano e chiamati No-
ni, Chori e Josmondichi.
I talismani dedicati alle opere funebri devono
essere consacrati di sabato, il giorno dedicato ap-
punto a Saturno, con la presenza di Orifiele. Devo-
no inoltre essere fabbricati con piombo oppure oni-
ce recando inciso il pentacolo con una falce ed una
testa di toro.
I talismani di Saturno permettono di partorire
senza dolore; devono essere ricoperti di tela nera.
Le incisioni devono sempre essere fatte con lo
stiletto magico e nessuno può presenziare all'ope-
razione. Per la consacrazione è necessario innanzi-
tutto mettere in fuga gli spiriti delle tenebre, esor-
cizzandoli attraverso i quattro elementi. Quindi si
prende il pentagramma ( stella con cinque punte )
con la mano destra, si asperge il talismano con
acqua lustrale e si recita la seguente invocazione:

I n nome di Eloim o per lo spirito del-


l'acqua, obbedisci alla mia volontà.

Poi si soffia sopra il pentacolo raffigurato sul


talismano e si prosegue dicendo:
Per il firmamento e per gli spiriti che
vi dimorano, obbedisci alla mia volontà.

Infine, mettendo sul pentagramma qualche


granello di sale, si deve dire:

Per il sale della Terra e per la eterna


virtù, obbedisci alla mia volontà.

Quindi si procede scongiurando i sette dei, get-


tando contemporaneamente nel fuoco sacro i sette
profumi, e dicendo:

In nome di Michele, che Jehovà ti al-


lontani da qui, Chavajoth!
In nome di Gabriele, che Adonai ti
allontani da qui, Belial!
In nome di Raffaele, scompari davan-
ti ad Eloim, Sachabiel!
Per Zabaoth ed in nome di Gibor., al-
lontanati, Adramelech!
Per Zachariel, obbedisci ad Alvah,
Samgabiel!
In nome di Adonay e per il simbolo
del pentagramma, ritirati, Lilit!
Per i santi Eloim, separati da noi,
Moloch!

Si formula il voto per cui si è preparato il tali-


smano, dopo di che la consacrazione è terminata.
La forma dei talismani generalmente è circola-
re, ma può trovarsi anche ottagonale, pentagonale,
esagonale, eccetera.
I nomi del Signore risulteranno più effica,ci se
scritti in ebraico.
Per quanto riguarda le dimensioni, esse dipen-
dono dal gusto dell'artefice; ciò che è davvero ne-
cessario è che i simboli cabalistici siano completi e
al loro posto.
Uno dei talismani più antichi è senza dubbio
l'abracadabra, solitamente inciso su di una pietra
simbolica.
Serve per proteggersi dalle malattie e dai sor-
tilegi. Affinchè possieda tutte le sue virtù magiche,
dovrà essere fatto nel modo seguente:

ABRACADABRA
ABRACADABR
ABRACADAB
ABRACADA
ABRACAD
ABRACA
ABRAC
ABRA
ABR
AB
A

Il mistero di questo talismano consiste nel fat-


to che, se le lettere sono scritte in greco, rappresen-
tano tutte dei numeri che da ogni lato danno la
cifra 365, cioè i giorni dell'anno.
TALISMANI FAMOSI

Il talismano divino

I1 sacro nome di Yahvé può essere scomposto


in settantadue nomi esplicativi, l'insieme dei quali
è detto Shemhaphoras. L'arte di usare questi set-
tantadue nomi e usata per scoprire la chiave della
scienza universale, è detta in magia Chiave.
La Chiave è costituita da settantadue cerchi
magici, che formano a due a due un talismano, in
modo che in totale costituiscono trentasei talisma-
ni, quattro volte il numero nove, cioè il numero
assoluto moltiplicato per quattro.
Ognuno di questi trentasei talismani reca
due dei settantadue nomi, con il segno emble-
matico di ogni nome e le cinque lettere del
nome di Yahvé.
Sono consacrati ai sette pianeti principali e
l'ultimo è detto gran talismano dominatore.
I1 shemhaphoras serve a costituire il talisma-
no divino contenente tutte le lettere sacre con cui
si formapo i settantadue nomi ed alcuni dei princi-
pali nomi del Creatore.
Questo talismano possiede un ascendente pre-
dominante su tutti gli spiriti.
Una volta confezionati questi talismani, per
consacrarli, è necessario seguire questo procedi-
mento magico:
innanzitutto i talismani devono essere avvolti in
pezzi di seta; poi si prende un vaso di argrlla nel
quale va posto del carbone di incenso o legno di ulivo.
Una volta eseguito l'esorcismo e la purificazione, si
traccia con la duga dell'urte un cerchio sopra un
grosso foglio di carta bianca (preferibilmente perga-
mena).
Si prendono quindi i talismani dai loro invol-
ti e dopo averli profumati, con il viso rivolto ad
oriente, bisogna recitare con devozione il seguen-
te salmo:

Domine Dominus noster. Caeli enar-


rant gloriam Dei.

Poi si prosegue con questa preghiera:

O potente Adonay! Alfa e Omega che


hanno permesso al tuo popolo di passare
il mare senza bagnarsi e che hai approva-
to Abramo, tuo servitore fedele, alla cui
progenie hai promesso che tutte le tribù
della terra sarebbero state benedette ed il
cui seme ha fruttificato come le stelle; che
hai dato a Mosè la Legge sul monte Sinai
e che hai consegnato a Salomone tuo ser-
vitore i talismani per la sicurezza della-
nima e del corpo, con umiltà ti suppli-
chiamo Maestà afinchè mediante la tua
potenza questi talismani siano consacrati
ed ottengano ogni virtù. Amen.

Infine i talismani devono essere nuovamente


profumati e riawolti nella seta.

Il talismano dell'Amore

L70ccultistache sia già stato iniziato ai segreti


della Cabala Superiore e da quelli del17astrologia,
può costruire da solo qualsiasi tipo di talismano,
senza doversi attenenere alle forme contenute ne-
gli antichi libri di magia.
Al contrario il profano non può far altro che
rispettarle fedelmente e fare tutto ciò che gli viene
indicato dal maestro.
Per preparare il talismano dell'amore bisogna
attendere un venerdì di primavera quando il sole
appare all'orizzonte e la luna si trova nel quarto
crescente.
Si deve ritagliare una pergamena in forma cir-
colare di circa quattro centimetri di diametro ed
owiamente senza dimenticare le regole fondamen-
tali della fede e della concentrazione; quindi devo-
no essere disegnate sopra le figure e le parole se-
guenti:
sul dritto del talismano devono essere tracciati
quattro cerchi concentrici ed in essi devono essere
scritte in nero alcune parole magiche separate da
una croce rossa:
nel primo cerchio, cioè quello più esterno:
Enam, Binah, Sator, Arepo, Tenet, Opera e Roras.
Nel secondo cerchio: Cihoekmae, Tedulah, Hod
e Kether.
Nel terzo cerchio: Teburah, Tiphereth e Jesod.
Nel quarto ed ultimo cerchio: Netzha, Sardach
e 0.
Al centro del talismano dev'essere scritto in
rosso il nome di Scheva.
Sul rovescio del talismano bisogna invece dise-
gnare un cerchio, più o meno a cinque millimentri
dal bordo del talismano, attorno al quale verranno
scritti i nomi cabalistici di Venere: Ahea, Haghiel,
Kedemel, Seraphim, Bne, separati dai segni magi-
ci corrispondenti. Circa a metà del cerchio si devo-
no disegnare due linee parallele all'interno delle
quali verrà scritto il nome della persona amata.
Nei semicerchi superiore ed inferiore si devono
disegnare i segni corrispondenti, in rosso nella
parte superiore ed in nero nella parte inferiore.
Il talismano dell'amore deve essere conservato
in un sacchetto di seta verde fino al momento del
suo utilizzo.

Come si prepara i l profumo di Venere

Questo profumo si prepara con muschio, am-


bra grigia, legno di aloe, rose secche, foglie di ver-
bena e corallo rosso.
Gli ingredienti devono tutti essere ridotti in
polvere e poi devono essere mescolati con sangue
di colomba. Con la pasta così ottenuta si devono
fare delle palline delle dimensioni di un cece che
devono essere lasciate seccare.
Per usare il profumo di Venere è necessario
dar fuoco a queste palline, tre a tre, in un braciere
in cui il fuoco venga alimentato con legno di alloro
e di nocciolo in parti uguali. I1 profumo può essere
bruciato solo di venerdì.

Come si prepara il colore magico

In una casseruola ben pulita, anzi meglio se


nuova, si metteranno acqua di fonte ed una polve-
re preparata con noccioli di pesca precedentemen-
te bruciati fino a ridurli a carboni; il tutto deve
essere mescolato con la stessa quantità di fuliggine
ed il doppio di remolino, il quadruplo di gomma
arabica; tutto ciò deve essere passato in un setac-
cio molto fine.
Da ultimo si aggiungerà il carbone ottenuto da
rami di felce raccolti la vigilia del giorno di San
Giovanni, carbone di tralci di vite tagliati durante
la luna piena di marzo. Quando tutto ciò sarà stato
ben mescolato, bisognerà far bollire il tutto per tre
notti consecutive.
Una volta preparato il colore si aggiungerà
sangue di colombo e quindi lo si esporrà all'in-
fluenza della luna in quarto calante, per tutte le
sette notti di durata della fase; a questo punto il
colore è pronto per essere utilizzato nella prepara-
zione del talismano d'amore.

Come si usa il talismano d'amore

I1 talismano d'amore deve essere utilizzato il


mese successivo alla sua preparazione, quando la
luna sia in quarto crescente e di venerdì.
I1 giorno prestabilito si deve estrarre il talismano
dal suo contenitore e lo si deve profumare con il
profumo di Venere. A questo punto, con il colore
magico di Venere, bisogna scrivere sul rovescio del
talismano e proprio al centro, nello spazio lasciato
precedentemente in bianco, il nome della persona
che si desidera diventi il proprio amore per la vita.

I1 talismano dell'amore
Durante questa parte del rituale è necessario
scacciare qualsiasi pensiero che non abbia a che fare
con l'amore, il talismano o il nome della persona ama-
ta. Quindi si devono pronunciare le seguenti parole:

Scheva, fai che mi ami.

I1 talismano deve essere poi portato al collo


legato con un cordone di seta verde ed in modo che
il rovescio sia a contatto con la pelle del petto.
È assolutamente necessario fare estrema at-
tenzione ad ognuno dei dettagli prescritti e concen-
trare la propria mente sulla persona amata con
quanta più forza e possibile. Ciò può essere ottenu-
t o se il rituale viene svolto in una stanza poco
illuminata; il momento migliore è la notte perché
in questo modo si evita che i rumori disturbino il
silenzio che deve essere assoluto.
Quando il possessore del talismano se lo sarà
tolto dal collo emanerà sottili effluvi magici che si
dirigeranno ineludibilmenteverso la persona amata.

Il grande talismano Dominatur

Si tratta del talismano più importante. Salo-


mone lo usava per sottomettere gli spiriti.
Si prepara con oro, ottone e bronzo, e deve
essere confezionato la domenica mattina, al mo-
mento in cui il sole sale all'orizzonte. La forma è
quella di una piccola pergamena recante scritte
parole in ebraico, sopra al disegno di una chiave.
Può anche essere costituito da una pergamena
scritta sovrastante una chiave preparata separa-
tamente.
Per la consacrazione di questo talismano si
deve aspettare il sorgere del sole di domenica, si
aggiungerà un piccolo pezzo di magnetite e quindi
si reciterà la seguente preghiera:

Nel nome tre volte santo e potente del


Supremo creatore di tutte le cose, nel no-
me del Figlio e dello Spirito Santo, uno e
trino, per la grazia concessa agli angeli
della luce, per mezzo della quale io ho
ricevuto forma umana e sono stato creato
ad immagine e somiglianza sua; per il
potere conferito ai sette pianeti Sole, Lu-
na, Marte, Mercurio, Giove, Venere e Sa-
turno, afinchè regni, influenzi e domini
tutto ciò che esiste sopra e sotto la terra e
le acque; per le parole sacre racchiuse in
questo talismano dominatore, per i nomi
degli spiriti buoni, Adonay, Elochais, Al-
manab, ai qual i chiedo protezione, supplico
di ottenere con la tua mediazione il dominio
assoluto sulle creature, spiriti ed elementi.

Quindi il talismano deve essere messo in una


borsa di seta rossa e profumato con polveri di in-
censo e mirra al sorgere del sole bisogna porre
nella borsa limatura di acciaio e sette chicchi di
grano, in segno di offerta ai sette pianeti.
Quindi mettendosi il talismano sul cuore si
dice a voce alta:

O pianeta misterioso che reggi e go-


verni in questa ora i destini del mondo e
delle cose create, prendimi sotto alla tua
protezione e favoriscimi con i tuoi doni
fino alla morte! Amen.

Il talismano della Fortuna

Questo talismano concede ogni tipo di ricchez-


ze ed è posto sotto l'influenza di Ock.
Come si prepara

Per la preparazione di questo talismano biso-


gna attendere una domenica di primavera, al mo-
mento in cui il sole appare all'orizzonte.
Si deve prendere una lastra circolare d'oro pu-
ro di circa cinque centimentri di diamentro, sulla
quale si traccerà u n cerchio a cinque millimetri dal
bordo esterno. Con u n punteruolo si scriveranno
nello spazio tra il bordo ed il cerchio queste parole:

Folgurarant oculi ejus et ams faciem


ejus parescebant omnes gentes et omnes
populi.

Quindi si devono tracciare i segni cabalistici


corrispondenti ad ock (VY H. R.) e quindi una
croce. Al centro del cerchio si disegnerà la figura
mistica di ock.
A questo punto il talismano deve essere profu-
mato con l'aroma del Sole ed avvolto in un pezzo di
seta gialla.
I1 talismano della fortuna può anche essere
realizzato in pergamena. Alla stessa ora e nello
stesso momento già descritti si ritaglierà un cer-
chio di pergamena con una lancetta magica. I cer-
chi ed i segni cabalistici devono essere tracciati in
color oro, mentre le parole che lo attorniano, devo-
no essere scritte con i colori corrispondenti ai pia-
neti e la figura di ock in azzurro chiaro.
Chi possiede questo talismano deve essere una
persona buona e caritatevole altrimenti la sorte gli
si rivolgerà contro.
I1 talismano della fortuna
Come si prepara il profumo del Sole

Il profumo del Sole deve essere preparato di


domenica nel momento in cui il sole appare all'o-
rizzonte. Si devono utilizzare i seguenti ingre-
dienti:
zafferano, legno di aloe, legno di balsamo e
semi di alloro in proporzioni uguali. Tutto ciò si
deve mescolare a tre foglie di eliotropio, un
grammo di muschio ed un grammo di ambra gri-
gia. Si amalgama il tutto polverizzandolo insie-
me a gomma di dragante lasciata a bagno in
acqua di rose.
Con l'impasto così ottenuto si faranno grani
delle dimensioni di un cece che si useranno a tre a
tre bruciandoli.
Come preparare la pergamena

La pergamena si prepara con la pelle di feti di


montone o comunque con quella di animali giovani
che non abbiano ancora effettuato la riproduzione.
L'animale scelto deve essere tenuto in un luogo
scuro e quindi sacrificato con un coltello di legno,
fabbricato nel modo seguente:
un venerdì di primavera, quando il sole appare
all'orizzonte, si taglierà il ramo di un albero spun-
tato quello stesso anno e lo si lavorerà fino a dargli
la forma di un coltello. Con questa stessa arma si
spellerà l'animale, se ne salerà la pelle e la si
lascerà al sole per quindici giorni. Nel frattempo in
una casseruola si diluirà della calce viva e quindi
la pelle che vi verrà lasciata per nove giorni; una
volta estratta la pelle verrà raspata con il coltello
per toglierle il pelo. A questo punto la si rimetterà
a seccare all'ombra per altri nove giorni trascorsi i
quali la si avvolgerà con cura in un pezzo di tela
bianca a ben pulita.
La pergamena non sarà davvero vergine se
qualcun altro la guarderà durante la sua prepara-
zione.

Il Dragone Rosso

I1 talismano chiamato Dragone Rosso deve es-


sere preparato con la lega dei sette metalli che
possiedono l'influenza dei sette rispettivi pianeti.
Deve essere fabbricato di giovedì, precisamen-
te nel momento in cui il sole e la luna si congiungo-
no. Alla sua fabbricazione devono prendere parte
solamente i saggi che sono stati iniziati ad ognuna
della scienze occulte.
Per far uso del talismano è necessario lavarsi e
profumarsi ogni parte del corpo e, al momento in
cui il sole sorge, pronunciare con grande raccogli-
mento la stessa preghiera usata per la consacra-
zione del talismano Dominatur.
Nella bocca del dragone si deve porre un grano
di canfora e, riposto il tutto in un sacchetto di
panno rosso insieme ad un pezzo di magnetite, lo si
terrà a lato del cuore.

Il Grande Talismano Protettore

Questo talismano corrisponde al giorno di lu-


nedì coincidente con la luna e favorisce soprattutto
le persone nate sotto il segno astrologico del Can-
cro. Malgrado ciò anche qualche persona nata sot-
t o altri segni zodiacali può beneficiare grazie a
questo talismano del suo grande potere di benedi-
zione.
Attraverso il celebre libro di magia intitolato
Le chiavi di Salomone sappiamo che già nel Medio
Evo era conosciuto il Grande Talismano Protetto-
re.

Come si prepara il Grande Talismano Protettore

Innanzitutto bisogna chiarire che, affinchè


questo talismano conceda tutto il suo potere bene-
fico e protettore, dovrà essere confezionato del tut-
t o artigianalmente e senza che nulla venga compe-
rato nemmeno da chi si dedica esclusivamente alla
fabbricazione di talismani.
La preparazione deve avvenire in primavera,
un lunedì mattina poco dopo il sorgere del sole
facendo uso di una lamina rotonda d'argento di
circa otto centimetri di diametro. Su di essa si
devono tracciare due cerchi concentrici alla distan-
za di sette o otto millimetri; nello spazio compreso
fra essi si incideranno con un punteruolo le se-
guenti parole:

Exurgat et dissipentur inimici ejus est


fugiunt qui oderunt eum.

Di seguito si traccerà la croce di Salomone. Al


centro del talismano si disegnerà un mano ed at-
torno ad essa i segni cabalistici corrispondenti.

I1 Grande Talismano Protettore


Infine si pone il talismano sotto l'influsso del
profumo della luna e lo si mette in un piccolo
sacchetto di seta bianca.
Questo talismano deve essere sempre portato
appeso al collo.
Il Grande Talismano Protettore può essere
fabbricato anche con pergamena, disegnando con il
colore magico azzurro le lettere e con quello dorato
le figure centrali.
Questo talismano protegge da ogni tipo di inci-
denti e malattie, nonchè dalle influenze negative
di ladri e delinquenti. E' particolarmente conve-
niente indossare il talismano quando si deve intra-
prendere un viaggio.

Come si prepara il profumo della Luna

La formula per confezionare il profumo di cui


si deve impregnare il Grande Talismano Protetto-
re, è la seguente:

Ingrediente Quantità

Foglie secche di Iris 1 €T.


Fiori secchi d'arancio 3 €T.
Fiori secchi di ninfea 5 P.
Mirra 5 €T.
Muschio 5 €T.
Canfora 5 €T.

Si mescolano tutti questi ingredienti una notte


di lunedì e si riducono in polvere; si aggiungono
quindi dieci gocce di sangue di gallina bianca e si
amalgama il tutto con gomma di dragante e latte
di capra, fino ad ottenere una pasta consistente.
Con essa si formano dei grani delle dimensio-
ni di un cece che devono essere seccati al sole.
Una volta pronti dovranno essere conservati in
una scatola di legno insieme a della polvere d'in-
censo.
Al momento di utilizzarli, i grani devono esse-
re bruciati con fuoco alimentato da rami di noccio-
lo, pino e alloro.
I grani devono essere bruciati a tre a tre e il
talismano deve essere esposto al fumo profumato
per quindici minuti, in modo da impregnarsi bene
dei suoi magici effluvi.

Come si prepara il color dorato

Per preparare questo colore sono necessari i


seguenti ingredienti:

Ingrediente Quantità

Limatura d'oro 2 €T.


Limatura di bronzo 2 €T.
Limatura di rame 2 V.
Zucchero candito 5 gr.
Gomma arabica 5 €T.
Anilina gialla 50 gr.
Alcool 90' 10 gr.
Acqua di fonte 500 gr.
Inoltre bisogna procurarsi due contenitori di
bucchero nuovi ed una spatola di legno d'olivo.
I1 primo sabato del mese, prima che albeggi, si
prenderà da un pozzo mezzo litro d'acqua e si do-
vrà giungere al luogo in cui si preparerà il colore
prima che il sole abbia superato la linea dell'oriz-
zonte.
In uno dei vasi si verseranno la limatura di
oro, bronzo e rame, l'alcool 90" e l'anilina. Nell'al-
t r o vaso si mescoleranno invece lo zucchero, la
gomma arabica, e l'acqua. I1 tutto deve essere
ben amalgamato con la spatola di legno. Quindi
si metteranno i vasi in un posto in cui possano
ricevere i raggi del sole; essi saranno poi ritirati
la sera in un luogo buio, proprio nel momento in
cui il sole tramonta.
I1 giorno successivo, di mattina presto, si me-
scolerà il contenuto dei due vasi e lo si passerà ad
un setaccio fine. I1 composto deve essere messo al
fuoco nel momento in cui il sole sorge, facendo si
che la pentola dove è contenuto ne riceva diretta-
mente i raggi.
I1 colore deve essere cotto a fuoco basso per
trenta minuti senza smettere di mescolarlo. Men-
tre lo si rimesta è necessario recitare la seguente
invocazione:

Desidero che questo colore, che prepa-


ro nellora del sole e che contiene metalli
rossi e gialli, si impregni dei misteriosi
effluvi e virtù dellastro luminoso che
splendendo dà vita e salute a tutto ciò che
dimora in questo pianeta. Chiedo inoltre
umilmente che la Suprema Divinità che
regge i destini dell'Universo imprima i
suoi doni in questo colore magico i n modo
da produrre gli effetti meravigliosi e so-
prannaturali che per mezzo di esso spero
di ottenere.

Terminata la preparazione del colore, questo


va posto in un luogo in cui possa ricevere diretta-
mente i raggi del sole e lo si mescolerà di quando in
quando per tutto il giorno ritirandolo poi in luogo
buio al tramonto. Qui il colore deve essere versato
in una ampolla di cristallo dove dovrà rimanere
chiusa ermeticamente fino al momento di essere
utilizzato.

Come si prepara il colore magico azzurro

La preparazione è uguale a quella del colore


dorato ma questa volta l'influsso magico deve esse-
re dato dalla luna piena, di venerdì ed al calare
della notte.

Gli ingredienti necessari alla preparazione so-


no i seguenti:

Ingrediente Quantità

Limatura d'argento 2 €T-


Limatura di stagno 2 €T.
Limatura di ferro 2 gr.
Gomma arabica 5 €T-
Zucchero candito 5 gr-
Alcool 90" 10 gr.
Anilina azzurra 50 gr.
Acqua di fonte 500 gr.

Una volta sistemato il colore nei due vasi come


indicato già nella preparazione del colore dorato,
dovrà essere esposto ai raggi lunari nelle notti di
sabato e domenica; il lunedì successivo, sempre di
notte e poco prima del sorgere dell'astro notturno,
si mescolerà il contenuto dei due vasi. Mettendo il
composto sul fuoco si dovrà recitare la seguente
invocazione:

Oh astro solitario e misterioso che ti


muovi eternamente nello spazio infinito
compiendo i misteriosi disegni del Supre-
mo creatore! Impregna con i tuoi raggi
celesti ed investi con doni magici il colore
che ti presento, afinchè acquisisca le me-
ravigliose virtù mediante le quali sortirà
gli effetti magici che spero di ottenere con
la sua mediazione.

Il grande talismano delle costellazioni

Questo talismano deve essere preparato


con i sette metalli corrispondenti ai pianeti con
preponderanza di argento in modo da conferir-
gli un colore bianchiccio; è necessario che i di-
segni su di esso siano quanto più possibile si-
mili agli originali. L'operazione deve avvenire
di venerdì quando la luna è ben alta in cielo,
cioè tra le dieci e le dodici della notte, e con il cielo
ben limpido.
Durante la preparazione bisogna così invocare:

Ricevi, o metallo mirabile, le grandi


influenze planetarie di tutti gli astri ed in
particolare quella di Venere, afinchè pos-
sieda tutte le maggiori virtù necessarie a
conferirmi la buona sorte, il potere e la
gloria secondo i miei desideri in quest'ora.
Amen.

Quest'invocazione deve essere ripetuta tutte le


notti per trenta giorni, esponendo nel frattempo il
talismano alle benefiche influenze dei pianeti. Per
il suo utilizzo devono esser osservate le regole indi-
cate per l'Anello di Salomone e per il Dragone
Rosso.

Il talismano celeste

Come il precedente deve essere costituito dai


sette metalli ma si differenzia per il colore che è
giallo in quanto il metallo predominante è l'oro.
Deve essere preparato di domenica all'alba e ter-
minato al sorgere del sole.
L'invocazione è identica a quella indicata per il
talismano precedente, ma nominando al posto di
Venere il Sole.
Per esporlo alle influenze planetarie si deve
approfittare delle ore che vanno dall'alba al sorge-
re del sole, per sette giorni consecutivi, l'ultimo dei
quali deve essere la domenica.
IL TaLismano Sterminatore

Questo talismano deve essere confezionato


nella notte di sabato, dalle dieci alle dodici, quando
la luna è ben in alto nel cielo sereno.

La Croce di Lorena e lo scorpione fanno parte del Talismano


Sterminatore.
L'invocazione è identica a quella dei due tali-
smani precedenti con la differenza che il pianeta
nominato è Saturno.
I1 metallo predominante è il piombo.
I1 talismano deve essere esposto per trenta
giorni alle influenze planetarie ogni notte dalle
dieci alle dodici.
I1 meraviglioso potere che possiede sugli spi-
riti maligni è grande in virtù della Croce di Lore-
na, lo scorpione ed i cerchi cabalistici che contie-
ne.
Chiunque faccia uso di questo talismano è in
grado di imporre la sua volontà agli spiriti ed agli
esseri umani e se posto addosso ad una persona
posseduta dal demonio, la libererà istantaneamen-
te.

Il talismano di Iside
Iside, la Dea Buona degli egizi, aveva come suo
attributo principale il quadrifoglio, una delle sin-
golarità vegetali più rare, paragonabile alla felici-
tà.
I1 quadrifoglio comune (Trifolium pratense)
che per volontà di Iside e costituito da una foglia
con quattro lobuli, non fiorisce mai e quindi non
può riprodursi.

I1 quadrifogliocostituisce il talismano consacrato a Iside

53
I1 talismano è fabbricato con argento, rappre-
senta appunto il quadrifoglio e si consacra alla dea
Iside.
Questo talismano porta felicità soprattutto
agli sposi, trasmettendosi di padre in figlio.

Talismani magnetizzati

È conveniente toccare i talismani con della ma-


gnetite prima di usarli, poiché, come è risaputo
questa pietra possiede la facoltà di attrarre tutti i
corpi in natura.
Sapendo che l'universo è retto dalle leggi
dell'attrazione, i sapienti della cabala pensaro-
no di dotare i talismani della capacità d'attra-
zione.
Questi talismani si preparano sotto gli auspici
dei sette metalli corrispondenti ai sette pianeti,
cosicchè e grazie anche alla virtù ricevuta dalla
magnetite possono godere di proprietà generali
che non sono possedute da quei talismani costituiti
da un solo metallo e confezionati sotto l'influenza
di un singolo astro.
Per farne uso è necessario collocarli in una
piccola sacca di raso verde insieme a limatura d'ac-
ciaio e d'oro e di sette grani di frumento in segno
d'offerta ai sette pianeti.
La cerimonia deve avvenire di domenica al
sorgere del sole, poi il talismano deve essere te-
nuto sul cuore appeso con un cordoncino di seta
verde.
Questi talismani favoriscono chi li possiede ne-
gli affari, nei viaggi, nel gioco d'azzardo, in amore,
-ruop qsanb rsdqrdam
rp
. ruSap
. ~sdapuaxo y ~ s s a a a u as ayaur! 'maqaaaa
IL SIGILLO E LO SPECCHIO DI
SALOMONE

Si tratta indubbiamente dei più famosi tali-


smani il cui potere straordinario è dovuto al santo
nome di Dio che portano inciso in caratteri che solo
il grande e saggio Salomone conobbe.
Chi possieda il sigillo di Salomone potrà otte-
nere qualsiasi cosa nella vita:
ricchezza, potere, amore, salute, felicità, ecce-
tera. Con pazienza, fede, costanza e osservazione
di tutte le virtù è possibile acquisire un dominio
tale da f a r si che mai nessuno possa recargli dan-
no.
Si doterà di un'intelligenza adatta a percepire
qualsiasi tipo di conoscenza e a prosperare in qual-
siasi opera si intraprenda.
Quando Salomone mise per iscritto il suo se-
greto, solamente un numero assai ristretto di ini-
ziati alla Magia Divina lo potè interpretare. Quin-
di la formula rimase nascosta per molti secoli,
divenendo patrimonio esclusivo dei sacerdoti greci
e degli ierofanti, sacerdoti greci consacrati a De-
meter e che presiedevano le cerimonie dei misteri
di Eleusi e preparavano gli iniziati; essi la trasmi-
sero a quei maghi che, grazie alle loro alte qualità,
si erano resi degni di quell'enorme beneficio. I1
segreto poteva essere rivelato solamente nei sot-
terranei dei templi e costituiva l'atto più solenne di
tutto il rituale. Dal beneficiario si esigeva il giura-
mento di non comunicare a nessun altro la formula
e nemmeno di trascriverla in segni cabalistici.
Malgrado queste precauzioni però il segreto fu
scoperto. Nel 1608 infatti venne dato alle stampe
per la prima volta un libro intitolato Pactum.
L'autore è rimasto anonimo ma si è supposto che si
trattasse di un membro della Associazione Ermeti-
ca che tradì il giuramento fatto al momento della
sua iniziazione.

Come si prepara il Sigillo di Salomone

La preparazione deve iniziare la prima dome-


nica di maggio al sorgere del sole e deve continuare
per sei domeniche consecutive.
È necessario far uso di oro purissimo per confe-
zionare questo sigillo di diametro corrispondente
alla circonferenza interna dell'anello che lo sorreg-
ge e che deve essere portato sul dito medio di colui
che lo possiede.
Su di esso dovranno essere incisi, nella parte
esterna, i segni cabalistici corrispondenti a Salo-
mone. Per far ciò è necessario usare utensili nuovi,
che dovranno essere distrutti una volta completata
l'opera di incisione.
Al centro dell'anello deve essere incastonato
uno smeraldo su cui sia stata precedentemente
incisa l'immagine del Sole a cui corrisponde sul
lato opposto del sigillo quella della Luna. Con un
bulino d'acciaio si disegnano sull'anello le parole:
Dabi, Habi, Haben, Alpha e Omega in caratteri
ebraici. Infine si ripone il sigillo in un sacchetto di
seta gialla che verrà a sua volta tenuto per nove
giorni in un corno di caprone.

Sigillo di Salomone
Affinché il talismano acquisisca i suoi grandi
effetti magici, dovrà essere messo a contatto con
della magnetite al sorgere del sole mentre si recita
la seguente orazione:

A te dedico o potente Signore Alpha e


Omega la sostanza e lo spirito di tutta la
creazione! Al dono giornaliero del la mia
anima che spera nella tua divina prote-
zione in ogni opera che devo eseguire in
questo giorno.

Trascorsi nove giorni il sigillo deve essere nuo-


vamente consacrato nel modo seguente: innanzi-
tutto bisogna trovarsi completamente soli in una
stanza; quindi si mette su un tavolino di legno
bianco di pino un mantello bianco nuovo. Su di
esso si porrà un vaso di cristallo; in precedenza si
sarà bruciato un ramoscello di pino ad un estremo
in modo da utilizzarlo poi per scrivere.
La persona che svolge l'operazione deve indos-
sare l'anello al dito medio della mano destra ed
immediatamente deve tracciare per terra, con il
ramoscello di pino bruciato, un cerchio al centro
del quale collocherà il tavolino. Anche l'ufficiante
dovrà stare all'interno del cerchio per tutta la du-
rata del rituale, in quanto al suo interno sarà pro-
tetto dalle influenze maligne che potrebbero rovi-
nare il momento della consacrazione.
Una volta tracciato il cerchio si deve prendere
il vaso con la mano sinistra, soffiare al suo interno
e poi appoggiarlo sul tavolino. Quindi si deve met-
tere il sigillo in fondo al vaso e chiudere con la
mano destra il vaso stesso pronunciando contem-
poraneamente questa orazione magica:

Oh talismano che tutto puoi! Sigillo


che mediante la tua misteriosa concezione
sintetizzi l'essenza del potere! Tu, forza
creatrice, che attraverso i tuoi incessanti
raggi estrai dal divino oceano una abbon-
danza d'energie! Io ti supplico, o Sigillo di
Salomone, affinchè con la tua mediazio-
ne possa io assumere il potere del gran-
de re. Rendendoti onore, le mie mani
tese verso d i te emettono vitale energia.
La vita che mi anima si mescola con le
forze telluriche che sorreggono tutta la
vita del macrocosmo, che la nostra unio-
ne sia fruttifera, intima e totale. Che il
potere che mediante questa cerimonia
sto assimilando non mi abbandoni mai
e mi venga i n aiuto i n qualsiasi opera
desidero compiere ed i n ogni mia neces-
sità di cui, con le mie virtù, cercherò di
rendermi degno. Che l'eterna dispensa-
trice d i energia mi permetta d i superare
qualsiasi inconveniente si presenterà
nel corso della mia umile vita.
O h Spirito d i luce, bontà, sapienza,
amore e ricchezza che ti sei unito al mio
Sigillo, concedimi sempre fino al mo-
mento della morte la tua influenza bene-
fica e conferiscimi potere e felicità! La
mia preghiera, o grande Potere non è
ispirata d a ingiustizia o perversità! Tut-
to il potere che mi darai non lo userò per
soddisfare basse passioni ma, al contra-
rio per distribuire tutto il bene di cui
sarò capace. Io ti prego, Sigillo di Salo-
mone, affinchè t u sia benevolo nei con-
fronti dei miei onesti desideri. Shadai,
Adonay, Ze boath, così sia!

Quindi si dovrà sottoporre il sigillo all'aroma


solare e si pronunceranno le parole seguenti per
sette volte consecutive:

Sakiel, Samuele, Michele, Anael, Raf-


faele, Gabriele e Gaziel.

Con quest'ultima e ripetuta invocazione termi-


na la consacrazione del sigillo di Salomone.

Lo specchio segreto di Salomone

I sapienti della cabala facevano grande uso di


questo specchio che si prepara in quarantotto gior-
ni, cominciando con la luna nuova e terminando
col plenilunio della seguente. Mediante questo
specchio si possono vedere tutte le cose occulte che
si desiderano, sempre che questa sia la volontà
degli spiriti superiori.
Durante il periodo della preparazione non si
dovranno avere cattivi pensieri e si dovranno fare
molte opere di pietà e di misericordia.

Come si prepara lo Specchio

Si prende una lamina lucente di acciaio e vi si


scrivono ai quattro estremi questi nomi: Jehova,
Eloim, Mitraton e Adonay.
Si mette la lastra d'acciaio su un pezzo di tela
bianca e mai usata e quando appare la luna nuova,
guardando fissamente il cielo e la luna stessa, si
deve così invocare:

Oh re eterno ed universale! Tu che


domini su tutte le cose e conosci tutti i
misteri, degnati di concedermi il dono
dello sguardo che tutto vede e fai che l'an-
gelo Azrael si degni di apparire in questo
specchio.

Si accendono quindi dei carboni preparati in


precedenza e fatti con legno d'alloro, versando su
di essi profumi e dicendo contemporaneamente:

I n questo, per questo e con questo


specchio, penso e desidero di essere saggio
per la volontà suprema e la mediazione
dell'angelo della luce Azrael.

Questa invocazione deve essere ripetuta tre


volte, dopodichè si soffia sullo specchio e si recita
quest'altra orazione:

Vieni Azrael e compiaciti di farmi


compagnia in nome di colui che tutto può
e ordina con infinita saggezza. Vieni
Azrael nel nome sacro di Falma; vieni in
nome mio a questo specchio e con amore,
allegria e pace mostrami le cose che sono
rimaste nascoste ai miei occhi.

Recitata questa invocazione si deve levare lo


sguardo al cielo e proseguire così:

Oh spirito supremo che metti in movi-


mento tutte le cose, ascolta i miei voti! Che
il mio desiderio ti sia gradito! Ordina ad
Azrael di comparire in questo specchio e
colmerai di soddisfazione questo tuo servo
che ti benedice, tu che regni con maestà
nei secoli dei secoli. Amen.

Recitata questa invocazione si mette la mano


sinistra sopra lo specchio e si tende la destra verso
10 spazio infinito.
Questa cerimonia deve essere ripetuta per
quarantotto giorni, al termine dei quali o qualche
volta anche prima, apparirà l'angelo Azrael sotto
forma di bel fanciullo. Allora gli si potrà chiedere
di mostrarci ciò che più si desidera nello specchio
magico di Salomone.
TALISMANI ZODIACALI

I talismani zodiacali si basano, logicamente,


sui dodici segni dello zodiaco. Devono essere incisi
in ore, giorni ed epoche determinate, tenendo pre-
sente le regole generali seguenti:

L'ARIETE è un segno retto da Marte ed il me-


tallo utilizzato per questo talismano deve essere il
ferro. Deve essere preparato tra il sorgere ed il calare
del Sole. Favorisce chi lo possiede e si rende degno
del suo potere negli affari, nelle liti e nell'amore
coniugale. Protegge nei viaggi per mare.

I1 TORO è retto da Venere ed il metallo da


utilizzare è il rame. I1 talismano corrispondente
deve essere preparato durante la notte.
Favorisce i viaggi per mare e l'amore puro.

GEMELLI è il segno retto da Mercurio ed il


metallo è il mercurio.
Questo talismano deve essere confezionato
nelle ore diurne ed una volta pronto può essere
portato al collo.
Favorisce gli affari, protegge in qualsiasi tipo
di viaggi e fa si che i raccolti giungano a matura-
zione.

I1 segno del CANCRO è retto dall'influenza


della Luna ed il metallo è l'argento. La preparazio-
ne del talismano deve avvenire nelle notti di luna
piena.
Favorisce gli amori ed il commercio così come i
viaggi per mare. Inoltre chi lo indossa godrà del-
l'appoggio di persone influenti.

I1 LEONE, retto dal Sole, ha come proprio


metallo l'oro. Il talismano deve essere confezionato
nel momento in cui il sole è allo zenit.
Protegge negli affari ed è propizio negli affari
di cuore.

La VERGINE è retta, come i gemelli, da Mer-


curio e quindi il suo metallo è l'argento vivo. Nella
confezione del talismano però si deve operare nelle
ore notturne.
Questo talismano è propizio nel commercio e
nelle liti; inoltre rinvigorisce la potenza sessua-
le.

La BILANCIA è retta da Venere come il Toro


e quindi il metallo corrispondente è il rame. La
preparazione del talismano deve aver luogo al cre-
puscolo.
Protegge dalle malattie ed è propizio nel gioco
d'azzardo. Infine gli affari di chi lo possiede saran-
no assai fiorenti.
Lo SCORPIONE è retto da Marte e Plutone; il
metallo corrispondente è perciò il ferro ed il pluto-
nio. I1 talismano, assai potente, deve essere prepa-
rato di notte e durante la fase di luna nuova.
Arreca felicità, buona fortuna e protegge in
modo particolare gli architetti. Attira l'amicizia di
personaggi influenti.

I1 SAGITTARIO è retto da Giove ed il suo


metallo è lo stagno. I1 talismano corrispondente
deve essere confezionato all'alba, prima e dopo il
sorgere del sole.
Arreca buona fortuna e protegge dalle malat-
tie.

I1 CAPRICORNO è retto da Saturno ed il


metallo è il piombo. Questo talismano si prepara
durante le ore notturne.
Protegge gli affari, l'amicizia e tiene lontane le
malattie.

I1 segno dell'ACQUARI0 è retto da Saturno


ed Urano; i metalli sono il piombo e l'urano. I1
talismano sarà preparato nelle ore diurne ma con
il sole ben nascosto dalle nubi.
Favorisce il commercio, gli affari e l'amore.

I PESCI sono retti da Giove e Nettuno. I me-


talli sono lo stagno e lo zirconio. La preparazione
del talismano deve avvenire di notte, quando la
Luna è in quarto crescente.
Favorisce il commercio, l'amore e guarisce dal-
le malattie.
Come si preparano i talismani zodiacali

Innanzitutto è necessario procurarsi delle la-


mine dei metalli appropriati, facendo ben attenzio-
ne che non abbiano impurezze. I talismani dovran-
no avere forma preferibilmente circolare.

Sul dritto dei talismani zodiacali bisogna incidere il segno


zodiacale della persona che desideri possederlo.
I1 talismano deve essere inciso su entrambe le
facce; in particolare deve apparire il simbolo del
segno zodiacale. In caso si desideri rendere più
efficace la forza protettrice del talismano, si può
incastonare sul dorso la pietra preziosa corrispon-
dente al segno astrologico secondo la data di nasci-
ta.
LE PIETRE PREZIOSE COME
TALISMANI

Già nell'antica Babilonia, in Mesopotamia,


Egitto ed India gli stregoni ed i maghi conoscevano
i poteri delle pietre preziose che usavano a seconda
delle loro influenze benefiche o malefiche.
È inoltre risaputo, ed oggigiorno è un metodo
utilizzato in medicina, che i colori influiscono sulle
malattie. I1 potere curativo del colore procede dal
cosmo ed agisce in maniera rivitalizzante.
Anche le pietre preziose con i loro vari colori ed
applicate in modo appropriato da esperti sui corpi
umani, fanno sentire i propri effetti benefici.
Ogni colore poseiede sette proprietà: quella di
curare, di accremxre la forza vitale, di stimolare,
conferire chiarezza alla mente, rinforzare, ispirare
e dare soddisfazioni.

Colori primari

Tre sona i colori primari basati sul bianco. Si trat-


ta, in ordine di gradazione, di rosso, giallo, azzurro.
1 colori primari hanno i propri equivalenti in
ordini distinti, secondo la seguente tabella:

rosso idrogeno energia fisica azione


giallo carboni0 energia mentale sapienza
blu ossigeno energia spirituale volontà

Dai tre colori di base e secondo le loro combina-


zioni, nascono i colori secondari seguenti:

arancione = rosso + giallo


verde = giallo + blu
indaco -
- arancione + verde + blu
viola - rosso + blu

Zone del corpo umano


su cui influiscono le pietre preziose

colore: giallo
zona: plesso solare
pietra: ambra, citrino, topazio

colore: arancione
zona: milza
pietra: cornalina, diaspro ed opale

colore: indaco
zona: ghiandola pituitaria
pietra: zaffiro ed azzwrrite

colore: blu
zona: gola
pietra: acqua marina, lapislazzuli, sodali-
te, topazio, turchese e zaffiro

colore: rosso
zona: colonna vertebrale
pietra: corallo, diaspro, granato e rubino

colore: verde
zona: cuore
pietra: agata, smeraldo, giada, diaspro,
malachite e tormalina

colore: viola
zona: cranio
pietra: ametista e fluorite

Qui di seguito proponiamo una vasta relazione


sulle pietre preziose e le loro caratteristiche, non
solo come gemme ma come fattori talismanici pri-
mordiali con influenze sull'essere umano e sulla
Natura.

ACQ UAMARINA

Pietra zodiacale corrispondente ai Pesci (dal


20 di febbraio al 20 di Marzo).
L'acquamarina è una varietà di berillio, di co-
lor azzurro-verde trasparente e, a parte i suoi pote-
ri talismanici, è anche molto apprezzata in gioiel-
leria. Se ne distinguono due varietà: quella orien-
tale, di gran trasparenza e bellezza, e quella occi-
dentale.
È la pietra dei mistici e dei profeti.
I giacimenti principali di acquamarina si tro-
vano sui monti Urali ed in Brasile ( B d a , Espiritu
Santo e Minas Gerais).
Sull'acquamarina hanno influenza i pianeti
Venere e Marte e la stella Sirio.
L'acquamarina ha poteri per combattere gli
spiriti malvagi. Aiuta a mantenere purezza e inno-
cenza d'animo. Chiunque porti questa pietra su di
sè sarà felice ed avrà protezione nei viaggi per
mare, grazie all'associazione di questa pietra con
l'acqua.
L'acquamarina è la pietra corrispondente al
dio del fuoco, Vulcano, protettore della metallur-
gia.
Inoltre è la pietra talismanica dell'angelo Hu-
mie1 che veglia sui nati sotto il segno del Capricor-
no.
Chi possiede un'acquamarina, grazie ai suoi
poteri curativi, avrà particolarmente protetti la
nuca, le mandibole, i denti, la gola, lo stomaco, i
reni, la milza ed il fegato.
Infine essa esercita un'influenza assai positiva
sui dolori d'origine nervosa.

AD ULARIA

Dal punto di vista zodiacale, questa pietra cor-


risponde ai Gemelli (dal 22 maggio al 21 giugno).
È nota anche con il nome di selenite, dal greco
selene o pietra lunare; deve il suo nome a quello
del monte Adula, massiccio delle Alpi lepontine
svizzere, altezza mt. 3402.
È una pietra di feldispato trasparente, ialino,
con forme caratteristiche. La si può trovare di vari
colori: rosa, verde, giallo, bianco, marrone e grigio.
L'adularia si trova in Brasile, Australia e Sri
Lanka, così come in vari stati del Nord America.
Rappresenta l'inverno ed è efficace soprattutto
quando la si porta con sè avvolta in un pezzo di
tela bianca e nei giorni che le corrispondono.
Si dice che per mezzo di Ofaniel influisca in
modo decisivo sulla Luna.
Gli orticoltori se ne servono collocandola tra le
piante da frutto, in modo da preservarle dalla
grandine.
Nelle relazioni amorose arreca buona fortuna e
procura la riconciliazione &a gli amanti in caso di lite.
Per quanto riguarda le malattie, previene la
pazzia e l'epilessia. Nei viaggi, un amuleto fatto
di adularia protegge contro qualsiasi tipo di peri-
colo.
Infine questa pietra aiuta a sviluppare i poteri
psichici e la chiaroveggenza.
In India è credenza comune che l'adularia por-
ti buona fortuna e quindi è considerata pietra tali-
smanica sacra. È utilizzata anche per le piaghe,
che al suo contatto si asciugano, per le bruciature
e le ferite che faticano a cicatrizzare. Pare inoltre
che abbia effetti curativi sulle malattie dello sto-
maco, le ulcere ed il cancro. È un utile aiuto anche
durante la gravidanza ed il parto.
Come per tutte le altre pietre, gli influssi co-
smici dell'adularia 'si trasmettono a chi la indossa
o venga curato con essa. I risultati migliori si ot-
tengono appoggiandola sulle dita, sul petto oppure
alla base del cranio.
AGATA

Si tratta di una varietà della calcedonia e si


presenta in tutte le tonalità del verde.
La varietà blu corrisponde alla terza decade
della Vergine che esercita la sua maggiore influen-
za dal 12 al 22 settembre.

Se sull'agata viene incisa l'immagine di un albero da frutta, essa


proteggerà i raccolti.

Per quanto riguarda invece la varietà gialla,


essa appartiene alla seconda decade dellYAcquario,
con influsso dall'l al 10 febbraio.
Anticamente le venivano attribuite virtù medi-
cinali quali la capacità di preservare dalla peste e
curare le punture di scorpione ed i morsi delle
vipere.
Malgrado oggi non le si riconoscano particolari
effetti curativi, nella varietà verde, che a causa
delle sue venature che ricordano il muschio è detta
anche "muscosa", arreca beneficio a quanti lavora-
no nei campi procurando ottimi raccolti soprattut-
t o se vi si incide sopra l'immagine di un albero da
frutta.
L'agata protegge infine dalle scosse elettriche,
dall'epilessia e dal malocchio e conferisce ferma
volontà contro ogni tipo di avversità.

ALESSANDRITE

Questa pietra nella sua corrispondenza zodia-


cale rappresenta i Gemelli (dal 22 maggio al 22
giugno); è una pietra preziosa di lucentezza vitrea
e color verde smeraldo, che si cristallizza a rombi.
La sua caratteristica è quella di cambiare colore
dalla mattina alla notte e diventare rosso scuro se
osservata alla luce artificiale. Il suo colore è dovuto
all'acido cromico.
La si trova negli Urali, Brasile e Sri Lanka
(antica Ceilàn).
I1 suo nome proviene dal fatto che fu scoperta
negli Urali e quindi dedicata allo zar Alessandro 11.
L'alessandrite è la pietra di giugno e la si iden-
tifica con l'angelo Geburathiel, che rappresenta il
potere e la forza divina.
L'alessandrite è un amuleto ottimo per la gra-
vidanza ed il parto. I1 suo colore verde rappresenta
il processo di crescita ed il rosso la vitalità di una
vita nuova.
Se usata per curare, l'alessandrite rappresen-
ta Suriel, uno degli angeli che presiedono le stelle
fisse.
L'alessandrite è assai efficace contro la leucemia,
per le ghiandole linfatiche ed il sistema nervoso.
Se portata all'indice o sulla gola è in grado di
conferire quell'equilibrio emozionale che a volte
può mancare.

A L L UMINITE

È detta anche allume e protegge soprattutto


dal malocchio.
È composta da solfato di allumina, cristallizza-
to in forma romboidale.
La si trova in masse granulose di colore ros-
siccio e giallo ma ne esiste anche una varietà
incolore.

AMBRA

Si tratta di una resina fossile di colore gialla-


stro, semitrasparente od opaca.
Ha effetti benefici contro il gozzo e la paroti-
te.
Preserva dalle perdite causate dal fuoco e dalle
inondazioni. Per otterne un ottimo uso talismanico
bisogna portarla al collo, il che serve a proteggere
in particolar modo dall'asma, dalla difterite e dalla
tosse asinina.
I1 profumo dell'ambra bruciata aiuta nei parti
difficili.
Inoltre un piccolo pezzo di ambra collocato nel-
la narice serve ad arrestare l'epistassi.
L'energia elettrica posseduta da questa pietra
purifica tutto l'organismo; la sua radiazione ma-
gnetica infatti è molto intensa.
In Oriente è costume assai diffuso costruire
rosari sacri con grani d'ambra utilizzati poi negli
esercizi di meditazione.

A METISTA

Pietra zodiacale corrispondente all'Acquario


(dal 21 gennaio al 19 febbraio).
I1 suo nome deriva dal latino amethystus e dal
greco amethystos ed è una varietà di quarzo ialino
di colore viola, detto anche quarzo ametista. Deve
il suo colore alla presenza del manganese. Ne esi-
stono importanti giacimenti in Brasile e Sri Lanka
ma lo si trova anche in Uruguay, Sudafrica, Messi-
co, Russia, Australia, Stati Uniti, Spagna, Francia
ed Ungheria.
Gli antichi le attribuivano la proprietà di pre-
servare dall'ubriachezza.
L'ametista genera lealtà in chi la porta; inoltre
influisce sulle relazioni amorose, nel senso della
comprensione e della tenerezza. Controlla i pensie-
ri maligni e calma le passioni insane, stimola l'in-
telligenza e preserva dalle malattie contagiose,
dalla gotta e dagli incubi.
Inoltre frena il processo d'invecchiamento, al-
levia la depressione e combatte la paura.
Le sue radiazioni ultraviolette posseggono un
potente effetto curativo: infatti le sue vibrazioni
alleviano i dolori corporali ed anche quelli di natu-
ra morale.
I1 ricorso a questa pietra permette di combat-
tere le infezioni del sangue, gli eczemi, i foruncoli e
le malattie veneree.
Nell'antichità i cristiani consideravano questa
pietra simbolo del sacrificio della purezza e della
castità, virtù proprie anche del segno zodiacale dei
Pesci.
È la pietra talismanica degli apostoli Mattia
e Giuda e dell'angelo guardiano del mese di no-
vembre e che regge il segno del Sagittario Adna-
chiel.
È la pietra corrispondente ai pianeti Marte e
Giove e alla stella Scorpione.
L'amuleto di ametista può essere portato su
qualsiasi parte del corpo ed è particolarmente be-
nefico negli squilibri del sangue e dei sistemi ner-
voso ed endocrino.
Agisce inoltre contro il diabete, rinforza i glo-
buli rossi e più in generale accresce la vitalità del
corpo in ogni suo aspetto.
L'ametista corrisponde alla terza decade della
Bilancia (dal 13al 22 ottobre) ed alla prima decade
dello Scorpione (dal 12 al 22 novembre).

AZZURRITE

Si tratta di un cristallo di colore blu intenso


con tonalità di viola.
Si tratta di un carbonato di rame idratato, che
può trasformarsi in malachite per perdita d'acqua
ed acido carbonico.
Questa pietra rappresenta la sensibilità, l'in-
tuizione e la chiaroveggenza.
I1 fatto di possedere un pezzo di azzurrite per-
mette di rafforzare la memoria e la capacità di
recezione intellettuale, motivo per cui è assai ap-
prezzata dagli studenti.
BERILLO

È una pietra composta da silicato di alluminio


e berillio. Si presenta in prismi sottili; è considera-
t o il fratello minore dello smeraldo.
I1 berillo è la pietra corrispondente alla gerar-
chia angelica delle Potestà.
Cura le malattie oftalmiche e se su di essa
viene incisa l'immagine di Poseidone, dio del mare,
protegge dalle tempeste chi viaggia per mare. Ac-
cresce inoltre l'intelligenza e protegge dai pericoli
in generale.
Esistono tre varietà di berillo: quello blu, che
corrisponde alla prima decade del Toro (dall'l al 10
maggio); quello verde corispondente alla seconda
decade del Toro (dall'll al 20 di maggio); lo sme-
raldo che corrisponde alla prima decade dei Ge-
melli ( dal 21 al 30 maggio).

CARBONCHIO

I1 carbonchio protegge dai naufragi e dal pe-


ricolo di affogamenti in mare, soprattutto i bam-
bini.
Corrisponde alla gerarchia degli arcangeli.
Contrasta gli effetti della nevrastenia e
dell'insonnia; inoltre rafforza il cuore ed il cer-
vello.

CITRINO

Pietra zodiacale che corrisponde al segno dello


Scorpione (dal 24 ottobre al 22 novembre).
È una pietra di colore giallo brillante come
indica il suo nome che deriva dal francese citron.
Favorisce chi dimostra audacia, volontà e forte
personalità. È la pietra di chi è leale.
È una pietra di quarzo cristallino nota anche
con il nome di topazio occidentale o falso. Si trova
soprattutto in Brasile.
È la pietra dell'angelo Caneloas invocato spes-
so nei riti magici.
I1 citrino è strettamente correlato all'attivazio-
ne delle facoltà mentali e rende positivi i pensieri
negativi. Se di colore leggermente più scuro serve
a sradicare la paura e l'angoscia.
È assai efficace contro le infezioni quali l'ap-
pendicite e la cancrena.
Infonde vitalità al cuore, ai reni, al fegato e al
sistema muscolare.
Comunque la sua efficacia non è inferiore sulle
altre parti del corpo.
Assai famosi sono i fermagli-amuleti confezio-
nati con argento e questa pietra.

CORALLO

Dal latino corallum; anticamente era conside-


rato una delle nove gemme più preziose.
Si tratta di polipai di cui si utilizzano le secre-
zioni calcaree di differenti colori tra cui i più comu-
ni sono bianco, avorio, rosa, rosso intenso e nero
(proprio del Mediterraneo e del Mar Nero).
I1 corallo si trova preferibilmente in mari poco
profondi e caldi.
Compare fra le cinque pietre sacre del Tibet e
degli Incas peruviani e simbolizza l'energia della
forza

I1 corallo vivo ci insegna la flessibilità della forma.

Si dice che ponendo un pezzo di corallo avvolto


in pelle di foca sull'albero di una nave questo la
proteggerà da qualsiasi tempesta.
I1 corallo rinforza il cuore, cura le emorragie,
previene la dissenteria, la gotta e le malattie degli
occhi.
È anche utilizzato nel trattamento di coliche,
calcoli bigliari, emorroidi, epatite ed itterizia.
Indossare del corallo protegge contro la de-
pressione.
Per conferirgli valore di talismano è necessario
incidervi il nome di Ecate, dea della notte.
Portato al collo protegge i bambini dai malefici e
dal malocchio. È efficace contro la nevrastenia ed è
un buon afrodisiaco; preserva dai cattivi sortilegi.
CORNALINA

È la gemma della Bibbia e la sesta pietra fon-


datrice della nuova Gerusalemme.
Inoltre è la pietra zodiacale della Vergine, at-
tribuita ai pianeti Giove, Marte e Venere.
In realtà è una calcedonia di colore rosso di
varie tonalità.
Simboleggia il calore e l'energia vivificatri-
ce. Dona infatti energie a tutto il corpo e produ-
ce una sensazione di benessere e di forza inte-
riore.
Agisce inoltre come un filtro del sistema dige-
stivo.
Nell'antico Egitto veniva utilizzata per la pre-
parazione di collane e amuleti.
Portare la cornalina aiuta contro la raucedine
e rinforza la voce.
Per conferirle il potere talismanico bisogna in-
ciderci sopra una figura d'uomo con in mano una
spada. In questo modo preserva dal fulmine e dalla
tempesta così come dagli invidiosi.
Gli ebrei e gli arabi credevano che la cornali-
na combattesse la peste. Si dice che il profeta
Maometto portasse al dito mignolo della mano
destra, un anello d'argento con una cornalina
incisa.
I cristiani incidevano i loro simboli (una barca,
un pesce, la palma, la croce) sulla cornalina.
Chiunque possieda questa pietra sarà valo-
roso, gioviale di spirito, eviterà la collera ed i
pensieri angosciosi e sarà preservato dal maloc-
chio.
CRISOCOLLA

È la pietra di Venere ed è considerata la sorel-


la minore del turchese.
È simbolo di bellezza, d'amore e d'armonia.
Possedere questa pietra significa godere di se-
renità ed aiuta ad allontanare ogni tipo d'inquietu-
dine.

CRISOLITE

È detta anche olivino, dal latino oliva, a causa


del suo colore; si tratta di un silicato di ferro e
magnesio che forma dei cristalli di forma romboi-
dale.
Corrisponde al segno zodiacale del Leone e
conferisce a chiunque la possiede onori e dignità.
Appartiene alla gerarchia angelica delle Domi-
nazioni.
La sua forza cosmica e solare conferisce grande
forza allo spirito.

CRISOPAZIO

È una pietra di colore verde chiaro.


Dona a chi la possiede equilibrio fisico, menta-
le ed emozionale.
È assai efficace nella cura delle malattie men-
tali, conseguenza di squilibri nervosi.
Le vibrazioni cosmiche emesse da questa pie-
tra rafforzano la propria visione interiore e schia-
riscono le idee.
CRISTALLO DI ROCCA

È la pietra lunare per eccellenza e di essa si


dice che attiri la pioggia.
È nota anche come cristallo di montagna e
nell'antichità era considerata una pietra sacra. È il
simbolo dell'energia irradiantesi dalla luce bianca.
La sua forza deriva dalla struttura esagonale
che evoca la piramide e rappresenta la Trinità
doppia.
In effetti in Egitto si usava il cristallo di rocca
per la costruzione delle piramidi, grazie alla sua
capacità di attrarre i raggi del sole.
Allo stesso modo gli indios americani lo consi-
deravano pietra sacra, tanto che lo utilizzavano
nella maggior parte delle loro cerimonie sacre.
In Tibet è usanza millenaria portare una picco-
la sacca di cuoio, legata alla cintura, con dentro del
cristallo di rocca insieme ad altre pietre considera-
te sacre.
Per trovare il cristallo di rocca i monaci tibeta-
ni si recavano sull'Himalaya e da lì lo portavano ai
monasteri dove veniva tagliato fino ad ottenere
forma sferica; in esso poi leggevano il futuro ed
apprendevano la volontà dei propri dei.
Affinché il cristallo di rocca possa esercitare
tutto il potere che possiede, deve essere avvolto in
tela di cotone, seta o velluto.
Chi lo possiede otterrà dignità ed onori e sarà
parimenti preservato dalle paure notturne.
Nell'allevamento si utilizza il suo influsso tel-
lurico per curare il bestiame.
Negli esseri umani cura i calcoli renali.
DIAMANTE

È la pietra zodiacale corrispondente all'hiete


(dal 21 marzo al 21 aprile).
È la gemma della seconda decade dell'hiete
(31 maggio - 9 aprile ) e della prima decade della
Vergine (22 - 31 agosto).
I1 giorno corrispondente è il venerdì.
I1 diamante dal latino diamans-mantis da
adamans-adamantis e dal greco adamas-mantos,
è carboni0 puro che cristallizza in modo regolare,
generalmente in ottaedri, dodecaedri ed essae-
dri.
Si tratta del materiale più duro conoscito sulla
terra.
Ha un elevato potere di rifrazione e riflessione,
che gli conferisce un'intensa lucentezza da cui de-
riva l'aggettivo adamantino.
I1 diamante è incolore con riflessi gialli, verdastri
rossicci o grigi dovuti alla presenza di impurezze.
I principali giacimenti di diamanti si trovano
in India, Borneo, Brasile, ma i diamanti di qualità
migliore sono importati dal Sudafrica.
Possedere un diamante induce serenità nella
vita e costanza fra gli amanti. È efficace contro i
veleni, gli incubi, la stregoneria e la pazzia.
I1 diamante è la gemma dell'inverno ed il
simbolo dei 75 anni di matrimonio; corrisponde
ai pianeti Marte e Giove ed alla stella Caput
Algol.
I1 diamante è la pietra dell'angelo Istrafel, an-
gelo della resurezione, che si dice suonerà la trom-
ba il Giorno del Giudizio.
Era la sesta pietra sul pettorale del Sommo
Sacerdote e la pietra della tribù di Zabalon.
Nel Talmud, raccolta dei testi tradizionali
dell'Ebraismo, si parla di un diamante usato
dal Sommo Sacerdote nel determinare la colpe-
volezza o l'innocenza delle persone accusate di
delitti.
Se la pietra diventava scura, voleva dire che
l'accusato era colpevole; se al contrario il suo bril-
lio pareva accrescersi, la persona sospettata era
innocente.
I1 diamante è la maggiore rappresentazione
della Legge Universale. Mette in armonia il cuore
con la mente e lo spirito, creando la trinità della
perfezione nell'essere umano.
I1 diamante ha il potere di aiutare in ogni si-
tuazione spirituale particolare. Nelle mani di un
curatore spirituale il diamante diviene pura ener-
gia risanante, soprattutto nei casi di diabete, con-
vulsioni, eclampsia, epilessia, fistole, nefriti, pso-
riasi, verme solitario e sterilità.
Se indossato cura l'autismo, la dislessia e la
tubercolosi; facilita la disintossicazione e favorisce
i muscoli e il sistema nervoso.
I1 Diamante corregge la struttura muscolare
delle mandibole e delle scapole. Impedisce alle ma-
lattie di progredire.
Montato sull'argento protegge dall'insonnia,
dai fantasmi e da qualsiasi tipo di nemici.
Calma l a p a u r a ed ammansisce gli anima-
li feroci; infine protegge la castità ed è molto
efficace contro le vibrazione e i pensieri ne-
gativi.
DIASPRO

È una varietà di calcedonia opaca di colore


rosso o verde.
Questa pietra corrisponde alla prima decade
della Bilancia (23 settembre-2 ottobre).
La si attribuisce alla gerarchia angelica dei
Troni e governa la sesta ora del giorno.
Gli incas del Perù usavano il diaspro rosso
come talismano contro la stregoneria.
Montato su un anello e con incisa la figura del
dragone del cielo, protegge contro i disturbi di sto-
maco.
I1 suo potere curativo si manifesta soprattutto
nella capacità di ristabilire il buon funzionamento
del fegato.
La varietà verde conferisce armonia ed equili-
brio spirituale. Possiede un'influenza positiva e
procura pace e tranquillità.
Protegge dai morsi di serpente e dall'emi-
crania. Attrae la pioggia. Cura l'epilessia e le
sue vibrazioni cosmiche calmano il mal di den-
ti.

DIOPTASIO

Si tratta di un cristallo di color verde scuro, le


cui vibrazioni corrispondono a quelle dello sme-
raldo.
Possedere un anello con questa pietra dà pro-
tezione, buona fortuna e forza per superare gli
ostacoli della vita.
ELIOTROPIO

Pietra zodiacale dei Pesci (dal 20 febbraio al 20


marzo).
Deriva dal greco heliotropos, da helios=sole e
trepein=voltare; questa pietra preziosa è più nota
con il nome di ematite ma è detta anche pietra dei
martiri.
L'elitropio è una calcedonia di color verde scu-
ro punteggiata di rosso, a causa dell'ossido di ferro
che ne è un componente.
Nel Medio Evo si diceva che le chiazze rosse
fossero gocce del sangue di Gesù Cristo.
Ciò che è certo è che l'eliotropio dovrebbe esse-
re indossato da chiunque abbia insufficienza di
ferro nel sangue.
I1 nome di calcedonia invece deriva dall'antica
città omonima dell'Asia Minore, dove esistevano
enormi depositi di questa pietra. Attualmente la si
può trovare nelle Antille, Germania ed Egitto.
L'ematite ha connessioni planetarie con Giove,
Mercurio e Saturno.
È efficace soprattutto nei disturbi del sangue,
della digestione e degli organi riproduttori.
Montata su di un anello blocca le emoraggie e
previene le intossicazioni.
La sua immensa capacità contro le emoraggie
deriva dal fatto che nella sua composizione è pre-
sente molto ossido di ferro usato oggigiorno in chi-
rurgia come coaugulante.
Protegge dal freddo, fortifica, attira e stimola il
corpo umano in generale.
Secondo il grande alchimista tedesco Heinrich
Cornelius Agrippa, l'eliotropio "rende costante,
glorioso e famoso chiunque lo porti".
Un potente talismano che permette di avere
potere sui demoni e che è particolarmente efficace
negli incantesimi si prepara incidendo sull'eliotro-
pio un pipistrello.

FL UORITE

Pietra che cristallizza in forma cubica. I1 suo


colore varia dal lavanda al blu marino.
Conferisce a chi la possiede allegria e saggez-
za.
Le sue proprietà curative sono assai simili a
quelle dell'ametista; è particolarmente efficace nel
trattamento delle malattie mentali.
Ha un ottimo funzionamento anche come anti-
stress per la mente ed il corpo.

GIACINTO

È una varietà di quarzo di color rosso opaco,


spesso associato ad aragonite e gesso.
È molto efficace contro la nevrastenia e le ma-
lattie nervose in generale.
Sotto forma di talismano preserva dalla peste
e rafforza il cuore.

GIADA

È una tremolite compatta di color bianco-verde.


La giada era usata anticamente in Cina nella
fabbricazione di amuleti simbolizzanti le forze na-
turali e le cinque virtù cardinali: carità, giustizia,
modestia, sapienza e valore.
Questi amuleti godettero di grande fortuna so-
prattutto sotto le dinastie Han, T'ang e Sung. Allo
stesso scopo era utilizzata presso le antiche civiltà
maya e messicane.
I talismani fatti di giada proteggono soprattut-
to dai dolori renali ed aiutano nel parto.
In Cina era usanza appenderli alla cintura per
attrarre la buona sorte.
I1 dragone di Giada cinese ha un doppio scopo:
protegge la forza interna ed auspica fortuna e lun-
ga vita.
La giada emette vibrazioni positive ed onde
d'armonia curative.

GIAIETTO

Si tratta di un carbone bituminoso (lignite)


composto di carbonio, ossigeno ed idrogeno. I1 suo
colore può andare dal bruno-giallastro al nero in-
tenso e brillante da cui deriva anche il nome di
ambra nera.
Possiede le stesse proprietà dell'onice nerc:
contiene energie associate al passato; per questo si
ricorre ad essa nelle cerimonie di magia nera.
Anticamente quando un molare doleva, vi si
applicava polvere di giaietto per alleviare il dolore.

GRANATO

Pietra zodiacale corrispondente al Capricorno


(dal 22 dicembre al 20 gennaio) ed in particolar
modo alla seconda decade di questo segno (2-11gen-
naio).
I1 granato è un silicato generalmente di color
rosso scuro, costituito da silice ed ossigeno ed una
certa quantità di calcio, magnesio, ferro ed allumi-
nio; dalla differente quantità di questi elementi
dipende la diversità di colorazione che può andare
dal verde all'arancione o dal rosso scuro al marrone.
Questa pietra si trova soprattutto negli Stati
Uniti, in Sudafrica, Tanzania e Zaire.
I1 granato sembra contenere a volte stelle a
quattro punte. Sono formate da tre croci che sim-
boleggiano la fede, la speranza ed il destino.
I1 granato significa fedeltà, costanza ed amici-
zia. Portato al collo scaccia la malinconia.
Un am.uleto fatto di granato protegge dagli
incidenti.

Si può confezionare un amuleto assai efficace incidendo sul


granato un leone; questo serve a proteggere la salute, a conferire
onori e permette di evitare qualsiasi tipo di insidia.
Questa pietra è messa in relazione con il sole e
con la stella Cuore di Leone. È la pietra sacra degli
apostoli Andrea e Simone e la pietra talismano
dell'angelo guardiano Amriel.
La si associa con il Fuoco primordiale e simbo-
leggia la passione.
I granati rossi aiutano a regolarizzare le insuf-
ficienze circolatorie stimolano gli organi della ri-
produzione e potenziano la sessualità.
Indossare questa pietra permette di evitare i
reumatismi e l'artrite.
Comunque, affinchè il granato sia veramente
efficace, deve essere ben tagliato. Nelle mani di un
guaritore il granato permette di controllare le emo-
raggie, è efficace contro le malattie di fegato, delle
ossa e della pelle, dell'intestino, dei reni e contro
l'anemia e le malattie veneree.

Varietà di granato

Esistono numerose varietà di granato, che as-


sumono nomi differenti: alamandina, demantoide,
spessartite, grossularia, piropo e rodonite.
I1 granato alamandino è di color rosso tendente
al marrone oppure violaceo.
Era la terza gemma sul pettorale del Sommo
Sacerdote Aronne e la prima per gli ebrei.
I1 granato demantoide è una pietra di color
verde scuro assai difficile da trovare. È originaria
solo del Congo e degli Urali.
I1 granato spessartite è di color marrone-rossa-
stro esercita facoltà curative a favore della gola e
del cuore e rafforza lo spirito.
I1 granato grossularia di colori che vanno dal
rossastro ad un brillante color rame dorato, si tro-
va nel Transvaal.
I1 granato piropo è di colore rosso intenso; as-
sai stimato nell'antichità ed amato per la sua luce
dalle donne egiziane, greche e romane per la sua
lucentezza.
I1 granato rodonite è di color rosa intenso o
violetto. Ha un influsso positivo su polmoni, inte-
stino e pelle.

K UNZITE

Pietra originaria del Nord America il cui nome


deriva da quello del geologo Kunz.
I1 suo colore varia dal rosa al blu violaceo.
La sua principale peculiarità consiste nel fatto
che, esponendo questa pietra tagliata alla luce del
sole, essa immagazzina i raggi brillando poi nell'o-
scurità.
Corrisponde all'angelo Atar guardiano dell'U-
manità.
Le sue proprietà curative alleviano la tensione
muscolare, specialmente quella delle spalle, e fa-
vorisce la circolazione sanguigna.

LAPISLAZZ ULI

Dal latino lapispietra. Si tratta di un tectosi-


licato che cristallizza in forma cubica ed è di colore
blu-verde o viola.
Si trova quasi esclusivamente in Afganistan.
Corrisponde alla prima decade del Toro (dal 20 al
30 Aprile).
Era la pietra più apprezzata dai sumeri che la
consideravano sacra e la ritenevano dono degli dei
celesti, in particolar modo della dea Inanna che
veniva infatti rappresentata con una corona di la-
pislazzuli.
Nell'antico Egitto era la più apprezzata delle
pietre sacre. Gli amuleti che recavano inciso lo
scarabeo sacro erano confezionati con questa gem-,
ma e rappresentavano l'unione con l'Infinito.
È la pietra migliore per la meditazione e la
contemplazione.
Per quanto riguarda i suoi effetti curativi com-
batte le affezioni della gola, purifica il corpo ed i
suoi raggi azzurri alleviano le infiammazioni ed i
gonfiori.

MAGNETITE

Dal latino magnes-magnetis, che a sua volta


proviene da magnetos=calamita.
Cristallizza in forma cubica. Ha un forte pote-
re magnetico ed è di color nero con un brilli0 metal-
lico.
Il maggiore giacimento di questa pietra si tro-
va nel nord della Svezia, ma ne esistono altri in
Norvegia, Romania ed in Russia.
Corrisponde alla terza decade del Sagittario
(dal 13 al 22 dicembre).
Protegge la castità, rafforza il corpo ed ispira
bontà.
Secondo un'antica leggenda, sfregando un col-
te110 contro un pezzo di magnetite lo si rendeva
velenoso.
Era anche opinione comune che la magnetite
avesse il potere di aumentare la virilità se messa
nell'olio e poi usata per massagiarsi il corpo, so-
prattutto gli organi genitali.

MALACHITE

È un carbonato di rame idratato, che cristalliz-


za in forma monoclina; è traslucido con un brillio
vitreo ed è di colore verde scuro.
È la pietra dell'angelo Nadiel che regna nel
mese di dicembre.
È il simbolo della creatività.
Posta in una piccola sacca e legata al ventre di
una donna, favorisce il parto, pratica questa assai
comune nell'antico Egitto. Un'altra sua virtù è
quella di preservare dal malocchio.
I guaritori la usavano appoggiandola a quelle
parti del corpo di un paziente che volevano risanare.
Ridotta in polvere ed impastata era utilizzata
nel trattamento delle affezioni oculari e come co-
smetico.

MARCASSITE

Si tratta di un solfato di ferro che cristallizza


in forma romboidale; è di colore giallo-verdastro ed
ha un brillio metallico ed opaco.
La si trova solitamente in depositi quasi super-
ficiali.
Trattata e tagliata acquista un colore bianca-
stro, motivo per cui è detta anche pirite bianca.
Le sue virtù curative consistono nel ripulire la
pelle da acne, erpes ed eczemi, nel curare le ferite
mal cicatrizzate e nell'alleviare i calcoli renali e
biliari.

OSSIDIANA

Dal latino obsianas lapis cioè pietra di Obsius,


nome del personaggio romano che per primo la
scoprì in Etiopia.
È una pietra di origine vulcanica e di colore
nero.
In America era detta anche Specchio degli In-
cas a causa del suo brillio; era assai utilizzata nello
svolgimento dei rituali sacri.
Comunemente si ritiene che migliori la vista.

ONICE

Dal latino onyx- onycis che a sua volta deriva


dal greco onyx= unghia.
Si tratta di un'agata bianca o con delle venatu-
re chiare e scure alternatamente.
Corrisponde alla prima decade del Capricorno
(dal 23 dicembre all'l gennaio).
È una pietra che possiede sia virtù positive che
negative ed è a queste ultime che va imputata la
capacità di provocare dispute ed incubi. Trattan-
dosi di una pietra porosa non trattiene l'energia,
ma assorbe le vibrazioni negative tanto quanto
quelle positive.
Corrisponde alla gerarchia angelica dei Princi-
pati e governa la decima ora del giorno.
È la pietra di Saturno e dell'arcangelo Gabrie-
le, che presiede il paradiso seduto alla destra del
Creatore.
È anche l'undicesima pietra del pettorale del
Sommo Sacerdote e la quinta fondamentale di Ge-
rusalernme.
La sua energia positiva è efficace contro l'epi-
lessia, la malinconia e la depressione.
I persiani la usavano anticamente come tali-
smano contro il malocchio.

OPALE

Pietra corrispondente al segno zodiacale della


Bilancia (dal 24 settembre al 23 ottobre).
I1 nome deriva dal latino opalus ed è la forma
naturale della silice idratata ed amorfa. È spesso
incolore ma la si può trovare anche bianca, azzurra
e di altre tonalità.
È trasparente e traslucida.
L'opale si trova in Cecoslovacchia, Messico ed
Australia.
La varietà più pregiata è detta opale nobile ed
è una delle pietre preziose più apprezzate.
La si relaziona con il Sole ed il pianeta Mercu-
rio. Inoltre è la pietra talismanica dell'angelo Ni-
bra Ha-Rishon.
Corrisponde alla seconda decade dei Gemelli
(31 maggio- 9 giugno).
Possiede tutte le proprietà delle pietre preziose
multicolori. L'opale nobile conferisce a chi lo pos-
siede la sicurezza di una buona riuscita in qualsia-
si opera intrapresa.
In senso generale l'opale significa potere, sia in
campo politico che finanziario che infine educativo.
La peculiarità di questa pietra è quella di recepire
le intenzioni di segno negativo del suo possessore e
di volgergliele contro per mezzo delle vibrazioni
emesse.
Per questo motivo l'opale godeva anticamen-
te della cattiva fama di essere apportatrice di
disgrazie.
Nell'epoca di maggior splendore dell'impero
romano, l'opale era nota con il nome di opthal-
mus che significa occhio, perché era utilizzata
nella cura delle malattie oftalmiche; inoltre si
pensava che avesse il potere di rendere invisibile
chi lo possedeva.
Gli orientali lo consideravano simbolo di pu-
rezza e lo ritenevano capace di proteggere da qual-
siasi male.
L'influsso benefico esercitato da questa pie-
tra fu riconosciuto persino dalla chiesa cristia-
na, che decise di usarla per gli anelli episcopa-
li.
Gli opali trasparenti, detti anche di fuoco o
d'acqua, così come gli opali del Messico, così chia-
mati poiché si trovano solo in questo paese, varia-
no dal giallo al rosso- arancione.
L'opale di fuoco, di colore tra l'arancione ed il
dorato, simboleggia il Fuoco del sacrificio e la
purificazione dell'anima. I suoi raggi trasmetto-
no vitalità, energia, potere e resistenza al corpo
umano.
Cura la leucemia ed i difetti della vista. Calma
i nervi e fa scomparire l'apatia.
L'opale di acqua o trasparente agisce favore-
volmente sulla milza e su117addome,ma anche sul-
la mente e lo spirito.
Deve essere tenuto in una piccola sacca di vel-
luto appeso alla cintura.
L'opale comune è efficace nei casi di autismo,
dislessia ed epilessia; risolve i problemi di coordi-
nazione e di visione.
Questa varietà esplica tutto il suo potere se
appoggiata sulla gola.
L'opale idrofane, detto anche nero, è opaco se
asciutto ma diventa trasparente se lo si bagna.
Agisce su117apparatoriproduttore sia maschile
che femminile ed allevia i dolori di origine epatica.
È particolarmente consigliabile indossare un
opale nero sul dito anulare. In particolare l'opale
non deve mai essere associato ad altre pietre pre-
ziose, in quanto ciò potrebbe arrecare disgrazie.

ORTOSE

Dal greco orthos= retto; è un silicato d'alluminio


e di potassio che cristallizza in forma monoclina.
Può essere giallo o rosa, con riflessi vitrei o
madreperlacei.
È la gemma del17arcangeloMetatron, grande
gerarca celeste ed angelo della vita e della morte.
Le sue virtù curative riguardano i problemi
oculari.
Un braccialetto di ortose è un ottimo rimedio
alla timidezza.
PERIDOTO

Pietra corrispondente al segno del Leone (dal


23 luglio al 23 agosto).
È una pietra dura di silicato di ferro e magne-
sio che cristallizza in forma romboidale e di lucen-
tezza vitrea.
È di colore verde di varie tonalità ma lo si può

Se su un peridoto si incide l'immagine di un avvoltoio, si


acquisisce il potere di dominare i venti.
trovare anche marrone.
È detta anche olivino, dal latino oliva a causa
del suo colore.
Le prime pie& di questo tipo provenivano dall'iso-
la Zebirget nel Mar Rosso. Oggi però la si trova anche
in Birmania, Arizona, Norvegia, Italia e Russia.
È chiamata anche oro verde o smeraldo della
notte; corrisponde alla primavera ed è simbolo di
eloquenza e persuasione.
La si mette in relazione con l'angelo Alair che
regge i boschi e gli alberi.
È la settima pietra fondamentale della città
santa Gerusalemme e corrisponde al Sole, a Mer-
curio, a Venere ed alla stella Tortuga.
Le antiche civiltà egizia, azteca ed inca faceva-
no ricorso a questa pietra per purificare il corpo
dalla sua fisicità.
I1 peridoto irradia energia di fedeltà, giustizia
e capacità d'amore.
Rafforza il corpo ed il suo potere risulta assai
accresciuto se si pone un pezzo di questa pietra
sulla gola. Favorisce la digestione, è efficace contro
il raffreddore, l'infiammazione intestinale e l'ulce-
ra.

PERLA

Dal latino volgare permula che a sua volta


deriva dal latino perla, specie di ostrica.
Si tratta di una escrescenza di carbonato di
calcio secreta da alcune ostriche quando in esse
si introducono dei corpi estranei. L'ostrica co-
mincia a ricoprire l'intruso (generalmente un
granello di sabbia) con strati di conchiglia ed
aragonite.
Le perle coltivate infatti si ottengono introdu-
cendo un corpo irritante, ad esempio un pezzettino
di madreperla, in un'ostrica viva la quale viene poi
rimessa in mare; da questo momento in poi la
perla si forma naturalmente con la differenza che
nelle perle coltivate gli strati sovrapposti sono me-
no numerosi.
La qualità principale di una perla è la sua
lucentezza, dovuta alla rifrazione della luce sulla
sua superficie.
Le perle hanno quattro forme principali e mag-
giormente apprezzate: a bottone, rotonde, a forma
di pera e le cosiddette barocche cioè quelle che
hanno perso la forma rotonda originaria.
La perla è una pietra preziosa non minerale
corrispondente alla terza decade del Cancro (11-21
luglio) ed alla prima decade dei Pesci (21-29 feb-
braio).
È la pietra zodiacale dei Gemelli (dal 22 mag-
gio al 21 giugno).
Ispira lealtà e giustizia. I1 colore può variare
dal bianco puro al crema, rosa, giallo, verde o gri-
gio.
La si associa con Venere e Mercurio e con la
stella Ombligo.
Le sue vibrazioni contrastano l'effetto nega-
tivo di Giove; è il simbolo di Nelle, angelo dell'a-
mabilità.
Alcune antiche leggende attribuivano le perle
alla secrezione formata dalle lacrime degli angeli
oppure dalla rugiada prodotta dal cielo.
La perla significa modestia, innocenza e pu-
rezza; se è perfetta vuol dire anche bellezza ed
amore.
Nel periodo di maggior splendore di Roma le
perle erano le gemme più apprezzate dalle donne
nobili.
La perla è anche simbolo di iniziazione e di
sacrificio e raccoglie in sè l'energia negativa della
persona che la possiede.
Le proprietà curative delle perle derivano
dai minerali e dalle proteine che stanno alla
base della sua formazione. Ridotta in polvere e
bevuta in infuso è un ottimo antidoto contro
molte malattie e rafforza il cuore. La polvere
della perla tenuta sotto la lingua, serve invece
ad alleviare l'ulcera e rinforza le ghiandole
surrenali.
Nel secolo XVI erano assai di moda le cosiddet-
te polveri Gascoing composti di perla, ambra bian-
ca, sale d'ammoniaca, corallo rosso, occhi e zampe
di granchio.
Non è consigliabile indossare perle insieme
ad altre pietre preziose, soprattutto diamanti,
perché ciò potrebbe essere causa di conflitti d'in-
dole morale di una certa gravità e difficili da
risolvere.

PIETRA L UNARE

È una pietra governata dalla Luna e simboleg-


gia la femminilità in natura.
Corrisponde alla seconda decade del Cancro
(1-10 luglio) ed alla terza decade dell'Acquario (11-
20 febbraio).
I1 suo colore va dal bianco quasi traslucido al
crema o azzurro.
La pietra lunare simboleggia la forza interiore
dell'essere umano e favorisce il progresso dello spi-
rito verso la perfezione.
Nella cultura indu era considerata pietra sa-
cra.
QUARZO

È il minerale più comune in natura e cristalliz-


za in prismi.
Esistono infinite varietà di quarzo, le più note
sono il falso topazio di colore giallo, il giacinto di
Compostella, il quarzo lattiginoso di color bianco, il
quarzo zaffiro di colore blu, il quarzo smeraldo di
colore verde, il quarzo affumato di colore verda-
stro.
I quarzi più utilizzati per i loro poteri curativi
sono due.
Quello affumato che, a causa del suo colore,
rappresenta tutto ciò che esiste di misterioso ed
ignoto. Possiede una frequenza ultrasonica effica-
ce quanto quella del laser.
È retto dal pianeta Satunio; allevia le malattie
cardiache, rigenera i muscoli e combatte le altera-
zioni neurologiche.
I1 quarzo rosa invece aumenta la fertilità e
ristabilisce l'equilibrio emozionale.
I1 suo colore rosato invita alla tenerezza ed alla
bontà.

RODOCROSITE

Dal greco rhodon=rosa e chosistinta.


È un carbonato di manganese che cristallizza
in forma triangolare. È un raro cristallo di colore
rosaceo, traslucido e perlaceo con strisce marroni.
Questa pietra risveglia sentimenti d'amore, te-
nerezza e compassione. Emette una notevole ener-
gia e riattiva corpo, mente e spirito.
Per arrestare gli attacchi mentali si utilizza un
elisir di rodocrosite; inoltre questa pietra serve a
disintossicare i reni.
Una rodocrosite montata in oro è fonte di vi-
brazioni di elevata intensità che creano campi di
forza attorno al possessore ed a chiunque gli stia
vicino.

RODONITE

Dal greco rhodon=rosa.


Si tratta di un borosilicato di manganese che
cristallizza in forma triangolare.
È una pietra di colore rosa, dal brillio vitreo,
trasparente e traslucida con inclusioni nere di 0s-
sido di magnesio.
I1 suo colore rosa produce effetti benefici sul
cuore; porta consiglio a tutti coloro che hanno pro-
blemi mentali, in quanto le sue vibrazioni conferi-
scono pace allo spirito.

R UBINO

È la pietra del segno zodiacale del Cancro (dal


22 giugno al 22 luglio).
È una pietra della famiglia del corindone, no-
me che deriva dal termine indu kurund.
I1 corindone è costituito da alluminio cristalliz-
zato ed ossigeno. Ne esistono di differenti colori,
ma il nome di rubino è dato solamente al corindone
rosso.
Depositi di corindone si trovano in Svizzera e
nel Montana (USA). I1 maggiore produttore co-
munque è lo Sri Lanka anche se le varietà migliori
vengono importate dalla Birmania. Altri paesi pro-
duttori sono la Tailandia e la Tanzania.
I1 rubino corrisponde alla prima decade dell'A-
riete (20-30 marzo), alla terza decade del Leone
(12-20 agosto) ed alla seconda decade dello Scor-
pione (2-11novembre).
Governa la quarta ora del giorno e la si mette
in relazione con l'elemento naturale Fuoco.
È l'ottava pietra del pettorale del Sommo Sa-
cerdote Aronne che usava anche portarlo al collo.
È la gemma dell'estate ed il talismano dell'an-
gelo guardiano Malchadiel che regge il segno del-
l'Ariete.
Nella tradizione islamica il rubino rappresen-
ta il Toro. I romani, gli ebrei e gli arabi considera-
vano il rubino la pietra dei nati nel mese di dicem-
bre.
Gli indu invece lo mettevano in relazione con
Shiva, dio del fuoco e della purificazione e lo consi-
deravano il "signore delle pietre preziose". I caldei
attribuivano il rubino al pianeta Marte.
I1 rubino simboleggia il cuore spirituale consa-
crato alle forze purificatrici. Un rubino su cui sia
stata incisa l'immagine di un serpente o di un
ragno serve a mettere in fuga questi stessi anima-
li.
Se il rubino cambia di colore presagisce la mor-
te di una donna che abbia una qualche relazione
con la pietra. Un rubino su cui sia stata incisa la
figura di un terribile dragone serve ad incrementa-
re i possedimenti materiali e conferisce giovialità e
salute.
Le vibrazioni del rubino corrispondono ad una
concentrazione di color rosso nel cosmo e stimola-
no, provocano calore e regolano la circolazione del
sangue. I suoi effetti curativi consistono nel guari-
re le malattie epatiche ed eliminare i gas intesti-
nali. È utilizzato anche nel trattamento delle ma-
lattie del sangue, dell'artrite, della debilitazione,
della stitichezza, delle palpitazioni, dell'endocardi-
te, dell'accidia degli svenimenti e della poliomelite.
È efficace contro la febbre e le malattie infettive
soprattutto quelle infantili, la leucemia, la peste
bubbonica e l'anemia.
Protegge e rinforza il cervello, il cuore, la me-
moria e l'energia vitale.
I1 rubino conferisce a chi lo possiede salute,
sapienza e godimenti. Infonde pace e protegge da
ogni pericolo e da ogni insidia.
Accresce l'abilità negli affari e la fiducia in sè
stessi; è fonte d'equilibrio emozionale.

R UTILO

Dal latino rutilus=rosso vivo. Si tratta di un


biossido di titanio che cristallizza in forma tetrago-
nale. Si presenta sotto forma di cristalli prismatici
allungati coronati da piramidi tetragonali, con fi-
bre dorate o rossicce a forma d'ago, che incremen-
tano l'intensità delle vibrazioni della pietra rinfor-
zandone il potere.
I maggiori giacimenti si trovano in Virginia
(USA) e Spagna, soprattutto nei fiumi galiziani.
Le vibrazioni del rutilo rigenerano le cellule ed
i tessuti degli organi che abbiano subito dei danni,
agiscono sul cuore rinforzandolo. Se tenuto sul pet-
to, il suo colore dorato allontana l'angoscia e la
paura.

SARDONICE

È la pietra che corrisponde al segno del Leone


(dal 23 luglio al 13 agosto). È perciò la pietra dei
nati nel mese di agosto.
Si tratta di una varietà di calcedonia, opaca e
porosa.
I maggiori giacimenti si trovano in Germania,
India, Brasile, Asia Minore e Madagascar.
È la quinta pietra fondamentale di Gerusalem-
me e la gemma degli apostoli Giacomo (figlio di
Alfeo) e Filippo.
La sardonice è messa in relazione con l'arcan-
gelo Derdehea, potere femmine0 che agisce sulla
terra per la salvezza dell'umanità. Inoltre corri-
sponde ai pianeti Marte e Saturno ed alla stella
Raven.
Era la gemma sacra della tribù di Giuseppe e
la si attribuiva alla gerarchia angelica dei serafini.
Anticamente si pensava fosse generata dal Sole.
Rappresenta la purificazione ed il potere divi-
no. È efficace nella cura del midollo osseo e nelle
disfunzioni cellulari. La sardonice agisce sulle ver-
tebre, la tiroide e la laringe, equilibrando inoltre il
metabolismo. Se una sardonice è collocata sulla
pelle od in bocca, conferisce intelligenza e sviluppa
i sensi. Infine cura le punture di scorpione e di
ragni velenosi.
SMERALDO

Pietra zodiacale corrispondente al Toro (dal 21


aprile al 21 maggio).
Corrisponde alla terza decade dei Gemelli (10-
20 giugno), alla seconda decade della Vergine (1- 11
settembre), alla terza decade del Sagittario (3-12
dicembre) ed alla seconda decade dei Pesci (21-29
febbraio).
I1 giorno della settimana è il mercoledì.
Lo smeraldo, dal latino smaragdus, è una va-
rietà di berillo nobile di colore verde dovuto all'os-
sido di cromo che contiene.
È considerato il dio delle pietre preziose.
Dopo la lavorazione presenta un intenso bril-
lio. Le varietà più preziose si trovano nello spato
calcare della miniera Muzo, in Colombia, ma an-
che negli Urali.
Sono assai famosi anche i cosiddetti "quaranta
toni di verde" trovati in Irlanda, la cosiddetta Isola
Smeralda.
Chi indossa uno smeraldo sarà allegro ma in-
costante. Al dito di una donna questa gemma si-
gnifica ambizione e voglia di cambiamenti.
Lo smeraldo è la pietra di Mercurio, Venere e
della Luna, così come della stella Spica Virginis. È
la gemma della primavera e l'ora del giorno che le
corrisponde sono le due del pomeriggio.
Lo smeraldo è il miglior amuleto, montato su
collane ed anelli previene gli attacchi di epilessia,
arresta le emorragie e cura la febbre.
Se reca incisa l'immagine di una rana ha il
potere di f a r riconciliare i nemici.
È la pietra sacra di Giovanni Battista e di
Giacomo, figlio di Zebedeo.
È anche la pietra talismanica dell'angelo Mu-
riel, corrispondente al mese di giugno ed al segno
zodiacale del Cancro.
È la quarta pietra delle fondamenta della Città
Santa e del pettorale del Sommo Sacerdote.
Consacrata con il rituale appropriato, concede
la libertà a chi è prigioniero. Permette di predire il
futuro e di recuperare gli oggetti perduti.
Incastonata su un braccialetto protegge dai
sortilegi malvagi.
Nell'antico Egitto ed in Oriente si riteneva che
lo smeraldo fosse efficace nel trattamento delle
malattie oftalmiche e proteggesse dal malocchio.
Attualmente le vibrazioni emesse dalla pie-
tra sono utilizzate per curare la bile, l'acidità di
stomaco, la colite ed i disturbi digestivi in gene-
rale.
Agisce sul tratto intestinale e sui reni. La sua
energia si usa per i dolori agli occhi ed al cuore e
serve al trattamento del sistema nervoso e della
pelle.
Lo smeraldo conferisce pace al cuore, al corpo
ed allo spirito. Agisce sulle malattie come un rag-
gio laser ed emette radiazioni positive.
È simbolo di ricchezza ed abbondanza.

SODALITE

È una pietra di colore blu scuro simile ai lapi-


slazzuli ma con proprietà curative minori. Unita
ad un'altra pietra dello stesso colore (zaffiro o topa-
zio) l'intensità delle sue vibrazioni aumenta e può
esercitare un influsso assai benefico sulle ghiando-
le.

SPINELLA

Si tratta di ossido di alluminio e magnesio che


cristallizza in sistema cubico.
È una pietra preziosa con nomi differenti a
seconda del colore che assume: spinella alamandi-
na, viola; rubino spinello, arancione e cremisi; ru-
bino balascio, rosa.
Esistono anche spinelle blu, marroni e nere.
La spinella è la pietra di Raziel, angelo della
Proclamazione.
Le vibrazioni emesse da questa pietra conferi-
scono rinnovate energie. Dal punto di vista curati-
vo è un ottimo depuratore di tutti gli organi umani.

STA UROLITE

Questa pietra preziosa si trova soprattutto in


Georgia, Virginia, Italia e Francia.
Cristallizza in modo cruciforme ed è un silicato
idratato di ferro ed alluminio, di color bruno-rossa-
stro.
Una leggenda narra che la staurolite sia cadu-
ta dal cielo, motivo per cui si è cominciato a consi-
derarla pietra talismanica.
È detta anche croce o lacrima delle fate, perché
secondo un altro mito si formò dalle lacrime versa-
te dalle fate alla crocefissione di Gesù.
TANZANITE

Si tratta di una pietra scoperta solo pochi anni fa


in Tanzania. È una pietra dura di colore blu-viola ma
ne esistono varietà gialle, marroni, rosa e verdi.
Una volta tagliata ha la particolarità di cam-
biare colore a seconda delle sfaccettature.
La capacità curativa è limitata al rafforzamen-
to dell'apparato riproduttore maschile ed all'au-
mento della fertilità.

TITANITE

Si tratta di un ortosilicato di titanio e calcio


che cristallizza in forma monoclina.
È detta anche sfeno e presenta colori che varia-
no dal bianco al rosso chiaro ma ne esistono varie-
tà grige, marrone scuro, nere o verde giallastro.
È trasparente e come la tanzanite, dopo essere
stata tagliata, varia di colore a seconda delle sfac-
cettature.
La sua principale facoltà è quella di aiutare a
coniugare mente e spirito ed inoltre è una buona
stimolatrice del metabolismo.

TOPAZIO

Dal latino topation.


È un minerale del gruppo dei neosilicati, che
cristallizza in forma romboidale.
I1 suo colore varia dal verde chiaro al celeste e
dal giallo-marrone al violetto; quello più comune
comunque è quello di color marrone dorato e tra-
sparente.
È la pietra zodiacale dello Scorpione (dal 24
ottobre al 22 novembre).
I1 giorno cui è correlato è la domenica e l'ora le
quattro del pomeriggio.
Corrisponde alla prima decade del Leone (dal
22 luglio al 1 agosto) ed alla prima decade dello
Scorpione (dal 23 ottobre al 1novembre).
I1 topazio si trova nell'isola di Zebriget (oggi
San Juan), in Egitto, in Sassonia, nello Utah ed in
California (USA), in Brasile, in Russia, in Giappo-
ne, Sri Lanka, Madagascar, Australia e Messico.
Si attribuisce a Mercurio ed è la pietra della
stella Raven.
È la nona pietra fondamentale di Gerusalem-
me e la seconda del pettorale del Sommo Sacerdo-
te.
È il simbolo dell'apostolo Giacomo il Minore ed
è anche la gemma di San Matteo, l'apostolo del
mese di luglio, e di Apollo dio dell'amore. Inoltre
corrisponde all'angelo guardiano Aschmodel della
gerarchia dei cherubini, che regge il segno del To-
ro.
I1 topazio emana una grande forza d'amore ed
apporta compassione, armonia e coscienza esterio-
re a chi lo possiede.
Nella medicina attuale questa pietra viene uti-
lizzata per curare la tosse, la sordità, la gotta, la
parotite, l'obesità, l'angina, la tonsillite e la tosse
asinina. Grazie ad essa si può ottenere una rigene-
razione totale dei tessuti.
Le sue vibrazioni sono indicate nella cura dei
problemi circolatori, nelle emorragie e nei proble-
mi al sistema nervoso.
Controlla la collera, l'invidia e la gelosia.
I suoi effetti si manifestano appoggiando la
pietra su qualsiasi parte del corpo.
Un amuleto usato dai cinesi in cui tra altre
gemme (in totale 5 ) è incluso anche il topazio,
assicura l'influenza positiva delle divinità corri-
spondenti a ciascuna pietra, donando a chi lo pos-
siede una vita lunga e ricca di frutti.
La varietà blu rappresenta il cielo eterno e le
sue vibrazioni sono di grande aiuto nella ricerca
della purezza spirituale.
Il topazio equilibra il sistema nervoso e proteg-
ge la gola.

TORMALINA

È la pietra che corrisponde al segno della Bi-


lancia (dal 24 settembre al 23 ottobre).
Si tratta di un sorosilicato che cristallizza in
forma romboidale, ha brilli0 vitreo ed è di vari
colori.
La tormalina è composta da acido borico, allu-
minio, fluorina, magnesio, ossido di ferro, silice e
soda.
Recentemente si è scoperto che contiene anche
boro e bismuto, cobalto, stagno, gallio, litio, man-
ganese, nichel, piombo, potassio e zinco.
I maggiori depositi di tormalina si trovano in
Brasile, dove la varietà di colore verde è chiamata
smeraldo brasiliano, ed in Russia.
Le vibrazioni emesse dalla tormalina servono
a regolare il sistema endocrino, ma grazie alla sua
radioattività naturale agisce sul sistema nervoso.
È la pietra delle persone sensibili ed incarna
allegria ed armonia.
Corrisponde all'angelo Tadhiel, il braccio della
giustizia di Dio.
È la pietra prediletta dagli scrittori perché il
possederla dona grande ispirazione.
La tormalina rosa rafforza il cuore, accresce la
volontà d'amare ed il senso del sacrificio.
La tormalina verde produce l'equilibrio che è
patrimonio della Natura. Le sue vibrazioni sono
dinamiche, conferiscono pace al sistema nervoso e
comunicano una grande calma. Ha un effetto par-
ticolarmente benefico sulle malattie cardiache e
sull'asma e regola la pressione sanguigna.
La tormalina incolore invece è di grande aiuto
nella cura del mal di testa e delle infiammazioni in
generale.

TURCHESE

È la pietra corrispondente al segno del Sagitta-


rio (dal 23 novembre al 23 dicembre).
Si tratta di un fosfato idratato d'alluminio e
rame che cristallizza in forma triangolare.
La varietà principale è quella di colore celeste
o verde-azzurro, con brillio ceruleo. Altre varietà
vanno dal verde giallognolo al verde mela.
Corrisponde alla seconda decade del Leone (2-
11 agosto) ed alla seconda decade della Bilancia
(3-12 ottobre).
È la pietra dei pianeti Giove,Venere e Mercu-
rio; il giorno della settimana è il mercoledì.
I1 turchese è anche l'undicesima pietra del pet-
torale del Sommo Sacerdote. La si associa con l'an-
gelo Verchoel che regge l'ordine dei potentati ed è
l'angelo del mese di luglio e del segno del Leone.
È il simbolo dell'Iran, il paese in cui si trovano
delle splendide varietà celesti. I1 turchese però è
importato anche da Samarcanda e dalla Russia.
Possedere un turchese conferisce fiducia nel-
l'ambito dell'amicizia; indossato all'anulare o al
mignolo accresce i suoi poteri curativi.
In Estremo Oriente si usa incidere sui turchesi
versetti del Corano in persiano o arabo e, una volta
consacrati, sono utilizzati come amuleti.
Si tratta anche del talismano più usato dai
marinai, perché il suo colore è simbolo del blu
marino. Protegge dai naufragi e dal malocchio.
Nell'antico Egitto ed in Persia era considerato
simbolo di purezza. In Tibet si pensa che sia pro-
prio grazie al turchese che esiste la vita ed è possi-
bile la respirazione.
I1 colore del turchese cambia se la pietra è
portata da una persona malata o esposta ad una
prossima sventura.

ZAFFIRO

È la pietra zodiacale della Vergine (dal 24 set-


tembre al 23 ottobre).
Appartiene alla terza decade dell'Ariete (10-19
aprile).
È la varietà blu del corindone, caratterizzato
da una straordinaria lucentezza ed è originario
della Birmania. Ne esistono numerose varietà di
differenti tonalità: bianco, giallo, rosa, arancione,
verde e viola.
I1 giacimento più importante si trovava in Ca-
chemire ma è attualmente esaurito. Gli zaffiri so-
no importati anche dallo Sri Lanka, dalla Tailan-
dia e dall'Australia.
E l'emblema della castità. Da sempre è consi-

Incidere su una zaffiro la figura di un uomo con una lunga barba,


conferisce alla gemma il potere di guarire da un'infinità di
malattie e di mettere in fuga i demoni.
derata pietra talismanica ricca di poteri magici.
I maghi del Medio Evo utilizzavano gli zaffiri
per comunicare con l'aldilà e per formulare profe-
zie e predizioni.
Lo zaffiro è la seconda pietra del pettorale del
Sommo Sacerdote ed era parte delle fondamenta
della città santa.
Lo si mette in relazione con i pianeti Venere,
Giove e Mercurio e con la stella Capra.
È la pietra talismanica dei giorni di giovedì e
venerdì; inoltre la si attribuisce all'angelo guardia-
no Ashmodei, messaggero di Dio e spirito protetto-
re di ogni vivente.
Appoggiare uno zaffiro alla fronte toglie il dolo-
re agli occhi. Protegge dagli inganni, dalle frodi,
dai tradimenti e dall'invidia. Preserva dalla sfor-
tuna e dalla povertà ed anche dall'ira dei potenti.
Ridotto in polvere è un ottimo rimedio contro le
malattie cardiache e la dissenteria. La varietà di
color indaco è molto efficace nel trattamento dei
disturbi mentali, poiché trasforma le vibrazioni
negative in positive.

ZIRCONIO

Pietra zodiacale corrispondente al Sagittario


(dal 23 novembre al 21 dicembre).
Si tratta di un metallo argenteo e lucente, la-
vorabile solo tra i 1600 ed i 1800 gradi centigradi.
È solubile in acidi bollenti.
È conosciuto anche con il nome di giacinto o
jargòn; il vocabolo deriva dal termine persiano zar-
goom che significa color oro.
Lo zirconio può essere incolore, giallo, arancio-
ne, rosso e verde. I maggiori depositi di questo
prezioso minerale si trovano in Sri Lanka, Birma-
nia, Tailandia, Laos, Vietnam e Russia.
Lo zirconio è una pietra che procura serenità e
quindi è necessario portarla con sè per ottenere la
pace spirituale. È la pietra corrispondente all'esta-
te ed è considerata anche la pietra talismanica di
Tsuriel, l'angelo guardiano di settembre e del se-
gno zodiacale della Bilancia.
E in grado di contrastare gli effetti negativi del
pianeta Mercurio.
I caldei lo associavano al pianeta Giove. Lo
zirconio equilibra le ghiandole pineale e pituitaria
e combatte efficacemente l'insonnia. Cura i distur-
bi del fegato e del metabolismo. Eleva la capacità
di giudizio e quella psichica.
I TALISMANI DEGLI
ANTICHI EGIZI

E piuttosto difficile precisare il numero di


talismani che nel corso dei secoli furono utilizza-
ti nell'antico Egitto. Basti pensare che da princi-
pio un qualsiasi geroglifico o emblema divino
poteva essere convertito in immagine talismani-
ca.
I talismani egizi venivano fabbricati con vari
materiali: porcellana, oro, lapislazzuli o semplice-
mente disegnati su del papiro.
La figura talismanica come tale nasconde in sè
tutta una filosofia; è pertanto necessario analiz-
zarne in dettaglio gli elementi ed i tratti in modo
da scoprirne interessanti aspetti dei meccanismi
più profondi della nostra psiche. A questo scopo è
sufficiente che il soggetto adotti un atteggiamento
recettivo e lasci che l'immagine scopra da sè il suo
segreto, che è semplicemente il segreto custodito
dalla persona che lo possiede ma che non ne è
cosciente.
Talismano dellYAnima(Ka)

I1 Ka simboleggiava per gli antichi egizi il prin-


cipio della vita e l'energia. Era rappresentato con
un paio di braccia ma senza testa.
I1 Ka era la forza, la vitalità ed era associato
alla generazione ed all'amore carnale. Una volta
effettuati i rituali per la consacrazione, corrispon-
deva all'energia tellurica, all'esaltazione, all'impe-
to ed all'impulso.
Per la consacrazione di questo talismano, biso-
gnava recitare l'inno seguente:

Inno del talismano dellYAnima

I Ka stanno in Pe
sono sempre stati in Pe
e sempre lo saranno.
I1 Ka sta in Pe
rosso come il fuoco,
vivo come il dio scarabeo.
Gioiamo, gioiamo
poiché trova alimento in me,
mentre, Signora, risveglia l'amore per.. .l
I1 rispetto per ...
mentre, Signora, risveglia il rispetto per.. .
e l'incanto per.. .
nel regno degli dei.

'I puntini di sospensione significano che l'inno deve essere completato


con il nome di chi invoca.

122
Talismano del l'A l ba (Ta Tienen)

Questo talismano simboleggia il Monte della


Primavera o Montagna di Luce, che è il principio di
tutta la creazione in corrispondenza con il luogo in
cui nasce il Sole all'orizzonte. È in relazione con il
nucleo dell'energia originale e corrisponde al prin-
cipio di una trasformazione profonda. Si identifica
con Osiride cioè con il monarca defunto, con il
passato, con Ra.
Questo talismano, una volta consacrato, confe-
risce un sesto senso a chi lo possiede ed un senso di
pace e trionfo; inoltre la sua vita sarà lunga.
Per consacrare il talismano si deve intonare
l'inno che segue durante l'equinozio d'estate, pro-
prio allo spuntare del sole.

Inno del talismano dell'Alba

...ascende al cielo
...si imbarca sulla nave di Ra
...come Ra, comanda gli dei che navigano.
Tutti si rallegrano vedendo...
Tutti lo salutano allegramente quando si awi-
cina
Quando appare nel cielo
Circondato da una pace profonda.

Talismano della Barca Divina (Majen)

I1 dio Ra disponeva di una barca per il giorno


ed una per la notte: la prima era detta Mandjet e la
seconda Seketet. Ogni divinità poteva disporre di
una propria barca e più di un faraone se ne costruì
una per viaggiare nelle regioni dell'aldilà. Median-
te le tecniche magiche d'identificazione, la barca
poteva corrispondere a quella di uno oppure di
tutte le divinità.
Le barche costituivano un oggetto imprescindi-
bile dei riti funerari. Per questo motivo si confezio-
navano talismani a forma di imbarcazione affinchè
i morti potessero compiere un viaggio il più tran-
quillo possibile.
Inoltre questo talismano aveva il potere di as-
sicurare la buona riuscita dei viaggi ed una pace
piena di godimenti.

Inno del talismano della Barca Divina

Vita, Ra-Kefer!
Vengo a te
adorando la tua bellezza.
Incrocia il lontano cielo
sommerso in una grande pace
fino a quando ti nascondi
nella bellezza di Ponente.
La barca della notte
mantiene il cuore nella pace
mentre la barca del giorno
viaggia carica di allegria
e si creano i godimenti.

Talismano del Braciere con Fiamma (Unemti)

Fondamentalmente l'elemento naturale Fuo-


co corrisponde a due simboli in relazione fra loro:
la purificazione e l'illuminazione.
I1 Fuoco ha la funzione di generare luce e calo-
re, energie in sviluppo. Per questo motivo lo si
mette in relazione con la vita e l'amore appassio-
nato.
I1 bracere con fiamma sintetizza aspetti della
simbologia del fuoco: l'elemento che arde (ener-
gia della Terra) e la tendenza a salire propria
della fiamma che sembra voler raggiungere il
cielo.
Questo talismano significa l'illuminazione, la
liberazione da ogni male e la purificazione per
chiunque lo possieda.

Inno del talismano del Braciere con Fiamma

A te si associano coloro che stanno in alto;


per te si aprono le porte dell'orizzonte;
per te il cammino dell'eternità è sgombero;
quelli del cielo Sud ti adorano,
quelli del cielo Nord ti esaltano,
1'Eneade ti mostra deferenza,
tutti gli dei si rallegrano con la tua luce.

Talismano del l'Avvoltoio (Nekhbet)

Questo talismano, confezionato per lo più in


oro, conferisce i poteri della dea madre Iside, che
viene identificata con la Luna, la Terra, l'amore e
l'agricoltura, sorella e sposa di Osiride.
L'avvoltoio nel disegno talismanico era appor-
tatore del segno della vita (ank).
Questo talismano garantiva la protezione su-
periore ai defunti ed una sicura rigenerazione.

L'avvoltoio del talismano omonimo, veniva a volte disegnato con le


ali spiegate.
Veniva legato al collo della mummia il
giorno dei funerali, mentre si recitava questo
inno:

Inno del talismano dell'Avvoltoio

Iside, plana sopra la città,


trova la dimora di Horus
quando sorge tra i papiri dello stagno.
Proteggilo con amore da ogni pericolo.
A te lo affido
tra coloro che stanno sulla barca divina
avendo meritato la sovranità di tutti i mondi.
Tutto ha compiuto con la sua forza
e le sue gesta meritano di essere ricordate.
Che il suo potere sia temuto
poiché fa in modo che tutti gli esseri
si mescolino nelle acque della vita.
Tu sei la Madre,
la dama potente alla quale ricorriamo
con reverenza affinchè tu ci protegga
e riversi su di noi i tuoi poteri.

Talismano del Calduio originario (Nun)

L'immagine del paiolo veniva associata nel-


l'antichità con l'abisso da cui tutto scaturisce, simi-
le al caos primordiale dal quale sorsero in forme
differenti le materie destinate a configurare i tem-
pi. I1 caldaio significa il ritorno al principio, il supe-
ramento di ogni limite per ottenere la potenza
primitiva.
Questo talismano donava fecondità e ricchezza.

Inno del Caldaio originario

Viva il dio perfetto Nilo,


amante di Nun
prima manifestazione della sua divinità,
padre degli dei
e dell'Eneade che dimora nelle acque.
Nutrizione, alimento, provvista dell'Egitto,
che concede ad ognuno il suo ka
sul cammino dell'abbondanza
mostrando dove si trova il suo alimento;
si diffonde il piacere tra gli uomini
quando appari tu, l'Unico,
tu che hai generato te stesso
di essenza sconosciuta.
Quando sorgi dalla tua dimora
tutti si rallegrano.
Quelli dell'Eneade ignorano la tua essenza
ma tu sei la loro vita.
Quando tu compari
i pani delle offerte si moltiplicano;
cresce allora l'alimento
su tutte le tavole.
Tutti ti acclamano quando passi.
Perché tu sei colui che le fa rinascere.
Assicuri la vita ai mortali
come faceva Ra governando questo paese.
Tu calmi l'Abisso
e lo tranquillizzi col tuo spirito di pace.
Tutti gli dei provano piacere
ogni volta che il Nilo
dispensa i suoi doni per tutto il paese,
creazione del suo stesso cuore.
Tu, che sei puntuale,
ottieni ai vivi il loro alimento
e moltiplica il grano come la sabbia
e fai che i granai trabocchino.

Talismano del Bastone da Pastore (Uas)

Un altro talismano era il cosiddetto Uas, a


forma di bastone da pastore e terminante con
una testa di animale. Costituiva l'emblema del
potere divino e conferiva stabilità ed abbondan-
za.
Inno del talismano del Bastone da Pastore

Si risvegliano gli scettri Uas e Ames nelle tue


mani.
L'Eneade ti elogia
quando tu, suo signore, ti elevi nella pace.
Riceve la corona del padre
e con una mano sostiene lo scettro di Hekat
mentre nell'altra tiene il Uas.

Talismano dello Scettro di Papiro (Uad)

I1 talismano a forma di scettro di papiro veniva


posto al collo del defunto il giorno dei suoi funerali,
per assicurargli forza e vigore necessari nelle re-
gioni in cui doveva incamminarsi, seguendo i passi
di Osiride, colui che da la vita nell'aldilà.
I1 talismano però serviva anche ai vivi perché
conferiva allegria, forza, gioventù e riproduzione.
Lo scettro di papiro era simile alle colonne e
figure verticali esprimenti la crescita e l'aumento
delle energie.
Inoltre evocava in modo simbolico il momento
fondamentale in cui l'essere appare come dimo-
strazione di forza.
Questo talismano era fatto di smeraldo oppure
di porcellana blu e verde.

Inno del talismano dello Scettro di Papiro

In stato di abbondanza,
sano, completo,
mi sento forte e pieno di vigore.
Niente e nessuno può arrecarmi danno,
nessuno può attaccarmi,
possiedo energia
ed ignoro la stanchezza.

Talismano del Cobra Uadjet

Questo talismano aveva un carattere eminen-


temente protettore, poiché nell'antico Egitto il co-
bra era il guardiano del diadema reale.
Questo talismano veniva associato alla difesa,
all'efficacia ed alla salvaguardia.

Inno del Talismano del Cobra

Quello che alza la testa,


che allarga il collo,
che si erge con maestà,
che tu sia dolce nel svegliarlo.
Appari glorioso
risplendente in fronte
nel tuo nome di Grande Maga, Iside.
Gli dei ti temono,
nascondono il viso davanti a te.
Tu sei la benefattrice
di tutte le regioni
del Nord, del Sud, dell'Est e dell'ovest.

Talismano della Colonna Djed

Questo talismano rappresenta il tronco d'albe-


ro in cui si trasformò il corpo di Osiride. Aveva una
grande importanza nell'Egitto dei faraoni e ad un
certo punto divenne il simbolo della resurrezione
del dio Osiride, resuscitato per ascendere al cielo e
diventare il re dell'aldilà.
Si dice anche che questo talismano fosse messo
in relazione col "nilometro" da cui si osservava il
livello del fiume.
I1 vocabolo Djed significa stabilità e da esso
presero nome numerose cerimonie commemorati-
ve simboleggianti il rinnovamento della regalità,
cioè una specie di ringiovanimento dei poteri fa-
raonici. Questo talismano aveva anche poteri cura-
tivi e conferiva perseveranza.
Per rendere attivo il talismano della colonna
Djed bisognava immergerlo in acqua pura in cui
fossero stati messi a macerare petali di rosa bianca
e recitare questo inno volto a dargli energia:

Inno del talismano della Colonna Djed

Alzati, oh Osiride,
poiché possiedi la forza della colonna,
colonna della tua schiena,
cuore tranquillo.
Assicura il collo ed il dorso,
cuore tranquillo.
Collocati vicino all'acqua
ed io ti bagnerò
e ti saluterò con Djed,
affinchè la tua maestà si rallegri.

Talismano del Cuore

Per gli antichi egizi il cuore rappresentava la


vita cosciente. Era credenza comune che quest'or-
gano fosse il motore della vita psichica; per questo
motivo si parlava non solo di un cuore di carne ma
anche di un cuore spirituale.
I primi talismani del cuore erano preparati con
lapislazzuli, anche se nelle' piramidi se ne sono
trovati alcuni di cristallo di rocca. Questo talisma-
no serviva a conferire chiarezza alla coscienza,
percezione e sentimento.

Inno del talismano del Cuore

Desidero che il mio cuore mi assista


quando mi troverò nella Casa dei cuori.
Desidero che il mio petto mi assista
quando mi troverò nella casa dei cuori.
Desidero che il mio cuore non mi abbandoni.
Senza di lui, oh cuore,
non potrei ricevere Osiride
stando seduto sulla riva dell'oriente
del Lago dei Fiori.
Né remare su e giù per il Nilo.
Che la mia bocca possa essere diretta a te
e che i miei piedi si dirigano verso di te
e che le mie braccia e le mie mani
riescano a vincere qualsiasi ostacolo,
che le porte del cielo si aprano per me.
Che il principe degli dei
pronunci benevole parole nei miei riguardi.
Che grazie a lui
possa aprire gli occhi
quando le tenebre mi circonderanno.
Fai che i miei piedi saltino e corrano.
Che Anubi dia fermezza alle mie membra
in modo da mantenermi saldo.
Che la dea Sekhnet mi elevi fino ai cieli
e che la mia voce si oda nella casa di Ka
che Ptah ha terminato.
Comprenderò il mio cuore.
Otterrò il dominio del mio cuore.
Avrò il dominio sulle mie gambe.
Raggiungerò quanto serve a soddisfare il mio ka.
Che la mia anima non rimanga immobile
davanti alle porte dell'Aldilà.

Talismano della Corona Rossa

La Corona Rossa rappresentava la sovranità


sulle terre del Basso Egitto. La si metteva in rela-
zione con Uto, serpente protettore e dio della città
di Buto.
La Corona Rossa costituiva il talismano divino
riservato ai membri della famiglia del faraone. Si
pensava che concentrassero su di se la massima
forza di protezione.

Inno del talismano della Corona Rossa

Parla Thot per mezzo della mia bocca


e quelle che seguono sono sue parole:
metto sulla tua testa
la realtà viva ed agente
della tua Corona Rossa
affinché tu viva per sempre
seduto sul trono di Horus
con tutte le forz'e del dio Ra.
Oppure si poteva intonare quest'altro cantico:

Le porte dell'orizzonte si sono aperte,


si sono aperti i catenacci,
la Corona Rossa viene verso di te,
viene a te la Fiammeggiante,
viene a te, oh Grande.
Per te si è purificato
affinchè tu sia contento
di ciò che sto per dirti:
Quant'è bello il tuo nuovo viso
come sei bella e giovane!
Ti ha condotta un dio,
padre degli dei,
il re viene a te,
è Horus colui che ha combattuto
per protegger il tuo occhio.
Oh grande Mago!
Che la corona di Horus
faccia ricadere su di me
tutti i suoi poteri.
Oh Corona Rossa,
oh grande Maga, signora del Rosso!
Che i miei timori siano i tuoi,
che le mie paure siano le tue,
che il mio rispetto sia il tuo rispetto,
fai che io governi ogni cosa con rettidudine.
Fai che i miei amori siano i tuoi.
Fai che io sia forte e potente.
Fai che la mia lancia non si spezzi
ed ispiri rispetto ai miei nemici.
Oh Inu, tu sei cosa mia,
oh Inu io sono cosa tua.
L'esaltazione ti mette in luce.
Tu sei Horus
che ha combattuto per proteggere il suo occhio.

Talismano del Duplice (Ba)

Si tratta di un talismano costituito da uno


sparviero con testa d'uomo e che rappresenta il
volto umano.
Era fatto di oro e pietre preziose, soprattutto di
giada. Le altre gemme utilizzate dovevano corri-
spondere al segreto magico che il talismano era
destinato a racchiudere in sè dopo la consacrazio-
ne.
In mancanza di oro e pietre preziose, poteva
essere impiegato anche del semplice papiro.
Questo talismano serviva a conferire astuzia,
duplicità, ingegno e fortuna.
In realtà il suo scopo originario era quello di
essere collocato sul petto dei defunti, in modo da
ottenere loro, insieme alla recita dell'imo corri-
spondente di Ba, un felice viaggio nell'Aldilà.

Inno del talismano del Duplice

Salve, signore della grande dimora


fai che la mia anima mi segua ovunque vada.
Se per caso rimanesse separata,
fai che presto mi raggiunga
e mi trovi là dove sono.
Concedimi il dominio della mia anima e del
mio spirito
e mi sia concesso di esprimermi con parole
sagge
ovunque mi trovi.
Salve, dei che accompagnate sulla sua barca
il signore di milioni di anni!

Talismano delle Due Dita (Sen hua)

Questa figura è in relazione con quella della


Scala. Si dice che quando Osiride cercava di ascen-
dere al cielo ebbe bisogno di una spinta per giunge-
re fino a quel luogo elevato.
Fu Horus, suo figlio, che lo aiutò con le dita,
l'indice ed il medio, che proprio per questo motivo
si trasformarono in potente talismano che doveva
essere fatto di ossidiana.
Per consacrare e quindi rendere attivo questo
talismano, simboleggiante l'assistenza, l'aiuto e la
cooperazione, bisognava recitare il seguente inno:

Inno del talismano delle Due Dita*

...ha articolato le sue ossa,


ha disposto le sue gambe
per riuscire a salire
per mezzo di queste Due Dita
per giungere al regno dei cieli.
Conferisci a ...
queste due dita
che desti a Nefertiti
sorella del grande dio.
Che siano messaggeri dei cieli
sulla Terra.
Talismano dello Sgabello (Tyu)

Questo talismano rappresenta molte cose dif-


ferenti quali il monticello primordiale, la piattafor-
ma sacra, il supporto magico, ecc.
Secondo una leggenda egizia quando il dio Shu
volle rapire la dea Nut (il cielo) dalle braccia del
dio Gheb (la terra), non ci arrivò e quindi per
raggiungere il suo scopo usò una specie di sgabello
fatto a gradini, corrispondenti a tutti i supporti, le
piattaforme ed i monticelli.
Questo talismano era fatto di diaspro verde o
blu.
Grazie ad esso si poteva ottenere un cambia-
mento desiderato, scoprire l'ignoto ed ottenere l'a-
gognato fine.

Inno del talismano dello Sgabello

Potente signore seduto su Tjenenet


grande è il tuo amore per le terre.
Potente signore
dei grandi awenimenti
nel divino palazzo.
Grande per le sue gloriose apparizioni
in Abydos
in cui ha meritato la giustificazione
e che costituisce il suo principio
in presenza dell'Eneade.

Talismano della Scala (Rud)

In molte tombe dell'antico Egitto sono state


trovate immagini di scale intagliate nel legno. In
seguito la figura della scala cominciò ad essere
disegnata su carta di papiro insieme ad alcuni inni
tratti dal Libro dei Morti.
D'accordo con le iscrizioni sui muri degli anti-
chi templi, il cielo è descritto come una grande
superficie metallica sostenuta agli angoli da quat-
tro pilastri, corrispondenti ai punti cardinali.
Era su questa superficie che risiedevano gli
dei e là giungevano i defunti dopo una lunga
sosta nei mondi inferiori. L'unico metodo per
giungere lì era utilizzare il magico procedimento
dell'identificazione, che significa concentrarsi
sulla figura della scala in modo da compenetrar-
si con le forze ascendenti che si sprigionano da
questo strumento.
Tale era l'importanza della figura della scala
che con l'andare dei tempi furono utilizzati diffe-
renti materiali ed anche oggetti diversi di rap-
presentazione; in ogni caso essa era sempre col-
locata accanto al tumulo mortuario come imma-
gine che aiutava l'ascesa verso le regioni supe-
riori.
Alcuni testi antichi narrano come Horus e Ra
sostenessero la scala per la quale avvenne l'ascesa
di Osiride. Per ottenere quest'elevazione e come
consacrazione del talismano doveva essere recitato
questo inno:

Inno del talismano della Scala

Rendo omaggio a te, divina scala


onore a te, scala di Seth,
mettiti ben dritta
divina scala di Horus,
affinchè Osiride
possa raggiungere i Cieli
utilizzando il magico potere di Ra.
...è tuo figlio,
e tuo figlio è Horus.

Talismano dello Scarabeo (Kefer)

La figura dello scarabeo Kefer rappresenta il


Sole, fonte della vita planetaria; corrisponde
inoltre al cuore nel suo instancabile far scorrere
gli istanti della vita. Perciò si credeva che lo
scarabeo Kefer rappresentasse il cuore del de-
funto.
La parola kefer significa "colui che gira" ed
esprime quindi l'azione costante, l'irradiazione che
si spande per tutti i confini del Cosmo. Kefer sim-
boleggia la vita eterna che si irradia in onde conti-
nue e seguendo un processo di progressiva purifi-
cazione.
Lo scarabeo fa avanzare in modo costante la
palla feconda, il che significa che siamo noi a far
avanzare la sfera del nostro destino, stabilendo
analogie con l'energia universale che muove i corpi
celesti.
Gli amuleti rappresentanti lo scarabeo prepa-
rati dagli antichi egizi erano fatti di basalto, grani-
to, marmo, giada o cristallo. Nella cosiddetta "ceri-
monia dello scarabeo" ne veniva tracciata la figura
su di una tavoletta, papiro o lamina metallica,
sotto la quale si collocava il pezzo di stoffa di lino
piegata al cui interno veniva messo del legno di
olivo. Quindi veniva bruciata della mirra o altre
sostanze aromatiche.

Lo scarabeo sacro degli egizi era un famoso talismano


È assai celebre l'anello di Horus con incisa
l'immagine di Kefer che veniva unto con olio di iris
o di cinnamomo, una volta purificato. Questo tali-
smano era conservato in un'urna e non doveva
essere esposta alla luce per tre giorni; quindi dove-
va essere preparata la tavola per offrire frutta di
stagione e pane. Si cospargeva del vino e, prenden-
do l'anello che veniva di nuovo unto, si pronuncia-
va la seguente orazione:

Sono Thot,
il signore dei geroglifici,
il Maestro delle medicine,
veglia su di me
tu che sorgi dalla Terra;
veglia su di me
e sorgi, grande spirito della Luce.

Questo talismano simboleggiava la creazione,


la formazione e lo sviluppo.

Inno del talismano dello Scarabeo

Kefer è rinnovamento,
Kefer è l'entrata nell'esistenza,
Kefer è la pienezza.
È come il momento
che precede qualsiasi tempo
come germoglio fecondo
che precede l'esplosione del fiore,
come l'aurora,
luce prima del sorgere del sole.
Mi identifico con le energie essenziali
che tutto lo celino,
che tutto lo conducano,
che tutto lo governino.
È il bene nell'essere, nella forma,
nel processo,
nel principio, nel mezzo, nella fine,
formando l'anello supremo
del Limite e di ciò che è Illimitato.
Che Ra lo segua nel suo cammino
oh cuore!
La cosa più intima del mio essere, Kefer,
nucleo di forza pura.
Situato al centro del mio corpo
tu sei il creatore
che ha dato forma a tutto il mio corpo.

Talismano dello Scorpione Selket

Selket è la dea-scorpione che protegge la coro-


na reale. Si tratta del talismano dell'alito protetto-
re, la guida del cammino soprattutto di quello at-
traverso le regioni dell'Aldilà.
Il terribile scorpione era nell'antico Egitto uno
dei più antichi geroglifici. L'immagine di questo
velenoso aracnide, con la testa di Iside, si trovava
spesso sullo scettro dei faraoni.
La dea Selket era assai benevola e conferiva
poteri ai maghi che si dedicavano alla cura di com-
plicate malattie; è l'espressione delle forze telluri-
che associate all'oscurità.

Inno del talismano dello Scorpione

Invoco colei che procede innanzi,


la guardiana Selket,
che srotola il papiro.
Sei tu che fai in modo che il cuore funzioni
e dai la freschezza della salute
alla nostra fronte.
Per ciò ti invoco Selket.

Talismano dello Spirito (Akh)

Questo talismano è la rappresentazione del de-


funto trasformato in spirito. Lo si rappresentava
simbolicamente con l'immagine sacra agli egizi
dell'ibis con la cresta o con quella dell'airone reale,
altro uccello sacro.
Questo talismano conferiva beatitudine e spi-
ritualità.

Inno del talismano dello Spirito

Oh primordio del Doppio paese,


alimento dell'Eneade.
Akh, perfetto tra tutti gli akhu;
verso di te tende le sue acque il Nilo
per te il vento del Nord vira a Sud
cuore in cui alberga l'allegria.
Le piante crescono
secondo il suo disegno,
la terra offre alimenti,
cieli ed abissi gli obbediscono.
Le grandi porte sono aperte
per lui ed i suoi.
È il Grande Signore
che provoca godimento nel cielo del Sud
ed è adorato con rispetto
nelle regioni del cielo del Nord.

Talismano del Fiore di Loto (Seshen)

I1 fiore di loto rivestiva un grande ruolo nel-


l'antico Egitto dei faraoni. Rappresentava il Sud
nelle varietà bianca, blu e rosa. Era il simbolo dei
poteri creatori originari, per questo motivo il dio
Horus si rappresentava sorgente da un fiore di
loto. È anche il Verbo Divino nel momento della
sua apparizione sulle acque primordiali.
Inoltre rappresenta l'uomo e secondo la teolo-
gia di Heliopolis il Giovane Sole, Nefertum, appa-
riva al centro della corolla di un fiore di loto.
I1 possessore di questo talismano poteva gode-
re di una accresciuta virilità e felicità.
La consacrazione avveniva recitando questo inno:

Inno del talismano del Fiore di Loto

Oh grande falco della mattina,


leone della sera,
spirito augusto
che apri gli occhi e ti svegli nella bellezza.
Oh altissimo il cui corso è ignorato
dalla misteriosa esistenza
il potente dell'orizzonte
che sorgi dove nessuno può immaginare.
Grande fiore di loto
che ti affacci sulle acque
quale dolce fanciullo
che nasconde il grande Abisso.

Talismano del Liuto della Felicità (Nefer)

Si tratta del talismano dell'amore e della fortuna.


Nell'antico Egitto il geroglifico del liuto rap-
presentava la bellezza e, più in generale, tutto ciò
che attrae. Quindi simboleggiava ogni cosa degna
di essere amata. Lo si metteva anche in relazione
con la musica e l'estasi.
Veniva fabbricato con cornalina o giada e lo si
poteva usare come pendente o come parte di una
collana.
I1 possessore era certo di entrare così nel regno
dell'amore, della bellezza e del desiderio. Per con-
sacrarlo si recitava il seguente inno:

Inno del talismano del Liuto della Felicità

Signore del godimento del cuore,


accogli la mia lode.
Desidero che tu Ka sia contento
affinchè in ogni momento mi sia favorevole.
Volgi a me il tuo viso
e mostrami la tua grazia.

Talismano del Nodo di Iside (Madi)

L'amuleto che rappresentava il nodo di Iside


soleva essere confezionato con cornalina, giada
rossa o cristallo di questo stesso colore.
In qualche caso poteva essere d'oro o di metalli
meno nobili dorati.
Nella cerimonia di consacrazione si metteva il
talismano in un recipiente insieme a petali di rosa
e poi si recitava uno specifico inno.
Questo talismano propiziava legami, matrimo-
ni e buone amicizie.

Inno del talismano del Nodo di Iside

I1 sangue di Iside,
la sua forza,
le sue parole magiche,
la sua potenza,
tutto si fonde in un abbraccio
per proteggere questo essere grande e divino.
Per preservarlo
da tutto ciò che potrebbe dissolverlo.

Talismano dell'Organo Vitale (Sma)

Questo antichissimo talismano ricorda nella


sua forma il cuore. Veniva confezionato con lapi-
slazzuli ed altri materiali della stessa durezza.
Veniva riposto tra gli abiti del defunto.
I1 suo significato primitivo comunque lo mette-
va in relazione con l'organo della generazione; in-
fatti questo talismano simboleggiava la fecondità e
la fusione.

Inno del talismano del L'Organo Vitale

Tu che ti confondi con il mare,


le cui acque non puoi assimilare,
ben sai che gli dei ti adorano.
Con le tue forze
fai accorrere migliaia di uccelli.
Non si può tessere con l'oro
Né ubriacarsi con l'argento.
Nessuno può cibarsi di lapislazzuli.
Vale di più l'orzo della ricchezza.

Talismano dell'Occhio di Horus (Udjat)

Si tratta di uno dei talismani più popolari del-


l'antico Egitto. In alcune occasioni lo si rappresen-
tava con due occhi invece di uno, uno in fronte e
l'altro in corrispondenza dei due astri sovrani del
cielo: il Sole e la Luna.
L'amuleto Udjat, che significa occhio mistico,
attraeva la benedizione solare della forza, del vigo-
re, del bene e della salute. Inoltre corrispondeva
alla comprensione dello spirito.
I talismani dell'occhio di Horus erano con-
fezionati con lapislazzuli, diaspro ed altri ma-
teriali. Quelli incisi in oro godevano di favori
speciali.
Erano assai utilizzati nei riti funerari, rappre-
sentando una specie di salvacondotto per essere
ammessi sulla barca che compiva la traversata
delle acque dell'Aldilà.
Questo talismano significava contemplazione,
pienezza, potere e riflessione.

Inno del talismano dell'Occhio di Horus

I1 dio Thot ha preparato 1'Udjat


affinché Ra mandi la sua forza
quando sia partito.
...si è afflitto
per l'arrivo della tormenta;
è riuscito però a rimanere saldo
e la tormenta se n'è andata.
Io sono sano, lui è sano.
È sano Nebesti
il signore della Pietà.
Tu, il cui ka ascende con ali
quando l'occhio di Horus risale
con le ali di Thot
verso Oriente sulla scala divina.
Oh mortale il cui corpo
desidera elevare ai cieli!
...è l'occhio di Horus
e quando l'occhio gira su sè stesso
nel luogo in cui si trova
... segue lo sguardo di Horus.
Fratelli degli dei rallegratevi.
...viaggia con voi.
Ed i fratelli di... si rallegrano con lui,
come fece Horus recuperando il suo occhio.
Questi lo ha collocato
davanti a suo fratello
ed ogni dio, ogni spirito
ha abbracciato...
al giungere nei cieli
salendo per la scala.

Talismano della Rana (Hept)

Si tratta del talismano della fecondità e della


resurrezione.
La dea dalla testa di rana, sposa di Khnum,
era associata con le acque primarie della creazione
ed anche alla nascita. Conferiva a chi lo possedeva
forza vitale e la sicurezza di un'esistenza in magni-
fiche condizioni.
I talismani della Rana erano fatti di bronzo o
di giada verde, ma se ne sono trovati alcuni di
papiro.
Simboleggiavano la fedeltà e la prosperità.
Inno del talismano della Rana

Oh tu, Khnum, Amon degli uomini,


che accogli gli abitanti
dei due paesi,
il piccolo ed il grande.
E tu, magnifica madre,
reggente degli dei e dei mortali.
E tu, abile Artigiano
di innumerevoli opere,
magnifico pastore di greggi,
rifugio e dimora,
grande corridore,
sei l'unico.
Dacci forza.

Talismano del Santuario (Sk-netren)

I1 talismano del Santuario è associato ai rifles-


si del mondo divino. L'immagine di un santuario è
sempre associata a qualcosa di alto, al principio di
un'ascesa, al luogo di una presenza. Originaria-
mente rappresentava il luogo del mistero. In que-
st'ultimo senso lo si associava anche ad Osiride ed
all'Aldilà.
Questo talismano simboleggiava la consacra-
zione, il sacerdozio ed il mistero.

Inno del talismano del Santuario

Salve oh Sokaris,
signore della cappella misteriosa,
colui che consacra il paese remoto.
Tu sei grande per le tue visioni
nelle segrete case del Nilo
dove dimori eternamente.

Talismano del Serpente (Mer)

L'immagine del serpente è un simbolo molto


antico col quale venivano rappresentati molti tali-
smani. Se il cobra era una figura protettrice, cono-
sciuta come la buona dama, padrona delle spighe
del campo di grano, il serpente veniva considerato
come il simbolo della sapienza, dell'intuizione e
dello spirito divino.
Nelle rappresentazioni egizie compaiono due
serpenti: quello solare e quello lunare, rappresen-
tanti l'armonia dei contrari uniti tra loro.
Assai diffuso nell'antico Egitto era il tali-
smano a forma di testa di serpente la cui fun-
zione era quella di preservare da ogni tipo di
pericolo.
Generalmente veniva posto sul defunto per
proteggerlo dai pericoli che avrebbero potuto impe-
dirgli un cammino agevole nell'Aldilà.
Insomma in generale il serpente era un poten-
te protettore contro i mali che si possono incontra-
re in questo mondo e in quello ignoto. Si fabbricava
con cornalina o altro materiale ma sempre di colo-
re rosso perché rappresentativo della dea Iside,
raffigurata da un serpente e dotata di grandi pote-
ri magici.
Possedere questo talismano significava la sal-
vezza da ogni tipo di male.
Inno del talismano del Serpente

Oh serpente! Sono la fiamma


che oscilla sulla lucerna sacra
da migliaia di anni;
sono l'emblema di Tenpu,
sono l'emblema di piante e fiori.
Che l'oscurità ed il male
si allontanino da me.
Io sono la divina fiamma.
INDICE

Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Gli amuleti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Come si preparano gli amuleti . . . . . . . . .
Amuleti magici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Metodo per preparare gli amuleti . . . . . .
L'arnuleto costellato . . . . . . . . . . . . . . . . .
L'amuleto evangelico . . . . . . . . . . . . . . . .
Come rendere più efficaci gli amuleti . . .
I talismani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Cos'è un talismano . . . . . . . . . . . . . . . . . .
I talismani planetari . . . . . . . . . . . . . . . . .
Talismani famosi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
I1 talismano divino . . . . . . . . . . . . . . . . . .
I1 talismano dell'Amore . . . . . . . . . . . . . .
Come si prepara il profumo di Venere . . .
Come si prepara il colore magico . . . . . . .
Come si usa il talismano d'amore . . . . . .
I1 grande talismano Dominatur . . . . . . . .
I1 talismano della Fortuna . . . . . . . . . . . .
Come si prepara . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Come si prepara il profumo del Sole . . . .
Come preparare la pergamena . . . . . . . . .
IlDragoneRosso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
I1 Grande Talismano Protettore . . . . . . . .
Come si prepara il Grande Talismano
Protettore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Come si prepara il profumo della Luna . .
Come si prepara il color dorato . . . . . . . .
Come si prepara il colore magico azzurro
I1 grande talismano delle costellazioni . .
I1 talismano celeste . . . . . . . . . . . . . . . . . .
I1 talismano Sterminatore . . . . . . . . . . . .
I1 talismano di Iside . . . . . . . . . . . . . . . . .
Talismani magnetizzati . . . . . . . . . . . . . .
I1 sigillo e lo specchio di Salomone . . . . . . . . .
Come si preparara il Sigillo di Salomone
Lo Specchio segreto di Salomone . . . . . . .
Come si prepara lo Specchio . . . . . . . . . . .
Talismani zodiacali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Come si preparano i talismani zodiacali .
Le pietre preziose come talismani . . . . . . . . . .
Colori primari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Zone del corpo umano su cui influiscono
le pietre preziose . . . . . . . . . . . . . . . .
Acquamarina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Adularia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Agata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Alessandrite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Alluminite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Ambra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Ametista . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Azzurrite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Berillo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Carbonchio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Citrino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Corallo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Cornalina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Crisocolla . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Crisolite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Crisopazio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Cristallo di rocca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diamante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diaspro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Dioptasio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Elitropio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Fluorite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Giacinto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Giada . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Giaietto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Granato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Varietà di granato . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Kunzite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Lapislazzuli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Magnetite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Malachite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Marcassite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Ossidiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Onice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Opale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Ortose . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Peridoto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Perla . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Pietra lunare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Quarzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Rodocrosite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Rodonite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Rubino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Rutilo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Sardonice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Smeraldo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Sodalite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Spinella . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Staurolite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tanzanite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Titanite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Topazio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Torrnalina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Turchese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Zaffiro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Zirconio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
I talismani degli antichi egizi . . . . . . . . . . . . .
Talismano dell'Anima (Ka) . . . . . . . . . . .
Talismano dell'Alba (Ta Tienen) . . . . . . .
Talismano della Barca Divina (Majen) . .
Talismano del Bracere con Fiamma
(Unemti) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Talismano dell'Awoltoio (Nekhbet) . . . . .
Talismano del Caldaio originario
(Nun) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Talismano del Bastone da Pastore
(Uas) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Talismano dello Scettro di Papiro
(Uad) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Talismano del Cobra (Uadjet) . . . . . . . . .
Talismano della Colonna (Djed) . . . . . . . .
Talismano del Cuore . . . . . . . . . . . . . . . . .
Talismano della Corona Rossa . . . . . . . . .
Talismano del Duplice (Ba) . . . . . . . . . . .
Talismano delle Due Dita (Sen Hua) . . . .
Talismano dello Sgabello (Tyu) . . . . . . . .
Talismano della Scala (Rud) . . . . . . . . . .
Talismano dello Scarabeo (Kefer) . . . . . .
Talismano dello Scorpione (Selket) . . . . .
Talismano dello Spirito (Akh) . . . . . . . . .
Talismano del Fiore di Loto (Seshen) . . .
Talismano del Liuto della Felicità
(Nefer) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Talismano del Nodo Di Iside (Madi) . . . .
Talismano dell'organo Vitale (Sma) . . . .
Talismano dell'occhio di Horus
(Udjat) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Talismano della Rana (Hept) . . . . . . . . . .
Talismano del Santuario (Sk-Netren) . . .
Talismano del Serpente (Mer) . . . . . . . . .

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